fune in fondo alla quale penzolava una pentola. accappiatura, sf. laccio,
antichi, 30: chi accompagna la pentola col paiolo, quando s'incapperanno insieme
s'incapperanno insieme, si romperà la pentola. machiavelli, 429: gli è
papa, 1-1-208: posta la detta pentola a un fuoco lento, si faccia
cogli occhi la minestra che bolle in pentola, quando passano. 4.
solo pensiero dei fagioli che bollivano in pentola nei loro focolari affumicati e del soave
poco d'ora, né ampolla, né pentola, né bossolo, né alberello vi
i lambicchi dell'alchimista che per la pentola quotidiana. comisso, 12-27: avevo trasformato
come un'ari- gusta dentro la pentola. ¦ = cfr. aragosta
delle cose antescritte, coprila bene [la pentola], e con loto intasala diligentemente
b. davanzali, 3-17: quando la pentola bolle, que'vapori che escon su
v.]: autoclave, sorta di pentola papi- niana, che la tensione stessa
, ii-358: anna gli fece avvelenare la pentola. sarpi, i-324: imputandolo.
: e'm'ha dato la balta la pentola. idem [s. v.]
cose, ma perché, bollendogli la pentola a mala pena per sé e per
battuto, / e accortamente schiuma / la pentola che bolle, / la pignatta che
/ ogni bisbiglio, / che bolle in pentola / del gran consiglio. nievo
, e non fosse riuscito a sottrarsi alla pentola o al forno di campagna.
io non voglio bene che un poco in pentola, così la prego a non farsi
d'una libra e mezo, e una pentola di ceci, e venti sparagi.
). verga, i-31: la pentola rotta, posta sul davanzale, era
, / e accortamente schiuma / la pentola che bolle, / la pignatta che fuma
che la bolle! -bollire in pentola: prepararsi più o meno di nascosto
veggio; ché qual cosa bolle in pentola. salvini, v-420: si dice proverbialmente
tu non sai quello che bolle in pentola, cioè l'affare che segreta- mente
o che fretta! qualcosa bolle in pentola. manzoni, pr. sp.,
viceversa, sa appuntino cosa bolle in pentola di tutte l'altre corti. beltramelli
qualche cosa di molto brutto doveva bollire in pentola! -non avere da far bollire la
! -non avere da far bollire la pentola: essere in miseria estrema, essere
non vi è da far bollire la pentola. -bollire in pentola (denaro,
far bollire la pentola. -bollire in pentola (denaro, monete): commerciare
, perché egli era il mestolo della pentola, ima pentola grossa, in cui
egli era il mestolo della pentola, ima pentola grossa, in cui bollivano più di
e non ti viddi mai. -la pentola bolle a mala pena: avere poca
queste cose, ma perché, bollendogli la pentola a mala pena per sé e per
milio turbinato nei vortici d'una enorme pentola a bollore. cicognani, 1-176:
.. era il borbottamento di una pentola che per effetto di un incerto fuoco
che scorre o si versa, una pentola che bolle, il fuoco, il
selvagge / accompagnate dal borbottare / della pentola che inumidiva col vapore / le gambe
madre: al fumo della bruna / pentola, con irrequieta brama, / rissano i
marchi, i-718: bolliva sempre una pentola di brodo lungo per quei di casa che
mamma ha colato il brodo nella piccola pentola. soffici, ii-168: c'era il
quand'io credevo che pensasse soltanto alla pentola e arrivavo tranquillo come un trelire,
di più colori a olio, mettendole in pentola vetriata con olio di noce.
poi sciolta in rimbrotti, / qual da pentola umor, (di ferro,
dal lat. caccàbus (vairone) * pentola ', deriv. dal gr.
caccavèlla, sf. dial. pentola (di terra cotta).
caccavella 'è una specie particolare di pentola, per lo più di maggior capacità
lo più di maggior capacità dell'ordinaria pentola; e però potrebbesi dire 4 pentolona
di montone, degno copertoio di quella pentola sforacciata. manzoni, 40: né gente
in un caldaio. -in particolare: capace pentola quadrangolare in cui sulle navi si cuoce
una libbra di rose alquanto peste in pentola posta piena sopra fuoco, in caldaio
estate. 2. caldaia, pentola. moretti, 17-74: allora i
, e l'ho cavata de la pentola or ora, onde è calda calda.
al più non posso, / una pentola al fuoco non si vede, / non
alquanto pane nella canestra e 'l brodo nella pentola, recò questo all'angelo. anonimo
io non ti do la gallina e la pentola con un bastone, strega di sette
ramicelli di salcio cotti in forno dentro una pentola nuova lutata con luto sapientiae, buoni
una cassetta o piuttosto di una pentola »). cassilìgnea, sf
della clara!? -cavare dalla pentola: dare, offrire una notizia recente
miglia, e l'ho cavata de la pentola or ora, onde è calda calda
quattro soldi di cera vergine et una pentola nuova, e si mette al fuoco
., 4-102: questa è quella pentola, la quale vide geremia profeta, che
grassa, chionza, viscida come una pentola di sugna, la quale con un tronchetto
, 24-33: questa è una pentola, che non ha bisogno di chiosa né
chytridium, dal gr. xuxpìstov * piccola pentola '. chitridiòpsidi, sm.
. x ^ ^ plsiov * piccola pentola 'e * aspetto '.
denti. -levare la ciccia dalla pentola collo zampino del gatto: far compiere
noi e così levare la ciccia dalla pentola collo zampino del gatto. 5
di frutta attizzava il fuoco sotto una pentola di merluzzo. carducci, 911:
d'un'uma di terra cotta, o pentola, ovvero olla cineraria. targioni tottetti
mamma ha colato il brodo nella piccola pentola. 2. versare a goccia a
colpi ricevuti (un secchio, una pentola, un barattolo, ecc.)
spegnere il clemente sorriso di quegli nella pentola. bencivenni, 5-44: la coloquintida è
acqua bollente, quando trabocca scoperchiando la pentola. -al figur.: esagerare,
v. diavolo. -i guai della pentola li sa il coperchio: ciascuno di
di montone, degno copertoio di quella pentola sforacciata. parini, 749: altre [
. dall'imp. di coprire e da pentola (v.). copripiatti
fuoco. 3. dial. pentola di terra cotta, marmitta. pascoli
a fetare uova, era condannata alla pentola e fin dal giovedì pendeva dagli arpioni della
: ardi l'uva acerba in una pentola rozza, e la cenere crivellata in uno
un vaso di terra cotta fesso, come pentola o altro vaso simile. manzoni,
il croccolìo roco / che rende la pentola al fuoco. = deriv. da
dire quel bollore gagliardo che fa la pentola, padella o paiuolo pieno di liquore
dire quel bollore gagliardo che fa la pentola, padella, o paiuolo pieno di
col sale, e mettendogli in una pentola cruda, la quale si tiene fra carboni
medesimi. leopardi, 860: una pentola di rame, detta economica, che
volgar., 4-102: questa è quella pentola, la quale vide geremia profeta,
egliono portano loro latte, e una pentola ov'egliono cuocono loro carne. boccaccio,
. strumento rudimentale, formato da una pentola e da una scatola di latta,
amore e dell'osservanza dentro all'affettuosa pentola del cuore. 2. ant.
né vorrebbero vederci che la schiumatura della pentola. -molle, effeminato (una
dicessimo noi e così levare la ciccia dalla pentola collo zampino del gatto e rimanere intatti
balordo. -il diavolo fa la pentola ma non il coperchio: è
cecchi, 1-i-82: in verità che la pentola è grassa / da digrassarla.
; quello che si è aggrappato alla pentola... e l'altro che spasima
il rincalzoe: / quel che 'n pentola bolle ben lo saccio; / e per
accanto al fuoco c'era dipinta una pentola che bolliva allegramente e mandava fuori una
poco di vino che si metta nella pentola, che ha a cuocere il cavolo,
. moneti, 103: resta in pentola pur la carne cruda / per il troppo
clorofilla / dove con l'unto mestolo della pentola / beve tua moglie coi marmocchi /
7-69: era il borbottamento di una pentola che per effetto di un incerto fuoco
lingua cose vane e stolte, come la pentola, che ha troppo fuoco, versa
presto arrivati. -stufa, pentola, cucina economica: di modello che
. e vulcano per aver trovato una pentola di rame, detta economica, che
volti protesi come il vapore da una pentola a bollore. 8. ant
passa tra il fuoco che fa bollire la pentola e la scintilla che sta occulta dentro
specialità toscana. porrai i fagioli in una pentola di terra con acqua 'quantum satis
, 2-44: vivo sciolto, la pentola è calda, / e nessuno mi tira
penetrali del tempio, ne trasse una pentola d'oro, piena di monete d'argento
: versò nei tondini la farinata della pentola piccola. -zuppa di pane.
: le fave ballavano... nella pentola, borbottando in mezzo alla schiuma che
non osava neppure fissare da lontano la pentola fessa trasformata in vaso di garofolo. verga
un garofano che aveva fiorito dentro una pentola fessa. svevo, 2-517: quel suono
. 9. prov. la pentola fessa dura più di quella nuova:
proverbi toscani, 284: dura più una pentola fessa, che una nuova. palazzeschi
una nuova. palazzeschi, i-762: la pentola fessa dura più di quella sana.
o nel paiuolo, o nella pentola, o nella pignatta, tutto ciò
. sbrigata quella po'di messa, la pentola è al sicuro; senza gli altri
; ed èvvi suso uno focolare colla pentola, che tuttavia va bollendo. s.
buonarroti il giovane, i-187: arrechisi una pentola di lardo / per fargli una fomenta
porta padella per un tavolaccio, / una pentola in testa poi si fonda, /
danno in casa. -sf. pentola il cui fondo è tutto bucherellato.
un giorno non l'ebbe spelato con una pentola d'acqua bollente. 2
o nel paiuolo, o nella pentola, o nella pignatta, tutto ciò che
con un forchettone di stagno pescò nella pentola un primo pezzo di carne e lo
bocca. grazzini, 4-41: pigliate una pentola, o un mezzo quarto, e
ordinario, e tutti cogli occhi fissi sulla pentola nella quale tonio tramestava accidiosamente una bigia
comincia a crepare mettivi dentro in la pentola gallina grassa o bona pettorina di castrone
che il croccolìo roco / che rende la pentola al fuoco. alvaro, 15-200:
fa lavorare, e mettono al fuoco una pentola grossa. -mettere, ridurre
, iii-413: cotesto suo capo è una pentola che spicca sempre il bollore della iniquità
. 11. prov. - alla pentola che bolle non s'accosta la gatta
. v.]: 'alla pentola che bolle non vi s'accosta la
oppur la vita. -un occhio alla pentola e uno alla gatta: la
toscani, 260: un occhio alla pentola e uno alla gatta. 12
: un focolare senza fuoco, senza pentola, con un gatto soriano accoccolato sulla
altre civaie, tornar al quartiere e far pentola insieme coi più vicini. jovine,
. bartoli, 40-i-146: se la pentola bolle e gorgoglia e tu noi vuoi
giusti, iii-279: quel gorgoglìo come di pentola che mi fa nodo lì alla trachea
di voi su, e pigliate una pentola o un mezzo quarto, e venitevene in
, e con quello che bolliva in pentola in europa, nella politica, nelle lettere
, i-iv-i-no: diciamo: 'la pentola grilla ', quando bolle lentissimamente;
vedi il fuoco lento / intorno a questa pentola che grilla, / e intorno a
dalla gronda. verga, ii-62: la pentola di latta, lasciata fuori,.
altre donzelle nel vicin conclave / una pentola a fuoco avean posta, / semivestite,
gli bolliva sull'anima, dentro la pentola dell'avarizia. = denom. da
rondini e de'rondini, arsi 'n una pentola di terra immelata,...
semplicemente faccenti, il vino mettono in una pentola nuova che non sia immolata. domenichi
sangue che era stato raccolto in ima pentola fecero un sanguinaccio, e in poco d'
, 52: conviene che sia la detta pentola impeciata dentro. burchiello, 3 7
: allogale [le pere] in pentola di terra cotta impeciata, e riempila o
tr. (impéntolo). mettere in pentola. - anche rifl. e al
a impentolarme. = denom. da pentola (v.) col pref. in-
quanto tu vuogli, e mettolo in una pentola nuova, e incalcinalo, sicché sia
volgar., ii-35: chi accompagna la pentola col paiuolo, quando s'incapperanno romperassi
paiuolo, quando s'incapperanno romperassi la pentola. -ostacolare. g.
incita il fuoco sotto la sua vecchia pentola. 5. figur. suscitare
. -infilare le pentole: v. pentola. -infilarle, averle infilate: essere
orgoglio, ricordava la passeggiata favolosa della pentola di terra cotta a braccetto pei manichi
cotta a braccetto pei manichi con la pentola di ferro. 7. che
: non vegliando la donna, la pentola sempre era stata insalata a ragione.
per disgrazia insalata un poco troppo la pentola, la raggiustano coll'aggiungnervi dell'acqua.
oh beato chi può intignere in cotesta pentola. pasolini, 1-44: te va de
18: metti ogni cosa in una pentola invetriata. g. barbaro, ii-92:
. anonimo toscano, lxvi-1-56: metti nella pentola una midolla di pane inviluppata in panno
vi dirà che quando ha piena la pentola di lardo strutto, e lascialo raffreddare e
il fiore del lardo, conservato in una pentola, si dice 'lardo vergine '
lat. * lasanìa, da lasdnum * pentola '; dal gr. xdaavov '
dal lat. làsanum nel senso di pentola (un supposto lasània, significherebbe
lasània, significherebbe pasta cotta nella pentola) ». lasagnaio, sm
, qualche vecchia in terra, qualche pentola ove bolle dell'acqua e cuoce qualche
/ non resta se non porla ne la pentola. g. b. nelli
, per non avere a insalar la pentola. moravia, i-415: attraverso la grata
o per altri usi di cucina; pentola, paiolo. proverbia super natura
chi sporge bicchiere, chi tazza, chi pentola, o catinella, o lavéggio a
. quantità di cibo contenuta in una pentola. aretino, 20-46: madonna,
locuz. -bollire nel lavéggio: bollire in pentola (v. bollire, n.
chi cerca sapere quel che bolle nella pentola d'altri, ha leccate le sue.
a foggia d'urna, simile ad una pentola col suo coperchio, onde chiamasi da'
-il caldo delle lenzuola non fa bollir la pentola: non si può campare senza lavorare
caldo de'lenzuoli non fa bollire la pentola. 8. dimin. lenzuolétto
rabbia che gli era stato leppato via la pentola de'quattrini, perdé...
come quando lo fuoco s'appiglia alla pentola o alla padella. guiniforto, 682
, e abbruciagli vivi, serrati in una pentola nel forno. -leproncino (sm
10- 222: lei preparava la pentola del minestrone, il tegame delle patate
caldo de'lenzuoli non fa bollir la pentola. ibidem, 277: chi guarda a
veggio; ché qual cosa bolle in pentola: / e però ho mandato questa
di limbellucci e mettasi in molle in pentola piena d'acqua e facciasi bollire tanto che
la fragranza, invoglia a mangiarne una pentola. -alla stessa altezza morale, intellettuale
cure della famiglia, con un occhio alla pentola aspettata dai tuoi figliuoletti e l'altro
maestruccio gli ha fatto gocciolare tanta di pentola d'acqua calda nel capo, gli
iii-240: -ma una volta che la pentola è rotta... saltò sù a
della bisaccia, e metterlo in una pentola a fuoco, perché, se avesse
quartara ». -fare la pentola a due manici: v. pentola.
la pentola a due manici: v. pentola. -farla col manico: arrecare grave
volto dal calore del fuoco sotto la pentola, stretta la vitina da una veste
cucine dell'esercito). -anche: pentola usata comunemente in cucina per fare bollire
: 'marmitta e marmita ': pentola. voce derivata forse dal frane. '
? se non vi torna a dirla 'pentola, pignatta 'o simili, ditela
3. tecn. marmitta di papin, pentola chiusa, fornita di una valvola,
di ossa o di altre sostanze; pentola a pressione, autoclave. tommaseo [
marmitta di papin 'chiamasi pure quella pentola a pareti robustissime e chiusa siffattamente che
calibro che si annuncia brontolando come una pentola [dal francese 'marmite '].
intorno a un partecipante che ha una pentola in testa cercando di colpirlo, mentre
ha colpito: se ci riesce la pentola passerà all'altro. 6. geogr
màrtora2, sf. dial. recipiente, pentola. de nicola, 552: il
moneti, 2-190: era fatta [la pentola] per cavare la fame a tutti
, i-202: s'abbia in una pentola fatto bollire ed incorporare insieme pece greca
savina, e fece bollire in ima pentola, e fece sedere la reina sopra una
. tutte insieme le porrai in una pentola a fuoco lento. di capua, 59
dell'uomo, 1-17: togli una pentola nuova; empila d'acqua chiara e favvi
, 7-338: la balorda pigliò la pentola della minestra, quella dove s'eran cotte
, 12-42: ov'è ella la pentola? chi fu eh, / che si
: la madre che seguita a mescere nella pentola fumante anche la manciata di minestra dei
., 4-103: questa è quella pentola la quale vide geremia profeta, che bolliva
bolle, e di trarne checchessia dalla pentola, lasciatone scolar bene il brodo.
404: evvi suso uno focolare colla pentola, che tuttavia va bollendo; ed ha
ricoprieno. sacchetti, 192-25: nella pentola metteva quanto sale volea. capitoli della
citolini, 401: la pentola, la muffola, lo scodellino,
la mezzina e riempì d'acqua la pentola. 2. pesca a mezzina:
luccetto d'una libra e mezo e una pentola di ceci e venti sparagi. getti
trattato delle mascalcie, 1-34: poni la pentola sopra il fuoco e fa cuocere con
dolci. 3. coperchio di pentola. varchi, 24-33: questa è
varchi, 24-33: questa è una pentola che non ha bisogno di chiosa né
madre ha scodellata, cioè versata dalla pentola nella scodella, la pappa, la
vantaggio / e a me lasciar la pentola, ch'è rotta. 7
paglia, un fiasco di vinchi, una pentola affumata, un minuzzame di creta,
in molle la donna e trovare la pentola. arte della seta in firenze, 12
bollire con le predette cose in una pentola e mettivi su dattali, uve greche,
miglia: e l'ho cavata de la pentola or ora, onde è calda calda
nella volgarità con almeno mezzo pollo in pentola la domenica. pascoli, 577:
giuoca alla mosca di rame o alla pentola o attaccando agli scarabei uno spago mi
, da scoprire, e insieme la pentola, la muffola, lo scodellino.
suoi... e insieme la pentola, la muffola, lo scudellino, il
libri... il rumore di pentola fessa di laènnec, lo stadio necrotico-
bollir nel vino, poi posta quella pentola con essi bollendo nel vino, fanno aceto
lo meritava proprio, ché aveva la pentola piena tutti i giorni.
a una lucerna accesa coperta da una pentola, attento ad ogni rumore, pronto
che uno porti rinvoltato un granatino una pentola o un vaso da notte? landolfi
, sarebbero anche disadatte a cantar la pentola di bauci. l. pascoli, l-proem
venuto escomunica alcuna? tutti correvano alla pentola; pochi erano che udissino:
ch'è suta menata, domanda la pentola in presto alla suocera, ed ella
volere l'occhio o gli occhi della pentola: procurarsi o desiderare per sé il meglio
è pur vaga del sugo / della pentola: l'occhio sempre vuole. caro,
.]: cavar gli occhi alla pentola: diciamo levarne il brodo di sopra,
. 12. -un occhio alla pentola e uno alla gatta', v.
, il quale fu demiurgo di mondi nella pentola officinale e probatoria della chimica, quegli
) fatti cuocere a lungo in una pentola. della porta, 8-104:
balene catturate]. -unto (una pentola). moravia, xiii-326: tarcisio
sulla superficie oleosa del fondo di una pentola rovesciata nell'acquaio. -imbrattato,
. ola), sf. vaso o pentola alquanto panciuta, per lo più di
uniscono (come un coperchio e una pentola) per mezzo di una cerniera snodata
adimari, 1-26: tal cosa bolle in pentola che li saprà d'ostico. carducci
uncino] nel laveggio o paiolo o pentola; e ciò che l'uncino pigliava
'bolle come un paiolo, come una pentola ': detto di chi brontola o
di cuocere le vivande (nell'espressione pentola e paiolo). della casa,
casa, 708: non era ancor la pentola e 'l paiuolo, / ma crude
campanella, i-132: il paiuol della pentola più tinge; / nera chiamarla dunque
a dir la sua, dee fornir la pentola per la domenica; or via,
andata a passo franco fin sotto la pentola,... le aveva vergato una
sventola / un pappino rampante ad una pentola. pananti, 1-219: io che
canto. pascoli, 530: la pentola nera è da parte, / che sfrigola
: allogale [le pere] in pentola di terra cotta, impeciata e riempila
, 3-49: affrettarsi a mettere in pentola i gnocchi di patate. 2
e si metta a cuocere in una pentola. boccamazza, i-1-403: se il cane
meglio che seppe pelatolo, al fuoco nella pentola insieme col secondo cappone, che cavato
* pineta, * pinta (v. pentola), con doppio suff. dimin
tu metti su quella cotal fossa una pentola di terra secca e cruda, se v'
ch'è suta menata, domanda la pentola in prestito alla suocera. guido da pisa
pane nella canestra e 'l brodo nella pentola, recò questo all'angelo, credendo
e mettealo nel laveggio o paiolo o pentola; e ciò che l'uncino pigliava,
[i fegatelli] mettili in una pentola nova e falli su il savore. m
galleggiava in mezzo all'onde / una pentola di rame. [sostituito da]
613): scostandosi da una gran pentola]. verga, 8-351: non vedete
anche quello che verrà poi, la pentola da mettere al fuoco, le camice da
tripode di ferro sormontato da una grossa pentola nera. -in pentola (con
una grossa pentola nera. -in pentola (con valore aggett.): bollito
non voglio bene che un poco in pentola. -con metonimia: il
: hanno [gli indiani] una pentola di butirro bollente dinanzi all'idolo. ariosto
a pena tutti insieme, et una pentola / di ceci mal conditi, e venti
suonate mezzogiorno?... la pentola sta per bollire. beltramelli, iii-127:
iii-127: si udì il gorgogliare della pentola su le bragi. cassola, 4-23:
cucina, accese il fuoco, mise la pentola a scaldare. -pentola a pressione:
condimento o senza acqua). -blu pentola (con valore aggett.): che
privato. -l'ora della pentola; il vuota pentola: l'ora in
-l'ora della pentola; il vuota pentola: l'ora in cui si pranza
cinque, che è l'ora della pentola, ci mette la smania addosso e ci
, i-134: 'l'ora della pentola ': suol dirsi dal popolo per l'
volgar., 953: il calice chiamava pentola, lo quale calice lo detto imperadore
, 2-140: presentata all'alveario la pentola di tal foggia, spingendo l'aria
carne de'quali el re assiro nella pentola accende. pulci, 22-102: malagigi
sventola, / manca il caldo alla pentola. ruscelli, 1-189: in quella bella
la carne molle che v'aggiungete di vostra pentola, chi è che non rida leggendo
quelli che si erano fatti della patria una pentola per cocervi dentro gli alimenti di casa
. il diavolo rubò mi porta la pentola, ma il bibliotecario monnier lo ha mandato
, 6-186: fu demiurgo di mondi nella pentola officinale e probatoria della chimica.
la mia lucia, rimeni tu cotesta pentola insieme col camiciotto! settembrini [luciano
oh beato chi può intignere in codesta pentola. 7. gioc. gioco
[s. v.]: 'la pentola ': giuoco di pegno che si
attacca sospesa in aria nella sala una pentola, entro alla quale a vista di
tutto ciò che è dentro alla pentola toccherà a quello, il quale, bendato
, allorché sarà bendato si cambierà la pentola, ponendone una piena d'acqua. mosso
che tutti si bendano, e la pentola è sempre piena d'acqua, né
abbia tanta accortezza, da romper la pentola senza infradiciarsi. 'pentola ': altro
fa così: si pone in terra una pentola colla bocca rivolta all'ingiù, in
dal punto in cui è situata la pentola si conduce all'altra estremità della stanza;
deve andare a dare un colpo alla pentola e romperla. se oltrepassa la pentola
pentola e romperla. se oltrepassa la pentola, e tocca la parete, o col
così di mano in mano finché la pentola sia rotta. 8. stor
, iii-192: 'pentola ': una pentola ordinaria di terra cotta, la quale si
pecora o pelle di montone: la pentola si accende con una miccia che s'attacca
sopra gli assaltanti. dicesi anche 'pentola di fuoco 'e 'pignatta '.
pignatta '. 9. tecn. pentola di papin: marmitta di papiri (
1-273: franz bolliva sordamente come una pentola papiniana, e si conteneva fin che
bastassero. 10. locuz. -a pentola (con valore aggett.):
: donne della rodesia coi copricapi a pentola fatti con un fazzoletto. bernari, 5-78
: abbassò la sua testa rossiccia a pentola di rame. -con valore avverb
a pentole. -avere la pentola di campriano: dire grosse stupidaggini (
e a mano a mano / la pentola avevam di campriano. -avere la pentola
pentola avevam di campriano. -avere la pentola in mitria: avere un pollo a
. gargiolli, 255: 'aver la pentola in mitria ': maniera scherzevole propria
dei fiorentini per avere un pollo in pentola, quasi quel giorno la pentola faccia pontificale
in pentola, quasi quel giorno la pentola faccia pontificale.
-avere la pentola piena, al fuoco; bollire la
piena, al fuoco; bollire la pentola: avere di che vivere senza preoccupazioni.
ma non mi confondo, tanto la pentola al fuoco ce l'ho. f
. v.]: 'bollire la pentola '... suol dirsi per
lo meritava proprio, ché aveva la pentola piena tutti i giorni. -cucinare
. v.]: * aver la pentola al foco ': stare per fare
nessuno... vuol dire che la pentola stava già bollendo anche durante il viaggio
il viaggio. -avere mangiato in pentola: sposarsi in un giorno piovoso.
v.]: 'à mangiato in pentola ': quando piove il giorno che
giorno che uno sposa. -bollire in pentola, esserci roba in pentola', per
pataffio, 5: quel che m pentola bolle ben lo saccio. g.
1-i-173: e'ci debbe bollir qualcosa in pentola. a. politi, 1-490:
. politi, 1-490: diciamo bollir in pentola quando si tratta segretamente qualche cosa.
si suol dire 'c'è roba in pentola ', quando per alcuni segni argomentiamo che
'primavere elleniche ', e bolle in pentola la grandiosa novità delle odi 'barbare
e con quello che sta bollendo in pentola, continui a alzarsi tutte le mattine alle
pubblico tutto quel che gli bolle in pentola! -bollire in pentola (denaro
bolle in pentola! -bollire in pentola (denaro, monete): v.
n. 14. -cadere dalla pentola alla brace: v. cadere,
n. 12. -cavare dalla pentola: v. cavare, n. 33
di cavarle fuori di nuovo dalla comune pentola e che a ciascu- n'arte,
i propri princìpi ». -correre alla pentola: essere molto solleciti nel curare i
escomu- nica alcuna? tutti correvano alla pentola; pochi erano che udissino: si
facilmente. -dare un calcio alla pentola: non volere più affrontare un argomento
fatto; e dette un calcio alla pentola. -essere fatto pentola e scodella
calcio alla pentola. -essere fatto pentola e scodella: essere ormai morto e
sarà almeno. -fare bollire la pentola: fomentare passioni e sentimenti altrui.
. v.]: 'far bollir la pentola ': attizzare le passioni d'uno
le passioni d'uno. -fare la pentola a due manici', porre le mani
su'fianchi le mani, facendo la pentola a due manichi, così replicarmi sdegnati.
. v.]: 'fare la pentola a due manichi ': metter le
s. v.]: 'fare la pentola a due manichi 'si dice piuttosto
': vale fallire. -la pentola bolle a mala pena: v. bollire
arrighi, 3-98: -lascia 'bollir la pentola '-sciamò sganzerla in orgasmo. -a
14. -non sapere come mettere la pentola al fuoco: essere in grande indigenza
certi giorni non sapevano come metter la pentola al fuoco. -schiumare la pentola'
a. politi, 1-490: schiumar la pentola è levar il grasso nello schiumar del
. v.]: 'schiumare la pentola ': trarne la schiuma; e
, ii-427: ciascuno soffia sotto la sua pentola, signora mia. -tagliare
. -tagliare i capelli con la pentola: tagliarli male. p. petrocchi
v.]: 'tagliare i capelli colla pentola ': senz'arte. -vedere
per vedere un po'meglio dentro la pentola. 11. prov.
, 276: la fretta fa romper la pentola. ibidem, 310: la pentola
pentola. ibidem, 310: la pentola è la pace di casa. p.
. v.]: 'ogni pentola à il suo coperchio ': ognuno trova
l'altro vien compiuto. -alla pentola che bolle, le mosche non vi s'
, si ipsos commotos videamus: 'alla pentola che bolle, le mosche non vi s'
n. n. -chi accompagna la pentola con il paiolo, quando s'incapperanno
quando s'incapperanno, si romperà la pentola: per indicare, nel rapporto fra
non sarai compagno. chi accompagna la pentola col paiuolo, quando s'incapperanno,
, quando s'incapperanno, romperassi la pentola. -i guai della pentola li
la pentola. -i guai della pentola li sa il coperchio: v. coperchio
-il caldo delle lenzuola non fa bollire la pentola: v. lenzuolo, n.
. 7. -il diavolo fa la pentola ma non il coperchio: v.
, n. 8. -la pentola fessa dura più di quella nuova', v
n. 9. -un occhio alla pentola e uno alla gatta', v.
. (plur. -ce). grossa pentola deteriorata, ammaccata o sbreccata per l'
tolaccia squarciata. 3. pentola di terracotta usata nel gioco popolare omonimo
fine i far ricadere, qualora la pentola si rompa, il contenuto sul concorrente
bendati cerca dar d'un bastone in una pentola se possa coglierla. arbasino, 11-72
: aspettarlo di notte e gittargli una pentola di lordura; usasi fra 'contadini
gelosie. = peggior. di pentola. pentolàio (pentolaro),
. 4. = deriv. da pentola. pentolame, sf. insieme di
cui forma cilindrica ricalcava quella di una pentola rovesciata; era provvisto di due fessure
cervelliera. = deriv. da pentola. pentolaro, v. pentolaio
quantità di cibo contenuta in una pentola. f. f. frugoni
! 2. colpo inferto con una pentola o lanciando tale recipiente (anche nell'
dolce mogliozza. = deriv. da pentola. pentolina, sf. pentolino.
celerità. = dimin. di pentola. pentolino (dial. pentoliino
(dial. pentoliino), sm. pentola di dimensioni ridotte, per lo più
o perché servono a far bollire la pentola. 5. scherz. macchina
= dimin. masch. di pentola, con allusione, per il n.
. = forma masch. di pentola. pentolóne, sm. grossa
. pentolóne, sm. grossa pentola usata per cucinare abbondanti quantità di vivande
pentoluta. = deriv. da pentola. pentóne, sm. macigno
péntra, sf. region. ant. pentola. sercambi, 2-i-108: la
= var. tose, di pentola, con sincope e rotacismo.
una quantità irrisoria di cibo (una pentola). bacchelli, 1-ii-602: le
guardarono più in fondo; e quella pentola penuriosa diceva più d'ogni parola.
16-24: il sedano, buttato in pentola, v'incontrò la culatta del bue.
eupili ama più tosto pescar carote di pentola, che uno viperone fuor dal laco.
pesciaiole di parigi? 2. pentola per la bollitura del pesce, di forma
). pescièra, sf. pentola per cuocere il pesce. a
toscano, lxvi-1-48: mettivi dentro in la pentola gallina grassa o bona pettorina di castrone
donna, quando cocea, mettea la pentola rasente a quel muro, fece un foro
succhio in quel muro, rasente a quella pentola, e poi lo turava con un
la mia lucia, rimeni tu cotesta pentola insieme col camiciotto! cellini, 1-29
tavola ha 'l mantello, / la pentola sta sempre in sul guanciale, / e
tutte sue amiche. -avere la pentola piena: v. pentola, n.
-avere la pentola piena: v. pentola, n. io. -avere le
pigna2, sf. ant. pentola, pignatta. caporali, i-113
tempo, per preparare rimedi empirici; pentola (e ha una connotazione più popolaresca
pertugiato nel mezo. 4. pentola incendiaria di piccole dimensioni. busca,
: che fuoriesce o esala da una pentola. sermini, 180: le
, pigniató), sm. grossa pentola, per lo più di terracotta e lavorata
: ciò che è contenuto in una pentola; quantità di cibo che vi è cucinata
battezzare i fanciulli.. pentola, pignatta. runo, 3-170
: prima di partire avevo trovato una pentola d'oro sotto la pila del ponte.
tempo di conservare i propri risparmi in una pentola (nei gerghi ven. la voce
i'veggio che qual cosa bolle in pentola. varchi, 3-58: quegli che
cecchi, 1-1-140: ed in cotesta pentola / che vi è dentro di buono?
polenta, che bolliva schioppettando dentro la pentola. -con la specificazione degli ingredienti
viceversa, sa appuntino cosa bolle in pentola di tutte l'altre corti; e
da siena, iv-330: come levi la pentola dal fuoco che bolle e polla colà
di comperare un pollastro da mettere in pentola, si vuol vederlo spiumato, si vuol
che mischia una poltìglia nera in una pentola sul fuoco. -vivanda misera e
pòtta3, sf. ant. pignatta, pentola per lo più di terracotta.
pòtto1, sm. ant. pignatta, pentola per lo più di terracotta.
dilatavano anco parecchie fiamme, preparate alla pentola e agli schidoni. marchetti, 5-154
carne de'quali el re assiro nella pentola accende; esso diavolo sollicita di predare
g. gozzi, i-6-n: una pentola nuova... prende l'odore di
. -pentola a pressione: v. pentola, n. i. -centro di
da chi un piatto, da chi una pentola, tanto che cogli aiuti e con
ch'è suta menata, domanda la pentola in presto alla suocera, ed alla incontanente
diana, nella quale si cocea una pentola sacra di tutte sorte di semi, come
e galleggiano alla superficie come la schiuma nella pentola; ma 4 il provinciale ',
3. con metonimia: pignatta, pentola, vaso. crescenzi volgar.,
poco allentato, sbatacchiava con un borbottio di pentola in bollore. 7.
fr. pot -pourri, propr. 'pentola putrida ', calco sullo spagn.
52: conviene che sia la detta pentola impeciata dentro: ciascuna d'uno quarta-
per appoggiarvi un fornello mobile o una pentola o una padella. b. scappi
ramàio3, sm. disus. recipiente, pentola di rame. g.
usato per prendere brodo o minestra dalla pentola o dalla zuppiera e versarli nei piatti
e caccia il manico del ramaiolo nella pentola, trae fuori e mette in uno catino
a buon modo. 3. pentola di ferro o di rame più piccola della
', e metter tutto in una pentola. pascoli, 833: guardi chi passa
in partic., recipiente, vaso, pentola. -al plur., con valore
martello. 2. orciolo, pentola di rame. - per estens.:
, / un pappino rampante a una pentola. note al malmantile [1788],
s. maria nuova rampante a una pentola, cioè con le mani alzate a una
cioè con le mani alzate a una pentola che è in alto. -che
ogni tanto si udiva un suono fesso della pentola, cui mutavano luogo gittandovi dentro i
a cui egli non voglia fiutare la pentola. n. secchi, 1-14: che
la simia,... scoperta la pentola, uno dei capponi fuora trasse e
e non però tutto e mettilo in decta pentola che sia asciutta da l'acqua e
fratte, / per far bollir la pentola e per fare / diventar le cose
donna, quando cocea, mettea la pentola rasente a quel muro, fece un
in quel muro, rasente a quella pentola, e poi lo turava con un pezzuolo
-incrostazione di cibo asportata da una pentola raschiandola. nievo, 61:
anche quello che verrà poi, la pentola da mettere al fuoco, le camicie
, penetra fuori puro e in una pentola o in un piatto postoli sotto se ne
voglio bene che un poco in pentola, così la prego a non farsi
mucca. -in partic.: pentola; stoviglia di cucina. fucini,
di ventidue chiocciole che bollivano in una pentola sbocconcellata e di altrettante castagne secche che
una selva, si ristringe in una pentola un macello, si epiloga in un
di cavarle fuori di nuovo dalla comune pentola e che a ciascun'arte, particolarmente
eccellentissima, e tanto più cotta in una pentola riboccata con fuscelli sullo spazio del forno
d. bartoli, 2-1-io7: se la pentola bolle e gorgoglia e tu noi vuoi
0-392: tutti gocciolavano di sudore, come pentola che a ricorsoio bollisse.
. -cotto a lungo in una pentola. c. i. frugoni,
ricrescere la minestra: lasciarla un po'nella pentola dopo cotta perché s'imbeva del brodo
dicesi pure il susurro che fa la pentola quando bolle; onde 'bollire con qualche rigoglio'
annunzio, 1-304: raccoglie in una gran pentola ai terra varie specie di legumi e
sciolta in rimbrotti, / qual da pentola umor, trabocchi e piova? foscolo,
1-141: seguitò a rimuginare in una pentola. -sostant. guerrazzi,
bastevole quantità di borace calcinato in pentola di ferro; s'immerge il pezzo
gas che per far bollire l'acqua nella pentola occorrono due ore e poi sul più
uno porti rinvoltato un granatino, una pentola o un vaso da notte? n.
ne ottenni un sorriso da sotto la pentola. cassola, 1-256: fausto finse di
volte e gli arrosti lessati prima nella pentola. govoni, 790: il fumo magro
diluendo con acqua gli avanzi di una pentola. -al figur.: rimasuglio della
. letter. ripulire dalla fuliggine una pentola. bartolini, 18-49: aggiunge che
un po'di quel che bolliva in pentola. egli mi risponde la lettera che le
nunziata intanto era corsa a schiumare la pentola che riversava, da quella brava massaia
bollore, sorgendo in alto sopra la pentola, può dar l'immagine d'un cappuccio
, 276: la fretta fa romper la pentola. giuliani, ii-288: a rompersi
mani alla brace della fomacetta, scoverchiando la pentola da cui saliva una nuvola roteante,
il vapore appetitoso della minestra. la pentola cominciava a ronfare. d'annunzio,
un cibo (il fuoco, una pentola surriscaldata). grazzini, 2-321:
cuoce il pane, fa bollir la pentola, rósola i pesceduovi e le torte.
frutte, / per far bollir la pentola e per fare / diventar le cose
2-8: ardi l'uva acerba in una pentola rozza. palladio volgar., 6-17
di medicina, le quali messe in pentola rozza e scaldate e messe in sacchetto
cantù, 3-262: la raggine corrode la pentola che non si struscia mai. giuliani
sassi lanciati con forza. ruglia la pentola quando bolle. pascoli, 503: il
un po'rusticale raccoglie in una gran pentola di terra varie specie di legumi e vi
non vi è da far bollire la pentola. idem, vii-318: -siete voi ballerina
, che sagace e astuta era, alla pentola da nuovo accostatasi, l'altro cappone
avendo per così fatta forma salata la pentola, che quasi mangiare non si potesse.
carducci, iii-22-465: dalla gallina in pentola del re beamese e dalla bistecca sanguinolenta
cerca di sapere quel che bolle nella pentola d'altri, ha leccate le sue.
aveva; e cavando, ella trovò una pentola molto bene coperta e piena di danari
ascolta: e'ti darò d'una pentola su '1 capo se di qui non
bacchetti, 1-ii-602: usciva dalla pentola una fragranza scolato col verde.
ven- tidue chiocciole che bollivano in una pentola sbocconcellata. d'annunzio, v-2-310:
o gorgogliando (una locomotiva, una pentola in ebollizione o, anche, una
di scappamento di un'automobile, una pentola in ebollizione, ecc.).
: le fave ballavano anch'esse nella pentola, borbottando in mezzo alla schiuma che
quei volti protesi come il vapore da una pentola a bollore. 4. essere
cucina, accese il fuoco, mise la pentola a scaldare. f f
scaldasalumi, sm. sorta di pentola in cui viene tenuta acqua in costante
scroscio, a cavalloni; e la pentola dà di fuori, lasciandola scalosciare.
porti, rinvoltato un granatino, una pentola o un vaso da notte? pea,
a dirimpetto / il focolar, la pentola, il soffietto, / le stoviglie e
. pea, 1-224: l'altra pentola... stava adesso scansata dal
con quella della moglie sarebbe stata la pentola di coccio in urto con lapentola di
da dietro la finestra sollevò il capo dalla pentola e spalancò la bocca a udire quel
, sarebbero anche disadatte a cantar la pentola di bauci e la tasca di cratete.
le schiap- parelle per far bollire la pentola le poche volte che la s'attaccava.
polenta... bolliva schioppettando dentro la pentola. 2. emettere uno schiocco
e si metta a cuocere in una pentola, infinattanto che lievino la schiuma,
un'aia: vede tre donne e una pentola al fuoco. quelle raccomandano ci badi
, / e accortamente schiuma / la pentola che bolle, / la pentola che
/ la pentola che bolle, / la pentola che fuma. -eliminare la
. recipiente bucherellato che si mette nella pentola durante la cottura per poterne facilmente portare
r. sacchetti, 1-61: badava alla pentola, vi buttò i tagliatelli, li
, iv- 849: i guai della pentola li sa solo la schiumarola. votorini,
vino e, per metonimia, una pentola). paganino bonafè, xxxvti-175
bucherellata, che si adopera a stumiare la pentola, dove si cuoce il lesso.
disse di farlo. buonamico lasciò quella pentola nella sua sciocchezza. e tornato il marito
o un'altra vivanda cucinata da una pentola o da un piatto di portata,
, / e a me lasciar la pentola, ch'è rotta. -scodellare
dirà che, quando ha piena la pentola di lardo strutto, a lasciarlo freddare
piglia quattro soldi di cera vergine e una pentola nuova e si mette al fuoco
brace della for- nacetta, scoverchiando la pentola da cui saliva una nuvola roteante,
« guardate voi che cosa c'è in pentola! » così dicendo, con una
, moderno. -scoperchiato (una pentola, un recipiente). crescenzi volgar
cristoforo armeno, 1-288: alla pentola accostatosi e ritrovatala scoperta, si diede
strepito sia lanciato fuori del fuoco, nella pentola o altrove. -figur.
presso di sé persone malfide. pentola nuova chiusa con terra o pasta in modo
pollo gli si dà una scottata nella pentola prima di metterlo allo spiedo. giorgini-
gentile s'accostò in forma che nella pentola tutto 'l ramaiuolo sdrusciolò. della porta
, e si metta a cuocere in una pentola. trattato delle mascalcie, 1-10:
presa di potassa che si mette in pentola perché vengan più morbidi i ceci.
ogni maniera di semente cuoceano in una pentola. casalicchio, 417: quanto picciole
ti, il vino mettono in una pentola nuova che non sia imgiraldi cinzio,
gelatina di lamponi, il rumore di pentola fessa di laènnec, lo stadio necrotico-caseoso
, e lo stemma sferragliava come una pentola. -sostant. pirandello,
vivo e anche una padella, una pentola che contengano grassi che friggono).
tegame. pascoli, 530: la pentola nera è da parte, / che sfrigola
ragazzi, il crepitìo della legna sotto la pentola e il som baldini,
senza patrimonio bastante a far bollire la pentola portano naturalmente nel cuore la scontentezza e
10-86: gettando manate di cavoli nella pentola che bolliva filomena silenziosamente piangeva.
! sollecite [o streghe] giriam la pentola, / mesciamvi in circolo possenti intingoli
non ha il fuoco acceso sotto (una pentola). documenti sul teatro delle corti
chi venenate / erbe raccoglie e in pentola le bolle / miste ad idre e ceraste
gas, su cui sobbolliva quieta la pentola. 2. per estens.
camino e dei gran fornelli e una pentola sopra che dalle soccallature del coperchio mandava
a dirimpetto / il focolar, la pentola, il soffietto. verga, i-13:
, mettendolo per lo foro alforlo della pentola, vi soffiava entro per forma che
vi soffiava entro per forma che nella pentola metteva quanto sale volea. biringuccio,
e ben tagliati; e poni in una pentola con poca acqua, e cuoci con
ed abbrustolito, metteva il soffritto nella pentola piena d'acqua salata. calvino,
i greci... mettevano una pentola in capo a uno della conversazione e poi
1 greci... mettevano una pentola in capo a uno della conversazione e
solenne dicendogli: « chi ha la pentola? ». rosmini, x-163: il
a cui egli non voglia fiutare la pentola. g. a. papini, 92
d. battoli, 2-1-107: se la pentola bolle e gorgoglia, e tu noivuoi,
e peste bene insieme, e poi nella pentola cotte e sor- poste. e questa
, ponendo la brace sopra e sotto una pentola di terracotta con il coperchio, in
), agg. cotto in una pentola di terracotta. scappi, lxvi-2-37
, 245: non porre mai la tua pentola a fuoco vota sotto speranza del tuo
ma ancora al disotto dell'orlo della pentola. -più oltre computando dall'equatore
= comp. da sotto1 e pentola (v.). sottopericàrdico,
raduna li pezzi della pecora in quella pentola, ogni buona parte, la ventresca,
del medesimo umore, che gli vide una pentola in mano a lui e, alzato
allentato, sbatacchiava con un borbottio di pentola in bollore. -per simil.
, messa la sua canna ne la pentola e voltata a poco a poco, piglia
: del primo cominciare a bollire una pentola o altro vaso, contenente acqua o liquido
contenente acqua o liquido qualunque. 'la pentola spicca il bollore. quando il paiuolo ha
, e a dirimpetto / il focolar la pentola, il soffietto, / le stoviglie
carcame. pascarella, 2-228: qualche pentola ove bolle dell'acqua e cuoce qualche osso
, 3-79: la morale è che la pentola bisogna stagnarla all'interno. =
sottoposto a stagnatura (in partic. una pentola, un vaso, una caldaia)
con meton.: recipiente, vaso, pentola, piatto o scopo); vigoroso
andata a passo franco fin sotto la pentola, al punto giusto, quasi non
!.. ce la vendi cotesta pentola? » 6. in alcuni
bicchiere che straboccava. bada che la pentola non strabocchi. 2. per
profeti e delli apostoli e de'marper pentola...: il che mi è
controllarne gli tavano che tacqua della pentola bollisse per affacciarsi e vedere...
scoppiò in singhiozzi. insieme con una pentola stridula passò nell'aria un uccello sperso gittando
vi-212: che comunicherae il laveggio colla pentola? però che quando si stropiccieranno insieme,
cantù, 3-262: la ruggine corrode la pentola che non si struscia mai. jahier
ant. scaldato sul fuoco (una pentola). ricettario fiorentino, 142:
[santo] nell'acqua calda in pentola di terra nuova..., e
o, per meton., la pentola che la contiene. b.
che bolle e di trarre checchessia dalla pentola. 2. figur. privare della
in quel muro, rasente a quella pentola. palladio, volgar., 4-10:
sventola / mi farò la minestra colla pentola. 3. rivoltare il grano
fuoco sventola, / manca il caldo alla pentola. 15. rifl. farsi aria
sacchetti, 1-61: intanto badava alla pentola, vi buttò i tagliatelli, li agitò
tagliata a metà, di catino, di pentola per la pasta asciutta, e così
: gli ha fatto gocciolare tanta di pentola d'acqua calda nel capo. tommaseo
padella per un tavolaccio, / una pentola in testa poi si fonda, / in
, 184: mettete a cuocere in una pentola un pezzo ditestina di vitello con qualche aroma
l'acqua pura anfora pura, / pentola cupa cara alla massaia, / testo
ricettario fiorentino, 1-82: cuopresi la pentola con un testo forato, acciocché si
. campanella, i-132; il paiuol della pentola più tinge, / nera chiamarla dunque
farsiin là; il paiolo tinge più della pentola: v. paiolo1, n. 8
figli piccoli e serrargli ciascheduno in una pentola ben turata con gesso, e collocargli in
/ per loro insegna han dipinto una pentola / che bolle e fuor degli orli il
mantice o con un tossicone e con una pentola da fare stomacare me e chi mi
, 105: tutti cogli occhi fissi sulla pentola nella quale tonio tramestava accidiosamente una bigiapolenta
ben fare. praga, 4-151: la pentola levato il bollore traboccò sulle braci che
un tripode di ferro sormontato da una grossa pentola nera. 2. sgabello
truccioli e le schiapparelle per far bollire la pentola le poche volte che la s'attaccava
. v. j: il turo della pentola; il turo d'una boccia da
frutte, / per far bollir la pentola; e per fare / diventar le cose
una vivanda (un tegame, una pentola, ecc.). buzzi,
nessun conto, un chiodo, una pentola, quando uno se lo vede balzar di
2-97: fu sorpresa di vedere la pentola sul tavolo: il vapore che ne
chi venenate / erbe raccoglie, e in pentola le bolle / miste ad idre e
, avanti d'uscire, lei preparava la pentola del minestrone, il tegame delle patate
non volin via, serrate in una pentola e ne la stessa fornace messe insieme
: eppure a qualche finestra, in una pentola squarciata, un violo o una pianta
volto dal calore del fuoco sotto la pentola, stretta la vitina da una veste
tripode di ferro sormontato da una grossa pentola nera. 8. squillante,
, 708: non era ancor la pentola e 'l paiuolo, / ma crude si
. dall'imp. di votare * e pentola (v.). vuotapitali,
del chianti. zuppare il pane nella pentola. zuppare un panino burrato nel caffè e
, rimestola la poltiglia del radicchio nella pentola con fondo antiaderente. = comp.
bièlla, sf. region. pentola di terracotta. dossi, 1-i-357:
per quel bloody- mary che bolle in pentola. = locuz. ingl.
., da cassollo, nome regionale della pentola tradizionalmente usata. cast,
] (cuscusièra), sf. particolare pentola di terracotta di forma troncoconica, usata
[6-xi-2003]: la cuscusièra è una pentola per cuocere il cous-cous prodotta in sicilia
atto di veder il fondo a una gran pentola di pesti- vino, camangiare grossolano ma
manzo lessato e verdure, cotta in una pentola che impedisce la dispersione degli aromi.
, 209]: 'pot-au-feu': lesso in pentola. = voce fr., propr
[wòk], sm. invar. pentola cinese a uno o due manici con
e, nell'altra pagina, la pentola mongola. = adattamento di una
somatico. asparagièra, sf. pentola alta e stretta contenente un cestello della
comp. dall'imp. di bruciare e pentola, come calco del milan. brusapignatt.
17-xii-2003]: idee regalo: cuociuova o pentola in rame?... se
. scherz. estratto, tolto da una pentola. c. e. gadda
., e da un deriv. da pentola, col suff. dei part.
capre le preparava a reganate in una pentola di coccio con le braci sotto e sopra
comp. dall'imp. di leccare e pentola. r leccapiedismo, sm. condizione
. polentièra, sf. pentola dai bordi alquanto alti usata per cuocere
la sarola spaccata, le fisine e qualche pentola. = voce lucana e pugliese,
, sf. invar. gastron. pentola di forma rotonda, leggermente svasata, con