/ per far loro accattarla, / perderla la mia quiete / per lor merca-
amore, che innanzi vorrei morire che perderla. boccaccio, dee., 5-2
era stato maggiore di quello provato nel perderla; dai trenta ai quaranta le partite
, 494: quando pure avessi a perderla [la vita], vivi securo
di discussione. manzini, 7-247: perderla, magari, questa salute sempre in
nostra vita in mano delle mamme: perderla con una malattia, anche grave, pur
di farsi in luce, e senza perderla d'occhio, buttò un foglio sulla tela
quella benedetta strada maestra, di non perderla di vista, di costeggiarla più che
. -costar qualche cosa a qualcuno: perderla. -costar caro: provocare grave affanno
fronda di porro, / da mettersi di perderla in sul curro? = voce
-restare in danno di una cosa: perderla. ariosto, 20-132: stare in
non era difforme / dal tuo dolore di perderla. sando la conosciuta pazienza del prossimo
disse di farsi in luce, e senza perderla d'occhio, buttò un foglio sulla
, sostenendola tutto tremante per tema di perderla fra le sue mani, nel dismontarla
bene, non ti darebbe noia el perderla e lasciarla. b. cavalcanti,
agi della vita, non si curano di perderla a stento. -pavoneggiarsi.
studiasse. -non incontrare una persona, perderla di vista, lasciarsela sfuggire. -anche
e scappa, e io dietro senza perderla d'occhio! -imputare, ascrivere
anche a costo di compromettersi e di perderla. jovine, 47: sbottò:
pavese, 8-399: il terrore di perderla ora, non è l'ansia « del
disse di farsi in luce, e senza perderla d'occhio, buttò un foglio sulla
, che non ha mai paura di perderla, né che niuna ventura la possa
, della salute: in pericolo di perderla. boccaccio, v-124: il misero
la fralezza di veniva fu di parere di perderla coll'abban- donarla. -in
soffio di vento, porti pericolo di perderla a un tratto. 41.
. mi confidò che quando sentiva di perderla si dava a tirare i campanelli delle
gioco qualcosa: correre il rischio di perderla. fogazzaro, 5-445: se l'
giorni; non mandarla via, non perderla. -a giorno, sul far
questa sorte di gente è l'istesso che perderla. perticati, ii-432: sono già
iii-34-148: incielare la donna amata, e perderla nell'atto stesso come propria, come
se stesso: mettersi nell'occasione di perderla; privarsene, spogliarsene. dante
a suo piacere, non teme di perderla, così voi senza questi irritamenti non
sono avvertiti da un presentimento instintuale di perderla, vi sarebbero assai meno servitù nel
se vipra ivi fusse, / natura perderla: / a tal lo vederia, -fora
averemo, ma è cosa agevolissima il perderla. siamo al laudo d'una sentenza
una lezione', come 'bruciarla, perderla 'non andando alla scuola. forse
, il servo, che temeva di perderla, fece instanza che si chiamasse per
. -vincerla, vincere della mano o perderla, perdere della mano: nel gioco
(0 vincere) il gioco marcio, perderla (o vincerla) marcia: nel
di peste è necessario, per non perderla [la pietà], farsi spietato,
494: pur quando avessi a perderla [la vita], vivi securo
verità, overo l'occulta per non perderla. diodati [bibbia], 2-6:
industria e sapere per acquistarla e per non perderla, avendola con gran fatiga ottenuta.
lor fosse alcuna malignità, come possono perderla per mutazione di luogo? a.
io potrei facilmente soffocarla nell'acqua, perderla. pirandello, 8-599: candelora ha
duole della vita, e teme di perderla, e anela di perpetuarla morendo:
dall'altrui superbia sarete scherniti, ontosamente perderla. livio volgar., 2-244:
. mi confidò che quando sentiva di perderla si dava a tirare i campanelli delle
? spesso mi atterriva il pensiero di perderla, più spesso ancora il pensiero di
soverchiamente accresce la separazione della saliva per perderla inutilmente. giuliani, i-246: non
quivi porre il mettere scomessa e vincerla o perderla. l. strozzi, 1-66:
- disse egli alla fine. -volete perderla, e la calunniate! carducci,
io potrei facilmente soffocarla nell'acqua, perderla. deledda, iii-168: ella lo guardava
la testa per te, e vorrei perderla ancora! verga, 8-175: ma
. perdere la vita (o rischiare di perderla), perire. cassiano volgar
s'una lonze fosse, / sì perderla natura, / ed avriane pietanza. iacopone
che possiede la lombardia e trema di perderla ad ogni romore che sorge in italia
collo sciolte, / ov'ogni latte perderla sua prova. aretino, iv-6-277: il
ad un tratto temere di nuovo di perderla. -con riferimento a cose: toccare
foscolo, xvi-213: io prevedo di perderla, e quando mi sto solo,
la para? -regalare la partita: perderla, per un banale errore di gioco
quella corona. -scapitarne reputazione: perderla, averla rovinata. buonarroti il giovane
mari- tima proveda quanto può di non perderla per tempesta e sia perito dell'astronomia
mano '(appunto come dicesi 'perderla '). 6. riavere
ojetti, 1-20: io comincio a perderla questa pazienza e a stancarmi di questa
partic. la propria, per non perderla, per ricuperarla (per lo più
le mani, come se temesse proprio di perderla, quella sua povera testa. deledda
ogni pericolo, ponendosi a rischio di perderla. segneri, iii3- 147: esporsi
-rompere il freno della pazienza: perderla. ariosto, 28-102: il saracin
dalle bande. -rompere la pazienza: perderla. g. m. lecchi,
. gli uomini non poterono distruggerla o perderla,... ma parve che volessero
tenera pietà non dubbi segni / di perderla il timor, s'io mi scoprìa /
, ciò chefosse della sua sequestrazione, non perderla giamai i fregie titoli reali. 4
assai se non avessi avuto angoscia di perderla, che lei si sfinisse.
stea sicuro. contro il rischio di perderla. -atto a sostenere critiche e censure (
la vita in sicuro-, non rischiare di perderla. dominici, 4-133: non m'
1905], iv-447: 'sinderesi'(perderla): familiarmente vale 'vagellare, dar nel
era slogata una gamba, che temevo perderla -con uso iperb., con riferimento
sorte di gente è l'istesso che perderla. -con ellissi della prep. nel
che lettera di avviso. b. di perderla. davanzati, ii-431: lì rimetto
spogniabile che se vedesse chiaramente si li perderla lo tempo e le fatiche, ultra lo
acciaio. -squarciare la pazienza: perderla. p. nelli, i-n (
, stando nella potenza di sì pochi a perderla. f. casini, ii-602:
momento stesso in cui era vicino a perderla tutta. mazzini, ii-260: i
marittima, priveda quanto può di non perderla per tempesta e sia perito dell'astronomia
che faceva a dio mercé di non perderla [la moglie] così tosto.
poteva guadagnare terra, alla più trista non perderla, con quella perdeva tutto di certo
che fosse puranche una zòccola. meglio perderla che trovarla, quella lì. moravia
rivendicati, avea concepito il vile disegno di perderla con la fame. coallièvo,