michele, 41: voletevi voi ancora pentere di cotesti vostri errori? e 'l
su, furono domandati se si volean pentere. di che rispondendo, che voleano confessare
dante, inf., 27-120: né pentere e volere insieme puossi, / per
di domane, nel quale ti possi pentere. boccaccio, dee., 8-7
esopo volgar., 1-50: e 'l pentere di dietro nulla vale.
, della quale bisogno è che seguiti pentere e vergognare. dante, conv.
albi trio] l'uomo si puote pentere, e disporsi e apparecchiarsi a ricevere
: a coloro i quali per lo pentere delle prime opere sono abbattuti da tristizia
dovervene, come di mal far, pentere, non farle. seneca volgar.,
idem, inf., 27-119: né pentere e volere insieme puossi, / per
figliuoli, i quali si cominciavano a pentere di quanto il padre avea fatto,
penitenza tosto si è la malagevolezza del pentere, dopo la lunga usanza del peccato.
questi desideri mondani l'uomo si dee pentere e confessare, perché generalmente ogni desiderio
iacopone, 1-54-12: unqua te non vói'pentere / fin che vene a lo morire
di cadere, / ch'avegna che pentere / si possa e quanto a dio
far più d'onor che poi pentere / del manco del dovere, / che
, lo mio cuore cominciò dolorosamente a pentere de lo desiderio a cui sì vilmente s'
ch'è morto, che vai om pentere? dante, xlvii-90: s'io ebbi
può chi non si pente, / né pentere e volere insieme puossi / per la
suo male, non s'ingegnasse di pentere, ma s'argomentasse d'indu- cervi
di lei aggia, sì lo fa pentere / d'ogni ria voglia, donagli
, lo mio cuore cominciò dolorosamente a pentere de lo desiderio a cui sì vilmente
, i-523: s'a fatto valesse lo pentere, / lo mio volere -in zo
/ sia, che mi varà poi lo pentere? dante, purg., 22-48
., 3-5 (i-fv-275): questo pentere non avendo luogo, vi sarebbe di
104-1): a cosa fatta non vale pentere / né dicer pò: -così vorre'
è me'far più d'onor che poi pentere / del manco del dovere, /
stava sopra di sé e cominciava a pentere d'essere ito con loro. ariosto,
peggio fatta, in vano è il pentere. r. roselli, lxxxviii-n-426:
, vinto da vergogna, si volle pentere e recusava l'andata. bibbia volgar
e confortava li giudei che si volessino pentere. ariosto, 6-5: ariodante, poi
la pena, né ricredute per lo pentere delle compagne. gualdo priorato, 3-iii-33:
disse: io non compero tanto 11 pentere. -fare pentire qualcuno di qualcosa
perciò che sempre è melio tacere e pentere che parlare e pentere. monosini,
è melio tacere e pentere che parlare e pentere. monosini, 62: chi tosto
retta di consigliare sì s'afretta di pentere. -chi tosto erra a bell'
risapere, sì è egli meglio fare e pentere che starsi e pentersi. gonzaga,
, ii-18: sappi che il fare e pentere è molto meglio che lo starsi e
vezzosa e vaga, / che il pentere da sezzo il mal non paga. muse
sia, che mi varà poi lo pentere? boccaccio, v-60: la smarrita e
, lo mio cuore cominciò dolorosamente a pentere de lo desiderio a cui sì vilmente s'
può chi non si pente, / né pentere e volere insieme puossi / per la
la donna... s'incominciò a pentere della sua promessa. masuccio, 179
mali che altri ha fatto. onde pentere, quasi pena tenere, ovvero
era istato molto gran peccatore, volendosi pentere ed entrare nel... purgatorio,
del rosso, 1-420-11: un gran pentere absolve di momento / da pena e colpa
: « io non compreroe tanto il pentere ». m. fiorio, 2-137:
, lo mio cuore cominciò dolorosamente a pentere de lo desiderio a cui sì vilmente
peccati commessi, avendo spazio di potersi pentere e ravvedere, la posson ritrovare e
la loro recolta / che se volgliono pentere. -per estens. tassa di
né ricre dute per lo pentere delle compagne. siri, v-2-883: la
questo, vinto da vergogna, si volle pentere e re- cusava l'andata. ottimo
assedio e confortava li giudei che si volessino pentere. la spagna, 16-40: insieme
di lei aggia, sì lo fa pentere / d'ogni ria voglia, donagli umiltate
], e non te ne vogli pentere, è uno rifarsi da capo, e
penitenzia, e non ti ne vuoli pentere, dicono i santi che questo ripiacimento
194: questo è tempo che ti puoi pentere e ritornare tuttodì alla tua volontà.
per gra'nigrigienzia e pigrizia s'indugiano a pentere di loro peccati tra un gra'rovinaménto
dogli prestare tempo nel quale potendosi pentere meritasse perdono. = nome d'
., 3-100: tu non ti dei pentere, per cosa che questi schifi di
che spira / in che si voleano pentere sì li ricevea nel seno de la compassione
): è egli meglio fare e pentere che starsi e pentersi. paolo da certaldo
dovervene, come di mal far, pentere, non farle. ariosto, 22-74:
chi non si pente; / né pentere e volere insieme puossi, / per la