, quale era venuto definendosi soprattutto nel pensiero di w. james (1842-1910)
3. malvagità o peccaminosità di un pensiero. solaro della margarita, 121:
4. in senso concreto: proposito, pensiero malvagio. esopo volgar., 6-125
negligente. -disonesto, impuro (un pensiero). s. bernardo volgar.
, contro marx, moralità, fantasia e pensiero. e. ceccni, 13-19:
non fosse altro che il prodotto del pensiero irlandese prebellico. b. croce,
scritte da una fragile penna, con un pensiero remissivo e severo. 2
alieno in se stesso da questo nuovo pensiero, onde... disse che non
sarà utilissimo a formare nettamente nel tuo pensiero le osservazioni che farai sugli scrittori.
, / e di serenità l'alto pensiero. faldella, i-3-116: michel de bour-
concepito fulmi neamente (un pensiero). albertazzi, 860: a
scender precipite dal cielo, e ricorrono col pensiero al lucifero d'un tempo, la
lavinia, furono di tal qualità che 'l pensiero medesimo non ha capacità per comprenderle.
credettono altri questo essere stato un nuovo pensiero nato per timore che 'l re..
che contro di lui non v'era pensiero imaginabile. biffi, xviii-3-401: questi
a quel quadro. oppure.. un pensiero di fuga cominciò a precisarsi nella mente
cipò [cortés] loro il suo pensiero, senza metter in dubbio la sua
sbarbaro che in ogni suo atto e pensiero è 'vero per sempre 'e
precoltura, sf. letter. sistema di pensiero che costituisce il sostrato da cui si
concepire). ant. formulare un pensiero, un'opinione o un giudizio con
ma non ho preconcetto un poco di pensiero che non sia pari a quella del
, serbarsi tranquillo e pacato col suo pensiero preconcetto f f innanzi
, considerata come antesignana e rigeneratrice del pensiero sociale, finirebbe col condurci la teoria
... andare col pensiero o con l'immaginazione al futuro.
precorso gli occhi, passato almeno col pensiero dove non avevano potuto penetrare gli sguardi
, 2-36: già precorso è dal vostro pensiero il mio dire. stampa periodica
. 11. prevedere con il pensiero o con l'immagi- nazione un fatto
schiera degli altri la lingua precorre il pensiero a guisa di veltro. guerrazzi,
filosofia, che riguarda la fase del pensiero di kant anteriore al criticismo, cioè
(1866-1952) o al predominio del suo pensiero. cardarelli, 1001: il
una tecnica, di un movimento di pensiero, di uno stile, di un
della veglia. -soggezione all'autorità del pensiero di altri. galileo, 3-1-126:
le vostre feste. cominciatele con un pensiero di gratitudine per gli enti locale che
e, in partic., del pensiero di s. agostino. bonaiuti
striettissimamente voglia sopra di ciò far bon pensiero, et agratandoli el partito, secondo me
un paesuccio; e non me ne do pensiero al mondo; quel che vien viene
dei vari indirizzi nei diversi tempi del pensiero occidentale), che è proprio, che
questa, in tutta la logica del pensiero occidentale; nella logica contemporanea, essendo
rimettendoci in marcia, si fremeva al pensiero del prossimo tempio o pretorio o ninfeo,
, sincero; spontaneo, schietto (un pensiero, un sentimento, una qualità personale
che provava nel fermare sopra di esse il pensiero era tutt'altro che pretta e tranquilla
i-1-343: monsignor di vafrin lodò il pensiero, / che seppe con bugia
ghislanzoni, 17- 11: suo primo pensiero, entrando nella carrozza, era stato
altro che i governi tristi dànno al pensiero? tarchetti, 6-i-372: è da deplorarsi
previsto per il futuro (e il pensiero che formula tale convincimento o la frase
... ha avuto il gentil pensiero di portarmi questa preziosità un amico professore
cose d'arte che un giorno furono il pensiero, le cure e l'ambizione de'
in via / per ispassare e cessare il pensiero. poliziano, 1-583: non so
reggiungere una filosofia definitiva che liberava il pensiero dalla prigione, sempre meno stretta ma
. bartoli, 4-3-189: gii venne in pensiero d'ordinare una prigioncèlla angustissima, in
sopraffare da un sentimento, da un pensiero, da uno stato d'animo,
reagire; che è assorto in un pensiero fisso, esclusivo; che è incapace
gitta via da sé anche qualche cattivo pensiero. giannini-nieri, s 1: 'prillare
d'andame a milano, un altro pensiero meno funesto per me e consolante per
primalità, sf. filos. nel pensiero metafisico di t. campanella
, pur negando con l'effettivo loro pensiero il primato delrastratta vita
-primato della ragion pratica: nel pensiero kantiano, prevalenza dell'interesse pratico su
un movimento, di una corrente di pensiero, ecc. b. croce,
malagevole... tener fermo il pensiero che la poesia s'identifichi con la forma
sono per sé necessarie ad ogni atto di pensiero, non sono essenziali subiettivamente, non
turbato il sonno o tolto / il pensiero di tornarsene in levante: / ma
d'animo improvviso e spontaneo, un pensiero, un impulso irriflesso). dante
assicurare i signori di loreno fu il primo pensiero. relazione dell'impero ottomano, lii-12-460
seconda maniera, ed il disegno un pensiero del dipinto, ossia un primo schizzo o
, iniziale, giovanile dell'evoluzione del pensiero politico, del percorso artistico o letterario
non verificabili. gioberti, 4-1-173: il pensiero primo come primo si conosce necessariamente e
essendo la scienza della prima attività del pensiero, si può chiamare 'protologia.
, / e poi, dopo 'l pensiero, / non siate menzoniero.
mazzini, 75-139: l'inviolabilità del pensiero è madre della libertà; sua primogenita
di perseguirlo fino alle facuità primordiali del pensiero e del sentimento. barilli, i-18
fondamento di un'istituzione, di un pensiero, di un valore spirituale).
e oggetto, non allontano però il pensiero da la sua gloria e riputazione. de
ubidiamo come maggiore, nel quale ogni pensiero stea di doversi a lietamente vivere disporre
perpetuamente rimanere. prese... pensiero di collegarsi co'potentissimi di grecia e
arezzo. -iniziare un movimento di pensiero. s. bernardino da siena,
commodità del porto, senza che vi sii pensiero di proseguirle. temanza, 211:
i-194: ciò che di essenziale è nel pensiero di dante riguardo alla ragion pratica,
-principio repubblicano, principio monarchico: nel pensiero politico libertario dei secoli xviii e xix
stesso complesso di valori etico-politici che tale pensiero legava indissolubilmente a ciascuna di tali due
chiamarsi non quelli che gittano sulla carta un pensiero o una conghiettura, ma quelli che
, dewanimale rispetto all uomo: nel pensiero scolastico, indica la necessità di antecedenza
toma al sentiero, / figlio, cangia pensiero. m. c. bentiviglio
o concezione o attività creativa o di pensiero che esamina e analizza il reale storico-esistenziale
attraverso questo prisma dalle infinite facce del pensiero, lo stesso sentimento che lo anima e
o di un ideale o di un pensiero o di un'esperienza. ascoli,
diviene di necessità fisica il deporre il pensiero delle ordinazioni e privarsi dei mezzi indispensabili
esclusivo. carducci, iii-5-316: il pensiero non ha privativa né è privilegio d'un
, è una mala volontà, un mal pensiero, una mala vita: ma,
l'unione. a questo tendeva con il pensiero il povero aristotele, ponendo la privazione
', io... ebbi pensiero di rinovarlo. tasso, ii-127: io
7 (120): tra il primo pensiero d'una impresa terribile e l'esecuzione
la mente o con la penna del pensiero. p. della valle, 3-255:
sostentabile. pallavicino, 10-i-118: il pensiero di vostra reverenza intorno al portar qualche
; nella storia moderna è riferito al pensiero di montaigne e di hume e anche
l'avvenire. soldati, 2-315: il pensiero della delusione possibile aumentava, per contrasto
: problema è ogni ostacolo che il pensiero deve superare per procedere oltre in quello
6-196: più antonio ci si consumava col pensiero più laide risultava un problema disperato.
filos. tendenza di alcune correnti del pensiero filosofico contemporaneo a considerare la vita alla
o 'problematicismo ': corrente del pensiero contemporaneo, caratterizzata dalla sua posizione antimetafisica
problematismo 'o 'problematicismo corrente del pensiero contemporaneo, caratterizzata dalla sua posizione antimetafisica
chi follemente si procaccia / e chi pensiero mette in suo da- naggio. fra
camillo? marini, i-91: molto sopra pensiero, o cavalieri di cupido, io
. -travagliato dal dubbio (il pensiero). tasso, n-iii-578: vedete
quante immondezze capitassero in cielo, ogni pensiero, ogni parola, ogni opera processava,
un candido e genuino e semplice intento e pensiero religioso, la movenza del loro processionale
mi andasse male., odio il pensiero di finir male a casa mia. poi
molte pioggie alcuni giorni, ho mutato pensiero, cioè di non andar per ora
si unifica e identifica con la logicità del pensiero. michelstaedter, 652: c'è
di purificazione che avviene negli uomini di pensiero. arbasmo, 19-97: che il
stoltizia comune procreata da la vaghezza del pensiero, la quale si compiace ne le
un abbate secolare... senza pensiero alcuno di religione attendeva solo a proccurare
aprire di finestra. -concepire un pensiero. cavalca, n-6: i pensieri
b. croce, i-4-194: il pensiero antico aveva lasciato all'orlo del suo
trasportar e talmente in signoria di questo pensiero così prodigioso si diede che si pensò
ad alzare, ma necessariamente alza il pensiero umano a riconoscere un ente superiore,
, potente, universale, come il pensiero che le dettò. -dettato (un'
, per rimuover la repubblica da ogni pensiero di pacificarsi co 'l turco, furono con
stagione artistica, di un movimento di pensiero, di una moda stilistica o anche
. -destare un'idea, un pensiero. lucchesini, 204: un fulmine
riferito alla divinità in determinati ambiti di pensiero, d'intervenire provvidenzialmente nella natura preordinandola
e uno stomaco scienza delle determinazioni pure del pensiero, che si così poco distinguenti e
nutrirsi e ve, nel dinamismo complessivo del pensiero in cui si muovivere, quel santo
delfico, iii-617: aggiungerò anche un mio pensiero, cioè di non dover multiplicare le
iniziatore e produttore, dalla circolazione æl pensiero europeo e cominciava ad aprirsi passivamente alle
aprirsi passivamente alle forme più popolari del pensiero straniero. -che, più o meno
elaborazione di strutture complesse e sistematiche di pensiero. -anche: il modo secondo cui
promuovere mercé la volontà l'opera del pensiero e altro sostituire la volontà all'opera
altro sostituire la volontà all'opera del pensiero. gentile, 2-ii-39: anche nel
richiede tanto tempo e tanto sciupo di pensiero che, in moltissimi casi, pare opportuno
gioia, con un sorriso, con un pensiero indifferenti. mazzini, 92-180: la
frainteso e profanato nell'espressione del suo pensiero, scelse il silenzio. =
, un importuno / richiamo il bel pensiero in fuga han messo. / ora lo
bartoli, 2-3-4: grande anco era il pensiero in che ragionevolmente poneva il diverso proferir
menti, alla ferma adesione a correnti di pensiero o fede, di una qualità o
anche, segue un particolare indirizzo di pensiero e un metodo di ricerca o pratica
francese e a quel tipo francese di pensiero rappresentati dai moralisti che ai profeti metafisici
implicita. nievo, 116: mio pensiero è che la fortuna nostra sia scritta
premesse logiche, sviluppi storici o del pensiero. b. croce, i-2-313:
argomento, dove dice: « nel mio pensiero s'accenderà il fuoco », è
più che avevo anch'io lo stesso tuo pensiero: profilare la figura del povero ugo
e cura formale, senza approfondimento del pensiero, del sentimento o della passione (
di qualche nuova tinta o lineatura il pensiero, il quale vorrebbe essere non pure
alla bellezza della forma senza approfondire il pensiero o esprimere alti sentimenti. p.
6-i-418: in questo oceano infinito del pensiero chi ne afferra [della saggezza]
profittano. deledda, iii-421: il suo pensiero adesso era affermato solo dal progetto di
, i-103: a volere che il pensiero della morte riescati profittevole, bisogna che
delle palpebre, del velo d'un pensiero sul volto. -in modo carico e
ii-vn-12: più non potea questo novo pensiero d'amore inducere la mia mente a
del nostro parlare, lo quale per lo pensiero è vinto, sì che seguire lui
a pieno, massimamente là dove lo pensiero nasce da amore, perché quivi l'anima
sforzo di comprensione di un'opera di pensiero o di letteratura; penetrare, indagare
. -dottrina, idea, concetto, pensiero complesso, molto profondo, di non
mondo. -che suggerisce il pensiero di spazi infiniti, di distanze incolmabili
comparve in iscena e si pose in pensiero di aspirare al comando. nievo, 724
, xviii-3-505: tal volta viene in pensiero di un uomo limitato ciò che fugge
e assorbe interamente una persona (un pensiero, una meditazione, una riflessione).
allora il cardinale tutto fisso in profondo pensiero, senza distrarsi però dall'attenzione al
[s. v.]: 'pensiero profondo ': il pensiero in cui
: 'pensiero profondo ': il pensiero in cui l'uomo è quasi 27
a uno a uno i gradini del pensiero, ci trasporta nell'abisso della verità.
della verità. -imperscrutabile (il pensiero, il giudizio, la giustizia di
-ricco di valori estetici o di pensiero (un'opera letteraria, uno scritto
zoologia. -che ha ricchezza di pensiero (uno scrittore). de sanctis
diciamo profondo uno scrittore quando in un pensiero ne comprende molti e molti altri.
-essere profondi nel cuore: celare il proprio pensiero, i propri sentimenti. bibbia
clero / gabelle e decime / sopra il pensiero. zendrini, iii-196: quando stanco
e mi detta più alteri inni il pensiero. / ma e dove or io vi
progetto di pubblico. -filos. nel pensiero esistenzialista, l'aspettazione e la tensione
l'importanza che ha la tecnica del pensiero nella costruzione dei programmi didattici. g
la parola è mezzo di rappresentare il pensiero, ma pochi si accorgono che la
, l'abbondanza e l'economia del pensiero sono effetti della parola. oriani, x-6-66
lo storico ha il compito di fissare il pensiero di questi due termini della lotta.
orazione. gentile, 3-70: nel pensiero son da distinguere tre momenti, non
la loro sintetica unità, ossia appunto il pensiero. primo, coscienza di sé.
27-91: che nel suo intrinseco quel pensiero fosse progressivo e altresì rivoluzionario, veniva
nazionalità..., di combattere il pensiero..., di opprimer la
troppo alto e volersi cacciar talora col pensiero sopra cose dove l'intelletto non arriva
divieto mi proibì. -distogliere da un pensiero, da una meditazione. imitazione di
dittatura politica ed ecclesiastica raddensa intorno al pensiero, innalzarsi per forza di volontà fin
6. figur. trasferire con intensità un pensiero, un sentimento, un desiderio al
, i- ^ aq: oh, il pensiero che un dì possa giungere in cui
bacchettone, / che per un suo pensiero eterno e fisso / d'aver prole,
controversie puramente politiche, senza vincolo col pensiero religioso,... fraintende l'
casta!.. aguzzini del libero pensiero proletario! soffici, v-1-265: poi basta
: la noiosa prolissità stempra ogni forza del pensiero. manzoni, pr. sp.
, prolisso, fiacco, falso nel pensiero e nell'espressione. butti, 269
che sete lungo, prolisso, senza pensiero et irresoluto nei negozi che avete tra le
a diverse opere... il medesimo pensiero spiega sulpizio, ragionando del prologo commune
(con esagerazioni) di alcune forme del pensiero medievale. -lavoro straordinario, svolto
(di un'azione, di un pensiero). rosmini, xxv-457: l'
erano tutte prolusioni che prevenivano nel mio pensiero la morte. 3. dimin.
figur. derivare, avere origine (un pensiero, un'immagine mentale, ecc.
e bianca, che promanava dal mio pensiero. 3. tr. diffondere,
un gruppo, in una scuola di pensiero. soffici, v-1-568: se uno
contro la buona usanza, cesare non aveva pensiero a questo, perché credeva ogni cosa
aura notturna. -suscitato (un pensiero). piovene, 15-81: l'
. balbo, 5-10: il pensiero e l'indipendenza è fuor di paragone
pronòia, sf. filos. secondo il pensiero stoico, la
, 3-214: dolse al viceré il pensiero dell'ambasceria e molto più gli rincrebbe
più presto comprendere con lo astratto del pensiero che esprime con il pronto de la
a voi più fervido nelle vene; il pensiero v'è dato più pronto e spontaneo
un desiderio, un sentimento, un pensiero, un'intenzione). dante,
re... aperse finalmente il suo pensiero e pronunziò che il testamento si accettasse
. nettamente caratterizzato (un movimento di pensiero). de sanctis, ii-n-155:
zione di una corrente di pensiero. gioberti, 4-1-600: l'egelismo
spaventosa, velocissima, catastrofica propagazione del pensiero nell'etere: altro che telegrafo marconi
d'un'altra civiltà. -frutto del pensiero, della creazione artistica, letteraria.
un sentimento, una sensazione, un pensiero riposto). boccalini, i-237:
propalami cotesto tuo noviter nella mente conceputo pensiero, ché dirò poi in che sentenza io
]: così tra loro fornirono loro pensiero; ma la fama, che tosto corre
loro cittadini coppe ideali, ferventi di pensiero generoso,... anch'io fui
fusse in tutto fornita, e aveva ella pensiero del mangiar de'segatori.
d'italia e una storia letteraria del suo pensiero, non so. -che
-sostant. segneri, i-675: al pensiero appartiene l'esaminarsi del malfatto, il
, imitando, la cosa, il pensiero, l'azione che rende...
giustezza della sua grammatica, e del pensiero, dal tono della voce, da
brunelleschi, 304: fece [brunelleschi] pensiero di ritrovare 'l modo de'murari eccellenti
la prima esperienza dell'argentovivo, ebbe anche pensiero di rinchiudere nello spazio voto diversi animali
proferisce; manifestazione verbale o scritta del pensiero, affermazione, asserzione; concetto o
varietà delle forme linguistiche in cui il pensiero può venire espresso; connessione di parole
bene il mio viso non rispondeva al pensiero, e la mia bellezza fu cagione
proposta in modo che quello depose il pensiero, e si rivolse altrove. d'annunzio
, 5-469: ben è vero che 'l pensiero hae altre pro- prietadi in se medesimo
, 189: le leggi stabiliscono che il pensiero è una proprietà come un'altra,
. idem, xv-352: riunisco col pensiero tutte le circostanze della mia vita,
proprincìpio, sm. filos. nel pensiero di t. campanella, ciascuna delle
oh, come sarebbe scempio il mio pensiero, se io, vii femminella e
orto. firenzuola, 263: nacque un pensiero che, dove fra le riposte ombre
non entri nell'animo degli americani il pensiero che, distrutto una volta il propugnacolo
religione, della quale, posposto ogni altro pensiero, si dimostravano soli propugnatori. alfieri
non e santo, in italia, il pensiero? non prorompe dal conflitto delle opinioni
e lo stromento di tal facoltà collettiva di pensiero e di lavoro. grafi, 5-70
labbro e quella che si annida nel pensiero e posa segreta nel cuore. ascoli,
, l'espressione che è segno di pensiero (prosa) e l'espressione che è
: la pratica, il metodo, il pensiero che sta alla base di tale parte
gente di prosa chiamerà sogno quel santo pensiero; eppur que'sogni sono un profumo che
dritto camino suo ad ogni mio più vivo pensiero. tansillo, 1-306: il capriccio
de sanctis, 12-67: ti dài troppo pensiero, caro villari, delle critiche de'
non molto di servirla, che fo pensiero di calculare per le tavole proscenice,
da quell'unico e spiacevole e prosciugante pensiero di un sì fatto amore. idem
, udendo stridere i bulbi, al pensiero del molto lardo e del molto prosciutto
ogni altra mia cosa ho deposto il pensiero: anche di una prosetta sul gruppo del
che come prosieguo e parte dell'opposizione al pensiero del secolo decimottavo è da interpretare lo
, sf. retor. figura di pensiero che consiste nell'intro- durre a parlare
scientifica non le capiranno mai le pene del pensiero ribellato dal sentimento e incatenato dalla coscienza
una figura rettorica quando si leva il pensiero al legislatore e giudice eterno e ai
47: al re rimaneva quasi solo il pensiero delle cose di napoli. e queste
di spagna ricercherà che vi si riapplichi il pensiero e che non siano lasciate quelle fronti
portando alla rottura del sacro vincolo nemmeno col pensiero, tanto da dover credere che in
di cui non s'era mai dato pensiero, ossia di farsi un patrimonio. tombari
. lancellotti, 1-283: troppo vasto pensiero è quello di voler far bene a
edy. 6. vicino nel pensiero, nell'affetto (una persona a
che per ora il duca abbia questo pensiero di saluzzo per prossimo e fattibile. segneri
bismarck] incontrasse nel parlamento, il suo pensiero correva, come a rimedio prossimo,
prossime i l'arte e del pensiero. io. gramm. passato
3: mi è venuto incontro un pensiero del mistico russo merezcovskij, che sgombra
e ti si prostra, e il pensiero ti morde e ti macchia. e il
mette sempreppiù in chiaro la bellezza del suo pensiero, quantunque malamente interpetrato venga con
aspetto e coprendo sotto mille forme un solo pensiero. 2. intr.
talora che questo non sia neanche un pensiero, ma una opposizione protesa contro qualcosa
7. psicanal. protesta virile: nel pensiero freudiano, riluttanza di talune donne ad
sì colorò via via di libertà di pensiero attraverso il razionalismo settecentesco e la susseguente
volete voi ch'io non protesti co 'l pensiero e co 'l fatto contro i preti
dichiarazione pubblica o solenne del proprio pensiero; asserzione esplicita, netta ed energica
dell'ottocento e in partic. nel pensiero di vincenzo gioberti, scienza del puro
4-1-37: la protologia è lo studio del pensiero nel suo stato immanente. idem,
dell'ente intelligibile intuito per via del pensiero immanente è la 'filosofia 'o
essendo la scienza della prima attività del pensiero, si può chiamare 'protologia '
la forza della natura -che è il pensiero, il volere di dio -fa spuntare
che è espressione di tale corrente di pensiero. g. pansa [« la
religione, partito politico o movimento di pensiero considerato precursore, per determinati temi ed
del passato, vi si rifugia col pensiero e rifiuta di vivere la realtà, il
a tutta prova, incapace di un pensiero riprovevole. -con valore aggetti:
/ deranno briga, allora, / pensiero e doglia a tutti suoi parenti; /
-con riferimento a una corrente di pensiero. b. croce, iii-27-90:
e nti e nella perpetua cura e continuo pensiero di religione e di cose superiori non
dice il vero, / che ciascun muta pensiero / come occhio è separato. ariosto
elei circostante mondo di riflessione, di pensiero e di sapere. deledda, i-869:
un poco acerba, / vinsi il pensiero e fecimi più lieve. / e così
iii-5-138: del riassennare i provetti è pensiero ed opera perduta, ma ad assennare
perché qm si tratta di provincialità del pensiero e della cultura. bocchelli, 2-xxiii-395
come oggi, nella tradizione del nostro pensiero, che dopo vico e spaventa è andato
vogliamo riprendere contatto con le correnti di pensiero più avanzate in europa. =
, destare un sentimento o anche un pensiero. cesarotti, i-xvm-373: se quest'
medi alcun partito, cotale era stato il pensiero delli proweditori diputati a questa guardia.
misurarle con sì fatto modo che 'l pensiero ci venga. s. degli alienti,
le mutue provvidenze. y nel pensiero filosofico e religioso, attributo della divinità
filosofica nella pronoia degli stoici; il pensiero cristiano affronta, specie con agostino,
[1840], 680: il pensiero si trova con raccapriccio condotto a esitare tra
o provvidenza trascendente, secondo accade nel pensiero religioso e semifantastico, al quale non
canzone, / cercai di sollevar tutto il pensiero. muratori, iii-106: hanno i
, i-200: che cosa sono il pensiero, la ragione e il sapere di
che altri con parole, anzi pure col pensiero, le abbia recato oltraggio.
una passione venuta nel cuore per libidinoso pensiero. della casa, ii-134: mons
cristoforo è predicatore; e avevo già qualche pensiero.. mi si richiede appunto.
proprio omero di franca parola e di pensiero schietto, ne avvisa alcuno che,
, 3-25: egli fugava dalla mente il pensiero che quella maledetta prunaia in cui s'
. m. martini, 7-56: o pensiero, che l'anima trascini / per
cui mi discoloro. -assillo, pensiero angoscioso, preoccupazione. landino, 271
di fissare la mente in un qualunque pensiero. pirandello, 7-614: dio,
. chi si atteggia a maestro di pensiero senza averne l'autorità morale o intellettuale
(v. pseudo) e da pensiero (v.). pseudoperigònio,
. 2. che ispira il proprio pensiero o il proprio sistema intellettuale a una
; che eccita l'immaginazione, il pensiero. pasolini, 9-394: quanta
, dietro il verso, un sistema di pensiero incerto, la cui vitalità, perciò
dunque caratterizzata da una struttura compulsionale del pensiero i cui fenomeni psichici prendono raspetto della
il modesto compagno « e non darti pensiero dei fenomeni psichici, 4 anaemm '
senza toccarli, con la semplice forza del pensiero. v marcozzi [« civiltà
senza toccarli, con la sola forza del pensiero. = voce dotta, comp
, n. 19. -psicologia del pensiero: movimento suscitato in germania dalla scuola
scuola di wùrzburg per rivendicare roriginalità del pensiero rispetto all'immagine, in base all'
base all'osservazione che il contenuto del pensiero è spesso del tutto diverso da quello dell'
il contenuto e la funzione caratteristica del pensiero consisterebbero nell'apprendimento delle relazioni, rispetto
, vl-20: nello studio positivo del pensiero, la induzione psicologica viene così a
la determinazione del tempo nei fenomeni del pensiero, è, come tutto ciò che
tutte le disposizioni dell'animo e del pensiero e del costume e della fantasia. la
: si ha l'impressione che il suo pensiero [di freud] circa l'importanza
notevole distanza, con la sola forza del pensiero (una persona). - anche
che sussistano fra una tale organizzazione del pensiero, comunemente ascritta al capitolo delle nevrosi
spedite quali appunto si leggono; e il pensiero di ridurle a libro e di pubblicarle
damaschini intesa l'uccisione de'romani, feciono pensiero di ammazzare tutti li giudei che abitavano
, e brie- vissimo quasi come il pensiero e l'amplesso. -sostant.
/ la tua magione: né ti dar pensiero / se i pudibondi volti a poco
. de marchi, ii-1035: il pensiero andava a ritroso,... rivivendo
, v-1-733: chi voi vedere quel reai pensiero, / quel pudico voler, quel
teco, o gentile, il mio pensiero, / ché tu, d'accompagnar quelle
, / par che al tuo stesso pensiero si celi, / e l'awolge il
dir tutto seranamente e puramente, senza pensiero di falsa delicatezza o di pudore.
spingersi oltre le apparenze sensibili (un pensiero, un ragionamento). dante,
. ottimo, iii-55: il tuo puerile pensiero non si fida ancora sopra il
il romanzo del manzoni esercitò su 'l pensiero e su l'arte italiana a mezzo
religiosi; superficialità di un sistema di pensiero. magalotti, 23-69: in ordine
iù evidente la povertà a cui il pensiero cattolico era riotto, e perfino la
" foscolo, v-439: io ho il pensiero di dettar quattro lette re
. -ostinato, persistente (un pensiero, un ricordo). graf 5-1086
, italiani, nei rottami del mio pensiero pugnace e tenace. emanuelli, i-273
bruto pensato e allogato nel mondo del pensiero. pugnalare, tr. ferire o
ii-235: cipriano agonizza ad un tal pensiero, paolo sviene ad un tal riflesso.
altro / con quel pugnale, mi mette pensiero. zilioli, i-270: costoro,
2-2-42: attonito col ver pugna il pensiero. pindemonte, iii-52: ritornò scipione a
4-16: altri poi, tratto da pensiero avaro / da l'or, quanto lucente
lei senza toccarla; e raccolti in un pensiero il lungo amor portatole e la presente
mordace. 2. figur. pensiero molesto, assillante; preoccupazione, sospetto
ultima pulitura il chiamai, ebbi in pensiero quel gran personaggio a cui m'era
udite ciò che ora mi pullula nel pensiero. siri, viii-516: il governatore
12. figur. urgere (un pensiero, un discorso). s.
in altra guisa di condurre altrove il pensiero, distaccandolo da quel sì spiacevol oggetto,
il disagio o qualche saldo e pungente pensiero, e più di tutto la solitudine
folla per riposare un istante dal suo pensiero tormentoso, pungente. -pieno di
. f. doni, 4-12: il pensiero della morte da un canto assalta la
. tormento, turbamento; preoccupazione, pensiero assillante; stato di eccitazione. -anche:
tormento, turbamento interiore; preoccupazione; pensiero assillante. aretino, 20-120: tu
, quanto piu volge fra il suo pensiero la sacrilega e vana temerità d'infievolirla e
pamphlet ') invece dell'elaborazione di pensiero, la spedizione punitiva al posto della
occhi della memoria mi riconduce, col pensiero, fra molte ore liete che vi
è predicatore; e avevo già qualche pensiero.. mi si richiede appunto..
emerge più vivamente nei sensi o nel pensiero e, generalmente, nell'anima per
venne all'ora su la punta del pensiero questa moraletta riflessione: che il fuoco degl'
ferro, e poi li fa punta per pensiero, ché altrimenti se la materia non
modo di pensare precedente e del concreto pensiero esistente (o mondo culturale esistente).
marx, discorrendo delle relazioni del suo pensiero con lo hegelismo, usò una volta
del golia non fosse sovvenuto l'audacissimo pensiero di ficcarsi, girando attorno alla punta
montano, 285: nel rimuginare codesto pensiero... sentii dentro come una
situale del suo sedere? èwi chi porta pensiero aver seduto curvo, gibboso, con
; e quel che più ci dava pensiero, puntellato per ogni verso da'principali
da mandre che davano all'occhio il pensiero storico di un'epoca finita. idem,
che la puntina accesa di un altro pensiero incominciò a turbinare davanti ai suoi occhi,
mi doveva awedere ogni qual volta il pensiero o l'affetto venivano o traditi o
686: vedendo beatrice il poeta in pensiero, gli disse che da quel punto il
niente: cadesse il mondo, il suo pensiero non poteva essere distolto dal suo punto
vani o, piuttosto, sconsolati ogni pensiero, ogni opera. deledda, v-777:
là: non impressionarsi, non darsi pensiero, non preoccuparsi. tommaseo [
, iii-253: per comprovare un simile pensiero, / scriver potrei ai carta un
non è... altro che il pensiero, via via sempre più esperto e
alla groppa. 7. razionalità di pensiero, rigore logico e coerenza di idee
di più quadro, di più sostanzioso pensiero, ti sfiacca e t'effemina.
ordinata, schema concettuale, struttura di pensiero. oriani, x-13-102: la legge
x-13-102: la legge è una rivelazione del pensiero che la scopre in un quadro di
a farvi due quadroni di suo gusto e pensiero. scaramuccia, 102: colà giù
, talora gli occhi, talora il pensiero della donna mia. tansillo, 1-377
ii-7-230: in questa contaminazione, e pensiero e volontà si neutralizzano e si convertono
spirito stesso come quel qualcosa che il pensiero si trova dinanzi e che è il
26-70: a quello onde tu [pensiero amoroso] movi, / quale affetto
col quale talvolta passa sul cuore il pensiero della morte. ungaretti, i-56:
, furono di tal qualità che 'l pensiero medesimo non ha capacità per comprenderle.
medesimo del divino, e al pari del pensiero divino conosce il mondo umano, sebbene
potevo trovarmi con la stessa rapidità del pensiero in un qualsiasi punto della terra o
interporre un mio tal qual si sia pensiero per ritrovar l'origine donde sia proceduto
, 1-2-179: entrò a'marinai un pensiero di fuggir della nave e prendere quella qualun
, i-427: brandilone, che, con pensiero di sfidar cal- loandro e poscia cercar
italia l'abate manuzzi ha deposto il pensiero di pubblicare, quando che sia,
, 5-94: più felice fu il pensiero di anassagora e di democrito opinanti di
medesimo del divino, e al pari del pensiero divino conosce il mondo umano, sebbene
: come a david re venne in pensiero di volere sapere quanti fossero i sudditi
chiaro davanzati, 7-4: in tal pensiero ho miso lo mio core, / che
, gli spiccioli del ragionamento o del pensiero comune. -con sottinteso tanto.
, quantunque non passi mai da un pensiero all'altro senza una qualche cagione e
, lapiderà senza forse questo mio nuovo pensiero di sospirar cantando... l'amara
la mentalità d'impiegato modello il cui pensiero gira soltanto in quest'orbita. questa
quello del re perché sua maestà ha pensiero di verire al ritiro. montecuccoli, 19
dell'ingegno greco così nel campo del pensiero come in quello dell'azione finì con
e di scacciarle dal cuore il cattivo pensiero. = dal lat. volg
527: era già molto innanzi nato pensiero al cardinale di borbone di fabbricare un
censure, in apologie ogni forza di pensiero e d'immaginazione. svevo, 6-76:
in questa vita, la sente nel suo pensiero, non sempre, ma quando amore
imponete quel che non solamente non è mio pensiero, ma nell'istesso luogo come vanissima
creava questa nuova signoria, aveva in pensiero... mescolando uomini di diverse
in pace il cuore e di quietare il pensiero angosciato, ma anzi di adire con
la mano, ha però continuamente parlato il pensiero, ricordevole in tutti i momenti della
voglio che mi diciate tutti il vostro pensiero sinceramente. d'annunzio, v-1-679: le
. -anche con riferimento a sistemi di pensiero, spunti teorici o dottrine che sostengono
chi prega, si ridurrebbe a un pensiero d'egoismo che dio non vuole..
religiosa inspirazione, ovvero sia frutto dì pensiero pudibondo degli avvenimenti e che aspetta sorti
de marchi, iii-2-772: la tirannia del pensiero che s'impone all'umanità, che
quietistica, un lavorio al di là del pensiero che si compirà o non si compirà
altra e vedere i medesimi effetti col pensiero in tempi per loro natura quieti e tranquilli
acciò che quinci si lievi ogni vizioso pensiero, ricordisi chi ci legge che di
tarchetti, 6-ii-263: vi è un pensiero che mi affanna, la certezza del tuo
desiderio di v. s. qualora il pensiero mi gira verso di lei, il
5-254: fu a quei tempi questo pensiero attribuito specialmente al quinqueviro la révelliere lèpeaux
lo quore e la mente da ogni pensiero inutile mondano e vizioso. varchi,
coerente (un'idea, un pensiero, un'immagine). -in
breme, 1-21: tutti questi inceppamenti del pensiero ond'è irto oggimai il campo degli
pezzi e brani in furia il mio pensiero o il sentimento nella materia della lingua e
la gelosia, si trovò fuori del pensiero delle indiane, ché, al riveder
ad astio, a stizza (un pensiero, un sentimento, una disposizione d'
compassione. palazzeschi, i-96: il pensiero della morte la rabbrividiva tutta, le
qual uomo che abbia sommerso il pensiero in qualche profonda meditazione. -che
da non essere in lei un altro pensiero così arrischiato che anche di soppiatto osasse
o meno a caso, anche sopra pensiero. 4. scritto o disegno
/ giunga a tal sottigliezza il tuo pensiero. idem, x-104: su via,
: egli era tutto un raccapriccio per il pensiero della comparizione di finola alla corte d'
viver che t'avanza e il tuo pensiero / tal si misura e tal si libra
immondizie. 2. figur. pensiero, espressione, nozione raccattata alla meglio
senza soffio di vita né anima di pensiero. = deriv. da raccattato
e concentrare su un unico oggetto il pensiero, l'animo, la mente o,
farsi venire in mente; riandare col pensiero; ricapitolare, ripassare. latini,
conclusione. 37. assorbirsi in un pensiero, concentrarsi in un oggetto di meditazione
miei disiri. -raccogliere in un pensiero: v. pensiero1, n. 15
raccogliere tutte le facoltà spirituali in un pensiero, distogliendole da ogni altra cura;
atteggiamento di chi sta assorto in un pensiero immobile e silenzioso. cavalca
.. precursori ricordano soli; / il pensiero va alla raccolta dei cadaveri.
, li-1-666: l'economia è l'ultimo pensiero, stimandosi cosa indegna di grande abbassarsi
concentrato mentalmente, assorto, intento col pensiero. -anche: incline alla riflessione, all'
ne racconsolò, se non altro col pensiero che il coraggio nautico non era del tutto
me... passarono confusamente nel pensiero altri convalescenti che avevo visto seduti su
, curiosamente e faticosamente racimolati, un pensiero nato fuori e senza di essi,
cne in lei pareggiò la castità del pensiero. brusantini, 22-77: aveal per questo
gli uomini... che paventarono il pensiero patrio non si perda e sfumi nel
piovene, 6-239: vivevo trasformato in un pensiero metafisico, che non diventava mai mistica
vivacità che affretta e quasi raddensa il pensiero e concorre a riscaldare l'affetto.
dittatura politica ed ecclesiastica raddensa intorno al pensiero, innalzarsi per forza di volontà fin
si ricorda in questo momento di me: pensiero con solatore! oh come
non t'è red- duto / fa'pensiero / che sia leggiero / o che ti
de'medici, i-163: fortuna rompe ogni pensiero amico; / amor raddopia ognor più
aveva dimenticato il proposito di radrizzare il pensiero dell'amico. 8. riparare un'
radduceva. 3. rivolgere il pensiero. carducci, iii-1-227: innante a
3-65: chi largo o tenace è nel pensiero, / o cade giù da troppo
campo, reso assai angusto, del pensiero, neocritici, fisiopsicologi e simili degni personaggi
faro da cui radia la luce del vittorioso pensiero. 4. emanare,
sia profonda ed intima l'influenza del pensiero letterario e del sentimento poetico nei destini
. e polit. che ispira il proprio pensiero, il proprio atteggiamento, la propria
b. croce, iii-27-71: il pensiero del bentham e il partito dei '
essere male. bembo, 9-4-155: nessun pensiero nasce in me da altra radice che
9-30-378: né v'è seme cu buon pensiero che non vi si possa apprendere né
alle radici d'ogni moto nazionale un pensiero di libertà. de sanctis, 9-98:
ciò su cui poggiano l'essenza del pensiero o una determinata affermazione o il principio
: queste metton le radici dentro il pensiero, ma non vogliono spandere i loro
). fenoglio, 4-260: il pensiero di pierre li torturava, assai più
non agire, e che anche rispetto al pensiero siano in una posizione di lontananza e
parco, in quelle vicinanze; e il pensiero di aver radunato per lei il cibo
caduta, se non istantaneamente, in pensiero ad una moltitudine d'uomini: o,
non sensibile a'sensi, non raffigurabile dal pensiero, appena noto a se stesso.
le mosse verso la verità e il pensiero o verso le idee in cui il pensiero
pensiero o verso le idee in cui il pensiero aspira a raffigurare il vero.
senza passion giudicando, voglia accusare il pensiero del 'tasso 'come troppo sofistico
cupo, si raffondò di nuovo col pensiero nella sua vita tumultuosa. = comp
raffreddandosi ogni giorno più ne'nostri il pensiero di venire a battaglia,...
che voglia insanguinarmi né pure con il pensiero. 7. sm. infreddatura
molto, perche sua volontà né suo pensiero egli in alcuno modo non poteva raffrenare.
la sua generosità, unicamente raffrenata dal pensiero dei figli, era tale che pochi potevan
: nelle manifestazioni religiose deve regnare il pensiero etico, raffrenatóre delle passioni.
. lieto, gaio, febee (un pensiero, un sentimento, una condizione,
, risorge bella e raggiante a'un pensiero di nuova vita e d'amore: «
569: là, là, al pensiero sereno, al cuore tranquillo e purificato
, raggirando in diverse forme lo stesso pensiero del satirico samosatense, ebbe l'impertinenza
e, anche, concentrare (il pensiero, la mente). sfiontone,
passare per la mente, indurre (un pensiero). c. gozzi, i-125
un testo, un discorso, un pensiero, una materia); consistere in
? 28. vagare con il pensiero o con l'immaginazione. n.
. -venire in mente, balenare nel pensiero; rivolgersi a una persona (un
corte. -raggirare qualcosa per il pensiero: esaminarlo, pensarci su.
avere perduto la sicilia ed andava pel pensiero raggirando il come la potesse ricuperare.
raggiro della testa. 3. pensiero o argomento contorto e artificioso. a
. locuz. -fare un raggiro col pensiero intorno a qualcosa: valutarlo, prenderlo
pur, fatto un breve raggiro co 'l pensiero d'intorno a ciò che più gli
superiore fors'anco alla prima per novità di pensiero e per larghezza d'intreccio. egli
circoscriversi in un sistema concettuale (un pensiero); racchiudersi, delimitarsi. gentile
gentile, 3-46: la forza del suo pensiero... non s'adatta a
uno stato d'animo, in un pensiero o in un dolore ossessivo.
vorticante: e alla vista e al pensiero di buttarcisi, il brivido e lo sfacimento
4-281: il cuore gli si raggrinzì al pensiero che stavano cercando, a rischio della
mezzi del ritornare, non dartene niun pensiero: un centinaio di ducati posso raggruzzolarli,
chi s'illude di ragguagliare un dato pensiero con l'oggetto a cui esso si riferisce
non può far altro che ragguagliare quel pensiero con un altro pensiero che egli ha
che ragguagliare quel pensiero con un altro pensiero che egli ha motivo di ritenere più esatto
tosto nello animo di chi ragguardava reverenza che pensiero alcuno lascivo. -da ragguardare
di tale procedimento; discorso o pensiero articolato logi camente, che
ant. e letter. l'esprimere il pensiero mediante la parola; il parlare,
contrapposizione a ragione raziocinante): nel pensiero di b. croce, che ha
pronom. esprimere, manifestare il proprio pensiero, le convinzioni, i sentimenti,
5-1 (i-iv-444): sentì destarsi un pensiero il quale nella materiale e grossa mente
, 11-7: luchino aveva ragionato lungamente nel pensiero: durante le ore della noiosa tradotta
. villani, 4-11: mentre al bel pensiero indulgo / e con plato o zenon
piedi. -formarsi, svilupparsi (un pensiero, un'intuizione). filicaia,
me l'anima ragionava, cioè l'antico pensiero con- tra lo nuovo. cino,
privo d'intùito, cioè privo di pensiero. gentile, 2-ii-96: il ragionare
diversa dal ragionare. -ragionamento, pensiero articolato logicamente e razionalmente; riflessione,
giungere a una determinata conclusione (un pensiero, un concetto). — anche
in generale della conoscenza per mezzo del pensiero logico (. ragione speculativa o teoretica
filosofia medievale, che riprende aspetti del pensiero antico, l'attività discorsiva e argomentante
hegel è l'identità dell'autocoscienza come pensiero con le sue manifestazioni o determinazioni che
, vale a dire l'identità di pensiero e realtà; in contrasto con la
religione che placa la superba febbre del pensiero e lo sublima pago e tranquillo nel suo
barilli, i-200: che cosa sono il pensiero, la ragione e il sapere di
alla ragione soggettiva, come facoltà del pensiero logico). gioberti, 4-1-289:
xi-341: i filosofi della germania sognarono un pensiero senza soggetto, ma un tal concetto
del tutto assurdo: nella dualità del pensiero sta la sua differenza del sentimento,
momento la bella con la velocità del pensiero, e non permettendole il silenzio del
sempre in ragione inversa della certezza del pensiero. de roberto, 10-85: l'
. ser giovanni, 3-228: chi avesse pensiero di non essere buono uomo in volere
. -informare puntualmente di ogni azione o pensiero. boccaccio, vto-1-16: egli,
le penne maestre. 6. pensiero, ragionamento o discorso complicato; sofisma
ecco perché una ragna / d'equivoco pensiero tesse un insetto velloso e severo /
di quel tempo non saprei sopportare neppure il pensiero di mettermi in viaggio, cosa che
(una cultura, una forma di pensiero). carducci, iii-24-418: anch'
. 2. intr. dare pensiero. f. malavolti, vi-124:
4. che forma una sintesi di pensiero (la ragione). genovesi,
di uno schema, di categorie del pensiero ad ambiti nuovi. castelvetro, 8-2-61
. la libbra è rallentata. il pensiero scolorito. -disgregato. g
qualor d'intorno / vola il mio bel pensiero ai vostri lumi, 1..
di marina sendo e ritessendo il tuo pensiero ». bartolini, 15-264: un
o complessità (una questione, un pensiero, ecc.). manzoni,
: seguiva brahe attraverso ramificazioni diverse di pensiero, cercava di guidarlo con piccole indicazioni
dal giusto (la mente, il pensiero). dolo della barba, 344
: è... cotesto il pensiero per cui tanto affanno e tanto rama-
cagion di qualche grave dolore o di qualche pensiero timoroso gli uomini... mandon
che rende vivo il ricordo o il pensiero di qualcosa (un oggetto, un'
il signor duca alcune volte di aver pensiero di rammogliarsi, dubbioso della prospera salute
un poco intorno intorno a raccogliere col pensiero quegl'infimti cadaveri che vedete là galleggiare
in ogni ramo dell'arte e del pensiero, e in quel suo cercarsi in
origine, insorgere, manifestarsi (un pensiero, un'idea, una virtù, un
le piccinerie consuete, e nel suo pensiero rampollavano desideri di dolcezze, tenerezze non
, 1-82: dottrine rampollate sul terreno del pensiero astratto. rampóllo (rampólo
. -digressione che è conseguenza di un pensiero esposto in precedenza. ottimo,
dire ed alle norme / del giovami pensiero, e non cavare / dalle memorie rancide
guerrazzi, ed ei mi trova « il pensiero di dio ». -risaputo
e. gadda, 6-i-83: il pensiero gli correva via dietro a una rabbia,
carducci, ii-15-42: io aristocratico sono di pensiero e d'intendimenti, ma poi ho
terra. idem, 2-147: senza pensiero alcuno baciccin godeva di tutto, dell'odore
. -svagato, distratto (un pensiero). gadda conti, 1-46:
stare u rangolo che gli dava il pensiero della sua povera casa. = forma
brividi incalzanti della febbre, spingeva il pensiero lontano lontano, al campicello suo.
12-55: la gente non aveva altro pensiero che di paura, della guerra civile,
potevo trovarmi con la stessa rapidità del pensiero in un qualsiasi punto della terra o
ciecamente, rapida e silenziosa come il pensiero. -con sineddoche. girone il
. mazzini, 46-178: non abbiamo pensiero che importi nascondere. possiamo errare,
o nella mente (un sentimento, un pensiero, un'emozione). ceresa
bruciapelo e a tiro rapido: un pensiero suh'architettura? 18. ant
anche l'andar rapinando furtivamente pur col pensiero una consolazione cne può essere amaritudine feroce
grido alzava il volto, / al pensiero remoto che lo chiama. -che
i-16: gli spinti elevati sublimando il pensiero all'idea del bello, da questa
non m'odi? / qual sì forte pensiero / ti rapisce a te stesso?
(a un sentimento, a un pensiero). borsi, 2-42: io
ingegni assottigliati dietro gli ultimi acumi del pensiero. 16. intr. ant
, ecc.; assorto in un pensiero, in un'idea, in un
o sofia, m'hai veduto rapito dal pensiero senza sentimenti. l. salviati,
: la madre intanto, rapita in pensiero / ne'gran segreti dell'alto mistero,
opera del sublime, nella grandezza del pensiero e nella quantità di sensazioni e di
che intercorre fra un soggetto e un pensiero, un'immagine, un oggetto esterno.
favola, mito, cosa che il pensiero si raffigura, ed ha una rappresentabilità
del popolo. sciascia, 11-79: al pensiero che il commissario se ne andrà,
cultura; esponente di una corrente di pensiero, di un filone letterario o artistico
: non conoscendo altra rappresentanza del 'pensiero 'se non la 'parola ',
concetti, idee; rendere esplicito il pensiero (le parole, il linguaggio,
rappresentate mai, che vi era troppo pensiero e il pubblico non poteva tener dietro
nelle proprie opere, una tendenza del pensiero o dell'arte; assommare
isola, che ne tirava co 'l pensiero a quei nostri luoghi di riviera che
[il granduca] il magnanimo suo pensiero. -drammatico (un genere letterario)
sogliono incontrare in codesta rappresentazione naturale del pensiero, che è, ripeto, il carattere
come anche si dice, nel mio pensiero. araigò, ii-60: la rappresentazione
, immagine mentale o contenuto concreto del pensiero, che può essere puramente mnemonico o
rimutando il capo della mente da quello pensiero, un'altra fiata al vizio si
, 8-83: non abbiamo letteratura, non pensiero né intento comune: quindi rari scrittori
perciò conseguir il detto rantzaù il suo pensiero di rasare e demolire li sopradetti forti
nelle prediche italiane un concetto, un pensiero, che mostri d'essere attinto alla
una di quelle ragioni ideali che il pensiero italiano o il pensiero dei classici non
ragioni ideali che il pensiero italiano o il pensiero dei classici non aveva ancora conosciuto e
amor del guadagno e ci si va col pensiero di rasparvi qualcosa. giacosa, 12
. idem, x-2-721: mi piacque il pensiero di scriverne un'altra [storia universale
di vedere adito di poter insinuare il pensiero di rassegnare la prefettura al duca di
rimossi tutti gl'impedimenti, ripiglio il pensiero tralasciato per purgare la mia lunga contumacia
: rassembra a l'egro mio stanco pensiero / sovente il letto un marziale agone,
che io dissi, del mio nuvoloso pensiero. tolomei, 2-149: mi doleva certamente
. 18. disciplinare il pensiero; ridurre i desideri nei limiti che
trovai il modo di esporgli il mio pensiero. g. bassani, 5-32: il
tarchetti, 6-ii-318: mi ricorse al pensiero una madonna che ho pregato molto da
chiusa e libera nell'isole / del tuo pensiero e del mio, / nella fiamma
quella beltà ch'ogn'or col mio pensiero / via più bella ping'io fra l'
]: rassumendo... col pensiero le virtù e i meriti di v.
7. pronto, immediato nell'esprimere il pensiero. dante, conv., iv-xv-13
o controllare (un sentimento, un pensiero, una sensazione). c
ratta e più lontana / va col pensiero la parola umana. 14.
tempo (un fenomeno naturale, un pensiero, un ricordo). -anche con
tali hai ratte / come l'uman pensiero, / e vai pe 'l mare,
, pigliar sopra di te tutto il pensiero, e tanta parte della fatica;
questa stessa casa, sono oggetti di pensiero, contenuti di esperienza, complessi di
potentemente da un sentimento, da un pensiero, da un desiderio. petrarca,
, / rapti da un suavis- simo pensiero, / ch'ogni elevato ingegno e mente
si conduce. -assorto in un pensiero o in una visione. felice da
animo a migliori studi, mi venne pensiero di rattopparli insieme alla ventura, facendo
ei lo fa, ci è indotto dal pensiero di rattrappare la terra pel cammino del
, o rattrae o stira il pensiero e taffetto. 7. diminuire di
pari tempo s'accorse della durezza del suo pensiero, da 'figlio senza cuore '
o, anche, un sistema di pensiero. breme, conc., i-157
piazza del gran duca, ravvicino col pensiero il perseo e il davide. settembrini
delle nazioni colte. è lavorato il pensiero con molta finezza, perché di quando in
cattaneo, iv-3-183: lo spontaneo tuo pensiero di ravvivarmi la pensione dello istituto mi
tiranni / gran cose rawolgea nel suo pensiero. -costringere a fissare l'attenzione
. 14. concentrarsi su un pensiero, riflettere. patrizi, 1-63:
. metastasio, i-iii-n: nel dubbioso pensiero se le valorose donne che l'antichità
della voluttà per tutti i meandri del pensiero. 20. ant. guastarsi
da una passione; assorbito da un pensiero o da un dolore. ser
-filos. ragione raziocinante: nel pensiero di b. f. corsini, 2-10
costruzione, onde per lui l'opera del pensiero sotto tutti gli aspetti, fare
quali »: legamenti logici di un pensiero raziocinante e naturalmente complesso, eredità popolare
la ragione, ad articolare logicamente un pensiero (mentale o espresso con parole),
: il raziocinio è la potenza del pensiero. per esso lo spinto fa fruttare le
recondite dovizie dell'intuito e imita finitamente il pensiero infinito... la forza dell'
il risultato di tale attività, discorso o pensiero articolato logicamente; dimostrazione di una tesi
rosmini, 2-217: il carattere del pensiero degli uomini teoretici e splendidi ragionatori è
per raziocinio analitico; il carattere del pensiero degli uomini prudenti e sagaci operatori è
sublimi. -in senso generico: pensiero, supposizione. metastasio, i-v-177:
dalle anime sensitiva e vegetativa; il pensiero platonico pone invece un potere razionale dell'
frenare anche le loro tendenze legittime innanzi al pensiero di poter fare danno al paese ed
tener fermo con rigore speculativo il suo grande pensiero che il reale è razionale e il
-propenso alle forme logiche, dialettiche del pensiero (la mentalità di un popolo, il
polemico, l'orientamento di fondo del pensiero illuministico settecentesco, considerato astratto, arbitrario
anche nell'espressione razionalismo gnoseologico) al pensiero cu filosofi come cartesio, spinoza,
(ripresentandosi infine in forma nuova nel pensiero di hegel), che riconosceva un
razionalismo. carducci, iii-6-231: il pensiero che produsse la riforma cedé poi necessariamente
è anche lo schema attraverso cui il pensiero francese supera il razionalismo e il sensualismo
ragione, con partic. riferimento al pensiero illuministico settecentesco). b.
nel credere che il pensiero concettuale possa conoscere pienamente e giudicare definitivamente
e giudicare definitivamente ciò che non è pensiero concettuale. gramsci, 1-48: bisogna.
; capacità umana di articolare logicamente il pensiero, al fine di giudicare rettamente e
perfezionamento dell'istinto. -facoltà del pensiero astratto. genovesi, 2-42: l'
delle idee. -esercizio del pensiero rigoroso e astratto proprio della matematica e
o provvidenza trascendente, secondo accade nel pensiero religioso e semifantastico... se la
fondato sull'esercizio della ragione, del pensiero logico. 5.
b. croce, i-267: quantunque il pensiero dell'immanenza si fosse fatto via via
iii-27-355: non coltivò la germania nessun pensiero del genere che non fosse coltivato altrove,
. ispirato, improntato a razzismo (un pensiero, un'idea, un comportamento)
l'aria calda fatale ascensionale di un pensiero, che più che incerto è ambivalente,
cantando, / e soe mante, nel pensiero som ri de franga. romanzo di
nel reaganismo c'è più ideologia che pensiero scientifico-economico. m. caprara [«
, 1-00: egli intuì il suo pensiero e reagì avanzando. moretti, i-608:
di uno studioso, una corrente di pensiero o artistica) a un'altra precedente
i-2-37: a roma vi è qualche pensiero dell'armata turchesca, la quale,
v-1-733: chi voi vedere quel reai pensiero, / quel pudico voler, quel zel
, noi non potremmo per entro al pensiero né rinvenirlo giammai né costruirlo o per
fermo con rigore speculativo il suo grande pensiero che il reale è razionale e il razionale
enti. rosmini, ix-234: il pensiero umano per natura apprende reali finiti,
12. -sm. plur. nel pensiero di j. f. herbart (1776-
(e talvolta è avversario tutto il pensiero passato) significa appunto essersi liberato dalla
segreto; ma non consentirà mai che pensiero dannoso si manifesti e pigli realità. rosmini
dopo) quello di morire, il solo pensiero che se mi dicesse qualcosa di realizzabile
della ragione pratica di dio, del suo pensiero operante. gioberti, 4-i-217: l'
gli affetti. gentile, 3-65: il pensiero realizza la sua libertà o infinità,
una realtà che, di fronte al pensiero, non cresca, non continui a realizzarsi
. croce, i-2-383: le forme del pensiero sono ormai le forme stesse del reale
questa realtà, poste le idee come pensiero di essa, non è altro che
, realizzati e introdotti nel mondo del pensiero. realizzatóre, agg. e sm
punire la parola, più spesso il pensiero di chi è avverso all'austria.
). piovene, 15-101: l'altro pensiero poi, quello del suo paese,
lassate pur di questo a me il pensiero, / pur ch'abbi di rebbiate un
e di inson- dabilità; idea, pensiero o immagine che non si può facilmente
sentimento, una reazione psicologica, un pensiero nella mente. anonimo, i-$i2
di te sempre nel cor reca un pensiero, / ch'ogni altro caccia che
ciascuno, dato bando ad ogni altro pensiero e daddovero sopra se stesso recatosi,
ne può imma ginare il pensiero. muratori, 7-1-79: gli adalberti i
la storia ed il destino recente del pensiero italiano. montale, 3-17: cerchi in
mi stendo sul letto e fisso il pensiero su qualche cosa che recentemente mi ha
franco brilla il cor, franco il pensiero! berchet, 361: salve, o
e afferra con tutti gli artigli del pensiero e premi in tutti i recessi della
recessi uscì limpido e tremendo un nuovo pensiero: la morte. 4
,... ma se, cangiato pensiero, usa ingiustizia contra lo stesso popolo
. letter. ant. ritornare col pensiero. fr. colonna, 2-306:
altra. -reciprocità d'azione: nel pensiero kantiano, principio di connessione fra due
, 75-139: l'inviola- bilita del pensiero è madre della libertà; sua primogenita è
fare reclamisticamente il successo di un dato pensiero. = comp. di reclamistico.
). ant. raccogliere col pensiero, considerare nella mente. chiose
mazzini, 46-224: non vi date grande pensiero degli angoli reconditi delle terre vergini da
un'intenzione); nascosto (un pensiero); inconfessato (un desiderio,
in cui si forma e delinea il pensiero. chiari, 1-i-68: pareva che
e'farebbe forse egli ed ella altro pensiero. gli ingannati, xxv- 1-318:
. si dovesse redarre in forma logica il pensiero, quasi sempre embrionale e mai pensato
tutti insieme. io dovei rinunziare al pensiero di dame una lezione intiera, corretta
'l non t'è redduto, / fa'pensiero / che sia eggiero / o che
che io misi da parte e del pensiero di ricavarne il maggior frutto, gli
, guardando le cime più alte del pensiero, su quale di esse sia per
/ vista l'occasion, venne in pensiero / te redini occupar del grande impero.
rivolgersi con la mente, ritornare col pensiero. molza, 1-397: col pensier
mente, riaffiorare nella memoria (un pensiero, un ricordo, un'immaeine).
: per cagion d'un profondo alto pensiero / scorgo il mio vago oggetto ognor
. per torre loro in parte il pensiero della redita. annotazioni sopra il decameron,
? quale ne è l'originalità, il pensiero animatore? il movimento ha raccolto tutti
sarpi, i-153: resto ancora in qualche pensiero ch'essi, avvertiti, riduplichino le
e contento. giusti i-165: il pensiero, continuo, soavissimo, di non esserti
: diresti anzi ch'ei lo regga col pensiero della sua volontà. -spingere avanti
parla perché né pur cade loro in pensiero. forteguerri, 14-26: de'casi nostn
azione; pervadere (l'animo, il pensiero); fornire tindirizzo spirituale secondo cui
virtuoso, buono, retto e santo pensiero e da naturale ragione che la reggeva
larghe spese si vive, dato costui il pensiero di reggersi all'altrui spese, modi
), valido (un sistema di pensiero); manifestare compatibilità con qualcosa,
logorio o per esaurimento (un sistema di pensiero). e. cecchi
papa rivolse l'animo ardito ed il pensiero ad ogni parte del temporale reggimento.
luce e fior, / del mio pensiero tu sei regina. c. arrighi,
in cui (secondo una corrente di pensiero rimasta minoritaria) si sarebbe dovuto articolare
volontariamente dietro fantastiche o ignobili orgie del pensiero vada vagando per le sterili regioni del
giovami sovente / co 1 diti del pensiero / il tastoso registro ir trascorrendo / del
e ti veggo regnante nel mondo del pensiero. -ant. potente.
: ha invaso l'arte, il pensiero, la politica, la vita: dal
, 514: cangiato... pensiero per necessita più che per voglia, ap-
nuove. nievo, 116: mio pensiero è che la fortuna nostra sia scritta profeticamente
regolò pienamente la sua vita col suo pensiero artistico, e lasciò 1 caffè della
stanchisi nel dover sempre avere volto il pensiero a regolare tanti negozi. siri,
forma d'altro sesso e non regolato pensiero. beicari, 5-93: el corpo vinto
-ponderato, meditato, misurato, (un pensiero, un consiglio). guido
facoltà; che sta alla base di un pensiero, di un sentimento, di un
precedente, rispetto sia all'oggetto del pensiero, sia allo sviluppo della libido o
precedente, rispetto sia all'oggetto del pensiero, sia allo sviluppo della libido o
sé, dal proprio animo (un pensiero, un'immagine). de sanctis
a quell'io che ha troppa parte nel pensiero e nella mistica, nella psiche nazionali
la conseguenza di riemergerne e cogliere col pensiero distinzioni non fallaci o meno inadeguate delle
conti, 1-218: tra i frantumi del pensiero disgregato cominciano a insinuarsi le allucinazioni.
anche in quanto ideologo, il suo pensiero è ormai inutilizzabile per guidare lo sviluppo
e diffondere nell'organizzazione sociale o nel pensiero politico moderno istituzioni o elementi tipici di
somme ci avvolgeva sinistramente. ho nel pensiero ancora la voce lenta e fioca;
. relativismo, sm. ogni pensiero, teoria o ten denza
xix sec., in partic. nel pensiero di w. hamilton e,
termine si usano indicare nella storia del pensiero antico le idee presocratiche intorno alla relatività
e scientifiche che influirono sulla genesi del pensiero relativistico ossia la teoria copernicana che negò
di un ideologia, di una forma di pensiero; ristrettezza morale e culturale di un
della conoscenza: dottrina o tendenza di pensiero che afferma l'impossibilità di raggiungere una
una determinata manifesta zione del pensiero, di un concetto, ecc.,
quella: di ciò che, nel pensiero come nella realta, dipende da una condizione
alla realità. ardigò, vi-112: il pensiero è l'effetto dei fenomeni fisici
(anche nelle espressioni essenza relazionale del pensiero, legame relazionale, nesso relazionale)
perché risultanti da relazioni necessarie tra il pensiero e la parola. bonghi, 1-109
i-4-145: il problema della relazione fra pensiero ed essere... era poi nient'
. baldini, 14-40: quando il tuo pensiero dopo essersi senza posa riprofondato in sé
determinata, cioè alle sostanze; nel pensiero occidentale dalla scolastica al neoidealismo è stata
in luogo di riceverlo, fu in pensiero di fargli levare igno- mignosamente la
di viaggiatore felice mi scuoteva tutto, al pensiero di relegarmi in una stanza d'ufficio
, x-13-254: la religione è il pensiero del mistero e dal mistero rampolla: il
-religione naturale: quella elaborata dal pensiero filosofico dell'età moderna attraverso la riflessione
preparazione e l'avvento della religione del pensiero, che inesorabilmente la viene purgando di
raccolto com'è nella religiosità del suo pensiero maturantesi. idem, 3-i-569: sento
rimessióne, rimissióne), sf. nel pensiero cri stiano, perdono dei
parole onde non bene era espresso il pensiero; suggeriva remissivamente emende a evitare cacofonie
do. cesari, ii-34: mi toma-il pensiero alla barca di caronte, che bastonava
inutili ed ingombranti letture, remora al pensiero ed impedimento all'azione. -riluttanza
sede dei sentimenti, alla fonte del pensiero, alla natura dell'essere).
che la sola / mente vi giunge col pensiero appena. s. maffei, 7-294
, co 'l mezo de'guardi, senza pensiero di passar più oltra, l'uno
capire, far conoscere, spiegare un pensiero, un'idea, un sentimento,
; destare un'idea, suggerire un pensiero, richiamare alla mente un ricordo;
per pietà noi face, / ma per pensiero immondo ascoso in seno / che non
il signor fedele, o fusse il fermo pensiero ch'era in me, o pure
gioacchino vide vicina la sua perdita e fé pensiero di rendersi al mare. carducci,
di condizioni di mercato favorevoli. -nel pensiero dei fisiocrati, prodotto netto ricavato dall'
concettuale alla rendita differenziale): nel pensiero di k. marx (1818-1883)
reni ': non se ne dar pensiero. meno detto che gettarsela dietro le
d'avergli fatto strozzare in mente qualche pensiero che non ha potuto dispiegarsi nelle angustie
mosso il primo proponimento e ridottolo in pensiero di riunirsi e riconciliarsi per mezzo della
la riflessione, cioè la replicazione del pensiero su se stesso. = voce dotta
, un moto delf animo, un pensiero, un desiderio, un'inclinazione, un
. controllare e dominare in sé un pensiero, un sentimento, un desiderio,
arte reproba / che smaga il mio pensiero / dietro le basse imagini, / d'
-con riferimento ai progetti utopici propri del pensiero politico rinascimentale. landò, 3-135:
milizia per l'indicato mantenimento è un pensiero che suppone che le società debbano sempre
io, quell'io tanto prode in pensiero ed in parole repubblicanescamente momenti prima,
. bibbiena, 2-133: io faceva pensiero di andarmene invisibile alle casse di certi
questo mondo e bandito dalla lor mente ogni pensiero dell'altro. manzoni, v-1-666:
dolorosamente (una malattia, anche un pensiero penoso); continuare a far male
requie. tapini, 27-181: il terribil pensiero della morte rimase, implacabile, invincibile
poder fir requirido e'n quella volta serà pensiero ad ella, assente, dalli reposo
. gatto, 4-108: il vero / pensiero della morte non ha lumi, /
il residuo teologico che era in fondo al pensiero dello hegel e, più ancora,
, a un desiderio, a un pensiero, al vizio, a una tentazione
porge, niuno le receve con antiveduto pensiero, si non a la imprevista;
letizia vincitrice. -allontanato dal pensiero, dal ricordo, rimosso. piovene
penso di te continuamente, e tanto quel pensiero si è fatto l'atmosfera respirabile della
sarà la stessa respirazione mutevole del tuo pensiero che ti farà trovare le giuste pause
nient'altro che il respiro del nostro pensiero nel pensare la storia.
a imporre nuovamente nell'arte, nel pensiero, nella vita politica di un paese idee
xiv-120: ho incominciato questa lettera col pensiero di richiederti duecento lire a prestito sino
sentimento, una condizione psicologica, un pensiero. bembo, 10-iii-159: ciò da
e sodo nel valsente tuo e sanza pensiero. statuto dell'arte dei chiavari di siena
/ e mi vi soffermai su col pensiero. / 4 statutum est ': e
sé attimo per attimo, insomma al pensiero puro. -sottoporre a norme, a
restringe tutta la nostra attività morale nel pensiero unico, fisso, irremovibile della nostra
che ne voglia restituire il lume puro del pensiero, non per combattere gli uni gli
ti ristringo, non potendo altro, col pensiero innamorato e con le reminiscenze del sentimento
un viso reticente, angosciato da un pensiero di grave politica e da un'ansia
parlare, di non manifestare il proprio pensiero. a. verri, i1-351:
... e in altrettante quelle di pensiero (interrogazione, prosopopoea, etiopea,
recinzione. viani, 10-45: -qual pensiero ti turba? -uno solo - rispose
, esaurire in tutte le sue facce il pensiero che lo ha dettato.
intensamente fatte nel mio viaggio: il pensiero d'aver lasciato così presto la tua
la comoda casa di campezzo; l'altro pensiero rabbioso, che domani mi avessi a
il suo problema e non viva il suo pensiero, non è un pensatore, ma
, cui dirà nell'orecchio il suo pensiero e quegli esporrà con bella rettòrica ciò che
modi spontanei in cui si atteggia il pensiero umano, e un'ulteriore critica fu
il concetto di ispirazione individuale; il pensiero crociano ridusse tale arte a una distinzione
). esprimere un concetto, un pensiero, un'idea, ecc.,
amore vecchio e meschiando l'audienzia col pensiero, s'imaginava pure retoricare con qualche
e acritica (e lo stesso concetto o pensiero che la esprime) di princìpi politici
mirelli, m'era pur sempre presente al pensiero l'opera loro valorosa di cittadini e
acceso il core e gli splende nel pensiero, viene più tosto ad oscurarlo che ri-
4. retor. figura di pensiero che consiste nella ripetizione a distanza di
retrivo, una palla al piede del pensiero umano, un laudatore del passato,
prima che l'abbia in vista o in pensiero. ugurgieri, 9: nel suo
sanza gente. -dietro a un pensiero, a un ricordo. carducci,
disunione de'collegati retrocedevano gli spagnuoli dal pensiero della pace. giuseppe di santa marta
che ritorna, con l'immaginazione o col pensiero, al passato. a.
). retropensièro, sm. pensiero che non si vuole o non si
= comp. da retro e pensiero (v.), per tradurre il
degli anni. -che va col pensiero o con la memoria al passato,
un fine unico e informata da un solo pensiero. la quale unità interna è spesso
retrospezióne, sf. filos. nel pensiero di bergson, la tendenza a rigettare
culturale (o, anche, di un pensiero, di un sentimento) di una
farlo trasferire nelle retrovie. il suo pensiero era sempre fisso a michele: al punto
13-132: poi ci fu l'altro pensiero:... come mai, in
da virtuoso, buono, retto e santo pensiero, e da naturale ragione che la
13. che esprime con franchezza il pensiero e sentimenti; sincero, veridico (
con fondatezza, precisione e serenità di pensiero. compagni, ii-221: legisto che
. 23. sm. idea o pensiero sull'ordine dei rapporti umani o dei
uno stile e di una produzione di pensiero civile nel più lato significato, che le
revisionistico (una persona, un movimento di pensiero, una mentalità).
. calvino, 13-73: quando nel pensiero revisionista si sente sottinteso quest'atteggiamento,
retrivo, una palla al piede del pensiero umano, un laudatore del passato, un
al governo è un amministratore del pensiero comune; deve essere 'eletto '
riputazione appresso de'viniziani, feciono questi pensiero mandare uno amba- sciadore a firenze a
e l'ombra / al mio caldo pensiero, e l'arse spoglie / lasciar incenerir
supplicante che ella mi degni d'un pensiero; allora verrà, con la mia rivincita
occupare di nuovo la mente (un pensiero, un ricordo, un'emozione).
da voi mi dipartì, ma di pensiero in pensiero. vignali, 102: spiacendogli
mi dipartì, ma di pensiero in pensiero. vignali, 102: spiacendogli molto
4. figur. ritornare a un pensiero o a un'idea tranquillante o accomodante
: di che el prete sopra questo pensiero si fu radormentato. gelli, ii-74:
, ricollegare (un discorso, il pensiero, ecc.); ricondurre alla mente
y ritornare alla mente, al pensiero; rifarsi vivo nell'animo (un
2. riportare con nitidezza al pensiero, alla memoria. sbarbaro, 5-114
d'un tratto riafferrò il nodo di pensiero che le era sfuggito. 3
soggiogare, dominare nuovamente; pervadere il pensiero, la mente, le emozioni; attrarre
, 11 -7: aveva ragionato lungamente nel pensiero: durante le ore della noiosa tradotta
opera 'manoscritta 'e riagganciando il pensiero con un uncino di parole al pensiero
pensiero con un uncino di parole al pensiero interrotto, così ammoniva il venerando scriba
libertà scalpitando con l'anima e col pensiero (senza vincoli i quali ora sento
-per simil. vetta raggiunta dal pensiero. de amicis, xiii-374: c'
con un lavoro sintetico, segna del pensiero soltanto i rialti e le cime, in
faccia un salto dall'uno all'altro pensiero importante. 2. piano rialzato
. verri, 1-iii-47: il primo pensiero di questo principe fu di rialzare il
iocatori al rialzo, monetari falsi del pensiero, scribi aguon mercato. pirandello,
. figur. ritornare al passato con il pensiero e la memoria; riprenderlo per fame
veduto. cassola, 2-73: riandava col pensiero al passato. -sostant.
-figur. seguire il percorso di un pensiero. cesarotti, i-xliii-24: i maestri
bartoli, 4-2-343: distoltosi da ogni altro pensiero, tutto si diè a riandar la
dati, 11-63: nel riandar col pensiero la mia vita passata, io non incontro
. pascoli, i-70: riandava col pensiero alcune ingiustizie, che gli erano ivi
. mazzini, 14-253: vado riandando col pensiero non solo le persone, ma le
mi ero dunque coricato e riandavo col pensiero, già ondeggiante nell'atmosfera magnetica che
2. figur. rivolgere nuovamente il pensiero, l'attenzione. l.
spagna ricercherà che vi si riapplichi il pensiero. -accostare, inserire ripetutamente elementi
persona, a occuparne la mente (un pensiero, un sentimento, una passione,
nuovamente da un sentimento, da un pensiero, da un impulso. faldella,
, iii-5-138: del riassennare i provetti è pensiero ed opera perduta, ma ad assennare
la particella pronom. immergersi in un pensiero, astraendosi dalla realtà. pirandello,
un'organizzazione o di una corrente di pensiero, impedito di svilupparsi in modo autonomo
. piovene, 7-433: se il pensiero religioso francese ha ancora qualche accento profondo
la sua esistenza si riassumeva tutta nel pensiero. gobetti, 1-i-925: la fisionomia generale
ogni ora in tutti i campi del pensiero e dell'azione. cicognani, vi-187
o quella esplosione, si riattaccava al pensiero e alla cultura degli altri paesi europei,
l'altro tranvai arrivasse, già affannato dal pensiero della folla che avrebbe dovuto riattraversare spolmonandosi
alla memoria (un ricordo, un pensiero). gadda conti, 1-504:
, coinvolgere di nuovo interamente (un pensiero, un sentimento). carducci,
20-153: ogni cosa che facciamo e ogni pensiero e parlare è ricolto e dobbiamone essere
-ricognizione necessaria, volontaria: nel pensiero di f. galiani quella, rispettivamente
di quanto, in ogni azione e pensiero e passione, poteva, altesame della
loria, 5-124: un fugace pensiero mi ricollegò a mio -intr.
una data disposizione d'animo o di pensiero. e. cecchi, 8-108:
avante, / che si prese di me pensiero e cura: / e perché lo
/ mentre la ricomponi / il tuo pensiero un altro lo esprime / un altro
o reso coerente (un sistema di pensiero con un altro). bar etti
. longhi, 1-i-1-183: conviene riconfermarsi nel pensiero che si tratti di un allievo napoletano
, stravolto (l'intelletto, il pensiero). aprosio, 1-36: per
. de marchi, ii-1035: il pensiero andava a ritroso,... rivivendo
uomo, abituato ad un ottimo esercizio del pensiero provi maggior difficoltà nel ritrovamento e nella
, 9-118: egli era in un gran pensiero e poca speranza aveva di ritrovar il
salute fusse, saltava ora in un pensiero ora nell'altro. casalicchio, 135:
come compagni di viaggio, con questo pensiero d'avere a lasciarvi e con la
godo così felicemente in questo stato senza pensiero alcuno, né di persuadermi...
le manca ed uscirne agitando sicura il suo pensiero nella ritrovata unità della parola.
i-318: mentre su pe'cieli il pensiero erra / più d'un autor sta
di libri che ancora alimentino il loro pensiero e i loro studi (che sarebbe cosa
discesero esuli di una vita che il pensiero rendeva già troppo grave, per rituffarsi
nuovamente in un'occupazione, in un pensiero, ecc. bemari, 7-277:
dialogo, ecc., rivivendolo nel pensiero come se fosse presente. d'annunzio
(i-455): fermatosi in questo pensiero e parendogli esser molto riuscibile, andò
della città di pavia, entrarono in pensiero e in sollicitudine di rivolere o per
in qualche peregrina espressione o in qualche pensiero condito dalla novità, e che alla
parola che lo rende visibile, dal pensiero che lo pensa istantaneamente, e capire
. loredano, 1-47: è mio pensiero che a gli amanti riesca più che ad
di meglio, ma che se il pensiero che glieli ha ispirati non riesce, rimarranno
, 1-238: l'uomo non avrà un pensiero che lo molesti; tutte le cose
: / va arditamente e non aver pensiero / ch'io ti prometto, ben s'
periodica milanese, i-292: rivalica [il pensiero di locke] poscia lo stretto,
2. intr. risalire con il pensiero, ritornare con la memoria.
gramsci, 1-218: tutti i movimenti del pensiero moderno conducono a una rivalutazione trionfale della
. tornare più volte su un determinato pensiero. piovene, 13-16: pensava solo
che abbia scritto una semplice lettera senza verun pensiero di farla pubblica sia conceduto il rivederla
nievo, 482: ho un gran pensiero in capo; questo mi occuperà per mesi
di costì, mi era venuto in pensiero d'introdurla opportunamente in un dialogo con
mie opinioni, o riveditore del mio pensiero. = nome d'agente da rivedere
, a non te ne prendere soverchio pensiero. foscolo, ix-1-254: ad un altro
tanto amore che sorpassava anche il mio pensiero, per poi togliermi tutto e lasciarmi
l'intima essenza del carattere, il pensiero). -anche in relazione col compì
mazzini, 34-12: allora il grande pensiero della federazione dei popoli slavi, rivelato
10 spirito fa a se medesimo come pensiero. -con riferimento a ispirazioni diaboliche
maggiore rivol geva nel pensiero di ricuperare la città d'ascoli e rivendicarla
quella delle così dette « libertà di pensiero e di espressione del pensiero (stampa
« libertà di pensiero e di espressione del pensiero (stampa e associazione) ».
bruno, 2-24: mentre dimora in questo pensiero, ecco... riviene ascanio
tornare a presentarsi alla mente (un pensiero, un ricorso). tavola ritonda
sono avventato e che non tengo poco pensiero de lo sdegno e de la imputazion
alla sicilia vada anche oggi il mio pensiero grato e riverente, con alcune delle parole
e di timore, alle volte di pensiero affissato e di travaglio d'animo.
le antiche memorie venerande: e in pensiero e dimostrando con segni la riverenza.
con un suo nuovo e spesso impertinente pensiero, quel filo tanto pregiato. intrichi
nencioni, v-133: se un umano pensiero io rivesto / di un accento che i
tarlo assiduo che la divora? questo pensiero indefinibile che ora si riveste di forme e
clemenza non crederli, e ogni loro pensiero e intendimento dannevole al nostro stato piacciali
per sua natura proprissimo a dandire ogni pensiero men che giocondo; rivestito poi nella
i-iu-478: noi non abbiamo dimesso ogni pensiero di rivincita e...,
epoca del passato, farvi ritorno col pensiero, con il sentimento. moravia,
-concretizzato in un'immagine (il pensiero). papini [in 77
frontespizio], 250j: anche il pensiero, quana'è rivissuto nell'immagine ed
, -noi in particolare, uomini di pensiero e cultori di studi, -a compiere un
essere solo una piccola rivista clandestina di pensiero, è ora letta e discussa dalle opposizioni
-riacquistare vivacità e vigore intellettuale (il pensiero). bonghi, 1-108: siccome
bonghi, 1-108: siccome credo che il pensiero, quando e dove rivive sotto un
grande come per il passato, nel pensiero e nell'azione. idem, 77-3
, i-318: vana fatica è di pensiero errante / bramar fronda d'alloro /
suggelli / uscir fuora segnato il mio pensiero / che lo stimino loro i miei fratelli
di non rivederlo più, e questo pensiero mi farebbe nvolare presso di lui. leoni
, 2-337: giacomo moncalvo rivolò col pensiero all'infanzia lontana, all'umile casa patema
amicis, 226: sempre il suo pensiero [di cavour] febbrile rivolava allo
6. concentrarsi, fissarsi intensamente nel pensiero della persona amata. guarini,
analizzare e valutare sotto ogni aspetto un pensiero, una situazione o una questione che
un impulso, un sentimento, un pensiero, una scelta o un'inclinazione,
minerva / rivolge l'alto e saggio suo pensiero. pallavicino, 6-1-33: egli,
, 83-276: ora è mestiere rivolgere ogni pensiero, ogni opera al veneto. c
distrarre da un proposito o da un pensiero. boccaccio dee., 2-6 (
. -l'essere distolto da un pensiero. domenico da montecchiello, 2-67:
. 7. dirigere il pensiero, l'animo, le capacità intellettuali
e rivoltava in più parti il pensiero. guidiccioni, 5-85: molti, siccome
somme lodi, ora, così subitamente mutato pensiero, venga ancor giovane e servo delle
10. ritenere ed elaborare nel pensiero; considerare, meditare. -anche in
brancati, ii-355: bisognava togliere al pensiero di quella cosa qualunque potere e attrattiva,
cuore, disgusta lo sguardo, rivolta il pensiero. fil. ugolini, 275:
mi rivolta. frateili, 1-155: il pensiero elvera stata baciata da un altro m'
. 23. volgersi a un pensiero, a un'idea; indirizzare la
(un sentimento, una sensazione, un pensiero, ecc.). d
7. che è tutto intento a un pensiero o a un'attività. f.
, un'espressione, una manifestazione del pensiero). mazzini, 53-310: la
. intento, completamente assorbito da un pensiero, da un ideale, da una considerazione
perdita dell'amato consorte e, tutta col pensiero rivolta a noi due suoi carissimi figli
a lungo e con compiacimento in un pensiero, in un ricordo o, anche
[31]: il mondo del pensiero, in italia, in questo momento,
libertà religiosa nel nome della libertà di pensiero, resistette al nuovo impero. gramsci
un radicale rinnovamento della società, del pensiero, dei costumi, ecc. marinetti
promuove o attua un rinnovamento radicale del pensiero, dei valori ideologici della società,
copernico. -rivoluzione keynesiana: evoluzione del pensiero economico indotta dalla teoria di j.
chi si mostra preoccupato da qualche grave pensiero. e e -bella