han guasto 'l mondo perché han fatto perdere quella simpatia, quella compassione, quella carità
materiali preoccupatis simo di non perdere tempo nel simultanare manifesti libri di
il suo rissentimento lo avrebbe forse portato a perdere la dovuta riverenza al luogo dove trovavasi
sci volare, sdrucciolare, perdere l'aderenza al terreno.
racchiudono la fiamma. 3. perdere splendore, lucentezza (una gemma).
. intr. con la particella pronom. perdere la spigo- losità, l'angolosità la
. 9. figur. mitigarsi, perdere intensità (un contrasto, una polemica
era sentito più ubero, come a perdere la prova di una qualità che si
del 'non è il caso di perdere tempo anche per mangiare': in ultima
per lo più con la particella pronom. perdere le proprie innate caratteristiche individuali o i
. intr. con la particella pronom. perdere ogni precisa connotazione nazionale; non essere
progressivamente (una forza naturale); perdere una caratteristica fisica o chimica (una
l'età dechina. 21. perdere il vigore morale o intellettuale. pindemonte
132: anicilarsi bene / non è perdere umano, / anche virtù divina; /
9. locuz. soccombere in giudizio: perdere una causa giudiziaria. = lat
egli con queste perfide società andava a perdere la stima de'savi, non solo
chiarezza, giudizio, armonia, senza perdere nulla di quella flessibile spiritosità con la quale
preti soffiano in quella ignoranza per non perdere il guadagno de'mortori. mazzini,
in campo, allo scopo di far perdere ai partenopei lo scudetto a tavolino.
può facilmente essere compresso o piegato senza perdere elasticità (e si contrappone a duro,
ci voleva più che un soffio a perdere la terra e la casa.
, il quale non è lecito passare senza perdere il nome del disputante e acquistare il
di esistenza... o di perdere tesser suo particolare nella vita generale,
contro a re carlo e per fargli perdere la cicilia e a altra soggiogazione recarla
vegliando ma dormendo, non pur di perdere l'avere ma la persona per l'avere
disus. indugiare, esitare; attardarsi, perdere tempo. bonagiunta, ii-302: cotant'
commandai al locumtenente de cremona che senza perdere tempo soldasse cento fanti. landò,
giudicato impossibile. foscolo, xvii-315: perdere mezz'ora a rivestirmi ora in fibbie
avea a soldo di romagna, vedendo perdere la terra, l'abbandonorono. velluti,
partire il sole, vincere'o 'perdere il sole'e simili si dice del dividere
: 'perdere il sole': lo stesso che perdere il vantaggio del sole; e si
checchessia in sicuro, levando roccasione di poterle perdere. -levarsi dal sole, non impedire
... questa virtù di acquistare e perdere d'un tratto la virtù di essere
la solidarietà, talché uno dei padroni può perdere il suo diritto. codice napoleonico [
coloranti e degli appretti, a non perdere le proprie qualità quando il tessuto trattato
. groto, 3-49: non bisogna perdere / tempo, però che 'l mondo è
quasi in procinto di svagarsi e di perdere la volontà dell'attenzione, rimane tosto
esso sospeso nell'acqua. -far perdere a un veicolo l'aderenza col terreno (
accreditato scrittore, persuasi di aver a perdere il frutto di quelle imprese ch'alia
che porzione alcuna non se ne potesse perdere nel separarla dal fluido che ad essa sopranuotava
avevano giuocato insieme, avevan finito per perdere una sommerta. -sommarèlla,
vien per me, ch'io non vuo'perdere / oggi il vespero. magalotti,
la benedizione, perché ebbe paura di non perdere il disi- suoneremo di santa ragione
testa, ne venne a perdere il sonno. fagiuoli, vii-78: chi
marinetti, iii-265: non abbiamo tempo da perdere nella sonnolenza delle baie africane. baldini
sacerdotale. passire un poco, perdere parte della propria umidità per effetto dell'
. -reggere una bevanda alcolica senza perdere il controllo. - anche assol.
soffri per noi, avessi ancora a perdere nella borsa. -integrazione, completamento
gran ventura ebbero i sanesi in non perdere in quella notturna e improvisa sopragiunta del nemico
che porzione alcuna non se ne potesse perdere nel separarla dal fluido che ad essa sopranuotava
quasimai m'acade che io abbia ivi a perdere o sopratenere mia necessità alcuna. cellini
611: 'perdere il sopravvento': perdere il vantaggio del vento rispetto ad altra
si trovarono al sopravento, non vollero perdere l'occasione di inaugurare le loro dottrine
che i recitanti e i musici abbiano a perdere inutilmente la voce e la fatica.
: nei giorni passati ho creduto di perdere la figlia per una violenta malattia acuta,
sua casa, l'avrebbe lasciata definitivamente perdere, insieme con la sorellaccia.
'pacchetti'da cedere a chi non può perdere, se non con grande danno, il
bizza d'una chierica stizzita si dovesse perdere un ingegno di quella sorta.
avvedersene, ma senza altro pregiudizio che di perdere non serve, ancorché immensa,
loro indovini per sapere se vincere o perdere doveano di quella impresa. dante
3. osservare, scrutare, non perdere di vista. tronconi, 3-311:
vicolo dell'inferno? / si può perdere la vita per un caffè non caldo,
-mantenere la posizione senza derivare o perdere la rotta in condizioni di mare avverse
nello stesso paraggio e non derivare né perdere della sua rotta, non ostante le correnti
da appoggio a una persona per non perdere l'equilibrio. anonimo, xcii-i-322:
rispetto agli stessi. 3. perdere terreno, nel bordeggiare, rispetto alla direzione
togliere a qualcuno un bene spirituale; far perdere una capacità, un potere; far
/ prostrassi. 13. far perdere il tempo, distogliendolo da attività o
fosse men sovente, 7 ché male perdere uom, che guadagnare, / suole
intran- do in guerra, porìa ben perdere. = voce di area sett.
sedizione soprastavano quello anno pericoli di non perdere la libertà. aretino, v-1-223:
: pertanto affermano li turchi esser quasi impossibile perdere la giornata, se saranno assaltati in
in qualche compra, o giocato, senza perdere né guadagnare. 'veggo bene che su
. intr. con la particella pronom. perdere la paglia, ce ne sarebbero tanti
usuraio o d'una loan society, e perdere dieci lire per averne venti da restituirsi
spalline-, ri schiare di perdere il grado. -lasciare le spalline, rinunciare
: 'si giuoca le spalline': risica di perdere il grado. de sanctis, ii-15-03
trapiantano. 2. intr. perdere il terriccio trattenuto dalle radici (una
asfalto'. 9. aeron. perdere improvvisamente quota cadendo in verticale durante una
-per estens. sciupare il tempo; perdere la vita. tasso, 18-99:
visto dominare il mondiale dei dilettanti e perdere a una spanna dal traguardo, per il
'bas bleues'. 6. perdere un'identità definita; svanire, dissolversi.
della morte sparirebbe. -decadere, perdere rilievo; venire abolito o sostituito (
il quartiere. 13. perdere unità e coesione; scindersi in una molteplicità
sposi. 4. figur. perdere la coscienza di sé, sdoppiarsi.
spasimavano. -ant. svenire, perdere la coscienza. g. villani,
ispasimo, che non è così il perdere giocando. a. f. doni,
. intr. con la particella pronom. perdere consistenza, disfarsi, sciogliersi (una
si spauravano di perdere la potestà temporale, credendo di decadere nell'
machiavelli, 1-vi-456: lo spaventacchio di perdere il regno... non è per
artilierie la qual cosa dette spavento di perdere carina, empoli e an miniato,
la totalità dei ziente)). perdere la pazienza. punti che lo costituiscono,
mi spazientisco, ti spazientisci). perdere la pazienza; innervosirsi, irritarsi.
. far irritare, innervosire qualcuno, fargli perdere la pazienza. nievo, 309
n'andassi a specchio e pagassi a perdere. guicciardini, vi-286: el gonfaloniere
vitali. -in partic.: far perdere temporaneamente la vista (una luce abbagliante
spegnerla con la frutta. -far perdere permanentemente lo stimolo della fame per virtù
libertà nel britannico impero. -far perdere la memoria di avvenimenti o di periodi
chiarore diurno, la luce solare); perdere chiarore, luminosità (il cielo)
. decadere da una posizione di preminenza, perdere totalmente il proprio potere, la propria
intr. anche con la particella pronom. perdere i peli diradandosi (una pelliccia)
era pericolo si spendolassero per tema di perdere. 4. intr. penzolare
. intr. con la particella pronom. perdere una parte delle penne per cause naturali
per lo più con la particella pronom. perdere le penne (un volatile) per
{ mi spènto). ant. perdere intensità (un sentimento).
ree. -cadere da speranza: perdere la fiducia in una persona o in
(per la coniug.: cfr. perdere). ant. e letter.
sperde le lontananze. 3. perdere, smarrire qualcosa. carducci, ii-19-252
/ per far l'onore colla roba perdere. 8. sprecare il proprio
e ti sperde. 10. perdere determinate caratteristiche (un frutto).
, con valore intens., e da perdere (v.); cfr.
sempre necessitosi e non avendo cose da perdere gli abitatori si mescoleranno sempre in contrattazioni
necessitosi e non avendo cose a perdere gli abitatori si mescoleranno sempre in contrattazioni
vera 'spersonalizzazione'dell'uomo. -il perdere valore delle capacità o delle responsabilità individuali
mexe / che non vole cum lor perdere le spexe. d. carafa, 57
cuna ed infelice tomba! -sembrar perdere consistenza. d'annunzio, ii-746:
spettacolarizzando tutto, finendo così per farci perdere di vista il reale. a. di
, 1-iv-393: se tu vedessi avere a perdere assai tempo a spectare di caricare,
non l'obelisco rimanesse spezzato e di perdere la sua riputazione, per averlo fidato
, 1-102: hanno visto l'azione proletaria perdere sempre più di unità e di decisione
sport della palla 'spiazzare un avversario', fargli perdere con abile azione la sua posizione normale
. spiazzare2, intr. gerg. perdere i capelli, diventare calvo.
far piazza sulla testa, diradare, perdere i capelli. 'comincio a spiazzare. tu
». -parere a qualcuno di perdere uno spicchio di croce: degne.
. v.]: 'gli parrebbe di perdere uno spicchio di croce': di chi
sindaco e molto ricco, gli parve di perdere uno spicchio di croce e s'alzò
uscio dell'ufficio; ed temere di perdere l'onore in occupazioni ritenute in
i-190: si spicci, dunque. vuol perdere il treno, signora? calvino,
2. che rivela la volontà di non perdere tempo in discussioni, in indugi,
3. che denota desiderio di non perdere tempo o anche concitazione, fretta,
spicce: in modo sbrigativo, senza perdere tempo. cantù, 3-88: ne'
frammenti, sbriciolarsi. -in partic.: perdere i petali (un fiore).
. intr. con la particella pronom. perdere determinate caratteristiche piemontesi, in partic.
ogni filo di voce, udì senza perdere sillaba lo strano messaggio. -ricostruire
9. gerg. giocare d'azzardo; perdere al gioco. b. croce, iii-15-85
care. ibidem, 363: 'spillare': perdere. g. b. andreini, cv-67
atleta. -per estens. perdere l'equilibrio, cadere a terra.
di desiderio o nel rapimento estatico fino a perdere i sensi (e ha valore iperb
che ci si spirita'. 6. perdere il senno; dare evidenti segni di follia
confuse, come s'egli fosse per perdere gli spiriti. -per spirito:
dei suoi tempi,... senza perdere nulla di quella flessibile spiritosità con la
cui il mondo contemporaneo sembra che voglia perdere, non che il pregio e l'uso
-farsi sostanza o immagine spirituale; perdere ogni materialità. d'annunzio,
169: gli uccellatori, a perdere il men che si possa della preziosa
. 7. per estens. perdere il pelo del tessuto nuovo. ghislanzoni
nazioni e provincie abbracciare, si lasci perdere uno studio che immaginar non si può
del « carlino ». 4. perdere il fascino e la suggestione da cui si
senza vegetazione (il terreno); perdere il raccolto (i campi).
dell'amarezza. 34. perdere forza, intensità (il vento).
-spogliarsi della vita, delle membra: perdere la vita, morire. guidiccioni
n sotto e farebbero disperare ippocrate e perdere ad esculapio la sua dottrina. betteioni,
senza desinenza spólso). ant. perdere vigore, forze, energia, potenza (
pendere eccessivamente su un lato; far perdere l'equilibrio; sbilanciare. garibaldi,
squilibrare quell'interezza umana. -far perdere a una persona il pieno controllo di sé
il cattolicismo. 5. far perdere plausibilità e valore. calvino, 13-62
eccessivamente su un lato rischiando di cadere; perdere la stabilità e l'equilibrio.
squilibravano. 7. figur. perdere il proprio equilibrio psicofisico. stampa periodica
, ti sruoti). ant. perdere il senno. tansillo, 7-260
pronom. (mi srùggina). perdere la ruggine, diventando nuovamente lucido,
l. guicciardini, 2-454: non perdere occasione alcuna di stabilire bene gli amici
rispose: « non mi par da perdere tempo in quelle cose, ne le
-perdere le staffe, uscire dalle staffe, perdere il controllo di sé, abbandonarsi all'
staffa. staffare, intr. perdere la staffa. b. giambullari
scannare i bambini, pur di non perdere la greppia e te staffile.
. -perdere stagione, appassire, perdere freschezza. ariosto, 1-58: corrò
regine che ci hai in testa ci fai perdere la giornata! » =
presto a stagnare. -cessare di perdere sangue (un organo). aretino
per lo più con la particella pronom. perdere le energie fisiche o mentali; affaticarsi
s'infuriano non stanno mai molto a perdere o la vita o l'autorità. muratori
celàro. 6. indugiare, perdere tempo prima di fare qualcosa. -anche
ora a dormire e lasciare imbrattare e perdere la repubblica sarebbe troppa viltà, benché quanto
sforzate e prese, e statisi per perdere, non i confini e le ripe,
-lasciar stare, desistere, lasciar perdere, non intromettersi più (anche come
aver fatto un'azione eroica, dovesse perdere i benefici e le pensioni.
. nella locuz. cadere starnacelo-. perdere i sensi, cadere per uno svenimento.
lo stato, acquistare, avere, perdere, rendere lo stato, leva
parte s'abracciò col popolo per non perdere istato. cronica pisana, 998: a
]: 'stedescare': far deporre e far perdere o perdere e deporre quel che nella
'stedescare': far deporre e far perdere o perdere e deporre quel che nella persona o
(nelle espressioni guadagnarsi le stellette, perdere o rimetterci le stellette). panzini
languida. 14. spuntarsi, perdere la punta (una lama).
ben temprato usbergo. 15. perdere la tempra (una lama).
una fornace ardente. 16. perdere l'accordatura (uno strumento musicale).
ingegnose. 22. ant. perdere la giusta proporzione fra gli elementi costitutivi
il cugino. 24. perdere le proprie peculiarità. gramsci, 6-177
lo lasciano stare quasi punto per non perdere la delizia di bere stemperatamente caldo.
mi stèmpio, ti stempi). perdere i capelli sulle tempie. bacchetti,
, tendere con energia tessuti per far perdere le pieghe, le grinze.
. con la particella pronom. assottigliarsi, perdere compattezza. frachetta, 596:
sterilirla. 3. figur. perdere vivacità, vitalità, sensibilità; impoverirsi
luogo dove si semina. 4. perdere vigore espressivo (una frase).
quanto è accaduto nella letteratura ma senza perdere il riferimento al genere, a indicare
può facilmenteche non si può rapire, né perdere, né tollere; che non naufragio,
con la particella pronom. attenuare o perdere il proprio colore, sbiadire, scolorirsi.
comed'una nebbia. 5. perdere chiarore e luminosità, svanire alla vista.
9. offuscarsi nella memoria, perdere nettezza e rilievo (un ricordo)
. aveva nel frattempo la sventura di perdere nel giro di soli 20 minuti terracenere
mie stolidaggini, ho anche questa di perdere il mio tempo a scrivere. =
ché stolta cosa è in ogni tempo a perdere l'allegressa de la vita quando temi
era così stonato dal dolore di dover perdere la figlia che non gli passò per il
. stórdo, stordì). far perdere i sensi a una persona o a un
2. in senso attenuato: far perdere momentaneamente la lucidità; intontire (un
un vento che stordisce. -far perdere la sensibilità; intorpidire (il freddo)
intr. anche con la particella pronom. perdere i sensi, svenire; cadere tramortito
10. in senso attenuato: perdere momentaneamente la lucidità; restare intontito.
più storia-, mancare di interesse o perdere interesse a causa dell'esito scontato (
'galateo'di monsignor della casa, il perdere il quale a me non è di storpio
dare nelle stoviglie: irritarsi; adirarsi; perdere il controllo di sé; infuriarsi.
intr. anche con la particella pronom. perdere l'equilibrio; cadere rovinosamente.
: egli era di malumore per dover perdere quel tempo a straccar la mula.
con la particella pronom. affaticarsi, perdere le energie fisiche o mentali, giungere allo
avvenire a te, se non vuoi perdere completamente la strada che conduce alla grazia
d'or innanzi il signor figlio volesse perdere la strada di casa sua. -perdere
sua. -perdere per la strada: perdere interesse e valore col passare del tempo
per estens. apparire stravolto o inebetito; perdere il controllo, smaniare, sragionare.
fedeltà. 6. ant. perdere largamente in un'operazione commerciale; rimetterci
gli stramortiti. -sconvolto fin quasi a perdere i sensi. g. m.
e de'stramortì / non fai che perdere il filo tenace della vita. de pisis
volti degli invitati... che senza perdere un pasticcino o un confetto comunicavano alla
dolore insostenibile; esserne sconvolto fino a perdere i sensi; struggersi per un'emozione
: guardavo tutto e tutti, per non perdere niente, e mi faceva strano che
, mal custodita, strapazzata, può perdere di significato, e con essa il
(per la coniug.: cfr. perdere). ant. perdere moltissimo
. perdere). ant. perdere moltissimo. - anche assol.
salviati, 19-123: pure egli è me'perdere che straperdere. = comp. dal
extra (v. extra) e da perdere (v.). straperduto,
rupi scheggiate. 2. che fa perdere l'equilibrio, che obbliga a tenere
gli si ficcavano ne'suoi gli facevano perdere l'anima ed il corpo.
i-229: mi pare grande strascuràginé ad lasciare perdere questo povero evangelista. = comp
vaneg giare, farneticare; perdere il controllo di sé. petruccelli della
. intr. con la particella pronom. perdere le forze, consumare le proprie energie
9. diminuire, ridursi; perdere di importanza o di intensità; decadere
strette, che quello non era tempo da perdere. -essere alle strette con qualcuno
nietzsche e dante: / che non devo perdere tempo, / bla bla, che
dico questo proverbio: « chi vole perdere, puoi culo stregnere, fati- gase
di bugie. 3. gerg. perdere il controllo di sé, sragionare; disperarsi
simo; mezzo voltato per non perdere una parola, sgusciando l'inumano
ammazzi in quel lavoro. 12. perdere di vigore, di intensità; spegnersi,
il qual strugge i buoni e finisce di perdere i cattivi. baiatri, 163:
causa di una malattia; indebolirsi, perdere le forze, le energie, la
desiderio, uno stato d'animo); perdere intensità (un sentimento).
particella pronom. turbarsi, angustiarsi; perdere la calma, sentirsi sconvolto; alterarsi,
piu. 13. dial. perdere i sensi, svenire. - con valore
o preghi né il proprio pericolo di perdere la cassa che vai tanto lo pon-
perché non vi è un minuto da perdere. fusinato, ii-37: volto al garzon
forze che lo contrastano, trasformarsi, perdere il suo carattere tipicamente sessuale, disessualizzarsi
succedaneo alia china china, non dovrebbero perdere di vista le radici delle due prime
1-218: entrò in grandissimo timore di perdere napoli, come in breve successe.
5. -stare a mondare succiole, perdere tempo in attività inutili, stare con
. intr. con la particella pronom. perdere profondità di significato, divenire superficiale,
offesi dai precetti divini, vegniamo a perdere questi beni. 9. locuz
superflua malinconia di loro medesimi fa loro perdere ogni sollecitudine. g. manfredi,
che conta è comunicare l'indispensabile lasciando perdere tutto il superfluo. 11
: mancata la figlia, per non perdere un patrimonio sì ricco, pensai di supporre
architrave e il soffitto, si vanno a perdere in un mare di panneggiamenti posti così
stato ad proposito alcuno andare avante per perdere la reputazione (e darla a lo inimico
pesante e di sussultante e che non deve perdere assolutamente. -che vibra con
per lo più con la particella pronom. perdere l'umidità, prosciugarsi per effetto dell'
dal sonno. 2. figur. perdere la buona disposizione; lasciarsi andare a
passivo o, anche, vizioso; perdere tempo in attività oziose e futili.
. distrarsi, distogliere la propria attenzione; perdere la concentrazione. savonarola, 8-ii-79
era quasi in procinto di svagarsi e di perdere la volontà dell'attenzione. piovene,
(svalorisco, svalorisci). ant. perdere svilirsi, venire meno (un pensiero
tr. con la particella pronom. perdere valore; apmeno pregevole, meno importante
svalutare la forza-lavoro stessa. -intr. perdere valore commerciale (un bene immobile).
-intr. con la particella pronom. perdere prestigio, sprecarsi in un'attività non
. scadere dall'origi- naria rilevanza, perdere importanza. alvaro, 14-13: in
particella pronom. subire svalutazio- anche: perdere valore in §valutatóre, sm. che
il sangue ti svamperà 5. perdere intensità, estinguersi (un sentimento, una
. (svanisco, svanisci). perdere la fragranza, l'aroma, e,
l'acqua). -per estens.: perdere l'odore, l'aroma o altre
di studiare. 8. perdere intensità o originalità espressiva (la capacità
. intr. con la particella pronom. perdere il veleno, la propria tossicità (
rapidità; in poco tempo, senza perdere tempo (talora ad indicare una certa
.: cfr. venire). perdere i sensi in seguito a un trauma
trasalire; rimanere stordito o frastornato; perdere il controllo di sé. boccaccio,
. 4. affievolirsi, perdere intensità, estinguersi (un sentimento).
]: 'sventare'si dice pure del perdere paria introdotta in alcuna cosa, come nel
diceva la mamma tua di non ti perdere con le femmine forestiere. -sostant.
amare. 3. intr. perdere il colore verde, appassire, ingiallire
una pianta). -al figur.: perdere il vigore, deperire (una persona
. intr. con la particella pronom. perdere la dignità o il buon nome;
. intr. con la particella pronom. perdere la vernice di cui è ricoperto (
non sua. -per simil. perdere le foglie. arici, iii-99:
. intr. con la particella pronom. perdere o venire privato di determinate caratteristiche o
^ vetrifico, ti svetrìfichi). perdere la struttura vetrosa. p.
tr. (svézzo). indurre a perdere un'abitudine, una pratica consueta o
di un cibo, di una bevanda; perdere il vizio del fumo. latini
direzione, dalla via intrapresa; il perdere o far perdere la strada; dispersione
dalla via intrapresa; il perdere o far perdere la strada; dispersione, sparpagliamento dei
spostare dal luogo solito; fare cambiare o perdere la strada; deviare, dirottare.
malasangre vien trasportato ah'infermeria. -far perdere le proprie tracce a un inseguitore. -
superino si fosse sviato apposta per far perdere le sue tracce. -andare perduto
: è sì disposto... a perdere il lume degli occhi, a sviarsi
. intr. con la particella pronom. perdere forze, indebolirsi. tassoni, xvi-406
intr. anche con la particella pronom. perdere vigore ed energia; infiacchirsi.
esaurire le proprie possibilità di sviluppo; perdere seguito e popolarità; cessare di riscuotere interesse
moneta è svilita. 4. perdere importanza, suscitare minore curiosità e interesse
particella pronom. torcersi, inclinarsi, perdere il corretto assetto verticale. p.
). 4. per estens. perdere coesione, sconnettersi. e. cecchi
. intr. con la particella pronom. perdere un vizio; smettere un'abitudine ritenuta
, tr. { svoglio). far perdere la voglia, l'interesse, t'
necessità. -in partic.: far perdere il desiderio sessuale, la passione amorosa
parso desiderabile; infastidirsi, stancarsi; perdere l'appetito, il desiderio sessuale. -anche
. intr. con la particella pronom. perdere tutto il proprio contenuto. -in partic
svoda là, 11. figur. perdere completamente le proprie caratteristiche, le proprie
si dice per una tapa seu taca perdere uno arbore. 12. dimin
che tanto onca- stro o carta voleste perdere in me. della casa, iv-352:
61. -porre in tacere, lasciar perdere, sospendere. pallavicino, ii-104:
qualche parola in latino, per fargli perdere il filo, per confondergli la testa
17- 183: soltanto per non perdere tempo a pettinarsi, si era tagliata
suoi vestimenti acciò no. llo possiate perdere. ma guardate non si disciolga o
e nella seconda tagliò tredicimila nimici senza perdere un sol romano. brusoni, 4-i-37
sse alcuno à tolto tanto che debbia perdere persona o cavallo o altra grande cosa,
: non lasciarsene coinvolgere troppo, lasciarlo perdere. bonsanti, 3-ii-579: con le
varchi, 18-1-186: dovessero sotto pena di perdere l'ufizio... scrivere o
, con una perinacia defatigante, di non perdere il contatto e tampoco la vista di
enfatico, in una prolissa digressione; perdere il controllo di sé. baldini
, là ove elio non se può perdere né guastare. fiore di virtù, 1-23
padre, ma ei lo fece per non perdere credito presso i liberali. fogazzaro,
: ha un naso da tartufi per non perdere l'occasione. 10.
ogni altra cosa. -fare a perdere colle tasche rotte, perdere continua- mente
-fare a perdere colle tasche rotte, perdere continua- mente al gioco. lippi
rispose: « non mi par da perdere tempo in quelle cose, ne le quali
quando ha perduto s'apparecchia di più perdere. sercambi, i-337: elli avea donzelli
risoluzione. -pagare a tavoliere: perdere al gioco. ugo di perso,
], 30: il banco rischia di perdere a tavolino. -da,
giornata contro un nemico che non aveva che perdere. algarotti, 1-v-317: tutti sfatano
jahier, 243: 1 vecchi -temendo di perdere la corona - ne scolpivano i grani
3-86: spesso il potere assoluto fa perdere ogni freno anche ai sovrani più temperanti e
insegnamento. 15. attenuarsi, perdere intensità (un fenomeno). dante
di sentimenti; angosciarsi al punto di perdere la quiete e l'equilibrio interiore;
animo, che bagnar di sudore e che perdere di mangiare sono stati i loro perciò
-avere buon tempo: averne da perdere, sia in attività sia in discorsi
vedute. -perdere tempo: v. perdere, n. 19. -per,
opera e il tempo, e faccialo perdere altrui, brevemente alla proposta domanda risponderò
non corregge mai, perocché teme di non perdere la prelazione, e di non dispiacere
robusto, dal tender saltò sulla macchina senza perdere l'equilibrio. barilli, 5-97:
sorte. 2. intr. perdere il chiarore, diventare buio, pervadersi
altro tenore-, senza indugio, senza perdere altro tempo; subito; prontamente, immediatamente
guardia di se stesse, e far perdere presto il coraggio ai tentatori. garibaldi
le loro forze. -indugiare, perdere tempo. forteguerri, i-189: e
: un tentennio, un ondulamento, un perdere il passo, un tentar di riprenderlo
permetto settimanalmente: altrimenti c'è da perdere l'uso della favella! savinio,
terionarca, la quale fa intormentire e perdere ogni senso a tutte le fiere.
quale animale si vogli, si vole far perdere il senso, di dargli a bere
o 'oria'può, trapassando in vulgare, perdere 'r', quando l'accento aguto si
non è nessuno che non volesse piuttosto perdere l'udito e l'odorato che l'occhio
iscoperto, e ritrovato. -far perdere autorevolezza, credibilità a un'idea,
: delmont... continuò a perdere terreno in confronto del de peccati.
breve sul capo all'impiccato: senza perdere tempo allora cavò di tasca il trinciante,
, essere in totale confusione mentale, perdere lucidità, vaneggiare. goldoni, v-1263
sentono quasi mai ragione ed è inutile perdere tempo a smontare la cabala. è un
cesto! -fare girare, far perdere la testa a qualcuno: affascinarlo,
soavi parole? sai che mi faresti perdere del tutto la testa? de roberto,
impazzire; andare fuori di sé, perdere il controllo; non raccapezzarsi più.
fare tutto al momento buono, senza perdere la testa. pasolini, 20-133: questi
capriccio, non era certo uomo da perdere la testa per una donna. e
testardaggine di maria luisa, doleva il perdere dei brevi sospirati villerecci riposi anche una
sconcio e ridevole in modo da far perdere la serietà agli uomini più tetri.
c. gozzi, ii-240: dovei perdere due anni di tempo ad ottenere una
: mai botte non fu sì forata per perdere tempano, o lulla. 9
/ per tino, le facessi l'odor perdere / che avea di secco. galileo
sentimento, una passione); far perdere il controllo di sé, travolgere;
meno-, diventare via via più piccolo, perdere dimensioni, importanza, ecc.
trattare qualcuno con ambigua inconcludenza, fargli perdere tempo, prenderlo in giro.
a qualcosa, non immischiarsene; lasciar perdere. tommaseo [s. v.
parte, abbandonare, rinunciare, lasciare perdere. pascoli, 1-307: mi faccia
e sempre toccò a la donna a perdere, con estremo piacer d'an- selmo
da togliergli il respiro. -far perdere la memoria, la coscienza, la consapevolezza
una qualità, una virtù; far perdere una proprietà, la capacità di produrre un
bramato bene. -perdere o far perdere una speranza; farne emergere o dimostrarne
nelle cose della religione sostanziali, torrei perdere la vita. i. nelli, iii-
delle prospettive a sé più favorevoli; perdere inutilmente il proprio tempo. aretino
ariosto, 1-iv-308: perder roba, perdere / figliuoli e moglie, tutto è toleràbile
quando conviene, aver paura, ma non perdere perciò la tolleranza, né il decoro
. -reggere una bevanda alcolica senza perdere il controllo. parabosco
ragione del tondo, e si devono perdere gli stati ancora per complimento?
... ma gli si sono tatti perdere anni da laterale, dove non può
torrenziali o che non hanno tempo da perdere! -che parla o viene espresso
tosse. luzi, 11-29: si può perdere la vita per un caffè non caldo
economie nazionali. traballare, intr. perdere l'assetto stabile della persona (in
incertezza, tentennare fra più alternative; perdere la propria sicurezza intellettuale, l'intransigenza
16. andare in rovina, perdere prestigio e potere, avere insuccesso,
pietre, di ostacoli). -far perdere la traccia a qualcuno: confondergli le
chi si sia. -far perdere le proprie tracce, sottrarsi alla compagnia
faticato a liberarmi dall'importuno e a fargli perdere le mie tracce. fenoglio, 5-ii-502
superino si fosse sviato apposta per far perdere le sue tracce. -in traccia
), intr. { tracòllo). perdere l'equilibrio fino a cadere; stramazzare
, e non se gli lasciava apresso perdere tempo. boiardo, 1-15: instigli
onde nulla della privazione di essi avesse a perdere la nazione. durando ancora il crepuscolo,
2. inselvatichirsi, imbastardirsi, perdere le caratteristiche della specie (una pianta
317: nel momento del suo passaggio senza perdere mai la sua fede, e la
. 6. locuz. - perdere la tramontana: non vedere più la
vendicarsi sembrava aver adottato il sistema di fargli perdere la tramontana. levante scilocco
sorientato o fortemente alterato, incollerito; perdere la antonio latini, lxvi-2-248: si potrà
veduta diversione il professore ebbe paura di perdere la tra7- 353: al tramontano succede
. 3. per estens. perdere vigore, autorità, andare in declino
tramortisco, tramortisci). svenire, perdere i sensi, cadere in deliquio (
. tr. intontire, stordire, far perdere i sensi a una persona o a
straordinaria trasmutazione, e loro non volessero perdere lo spettacolo. -ant. come
: viveva trangoscioso il duca carlo di perdere casale dopo avere miseramente perduto mantova.
parole. -trangugiarsi il cervello-, perdere il senno, sragionare. soldani,
). ant. venir meno, perdere i sensi, sdilinquirsi. fr
o 'oria'può, trapassando in vulgare, perdere 'r', quando l'accento aguto si
d'ingiuria, era quella che, per perdere uno sparviere, volesse rivolgere di tranquillità
sbigottirsi; andare in estasi. -anche: perdere di vista l'argomento o il proposito
3. uscire dalla rotta, perdere l'orientamento. d. bartoli,
pesare e attendere gli ottimi, le facevan perdere i buoni partiti. 3.
che mira a trascendere fino al divino senza perdere i contatti con la terra.
ore. 8. scivolare, perdere la presa sulla superficie d'appoggio (
. manzoni, v-1-385: per non perdere l'occasione di mauri, rispondo alla
349: i consiglieri, spiacenti di perdere un collega di provata capacità e che rappresenta
goda. 3. disus. perdere l'aspetto normale alterandosi patologicamente (una
mondana o trastullàggine giovanile, ma 5. perdere il proprio tempo indugiando oziosamente con
ore che iermactina la piova vi fece perdere. rebora, 3-i-125: il tempo -sebbene
timore degli avversari, sia per non perdere i ben che là entro avevano, volendo
.. porria essere casone di fare perdere qualche bello tracto. machiavelli, 1-viii-20
-non lasciare tratto: non perdere l'occasione di fare qualcosa.
. cecchi, 1-i-204: egli è meglio perdere uno amico, che un bel tratto
città di giusta o consueta facendogliela cambiare o perdere; roma (per fl gran
qualche pascolo infetto, è capace di perdere in un giorno solo l'intero capitale.
desiderio di travincere, mettersi in pericolo di perdere. siri,
un'impressione tale di freddo che stava per perdere i sensi. poi per qualche istante
trebisónda, sf. nella locuz. perdere la trebisonda o lexxxv-i-525: or dirai qualqe
malvasia, / ond trebisonder. perdere il controllo di sé; confondersi, disorientarsi
1-vii-13: quel disgraziato m'ha fatto perdere la trebisonda... andiamo,
. chiari, 2-i-45: tremò di perdere piucché la figlia, quel ricco capitale
. 3. oscillare ripetutamente, perdere la stabilità per effetto di urti o
avuto cura di dosare i piazzamenti per non perdere il 'treno della ripresa'del mercato azionario
lucia, 323: noi corriamo rischio di perdere, abbiamo forse già perduti i tre
chiedere: « ma come puoi tu perdere tante ore, che tu chiami euclidee,
, intr. con la particella pronom. perdere il senso della collettività nazionale per frammentarsi
...; e come affriggittiva a perdere e tribulosa.
sì, sì: da domenica non voglio perdere un solo servizio di calcio. in
procura il re ogni occasione di far perdere loro questi privilegi e conoscendo non avere piùfacile
prò » tribuneggiarono mandare i figlioli a perdere cinque anni nel greco, da che
, sorseggiato i minuti con voluttà, senza perdere una trìciola di sole. =
intr. region. affacendarsi inutilmente; perdere tempo, indugiare. 2.
è stato eletto di volere più presto perdere l'audito et odorato e tatto, che
città. moglie, sia come perdere la rogna,... perdita veramente
minore tristezza e danno gli parea di perdere un figliuolo che. ddue.
voleva abolire, ma condita, per farle perdere il vecchio sapore, con un po'
basta - una donna ha tutto da perdere; ma, troieggiando, si gode coi
fino a tanto che si vanno a perdere nel troncone capitale. 6.
guadagna tanto da vivere. -lasciare, perdere il trotto per l'ambio: provocare un
e azziniarlo e raffazzonarlo, gli fa perdere quel natio nitore di schietta bellezza che
. moravia, xi-286: « lasciami perdere » « sì, lasciala perdere »,
« lasciami perdere » « sì, lasciala perdere », ripetè una voce truce.
ad barione [pareva] una stoltizia a perdere l'orazione in queste truffe. sacchetti
, 28-24: già veggia, per mezzul perdere o lulla, / com'io vidi
-andare in rovina, fallire. -anche: perdere il credito o la reputazione.
, 33: a 'mpalidire, e a perdere il lume, / chet sol quando di
7. turbarsi, agitarsi, alterarsi, perdere equilibrio e pacatezza, divenire inquieto,
e divengono così completamente ininfiammabili, senza perdere nulla di pieghevolezza, solidità e resistenza
. inquietarsi, agitarsi, spaventarsi, perdere la serenità per una emozione intensa,
in un'acqua nera, turbinosa, di perdere il respiro e la ragione. idem
e i sacrifizi dove tutto aveva da perdere quando i parametri del 'tuo bene'vengono ricavati
intr. (torpìfico). letter. perdere le qualità originarie; deteriorarsi.
ritrovavo in quelle vicinanze, non volsi perdere sì bella occasione d'intervenire a tal
precludersi un verace intendimento... e perdere l'unità dello spirito che regge il
. intr. con la particella pronom. perdere il controllo delle proprie facoltà mentali per
eccitarsi; esaltarsi, talvolta fino a perdere l'equilibrio o il controllo di sé.
. intr. con la particella pronom. perdere la vita in modo accidentale in circostanze
e di vivere a uffo e non perdere i loro diporti. guerrazzi, 1-368:
: lavorare a ufo, e poi perdere anche la roba, e poi esser richiamati
. -mandare le fatiche a ufo: far perdere il frutto del lavoro. viani
quel sito -per estens. confondersi, perdere le proprie pecuspirava la medesima semplicità e
campo da lavorare né sarò così sciocco da perdere il mio tempo ad ultimare le vostre
sporta al sabato santo, ossia di perdere la pazienza all'ultimo punto.
abeti, sotto la neve che aveva fatto perdere ogni traccia e l'ululo dei lupi
. p maffei, 216: venne a perdere il gusto di maniera che...
la santa unzione della cresima, nolla vogliate perdere vivendo male. bibbia volgar.,
: vincenzino riuscì ben presto a far perdere l'unzione al reverendo professor don canali.
, l'editore che ha tempo da perdere. pavese, 9-49: l'amico guido
le genti; il quale si dubitarono di perdere per il grand'urto che fecero allora
, e che non sono use a perdere. carducci, iii-2-148: gitti il flauto
de ^ suffragi delle messe da far perdere l'uso, anch'esso santissimo, delle
compenseranno ad usura di quanto ella sarà per perdere. de amicis, ii-378: e
sinistre, e i tribuni pronti a perdere la città per l'utile personale o per
. oscillare ripetutamente o essere sul punto di perdere la stabilità per lo più per effetto
avendo bello exercito, non doveva volere perdere la opportunità che gli dava la vacillazione
luoco e beneficio vacuo, per non perdere quella persona li vescovi l'ordinavano senza
la particella pronom. venire meno; perdere ogni consistenza, ogni significato e ragione
fiori, d'un'ardore in certa parte perdere si dovessero, non producesse in quella
rispetto alla morta. 2. perdere l'umidità costitutiva per effetto dell'evaporazione,
amore, non però ho potuto mai perdere la graziosa memoria de'baci. pascoli,
la sua capacità di incorporare liquidi senza perdere le caratteristiche di unguento.
è somma pena di danno, cioè perdere lo vedere d'iddio. 2
volgar., 2-3 io: temette di perdere ne'figliuoli il lume della verità,
, 1-1-99: or che dunque bisogna di perdere il tempo in quelle esortazioni ed ammonizioni
liberamente a un uomo, per non perdere la pensione. scette la sterile
: le idee guadagnano d'ampiezza senza perdere di veemenza. l l
, 28-22: già veggia, per mezzul perdere o lulla, / com'io vidi
. -venire meno: sentirsi mancare, perdere le forze. diatessaron volgar.,
onde non volendo il padre di lei perdere cotanta ventura, nulla curando l'angoscia
. nelle espressioni avere, prendere, perdere ventura). s s
aveva ammaliato la pisana; non voleva perdere la sua conquista. infelice in questo che
più speranza di vincere che timor di perdere. bacchetti, 2-xix-483: mancò sempre in
ripeto; quel verme non ha nulla da perdere; anzi va in traccia di qualche
, allo studio, anche al punto di perdere il senno. caro, i-139
le fronde verzose di grado in grado perdere la verdura per insino che divengono scialbe.
che sottopone a uso a non perdere tempo, gli dispiaceva i sua fastidi e
anche il primo, se non vuole perdere tutto il traffico. monelli, 1-40:
m. zanotti, 1-9-218: meglio è perdere alcun vezzo di eloquenza, se pure
-non stare a misurar la via: non perdere tempo, non esitare. forteguerri
-per segnalare l'intenzione di lasciar perdere una del tipo ire viam o ire via
esortarvi e di vigilarvi; e far perdere il tempo preziosissimo ai pochi o molti
salvare la sorella per la paura di perdere l'amico. bernari, 4-24: «
. intr. con la particella pronom. perdere valore. s. agostino volgar.
. 2. intr. perdere ogni pregio o valore. chiose al
chi secondo le regole del giuoco dovrebbe perdere: e usasi nella fase 'fare'o 'giocare
. dall'imp. di vincere e di perdere (v.).
non stare in servitù e per non vedere perdere alla patria sua la libertà, la
ed in- sormontabilità di morbi si possono perdere molti malati in onta alla più savia
le ragioni per cui non conveniva di perdere la sua più sicura difesa contro il mondo
obbligarsi nazioni e provincie abbracciare, si lasci perdere uno studio che immaginar non si può
come noi medesimi veggiamo giammai verdezza non perdere. boiardo, i-20-2: sapea de tutte
si quello sono da lasciare e da perdere le ricchezze. boccaccio, serve di caratteri
con nostri occhi alcuni uomini sdrucciolare e perdere la robba, altri inciampare e perdere
perdere la robba, altri inciampare e perdere il credito, altri cadere col viso in
altri cadere col viso in giù e perdere l'onore. -dare in
sopraffatto, sconvolto da un sentimento; perdere il lume della ragione. manzoni,
). -ingrossare la vista: far perdere l'acutezza visiva e, anche,
particolari occupazioni. -diradare e perdere i contatti con qualcuno, non riuscire
levi, 6-72: purtroppo ho dovuto perdere un gran tempo in viaggio,.
. -perdere la vita: v. perdere, n. 61. -perdonare a
. ibidem, 329: è meglio perdere la pelle che il vitello.
bronzino, 1-159: né ci spaventi il perdere o 'l guadagno / troppo ci faccia
una forma imperfetta, deteriore; perdere vigore (un 2. con
scorie. 2. figur. perdere le proprie caratteristiche peculiari; annullare la
umili e bassi, se non vogliamo perdere quanto facciamo e quanto sappiamo.
bisogna ristamparlo. -svagarsi, perdere la concentrazione (la mente).
-dare il volo a qualcosa: lasciarlo perdere, non occuparsene più. grazzini
presto a voltare. -enol. perdere l'odore, il sapore o il colore
. intr. con la particella pronom. perdere tutto o gran parte del proprio contenuto
votava la casa. 11. perdere vigore, forza fisica. d'annunzio
restituire i vuoti? -vuoto a perdere, contenitore che può essere gettato dopo
fare che non possono star lì a perdere il tempo per decifrare certe zampe di gallina
, andare in giro senza concludere nulla; perdere tempo. prose fiorentine, iv-2-187
zazzerare, intr. (zàzzero). perdere tempo; perdersi in chiacchiere.
, chi, i-526: tonio cominciava a perdere la bussola, e andava 2. che
mai fatto? hai buttato a perdere una vittoria sì grande e sì
bambine. non ti vergogni zuzzerellone di perdere il tempo ne'gingilli? pensa a studiare
. 3. operare in modo da perdere completamente la propria connotazione e la propria
immagine che ha di sé per non perdere l'autostima. = comp. dal
gente sono bravi, ma argomento lavoro lasciamo perdere. = voce di area piemont.
a camminare per il beudo è facile perdere l'equilibrio e mettere un piede a bagno
). volg. essere inconcludente, perdere tempo; parlare, discorrere su argomenti frivoli
che, per ciò stesso, vengono a perdere l'originario significato. =
del tempo. dorfles, 15-2: perdere l'intervallo (e, soprattutto, la
si concede a pratiche erotiche evitando di perdere la verginità (e ha valore iron
. intr. con la particella pronom. perdere interessi e stimoli all'azione.
. intr. con la particella pronom. perdere il carattere di sacralità. = comp
desemantizzare, tr. ling. far perdere o attenuare il significato originario di una
. per indicare l'intenzione di lasciar perdere, di sorvolare su un discorso, su
hanno deciso la diversificazione per timore di perdere posizione. = voce ingl.,
. abbandonarsi all'ira, alla collera, perdere il dominio di sé. compagnoni
mezzo v'è di placare quest'empito: perdere. = comp. dal pref.
nuova formazione è confusionaria, rischia di perdere ritmo e passione... ora ripropone
, intr. con la particella pronom. perdere i contorni, la forma,
dimentica mai il suo obiettivo (far perdere la testa al suo uomo), cappotti
modo da ascoltare a basso volume senza perdere la qualità dei suoni. panorama
ospedaliero. la medicalizzazióne in atto ha fatto perdere la conoscenza dei ritmi spontanei di questo
al ritmo di samba o merengue senza perdere un colpo, saper affrontare un valzer vorticoso
= comp. dall'imp. di perdere e braca. perdonismo, sm.
) ma anche molto reale (far perdere il 'rango'agli 'altri'per accrescere le distanze
, ed io con ciò venesse ad perdere la riputazion di protosofosso, volsi far
. prosaicizzazióne, sf. il perdere di poeticità e liricità, l'essere
sclerare, intr. (scierò). perdere il controllo, impazzire (ed è
. intr. con la particella pronom. perdere il carattere dogmatico. = comp.
smollare, nel signif. di 'perdere entusiasmo'. smutandare, rifl.
[1-xi-1991], 16: da non perdere per tutti gli amanti dello snowboarding.
, i bravi militi non si rassegnarono a perdere le loro 'lucerne', o cappelli,
medicina, contro questo 'superbatterio'rischia di perdere la battaglia. la repubblica [3-x-2001
; per la coniug.: cfr. perdere). disperdere nell'atmosfera, nell'
immagine che ha di sé per non perdere l'autostima. turati, cxlix-i-329:
bamblinare, intr. region. perdere tempo, oziare, indugiare.
sera [2-ii-1994]: infine da non perdere... 'it's bikini world'
record arrivando a 48 vittorie prima di perdere. mike tyson fu il più giovane
evitando di fare code agli sportelli e perdere tempo per raggiungere la banca.
, per proteggerli almeno dal pericolo di perdere entrambi i genitori in una botta sola.
forse, si dice, non dovrei perdere il controllo in questo buco di culo di
], 56: bonolis non sa perdere a tennis e a calciotto.
). volg. essere inconcludente, perdere tempo; parlare, discorrere su argomenti frivoli
collasso. – anche: venir meno, perdere i sensi o inebetirsi completamente per l'
lucini, 6-206: si conservò senza nulla perdere della sua virtù criptografa. crittotipo
imbriani, 14-105: e poi non vorrei perdere le 3 1 / 2 lire che mi
, intr. (dealléno) sport. perdere l'allenamento, entrare in una precaria
rallentare e, al figur., perdere di vigore, di efficacia, ecc.
deindividuazione, sf. psicol. il perdere o non riuscire a sviluppare la propria
con la particella pronom. psicanal. perdere la propria natura sessuale (un istinto)
dalsindacato, disattendernele direttive. –anche: perdere coscienza sindacale. ricorsistiposte.
morali. devirilizzare, tr. far perdere di virilità. al figur.: indebolire
[21-iv-2001], xiii: da non perdere, al primo piano, la sezione
. con la particella pronom. letter. perdere atteggiamenti, modi di pensare, stili
(mi disgonfio). ant. perdere gonfiore, sgonfiarsi. campanella,
. con la particella pronom. scherz. perdere la propria verginità (una donna)
(mi dismémoro). letter. perdere la memoria, dimenticare. montale,
una contabilità arruffata e disorientatrice per fare perdere la bussola ai suoi critici. =
che può essere disabituato; che può perdere un'abitudine. leopardi, ii-747:
i polli e il coniglio, da non perdere la 'frocia', una frittata di
fronte di un sistema che rischiava di perdere contatti e consensi. s. craxi [
in campo nazionale e internazionale, senza però perdere i loro legami con il territorio d'
mi inflaccidisco, ti inflaccidisci). perdere di consistenza, di vigore, di
a poco, la lingua etrusca comincia a perdere le vocali, a spegnere i suoi
intr. (insènso). letter. perdere il senno, impazzire. imbriani,
. region. attardarsi, indugiare; perdere tempo; oziare. l.
ipermedializzata specchio dei tempi, rischiava di perdere il giro. = voce dotta
assicuro io, quanto basta a campareeanon perdere la mano. r lavoricchiare, intr
altri la manipolazione è controindicata, o fa perdere tempo mentre sarebbe utile un immediato intervento
cazzata del genere sarebbe capace di farmi perdere la matura ». « non ho
la terra che le ha prodotte. da perdere la testa: guado al tassoe montrachetmarquis
, i grossi computer che servono per far perdere le tracce di chi spedisce la posta
; primo fra essi il timore di perdere i nostri crediti presso l'imperatore, specialmente
. = agg. verb. da perdere. r perepepè, inter. voce
2000]: se l'italia viene a perdere una posizione strategica in tutti i settori
pseudoriforme non sono ancora riusciti a farmi perdere l'entusiasmo di trasmettere ai ragazzi ciò che
rubatémpo, agg. invar. che fa perdere tempo. – anche sostant.
assoggettata dalla russia in modo da farle perdere i propri caratteri e farle assumere quelli
, ha eliminato unanormativa improvvida che faceva perdere la stessa misura di pensione anche in
. (scodo). gerg. far perdere aderenza alla ruota posteriore di una moto
pronom. (mi sconnètto). perdere il collegamento (un computer); interrompere
la palla in una zona inattesa) facendogli perdere la posizione più favorevole al gioco.
, intr. con la particella pronom. perdere determinate caratteristiche piemontesi, in partic.
l'exploit dell'attore la fidanzata può perdere il super-contratto pubblicitario. superconvégno, sm
guarire con la chemioterapia ma senza dover perdere un capello o stare male. una superproteina
arraffato 4 mila euro e sono scappati facendo perdere le tracce. uno dei banditi era
protagonismo di personaggi che non hanno tempo da perdere, devono capitalizzare e velocemente la fama