dire, / che lingua d'omo o pensiero di core / o guardo d'occhi
... / ma sol di sé pensiero / ha l'inerzia privata. giusti
si sentivano mancar le ginocchia al solo pensiero... dell'aglio che, a
, 4-37: non gli potè riuscir il pensiero per essere il fiume assai grosso.
: ciò saputosi da'nimici, mutato pensiero, assaltata di notte con tutt'il grosso
.. per significare alcun concetto o pensiero sotto altre figure, come noi usiamo
porta a comportamenti comuni o concordi { pensiero, decisione di gruppo) nei riguardi dell'
, / con la rocca infilata nel pensiero: / tiravano prillavano accoccavano / sfacendo
de sanctis, i-209: il suo pensiero, che non esce di getto,
me tu [mercurio] mostra il pensiero tra gli uomini più astuto / e guada-
gran precetto affisso, / tenea il pensiero e gli occhi immoti e saldi.
le ciglia immote / tutta rapita dal pensiero interno / sta fuor di se medesma
ime e adre, / con afflitto pensiero, / perder, reggendo altrui, di
, 49: io lascio di ciò il pensiero a i mariti a'quali tocca,
metro rimato regolare impacci o imprigioni il pensiero è lamento di versificatori nella patria di
ogni impaccio. pascoli, i-410: questo pensiero rimane puro, sciolto da ogni impaccio
a me bisogna esser lì sempre col pensiero dietro: a modo tuo di uno impaccio
coglieva con la mente tesa ogni suo pensiero, s'impadroniva d'ogni sua parola
trovar 1 uomo ', il primo nostro pensiero sarà quello di farlo impagliare, perché
che gli voli per il sereno del pensiero, impala ed aggranchia. monti, 5-72
aveva tolta per moglie e impalmatala con pensiero di indugiar più che poteva a darle
cuore il dover star sempre impantanato fra 'l pensiero dei denari e del vivere. bocchelli
verità. rosmini, x-195: qualsivoglia pensiero od operazione mentale, onde acquistiamo una
imparruccato, incipriato, sì che il pensiero è della poesia la menoma parte. lucini
che può procurarsi (dalle proteste del pensiero e della scienza e della letteratura alla
e i limiti e gli errori del pensiero presente in critica e storia del pensiero
pensiero presente in critica e storia del pensiero, che è la storia della filosofia;
(l'anima come intelletto agente nel pensiero aristotelico). b. segni,
-figur. sovrano distacco (del pensiero). orioni, x-14-68: nel
anima s'innalza veramente alla impassibilità del pensiero. -rigoroso senso di ordine e
parte cagione che, avendo sempre il pensiero a lei su quei primi accidenti,
strinse il cuore, m'occupò il pensiero / di mostri, insonne credevo impazzire.
g. bassani, 5-102: il pensiero che uno di loro potesse, una
qualche luogo ignorato della campagna: codesto pensiero tremendo tornava, assiduo, a farli
considerata sempre grossolana, mal ricavata dal pensiero hegeliano o desunta dalla parte più contestabile
, sprofondato, assorto (in un pensiero, in un'idea). boccaccio
per lo malifìcio da lui commesso, nel pensiero impedito, poco mangiò. idem,
1-91: oltre la visione, / il pensiero vede altre serene plaghe, / ove
mai più farà un tale sforzo di pensiero e di sentimento per penetrare l'impenetrabile
iii-2-1015: rimane fìssa, col suo pensiero attivo dietro la sua fronte impenetrabile.
quel sentimento di tristezza sorge da quel pensiero di reciproca solitudine, di reciproca impenetrabilità
, 393: drizza dunque il pensiero / a l'altre cose: impenna
(un movimento, un discorso, un pensiero, ecc.). pascoli
si impennò. manzini, 8-108: il pensiero s'impennò... intorno allo
: dunque impensabile altresì: dunque il pensiero non può dirlo, perché impensabile altro non
non significa se non ciò che il pensiero non può cogliere, non può pronunciare
impensare. 2. intr. darsi pensiero, preoccuparsi. bonvesin da la riva
che cadere, acciò si levasse da quello pensiero. della porta, 6-87: non
in im-) con valore illativo e pensiero (v.). impensierire,
impensierisco, impensierisci). mettere in pensiero, porre in uno stato di preoccupazione
i suoi! = denom. da pensiero (v.) col pref.
), agg. che è in pensiero; preoccupato, inquieto; ansioso,
mentito tante volte, si sentì, al pensiero dell'altrui frode, offendere, sdegnare
devo circondare i fragili germi del mio pensiero. 2. che non è
, 9-xx-28: appena fatto conoscere il gran pensiero suo,... l'imperita
lui, rendendolo impermeabile a ogni altro pensiero. 3. latin. raro
far comprendere con maggior chiarezza questo pensiero, sul quale s'impernia, secondo
de'volgari ingegni / tolse nel suo pensiero; / e con benigno impero /
, / e chionque è stanco dentro nel pensiero: / non forza d'arme quivi
, molesto (un sospetto, un pensiero o, anche, una persona)
25-1: oh, gran contrasto in giovenil pensiero, / desir di laude et impeto
nuove missioni, e deporre il pensiero di rivedere le antiche. carducci, iii-13-158
nelle cavità libertà, dell'inviolabilità del pensiero e della libertà di un mostro che sale
ii-944: il governo così impiantato è il pensiero della nazione e ne rappresenta l'unità
, a'prieghi di molti, il re pensiero, / già avendo fatto porgli il
al lume di un più alto modo di pensiero filosofico. -immeschinirsi, immiserirsi, degradarsi
. mi giova il credere che se pensiero sì saggio e sì utile avesse avuto
vorresti impiegarti, non avendo volto il pensiero alla mercanzia senza la quale questa terra
.. datevene, prego, qualche pensiero. borgese, 1-211: una volta «
stessa. settembrini, v-166: il pensiero, uscendo dalle impietrate forinole della scolastica
sentimento, da un interesse, da un pensiero). pallamidesse, v-292-19: come
, determinazione (un concetto, il pensiero). gentile, 3-100: il
). gentile, 3-100: il pensiero, cresce e s'impingua. boine,
stato. de marchi, ii-372: il pensiero che in quella tragedia era in qualche
200: cominciò poi a darsi pensiero della crescente impopolarità del clero. gobetti
achilles tutto suo secreto e tutto suo pensiero senza niente celare; puoi gl'impone
scrivo,... quando il mio pensiero mi s'impone come una verità che
a te, a questo devi impiegare il pensiero. casini, 1-88: grido:
329: applicò il conte governatore ogni suo pensiero al racquisto di tortona, importunando perciò
e non riesce / l'importuno mio pensiero. bernardo accolti, 1-11: dura profana
: un importuno / richiamo il bel pensiero in fuga han messo. -immeritato
costumi. 11. figura retorica di pensiero, consistente nell'enunciazione iperbolica di dati
: non osando esprimere / il suo pensiero, lo velò con simili / frasche,
, abbondevole, sufficiente alle necessità del pensiero? o non piuttosto povera, scolorita
di rimembranze, una sola viola del pensiero, le guardie del giardino mi avrebbero tradotto
, i-69: sembravami che il mio pensiero si fosse impoverito trovandosi costretto nei limiti
lvii-38: va arditamente e non aver pensiero / ch'io ti prometto, ben s'
spese si vive, dato costui il pensiero di reggersi all'altrui spese, modi
non passò mai per la testa il pensiero di smuovere e allontanare le tombe degli
che non cesserà in vostra signoria quel pensiero nobile a dimostrarsi in tutte l'occasioni
guardia di quasi tutta la puglia, facevan pensiero di fame impresa particolare e insignorirsi di
elementare, e quindi imprescindibile atto del pensiero. stuparich, 5-479: nella vita c'
piacere potuta entrare, sentì destarsi un pensiero. savonarola, 7-i-217: amore animale.
refrigerio che tenere la mente e il pensiero vólto alle ultime impressioni e più care
169: il tuo modesto, / generoso pensiero, / figlia, è maggior del
cosi ragionava massimo, esprimendo e col pensiero e con le pupille impresse nel lido,
mandato... a monte questo pensiero, si diedero tutti ad inventar altri
abito di non pensare se non col pensiero d'altri, e di non favellare
annunzio, iv-1-229: le torture del pensiero e dell'imaginazione mi parevano pur sempre
metro rimato regolare impacci o imprigioni il pensiero è lamento di versificatori nella patria di
ecc.); assorto in un pensiero fisso, esclusivo. iacopone, 80-3
liberale. bembo, 10-vii-212: io fo pensiero di fare imprimere un dì tutte le
ch'io non ne posso levare il pensiero. tesauro, 2-206: le voci metaforiche
la sua vita, e impresse nel pensiero / l'orma che lascia il sogno che
machiapallavicino, 1-235: chi avesse nel pensiero distinta-velli, 845: costei [la fortuna
della vita e l'ansia del pensiero, si dimostrano affatto impro
. -figur. imprimersi (un pensiero, un sentimento, ecc.)
: ma queste, occupando il solo pensiero, senza improntarsi nel cuore che nulla
chi follemente si procaccia / e chi pensiero mette in suo danagio, /..
: ogni mente entrava nella carriera del pensiero già improntata dal pensiero altrui. de sanctis
nella carriera del pensiero già improntata dal pensiero altrui. de sanctis, 11-4:
: eccoliti venire in cuore uno impronto pensiero. achillini, ii-141: le lor metafore
dei vocaboli genera confusione o tradisce il pensiero e lo rende oscuro. e. cecchi
e con grande pericolo, stava in pensiero; perché s'accorgeva assai improvidamente essere
.. dimostrato quanto fosse improvvido il pensiero del governo imperiale francese di creare i
affrettata, poco accurata; teoria, pensiero superficiali o incoerenti, elaborati senza la
strinse il cuore, m'occupò il pensiero / di mostri, insonne credevo impazzire
porge, niuno le receve con antiveduto pensiero, si non a la imprevista.
sarpi, 1-1-153: resto ancora in qualche pensiero ch'essi, avvertiti, riduplichino le
con impugnazioni e contraddizioni a qualunque mio pensiero. marino, i-74: né il
. linati, 25-106: qui il mio pensiero s'impuntò come un cavallo quando adombra
-in senso concreto: azione, sentimento, pensiero impuro. guarini, 207:
alla castità; licenzioso, osceno (un pensiero, un sentimento, un atto,
, ma ben anche alla vacuità del pensiero. moravia, ii-41: sebastiano odiava a
121: mi venne in testa il pensiero di far una bella burletta a'miei zoili
sognasse. -immergersi in un pensiero, farsi assorbire da un'attività;
sperare l'infelicissima, s'inabissava col pensiero dentro di quel baratro vivo. govoni
mazzini, 8-207: una energia di pensiero che non s'arresta davanti ai più
croce, iii-26-301: il logo concreto o pensiero pensante non può, in quanto tale
come non può mai diventar oggetto di pensiero, perpetuo soggetto, inafferrabile dal pensiero
pensiero, perpetuo soggetto, inafferrabile dal pensiero in quanto è esso il creatore del
in quanto è esso il creatore del pensiero (del concetto) come dio è sopraintelligibile
nell'animo (un desiderio, un pensiero). bandello, ii-920: di
chiama ragione, abbiamo sbandito dal nostro pensiero... ogni cosa che abbia in
attirare, farsi prendere (da un pensiero). iacopone, 72-9: ergo
la facoltà intima di animare nel loro pensiero l'inanimato e idealizzare il reale?
affermazioni come queste d'infiniti inapprensibili dal pensiero e di spazi reali ma non sperimentabili
matema- tismo foggia il suo dualismo di pensiero e di realtà superiore al pensiero.
di pensiero e di realtà superiore al pensiero. papini, x-1-323: gli dei.
. capponi, 1-i-309: quando il pensiero si adagia nella compiacenza di se stesso
dell'innocenza; un inasprimento di dolore al pensiero dell'abisso che aveva messo tra quel
riso. piovene, 1-239: il pensiero di essere partito... senza
inattuale; la sua realtà è nel pensiero, nell'io. ma nella sua
onorevole barone jacquemoud, ebbi veramente in pensiero di fare una proposizione che avesse una
benché talvolta inavveduto, il suo / pensiero soggiornò nella mia mente! 5
stagionandosi. 3. insinuare (un pensiero, un dubbio, ecc.).
insistente. pellico, 3-326: ogni pensiero / della bella arpatrice era incalzante /
del conte. pallavicino, 1-8: strano pensiero, voler che il principe per sì
altri: in modo che il suo pensiero, anche distratto, s'incamminasse per
tutti gli altri pensieri, e solo quel pensiero d'amore vi stette come una torre
. -illusione, sogno, invenzione; pensiero fisso. pallavicino, 1-511: il
. parlano tutti con tanta profondità di pensiero e forza di concezione...
religione che placa la superba febbre del pensiero, e lo sublima pago e tranquillo
,... e il tutto ho pensiero di far tagliare in rame da artefice
benivieni, 1-172: io ho fatte un pensiero / ch'ogn'uom di me si
incaricarsene: non preoccuparsene, non darsene pensiero. nievo, 497: la nobiltà
massa marittima, 54: però questo pensiero in te s'avanzi: / qual
qualunque volta esso incarna in sé il pensiero e le aspirazioni della nazione. giusti
distratto lavoro. papini, ii-1187: il pensiero è difficile; difficilissimo incarnarlo in poesia
filosofìa, nelle quali l'incarnazione del pensiero è incipiente. carducci, iii-24-95:
alla universalità dell'idea o del puro pensiero con la sua individualità, che importa
, 2-xi-296: aveva dimesso da tempo il pensiero di fargli intendere i motivi, troppo
o sia accaduta, subito corrono col pensiero ad... incatenacciarsi poltronescamente in dire
dissolve, così il cuore confermato col pensiero del consiglio. castiglione, 623: molto
bibbia volgar., vi-249: il pensiero del savio in nullo tempo incattiverae né
, 2-xi-296: aveva dimesso da tempo il pensiero di fargli intendere i motivi, troppo
, eccessivo (un'azione, un pensiero, una parola, un discorso,
del casto, 1-173: sarei ancor di pensiero che quel- l'aver le mani ad
smarriti, ché sol han tutti in pensiero / di ritrovarsi al coperto dov'hanno
fronte abbattuta, occhi incavernati, tutto sopra pensiero. g. gozzi, i-7-26:
, 13-8: stette incapace di ogni pensiero, con la fronte appoggiata all'incavo
avendo potuto distruggere la renitenza del mio pensiero, struggere il ghiaccio della mia volontà
non ostante protestavano non mai abbassare un pensiero a brame di ricompense. incensazióne
codesto sospetto non può nascere che nel pensiero scempio di qualche accolito incensiere della camorra
su l'ale io m'ergo del pensiero, e dentro / al temuto avvenir volo
suo modo, e chi s'inceppa nel pensiero di come farebbe un altro,.
6-377: intuisco dietro le sue parole un pensiero fìsso che ogni tanto le fa inceppare
... vuol sempre schiavo il pensiero e inceppata la ragione. -avvinto,
a sentimenti, allo svolgersi di un pensiero, di una scienza, ecc.
sull'incertezza che pure vi è nel pensiero epicureo a proposito della questione dell'equivelocità
114: come ella si soffermò in quel pensiero, le si smarrì la memoria;
è pur che talora / l'amoroso pensiero / in questa parte 0 'n quella
iii-9-293: nel periodo più maturo del suo pensiero il marx inchinava giustamente a concepire la
il nono giorno del loro attacco con pensiero d'inchiodare o fare acquisto della
. foscolo, xiv-376: un tremendo pensiero mi sta sempre inchiodato nel cuore.
vostro senza nei rottami del mio pensiero pugnace e tenace. betocchi, 7-33
. pellico, 4-320: se altro pensiero / non fosse inciampo all'amor tuo
leopardi è una figura e rimane come un pensiero incidentale, in debole legame con tutto
filosofia, nelle quali l'incarnazione del pensiero è incipiente. molineri, 2-5: i
imparruccato, incipriato, sì che il pensiero è della poesia la menoma parte. carducci
esaurire in tutte le sue facce il pensiero che lo ha dettato. -per estens
... voltarono gli occhi ed il pensiero a i movimenti solari. botta,
vesti allegre / chiedeva elisa, col pensiero ardito / del bel novare suo l'aure
alcun indugio misero ad effetto il lor pensiero. sacchetti, v-42: se io inclinasse
mente / rivocar de'più verdi anni il pensiero. -che è prossimo, che
libertà] lasciando, con l'incoercibile pensiero, la vita feroce e schiava del
due pensieri discordi, non mai tra un pensiero e una fantasia. piovene, 1-242
come incollerirsi contro la storia dell'umano pensiero. moravia, iv-226: che specie
: [dio] non muta il pensiero da questa cosa in quella, ma tutte
, alla fine del mese, il pensiero delle duecento lire che costava alla madre.
. nencioni, v-133: se un umano pensiero io rivesto / di un accento che
una vita divenuta insopportabile, il suo pensiero... si slanciò nel tempo che
sofocle ancora nel- l'edipo non ebbe pensiero di rappresentare tutta la vita e tutti
croce, iii-27-55: ogni forza di pensiero e di volontà fiaccata e guasta nella
g. ferrari, i-82: il pensiero del pensiero è l'incomprensibile. tarchetti,
ferrari, i-82: il pensiero del pensiero è l'incomprensibile. tarchetti, 6-1-
primitiva del pensiero in cui gli individui partecipano di forme
quella. né diede indugio al suo inconsiderato pensiero. caro, 17-12: l'amor
negozio t'indurrà sopra ogni altra cosa il pensiero dei mali che nascono dalla inconsiderazione.
rima sugli o spazzature del pensiero, che... si trovano uguali
che non può essere fissato dal pensiero (dio). s.
chi seguisse passo passo lo svolgimento del pensiero italiano nelle opere de'suoi grandi scrittori
qualche peregrina espressione, o in qualche pensiero condito dalla novità. monti, v-357
ognuno sentiva che tutti erano occupati del pensiero che tutti volevan dissimulare. s. ferrari
bel paese / dove dimora ciascun mio pensiero! ariosto, 4-36: così dice la
: atto, discorso, scritto, pensiero o anche oggetto che offende o non è
il sentimento... ora il pensiero, ma che a ciascuna di queste forme
nella mente o nell'animo (un pensiero, un ricordo). flore
sistema le verità via via intraviste dal pensiero umano è senza paragone più profondo.
: dicendo che l'anima s'incorpora nel pensiero, non abbiamo adoperato una metafora.
l'anima, realizzandosi nella sintesi del pensiero, s'incarna appunto nel corpo propriamente
la scienza incorporate e visibili, il pensiero fatto arte. b. croce, iii-25-43
commettere errori (la mente, il pensiero); infallibile. b. croce
distinguere l'uno dall'altro? il pensiero sarebbe radicalmente corrotto, laddove esso è,
in errore (la mente, il pensiero). b. croce, i-3-45
b. croce, i-3-45: il pensiero... è, radicalmente, incorrotto
. loredano, 224: il mutar pensiero è convenevole a tutti, ma a
la pelle, che -sotto l'azione del pensiero, del riso, dell'abituale atteggiarsi
pronom. cicognani, 13-287: al pensiero di lei, alla visione del suo
sotto delle incrostazioni parassitane deposte sul suo pensiero da ammiratori dilettanti e intellettuali, ciò
: la dottrina dialettica è opera di pensiero maturo, risultato di lunga incubazione filosofica
si prova nel sonno; e poi * pensiero ossessionante '. i francesi dicono '
dà cura, che non si dà pensiero di qualcosa; noncurante, indifferente,
e letter. curarsi, preoccuparsi, darsi pensiero. contrasto giustinianeo, 24: non
, 1-1-109: l'acceso fem- minil pensiero incusava di viltà ogni differimento alla vendetta
lo soggiogava affatto, né impediva al pensiero di recalcitrare. imbriani, 3-172:
alcun grave impedimento nell'eseguire il suo pensiero, teneva ad ogni persona occulta tal
.. non deve indebolirvi né funestarvi il pensiero della mia infedeltà. 7
d'animo, un sentimento, un pensiero, una fantasia); che non si
, ii-2-211: mi pare molto buon pensiero la ristampa delle * memorie 'del
per còr le gioie tue, dolce pensiero, / provar gli umani affanni,
uomini. mazzini, 92-52: il pensiero è inviolabile: segno indelebile e sacro
di dolore / l'agitato suo pensiero, / qual carnefice indemente, / squarcierà
pineta di chiassi, la basilica del pensiero scolastico e mistico, presso l'antica
luigini, xlv-226: io veggio nel pensiero indeterminata sentenza, e potremmo centomil'anni
... sono invece indeterminazioni di pensiero,... la cui determinazione
grazzini, 2-156: guasparri, avendo il pensiero a quelli indiavolamenti e stregherie, ne
? '... questo è il pensiero più tragico, più 'indicibile'. quasimodo
tranquillissima, indicibilmente migliore di ogni nostro pensiero. sarpi, i-1-36: resto indicibilmente
il suo giorno di riposo senza il pensiero di lavoro rimasto indietro. -rimanere
. -volgersi indietro: tornare col pensiero a ciò che fu detto.
croce, i-4-338: anche quando il loro pensiero si esprime... paradossalmente,
tutt'al più sorridere e badare al pensiero serio, che si esprime in quei
carità, si trovava posto in gran pensiero. fr. morelli, 77: l'
foscolo per acume d'ingegno, filosofia di pensiero e potenza d'espressione a null'altro
il nome della schiavitù ed inorridire al solo pensiero d'esser soggetta, contava tra i
., 35 (613): al pensiero d'essere stato lui quello che aveva
, appuntare (la mente, il pensiero, l'animo). castiglione,
egli tanto immerso l'animo e '1 pensiero nell'oscenità,... che quanto
appuntarsi, fissarsi (la mente, il pensiero). n. franco, 7-392
, 4-120: potete conoscere il suo cattivo pensiero dove s'indrizzava. pallavicino, 10-iii-65
condizioni del mondo e dalle leggi del pensiero, come il nostro ultimo fine?
elemento dell'universo, è oggi il pensiero fisso degli uomini. 2.
. gentile, 3-120: pensiero tutto uniforme e indiscrimi- nabile, in
sarà rigoroso, non lasciando indiscusso verun pensiero, veruna parola. salvini, 6-174
una volta essendo io porfirio entrato in pensiero di levarmi di vita, plotino se
; e dettomi, non procedere sì fatto pensiero da discorso di mente sana, ma
m'hanno già fatto insorgere più volte il pensiero di deporre ogni rappresentanza e ricacciarmi nell'
della chiesa: è il passaggio dal pensiero trascendente all'immanentismo. -in partic.
alla universalità dell'idea o del puro pensiero con la sua individualità, che importa
; ed è questa che individualizza il pensiero e l'essere. 2.
) dell'individuo e insieme individualizzazione del pensiero (o universale).
legislativo. giordani, v-25: fu lodevole pensiero... di non lasciare senza
così non fussi non potresti discorrere col pensiero per spazio e tempo, senza fine
sillabe dell'innografo del touring, il pensiero gli correva dietro al fugitivo che con
qualche movitiva e qualche indizia di loro pensiero, di chi governa. caro,
2. che non si dà pensiero o cura di nulla; che è
buonarroti il giovane, 9-733: se scior pensiero o lingua indomandata / a dar
tirare a indovinare ', e col pensiero e in parole e in fatti,
leggere l'odissea. voglio seguirti col pensiero su quel secondo gran poema e indovinarti
. massimo non mi diede mai tanto pensiero, se non quando mi cominciarono a
. per estens. scritto, discorso, pensiero oscuro e involuto, di cui non
come solenne 'experi- mentum 'del pensiero storico e divenuto ormai balocco in mano
induriti dalla fissità spasimosa che dava loro il pensiero di non bastare a difendersi dalle difficoltà
un'idea, un'impressione, un pensiero; provocare una risoluzione. boccaccio,
e duolo, / che inducendo il pensiero della morte / l'anima vai salvando
dante, conv., il-vii-n: questo pensiero nuovo... mi fa mirare
amar ella avea indutto / tutto il pensiero e tutto il suo disio / un gentil
viani, 4-32: ero indotto a questo pensiero discreto, del resto, dai tipi
, per questa unità e continuità di pensiero, delle apparenze di costruzione deduttiva.
ii-i 1-277: ero nel primo incontro col pensiero inebriante del marx. cicognani, v-1-381
]. bocchelli, 1-ii-509: sopravvenne il pensiero di... farlo ricoverare,
richiama con violenza un ordine inedito nel pensiero dell'uomo, un possesso maggiore della
ii-13: dal cor ti fura ogni viril pensiero / il vile esempio di potenti inerti
e sciupata. albertazzi, 752: il pensiero gli ricadde inerte. montale, 3-232
, priva d'ogni intenzione e d'ogni pensiero. -insignificante. savinio,
bieco guata: / ma sol di sé pensiero / ha l'inerzia privata. romagnosi
questi franciosi... stemprano un pensiero in dieci periodi,... bugiardi
d. vasco, 542: il pensiero di una educazione pubblica è imo fra i
ardea... / a un tal pensiero, inesplicabil sento / disperato furor,
simbolico, e al punto da suggerire il pensiero che... vi sia ancora
essere espresso o manifestato esternamente (un pensiero, un sentimento, un desiderio,
esprimersi, a esternare completamente il proprio pensiero, i propri sentimenti, il proprio
, 40: essendo ancora nello inistrigàbile pensiero di camera, veduto questo, in
nuova e più ampia sintesi predominano ogni mio pensiero. stuparich, 9-25: un esame
. contile, i-41: il mio pensiero è infallibile. tasso, 14-45:
ii-i 1-223: guardate un po'che libero pensiero può essere in quella milizia che
. pallavicino, 1-434: pose davanti al pensiero la confusione de'peccatori, che,
ed ideale, né vuole infangarsi il pensiero nelle cose sensibile. f. f.
. [crusca]: lo continuo pensiero fa infastidiare ogni diletto. alberti, ii-77
volgar., 4-35: lo continuo pensiero fa infastidire ogni dilettoso mangiare. -figur
); continuo, assiduo (il pensiero). parini, giorno, ii-1082
. non sono altro che l'infaticabile pensiero umano, e tramandarle davvero vale trasformarle
6-i-198: tanto s'infatuò in questo pensiero che disse spacciatamente che gli bastava la
gentile, 3-265: quando si parla di pensiero infecondo, di pensiero che non si
si parla di pensiero infecondo, di pensiero che non si traduce in azione, si
si traduce in azione, si nega al pensiero stesso una speciale produttività.
ii-13-411: la parola traduce infedelmente il pensiero, costretta di esprimere a spizzico ed a
e infedeltà che potesse mai cadere in pensiero umano. alfieri, 5-45: la funesta
, 159: aveva avuto l'infelice pensiero di mandare all'esposizione d'arte..
della vita umana, se un solo vano pensiero o appetito è bastante, non che
, s'infelloniva più che mai nel pensiero di fare di me il suo ultimo
quello che sempre più mi sgomenta è il pensiero della indicibile inferiorità -ma che inferiorità?
degli italiani nel fatto dell'arte e del pensiero. d'annunzio, iv-1-131: conscio
propria infermità d'animo e fallacità di pensiero, gli uomini furono mossi all'invenzione
(una passione, uno scopo, un pensiero). cariteo, 250: o
, 277: notte e giorno un pensiero aver coatto, / estraneo a me,
del ciel, cui veggio al rio pensiero / farsi i bei volti per pietade
-travagliare, turbare, tormentare (un pensiero, un'afflizione, ecc.)
macula, infesta, rende biasimevole ogni pensiero. -intaccare, rendere meno saldo
, scellerato (un desiderio, un pensiero, ecc.). cantari cavallereschi
scabbia, andò talmente allargandosi che niuno pensiero lasciò in me o non tocco alquanto o
, quanto più volge fra il suo pensiero la sacrilega e vana temerità d'infie-
modo disorganico (una considerazione, un pensiero, ecc.). b.
dei vizi. panzini, 1-515: un pensiero lacerante e repentino che non aveva avuto
scienza, istituti, religioni infiltrate dal pensiero greco, o grecoitalico che si fosse.
attendeva a infilzare maglie, il suo pensiero preso a cotesto filo non si staccava mai
in ogni ramo dell'arte e del pensiero, e in quel suo cercarsi in
, infamante (un atto, un pensiero, un desiderio, una passione)
stagione. saba, 529: è il pensiero / della morte che, in fine
come un rogo, / il suo pensiero come uno stendardo. borgese, 1-138:
. gentile, 3-13: chi dice pensiero dice libertà; e chi dice libertà,
... che non v'è pensiero che lo possa comprendere. -periodo
gioberti, 4-1-501: l'infinitazione del pensiero è l'acceleramento, la contrazione, l'
intuito attuale e infinito, cioè al pensiero divino e assoluto. -completamente,
cervello, infinitamente osservato, ed il pensiero trova l'estasi nella contemplazione del suo
gentile, 3-63: l'atto onde il pensiero si attua ed esiste, è sempre
, non essendo accidentale, perché il pensiero non può pensare... e pensando
è qualche cosa di inessenziale al pensiero. = deriv. da infinitizzare
, 3-63: l'atto onde il pensiero si attua ed esiste, è sempre un
si può dire l'infinito infinitizzarsi del pensiero. g. raimondi, 2-304:
(infinito attuale), che nel pensiero matematico e filosofico moderno è definita come
477): io era testé in pensiero di mandar un di questi miei infin
gente che non ha mai avuto un pensiero per l'arte,... che
il contrario, persuadere a'fiorentini niuno pensiero essere più alieno da lui. firenzuola
. profondamente impresso nello spirito (un pensiero, un sentimento, un proposito).
mani dei professori, che nell'esporne il pensiero gpinflig- gevano prediche moralistiche e lo avrebbero
questa state corrente stato in un continuo pensiero per v. sig. e per la
; che esercita un influsso determinante sul pensiero o sulla volontà altrui. dossi
infuocata nell'estate, torna il mio pensiero dalle cime delle alpi e dalle rive
commozione dell'animo (un atto, un pensiero, un gesto, un atteggiamento)
infuocato / serpeggia nelle mie vene il pensiero / della carne, il presagio /
arcani dell'arte aspettava il cenno del pensiero per informare una visione. -intr
, cioè... di buono pensiero. leggenda aurea volgar., 534:
, informato del suo spirito e del suo pensiero. b. croce, ii-1-214:
tutto il suo libro è informato al pensiero che la lingua si studi o, com'
più leggiera lusinga, non era un pensiero che potesse fermarsi un momento nella testa
un'opera di scienza o d'arte. pensiero informatore degli atti. principio informatore d'
questo innalzamento all'eterno, questa vita del pensiero e della fantasia è generatrice e informatrice
letterario poteva nel rinascimento pur concepire il pensiero di cercare i frammenti informi o
su questa or su quella; il pensiero le accoglie con gioia, come liquore
piacer ivi giasone / accese il suo pensiero, / e nel più chiuso orror
inframmettente. volgar., 11-98: niuno pensiero strano vi s'inframmetta, il quale
164: di lodar noncovelle ho nel pensiero, / ma pur niente m'infrasca
persone, alla ragione, a correnti di pensiero). b. croce, i-2-267
, a comunicare con chiarezza il proprio pensiero (una persona). foscolo,
. che in ogni suo atto e pensiero è * vero per sempre 'e però
in due maniere: o nel pensiero o ne l'opera. quello che nel
o ne l'opera. quello che nel pensiero, è appellata iniquitade, ed è
perfidia; cattivo (la volontà, un pensiero, un proposito, un sentimento,
-dirà il lussurioso che arà il pensiero gattivo: -questa è soza cosa;
del modo di pensare precedente e del concreto pensiero esistente (o mondo culturale esistente)
s'arriva a mettere questa risoluzione nel pensiero degli uomini, li governanti non avranno
iniziativa mia propria, cioè quando il pensiero mi vien da me e mi nasce
e metafisico, in quanto attività del pensiero che è fuori del tempo. sbarbaro,
15-141: d'estate, il primo pensiero era per l'innaffiamento. -figur
caterina... entrò in questo pensiero, che così di rado giaccendosi egli con
fino al punto cui è giunto il pensiero mondiale più progredito. -intr.
le mosse verso la verità e il pensiero, o verso le idee, in cui
o verso le idee, in cui il pensiero aspira a raffigurare il vero.
più quale / ti vede il mio pensiero innamorato. moretti, 135:
, iii-2-282: oltre il voi del pensiero e de la spene / spaziare silente e
modo di pensare precedente e del concreto pensiero esistente (e mondo culturale esistente).
. avesse conferito con esso meco il pensiero ch'egli ebbe de'casi vostri allora
: suscitare alla mente; ricondurre al pensiero, alla memoria. boccaccio, i-130
-affacciarsi alla memoria, presentarsi al pensiero, alla fantasia; sovvenire.
. compiere l'operazione scandalosa, al pensiero della quale si sentiva tirare la pelle,
ecletticamente elementi di dottrine o correnti di pensiero diverse; immettere nuovi elementi in un
.. tutto ciò divenne desiderio, pensiero, argomento di leggere e di scrivere ai
negli innesti delle sue opere e del suo pensiero con gli episodi più meschini della vita
diversa; riunione, fusione di correnti di pensiero, letterarie, artistiche diverse; introduzione
5. figur. scritto, discorso, pensiero volto a esaltare incondizionatamente una persona,
, delicato (un sentimento, un pensiero). marini, i-190: ridea
innocenza di lei, era già in pensiero per i suoi pericoli, e sentiva un'
innocenza; un inasprimento di dolore al pensiero dell'abisso che aveva messo tra quel tempo
: vedono; e si profuma il lor pensiero / d'odor di rose e di
fra le rupi dell'etna il sublime pensiero d'una geografia delle piante carducci,
sillabe dell'innografo del touring, il pensiero gli correva al fugitivo che con qualche
ribrezzo ne scosse tutte le fibre al pensiero dell'innominabile donna capace di qualsiasi scelleratezza
. acciaiuoli, 1-3-117: era suo pensiero... innovare la guerra col
una sensazione, un sentimento, un pensiero, lo spirito). bandello,
sommerso / l'ali innovate il mio pensiero stende. d'annunzio, ii-
; / ed ora appunto mi vien in pensiero / che m'è d'una dottrina
era un grande e nobile progresso del pensiero italiano. l'arte, inceppata e isterilita
non pensava eh'essa non poteva ricorrere col pensiero a una tomba inobliabile. viani,
nella mente, nell'animo (un pensiero, un sentimento, per lo più riprovevole
buono, / santo licor che il mio pensiero inolia. 2. ant.
tempo, di idee, correnti di pensiero, abitudini, usanze, o,
ferro o a cosa peggiore volgere il pensiero; io gli diedi non veleno, ma
singhiozza la penna e si innorridisce il pensiero. manzoni, pr. sp.
di getto, di inquadrare il suo pensiero immediatamente nella forma scritta.
vi fossero noie che v'inquietassero ogni pensiero; ma conosco che vi son zuccheri
turbarsi; affliggersi, preoccuparsi, darsi pensiero. s. caterina de'ricci,
affligge; angoscioso, tumultuoso (un pensiero, un sentimento, un desiderio,
. -sconvolto, ossessionato (da un pensiero, da una passione, ecc.
folle, dissennato (un sentimento, un pensiero, uno stato, una condizione,
) di manifestare liberamente il proprio pensiero nell'espletazione del loro insegnamento.
un attimo in silenzio; inseguiva un suo pensiero allegro. bonsanti, 4-231: nell'
ungaretti, x-191: ah! mortale pensiero! / essi il furore sfidano /
naturale che il suicida non tolleri il pensiero di cadere per caso sotto un veicolo
di sua altezza, cosa aliena dal suo pensiero. campiglia, 1-452: inseriscano [
filosofo tenta di ricostruire logicamente nel suo pensiero: nel non potervisi inserire, perché
, che si può dire della insidènza del pensiero astratto al concreto. =
. liburnio, 3-93: ogni pensiero della femina continua- mente dimora in fioriti
su la noia; e il mio pensiero, correndo troppo, ha lasciato un
e non potendo insignorirmi bene bene, il pensiero in fummo e la villa in nebbia
insino preferibile agire talvolta contrariamente al proprio pensiero che non osar mai di agire secondo
animo o nella mente di qualcuno un pensiero, un'idea, una convinzione,
volta di dover insinuare nell'allievo ogni pensiero, prescrivergli ogni mossa. carducci,
d'insinuare al detto frate che deponga ogni pensiero d'affari che potesse avere avviati nel
o nella mente (un sentimento, un pensiero, un dubbio, un sospetto,
verità, col non avere l'insistenza del pensiero. 6. raro.
su qualcosa (la mente, il pensiero). baldini, i-235: voci
..., fanno dolorosamente insistere il pensiero su questa solitudine tiranna.
orrore che nasce dalla propria carne al pensiero d'un contatto insoffribile. 4
2-19: se iddio non si prende pensiero di noi, la probità naturale,
, uno stato d'animo, un pensiero). ariosto, 19-20: quando
buti, 2-105: perché l'uno pensiero sopra veniente 'insolla ', cioè rende
vuole veder l'effetto d'uno suo pensiero, conviene che quello seguiti infino al
-al figur.: imperscrutabilità (del pensiero, dell'animo). insonnacchiare
una vita divenuta insopportabile, il suo pensiero... si slanciò nel tempo che
pensava guglielmo. ah! era un pensiero insopportabile. -sostant. b.
, si sentì insorger nell'animo il pensiero di appiccarsi. brusoni, 4-ii-52:
da quell'unico e spiacevole e prosciugante pensiero di un sì fatto amore. d'annunzio
usare alcuno senso, essendo astratto da quel pensiero. belo, xxv-1-154: oh insperata
); complicarsi, aggrovigliarsi (il pensiero). dossi, i-74: la
14-21: il buon guelfo che 'l novel pensiero / infuso avea ne l'inspirata mente
2-676: quasi che di così raro pensiero, velatore delle sue rare iniquità, fosse
e non che fosse assorto in qualche pensiero. i suoi pensieri anzi erano tronchi,
tua? tu hai mutato molto presto pensiero. davila, 233: non s'era
ella intanto meditando con occhio e con pensiero ugualmente instancabile le altissime forme praticate dal
gli ha né gli occhi né 'l pensiero, instando / il coltei ne la gola
s'invaghì d'altre speranze istillategli nel pensiero con quelle scaltre forme che sogliono esser
2. in senso concreto: atto, pensiero, affermazione, discorso, scritto che
insulsaggini. levi, 6-185: tremavo al pensiero che la cosa potesse diventare una abitudine
che l'universale vero non è attingibile dal pensiero. = voce dotta, lat.
fischiare nella chiave / se non fosse il pensiero / di provocare fughe e insurrezioni /
insussistente, e soddisfarlo colla rapidità del pensiero. 2. che non ha
quella fraschetta che... il solo pensiero = comp. da in-con valore intensivo e
1-2-163: si pecca allor che livido pensiero / del prossimo il buon nome intacca
, iv-n-30: il mio, il nostro pensiero si volge ogni giorno a voi,
dottrina platonica della necessità della parola col pensiero. questa dottrina era dunque comune agli
, illuminato dal di dentro da un pensiero che gli intasava di furberia, di
1-282: li tenerai e farai tenere il pensiero di quel viaggio. brusoni, 824:
nella storia e nello sviluppo mondiale del pensiero in quanto supera (e superando ne
che abbiamo chiamata integrazione. -nel pensiero di h. spencer, caratteristica fondamentale
, non esiste; ed è sempre il pensiero, nella sua integrità, che vive
13-iv-72: integrità è vera interezza di pensiero e di sentimento. serao, i-329:
tal magistero / immagine dipinse il mio pensiero. -pieno, assoluto (il
, modo di pensare. -anche: pensiero, giudizio, opinione, concetto.
) che assegna all'intelletto (o al pensiero o alla ragione) una funzione dominante
è anche lo schema attraverso cui il pensiero francese supera il razionalismo e il sensualismo
del tutto estraneo coll'animo e col pensiero. 4. discorso o scritto carico
, intindanza), sf. ant. pensiero, opinione, parere; comprensione,
meno di quelli satirici, al calmo pensiero indagante e intendente, che non conosce
, / all'uso della tregua ogni pensiero / avendo inteso. d'annunzio, iv1-
, nelle aspirazioni); coglierne il pensiero; conoscerla a fondo. faba,
poi elèno. 27. darsi pensiero di qualcuno, preoccuparsene, prenderne cura
di cui non è facile comprendere il pensiero, le intenzioni, le parole o per
] fu preso sempre più forte dal pensiero che la troppo grande vicinanza di dio
pirandello, 5-208: subitamente gli verme al pensiero la madre, e s'intenerì fino
stupende. gran vigoria e verità di pensiero, gran potenza di colorire, grande
/ se ancor non posa il mio pensiero intenso / d'immaginar madonna, ov'
e 'ntenza, / e nascene un pensiero che rimove / in molte guise al cor
. guidiccioni, 5-12: seguilla il mio pensiero e la vede ora / che con
1-17: seguiva un suo filo di pensiero e dissimulava la distrazione intercalando di tratto
lontane da ogni intrigo, alle quali il pensiero di sacri, ficare una figlia a
e sono come dire l'interferenza del pensiero creato. 2. telecomun.
intimità, a quell'interioramento lirico del pensiero astratto ch'ò uno degli incantesimi del
gioberti, 4-1-68: l'interiorità del pensiero è il concreto approssimativo dell'altra vita
-anche: ripiegamento su se stesso del pensiero, della riflessione. b.
fine di rivolgere l'attenzione sul nostro pensiero, non ha se non un significato meramente
: intermedia tra l'immaginazione e il pensiero, nella quale i fantasmi ricevono dal
, nella quale i fantasmi ricevono dal pensiero carattere affermativo, cioè di realtà, e
invano, finora, di vedere il mio pensiero tornarmi innanzi con l'intermedio di un'
ebbe, per la conoscenza del nuovo pensiero tedesco, dalla retriva e pinzochera austria
i resti di quelle comunità d'arte e pensiero indigene e plebee che s'erano mantenute
serie di rime che doveva nel mio pensiero segnare il passaggio dai 4 giambi ed epodi
3. essere assorto profondamente in un pensiero, in una meditazione; riflettere attentamente
. / e cotanto internarsi in tal pensiero, / ch'altra impresa non par che
, rivolgere (lo sguardo, il pensiero). marino, 2-1x1: là
. frugoni, vii-324: internate il pensiero acuto nel successo continovo delle vicende mondiali
figur. assorto, concentrato (in un pensiero, in una meditazione, in un
; rivolto fissamente, assorto (il pensiero, la mente). i.
, 39-iv-152: mi venne volto il pensiero e fisso ed internato tenuto per breve
delle cose è lo spirito, il pensiero, la metessi; l'esternità è
è tra i peccati interni commessi col pensiero e i peccati esterni commessi per via dei
, i-4-104: il tempo interno del pensiero storico (quel tempo, che è il
storico (quel tempo, che è il pensiero stesso) viene dal cronachismo convertito in
pigliar [la moglie] fu il lor pensiero, / per non aver figliuoli che
: a ciò mi ha mosso il provvido pensiero / di non smembrare un madonnino intero
pallavicino, 8-47: sono entrato in pensiero che un rilevantissimo pregio de'periodi italiani
rapporto fra un segno linguistico e un pensiero, e fra un pensiero e una
linguistico e un pensiero, e fra un pensiero e una cosa. cassiano volgar
carducci, iii-8-211: dovei rinunziare al pensiero di darne [del sonetto] una
segni. foscolo, xv-366: questo mio pensiero ch'è diverso dal * nescius facundae
tra le formole vigorose, che sono pensiero, la formola vuota o superficiale, che
(120): tra il primo pensiero d'una impresa terribile, e l'esecuzione
ii-15-48: mai non esitava: tra il pensiero e l'azione non poneva alcuno intervallo
daniello, 1-132: quando voi faceste pensiero di trattare d'alcuna materia eroica,
una rabbia comune, predominati da un pensiero comune, conoscenti o estranei,
, suo creato, che fece un pensiero ornatissimo e maravi- gliosissimamente inteso. g
nel tramonto di tutte le luci il pensiero della mamma mi tirava a dire una
alla funzione che è loro propria nel pensiero, sono intrinseche alla mente, e val
. bisaccioni, i-67: aveva egli pensiero di assediare osen- brug e monaster,
sede dei sentimenti, alla fonte del pensiero, alla natura e all'essenza degli
più intima notizia della vita e del pensiero, della dottrina ed arte di lui
iscoprissimo il loro intimo nesso e il pensiero che le informa tutte. ardigò, ii-417
mi fai piacer vero e onore grande col pensiero d'intitolare a me il primo volume
in ogni rumore, ne ritroverà nel suo pensiero, tutte le intonazioni di voce.
. misasi, 4-187: un pensiero le si andava formando nella mente,
occhi sbarrati che, quando fissavano un pensiero, parevano intontiti. -sostant.
cose / a tardo e debile / pensiero ascose. visconti venosta, 403:
., iv-1-8: entrai a riguardare col pensiero lo difetto umano intorno al detto errore
giamai in quello intorno / rivolgerò 'l pensiero. 2. margine. cellini
mia vita fu intossicata e straziata dal pensiero del male. montano, 343: che
perenne e inesauribile necessità critica del pensiero. = comp. da intra-'
per dare, frammezzo, luogo al pensiero. sull'analogia d " interdico '
. de roberto, 10-2: il pensiero e il sentimento sono intrasmissibili. d'
lì dentro dovesse trovare il filo del pensiero. saba, 1-70: 'à
. -fissare, concentrare (il pensiero). pavese, 9-80: mentre
, io badavo a intrattenere il mio pensiero. 8. avere, mantenere
mostrava d'esserle grata del suo continuo pensiero per barberina: accompagnava la bimba da
nuova era di militarismo, nel destarsi dal pensiero all'azione della razza germanica una prepotente
di strofe senza una cura al mondo del pensiero. papini, iv-1190: quest'intrecciamento
circondata da tanti precipizi, che il solo pensiero farebbe intremire i cuori più arditi e
intrepidamente ardì dirli quanto gli venisse in pensiero. c. campana, iii-5-5-112
. tanto che il nome di viole del pensiero 10 meritano davvero. 6
mezzanotte, riebbe ancora nella testa quel pensiero che faceva mulinello e intricava tutti gli
incepparsi, imbrogliarsi (la parola, il pensiero). pasqualigo, 202: quanto
: quanto più cerco di rimuovermi quello pensiero dah'animo, tanto più in lui m'
questo gli sarebbe riuscito contrario al suo pensiero, perché averebbe ripiena l'arte sua
a ravvisare che a lui non veniva nessun pensiero di devozione e fede, di pellegrinaggio
4. profondamente assorto (in un pensiero). g. gozzi, i-2-14
ulisse. egli è così intrinsecato nel pensiero del favellare alle bestie, che non mi
, 4-1 (391): con avveduto pensiero a me 'ntrodussi, e con
s'intrometta / da poterti turbar questo pensiero, / sì che non mandi al primo
ardimento di respingere addirittura l'intromissione del pensiero nella storia, che era mancato agli
lavoro, tra me e la tela il pensiero della guerra si intrude mio malgrado.
. parla d'intrusione della intuizione nel pensiero puro. 4. dir. canon
g. capponi, 1-i-305: il pensiero del fanciullo è essenzialmente sintetico perché egli
valore dell'intuizione come antecedente necessario del pensiero e tramite ond'essa entra in rapporto col
differenziare il concetto, sotto nome di pensiero 'chiaro 'e 4 distinto ',
4 distinto ', dall'intuizione, pensiero 4 chiaro 'ma 4 confuso '.
, i-4-295: sintomi e non progressi di pensiero... debbono considerarsi le filosofie
si batte in breccia contro le astrazioni del pensiero che universaleggia l'esperienza, chiudendosi in
occhi. bacchelli, 13-597: questo pensiero la inteneriva fino a inumidirle gli occhi
, uno stato d'animo, un pensiero, un'idea). -anche: caratterizzato
, iv-6-413: la pura contemplazione, il pensiero inerte e alimento a se stesso non
un sentimento, un'emozione, un pensiero). andrea stramazzo, xlvii-118:
si invaghito del panteon che concepì il pensiero d'inalzarlo nel suo nuovo san pietro
. d'annunzio, iii-1-167: un pensiero subitaneo e involontario ti attraversa lo spirito
involontario ti attraversa lo spirito: un pensiero torbido contro di cui tutto il tuo
.. invano! invano! il pensiero persiste, cresce di forza, diventa
alfieri, 5-256: v'inibisce ogni pensiero al mondo, / fuorché di dargli
, 1-357: pareva assorto in un pensiero fisso che lo faceva ridere come un
s'invaghì d'altre speranze istillategli nel pensiero con quelle scaltre forme che sogliono esser
, iii-28-53: né anche ebbe un pensiero... d'interrogare l'inventario generale
1-1-74: questo è stato sempre mio pensiero proporle [le mie invenzioni], prima
nella « pietà » ad inverare quel pensiero, il più alto e profondo,
eroico del buonarroti e d'ogni pensabile pensiero d'artista. gobetti, 1-i-220: l'
nel panlogismo come nel definire l'arte pensiero imperfetto che si nega e s'invera
b. croce, ii-14-11: il suo pensiero, quale l'avrei esposto compendiandolo,
inverosimile. bocchelli, 2-xxv-133: il pensiero di sfidare l'inferno e, più anche
letterale e numerico. il letterale è un pensiero cavato da una o più voci
quando... la storia vuotata di pensiero si atteggia a filosofia, nasce la
, si risolve nel rapporto sopra stabilito tra pensiero e parola, onde la definizione è
, iii-430: è un mio pensiero... che per fare il bene
queste parole, il di- scorrevole mio pensiero volle farsi investigatore di qualunque mezzo può
là, dovrebbe riuscir molesto fino il pensiero di avere un giorno tra i suoi rampolli
sale / la forza viva d'un pensiero, / che lambe come fiamma e
divenute abituali che né pur cade in pensiero al popolo che utile o necessaria ne sarebbe
lo sguardo, la voce, il pensiero). dante, inf.,
inviar né 'l primo né 'l secondo / pensiero ad opra ingiusta, ad atto immondo
: provocatorio (per l'audacia del pensiero, per la novità delle idee)
bene. 2. rivolgere ogni pensiero, ogni cura, ogni sforzo a
la mente inviliti non gli danno né un pensiero, né una voce alla risposta.
cose. -nascondere il proprio autentico pensiero. lucini, 10-45: poesia del
... fa bene spesso mutar pensiero e negare la propria volontà, perché
tante memorie confuse e disperse rievocarono, tanto pensiero obbliato illuminarono; e scopersero tante verità
non avesse la poesia inviscerata in ogni pensiero. tarchetti, 6-i-250: non havvi
disorientato, non riuscendo a connettere un pensiero, accaldato, come invischiato nei miei
sento / invisibile, là come il pensiero. d'annunzio, v-1-971: deve sembrar
compagni, 3-10: fe'un franco pensiero: che fu che celatamente invitorono tutti
. chiabrera, 1-i-204: il saggio pensiero / immaginando a tanto colmo egli erse
si veggano chiaramente le linee d'ogni pensiero. 5. chiedere accoratamente soccorso
anche gli uomini vivi, nel suo pensiero, erano tutti sepolti nell'invoglio della
onde c'invita? / qual è il pensiero che non dici, ascoso, /
parola, / rapti da un soavissimo pensiero, / ch'ogni elevato ingegno e
che adoro e colo / vada il pensiero. guidiccioni, i-85: 10 provo
, 1-210: cerca d'involgere il pensiero in una qualche circonlocuzione. -rifl
con nuovi trattenimenti di scacciar il fisso pensiero c'ho di voi, tanto più
botta, 4-132: era tanto col pensiero involtosi in questa fantasia che...
legar dalle corde sue, e nessuno pensiero in me si movea che 'n
un determinato oggetto o fine (il pensiero, il discorso, un'azione).
tra queste considerazioni era involto il mio pensiero. -ant. fisso profondamente nell'
de sanctis, ii-15-412: sviluppiamo il pensiero di dante dal suo involucro, e
vi-416: già lo spirto, signor del pensiero, / il mortale involucro non sente
: aristotele non considera bastevol- mente il pensiero schietto e senza involucri, ma persegue
persegue assiduamente e con somma diligenza il pensiero vestito de'vocaboli. vittorini, 5-348
davanti, da sembrare involuta in un pensiero astruso. 8. complesso,
è l'involuto, forma imperfetta del pensiero stesso,...; ora è
; ora è un primo atto del pensiero, ora è passivo, e, nel
di condurre gli altri a esprimere un pensiero involuto, liberandolo delle incongruenze e delle
implicita, non svolta e sintetica del pensiero antecedente all'esplicitazione analitica e discorsiva
in ogni voglia, in ogni atto e pensiero / a chi nasce infelice. alfieri
ungaretti, 9-29: finiamola col pazzo mio pensiero / prima che... /
e di riconoscersi come principio autonomo di pensiero e di iniziativa, o può invece
si possono considerare gli iniziatori del pensiero filosofico occidentale, fondando le loro speculazioni
. filosofo appartenente a tale corrente di pensiero (e il termine è per lo
... si attribuisce ad un pensiero e ad una volontà superiori ed operanti
per l'altra: là la fede nel pensiero, che trascende qualche volta a fabbricare
: qualch'altra poi si mette nel pensiero / d'avere un'incurabil malattia, /
bisogno di manifestare la sovrabbondanza del suo pensiero. 2. che è affetto
55-181: voi non avete libertà di pensiero, libertà di stampa, libertà di parola
. psicol. che si struttura come pensiero, ma si sviluppa su un piano
iii-223: la forma è l'ipostasi del pensiero / col suo idolo o segno
o desiderar la voglia o immaginar il pensiero. campailla, 7-127: di dio
a fondamento di una qualsiasi costruzione di pensiero. -in partic. ipotesi sperimentale:
. m. martini, 7-56: o pensiero, che l'anima trascini / per
eroi chiamin le muse / del mortale pensiero animatrici. 13. essere;
proprie allo scopo di conciliare atteggiamenti di pensiero, dottrine diverse fra di loro.
intorno come in una nube di pensiero e d'affetto; e scomparir poi lontano
giorno per giorno, le iridescenze del mio pensiero. saba, 1-107: sonetto 'giovanile'
. 3. dissimulazione del proprio pensiero che si esprime con parole, per
, per ironia: dissimulando il proprio pensiero con parole non corrispondenti a esso;
intenzione irridente o sarcastica, il proprio pensiero; derisorio, beffardo, malignamente allusivo
affermare senza iattanza che la compressione del pensiero e del sentimento rende le anime degli
una passione venuta nel cuore per libidinoso pensiero. 6. geom. irrazionale
vi-4-82: il mondo fa più presto pensiero d'ubbidire all'altezza vostra che contraporsele
sue. b. croce, ii-2-76: pensiero e volontà si compenetrano e formano un
irreconciliabilmente offeso, non depose meno il pensiero di molestarlo. imbriani, 2-57:
prego a favorirmi frequentemente. -sarà mio pensiero non abusarmi di quest'onore, che
restringe tutta la nostra attività morale nel pensiero unico, fisso, irremovibile della nostra
chi non vuole manifestare chiaramente il proprio pensiero o le proprie intenzioni; incertezza,
di ansia, di turbamento (un pensiero, un sentimento, un desiderio)
della legge penale: fondamentale principio del pensiero politico illuministico e liberale, consacrato nelle
guarini, 138: ho fatto irrevocabile pensiero / di più tosto morir che macchiar
-ded.: né pur tenni fermo il pensiero al primo vero personaggio, astraendomi da
conto. capuana, 10-96: il pensiero di una persona può irridersi facilmente di
è quello a cui si ridurrà sempre ogni pensiero che si sforzi di pensare assolutamente,
lunga monotonia della vita sacerdotale, questo pensiero divenne per lui una specie di morbo
, d'ogni più lieve sconvenienza di pensiero e di parola. -reagire,
gli porta amore, / di fargli quel pensiero irrito e nullo. tassoni, 310
liberale mi è apparso come irrobustito nel pensiero e nella volontà. parise, 5-282
. carducci, iii-7-78: l'uman pensiero cominciava già ad irrompere nel sacrario della
da quell'ora / al suo telaio del pensiero ei siede; / e se bene
irrugginite e stagnanti, fu mio primo pensiero. -che è andato soggetto a un
tale che la germania non venisse agitata dal pensiero di dovervi esser partecipe per difendere sé
molesto, tormentoso, pungente (un pensiero, un sospetto). ariosto,
al plur.). movimento di pensiero, dottrina, indirizzo artistico o letterario,
all'ignoranza, ossia all'immobilità del pensiero. massaia, iii-103: avendo bisogno di
il non io come l'errore del mio pensiero. tenca, 1-84: pare a
del soggetto e dell'oggetto afferra ogni pensiero, gli vieta d'isolarsi dall'oggetto.
idee nei confronti della maggioranza e del pensiero ufficiale. - anche sostant.
. svevo, 3-550: il mio pensiero mi appare isolato da me. cassola,
consiste nell'interrompere le relazioni di un pensiero o di un comportamento con pensieri o
specchio livido un mondo da perforare col pensiero: traverso generazioni e millenni raggiungendo il
ed al quale appartenesse la cura ed il pensiero della sua chiesa, governandola però insieme
, 523: dico che il mio pensiero era volto a quella favola [d'
alla mente umana la sublime istantaneità del pensiero. svevo, 8-235: l'atto di
velo, provai una repulsione istantanea al pensiero della possibile impurità. borgese, 1-39
da ripetere che istanze conoscitive superiori al pensiero suonano contradizione in termini. bocchelli,
l'uomo a faccia a faccia col pensiero, unica istanza che certifichi la realtà
della lingua nostra, ci ricorre al pensiero una opportuna osservazione del profondo court de
abito di non pensare se non col pensiero d'altri,... talché insteriliscono
ombra che per istigamenti possi nascer tal pensiero in alcuno, si può assicurarsene nel modo
residenze, che egli, in suo pensiero, aveva istituite nei punti più belli
più presto comprendere con lo astratto del pensiero che esprimere con il pronto de la
istituzionalismo, sm. atteggiamento di pensiero nell'ambito delle scienze umane, caratterizzato
2. econ. corrente di pensiero, che si è sviluppata negli stati
254: devono li prencipi aver particolar pensiero dell'istituzione non solo de'figliuoli loro
ancora istoricamente elaborato, non penetrato dal pensiero, e rimasto preda del sentimento e
vanno cercando e attuando nella soggettività-oggettività del pensiero. = voce dotta, comp.
isterismo, sm. secondo il pensiero crociano, errata concezione della storia che
quando... la storia vuotata di pensiero si atteggia a filosofia, nasce la
7-ii-164: vuoisi ancora... prender pensiero de'maestri, per la cui industria
percuote quando fisso lo sguardo o il pensiero su una cosa eterna. -apparecchio,
parte, / volgeran gli occhi ed il pensiero un giorno. 3.
... privo di volontà e di pensiero, istupidito e vacuo. pirandello,
della cultura, della storia e del pensiero italiano. — in partic.:
i modi e le forme propri del pensiero, della letteratura, dell'arte e del
e con la iterazione, a indicare il pensiero dominante, della voce 'lonh '
strisciano: bruchi, poniamo. stupido pensiero, puerile sospetto, kafkismo da un soldo
, avv. in modo conforme al pensiero, alla dottrina, ai concetti del filosofo
kant (1724-1804), del suo pensiero, delle sue opere. rosmini
filosofo tedesco i. kant, del suo pensiero, delle sue opere.
kediviale, che aveva avuto il gentile pensiero di venirci incontro, proposi di fare
trascorrono il sentiero / che verrammi in pensiero? -letter. ant. giravolta
: legato il corpo da un laccio di pensiero, fui da un profondo sonno gravemente
lontane da ogni intrigo, alle quali il pensiero di sacrificare una figlia a mire interessate
la faccia, girava e rigirava questo pensiero dentro il cervello, lacerante peggio di un
lui per fianco e battuti dal mom- pensiero per fronte, furono quasi colti in mezzo
di ribrezzo ne scosse tutte le fibre al pensiero dell'inno- minabile donna capace di qualsiasi
serre anche le nude / speranze ed il pensiero che rimorde. -scendere lentamente
sempre è gelosia / ed è paura e pensiero e sospetto. boccaccio, dee.
brusoni, 5-52: entrò in pensiero ad alcuni d'aprir la porta per
pessima, sì che no te ne venissi pensiero di torla. ca'da mosto,
,... alcune di viole del pensiero e di rose bellissime; e forse
genti ime e adre, / con afflitto pensiero, / perder, reggendo altrui,
grattato col raschino / ogni eruzione del pensiero. -di animali. petrarca,
della libertà, e perciò della laicità del pensiero e della civiltà. bacchelli, 2-v-87
: nei tempi disciplinati... il pensiero cristiano dee informare le instituzioni per opera
irrobustito e diffuso, e la superiorità del pensiero e del sapere laico era diventata tanta
retorico, il patriotticume superfluo, il libero pensiero, lo sport, i circoli mandolinistici
egli tanto immerso l'animo e '1 pensiero nell'oscenità...
siri, x-180: ruminava l'atroce pensiero di arrotare la spada vendicatrice con non
ad ozi sconsigliati, avrebbe dato serio pensiero ai pochissimi che allora facessero un qualche
. -sconcio, lascivo (un pensiero, un'immaginazione, un progetto,
che si usa quando si canticchia sopra pensiero (anche per esprimere indifferenza ostentata)
usa quando si canta distrattamente o sopra pensiero per lo più senza seguire un ritmo
. medie. disturbo nell'espressione del pensiero per mezzo della parola, che dipende
. r in atto sempre di lambiccare col pensiero i più astrusi segreti della natura,
de lamennais (17821854) il cui pensiero si svolse in tre fasi sensibilmente distinte
.. le quali parole dante avea nel pensiero anche prima dell'altre. e dante
non splende / la luce del tuo pensiero. -figur. epicuro, 42
adempie, ma sa che l'opera del pensiero, l'opera umana va all'infinito
quel signore divino, / statevi col pensiero in elicona. -sostant.
, che si manifesta repentinamente (un pensiero, un'immagine). d'annunzio
2-325: sento ben'io che per novel pensiero / producitor di rai tutto lampeggio.
si piegavano. gli lampeggiò d'improvviso il pensiero della morte. panzini, ii-288:
solo con lei nella villa. questo pensiero gli era lampeggiato improvvisamente e gli aveva
l'idiota, / lampeggiare lo stesso pensiero brutale. -suscitare, far sorgere
, 1-19: ebbe in un lampo il pensiero che colui fosse uno di quei tiraborse
è un minimo osso né pur per pensiero, se non che una certa custodia nella
20-157: combatti valentemente contro a quel pensiero che ti combatte, col coltello e colle
16-2-77: combatti valentemente contro a quel pensiero, che ti combatte col coltello e colle
motto 'indarno ', toltone il pensiero dal canto trentesimoterzo del furioso.
a questi giorni... mi venne pensiero di rattopparli insieme alla ventura, facendo
chilometri all'ora, sentirò spezzarmi il pensiero. landolfo, 13-51: la sua
, su cui galleggiano dei frammenti di pensiero lucidi. bartolini, 20-369: a pregar
. d'annunzio, v-1-725: il pensiero si trasmetteva al foglio con una specie
dalla languidezza del suo procedere, cadde col pensiero in quello che gli era accaduto con
non fosse scrutatore / d'ogni nostro pensiero e d'ogni cuore. lemene, ii-403
, 1-195: sempre mi accompagna un pensiero doloroso e carissimo, una languida speranza
, ritarda assai volte la velocità del pensiero. de sanctis, ii-15-132: nel suo
. croce, ii-9-72: la scissione del pensiero dall'azione, questa rivoluzione meramente ideale
tozzetti, 6-34: mi è nato il pensiero di tentare un nuovo metodo dei fossili
trattati antichi [crusca]: mettono pensiero che la lardatura nel cappone sia fatta
era nel vigore e nella larghezza del pensiero. serra, i-262: c'è
.. il mettere ad essi nel pensiero, che... vi è stata
larghe spese si vive, dato costui il pensiero di reggersi all'altrui spese, modi
, 70: appena una larva di pensiero, ancor esangue, nasceva in me,
linguaggio. piovene, 9-61: il pensiero di quello che avrei dovuto fare continuava
nemmeno da tacere e larvare quanto del pensiero filosofico moderno... sia nato
parte (un sospetto); deporre un pensiero, un'opinione, un proposito.
460): per ciò lascia il pensiero, caccia la malinconia, richiama la
bonafè, xxxvii-109: a quelli lasso lo pensiero / che sano l'arte et è
medicina che ti guarrà; lasciane il pensiero a me, ma soprattutto non dir niente
spene, / in doglia e 'n gran pensiero m'à lasciato. dante, inf
. - in senso concreto: atto, pensiero, desiderio lascivo. liburnio
che a lascivia doce. 4. pensiero, discorso, scritto o rappresentazione che
la tua magione: né ti dar pensiero / se i pudibondi volti a poco a
impazzo. 2. atto o pensiero licenzioso, lascivo, disonesto. scala
atti lascivi non può germogliare alcun buon pensiero nelle menti degli uomini. b
oggetto argomenti licenziosi, osceni (un pensiero, un discorso, uno scritto,
. da qualche lascivo 0 poco onesto pensiero, che scioccamente ti vada per l'
tenca, 2-383: quanto più il suo pensiero era impetuoso e violento nel perseguire un
sole, serva del suo primo / pensiero e ormai padrona sua lassù.
e piazze. lippi, 8-9: pensiero elle non hanno, / né di fare
. pisacane, i-95: a'voli del pensiero, alle opere, riconosceremo attraverso la
abbandonato dal tanaro. ebbe egli il pensiero di far eseguire opere per le quali
mio proprio; però bisogna mettere questo pensiero da un de'lati. cesari,
insinuare al detto frate che deponga ogni pensiero d'affari che potesse avere avviati nel
folti boschi / dell'intricato mio vario pensiero / per ritrovarmi al fine / di
d'animo né di mente né di pensiero. panigarola, 2-108: questa lingua mia
, / che lingua d'omo o pensiero di core / o guardo d'occhi possan
e per effetto di modificare radicalmente il pensiero di persone trattenute in prigionia, compiute
del soggetto, annullarne ogni autonomia di pensiero ed estorcerne denunce di complici, false
macchierebbero altrui. -liberare da ogni pensiero angoscioso, da ogni preoccupazione.
fanno soffrire. brancati, ii-172: un pensiero pasfagiuoli, 1-5-438: -io non so
esse. gentile, 3-254: ogni pensiero è fatica, sforzo, lavoro, sudore
facciano i comici per esprimere il loro pensiero. bartolini, 16-158: dieci ragazzotti sguaiati
, che poco mancò che il lor pensiero non avesse effetto. trissino, xx-i-103:
, 3-2-104: io non ebbi mai nel pensiero simil cose, non che le ragionassi
ch'io le dissi d'un mio antico pensiero. i. andreini, 2 -ded
/ che sol de te serà ogni mio pensiero. -in leanza: sinceramente,
testimonianza flagrante della nostra poca sincerità nel pensiero e nella parola e soprattutto ne'lavori
lui, e che può depome il pensiero. così la crezia, là nella
la polonia. dall'espressione di questo pensiero europeo congiunto all'italiano, dipende molto
) alla legge stessa (e, nel pensiero kantiano, il termine assume lo specifico
fervido quantunque non passi mai da un pensiero all'altro senza una qualche cagione e occasione
quali »: legamenti logici di un pensiero raziocinante e naturalmente complesso, eredità popolare
i-25-67: mentre ch'io sto in pensiero per cogliere il tempo opportuno da venire a
non sai quanta gioia mi dà questo pensiero. 20. agric. fissare
colore, se non come quella del pensiero. carducci, ii-12-60: i distici
matrimonio? cassola, 2-450: il pensiero di esser legato per la vita a
giungono mai ad impedire la manifestazione del pensiero; giungeranno però a modificarne la forma
però a modificarne la forma che vestirà il pensiero nella sua manifestazione. bartolini, 20-378
unica legge, non può aversi il pensiero d'una posterità, de la quale
loro scendendo / per le vie del pensiero, / languir le fa sotto il suo
fior, rendete intento / l'altrui pensiero a rimirarvi e 'l mio. metastasio,
: lesse nel fare del griso il pensiero che gli passava per la mente. svevo
-leggere nel cuore, nell'anima, nel pensiero di qualcuno; leggergli il cuore,
, 6-ii-320: pareva leggesse nel mio pensiero, tremava ad ogni idea spiacevole che
gastigarmi. panigarola, 4-266: ebbe pensiero di mandarmi a parigi per suoi affari,
la scaramuzza, ma leggiermente, avendo pensiero solo di riconoscere. dalla croce,
leggiero, conoscendomi senza colpa pure del pensiero, non che d'altro. c
leggiero / costanza è spesso il variar pensiero. siri, xii-76: quando era pacifico
opinione / d'adorar come sagro ebbe in pensiero. d'este, 59: se
leggieri, pur s'andava rassicurando col pensiero che la sua autorità gli avrebbe fatti
saba, 107: io perseguivo il mio pensiero come / si persegue una "
; chiaro; arguto, originale (un pensiero, un'idea). petrarca
conferenzieri,... leggitori del pensiero quando s'avvicina l'ora del manifesto.
minuzie oratorie, ma vera legislatrice del pensiero e nutrita di tutte le dottrine storiche
scrivo forse si sente, non il pensiero cattolico che sarebbe eresia, ma
, com'è un mio ormai vecchio pensiero, che l'etica non possa legittimare
legittimismo, sm. stor. corrente di pensiero e atteggiamento politico di coloro che nel
altissimo grado si conviene che ciascun vostro pensiero ed ogni vostra azione sia non solamente
che si riferisce, che è proprio del pensiero e
1646-1716); dottrina filosofica ispirata dal pensiero di leibniz. galluppi, 1-ii-244
b. croce, ii-2-76: pensiero e volontà si compenetrano e formano un
egra voglia, / onde ogni vii pensiero ha polso e lena. segneri, i-355
della persona, delle opere, del pensiero, della strategia politica di lenin.
e sedativo dell'umana tristezza; il pensiero un coltello avvelenato nelle piaghe vecchie.
e. cecchi, 3-19: andavo col pensiero... alle lente viottole che
. casti, 1-1-378: nell'entusiastico pensiero / l'onnipotenza della fè rammenta,
stile, alla sua poetica, al suo pensiero; tipico, peculiare del leopardi e
, e il leppo glie ne saliva al pensiero in immagini ardentissime. papini, iv-1356
lesa maestà, l'opinione, il pensiero, gli affetti dell'animo sfuggiti in
ha un organo speciale, quale il pensiero ha nel linguaggio. l'estetico,
f. gemelli, xviii-7-913: si darà pensiero di purgarlo [il terreno] dalle
soldato / dal letargo riscosse il suo pensiero. foscolo, xiv-142: il secolo
: per acquistare buon volere e buon pensiero, fa mistiere d'usare poca lettera
: perché e la parola e il pensiero stesso, senza le opere, è morto
materiale, l'altra l'interpretazione del pensiero e dell'intendimento e dicesi specialmente di
dir tutto serenamente e puramente, senza pensiero di falsa delicatezza o di pudore.
mal uomo nella repubblica letteraria, avendo pensiero di rubare l'opera del cinonio. salvini
dell'uomo letterato più tosto dee stare in pensiero utile che in operar la forza del
, dove emerge libera e spontanea dal pensiero comune, rappresenta lo stato morale;
il solerà. 5. nel pensiero estetico di b. croce, produzione
napoleone iii ebbe il giusto e generoso pensiero di togliere il fomite di tante discordie
8-83: non abbiamo letteratura, non pensiero né intento comune; quindi rari scrittori
noi crediamo d'interpretare molto esattamente il pensiero dei frequentatori delle letture popolari. carducci
, 1-44: il perchè hanno fatto pensiero questi officiali dello studio darli una lettura
che si lasci ogni intelletto e ogni pensiero delle criature sensibili. s. bernardino da
. d'ambra, 24: ho fatto pensiero di levar i drappi, che m'
.. per ora n'ho levato il pensiero. savonarola, 7-i-179: cerca.
al duca di urbino di levare il pensiero da molestare genova. bandello, 2-22
, n. 9. -levarsi un pensiero: v. pensiero. -levarsi un
. -levarsi un pensiero: v. pensiero. -levarsi un peso di collo o
la terra volto, / e co 'l pensiero inverso il ciel levato, / parla
parti, l'architetto forma nel suo pensiero e poi disegna tre maniere, ovvero
d. battoli, 14-1-28: per cangiar pensiero [i giovani] han bisogno di
mai il proprio sentimento e il proprio pensiero come fanno le donnic- ciuole che si
, v-189: ha mai toccato il mio pensiero questa lievezza, che è come l'
aggiunse esprimendo in termini quasi vernacoli un pensiero di levità parigina. piovene, 3-93:
. -che manca di profondità di pensiero, frivolo (un'età, un
sociali (di coscienza, di 'pensiero, di associazione, di riunione, ecc
, a questo modo, si scinde pensiero e azione. 3. atteggiamento politico
hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni
qualche ora sarebbe stato liberato da ogni pensiero. -rifl. boccaccio, dee
ii-162: liberato il principe da questo pensiero, il giorno seguente passò con le sue
hegel, pur negando con l'effettivo loro pensiero il primato dell'astratta vita contemplativa,
* uomini divinizzati '. -libero pensiero: concezione ideologica tipica del secolo xix
]: 'libero ', aggiunto di pensiero o di pensatore, vale che ne'
banco ', insorgere... libero pensiero [ecc.]).
pensatore: chi è fautore e seguacedel libero pensiero. m. zaguri, tit.
la delicatezza di una donna soffre al pensiero che le scoprano libri di soggetto libero.
la lettera del testo originale o del pensiero dell'autore. da ponte, xxiii-44
suonare, imitando, la cosa, il pensiero, l'azione che rende; deve
fondamentale, carattere peculiare (di un pensiero, di un discorso, di un'opera
effetto; sviluppo, svolgimento di un pensiero, di una teoria, di una
letterario poteva nel rinascimento pur concepire il pensiero di cercare i frammenti informi o gl'
, 4-409: venuta j con leggiadro pensiero alba novella, / vogli imperlar di linfe
calami arsi e riarsi della combustione del pensiero. cicognani, vi-219: le forme
1-106: se l'immagin, che 'l pensiero adombra, / anzi amor di sua
2-i-57: la lingua non è veste del pensiero: è il suo corpo stesso.
del totale essere, e del totale pensiero, viene da una cospirazione di forze,
, chiarezza e validità estetica rendano il pensiero o il sentimento di chi scrive o
sociali, categorie professionali, correnti di pensiero, discipline scientifiche, ecc.;
fine di dichiarare con immediatezza il proprio pensiero, di manifestare un sentimento, di
il modo di esprimersi, riferirne il pensiero con scrupolosa esattezza. s. maffei
il linguaggio materno, in un col pensiero, per dargli forma ed espressione.
anche con validità estetica, rendano il pensiero o il sentimento di chi scrive o
sociali, categorie professionali, correnti di pensiero, discipline scientifiche (e può riguardare
più fiori uniti insieme, un qualche pensiero o affetto. arte nota in oriente e
poesia è, sì, ispirazione e pensiero ma è anche, quando si liqua
per questo mio liquefarmi di tenerezza al pensiero dell'ozio, dirò che non intendo
la sua meraviglia. -allontanare dal pensiero con un atto di volontà una persona
giordano [crusca]: il maggior loro pensiero si èe la lisciatura. giovanni dalle
del buon senso che segna i limiti del pensiero. montano, 119: quei suoi
tanti figliuoli sono ad ogni modo un grave pensiero. fogazzaro, 1-265: nella mia
è altro di reale che l'atto del pensiero, sempre vario a ogni istante.
. stor. movimento liturgico: corrente di pensiero sorta verso la fine del secolo xix
e chi guatar potesse, io fo pensiero / ch'e'v'abbia fatto d'ossa
lu cuore tanto occupato da l'alto pensiero, che ritrae a sé tutte l'
altissimo grado si conveine che ciascun vostro pensiero ed ogni vostra azione sia non solamente
john locke (1632-1704), al suo pensiero, alla sua opera.
filosofo inglese john locke, del suo pensiero, del suo sistema. -anche: studioso
letter. facoltà di esprimere il proprio pensiero mediante la parola; eloquio, favella.
fra le forme e le leggi del pensiero e le forme e le leggi della
dichiarato le principali categorie o determinazioni del pensiero, e conchiuso il loro sistema che
conchiuso il loro sistema che è il pensiero stesso nella sua assoluta concretezza. b
l'insieme di quei congegni astratti del pensiero che si sono venuti scoprendo, depurando,
è la condizione della natura e del pensiero. ardigò, vi-197: la logica,
l'arte mentale, per cui il pensiero è attivo secondo la verità, consiste nella
filos. matem. corrente di pensiero logicomatematico, nata fra la fine del
propria infermità d'animo e fallacità di pensiero, gli uomini lurono mossi all'invenzione
: la necessità logica di passare col pensiero da una cosa all'altra. mamiani
del capriccioso. gentile, 3-120: pensiero tutto uniforme e indiscriminabile, in cui
logiche, più spigliate, più facili al pensiero moderno è senza dubbio la francese.
sia soggettiva; derivazione della conoscenza dal pensiero; razionalismo. = voce dotta
già matematica, ma scienza generale del pensiero. = voce dotta, gr.
in modo puramente intellettualistico e logistico il pensiero dello hegel, contrapporre al suo idealismo una
(plur. -ghi). filos. pensiero, ragione, discorso. -nella filosofia
neo-idealismo, logo concreto: realtà del pensiero pensante, cioè dello spirito come atto
una vita mesta e dolente, agitati nel pensiero dallo spirito della difidenza e desperazione,
macerazione interiore; affanno, struggimento, pensiero o preoccupazione assillante. barilli,
, / e di serenità l'alto pensiero. -avere buoni lombi: godere di
ménte), avv. secondo il pensiero e la dottrina di cesare lombroso.
. accentuata esaspera zione del pensiero di cesare lombroso. bocchelli,
e sm. che si riferisce al pensiero e alla dottrina del lombroso. -anche:
soverchio dolore, / non è atto o pensiero / di magnanimo core. tasso,
me dintorno come in una nube di pensiero e d'affetto; e scomparir poi
gradito a coniglio mannaro, era un pensiero che all'alpi nemmen passava per il
impuro, immorale, turpe (un pensiero, un atto, un sentimento,
lordi o pure già presago del malvagio pensiero,... si rivolse boccone quasi
e bastava afferrare la « losanga del pensiero ». 4. anat. losanga
los'e 'ntenza, / e nascene un pensiero che rimove / in molte guise
-privo di chiarezza, confuso (un pensiero, un ragionamento, ecc.)
. -in senso concreto: atto, pensiero o discorso disonesto, immorale, osceno
un'azione, un atteggiamento, un pensiero). - anche: che si
resisti a questa lima? / il pensiero turbato lotta appena. 5.
-in senso concreto: desiderio, pensiero, discorso licenzioso. biondi,
. lucanismo, sm. forma di pensiero e di espressione stilistica che si ispira
occhio. dante, xlv-35: quel pensiero che m'accorcia il tempo / mi
e diletto. mazzini, 38-154: il pensiero è cosa di dio; è la
non è ravvisabile in piena luce di pensiero. alvaro, 9-228: allora cominciai
3-1 io: saliti poi, bisogna far pensiero / ad ogni uscio di fare la
doveva procedere alla lucidazione minuta del suo pensiero nelle parole. = voce dotta,
... spiccava sempre la lucidità del pensiero, la sicurezza del dire quel ch'
avete corta vista, contra il vostro pensiero, ponetevi gli occhiali, che siano
a corpo della parola lucidissima col profondissimo pensiero. d'annunzio, iv-1-198: ho sempre
esser, capace. dossi, ii-70: pensiero tale gli sommoveva il limaccioso fondo dell'
lucrezianaménte, avv. in conformità col pensiero o con lo stile del poeta latino tito
si ispira o è conforme al suo pensiero, alla sua opera, al suo
, nella ressa dei popoli, il pensiero d'alessandria continuava intanto a rimasticare se
: che il famosissimo galileo lodasse il pensiero del disseccare le chiane, non solo
elaborato con cura e ricercatezza (un pensiero, un'espressione, un linguaggio)
funesti, eventi letali o calamitosi (un pensiero, un discorso, uno scritto,
e di godere si sollevò contro quel pensiero lugubre. quasimodo, 1-43: ti leggo
con geranio, reseda o viola del pensiero o erba luisa, il mazzolino fragrante
anima che vibra nella sintesi del pensiero espresso. 5. per mezzo
conseguenza che appresso quella universale anima niun pensiero e niuna cura è delle buone o malvage
è il grande e libero laboratorio del pensiero. b. croce, iv-2-193:
»: sillogistica, cioè meccanismo del pensiero, schematismo degli ingegni dialettici.
storico -è, come si tiene dal pensiero volgare, il quadro in cui la storia
cronaca... presuppone fantasia, pensiero, intelletto astratto, e perciò, anziché
: felice è quei cui gio- venil pensiero / mai non distolse dal paterno tetto,
con incredibile rapidità il polso del suo pensiero. montale, 3-73: nella sua camera
il lanzi,... mostrava darsi pensiero delle arti e delle lettere più che
ciò che antecedentemente è stato oggetto del pensiero, del discorso o dell'azione;
es., mediare la conoscenza del pensiero di socrate dalle opere di platone,
essere tale e di media. il pensiero, in generale, è libero perché mediato
croce, iii-9- 335: il pensiero non ammette ipotesi, le quali non miti
b. croce, iii-27-93: al pensiero germanico, e alla sua efficacia immediata
e, in partic., nel pensiero di aristotele, procedimento per mezzo del
di hegel, l'attività illimitata del pensiero (che si identifica colla struttura stessa
che si identifica colla struttura stessa del pensiero), che, in virtù del
. psicol. processo con il quale il pensiero generalizza i dati sensoriali traendo dalla conoscenza
sfuma: aera al sapore, acre al pensiero. -corroborato, rafforzato (una
la salutevol medicina / d'ogni stretto pensiero in dare e torre. bandello,
si tenta di supplire alla realtà del pensiero con una diligenza sulla forma, tanto
insignificante lui si attaccò a questo pensiero consolante, non era bella ma mediocre
così andasse meditando e, fisso il pensiero a così fatte considerazioni, agitata dalla
meditazione. -in senso concreto: pensiero o idea che nasce da una profonda
suol essere ancora in altrui meditazione e pensiero. g. ferrari, 75: alcune