mai parola / facevi tu del mio perduto bene? / -mai non la féi:
: ohimè, par che per tutto abbin perduto il lume della fede, della religione
boterò, 11-24: le selve che, perduto ogni decoro, / giaceano inonorate e
era lasciata indurre, soltanto dopo aver perduto ogni influenza e ogni speranza d'influenza
ella ha inricompera- bilmente e sì tosto perduto? = comp. di inricomperàbile
, che si comporta come se avesse perduto la ragione (e agisce sconsideratamente,
», / gridò « perch'hai perduto l'intelletto, / ch'una femina
. d'annunzio, iv-2-1033: era tutto perduto in lei. la guardava, la
quale, nelle specie viventi, un organo perduto non ricompare più e se compare un
organo che svolge la funzione di quello perduto esso ha un'origine differente dal primo
bocchelli, 2-i-139: se l'avessi perduto, e non potessi più ritrovarlo
. d'annunzio, i-691: tutto è perduto? il raggio ultimo irride / nel
uno pianto irremediabile, pensando d'avere perduto così fatta compagnia. meditazione sulla passione
ispezione del medico croato. si tenne perduto, ma non perdette né l'ardire
più tardi milton compose il * paradiso perduto ', con tutti altri modi e
3. compromesso irrimediabilmente, fallito, perduto (un affare, un'iniziativa)
a male ', di cosa che abbia perduto delle qualità che la rendevano acconcia al
, la commedia umana e il tempo perduto: senza contare i karamazoff, 1
novella / di lei che cerca il suo perduto amor! pavese, 34: ogni
successo, lavora, lavora lavora a fondo perduto e perde la sua stessa esistenza a
lavora, lavora, lavora a fondo perduto e perde la sua stessa esistenza a fondo
! a terra! / tutto è perduto. làcerati il peplo, / e percotiti
le più amare lacrime su questo amore perduto e su questo cuore infranto?
giacché m'avvedo pure di non averlo perduto affatto. -figliuolo delle lacrime,
crescono ne'paesi freddi, vi hanno perduto i loro petali. tramater [s.
si lagna e plora / suo ben perduto, empie i sonanti liti / d'un
, / e rimpianto di ciò che fu perduto / per me. 4. per
questa materia. pindemonte, iii-149: perduto avean già la riputazione i concetti lambiccati
lanterna. gadda conti, 2-62: perduto nella calca, sospinto a gomitate di
leva dal giuoco scusso, cioè ha perduto tutti i denari che aveva nella borsa.
anima] è tanto sommersa che ha perduto sé e più non trova sé; quella
1-i-463: gli occhi... avevan perduto di fuoco e acquistato di languore.
più ancora ne'gialli ed è quasi perduto ne'rossi. targioni tozzetti, 12-4-180:
parlare con lui avrebbe di gran lunga perduto. gherardi, ii-20: creduto larghissimamente
: lo comune di firenza, avendo perduto tale speranza, spettando tempo di dannegiare
due tanti il peggio. ahi! perduto è l'amore che è sol da
mi trafigge l'anima, per avervi perduto e per avermi lasciata vedova, e
7-445: con la fede, aveva poi perduto tutto, anche l'unico stato che
guardasigilli ed il medico ci hanno già perduto il loro latino e la loro sicumera.
sono gli cadde la gocciola: ha perduto tutto il lato ritto e non favella
, 6-214: udite, caro s. perduto, la sarebbe la bella lavatura di
lavorava drento, / che per costei perduto ha il sentimento.
.. fu grossamente ignorante, perduto in lascivie, ebbe gusti di lazzarone
: per le peccade nostre la fede è perduto in terra. cielo d'alcamo,
quante le cose si rimarrebbero innominate, perduto o smarrito il lor primo nome.
non di quello che per tua cagione ha perduto. giamboni, 8-ii-124: di'il
da'paesani chiamata col nome di pan perduto che oggidì ancora vi si conserva e
143: fu fatto certo di avere perduto il suo tempo agitando davanti alla suocera
. botta, 6-tj-423: vi aveva perduto la miglior parte de'suoi soldati armati
quale d'essi fusse più ne'piaceri perduto, più effeminato, più inesperto del
menda d'alcuno cavallo morto, occiso, perduto, magagnato..., se
. monti, i-248: non ho perduto la memoria di quei giorni felici che
, / dove ogni altro valor resti perduto. p. de'bardi, 1-14-
dichiari e risplenda come un croco / perduto in mezzo a un polveroso prato.
3-20: aveva... letteralmente perduto la testa. -preposto a un agg
del tuo giudicio, te ne resti eternamente perduto. a. cocchi, 6-21:
, i filosofi e teologi scolastici hanno perduto a'nostri giorni parte di quella stima
... hanno quasi al tutto perduto quel loro genio civile, letterario ed
dopo di avere devastate le campagne e perduto il denaro, a perdere anche la vita
. leopardi, i-24: s'è perduto il linguaggio della natura. tommaseo [
. per la forza del fuoco avea perduto ogni liscio. -figur. facilità a
quale pendea il suggello che si è perduto. pascarella, 2-299: echegaray in
... e del resto, ho perduto da vero stordito quella tal listina che
la nobiltà, accreditato il vizio, perduto in molti il lume d'intendimento,
di tobiolo, 1-16: avendo tobia perduto il vedere, essendo venuto in povertà
lui l'età matura / d'aver perduto un sì gran ben si pente.
, lxxviii-1-391: qui il dimostra il perduto vizioso / là dove logicalmente confondo / vinse
della legazione di ferrara; dopo aver perduto la lombardia nel 1859 per la pace
soprabito che luccica ': per aver perduto il pelo e per esser molto strisciato in
molineri, 2-106: i suoi occhi avevano perduto la freddezza abituale, luccicavano di tenerezza
il tempo passato, come un mondo perduto, e anche quello che vedevo tutti i
un vecchio falco: le penne avevano perduto la loro bella lucentezza e s'erano
inanzi [a fortunato] uno che avea perduto lo lume degli occhi, lo quale
domenichi, 6-21: poveretto, tu hai perduto il lume del discorso. algarotti,
il lume degli occhi della mente hanno perduto. cellini, 1-52 (134):
, come uomo che abbia del tutto perduto il lume dell'intelletto. collodi, 520
dà causa alle piene di procurarsi il luogo perduto dentro le ripe più deboli, onde
, 1-10-18: questo castello avessi io poi perduto / e tutto il regno (io
. adriani, i-244: orazio per aver perduto... l'occhio acquistò ivi
cotanti sonni invano; / maladetto lo tuo perduto pane, / che non si perde
, 1-329: né per verità ho perduto gran tempo in simili ricerche, non
tempo vola; e col tempo ho perduto nel dolore quella parte di vita che due
fossero ritocchi da raffaello, spesso han perduto il lustro dell'ultima mano.
, come se tanti figliuoli quanti soldati perduto avesse, prese il gran lutto. pirandello
egli possibile a qualche principotto italiano, perduto in mezzo al libero occidente, eccettuarsi
. costui aveva... letteralmente perduto la testa. 2. macchiato
in cielo / a riportarne il mio perduto ingegno? / che, poi ch'uscì
rendoti al mio figliuolo che ti aveva perduto per la tua follia. ed egli
macedonia... s'allegravano avere perduto non come cittadino e re tanta maiestà
re tanta maiestà, ma come di perduto nimico, bestemmiando la troppa sua crudeltà
menda d'alcuno cavallo morto, occiso perduto, magagnato o tolto per li inimici
parte che pur perdeno senpre ed àn perduto, quale che perda, vinca,
e l'ho, ch'a averlo perduto: / cotant'è maggio la pena
'l poitù. senza che si fosse perduto un sol uomo né sparato pur un
: sterile stava la nostra masone, / perduto avea el suave solazo, / priva
andatisene al magistrato, dissero che avevano perduto, andando per la strada, un
volgar., 1-13: quante fatiche ha perduto la chiesa, se il magliuolo ch'
con quale fierezza raccoglievi / quel tesoro perduto, / quel magnifico tuo bene caduto
cassieri, 53: il popolo sovrano aveva perduto il gusto dei formaggi e prosciutti aborigeni
, i-173: il reo, niente perduto d'animo, scoteva verso il figliuolo le
gran parte del maleacquistato in firenze aveva perduto giuocando a carte. verga, i-264
/ del molto sangue ch'io avea perduto, / e non sapea dove trovar
quello, che per qualche malattia ha perduto il colore e ha dato, come
vita / che sta passando, e perduto il suo fiore / mette spine e
questo carlo divenne sì malato ch'era perduto del corpo e della mente. boccaccio,
malagiata èva! vedi beni che tu hai perduto e fatti perdere altresì a me!
/ e lo contraro chi-ll'ha mal perduto. -in modo inopportuno, fastidioso.
quel regno. -sprecarsi, andare perduto. sassetti, 245: una parte
g. gozzi, i-4-128: avea perduto molto tempo in compagnia del cuoco a
panni e considerando ch'elli avea tanto perduto per la troppa disperazione, incominciò a chiamare
cotanti sonni invano; / maladetto lo tuo perduto pane, / che non si perde
: riebbe roma quello che l'aveva perduto, e l'impronta e maledica lingua de'
dei negligenti che avevano, se non perduto, almeno smarrito l'eterno amore per
maledizioni che gli avea date per aver perduto i denari. m. adriani, ii-114
che il mal grazioso tempo non passi perduto, in acconciare reti e in rimpennare
grave influsso di maligna stella / perduto avete sì cara sorella. b
landolfi, 8-114: alessandro aveva daccapo perduto, e in modo particolarmente maligno.
[il marchese nicolò] aveva totalmente perduto l'appetito... era per
vaso senza cibarsi, onde poteva aver perduto la velenosa malizia. -insalubrità di
malizia in un ragazzo. -essere perduto a malizia: trovarsi in uno stato
e'non è nel mondo uomo sì perduto a malizia che non si tenga del mal
[s. v.]: 'perduto a malizia 'dicesi di uomo
antonino. 6. che ha perduto l'innocenza e l'ingenuità proprie dell'
: se cedi con malnata / codardia, perduto sei. betteioni, i-266: o
appresso tutto questo, vedrà d'avere perduto il tempo, o che le sue frodi
, di malvederé), agg. vano perduto un popolo. arlia, 330: 4
non barbugliava né arrossiva più; aveva perduto ogni timidezza, come se avesse frequentato
carducci, iii-20-280: in mezzo al perduto sentimento della quantità spira un alito di
si ha a disposizione in quantità sufficiente; perduto, smarrito. gemelli careri,
augusto si legge che, quando ebbe perduto un paio di veri amici, perdette
della porta, dove lui, avendo perduto ogni speranza, gli pregava che non
mi assicuri subito che non si è perduto quello che spedii. dopo tanta fatica,
), agg. venuto meno, perduto; scomparso. boccaccio, 1-i-100
non affatto sicura. -caduto, perduto, irreperibile (il passo di un
letter. mancante, assente, perduto. -anche: mancato, venuto meno
, quanto s'è abassato! / perduto ài l'onore! / lo mal c'
cose ecclesiastiche. lupis, 3-44: aveva perduto il maneggio dell'autorità, il carattere
de la vita del povero vecchio, avendo perduto il sonno ed il mangiare.
la cagione / ond'ell'ha sì perduto il manicare, / che si suol sì
4-66: quello che nella battaglia manifesta avea perduto, si accende ad apparecchiare occulte insidie
infermitade e conserverallo in sanità e memorie del perduto bene, / di voi sol vivo;
inestimabile valore. misasi, 4-92: perduto in tali pensieri, si lasciava portare
possibilità di vita. -che ha perduto il valore espressivo e l'efficacia originaria
, a similitudine d'ifianea, aveva perduto il promesso quasi alla vigilia del maritaggio
maritale. cesarotti, 1-xx-134: perduto in tal guisa dal marito l'antico
. -in partic.: che ha perduto il calore vitale per la morte.
verdino, costui aveva... letteralmente perduto la testa. calvino, 10-79:
era trascorso, / che celidora avea perduto il regno; / quando non pur
/ fessa una spalla e il scudo avea perduto. del tuppo, 461: le
: per questa sua malattia non aveva perduto la gola, né alcun dente ancora,
non credete ch'io mi svenga. siete perduto. non potrete più riprendere la maschera
fingere ed ingannare. -andare perduto, risultare introvabile. marino, xii-297
tronconi, 2-162: s'accorse d'aver perduto il cappello. gli era infatti caduto
. nelli, iii-432: egli si è perduto dietro a una mascheretta di bell'apparenza
quando il dolore di tanti addii avrà maschiamente perduto questi stupori e superstiziose ingenuità della notizia
ad un genere di animali che ciedesi perduto e che avvicinavasi a quello degli elefanti
del pensiero, molle, impossente, perduto nella materialità delle sensazioni. ardigò, ii-199
i lineamenti s'erano affinati, avevano perduto qualche parte della loro materialità, alla
agisce e si comporta come se avesse perduto la ragione, in modo sconsiderato,
facean ombra al mio stanco penserò; / perduto ho quel che ritrovar non spero
fanno alcuni loro bandi di chi avesse perduto o smarrito cosa alcuna. -per
fuoco / il lutto di ciò che ho perduto. 6. sferza, scudiscio,
vasari, 4-i-563: 11 cardinale è perduto nelle anticaglie e nelle medaglie. a
, divennero continui, le medele avevano perduto la loro attività. verdinois, 83:
. borgese, 1-215: questi aveva perduto « ogni criterio direttivo della vita »
d'azeglio, 4-iii-317: dopo aver perduto meglio di 6 milioni di franchi in
in mei chi, se io fossi perduto? = deriv. dal provenz.
: essere fuori di senno, avere perduto l'uso di ragione. cavalca,
/ colla vista mendace / del ben perduto! palazzeschi, 1-533: cadrai con tutto
trovarlo più, vederselo mancare, averlo perduto. dante, lxxi-10: li spiriti
[tommaseo]: non m'ha ancora perduto di mente. tommaseo [s.
senno. guittone, 133-7: perduto aggio lo core con la mente.
agg. che non possiede ho ha perduto l'uso della ragione; pazzo,
l'hanno aprovato: / che già perduto mai non fu servire. dante, inf
di marcia il po, che avevo perduto di vista, riappariva ai miei sguardi
, iv-183: livio afranio, che avea perduto l'esercito in ispagna non senza sospetto
xiii-86: in riva all'arno aveva perduto la naturalezza del parlare e raccattato soltanto
per iniqui altrui consigli / (ahi perduto antico onore!), / vendi il
picchia il bianco petto, piange il perduto amore. moretti, iii-366: in verità
mi parea meschino, / come avesse perduto segnoria. a. pucci,
d'italia ci cacceremmo ad aiutarvelo a corpo perduto. tenca, 1-263: la mancanza
buona grammatica, la nostra lingua ha perduto gran parte del suo primiero candore. f
, per la quale l'istoria ha perduto la forma dell'istoria e presa quella della
i tedeschi. moravia, ix-122: avevo perduto il senso del tempo e non sapevo
... ad aquileia si è perduto, ma la messa dello spadone di
baronaggio, / però che prima orlando perduto era, / né avean di lui
una bella immagine, un bel verso perduto in fondo a un qualunque scritto del-
-avere mestiere di elleboro: avere perduto il senno, essere matto (cfr
intenerissi tutto acomate nella rimembranza amara del perduto amico. forteguerri, 11-55: la corte
... i compagni che abbiamo perduto è dolore per tutti noi: è dolore
getto si deve far contribuzione del salvato col perduto per soldo e per lira, e
lingua progredita le parole in uso hanno perduto affatto il senso etimologico, assumendone uno
ricuperar quel credito che s'ha già perduto con le muse. gozzano,
di un mondo vario e ricco, perduto; fascinoso e venturoso, dileguato e sparito
ritmica. carducci, ii-12-131: io ho perduto l'ultima nota di libri che mi
comenzò a pianzere e lacrimava, / perduto ebe lo colore del visazo. b.
, 9-108: coltello non t'avessi mai perduto, / mi metti in guerra col
per far, ma per non far ho perduto ». = comp. da
pellico, 2-5: la giovane ha perduto l'onore, se è stata la vittima
una mezzora di marcia il po che avevo perduto di vista riappariva ai miei sguardi illuminato
vecchi che vogliono dare a vedere d'aver perduto l'orario della ferrovia, mentre han
l'orario della ferrovia, mentre han perduto invece la testa. gozzano, 1-668
ai quali io ridomandava il mio bene perduto. monti, 1-1: cantami, o
pettegola, / quella che m'ha perduto e fatto misero / e ruinato ed
che sarà vie migliore che quello che avete perduto. dante, purg., 16-123
/ qual sento ognor per il tempo perduto, d'annunzio, i-837: le caravane
cicogne] alla vita sedentaria ed hanno perduto l'istinto migratorio della loro società.
sanctis, ii-19-17: crederesti che ho perduto tutto questo tempo in mille minchionerie e
il quadro qui di s. salvatore ha perduto molto per cagione deh'imprimitura troppo corrosiva
così bella... e, perduto il marito, in due o tre anni
azioni. grossi, ii-396: de'sensi perduto ogni potere, / [la donzella
menoma rotta non si trovasse ad aver perduto gli arnesi e grassi compensi non toccasse
1-2-243: tanti prìncipi... hanno perduto il principato e si sono ridotti a
s. v.]: non ho perduto un minuto. mazzini, 47-363:
si accorse dunque tardi battista d'aver perduto tempo fuor di bisogno dietro alle minuzie de'
aretino, 1-189: doppo l'aver perduto, ci stracciano,...
sepolto nel terreno e di già stimato perduto, a occhi vostri veggenti germogliasse fuori di
e rosse; un miracolo non averlo perduto. -fare il miracolo di maometto
tanti anni di vita misantropa, egli aveva perduto di vista tutte le sue amicizie.
po'rari, anzi se ne è perduto il gusto. p. levi, 2-27
mio organismo fisico era malato. avevo perduto il mio bell'appetito. cuore stomaco
, perché dicesi di quegli oggetti che hanno perduto il loro proprio luogo nell'ordine generale
tra i poeti moderni che non abbia perduto (e continui invece a farle fruttare
intra le foglie ascoso / il bel perduto miserabil piagne. 2. che
, che conforta la loro madre di aver perduto miseramente, un giorno, il massimo
fare come dovrebbesi: 'tempo miseramente perduto, danari miseramente sciupati, sangue che
fra giordano, 5-357: considerando ch'avea perduto il giglio suo della virginitade,.
sua in quello che miseramente avea perduto. a. f. doni, 222
sp., 28 (480): perduto... quel loro pane scellerato,
di margherite, è segno ch'hanno perduto il vestimento della carità e l'ornamento delle
: egli in pisa può dirsi quasi perduto e in firenze farebbe, per mio
lui resta mistero, / e ha perduto, per via, la grazia? e
persone di diversa origine; che ha perduto la purezza originaria della propria razza,
ed umanato, perché a retro / perduto avea adamo il nostro acquisto.
e capo maestro, mi parrebbe tempo perduto. manfredi, 2-65: le linee si
, v-1-230: sembra che anch'egli abbia perduto tutto il suo sangue nel vento e
alcuna, per avere gli artefici nostri perduto il modo del temperare i ferri. m
: rammemoravano, or che aveano tutto perduto, i modi co'quali arieno potuto
5-445: un flauto nella cheta ombra perduto / canta soave e mormora e sospira
che rimanevano mogi e ingnilliti, -avete perduto. orioni, x-1-143: risvegliandomi m'
molli anche un pochino, sei irrimediabilmente perduto. 4. abbandonare un oggetto
persona. 10. che ha perduto la floridezza, la sodezza, la
1-106: egli in terra si vedeva perduto senza il soccorso de'suoi, circondato da
: quando fu fatto certo di avere perduto il suo tempo agitando davanti alla suocera
1-10-18: questo castello avessi io poi perduto, / e tutto il regno, (
me stesso. redi, 16-vi-281: ho perduto molto più di quello che il mondo
, vaghissimo e presso che non dissi perduto dello studiare. segneri, iv-170:
sia negativa. guittone, 133-n: perduto aggio le cose con la mente /
bramiamo di avere in cambio del bambino perduto, del bambino che folleggiava e monelleggiava
. soldati, 2-367: un gusto perduto? un gusto perduto per sempre,
2-367: un gusto perduto? un gusto perduto per sempre, si disse, guardando
o la sua funzione storica; che ha perduto la propria vitalità ideologica o culturale;
bigliardo, escire di gioco per aver perduto. crusca [s. v.]
prima del termine, per avere già perduto, o anche escirne per aspettare a
povere donne! qui certo molte hanno perduto i morosi, e molti disgraziati hanno
i morosi, e molti disgraziati hanno perduto le loro amiche. manzoni, pr
di terzo morso: che ha già perduto i picozzi o i mediani o i cantoni
più giocatori, il giocatore che ha perduto due delle tre bilie di cui dispone.
. -fare la mala morte: andare perduto. n. franco, 4-102
. 3. figur. quanto ha perduto interesse, validità, importanza o si
, stimando o fingendo di credere tutto perduto. f. corsini, 2-637: uscì
qua giù morta. -che ha perduto totalmente le caratteristiche originarie (una sostanza
13. che ha diminuito o perduto la sua forza propulsiva; reso inoffensivo
: 'palla morta ': che ha perduto l'impeto il qual le veniva dal
felicità. -smarrito, disperato, perduto. macinghi strozzi, 1-493: io
te. 26. che ha perduto la grazia divina, dannato. guittone
55. figur. persona che ha perduto irrime- diaoilmente la propria vitalità morale e
più giocatori, il giocatore che ha perduto tutte e tre le bilie di cui dispone
un uomo finito; essere disperato, perduto, smarrito. tommaseo [s.
batacchi, 3-151: se l'hai perduto, pensa a ritrovarlo, / o
a vite. es.: « ho perduto il ventaglio, perché la molletta del
, su le prime mosse mi dichiaro perduto. -sulle mosse: in procinto (
, langravio d'assia, ritirandosi come perduto dalla guerra mossa contra carlo v imperatore
la bravura e gli pare di aver perduto quel giorno, in cui non racconti essere
quei mozziconi di case... avevano perduto ogni aspetto di fattura umana. bacchelli
sia una giornata mozza. -che ha perduto impeto, velocità (un oggetto lanciato
volta anima viva. costanzo si vide perduto; ma sorridendo coraggiosamente in viso a
le genti sanza sale / ch'ànno perduto il naturale e 'l munto.
uno novo '. così i bambini che perduto un dente lo ripongono nel buco di
nutrizionali: ceppi di microorganismi che hanno perduto, per mutazione genetica, la capacità
1-71: lo mio fiolo à perduto el parlare: / muto me credo
. / le lingue serian mute, / perduto el nostro bene, / e d'
amortava, / und'era 'l secul perduto. cavalca, 9-85: che giova questo
corpo] nabissata? 3. perduto, annientato, scomparso. mazza,
: signor mio, dove t'ò io perduto! boiardo, 1-20-26: or chi
maestra, nastro bianchis simo perduto fin dove si poteva scorgerlo, videro un
altri vili segnori e sospirano a'avere perduto i loro primi segnori naturali. savonarola,
insieme coi loro capi naturali, avevano perduto ogni effettiva speranza di riscatto sociale o
genitore). cesarotti, 1-xviii-134: perduto in tal guisa dal marito l'antico
romanzo contemporaneo naturalista si direbbe che hanno perduto l'impulso interiore e la umana personalità
come mai la signora lambert naufragando avesse perduto il vestito. monelli, 2-468: pochi
!, in tempestoso mare; / perduto ho l'orza e son a mezo 'l
io penso spesso a un gran vascel perduto, /... / penso ai
imbarcazione]; che è andato distrutto o perduto in mare; cne va alla deriva
in perder cristina, se non di avere perduto il cuore, di aver perduta la
317: essendo tutti dispersi, avendo perduto la maggior parte de'corredi e fornimenti
... michelangiola. -navigare per perduto (o per perso, o per
ha bisogno, e naviga, per perduto. g. m. cecchi, 1-2-46
mio giudizio, costui navica / per perduto. panciatichi, 82: mi metto a
, i-174: avendo gli ugonotti così tosto perduto ciò che dopo tanto tempo avevano guadagnato
guerrazzi, iii-430: la sua laringe ha perduto le parti solide che ne formano,
. croce, ii-2-338: e andato perduto il manoscritto di un'opera italiana,
, così neghittosamente, così timidamente hai perduto, anzi pure gittato? giraldi cinzio
dei negligenti che avevano, se non perduto, almeno smarrito l'eterno amore per
riarò... quel c'ho perduto, / con tutto il mio tesoro e
cercano per le altre quello che hanno perduto con la giovinezza fuggitiva. g. capponi
quando l'olotipo sia andato certamente perduto. = voce dotta, comp
: il lavoro di tutta una vita perduto per qualche nervetto che si è corrotto
ad onne retaglio, / per lui perduto n'ho apollo e minerve. boccaccio,
se l'ingoi: / poco ho perduto a perdere la nescia. -che
madre: basti a cotesta l'aver perduto i figliuoli: non torre a lei anche
paura, pianto o niego, ella ha perduto il meglio. iacopo del pecora,
tamburini ». magalotti, 1-177: perduto che ha [il barro] quella
888: per colpa mia egli aveva perduto quel candido nimbo di uomo tutto spirituale
a noia. ibidem, 282: tempo perduto, ridotto a memoria, dà più
inglesi ho sentito pensare del * paradiso perduto 'di milton quello che io penso
.. avrebbero... perduto il quarto del valore nominale e
177: l'ammiraglio, non punto perduto d'animo,... cominciò a
, 1-30: li romani avevano firmamente perduto, non fosse el confortamento e la
della sua grave età, aveva quasi perduto la speranza di rivedermi. c.
/ di lei che cerca il suo perduto amor! d'annunzio, iv-1-586: quel
vecchio contadino zio saba, che aveva perduto una gamba in crimea, ma era anche
di lei che cerca il suo perduto amor! pascoli, 62: forse è
falcati, imbracciata pria la corona e perduto il novero dell'avemmaria recitate,.
. baldi, 4-2-169: pietro, perduto d'animo, accennò di esser per rendere
dice: nostro cagnuolo? è già perduto; la fiumana l'ho veduto nuotare;
da un delfino fedele, si sarebbe perduto, ma dolcemente, in celebrar un'
piangono el tempo ch'io ho già perduto / nutrendo el foco per cui or mi
lo capo sua toccherà li nuvoli, sarà perduto nella fine, sì come immondizia.
ii-304: l'anello nuziale era stato perduto da sacontala nell'attigner acqua ad un pela-
zio, iv-1-349: non mi son mai perduto d'animo. ero convinto che
vizio o da una passione smodata; perduto nel peccato. cavalca, vii-163:
un obbligo perentorio di lavorare, avendo perduto l'impiego. moretti, ii-517:
martini, i-ii- 190: mangascia ha perduto ogni energia. a furia di non
[petrarca], i-403: avendo voi perduto il sentimento, giudicate di quello ch'
2-130: da questo punto il giovane restò perduto tutto dietro certe apparenze, cambiando spesso
/ ch'io raquisti lo tempo c'ho perduto / e metta 'n obrianza le mie
ciò assaggia neente disidera tanto com'essere perduto ed obriato al mondo. giusti,
immediato. 3. che ha perduto la cognizione del tempo e della realtà
la scuola, la poesia in versi ha perduto tutte quelle occasioni sociali che la facevano
il regno di napoli, che era perduto se quell'esercito si perdeva. capitoli
rimaso, / che tutto il resto avea perduto intorno, / lo fé con simil
e le muse hanno l'occhiaia, / perduto avendo a moggia, e non a
, a ritrovare ciò che si è perduto (o anche rivolto intorno per curiosità o
che lucesser mai, / c'ho perduto, mi fa parer sì grave / la
a udire una messa, io ho perduto lucido di occhio e benché io ne abbia
: velati gli occhi e ogni senso perduto, di questa dolente vita si dipartì.
per i boschi senza un cane avrei perduto troppa parte della vita e dell'occulto
causa alle piene di procurarsi il luogo perduto, dentro le ripe più deboli.
che siamo molto reprensibili per lo tempo perduto, non ci occupiamo troppo in quel
aperto che il seme del vero va perduto per colpa de'pigri o de'licenziosi o
era infatti sempre occupato in un mondo perduto, a seguire in se stesso il
bandiera e buono nelle cose nostre: perduto perciò l'impiego ch'aveva sul colowrath
finestnna alta del bagno. -oddio. sono perduto, sono in ritardo.
come pagare al gioco quando si è perduto. -rifl. beicari,
l'aloè e dell'ambra dàe loro perduto il buono odore naturale: che la femina
, a uso degli italiani che hanno perduto la favella. -ant. zecca
lorenzo de'medici, 5-27: ho perduto ogni mie sarte e vele, / poi
chi faccia di notte giorno e, avendo perduto in stravizi le bre dedicate per solito
tal volta è colui che nel gioco ha perduto. 5. dimin. olmastrèllo
reverendissima che in questa prigione tanto ho perduto de la mia sanità che non sarei
garibaldi, 3-107: tutto non è perduto ed abbiamo i sovrani di parigi e
1-3: già l'aquila romana avea perduto / l'antico nido, e rotto
di noi. quante madri mortali han perduto la core e non l'hanno riavuta mai
medie. aspetto di un corpo che ha perduto gran parte delle qualità strutturali e cromatiche
-ombre sanguigne: eritrociti che hanno perduto la sostanza colorante dopo aver subito la
il caro oggetto / o l'onore ha perduto o per qualch'altro / vorace interno
ricompensò abbondantemente quanto in germania s'era perduto. biondi, 1-ii-350: pensò con
al fin per dir omei / nessun perduto tempo si ristora. = comj)
, grezzo, che cingeva il cimitero perduto lassù nel silenzio. alvaro, 8-29:
cesari, 6-228: la povera gente ha perduto, vostra colpa, l'antica lor
un onesto contrabbandiere, ma un uomo perduto, un disperato, un assassino.
sono stati nella poesia trasfigurati e hanno perduto l'impronta storica e unilaterale per ricevere
di casta). - tutto è perduto fuorché l'onore: v. tutto.
vergognaro e videro bene ch'elle aveano perduto l'onore del mondo. dante,
col fascino di un luogo promesso e perduto, una normalità poetica in quanto struggentemente
tiranno d'oriente io veggio / già perduto e conquiso: uom vano e folle,
grigio e opaco. -che ha perduto la lucentezza, lo splendore, la
non più udito, come ha del tutto perduto quella grande opinione di guerriero che aveva
estremo si conservarono e una parte del perduto si racquistò. tasso, ii-34: quella
ora quelle che mi paiono aver meno perduto opportunità. carducci, iii-7-396: da
arà aspettato tale risposta, non arà perduto punto di tempo, anzi arà fatta
animi illanguiditi ripresero nell'oppressione lo scatto perduto. carducci, iii-6-208: nella dimora
oppresso, / ché il vigor naturai perduto avea, / era il lion. pananti
dov'è un vinto che abbia tutto perduto fuorché il bruciore della vendetta, dov'
gli andò addosso, e benché avesse perduto una mano alla guerra, rimeritò il baccelliere
scapitato, / ma son io che ho perduto, pover uomo! / ché a
ora io mi accorgo che io ho perduto il mio e non ardisco a dirlo
teofasto che spesso dirottamente piangeva il tempo perduto. ma egli piangeva qualche oruzza male
qualcosa; che manca o che ha perduto una proprietà, una prerogativa, un
orcio: non avere scampo; esser perduto, come uno cascato nell'orcio a capo
-avere visto l'orco: avere perduto la voce, essere divenuto fioco.
con quella sostanziosa bevanda un poco del perduto vigore. carducci, iii-24-137: come
brusoni, 2-153: aveva la misera giovanetta perduto in quella donna una troppo buona amica
mi saltò fuori un libro che credevo perduto. = deriv. da ordinato
di ballo..., che perduto avendo l'orecchio, diminuita non avesse
forma di penitenza imposta a chi ha perduto a un eioco di società, prospettare
2. per estens. che ha perduto un congiunto, un familiare. -
òrfena), agg. che ha perduto uno o entrambi i genitori (per
2. per estens. che ha perduto un congiunto, che è stato colpito
, 270-75: passata è la stagion, perduto hai tarme / di ch'io tremava
di margherite, è segno ch'hanno perduto il vestimento della carità e l'ornamento
degli ornamenti e degli accompagnamenti abbia già perduto la forza della sua primitiva purezza.
e di margherite, è segno ch'hanno perduto il vestimento della carità e l'ornamento
sopra ogni fiore! / tu hai perduto el tuo divin splendore, / sì ch'
recupero di qualcosa che si credeva ormai perduto. monosini, 155: 'di bocca
colori della sua dissoluzione, torto pareva perduto nell'estrema laguna, in un'isola
lasso!, in tempestoso mare; / perduto ho l'orza e son a mezo
ospizio. foscolo, xix-157: ho perduto la toscana ch'era per me ed
brusoni, 173: il prencipe, non perduto punto di tempo fra le dimostranze e
della buona gramatica la nostra lingua ha perduto gran parte del suo primiero candore.
osservanza,... forse avrebbe perduto la tranquillità e la pace di sua mente
: quell'infelice regno la cina ne va perduto sì che nulla vi s'intraprende o
[petrarca], 285: -io ho perduto un fratello. -tu hai perduto colui
ho perduto un fratello. -tu hai perduto colui che forse sarebbe stato..
lo re artù, k'a- vemo perduto / e non sapemo ke. ssia venuto
, ma incontrando quest'onesto uomo quasi perduto nel labirinto delle perfidie italiane e non
smarrimento e nello spavento, ella aveva perduto ogni sicurezza, sotto l'ostinazione dei
l'anno milletrecento ottantatré, dopo aver perduto il suo, portossi disperato alla chiesa.
,... né mai alcuno ha perduto un palmo dell'acquistato. casti,
non taglia; e divenendo ottuso / perduto il brando ornai di brando ha l'uso
iv-104: la coscienza di uh empio così perduto sarebbe quella che dovesse posar più pacatamente
artiglieria e milizia spagnuola il suo paese perduto. -trovarsi in buoni rapporti, vivere
4-7: intra gli altri si è perduto il cavalier gaddi, padre di tutte
vedeva che il padroncino di casa aveva perduto il gaio umore. carducci, iii-14-33
paggio di valigia,... aveva perduto del solito suo naturai colore di volto
politico-militare che mira alla riconquista del territorio perduto e alla formazione di uno stato arabo
il partito dell'invitarci, egli andasse perduto. statuti civili e criminali e governo politico
corpo, ecc.); che ha perduto il colore originarioper l'azione del tempo,
palma del sapere istorico, l'italia ha perduto fra le nazioni il posto glorioso che
: quando aveva parlato, non aveva perduto un palpito delle sue labbra.
poeta ne fa la descrizione nel paradiso perduto. -per anton.: l'
. riuscire vano, disperdersi, andare perduto. lamenti storici, i-75: o
troppo lungo tempo o male conservato, ha perduto ogni sua perfezione ed è diventato duro
esce il pane patito. -pane perduto: consumato per nutrire un fannullone.
cotanti sonni invano; / maladetto lo tuo perduto pane, / che non si perde
che vorresti, poi, / pan perduto? tommaseo [s. v.]
[s. v.]: pane perduto, e più spesso ora si dice
-essere fuori di pane: aver perduto il lavoro. tommaseo [s
altri in umile uffizio, che l'ha perduto e non ha campa mento
giacché si può dir perso, cioè perduto, quel pane che si dà a
babbo '. poliziano, 1-698: ho perduto mezo il fiato / per gridare
, diliziario, diluviano, luciano, perduto, terrestre). -anche: condizione di
sono state la cagione per che hanno perduto paradiso. dante, par., 7-38
passioni, la passione del ritorno al paradiso perduto, la passione di rientrare nell'alveo
il 'paradiso '. -il paradiso perduto e ii paradiso riconquistato: poemi di
per noi; ed il paradiso sarebbe veramente perduto, da che io reputo che,
tardi [milton] compose il 'paradiso perduto ', con tutti altri modi e
, prende le varie denominazioni di capitale perduto, laudemio di ingresso, buoningresso,
degenerando le razze, egli abbia insensibilmente perduto questo accessorio parassita. soffici, v-1-514
li parca, / perciocché credo che sia perduto, / s'egli è così com'
giovani pareggiava gli eserciti che dario aveva perduto. guarini, 1-i-84: in quel-
eden collocato alla culla dell'umanità e perduto per colpa dei nostri primi parenti.
anno in un picciolo punto come ha perduto lui e tutta sua famiglia e le
consigliato di rimettermi in paro del tempo perduto. -fare in una volta quel
lingua progredita le parole in uso hanno perduto affatto il senso etimologico, assumendone uno
dichiari e risplenda come un croco / perduto in mezzo a un polveroso prato.
'... i parolai hanno perduto la francia e perderanno l'europa, se
: gli umori,... avendo perduto il moto, si devono rendere più
guerrazzi, 64: si cacciò a corpo perduto nella folla, lo seguitarono i suoi
sono particolarmente inadatte alla ricerca del tempo perduto. -con maggiore frequenza e più
che si manda al tesoro vada sperperato e perduto in ispese di riscossione. pirandello,
bene, alla partita mi disse ch'aveva perduto questa figlia. atti del primo vocabolario
dal senno, dalla ragione: aver perduto il senno, vaneggiare. schiatta
ch'era sovrano / di tutti aviàm perduto e èssen gito: / lui prese
... sopra la proposta fosse perduto tre volte, non si possa per
3-322: colui che è morto non ha perduto alcuna cosa, se non un partito
dire ch'ella non abia suo filuolo perduto dinari, o per battiture o per
ha colpato / d'aver tal gio'perduto. dante, vita nuova, 22-1
« trova che 'l tempo non passi / perduto ». -sostant. f
). -per estens.: che ha perduto vitalità, vigore, che mostra i
l'aloè e dell'ambra dae loro perduto in buono odore naturale; che la
rui soarez dietro il capo camorin mezo perduto: della giunta del quale il viceré
. baldi, 4-2-169: pietro, perduto d'animo, accennò di esser per rendere
umanità. iacopone, 92-97: ha perduto [fintelietto] onne zelo, /
'apostolo ', il resto andò perduto nei diversi uffizi dei giornali promotori e
fra sei mesi, fra un anno, perduto nelle vie delle nostre città settentrionali,
. bembo, 1-36: mentre del perduto contende, pone in quistion pazzamente la
che è malato di mente, che ha perduto la ragione; folle, demente,
; che si comporta come se avesse perduto la ragione e agisce sconsideratamente o stoltamente
... donna sfiorita che abbia perduto la sodezza delle carni.
, ii-311: bisogna riscattarsi del tempo perduto,... ricordandoci di essere non
fondo rumato; / egli è male aver perduto; / ma gli è peggio esser
. -aver giocato al pelacchiti: avere perduto i capelli, essere calvo (ed è
peli o di capelli; che ha perduto progressivamente i capelli per la vecchiaia,
8. figur. che ha perduto una forte somma di denaro; che
mano. 9. che ha perduto autorità e potere. fazio, ii-21-10
ha sì restreto / ch'io t'abii perduto? rime anonime napoletane del quattrocento,
ad un popolo un diritto ch'egli avea perduto, offendendo per una colpa volontaria l'
quale piangeva certo ancora il poderetto suo perduto per pochi soldi. gozzano, i-359
perché ', ma nel fatto hanno perduto il * come ', quel 'come
un solo canto [del 'paradiso perduto j è per gli uomini, ed
: ii... cicognara, avendo perduto dopo penosa e lunghissima malattia la moglie
ch'io raquisti lo tempo c'ho perduto / e metta 'n obrianza le mie pene
novella la distrae dal pensamento del bene perduto. 9. locuz. -avere
milton ha scritto il suo 'paradiso perduto 'in verso sciolto,...
, i-87: pensiero insano / è, perduto l'onor, serbar la vita.
ideale, o, anche, che ha perduto il vigore, la vivacità di un
cesarotti, 1-vii-100: né men pensose del perduto duce / e tinte di pietà vengon
con qualunque parte del corpo, egli ha perduto il giuoco: gli si leva la
il colpo in fallo, ha parimente perduto: gli si fa la baia, e
in cui la materia morbifica ha già perduto la sua crudezza. = voce dotta
illuminatemi voi! calvino, 7-122: perduto per perduto, tanto valeva che facessi loro
! calvino, 7-122: perduto per perduto, tanto valeva che facessi loro riprovare
che, se tu l'hai qui perduto, uccidendoti anche nell'altro mondo il
. locuz. -essere in perdenza: essere perduto. lapo gianni, xxxv-11-574: me
, per détti) part. pass, perduto [ant. per dito) dial
abbia speranza sì vana / che, se perduto avesse alcuna cosa / per latrocinio o
e 'l signor generale aysler vi ha perduto 4 cammelli ed altrettanti cavalli. g.
piloti, prendendola in iscambio, vi han perduto le loro navi. amari, 1-2-249
marcello alle coorti, le quali avean perduto le insegne, fece dar l'orzo
5-123: non voleva che castiglione fosse perduto, perche quel sito era il principale
avvisavasi ottimamente il capitano austriaco che, perduto il passo del ticino... non
. straparola, 10-2: voi avete perduto te vita, ed io l'occhio sinistro
continuamente, sanza rimedio di medicina, perduto il sangue per quattro anni. ariosto,
vii loco, / dirò com'ò perduto ogni valore. fra giordano, 2-246:
vedrai le genti dolorose / c'hanno perduto il ben de l'intelletto. boccaccio,
calcidonia... per vecchiezza aveva perduto il vedere. sanudo, li-477:
la qual donna già 20 anni avea perduto li menstrui. ariosto, 12-46: ferraù
bocchelli, 1-i-463: gli occhi avevan perduto di fuoco e acquistato di languore.
amore, quanto se'abassato! / perduto ài l'onore! idem, i-625:
né meno pensano che 'l suo stomaco abbia perduto il suo calor naturale. navagero,
e strette l'una all'altra, avevano perduto nell'atmosfera grigia anche il pittoresco della
i lineamenti s'erano affinati, avevano perduto qualche parte della loro materialità, alla
secoli barbarici, le quali o hanno perduto il nome o son decadute assaissimo o hanno
(i-205): finse anco d'aver perduto l'appetito e d'esser talmente svogliata
di margherite, è segno ch'hanno perduto il vestimento della carità e l'ornamento
ma, quello che par miracolo, ha perduto il suo lieto umore e non ride
oro quello che stolidamente e vilmente hanno perduto con le armi. p. leopardi
dannati, il quale ancora non l'hanno perduto né perderanno. cavalca, vii-24:
sua beatitudine... molto aveva perduto di quella riputazione e di quel rispetto
il pelo. forteguerri, 20-51: perduto il buon nome, una fanciulla,
altri vini che mi avete mandati han perduto il credito ne la memoria, che ne
era trascorso / che celi- dora avea perduto il regno. gemelli careri, i-i-337:
perder l'ufficio. cesarotti, 1-xviii-134: perduto in tal guisa dal marito l'antico
l'abito di terziario? - hai perduto l'abito di terziario?
immobile uno giovane figliuolo d'ottima testificanza perduto. pulci, 10-106: se tu
allevato. l. strozzi, 1-279: perduto io ho '1 maggior amico / che
. pallavicino, 10-iii-67: ambedue abbiamo perduto un fratello, perocché aove la fratellanza
nel sangue. cesarotti, 1-xl-1-30: ho perduto il più antico de'miei amici,
): in questa calamità, ho perduto i due soli figli che avevo, e
. da quando t'ho scritto ho perduto mio padre. faldella, i-4-215: chi
. b. davanzati, i-371: perduto un centurione con pochi soldati mandati a
e molto tempo. tassoni, 6-69: perduto il capitan, l'impeto allenta /
tutto 'l poitù, senza che si fosse perduto un sol uomo né sparato pur un
, e i citadin perversi / che perduto hanno sì dolce vicino. girone il cortese
], di vederlo, di non averlo perduto. -in partic.: essere
la maggior parte degli scrittori contemporanei avrà perduto i propri. 16. sprecare,
raccordandoti quanto sangue io abbia sparso e perduto per la tua casa. tasso, 1-27
: si dorrà fino a morte d'aver perduto di solazzarsi con molti per goder d'
mi convene / lo tempo c'ho perduto, / e umilmente fino amor seguire.
da sé piange il tempo c'ha perduto: / in suo vita il ben far
/ si doggon sol del tempo ch'han perduto. vendramin, lii-5-447: la principessa
lancellotti, 370: avendo il primo padre perduto la giornata co 'l vizio, questo
giacché egli [i vostri danari] hanno perduto due anni di tempo, ne perderanno
filliuolo vostro: vedete ched io l'ho perduto e non so dove si sia.
baldi, i-167: berenice il figliuol perduto avea / e mentre con sospiri il già
,... ma sembra abbia perduto la strada. michelstaedter, 114: sarebbe
mese de giugno, perché io aveva perduto gli nostri mesi, et alcuna volta el
. il tuo nome, io l'ho perduto! -abbandonare una norma, un
sono state la cagione per che hanno perduto paradiso. zanobi da strafa [s
(come elicono), non ho perduto mai una corsa fin ora: la prima
altro tavolo... non avevano perduto sillaba di quanto la sardi aveva narrato.
impresa. chiabrera, 3-166: ho perduto con una mia parente monaca una scommessa.
landolf, 8-114: alessandro aveva daccapo perduto e in modo particolarmente maligno.
se medesimi. boiardo, 2-7-30: perduto è desiderio e la sua gente, /
pettegola, / quella che m'ha perduto e fatto misero / e ruinato ed
/ ed una falsa pietà mi ha perduto. govoni, 353: sei attratta
, / ché, quand'egli arà ben perduto o vinto, / dificil fia che
i fiorentini ottenessero quello, per avere perduto, che forse avendo vinto non arebbono
chiamano volte: e però colui che ha perduto si rimane dolente a ripeter le tratte
fondo minato: / egli è male aver perduto, / ma gli è peggio esser
voce rauca. - non serve. ho perduto. -essere inadeguato, insufficiente.
che il malabatro si sia del tutto perduto ancora in india. -prosciugarsi,
sotto il regno di cosimo iii si era perduto. ghislanzoni, 8-71: di queste
sciagurato d'un re, s'è perduto per una donna ». -incorrere
de'peccatori, che vedranno c'hanno perduto iddio. cavalca, iii-62: tu
non piangi l'anima, che ha perduto iddio, e perdendo dio perde ogni
cristo, tuo sposo, / tu hai perduto. -perdere di veduta: v
pontano, 1-45: son vecchio et ho perduto li denti a stimar carte e libri
uno i tuoi bambini (dei quali ho perduto il conto). -perdere il cuore
ho ben dir potuto / ch'i'ho perduto -il tempo e i passi miei.
alla taverna del budello, non averesti perduto i passi. -perdere la bussola
da fare. goldoni, xi-142: ho perduto il mio cervello, / ho nel
testa: e mi è così dolce aver perduto la testa per te, e vorrei
amici o conoscenti dimostrava d'aver perduto il senno fino al punto di venire
.. ma egli non si era mai perduto dietro a quella mela marcia. silone
perdìbile, agg. che può essere perduto. tommaseo [s. v
perdido, agg. ant. rovinato, perduto. luca da caltanissetta, 113:
avere menda d'alcuno cavallo morto, occiso perduto, magagnato o tolto per li inimici
perdenza. iacopone, 1-89-22: aio perduto el core e senno tutto, / voglia
: riuscire vano o inutile; andare perduto. bondie dietaiuti, 292: mi
questa maniera, oltre a un anno perduto, va in perdizione, anche senza gli
, / viene a cercare un suo perduto bene? -anche: il luogo,
che, posseduto, v'inquieta e, perduto, vi tormenta? botta,
, donando, sempre pensano a rifarsi del perduto. -con riferimento a merci affidate
quattro o sei ore ebbe nuova del perduto e racquistato palagio e governo. guicciardini,
. guicciardini, 2-1-331: milano è perduto, che si poteva confortare e non
avendo ludovico sforza ottenuto gran parte del perduto stato, fu tradito da'svizzeri e
, non potevano soli riconquistare il terreno perduto. aleardi, 1-12: a le
estremo si conservarono e una parte del perduto si racquistò. l. contarmi, lii4-
reso dagl'inglesi e per ricuperar il perduto. m. cavalli, ii-12-278:
contra turchi cose assai per ricuperare il perduto. botta, 4-710: udite poi
credettero l'occasione opportuna per rimettersi nel perduto. -con partic. riferimento
giamboni, 10-40: se l'omore perduto non si ristorasse, tostamente il corpo
in cielo / a riportarne il mio perduto ingegno? fausto da longiano, iv-218:
umide, i capegli bianchi, l'udito perduto, la lingua pigra. piccolomini,
fu colle membra arse, col cervello perduto, colla faccia distorta e colle spume
si gran fortuna! / ma 'l perduto vigor già mi s'aduna, / ma
, xxiii-486: per riguadagnare l'appetito perduto dopo qualche lunga serie di febbri,
e avevo limpidamente sorriso. l'occhio è perduto? « io ho quel che ho
, reo,... aquistato, perduto. -consumato dall'uso.
i-39: il taglio della sua arme era perduto, ma, in loco di tagliare
, / cui grande stato -e buon perduto atrista / e sperso e fuor di
or vieni e mi consola / del perduto seren de'lieti giorni. manzoni,
si truova consumato il capitale che aveva, perduto il credito, stracchi gli amici.
, la robba consumata, il credito perduto. ulloa [guevara], ii-176:
onde era quel modo di fare piuttosto perduto che smarrito. baldi, 6-43: la
. buonafede, 2-i-367: già è perduto quello che delle cose d'etiopia scrisse diodoro
di piangere in casa tutta sgrafiandosi del perduto tanto caro marito, intanto che mangiare
: una vecchia madre... piange perduto il marito e il figliuolo prediletto.
/ sostegno! oh mio diletto amor perduto! / come qui ti riveggio?
pensieri, suscitando il desiderio del re perduto a ragguaglio del nuovo.
terra ed a tutte le cose create, perduto tra le tenebre dell'oblivione, esser
o marrani o giudei. -pane perduto: v. pane1, n. 4
racconciare, ché a quel modo è perduto. -abitualmente inutilizzato. milizia
di questi riguardi deve essere un pozzo perduto che riceve l'acqua, quando si
1-iii-1592: tanto cumulo di genti tenerlo perduto è grandissimo disordine. 12.
che ciò che mi dite è tutto perduto. antonio da ferrara, 98:
essersi tanto invilito e piangendo il tempo perduto, onde sempre si rode. monosini,
si ha a render conto del tempo perduto. g. gozzi, i-14-199:
alla peggio, sarà un po'di tempo perduto. fogaz zaro, 1-300
alvaro, 20-125: l'idea del tempo perduto, del de naro speso
« trova che 'l tempo non passi / perduto ». -libero da impegni di
affari, legge soltanto a tempo 'perduto ', quando la convalescenza lo obbliga
sono particolarmente inadatte alla ricerca del tempo perduto. bozzati, 6-306: gira per
libero, rimane per la sua piccolezza perduto nell'ampiezza del suo irraggiamento. codemo
, di cui non vedeva il fondo, perduto in una fuga di gradazioni aeree.
. verga, 8-452: il campanile perduto nella nebbia, i fichi d'india rigati
era infatti sempre occupato in un mondo perduto, a seguire in se stesso il ritmo
più ancora ne'gialli ed è quasi perduto ne'rossi. tommaseo [s. v
: corpo di piccola mole è perduto fra altri maggiori. 20.
per lui [u- lisse], perduto a morir gissi. pananti, iii-in:
pananti, iii-in: uno si trova perduto in questo vuoto che non ha limiti;
dichiari e risplenda come un croco / perduto in mezzo a un polveroso prato. malaparte
canarie. mazzei, i-136: sareste perduto più che l'isole perdute.
tutto occhi, baffi e nervi, perduto in un gran berretto e in un gran
1-140: aveva un corpo scarnito, perduto nel vestito d'un'estrema lindura
, 2-2-26: egli ne restò in prima perduto nello stupore e mutolo: poi riavutosi
tramortito / in sorde rimembranze, me perduto in ascolto / del chiuso battito delle
, 646: d'annunzio è troppo perduto nell'ammirazione per il suo superuomo per
petto dell'asma, / con l'occhio perduto al fantasma / (presente a lui
e rimase immobile, con lo sguardo perduto nel vuoto. -che è cultore
vasari, 4-i-563: il cardinale è perduto nelle anticaglie e nelle medaglie. d
il più de'suoi cinesi, >azzamente perduto ed egli anco ne avea composti de'
costui d'un tal umor burlone / e perduto nel gusto del beffare. tecchi,
un ciarlone, il marito, sempre perduto dietro alle gonnelle. -impegnato in
innamorato perdutamente (anche nelle espressioni andare perduto di qualcuno). boccaccio, 1-ii-417
libera il vecchio agusto, di lei sì perduto che nell'isola della pianosa cacciò agrippa
dama..., e ne andava perduto. forteguerri, iv-415: questo fedria
accese / per modo tal che andavane perduto. g. gozzi, 75: lungo
io non ho imparato niente perché, perduto in mezzo a tanti elementi disparati,
creduto / e faccio bene e son tuttor perduto. monte, 143- 16: tengnomi
tengnomi, 'n anima e di corpo, perduto. boccaccio, 1-ii-107: tenea sanza
1-ii-107: tenea sanza amore ogni uom perduto, / di che che stato el
il discepolo che contradice e litiga sarà perduto. lod. buonarroti, 1-i-9:
ne guardi), saresti uno omo perduto. guicciardini, 2-1-93: lo stato de'
monaco fuor di casa sua subito è perduto. relazione dell'impero ottomano, lii-12-461
/ chi a vacillar comincia è già perduto / e chi accenna cader è già caduto
esito infausto, taci, o sei perduto. cesari, 1-2-149: questo timore
2-29: lasciateli fare, voi siete perduto. opponetevi: siete tiranno; e
io sarei perduta. graf, 5-1163: perduto / mi sentii. nondimen volli alla
? pelaguzzi si tenne per un uomo perduto. sindaco lui? misericordia! vittorini
qualche modo, per il genere umano perduto. bernari, 4-151: non ascoltare
... quello è un uomo perduto, che non riesce a campare la famiglia
il regno di napoli, che era perduto se quell'esercito si perdeva.
: il socialismo setta, credetelo, è perduto in francia, checché vi dicano alcuni
, anna, ascoltate. nulla è perduto, nulla è irreparabile. -che
per lunga astetanza / lo giudeo è perduto. zanobi da strafa [s. gregorio
abbandonato da dio e di non esser perduto. meditazione sopra l'albero della croce
della croce, 1-46: tu, uomo perduto, degno di dannazione,..
in lui [gesù], cotale è perduto senza speranza. -decaduto dalla condizione
, romperà alla fine in un pianto perduto. bacchelli, 5-13: troppo spesso
sommo del petto, in un gesto perduto, come per aprir la via al
erano state ricevute, tutto perturbato e perduto d'animo, si ripose a sedere
davanzati, i-173: il reo, niente perduto d'animo, scoteva verso il figliuolo
fagiuoli, ii-5: d'animo non son perduto ancora, / perché l'obbligazion,
a cui potessero ripararsi. -uomo perduto: disposto a tutto (poiché non
un onesto contrabbandiere, ma un uomo perduto, un disperato, un assassino.
, 1-106: egli in terra si vedeva perduto senza il soccorso de'suoi, circondato
stilpone inviluppato con sifatta sottigliezza che rimase perduto. -non eletto in una votazione
se il partito... fosse perduto tre volte, non si possa per quel
dice: nostro cagnuolo? è già perduto; la fiumana l'ho veduto nuotare
avete fatto imperadore e signore un vecchio perduto e isconoscente. bandello, 1-14 (
freddo sì acuto / ch'io son mezzo perduto. d. contarini, lxxx-4-290:
leonois, perché lo re meliadus è perduto e non si ritruova e la reina eliabel
le vele, incontanente con l'antenna era perduto. mazzini, 20-172: il 'presidente'
viaggi tra qui e l'america, è perduto; non v'è almeno speranza,
cavalca, 21-128: sempre fu infermo e perduto, che nulla poteva lavorare. g
12-60: per sua malattia era quasi perduto della vista degli occhi. boccaccio,
detto lui veramente esser tutto della persona perduto e ratratto. sacchetti, 166-84: essendo
ratratto. sacchetti, 166-84: essendo perduto de'piedi e delle mani. straparola,
, i-76: il poverello, quasi perduto delle braccia e aelle gambe, a
fu recato uno fanciullo rattratto e tutto perduto in una zana, il quale aveva
sentiva più le gambe, era già perduto dalla cintola in giù. -perduto
questo carlo divenne sì malato ch'era perduto del corpo e della mente, onde per
sacchetti, 110-2: il quale era tanto perduto di gotte che quasi mai di gran
: sendo lui molto impedito e quasi perduto di gotte, si lasciava quasi governare.
del governare, quantunque vecchio, infermo e perduto di gotta, [il troya]
occhio fial ne la region del foco / perduto resteria. -assolutamente privo di qualcosa
ber l'alme rugiade. -angelo perduto: scacciato dal paradiso in seguito alla
e bestemmie più che a qualunche perduto uomo non si converrebbe. baldelli, 3-35
femmina, ragazza perduta o di nome perduto (anche semplicemente perduta, sf.)
tanti uomini e tante altre donne di nome perduto. guerrazzi, 1-211: taccio della
: apertamente mostrava che liberio era eretico perduto. ariosto, 1-56: forse era ver
a lui possibile, j ch'era perduto in via più grave errore. sansovino,
1-4-306: come potrei parere stoico così perduto in un libro in cui non posso parere
34. milit. ant. fante perduto: soldato scelto al quale venivano affidate
35. locuz. -a corpo perduto: v. corpo, n. 49
, n. 49. -a fondo perduto: v. fondo3, n. 8
perduta si percoteva. -correre per perduto: navigare in balìa del vento o
poi venti contrari. -navigare per perduto: v. navigare, n. 16
l'hanno aprovato: / che già perduto mai non fu servire. tommaseo [
francesco primo di francia: 'tutto perduto, fuor che l'onore! '.
è annunziare la parola di dio e perduto a chi la tace. = forma
tomaso di savoia, il mondo ha perduto la perfettissima idea de'veri eroi.
: una volta avendo giocato e molto perduto et invocando 'l diavolo molto perfidamente,
2. essere soggetto al rischio di essere perduto (l'onore, la libertà,
pericolare. giuglaris, 2-291: se va perduto il prencipe che non crede a nissuno
tisi. -essere ritenuto morto o perduto. diatessaron volgar., 274:
perito anche il nome. -andare perduto, non essersi conservato (un documento
il suo cuore, affinché si ricuperi il perduto guadagno. 4. invocare
, perplesse e immobili. sembrano aver perduto la misura. -non usato per
[petrarca], 285: -io ho perduto un fratello. -tu hai perduto colui
ho perduto un fratello. -tu hai perduto colui che forse sarebbe stato (sì
el stato veneto da terraferma, essendo perduto il stato, aveanno abutto grandissima persequuzione
umana da poi che l'uomo ha perduto il gusto di dio. 4
sempre accanto a lui e ci avevo perduto persino il sonno. = comp.
. che si è smarrito, che ha perduto l'orientamento in una regione sconosciuta,
ti ravvedi per tempo, tu sei perduto. baldini, 9-177: s'accorse assai
disordinati. cattaneo, iii-1-394: piccinino aveva perduto settemila soldati; l'esercito fremeva dell'
, pertinenti, come se non avessero perduto nemmeno una battuta. 2
parole erano state ricevute, tutto perturbato e perduto d'animo si ripose a sedere.
pistoia, e i citadin perversi / che perduto hanno sì dolce vicino; / e
concetto di pervicace ed ostinato, avrebbe perduto la più gran parte de'suoi seguaci
gli orari della vita meccanica, avesse perduto il senso della pesantezza del tempo,
testamento inofficioso: dove li padri hanno perduto la loro pescagione. 2.
. buonarroti il giovane, 9-357: perduto troppo tempo in gettar l'amo /
sentiva, ma confusamente, di aver perduto una grande occasione per confessare tutto,
/ ritorna come il cane / ch'abbia perduto la pesta. saba, 5-85:
sinisgalli, 45: il pastore ha perduto la mandria / sulle peste della pecora
, anche se vuole denunziarci, ha perduto la pesta. nievo, 1-656:
. -essere rimasto nelle peste: essere perduto. aretino, 20-50: fu bella
al biliardo, il giocatore che ha perduto una sola delle tre bilie di cui
corrompimento d'aere quasi tutto lo popolo perduto, esso saviamente ricorse a dio
traditor di suo marito, per aver perduto giuocando certi puochi danari che aveva,
picchia il bianco petto, piange il perduto amore. -di petto: in
: un fantoccio di pezza, che ha perduto la segatura della quale era imbottito e
quale pendea il suggello che si è perduto. -foglietto esiguo di carta;
, 53: piacere fatto non va perduto. ibidem, 54: se vuoi piaceri
: la piaga del brigantaggio meridionale ha perduto uno dei maggiori sostegni nel feroce caruso
: si piagne per dolore d'un bene perduto ed altresì per le botte del bastone
le più amare lacrime su questo amore perduto e su questo cuore infranto? d'annunzio
e da sé piange il tempo c'ha perduto: / in suo vita il ben
denota l'essere di poco cervello e averlo perduto per qualche causa, come qui che
aiuto. pirandello, 7-149: aveva perduto il posto per aver promesso un giorno nel
, in coppia con lui, aveva perduto la famosa partita della rivincita contro il
soldo, piantai una massima che, perduto avendo in grazia d'una violenza sua
2. considerato con nostalgia in quanto perduto. tarchetti, 6-i-330: era una
qualcuno o di qualcosa: considerarlo ormai perduto o finito, rassegnarsi alla sua perdita
frugato e trovato; e l'usignolo aveva perduto i suoi piccini, ancora implumi.
picciolézza d'animo per la quale aveva perduto per sempre la morosina. baldini,
quale pendea il suggello che si è perduto. carducci, iii-27-16: conoscete voi il
rammarico perché e come l'italia abbia perduto piede in quell'oriente ove tanto frequente risonava
: deve trattarsi di un lembo di terra perduto fra le vecchie pieghe del catasto di
perduto sbadatamente il filo della misura. manzoni,
, fu fatta pienissimamente la vendetta del perduto pretore con la legione. guicciardini, 2-1-99
scirocchi pestiferi. forteguerri, 17-31: il perduto compagno a sé rappella / ed io
o amici miei, questo dì abbo perduto ». s. degli arienti, 1-366
, tra quei volontari, che avendo perduto a s. fermo il fratello o l'
, mi pare di più in più perduto nell'animo delle popolazioni.
messo il cervello a pigione': aver perduto il giudizio. -parere qualcosa tolto
abbandonato da dio e di non esser perduto. livio volgar., 2-175: era
che gli restava pochi rimedi, avendo perduto buona parte dello stato e trovandosi sanza
7-241: tutti i pignati vuoti hanno perduto la speranza di tornare sul fuoco.
. 2. costretto, per aver perduto in un gioco di società, a
umide, i capegli bianchi, l'udito perduto, la lingua pigra, i denti
, / ché, quand'egli arà ben perduto o vinto, / dificil fia che
/ fondo il dannò d'un baratro perduto; onde piombando in quell'arsiccio speco
pippate in fretta quasi per rifarsi del perduto. 2. quantità di tabacco
dei robusti e feroci pirati non ha perduto nella discendenza altro che la ferocia: la
rapito nella corsa. / poi ti ho perduto e ancora nel miraggio / ti rincorro
osservato che tra tante calamità non ha perduto punto di sua boria, di sua pitoccheria
, comparve e gli predisse che avrebbe perduto il giorno seguente la battaglia e vi
, iii-228: nove settimane dopo aver perduto affatto l'appetito, da fierissimi dolori di
a lui possibile, / ch'era perduto in via più grave errore. l.
e l'ho, ch'a averlo perduto: / cotant'è maggio la pena d'
pamela vide che aveva no perduto i piumini da una parte sola, come
bianca, simile al pizzico di lana perduto da un gregge celeste. -quantità
poich'era attratto di modo che avea perduto, con l'uso de nervi, 'l
e disse a bassa voce che aveva perduto tutto fi suo poco, aveva dovuto
il dito verso di me, -avete perduto un grande poeta. pascoli, 1032:
grave infermità, della quale ciascuno aveva perduto ogni speranza di rimedio. s.
; non ha poetato. e ha perduto il suo tempo e ha fatto perdere a
avedi che tra le poetarie hai totalmente perduto il credito? = deriv. da
del 30 in un sirventese (ora perduto) che fece intorno alle 60 più belle
ih! e poi, e poi, perduto dietro a quella lucia, innamorato come
ancor degli altri due, avendo propiamente perduto l'amore a questa cosa, trovando
ogni limitazione. iacopone, 68-30: perduto avete la gran redetate / de resguardare
pagina, la frase, la parola hanno perduto ogni plasticità e nerbo: sembrano quell'
ritornò loro il polso che quasi aveano perduto. -tastare il polso al chiavistello
l'emicrania la tormentava; aveva perduto il suo sano appetito. -infiacchirsi
volere: / nello infinito amato / ho perduto 'l sapere. -avere un esito
montale, 1-45: un croco / perduto in mezzo a un polveroso prato.
lunga fuga sopra di buono destriere, perduto grande tesoro di suoi gioielli e arnesi,
ponderosissimi. biondi, 233: l'onor perduto non ha cosa che lo rilevi,
: arebbesi ella [l'italia] forse perduto lo stesso nome... se
roba non più in fiore e che ha perduto la forma, il colore, ecc
di far tornar l'appetito a chi aveva perduto l'asino e lo porchitto?
e pudico, come quelle che, dopo perduto il marito, non debbono voler piacere
essersi tanto invilito e piangendo il tempo perduto. b. davanzati, i-306: l'
milanese o lombardo oggi è quasi irremissibilmente perduto. invano cerchi qualche scampolo di quella
i soldati che erano nelle galee aveano perduto un schifo con la porzione del vivere
senza posa / vola d'un ben perduto in sulla traccia. -interminàbilmente.
ò posanza, / poi c'ò perduto lo bel piacimento. guittone, 1-2:
il chermisi, cioè dolce che abbia perduto un poco la possanza, e lascialo
riccheza che possedi, quando hai tutto perduto, / già non fo mai veduto questo
di un mondo, assediato dalle delizie e perduto tra 'godimenti. rosmini, xxvii-37
, in strida consumandosi, mentre del perduto contende, pone in quistion pazzamente la
ammendue, han più tosto in ciò perduto il tempo che gli abbian fatto opra
a lui possibile, / ch'era perduto in via più grave errore. redi,
la posta -perduto; la si triplica ancora perduto: sta bene! d annunzio,
, trovò rotto asdrubale e siface; trovò perduto il regno di numidia è ristretta cartagine
palma del sapere isterico, l'italia ha perduto fra le nazioni il posto glorioso che
postutto t'afermo: se quello che perduto ài di filicità mondana fusse stato tuo,
di filicità mondana fusse stato tuo, non perduto l'aresti. schiatta pallavillani, 1-49-4
contra noi? egli è facto infermo; perduto à la potenzia per la morte del
manco che non pensava e d'aver perduto presso i prìncipi. alvise contarini, lxxx-3-1014
, 1-ii-602: poi ch'egli ebbe perduto il vedere / con seco cominciò a mormorare
tal poder m'ài miso / ond'ò perduto riso. guittone, xiv-79: amore
potesse. fogazzaro, 5-24: aveva perduto [franco] la madre nascendo ed
più, la dinastia degli asburgo-lorena ha perduto tutti i suoi diritti al trono di
montale, 1-45: un croco / perduto in mezzo a un polveroso prato. betocchi
voi non sapete ch'io l'ho perduto e che precipitevolmente lo trascrissi quel giorno
qualche modo, per il genere umano perduto. 17. chi è vittima della
quando iddio prevede che uno debbe essere perduto. passavanti, 220: scienzia divina si
mia cara; io mi sento mezzo perduto; non mi pare di essere quel d'
: una vecchia maare... piange perduto il marito e il figliuolo prediletto.
preferenza, fuor del mondo, interamente perduto nel vostro essere, per sempre, fino
ultimi gradini e si direbbe che non ha perduto nulla della sua lena di pregatrice.
esterna superficie ha ella [la cupola] perduto il più vago e pregiabile della sua
. laude cortonesi, 1-ii-185: agio perduto el palagio pre- sgiato [la gerusalemme
muovere, ma poi ch'io hao perduto il buon pregio e la castitade del
... chi perdesse, avesse anche perduto / ciascuno onore e come misleale /
reverendissima che in questa prigione tanto ho perduto de la mia sanità che non sarei
intrecciò nel suo poema alle amenità del perduto paradiso, alle zuffe degli angeli
ombre, il suo bel corpo pareva perduto. popini, 40-188: se fossero
fa sentir noioso affanno / l'aver perduto il prezioso anello. idem, 28-68
diligente a servirmi, mi consolo d'averlo perduto. manzoni, pr. sp.
diversa, per la quale egli abbia perduto quella della sua spezie, perché non
. ghislanzoni, 16-160: cosa avrebbe perduto quell'ottimo edmondo, se io avessi
erano state ricevute, tutto perturbato e perduto d'animo si ripose a sedere;
la presa de la patria / avea perduto, ho trovato. bandello, 3-28
quando iddio provede che uno debbe essere perduto. collenuccio, 291: de le più
mano mezza tronca e per il dolore del perduto occhio spasimando, s'abbandonò, e
sotto il regno di cosimo iii si era perduto. leopardi, 12-12: mi sowien
leggi, avevano da più di due secoli perduto il loro antico vigore. l'editto
dov'è un vinto che abbia tutto perduto fuorché il bruciore della vendetta,
russo al bismarck. - ha forse perduto qualche altra battaglia? gobetti, 1-i-10:
punto della loro pretensione, tu hai perduto fa pazienza di ascoltarli. sarpi, ix-46
gracco flavio pretore, vinto da annibaie, perduto l'oste, appena scampò. cesariano
che nella prevaricazione di adamo tutti hanno perduto l'innocenza ». -scandalo.
usuali che in italia non s'è perduto mai, venne in aiuto del d'
artistica. boccaccio, viii-3-206: dove perduto fosse questo libro o non avuto a
è un gran fatto! l'austria à perduto la sua posizione strategica e il suo
i moderni, seguendo la ragione, hanno perduto. leopardi, y-tit.: alla
una sorta di paradiso terrestre, dipoi perduto, e che passando per gli inferni
carducci, i1i-20-280: in mezzo al perduto sentimento della quantità spira un alito di
dico che, come per me fu perduto lo primo diletto de la mia anima
piu udito, come ha del tutto perduto quella grande opinione di guerriero che aveva
foggia del vivere ed accorgendosi d'aver perduto tutti quei beni, ne provavano immenso
il già possente re barbadicane, / perduto il prisco onor, l'avita gloria,
pristavo non avessi remediato, arei quasi perduto. = adattamento del russo pristawos (
personificati). anonimo, i-505: perduto ci ò una 'ntesa, / un amor
la presenza. -anche: che ha perduto un congiunto o una persona cara (
accese / per modo tal che andavane perduto. goldoni, xiii-585: chi mai
tra pisa e livorno e che abbia perduto ogni cosa. bresciani, 3-94: la
(108): per picciolo misfatto aveano perduto il fior de'cavalieri...
credevo fermamente che dell'asprino si fosse perduto anche il ricordo. io stesso lo conoscevo
maggiore delle prodigalità, perché il tempo perduto più non si trova. =
, al gentiluomo savonese parve di aver perduto le prove contro quattro secoli.
vangelo, e lo commiserava come irreparabilmente perduto. 4. in modo proprio
-irriverente; dissacrante. -anche: che ha perduto l'attinenza col sacro, reso banale
: nobunanga, e per riaver cunocuni perduto e per aprirsi il passo al conquisto
alcuno. botta, 4-048: ogni perduto, ogni prodigato uomo erano gl'intimi famigliali
sul pallore delle mie guancie, avevo perduto ogni sentimento in un profondissimo svenimento.
giudea / la progenie di giuda avea perduto. giannone, 1-iii-56: fu poscia
lingua progredita le parole in uso hanno perduto affatto il senso etimologico, assumendone uno
sarà vie migliore ebe quello ch'avete perduto. cavalca, 20-23: grandi cose
dall ''apostolo ', il resto andò perduto nei diversi uffizi dei giornali promotori e
nelle loro difacuità siamo stati prontissimi: perduto in servizio loro grande parte delle genti
foscolo, xxi-147: io stamperò a corpo perduto il mio libro a'primi giorni
propagarsi da popolo a popolo, hanno perduto gran numero delle loro inflessioni, si sono
novellino, xxviii-860: ciò che tu hai perduto non era tuo, perciò che ciò
da'demoni e racquistassero paradiso ch'avian perduto per le loro proprie operazioni. iacopone
dà l'etimologia, se è già perduto, ma quel significato 'proprio 'che
, che è al tutto obliato e perduto, non è più, a parlare con
la vittoria, ricuperò tutto 'l paese perduto e la smalandia stessa, senza contrasto.
5-498: le nostre relazioni, nel mondo perduto, erano tutte e sempre prospettiche,
vanaglorioso di vergine. brusoni, 6-419: perduto quel poco di sostegno, restava con
, ohimè, io aveva già tutto perduto. gentile, 3-258: nel sogno il
al sommo del petto, in un gesto perduto, come per aprir la via al
è la nostalgia per un proustiano tempo perduto, un soffocante sentimento di perdita.
neuno, se non quando e'l'hanno perduto. allora piangono e mostrano maggiore dolore
menda d'alcuno cavallo morto, occiso, perduto magagnato o tolto per li inimici del
: i persiani, in ricuperare il perduto,... averiano provato maggiori
'un bacio dato non è mai perduto \ il de renzis scriveva con operosità
si smarrisca in italia il senso morale perduto pur troppo oggi in francia. ferd
assemblea federale, il paese non avrà perduto un sol giorno, mentre i sottoscritti
volta che il rimanente sia impegnato o perduto. metastasio, i-iv-15: quando credete
. montale, 15-762: ècco, è perduto nella rete di echi, /
male; non ha poetato. e ha perduto il suo tempo e ha fatto perdere
di tale marito e infelice d'averlo perduto, felicissima poi d'a- verlo riavuto
la maggior parte degli scrittori contemporanei avrà perduto i propri. -uditorio di un
e pudico, come quelle che, dopo perduto il marito, non debbono voler piacere
morbo colera. imbriani, 2-179: aveva perduto il pudore: ma le terree guance
austriache... da lungo tempo han perduto sino l'idea del pudore. stampa
ariadne fu salvo / il padre tuo perduto nelle mille / vie. tu lo sai
gravidanza e in quelle del puerperio, aveva perduto per lui qualunque attrattiva.
puglie. savinio, 3-89: assieme abbiamo perduto a montecarlo e senza batter ciglio l'
della tragedia 'coriolano 'fu certamente perduto quel non molto che il monti avea scritto
maestà del suo sembiante, era più perduto di un pulcino che caschi nella stoppa.
bruciato orizzonte, / come l'angelo del perduto volo, / affiora con la balza
sarà adimandato ragione, di tutto 'l tempo perduto vorrà iddio che noi gli rendiamo
qualche punta. pindemonte, iii-149: perduto avean già la riputazione i concetti lambiccati
addietro, tutto è guasto, tutto è perduto. 43. prov. sacchetti
non riuscivo a puntare i piedi, ero perduto. -puntare i piedi al muro
modo del ricamare... è quasi perduto, essendosi trovato un altro modo di
questo poeta e non rimpiango il tempo perduto. 4. locuz. fare
, ii-xn-2: come per me fu perduto lo primo diletto de la mia anima,
anno in un picciolo punto come na perduto lui e tutta sua famiglia e le
è giunto: / gloria vita e onor perduto è a un punto. marino,
177: l'ammiraglio, non punto perduto d'animo,... cominciò
semplicissima purga la distrusse talmente che avea perduto il sonno. targioni bozzetti, 10-83
manifestata in precedenza, ricuperare il tempo perduto. giulio strozzi, 10-34: «
l'inferno-, titolo di un dialogo perduto di giordano bruno (1548-1600), che
d'azione da radiso terreste, dipoi perduto, e che, passando per gli inpurgare
cattivi costumi, ché, s'egli è perduto dietro ad una trista- rella a
nobilitata e 'ritrovata 'come un tempo perduto, di bassani, cassola, soldati
umano. frachetta, 352: avendo perduto gli uomini la lor natia purità et
/ il già possente re barbadicane, / perduto il prisco onor, l'avita gloria
pellico, 2-5: la giovane ha perduto l'onore, se è stata la
bevero, e 'l ghir sonnolente e perduto; / e puzzola e faina e lo
partono dal tavoliere, quelli che ha perduto rimane solo, e dice fra se
avessi chiamato undici, non avrei io perduto. p. f. giambullari, 9-120
, 2-169: se qui si è perduto il di chirico cui eravamo abituati, lo
senno, quando non sente che ha perduto la vita, dico mentre è congiunta
augusto si legge che, quando ebbe perduto un paio di veri amici, perdette
ed egli in particolare avevano dopo desinare perduto 1''r '. fagiuoli,
iii-1-227: pare che gli dei abbiano perduto un pezzo della loro deità dacché sulla
la fronte, rientrate le luci, perduto il riso, scontraffatto il sembiante.
: stanze ad arte tagliate, onde perduto / del loco un ni non sia,
robe. -ritrovare ciò che si è perduto. manzoni, pr. sfi.
spirituale precedente o uno stato d'animo perduto. cassieri, 225: non aveva
la sua sfortuna mutasse; e aveva perduto ogni senso di volontà.
. -figur. non lasciar andare perduto, fare propria un'idea, una
, recuperare (per non lasciar andare perduto, per usare o riusare).
fare, / sé ristorando del tempo perduto / mentre nel regno non era uomo
il guasto stomaco, in noi il perduto appetito revocò. pisanelli, 16:
racconciare, ché a quel modo è perduto. varchi, v-561: maggior fatica
richiedere qualcosa di cui si è perduto momentaneamente il possesso o anche qualcuno che
il viso biondo acceso d'un giovanottello perduto in estasi. 3. punto
ripesca per incuria o perché s'è perduto il vecchio raffio. a. m.
a traverso, / per un punto go perduto il mi'ragazzo ». aveva tirato
affetto non consola, mio padre ha perduto l'ultimo raggio dell'intelletto. 18
, 4-854: doleva alla spagna di avere perduto la sicilia ed andava pel pensiero raggirando
varchi, 18-2-419: molti, avendo perduto in un punto solo tutto quello che
secreti pensieri, suscitando il desiderio del re perduto a ragguaglio del nuovo. marino,
, con sottili ragionari di nulla aver perduto lui si va confermando. -valutazione,
e ragunai la mente / e meditai perduto entro me stesso / sì che del tempo
e plebeia. algarotti, i-v-293: esser perduto a'dì nostri il secreto di annibaie
, e i cittadin perversi / che perduto hanno sì dolce vicino; / e rallegrasi
osso si rallenta, / e mi piango perduto nell'eccesso. -rilassarsi. bellori
toma a ricercar le fronde / del perduto cupido e lo richiama, / ma
/ un ramingo che il regno ha perduto, / perché ingrato e spergiuro regnò
lasci di tuo padre, che tu abbi perduto nella mercanzia, che tu abbi poco
carabinieri rinnegati. -ricuperare il valore perduto. faldella, 13-121: tutto al
, ripentita, sospirando: / « perduto è tutto il tempo / che in amar
più ricchi del mondo che, avendo perduto completamente la memoria, vuol riandare per il
stato un territorio che aveva in precedenza perduto. tommaseo [s. v
di nuovo intensamente ciò che si è perduto. guerrazzi, 4-742: non gli
subendo il ricatto o non subendolo, abbiamo perduto. 2. intr. con
sentimento di rinnovata attrazione per un passato perduto. pasolini, 17-285: riattrazione
di un bene materiale o di un animale perduto o rubato o divenuto momentaneamente non
di mai non avere bene nullo, hanno perduto il paradiso; disperati sono di ma'
egli... restò in prima perduto nello stupore e mutolo: poi, riavutosi
al figur. graf 5-1163: perduto / mi sentii. nondimen volli alla