mi contò. boccaccio, i-498: perdonatemi [o iddii] la nuova ingiuria,
, se alcuno ce ne abita, perdonatemi la nuova ingiuria. idem, v-44
mia apologia. goldoni, viii-309: perdonatemi, signora mia, a me sembra
-ma come? anzi mi pare, perdonatemi, che voi l'abbiate molto bene beffata
, de'costumi e delle scienze (perdonatemi la parola, colla quale ho voluto
: s'io vi dico villania, perdonatemi, il mio uomo da bene. lorenzino
di colline picene su 'l mare (perdonatemi, o antichi dèi della patria)
ii-89: voi siete una bestia, perdonatemi, a credere a l'orafo.
berni, 41-5 (iii-311): perdonatemi, donne, in questo caso:
che vi ho tolto il tempo; perdonatemi; e se voi ne volete più di
. bandello, 4-1 (ii-618): perdonatemi se sono stato tanto tardi a recarvi
meritai nulla da voi, compatitemi, perdonatemi, serbatemi se non altro un cantuccio
. caro, 12-i-79: per questa volta perdonatemi se vi scrivo a la carlona.
. f. bini, xxvi-1-326: perdonatemi, questo è per cattare / beni-
discorsi: ma la logica manca. perdonatemi la chiacchierata tediosissima. addio. c
, come accolse anche quel seccatore (perdonatemi) quel seccatore di gervasoni; ce
nelle nostre metropoli ai matti carnevali, perdonatemi. goldoni, vii-1018: un biondino,
p. f. giambullari, 32: perdonatemi, fratelli miei, e pregate per
. bandello, 2-21 (i-855): perdonatemi voi, dèi e dèe, a
de le occasioni. caro, 12-iii-58: perdonatemi se vi scrivo così fuor di decoro
melanconia. d'annunzio, iii-1-187: perdonatemi, anna, se io non so dirvi
a vostra eccellenza. pascoli, i-543: perdonatemi di non dirigermi a voi. non
m. cecchi, 74: -oh! perdonatemi, / ché il contento ch'io
, 1-i-284: gentiluomo, voi parlate (perdonatemi) discortesemente, che io non feci
: s'io vi parlo a fidanza, perdonatemi, / ch'i'vi tengo da
o veramente matto da catene! / perdonatemi voi, per discrezione, / s'io
cielo. d'annunzio, iii-1-187: perdonatemi, anna, se io non so dirvi
lui scoperte. imbriani, 3-40: voi perdonatemi d'aver preteso ridurre i quadri a
m. cecchi, 74: -oh! perdonatemi, / ché il contento ch'io
oggi, e non poco, certo. perdonatemi. / chi è uom erra.
minestro, disse: « signor marchese, perdonatemi ». sbarbaro, 1-50: ho
tutto, intendete?... perdonatemi! allorché questo dubbio fatale è entrato
: s'io vi parlo a fidanza, perdonatemi, / ch'i'vi tengo da
i vari organi. caro, 12-iii-58: perdonatemi se vi scrivo così fuor 8
g. m. cecchi, 424: perdonatemi, / voi dimostrate d'esser poco
la tale. aretino, 1-95: perdonatemi la giornea ch'io mi ho posto,
, biasimarlo. garzoni, 1-728: perdonatemi, signori studenti, se io v'
marsilia. a. adimari, 1-63: perdonatemi, voi alludiate, o non intendete
nata ieri. grazzini, 4-394: perdonatemi, padrone, voi sete indietro,
minacciò. della porta, 2-220: perdonatemi se così immodestamente vi rompo le parole
a importunarla. calvino, 3-23: perdonatemi,... non volevo importunarvi.
. n. franco, 6-96: perdonatemi se non vi sapete infrascar gli orecchi
aleria. de marchi, i-774: perdonatemi se ho ingannata la vostra vigilanza.
vi nuoce il troppo scrivere, e perdonatemi della mia ingordigia e presonzione. vasari,
bandello, 2-40 (ii-55): perdonatemi voi, miei amici che qui sete
circostanze del mio amore,... perdonatemi, e come innamorato intendetemi per discrezione
scrivere sul concilio. non ho potuto. perdonatemi dunque: faccio interceditrice la nuova bambina
: uscire. bronzino, 1-66: perdonatemi muse, io voglio ir fuora.
fu per irreverenza, ma per sicurtà; perdonatemi dunque. — senza irriverenza:
leggo è una ironia, una cosa, perdonatemi, tra il ridicolo e il lacrimevole
tommaseo [s. v.]: perdonatemi se non vengo più la sera a
. i. andreini, 1-99: perdonatemi se tanto licenzioso parlo.
l. salviati, 19-91: perdonatemi. io ho per l'ordinario /
di madonna oretta. -o uguccione, perdonatemi, i'non v'avevo conosciuto;
se non è conforme al merito vostro, perdonatemi e djite la colpa alla fortuna,
caro, 12-i-79: per questa volta perdonatemi se vi scrivo a la carlona,
bisogna della lingua non è da metafisicare (perdonatemi questo verbo, sopra l'esempio simile
della lingua non è da metafisicare (perdonatemi questo verbo, sopra l'esempio simile
, i-15-114: lo stile scherzevole, perdonatemi è un'altra minestra affatto.
sé irato. belo, 12: perdonatemi s'io vi tocco, ch'ogni volta
mutamenti '. berni, 299: perdonatemi della mia ingordigia e pre- sonzione,
vasari [zibaldone], 5-272: perdonatemi: vi siate governato male che non
tarchetti, 6-1-187: mio caro amico, perdonatemi, ma siete così smemorato: metterei
il pedante. passeroni, iii-291: perdonatemi, conte, se il pedante /
mazzini, iv-5-213: la colpa vostra, perdonatemi la parola, non è quella di
subito laveranno. piccolomini, 10-164: perdonatemi s'io parlerò con voi troppo forse
, 20-143: disse l'abate: « perdonatemi, voi non fate quello che voi
ancora mi parete sciocco e smemorato, perdonatemi. cesari, i-276: - a
, i-276: - a vedere? perdonatemi: dicestel voi per modo del dialetto
d'un nome bello di scioperaggine (perdonatemi la parola) e di vacanza. a
vostre pratiche / segaligne ed ombrose, perdonatemi. / che aombrar nella biada!
pregiato. giov. soranzo, 9: perdonatemi, e solo i vostri erron /
presume di sapere. lalli, 6-68: perdonatemi voi, se di far conte /
, ii-45: -s'io son presuntuoso, perdonatemi. / - di'pur. -voi
f. frugoni, 3-ii-190: deh, perdonatemi, o mio signore, se lascia
oddi, 2-95: ah lelio, perdonatemi s'io piglio sicurtà di voi, replicandovi
della lingua non è da metafisicare (perdonatemi questo verbo, sopra l'esempio simile
, è una ironia, una cosa, perdonatemi, tra il ridicolo e il lacrimevole
da per sé nel corpo della parentese (perdonatemi, s'io parlerò con voi troppo
darmi riposatamente. tnssino, 5-26: perdonatemi se così ardentemente parlo, ché non
in pavia. mazzini, 20-47: perdonatemi questa lettera, breve, insignificante, e
ascanio reverentemente disse: -maestro mio, perdonatemi. m. zane, lii-14-421: ora
cominciata questa lettera alla pagina rovescia; perdonatemi anche questa sbadataggine. -ferro
termine con lunghezza di scrivere, ma perdonatemi e date la colpa al desiderio e
siete un bravo poeta, ma (perdonatemi) siete un poco pungente.
pace. c. malespini, ii-14-44: perdonatemi di grazia, signore, poiché quel
cominciata questa lettera alla pagina rovescia: perdonatemi anche questa sbadataggine. tozzi, v-453
, i-15-114: lo stile scherzevole, perdonatemi, è un'altra minestra affatto.
d'un nome bello di scioperàggine (perdonatemi la parola) e di vacanza.
son citati. alfieri, xiv-1-413: perdonatemi se mi è scorsa qualche vivacità nelle
. f. frugoni, 3-iii-49: perdonatemi, o mio signore, s'io dilungato
. digressione. salvini, 39-vi-177: perdonatemi, signori miei, questo scorso all'
mai soria tommaseo, 10-ii-68: perdonatemi, ma anche cotesto del 2
], 72: voi altre donne (perdonatemi se vel dico), come giongete
meridionali dell'ita ombrose, perdonatemi. già tirate in due segamenti.
prego, amico e compare benedetto, perdonatemi se nello scrivere l'altro dì mi fosse
me medesimo. nievo, 533: perdonatemi la mala creanza d'avervi impiantati così
di torcermi i polsi. -sì (perdonatemi, perdonatemi!) per non potere più
i polsi. -sì (perdonatemi, perdonatemi!) per non potere più dominare l'
f. f. frugoni, 3-iii-49: perdonatemi, o mio signore, s'io dilungato
scrive in poesia per diletto. ma, perdonatemi, questa è una vera superchierìa.
da squadrare. saccenti, 1-2-94: perdonatemi, amico: io ve la squadro
fatto). cavalca, 20-409: perdonatemi, madre mia, ché io honne trovato
stillar la ricetta. monelli, i-131: perdonatemi, signori della croce rossa, che
ercole bentivoglio, 30: s'indugiassitroppo / perdonatemi, ch'io son di natura / stitico
il loro giudicio. mercati, 29: perdonatemi, ché la fretta del tornar presto
. frugoni, 3-ii- 204: perdonatemi, miei signori, di avervi succhiata la
impedir il disegno. tasso, iii-264: perdonatemi s'io non ho ancora mandato la
. i. nelli, iii-382: perdonatemi. il piacere di questa vostra sorpresa
non li dimostra innamorati? ». « perdonatemi: trabocca invece di queste cose »
semplice / a creder che lo stramba (perdonatemi), / voglia trarre a'colombi
non l'acconcerebbe. aretino, iv-5-323: perdonatemi il trasandare di così villana parola.
cominciata questa lettera alla pagina rovescia; perdonatemi anche questa sbadataggine. ojetti, iii-441
? castellani, 1-45: cara mia madre perdonatemi. / io l'ho fatto per
raccoglieva in uno, veniva dicendo: « perdonatemi, carte mie, poi che i
e cum tenpesta. stuparich, 5-53: perdonatemi. è un modo provvisorio di ragionare