, a voce o per scritto, il pensiero di una persona; discorso. -anche
mi obblighi di mancare al rispetto del pensiero, dell'arte, del pubblico:
non possiamo misurare l'orbita immensa del pensiero divino. 5. gruppo,
gentaglia. magalotti, 20-113: bel pensiero sarebbe, se una sera che io
cavalier del bene..., bel pensiero, dico, se io mettessi a
meccanismo logico che presiede alla formazione del pensiero. bruno, 3-940: quando poi
a cosi chiamarli, della storia del pensiero. pirandello, 7-316: disse che
, in un dato momento, il 'pensiero 'in 'azione '. ta
sua corte, pose l'occhio e 'l pensiero sopra ser gianni caracciolo e lo fé
far sì che corrisponda l'atto al pensiero, far sì che i buoni s'
mazzini, 25-57: italiano sia il pensiero continuo dell'anime vostre, italiani siano gli
f. vettori, 1-vi-298: feci pensiero non invitare nessuno e vivere a un
al mio parere amore / continovo è pensiero / e da piacer si move primamente /
marie. compagni, 3-11: il pensiero degli usciti fu savio e vigoroso:
. -richiamo alla mente, al pensiero. tesauro, 8-73: nell'impresa
, li-1-666: l'economia è l'ultimo pensiero, stimandosi cosa indegna di grande abbassarsi
, né questo era contrario punto al pensiero e ordinazione di platone.
diviene di necessità fìsica il deporre il pensiero delle ordinazioni [di libri], e
di ogni ordine, sul piano del pensiero e dell'agire, conduca alla libertà
ii-249: c'è un ordine nel pensiero, perché prima ci fu nelle cose.
è più ordine nelle cose, più pensiero e esamine, ne'negozi più resoluzione
tue idee. bonghi, 1-85: un pensiero anche giusto, anzi tutto un ordine
che allora non facessi, a lasciare il pensiero di onorarmene. ferd. martini,
pure che taluno ordisse l'istoria del pensiero umano come svolgevasi nell'età di mezzo
era stata tirata, ma rifuggiva dal pensiero di scoprirne più in là. cantù
, instillare nell'animo di qualcuno un pensiero, un'idea, una convinzione (per
: fa il villano mannelle in suo pensiero, / e il canto del cuculo ha
nell'orecchio. -avere presente nel pensiero, nella memoria, conservare nel ricordo
. -insinuare nell'animo di qualcuno un pensiero, un'idea; istigare di soppiatto
vituperoso e bestiaiaccio, se con molto pensiero, studio e fatica mi fusse mai
vari motivi di opposizione, sia il pensiero filosofico, come in pitagora, empedocle
uno scrittore. -costruzione logica del pensiero. papini, vi-29: quel medico
: quel medico smedicato che piglia per pensiero l'organamento faticoso dei suoi discorsi?
neolatine... apparirono quando il pensiero nuovo apparì organato. b. croce,
si lambicca il cervello, non è pensiero caldo che crea la parola. idem,
, anche, che riferisce automaticamente il pensiero altrui. carducci, iii-18-371: per
. gramsci, 1-8: l'organicità di pensiero e la saldezza culturale poteva aversi solo
2. sociol. corrente di pensiero, sviluppatasi nella seconda metà dell'ottocento
dell'ibsen: nel sottosuolo formato dal pensiero che svolge con pena e fatica,
? pasolini, 9-452: l'organicità del pensiero, ossia una visione razionale e storica
2. lucida coerenza, logicità del pensiero. stuparich, 4-33: compagno ed
riguarda il rapporto di stretta connessione di pensiero e d'azione con un gruppo sociale
così costituito (e nella storia del pensiero filosofico tale termine è riferito al corpo
da quello non vivente; secondo il pensiero di aristotele, che ne formulò per
storia è certamente periodizzarla, perché il pensiero è organismo. gentile, 2-ii-77: l'
che nella molteplicità del suo sviluppo è pensiero, nell'unità che anima questo pensiero
pensiero, nell'unità che anima questo pensiero è sentimento. michelstaedter, 287:
fenomeni dell'animalità, della vita, del pensiero e dell'uomo. = dal
di gaetano zumbo. ostinato in un unico pensiero, d'ogni strofa organizza un lugubre
. perciò ciò significa che il mio pensiero s'organizza. -prendere forma.
dietro fantastiche o ignobili orgie del pensiero vada vagando per le sterili regioni del
avremo un giudizio cioè un rapporto di pensiero tra imagine ed imagine, ossia la celebrazione
comanda. -ant. atto o pensiero che denota superbia, arroganza.
: per lusingare il fervido / poetico pensiero, / di quanti sogni il vero /
di ornativo, ma è la perfezione del pensiero nell'adeguata espressione. e. cecchi
né ora a me dà noia l'orrendo pensiero della morte. caro, 6-856:
, nella reggia straniera / vissi a un pensiero, e non parvi ancor buono /
notte, / presente ognora al mio pensiero! 2. che incute terrore per
bouvard sorride seco stesso di questo orribile pensiero. pascoli, i-226: non si
365): l'orrore di questo pensiero, rinascente a ognuna di quell'immagini,
dottrina religiosa o filosofica o a un pensiero, seguiti dalla maggioranza di una comunità
religione trascendente si appella, non al pensiero, ma alla rivelazione.
adopro queste che meglio rivelano il mio pensiero) di queste poesie.
1-63: quasi che... il pensiero non possa essere storpio per conto suo
compiangere un uomo che, libero di pensiero e di poco giudizio, s'innamora
, comandò che gli fosse serbata facendo pensiero di darsi seco il meglior tempo del mondo
chiesa, negli scritti de'quali spicca un pensiero sempre vigile che presiede alle loro parole
dense e così possenti che oscurano il pensiero... ma questo oscuramento e
una commozione senza nome le oscurò il pensiero e la vista. zena, 1-396:
incomprensibile. nievo, 563: dal pensiero della pisana passai a quello dell'aglaura
maravigliarsi che gli fosse caduto in pensiero ch'egli mai fosse per imprendere
, di decidere; carattere di un pensiero o di un concetto confuso, complesso
velo. -in senso concreto: pensiero, concetto, principio o espressione complessa
mie oscuritadi. boccaccio, v-189: questo pensiero... dal piissimo padre de'
, restringimento alla persona, sublimità nel pensiero, semplicità nel concetto, equivocazion nelle
credo che nessuno possa sorridere di questo pensiero: la superstizione ha pure i suoi
raggio, talora gli occhi, talora il pensiero della donna mia. capriata, 691
. deledda, i-591: il suo pensiero lavorava e lavorava scavando, giù, giù
differenziare il concetto, sotto nome di pensiero chiaro e distinto, dall'intuizione, pensiero
pensiero chiaro e distinto, dall'intuizione, pensiero chiaro ma confuso; ed entrambi dalla
non la durezza d'un materasso o un pensiero della sorella di catalina! cesarotti,
2. figur. sentimento, sensazione, pensiero (anche ossessivo), qualità,
pericoloso. carducci, iii-16-202: il pensiero della morte, assiduo o imminente ospite
questo afferrare l'ossatura, l'organatura del pensiero, dove ritrova l'idea madre.
attenzione e approfonditamente le opere, il pensiero, i comportamenti; trarre ispirazione da
né il genere né l'istinto né il pensiero: il suo metodo spingerà dunque i
quelli della vita, della morale e del pensiero. -ant. astrologo, indovino.
, valutazione; opinione, idea, pensiero più o meno articolato espresso sia per
lui a mettere incinta nelly ». quel pensiero la ossessionava. pasolini, 12-125:
di maddalena e tutto turbinava intorno al pensiero di lei, alla sofferenza per lei
. 3. dettato da un pensiero ricorrente. levi, 6-51: quali
fissazione da un sentimento o da un pensiero. - anche sostant. nievo,
; fedele in modo esasperato a un pensiero, a un'ideologia; fanatico.
297: io son prigione d'un pensiero. ossesso / da lui, mentre fra
cosa si ossifica e il sangue del pensiero non corre più per le forme.
, sterilizzati dalla luce elettrica -dove il pensiero moderno brucia, brilla, si spoglia di
-cristallizzato in forme fisse (il pensiero); privo di duttilità, di
313: mi corse tosto al pensiero che la fiamma... altro
9-29-1-n: indi si lieva [il pensiero] passare oltre al regno degli elementi:
ramusio, iii-200: se ora questo suo pensiero ostavano, era solo per mantenere e
manifestare, dimostrare un sentimento, un pensiero, un'intenzione. niccolò del rosso
che altri con parole, anzi pure col pensiero le abbia recato oltraggio. mazzini,
capacità. pallavicino, 1-141: questo pensiero di seneca... è appunto
mentre io stava immerso in questo pensiero, ecco l'ostessina tutta allegra che torna
al mio parere amore / continovo è pensiero / e da piacer si move primamente /
magion ferale; / non travagliata da verun pensiero / ella ricerca i vuoti atrii e
, 5-105: ostinato in un unico pensiero, d'ogni strofa organizza un lugubre trofeo
: atto, comportamento, decisione o pensiero che deriva da tale tendenza o atteggiamento
talvolta in modo ossessivo, di un pensiero, di un ricordo. piovene,
. -distrarre, distogliere da un pensiero fìsso. carducci, ii-19-206: mi
ii-58: senza che l'ombra di un pensiero cattivo passasse a ottenebrare il candore latteo
. borgherini, i-1-5-90: qual suo pensiero, qual opera, qual virtù fu
percezione visiva, senza essere assimilato dal pensiero (un'immagine, una rappresentazione,
i canoni estetici, le correnti di pensiero dell'ottocento (e può assumere una
alle tendenze, alle correnti di pensiero del sec. xix. balbo
ella è, non mi metterebbe un pensiero al mondo; ma per avere quegli
4. in senso concreto: azione, pensiero, affermazione teorica che denota incomprensione o
ha scarse attitudini al ragionamento, al pensiero, all'attività intellettuale; che dimostra
-rimpannucciare d'ovatta', amplificare un pensiero con vana retorica. carducci, ii-9-86
modo più o meno compiaciuto in un pensiero, in un'azione, in un
cattiva, e metterà anco li prìncipi in pensiero, vedendo che oziosamente si tratta della
5. indugio senza scopo in un pensiero, in un'azione senza scopo apparente
in desideri assurdi, come la saggezza del pensiero a non avvolgersi in problemi oziosi.
una domanda, un problema, un pensiero, ecc.). g.
. 13. filos. nel pensiero cristiano, concetto che si basa sul
tempesta delle perverse cogitazioni. -nel pensiero filosofico e teologico di s. tommaso
(una filosofia, un sistema di pensiero). gentile, 3-253: la
lieti riposi estivi e pacifica fecondità di pensiero. -tranquillo, non agitato (un
virtù tanto da imporsi come guida di pensiero, di vita, di azione;
greci a noi, la storia del pensiero cristiano. -per estens. autore a
eminente di una dottrina, di un pensiero politico, di una concezione filosofica.
. c. bini, 1-166: il pensiero è padre delle maraviglie. de sanctis
1-568: ogni penitente può rimirare col pensiero un gran mucchio di colpe, delle quali
addio alla vita, si arrestano nel pensiero di sopravvivervi colla instituzione di un maggiorato
impulso o un sentimento, reprimere un pensiero o un'idea, superare un turbamento
di firenze si erano indissolubilmente disposati al pensiero italiano, per la virtù sovrana di
conscienza o apprensione del sentimento, del pensiero, della vita artistica, fu paesana,
e peculiarità mutuate dalla religione, dal pensiero e dalla cultura pagana ed estranee alla
con essi concordano, in opposizione al pensiero cristiano. castelvetro, 2-76:
stumi, dei sistemi morali e di pensiero con essi connessi) diversi e
a dottrine e a concezioni ispirate al pensiero classico antico. - anche sostant.
. -anche: fondere elementi di un pensiero, di una cultura pagana e,
. ispirarsi, rifarsi alla cultura, al pensiero proprio del paganesimo greco e latino;
divinità, quali erano stati concepiti dal pensiero religioso e dalla teologia del mondo classico
della realtà estranea a quella elaborata dal pensiero e dalla morale cristiana e dalla cultura
naturale e primordiale (un culto, un pensiero). serao, i-1082: questo
pagare a pasqua; duemila libbre di pensiero non pagano due once di debito)
color vago e raro. era il pensiero cinico della compra e della pagherìa.
tradurre con esattezza in parole ogni suo pensiero durante quella passeggiata se ne avrebbe un
te: « ma qui c'è del pensiero! ». -catinella per lavarsi
non con la broccia metaforica e del pensiero. leggi e bandi, 35-16-18: tutto
adatto per la verità, che e il pensiero stesso. -del palcoscenico (con
, il tormento di un'attività di pensiero, di un sentimento, di uno
ariosto, 14-32: ritenne occulto il suo pensiero in mente, / o sia perché
un atteggiamento morale, un indirizzo di pensiero, l'appartenenza a un determinato popolo
14. dichiarare esplicitamente il proprio pensiero; significare l'appartenenza o la vicinanza
serve a esprimere, a esternare un pensiero, un sentimento, un'intenzione.
abbella il vero / sei tu, dolce pensiero; / sogno e palese error.
7-335: [auden] palleggia il pensiero 'moderno 'con acrobatica agilità.
tenere nascosto, segreto o inespresso un pensiero, un sentimento, un proposito,
o inespresso (un sentimento, un pensiero, un proposito, ecc.).
verità di una situazione, di un pensiero. ottimo, i-305: la
, confuso, appena abbozzato (un pensiero, un ragionamento, un'affermazione,
baruffaldi, iii-53: io tengo gran pensiero / che la palma sarà del primiero,
il palo e la ruota, orribili al pensiero nonché alla vista degli astanti e alle
d'annunzio, iv-1-941: il suo pensiero riduceva la donna a un semplice motivo
palpabile assurdo a cui conduceva il loro pensiero. genovesi, 2-236: l'uomo è
piaghe: io ricondurrò prestamente il vostro pensiero sulla bontà e intrepidezza di carlo alberto
ai pasti. baldini, i-287: un pensiero, palpitante come può esser quello
. varano, 1-473: a tal pensiero / d'orror e di pietà palpito
! -presentarsi in modo ricorrente al pensiero. a. boito, 6:
solo con lei nella villa. questo pensiero gli era lampeggiato improvvisamente e gli aveva
come punto di partenza di ogni ulteriore pensiero religioso e mitico). =
o tutti pancia. 11. pensiero o discorso vano; fola. lupis
il popolano onesto deve scacciare con orrore il pensiero che l'uomo sano e robusto abbia
dendo di quella solitudine in cui libero il pensiero po teva darsi ai vaneggiamenti
concetto stesso dello spirito, o del pensiero che si dica, venga infine compromesso
incantevole. nievo, 539: rivedeva col pensiero il bastione di attila e il suo
credono di averli fusi al fuoco del pensiero e ridotti ad unità. -in modo
l'elaborazione più sistematica e coerente nel pensiero di leibnitz, secondo il quale la
creatore della scienza o dell'arte o del pensiero filosofico. = voce dotta,
che si riferisce a un movimento di pensiero o a una tendenza politica che,
. pansé, sf. viola del pensiero. alvaro, n-271: è come
= adattamento del fr. pensée 'pensiero '. pansecàl (pansé cui,
panslavismo, sm. movimento di pensiero e dottrina politica sorta e diffusasi ampiamente
chiunque riesca ad invogliarle di rivivere nel pensiero, ne meriterà una gratitu
; la seconda forma (di cui il pensiero greco offre numerosi esempi) ha carattere
di spinoza (per il quale il pensiero e l'estensione sono due attributi di
per panteista. rosmini, 1-222: il pensiero consapevole... come l'ultimo
2. che ricorda, che richiama al pensiero l'atmosfera di roma e dello stato
di papaveri. 4. discorso, pensiero, ragionamento o, anche, prassi
petali di taluni fiori (viola del pensiero, pelargonio), a cui conferisce
ripetitivo stile, temi e atteggiamenti di pensiero propri di giovanni papini (anche con
che ne caratterizza lo stile o il pensiero. ojetii, i-35: la
era né soggettivismo e instaurazione del libero pensiero e della tolleranza religiosa, né liberazione
(plur. -j). nel pensiero platonico, modello (con riferimento al
. 2) come modello di pensiero insieme assoluta- mente coerente e assolutamente libero
consiste nel mettere a confronto con il pensiero vero e proprio un fatto, una
* protoplasma poetico 'opera di un 'pensiero poetico viscido e rattrappito, che
una rigorosa logica di comportamento o di pensiero; illogico, privo di senso e
di per sé un paradosso (un pensiero, un'affermazione). di breme
. croce, i-4-338: quando il loro pensiero si esprime... paradossalmente,
.. bisogna... badare al pensiero serio, che si esprime in quei
. v.]: 'parafrasare il proprio pensiero ': ridire il medesimo con altre
, o di un discorso, di un pensiero, di una teoria altrui mediante sinonimi
trastullano a far la parafrasi del proprio pensiero. -tautologia. p.
sensi e idee deliranti con disturbi del pensiero e dell'affettività paradossalmente coesistenti a
: per far capire tutto il suo pensiero, in qualche fatto o spettacolo più
paralisi ha finito per impossessarsi del mio pensiero e della mia fantasia. piovene,
trattenere almeno temporaneamente un impulso, un pensiero. p. leopardi, 130:
ascoli, 21: il 'metter pensiero ', locuzione parallela al * metter radice
. allegri, 45: ho fatto pensiero di fargli un ricco e bel aramento
severo, ostacolo al libero esercizio del pensiero e del giudizio e a una molteplice
sotto delle incrostazioni parassitarie deposte sul suo pensiero da ammiratori dilettanti e intellettuali, ciò
parce, lettor, se 'l sol pensiero / fa fé di me.
parecchio che ho in testa un sol pensiero, come un chiodo che mi si va
immemore, / l'opra del mio pensiero / seguir già tento, e l'
i prìncipi di savoia avevano concetto il pensiero di svincolarsi, non punto cou'armi,
busto dal mezzo in giù. questo pensiero dello stigliani è parente di quell'altro ove
proust, con gide, con il pensiero europeo. -corrispondenza affettiva con luoghi
cose in testa, per darsi tanto pensiero de'fatti di renzo; e se parve
41-213: è curioso e comico il pensiero di plauto d'un paretaio ove s'uccella
, quella fragile parete che difende il pensiero e la mente e gli occhi dell'uomo
,... dono augustino fece subito pensiero che lui il bisogno proprio sarebbe de
si riferisce, che è proprio del pensiero sociologico ed economico di vilfredo pareto (
iii-1-429: e poi dimmi: il pensiero ha vigor d'ali, / o
lo stile, le forme, il pensiero del parini. ungaretti, xi-149:
cosa che indichi e renda immediatamente al pensiero la cosa che si vende o il
iscritte parole espongono alla luce il concepito pensiero. leoni, 690: il console
spiegare con discorsi e ragionamenti il proprio pensiero, le convinzioni, i sentimenti,
esplicito, ispirando un comportamento, un pensiero, una reazione (un sentimento,
19. figur. rivelare, esprimere un pensiero, un sentimento, uno stato d'
il modo di esprimersi, riferirne il pensiero con scrupolosa esattezza. dante, conv
ch'io già mai avessi commesso in pensiero, in parlari o in operazioni.
pirandello, 8-100: parlando, in pensiero com'era sempre delle parole da usare
è tutto al più l'anima e il pensiero del poeta, come quella e quello
banale e ridicola di una corrente di pensiero. b. croce, iii-27-88:
anche intellettuali, l'opera, il pensiero di una persona assunta a proprio modello
i suoi clowns, prestigiatori, divinatori del pensiero, calcolatori prodigiosi, macchiettisti, imitatori
un determinato autore, il contenuto di pensiero (per lo più al plur.)
articolata di un concetto, di un pensiero. fiori di filosafi, 219:
la parola è mezzo di rappresentare il pensiero; ma pochi si accorgono che la
progressione, l'abbondanza e l'economia del pensiero sono effetti della parola. manzoni,
, la sua opera, il suo pensiero. -parola interiore, interna o
-parola interiore, interna o mentale: il pensiero organicamente e sintatticamente strutturato che precede
umana ed una la forma del pensiero, ossia della 'parola interna '.
testo, viene identificato come fulcro del pensiero e dell'opera di un autore (e
con assoluta precisione un concetto, un pensiero (un vocabolo). bacchetti,
carte: mettere per scritto il proprio pensiero. mariotto davanzati, lxxxviii-1-412: savi
in modo più facile un concetto o un pensiero precedentemente sviluppato); in breve.
inadeguato a esprimere un concetto, un pensiero (una lingua). giusto di'
giusto di'conti, i-69: uman pensiero a pien non può ritrarla, /
, incutendo soggezione, l'espressione del pensiero. bernari, 3-140: era cresciuto
per lo più privo di originalità di pensiero e di contenuti concettuali (con una
vituperi, quante immanità può concepir lo pensiero. = var., di
modo più evidente la povertà a cui il pensiero cattolico era ridotto. -parte
diverse auttorità. -idea, pensiero. pazzi de'medici, 65:
(roba tenuta in serbo) è senza pensiero. -chi ha arte ha parte
. michelstaedter, 69: il suo pensiero... per le sue categorie
-svelare, confidare un segreto o un pensiero. bartolomeo da s. c.
e la propria simpatia; incoraggiare col pensiero, con la voce, con gli
b. croce, ii-6-48: questo pensiero ci toglie l'ubbìa di convertire in
7. medie. disturbo del pensiero che si manifesta con prolissità ed eccessivo
non esiste; ed è sempre il pensiero, nella sua integrità, che vive e
, i-4-52: la storia è pensiero, e, come tale, pensiero dell'
pensiero, e, come tale, pensiero dell'universale, dell'u
spene, / in doglia e 'n gran pensiero m'ha lasciato. giamboni, 10-155
morale; sviamento; distoglimento da un pensiero o da un atteggiamento peccaminoso.
10. allontanare dalla mente un pensiero, respingere, cacciare un sentimento (
animo di qualcuno); distogliere un pensiero o un sentimento dall'oggetto al quale
distrarla più o meno definitivamente da un pensiero; sottrarla a una condizione spirituale,
. -distogliersi, distrarsi (da un pensiero, da uno stato d'animo,
giorno prima che egli potesse staccare il pensiero dal sogno importuno che non gli si partiva
per argomentare, per sviluppare il proprio pensiero, per attuare un ragionamento deduttivo)
.., gli cadde un giorno in pensiero di far chiamar un poco erminia.
vittuaglia aveano duri partiti e il loro pensiero era tenersi fino all'estremo e allora
se stesso pensando, facea partito nel pensiero dicendo: « sì, darebbe »
soffrire per creare, ogni parto di pensiero o di utero strappa grida di angoscia.
. figur. nascita e formulazione di un pensiero. bocchelli, 2-xxiii-184: socrate,
, questi dì partoritimi dal mio pensiero, di venire a vostra signoria innanzi,
, presenza attuale dello spirito (del pensiero), che si autodispiega come attività
gentile, 3-195: è questa parusia del pensiero nel mondo della natura che svela il
, iii-3-41: ov'è dissidio tra il pensiero e l'opra / e larva la
opra / e larva la parola è del pensiero / e la parvenza a l'essere
-che sostiene la possibilità da parte del pensiero di conoscere soltanto una parte della realtà
tento, dolce mio ben, già col pensiero / figurarmi il bel
di quelli che per avere avuto un pensiero siamo invidiosi che un altro abbia quel
invidiosi che un altro abbia quel medesimo pensiero, come tanti filoioghi pascibie- tola (
: sugerirono... di dar serio pensiero all'estesa de'terreni per fatali accidentalità
ed estetici caratteristici dell'opera e del pensiero di giovanni pascoli. serra,
., 11 (190): il pensiero sul quale si fermava di più,
pascolo alla passion principale, era il pensiero delle lusinghe, delle promesse che adoprerebbe
i tuoi sensi; / è passaggio il pensiero che pensi; / sei sospinto com'
e il suo trastullo e il suo passa pensiero. = comp. dall'imp.
comp. dall'imp. di passare e pensiero (v.). passapèrla
33. presentarsi, manifestarsi al pensiero, per lo più in modo improvviso
mente, per vimmaginazione, per il pensiero, nell'anima, ecc.).
poi che le bisserò passate per il pensiero. sarpi, i-1-58: quando io
ii-26: non mi cadde nemmeno in pensiero cosa passasse nell'animo dell'attonita donna
a una persona in quanto oggetto di pensiero, di memoria, ecc. passeroni
/ che non vi passo né men pel pensiero. mazzini, 26-15: non so
: da un pezzo, per quel pensiero della leva, per la visita da
estreme conseguenze una proposizione, il proprio pensiero. panigarola, 119: niuna auttoritade
riscossi ed uscii. ero spaventato al pensiero che mi trovasse a casa sua. la
di posteri. mazzini, 1-163: il pensiero dell'anima errante sulle virtù e sulle
molto m'è dolce e soave il pensiero de li amici passati dal secolo. rinaldo
ombra in me rimane, un mesto / pensiero. / an- ch'esso, credi
. -essere intento a un pensiero (la mente). boccaccio,
. jahier, 3-133: il suo pensiero e lì, incatenato alla bicicletta;
gente per non voler punto partire il suo pensiero da messer gesù morto e passionato.
più gente di passione che gente di pensiero. silone, 5-187: « non bisogna
dopo tanti anni, siamo venuti in pensiero di far un tal passo, non
chi seguisse passo passo lo svolgimento del pensiero italiano nelle opere de'suoi grandi scrittori
, 273: a ogni passo nasce un pensiero. ibidem, 275: chi può
modo non adeguato e confuso (un pensiero). - anche assol.
una intuizione ed il secondo un complesso pensiero. c. e. gadda, 13-66
). pascoli, 1-521: un pensiero serio è quello di gabriele. '
. getti, 17-193: seguendo senza pensiero alcuno la natura mia, voglio ire
qua- ità, della bellezza, del pensiero. -manifesto, palese.
, mentre un uffiziale di polizia prendeva pensiero delle inferme, altro rilasciava alle sane
democrazie e, in genere, del pensiero progressista). -anche: comportamento fondato
un concetto, di un sistema di pensiero. berchet, 66: è d'
condizione spirituale, un sentimento, un pensiero); triste, struggente.
senza limite né pietà verso il coraggio del pensiero o la chiarezza a ogni patto.
. -capacità di una forma di pensiero di suscitare un coinvolgimento emotivo.
la parte anagogica chiamerà l'uomo dal pensiero della patria terrena a quello della patria
promotore, iniziatore di una corrente di pensiero o artistica o letteraria, di una
, il patriotticume superfluo, il libero pensiero, lo sport, i circoli mandolinistici
o alle loro opere, al loro pensiero, al periodo storico in cui vissero.
forme di cose a. ffare stanti nel pensiero, della uale viene e.
senza limite né pietà verso il coraggio del pensiero o la chiarezza a ogni patto.
: colpa, peccato; azione, pensiero o situazione peccaminosa, immorale. a
dal 260 al 268), al cui pensiero si ispirarono i seguaci del paulicianesimo (
o, secondo altri, ispirata al pensiero di paolo di samosata, dopo un
: una paura ignota ci strinse. pensiero di morte / illuminò d'un lampo l'
sempre è gelosia / ed è paura e pensiero e sospetto. cavalca, 20-474:
teme di alterare la coerenza del proprio pensiero o la validità delle proprie scelte.
al presente sollicito e timoroso, o col pensiero innanzi molto a lungi desto e pauroso
velo / che occultava al mio pavido pensiero / il verbo eterno. palazzeschi,
bianche e merletti, si sarebbero impaurite al pensiero di privarsi d'un soldo per i
il pavone, non si dava alcun pensiero. -guastare la coda al pavone'
, -de'pomeriggi in cui il mio pensiero pazzeggia e le mie carni son piene
come ode dire cosi, subito col suo pensiero salta in mille luoghi. f.
: alterazione momentanea e non grave del pensiero; disturbo psichico; nevrosi; fissazione
da follia (un sentimento, un pensiero, un discorso, una condizione,
: ebbi come in un lampo il pensiero di rinunciare a tutti i miei pazzi propositi
fece. -ossessivo, tormentoso (un pensiero). foscolo, xvi-217: m'
lavoro m'è interrotto da un pazzo pensiero, quel solito. -abnorme,
a mo'd'un pazzo: levane 'l pensiero, / e attendi 'l podere
pronunciare una parola, soffermarsi su un pensiero, rendersi colpevole di un'omissione)
dell'imitazione. monti, v-14: il pensiero è bello, ben inventato, ben
, è una mala volontà, un mal pensiero, una mala vita; ma,
ma quanti peccati commetto. peccati di pensiero. -condizione di chi ha colpe
insidiosamente lo vinceva un'improvvisa dolcezza al pensiero che adesso egli poteva amarla senza peccato
novella del grasso legnaiuolo, 1-135: el pensiero lascio a te, poiché tu vuoi
o, anche, parola, frase, pensiero che denota stoltezza, scempiaggine, ottusità
2-1-359: che ci maraviglieremo se uno pensiero simile nascerà in cesare presente, quale veg-
di moralità, di arte, di pensiero, ecc. (o anche di dio
la locuzione familiare del maestro vestiva un pensiero acuto e profondo, il quale presumeva di
riapparire, nella millenaria guerra fra il pensiero religioso e il pensiero filosofico, come
guerra fra il pensiero religioso e il pensiero filosofico, come un pensatore armato a
ben vivere, 7: tutto il loro pensiero e tutta la lor pena è di
., 1-7 (1-iv-72): nel pensiero di messer cane era caduto ogni cosa
peggio. saba, 541: il pensiero / irraggia un ultimo vero; s'illude
fra giordano, 1-209: per altro il pensiero è più peggio. cavalca, 18-42
poco è più morte, tremenda al pensiero e quasi ineffabile. non può essere se
peggio de'peggi ve lo do per un pensiero che, a valer poco, varrà
punto che costui non levò mai il pensiero di questi fiorini cinquecento che si dovea
suscita, o padre, a ravvivarle il pensiero dei morti che amammo e che ci
e tale accezione è presente soprattutto nel pensiero di vincenzo gioberti per indicare, genericamente
, 1-27: noi faremo nel mondo del pensiero, come abbiam quasi fatto nel mondo
polmone; / a questa pelazione / il pensiero e il palato / di parole per
, e metterà anco li prìncipi in pensiero, vedendo che oziosamente si tratta della
wolfgang goethe: questo equivoco colossale del pensiero e delle arti, questa caricatura del
in pelle, non spiccicava bene alcun pensiero. -che traspare appena, appena
per gl'ingloriosi pericoli, va pellegrinando il pensiero in viaggi più lontani e più procellosi
(un argomento, un concetto, un pensiero). c. i. frugoni
vinto prima che possa respirare non è pensiero così pellegrino che si possa supporre troppo
, nell'esplicarsi, nell'operare col pensiero o con la fantasia; dotato ai
acutezza o vivacità d'ingegno (un pensiero, un concetto, una forma letteraria
è più del primo commendabile per il pensiero, ch'è nuovo e pellegrino, onde
. boccaccio, 1-ii-217: ebbe in pensiero / ancor più volte di volermi andare
loro e drappeggiarvisi dentro e dire in pensiero: anche noi disprezziamo il popolo. ma
, 43: essendo ancora nello inistrigabile pensiero di camera, veduto questo, in
la vostra è un'impostura ed un pensiero / al corpo solo e una moral col
dati, 11-119: il nostro minor pensiero è il parlare e scrivere corretta- mente
. luzi, 1-32: il pensiero della morte m'accompagna / tra i
fiamma che qui arde ai penati del pensiero italiano. 3. custodi,
perfettissimamente quale è la natura d'un pensiero e la qualità corrispondente della sua espressione
progresso (con partic. riferimento al pensiero illuministico di filosofi quali condorcet e rousseau
atto et in parole / et in pensiero al volgo ognior dimostro, / no''l
molto utile a'peccatori l'andar col pensiero altinfemo, per destare in loro stessi
lorenzo de'medici, i-46: pel pensiero... s'intende la mente,
italia la gloria e la perfezione del pensiero e dell'azione, voi allora accoppiereste,
la locuzione familiare del maestro vestiva un pensiero acuto e profondo, il quale presumeva
bellezze e le perfezioni della dama del suo pensiero. -insieme armonioso di doti fisiche
subdolamente. moretti, 2-177: un pensiero sonnolento / che in una torpida pace
male, da grave depravazione morale (un pensiero, un sentimento, un desiderio,
, 6-ii-158: si sentiva rabbrividire al pensiero di una fiamma che brucia, di un
-animato, ravvivato (da un pensiero o da un sentimento).
stati d'animo perfusi di un nuovo pensiero. 5. illuminato dalla grazia divina
l'opera ivi contenuta, il contenuto di pensiero di essa. mazzei, xxi-259
vi è un minimo osso né pur per pensiero, se non che una certa custodia
alla sua politica, al suo pensiero. memmo, 137: meglio
pericolare la calma tanto cara, al pensiero di far sua questa donna. moretti,
peridiàstole, sf. retor. figura di pensiero che implica lo sviluppo sovrabbondante di un
, dai centri nervosi che distribuiscono il pensiero agli organi periferici. 3
esse macchie, non fecero però mutar pensiero all'amico nostro. f. f
questo periodizzamento non era un'appendice al pensiero cristiano, ma era il pensiero cristiano
al pensiero cristiano, ma era il pensiero cristiano. = nome d'azione da
storia è certamente periodizzarla, perché il pensiero è organismo. = denom. da
bandello, ii-1065: un altro poi pensiero mi diceva: / « chiudi l'orecchie
della loro onestà! -sentimento o pensiero prezioso, raro, sublime. fogazzaro
b. croce, ii-10-110: questo il pensiero fondamentale del berkeley, preso in quanto
sotto delle incrostazioni parassitarie deposte sul suo pensiero da ammiratori dilettanti e intellettuali, ciò
, in un dato momento, il pensiero in azione: un fine pratico, un
, nell'elaborazione convenzionalista e formalista del pensiero scientifico, ha mantenuto una semplice validità
2-ii-23: la riprova della verità d'un pensiero è come lo svolgimento del pensiero stesso
un pensiero è come lo svolgimento del pensiero stesso, il suo permanere nella vita
a loro e che è tutto permeato dal pensiero dialettico. einaudi, 173: adamo
in tutti i miei versi non si dà pensiero che della contenenza e della forma materiale
a buonaparte, che, deponendo il pensiero di più volere assaltar il nemico,
sviluppa una dottrina o un sistema di pensiero; principio ispiratore di una concezione filosofica
. pratesi, 5-233: quanto a pensiero politico la signora cornelia era il pernio
la distinzione tra l'arte e il pensiero... non è più perpendicolare rispetto
lo mio danno. -avere nel pensiero, nella mente. laude cortonesi,
, cacciando da te ogni sollicitudine e pensiero terreno in sino a tanto che 'l continovo
filosofici, e in partic. nel pensiero della grecia classica, della teologia scolastica
e perpetuo nel processo dello spirito e del pensiero. -sm. ciclo continuo.
si è appo dio e il loro pensiero si è appo l'altissimo. pea,
; / né senza error qual più sottil pensiero / si vanti mai di perscrutarne il
parlava, mi venne in testa il pensiero di far una bella burletta a'miei zoili
eloquio nostro integrato e il più nobile pensiero insofferente di dispotismo. -imitatore
saba, 107: io perseguivo il mio pensiero come / si persegue una bella creatura
; ossessionare, assillare continuamente (un pensiero, un rimorso, anche concretato in
per l'occhio, né per il pensiero. sperate di bere la vostra birra
. 5. medie. alterazione del pensiero caratterizzata da esagerata ripetizione di singoli temi
(e costituisce un documento centrale del pensiero illuminista). p. verri,
, che non dà tregua (un pensiero, una preoccupazione). tenca,
3. fissazione ossessiva in un determinato pensiero. a. cocchi, 6-44:
6-44: la soverchia persistenza nel medesimo pensiero e la mestizia e il timore e le
personale sia solo un'illusione del mio pensiero e che il mio essere non persista
7. perdurare, permanere (un pensiero); continuare a essere percepito (
, iii-i 167: il pensiero persiste, cresce di forza, diventa mostruoso
. 15. assorto in un pensiero, in una sensazione, in uno
cui è tentato, e questo cotale pensiero e tentazione studiosamente nutrica.
qualcosa. 25. psicol. nel pensiero di c. g. jung (18751961
è tutto al più l'anima e il pensiero del poeta, come quella e quello
dottrina, identificabile inizialmente con il pensiero del filosofo francese ch. renouvier
tale procedimento; figura retorica di pensiero, detta anche prosopopea. galluppi
vedere come ad alcuno possa cadere in pensiero... che tra la perspicacità
d'ingannare la generazione umana avessino fatto pensiero d'inducere una certa finzione, certamente
suggerire, provocare un comportamento, un pensiero, una decisione, un'azione.
poter con lui communicar l'ingrato / pensiero il traditor si persuase, / sperando ch'
persuasiva bastante per distoglierlo da questo strano pensiero. c. poerio, 52: mai
, vi-2-167: tanto più è necessario metter pensiero al presente, quanto l'opinione del
dall'altra così pertinacemente ch'il minor pensiero che fosse in chi combatteva era quel
pertrattata in tempi in cui l'unico pensiero, l'unica vita, l'unica spesa
forme dante evade così dalle strette del pensiero scolastico. 6. passaggio, gola
, da una sensazione, da un pensiero. s. ferrari, 422:
menzogna, l'ipocrisia, era il pensiero costante. b. croce, iii-26-327
, per far seguire lo effetto al suo pensiero, egli la via e il modo
sazio. dannunzio, iv-1-366: tremava al pensiero d'essere scoperto... per
istinto, di un impulso, di un pensiero o di un comportamento che di per
pigmei e folletti avevano la leggerezza del pensiero quasi eguale alla perversità dell'intendimento,
-in senso concreto: atto, azione, pensiero perverso, cattivo, malvagio.
con cui si vuole esprimere il proprio pensiero, calcolando accuratamente gli eventuali effetti di
un concetto o di un contenuto di pensiero in un'opera d'arte o letteraria.
: quando tu vedi un autore in pensiero di pescare cosa si possa dire prima di
non è ancora ben saldo nel suo pensiero e, per lo più, invece di
un'opera o in un sistema di pensiero). b. croce, ii-12-112
cristoforo armeno, 1-290: venne in pensiero al signore di farsi da lui un
pratolini, 10-223: come se il pensiero le insorgesse all'improvviso: « queste
di questo 'peso'... per un pensiero affannoso. bissari, lx-2-27: aveva
leggieri, pur s'andava rassicurando col pensiero che la sua autorità gli avrebbe fatti
(uno stato d'animo, un pensiero, un ricordo). lucini,
mortale; perverso, peccaminoso (un pensiero). giamboni, 10-52:
tormentoso, doloroso, assillante (un pensiero, un sentimento, una condizione interiore)
. -angoscioso, assillante (un pensiero). buzzati, 6-211: ricominciano
o quella attitudine di laura, un pensiero acuto, una rapida emozione. carducci
del 'canzoniere'veniva accostato al neoplatonismo del pensiero rinascimentale; fra i petrarchisti più originali
18: di petto a tanto coacervo il pensiero subito ricorre al contemporaneo miracolo divulgativo
risa, vedendo trafitta da questo inaspettato pensiero la petulanza di emilio, che tingeva
: azione impudica, comportamento lascivo; pensiero lubrico, atto moralmente riprovevole, peccaminoso
guardato dalla sua nutrice, itane senza pensiero altrove, hi rapito da una femina
il ragazzo lo guarda, / esitando al pensiero che un uomo lavori / sulla strada
: si sentiva pungere da mille spilli al pensiero di condurre una vita pezzente in una
.. e si sentiva rabbrividire al pensiero di una fiamma che brucia, di un
villani, 7-28: vegnendogli subitamente un pensiero, per lo quale parve al popolo che
replicar più volte il posto dei pezzi con pensiero di poter produrre il gioco fino all'
[moglie] pigliar fu il lor pensiero, / per non aver figliuoli che far
cioè del mio dentro, suole essere un pensiero soave ('soave 'è tanto quanto
, comandò che gli fosse serbata facendo pensiero di darsi seco il meglior tempo del
, io7: io perseguivo il mio pensiero come / si persegue una bella creatura,
a un impulso malvagio, a un pensiero peccaminoso o con un moto interiore eccessivo
e d'udienza, / de lo pensiero ed ancor di saggiare: / fermasi quando
nella natura e nella vita; ma ù pensiero di te, dolcezza mia, mi
forma di emozione (e, nel pensiero classico greco, tale concetto è stato
tale, peccaminoso, viene rovesciato dal pensiero umanista e rinascimentale che, riscoprendone il
di quella sociale dell'utilitarismo; nel pensiero moderno tale concetto è stato ripreso in
un sentimento che l'uomo concepisce col pensiero e non prova; o per dir
allontana l'uomo dai doveri morali e dal pensiero di dio con gli allettamenti del mondo
al mio parere amore / continovo è pensiero / e da piacer si move primamente.
permette di distrarre l'animo e il pensiero dagli affanni e dalle preoccupazioni; svago
fame / quando la mente segue un suo pensiero. soldati, 6-250: le 'piadine'
/ ha da sottrar li spirti al gran pensiero / di vendetta dovuta alla memoria /
provati i calci del mondo e non ha pensiero di volere ma'più tornare al sicondo
/ degne di voi serbando opre e pensiero, / o miei nonni giacenti al cimitero
.. il mettere ad essi nel pensiero che, avendo iddio l'alto dominio di
vide arli né pola corre tosto col pensiero ad alcun sagrato o cimitero, dove
16-iv-175: quegli autori formassero il loro pensiero di pianta, fingendo il morso dato
. b. davanzati, i-20: mutato pensiero, piantano insieme le tre aquile con
radicarsi profondamente nell'animo, nel pensiero (un'idea, un'immagine).
21. radicato, impresso o insito nel pensiero, nell'animo, nella memoria (
colonne. cattaneo, i-2-26: d pensiero d'una piazza unica e uniforme,
, mettersi piato di qualcosa: darsene pensiero, prendersene cura. fra giordano,
, / che fatti vecchi contro ogni pensiero, / dopo di aver qualche anno litigato
né a questa verità osta quel suo pensiero, che le altre piazze d'italia
moglie, ma non gli cade in pensiero che si abbiano a piccare di preferenza in
sotto la pelle lucida della fronte un pensiero dominante e culminante: quello del tresette
. bernardo volgar., 11-65: il pensiero disonesto non sozza la mente quando picchia
. -presentarsi alla mente (un pensiero, l'ispirazione poetica).
, 1-25: vedi, questo terribile pensiero, che timido picchiava altra volta alla
testa. landolfi, i-75: il pensiero improvviso del topo gli attra
versò la mente: piuttosto che un pensiero, un senso intimo e sotterraneo,
le piccinerie consuete, e nel suo pensiero rampollavano desideri di dolcezze, tenerezze non
gli oggetti del suo scrittoio soffermarsi col pensiero nella contemplazione e nell'analisi di quelle
segregati nel culto dell'avvenire o del puro pensiero. gobetti, 1-i-183: in fatto
: copragli... venne in pensiero... di tentare i bastioni di
. -semplice, schietto (un pensiero). b. davanzati, ii-229
, più in là: ristretto nel pensiero alla piccola sfera in cui vive, egli
, 4-38: io non so che pensiero sia quello del poveraccio che vuole essere tenuto
. dubbito più tosto che non abbiano pensiero di fermarsi e pigliar piede e che abbiano
alieno in se stesso da questo nuovo pensiero, onde, istantemente sollecitato a non
dia la piega di scriver parole senza pensiero. pirandello, 8-1109: ah che fuoco
logica, artistica stupenda inarrivabile, del pensiero antico, dell'antico sentimento, era
9-404: ben io dirò netto il mio pensiero: / né il grande atride agamennón
, un mutamento di opinione o di pensiero; influire sulla volontà di una persona
: egli non si piegò giamai a pensiero di non vederne il fine. alvise
nata là. -pienamente espressivo del pensiero e delle sue sfumature (una lingua
dalla necessità di rendere con esattezza il pensiero altrui. carducci, ii-9-43: della
. vendramin, lii4'455: questo pensiero fu preveduto dall'accortezza di sua maestà
de amicis, i-560: il nostro pensiero ha fatto piena: abbiamo mille cose
il figlio in seminario quasi tremava al pensiero che non tutti i seminaristi giungono alla pienezza
stessa oppure un'opera o un sistema di pensiero). leggenda aurea volgar.,
un'esperienza. -anche: assillato da un pensiero ricorrente. tassoni, 7-20
gita in moto / addosso ed un pensiero / ti scacci dalla fronte e ne sei
-relig. costantemente occupato da un preciso pensiero devoto (la mente). s
a dio di tante donne, manco nel pensiero ed ho paura. piccolomini, xlv-7
n-215: tu pensasti, e te 'l pensiero / madre fea: non piena uscio
da chi si conosce obbligato sopra il pensiero, non che sopra il potere.
. croce, i-2-273: vera forma del pensiero sarebbe... la filosofia della
veracità dell'affetto e la forza del pensiero debba esercitare se stessa non solo nel
cattolici si davano la mano contro il libero pensiero. fogazzaro, 1-349: non credermi
opera considerata... come momento del pensiero particolare di kant: la certezza e
fatta sentire in lui da tutto il pensiero umanitario e illuminista del 700; l'
: a me... sopravvenne un pensiero il quale così nella afflitta mente meco
come tutti gli uomini nel morire volgono il pensiero alla madre, così è sublime e
tasso, 13-i-507: il mio dubbio pensiero / or prende lira or cetra,
di rame. gioberti, iii-148: il pensiero riflessivo e il linguaggio dell'uomo son
(un'istituzione, una forma di pensiero). de sanctis, ii-222:
tutte le abitudini di forma e di pensiero che costituiscono il genere o la maniera
sé, una coscienza inconsapevole, un pensiero petrificato. -che appartiene irrimediabilmente al passato
che si accavalla nella mente (un pensiero, una sensazione). bratteati,
l'anima piglia, / quando volgo il pensiero / al faretrato arciero, / che
, 13-6 (53): ciascuno [pensiero] mi combattea tanto che mi facea
detto per li savi che niuno altro pensiero umilia così il cuore dell'uomo e della
, e tutti mi passarono attraverso al pensiero come pimmei, tanto era gigantesco l'
bibbiena, 2-133: io faceva pensiero di andarmene invisibile alle casse di certi
che evita lo sforzo di elaborazione del pensiero e di approfondimento, di verifica o
, / di cogliersi il puleggio fa pensiero. guerrazzi, 11-i-16: egli stimò
5-258: il professore sudava freddo al pensiero di fermare quella melliflua vena per offrir in
nel mistero, / io dico al mio pensiero, / al pensiero ch'è il
io dico al mio pensiero, / al pensiero ch'è il mio piloto. térésah
vi si vuole mandare gente che abbino il pensiero a piluccare i povari, le polpa
.), le sue opere, il pensiero, la poetica, lo stile;
o in un discorso, a un pensiero che sembra ingiustificato logicamente e bizzarro,
concepire un'idea; evocare, ricreare nel pensiero, nella fantasia. -anche: imprimere
beltà, ch'ogn'or col mio pensiero / via più bella ping'io fra l'
52: così dicendo, il mio tristo pensiero / fé sì che ratto seco mi
ebbe, per la conoscenza del nuovo pensiero tedesco, dalla retriva e pinzochera austria
gradito a dio); retto (un pensiero, un sentimento, un'intenzione,
p. leopardi, 47: questo mio pensiero [di monacarmi], o sogno
c. ferrari, 25: il pensiero puro lo attrae, lo inspira, lo
: due di quegli accademici entrarono in pensiero che il piombino de'loro strumenti mattematici
con la propria opera o col proprio pensiero allo sviluppo e al progresso della civiltà
i curiosi, e i pionieri del pensiero del rinascimento bizzarri fenomeni come di una
7 le belle cure in giovenil pensiero, / e della vita i comodi gli
? -insinuare un sentimento o un pensiero nell'animo di una persona; mandare
mediterranee. 3. idea, pensiero o teoria che provoca la rovina irreparabile
colombina, come fuora d'ogni tuo pensiero credere t'è capitato alle man un
, 1-14: m'appigliai a questo secondo pensiero, indottovi particolarmente dal vedere..
sui mari della stretta proprietà allodiale del pensiero. -compiere sistematiche appropriazioni di cose
altra è vedere i medesimi effetti col pensiero in tempi per loro natura quieti e
morde la coda, una piroetta del pensiero su se stesso. 4.
parte, o s'ispira al pensiero di pitagora e dei suoi successori.
pur detto familiarmente e figuratamente per grave pensiero, cura, fastidio, affanno di
può egli ecc., cioè con quel pensiero che lo deve occupare. p.
società moderna, nella filosofia, nel pensiero scientifico e nel modo di vivere.
6-ii-361: la parola, questa pittura del pensiero, non sa ritrarre che le passioni
più ti va lungi l'occhio del pensiero, / più presso viene quello che
, xxvii-122: sentiamo che [il pensiero di dio] è... cibo
il più e più profondarsi in quel pensiero. r. longhi, 1-i-1-184: in
più al meno agonizzavano di quel difetto di pensiero e di vitalità morale. dannunzio,
quell'intruglio de'mutui, venne nel pensiero di comprare un qualche podere.
veggendolo augello di prima piuma, fece pensiero di fargli un sì fatto giuoco che
al cielo / volano sulle piume del pensiero / per meraviglia delle cose belle.
d'accordo con l'intimo movimento del pensiero. -capacità di acquistare rinomanza, celebrità
amor lontano. -opera, pensiero (di grande novità e forza).
suoi quartieri, perché, tenendo il pensiero fisso nella machinata impresa di casale,
evidente una caratteristica, si esplicano un pensiero, un'idea, una posizione ideologica
che placa la superba febbre del pensiero e lo sublima pago e tranquillo nel
maraviglio del non esser caduto immediatamente nel pensiero dell'eccellentissimo signor liceti.
viso, così palesemente libero da ogni pensiero. -sereno (la morte).
in forma sintetica su un argomento; pensiero conciso, sentenza filosofica. b
sarebbero plagiari perché tutti si riattaccano al pensiero e all'arte precedente, svolgendoli e
violenta, cosciente modificazione dei problemi del pensiero cecoslovacco in direzione internazionalistica, o,
'energeia', e, al pari del pensiero, ha sempre una materia nuova, spesso
concettualmente; organizzare in un'opera di pensiero o di letteratura; adattare una lingua
più piccola proposizione storica senza plasmarla col pensiero, cioè, con la filosofia.
giunsero a qualche pregio, il primo pensiero fu quello di conservarne le opere,
si accostava alla donna, descrivendo un pensiero con gesti plastici, e allora la
., per indicare un atteggiamento di pensiero che si ispira a un generico idealismo
platoniano, agg. che si riferisce al pensiero e alle opere di platone, che
. platonicherìa, sf. atteggiamento di pensiero o anche concetto, idea,
platonici$mo, sm. corrente o scuola di pensiero che si ispira alla filosofia platonica;
filosofica; che si riferisce al suo pensiero e alle sue opere (e anche
di platone; che si ispira al pensiero di platone (un filosofo, un
platonismo, sm. scuola o corrente di pensiero che si ispira alla filosofia platonica;
, attraversano poi tutta la storia del pensiero occidentale, dal neoplatonismo e dai primi
. -anche: interpretare alla luce del pensiero platonico (un autore, un'opera)
fatto valere segnatamente quanto si accordava col pensiero cristiano, già platonizzato e dommatìzzato in
iv-2-1240: non avevo se non un pensiero tormentoso, generato da un'angoscia oscura:
era così forte da vincere il plausibile pensiero di un agguato. silone, 9-76:
è più del primo commendabile per il pensiero ch'è nuovo e pellegrino onde fa sì
non che sociali le attività nuove del pensiero. capuana, 15-178: il concetto
s'altri,... niun pensiero avendo di proceder con gentilezza né curando
-che riflette ottusità o superficialità di pensiero (un indirizzo filosofico). g
d'oro, e quel palazzo richiama al pensiero l'epoca in cui la francia produsse
teorie del filosofo plotino o modo di pensiero che a quelle si riferisce; neoplatonismo
non è altro che tristezza, tardità, pensiero, melancolia e simili. marchesa colombi
, sm. filos. atteggiamento di pensiero o concezione della realtà che è considerata
; nella versione moderna, derivante dal pensiero cattolico- democratico e recepita e fatta propria
propria, negli ultimi decenni, dal pensiero democraticoliberale, lo stato, quale organizzazione
bozze. volponi, 4-115: il pensiero stesso della nostalgia squilibrava indietro il suo
, sm. letter. atteggiamento di pensiero o pratica letteraria che hanno per scopo
hutarco, che si riferisce al suo pensiero e alla sua opera. carducci
-che dimostra, con il pensiero o con l'azione, grande magnanimità
: tutto il mio [di nietszche] pensiero fu, così, l'angoscioso inseguimento
di torino; e m'è venuto un pensiero: non sarebb'egli fattibile averne dei
per dir meglio pochissimi hanno cura o pensiero. g. ariosto, 1-iv-733: perch'
vita che mi avanza io rivolga il pensiero a me stesso e alla salute dell'
mio. beltramelli, ii-677: tale pensiero poco lo preoccupò. -imperfettamente.
, perché m'avete tratto di mio pensiero? per poco mi tengo, che io
, conv., ii-vn-io: questo pensiero, che di nuovo apparisce, è poderoso
esprimere con lingua, né pur co 'l pensiero imaginare, quanto sian poderose le forze
città. giordani, v-25: fu lodevole pensiero del signor barone prefetto francesco mosca e
dell'intensità patetica, della ricchezza del pensiero, ecc. -anche: l'arte
la pratica, il metodo, il pensiero che sta alla base di tale parte
e viva, e non come concetto e pensiero. nencioni, 2-106: la poesia
, senza di essa, non sorge il pensiero: è la prima operazione della mente
predicato di esistenza, cioè senza il pensiero e la critica, che, discemendo
al nostro popolo, il quale ama il pensiero condensato in poesia, ed è capace
pare che li chiamasse, lampeggiamenti di pensiero, oscurità semipoetiche, un poeteggiante misticismo
oscurità semipoetiche, un poeteggiante misticismo del pensiero, da lui più presto distrutto,
stupire nel fatto che la realtà e il pensiero sono la realtà e il pensiero,
il pensiero sono la realtà e il pensiero, che la poesia poeteggia e che
.., entrò in uno amaro pensiero. crescenzi volgar., 9-77:
voi et io aremo altra faccenda e pensiero che a quello alludere che voi scrivete.
fra mezzo e il ritegno / e il pensiero del poi. baldini, i-814:
nei cori della tragedia greca, astraggo il pensiero dal polemista e riveggo la bionda figura
gioberti, 14-174: hawi una poligonia nel pensiero umano come nell'azione e nel mondo
afferrarlo... la poligonia del pensiero umano è un effetto della limitazione. ora
attività, sicché l'arte, il pensiero, il diritto, la vita morale
, il praticizzamento, il politicizzamento del pensiero religioso, l'arresto del suo fluire
a suo modo ogni opera, ogni pensiero, e perfino l'arte e la poesia
l'arte, la scienza, il pensiero. arbasino, 9-26: troppo qualunquismo!
identità. e, dicendo della storia del pensiero e della filosofia, intendiamo insieme di
più il coraggio di dire il suo pensiero. -sostant. anonimo [
i mezzi di moltiplicare i segni del pensiero, cioè scritti o disegni, o
a meno di sentirsi disgustato al solo pensiero di vederla adottata qui.
alleanza per poco vincitrice volle abolire il pensiero... e mandò le genti
significare che colui s'ingannasse del suo pensiero o giudicio ch'egli avesse. pascoli,
105: tu diffondi il polline di un pensiero primaverile sulle coscienze nuove. cardarelli,
, serva del suo primo / pensiero e ormai padrona sua lassù.
eccitazione, impulso disordinato, atto o pensiero morboso. popini, iv-1176: tale
il cervello al limbo / sgusci il pensiero e se lo cangi in polpa, /
. un suono, un'immagine, un pensiero che provoca una sensazione di dolcezza voluttuosa
da fame convinti non essere stato suo pensiero di fondare solida mente la
libro ad aspettarla sono; / un pensiero che tace / v'è forse.
e infedeltà che potesse mai cadere in pensiero umano. c. i. frugoni
l. dati, lxxxviii-i-404: il mio pensiero nichilato manca, / perché l'insulsa
, che non serve alla precisione del pensiero ma alla pompa delle metafore, infiora
erano tutte prolusioni che prevenivano nel mio pensiero la morte. mazzini, iv-5-202: mettetevi
da un ponderato ritorno a tradizioni di pensiero. ojetti, i-403: aspetta che
e barocco, faceva dimenticare sodezza di pensiero, nobiltà di princìpi. -grave
più gravata al pondo / erga 'l pensiero e al suo fattor rimande.
, di un fatto, di un pensiero. - anche: validità, pregio.
ch'era il ponte dell'asino del pensiero e che i più... non
non so, eccellente signore, che pensiero balordo fusse quello d'alcuni popolacci, appresso
, ande, de sanctis, è il pensiero di don sturzo, il messianico del
del cuore, circoscriveva il volo del pensiero. foscolo, ix-1-545: a dante,
banti, 11-218: non resistevo al pensiero di espormi in catena, come un criminale
che, ingannando sotto più forme il pensiero degli uomini, figurassero loro quella pienezza
« civiltà cattolica », « vita e pensiero »; ma i giornali no..
tempo stesso / la vite degli amanti col pensiero / e lana colla man bavosa e
stecca e l'altra: insinuarsi un pensiero profano o una distrazione fra le parole
l'altra non deve potersi far strada il pensiero profano. -stare come un porcellino grattato
. e. gadda, 25-71: il pensiero di questo dessous mi illibidinì molto nella
2. figur. azione, discorso o pensiero disonesto, osceno, vergognoso o comunque
.); che si riferisce al suo pensiero o ai suoi scritti. bergantini
amore porge niuno le receve con antiveduto pensiero, si non a la imprevista.
degno al mondo non le porge [il pensiero], / ove il volto divin
quello che ho detto nel principio di questo pensiero me ne porge un altro.
mente, porgendoci gli oggetti innanzi al pensiero, non ce li porge tutti tali quali
nati al mar vicino. -destare un pensiero, infondere un proposito o una speranza
una meschinità anzi vacuità anzi nullità di pensiero stomachevole. d'annunzio, i-303: seminude
non ti rincresca di venir meco col pensiero negli eremi a vedere tanti e tanti usciti
. tarchetti, 6-ii-210: attristato dal pensiero del mio abbandono, dalla incostanza di lei
, richiamare alla mente un'idea, un pensiero. caccia, 365: per forza
malvagità la quale esso avea prima nel pensiero, allora si può dire che il
accezione, ancora attuale, risale al pensiero platonico e aristotelico). tommaseo [
farsi esplicito (un sentimento, un pensiero, ecc.). anonimo,
, 1-25: vedi, questo terribile pensiero, che timido picchiava altra volta alla
spalancarono per così dire le porte del pensiero. papini, i-483: ad una certa
fu quegli che andando più alto col pensiero aperse la porta della verità a coloro che
un comportamento; reprimere, soffocare un pensiero, una volontà, un'idea.
simpatia. alvaro, 9-49: il pensiero dei soldati a riposo sono le donne
persona o esprime la volontà e il pensiero di un gruppo o di una classe
deputato, prego sia messo da parte ogni pensiero di candidatura mia... è
riferimento alla volontà di occultare il proprio pensiero, di attenuarne la crudezza ricorrendo a
progetto; concepire un'idea, un pensiero (per lo più nelle espressioni portare
si ammirano, percioché in esse ogni minuto pensiero degli artefici si vede addentro. fagiuoli
sintesi, ordinando le parole in un pensiero. saba, io: pace ha tua
/ a lei va reverente il mio pensiero; / poi tosto a te lo porto
striettissimamente voglia sopra di ciò far bon pensiero. sanudo, lvtii-454: mente della prefata
un determinato punto di profondità (il pensiero). muratori, 7-iv-233: quanto
1-146: fu allora che distese il suo pensiero per l'ampiezza del nostro globo e
, 3-153: disposto a questo scelerato pensiero, un giorno comprò 12 tordi e gli
su questa terra, ed ogni loro pensiero o atto era rivolto ad essa.
o gruppi o anche di scuole di pensiero o di movimenti civili e politici,
raggi / d'astro novel non desteran pensiero / che 'n noi turbi del
sapevano spiegarsi, anzi nemmen proporsi al pensiero, che significava questo prodigio naturale.
serra, ii-169: bisogna ricorrere col pensiero... fino alle opere dei
. -anche: oggetto da cui il pensiero o la vita emotiva traggono pacatezza,
1-xvi-254: gli stava fitto in capo il pensiero di fare di essa città un porto
lii-5-173: sua maestà sarà sforzata di mutar pensiero se vorrà contribuir alla lega quel numero
nemici, o almeno n'avevano gran pensiero, perché, avendo fatto volare un fornello
a passare. per ora hanno altro pensiero: ma se le cose si posassino
tommaseo, 11-238: né la servitù del pensiero, né il tristo istinto d'imitazione
. tommaseo, 11-222: né il pensiero sì meditato che, posando sulle sommità
. solerà, xc-45: va', pensiero, sull'ali dorate; / va',
gnoli, 1-80: posa il remo del pensiero, / poeta! -deporre
iii-9-342: mentre mi fermavo in questo pensiero, mi venne posato l'occhio su una
e non era un posatore; il pensiero elegante, l'osservazione raffinata erano innati
a una egemonia esteriore, che limita il pensiero originale delle masse popolari negativamente, senza
. -in partic.: corrente di pensiero del sec. xix che trovò una
più ristretto dei primi alla libera larghezza di pensiero degli ultimi. -positivismo giuridico:
.. ha avuto influenza incontrastabile sul pensiero del secolo xix, perché il suo
di augusto comte percosse e trasmutò il pensiero del littré a una nuova fase: la
per distinguerle dalla intriseca religiosità umana del pensiero e dell'azione, con qual metodo
di posizione: enunciazione netta del proprio pensiero riguardo a una questione; dichiarazione ufficiale
discuoprire, scemere, penetrare, al tuo pensiero alato furono aperte le soglie delle verità
224: non però permise pandalo ch'il pensiero d'agamennone s'essequisse, incolpando la
aspetta il dì di domane senza sollecitudine o pensiero o paura. -con uso
un sentimento, un legame, un pensiero, ecc.). chiaro davanzati
affetto succedono in pregio i possenti di pensiero: e primi tra essi coloro che
primi tra essi coloro che vestirono il pensiero d'imagini. 13. che
del tatto, del viso, del pensiero, de l'imaginazione, de le visioni
né poteva ancora accomodar l'animo al pensiero che i paesi bassi avessero a restar
essere suo padre morto, gli cadde in pensiero di andar personalmente a consolare la viduità
, neppure, la possibilità di mutar pensiero. e. cecchi, 5-271: come
la celerità e l'impeto di qualche pensiero violento, urtò con tutto il corpo in
gritti la onorevolezza ed utilità del suo pensiero, fece levar detti banchi e casotti
dal senato,... il pensiero di pompeo fu questo: a guisa di
183: il giuocatore preoccupato dal pensiero di vincite, che l'intensa brama
combattenti nella crisi immediatamente postbellica, ogni pensiero si perde nella frammentarietà e nell'individualismo
o che appartiene a una corrente di pensiero successiva al sistema filosofico di b.
enche può connettersi alla stessa linea di pensiero o discostarsene anche polemicamente per una diversa
periodo storico caratterizzato dalla profonda influenza del pensiero crociano. saba, 6-265
miei, che si debba nudrire il pensiero di rimandare all'ascia e alla marra,
quelle prime mosse del linguaggio e del pensiero, che si potrebbe chiamare l'epoca
bartoli per uno scrittore nullo, mancante di pensiero, di vita e di verità,
che si coglie in certe correnti di pensiero del novecento (derivanti da nietsche e
. -sm. filosofo che sviluppa il pensiero kantiano. b. croce, i-2-347
di costruire nei confronti dell'eredità del pensiero europeo, che essi hanno messo radicalmente
logica di sviluppo propria di questo stesso pensiero. = deriv. da postmoderno-
di dover prendere le distanze criticamente dal pensiero occidentale in quanto pensiero del fondamento;
distanze criticamente dal pensiero occidentale in quanto pensiero del fondamento; dall'altro lato,
lato, però, non possono criticare questo pensiero in nome di un'altra più vera
che in questo risieda, per il pensiero postmoderno, la 'chance'di un nuovo
di ogni certezza, la maturazione del pensiero nichilista. g. vattimo, 13-12
radicale messa in discussione del corso del pensiero occidentale operata da nietzsche e da heidegger.
nietzsche e risente dell'influsso del suo pensiero (la filosofia, l'arte, la
si viene realizzando attraverso lo svolgimento del pensiero. 14. stabilito, prestabilito
sua fossa. sciascia, 11-81: il pensiero dei morti che stanno a marcire nell'
marcire nell'acqua ossessiona i vivi, il pensiero del 'posto asciutto'credo che
che 'trabocca'..., mentre il pensiero tiene la fiaccola ('alla luce del
, sembrerebbe una facoltà mentale diversa dal pensiero pensante. viani, 4-130: mi sentivo
trovandosi molto forti, fecero cadere in pensiero al chimelniki che non fosse d'avventurarsi
. post-strutturali$mo, sm. corrente di pensiero, attiva nella linguistica e nella semiologia
del sentimento e lo scarso lume del pensiero. thovez, 230: osservate la
.. li venne un giorno in pensiero di volere al postutto sapere quanti fossero i
delle caratteristiche salienti (un indirizzo di pensiero, un movimento intellettuale). papini
significato, profondo e sagace (un pensiero, un discorso, uno scritto)
-per estens. dotato di grande forza di pensiero, di notevole talento espressivo o fantastico
leopardi, 1-88: non ho mai provato pensiero che astragga l'animo così potentemente da
dalla sensibilità, dall'amore, dal pensiero della sua cessazione imminente. d'annunzio
o, dividendo queste due cose col pensiero, volete interrogarmi come a noi è
. il. capacità (di un pensiero, di un'attività intellettuale, di
h-vn-ii: mostro la potenza di questo pensiero nuovo per suo effetto, dicendo che esso
forza era tutta in potenza; il mio pensiero non era che concetto.
e non risentissero altresì la virtù del pensiero storico, come si vide nelle dottrine del
: io non posso questa fatica, questo pensiero, questa faccenda, questa vivanda senza
potrebbe mai condurre ad effetto il suo pensiero perché arebbe contra tutta la repubblica. daniello
ottenuto da una tendenza culturale o di pensiero. g. ferrari, 3-37:
nuovo sia apunto secondo el disegno e pensiero suo. varchi, 8-2-197: sanno infino
e lasciò in mano a lui tutto il pensiero / che bianco e rosso sia,
esaltavamo ed accendevamo, gli eroi del pensiero e dell'arte, ne sono gli uni
franco, 4-37: io non so che pensiero sia quello del poveraccio che vuole essere
cose in testa, per darsi tanto pensiero de'fatti di renzo; e se parve
il fiato, posseduti da uno stesso pensiero funesto; e quel respiro diventa a
filarmonica... ha con filantropico pensiero decretato una serata-concerto a benefizio dei poverelli
..., una dove il pensiero nel suo principio è anche assai acuto
2. filos. indirizzo di pensiero inaugurato dall'americano ch. s.
, in senso generico: atteggiamento di pensiero che subordina la teoresi alla prassi.
materialismo e supremo, inane sforzo del pensiero industriale. panzini, iii-764: il
che si richiamano a tale corrente di pensiero. papini, 28-200: sono
caratteristiche; proprio di tale corrente di pensiero. papini, iv-082: il suo
conforme alle teorie di tale corrente di pensiero. b. croce, i-2-ii
era: una rivendicazione della serietà del pensiero logico, di fronte non solo all'empirismo
che è quanto dire al doppio gioco del pensiero e dell'azione. mazzini, 77-276
qualunque cosa occorra nella mente e nel pensiero, si può dar legge e corregere;
pure v. eccellenzia a tal mio pensiero non possa dare effetto...,
dì per dì, né altro pubblico pensiero ha che del pane, temendo che
il prati- cizzamento, il politicizzamento del pensiero religioso. idem, iv-2-281: considero
spirito è pratico: e non c'è pensiero che, essendo qualche cosa e non
ogn'altro verso, di levar questo pensiero dalla mente di don enrico. g.
la causa de'longobardi è fondata su un pensiero di utilità universale. -segno
struttura organica (una disciplina o un pensiero). delfico, ii-248: se
rispetto ad altro (un sentimento, un pensiero, una facoltà); che va
sogno naturalmente chi è d'alcun grave pensiero oppresso suol vedere mille cose spaventevoli.
, 74: la moderna schiavitù del pensiero al predominio della scienza.
pensa soltanto nella sua totalità, il pensiero, al postutto, in quanto possiede la
e d'affetti che formano il nuovo pensiero o sentimento, è nuova, non sono
nel comportamento, nei discorsi, nel pensiero. pasolini, 13-84: io.
maestrevolmente fatti congiungere; ed il medesimo pensiero ebbe marco vairone, essendo prefetto de
, segreto (un sentimento, un pensiero). guinizelli, xxxv-ii-471: tanto
. d'annunzio, iv-1-150: un pensiero esattamente espresso in un verso perfetto è
espresso in un verso perfetto è un pensiero che già esisteva 'preformato 'nella
. d'annunzio, iv-1-150: un pensiero esattamente espresso in un verso perfetto è
espresso in un verso perfetto è un pensiero che già esisteva 'preformato'nella oscura
tasso, 13-i-507: il mio dubbio pensiero / or prende lira or cetra, /
succedono in pregio i possenti di pensiero: e primi tra essi coloro che
primi tra essi coloro che vestirono il pensiero d'imagini. -talento artistico.
giunsero a qualche pregio, il primo pensiero fu quello di conservarne le opere. b
e tutte simigliante cose che per nostro pensiero son care e son vili per loro pregio
d'annunzio, iii-2-1079: ho qui un pensiero più diritto d'una lama nuda,
); viziato da pregiudizi (il pensiero). mascardi, 440:
la seguirono, la 'lingua 'del pensiero altrui. vero e che, senz'
vero e che, senz'essa, quel pensiero sarebbe forse rimasto per lungo tempo sterile
o d'un albero, d'un pensiero improvviso. -profondo, penetrante (
ricchezza o profondità di significato o di pensiero. b. croce, ii-10-252:
, da un'inclinazione, da un pensiero, da un'ispirazione artistica, ecc
di sapere, assorbito interamente in un pensiero o in una disposizione o in un'
94-253: in una frase pregna di pensiero e di verità voi vi professate apostoli
struttura grammaticale dell'espressione linguistica (il pensiero). = voce dotta, comp
si è irrigidito e sta innanzi al pensiero, governato o meglio predeterminato da una
. giuliani, i-56: penetrate col pensiero l'augusta soglia di santa maria del
. 2. godere nel pensiero di qualcosa che si presenta come piacevole
agg. gustato prima; goduto nel pensiero. carducci, iii-17-401: due
pregustazióne, sf. letter. godimento nel pensiero, immaginazione di un prossimo piacere.
fenoglio, 1-143: si tuffò tutto nel pensiero, nella pregustazione di maria.
ultima unione. 2. immaginazione, pensiero compiaciuto di un prossimo godimento.
bastione. papini, 27-985: il pensiero, il pregusto, lo smaltimento dei
di quella impresa abortire totalmente il pensiero. zucchel li, 226
nel tempo e ormai irrecuperabile con il pensiero o con il sentimento. carducci,
caratterizzato da istintività, da limitatezza di pensiero o di movimento, da rozzezza morale
. filos. anteriore allo sviluppo del pensiero kantiano, alla diffusione del kantismo.
frugoni, 1-533: s'io conduco il pensiero ad idearmi gli ecclesiastici di riez sotto
costì, mi era venuto in pensiero d'introdurla opportunamente in un dialogo
3. pregustare con l'immaginazione o col pensiero sensazioni o esperienze gradevoli; fame la
della logica e delle sue regole o del pensiero logico; che ne prescinde.
-i). anteriore al sorgere del pensiero marxista. -anche: che precorre tale
marxista. -anche: che precorre tale pensiero. pasolini, 17-300: c'
2. letter. assorto in un pensiero fisso. c. e. gadda
premedito). elaborare, preparare nel pensiero; meditare, pensare anticipata- mente (
premeditatissimo). preparato, elaborato nel pensiero; pensato, meditato anticipatamènte; ponderato
, progetto, preparazione o raffigurazione nel pensiero di un evento che deve accadere,
? 7. che occupa il pensiero; assillante. angelini, 1-77:
, fondamentali, più significative di un pensiero, di un discorso, ecc.
serre anche le nude / speranze ed il pensiero che rimorde. -offuscare,
galluppi, 1-i-20: io chiamo il pensiero dedotto illazione, ed i pensieri dai
senza che alcuno degl'interessati si dia pensiero di esercitarvi la benché menoma sorveglianza..
di coscienza, dell'esame interiore, del pensiero speculativo. r. longhi, 1-i-1-55
afflitto ma non scoraggi- to, sopra pensiero ma non sbalordito, di corsa e non
conv., ii-vu-io: dico che questo pensiero, che di nuovo apparisce, è
vecchi / e fedria liberar dal gran pensiero / di ritrovar denaro... /
ristretto de'meglio della fazione, fu pensiero di qualcheduno di loro che e'non
, 1-i-445: sì fatto accorto il giovenil pensiero, / come sicura scorta, il
i-502: prendesi comunemente questo vocabolo [pensiero] per tutte quelle passioni o molestie
tasso, 13-i-507: il mio dubbio pensiero / or prende lira or cetra,
tutta quanta ne'miei scritti e nel pensiero dominatore dell'anima mia d'aiutare a
compreso. beltramelli, ii-677: tale pensiero poco lo preoccupò. pavese, 10-193:
-intr. con la particella pronom. darsi pensiero, stare in ansia, in dubbio
di cosa ': attendervi, prendersene pensiero oltre al bisogno. e dicono anche assolutamente
, da un sentimento, da un pensiero, da un'idea (una persona,
al suo viso i segni d'un forte pensiero, d'una preoccupazione straordinaria; ma
fronte. -con valore attenuato: pensiero che occupa interamente la mente; sollecitudine
, una legge o, anche, un pensiero, un concetto; trattare un argomento
ti accostavi a lui per manifestargli il tuo pensiero, tostamente... ti contenevi
prepassività, sf. filos. nel pensiero di a. rosmini, condizione di
era di 'militarismo nel destarsi dal 'pensiero 'all azione 'della razza germanica
che come l'espressione di un prepotente pensiero o il frutto di una ineluttabile esperienza
primo: e se esperta, prerapisce col pensiero l'amore; se novella, divien
chiede in nome di lei libertà di pensiero. questa bella prerogativa fu data da
corpo era già addormentato; il suo pensiero invece riprese a svegliarsi, ma senza presa
presa a determinare le oscillazioni del nostro pensiero. -dare le prese, l'
più infuocato / serpeggia nelle mie vene il pensiero / della carne, il presagio /
umano e rappresentare lo svolgimento iniziale del pensiero, si prescinde dalla parola. b.
? deh, quanto è sciocco il mio pensiero! non sono le leggi che amore
prescrivere ogni atto della vita e ogni pensiero della mente, mentre l'europa aspirò
re futuro di piemonte. il mio pensiero nasce non tanto da speranza assurda di
strutturare un testo o esprimere il proprio pensiero in modo confacente ai gusti e ai desideri
a uno stato d'animo, al pensiero o anche a una personificazione).
io penso e mi confonde il mio pensiero / fiso nel sol manasse e mel
25. manifestarsi alla mente (un pensiero, una idea). cino
di assassinarlo gli si presentò tosto al pensiero. lucini, 4-185: è il '
. e letter. presente (nel pensiero, nella mente). maestro
4. figur. che è vivo nel pensiero o nel ricordo; che si sente
, se voi mi siete sempre presente nel pensiero e nel cuore, come potrassi mai
forza e chiarezza; reso evidente al pensiero o mantenuto vivo alla memoria; che
b. croce, ii-9-287: il pensiero giusto è che l'interezza dell'umanità non
. 10. pronto, rapido al pensiero e all'azione (l'uomo,
: io mi starò qui questa state con pensiero di essere all'ottobre in roma,
priuli, li-3-271: avendo presentito il pensiero del re, mi adoperai m fargli conoscere
il ragionamento e la fede, il pensiero umano in faccia alle presentite battaglie armarsi
, i-103: a volere che il pensiero della morte riescati profittevole bisogna che ti
sincero, / offro t core e 'l pensiero. 2. posto a custode
. pervaso da un sentimento, da un pensiero, da un desiderio; dominato totalmente
vivere immobile tutta la vita in un pensiero? 4. richiesta insistente o
verso persone le quali non hanno altro pensiero che di farti una gentilezza.
più ti va lungi l'occhio del pensiero, / più presso viene quello che tu
compì, indiretto) l'appartenenza al pensiero e all'opera di un determinato autore
che angoscia era fa tua fra quel pensiero / presso al qual t'era noia ogni
apostolico, il quale aveva prima avuto pensiero di cassar le genti della chiesa,.
occhi e gli orecchie prestami e il pensiero. straparola, ii-35: il che agevolmente
lo stilo, io non vo'innanzi senza pensiero. -prestare manforte, manforte:
possono a volta a volta imporre doveri al pensiero ». e. cecchi, 5-112
demoni] il rivoltare l'uomo dal pensiero della vera divinità con le prestigie di
, 61: tu presumi l'assenza del pensiero / profondità di un'anima complessa.
. ant. fissare nella mente, nel pensiero. -anche: prefissare, proporre.
al presente conosca io avermi presupposto nel pensiero il primo verso di iuvenale: '
di una dimostrazione (e l'atto del pensiero con cui si pone la premessa di
. 6. filos. nel pensiero filosofico-giuridico di a. rosmini; la
. carletti, 153: era nostro pensiero e desiderio passare all'india orientale,
. 3. retor. figura di pensiero intesa a dare maggior rilievo a quanto
botta, 4-741: fu pretermesso il pensiero di espugnar pine- rolo. pascoli,
, 12-18: ma è veramente il pensiero della morte, il pensiero filosofico,
è veramente il pensiero della morte, il pensiero filosofico, il pensiero poetico della morte
morte, il pensiero filosofico, il pensiero poetico della morte che gli [al
esti giotti prettoni, a ch'il pensiero / sol è di buggirar in cui san
atto dello scrivere, abbiano tremolato davanti al pensiero delle frasi più o meno italiane,
643): si rimetteva col pensiero nelle circostanze più terribili di quella giornata.
pulci, 1-75: così ebbe il mal pensiero effetto, / e riuscì di
]: a tanto le venne in pensiero ch'ella si vendicherà di achille, che
mortale e altro è essere commosso da pensiero,... o
sempre stata, cioè sug- geritrice di pensiero. = denom. da punto2,
un ragionamento, un argomento, il pensiero). baretti, 2-36: se
di carne tra i denti, e il pensiero si fa puntuto come la lingua per
... punzecchiati, spronati flagellati dal pensiero goloso e invidioso della francia, ove
ad altri mai ch'a te volga il pensiero. / s'io non amassi te
così ragionava massimo, esprimendo e col pensiero e con le pupille impresse nel lido
g. bassani, 5-102: il pensiero che uno di loro potesse, una
della cam pagna: codesto pensiero tremendo tornava, assiduo, a farli
la doglia vostra, liberarvi d'ogni pensiero meno che onesto e scamparvi dal pericolo dell'
, 3-1056: talmente venendo l'anima in pensiero di ricovrar la bellezza naturale, studia
di purificare il cristianesimo dalle scorie del pensiero greco non s'awedono che in questo
il sonetto del petrarca 'levommi u mio pensiero ', e sbalordii veramente i miei
dal campo dei neocritici sia partito il pensiero di una filosofia fondata sulle scienze o di
cultura che esercita il potere e come pensiero che è politico, sociale e religioso
non mi sono mai potuto difendere dal pensiero che egli mi guardava e mi giudicava
, talora tutto ideale, sdegnoso di un pensiero cne lo contamini e spinto al puritanismo
umili sento in compagnia / il mio pensiero farsi / più puro dove più turpe
sua determinata forma attuale, che è pensiero, riflessione, giudizio, per raggiungere
operosa o senza il congiunto travaglio di pensiero. -che, nel coltivare una
(senza lettera maiuscola) il suo pensiero: che rifugge le fumosità, le complicazioni
e infallibile, che egli non è puro pensiero o, come si dice, anima
in bilico. -atto puro: nel pensiero di giovanni gentile, lo spirito in
. gentile, 1-227: il pensiero, non potendo non essere pensiero,
: il pensiero, non potendo non essere pensiero, si pone senza fissarsi come posto
eterno. -esperienza pura: nel pensiero dell'empiriocriticismo, l'atto dell'esperienza
. gadda, 18-292: purtuttavia un pensiero vasto, una motivazione integrale deve dar
altra mira, altro scopo né altro pensiero che più gli prema che il mangiamento.
diventi pusillo. pascoli, i-512: il pensiero ha da essere... tempesta
per questo mio liquefarmi di tenerezza al pensiero dell'ozio, dirò che non intendo già
c. arrighi, 2-45: oh pensiero che mi agghiacciava più di quello che
/ e sì vi pute che 'l pensiero aborre / il dimorarvi e di partir si
. ed eccoti ai subito venirli un pensiero di lanciare la putta di là dal
, a concederti che stando in questo pensiero non ti venga alcuno dilettamen- to,