è perduto, chi lo larga, è pentuto, / chi lo caccia arproferuto,
stato. iacopone, 22-94: rendomene pentuto, che non fui avveduto: / per
. iacopone, 22-92: rendomene pentuto, ché non fui avveduto: /
cavalca, 9-353: egli confessato, e pentuto, così poi perché non conobbe il
le coltella, uccidendolo, compunto e pentuto de'suoi mali, disse: domine
mio regno, della quale cosa assai sono pentuto. ariosto, 44-28: eran sostegno
uno uom solo, ed egli ne fosse pentuto e contrito come io veggio te,
disiar contento / lo confessato e lo pentuto fallo / purgar con opra, e poi
allor m'in- crebbe, / e pentuto e confesso mi rendei. cavalca, 7-200
22-38: ma che vai tardi tessersi pentuto? davila, 8: io non posso
.. opinione è che al peccatore pentuto neghi la perdonanza, ovvero ch'e'peccatori
va in atto di peregrinazione confesso e pentuto si ha plenaria indulgenzia e remissione di
uno peccatore -quando si confessa ed essi pentuto de'suoi peccati -va cercando per li luoghi
/ avvegna ch'a mal'otta sia pentuto. dante, 2-100: e'm'
a comunicarsi gli conviene essere contrito e pentuto de'peccati di contrizione verace. dante
uno uom solo, ed egli ne fosse pentuto e contrito come io veggio te,
anonimo senese, 5: stando questi molto pentuto, prese conforto da dio e intrò
! idem, inf., 27-84: pentuto e confesso mi rendei, / ahi
, 124: quell'empio giuda già pentuto, ma non di penitenza vera, di
, / tu 'l fai s'el core pentuto se mostra; / ma qual negletisse
/ tu '1 fai s'el core pentuto se mostra; / ma qual negletisse tego
/ avvegna ch'a mal'otta sia pentuto. -a otta: a tempo
disiar contento, / lo confessato e lo pentuto fallo / purgar con opra, e
, rispuose che più fiate s'era pentuto d'avere parlato e poche d'avere
part. pass. ant. anche pentuto). provare rimorso per la colpevole
pentire), agg. (ant. pentuto, pentutw, superi, pentitìssimo)
s'io peccai, io ne so'pentuto / ed a voi mi sonno arenduto.
: or se non sef confesso e pentuto, or che ti vale andare a roma
che chi andasse a roma confesso e pentuto de'suoi peccati,... gli
uno uom solo, e egli ne fosse pentuto e contrito come io veggio te,
: ognun sia bene avvisato / e pentuto e confessato / pensando esser di quel lato
sì lieve impresa / altri, tardi pentuto, in sé si rode, / assai
piacea, allor menerebbe, / e pentuto e confesso mi rendei. beicari,
pur qualche follia, / e confesso e pentuto si rendesse / con ritornar di dio
di po''1 dire, non vegna pentuto. pentitóre, agg. ant
= femm. sostant. di pentuto, var. ant. di pentito (
di pentito (v.) pentuto, v. pentito.
: or se non se'confesso e pentuto, or che ti vale andare a roma
va in atto di peregrinazione confesso e pentuto, si ha plenaria indulgenzia e remissione
va in atto di peregrinazione confesso e pentuto si ha plenaria indulgenzia e remissione di
di po''l dire, non vegna pentuto. testi fiorentini, 211: se'tti
terra di promissione, e domane era pentuto et animato a tornare in egitto.
nulla, se l'uomo non è pentuto e contrito de'peccati suoi. leggenda
s'10 peccai, io ne so'pentuto ». novellino, xxviii-829: dio
): io dolente son gramo e pentuto, / ch'io mi son così tardi
iacopone, 10-35: eo me renno or pentuto de la mia of- fensione, /
ritonda, 1-537: io me rendo ben pentuto e sonne tristo e doglioso. trattato
: confessando lo peccato tuo e rendendoti pentuto. -ritenersi, considerarsi.
mi piacea, allor menerebbe, e pentuto e confesso mi rendei. g. villani
tutti ipeccati mortali onde se'confesso e pentuto e contrito. elucidano volgar.,
: tancredi dopo molto pianto e tardi pentuto della sua crudeltà, con generai dolore
dritta schiera / e siate del mal far pentuto e sazio. pagliaresi, xliii-49:
, / s'egli avarà il cor pentuto; / vàdasi scuriando a questa danga.
: se, ricordando, il cor pentuto e fermo / possa con tua clemenza aver