chiama vita. idem, 269-4: perduto ho quel che ritrovar non spero /
179: quante persone amatissime aveva io perduto in quei dieci anni! quante altre
. / chi lo perde, è perduto, chi lo larga, è pentuto,
ordine. iacopone, 25-28: perduto m'ho l'occhi con che già
: perfino i gatti della cucina avean perduto l'antica salvatichezza e s'accoccolavano fra
savi, storditi dell'avvenimento, hanno perduto il saper consigliare. idem, dee
, 4-997: pensava che se avesse perduto quell'acquirente, avrebbe dovuto aspettare altri
stolto, che fai? / tempo perduto non s'acquista mai. -acquistare
acquisto, / che della donna che perduto avea. vico, 2-272: è propietà
tormentatore nel sangue suo, che ha perduto quel dolce balsamico, o quell'oleoso
. borgese, 1-301: il dialogo aveva perduto ogni acredine. gozzano, 964:
, 12-225: il mio sonno era perduto, sentivo come un aculeo infuocato che mi
che per il peccato d'origine ha perduto la sua dignità soprannaturale. latini,
fare di riavere ciò che per adietro abbiamo perduto. girone il cortese volgar.,
.. quest'ultima voce pertanto ha perduto il generale'suo senso, e non ha
loro. settembrini, ii-1-157: va perduto dietro la voluttà, e non cerca
, 527: la pianta è secca, perduto il verde; arida, perduto ogni
, perduto il verde; arida, perduto ogni umore; riarsa, quando il legno
postutto t'afermo: se quello che perduto hai di filicità mondana fusse stato tuo,
di filicità mondana fusse stato tuo, non perduto l'aresti. dante, conv.
lineamenti s'erano affinati, avevano perduto qualche parte della loro materialità, alla
spiare ogni giorno l'affossare del terreno perduto. = deriv. da fosso
una serpe. fracchia, 430: perduto ogni vigore, gialle, aggrinzite [le
per questa sua malattia non avea perduto la gola,... ma
un'umile cosa, un niente umano perduto fra secolare immobilità d'architetture.
il mal grazioso tempo non passi perduto,... in aguzzare gli spuntati
e sozza. baretti, i-132: ho perduto colei senza la quale la vita è
ahimè! quante persone amatissime aveva io perduto in quei dieci anni. nievo,
, ii-265: o arismetrica, tu hai perduto i numeri e l'abaco, però
e l'abaco, però che tu hai perduto alfa ed o, che è principio
ed era rimpianto, ma del tutto perduto; piuttosto che dei suoi beni alienati,
con loro la loro guerra dopo aver perduto la nostra. idem, 10-42:
. diventato più mite; che ha perduto intensità, violenza; indebolito, attenuato
, / per ascoltare quel trillo alto perduto di allodola. idem, 2-81:
dell'ambra dà loro [alle donne] perduto il buono odore naturale. balducci pegolotti
guardato tutto il tempo e non avevano perduto una sola parola, un solo gesto del
e capo maestro, mi parrebbe tempo perduto. [sostituito da] manzoni,
fu'malato, / ca tutt'avìa perduto 'l favellare. fra giordano, 1-10
gran sacrifizio, non già che avesse perduto il suo amaro, ma insieme con esso
gran sacrifizio, non già che avesse perduto il suo amaro, ma insieme con esso
mani a loro, e noi avremmo perduto il trotto per l'ambiadura.
io vego e cognosco ch'io ho perduto il trotto per l'ambiadura stamane, ché
giuocato, invece, e che hai perduto e amen! nieri, 61: dice
essere e 'l bene essere, avrei perduto tutto. giuseppe flavio volgar., ii-293
, gli angioli tutti, c'hanno perduto in paradiso un compagno amichevolissimo. baretti
del bene, il quale hai perduto. = voce dotta, lat
amisso, agg. ant. latin. perduto. masuccio, 59: per
: il taglio della sua arme era perduto, ma in loco di tagliare, rompeva
grave infermità, della quale ciascuno aveva perduto ogni speranza di rimedio. machiavelli,
sua pena s'era ammollita, aveva perduto ogni acredine, ogni rancore. beltramelli
specialmente, che credono il loro vino perduto, se non ammostino almeno per due volte
. irrigidito per anchilosi, che ha perduto i movimenti dell'articolazione, paralizzato.
biblioteca di casa, e che poi andò perduto. pirandello, 8-396: linfatico di
istinto del borghese, che loro hanno perduto nel logorio delle dinastie intellettuali. m'
andata. no? 6. perduto, finito, spacciato. grazzini,
di avere bevuto un anestetico e di avere perduto il senso di se stessa.
, 2-875: mi duole d'aver perduto degli altri sei l'angelico spettacolo della fioritura
bramiamo di avere in cambio del bambino perduto, del bambino che folleggiava e monelleggiava
nostra comunità, non aresti voi ora perduto lo stato. rispose che aveva fatto
occhi si discemeva verghereto, povero comuneho perduto su questi monti ingrati cui gli annali
annata, in cui tutto il raccolto andò perduto, mio padre dovette vendere una vigna
3. figur. sopraffatto, oppresso; perduto, distrutto. nardi, 2-26
non solo per origine; avendo prima perduto l'eredità di suo padre e la
..; fra tante miserie non ha perduto la fede la quale ha in codesta
all'entusiasmo; vi gettate a corpo perduto su di me, e mi fate
, agg. bot. che ha perduto la facoltà di produrre frutti. tommaseo
cittadino di alcun paese; chi, avendo perduto la propria nazionalità, non riesce ad
t'affermo, se quello, che perduto hai di filicità mondana fusse stato tuo,
che uno squisito apparato d'amore andasse perduto senza effetto alcuno. b. croce,
.., il quale quando ha perduto s'apparecchia di più perdere. boccaccio,
: avvedutosi pure che tutto era tempo perduto, si appartò finalmente da la sconfitta,
3. figur. che ha perduto vitalità, svigorito, fatto vizzo,
marrone. beltramelli, iii-70: perduto l'unico appezza mento di
, ha appiccata briga col padrone, perduto l'impiego, rimasosi per conseguenza senza
, ii-8-347: 10 pur troppo ho perduto tutti quasi gli amici vecchi, e
, popolo, religione, non avevano perduto appieno l'antico prestigio. manzoni,
2-300: vidi io alcuni figliuoli che avevano perduto un mantello, appizzar le forbici ad
1-101: c., che aveva perduto buona parte delle frasi precedenti, aveva
, e quello di ieri ha di già perduto. tasso, 9-68: poi fère
baronìa, / ch'appresso a tutti orlando perduto era, / e ne stavan in
, 1-3: già l'aquila romana avea perduto / l'antico nido, e rotto
sono arcilunatico, / e ho perduto la consuetudine / del dir, l'ingegno
vescovo di bologna [maestro tomaso] aveva perduto l'essere accolito e l'arcidiaconato.
al figur. iacopone, 25-30: perduto m'ho l'occhi con che già
, 198: un misero cucchiarino che aveva perduto tutta la falsa argentatura. =
] poetico italiano... ha perduto ogni aria di familiare. tommaseo,
: la pianta è secca, perduto il verde; arida, perduto ogni umore
secca, perduto il verde; arida, perduto ogni umore; riarsa, quando
luci, e queste chiome, / perduto toro, e le faville ardenti:
, ch'avesse rotto in mare e perduto suo arnese, si facesse beffe di
vergognaro e videro bene ch'elle aveano perduto l'onore di questo mondo: arrendersi monache
i danni; che puoi tu aver perduto? -credetti bene assai, otta fu
nel mondo son mal arrivati; / hanno perduto la loro liber- tade, / la
arrolatore: tali che il meschino ci aveva perduto il sonno. arrómpere,
alla presenza d'uno che abbia perduto un braccio. arrovellare, rifl
... il valor dell'uomo è perduto '. algarotti, 3-22: appena
il suo abito liso, che aveva perduto ogni apparenza di tessuto... mostrò
aspettatissima. cato, strade chiuse, posto perduto per sempre: anche guicciardini, i-209
boccaccio, i-141: affannati per lo perduto sonno, vaghi di riposarsi, fiorio
, iv-2-794: le apparve debole e perduto nell'aspre tanaglie della necessità. 15
per la sua lunga assenza la moglie avea perduto. caro, 15-i-190: l'assenza
considerrà quelli signori che in italia hanno perduto lo stato a'nostri tempi...
per lunga astetanza / 10 giudeo è perduto. = deriv. da astettare
e de le pianete, tu hai perduto colui che guidava il cielo e le pianete
d'annunzio, iv-2-36: egli si sentiva perduto come un atomo nel grembo della immensa
più un individuo, ma un atomo perduto fra mille altri atomi. verga,
cuore. in un baleno mi sentii perduto. mi colse un gelo, un tremito
gli alberi, ad attenderti, è un perduto / senso. = comp
. bontempelli, 9-157: non aveva perduto una parola, stava proprio come un
/ non dimandai conforto: / quasi perduto e morto, / il cor s'abban
/ ch'ora è sommerso o va perduto e pavé. segneri, iii3- 72
di riavere ciò che per adietro abbiamo perduto. idem, i-338: viva chi
gran sacrifizio, non già che avesse perduto il suo amaro, ma insieme con esso
palazzeschi, i-691: un signore aveva perduto l'autobus per un secondo, era
che 'l nostro figliuolo vivendo fosse perduto. bembo, 1-116: crescono ogni
. settembrini, 1-81: era fiato perduto: credevano che era veleno, e
sicurtà risponde: per avventura elli avrebbero perduto te, ch'elli hanno molti uomini menati
(567): l'uomo si vide perduto: il terror della morte l'invase
leopardi, i-643: l'uomo che ha perduto... per forza delle avversità
stuparich, 5-335: anche lui ha perduto i suoi tavolini, le sue scatole
avevano perduto denari, ma anzi raggiunto buona facoltà.
per stare a udire una messa io ho perduto lucido di occhio; e benché io
305: nell'occhio microscopico, quasi perduto nella mole della testa, s'alterna un
il fondo di un torrentaccio in secco perduto fra quei monti, in un silenzio di
d'uno che sia avvilito e che abbia perduto gli spiriti, da alcun timore o
zanne d'una lupa in balìa, perduto ha se medesimo, non che la
arriviamo in vista di quel villaggio bizzarro, perduto nell'immensità della maremma. cardarelli,
buone della letteratura, che non hanno perduto la religione del popolare, dello spontaneo
. in fondo il libro non andava perduto, e so di più d'uno che
, non si riconosceva più; era perduto della metà della vita, e ballava dentro
bruciato orizzonte, / come l'angelo del perduto volo, / affiora con la balza
se la natura domanda ciò ch'ella ha perduto: ragionevole cosa è bamboleggiare in giovanezza
un re di cuori che qualcuno aveva perduto sullo stradone. cassola, 2-163: alle
. essere fuori delle bandelle: aver perduto la capacità di controllarsi. firenzuola,
e di là come una banderuola che ha perduto l'equilibrio. verga, i-106:
si compiaceva dell'idea di questo palazzo perduto fra le montagne, dove vivrebbe come una
. fagiuoli, 2-1: io aveva perduto affatto la bussola e smarrito il bandolo
aveva barato al giuoco ed aveva oramai perduto la sua partita. emanuelli, 1-32:
tavoliere, non dice ch'egli abbia perduto. bandello, 1-14 (i-151):
burchiello, 38: cappon perduto, calzato di verde, / prò
, a don chisciotte ingratissima, ha perduto i suòi piatti e s'è cangiata in
baronaggio, / però che prima orlando perduto era, / né avean di lui
baronia; / ch'appresso a tutti orlando perduto era, / e ne stavan in
, quantunque per la gran copia del perduto sangue egli stimasse che poca e debolissima
invito / destava... me perduto in ascolto / del chiuso battito delle mie
oggi da quelli stessi che ne hanno perduto il senso, sono quasi sempre fraintese.
/ di lei che cerca il suo perduto amore! de amicis, i-212: riprovo
mia cara; io mi sento mezzo perduto. idem, xv-360: da qui a
meno conosce il bene, che ella ha perduto. paolo da certaldo, 220:
tu vedrai le genti dolorose / c'hanno perduto il ben dell'intelletto. landino,
intelletto. landino, 27: « hanno perduto il ben dello 'ntelletto », ciò
ben dello 'ntelletto », ciò è hanno perduto iddio, il quale è ultima beatitudine
più nulla! questi maestrucoli hanno proprio perduto il ben dell'intelletto! vorrei sapere
. dante ragiona dei dannati che hanno perduto dio (il ben dell'intelletto);
bene del mondo può compensarmi del bene perduto. cicognani, 1-183: o
provavo il rimpianto d'un bene perduto, d'una solidarietà aspra che s'era
tanta fatuitade, e di tanto bene perduto, riprende molto aspramente frate ginepro. masuccio
la beneficiata di lablache, ci ha perduto 3200 fr.! verga, 1-298
marotta, 2-55: [l'isola aveva perduto] perfino la benignità del cielo e
»... ma amilcare che aveva perduto la testa, convinto chissà perché,
l'uomo ch'è fatto bestiale, ha perduto il lume della ragione, e lassasi
zinzino, lo centellinava se mai avesse perduto la beva. 3. l'
il vuoto gli sguardi non avevano perduto la vivacità, e dopo bianco
un lucchese, maestro di musica; perduto il padre, la campava stentato a cucire
, di benzina. ma ora ha perduto terreno, sostituita da latta col suo
del cuore, in poche giornate, perduto ogni moto, [il bue affetto da
tutti i tempi... e, perduto un amante, se n'è sempre
. alvaro, 7-153: si è perduto quel dono quasi puerile di appassionarsi alla
dirimpetto alla dama, / donde ho perduto il suo amore e la fama »
bevero, e 'l ghir sonnolente e perduto; /... / gattomammon,
ristretta l'europa, come essa abbia perduto la guerra tutta in blocco. tecchi
5-108: per la scuola fu un anno perduto e finì in una generale bocciatura che
, / e veder quei c'hanno perduto il giorno, / e penetrar la terra
, dei feriti, dei fuggiaschi aveva perduto il carretto e la sua mercanzia.
e capo maestro, mi parrebbe tempo perduto. d'annunzio, v-i- 902
sono salito alla motta e mi sono perduto in un bosco per godermi la neve
dolore disperato e convulso d'uno che ha perduto la fede di tutti e di tutto
, don chisciotti del classicismo, hanno perduto il credito e bisognerà finalmente che chiudano
commesso lo stesso errore pel quale erasi perduto l'ultimo dei re della dinastia aragonese,
/ privo d'un occhio in battaglia perduto; / monco ha il sinistro braccio,
del fattore di calenzano, e lo ha perduto come cliente. 3. locuz
e si sente divorare e si vede perduto e non vuole, non può salvarsi.
il cuore, di un'angoscia carnale, perduto in vaghi brandelli di sogni.
patria con queste parole: « che sia perduto il credito e l'onore, pazienza
essere precisa- mente geloso, senza aver perduto una briciola della illimitata fiducia che riponeva
i-298: i francesi, dopo aver perduto due vascelli e un brigantino, tornarono al
..., e chi l'ha perduto sì si brighi di ritrovarlo con ogni
il pittore? il primo per aver perduto la corsa antecedente; il secondo per
1-3: già l'aquila romana avea perduto / l'antico nido, e rotto
: dov'è un vinto che abbia tutto perduto fuorché il bruciore della vendetta,.
, e sul pilone rimasto in piedi, perduto nella bruma del cielo basso, qualcosa
errore / ove sì bruttamente or sei perduto. boccalini, i-268: molti ho
ti desidero quella felicità ch'io ho perduto; non per tua colpa; ma doveva
non or, quando gli è in tutto perduto. machiavelli, i-674: crebbono adunque
quindi: ma in verità che io aveva perduto le parole... e poco
: tu, caro mio, hai perduto da un pezzo in qua la bussola!
ci s'è buttata proprio a corpo perduto. deledda, iii-683: avessi avuto
sono buttato, solo, a corpo perduto. mi sono distrutto in sordina, in
(i-212): tu non hai perduto nulla in questo fatto, che non so
naso; quand'uno è assorto e perduto nei suoi pensieri, un dito nel naso
[virgo dolce maria] / catun fora perduto, / sì come credo tant'è
. targioni pozzetti, n-1-112: avevano perduto affatto il naturale colorito, ed avevano
, finalmente, / che cosa ho io perduto? una bellezza / senza onestate,
si tocca il fondo. quando tutto è perduto si ritrova noi stessi.
pur si possa ricordare del bene perduto; ma poiché più si dilunga,
dilunga, eziandio si dimentichi il bene perduto, e non se ne curi.
quale vi entrò, ed accorgevasi aver perduto gran parte di quella benevolenza che nel
la cagione, / ond'ella ha sì perduto il manicare, / che si suole
sia maggior dolore / che del tempo perduto a sua cagione: / questo è quel
: come suol cagnolino che tra via / perduto abbia il padrone, e fame il
non il piccolo paradiso del giardino perduto: qualcosa di mitico, dove
.. è un povero vecchio che ha perduto un bambino ». i monelli,
francesco di meclemburgo si calcola che abbia perduto in vita sua alla banca di giuoco
colle teste inchine / e dolorosi del perduto auriga / calde stille versar dalle palpebre
sacchetti, 122-3: avendo un dì perduto a zara ciò ch'egli avea, essendo
io veggo il nostro impero / ch'ornai perduto ha il suo naturai caldo, /
ci ho più la semenza, / perduto ho i paramenti dell'altare, /
genti? cesarotti, ii-360: ho perduto il più antico de'miei amici, il
ininterrottamente, come quelle d'un armento perduto fra i boschi, segnano la rotta
, iv-100: la parola calligrafia ha perduto il senso etimologico e vai press'a poco
angustiarsi,... avendo quasi perduto il tatto e il senso dell'animo
). burchiello, 38: cappon perduto, calzato di verde, / prò
racquistarsi presso il dottore in camauro il favor perduto. ojetti, i-354: curano l'
come si chiamavano in banca, hanno perduto quasi tutta la loro importanza speciale.
'21, perduta la campagna, era perduto lo stato. -rompere alla campagna
sospiri, molto si compiangeva perché aveva perduto tanti e sì dolci campioni, ed
dalle forze imperiali, ha quasi tutto perduto il fiore e consumato il nervo della milizia
. cavalcanti, 41: voi non avete perduto nulla del vostro: anzi hanno perduto
perduto nulla del vostro: anzi hanno perduto coloro che erano creditori de'vostri soldi
in canna. varchi, 18-2-419: avendo perduto in un punto solo tutto quello che
(dicesi quando al giuoco s'è perduto ogni cosa, e c'è rimasta
tragedia di chi à tutto esperimentato e perduto. tozzi, i-430: ho anche fatto
, con seni lontani, come un fulgore perduto. montale, 21: la
vedi, questo fiore / che ormai ha perduto il suo profumo / è forse ciò
, ché non ho rubato e ho perduto di capitale. bisticci, 3-139:
dico che, come per me fu perduto lo primo diletto de la mia anima
facoltà di lettere ha con la guerra perduto la virilità. 3. disus
aretino, 1-109: [aveva] perduto non pur la paga e il credito
, 7-192: un vecchietto magro, perduto in un abito grigio d'alpagà,
era chiarito che arpocrate era un pan perduto, un pezzo di carne inutile.
gli venia a ferire addosso, essendo perduto de'piedi e delle mani e in
a giuocare, e se ne avesse perduto le carra, non si saria mai visto
: dormono sempre per rimettere il sonno perduto, perché dalla mezzanotte, quando sono
cascatóio, agg. ant. che ha perduto le forze (per la vecchiaia o
sospiri, molto si compiangeva perché aveva perduto tanti e sì dolci campioni, ed
molti credono in dio quando ormai hanno perduto la fede negli uomini, magari solo
lato, eliminato, annullato, abolito; perduto, di strutto, rovinato
, / e nuovo senno al mio perduto aggiungi, / carme ti rendo, d'
catadupe del nilo, abbiam quasi perduto l'udito. sal vini
propriamente, e questo è quando ha perduto la potenzia visiva; secondo, manco propriamente
per la sua lunga assenza la moglie avea perduto, pensava che le lacrime e le
tosto in grida che in voci, perduto di vista ogni discreto riguardo. magalotti,
uomini in sulle arme, abbia sempre perduto in tante guerre che ha avuto con tante
causa alle piene di procurarsi il luogo perduto, dentro le ripe più deboli, onde
castiglione, 430: però chi non ha perduto il fren della * ragione si governa
. [crusca]: li sanniti, perduto il loro comanda tore, ed assaggiate
gli alberi, ad attenderti, è un perduto / senso, o il fuoco,
molti ch'egli è dolentissimo d'aver perduto la mia amicizia. manzoni, pr.
, sembiante ': la voce ha perduto il senso originario con il sec. xvii
spada a cerco, / e riportare il perduto vessillo. ariosto, 19-64: a
la virtù è morta, ed è perduto quello spirito e fervore delli antichi.
dovetelo stimar certanamente; / poi che perduto ha il suo caro cugino, / più
quel tempo, dà segno che prima ha perduto il core e 'l cervello di paura
. de amicis, i-82: altri perduto il cheppì, s'era messo in
pietanza in voi non trovo, / perduto provo -lo chiamar merzidi. / ché
pulci, 16-64: « io ho qui perduto ogni fama: / parrà che per
avessi chiamato undici, non avrei io perduto. 25. locuz. -chiama
bassani, 1-79: tutto essi avevano perduto. ma non, grazie a dio,
e se alla senile etade il perduto bello restituisca, io non ne sono ancora
in giovinezza le regole del gioco, perduto dietro chimere, e ora le chimere
, don chisciotti del classicismo, hanno perduto il credito e bisognerà finalmente che chiudano
dire con questo che la strada ha perduto il suo buonumore, il gusto della «
propriamente, e questo è quando ha perduto la potenzia visiva; secondo, men propriamente
« il mago » si vide perduto, videsi alle cimosse! =
/ qualche vecchia, qualche ragazzetto / perduto nei suoi giuochi, dove / i portali
aveva guadagnato in ciondoli quasi quanto aveva perduto in capelli. giusti, 2-113: un
latina si può dire più tosto perduto che smarrito, e nella toscana non fu
era chiarito che arpocrate, era un pan perduto, un pezzo di carne inutile.
, un meraviglioso lavoro che ci aveva perduto gli occhi la zia peppa, ma proprio
agognar s'affanna, / qual ben perduto, il cittadin soggiorno. leopardi,
, e i citadin perversi / che perduto hanno sì dolce vicino. boccaccio, dee
mi sentivo capace di riguadagnare 11 tempo perduto scavalcando una classe. gozzano, 118:
, don chisciotti del classicismo, hanno perduto il credito e bisognerà finalmente che chiudano
; stato di una persona che ha perduto l'udito. = voce dotta,
quali il tintinnio fa trovare il canino stato perduto di vista. idem, 2-213:
da sette mesi lo divorava, si sarebbe perduto per sempre. = voce
si trova che [il vino] abbia perduto quel dolce smaccato e come colloso del
, 396: certo è studio perduto il cercar note, / per far
38-115: disse questa santa sede aver perduto nel p. borgia un fedel ministro,
nella sua faccia ha il suo color perduto. -pigliare, prendere colore:
azzardo l'idea che, pur avendo perduto quasi tutto, con un colpo fortunato
sa più quello che fa, ha perduto ogni capacità di comandare a se stessa.
i-39: il taglio della sua arme era perduto, ma in loco di tagliare,
dalle forze imperiali, ha quasi tutto perduto il fiore e consumato il nervo della
74: mi persuado che l'avere perduto le grandezze che tu avevi con la chiesa
. - al figur.: andar perduto (perchè i titolari di una commenda
. svevo, 3-814: non avrei perduto niente se avessi cessato di frequentare quell'
71: se pure tu non avessi perduto altro che questi accidenti...,
spine. o compagno, / hai perduto il tuo cuore: la pianura / non
toccherà il valere di troppo più che perduto non hai. cantari cavallereschi, 73:
prete allor quivi comparse, / ch'avea perduto il naso in un incendio, /
con amo d'oro, il qual perduto, reca tanto discapito che non è compensabile
trova, che 'l tempo non passi / perduto ». boccaccio, dee.,
a persuaderci sempre più che sia assolutamente perduto. gioberti, ii-142: gli scritti
e. gadda, 6-84: liliana aveva perduto la madre quand'era ancora bambina.
giorni io stesso: / io che il perduto imper sospiro adesso! 2.
gli agricoltori della filosofia vi hanno fino perduto il seme, e però il mondo va
177): e già duolo del perduto tuo marito non ti dee compùgnere.
, iii-128: sopporterò, poiché ho perduto il vigore particolare del corpo, di
perduta come forse un altro sconosciuto aveva perduto sua madre? pratolini, 9-54: la
. foscolo, iv-295: tutto è perduto; e la vita, seppure ne
quasimodo, 63: la pietà m'ha perduto; / e qui ritrovo il
cosa che a chi mancava il cavallo era perduto; e così chi perdeva l'
veramente concitato, parlava violentemente, aveva perduto la solenne compostezza dell'esordio. d'
del condegno. segneri, iii-3-13: hanno perduto di vantaggio ogni merito di condegno,
condensatore o rigettato nell'atmosfera è completamente perduto per la macchina. d'annunzio,
immenso, / senz'ago conduttor, nocchier perduto. 4. chi esercita un'autorità
bene, farò male? avevo insomma perduto ogni confidenza. -di confidenza:
tutto a se stesso, confinato e quasi perduto nelle tenebre d'un romitaggio. f
, il-xn-i: come per me fu perduto lo primo diletto de la mia anima,
che '1 conforto del pianto anco ha perduto. parini, giorno, iii-81:
condegno. segneri, iii-3-13: hanno perduto di vantaggio ogni merito di condegno, e
... poi avevamo dimenticato e perduto a forza di sapienza. nievo,
far, ma per non fare ho perduto / di veder l'alto sol che tu
savi, storditi dell'avvenimento, hanno perduto il saper consigliare. pulci, 10-123:
maggior consistenza. diversamente dai più, perduto tutto, a lui resta pur qualche cosa
., ii-264: l'italia ha perduto l'imperio del mondo, né ci si
vedova tortorella, la qual quando ha perduto il consorte, non beve mai in acqua
patria nostra è consumato: tutto è perduto; e la vita, seppure ne verrà
32-10: ed aggio il bon sentor quasi perduto, / ched'è 'n soffrire ispento
. goldoni, iii-9: -quanto avrà perduto? -cento zecchini in contanti. algarotti,
causa alle piene di procurarsi il luogo perduto, dentro le ripe più deboli,
per modo che avendone fatto l'abito e perduto con l'uso un certo stupore,
varchi, 23-6: chi dice d'aver perduto alcun benefizio, mostra che egli l'
un tempo, / e del perduto impero / par che col grave e
e maraviglia del mondo come, avendo perduto tutto lo stato e la riputazione,
contrario,... allora abbiamo noi perduto l'uso della ragione.
o bonificazione di ciò che è stato perduto o danneggiato per qualche accidente di mare
, più per amore del bene spirituale perduto che per odio de'danni incorsi per
a ogni mattino, controllavo quanto avevo perduto di quello che m'era addosso di morto
d'un altro sonetto deltauighieri, probabilmente perduto, convengono bene con quel 4 giù per
io mi converta. manzini, 8-11: perduto il tesoro sul quale eravamo conversi,
disperato e convulso d'uno che ha perduto la fede di tutti e di tutto,
, che da nessun d'essi è mai perduto di vista nel procurare il proprio bene
aver fatto questa povera diavola per aver già perduto l'uso delle gambe? m'imagino
a persuaderci sempre più che sia assolutamente perduto. d'una buona parte però è rimasta
la femmina infelice, / ch'avea perduto il bel primiero aspetto; / udì
-a corpo morto, a corpo perduto, a corpo precipitato: con tutto
, 12-4-403: quindi a corpo / perduto rovesciossi verso l'onde, / simile a
, dietro le quali io correa quasi perduto. botta, 5-29: forse i popoli
pimento d'aere quasi tutto lo popolo perduto, esso savia mente ricorse
causa alle piene di procurarsi il luogo perduto, dentro le ripe più deboli,
ore. palazzeschi, 3-263: non avevano perduto mai due centesimi fuori di corso.
presso il dottore in camauro il favor perduto. 3. di cortigiana;
solito, afflitta d'un suo bambino perduto di corto. giusti, 2-240: un
vedi, questo fiore / che ormai ha perduto il suo profumo / è forse ciò
tante succede, pianse più amaramente lo sposo perduto. -generoso. giordani, ii-107
adosso e, constretta dal dolore e perduto subito el naturale colore e le vital
'l petto, / sì che, perduto poscia ogni altro schermo, / arder del
rami fronzuti, / e di persona perduto 'l costume. foscolo, 1-301: ambizion
l'avvocato desse i quattrini a fondo perduto a quel modo, bisognava che avesse
rifanno o riscuotono danari, perché ànno perduto la fede del credito, ma tosto
in pochi anni bisognava fallissi, e perduto le ricchezze ed el credito era perduto
perduto le ricchezze ed el credito era perduto lo stato. f. d'ambra,
cavalcanti, 41: voi non avete perduto nulla del vostro: anzi hanno perduto
perduto nulla del vostro: anzi hanno perduto coloro che erano creditori de'vostri soldi.
: il viso del giovane prete aveva perduto quel dolce colore, d'uomo stanco
cresta. nievo, 66: avea perduto il berretto e mi chinava sulla strada
smarrito tutti i criteri. un uomo perduto. non poteva trovare pace che nella
, o se per una volta ch'abbiamo perduto, caduti siamo a fondo, e
dichiari e risplenda come un croco / perduto in mezzo a un polveroso prato.
. moneta di misero cucchiarino che aveva perduto tutta la falsa valore minimo. argentatura
un lucchese, maestro di musica; perduto il padre, la campava stentato a cucire
un re di cuori che qualcuno aveva perduto sullo stradone. 6. filos
aveva mancato di prudenza, mi credette perduto. -cattivo cuore: cattiveria,
il cuore. pavese, 8-279: hai perduto il gusto di vedere, di sentire
io sono contento; dell'avere ch'è perduto io non me ne curo. s
già gli illuminati; per il restante hai perduto qualche curvità negli inchini e qualche bassezza
semplicità *; ma questa parola ha ora perduto il suo primo significato; e sarebbe
pelliccia di lontra e quelle in ho perduto il suo amore e la fama ».
farsi restituire dall'avversario il pezzo migliore perduto in cambio della pedina con cui si sia
fu che a ciascuno, quantunque aver perduto disse, pagò. menzini, ii-29:
sarai felice in sempiterno, / ch'eri perduto e dannato allo inferno. aretino,
dannati, il quale ancora non l'hanno perduto, né perderanno, e sempre sta
el maggiore danno che sia è il tempo perduto. bisticci, 3-179: nel tempo
i danni; che puoi tu aver perduto? del bene, 62: per ristorare
non credo che né io né altri abbia perduto al cambio. sbarbaro, 5-85:
magalotti, 22-253: un vascello s'è perduto in mare per la dappocaggine o per
non altrimenti che se quel solo fosse il perduto che solo è il guadagnato?
marchi, ii- 47: ha perduto questi denari al giuoco e, siccome è
lasciava vincere e cadeva estenuato, era perduto. svevo, 5-365: il dottore
chi, per cagione del vizio, ha perduto o è snervato molto nelle forze.
uscire dalla propria classe; che ha perduto nella società il posto che occupava;
scontro. 7. che ha perduto forza, vigore; indebolito, infiacchito
orto romano..., tu ài perduto lo più zentelle ortolano che mai arai
. tasso, iv-309: io ho perduto il dialogo del piacere, già dedicato
agg. morto. -per estens.: perduto, ro vinato.
: passato, trascorso, scomparso, perduto. dante, par.,
degenerare), agg. che ha perduto, in tutto o in parte, le
e noi piangiamo, / poi che perduto abbiamo / quella, che qui fu
ha forza di far questo, ha perduto la stima di se stesso, fonte,
in ammissione, per delicatezza, ho perduto la mia vita. d'arzo,
introduzione alle virtù, 12: avete perduto lo paradiso diliciaro, il quale è
paradis deliziano. giamboni, 174: avete perduto il paradiso deliziano, il quale è
che una certa specie di moneta ha perduto il suo valore, e rimane in
catene... lavora a fondo perduto e perde la sua stessa esistenza a fondo
denti. foscolo, xiv-237: ho perduto una mezz'ora sdraiato sul mio letto
, 305: avendo [l'uomo] perduto el vestimento della innocenzia e dinudato d'
segni certissimi di un verbo greco attivo perduto (come lo sono i deponenti in
: ammalò per modo che fu come perduto, e per necessità da'suoi baroni fu
, tornare in buona condizione; chi ha perduto alcuna facultà e sostanza, la ricchezza
. di una donna: che ha perduto la verginità, deflorata. lucini
buon viaggio? si temeva che tu avessi perduto la corsa. -si temeva anzi di
derelitto, perseguitato, che ha tutto perduto e sa di non potere più contare
non aver fatto l'effetto e d'aver perduto il tempo, si mosse in provenza
i-459: [ha l'uomo] quasi perduto il tatto e il senso dell'animo
(di un bene ritenuto necessario o perduto); nostalgia, aspirazione, attesa
felice in sempiterno, / ch'eri perduto e dannato allo inferno. lorenzo de'
far, ma per non fare ho perduto / di veder l'alto sol che tu
ma non già di desolarsi sopra un amico perduto. guerrazzi, 9-i-62: romana
marito da lei, poi che ella ha perduto il mondo, volti ogni sua faccenda
cerchi indugio; ché 'l tempo passato / perduto è tutto e non ritorna mai.
adamo per la transgressione del precetto ha perduto la giustizia e incorso l'ira di dio
tutto il dolore dell'aver la città perduto un cotal pregio, che la rendea
x-4-263: sciaguratamente per lui verdi aveva perduto tutto l'impeto della maledizione, ripigliandone
istai così pensosa, e che tu hai perduto ogni allegrezza, e non ti curi
, sentimento, persona) che ha perduto ogni valore, ogni capacità, ogni
i-216: non fu... né perduto, né rinnovato in quel devastamento italico
dal dolore che, senza accorgersene, aveva perduto quella virile dignità e quel pudore che
buona e santa vita, perché hanno perduto il lume, e vivono tanto scelleratamente.
arcaico, che pareva evocare tutto un mondo perduto. -figur. viani, 4-198
dieci ducati prestati me trovo ancora avere perduto uno mantello e facto fabula de la
questa battaglia tanto dibattuti, carlo aveva perduto molto sangue, e venendosi a stringnere
22: così la nostra vita ha perduto la sua unità e semplicità; e ci
, voi, dicendo d'amarle siete perduto. dossi, 417: non è forse
andar dietro a renzo, che avevam perduto di vista. leopardi, 203:
rimaso, / che tutto il resto avea perduto intorno, / lo fe'con simil
inganna. allora il mio bene era perduto, ogni difesa era inutile. panzini
che non di questi due codici siasi perduto alcuna cosa, ma che l'imo
tutta la persona. manzini, 8-11: perduto il tesoro sul quale eravamo conversi,
intraprese il frutto delle vittorie altre volte perduto. calogierà, xl-82: eran gli
alla dignitosa malinconia di gente che aveva perduto, senza sua colpa, una posizione
ventre ', i quali riguardano come valore perduto tutta quella parte di spese che non
, ombre. 4. figur. perduto, svanito (il ricordo, una
credo che né io né altri abbia perduto al cambio. jovine, 5-185:
] andando dilettantisticamente alla ricerca del tempo perduto. = comp. di dilettantistico
mura, / di ritornarti al tuo perduto regno, / come pietà m'esorta,
dal di fuori come qualche cosa di perduto, era uno dei miei più abituali
quistarsi presso il dottore in camauro il favor perduto. jovine, 73: un colpo
che ben ristora tutto l'altro gaudio perduto e sottratto. cieco, 9-99: io
poverella italia... arebbesiella forse perduto lo stesso nome... se il
al mare aperto mi sento cancellato, perduto, mi sento in verità morire.
e, col dimezzarlo, d'aveme perduto ogni merito. mazzini, i-220:
. della robbia, 1-293: io ho perduto dimolto tempo. f. d'ambra
,... iddio ti renda il perduto conforto ». sacchetti, 62-51:
male. intanto, però, hanno perduto e l'altro ha vinto. 17
. pea, 7-262: pareva aver perduto il suo forte umore di uomo sicuro
troppi dinasti cercarono una consolazione del privilegio perduto e una seduzione per riconquistarlo corteggiando l'
. fagiuoli, 1-4-180: che avete perduto l'appetito?... mi
novella / di lei che cerca il suo perduto amor! d'annunzio, i-461:
aver smarrita ogni direzione e si ritenne perduto. -linea direttrice. milizia,
dirimpetto alla dama, / donde ho perduto il suo amore e la fama
/ rendemi lo 'ntelletto ch'ho perduto / e buona volontà, dritta memoria
la ragione e il diritto che aveano perduto ne'comizii consolari. magalotti, 19-40:
, 4-69: di ritornarti al tuo perduto regno, / come pietà n'essorta
un corpo che da quindici anni aveva perduto maturità e completezza. = comp
, e sono disagiate, e hanno perduto la loro per disavventura, loro dei bene
disanimi l'averla tante volte con noi perduto; e se bene attualmente ci trovi
disavvézzo, agg. che ha perduto il vezzo (o che non
avuto); disabituato; che ha perduto l'abitudine di far qualche cosa (per
. grandi, i-2-11: per avere perduto nell'incontro della tavola ogni velocità acquistata
, agg. letter. che ha perduto il colore, privo del suo colore
colore, o anche quello che lo ha perduto. pindemonte, 13-513: tunica trista
vi parrà una inezia, ma che ha perduto la mia vita, cercherò una discolpa
di virtù superiore, acciocché i padri, perduto il ricci, non si disconfortassero,
, / tal, con fatica, del perduto mondo / tu nella mente raccorrai le
verri, ii-92: conviene che fosse perduto fra noi ogni umano discorso, quando
), agg. che ha perduto credito, reputazione, pregio, valore
più fiorito esercito, che non era il perduto. 4. che ha disertato,
1-1-59: il lanjuinais gridava tutto esser perduto, se si lasciava sussistere un decreto d'
dalle calcagna dei fuggiaschi. tutto pareva perduto, tutto pareva finito. bernari,
. dimenticato, caduto in oblio; perduto, smarrito. dante, conv.
anche desfiorato). letter. che ha perduto il fiore, la grazia, la
anche desfogliato). letter. che ha perduto le foglie, i petali.
scavamento. de roberto, 1-473: perduto!... senza speranza!.
figliuoli di luca, e io ho perduto intanto costì il forno e la pala
corte a giocare e la mattina, avendo perduto i denari, venire a domandartene degli
disilludere), agg. che ha perduto un'illusione, una speranza; disingannato,
(superi, disonoratissimo). che ha perduto l'onore, la reputazione; che
orribile a me stesso; e, lui perduto, / tutto dispero e tutto /
. tu disperi? tu ti credi perduto? sei ancora vivo, hai ancora l'
. 5. dare per perduto, giudicare senza speranza (un ammalato
qualche termine nessuna. -che ha perduto la speranza della salvezza eterna; dannato
di mai non avere bene nulla, hanno perduto il paradiso. passavanti, 43:
mio primo amore, / del mio perduto bene / disperata memoria, / altra
, vano, inutile); irrimediabilmente perduto; che è in grave pericolo,
boccalini, ii-108: il misero aveva perduto l'albero maggiore della sua speranza,
penetrali del teatro. -andar perduto. tolomei, 2-101: così io
518: dalla dispersione del gener umano perduto per la gran selva della terra..
. / le reliquie disperse / del perduto figliuol cercando intorno. a. verri,
sparito senza lasciare traccia; smarrito, perduto. petrarca, 325-68: venere,
analogica che si alterna alla forma regolare perduto): la confusione fra i due
dispettoso e tristo / sveglie l'arbor perduto, e fa la selva / suonar de'
, come se mi dicessero che ha perduto al gioco. parini, giorno, iii-107
leopardi, i-643: l'uomo che ha perduto, o per viltà e vizio,
c. e. gadda, 7-22: perduto nei sogni dell'infanzia: o dissanguato
un palmo di terreno, essa non ha perduto verun diritto; e la sua dissidenza
, 1-351: il soccorso a fondo perduto di dieci miliardi oggi, ed inevitabilmente
luogo si trovi; ma io ne ho perduto ormai la speranza. 4. figur
gran bere si è distemperato. ho perduto affatto affatto l'appetito. 4
. ammirato, 1-210: chi ha perduto questa speranza, distraggasi per breve spazio
goldoni, viii-1083: mai posso aver perduto la partita con un gioco ch'io
smarrito tutti i criteri. un uomo perduto. -rovinato spiritualmente; destinato alla
significato generico: logorato, consumato; perduto, sciupato (con particolare riferimento all'
con forza al re filippo, l'aver perduto nella giornata d'africa li maggiori parenti
415: son per queste tre cagion perduto, / altezza non degnar e gente stare
, don chisciotti del classicismo, hanno perduto il credito e bisognerà finalmente che chiudano
se si pensa che il comune ha perduto anche l'incasso della diurna.
ballerina, la diva della quale abbiamo perduto la specie. alvaro, 7-271:
a cui è dovenuto / ch'aggio perduto, per ma'ritenere, / quel
a 6 di aprile non senza aver perduto la compagnia di giovanni barrili; il quale
, / per darne documento ch'è perduto / il ben ch'a cercar lode umane
tormentatore nel sangue suo, che ha perduto quel dolce balsamico o quell'oleoso volatile
assapora [il vino], se ha perduto il suo gusto dolcigno. d'annunzio
ed ora avete sì gat- tivamente / perduto 'l senno in così fatto modo, /
ha, che è d'avere il tempo perduto. s. degli arienti, 180:
, de'miei figliuoli nullo n'ho perduto senza fedita. g. morelli,
oh, nulla è simile al cuore perduto come il sole che vuole entrare,
origine della sua stirpe. egli ha perduto il ricordo del suo passato familiare,
7-38: se la classe dominante ha perduto il consenso, cioè non è più
. iacopone, 92-96: ha perduto [l'anima] onne zelo, /
dirimpetto alla dama, / donde ho perduto il suo amore e la fama. machiavelli
donna de'mortali un tempo / e del perduto impero / par che col grave e
/ ma 'l lume della vista / perduto ne la fronte, / ti fu
altre parti dei quadri si è fortunatamente perduto, e le dorature nelle statue non
e dorme, riguadagneranno tutto lo spazio perduto per la inerzia de'loro antichi, arriveranno
avea nome roba di meda, abbiendo perduto ogni cosa infìno a'panni di dosso
ristorare le dotte: recuperare il tempo perduto; impiegare utilmente il proprio tempo quasi
proprio tempo quasi in ammenda del tempo perduto o che si perderà. a
, 332: ha v. eccell. perduto la suavità della solitudine dovendo ir sempre
ir sempre accompagnata da suoi clienti, perduto ogni piacere, avendo a starsi ora su
/ (gridò), perc'hai perduto l'intelletto, / ch'una femina a
casa un prete, finse d'aver perduto giocando cento doppie. verga, ii-93:
. sacchetti, 122-14: io avea perduto a giuoco ciò ch'io avea,
e fuori,... avendo noi perduto l'onesto profitto che dovrebbe trarsi dall'
de marchi, ii-47: il pianelli ha perduto questi denari al giuoco e, siccome
2-432: la città di parigi ha perduto oltre al due per cento dei suoi
fin di ottobre un permesso che andò perduto alla direzione dei vapori -vorrebbe un duplicato
, ritornarono vincitori a'ripari, non avendo perduto più che undici di loro. cattaneo
» e crostarosa, o che avesse perduto finalmente la pazienza, o che
rubaldo pergiuro ebbro, che ha tutto perduto nella taverna, ed è sì ignudo e
f. giambullari, 5: 11 perduto valore d'italia, da cotanto esemplo eccitato
: senza guida, fra questi monti saresti perduto dopo venti passi. unico richiamo.
avìa. ariosto, 8-41: ho perduto l'onor, ch'è stato peggio;
dopo una notte di riposo, avevano perduto ogni aspetto spiacevole, e gli riusciva
gioberti, i-iii-189: racquista il tempo perduto e si studia di riparare la grandezza
sincere lodi, flebili lamenti / d'eroe perduto, di beltade estinta. / piange
, la irrevocabile felicità ch'egli ha perduto. 18. montare in superbia
. aver bisogno di elleboro: avere perduto il senno, esser matti.
, e i citadin perversi / che perduto hanno sì dolce vicino; / e
veneziano è abbandonato al dolore di aver perduto tutto, e forse al terror crudele di
, e forse al terror crudele di vedersi perduto egli stesso, se viene più a
quella metà del corpo, che ha perduto il senso o il moto o l'uno
poiché sono rotti in mare ed hanno perduto ogni loro endica, non però dimeno confortansi
atei, gli epicurei, le donne di perduto costume moltiplichino..., che
sovrumani. levi, 1-80: io avevo perduto tutti gli entusiasmi per quella dimora romantica
seminario senza più tonaca, per aver perduto la fede, era stato appiccicato il
per acquistar regno / o per pigliar perduto ereditàggio. giordani, v-7: quel
. / ma que * che per costoro perduto ha terre, / non ha rispetto
di cui i romani dicevano che aveva perduto terre. èrre2 (anche èrro)
amortava, / und'era 'l secul perduto. fra giordano, 3-8: per quella
sono contento del mio spirito. ho perduto alquanto dell'erta e bisogna risalire!
e di contese grammaticali voi vi troverete perduto, smarrito, spaventato dah'enormità del
se ne esalti, perocché incontanente è perduto. bibbia volgar., vi-203: non
ma per... ricuperare il vero perduto. e. cecchi, 8-m:
passata all'esame orale; un anno perduto, tante speranze svanite. negri, 2-229
exàngue), agg. che ha perduto molto sangue (per ferite o per
. -sostant. persona che ha perduto molto sangue. frisi, xviii-3-347
, languido, snervato; che ha perduto le proprie qualità. corazzini, 3-47
dell'anima, della vita; che ha perduto lo spirito vitale; svenuto, morto
: / mentre omo dorme lo tempo ha perduto. cavalca, 11-56: e però
demostrazione de dolore de la morte del perduto padre. bisticci, 3-85: occorse
mantiene. castiglione, 480: hanno perduto la grandezza e '1 splendore, come
, iii-1-42: un esercito moderno è perduto se si lascia sorprendere addensato in angusto
, iii-4-201: in verità radetzki aveva perduto in milano una vera battaglia; tant'
regina giovine e ardente, che aveva perduto il trono, mi sollevò nelle sue
core alquanto revocato... omni perduto et exulato pensiero alla pristina opera reaptava
di molti esistenti, / con lor perduto avrebbe. dominici, 1-37: ancora
le catene... lavora a fondo perduto e perde la sua stessa esistenza a
tasso, 4-69: di ritornarti al tuo perduto regno, / come pietà n'essorta
tragedia di chi à tutto esperimentato e perduto. 3. fare esperienze, sottoporre
, dei feriti, dei fuggiaschi aveva perduto il carretto e la sua mercanzia.
anche per cercare qualcuno che si è perduto o che si crede perduto).
che si è perduto o che si crede perduto). giocosa, 94:
persone malate che durante il sonno han perduto un anno di vita. cardarelli,
umano. sanleolini, 1-i-1-205: n'avrebbe perduto il credibile e 'l verisimile, che
, 7-21: un figlio l'ho perduto con i tedeschi, uno con gli inglesi
; nessuno che della ruina loro abbia perduto più che lui; nessuno che del
il silenzio estatico quando la mente ha perduto la capacità di pensare, ridotta ad
po'di moto le membra, io ho perduto il sonno. c. bini,
cambia. è impossibile pensare che chi ha perduto la lente di comunicazione dall'esteriore all'
di comunicazione dall'esteriore all'interiore abbia perduto la possibilità e la coscienza del vedere.
di cui la generalità dei fedeli ha perduto quasi ogni riferimento reale... e
migliore. fra giordano, 5-271: avere perduto iddio per così vile cosa, questo
sanctis, ii-15-13: tutto non è ancora perduto, se voi troveranno colà estranei a'
che gli pareva, ora, irrimediabilmente perduto. piovene, 5-204: i quali
in questa disperata estremità non mi sono perduto di coraggio. foscolo, xvii-156:
lussureggiamento. bocchelli, i-43: fossi perduto in una di quelle foreste tropicali che
fr. colonna, 2-57: omni perduto et exulato pensiero alla pristina opera reaptava
che esultavo amandoti, / ed eccomi perduto / in infinito delle notti.
]... alla senile etade il perduto bello restituisca, io non ne sono
, ii-15-13: tutto non è ancora perduto, se voi troveranno colà estranei a'
deve ammalare; chi s'ammala è perduto. lo portano in infermeria: così
vege- tatose..., omni perduto et exulato pensiero alla pristina opera reaptava
evaporati dal solar globo. -che ha perduto gradazione, aroma, sapore (il
, tutto quel genere di sacerdoti maghi ha perduto assai d'autorità, e di riputazione
: la pallida faccia cominciò a riprendere il perduto colore, e la partita grassezza cominciò
credete ch'io mi svenga. siete perduto. non potrete più riprendere la maschera
io che sono? praga, 1-14: perduto nella sacra vision delle stelle, /
speculatori. serra, i-59: han perduto quasi l'uso della parola e delle
bozzoli e alle bacinelle delle filande non avevano perduto denari, ma anzi raggiunto buona facoltà
14-79: e 'l ghir sonnolente e perduto; / e puzzola e faina e
gozzi, i-24-117: ecco, ho perduto il mio figlio più degno, / quegli
. figur. che perde o che ha perduto il suo valore, la sua funzione
quella s'intendeva aver fatto fallo e perduto il gioco. ottonaio, 1-40: è
, per troppo dolore / d'aver perduto en la sua fanciullezza / il caro
non ci fosse, noi avremmo oggi perduto il fanciul nostro. velluti, 95:
innanzi agli occhi d'avere ancora io perduto una carissima cosa, e introdurre nella
di fantasime incantato / cerca indarno il perduto passeggeri pirandello, 7-451: lui allora
definitivamente fissate: venezia possiede quanto aveva perduto contro la lega di cambray,.
4-37: soffriva di fantasticherie, aveva perduto il sonno, l'appetito, e fi-
vili segnori, e sospirano d'avere perduto i loro primi segnori naturali. sercambi,
di tutte le malie. -fante perduto: combattente in squadre scelte, alle
fu per disciorre il groppo, / perduto 'l lume in quella nebbia oscura. guicciardini
per far, ma per non fare ho perduto / a veder l'alto sol che
due giorni che non mangio, ho perduto tutto al gioco. dessi, 6-90:
. guittone, i-36-63: « greggie perduto è 'l populo mio fatto » dice
posto, da antigono furono vinti e perduto il campo. 6. con
un tra- baccolo che sembrava aver perduto la bussola, il timone,
/ spesi in gradir madonna, e lei perduto / senza mia colpa,..
che avendole di quella sorta, è perduto la fatica e la spesa. c.
di tanta fatuitade e di tanto bene perduto, riprende molto aspramente frate ginepro.
fu'malato, / ca tutt'avia perduto 'l favellare. bibbia volgar.,
avran queste luci e queste chiome / perduto l'oro e le faville ardenti /
due giorni che non mangio, ho perduto tutto al gioco. -assol.
umana da poi che l'uomo ha perduto il gusto di dio » (bossuet)
: gli ungheri all'incontro, che avevano perduto il cannone più grosso in un'antecedente
, quando lo aperse, credè d'averlo perduto, tanto era diventato bianco e non
, e nell'accesso del male avendo perduto i sensi, gl'indigeni mi fecero
dell'altissimo, e all'omo perduto parturisti lo salvatore. davila,
mortali un tempo, / e del perduto impero / par che col grave e taciturno
; che mancato il padre egli averebbe perduto il di lui danaio e l'alloggio
felice in sempiterno, / ch'eri perduto e dannato allo inferno. tasso, 8-40
quali poi si dolse cicerone d'aver perduto il tempo e il momento utili, e
giovane... sia per una feminella perduto? collenuccio, 227: la feminella
[tommaseo]: quanti uomini hanno perduto la sorte e '1 capitale per espetta-
vento combatuta e da la pioggia / perduto il fiore lei, vien secca e sterla
cotesto credito, e lo metteva per perduto, e fu quella cosa che gli
dolore disperato e convulso d'uno che ha perduto la fede di tutti e di tutto
/ guerrer, così com'io, perduto avrebbe; / a voi mi rendei vinto
. / o pur del negro tartaro perduto / il re de l'ombre, il
errore / de la dannata legge ero perduto, / e ne l'ozio sommerso e
alto sui colli fiammeggiato spazio / di perduto tramonto, ove un'esile luna di topazio
ma nessuno si ricordava di avere mai perduto il cappello. -ant. preceduto da
, cicciuzzo mio, come t'ho perduto! fiato mio, cuore mio, come
osso si rallenta, / e mi piango perduto nell'eccesso. -con senso generico
la cagione / ond'ell'ha sì perduto il manicare, / che si suol si
fico! comisso, 15-93: ho già perduto due giorni con voi senza ricavarne un
, ii-47: il pia- nelli ha perduto questi denari al giuoco e, siccome è
senza essere precisamente geloso, senza aver perduto una briciola della illimitata fiducia che riponeva
e leggiadre delle vostre donne / han perduto la gioia. viani, 14-498:
iv-36: -signora beatrice, sono perduto; non son più mio. -e
in cielo / a riportarne il mio perduto ingegno? / che poi ch'uscì
compassione a tutti gli sfortunati l'ha perduto. pavese, 8-167: i tempi
... il vino avesse unicamente perduto odore, colore e sapore, e se
fila, detta filatrice s'intenda aver perduto la filatura di quelli, e la
di lagrime, non perch'io ho perduto molto peso o molti talenti d'oro o
1-72: rassomigliano i fanciulli che han perduto il filo della loro lezione e son
qual si lagna / turture c'ha perduto la compagna: / tal bradamante si
profonda filosofia della vita, non aveva perduto il buon umore. alvaro, 8-254:
; nessuno che della ruina loro abbia perduto più che lui; nessuno che del ritorno
dei cumuli di terra dove la falce ha perduto il filo. comisso, 15-15:
venti. pulci, 10-66: io ho perduto ogni cosa in un punto, /
per renderci quel fine il quale avevamo perduto, svenò ed aperse il corpo suo,
palazzeschi, ii-504: una fanciulla ha perduto il proprio onore, è fritta.
, lasse!, il primo onor perduto. b. davanzali, i-137: tanto
, i-335: le sue cose hanno perduto un poco di sapore e di fiore
affare. giusti, 2-235: fiato perduto: quanto fu la via, /
del miammirato, 1-210: chi ha perduto questa speranza, croscopio. (cfr
superficie d'acqua); che ha perduto la trasparenza, opaco (un liquido
estens. debole, fiacco, che ha perduto energia, robustezza; che manca di
pallavicino, i-529: nulla si sarebbe perduto, anzi trattone doppio guadagno: l'
nello ultimo, quando il nimico avesse perduto el primo ardore del combattere, e
in aria foglia, / non mi lasciar perduto ire a traverso. lorenzo de'medici
, che si comporta come se avesse perduto la ragione (e agisce sconsideratamente,
. fomentatiti -ónis 'fomento '(da perduto il fomento di quegli spiriti che gli consolavano
parete nera ed abissale d'un isolotto perduto. = deriv. da fondare1
: se per una volta ch'abbiamo perduto [in battaglia] caduti siamo a fondo
8. locuz. a fondo perduto: senza obbligo (per chi riceve
per una pubblica impresa 4 a fondo perduto ', oppure acquistare o sottoscrivere azioni
acquistare o sottoscrivere azioni 'a fondo perduto ', significa dare, acquistare e
l'avvocato desse i quattrini a fondo perduto a quel modo, bisognava che avesse
catene... lavora a fondo perduto e perde la sua stessa esistenza a fondo
disposta a darmi del denaro a fondo perduto, cioè soltanto per il bene che mi
come due fontane e lucrezia pareva avesse perduto il suo secondo padre. 11
cavaliere, di dover riprendere l'equilibrio perduto. jahier, 169: si va alla
quella s'intendeva aver fatto fallo e perduto il gioco. = etimo incerto
nulla! questi mae- strucoli hanno proprio perduto il ben dell'intelletto! vorrei sapere
pratolini, 2-344: essi lo consideravano « perduto » dopo il suo diverbio con maciste
, perché quello è il segno d'aver perduto. tasso, 19-94: egli la
non avere via d'uscita, essere perduto, spacciato (e può anche esprimere
orrendo e formidabil suono: / tutto è perduto: / per l'atre forre e
forti. pea, 7-262: pareva aver perduto il suo forte umore di uomo sicuro
altrier fu'malato / ca tutt'avia perduto 'l favellare. livio volgar.,
lamiere, corde) in sostituzione del timone perduto. -figur. pascoli,
ecco il chiaro intelletto dolcemente e foscamente perduto nella soave vertigine, consentita, della
è caduto in disuso, che ha perduto il suo significato originario (una parola
son rotte, / e che ha perduto il gusto e l'appetito, / gran
non ha alcuna possibilità di riuscire, perduto (un progetto, una causa, ecc
5-61: egli in pisa può dirsi quasi perduto, e in firenze farebbe, per
stimate voi. -che ha perduto il valore espressivo e l'efficacia originaria
e che avresti tu fatto poi? perduto la roba, la patria; e
. d'annunzio, v-2-489: avevo perduto il mio berretto di alfiere nelle frasche
1-99: indarno son stato fraticida, perduto ho il regno. bandello, 1-25
podere fu frazionato in modo che ha perduto assai del suo valore...
. dossi, 992: il quadrante aveva perduto le frecce. campana, 81:
che è diventato freddo, che ha perduto in parte o del tutto il proprio
tanto gelato. 2. che ha perduto il calore vitale (per vecchiaia,
. gli ingannati, xxi-206: tu hai perduto il colore... fatti scaldare
. ingannato, truffato, rovinato, perduto, spacciato. jahier, 141:
e come il sonno avea pel ber perduto, / perde nel gir di notte anche
avvertirà, che egli non ha punto perduto della sua freschezza nei pericoli del viaggio
, essere fritto: essere rovinato, perduto. allegri, 30: se per
-essere fritto l'aglio: essere tutto perduto. 7. nelli, 9-3-21:
una situazione spiacevole o pericolosa; essere perduto, rovinato. magalotti, 24-386:
, ii-504: una fanciulla che ha perduto il proprio onore, è fritta. farà
/ per ciò non ebbi io l'animo perduto, / ma sempre li negai con
a fruire quel bene che esso avea perduto. bibbia volgar., v-618: tu
poste alla frusta dal progresso hanno ormai perduto di vista. -per una schioccata
: la terra,... perduto il suo vigor naturale...,
ii-208: la terra apparente riarsa aver perduto l'umore fruttificante. -che è pieno
che poteva essere fruttuoso, andò miseramente perduto. 5. copioso, abbondante
mi scorderò anche di questa tristezza di aver perduto le prime. bocchelli, 1-i-551:
avesse il fato arriso, / ciò che perduto avea trovando appieno, / ogni suo
è caduta la sorella mia, che ha perduto il senno ed è furiosa come le
, 2-99: alcuni dei cipressi han perduto la cima e mostrano la fenditura nera
. palazzeschi, 4-186: quando aveva perduto la battaglia [napoleone] capitava come
accennava al figlio ventenne ch'egli aveva perduto. bocchelli, 2-274: l'altro si
, / per ascoltar quel trillo alto perduto di allodola; / guardavi stupita gli
fogazzaro, 2-247: ritrovò il calore perduto dell'ingegno e dell'affetto, ritrovò
in un paesetto di forse dodici fuochi, perduto fra le paludi come serravalle, abbiano
: un... concorrente che aveva perduto l'appalto soffia nel fuoco.
dal di fuori come qualche cosa di perduto, era uno dei miei più abituali
sé: nella condizione di chi ha perduto la facoltà di intendere e di volere
nardi, ii- 126: ebbe perduto alcune galee, messe in fondo dalla furia
/ voglion, che 'l tutto sia perduto. galileo, 1-1-60: compresi come
-a gaggio morto: a fondo perduto. trattato dei peccati [manuzzi]
racquistava in giorni brevissimi ciò che aveva perduto in molti. frachctta, 442:
e che avresti tu fatto poi? perduto la roba, la patria; e
volendo ricuperar quel credito che s'ha già perduto con le muse. baretti, 6-318
'nfinito amore. bellincioni, ii-151: perduto abbian d'ogni buon frutto il seme,
pesaro, li-7-319: la serenissima repubblica ha perduto... il comodo alli bisogni
pirandello, 7-663: le dita avevano perduto l'agilità, le gambe la forza
così una gamba di legno a chi ha perduto la naturale. nievo, 1-571:
: il suo iacopo, da tre anni perduto delle gambe e mutolo, venirle incontro
-avere il cervello in gangheri: avere perduto il senno.
m. adriani, 3-2-178: è perduto l'esercizio de'nostri giovani, perché
s. gottardo..., perduto il color gatteggiante e la diafanità, diventa
accennava al figlio ventenne ch'egli aveva perduto. baldini, 7-33: in ogni domanda
cercare il suo corpo. -che ha perduto il calore vitale per vecchiaia e,
orecchio sulla gelida schiena. -che ha perduto il calore vitale per una forte emozione
ariosto, 10-55: d'aver ruggier perduto ella si sente / via più doler che
iii-183: le viole hanno di nuovo perduto la misura, e mandano gemiti disordinati
generasti lo figliuolo dell'altissimo e all'omo perduto parturisti lo salvatore. aretino, 9-40
genere [di sacerdoti maghi] ha perduto assai d'autorità e dì riputazione.
rimaner? landolfi, 2-164: vistosi perduto,... fronteggiò apertamente gli avversari
di quella genìa de'bravi che, perduto, per la condizion comune, quel
era pigro, indolente, quasi sempre perduto sugli studi infruttuosi, spesso in una
di regi,... come hai perduto lui e tutta sua famiglia! anonimo
aguzzereste l'appetito a chi l'avesse perduto. stigliani, 2-103: non è drappo
ch'è viziuso, / ché ha perduto l'uso de la sua genteleza: /
nel terreno, e di già stimato perduto, a occhi vostri veggenti germogliasse fuori
crisostomo volgar., 78: abbiamo perduto il timore e gittato via la vergogna
altra parte io mi rimborserò del danaro perduto in quel gitto d'unguento. borsa,
perdere per poter vincere e d'avere perduto, per potere riacquistare. sacchetti,
cuore del galantuomo, il quale diede per perduto sé ed i danari in quel punto
bella conchiglia, / confuso con tonda / perduto sen va; / ma quando ferisce
la nave], e rotto e perduto ciò che dentro v'era, si salvò
ristretta l'europa, come essa abbia perduto la guerra tutta in blocco, come vinti
[il sultano] ha quasi tutto perduto il fiore e consumato il nervo della milizia
l'una vergine] considerando ch'avea perduto il giglio suo della verginitade, il quale
che fosse mercore, conviene che abbiano perduto un dì. varchi, v-42: «
, i-335: le sue cose hanno perduto un poco di sapore e di fiore.
son giocato il rancio e l'ho perduto; due soldi perché mi comperi un
, co'quali gli vince ciò ch'avea perduto, ed anco i suoi. pulci
io? pirandello, 5-282: dopo aver perduto tutto il denaro che aveva seco,
sì li disse: « o stolto e perduto de la mente, perché hai tu
tapino / stava a gridar c'avea perduto il giuoco. -porre fuori gioco:
il loco... quando è perduto il re, è finito il gioco (
mutare / il mondo - questo mondo perduto / in malinconie, in allegrie pasquali,
raddoppiando i passi, / tutto 'l perduto del camin racquista. manzoni, pr.
cicognani, 3-127: i capelli avevan perduto quella giovanilità ancora in rigoglio e s'
: « il mago » si vide perduto, vìdesi alle cimosse! -gira largo,
voi dica / dove, per lui, perduto a morir gissi. sacchetti, 209
, che spesso dirottamente piangeva il tempo perduto. ma egli piangeva qualche oruzza male spesa
, 8-i-223: quando egli è morto e perduto, elle [le api] perdono
i-89: così, col naturai colore perduto, stettero per lungo spazio, sì
al mare aperto mi sento cancellato, perduto... mi sento peggio che
iddio, e abbiamo udito che molti hanno perduto la causa, quantunque l'avessero giusta
trema. pulci, 10-66: io ho perduto ogni cosa in un punto; /
adamo per la transgressione del precetto ha perduto la giustizia e incorso l'ira di
felice in sempiterno, / ch'eri perduto e dannato allo inferno. ariosto,
accaduto che un povero babbo, avendo perduto il figliolo, gli è voluto entrare
: gli è che d'annunzio è troppo perduto nell'ammirazione per il suo superuomo per
potremo più presto lamentarci noi d'avere perduto il reame per la infedeltà e poco
sono gli cadde la gocciola: ha perduto tutto il lato ritto, e non favella
. livio volgar., 6-366: avendo perduto quattro mila cavalieri, e tre segni
. sacchetti, 110-2: era tanto perduto di gotte che quasi mai di gran
: del mio legno, / ch'ha perduto il timon, rotte le sarte,
governùccio di ricasoli e salvagnoli v'ha perduto. - governùcolo.
spesi in gradir madonna, e lei perduto / senza mia colpa, e non m'
ii-473: questa città,... perduto il grado di capoluogo dell'istria,
tardare, / che 'l grado sia perduto / anzi che sia renduto. boccaccio
fratta e teglio per guadagnare il tempo perduto. d'annunzio, iii-1-612: si
per gram- maestri, dicendo che avevate perduto il bandolo e che quanto alla perizia
grascia: andare in fumo, andare perduto (un guadagno, un affare).
, o che abbia col tempo perduto il primo colore. tramater [s.
sterem di giocare: e chi ha perduto, / voi m'intendete, eccetera
la scema, che il sangue andasse perduto nell'acquaio invece di raccoglierlo sopra un
a lui possibile, / ch'era perduto in via più grave errore. de
). guittone, i-13-35: certo perduto di fede ha sentimento e mort'è
benigno. guittone, i-13-38: cierto perduto de fede à sentimento...
credenti. guittone, i-36-63: greggie perduto è 'l populo mio fatto. dante
-e che vorresti, poi, / pan perduto? -vorrei farti i miei fatti,
da costui, fu grossamente ignorante, perduto in lascivie. carducci, ii-6-87:
economisti... riguardano come valore perduto tutta quella parte di spese che non si
uso di più sane e pratiche letterature avea perduto pazienza delle vanità e grullerie paesane.
, 5-193: sento che cristo non ha perduto importanza, dentro di me, da
pigliata, / se il giuoco, che perduto io già credetti, i vincerò col
non altrimenti che se quel solo fosse il perduto, che solo è il guadagnato?
non continua a farne, egli è perduto. banti, 6-12: tanto sensibile,
donna, essere stata sedotta, aver perduto la verginità). brancoli, 4-36
: per li gran colpi ho già perduto il cuore, ma s'i'ti dico
, di ritrovare ciò che si è perduto, ecc.). -anche:
, parendole il suo onore avere ornai perduto, per la guardia del quale ella gli
ha forza di far questo, ha perduto la stima di se stesso, fonte
. pulci, 22-183: io ho perduto ogni cosa a un colpo, / tu
vinto, agli altri / ch'hanno perduto. sozzini, 239: atteso che
senza guida, fra questi monti saresti perduto dopo venti passi. 5.
mi toma a mente il gran perduto tempo / e 'l lungo vaneggiar de
delle serene, e la nave che avea perduto lo suo guidatore palinuro. benvenuto da
in cielo / a riportarne il mio perduto ingegno? /... / né
, la passione del ritorno al paradiso perduto, la passione di rientrare nell'alveo felice
e a dolerti d'avere interlassato e perduto quello che tanto ti contentava. varchi
imbastardire), agg. che ha perduto la purezza della propria razza o stirpe
-in partic.: che ha perduto i caratteri peculiari della propria specie;
verso le altre; ogni imbecille ha già perduto se stesso prima di perdere tutto il
, allevato artificialmente dalla scienza, aveva perduto il verde, s'era isterilito o dava
2. figur. che ha perduto forza, vigore, freschezza fisica;
, ecc.); che ha perduto ogni energia o slancio (un sentimento
, imbracciata pria la corona e perduto il novero deh'avemmaria recitate, l'involse
ierusalem, e baltassar imbriacato, cioè perduto il cervello, li fece portare nel
immèmore, agg. che ha perduto, o mostra di aver perso,
immerso in qualche occupazione. -abbandonato, perduto (nel vizio, nel peccato,
, 1-96: le vene impallidiscono per lo perduto sangue. petrarca, vi-1-129: i
non avessi chiamato undici, non avrei io perduto; e così repetendo le volte,
danno c'impazientiremo, lagnandoci d'aver perduto ciò che non era nostro, saremo
furiosamente. bernari, 1-27: ha perduto quell'ispirazione al sonno ed eccitato com'
io mi sento intirizzito; / ho perduto l'appetito: / al dolor non
buzzati, 1-217: il forte aveva perduto importanza. nei tempi lontani forse era
(impelegato). ant. immerso, perduto (nella contemplazione, più spesso nel
, 10-420: da- vante, / perduto nel fumo d'argento, chiamava con l'
regni, sia per una feminella perduto? fazio, i-24-18: e gli african
io veggo il nostra impero / ch'ornai perduto ha il suo naturai caldo, /
, i-428: uno giucatore, avendo perduto e suoi denari, venuto in ira di
. belli, 158: il viaggio perduto, lo passo sotto silenzio; stimando non
un obbligo perentorio di lavorare, avendo perduto l'impiego. pavese, 5-169:
pascoli, i-884: l'usignolo aveva perduto i suoi piccini, ancora implumi.
mani, riceve il lume degli occhi perduto. galileo, 4-2-67: ma l'acqua
..., molle, impossente, perduto nella materialità delle sensazioni. de sanctis
inneronire. vagio ma non al tutto perduto... cominciò a tenere un =
fu viltà..., per aver perduto il cuore in tante battaglie improsperamente.
corpo suo. ariosto, 8-41: ho perduto l'onor, ch'è stato peggio
sen fugge, già si truovano averlo perduto. beccaria, i-259: in parlando
ha risposto con monosillabi, inabissato, perduto in un muto dolore. -sprofondato
inabissato nei sogni. -confuso, perduto in qualcosa. salvini, 39-i-202:
... inadatte alla ricerca del tempo perduto. = voce dotta, lat
4. chim. che ha perduto o che è privo di determinate proprietà
ha [la lingua]... perduto quasi e senza quasi del tutto!
scorta delle loro trombiste: sicché, perduto il di loro inca- minamento, s'
dolgo... che si sia perduto quel tesoro d'energia sovrabbondante in pazzie
di fantasime incantato / cerca indarno il perduto passeggeri govoni, 1-226: trattenendo il respiro
andar incappando tafani e mosche, ha perduto di vista il principale lavoro che avea
galantuomini. soldati, ix-156: non aveva perduto, ancora, la speranza di risposarsi
diamanti prigionieri, schegge del nostro regno perduto. giacciono in bare di velluto,
dirimpetto alla dama, / donde ho perduto il suo amore e la fama.
). giusti, v-i-48: ho perduto un caro zio, d'ingegno inculto
la potente armata [tommaseo]: perduto tante annate di rendite per la incultura dei
: v. s. non solo ha perduto un raro amico e parente e prudentissimo
splendenti. brusoni, 7-9: ho perduto un buon incontro di partire con la
, 1-633: ebbeti appena / ella perduto, ogni ornamento increbbe / al suo dolor
, quella incrudelita, e per aver perduto molto sangue, il nobile e valoroso
, 4-265: alcuni..., perduto quanto d'indeterminato mostravano di lontano,
astratto e ricercativo, pure non avea mai perduto il colorito indigeno, spontaneo e popolare
, che non voleva che castiglione fosse perduto..., indirizzava le sue genti
risposto che da circa 20 anni era stato perduto. -figur. appuntarsi, fissarsi
indiano. petrarca, 269-4: perduto ho quel che ritrovar non spero /
di pallade,... che ha perduto l'indo sui rami più
... / il ricordo del perduto attrito / che infiammava il mio sangue,
che da molto tempo, ormai, avevano perduto la speranza di impormi qualcosa, di
/ di riscattar procuro / quel che ho perduto, e sempre va crescendo / la
linguistici come a riferimenti che hanno già perduto senso linguistico pur restando culturali (sono
infamia, di vergogna; che ha perduto l'onore, la reputazione; colpito
da cristo sale infatuato, che ha perduto il sapore, che non è da
, iii-15-102: tradusse il * paradiso perduto 'con tale una fedeltà al testo
: dei negligenti che avevano, se non perduto, almeno smarrito l'eterno amore per
ciò che, se tu l'hai qui perduto, uccidendoti, anche nell'altro mondo
di perticari si è inferocito ed ha perduto il cervello, né a fargli capir ragione
: mio padre... aveva perduto le staffe, si inferociva, mi
santo nome insieme con la fede aveva perduto, con infingevole officio di carità volse
quello che voi recaste al figlio che aveva perduto la madre, alla madre che aveva
la madre, alla madre che aveva perduto il figlio? d'annunzio, iv-1-718
* fogna quasi * caduto, entrato e perduto in una fogna '.
dichiari e risplenda come un croco / perduto in mezzo a un polveroso prato.
/ come quell'un che, non perduto, riede / d'infra tanti perduti.
biondi, 1-iii-55: miles foresto morì avendo perduto quasi tutte le membra che, infracidatesi
si trovavano infraliti. -che ha perduto impeto o capacità combattiva (un esercito
a mente; però che io ho perduto il pincione e non ho preso il tordo
e gli anni / ch'io ho perduto seguendo gl'inganni / della folle speranza
ingegnazzo sgangherato, / e ch'è tempo perduto ciò che fai. imbriani, 3-61
in cielo / a riportarne il mio perduto ingegno? / che poi ch'uscì da'
: piccolo te, giugurta, avendo perduto tuo padre,... nel mio
molto da fidarsi. -confuso, perduto (in un ragionamento, in un
ché quel bel ch'era in te perduto hai seco. refrigerio, xxxviii-103: alcun
insignata. 11. che ha perduto 1'affilatura, smussato (un'arma
a'dì passati si è più ingrosso perduto che guadagnato. aretino, ii-
loro medesimi che a ricuperare il luogo perduto. pascoli, i-791: si inimicano
avervene invidia. nievo, 41: anche perduto 11 fiore della bellezza avea continuato ad
sogni innamorati della notte nei quali aveva perduto la memoria di tutte le mie afflizioni,
/ son rampogne del mio giorno perduto. inneggiatóre, agg. e
giovanetta,... lo cui nome perduto per malignità di fortuna e lo conoscere
quante le cose si rimarrebbero innominate, perduto o smarrito il loro primo nome. rosmini
della buona gramatica la nostra lingua ha perduto gran parte del suo primiero candore.
notti insomni / e triste, / perduto il bene, ond'io non fui
2-355: cede l'arte al timor, perduto ha l'uso / del timone il
, 1-106: egli in terra si vedeva perduto senza 11 soccorso de'suoi, circondato
.. intanto la terza italia ha perduto le sue battaglie. g. bassani,
alla nuova generazione. -che non ha perduto d'intensità, che si è mantenuto
animo è il vostro? avete voi perduto l'intelletto? guerrazzi, 56: dopo
a'bisogni nostri intellettuali, ogni cosa è perduto. misasi, 6-ii-no: la fede
malumore di uominacci reduci notturni dal gioco perduto, intenebrati e bramosi di acquavite,
, vi-89: per sua cagione ha perduto una parte della savoia,..
a questa cagione. -ant. perduto, smarrito. salvini, 6-150:
paragonata che alla versione del 'paradiso perduto fatta interlinearmente 'dal chateaubriand. landolfi
alcuni altri segni..., perduto quanto d'interminato mostravano di lontano,
dimesticandoti con quelle donne le quali hanno perduto l'onore de la lor vita, ancora
-rapporto amoroso. anonimo, i-505: perduto ci ò una 'ntesa, / un amor
overo alla religione. cesarotti, 1-xx-134: perduto in tal guisa dal marito l'antico
intombato. 3. figur. perduto per sempre. baldini, 14-25:
a. f. doni, 4-37: perduto te, lo stato e noi se ne
intostare il verno tutto nella freddezza del perduto rispetto. -irrobustirsi. pasolini
senza vantaggio alcuno; passato vanamente, perduto (il tempo, la vita)
dire [il paralitico], inutile, perduto di tutto il corpo da trent'otto
praticamente inutilizzabili, qualcuno anzi era andato perduto. 2. ostile, dannoso
più utilizzato. -anche: sprecato, perduto (il tempo, le energie).
alle corregge posteriori della carrozza, e perduto in un turbine di pensieri e d'angosce
per cura disperata, e invalido e perduto ogni rimedio. baruffaldi, i-123:
radici nel cuore, perché l'avea perduto dietro a una sua concubina, del
i-24: non si avvedono che s'è perduto il linguaggio della natura, e che
foscolo, iv-452: col tempo ho perduto nel dolore quella parte di vita che due
/ lo re artù, ch'avemo perduto, / e non sapemo che sia
aiuto, / inventrice di chi è perduto. bianco da siena, 2-46: di
invidio il pregio, / piango il perduto ben. s. maffei, 7-105:
costui invilito, / che sare'me'perduto che smarrito. machiavelli, 1-vi-288:
aver a carte scoperte... perduto l'invito, tenta con altro soprinvito
uomo s'invoglia a ricuperare l'onor perduto ed a bene operare. tassoni,
, ii-813: l'ammanco di quanto fu perduto o involato vien compensato dal nitore del
408: imbracciata pria la corona e perduto il novero dell'avemmaria recitate, l'
e provava più acre il dolore d'aver perduto il possesso materiale della bellissima donna.
luce: tutto ha da restare involto e perduto tra cieche tenebre. algarotti, 1-ix-258
ipocondria. 17. trascinato, perduto in un errore, in una colpa
o negativa, a seconda che abbia perduto o acquistato uno o più elettroni
dimenticato di mirtina. -essere perduto, spacciato; morire. albertano volgar
come caduto di mano, a ime perduto; laddove al presente, avendogli tu
ito a bene, tutto era perduto. -ire a figine: consumare il
quali sono iti a sacco, e hanno perduto ogni loro sustanzia. -ire avanti
oprar. -ire in persia: andare perduto (come gioco di parole).
. che non può essere recuperato; perduto definitivamente. boccaccio, i-307:
virginità... ella inrecuperabilmente ha perduto. pallavicino, 6-2-202: prima di
tutte, comprendevo: -che io ero perduto, irremissibilmente. pirandello, 7-506: vale
ch'ella ha irreparabilmente e sì tosto perduto. p. f. giambullari, 181
capiti, / irreparabilmente / tu sei perduto allor. leopardi, 32-176: varia,
: [il vocìo] ecco, è perduto nella rete di echi, / nel
querela che fa nostro signore di essersi perduto tanto tempo, sua santità forse si
. capitale irreversibile: quello che ha perduto fluidità in quanto impiegato in investimenti da
ancora le punture del dispiacere di aver perduto il modo di tornare a buenos aires ove
; un nuovo amore fa dimenticare quello perduto. pananti, i-302: per por