-ant. cadere dell'amóre: perderlo. m. villani, 11-20:
co'genitori, divenuti ansiosissimi di non perderlo? moravia, viii-13: cominciai a
se fosse stato vincitore, se invece di perderlo avesse conquistato un regno, gli sarebbe
mercatanti, e stavano in paura del perderlo, avendo del continovo alla coda gli aderenti
/ mi costa troppe lagrime / per perderlo così. algarotti, 3-66: coteste
lor bene. questo è il non perderlo veramente, ma dipositarlo in mano a'
che un augello volò alto sino a perderlo ogni naturai occhio di vista, sarebbe
maligna curiosità, avranno diritto -né vorranno perderlo -di chiamarci maligni. leopardi, 1055:
, messisi tutti a correre per non perderlo di vista, lo ritrovarono forse più
/ rischio è il serbarlo, il perderlo dolore. parini, xvii-37: caro dolore
contro un'idea, finirò per perderlo. deledda, 1-68: la tentazione
o correrebbero più volte vicinissimo rischio di perderlo! d'annunzio, iv-2-354: salendo,
ogni bene e non vi sarà paura di perderlo. quivi la tua volontà sarà insieme
capo contro un'idea, finirò per perderlo. govoni, 2-20: queste allodole pazze
, ella è sempre con timore di perderlo, i'modo tale, ch'essendoli mossa
da un rivale o dubita comunque di perderlo o si cruccia di non esserne corrisposto
o morale; rischiare. -anche: perderlo irreparabilmente. machiavelli, 6-2-325: non
consigliò entrare a quelle devozioni per così perderlo. = deriv. da giocondo
alla gonnella: custodirlo severamente, non perderlo mai d'occhio. i.
ancor perdessi il naso. / vorrei perderlo; e dirò / schiettamente lo imperché
, / lo tempo, a non perderlo, fame enfaccennato. bibbia volgar.
, da procedimenti pevale non vincerlo né perderlo, avendo il re ridotto in nali
stessa) in un dato modo; perderlo, lasciarlo trascorrere inutilmente; impiegarlo male
virtù. -seminare alla macchia qualcosa: perderlo, sprecarlo. d'azeglio,
non s'immagina chi non sa che perderlo. cesarotti, i-i- 90:
fosse figliuolo, il padre temesse di perderlo. -profilo, faccia, volto da
e'si adirasse, e sarebbe me'perderlo / che smarrirlo. selva, 3-93:
lo salva, mentre malato temeva di perderlo. carducci, iii-1-36: in tanto,
. locuz. fare naufragio di qualcosa', perderlo in circostanze tragiche o drammatiche, completamente
-non perdere d'occhio qualcuno: non perderlo di vista, sorvegliarlo, controllarlo continua-
non guatano altro che di far onde perderlo. berni, 48-47 (iv-159):
era in orario avrebbe corso rischio di perderlo. caproni, 2-45: filava ora sul
se modesto, piuttosto di rischiare di perderlo per ottenerne in seguito una maggiore.
tempo e dello sviato in opre oziose perderlo. boterò, 46: se vi è
in cinquant'anni, i suoi figliuoli perderlo in uno. -non possedere più
, ella è sempre con timore di perderlo. straparola, 10-2: voi avete
dalla quale sono tolte, ma dobbiano perderlo e chiamarsi toscane. -non essere
al re tìnger lo dei ribelle / e perderlo, se puoi. cuoco, 1-30:
con una frase proverbiale lombarda: -meglio perderlo che trovarlo. proverbi toscani, 68
inseguirlo; seguirlo passo passo, senza perderlo di vista. d. bartoli,
starsi a poltrire nel suo palagio e perderlo che uscire in campo a combattere e
prerogativa, che può comunicarsi altrui senza perderlo per sé. de luca, 76
, le opere inique non valessero a perderlo; e per l'opposto uno prescito
una frase proverbiale lombarda: - meglio perderlo che trovarlo. dossi, 1- i-475
citolini, 40: pigliar sapore, perderlo, farsi amaro, raddolcirsi. tasso
cui fosse figliuolo, il padre temesse di perderlo. b. davanzati, i-403:
d'avere si sta a rischio di perderlo, perché i ladroni e rattori il tolgono
solo rauna in cinquant'anni i suoi figliuoli perderlo in uno. della porta, 1-ii-462
recidere una parte del vostro capitale per non perderlo tutto. 12. far
tasche un oggetto per non rischiare di perderlo. fenoglio, 1-39: « diecimila
finger lo dèi ribelle, / e perderlo, se puoi... /.
suo va a sommo rischio di perderlo per sempre..., che poi
alfieri, 6-52: io mi credea di perderlo; ma adesso, / lode sia
dovrà conquistarsi il futuro a nschio di perderlo? -agitarsi o ribellarsi nuovamente.
studio riescono talvolta a pervertirlo, anche a perderlo; e, acciocché si ritempri,
. j: 'salvare l'impiego': non perderlo. 12. preservare, custodire gelosamente
sancito di sorte che non possa più perderlo. pellico, 4-222: le benedizioni d'
fenoglio, 1-i-1390: dovettero scattare per non perderlo [il tram] alla fermata.
ancor perdessi il naso. / vorrei perderlo; e dirò / schiettamente lo imperché
proprio o altrui; cercare di non perderlo. girone il cortese volgar.,
soldati, xl262: riuscivo a non perderlo di vista, sebbene non superassi mai
lo salva, mentre malato temeva di perderlo. è un potente specifico contro lo scorbuto
: che uò comunicarsi altrui senza perderlo per sé. monti, xii-7-2:
anima, ella è sempre con timore di perderlo, i'modo tale ch'essendoli mossa
avevo visto dominare il mondiale dei dilettanti e perderlo a una spanna dal traguardo, per
e lo salva, mentre malato temeva di perderlo. è un potente specifico contro lo
è saltata di colpo e stavo per perderlo, son dovuto uscire dall'acqua tenendolo
che se hai bene, di non perderlo e di non mutarsi. vita di s
avere, si sta a rischio di perderlo, perché i ladroni e rattori il tolgono
rango istituzionale; essere sul punto di perderlo; essere in pericolo (la regalità,
un piccolo vantaggio piuttosto di rischiare di perderlo per ottenerne uno maggiore in futuro.
in posto di vantaggio, non voleva perderlo con l'attaccar l'inimico, sapendo cne