che al donante non sarà permesso il pentirsi. dovrà nondimeno il donatario entro termine
che il cuore era lì lì per pentirsi ritornò alla preghiera, alle conferme, al
: che pensate voi che voglia dire quel pentirsi che l'uomo fa nella confessione?
reputare d'avere assai fatto, né pentirsi, come se non isperasse di ricevere
[i peccatori] in questo mezo pentirsi e far del bene; così ottener il
ha colpa, chi non ha da pentirsi, è uomo libero sempre; anche se
sanno di vieto, e che il pentirsi è una morte, mandato per un notaio
non gli manca mai el tempo a pentirsi. firenzuola, 464: sazio oramai delle
ogni diligenzia per non avere di poi a pentirsi della compra. ariosto, cinque canti
, degli errori compiuti; rammaricarsi, pentirsi; spingere l'animo al pentimento.
abbattute, è... difficile il pentirsi. magalotti, 21-24: allora premendogli
unzione. -dire, recitare il confiteor: pentirsi di una colpa, riconoscere di
o recitare il confiteor'vale familiarmente 'pentirsi, incolpare sé 'di male avvenuto.
vergogna è il frutto, / e 'l pentirsi, e 'l conoscer chiaramente / che
ant. riconoscere i propri errori, pentirsi. novellino, ii-122: io non
talor s'offenda, / bel consiglio è pentirsi. boccalini, i-127: i saggi
ogni diligenzia per non avere di poi a pentirsi della compra. bandello, 1-30 (
intr. con la particella pronom.: pentirsi, struggersi. fra giordano [
contrizione. -venire a contrizione: pentirsi. sacchetti, 33-70: e non
21): s'accorse che il pentirsi di non essere stato consigliere e cooperatore
. fagiuoli, 1-7-122: ch'occor pentirsi adesso? / non giova a quel ch'
martella. -scaricare la coscienza: pentirsi. leggende di santi, 4-210:
coscienza. -tornare a coscienza: pentirsi. malispini, 62: e sì
viviani, 1-31: non è da pentirsi d'averla fatta [la spesa]
incominciata della figlia, ma non per pentirsi dei propri errori,... bensì
/ amara, / per colpa onde pentirsi non voleva, / diletta e cara.
interessi. pirandello, 5-56: accusarsi? pentirsi? se male aveva fatto, senza
dell'esercito d'otone (e vólti a pentirsi i più feroci), furon mandati
a speranza, / finito il tempo di pentirsi al tutto. / ma sì serotino
riuscirai senza fallo. -dopo il fallo pentirsi non giova: le colpe e gli
... gli dà comodità di pentirsi, gli dà tempo, gli dà stimoli
per acerba prova, / che 'l pentirsi da sezzo nulla giova. tasso, 13-i-370
profonda contrizione, con sincera resipiscenza (pentirsi). testi fiorentini, 84:
è avvenuto. -anche: è vano pentirsi dopo aver agito sconsideratamente. grazzini
104: allora non gioverà niente il pentirsi, perché del senno dipoi (come
: de la lor temerità, con pentirsi al tardi, pagano il frodo.
ciò non basta, potendo il trasgressore pentirsi ed offerendo soddisfazione soddisfare alla penitenza.
, / pensarci prima, e non pentirsi poi. cattaneo, iii-2-131: dopo aver
donzella. -battersi le gote: pentirsi amaramente. berni, 35-1 (iii-172
, amaramente (dispiacere, addolorarsi, pentirsi, lamentarsi). cicerone volgar.
incurabili due le mani: costringerlo a pentirsi amaramente. son cancellati gli omicidi.
. -grattarsi dove non prude: pentirsi invano. angiolieri, 145-8:
le guance: piangere, rammaricarsi, pentirsi. scala del paradiso, 171:
no. -battersi la guancia: pentirsi amaramente. ariosto, 1-6: re
alfine debba il re di francia ben daddovero pentirsi d'essere entrato col re nostro sempre
. l'essere impenitente; rifiuto di pentirsi e fare ammenda dei propri peccati;
', deriv. da paenitére 'pentirsi '. impennacchiaménto, sm. letter
/ fatevi che non è disposto a pentirsi, a fare ammenda pur di corna impennacchiare
transcorre in cose ove dipoi gli è pentirsi e sofferire molta pena della durezza sua
ma non è peccato tornare indietro, pentirsi d'una promessa fatta alla madonna?
. -ripensare al passato; pentirsi. leopardi, 11-59: a me
: dopo aver ottenuta la grazia, pentirsi della promessa, le parve un'ingratitudine
1-i-238: sopravveniva una tentazione nuova: pentirsi d'averla sposata, e d'aver ingenerato
: dopo aver ottenuta la grazia, pentirsi della promessa, le parve un'ingratitudine
-ma non è peccato tornare indietro, pentirsi d'una promessa fatta alla madonna?
ii-151: ebbe [la regina] a pentirsi di avere interposto tempo.
-morire in ira di dio: senza pentirsi. dante, inf., 3-122
riandar le cose ch'avevano fatte, a pentirsi di quelle ch'aveano lasciato di fare
cuor dell'uomo, che col solo pentirsi trovasse presso di te luogo di perdono,
. 12. figur. dolersi, pentirsi. giusti, i-548: oltre alla
moretti, iii-851: uno solo dichiarò di pentirsi in punto di morte e la moglie
il divin favore / fabbro, ancude il pentirsi, il foco amore. imperiali,
di che l'uomo non ha a pentirsi nel dì della morte quando gli tornano alla
a pentir?... perché pentirsi? / perché l'ho da temer?
morto; cantare dei miserere: rammaricarsi, pentirsi fuori luogo o quando è ormai inutile
certo senso, non trova il tempo di pentirsi. 7. che si ripete
ne penti- ria, / quando il pentirsi monteria niente. tornielli, 493
, tempo gettato, e tutto per pentirsi e per aver la gloria di dire
vendetta. -morsicarsi la lingua: pentirsi di aver parlato a sproposito o avventatamente
prender partito per costoro, poi pare pentirsi; fortunatamente un uomo con più ingegno
che la non abbia mai cagione di pentirsi dell'onorato giudicio che la si è
nel male / che de l'error pentirsi più non vale. patrizi, 3-18:
21): s'accorse che il pentirsi di non essere stato consigliere e cooperatore
. -mangiare il pan pentito', pentirsi; subire le conseguenze dei propri errori
parola: che c'è più spesso da pentirsi d'aver parlato, o peggio,
e di contento / acciò non abbia aa pentirsi poi. foscolo, 1-172: tu
col diavolo di aver avviso e tempo di pentirsi in morte, ebbe avviso e tempo
cose a posto. -ravvedersi, pentirsi. cavalca, vii-142: fa'penitenza
-tornare, venire a penitenza', pentirsi dei peccati o di un comportamento colpevole
nel cuore e nelle opere consiste il pentirsi davvero, che c'è dappertutto la
. intr. con la particella pronom. pentirsi, ravvedersi. latini, i-2888
all'inf.). ant. pentirsi, ravvedersi dei propri peccati. -anche
22. -pensarci avanti, per non pentirsi poi ", v. pentire,
/ amara, / per colpa onde pentirsi non voleva, / ailetta e cara.
io sentito più fiate predicare che il pentirsi di core sempre vale. menzini, ii-21
di giacomo, ch'era cominciato a pentirsi. d'annunzio, iv-i- 666
questo / perenne amare i sensi e non pentirsi. -in relazione con un compì.
21): s'accorse che il pentirsi di non essere stato consigliere e cooperatore
egli apprese il presentimento di quel vano pentirsi, di quel volgersi indietro, quando la
ma non è peccato tornare indietro, pentirsi d'una promessa fatta alla madonna?
fatta per non pregiudicare alla riputazione col pentirsi.. ant. fare penitenza.
tant'oltre. -non avere da pentirsi di qualcosa: esserne contento, compiaciuto
, 6-301: non avrebbe nondimeno a pentirsi il saggio, se consecrasse un po'di
: gli ignoranti puono avere sentimento di pentirsi alla senesa. 6. prov
. ibidem, 224: è meglio pentirsi una volta che mai... un
che mai... un buon pentirsi non fu mai tardi. ibidem, 275
276: pensarci avanti, per non pentirsi poi. -chi s'affretta di
-è meglio fare e pentire che starsi e pentirsi: piuttosto che restare inerti è comunque
è molto meglio che lo starsi e pentirsi. -il pentirsi da sezzo nulla
lo starsi e pentirsi. -il pentirsi da sezzo nulla o poco giova o vale
consuma e guasta il tempo / e 'l pentirsi da'sezzo non è a tempo.
/ pazzarella che sei: / ché 'l pentirsi da sezzo nulla giova. =
del peccato, par che tornino a pentirsi del pentimento. forteguerri, 14-73:
venire pentito, pentito e confesso: pentirsi di una colpa, di un peccato.
dei pentolini, più di un pentolino', pentirsi amaramente delle occasioni perdute. lorenzo
l'uomo abbia motivo a dolersi, a pentirsi, a compiacersi, a sperare,
. -piangere lacrime di coccodrillo: pentirsi ipocritamente dopo aver compiuto una cattiva azione
piena d'ingiurie, in luogo di pentirsi e correggersi, le vecchie sue colpe
in tali cognizioni, quanto pericolo corre di pentirsi con un dolore superficiale ed apparente,
iii-3-126: conviene..., a pentirsi perfettamente, che nconosca dio per infinitamente
non dio. conviene però, a pentirsi perfettamente, che riconosca dio per infinitamente
, che non abbia avuto tempo di pentirsi quando 'laqueo se suspendit ', cotesta
cuor dell'uomo, che col solo pentirsi trovasse presso di te luogo di perdono
degli stati, per cui avesse poi a pentirsi del procrastinamento. g. g.
in libera podestà di ciascuno def contraenti il pentirsi et il rivocare il contratto, ma
appartiene l'esaminarsi del malfatto, il pentirsi e il proporre. alla parola il confessarlo
e se morisse in quello stato senza pentirsi come si è detto, si dannerebbe
a riandare nella propria vita, a pentirsi del mal fatto, a far buoni propositi
e. visconti, 530: iddio pentirsi? iddio accorato? chi lo intendesse
fatta per non pregiudicare alla riputazione col pentirsi e mostrarsi instabile senz'altra causa che
particella pronom. rammaricarsi, dispiacersi; pentirsi. n. agostini, 5-5-43:
di que'deputati... incominciarono a pentirsi di ciò che aveano conceduto, sopraffatti
poco a poco raddolcendosi e fingendo di pentirsi o pentendosi davvero del suo procedere scortese
ridiventare quello di puma; ricredersi, pentirsi. martello, 6-ii-271: tu
cuor dell'uomo, che col solo pentirsi trovasse presso di te luogo di perdono
la sentenza contra di se medesimo e a pentirsi de'falli commessi. c. i
milano assai prima. 13. pentirsi dei propri peccati, ravvedersi. ojetti
. -mettersi, rimettersi in regola: pentirsi e fare ammenda dei propri peccati;
versi. nardi, 1-4-3: il pentirsi ora è un zappare in rena. gelli
', deriv. da se repentir * pentirsi: cfr. r. e
libera podestà di ciascuno de'contraenti il pentirsi e il rivocare il contratto, ma
libera podestà di ciascuno de'contraenti il pentirsi e il rivocare il contratto, ma
le cose ch'avevano fatte, a pentirsi di quelle ch'aveano lasciato di fare
ant. e letter. ravvedersi, pentirsi; meditare sui propri errori. uguccione
di malissimo grado s'induce o a pentirsi di ciò ch'ei volle o a ricredersi
, 1-2-312: nerone non era uom da pentirsi e ricredersi de'suoi proponimenti, comeché
, afflizione, rammarico; ritornare a pentirsi con dolore del proprio comportamento o di
capo? -emendarsi dal peccato, pentirsi. s. caterina da siena,
valutare con equità e raziocinio; ravvedersi, pentirsi. iacopone [crusca): aggi
addentro! e macerarsi e disprezzarsi e pentirsi e mortificarsi inutilmente. ant. riferire
(mi rimpènto). ant. pentirsi, rammaricarsi di una scelta o di
bacchelli, 1-iii-24: fu questa, di pentirsi d'essere stata buona, tamara e
giuditta né ebrea. graf, 5-1080: pentirsi giova / all'anima addolorata; /
piena d'ingiurie, in luogo di pentirsi e correggersi, le vecchie sue colpe con
e un vuoto. -il pentirsi di nuovo o più volte delle scelte
particella pronom. (mi ripènto). pentirsi; riconoscere le colpe e i peccati
, ma domani sarà la prima a pentirsi di quello che ha fatto. non c'
e più risvegliare. 6. pentirsi, ravvedersi. passavanti, 45:
gli indugi fanno divieto e che il pentirsi è una morte, mandato per un notaio
raspallatura. -al figur.: pentirsi, purificarsi. fausto da longiano,
piena d'ingiurie, in luogo di pentirsi e correggersi le vecchie sue colpe con
: dopo avere ottenuta la grazia, pentirsi della promessa, le parve un'ingratitudine
savio, ché non gli avviene a pentirsi come al mandorlo, che è tra le
sciupata, tempo gettato e tutto per pentirsi e per aver la gloria di dire
incominciata della figlia, ma non per pentirsi dei propri errori,... bensì
pite in ferrea lamina, / ché 'l pentirsi del mal mai è sero
momento. 7. ant. pentirsi di una scelta. agostini, 1-114
fanno strabiliare gli osservatori comuni e quasi pentirsi della fede che prestano a uno strumento
e sciugatoi; / veggon che 'l pentirsi poi / è gran pena e dispiacere
; e poi c'è tempo a pentirsi. caro, 12-i-272: chi gode una
pronom. (mi strapènto). pentirsi totalmente (e ha valore enfatico).
sollecito in levarsi e tanto presto a pentirsi... cne, avegna che per
certo senso, non trova il tempo di pentirsi. 19. stor. sublime porta
ibidem, 224: un buon pentirsi non fu mai tardi. ibidem, 274
altro frutto non se ne cava che il pentirsi. lettere inedite, ii-206: io
gente promessa perch'avesse onesta cagione di pentirsi. statuti detta lega del borgo a san
l'arte, tullio garbali non ha da pentirsi, anzi avrebbe molte ragioni per compiacersi
unghie: provare rimorso, rimpianto; pentirsi di non aver fatto qualcosa.
nel male, / che de l'error pentirsi più non vale. b. davanzati
, che non abbia avuto tempo di pentirsi quando 'laqueo se suspendit', cotesta preterizione
consuma e guasta il tempo / e 'l pentirsi da'sezzo non è a tempo.
ma non è peccato tornare indietro, pentirsi d'una promessa fatta alla madonna? io
. -riedere a buon volere, pentirsi. dante, par.,
la propria. allora egli aveva dovuto pentirsi amaramente di esser partito troppo presto.