, 13: io t'adimando e cheggio perdo- nanza, / s'alcuna cosa nel
pecata / per quel veder gli è fatta perdo- nanza. cavalca, 9-339: il
umiliamoci; se infieriscono, e noi moltiplichiamo perdo- nanza e mitezza. carducci,
giustinian, 1-287: moro di doglia e perdo- nanza chiamo / a sti mei versi
della chiesa del santo sepolcro si è la perdo- nanza, colpa e pena. rime
di area lomb., propr. 'perdo- nàtemi '. perdonévole,
s'è ver che a niuno amato amar perdo- ne. -più che adeguatamente,