, / più lo vedea smaniante e pensieroso. prati, i-m: senti diletta
di un piccolo cavallo baio legnoso e pensieroso,... ho viaggiato mezza
impiccati e non li malediceva, ma restava pensieroso, perplesso, era segnalato, seguito
riprendere assegnazione al deposito. ma è pensieroso... è alla sua terza entrata
occhi e la bocca di traverso, pensieroso. nieri, 87: quei due vecchietti
saba, 9: spesso tu sedevi pensieroso / al cembalo sonoro; / ed
un serio contegno e concentrandosi poi con un pensieroso riflesso, stretto nelle spalle ed arcato
.: aspetto torvo, cruccioso, pensieroso, grave (o anche arrogantemente presuntuoso
. assorto nei pensieri, pensoso, pensieroso; meditabondo. leone ebreo,
in corpo di scienza. 2. pensieroso, meditabondo, cogitabondo. piovano arlotto
(coitóso), agg. ant. pensieroso, cogitabondo. guittone,
un colosso sempre famelico mi ascoltava pensieroso. e. cecchi, 6-76:
serio contegno e concentrandosi poi con un pensieroso riflesso, stretto nelle spalle ed arcato
l'innominato tutto raccolto in sé, pensieroso, impaziente..., e il
16- ix-357: la melancolia dell'animo pensieroso ed afflitto accrescerà sempre le cagioni de'
5. ant. meditabondo, pensieroso. vasari, ii-134: fra costoro
. ant. preoccupato, crucciato; pensieroso. guittone, xxiv-48: visto
[cuintoróso), agg. ant. pensieroso. bonvesin da la riva,
preoccupazioni (e se ne arrovella); pensieroso, tormentato, accigliato, taciturno,
): poi, divenuto serio e pensieroso, riprese: « san carlo non si
saba, 9: spesso tu sedevi pensieroso / al cembalo sonoro; / ed io
-stare in estasi: essere assorto, pensieroso. piovano arlotto, 62: piovano
uomo tacque un momento e si fece pensieroso: la bocca un po'storta per la
: era per natura più taciturno e pensieroso, che non sogliono essere i giovanetti,
volta, / grave sen'andav'egli e pensieroso. -alterigia, altezzosità.
che l'amelia, vedendolo stordito e pensieroso, credette ad un tratto di dovere
riassuntivo. 7. contemplativo; pensieroso, grave, riflessivo (e vi
mai giorno in viso: essere abitualmente pensieroso e accigliato. crusca [s.
figuratamente di chi è abitualmente triste e pensieroso. -non veder giorno in una
grattatina. collodi, 76: diventò pensieroso e, dimenticando le regole del galateo
stento. 12. triste, pensieroso, addolorato. -anche con uso avverb
, devono adomare un volto grave e pensieroso. de roberto, 10-51: ella troverà
106): stette egli immobile e pensieroso, qualche tempo, a contemplar quella
una colonna ed il mento al braccio: pensieroso, immoto, con alito sospeso.
, devono adomare un volto grave e pensieroso. d'annunzio, iv-1-147: coglieva
: s'assise cubellione... e pensieroso portossi a ruminare con una coscia incawallata
e intascato questo, uscii pallido e pensieroso da quella stanza. de marchi,
piena. de amicis, xii-319: rimasi pensieroso davanti a quella visione comica d'un
[caffè], 282: successe un pensieroso e tristo silenzio al furore della lingua
anche in idee fisse, assillanti); pensieroso, pensoso; preoccupato. — anche
lupis, 3-204: lui, stupido e pensieroso, non pensava che alle follie passate
colonna ed il mento al braccio: pensieroso, immoto, con alito sospeso. manzoni
dall'atteggiamento, dall'aspetto dimesso, pensieroso, cupo, scontroso; che è afflitto
], che nella mattina avevano lasciato pensieroso ed afflitto, li accolse con arzilla serenità
passando il nostro don abbondio che stava tutto pensieroso e come ingrugnato, pensò il buon
altra materia; grandi, di un negrore pensieroso che li faceva gemelli degli occhi.
. tarchetti, 6-1-127: mi atteggiava pensieroso tra i nestori del nostro villaggio.
. frugoni, i-15-140: in un contegno pensieroso e tetro / va per le chiese
, 10-193: io stesso mi sono fermato pensieroso davanti ai veri o presunti canzonieri costruiti
pensatori di edifizi. 3. pensieroso, di indole meditativa; predisposto alla
pensierato, agg. letter. ant. pensieroso; pensoso. - anche sostant.
stento. = comp. di pensieroso. pensierosità, sf. atteggiamento pensieroso
pensieroso. pensierosità, sf. atteggiamento pensieroso; tendenza a stare pensieroso.
. atteggiamento pensieroso; tendenza a stare pensieroso. orioni, x-5-319: sempre sola
/ grave sen'an- dav'egli e pensieroso. f. f. frugoni, 1-496
dei forestieri, che stava accigliato e pensieroso. de amicis, i-298: i soldati
iv-2-571: vi veggo un poco pallido e pensieroso. ecco una bella sera di trionfo
conti, 63: giace la dea su pensieroso letto. -con uso avverb.:
sul morso della briglia dell'asino; mirò pensieroso all'apparecchio ch'egli avea fatto e
saba, 9: spesso tu sedevi pensieroso / al cembalo sonoro. pavese,
10-193: io stesso mi sono fermato pensieroso davanti ai veri o presunti canzonieri costruiti
p. virgilio marone, giovinetto impacciato e pensieroso, veniva a roma, al porto
animali. pindemonte, ii-35: o pensieroso augel [il gufo], di ria
: su l'arca, ai piedi del pensieroso, con in tutte le membra la
letter. assorto nei propri pensieri; pensieroso, cogitabondo. giacomo da lentini,
pènso2, agg. ant. pensieroso, cogitabondo. p. foglietta
immerso in profonde riflessioni o meditazioni; pensieroso, cogitabondo, meditabondo.
a guardar nella valle, ancor più pensieroso. [ediz. 1827 (369)
: su l'arca, ai piedi del pensieroso, con in tutte le membra la
il viso in atteggia mento pensieroso, riflessivo. dante, inf
193: io stesso mi sono fermato pensieroso davanti ai veri o presunti canzonieri costruiti
, rabbrividevole, che fissa dall'alto, pensieroso e dolce, il panorama di gerusalemme
l'innominato tutto raccolto in sé, pensieroso, impaziente che venisse il momento d'
tutto, e poi si racquetava, pensieroso, e s'annoiava e s'addormiva.
, 2-209: un uomo tardo e pensieroso, con una borsa sotto il braccio
a tennis per dedicarmi un rapido sorriso pensieroso, rassicurante. rassicurare (rasicurare
i folti baffi, se li ravviò pensieroso. -districare (il piumaggio arruffato
rimpensierisco, ti rimpensierisci). diventare pensieroso e preoccupato. capuana, 14-129:
. nieri, 371: restò lì pensieroso [il bambino] un pezzo,
destino! pindemonte, 11-3$: o pensieroso augel [il gufo], di ria
mente fatti o persone; che sta pensieroso. l. benci, 100
stava su la festa / taciturno e pensieroso. cesarotti, 1-xxxvi-289: poppea conserva.
riprendere assegnazione al deposito. ma è pensieroso. riscarpettare, tr. (
assorto, meditabondo; restare sospeso, pensieroso, in dubbio. a. pucci
la cui particolare evidenza indicherebbe un temperamento pensieroso e malinconico. citolini, 274:
amori, andarsene col capo chino e pensieroso fuor di chiesa e, presa la via
quegl'impiccatie non li malediceva, ma restava pensieroso, perplesso, era segnalato, seguito
spensierati soleva segnalarsi qualche giovinetto malinconico e pensieroso. gadda conti, 1-144: il murat
o uno stato d'animo assorto e pensieroso (e talvolta, nel testo scritto
/ e sulle spire è sorto strello pensieroso... /... /
ritratto nell'istessa scatto- la, e pensieroso va sofisticando un risentimento eguale alla tementà
, sovrappensiero; con atteggiamento raccolto e pensieroso. boccaccio, dee., 2-9
che è immerso nei propri pensieri; pensieroso, distratto. canoniero, 107:
« la vela.. », disse pensieroso. « sono due: una sopra e
di spada, / che sta in atto pensieroso, / neghittoso, / e non
dagli amori, andarsene col capo chino e pensieroso fuor di chiesa. alfieri, i-115
jahier, 104: lento e pensieroso salgo la viottola cercando i segni dei
/ grave se n'andav'egli e pensieroso. foscolo, vi-433: più s'infocano
di sé, sopra sé. assorto, pensieroso, immerso in riflessioni o, anche
: s'assise cubellione... e pensieroso por- tossi a ruminare con una coscia
nuovo amor mi diè, / taciturno e pensieroso / lunghi dì restar mi fe.
agg. ant. che è costantemente pensieroso, preoccupato, turbato; che non
triviale manto ricercava solitarie vie tacito e pensieroso, quando poi conobbi il desiderio di
10-193: io stesso mi sono fermato pensieroso davanti ai veri o presunti canzonieri costruiti
più verdeggiava il pascolo, / m'assisi pensieroso / col fido veltro a'piè.
più verdeggiava il pascolo, / m'assisi pensieroso / col fido veltro a'piè.
. d'annunzio, iv-2-18: restò pensieroso per tutta la via. -con
baccalà alla vicentina, rimase un attimo pensieroso e rispose: « per me,
sedersi sul giaciglio, piegò la testa pensieroso. 3. spazio che interrompe