bembo, 1-14: e non si penta, poscia che egli questo argine ha
tende, / pria che si penta, l'orlo della vita, / qua
non credo mai ch'om de servir si penta. idem, 167- 10 (231
, / e par che se ne penta, / perch'all'aria serena / rado
/ giron convien che sanza prò si penta / qualunque priva sé del vostro mondo
, di certi beni spirituali finché si penta e ottenga l'assoluzione (e sono
risappia, e averti chiesta egli si penta. tommaseo, i-146: intese che
iddio peccando, tante volte se ne penta e dolga. scala del paradiso, 227
se colpa muore perché l'uom si penta. idem, purg., 24-82:
iddio peccando, tante volte se ne penta e dolga. boccaccio, vii-135:
chiesa, ancor ch'ai fin si penta, / stargli convien da questa ripa
giustizia si guardi di peccare, o si penta dell'avere peccato? petrarca, 298-11
quali si forman i versi esametri, i penta metri, i lirici.
di santa chiesa, ancor ch'alfin si penta, / star li convien da questa
de la virtù ereditaria, non se ne penta; né le incresca d'avermi compiaciuto
/ di ch'esso indarno poi si penta e doglia. chiabrera, 549: le
andati, e dice che io me penta, / perché a'pentuti il suo signor
adoglia, / che, sapendo io tua penta falsitade, / sapendo come rade /
= comp. da ferro, penta [no] * contenente 5 atomi di
xii-22: tant'aggio en amar la voglia penta, / e tanto sua piagenza in
e tanto sua piagenza in cor m'è penta, / che mai de servir lei
che mai de servir lei non credo penta, / né sia de me la sua
/ giron convien che sanza prò si penta / qualunque priva del vostro mondo,
santa chiesa, ancor ch'ai fin si penta, / star li convien da questa
che a'tu paura che io non mi penta, come forse che quando quella falce
: tant'aggio en amar la voglia penta / e tanto sua piagenza in cor m'
e tanto sua piagenza in cor m'è penta, / che mai de servir lei
che mai de servir lei non credo penta, / né sia de me la sua
intalenta, / madonna, ch'io non penta, / di voi s'io innamorai
fiamma, 1-436: che dio non si penta di quel ch'egli ha fatto,
que'molli pensieri, onde tu ti penta de'tuoi rigori, sulla tua giusta,
adoperalo, acciò che poi non ti penta d'averlo lasciato andare ozioso. alamanno
se colpa muore perché l'uom si penta. idem, inf., 33-26:
/ di ch'esso indarno poi si penta e doglia. nardi, i-183: per
chi è tanto malizioso che non si penta? ottimo, i-206: quando il perver-
sarebbe quella ch'è nel mio cor penta? / deh, s'ella è dessa
offeso iddio peccando, tante volte se ne penta e dolga. sansovino, 2-13:
dì che il cuore sembra che si penta / di far le spighe che per ciò
que'molli pensieri, onde tu ti penta de'tuoi rigori? caraccio, 34-108:
è ragion che di mal far si penta. 12. in relazione con
se colpa muore perché l'uom si penta. idem, inf., 3-15:
sarebbe quella ch'è nel mio cor penta? petrarca, 179-7: ovunque ella sdegnando
/ giusto fia ben ch'ornai si penta e dolga. metastasio, 1-ii-21: vorrei
ch'attende, / pria che si penta, l'orlo de la vita, j
se colpa muore perché l'uom si penta. idem, inf., 27-119:
intalenta, / madonna, ch'io non penta, / ai voi s'io innamorai
fiamma, 1-436: che dio non si penta di quel ch'egli ha fatto,
dalla via sua rea e io mi penta del male il quale 10 penso di
/ giron convien che sanza prò si penta / qualunque priva sé del vostro mondo
: ecco la faccia tua che sembra penta, / tanto rimane ogni ciglio pulito:
quella pianta massima del cortuso scritta e penta nel principio del marioli, che me ne
sarebbe quella ch'è nel mio cor penta? detto d'amore [dante],
non può che mai d'amar mi penta. m. lamberti, lavi: in
io me ne dolga e me ne penta. tasso, n-iii-605: altri de'pitagorici
spazio che il misero si doglia e penta. -crudele. bruni,
santa chiesa, ancor ch'ai nn si penta, / star li convien da questa
/ giron convien che sanza prò si penta / qualunque priva sé del vostro mondo,
/ giron convien che sanza prò si penta / qualunque priva sé del vostro mondo,
così protetta dal suo padrone, non si penta amaramente di avermi disgustato a quella maniera
dicto quartuccio alla rasone de uno denaro per penta. galanti, 1-1 * 321:
potea scrivermi delle regie feste, si penta di non averlo fatto. cesarotti, 1-ii-212
ma perché un giorno del tuo mal ti penta, / che conosca un dì l'
: tant'aggio en amar la voglia penta, / e tanto sua piagenza in cor
tanto sua piagenza in cor m'è penta, / che mai de servir lei non
/ che mai de servir lei non credo penta, / né sia de me la
, i-202: poi convien che ti penta / se troppo corri for ragion in ira
io lo truovo innanzi ch'i'mi penta, / il lascerò in robetta o in
uomo savio non fa cosa che se ne penta ». dante, xlvii-106: camera
, [dio] aspecta cn'el si penta e tomi al segno!. antonino
c. brandi, 1-227: il progetto penta prevede un ingegnoso sistema di pali in
sia addirato ovvero ch'abbia furore o si penta o che sia tristo e cotali cose
acontenta / chi. llui crede; non penta; / dunque tre son li regni
sarebbe quella ch'è nel mio cor penta? / deh, s'ella è dessa
garrire a ciò che non te ne penta al da sezzo, e non incolpa tanto
io non fo che e'se ne penta, tingami. 23. prov.
tempo adoperalo, accioché poi non ti penta d'averlo lasciato andare ozioso.
dio tribola el peccatore acciò che si penta. giuglaris, 257: vi ringrazio
nericcio vaiolata, di forma in parte penta e esaedra, come il basalte. tommaseo
11-43: giron convien che sanza prò si penta / qualunque priva sé del vostro mondo
svergognato ieri, e credo che si penta del suo crocismo. lacerba [ii-157]