chiama, e la conforta / a perdonargli, e l'accarezza e osserva, /
una lettera nella quale ci pregava di perdonargli e di aiutarlo ad impetrare il perdono
una lettera nella quale ci pregava di perdonargli, la mamma non potè frenarsi,
576: mi pregò umilmente di perdonargli le furibonde escandescenze di prima. fogazzaro
l'istesso tideo è pregato da menete a perdonargli la vita... ma egli
te liberamente, / donna, di perdonargli per tuo amore. bandello, 1-49 (
. -passare le mattie a qualcuno: perdonargli le idee bizzarre, il contegno stravagante.
lontana, la qual cosa mi fa perdonargli mezzo il peccato. firenzuola,
. garzoni, 7-291: si contentò di perdonargli per questa volta... e
varchi, 23-103: orrevolmente fece cesare a perdonargli et aggiugnere alla clemenza la liberalità.
la benignità, che incitovvi al dire di perdonargli, che de la presunzione che non
poesia che i pinzocheri iracondi non vollero perdonargli. -alludere con una frase; accennare
particolare. foscolo, xiv-306: bisogna perdonargli un po'di rabbiétta. egli stesso
noce di collo, che non poteva perdonargli la bottiglia di vino inacetito e aveva
quel lontano secesso, non potendo essi perdonargli ch'egli nella sua immortale opera della
il popolo nel sembiante mal disposto a perdonargli, gittato il manto in terra nel
i vecchi alunni del signor boselli dovevano presto perdonargli le strapazzate, gli scappellotti. fogazzaro
la morte, perché si prepara enea a perdonargli? filicaia, 2-1-30: sallo il
non-voto diveronelli, che ancora fatica a perdonargli di aver asserito pubblicamente, ahilui, la