= lat. abortùs (da aboriri 'perire ', e anche 1 nascere
a nuoto è più tosto un assicurarsi di perire, essendo il lago pieno gremito di
, ii-2-166: egli [augusto] vide perire sul fior degli anni il suo nipote
). annegarsi; morire annegato, perire soffocato. - anche con valore rifl
mancanza non solo renderebbe scipita ma farebbe perire l'umanità. idem, iii-23-267:
mettono a non strabocchevoli pericoli e lasciano perire chi n'ha voglia. paolo da certaldo
lo mar per tutto suo cammino, / perire al fine all'intrar de la foce
a poco disfarsi, struggersi e finalmente perire i loro allievi. manzoni, pr
fedele uomo che quella città dovea perire. fiore, 76-3: s'i'ho
/ ché i templi e le magion convien perire: / e i più arditi
chi in voi sperando persevera, non può perire a lungo andare. idem, dee
sogni? ove ti ascondi / se puoi perire a un alito di fato? /
gente che il mondo non dee più perire per diluvio d'acque, siccome patteggiò
che van facendo per li occhi perire. cellini, 2-370: la mia boschereccia
? ove ti ascondi / se puoi perire a un alito di fato? / dei
simintendi, 1-136: o tu che dei perire per la tua morte e per dare
/ lo so'sguardare face l'om perire. cecco d'ascoli, 2635: signore
e sé per l'amor di sofronia perire gli discoperse. filippo degli agazzari,
, o quali vi siete, di lasciar perire i vostri figli e le vostre spose
che io possa, sanza tema di perire di fame, montare allegramente in su la
di chiodi: vi fu rinchiuso e fatto perire attilio regolo, prigioniero dei cartaginesi.
, che al tutto parve loro di dover perire. simintendi, 1-216: egli è
, 11-352: centinaia di sventurati fatti perire con quei supplizi inauditi, inventati dalle
cesare borgia un giorno disegnò di far perire una brigatèlla di cinque cardinali, e li
vari infortuni, pe'quali ebbe a perire, quasi direi, nella buccia, il
condizione di ciò che è destinato a perire; labilità; durata effimera, passeggera,
/ poiché 'l bene a podere / sento perire, e 'l mal tuttora avansa.
/ ver lo malato, se deve perire. amico di dante, xxxv- ii-703
mar per tutto suo cammino, / perire al fine all'intrar della foce. boccaccio
; ricondannateli a servire e a perire; fateli schiavi di schiavi.
né conosciuto per notatore, pure vedendo perire quel temerario..., subito si
, e finire per essere strozzato, o perire nei ceppi! gioberti, ii-92:
d'esto dolente, ch'ella fa perire. dante, inf., 5-107:
abbrevia l'agonia de'sistemi destinati a perire. leopardi, iii-666: montai
e morti i nostri fanti, elesse piuttosto perire per salute della ciurma che scampare per
ch'appar per regni / che deon perire ed istrugger per ferra; / e quella
tentat'è de rei voglie de volerse perire. francesco da barberino, io: in
causa per la quale debba né possa perire. giusti, i-172: un giubbino
qualche tempo, non possono mancar di perire in breve. fogazzaro, 7-17: don
: città vendereccia, e tostamente da perire, se trovassi comperatore. m.
la bieltà del figliuol ch'è 'n perire, / ma penasi di sua morte contendere
api dentro ai loro favi lasciano imperfetto perire lo incominciato mele: ogni cosa si
bieltà del figliuol ch'è 'n perire, / ma penasi di sua morte
potranno contraccambiarmi col tempo non lasciando totalmente perire il mio nome. -per antifrasi
d'animo, non vi lascierò perire sicuramente. -andare al contrario,
, 19-11: ché contra forza senno suol perire. dante, conv., i-111-3
lo mar per tutto suo cammino, / perire al fine al- l'intrar della foce
3. che è soggetto a perire, mortale, caduco (l'uomo
/ tentat'è de rei voglie de volerse perire. cavalca, ii-36: e anco
ch'appar per regni / che deon perire ed istrugger per ferra; / e
, / con decerla el fai quasi perire. arrighetto, 243: ecco un'
me solo, ed io ne so al perire: / eo ne so danneggiato:
i martiri e i confessori deliberati di perire piuttosto che cedere. linati, 25-56:
, deriv. dal lat. deperire * perire '(comp. da de- *
si conviene di lasciar perire ingiustamente o almeno rigorosamente chi sotto l'
farmi anzi 'l mio dì, donna, perire. rota, ix-677: tu signor
: per la strada ha auto miseramente a perire in un fiume addiacciato, mentre,
tante diavolerie,... per fame perire le centinaia e le migliaia in un
ademannaro lo diabolo, se roma devea perire. bibbia volgar., x-554:
, / con decerla el fai quasi perire. opinione, congettura, convinzione
, iv-173: quando un che doverebbe perire di fame ha fortuna di poter dar
che l'austria non la lasciano né perire né dimagrare troppo: e scemata di qui
venir meno, guastarsi, consumarsi; perire, cessare di esistere. malispini,
morovelli, xxxv-1-378: giocando / penso perire / e mal soffrire, / corno
fosse cosa iniqua e disonorevole il far perire un uomo senza un giudizio regolare.
11. andare in rovina, perire malamente. viviani, 1-33: le
4. mandare in rovina, far perire; annientare, distruggere. - anche
8. andare in rovina, perire. bibbia volgar., v-413:
-andare in dispersione: perdersi, perire, andare in rovina. caro
instituti o siano sacri o profani possono perire per legge espressa, universale, o per
avendo fermo in me di così dissanguarmi e perire. leopardi, 341: lo sbuccia
anima mia, che è in punto di perire? fracchia, 355: teneva anch'
particella pronom. andare in rovina, perire. petrarca, 53-34: i sassi
-intr. con la particella pronom. perire. bibbia volgar., x-164:
gallone. -andare a distruzione: perire. longo, xviii-3-264: se anche
. uccidere, straziare; sterminare, far perire in gran numero. ugurgieri,
e nell'acqua sarebbe potuto così dolorosamente perire. = comp. di doloroso
rebbono alle mani di questo dragone a perire se egli periva. cieco, 2-63
non giungere alla vita / e di perire dell'oscura morte, / te trascinando
cercano il silenzio se non per sentirsi perire? b. croce, ii-2-204: finsero
in cui era attuata, venga a perire, perirà bensì con essa la cognizione
ed insieme con questo tu non lasci perire i nostri compagni, cioè quegli d'
, con voi non dorrammi di affatto perire, se così vuole il vostro destino.
cendo or questo or quell'altro perire. estirpare, tr. strappare
una vigna, una piantagione); far perire fin nelle più profonde radici (una
, caduco, fugace, destinato a perire in breve tempo. dante, purg
! / campò la nave che dovea perire; / quando il padrone e i galeotti
: / ma la prudenza non lassa perire / se non colui che, fuggendo,
frode. 3. soggetto a perire; prossimo ad andare in rovina;
deserto. -andare a male, perire (la messe, il raccolto).
mazzini, i-130: il papato deve perire perché ha falsato la propria missione.
rovina, rendere inefficace, distruggere, far perire. b. davanzali, ii-162
veneziano, che vide pel fatto loro perire una repubblica conservatasi libera e gloriosa per
api dentro ai loro favi lasciano imperfetto perire lo incominciato mele. marino, 7-154
laida disonestà, e veggendomi vicino a perire, accesi un fascio di sermenti,
foglio d'una pubblicazione già ridotta a perire consunta fra le angustie. fogazzaro,
, quei sono che le fanno sovente perire. bettinelli, 1-i-159: venuto in credito
fideicomisso, perché mai non avesse a perire la memoria di un sì fatto regalo.
, fenduto, coperto di polvere condannato a perire. fenerare, intr. { fénero
tue minacce. -morire di ferro: perire di morte violenta. bartolomeo da s
palazzeschi, i-13: mia moglie doveva perire non appena udito il vagito del suo
tua bontade. -morire, perire (una persona); estinguersi (la
e fracassata, / quella schiera fortissima perire. stigliani, 2-451: non mi
sono vedute fluttuare, non però possono perire. siri, 1-iii-318: nella dieta
mar per tutto suo cammino, / perire al fine a l'intrar de la
bassa. -al figur.: farne perire il nome, distruggerne la memoria.
nientedimeno tu non li lasciasti nel deserto perire. guido delle colonne volgar., 22-1
rotta e fracassata, / quella schiera fortissima perire. gabrielli, 45-65: quando il
l'anima mia che è in punto di perire? pirandello, 6-458: tutto il
,... non possono mancar di perire in breve. serra, iii-484:
, 297: la prudenza non lassa perire / se non colui che, fuggendo,
pone a scedare, ché introcque potrebbe perire, ma taglia tutte le funi incontanente.
profonde e vere, / le fan perire. -togliere a sé per dare
e nell'acqua sarebbe potuto così dolorosamente perire. — in senso generico:
iscampare od egli è in pericolo di perire con le merce. firenzuola, 91:
e li tuoi a troia che dié perire e venire meno, la porta alla
cesare borgia un giorno disegnò di far perire una brigatella di cinque cardinali, e
siamo posti all'onda nel gremio perire, essendo il lago pieno gremito di cavalli
in alto la galea e faceva cadere e perire tutta la gente nel mare.
esso da paladino. guerrazzi, ii-124: perire così senza costrutto, per colpa di
venenoso / lo so isguardare face l'om perire. bonagiunta, lxiii-65: il suo
buono governatore puote il legno guerire, e perire, ch'egli mena lo legno là
secca al disotto, onde vengono a perire certe semente che vi si fanno,
. d'annunzio, iii-1-726: meglio perire / m'è ch'essere a guinzaglio.
delfico, 194: tanti per non perire nei terribili tormenti della fame,.
fabbricò di miglior limo, / immaturo perire. carducci, iii-16-70: morto immaturo
nel marmo,... può perire e dar luogo a una forma diversa:
governo, che ha preso impegno di farla perire. -senza impegno: senza promettere
ancora udire, / se sperate di non perire. / hanno l'impercettibile sussurro,
imperituro, agg. che non può perire o distruggersi o decadere; immortale.
effetti della sua clemenza, deono inevitabilmente perire. -immeritevole. brusoni,
vedrebbero per conseguenza la loro industria perire ed estinguersi nella stessa sua origine
, che così quelli vengono a perire, e i carciofi mondansi nella prima pioggia
per estens. che non è destinato a perire, mente incorrottibilissimo e superiore all'oro.
immortale, eterno, destinato a non perire. ottimo, iii-513: li
corpo è incostante; una volta deve perire. fr. zappata, 46: tu
terra e tutte possono alla lor volta perire; roma, per disegno di provvidenza
le quali [la castità] suole perire, cioè l'abbondanza de le cose
-ire, come 'udire, sentire, perire '. p. f. giambullari,
] lascian per fame / il soldato perire, e per tal guisa / querulo il
profonde e vere, / le fan perire al fin. lastri, ii-152: non
triste alma si strugge / vanamente, sentendosi perire, / ché da le piaghe l'
che non volisti / ch'eo devesse perire? pagliaresi, 188: non fu
inesca l'amo, ond'ha a perire. 2. figur. adescare
sola punta che tocchi 'l cuore a perire. alfieri, 4-43: né i soli
soranzo, 80: né temo io di perire, / ch'in vece di sirene
3-i-91: intrepidamente deliberarono più tosto di perire gloriosi che di ceder e viver per
vermini che intrinsecamente rodono e gli fanno perire. baldi, 297: tutte le cose
si pone a scedare, che intròcque potrebbe perire, ma taglia tutte le funi incontanente
ebbe cambise grandissima infirmità e fu per perire di quello morbo che sacro da'medici
è morire una volta che mille l'ore perire. molza, 1-181: d'amari
/ tutte a gli occhi involarnesi e perire / dovrian le cose. c. i
trono sydi ottoman, e lo fece perire con tutti i suoi figli e le sue
vedendolo adimorare in timore d'affondare e perire...? chiaro davanzati,
una determinata « struttura » è condannata a perire, deve essere distrutta e il problema
. guidando una quadriglia inglese, faceva perire tutti i lacchè, i quali l'un
, iii-441: se lascerete per languidezza perire un'anima sola, vi dannerete.
non periranno, se non perché vorranno perire. pisani, 83: lascivo,
/ discrezion contrastali, che non deia perire: / de farme bene ed odio
perché m'affliggi? perché mi fai dunque perire? / ah come perversa, legge
mar per tutto suo cammino, / perire al fine all'intrar della foce. boccaccio
di lasciar uomo di sì gran pregio perire per sì indegna soperchieria. f
chiudono le intestina a segno di farli perire. 2. parte allungata del labbro
continue cure de'genitori sarebbero condannati a perire. gioberti, 4-2-158: il moto è
poteriano essere vincitori con più loda che perire nel campo de'nemici. ariosto, 127
cupidi avari, che vedranno e'poverelli perire di fame, e non lo'volgeranno pure
, / co lo suo avento facesi perire. paolo zoppo, lxv-5-1: sì corno
di fame, lascia carcerato ne'magazzini perire il grano. genovesi, 3-279:
l'erbe guazzose... lo fanno perire [il bestiame pecorino] di milza
né di morte subitana non potrà perire. = comp. da malo
tanta onestà... vedessi sì malamente perire più tosto per cagione delle perverse condizioni
eo crederei nel porto di brandizio / perire 'n nove 'n tempo di bonazza.
: eo tormento e son quasi al perire, / sì aggio al core greve mallenanza
parlo con le lagrime agli occhi per non perire. 4. condannare.
: il lungo maneggio dell'armi ha fatto perire molta nobiltà. fr. corner,
, essendo una manifesta pazzia il voler perire per complimento. moniglia, 1-i-323:
che viene a farle nella massima parte perire. c. ridolfi,, i-498:
10 mar per tutto suo cammino, / perire al fine a l'intrar de la
martire! '. -morire, perire martire: subire il martirio in testimonianza
4. locuz. -morire, perire in gran mattezza: turbarsi, agitarsi
cerca di alberi maturi o vicini a perire, si fanno tagli successivi e compiuti
a qualcuno un liquido mausoleo: farlo perire nelle onde. battista, vi-4-198:
sempre immorale, menzognero e condannato a perire ogni mutamento d'istituzioni che non si
come grevi d'indegnità, gli lascierò perire e li conoscerò indegni di voi;
specie umana così meschinamente nell'onde perire. = comp. di meschino
un morto e lasciandolo in tal modo perire. mezeràico, v. meseraico
api dentro ai loro favi lasciano imperfetto perire lo incominciato mèle. ariosto, 44-45
ove il minimo movimento lo faceva indubitatamente perire. gioberti, 1-iii-291: i moti
ritenuto lui in catene, dovesse perire il ministero della parola e della salute.
. cesarotti, 1-xxxvi-3: pietro ebbe a perire collo stesso supplicio di cristo, come
, fanno nascere prole infelice e forse perire di disagio essa e la donna che
dove il nascere / è spento e del perire non è traccia! = voce
si dis solvono con il perire del corpo, non ne sono
vita; cessare di vivere; decedere, perire, trapassare (v. morte)
. -morire nel tempo non proprio: perire immaturamente. bibbia volgar. [tommaseo
guarentiscono i giornalisti, gente peritissima del perire. aleardi, 1-294: una silente
della febbre palustre,... dobbiamo perire per voi? d'annunzio, iv-1-433
parte corporea dell'uomo, destinata a perire (contrapposta all'anima immortale).
quanto creatura destinata a decadere e a perire, soggetta alle limitazioni e alle imperfezioni
letter. parte dell'uomo destinata a perire; corpo (in contrapposizione all'a-
è mortale, corruttibile, destinato a perire; caducità. -anche: l'insieme
? ove ti ascondi / se puoi perire a un alito di fato? menzini,
per legge naturale, è destinato a perire, a svanire, ad avere durata
oggetto posto tra il diventare ed il perire, trovasi disposto in modo d'aggirarsi
ciò che è vecchio è condannato a perire, quasi che dopo la conquista del sonoro
tuo natal luogo. non mi far perire là ove tu nascesti. poliziano,
, ecc.); avere fine, perire (un sentimento, un pensiero)
4. rovinarsi, perdersi, perire; dannarsi. poesie musicali del trecento
6. tr. ant. far perire, distruggere. gualdo priorato, 3-i-13
mediocrità stare spettatori del naufragio e non perire? chi sa? bernari, 3-199
6. locuz. andare naufrago: perire nelle acque. segneri, ii-121:
/ per divorarmi, e debbo ora perire: / non che la bocca,
né il piemonte né altri, senza perire. -recipr. esopo volgar
me solo, ed i'ne so al perire. latini, 1-2106: tu sia
(lo viso envenenato sì fa el corpo perire). laude -omo per omo
onnipotentissima volontà dice platone che non possono perire le cose nate né dissolversi le congiunte
di coloro che, tacendosi, si lasciavano perire. -sopportato per un nobile ed
una certa fiducia che ha di non poter perire. tasso, n-ii-444: hanno [
per la quale molti abitatori ne dovettero perire, fu susseguita da una non men terribile
, 14-297: la chiesa non può perire, il sappiamo. ma il cattolico dee
pianeta... nell'ora prossima debba perire od ottenebrarsi. l. adimari,
febbre palustre,... dobbiamo perire per voi? 3. che
mazzini, 10-143: il papato deve perire, perché ha falsato la propria missione
che sfiniscono le piante e le fanno perire. = deriv. da pappare.
noi, privi di carità, lasciam perire pascolo delle tignuole le nostre vesti dimesse,
riserandoli dentro, li averebbero sforzati o a perire per la fame o a patuire la
mio innamorare, / e temo di perire, / sì mi sovvien di voi
a bello studio ogni sforzo affin di perire? capuana, 3-239: vi fa gola
era favorevole e che la citta aveva a perire, a un tratto rinforzava l'assedio
morovelli, xxxv-1-378: giocando / penso perire / e mal soffrire / corno
si ritrovavano vicinissimi a perdersi ed a perire. 42. digradare progressivamente.
che si poteva confortare e non lasciare perire. ghirardacci, 3-299: avendo ludovico
perxens -euntis, part. pres. di perire 'perdersi ', comp. da
(o rischiare di perderla), perire. cassiano volgar., xxi-5 (
il baldanzoso cor. -ant. perire. francesco di vannozzo, 16:
. = nome d'azione da perire. perìmere, tr. giurid.
da kepi 'intorno'e ktepóv 'ala'. perire, intr. (perisco, perisci)
ii-285: una gran dama andava a perire nel più bel fior di sua vita.
/ com'om che 'n mare vedesi perire / e camperia potesse in terra gire
ebbe cambise grandissima infirmità e fu per perire di quello morbo che sacro da'medici
, 3-i-91: deliberarono più tosto di perire gloriosi che di ceder e viver per
essere semplice, non può dividersi né perire. -sostant. morte. inghilfredi
lo pesce aesca l'amo unde à perire. dante, vita nuova, 15-4 (
percioché allora, spronandolo la paura del perire, a null'altra cosa aveva l'
vedesi in questo presente mondo un continuo perire degl'individui ed un continuo trasformarsi delle
infierire verso chi i loro figliuoli stimolasse o perire volesse. parabosco, 1-57: puerilmente
quella dilectione, e così venia ad perire ogni animale. marchetti, 5-53:
l'ordine dei fati, venisse a perire. 4. giungere al termine,
di soccorrere gli assediati o di lasciarli perire. loredano, 1-127: periscono..
, ridotta quella sede nobilissima a dover perire o per furore degli amici o per
noi, privi di carità, lasciam perire, pascolo delle tignuole, le nostre
lo mar per tutto suo cammino, / perire al fine a l'intrar de la
, que'due scellerati deliberarono di far perire la nave. -essere tolto
volgar., 1-130: non lasciamo perire li tempi che ci sono dati a meritare
fecero poco conto e le lasciarono finalmente perire. carducci, iii-14-233: belvedere..
nome di vostra signoria, per non perire nelle memorie della fama e nell'estimazione
qualche tempo, non possono mancar di perire in breve. 13. figur
che chi ritiene teco amistà malagevolmente può perire. monte, 1-76-8: s'ongn'om
, 1-181: molti, per non perire, appresero la prudenza da ulisse, che
'l fallire / d'altrui fa in sé perire / le virtù. francesco da barberino
, e pensando che la giustizia non volea perire,... providesi d'osservare
ciò che è vecchio è condannato a perire, quasi che dopo la conquista del sonoro
, ritenuto lui in catene, dovesse perire il ministero della parola e della salute
i senatori che non lasciassero per negligenza perire l'antichissima scienza d'italia sopra lo
, il moto italiano del 1848 dovea perire e perì. 18. con
cupidi avari, ché vedranno e'poverelli perire di fame e non lo'volgeranno pure
! 20. locuz. -essere al perire: stare per morire. giacomo da
me solo, ed i'ne so al perire. chiaro davanzati, xlix-4: d
xlix-4: d cecere, quand'è al perire, /... termina
= voce dotta, lat. perire, comp. da per (che indica
perito2 (pari. pass, di perire), agg. che ha cessato
2. che è destinato inevitabilmente a perire, a venir meno, a essere
. peritùrus, pari. fut. di perire (v. perire).
. di perire (v. perire). periungueale, agg.
che egli pertusa le navi e falle perire. fatti di cesare, 129: pertusò
afonda / me fa sovente in tormento perire. fiorio e biancicore, lxxxv-98:
i-714: roma... doveva perire, doveva essere spianata e deserta?
dotta, lat. petiólus. perire, v. petere. petirossare
perseguitando a morte i filosofi e facendo perire più di centomila imperiali in certe guerre
404: spessamenti -disio e so al perire, / membrando che m'à miso
della moralità. 5. far perire (con riferimento alla morte).
per quanto potea, di non lasciar perire questi bellissimi rimasugli della scuola pittoresca veneziana
/ e tra sozzi bordelli indegnamente / perire in sen d'una bagascia infame.
popolo di roma stimava per quel fuoco perire e che roma a poco a poco
passare necessariamente, se egli non vuol perire. or questo ponte è la misericordia
/ ch'io passi questo mar senza perire. bruno, 3-561: un uomo,
tutti i legni con tutta gente potrebbono perire alle piagge, s'avessono uno tempo
la felicità degli estranei, dobbiamo perire per voi che tutto avete? d'annunzio
la buona volontà al postutto niuno puote perire. giovanni da samminiato [petrarca]
, guidando una quadriglia inglese, faceva perire tutti i lacchè, i quali l'un
e falsa opinione dell'anima umana stimando quella perire insieme col corpo. pulci, 28-88
che chi dio vuole atare, non può perire. = dimin. di preambolo.
diversi altri intrepidamente deliberarono più tosto di perire gloriosi che di ceder e viver per
fanno gli predestinati è che non possono perire, imperò che ciò che fanno, eziandio
della reciprocità; del sorgere, del perire, del mutare, derivabili dalle categorie
di lasciar uomo di sì gran pregio perire per sì indegna soperchieria. c. i
atto e nato a conseguire pregio e onore perire, costui merita non solo riprensione,
l'hanno prestamente consumato e ridotto a perire dopo due mesi di malattia non penosa
partic.: cadere in combattimento; perire in battaglia. leopardi, 1-38
un rege, / figlia prodotta a far perire un padre. leopardi, 415:
che ci provegia e no lassi perire / lo suo servente di gioì prolun
/ che il troppo creder fa molti perire. guicciardini, 2-1-323: che tua santità
e presso a certe altre illanguidire e perire. ferd. martini, 1-ii-194:
chiamare / che ci provegia e no lassi perire / lo suo servente di gioì prolungato
effetti della sua clemenza, deono inevitabilemnte perire. g. gozzi, i-15-166: con
giuglaris, 1-181: molti, per non perire, appresero la prudenza da ulisse,
/ discrezion contrastali, che non deia perire. tommaseo [s. v.
atto e nato a conseguire pregio e onore perire, costui merita non solo riprensione,
uncino che il tiene, che nollo lascia perire in inferno e ritiralo a dio,
, guidando una quadriglia inglese, faceva perire tutti i lacchè, i quali l'un
; ma quelle essendo più facili a perire, o per l'ingiuria dei tempi
.. una cosa ingiusta di vedere perire uno giusto quando in acqua, quando
le radici della crescente religione venissero a perire. siri, ii-248: varie e
lacerare le carni loro e fa'ciascuno perire di mala morte. pegolotti, lxxxviii-ii-234
. / vedete ornai com'ella può perire. cellini, 570: questo si era
sforzi dell'arte, l'ammalato può perire. fracchia, 927: il suolo era
dio onnipotente che quel cotale non lascia perire, ma in tutti i suoi bisogni
chiesa, lasciavano sotto i suoi occhi perire, tra le corruttele degli uni e
vi bisogna o tentare cose grandi o perire. siri, ix-343: mosso
: 'dii me deaeque perdant quem perire quotidie sentio '. mi- ioni,
chiesa, lasciavano sotto i suoi occhi perire, tra le corrut tele
che di luce privi / al tuo perire, al tuo natal ravvivi. segneri,
delle credenze, sono soggette a perire di morbo acuto e tosta
qualche tempo, non possono mancar di perire in breve. soffici, v-5-249: ci
tentat'è de rei voglie de volerse perire. chiaro davanzati, xxix-5: or
che è lo stile, dovrà in breve perire. -che non deperisce facilmente (
/ la buona fama non può far perire. muratori, 8-i-228: che fan.
carnefice; ricondannateli a servire e a perire; fateli schiavi di schiavi.
carnefice; ricondannateli a servire e a perire; fateli schiavi di schiavi. -dare
buono governatore puote il legno guerire e perire, ch'egli mena lo legno là dov'
la verità e l'innocenza non può perire. giraud, 1-237: vuol l'onor
. 9. -ridursi al niente: perire. spallanzani, iii-187: dopo un
quali rigelandosi hanno fatta da quella parte perire la corteccia. -impers.,
la sua grandezza si conviene di lasciar perire ingiustamente o almeno rigorosamente chi sotto l'
per quanto potea, di non lasciar perire questi bellissimi rimasugli della scuola pittoresca veneziana
favorevole e che la città aveva a perire, a un tratto rinforzava l'assedio
contro l'ordine dei fati, venisse a perire. stampa periodica milanese, i-338:
di lui ria opinione, per farli perire o vero per dispartirli in estreme provincie.
a la sua grandezza si conviene di lasciar perire ingiustamente o almeno rigorosamente chi sotto rombra
divina giustizia e. rripromis- sione potrebbe perire. 2. il ripromettersi,
capitale impiegandosi nelle risaie sa anticipatamente di perire pel doppio cumulo dei rischi umani e
voci]... inutilmente, sentendosi perire; s'affievolivano soffocate dall'onda vorace
fa 'n nui dissoluzione e il nui perire. = deriv. da rissante
a tutto lo mundo resolterria domaio de perire uno tanto cavaliere de tanta fama e de
che ritenuto lui in catene, dovesse perire il ministero della parola e della salute.
chi ritiene teco amistà, malagevolmente può perire. cino, iii-183-1: sole per
a lei, temendo sempre per eia perire. -trascinare col proprio movimento (
saporita [dei carciofi] e li facevano perire. ogni specie di veleno fu posta
, non rompendo le fune, potrà perire. loredano, 175: il palischermo.
succhiare una volta il tossico e non perire, non è gran fatto. g
della quale molto dubitava di non vi perire, sì era rovinosa e di rischio
ponno esser robbate, né per sé mai perire. catzelu [guevara], i-48
morire una volta che mille l'ore perire. f. pona, 4-48: questa
xxxix-ii- 225: vedem justizia vilmente perire, / battere e vergheggiar le belle
, sollevando una famiglia civica, farà perire otto famiglie rustiche, sarà male e
le private cose e le pubbliche miseramente perire, di quello che col sacrifizio d'una
lascivi non periranno, se non perché vorranno perire. giannone, iii-65: fra '
ebbe cambise grandissima infirmità e fu per perire di quello morbo che sacro da medici
non periranno, se non perché vorranno perire. misasi, 3-86: lui.
ercioché allora, spronandolo la paura del perire, a nul- altra cosa aveva l'
si vedeno a una battaglia l'uno perire e l'altro scampare, e talora chi
la quale sotto delle acque andava a perire. papi, 2-3-117: era stato ridotto
pesta dello scandolezzamento pericolando di perire a ca gione dell'infedeltà
pone a scedare, che introcque potrebbe perire, ma taglia tutte le funi incontanente
1-xxvii-384: come non sarà degno di perire non una volta ma tre, se fosse
segneri, ii-192: maggior pericolo corrono di perire queich'ogni leggiera colpa gastigano con tanta severità
mare scoglioso sì è in pericolo di perire. ca'da mosto, 1-235: in
5. cessare di vivere, morire, perire (e ha valore procura, i
. faldella, ii-2-303: far impunemente perire una propriacreatura in embrione, per non perdere
e sé per l'amor di sofronia perire gli discoperse, affermando che, conoscendo
, tagliato o scorzato in modo da farlo perire. bacchetti, 9-28: il rastrello
: pensavano al caso immaginario di dover perire nella lotta col dispotismo regio, non mai
amor m'è scuro. / sono al perire, / com'orno che sicuro - va
a mare, / ed è al perire! cino, cxxxviii-122-12: sempre mi
. faldella, ii-2-303: far impunemente perire una propriacreatura in embrione, per non perdere
ponno esser robbate, né per sé mai perire. novellino, 35 (185)
, essendo una manifesta pazzia il voler perire per complimento. -sostegno di uri reparto
essere semplice, non può dividersi né perire. beccaria, i-271: la 'semplicità'
chiamavano... inutilmente, sentendosi perire. alvaro, 16-155: allora è
eziandio di suo servigioe premura sovente le lasciava perire e periclitare più tostoche aprirsene. nievo,
che sfiniscono le piante e le fanno perire. 2. ant. concludere
: è con dannato a perire [l'uomo] se ei non isforza
a sfracello: andare in rovina, perire. guerrazzi, 11-i-174: gli subentrava
ne le quali [la castità] suole perire, cioè l'abbon- anza de
... i soldati vaghi di perire più tosto ne'gorghi del fiume pe
, reati nell'ufficio imperiti a far perire spopolato e deluso il mondo. -uccisore
sciguramen- te, / ché non pò perire in laco. savonarola, 13-7: io
amor m'è scuro. / sono al perire, / com'om che sicuro -
va a mare, / ed è al perire! chiaro davanzati, xxvii-46: non
schiavi di tutti..., dobbiamo perire per voi che tutto avete e tutti
prò; tutti egualmente hanno i miseri da perire. -figur. struggersi, spasimare
farebbe tremante. 24. perire, scomparire, andare perduto per il guasto
sotto i piedi, a combattere, perire anche, ma sul sodo e di là
. 2. annegare, fare perire per annegamento. buti, 1-834:
: l'italia è sacra e non può perire, e di voi similmente fu decretato
foglio d'una pubblicazione già ridotta a perire consunta fra le angustie. -per
l'udirla sospirare, ma non vuol vederla perire. chiabrera, 1-i-319: pianse tetide
figliuoli si strugono nel dolore di vedermi perire e nel desiderio di volermi e i
/ elio m'agiuti ove i'ami perire. g. cavalcanti, i-xxvii (b
, / per soverchia dolcezza il cor perire. piccolomini, 10-197: non voglio già
amico / per taglio della spada dèe perire. monosini, 312: la spada
vivere, morire (una persona); perire (una pianta); e ha
-sparire di vita: morire, perire. fazio, i-27-84: in
no, ché questa è via a perire. alfieri, 9-70: quivi allacciato in
quale quegli che lo riceve ne può perire, se non fugge tosto. nannini
e mio costume / di non lasciar perire / i miei fidi seguaci / et anco
in viso nimici, dubitavano non avesse a perire. m. zane, lii-5-353:
petto / d'esto dolente ch'ella fa perire. foscolo, xvii-292: il mio
. che non è destinato a perire, non caduco (per lo piu
vita sarebbe destinato prima e poi a perire. ungaretti, i-6i: sono stato
radicale sia larga. esempi: sonare, perire. moretti, 11-918: la filologica
, e pensando che la giustizia non vuole perire, e l'amore de'suo'cittadini
o strozzato da'suoi servi o lasciato perire di fame o percosso a morte e
. -venire meno, estinguersi; perire. andrea da grosseto, i-148:
cesarotti, 1-xxxiv-3: pietro ebbe a perire collo stesso supplicio di cristo. luzi
7. annullarsi, vanificarsi; perire (l'uomo in quanto essere caduco
quest'ultimo di- cevasi averlo consigliato a perire piuttosto che svelare alcuno de'suoi compagni
pone a scedare, ché introcque potrebbe perire, ma taglia tutte le funi incontanente
l'eccessivo caldo o freddo fa non solo perire i frutti, ma gli arbori da
chi ritiene teco amistà, malagevolmente può perire. petrarca, 138-8: 0 fucina
nei cibi, non chi si lascia perire dalla fame. botta, 4-156: istantaneamente
un numero di vicissitudini misurabili e poi perire, e chiamata temporaneità. ella suppone
, que'due scellarati deliberarono di far perire la nave. dossi, 1-ii-921: le
spezza e ci va in pericolo di perire. = deriv. da terragno
sapienti, che infelicemente sono stati lasciati perire d'un sì brutto male. dizionario
morire una volta che mille l'ore perire. beatrice del sera, 120:
vo'tregue, ché son tosto per perire, / perché mia vita sentir morte crede
, del continuo trapassare, del continuo perire. cicognani, v-1-92: l'antica passione
vo'tregue, ché son tosto per perire, / perché mia vita sentir morte
giusta che li trovator de la morte perire de lo lor trovato. galileo, 1-2-173
giuglaris, 1-181: molti per non perire, appresero la prudenza da ulisse,
stamente consumato, e ridotto a perire dopo due mesi di malattia non penosa
ch'i'ne campai e lu'feci perire. -non valere una rapa:
le quali [la castità] suole perire cioè l'abbondanza de le cose che
passeggera di ciò che è destinato a perire (e in partic. dei beni,
senso concreto: ciò che è destinato a perire, a venir meno, in quanto
lo mar per tutto suo cammino, / perire al fine a l'intrar de la
, 4-302: città vendereccia e tostamente da perire se trovassi comperatore! alberti, ii-228
venenoso / lo so isguardare face l'om perire. leonardo, 2-124: il basalischio
pera: / c'ogn'altro dè perire / e 'l suo sempre verdire. guido
tutti li legni con tua gente potrebbono perire le piagge, s'avessono uno tempo
a paura là ove vede l'altro perire. leggenda aurea volgar., 60:
la tradizio / col perir non può perire, / perché muove al mio morire.
ci ha data è in pericolo di perire nel disonore per l'arbitrio mino del pavesalo
: tentat'è de rei voglie -de volerne perire. dante, purg., 25-13
, / co lo suo avento facesi perire; 7 e 'l lepretasso vola per
, 511: buono cavaliere, non volere perire meco. marchetti, 5-84: onde
le radici della crescente religione venissero a perire. -vomitare tanima: avere un
, ritenuto lui in catene, dovesse perire il ministero della parola e della salute
è mortale, corruttibile, destinato a perire; caducità. pasolini, 17-357
si convertiva alla romana chiesa, aveva da perire e da essere schiava, ella e
, e leanime individuali, chesidissolvonocon il perire, non ne sono che il fenomeno.
= agg. verb. da perire. peribilità, sf. invar