dalli tiranni. chiabrera, 464: il pentir non torneragli in borsa / il malamente
mio figliuol garrito / pur ch'io pentir mai non me'n debba. leopardi,
: son tanto inanti trascorsa che 'l pentir non so quasi se mi gioverà.
né mi pento d'amar, né pentir posso, / quantunque vada la mia carne
serafino aquilano, 252: solo el pentir più ch'altro disconforta, / dove poi
se mai tito / si tornasse a pentir?... perché pentirsi? /
dimessa e calda / d'un soave pentir del mio fallire / alzati a quel
strigne. serdini, 1-245: dubio del pentir tardi, ma la spene / del
! / ma tardo il duolo ed il pentir fia tardo. alfieri, 1-312:
; / pensate che non vai el pentir poi, / né mai tempo passato uom
marino, 4-106: con un tardo pentir, se ciò non fai, / ti
avertenza mia. menzini, i-121: tardo pentir fu di baldanza il frutto / e
vii-641 (96-13): dai pene el pentir chiuda la porta, / ché,
passerà troppo / ch'io ti farò pentir di ciò che hai porto. bruno,
amor fugge e non cura, / tardo pentir, non libertà proccura. goldoni,
: se incontro nuova occasione, voglio far pentir v. s. d'aver
gran male, / né lascia che al pentir l'uom si raffini. bracciolini,
errore, / miei gravi danni col pentir ristaurò. leonardo, 7-i-56: non
no s'asbrive / en dir cosse da pentir, / e poi gran dano soferir
benegno / sei a ciascun che col pentir si colca, / quest'anima bivolca,
. nappi, xxxviii-255: l'ultimo pentir nulla releva. ariosto, 9-45:
serafino aquilano, 252: solo el pentir più ch'altro disconforta, / dove
serafino aquilano, 252: solo el pentir più ch'altro disconforta, / dove
merzede; / pensate che non vale el pentir poi, / né mai tempo passato
fatto, ma gli aspetta al pentir con ogni patto. -danneggiare irreparabilmente
: perché tardi / non sia il pentir del trascurato stame, / alle ruvide capre
sapienzia alta deriva, / dove senza pentir gode la mente. porcacchi, i-34:
dàmmi tu forza / ch'io lo faccia pentir.. dàmmi un momento / di