arca / sanza veder mai ora da pentersi! ariosto, 3-14: dietro alla
. petrarca, 1-13: e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente, / che
quanto all'atto dentro, dolersi e pentersi de'peccati commessi, dee la persona
quanto all'atto dentro, dolersi e pentersi dei peccati commessi, dee la persona conti
, 1-ii-61: niente vale il dì dietro pentersi / e dir dolente: perché non
vaneggiar vergogna è 'l frutto / e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente / che
maestà iusta, / chi muor sanza pentersi o perdonare, / punisce illor peccare
è 'l frutto, / e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente / che
è '1 frutto, / e '1 pentersi, e '1 conoscer chiaramente / che
lassù degno di gloria; / mal pentersi e sperare all'ultim'ora! ariosto
, acciocché de'suoi peccati, de'quali pentersi è disposto, perdonanza ne possa seguitare
è '1 frutto, / e '1 pentersi, e 'l conoscer chiaramente / che
meglio fare e pentere che starsi e pentersi. gonzaga, ii-18: sappi che il
'ntenda ciascuna parola, / ché 'l pentersi al da sezzo nulla vale. luca
vergogna è 'l frutto, / e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente / che
vergogna è 'l fratto, / e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente / che
si possa rivedere delle sue offensioni e pentersi d'ogni suo peccato. pontano,
gente germana, ov'ella voglia anzi pentersi che sprofondare. -scapitare gravemente; ridursi
meglio fare e pentere che starsi e pentersi. paolo da certaldo, 356: meglio
è 'l frutto, / e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente / che quanto