ella [la natura] non si pentì così di produr più elefanti, che sono
e. gadda, 5-24: si pentì subito di quelle barocche bestialità che con
ch'in mar fu messo, / si pentì di morire: e come forte /
ch'in mar fu messo, / si pentì di morire: e come forte /
. bacchetti, i-369: né si pentì dell'ottima camera, del fuoco d'
anima atroce e maledetta, non si pentì. muratori, 8-i-18: più gloriosa
randello, i-427: ah, ma si pentì, sa? subito! e si dedicò
oh quante volte, oh quante si pentì d'aver lasciata la filosofia, da lui
tagliar la testa: / poi si pentì quel cavalier furioso, / féla menar
e'chiamano gherofanato. i-369: né si pentì dell'ottima camera,... d'
mossi. rosmini, xxvii-336: si pentì [brama] de'suoi errori e
volea tagliar la testa: / poi si pentì quel cavalier furioso, / fèla menar
): visto quel gran soccorso, si pentì d'averlo chiesto. [ediz.
ediz. 1827 (133). si pentì d'averlo invocato]. tommaseo,
; cioè, colpa di che uom si pentì. -oltre ogni limite (e
serao, i-165: subito dopo si pentì di questa domanda, in cui le
in mar fu messo, / si pentì di morire: e come forte /.
, non poteva dargli nutrimento, si pentì e si dolse d'aver domandato e conseguito
egli riconobbe il suo peccato e se ne pentì. goldoni, xii- 416: eh
riconobbe il suo peccato e se ne pentì. g. gozzi, i-3-5: ora
dalla madre confessò molte cose e si pentì per tornare in grazia sua e del
cadavere. come l'ebbe proferita si pentì. la frase le parve volgarissima, poco
aver ceduto all'amante, non si pentì d'essersi data a lui con tanto
in mar fu messo, / si pentì di morire: e come forte / e
la stessa cosa / ma se ne pentì quando fu informato / che il sommo
fatto il suo uon cane e si pentì tardi di qull'errore che egli aveva
ritorno della profuga, e se ne pentì. 4. letter. che
d'aver ceduto all'amante, non si pentì d'essersi data a lui con tanto
quivi a punto: / ma tosto si pentì d'esservi giunto. porcacchi, i-21
[ippolito] in vita / e sen pentì. giove sì mal sofferse / quel
(69): monsignor salamanca molto si pentì d'avermi fatto quelle sue oravate:
ben lentamente peccò, repentinamente però si pentì e si emendò. pallavicino, 1-
ingiurie. onufrio, 08: si pentì [luciano] di tale risposta: era
risanato contro ogni speranza di salute, si pentì di aver data quella limosina a'poveri
soletta in una strada simile, si pentì quasi di essersi tanto rischiata. m
presenza. borgese, 1-302: si pentì troppo tardi della risposta sfrontata. stuparich
qualità. ariosto, 1-6: tosto si pentì d'esservi giunto. tasso, 2-12
papini, 27-1219: della mia morte si pentì sol perché dovettelasciare il suo grado e il
sa parlare... nessuno si pentì mai d'aver taciuto. ibidem, 233
sì, rispose pereira; e si pentì di quel teoricamente, perché avrebbe voluto
, non poteva dargli nutrimento, si pentì e si dolse d'aver domandato e conseguito
trascinatore malefico più che amante, non si pentì, non tentò mai di rivedermi e
come detto che dell'altro peccato si pentì. giuda si danna non col tradire
quel mezzo sorriso! ma se ne pentì tosto, e riprese la solita freddezza che