onde il poverello antonio, trovandosi così percosso ed abbattuto, per miglior partito se
: e fu chi abbrividì la sera / percosso da una candida ala in fuga.
immansueto tauro accaneggiato, / stimulato e percosso tutto 'l giorno. linati,
ardimento al prode / che si sente percosso, ei non la trova / che ne'
vedeva. d'annunzio, iv-1-486: percosso come da un colpo di maglio nel mezzo
onori, eziandio divini, fu da dio percosso ben fattibile da factus); cfr.
giobbe al diavolo, quando tribolato e percosso lodò dio, che non fece lo
foco. idem, 8-23: ripercote percosso, e non s'allenta, / ma
(anche aliso). ant. percosso, flagellato (in segno di oltraggio)
. idem, 1-208: fu insultato e percosso dagli svizzeri, che l'ammazzavano se
il giovane, 10-967: no'aremmo percosso anche 'n un muro, / di
voi conceduto adunque che io prima, percosso da atropos, renda lo spirito agl'iddii
come api che al rauco / suon del percosso rame ronzando si raccolgono. pascoli,
opposta del tavolo: quel pulviscolo, percosso da una striscia come d'arcobaleno,
carne. 2. bastonato, percosso; scaraventato, buttato giù.
75-3: i begli occhi ond'i'fui percosso in guisa / ch'e'medesmi porian
. petrarca, 154-11: l'aere percosso da'lor dolci rai / s'infiamma d'
membra ignude. serdonati, 6-239: percosso il capo a un asse della galea,
assiduamente di nuvile oscure, ed è percosso dal vento e dalla piova »;
barlumi gialligni avversi al balcone, io fui percosso dall'idea terribile. idem, iv-1-971
e per paura, a chi non fu percosso, / non rimase in quel punto
. e anche di chi ebbe gravemente percosso il capo, o patito lunga astinenza.
spiriti, da alcun timore o paura percosso. tommaseo, ii-201: no,
campo, tremàr del portento, / e percosso da miro spavento / rovesciarsi il cavallo
rossa... si dibatteva, percosso dalle onde, fra due barconi carichi
agg. che è stato bastonato, percosso. caro, 15-i-211: mandai con
1-75: e non ostante che spesso fosse percosso dal bastone degl'inghilesi. idem,
..., si dibatteva, percosso dalle onde, fra due barconi carichi di
api che al rauco / suon del percosso rame ronzando si raccolgono. faldella,
aver solo orticheggiato, ma non percosso. d'annunzio, iii-1-482: io sono
satiretto osceno / con infame flagel venga percosso. manzoni, pr. sp.,
ella riempié l'aria con suoni del percosso rame e col mormorio dello enfiato busso.
nel qual chi è ferito, e chi percosso, / chi dietro strascicar si vede
fiori di ghiaccio. il brocchiere / percosso dal martello d'arme. -moncone di ramo
orecchio, solleva la testa, / percosso da novo crescente romor. nievo, 1-71
cipe si richiede altiero, pure percosso d'amore cadde del cattivo tempo
me scorge o il mento dal cader percosso. leopardi, 23-30: al vento,
pugna, dall'altro con i calci fu percosso. boiardo, 2-9-12: sendo [
il ferro consumato colla lima che il percosso col martello. redi, 16-iv-191:
folta. 2. per estens. percosso, schiacciato. berchet, conc.
vaso rovesciato, che vibra quando viene percosso (nella parte inferiore) dal battaglio
, 58: veggo ben che sete percosso, vi veggio cangiato di colore, vi
8-12: ma da marmo o d'acciar percosso alquanto, / puro rendea di quella
il doloroso, il trafitto e 'l percosso. bandello, 1-49 (i-574):
strumento fatto a cassetta, che, percosso, faceva grande strepito (ed era
.], 14-37: io t'ho percosso di piaga di nimico, e di
... / con infame flagel venga percosso. -cavalcare a briglia, a
della materia cavata dal luogo ove è percosso. caro, i-270: e stendendovi sopra
. cavalca, 19-236: fu percosso di subita cecitade, e sbigottissi per
di ornamenti. viani, 14-119: percosso da lunghe aste, sulla cui cima
. dante, 56-38: e'm'ha percosso in terra, e stanimi sopra /
una grande turba d'uccelli; e, percosso che ebbe tra loro, grimi uno
iii-329: secondo che il vaso è percosso di fuori, l'acqua tende verso
acqua tende verso il centro, o percosso dentro, l'acqua tende verso la
tocca terra colle mani, non può essere percosso: e però ora alzandosi ora abbassandosi
bruno, 58: veggo ben che sete percosso, vi veggio cangiato di colore,
le scintille che gitta [il cristallo percosso], son meno colorite e più
non fece motto, ma traballò come percosso dal fulmine e se non era la santa
. 3. colpito, percosso (da forze naturali). - anche
scorge o il mento dal cader percosso. manzoni, pr. sp.,
bruno, 58: veggo ben che sete percosso, vi veggio cangiato di colore,
i padri di non si sa chi sia percosso dal decreto. giusti, 2-197: a
di onesto cittadino, d'uno che ha percosso l'errore senza odiare nessuno, di
92: il principe,... percosso per fianco dalle archibugiate della fanteria guascona
/ richiamò in nostro danno il mar, percosso / da contrarie procelle. marino,
/ richiamò in nostro danno il mar, percosso / da contrarie procelle. galileo,
musicale, che pizzicato, sfregato o percosso, inizia a vibrare, producendo in
dall'alto miste con suono di rame percosso, come aveva sentito una volta due anni
soccorso. marino, vii-366: percosso appena il povero giob da un semplice
, ix-874: e brito allor, sentendosi percosso / e 'l sangue suo cadere sulla
, rumoreggiante; che risuona quando è percosso (uno strumento, le nacchere,
180: e le danze campestri del percosso / cembalo crepitante al suon festivo.
squillante (come il suono del cristallo percosso). -di cristallo: cristallino (
, incrinato o rotto, quando viene percosso. l. bellini, ii-44
, 11-54: mein per fianco sentesi percosso / dallo stidion del cucinier melicche.
l'ebbe imbolato fu degno d'essere percosso di maladizione e d'essere dannato di
aspri, ed amari, / alcun percosso esclamerà, suo danno; / dalle voci
apparenza quanto nella realtà è corroso, percosso dentro da un martello che la demolisce
bibbia volgar., viii-288: tu hai percosso il capo della casa dello empio;
trissino, i-xix: essendo la voce aere percosso, viene ad essere corpo, il
in mar col fulminato piombo / nel cor percosso, un notator delfino. zeno,
animo pigro, adormentato ne'peccati, è percosso di fragelli, acciò che si desti
la morte, non era per virtù del percosso, ma per destino del percotente;
.. / con infame flagel venga percosso. baretti, 2-334: a voi,
di cui il piede del forestiero abbia percosso inavvertitamente il detonatore. = deriv
l'orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor. 14
l'ebbe imbolato fu degno d'essere percosso di maladizione e d'essere dannato di
aguta, i onde l'ultimo dì percosso fui. lancia, i-628: il suo
più di 50 braccia e dibattuto e percosso e lasciato come morto. maia materdona,
, i-xix: essendo la voce aere percosso, viene ad essere corpo, il
ticabile, quando il disdegnoso vecchio era già percosso e incurvato dal male, un de'
rifratta / quivi dinanzi a me esser percosso. boccaccio, vii-262: né cadde però
. agostino volgar., 3-20: hannomi percosso, nudato e vituperato,..
ma quando io veggo che tu sei percosso si può dire nel tuo proprio, ed
hai cosa buona, tu m'hai percosso senza cagione, ma dio percoterà te.
: awegnadioché troilo non fosse così gravemente percosso, non sanza ferita sentìo il colpo
6. percosso con il flagello della penitenza. iacopone
, 6-56: ansante, disfatto, come percosso da subita pazzia, non poteva profferire
al terren mi giaccio, / e percosso d'orror tremando agghiaccio. pascoli, 1024
: fu sputacchiato, e schernito, e percosso, e malmenato da fanti e da
). compagni, i-59: percosso il pastore, fieno disperse le pecore
la perdita del mio impiego mi ha percosso orribilmente, quantunque io affetti di dissimularne
in ira, / che dal vento percosso e da le fiamme / fui del folgore
orecchio dov'era colui che l'aveva percosso, e, sentendo allo ro- more
spesso con riferimento all'inferno); percosso dalle calamità (paesi, regioni,
c., 235: albino, percosso e dottoso per la pestilenzia e per lo
busone da gubbio, 174: il percosso dalle tribulazioni fu duplicato in ristoramenti,
trissino, i-xix: essendo la voce aere percosso, viene ad essere corpo, il
, disprezzato, deluso, proverbiato, percosso, umiliato, essinanitó non l'avrebbe mai
sua sopra di lui, e hae percosso; e conturbati sono li monti, e
i guaiti del nano, infuriato e percosso da tanti pugni, furono tali, che
falconetto venuta dal campo de nimici fu percosso. guicciardini, v-92: avute artiglierie
quale, quanto più è vituperato e percosso, tanto gli ha più misericordia e
da un corpo rovente (soprattutto se percosso con forza) e subito si spegne
: hanno perseguitato colui che tu hai percosso e fatte le lor favole del dolore di
della percossa; conoscendo d'aver io percosso ornai tanto la pazienza vostra, che
l'essempio) / questo fellon da me percosso e vinto. c. m.
lo riputammo quasi come leproso, e percosso da dio e umiliato. egli fu
zato. -al figur.: percosso con violenza, agitato (l'aria
, / chi in altra guisa ferito e percosso. dante, 36-7: questi c'
quello di un recipiente incrinato quando viene percosso). manzoni, pr. sp
/ superbo de l'amore materno, percosso nel core / da quella festa immensa
d'un velo, / come fosse un percosso dal cielo, / il novissimo d'
in faccia a gli occhi tuoi venga percosso. algarotti, 1-289: quand'ecco il
colpi arde e vampeggia / ogni seno percosso. -sostant. dante,
come chi sia da una fionda inaspettatamente percosso. a. verri, i-238:
che sta in gabbia e fischia mi ha percosso di ammirazione. d'annunzio, iii-2-1146
. e popol. fragellato). percosso con il flagello; sottoposto alla flagellazione
. 2. per estens. percosso, tempestato di colpi; devastato,
di malattie, che hanno per secoli percosso oscuri e muti le generazioni, sono avvertiti
mantenere il faro fluttuante. 3. percosso, battuto dai flutti. crudeli,
immansueto tauro accaneggiato, / stimulato e percosso tutto 'l giorno. tansillo, 2:
reggere con le due pugna il pistoletto percosso in ritmo dalla mazza di ferro che
), agg. ant. percosso, malmenato. sacchetti, 33-45:
il mare, spinto dal mare, percosso dal vento, mulinando sulle secche,
. e qualche pezzo mostrasi, qualora sia percosso nell'oscurità fosforescente. cattaneo, iii-1-296
2. ferito, lacerato; percosso. guittone, i-21-178: tutto 'l
), agg. che è stato percosso o colpito con una frusta. de
della quale lo vestio la madre sua, percosso, frustato. garzoni, 1-754:
. per estens. che è battuto, percosso, investito violentemente (dal vento,
mar col fulminato piombo, / nel cor percosso, un notator delfino. da molino
, che caduto di grande altezza, e percosso pericolosamente il capo, divenne, guarito
/ o dall'ira di giove arso e percosso / infame scoglio, o furiai magione
tutto quel che egli può per esser percosso o per toccarne. questo detto vien da
fusolo che tante volte a ogni ora è percosso e non ha alcuna difesa. lorenzo
..., / da l'aquilon percosso / il forte tronco, e l'alta
garontolare), agg. ant. percosso, colpito con pugni. metastasio
: / da cavalli e da carri indi percosso, / sotto il peso gemea d'
/ superbo de l'amore materno, percosso nel core / da quella festa immensa
sospeso per uno dei suoi orli e percosso con un martelletto, dà un suono
sonoro, che, sospeso e percosso con un mazzolo simile a quello
in tempesta di mare e da'marosi percosso, poco vale prospero vento, se
. granatati), agg. percosso a colpi di scopa. viani
: fu... [cristo] percosso nel capo, come superbo; nella
nell'aere un groppo di vento e percosso nel mare, sì grande in questa
-per estens. colpito, percosso. tesauro, 3-539: grandinato da
: questo omicida e bestemmiatore, gravissimamente percosso,... morissi di vita molto
nell'aere un groppo di vento e percosso nel mare, sì grande in questa
a caso o pur da lui percosso / dimagra sì che in alto si solleva
emesso dal cane, specialmente quando è percosso o è ferito. tommaseo [s
d'arme in battaglia,... percosso da uno degli archibusi nella testa,
/ nel qual chi è ferito e chi percosso, / chi dietro strascicar si vede
acquista. fr. serafini, 31: percosso l'aere vicino da i guizzi di
il mar s'imbianca / rotto e percosso da i veloci remi. redi, 16-vii-409
si adunò il consiglio davanti il re percosso da sollecitudine d'intendere il principe tomaso
: se per onta e dispregio avrà percosso altri di ceffata e schiaffo nel viso
immansueto tauro accaneggiato, / stimulato e percosso tutto 'l giorno. tasso, 8-6-994
vedestù mai villan che sotto frasca / ha percosso in sul capo la ghiandaia / con
firenzuola, 19: lo povero uomo fu percosso malamente dal venditore in una guancia,
al cielo ed al mar mostra il percosso / fianco più sempre e l'impas-
fu ona, fìgliuol di giuda, percosso già immediatamente da dio con una improvvisissima
75-1: i begli occhi ond'i'fui percosso in guisa / eh'e'medesmi porian
, o sia di sasso / dal viator percosso, o di randello, / procacciando
fare come smemorato; così lo aveva percosso l'inaudito tradimento che non gli pareva
palazzeschi, 3-12: lo stillicidio del pianoforte percosso da dita esili e incerte, il
è pubblicato nominatamente, eccetto quando ha percosso el cherico in pubblico, non si incorre
, ma forse dal suono di vaso percosso e che screpoli, come il *
/ vetro, da rozza mano / percosso ed incrinato. fucini, 669:
colpo, onde da telesino dovea essere percosso, indebilio. ristoro, 8-18:
corpo. chiabrera, 3-218: fui percosso da una indisposizione di stomaco e di
: uno indovinello che m'ha senpre percosso il capo è stato cagione che poi che
fede, era infiammato, era preso e percosso, menato, costretto, accresciuto,
. petrarca, 154-10: l'aere percosso da'lor dolci rai / s'infiamma
altrui braccia, / se ben l'elmo percosso in suon di squilla / rimbomba e
cavalca, 20-46: fu... percosso da dio d'una infermi- tade che
libertà s'industria ingagliardirsi col passato, percosso dall'alito mortale perde gran parte di
lupis, 340: nell'assedio di pamplona percosso da un tiro di bombarda nel
[il peccato originale] volle esser percosso nelle gote per lo masticare e nel
un basso scoglio / che da flutti percosso, è talor tutto / inondato e
egitto... per lo peccato fu percosso da dio di piaga di mosche,
satiretto osceno / con infame flagel venga percosso. goldoni, x-1030: signora,
, per sustentar il governo del regno percosso da sì orribil caso. g.
l'orecchio, solleva la testa, / percosso da novo crescente romor. leopardi,
. carli, 240: io fui percosso di colpo tale nella fronte che non solamente
bisogno di lei. 4. percosso, colpito; urtato; colto nel segno
battaglie, sopra un carro, fu percosso dal diavolo, sicché tutto inrigidette,
, come api al rauco / suon del percosso rame ronzando si raccolgono. idem,
circostanza. maestro alberto, io: percosso dall'ira divina, ivi medesimo di
così essendo lacerato ad ogni passo e percosso, giunse alla porta del prato. cicerone
3-ii-269: altri da funi attorte / percosso e flegellato, / altri da ferro
della vergine] e sonoro lagnaménto del percosso colpo menato dal zeloso cavatore, furono
, 3-12: lo stillicidio del pianoforte percosso da dita esili e incerte, il lagno
non potea tenere. brusoni, 6-8: percosso glisomiro dal mesto suono di questa voce
si struggerà di stimolosi affanni, / percosso ognor da peni- tenzia ria. tasso
quale, mentre che con le pietre era percosso, pregava che alli lapidanti quel peccato
. per estens. colpito, battuto, percosso. campailla, 1-7-32: intanto da
sfolgora. 11. colpito, percosso; tormentato, provato. pisacane,
pass, di legnare2), agg. percosso con un bastone, bastonato, -anche
colpi arde e vampeggia / ogni seno percosso. = deriv. dal nome della
abbotinamento. forteguerri, iv-317: ha percosso / il padron sì con tutta la famiglia
il secondo. damila, 734: percosso prima d'un colpo di partigiana, fu
). carducci, ii-20-291: sono percosso. scrivo poche righe a stento col
a i lidi / sibila il mar percosso in rauchi stridi. marini, i-352:
bellezza. guiniforto, 580: nassidio percosso tutto si gonfiò, in modo che
dal vedere che il cavallo tiene l'occhio percosso infiammato, e quasi serrato, pieno
rifratta / quivi dinanzi a me esser percosso. l. ghiberti, 49: la
. 5. per estens. percosso duramente; malridotto, malconcio; ferito
/ udendo il grido vano / del camello percosso, / triste sino alla morte.
(maculo), agg. tose. percosso, bat tuto, pesto
mignatte. 5. contuso, percosso, pesto (una persona o parte
sei accorto che giuliana è incinta? percosso come da un colpo di maglio nel
ruggine. d. battoli, 4-1-135: percosso da dio e vivo vivo magnato da
? martini, 3-1: da grandine percosso il fertil campo, / malconcio sì che
peccato [di simonìa] gezzi fu percosso dalla lebbra e simone fu riprovato da dio
.. fu sputacchiato e ischernito e percosso e malmenato da santi e da ribaldi e
scontri, a combattimenti; picchiato, percosso; sottoposto a maltrattamenti; tartassato
; ferito, straziato, lacerato, percosso. mariano da siena, 31:
10-55 (i-277): va pandragon percosso nella pancia; / brontin e argante
petto subitamente da vegnente saetta mi fu percosso, mandata dalla potente mano del figliuolo
: questa nova m'ha di maniera percosso l'animo che... ne ho
75-4: i begli occhi ond'i'fui percosso in guisa / ch'e'medesmi porian
sepolto sotto un candido bucato, / che percosso da freddo e sottil vento, /
/ nel pilar de la porta ebbe percosso, / ch'era tutto di pietra marmorina
profferito o di marmorito, tanto era percosso. = voce dotta, gr.
martellato. 2. colpito violentemente, percosso furiosamente e ripetutamente (con armi o
, 2-101: io dal martel di gelosia percosso, / sbuffo ed i piedi sbatto
pezzi, essendo da marco papirio un francese percosso con una mazza di avorio mosso da
. 2. per estens. percosso, picchiato, malmenato. egloga del
o giustiziato col mazzolaménto. -anche: percosso, battuto con un bastone.
sangue intriso e tutto vilipeso, / percosso il volto, il capo, il collo
il doloroso, il trafitto e 'l percosso, / monna tristizia e monna menconia /
tondo vaso, / secondo ch'è percosso fuori o dentro, / ne la mia
. dante, xlvi-38: m'ha percosso in terra, e stanimi sopra / con
]: ancora è ottima all'occhio percosso di fresco l'erba, la quale in
/ meschino me, chi m'ha percosso a morte. cambini, lxxxviii-i- 367
dante, xlvi-39: e'm'ha percosso in terra e stammi sopra / con
, simile a quello prodotto dal metallo percosso. 15. numism. storia metallica
sospinse fuor del suo cavallo / sendo percosso, e 'l suol premendo, rese
lippi, 11-54: mein per fianco sentesi percosso / dallo stidion del cucinier melicche,
/ che mi disfece quand'io fui percosso, / confortar non mi posso /
i-13-81: comandò che un miserello fosse percosso, e il viso suo volle che coperto
narra poi essere stati trovati dove ha percosso la saetta. -presenza o aggiunta di
pietra prodotta in persia, il quale percosso dal sole risplende con vari colori.
pola, / amor m'à sì percosso cum sua zalda, / che quel
da'rostri il molle seno / spumar percosso in queste parti e in quelle.
grande strepito di cembali e di bronzo percosso, ma di bronzo monetato. marinetti
, 20-46: fu da indi a poco percosso da dio d'una infermitade che si
/ ma intanto era da lor via più percosso / con farli sempre la moresca adosso
fanciullo, fu da lui con la lira percosso e morto. b. fioretti
, / meschino me, chi m'ha percosso a morte, / con si dolente
città cadesse. / poscia l'aere percosso tacque; or si scioglie e sferra
penterai de tua ventura. -fiaccato, percosso, malconcio. bartolini, 5-55:
, 10-8 (2200): aver percosso in modo in qualche cosa che l'avesse
; il mare spinto dal mare, percosso dal vento, mulinando sulle secche turbinò
si dice raccontando che uno ha gagliardamente percosso un altro... 'lo scontrò
pur munge, / onde io me sento percosso a bersaglio / da coscienza alfin,
muovere un fosso dentro al muro che è percosso. -maneggiare, manovrare,
un ritondo vaso, / secondo ch'è percosso fuori o dentro. ottimo,
: gran speme di gloria il cuor percosso / m'ha già con sì pungente
così essendo lacerato ad ogni passo e percosso, giunse alla porta del prato,
in mano: dopo essere stato duramente percosso. parabosco, 3-9: con promessa
di fettuccia o salsicciotto fulminante, che percosso o lacerato serve ad accendere le armi
e sanza legno che mi levi, percosso dal secco vento che vapora la dolorosa
vi-93: or la mia nave ha percosso in iscoglio / e spezzata è la vela
una pelle di bue, che veniva percosso con bacchette e, in numero variabile
minimo atto del viso, vien tosto percosso, e con quel numero di nervate e
ira ma non dal tuo nervo / percosso, lasso!, si mutò in cervo
. dante, xlvi-39: m'ha percosso in terra, e stammi sopra /
è mosso, / rauco ribomberia stadio percosso. -che costituisce un'attestazione di
tutto settembre. 4. percosso, colpito, investito. anonimo,
iacopo del pecora, lxxviii-m-15: quando percosso / sentii mio nome in gran voce
quello che esso era, ma essendo percosso, mandò a notizia l'odore della
d'un velo, / come fosse un percosso dal cielo, / il novissimo d'
l'orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor. -con
cadavero indomito e feroce. / ripercote percosso e non s'allenta, / ma
, vii-190: or la mia nave ha percosso in iscoglio, / e spezzata è
7. letter. urtato, percosso. arici, iv-144: gittan vampe
tiene del colore del corpo che è percosso dalla luce e non altrimenti. tasso
ferro, sì che ne muoia il percosso, sarà omicidiale, e dee morire
in modo che lo povero uomo fu percosso malamente dal venditore in una guancia,
molte volte va e ritorna dal loco percosso. tanto più volte tonda va e
uomo essere nel profondo de'peccati e percosso dall'onde interiori ed esteriori della misera
25-88: dico oni corpo mosso o percosso ritiene in sé alquanto spazio la natura
occorre che '1 capo in una parte sia percosso e l'osso si rompa altrove o
essempio) / questo fellon da me percosso e vinto, / e debil vecchio or
sei accorto che giuliana è incinta? percosso come da un colpo di maglio nel
avvenga ch'egli sia o punto o percosso dal suo nimico, non si parte però
procura di fermarli e di ordinarli, percosso nella gola da una stoccata, cadde
gira. tasso, 9-23: l'elmo percosso in suon di squilla / rimbomba e
un fosso, / per non esser percosso / da li soi crudi nemici. leonardo
d'aver solo orticheggiato, ma non percosso. gioberti, iii-87: l'inclito
caduco / o dal diavolo ossesso oppur percosso / d'apoplesia, restò. 5.
/ in mezzo a l'ampio scudo ebbe percosso, / sì che il lucente acciaio
: alcuno di loro essendo nella fronte percosso, sì grave ferita ricevette che 'l taglio
: il padre più gravemente sarebbe stato percosso, se la santa non si fosse
, n-54: meìn per fianco sentesi percosso / dallo stidion del cucinier melicche, /
che fa colui che da lunga paralisia è percosso. guglielmo da saliceto volgar. [
costato ti fu aperto, perché volesti essere percosso e partito el cuore? p.
nella camera del gonfaloniere, non avea percosso altro che un bossolo grande d'argento
quale si disse essere stato percosso ulisse. soderini, iii- 222
ii-171: la terra, che avea percosso iddio nel cospetto de'figliuoli d'israel
, v-177: colui, che è più percosso e iù pazientemente e con forte animo
penetrate, la cui immensità lo avea percosso nelle descrizioni di chateaubriand. moravia,
1-2-144: se l'udito non è percosso, non possono gli affetti dell'animo ricever
= femm. sostant. di percosso. percossènte, v. percussente
, v. percussivo. percosso (part. pass, di percuotere)
ebbe fatto, il diavolo, quasi percosso d'una pietra, ispaventato stette fermo
di sangue intriso e tutto vilipeso, / percosso il volto, il capo, il
, 41: uscinne pesto, livido e percosso. brusoni, 2-14: aveva dapprima
155: morì in età di 74 anni percosso a caso da un albero di pero
pero. foscolo, xii-652: ei perì percosso d'una pietra gittatagli sul capo dalla
ponendosi quivi a sedere il percussore e il percosso andando nel medesimo modo a provedersi di
fratello: / truce rise su 'l percosso abele. 2. colpito,
13: il capo della diabolica fazione, percosso da infocata saetta con tre altri de'
miseramente perì. tasso, 3-24: percosso, il cavalier non ripercote, /
, 429: il re, sentendosi percosso, tirò fuori il coltello. brusoni
, il quale..., percosso di moschettata nella testa, vi cadde subito
. del papa, 5-66: il corpo percosso riceve dal periziente tanta velocità per appunto
possile che le particelle di alcun corpo percosso oscillino tutte ad un modo. cesarotti
delicato / vetro, da rozza mano / percosso ed incrinato. de amicis, i-152
si accompagna un fragore subitaneo di bronzo percosso e il clamore confuso delle fanti sbigottite.
. galileo, 4-3-246: quando il percosso si movesse con moto contrario verso il
, i-xix: essendo la voce aere percosso, viene ad essere corpo il quale
ritorte et accommodate a ricever l'aere percosso da alcuno suono. tansillo, 1:
l'empia città cadesse. / poscia taere percosso tacque. montano, 1-248: le
g. b. martini, 2-1-437: percosso da una parte il timpano, rendeva
come api che al rauco / suon del percosso rame ronzando si raccolgono. gnoli,
palazzeschi, 3-12: lo stillicidio del pianoforte percosso da dita esili e incerte.
: il cantore con un trillo ben percosso, conforme all'arte del canto, rimette
quartiero / l'alto babel dal fulmine percosso. guidalotto, xxx-7-67: io vo'
de gli scossi monti e il fragore del percosso litto. cesarotti, 1-iv-238: sola
, col suo territorio di 40 miglia, percosso da'cattivi vapori... parlano
messo in caldaia di rame fa che, percosso dal sole, e ragi che da
diventono sanguigni. benivieni, xxx-io-102: percosso dal sol rende un tal lume / che
che s'elegga un luogo discoperto e percosso dal sole. chiabrera, 1-iv-131: si
erbolina... tremola nel ruscello percosso dal sole. carducci, iii-6- 294
debbe alfine / dagli urti dell'età percosso e vinto / con orrendo fragor cadere il
/ tolo del sacco, che non sia percosso. oliva, i-3-420: caino.
bada ch'e'non sia macolo o percosso.
nobil meta è mosso / rauco ribomberia stadio percosso. cesarotti, 1-vii-163: dall'acconcio
d'un salto al suolo; ibsuol percosso / geme al gran pondo. misasi
sbalzano di fatto molto lontano dal luogo percosso, discostandosi dalla muraglia, donde non
cagioni. guicciardini, 2-1-330: il primo percosso sarebbe lo stato suo [del papa
fervido della pugna potesse il gatta restare percosso alle spalle dalla gente che scortava questo
1-30: deriditi ai te stesso, vederti percosso con cagione per iustizia e più sanza
li trasse [gli ebrei] di egitto percosso di orribili piaghe. botta, b
dal pericolo. piccolomini, 1-58: se percosso dalla fortuna sarà in cosa che deboi
il doloroso, il trafitto e 'l percosso, / monna tristizia e monna menconia /
d'un velo, / come fosse un percosso dal cielo, / il novissimo d'
scaldata... giova infondendola al cervello percosso. vasari, i-390: essendo taddeo
età di cinquanta anni d'atrocissima febbre percosso, passò di questa vita. guerrazzi
vita. guerrazzi, 6-56: come percosso aa subita pazzia, [jacopo altoviti
donato degli albanzani, i-475: asdrubale, percosso dall'avversità della battaglia...
l'uomo essere nel profondo de'peccati e percosso dal- l'onde interiori ed esteriori della
/ e mostra el porto al mio percosso legno. machiavelli, 1-vii-408: i fiorentini
senti il suono / di questo sen percosso, / ascolta i miei lamenti in
. donato, li-6-266: lo vidi molto percosso d'animo. siri, ii-822:
. siri, ii-822: l'ambasciatore, percosso da grandissima apprensione che la mossa delparmi
nei rigiri di quel vasto / monumento, percosso da rispetto, / da trasporto e
. guerrazzi, 10-340: don francesco, percosso da coteste parole, prese la lanterna
uno sfogo all'animo, così tremendamente percosso. moretti, vii- 178:
: io mi sento dall'amore sì percosso che ogni diletto è infermo. aretino,
? bianchi, 41: il vostro cor percosso / da saetta amorosa / resterà scarco
altri suoni e di nuove maraviglie rimarrebbe percosso. carducci, iii-4-123: andava il
, / superbo de l'amore materno, percosso nel core / da quella festa immensa
2-76: fu chi abbrividì la sera / percosso da una candida ala in fuga.
voltava gli occhi, restava attonito, percosso e vinto dalla moltitudine e grandezza de'
. g. gozzi, i-16-221: percosso il califfo da questa verità, di nuovo
oltraggiato. chiabrera, 1-ii-186: tu percosso da scandali / cominci a bestemmiar.
/ sempre dal mio doglioso / pianto percosso. 21. mostrato, indicato.
infra i più propingui parenti del percosso e del perco titore sia
3-77: -chi? -rimpolpettarono percotitore e percosso sporgendo i due musini crucciati.
/ entrato in casa di altri ed ha percosso / il padron sì con tutta
. foscolo, ix-1-315: fu vilipeso e percosso come un ribaldo. manzoni,
frotta di forsennati aveva assalito e percosso. saba, 411: amo
folgore aguta / onde l'ultimo dì percosso fui. torini, 248: eschilo poeta
in sicilia sedendosi e meditando, fu percosso in sulla testa da una testuggine,
gittata la pietra che lo avea percosso in sul capo. straparola, ii-67
è molto acquosa, e s'è percosso lo ventre resuona come otre pieno di
79: questo pilotto fu di tanta forza percosso che nulla arme il potè da morte
, essendo da marco papirio un francese percosso con una mazza di avorio, mosso da
il detto giano, dicendo: « percosso il pastore, fiano disperse le pecore
... dice: io ilio percosso [cristo] per lo peccato del popolo
alla bocca di colui che sospira, sia percosso e rotto dal sospiro. scarpelli,
12-i-185: intanto i prigioni hanno sempre percosso il castello di lamenti miserabili. bracciolini
ritondo vaso, / secondo ch'è percosso fuori o dentro. idem, par.
rimpetto alle rive schiumose, el quale è percosso, somerso e sospinto dalle gonfiate onde
frondi. machiavelli, 1-i-259: fu percosso il duomo nella sua più alta parte
rifratta / quivi dinanzi a me esser percosso. idem, purg., 17-41:
, o allora eh'è morso o percosso con calcio o quando con la gamba percuote
di cui il piede del forestiero abbia percosso inavvertitamente il detonatore. -picchiare,
/ di qui le frigie navi / percosso ha ne l'orechio la regina.
che la fama lor buona m'aveva percosso le orecchie. baldelli, 3-469:
netto, / e finalmente quel ch'avea percosso / tornò qual fu preterito perfetto.
fortuna o qual rio vento / abia percosso ne la mente vostra. -scuotere
forza, quando... io arò percosso egitto con le mie maraviglie. passavanti
... doveva il primo esser percosso dalla tempesta. c. bini, 1-256
da for tuna egli è percosso e spinto. bisticci, 3-398: veduto
: da'maggiori del mondo io fui percosso, / ma non cadei. forteguerri,
contra t'era, ed hol tanto percosso / col ragionar del tuo amor sincero,
carli, 2-xiv-227: in due maniere percosso il mercimonio, cioè con l'aumento de'
guerrazzi, 2-463: la giustizia umana ha percosso in questo mondo; la giustizia divina
vento e ardente dell'invidia e dell'astio percosso. monti, iii-407: egli viene
i-358: io fui quasi un'altra volta percosso dalla sensazione viva e completa di quegli
. bacchelli, 3-149: de nada fu percosso da una paura, di quelle fortissime
dante, xlvi-35: e'm'ha percosso in terra, e stammi sopra /
/ che mi disfece quand'io fui percosso, / confortar non mi posso.
ha', fanciulla, sì d'amor percosso / che solo 'n te pensando trovo posa
se ^ tu gentilmente legato, / e percosso sei, scipio, et arso sei
, nel paradiso terrestre, dante è percosso dalla vista improvvisa di beatrice, sente il
avevo si può dire neppur guardata che fui percosso da un grande stupore. alvaro,
/ ringrazia gli occhi, ond'egli fu percosso. poerio, 3-544: ancor mi
. smontato a terra, a caso percosso il piè, cadde. alberti, iii-252
come a quello animale / che campando ha percosso nella rete. -presentarsi improvvisamente
percutère (v. percuotere e percosso). percussatóre, agg.
, 2-29: essendo la voce aere percosso o percossion d'aere,...
: vibrazione, oscillazione di un corpo percosso o scosso. muratori, 6-28:
tutto il corpo sonoro, il quale, percosso con un corpo sodo, si mette
/ di dura sferza da frequenti colpi / percosso,... rabido e spumante
col mobile percussore alla congiunzione del loco percosso. vannocci biringucci, 22: la forza
del papa, 5-66: il corpo percosso riceve dal percuziente tanta velocità per appunto
la perdita del mio impiego mi ha percosso orribilmente, quantunque io affetti di dissimularne
più morto che vivo era, tutto percosso e pericolato, parendogli venire di paradiso
cor fu mai più saggio / che percosso d'amor, né mai più forte /
. beicari, 6-22: quando era percosso da questa cogitazione, gli appariva santo
bluastro (la carnagione, un corpo percosso, ferito). la fisiognomia,
... / da stimoli d'amor percosso e punto, / baciando il bianco
]: alcuna fiata l'uomo è percosso, non pertanto che corregga i difetti
dissanguato scorticato pestato. 4. percosso, picchiato, malmenato brutalmente. a
tasta si conserva onde il serpente / percosso giacque e i gran fulminei strali /
1-1-177: ho inteso che uno elefante, percosso con una petrera, non fu ferito
dire / che l'uscio ci è percosso pello petto. / « state costà;
il miser vecchio da sì grave dolore percosso che, crescendogli continovamente u male,
città, or sono tre anni passati, percosso di grandissima piaga venne a morte.
li trasse [gli ebrei] di egitto percosso di orribili piaghe. bocchelli, i-io
75-2: i begli occhi ond'i'fui percosso in guisa / ch'e'medesmi porian
che della saetta del tuo amore fui percosso e sommi isforzato con tutte le mie
: dappoi che il demonio ebbe così percosso iob ne'beni temporali e de'figliuoli e
certo tanto disperatamente già non piagnerebbono questo percosso di temporale afflizione, se essi non
la piastra della spada rotta saltò dal percosso collo. aretino, 22-165: di poi
lo riscosse. guerrazzi, 3-330: percosso di piatto sopra la testa, mi convenne
. (ant. pichiató). percosso nell'atto di bussare. buti,
narra poi essere stati trovati dove ha percosso la saetta. delfico, i-255: alcuni
9. frammento di selce piromaca che, percosso da un acciarino, fa scoccare scintille
: io vidi una volta uno giovane percosso d'una petrella in su l'occhio.
/ nel pilar de la porta ebbe percosso, / ch'era tutto di pietra marmorina
di capodistria] fu di tanta forza percosso che nulla arme il potè da morte
di tenacità e di elasticità, che percosso non rende alcun suono, che strofinato tramanda
mar col fulminato piombo, / nel cor percosso, un notator delfino. marino,
è quello che, subito ch'è percosso, manda il fuoco, di color lionato
quello che, subito ch'è percosso, manda il fuoco di color lionato.
pola, / amor m'à sì percosso cum sua palda / che quel sangue che
1-ii-173: attorno ad un vecchio tronco percosso, bruciato, annerito dal fulmine solo
d'un salto al suolo; il suol percosso / geme al gran pondo. monti
li trasse [gli ebrei] di egitto percosso di orribili piaghe e li fece passare
splendenti di quelle che produce il diamante percosso dai raggi del sole. pascoli,
servo crudel o contadino / l'avea percosso l'imo e l'altro fianco. a
me, che so'non men forse percosso / da simil furibunda et aera stella,
: 1 begli occhi ond'i'fui percosso in guisa / ch'e'medesmi porian
tutta la bava che questo serpentello agitato, percosso, premuto, irritato potè rigettare.
l'essempio) / questo fellon da me percosso e vinto, / e debil vecchio
fu mai sì da tempestoso mare / percosso un fragil legno, / quando l'
, sì fieramente [nicolo muler] percosso dalle moschettate che, restando scoperto bersaglio
giusto scempio, / e primier da noi percosso / il proconsole cadrà. d'annunzio
dice genebrardo ranno del mondo 3384 quando fu percosso da dio di lebbra il re ozia
profferito e di marmorito, tanto era percosso. ottimo, ii-140: elli dice
profetizza chi è quello che t'ha percosso? cavalca, 20-365: fu rispogliato e
cristo, chi è colui che ti ha percosso? -contenere la previsione di avvenimenti
uomo essere nel profondo de'peccati e percosso dall'onde interiori ed esteriori della misera
mar s'imbianca, / rotto e percosso dai veloci remi. carletti, 42:
? ». cesarotti, i-vm-130: percosso / alla vista di nestore e dolente
libertà, su la via del vascello percosso il ventre periva. carducci, iii-2-29
, quando vogliamo dimostrare alcuno essere stato percosso, diciamo che ha avuto delle fructe
, disprezzato, deluso, proverbiato, percosso, umiliato, essinanito, non l'avrebbe
è pubblicato nominatamente, eccetto quando ha percosso el cherico in pubblico, non si
come servo vilissimo colle pugna chiuse fu percosso vilmente nella faccia e dategli le guanciate
il mio tenero core d'amorose punctiture percosso, non intendo si io delirava.
. 3. per estens. percosso duramente, maltrattato (un oggetto)
sì divenne acuto che possiam dire aver percosso verre di piatto e antonio di punta.
. girolamo volpar. [tommaseo]: percosso ricevesse la mercé della villania della sua
b. martini, 2-1-31: questo timpano percosso colle mani rende tintinni, imperocché gli
ma per fare. baldi, 528: percosso da tanti colpi e fatto certo,
. il cantore con un trillo ben percosso, conforme all'arte del canto,
l'orecchio dov'era colui che l'aveva percosso, e, sentendo allo romore dov'
di dura sferza da frequenti colpi / percosso,... rabido e spumante /
e coloro che raccerchiano la città m'hanno percosso e ferito. -figur.
nella camera del gonfaloniere, non aveva percosso altro che un bossolo grande d'argento
. simintendi, 1-131: lo petto percosso trasse sottile rossore... sì
: e fu chi abbrividì la sera / percosso da una candida ala in fuga,
villan che sotto frasca / ha percosso in sul capo la ghiandaia / con la
tordo è da ramata sotto frasca / percosso e sbalordito a un tratto casca.
di dio, se d'ingiurie è percosso, sanza rammarichio le soffera in pace
5. pesante bastone di legno che veniva percosso al suolo per scandire il tempo dell'
..., a chi è percosso o caduto e per questo abbi sangue rappallozzolato
: presso ai lidi / sibila il mar percosso di rauchi stridi. idem, 4-3
[var.]: tulio ostilio, percosso dalla folgore, con tutta la sua
agg. ant. e letter. percosso, bastonato. carducci, iii-25-73:
e mentre egli la leggeva, io fui percosso da una indisposizione di stomaco e di
tra il bambolo e lo scorpione; percosso nei primi anni da morbo regio o
rebbe imbolato, fu degno d'essere percosso di maladizione. -membro di una
anni aveva fatto, per divina sentenzia percosso di saetta, i suoi mali in tenera
, acuto e fiero polemista, da lui percosso, per un suo articolo polemico,
apportate esempi diversi, come del grave percosso in terra, che dalla stessa virtù che
, 20: poi che il tifone ha percosso, con grande empito ribalza nell'aere
termine atto, il suono in lui percosso ne ribalza e si riflette. -sostant
, ma rimasero nostri. -ripetutamente percosso da fiotti d'acqua. buzzi,
9-24: io, essendo di tale piaga percosso, come a te l'altro rimedio
come api che al rauco / suon del percosso rame ronzando si raccolgono.
scoglio / che, da'flutti percosso, è talor tutto / inondato e sommerso
non lasciollo mai, ancorché minacciato e percosso più volte, fino a che ne
e sanza legno che mi levi, percosso dal secco vento che vapora la dolorosa ruota
questi già delle piaghe, onde è percosso, / sano rifassi. baretti,
, 1-30: deriditi di te stesso vederti percosso con cagione per iustizia e più sanza
bartoli, 9-31-1-26: il suono in lui percosso ne ribalza e si riflette. stampa
rifratta / quivi dinanzi a me esser percosso, / per che a fuggir la mia
alcune ngirazioni d'essa intorno al luogo percosso; e le propinque al luogo percosso
percosso; e le propinque al luogo percosso son piccole e veementi, e di
rigiri di quel vasto / monumento, percosso da rispetto, / da trasporto e
una gamba. tasso, 3-24: percosso, il cavalier non ripercote, /
il rimbombare del suono di un corpo percosso; rimbombo. buti, 1-693:
prodotto da un urto (un oggetto percosso, il terreno calpestato). giamboni
e incupito o di un oggetto cavo percosso, del terreno calpestato, di uno
? -chi? -rimpolpettarono perco- titore e percosso sporgendo i due musini crucciati.
un gran vaso, / dal sol percosso, un tremulo splendore / vibra ondeggiando,
, vi-193: il marinaio che veniva percosso, sanguinava alla testa, entrambi ringhiavano
come api che al rauco / suon del percosso rame ronzando si raccolgono.
riva punto, anzi pareva un muro percosso da le palle a vento. porcacchi
vette. -risonare seccamente (un oggetto percosso o urtato da un altro oggetto)
scende. -suono emesso da un oggetto percosso. carducci, iii-4-96: i ferrei
. -sostant. rumore cupo di corpo percosso. caro, 5-623: a le
e, per estens., essere percosso da suoni forti e cupi; rimbombarne
e, per estens., un oggetto percosso, un passo sulla via, ecc
altri stromenti da riparare, dovunque fosse percosso e aperto, il muro in un
ant. ripercusso). ripetutamente colpito o percosso (una superficie); urtato,
g. b. martini, 2-1-437: percosso da una parte il timpano, rendeva
la afflizioni e i sospiri, ri- percosso dagli urti e da'flagelli.
/ con iterati, lusinghieri inviti / percosso, ripercosso e conbattuto, / a
bartoli, 9-32-224: se chi è percosso e ripercosso non però gitta mai una scintilla
dalle celle, 4-2-36: se, giocosamente percosso dal chierico, gravemente ripercuote, nondimeno
una grande pazienza, essendo tu sovente percosso, a non ripercuotere, massimamente trovandoti
avere in mano. tasso, 3-24: percosso, il ca- valier non ripercuote,
è a dire se urtato riurtasse e percosso ripercotesse. -colpire una seconda volta
davila, 558: il signore di hallot percosso da una moschettata in una coscia era
, poiché se l'udito non è percosso, non possono gli aspetti dell'animo ricever
gentil pola, / amor m'à sì percosso cum sua galda, / che quel
/ al fine orlando tanto l'ha percosso / che quel si rese e disse
tenuto / che timore e viltà l'abbia percosso. b. davanzati, i-200:
nel qual chi è ferito e chi percosso, / chi dietro strascicar si
cura delle malattie, 1-40: s'è percosso, lo ventre resuona come otre pieno
/ che mi disfece quand'io fui percosso, / confortar non mi posso / sì
: il ritorno dell'onda che ha percosso su uno scoglio o che ripassa con
nell'aere un groppo di vento e percosso nel mare, sì grande in questa
et ac- commodate a ricever l'aere percosso da alcuno suono. -che non
percussione per la quale il peccatore è percosso acciocché sia punito, senza nessuna retrattazione
: poi che [il tifone] ha percosso, con grande empito, ribalza nell'
è a dire se urtato riurtasse e percosso ripercotesse. = comp. dal
del sognio di giuseppo, onde il percosso dalle tribulazioni fu doplicato in ristoramenti,
rimbalzo della palla dal luogo ove ha percosso dapprima. 4. figur.
subitamente nell'aere un groppo di vento e percosso nel mare, sì grande in questa
di sciabola, riversato, calpesto, percosso e spogliato, fu in camicia menato
[petrarca], 311: se percosso dalla fortuna tu sei caduto, non voler
bocca di colui che sospira, sia percosso e rotto dal sospiro. tassoni,
, ii-1-55: mio zio era rimasto percosso, s'era fatto più curvo, e
da'rostri il molle seno / spumar percosso in queste parti e in quelle.
infellonito, e tasta 7che l'ha percosso e che 'l disturba, afferra,
un ritondo vaso, / secondo ch'è percosso fuori o dentro. cino, iii-77-4
,... lo avevano sloggiato e percosso di modo che, abbandonato anche brissio
sembra cercar battaglia. -per estens. percosso di santa ragione. giuglaris,
rotte gemendo tonde indietro, / percosso che han negli aspri e duri scogli.
trema, ansa, langue, e dal percosso core / esala il grido armonioso e
per un muro, fu di dietro percosso in testa da una fiera sassata che scagliò
ruvina cadde. machiavelli, 1-i-259: fu percosso il duomo nella sua più alta parte
, i-504: fu... percosso e rovinato da una saetta o vero abbattuto
/ vetro, da rozza mano / percosso ed incrinato. 18. privo
: incontrato da ladri fu robato e percosso. verga, i-311: « costui vuol
ragghiante. 3. che, percosso, produce un rumore fragoroso. carducci
più intenso e prolungato (un oggetto percosso, un corso d'acqua, ecc
naufragato e sanza legno che mi levi, percosso dal secco vento che vapora la dolorosa
di mano e stranamente da quelli sacerdoti percosso, che fosse stato ardito a mettere
la folgore aguta / onde l'ultimo dì percosso fui; / o s'elli stanchi
cor fu mai più saggio / che percosso d'amor. -con riferimento a personificazioni
pola, / amor m'à sì percosso cum sua galda, / che quel
salii e scaglioni. aretino, 20-66: percosso la porta col piede, che gli
luce rifratta rquivi dinanzi a me esser percosso. 22. andare in collera
11-12: per paura a chi non fu percosso / nonstremo delle forze. rimase in quel
amor percote e passando al cuore dell'uomo percosso come a suo proprio seggio et albergo
in caldaia di rame, fa che, percosso dal sole, e'ragi che da
dàlie, tanto si scaldò che, percosso colla lingua un dente, lo sbalestrò in
sbalzano di fatto molto lontano dal luogo percosso, discostandosi dalla muraglia, donde non
e che discendino molte materie al luogo percosso. 2. chiusura energica di
re di scacchi, e va', percosso da questa mia verghetta, colà dove
scalciare1), agg. colpito, percosso con calci (un oggetto, un animale
/ or questo or quel di lor percosso e pesto, / tanto avean di
in me scandalizzati / in questa notte; percosso il pastore, / vo'sarete dispersi
a ritornare nella sua posizione dopo aver percosso la corda, al fine di evitare
, i-2-19-151: fu da una lancia percosso nella visiera e la punta di essa passò
per questo / da'tuoi be'rai percosso / aere, per questi aneliti e pe
, 6-39: ricciardo il prese per lo percosso elmo / e dirizollo sopra al mastro
corsier, dal balzo e gorgo / percosso, al fin moro a mia speme
schiaffeggiare), agg. colpito, percosso con schiaffi. bibbia volgar.,
piuttosto che intravedere, mi sembrò essere percosso da un vento di dolore, da
san francesco a santo agnolo, fu percosso e ferito in un ginocchio gravemente da
qual, dormendo sopra acqua, fu percosso dalla nave vizeama con un tridente che
, 5-i-48: questo è stato uno scudo percosso; questo un puntale di spada che
sospirane proprio dal cuore. / così percosso, que'ch'à il mondo sciolto.
note armoniche, e il mi sia percosso sull'accordo che regge il re,
. scocossato, agg. ant. percosso, battuto. pataffio, 2:
93: or la mia nave ha percosso in iscoglio / e spezzata è lavela e
sia scolpito / e che non sia o percosso o ferito. = comp.
10-iii-149: il conte di pitigliano, percosso da uno scoppietto sopra le reni, fu
i suoi a passare il fosso, cadde percosso d'uno scoppio. 16
[plinio], 7-24: uno, percosso da una pietra, si scordò solamente
75-8: 1 begli occhi ond'i'fui percosso in guisa / ch'e'medesmi porìan saldar
il doloroso, il trafitto e 'l percosso, / monna tristizia e monna menconia /
b. giambullari, i-611: vedendo percosso / esser da quel che non prezzava un
. bibbia volgar., v-435: son percosso come fieno e seccossi il cuore mio
., ii-114: da divino giudicio fu percosso, con ciò sia che, andando
crudel de ogni animante, / tal che percosso non mi avesse l'onda / de
ritondo vaso, / secondo ch'è percosso fuori o dentro. roseo, v-37:
di legno sostenuta da una catena e percosso con un mazzuolo, che viene usato
l'asta si conserva onde il serpente / percosso giacque. fagiuoli, vi-11: cicala
, e sfondando una volta, fu percosso in una coscia e gliela spezzò.
l'orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor. carducci, iii-4-
saldi centri / l'amor che, più percosso, più sfavilla. -essere
città cadesse. / poscia l'aere percosso tacque; or si scioglie e sferra /
pass, di sferzare1), agg. percosso, colpito con una sferza, frustato
quale ruvido robure dal fulguratore love fulminante percosso se sfinde, nel primo et puro
, la tracannò. siri, ii-1390: percosso dall'evidenza di queste ragioni, sfodrò
lamentare... fu tirato su tucto percosso: aviva rocto la gabba, crepato
busca, 125: nella qual maniera percosso il muro, più tosto sfugge la
affumicato era quivi dagli urli populari più percosso che riverito. tommaseo [s.
satiretto osceno / con infame flagel venga percosso. g. b. martini, 2-2-35
di metallo tenuto appeso in alto e percosso per ottenerne un suono: usato già anticamente
, i-30: caccia [il cristallo] percosso scintille di fuoco ed è materia sincerissima
volgar., i-660: tulio ostilio, percosso dalla folgore, con tutta la sua
sire ancor vi regge! / -no! percosso dalla legge / sotto il ceppo egli
una sera la passione che fu solennemente percosso nella schiena da un ciottolo. sonoramente
l'orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor. carducci,
nell'aere un groppo di vento e percosso nel mare, sì grande in questa
rimpetto alle rive schiumose, el quale è percosso, somerso e sospinto dalle gonfiate onde
metallico, alto o stridente una volta percosso o messo in movimento (una spada
); diffondere, se urtato o percosso, un suono o una serie di
, 6-2. 2,: quando era percosso da questa cogitazione, gli appariva santo
, o allora ch'e morso o percosso con calcio, o quando con la gamba
produce, in partic. se urtato o percosso, un rumore cupo e fondo,
, 1-346: questi fu un profeta percosso da una cotal sorta di sventura,
alle rive schiumose, el quale è percosso, somerso e sospinto dalle gonfiate onde,
nobiltà per sustentar il governo del regno percosso da sì orribil caso. duodo, lii-15-
le procelle esposto monte, / che percosso da i flutti al mar sovraste, /
animo aperta, dalle quali soprafatto e percosso si ritrova, senza sapere come, in
colorati, che riempiono l'intero spazio percosso da esplosioni? è troppo manifesto
semele, contro i nemici, finché, percosso in fronte, ancn'egli li seguitaincontanente
non meno che quella delle imprese, fui percosso da tal meraviglia, che rimase a
a quello animale / che campando ha percosso nella rete. segneri, i-564: su
forte percossa, overo nel luogo solo percosso o in quello e altrove. casalicchio
... fu sputacchiato e schernito e percosso e malmenato da fanti e da ribaldi
! chiede il perdono / quei ch'ha percosso ed ucciso, / ebbro del sibilo
breve e acuto quando viene mosso o percosso (un oggetto metallico0 di vetro).
. tintinnare rumorosamente (un corpo metallico percosso); risonare di rumori metallici (
. verb. da staffilare. percosso con lo staffile, frustato.
la folgore aguta / onde l'ultimo dì percosso fui; /... /
in sì cocente face / e son percosso da sì vari venti / che, per
più profondo era nell'altra che sentiva percosso il suo cuore da quella condanna di
tauro acca- neggiato, / stimulato e percosso tutto '1 giorno; /...
della faccia stirati come se l'avessero percosso. -per estens. che ha
il vecchio sentiva il bosco stormire, percosso da un brivido di brezza. pavese,
indietro che fa la palla che ha percosso nella parte opposta dove è stata tirata,
. brusoni, 4-ii-220: restò quivi percosso così stranamente in una spalla per colpo di
: fu cristo flagellato..., percosso, sputacchiato, pelato, vilipeso,
/ nel qual chi e ferito e chi percosso, / chi strascicare (ant
stribizato, agg. dial. ant. percosso, picchiato, mal menato
ai lidi, / sibila il mar percosso in rauchi stridi. d'eredia, 42
, non altra- menti che un vetro percosso ad un muro, tutta s'aperse e
, avegna che per tal cascare fu percosso, non però si stroppiò. tansillo,
avergli discretamente rimostrate lepaulo suo cne vien tutto percosso: / ché certo caso poco men
servi o lasciato perire di fame o percosso a morte e floscia mostrato alla plebe come
a percussione, se lo strumento viene percosso con un corpo o utensile afono;
agg. ant. investito, colpito, percosso da un subbio (un individuo)
sugna. -unto senza sugna: percosso violentemente. nomi, 2-90: gli
del mio cuore che io ero stato percosso. fenoglio, 5-i-531: il suo
timo. brusoni, 4-ii-220: restò quivi percosso così stranamente in una spalla per colpo
m'avessero tenuto, io averei percosso la testa in un taglio di muro e
mente contro una superficie. un tamburo percosso; picchiettare su una superficie praga,
sospeso a una fune; percosso con un mazzuolo da timpano o grancassa
tastò, s'egli era ferito o percosso. xjlloa [guevara], i-156:
tauro accaneg- giato, / stimulato e percosso tutto '1 giorno. tasso, 3-31:
offende e dice: « f non sarò percosso »: / e'non ha denti e
il tergo assicurato, e franco / percosso in van dal tridentato telo.
il superbo salmoneo, / ma cadeva percosso / squarciato il petto dal fumante telo
la provincia dov'era mandato comandò che fosse percosso con una scure uno ch'era condannato
non temea. tasso, 3-24: percosso, il cavalier non ripercote, / né
anni aveva fatto, per divina sentenzia percosso di saetta, i suoi mali in tenera
terminare. guicciardini, i-247: di soldato percosso nella testa da uno sasso terminò la
, 16-54: avea l'ira del ciel percosso e spinto / un de'piùsaldi termini d'
. il cantore con un trillo ben percosso, conforme all'arte del canto, rimette
sì come fare / suol raggio in acqua percosso o in vetro / che riflettendo i
ozia, benché fosse re di giuda fu percosso da dio della lepra, perché volse
aula profonda rimbombò come un casto timpano percosso. c. e. gadda,
argentini e ripetuti in quanto scosso o percosso o in seguito a urti (uno
e par ch'avampe / come tizzo percosso, atra fornace. borgese, 1-2io:
. 2. picchiato, percosso; colpito, ferito. sansovino,
divengono polverosi. 12. battuto, percosso violentemente (un oggetto). carducci
/ tolo del sacco, che non sia percosso. fantoni, ii-155: fille vezzosa
la, / amor m'à sì percosso cum sua galda, / che quel sangue
tortoiato, agg. ant. percosso con randelli, bastonato.
sua entrata, a similitudine del vinco percosso col suo stremo 'n un loco che li
traditi lo abbandonarono, ed ei perì percosso d'una pietra git- tatagli sul capo
/ il doloroso, il trafitto e 'l percosso, / monna tristizia e monna menconia
(un oggetto, in partic. percosso). bacchetti, 1-86: ad
trambussare), agg. ant. percosso con violenza. b. fioretti
ansietà vi si siede. -che oscilla percosso dal vento (una pianta, un
che fu il tergo assicurato e franco / percosso in van dal tridentato telo. f
tintinnare (una moneta, un oggetto percosso o cadente). jovine, 2-35
della vergine] e sonoro lagnamento del percosso colpo menato dal zeloso cavatore, furono
.. discendino molte materie al luogo percosso, e quello si tumefà e gonfia.
mai villan che sotto frasca / ha percosso in sul capo la ghiandaia / con la
nobiltà, per sustentar il governo del regno percosso da sì orribil caso. e.
/ mevii tacete. arici, ii-267: percosso da orrendo tremuoto / vacillò da'suoi
canape. adesso egli credeva che lo avesse percosso per vanagloriare la sua onestà.
, e sanza legno che mi levi, percosso dal secco acqua per virtù del caldo attenuata
, agg. disus. bastonato, percosso. biffi, 34: la curia
, / forte sel'ebbe ad ambe man percosso. brusoni, 9-599: variò perpetua
. chiabrera, 3-218: io fui percosso da una indisposizione di stomaco e di
agg. ant. e letter. percosso, fustigato. 1. colonna
pass, di vergare), agg. percosso con una verga (una persona,
. (ant. verghegiato). percosso, colpito con una verga. - anche
su per un muro, fu di dietro percosso in testa da una fiera sassata,
lui accomiatati. giuglaris, 28: percosso da quello villanissimamente con uno schiaffo,
sua entrata, a similitudine del vinco percosso col suo stremo 'n un loco che
: 1 begli occhi ond'i'fui percosso in guisa / ch'e'medesmi porian
giove in ira, / che dal vento percosso e da le fiamme / fui del
vivo. d. battoli, 4-1-135: percosso da dio, e vivo vivo magnato
che riproduce il rumore di un legno percosso, simile a quello di uno xilofono.
della vergine] e sonoro lagnamento del percosso colpo menato dal zeloso cavatore, furono
corriere della sera [4-iii-1992]: percosso e rapinato del motorino quindicenne denuncia baby
e il fatto s'è semplicemente ri- percosso in letteratura. = voce gerg.
. ant. malconcio, malmenato, percosso duramente. grazzini, 9-6:
di vittorio emanuele ii, allorché questi giaceva percosso dalla morte della madre e della consorte
di saccagnare), agg. malmenato, percosso. – anche: ferito con un'