sospetto. petrarca, 35-2: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando
e co le braccia candidissime, abbraccia vulcano pensoso per le parole udite. petrarca,
l'altr'ier per un cammino, / pensoso de l'andar che mi sgradia,
quiete che aveva un non so che di pensoso e di accigliato. pirandello, 6-47
9 (52): cavalcai quel giorno pensoso molto e accompagnato da molti sospiri.
odo delle colonne, v-109-17: lo pensoso adastiaménto / degiate, donna, allegrare
sacchetti, 4-23: l'abate, pensoso, con gran malenconia tornò alla badìa,
labbra: / « cristo, pensoso palpito, / perché la tua bontà /
tenebre nostre altrui fanno alba, / miro pensoso le crudeli stelle. idem, 35-11
sommergerà. pascoli, 33: sali pensoso la romita altura / ove ha il suo
indice teso. carducci, 832: pensoso il padre, di caprine pelli / tanche
l'altr'ier per un cammino, / pensoso de l'andar che mi sgradia,
al cor doglioso / ond'io vado pensoso, / di te blasmar la lingua s'
le stavo, bimbo, a rimirare pensoso. 2. figur. intorpidito
. beltramelli, iii- 1136: era pensoso e non mangiava. aveva gli occhi fissi
. petrarca, 35-4: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando
botta] in un vaso tre giorni, pensoso se dovea arrischiarmi a maneggiarla viva.
5-16: ma perché muto veggioti e pensoso, / sia pensier, sia rispetto,
de'giorni che ti ho visto andar pensoso ed astratto, attonito, smarrito. campanella
de'giorni che ti ho visto andar pensoso ed astratto, attonito, smarrito.
59 (94): ed istando così pensoso, in quella notte si prese ad
m'ha d'amore conquiso / vo pensoso nott'e dia. re enzo, v-241-22
/ qualche lume per via, / sale pensoso di chi sa che amore / e
alla sua mesta bretagna, per ivi pensoso vivere e sconosciuto morire: anima compressa
quegli uomini, e ti fa chinar pensoso il capo, ci è una temperanza
matera al cor doglioso / ond'io vado pensoso, / di te blasmar la lingua
, timido in apparenza; in realtà pensoso di cose più profonde. palazzeschi, 156
esso? leopardi, n-14: tu pensoso in disparte il tutto miri; /
la vista mia, cavalcai quel giorno pensoso molto e accompagnato da molti sospiri.
8 (24): il giovane stava pensoso. vide passare per lo cammino gente
. petrarca, 35-1: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando a
. chiabrera, 78: io sorgea pensoso / di far cantando onore / a
gran conforto, a quale sta più pensoso. intelligenza, 127: il ponte stava
9 (52): e sospirando pensoso venia, / per non veder la gente
. it., ii-64: machiavelli, pensoso ed inquieto in mezzo a quel carnevale
, il cavalier de'cavalieri, / sostò pensoso avanti quel castello. / era fradicio
e rotto il ponticello. / entrò pensoso nella corte antica: / c'era tant'
aveva piacere, se non quando, pensoso, da sé solo, poteva andarsene
ne la vista mia, cavalcai quel giorno pensoso molto e accompagnato da molti sospiri.
il cavalier de'cavalieri, / sostò pensoso avanti quel castello. panzini, iii-311
sacchetti, 4-23: l'abate, pensoso, con gran malenconia tornò alla badìa
appariscano. carducci, 323: mi fe'pensoso di paura forte / il portamento suo
giorno fu. d'annunzio, ii-368: pensoso / già del vasto rogo / che
quelle conversazioni. pascoli, 33: sali pensoso la romita altura / ove ha il
mi sedetti colà su la fontana / pensoso di cessar dentro quell'acque / la speme
mi sedetti colà su la fontana / pensoso di cessar dentro quell'acque / la
e m'ha d'amore conquiso / vo pensoso nott'e dia, / per quella
del gesto con cui quell'eroe / pensoso reggeva la zona. baldini, i-166:
, agg. assorto nei pensieri, pensoso, pensieroso; meditabondo. leone
mi sedetti colà su la fontana / pensoso di cessar dentro quell'acque / la speme
nubi del medio evo: tra raggiante e pensoso contempla su la collina frondosa di quel
ricordava del passato tempo, molto stava pensoso. maestro alberto, 68: con ciò
, 51: fiovo si stava molto pensoso nella sua camera e avea scritta una lettera
era, più di paura della soprastante morte pensoso, che di speranza di futura salute
lui preme i capelli, l'abbraccia / pensoso, gli dice, che hai?
annunzio, ii-280: quell'eroe / pensoso reggeva la zona / a sostener la medaglia
marino, 5-16: perché muto veggioti e pensoso, / sia pensier, sia rispetto
son sì fatto d'una visione / pensoso, ch'i non so qual via mi
di piaggia in piaggia, / el dì pensoso, poi piango la notte. arrighetto
volto è più intento che non sia pensoso: è il muto coperchio delle inquietudini
il cavalier de'cavalieri, / sostò pensoso avanti quel ca stello.
! '. leopardi, n-15: tu pensoso in disparte il tutto miri; /
. latini, i-2539: così tuto pensoso / un giorno di nascoso / entrai in
; e sibilar le carte / d'empedocle pensoso; e al tallon sacro / euripide
tòsco. pascoli, 1497: entrò pensoso nella corte antica: / c'era
quel guerrer senza paura. / così pensoso, gionse a una riviera / de
chiuse la porta col catenaccio e restò pensoso e cupo tutto il pomeriggio a misurar
umidi e bassi, / e 'l cor pensoso. boccaccio, dee., 5-5 (
: il pesce prete dal tondo viso pensoso,... i gattucci avidi e
. petrarca, 35-1: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando
mi sedetti colà su la fontana / pensoso di cessar dentro quell'acque / la
13-ii-130: ciò che scrissi e dettai pensoso e lento, / di rea fortuna poi
gratta ne'capelli, / e sta pensoso e parla di segreto! d'azeglio,
petra più rigida s'intaglia, / pensoso ne la vista oggi sarei, / o
, suole per lo più, stando pensoso, masticare o biasciare, appunto come fanno
della destra sembrava il genio della malinconia pensoso su le miserie dell'umanità. imbriani
con le ciglie aggrottate, solo e pensoso vai di su e di giù, come
il lor tempo migliore: / tu pensoso in disparte il tutto miri. carducci,
come io so, l'adorno / pensoso in mio selvaggio ermo ricetto, / da
, i-1-208: lo speziai che lui pensoso e muto / starsene vede, non
): questa donna che andar mi fa pensoso / porta nel viso la vertù d'
venil fiore, / e 'n aspetto pensoso anima lieta, / raccolto ha 'n
mi sedetti colà su la fontana / pensoso di cessar dentro quell'acque / la speme
volto / splendon di gioia: sol pensoso e muto / stassi il re di loclin
più cara, / perché muta in pensoso atto mi guati, / e di
sire, / che mostri d'un pensoso arabo gli occhi, / cui doriese
87: cesare stando a la riva pensoso, / dipinto v'è, come
: io guardava la madre, guardava pensoso il fratello, /... /
fratello, /... / pensoso e dubitoso s'ancora ei spirassero l'aure
dalle aiuole d'un cor tardo e pensoso / educati dal tuo sguardo gentile. dossi
efficamente che si ristette su la porta pensoso. carducci, ii-19-288: certo la
ai maggior re l'orgoglio abbassa, / pensoso e tristo infra sospetto e speme /
muse. c. betteioni, vi-435: pensoso e tacito, lungo ermo lito /
quella femmina. manzoni, 323: pensoso, / non esultante, d'un
d'un bel faggio, / tutto pensoso. boccaccio, i-459: essendo allora il
crocetta, / vestir di sacco, andar pensoso e solo / e con una vitalba
una protezione la bontà del suo sguardo pensoso e fanciullesco. manzini, 12-70:
non aveva piacere, se non quando, pensoso, da se solo, poteva
di quel suo figliolo bruno ricciuto e pensoso fare un medico. -aprire,
tenebre nostre altrui fanno alba, / miro pensoso le crudeli stelle, / che m'
stette il savio re buona pezza tutto pensoso, e pensando a quel cacciar via i
rime, / che gentil cor udia pensoso, e lieto? / ov'è 'l
; e per quella iscu- rità diventa pensoso e malinconoso. marino, 2-46: ne
o parli o taccia; o sia pensoso, o lieto, / di grazia pito
d'annunzio, i-355: triste e pensoso, l'ombre cadendo, su '
il lor tempo migliore: / tu pensoso in disparte il tutto miri. carducci
: intanto giuliano veniva,... pensoso, raccolto, tanto che neanch'egli
). baruffaldi, i-108: mesto pensoso, e con la fronte arcigna,
del palagio a la quale tutto solitario e pensoso m'era appoggiato, un giovane d'
con amore. bottari, x-1103: fisamente pensoso,... cominciò tacito tra
mi sedetti colà su la fontana / pensoso di cessar dentro quell'acque / la speme
). pindemonte, 143: il pensoso / occhio non movi / dal frettoloso
fronti. baruffaldi, i-108: mesto, pensoso e con la fronte arcigna, /
veglio, t'inganna il tuo dolor. pensoso, / non esultante, d'un
: il pesce prete dal tondo viso pensoso,... i gattucci avidi e
che sa tutte le novità e pensoso e animoso. ama ridirle.
, che io vedo il signor amico pensoso, e quasi ch'è risoluto d'
? d'annunzio, i-355: triste e pensoso, l'ombre cadendo, su 'l
tedaldi, 11-6 (43): io pensoso più spesso addoloro, / che quel
cosa nuova è da speculatore e da pensoso, ma il godere la cosa trovata
pastura. prati, ii-43: del pensoso ielon nei penetrali / la pia consorte
misasi, 3-185: il vecchio ascoltava pensoso, come uomo cui incominci a balenare
giunto a piè delle mura, fermo sostette pensoso. d'annunzio, v-3-250: questo
imaginazione, avvenne uno dìe che sedendo io pensoso in alcuna parte ed io mi sentìo
135: tu stai tutto 'l giorno pensoso... con l'animo tanto
que'due capitani armati, l'uno il pensoso duca lorenzo..., l'
, / gli ultimi istanti a risguardar pensoso / del nobile nemico. mazza, iii-135
/ ne gli atti inchini e ne 'l pensoso volto / la gentil donna de 'l
grado il timido, il pavido, il pensoso, il delicato, l'inclinato,
al cor doglioso / ond'io vado pensoso, / di te blasmar la lingua s'
, 3-5-406: ricercai boscaglie, / pensoso imitator, segrete stanze, / incoronate
mesto i più giorni e solo, ognor pensoso, / alle speranze incredulo e al
: le pendea nel cuore / il dì pensoso delle nozze, quando / e pure
vallisneri, iii-5: sono stato lungamente pensoso,... me medesimo rampognando,
infra due. marino, 4-48: pensoso e tristo infra sospetto e speme /
. petrarca, i-3-24: quel sì pensoso è ulisse, affabile ombra, /
iniziativa specialmente di due giovani, il pensoso e forte sammarco, l'agile e
noi insembra / lo cor me 'n sta pensoso. gallo da pisa, 324:
passi / torbido muta e del doman pensoso, / pura letizia e miti sensi inspira
. petrarca, 35-3: solo e pensoso i più deserti campi i vo mesurando
, / giunsi sol cum amor, pensoso e tardo. guido delle colonne volgar.
avvolgermi m'hai visto, / solo e pensoso af passi incerti e lenti. botta
amori inumani, or della sorte / pensoso, porto in me quasi ogni vita
de la faticosa / vita, un pensoso sospirar quiete, / una soave volontà
odo delle colonne, 92: lo pensoso adastiamento / degiate, donna, allegrare
, ascanio lanciani », disse fumi pensoso, invitante. gadda conti, 1-145:
portici del suo palagio fabio solo e pensoso,... essendosi con vari pretesti
tratti meridionali in un viso slavato e pensoso. -successo travolgente di un'opera
. gozzi, i-21-236: qui vi è pensoso che un'oscura tomba / istrusse,
, e m'in- noltro solo, pensoso, perdendomi entro que'labirinti che formano
non li uscìa dal cuore, e pensoso fra sé immaginava come potesse la gatta
, / giunse sol cum amor, pensoso e tardo. cicerchia, 1-224: stette
e gire in altra parte, ohimè, pensoso: / lasso, perché la morte
758: giorno e notte son di ciò pensoso / e sì 'n travalglio eh'io
man la lira. carducci, 832: pensoso il padre, di caprine pelli /
odo delle colonne, 92: lo pensoso adastiamento / degiate, donna, allegrare
l'altr'ier per un cammino / pensoso de l'andar che mi sgradia / trovai
da la faticosa / vita, un pensoso sospirar quiete, / una soave volontà
colla destra vacillante, muto / esce e pensoso, e lentamente al campo / giugne
lente. petrarca, 35-2: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando
che ne vivo isconsolatamente, / e vo pensoso ne li miei desiri, / che
costante ed immobile,... tutto pensoso e quasi in tal modo sospeso,
ne vivo sconsolatamente, / e vo pensoso ne li miei desiri, / che son
, ascanio lanciani, » disse fumi pensoso, invitante, tuffandosi di tutta lingua nel
, 1-493: l'amante sta sempre pensoso... perch'egli à lu cuore
viso basso / e democrito andar tutto pensoso / per suo voler di lume e d'
i-614: faccia clero -me, che son pensoso / d'amor, che rend'ad
maggior creatura d'un caldo italiano dal pensoso ingegno. 25. più vivace
sacco delle semente a lungo, / tutto pensoso della seminatura / nei magri solchi,
. sacchetti, 4-22: l'abate, pensoso, con gran malenconia, tornò alla
i portici del suo palagio fabio solo e pensoso, essendosi con vari pretesti involato ad
; e tanto non si mostrava però né pensoso né maninconoso. guido da pisa,
, i... i solo e pensoso in una selva intrai. redi,
nell'anima; diventò cupo, solitario, pensoso. bernari, 4-92: l'ho
al dì d'oggi, sarai men pensoso e non sollecito di quello di domane.
ci è poco parte, ohimè, pensoso: / lasso, perché la morte non
anima; diventò cupo, solitario, pensoso. -riempire, pervadere.
e rosso e giallo, / sedea pensoso, tacito e soletto / sopra quel chiaro
cecchi, 5-204: il capo ufficio fischiettava pensoso; tamburellava con le dita sul coperchio
di qual petra più rigida si 'ntaglia / pensoso ne la vista oggi sarei, /
il suo pessimismo... lo fa pensoso della presente realtà, estraneo a tutte
al cor doglioso / ond'io vado pensoso, / di te blasmar la lingua
idee fisse, assillanti); pensieroso, pensoso; preoccupato. — anche: propenso
rivela uno stato d'animo assorto e pensoso, concentrato nella riflessione o, anche
, uno stato d'animo assorto e pensoso. tommaseo [s. v.
sé diffida, / sul consiglio miglior pensoso pende / ed al fin sempre nel
, uno stato d'animo assorto, pensoso, concentrato in pensieri profondi (un
t'ha cara; e sembri a me pensoso velo, / che, tutto chiuso
infinito, / nasce 'l dolce e pensoso fior de la melodia. nencioni,
malecarni, lxxx viii11- 22: scesi pensoso le mendiche scale / della dolente casa
cino, iii-127-3: omo smarruto che pensoso vai, / or ch'ài tu
fontana, / seder un cavalier forte e pensoso, / per passar forse l'ora
se ne viene colla sua compagnia tutto pensoso e tutto mescolato, perocché non potea
e dell'agricoltura, prima col volto pensoso e un velo sul capo, poi,
certa varietà d'amici, dell'amico pensoso come dell'amico allegro e burlone,
, 153-50: lo trovò stare malinconoso e pensoso, come se facesse mestiero di qualche
avendoti veduto qui in strada solo, pensoso, malinconico, sono venuta a te
giovanetto. sacchetti, 363: come pensoso in su un prato standomi / e
, x-1-112: con volto s'awiò pensoso e basso; / di ritroso fanciul tenendo
d'un bel faggio, / tutto pensoso; e rimirando intorno, / vidi assai
l'altr'ier per un cammino / pensoso de l'andar che mi sgradia, /
midolle e vene, / che, nel pensoso amor mentre s'infuse, / con
. petrarca, 35-2: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando
intra venire a me... che pensoso non abbia a misurare ad ogn'ora
térésah, 1-241: misurava coll'occhio pensoso la verde pianura / e la vittoria
quiete del bosco aveva alcun che di pensoso e di solenne. d'annunzio, iv-1-186
: spesso, quando fumo, rimango pensoso a vedere come quel fumo si stacca dal
al ciel conversi, / e già pensoso mi smarrivo a sera, / tra
. co le braccia candidissime abbraccia vulcano pensoso per le parole udite. egli immantenente
vista mia, cavalcai quel giorno, pensoso molto e accompagnato da molti sospiri.
, che era a fianco del re, pensoso forse di tanta famigliarità del re sabaudo
che era a fianco del re, pensoso forse di tanta famigliarità del re sabaudo
: mormoravasi delle donne, quando il pensoso disse: ma ci son pur de gli
mi sedetti colà su la fontana / pensoso di cessar dentro quell'acque / la speme
biancheria ». il capo ufficio fischiettava pensoso; tamburellava con le dita sul coperchio
al ciel conversi, / e già pensoso mi smarrivo a sera, /..
l. pascoli, i-181: mutolo e pensoso rimase pietro a queste nuove finezze e
bel nuovo sulla sponda d'esso tutto pensoso e mutolo. gozzi, 1-121: mentre
. latini, i-2540: così tuto pensoso / un giorno di nascoso / entrai
/ allegro vivo, e sto sempre pensoso, / libertà canto in uno stretto nodo
. g. gozzi, 3-5-373: pensoso in vista, come soglio, e dentro
qual petra più rigida si 'ntaglia / pensoso ne la vista oggi sarei.
lene de la faticosa / vita, un pensoso sospirar quiete, / una soave volontà
, propria di chi è in atteggiamento pensoso. onofri, 5: madre,
. = comp. da occhio e pensoso (v.). occhipietóso,
gire in altra parte, ohimè, pensoso. cavalca, 18-51: dicono molti
m. palmieri, 2-17-14: così pensoso in quella ombrata vista / alquanto soprastecti
tutte l'ore / lo meo core sta pensoso. compiuta donzella, xxxv-1-434: lo
vedere: / così m'andava timido e pensoso. lancia, iii-616: maculàro la
, 87: cesare 'stando a la riva pensoso, / dipinto v'è, come
. odo delle colonne, 92: lo pensoso adastia- mento / degiate, donna,
nel leggere i passati ultimi versi / restar pensoso e tutto rabuffato. g. gozzi
. petrarca, 35-2: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando
musicali del trecento, lxxxiv-226: così pensoso com'amor mi guida / per la verde
sue pedate e tornò verso il fiume pensoso dell'avvenuto. -stampare pedate: dare
fare ad altrui. 4. pensoso, riflessivo, meditativo; meditabondo.
confronti dell'azione. -anche: farsi pensoso, considerare seriamente le cose; fissare
e letter. che è di carattere pensoso, di indole meditativa; che opera
atto di meditare, che ha atteggiamento pensoso. -scherz. di animali (e anche
del principe. é. ant. pensoso; accorto, avveduto, saggio.
. letter. ant. pensieroso; pensoso. - anche sostant. g
: il cafro re, che tacito e pensoso / era stato con essi infino allora
costruiti. -propenso alla riflessione, pensoso, meditativo (anche con metonimia e
andato giù? = comp. di pensoso. pensosità, sf. espressione
trascorsa. = deriv. da pensoso. pensóso (ant. pensuso
aver ben gran tesauro e sempr 'esser pensoso. odo delle colonne, 91: certo
imsembra / lo cor me 'n sta pensoso. garibo, 662: per vui donna
tutte l'ore / lo meo core sta pensoso. giacomino pugliese, 187:
susa. latini, i-2539: così tuto pensoso / un giorno di nascoso / entrai
. novellino, vi-75: il giovane stava pensoso; vide passare per lo cammino gente
restanno. petrarca, 35-1: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando
, rinaldo, perché state voi così pensoso? non credete voi potere essere ristorato
dentro alla soglia. ariosto, 1-40: pensoso più d'un'ora a capo basso
.. contemplar, se non divien pensoso. n. franco, 7-129: il
per strada è anche usanza di chi è pensoso. tasso, 6-81: vennevi un
i più giorni e solo, ognor pensoso. [sostituito da] manzoni, pr
continuò a guardar nella valle ancor più pensoso]. carducci, iii-4-96: tu
v'è occhiata che impegni o lasci pensoso chi passa, più di quella che
giacciomi (ahi misero) in questo pensoso letto, né con altri che con amore
: questa donna che andar mi fa pensoso / porta nel viso la vertù d'amore
, 26-100: sanza udire e dir pensoso andai / lunga fiata rimirando lui,
cino, iii-127-1: omo smarruto che pensoso vai, / or ch'ài tu
misasi, 3-184: il vecchio ascoltava pensoso, come uomo cui incominci
ignorato. pascoli, 33: sali pensoso la romita altura / ove ha il
. soldati, i-220: taccio, pensoso. finché la francia avrà di questi cittadini
cosa nuova è da speculatore e da pensoso, ma il godere la cosa trovata è
: egli, raccoltosi in atto di pensoso e raccomandata a dio quell'anima, si
in sommo grado il timido, il pensoso, il delicato. -con riferimento
veggio che d'amare j era a torto pensoso. chiaro davanzati, xiii-10: non
io gisse, / esser con doglia pensoso, / che lo mio core ismarisse:
altr'ier per un cammino, / pensoso de l'andar che mi sgradia, /
già tanto noioso, / mi fan pensoso di paura forte. petrarca, 53-101
valier, eh italia tutta onora, / pensoso più d'altrui che di se stesso
mano al dì d'oggi, sarai men pensoso e men sollecito di quello di domane
di tutti quanti sta il mio cor pensoso / perché so ben che non posson
et ardo, / fuggon dinanzi al mio pensoso sguardo, / d'arme non già
che giorno e notte son di ciò pensoso. lapo gianni, xxxv11- 581:
consuma, ed altri, di suo ben pensoso, / del campo attende agli utili
, [l'inno] mi lasciò pensoso / di pensieri più forti e più
. chiabrera, 1-ii-19: io sorgea pensoso / di far cantando onore / a
/ mi sedetti colà sulla fontana / pensoso di cessar dentro quell'acque / la
. ber nari, 5-no: ancora pensoso se voltarsi in burrasca, come una tela
2-1-182: padre gentile, il cui pensoso aspetto / vi mostra degno di miglior
stett'egli alcuni minuti in quell'atteggiamento pensoso. l. gualdo, 1141:
e sorridente di rossini e il volto pensoso di brahms... sembra proprio
t'avviene / di notar, nel pensoso ozio fecondo / dei solin- ghi passeggi
natura, così profondo e fantastico e pensoso, come si trova ne'tedeschi.
non so già che sia / questo pensoso e presago diletto / ove l'ire
d'annunzio, i-509: d'un pensoso dolore / settembre il ciel riempie.
odo delle colonne, 92: lo pensoso adastiamento / degiate, donna, allegrare
maggior creatura d'un caldo italiano dal pensoso ingegno. -caratterizzato da profonda riflessività
mente spira / semplici brame, del pensoso bosco / uscir la vede, qual vergine
, sulla faccia di un bel monte pensoso. camerana, 7: nel cielo e
quiete del bosco aveva alcun che di pensoso e di solenne. marinetti, 2-1-
verdi degli alberi, e il mare pensoso, in fondo. -degno di riflessione
e uno spettacolo molto più serio e pensoso che non possa parere a primo tratto.
). tasso, 18-11: passa pensoso il ai, pensosa e mesta / la
. gobetti, ii-101: questo approfondimento pensoso resta... affidato scenicamente alla
attenuativo. pensuso, v. pensoso. pentàbraco, sm.
, / perché state fra voi così pensoso? foscolo, gr., i-196:
: e 'l frate sempre cheto e pensoso col capo basso. s. agostino volgar
piaggia / guidato d'amor, ne già pensoso, / caendo la sua amante aspra
più poteva. mauro, xxvi-1-185: pensoso in vista u dio degli orti stava
rime, / che gentil cor udia pensoso e lieto? / ove 'l favoleggiar d'
rivolti in una medesima parte, tutto pensoso e quasi in tal modo sospeso come
allora le rivolse uno sguardo pigro e pensoso. -svogliato, poco intenso o pressante
fiso. baruffaldi, i-108: mesto pensoso e con la fronte arcigna, / con
: io guardava la madre, guardava pensoso il fratello, / questo che or giace
ne l'erma solenne certosa; / pensoso e dubitoso s'ancora ei spirassero l'
gli orbi ferrati. carducci, iii-4-23: pensoso il padre, di caprine pelli /
qu'aver ben gran tesauro e sempr'esser pensoso. boine, ii-109: c'erano
in riva a questo fiume i'son pensoso: / corre mia vita e poca ora
de'poeti. chiabrera, 5-31: uomo pensoso io stimo che sia acconcio a poetare
.). sacchetti, 363: pensoso in su un prato standomi / e ne
il cavalier de'cavalieri, / sostò pensoso avanti quel castello. / era fradicio
e rotto il ponticello. / entrò pensoso nella corte antica: / c'era tant'
a rimirar quel bel tesoro / tutto pensoso un giorno i'mi sedea. leopardi,
. petrarca, 35-3: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando
portici del suo palagio fabio solo e pensoso. monti, 24-411: il veglio
non so già che sia / questo pensoso e presago diletto / ove l'ire e
dimoro / fra me medesmo lo giorno pensoso, / si tragge in vèr lo
di natura severe et inesorabile, sempre pensoso e non mai precipite, et spezialmente
. tomitano, 61: 'tutto pensoso ': parte per maraviglia dello stato
qual petra più rigida si 'ntaglia / pensoso ne la vista oggi sarei, / o
stato comandato, andando innanzi alla tenda pensoso dopo la battaglia, subitamente comandò al
cino, iii-117-4: sol però così pensoso voe, / tenendomi la man presso
: il pesce prete dal tondo viso pensoso, nella piega maligna delle labbra ricadenti.
e molto prezzata cosa, non istette pensoso e sollecito? -ambito.
va dentro a suo padiglione triste e pensoso e matto e si colca sopra suo
mesto i più giorni e solo, ognor pensoso, / alle speranze incredulo e al
mesto i più giorni e solo, ognor pensoso; / pronto, iracondo
chiabrera, 1-i-21: nella sembianza pareva pensoso, ma poi, usando con gli amici
i più giorni e solo, ognor pensoso, / alle speranze incredulo e al timore
principe uranio, parmi di vedervi forte pensoso: se ciò nasce dal dinanzi macchinatovi
e sacro giorno,... sto pensoso. capitoli della bagliva di galatina,
m'ha d'amore conquiso / vo pensoso nott'e dia, / per quella col
: io guardava la madre, guardava pensoso il fratello, / questo che or giace
or io vo, donne mie, pensoso e lieto: / pensoso, ed a
donne mie, pensoso e lieto: / pensoso, ed a ragion, ché più
alla riflessione, all'approfondimento interiore; pensoso, riflessivo (e implica, all'
. morelli, 39: perché stamane così pensoso e raccolto? ah, facilmente venite
, i-vm-58: in sé raccolto con pensoso ciglio / lo squadra aiace. cesari,
. cino, iii-127-3: omo smarruto che pensoso vai, / or ch'ài tu
passava e ripassava il viso attento e pensoso di osvaldo. gadda conti, 1-326
portici del suo palagio fabio solo e pensoso essendosi con vari pretesti involato ad ogni
17-233: tu ti stai tutto 'l giorno pensoso, ora a l'ombra di qualche
cadde di mano: rimase immobile, pensoso, con gli occhi foschi che a
la teneva alla bocca e stava tutto pensoso. 3. riprendere un motivo
non vile. carducci, iii-4-23: pensoso il padre, di caprine pelli /
barba al petto: assumere un atteggiamento pensoso (e ha valore scherz.).
quattro cavalli. carducci, iii-4-23: pensoso il padre, di caprine pelli /
mascheroni, 8-270: uomo nascosto, che pensoso stai / i dì passando in solitaria
indosso. -restare sopra di sé: pensoso, peiplesso. f. pona
riconoscenza agli studiosi restauratori, e di pensoso animo riverente verso gli antichi, i
.. per veder le genti morte / pensoso andavo pur retro ad sibilla. machiavelli
. passava e ripassava il viso attento e pensoso di osvaldo. = deriv.
l'altra volta. campofregoso, 1-20: pensoso posi a bocca il corno / e
per quella che 'l meo core / va pensoso infra la gente. laudario della comfiagnia
che ha indole tranquilla, pacata; pensoso; che considera attentamente ciò che vede,
., 26-101: sanza udire e dir pensoso andai / lunga fiata
un poco quivi a rimirare, / pensoso per la ripa se è aviato. caro
ciel rinfoscasi. mazza, iii-58: mentre pensoso io volgo il guardo, / rinfoscasi
stato un poco quivi a rimirare, / pensoso per la ripa se è aviato.
, / ripiange il tempo che d'altrui pensoso / era e di sé dimentico.
boccaccio, ii-227: il qual soletto rimase pensoso, / oltre modo dolente del partire
che giorno e notte son di ciò pensoso / e sì 'n travaglio ch'io non
commosso / gli ultimi istanti a risguardar pensoso / del nobile nemico. tommaseo, n-
passi / torbido muta e del aoman pensoso, / pura letizia e miti sensi
. mazza, i-74: padre, che pensoso in sé ristette. monti, x-2-350
deh, rinaldo, perché state voi così pensoso? non credete voi potere essere ristorato
egli se ne avvedesse, percioché stava pensoso, fu quasi per ritornarsene indietro;
: io guardava la madre, guardava pensoso il fratello, / questo che or giace
ne l'erma solenne certosa; / pensoso e dubitoso s'ancora ei spirassero l'
maravigliosi in me medesimo reputo, e sto pensoso. bembo, iii-113: rivolgendo ogni
rivolti in una medesima parte, tutto pensoso e quasi in tal modo sospeso, come
passava e ripassava il viso attento e pensoso di osvaldo. -menta romana
sacchetti, 31: quando d'amor pensoso era ed aceso, / in parte
[il vostro viso] fammi star pensoso / tant'è gioioso, fresco ed
più cara, / perché muta in pensoso atto mi guati / e di segrete
/ che del poema sacro / primamente pensoso / traesse il fianco dante, /
/ dacch'io salsi, signor, pensoso e lieto / sull'alta cima dell'
. passava e ripassava il viso attento e pensoso di osvaldo. -agata sanguigna
ne sta a sedere in atto di pensoso e savio. avisi del giapone,
. ottimo, i-144: virgilio come pensoso, turbato e sbaldanzito divenne. guicciardini
nuova, 35-1 (141): stava pensoso e con dolorosi pensamenti, tanto che
, 59 (94): istando così pensoso in quella notte, si prese ad
. petrarca, 35-5: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando
egli ha avuto un grugnito, solitario e pensoso. 3. sconnesso, sgangherato
marino, 1-5-16: perché muto veggioti e pensoso, / sia pensier, sia rispetto
ci rappresentò nel poemetto su la caccia pensoso e sdegnoso tariosto. -essere sul
: fingendomi / sopra di me star pensoso e fantastico / e tutto intento a
e scuro e per quella iscurità diventa pensoso e malinconoso. 4. il
, / vii di paura e di pietà pensoso, / destassi pauroso. s.
. novellino, vi-75: il giovane stava pensoso; vide passare per lo cammino gente
palagio a la quale tutto solitario e pensoso m'era appoggiato un giovane d'età matura
tenebre nostre altrui fanno alba, / miro pensoso le crudeli stelle, / che m'
, per mia fede, / andar pensoso e lacrimar sovente. -letter.
scossa la sepolcral nebbia dal crine / pensoso il padre mio m'apparve allora, /
nostre altrui fanno alba, / miro pensoso le crudeli stelle, / che m'hannofatto
suicidio. -che ha un atteggiamento pensoso, severo o preoccupato o anche un'
poveruomo -stava sulla porta di casa, pensoso ed inquieto. non aveva danaro non
v'è occhiata che impegni, o lasci pensoso chipassa, più di quella che sfreccia,
cavalcando l'altr'ier per uncammino, / pensoso de l'andar che mi sgradìa, /
sinvoltura. tutto solitario e pensoso m'era appoggiato, un giovane
manganelli, 17-115: un essere inutilmente pensoso e saputamente sillogistico. = voce dotta
rimembranze. praga, -66: già pensoso mi smarrivo a sera, / tra i
; / quivi smontato, troppo più pensoso / che stato fosse ancora, non sostenne
è occhiata che impegni, e lasci pensoso chi passa, più di quella che sfreccia
pascolando mi vado a passi lenti / pensoso via per questo solaretto / dove è 'l
iii-4-124: io guardava la madre, guardava pensoso il fratello, / questo che or
t'avviene / di notar, nel pensoso ozio fecondo / dei solinghi passeggi,.
. petrarca, 35-1: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando a
: sopra un cavai candido venia, / pensoso averde quel tomier onore, / tutto adobbato
costante ed immobile,... tutto pensoso e quasi in tal modo sospeso,
palagio, a la quale tutto solitario e pensoso m'era appoggiato, un giovane d'
a piè delle mura, fermo sostette pensoso. pascoli, 1152: dice dio
sottane letterarie mi ha reso malinconico e pensoso. -figur. protezione, tutela
, 4-20: se noi al duro e pensoso suo modo riguarderemo, troveremo senz'alcun
g. gherardi, 3-37: solo e pensoso in una chiusa valle / me 'n
ido, un po'grasso, muto e pensoso. 4. instradare, indirizzare
che faccia clero -me, che son pensoso / d'amor. abbracciavacca, xxxv-i-347
crespi, e sempre nella faccia malinconico e pensoso. palladio volgar., 4-23:
tempi del tuo amore tu eri meno pensoso e più spontaneo. ojetti, ii-3:
, con gli occhi a terra, tutto pensoso. ora si stancava, non sapendo
petrarca, 35-5: solo e pensoso i più deserti campi / vo me-
. saccenti, 1-1-49: stavo ancor pensoso / per trovare altro stillo, altra maniera
robusti gallicani e i solerti bagnaioli, il pensoso pastore delle nostre alpi e l'arguto
va dentro a suo padiglione triste e pensoso e matto e si colca sopra suo letto
delle altre, lodovico si è fermato pensoso. zanzara o cimice? montale,
di legno a scomparti / in cui pensoso suddivideva la paga? tarchetti, 6-i-320
piede / gli va spiando tacito e pensoso. loredano, 5-126: già tacita pensava
come gatto; non tapiro, ma forse pensoso come tapiro. -scherz. da
lassi, / giunsi sol cum amor, pensoso e tardo. landino, 39:
. petrarca, 35-2: solo e pensoso i più deserti campi / vo me-
, che l'italia tutta onora, / pensoso più d'altrui, che di se
cara, il villano ti coglie / pensoso al cader delle foglie. montale,
che faccia clero -me, che son pensoso / d'amor. abbracciavacca, xxix-32
tenebre nostre altrui fanno alba, / miro pensoso le crudeli stelle, / che m'
qu'aver ben gran tesauro e sempr'esser pensoso. mostacci, 152: come
capo volto a terra (in atteggiamento pensoso o come positura abituale o anche per
in sommo grado il timido, il pensoso, il delicato, l'inclinato, lo
: 7 così m'andava timido e pensoso. idem, par., 17-118:
lontano egualmente. fagiuoli, x-155: stommene pensoso / come vedi, e timoroso,
, 5-277: mio padre si è fatto pensoso e na incominciato a tormentare con una
sopra un cavai candido venia, / pensoso aver de quel tomier onore, /
mezzo squadrone. / va e va pensoso: dietro / treppiare ode la pesta /
, aveva preso un atteggiamento tristo e pensoso. -lamentoso (il verso di
: così dicendo tornasi al castello / pensoso, anzi turbato nel pensiero. tasso,
la favella, / e star lontan pensoso tutavia. marco polo volgar., 3-47
co le braccia candidissime, abbraccia vulcano pensoso per le parole udite. egli immantenente
, / giunsi sol cum amor, pensoso e tardo. boccaccio, vii-246: in
veggio che d'amare / era a torto pensoso. fra giordano, 148: viddono
del superbo sole / era, e pensoso il verno aere ammirava / ma più seduto
, 8-270: uomo, nascosto, che pensoso stai / i dì passando in solitaria
. petrarca, 35-4: solo e pensoso i piu deserti campi / vo me-
i più giorni e solo, ognor pensoso, / alle speranze incredulo e al
/ ond'ei gran tempo negreg- giò pensoso. baruffaldi, i-163: così ne scrivono
lieto del superbo sole / era, e pensoso il verno aere ammirava: / ma
lene de la faticosa / vita, un pensoso sospirar quiete, / una soave volontà
». bernari, 5-1 io: ancora pensoso se voltarsi in burrasca, come una
lieto del superbo sole / era, e pensoso il verno aere ammirava: / ma
tutto ciò sia raccontato nel solito verso pensoso ed escavatare di eliot, si comprende quanto
: fu di sua specie il conte assai pensoso, / filosofo morale, e filotopo
se dio vuole, siamo lontani dall'umorismo pensoso, dalla satira amara, dal ciabattismo
. aspirare. batacchi, ii-68: pensoso, egli si tien le mani al viso
praz, 5-i-107: frederick watts, il pensoso pittore preraffaellitteggiante che dipinse l'amore che