calvino, 17-43: la velocità del pensiero nel 'dialogo dei massimi sistemi'è impersonata
in trasparenza qualche cosa che richiama il pensiero alla più schietta fiorentinità e toscanità.
brulla e tersa / dove corre il pensiero di chi resta / o cresciuto da lei
trovato uno straodinario mazzo di viole del pensiero (oh, mia lina, mia
pea, 7-55: il rettore stava sopra pensiero di come avrebbe dovuto incominciare, tosto
, e non totalità dell'opera del pensiero. moravia, 17-207: quest'idea è
: del merlo non ci era da darsi pensiero: se la vinolenza gli fosse passata
vaghezza di rimembranze, una sola viola del pensiero, le guardie del giardino mi avrebbero
volponi, 2-498: le viole del pensiero, novità delle suore dietro ad ogni pero
'strupo', quasi violatore col suo superbo pensiero della divina potenza, alla quale mai
. pigmento carotenoide contenuto nella viola del pensiero (viola tricolor). =
induce, che sprona alla violenza (un pensiero, un consiglio). g
in virgola il sonetto, / con un pensiero il qual non vaglia un fico.
corrente culturale, di una scuola di pensiero. cardarelli, 1029: dedico oggi
. -per estens. maturità del pensiero e delle capacità intellettive di una persona
. -ant. con maturità di pensiero. dante, conv., i-i-16
desiderio non cadeva nel suo pensiero che l'acquisto della virtù. leopardi
virtù della poesia, l'ufficio critico del pensiero. 9. facoltà specifica della
nessun'altra la virtù di esaltare il suo pensiero. sinisgalli, 7-62: non ho
teatrale). buono, retto e santo pensiero, e da naturale ragione che la reg
. rovani, 3-i-39: non è nostro pensiero lazione; precettore e scolaro calavano
arbusto semprever una corrente di pensiero, di una religione. rosmini
può essere data in prevenzione di ogni pensiero. b. croce, ii-5-
. pasolini, 9-452: l'organicità del pensiero, ossia una visione razionale e storica
, iii-23-154: poi, avendo fatto pensiero di avviarlo alla medicina, voleva che
. monti, v-78: deposi allora il pensiero di visitarvi colle mie lettere, onde
: ma gran fatto è dall'opera al pensiero, e tal pensier par bello in
4. per estens. vitalità del pensiero; intensità, fervore pane era sopra
filos. filosofia della vita: corrente di pensiero, sviluppatasi nei primi anni del novecento
vitalismo, sm. corrente di pensiero filosofica e scientifica, elaborata a partire
. de amicis, i-302: quel pensiero sempre presente, quell'affetto profondo
parte onde procedeva la vittoria del nuovo pensiero. savonarola, i-98: a questo
-dominante su ogni altro (un pensiero, un ricordo). tecchi,
, ch'egli aveva sollicitati contro di pensiero avessero al fine sempre applicato, ed intento
un'attività, un comportamento, un pensiero, un sentimento, ecc.).
li turchi fingere in modo questo lor pensiero che non apportasse scopertamente mala soddisfazione ai
maggior precisione e la corrispondenza maggiore col pensiero vivente. -ant. e letter
». piovene, 120: un pensiero scattò subito nella sua mente, chiarissimo,
, sostegno psicologico e spirituale da un pensiero, da un sentimento, da un'
a cristo: rivolgere costantemente il proprio pensiero a dio, conformando ogni azione alla
in camera mia il mazzetto, delicato pensiero di mia sorella, un'irritazione sproporzionata mi
. ant. acuto, arguto (un pensiero). iacopo da cessole volgar.
tradizione; il dare concretezza a un pensiero. bonghi, 1-105: niente però
altrui, che è mantenuto presente nel pensiero di qualcuno. baldi, 7-22:
lo spirito, il carattere, un pensiero). b. davanzati, ii-473
cosa e a un'altra, finché un pensiero più vivo la spingeva a fare un
sì viva che empie di libidine il pensiero di ciascuno che la mira. g.
vivi! -tormentare, assillare (un pensiero, una preoccupazione). baldini,
-inficiare la coerenza di un sistema di pensiero, di una posizione etica.
ti viziati da poca serietà di pensiero, da un insufficiente lavoro per nuove vi'
(un ragionamento, un sistema di pensiero); contorto, equivoco; inattendibile,
, punto debole di un sistema di pensiero. b. croce, ii-14-73:
vlii-1-49: gli venne nell'animo un alto pensiero, per lo quale a un'ora
. ant. malevolo, ostile (un pensiero, un sospetto). dante,
acciò che quinci si lievi, ogni vizioso pensiero, ricordisi chi ci legge, che
: s'inserisce [la parola] nel pensiero del vocabolarista che la definisce, e
certamente. foscolo, ix-1-184: ad ogni pensiero ed immagine che il poeta concepisca,
dicerie. -anche: che divulga un pensiero, un'ideologia con prosopopea e presunzione.
bel paese / dove dimora ciascun mio pensiero! salvini, 22-33: nave 10
lo mar degli esseri vogava / l'agil pensiero. landolfi, 2-61: assai volentieri
mandare, io ne lascerò bello el pensiero, come si dice, a stoldo.
. -passeggero, estemporaneo (un pensiero, un desiderio). dominici,
l'idealità, la forza volante del pensiero? -che raggiunge vertici di eccellenza
è propria di tutte le forme di pensiero (anche di quelle idealistico-stori- cistiche)
, / sen vola in cieca notte uman pensiero. forteguerri, 16-7: e come
di rigore intellettuale e morale (un pensiero, una teoria). regole di
fra svariati oggetti di riflessione (il pensiero). poerio, 3-242: tutto
corsi spazi accrescono / l'ali del mio pensiero / perenne volator. = nome
non ci prenderemmo noi cura, né pensiero alcuno. chiari, ii-15: l'intrepidezza
. de sanctis, iii-217: un pensiero insipido e volgare, se lo incontrate
distogliere lo sguardo o, anche, il pensiero, l'attenzione o il desiderio dalla
i-328: ad or ad or volge il pensiero / a rintracciar de lo sfuggito vero
, indurre a un sentimento, a un pensiero, a un comportamento. -anche in
. turbare, agitare l'animo (un pensiero, un sentimento, ecc.)
, agitarsi (un sentimento, un pensiero, ecc.). boccaccio,
ruota del carro, e 'l pensiero suo è siccome lo stelo volgibile. l
. tentò di conservare l'apertura del pensiero verso fa-concettuale', verso le immagini, i
acosmismo, sm. filos. nel pensiero di hegel, teoria che, come
[settembre 1986], 69: nel pensiero medico cinese, i reni sono l'
; fatto percepire (una sensazione, un pensiero). alentejano [alente / ano
a ciò che non ha rapporto col pensiero e la conoscenza. = comp.
quanto sia potente nelpanimo dei giovani il pensiero antichiesastico. = comp. dal gr
di idee da opporre a un determinato pensiero. calzabigi, ii-531: per ancor
anticrociano, agg. che avversa il pensiero e la filosofia di benedetto croce.
, ma per combattere ogni sforzo del pensiero, che sia diretto a dare connessione
nei confronti dei gesuiti, del loro pensiero e della loro opera. gramsci,
agg. che avversa la politica e il pensiero di adolf hitler e del nazionalsocialismo.
agg. contrario a qualsiasi atteggiamento o pensiero libertario. agnoletti [in lacerba,
. -i). che non segue il pensiero di niccolò machiavelli. - anche sostant
. antimarxismo, sm. opposizione al pensiero marxista; anticomunismo. gobetti, 1-i-328
. filos. che non segue il pensiero meccanicistico. l'unità [4-viii-1995]
accettò le vecchie istanze antimecca- niciste del pensiero romantico secondo le quali la natura era governata
. antimetafìsica, sf. filos. pensiero che nega la possibilità di una speculazione
antimonismo, sm. filos. corrente di pensiero che si oppone al monismo, negando
com'è noto, di un dramma di pensiero assai intenso e ampio, caratterizzato da
che si oppone alla cultura e al pensiero rinascimentale, ispirato agli ideali di classicismo e
, agg. invar. che avversa il pensiero e la cultura dell'ottocento. -
ol tre le limitatezze del pensiero alfieriano) una violenta polemica anti
), agg. che si oppone al pensiero anarcosindacalista di georges sorel (1847-1922)
, agg. che si ispira a un pensiero pienamente liberale. gramsci, 15-49
[arierpansé], sm. invar. pensiero sottinteso, non espresso; secondo fine
1905], iv-24: 'arrière-pensée': (pensiero occulto mentre se ne manifesta un altro
un'attestazione oggettiva dell'ascentificità di un pensiero. ascientìfico, agg. (plur
, dinamico, in pieno sviluppo un pensiero, un atteggiamento intellettuale, ecc.
per rimettere allo stato di fusione il pensiero cristallizzato di un tempo, per ridare
un atteggiamento, un'azione, un pensiero, ecc.). e
proprie azioni, il proprio comportamento o pensiero. l. vinci [horkheimer-adomo
. interpretazione errata, travisamento del proprio pensiero o, anche, incapacità di chiarirlo,
che è relativo, che si riferisce al pensiero e all'opera del filosofo inglese francis
2. seguace, studioso o continuatore del pensiero di tale filosofo. - anche sostant
si ispira o trae spunto dal suo pensiero, dalla sua dottrina. labriola
riferimento a quello che si riconosce nel pensiero di bakunin). labriola, 1-ii-310
, sostenitore di bakunin, del suo pensiero, della sua opera. - anche sostant
. ha-, baluginazióne, sf. pensiero estemporaneo, sensazione, intuizione indistinta che
devi rappresentare rispettandole come oscure, ma un pensiero tutto argomentato e con pezze d'appoggio
, sm. filos. utilitarismo proprio del pensiero del filosofo inglese jeremy bentham (1748-1832
bergson (1859-1941) e al suo pensiero. b. croce [in
2. che segue o studia il pensiero di bergson. - anche sostant.
sm. filos. dottrina o corrente di pensiero che si ispira alle teorie filosofiche elaborate
le conseguenze delle critiche fatte alla corrente di pensiero da cui esso amò dirsi indiziato:
nuovo concetto si è andato affermando nel pensiero ecologico, soprattutto americano, a partire dalla
richiama alla sua opera, al suo pensiero, al suo stile. f
bruno (1548-1600), al suo pensiero, alla sua opera; che ne trae
ne trae origine (una corrente di pensiero, un movimento filosofico).
[13-iii-2002]: ostellino cerchiobottista dal flebile pensiero. cercinato (part. pass
invar. filos. e relig. nel pensiero filosofico e religioso dell'induismo, ognuno
muovere oggetti a distanza, leggere nel pensiero, inviare messaggi senza parlare, ecc
sm. buzzati, 1-666: il pensiero era sempre fìsso come una sbarra alla
cladistica, sf. biol. corrente di pensiero della sistematica biologica secondo la quale ogni
cogliménto, sm. percezione del pensiero o della conoscenza empirica.
, un'opera che era venuta dal pensiero, vale a dire da una somma di
nettamente separate e di tale scissione il pensiero dereistico rappresentava la diretta manifestazione sintomatologica.
è dunque caratterizzata da una struttura compulsionale del pensiero i cui fenomeni psichici prendono l'aspetto
3-409: poesia e realtà, dunque, pensiero e azione, idealismo e concretismo.
essere consensuale, in armonia con il pensiero e la volontà di altri.
un contesto (una parola, un pensiero, ecc.). 2
una situazione, di una corrente di pensiero. f. alberoni, 17-47
o realtà a un'idea, a un pensiero. m. del vecchio
realtà a un'idea, a un pensiero, a un sentimento. -anche: reificare
2. filos. corrente di pensiero secondo cui i costruttori teorici e in
. 2. la corrente di pensiero che si ispira a esse. =
, interpretare un autore alla luce del pensiero di croce. a. guiducci
gran parte mutuata da uno dei maestri del pensiero controrivoluzionario: donoso cortés. g.
, distolto dalla concentrazione, da un pensiero. 2. dir. amm
degasperiano, agg. stor. relativo al pensiero e all'opera dello statista e politico
. c.), al suo pensiero, alle sue opere. 2
, possedere completamente (un'ideologia, un pensiero, ecc.). marinetti
studiosi della storia della società e del pensiero umano. demopsicòlogo, sm.
i-i-xxx: viene qui discusso il problema del pensiero 'autistico', tema di un lavoro
[djujàno], agg. relativo al pensiero e all'opera del filosofo statunitense john
e uomo politico piemontese, al suo pensiero economico e alla sua opera politica,
gobetti, 1-i-325: il centro fecondo del pensiero einaudiano... consiste in un
su quella scia già si profilava l'immane pensiero einsteniano. èlafe, sf.
invar. filos. prassi interpretativa di un pensiero, di un processo creativo.
importanza del cervello per l'evoluzione del pensiero, sull'erpetismo ecc., tutte questioni
carducci, ii-3-16: ho lasciato il pensiero di pubblicare i versi sul '62.
che si riferisce allo stile, al pensiero, alle opere dell'oratore e uomo politico
. m. perniola, iv-75: il pensiero di betaille è animato da una tensione
amintore fanfani (1908-1999), del suo pensiero e della sua prassi politica. -
riferisce, che riguarda l'opera e il pensiero del filosofo tedesco ludwig feuerbach (1804-1872
del bisogno. -seguace, cultore del pensiero di tale filosofo. -anche sostant.
quelle stesse alte cose che affascinano il mio pensiero. d'annunzio, 8-47: ah
2. seguace e sostenitore del pensiero di gandhi. - anche sostant.
come forma costitutiva della cultura e del pensiero. g. dalmasso [derrida
in modo conforme alla teoria e al pensiero gramsciano. g. manganelli,
gramscismo, sm. corrente di pensiero politico e filosofico che si ispira alla
. filos. dottrina o corrente di pensiero che si ispira di martin heidegger (1889-1976
thomas hobbes (1588-1679), al suo pensiero, alle sue opere. papini
vocazione alla demistificazione la vocazione autentica del pensiero tragico, la vocazione iconofila, tendente
: se ella è pur risoluta nel suo pensiero, ristampi quelle corbellerie colla buonora,
, segni di frammenti o classi di pensiero, invece che pitture di pensieri integri =
6: al termine della decostruzione del pensiero metafisico, alla ricerca di un nuovo senso
suo inquestionabile apparire come puro fenomeno di pensiero. = comp. dal pref.
. sciascia, 11-69: tremo al pensiero di dover giudicare, e una volta
io: l'era dell'ipersviluppo del pensiero razionale e della tecnologia. = voce
), alla sua opera, al suo pensiero, ai tuoi temi e al suo
senso estraneo alla musica per indicare il pensiero dominante, il solito ritornello, l'
roberto longhi (1890-1970), al suo pensiero, alla sua opera.
loria (1857-1943), del suo pensiero, dei suoi scritti economico- politici.
marcuse (1898-1979) e al suo pensiero, in partic. alle tesi sviluppate nell'
dell'immortalità, si inserisce timidamente il pensiero di chi cerca di restituire all'uomo la
corteccia cerebrale preposte all'attività conoscitiva e di pensiero che rende possibile l'adattamento all'ambiente
nèo storicismo), sm. corrente di pensiero considerata un'evoluzione dello storicismo classico.
3-v-1989], iii: la fabbrica del pensiero. dall'arte della memoria alle neuroscienze
], sf. invar. movimento di pensiero sviluppatosi negli stati uniti nei tardi anni
'nòus'(greco; = intelletto, pensiero), nella filosofia antica, a)
gocciolone non fosse un eroe è un pensiero largamente condiviso fra i cosiddetti 'opinion maker "
formalmente e stilisticamente un'idea, un pensiero. lucini, 14-25: si
g. vattimo, 11-84: modelli di pensiero paleoesistenzialistici che continuano a pesare abbastanza gravemente
sf. invar. bot. viola del pensiero. panzini [1905],
: 'pensée':... viola del pensiero. = voce fr., propr
v'è l'ombra dello scrittore vacuo nel pensiero, prolisso e affettato nella parola,
filos. cronologicamente o idealmente anteriore al pensiero di platone. - anche sostant.
pensatori preplatonici, dice heidegger, il pensiero non era ancora diventato filosofia. =
. atteggiamento di chi ostenta profondità di pensiero (e ha valore fortemente iron.)
l'una dell'altra »: cioè un pensiero espresso da undici parole legate proposizionalmente,
pseudostoricismo, sm. corrente di pensiero che, pur aspirando a identificarsi con
mente, che eccita l'immaginazione, il pensiero. c. e. gadda
giornale d'italia [27-i-1972]: il pensiero psicosomatista è rivolto al miglior modo di
, 1-52: non doveva mai venirgli il pensiero di visitare... nessuna delle
che ispi ra il proprio pensiero ai princìpi del radicalismo anglosassone ed
, conformemente al grande peso che il pensiero orientale dello zen ha in tutto il movimento
dicibile, dell'immagine 'irrazionale'intuitiva nel pensiero logico-numerico. = comp. dal pref
schoenberghiana, si suole comunemente opporre il pensiero strawinskiano. schònberghismo [sonbergìjmo],
sopenawerìjmo], sm. filos. il pensiero di arthur schopenhauer (1788-1860),
vitale. -anche: le correnti di pensiero che ne derivano. gramsci,
, sf. teol. corrente mistica del pensiero russo contemporaneo che, fondendo i principi
ghiana, si suole comunemente opporre il pensiero strawinskiano. stravinskismo (strawinkismó),
delle tendenze artistiche, letterarie e di pensiero che appartengono alla fase finale del romanticismo
tipico del suo stile, del suo pensiero. g. compagnoni, 1-56
, 1-56: gli ho proposto un mio pensiero, e sarebbe di fare una edizione
ultrapensièro, sm. attività del pensiero concepita come astratta dall'esperienza (nella
, un ultrapensiero, che non è effettivo pensiero ma il neutraliz- zamento del concreto pensare
. = comp. da ultra e pensiero. ultrapessimista, agg. (
che è relativo all'opera, al pensiero e alle teorie elaborate dal filosofo e
ago. agapismo, sm. nel pensiero del filosofo americano charles sanders peirce (
iscritto. savinio, 11-625: il pensiero di pitagora si sottrae alla scrittura. è
si sottrae alla scrittura. è un pensiero agrafico. = voce dotta,
del pozzo d'amore'. recatevi col pensiero in quel luogo, ponetevi ne'miei panni
in antitesi con aristotele, il suo pensiero, i suoi principi. manzoni,
, fu la rappresentazione anti euritmica del pensiero romano. = comp. dal
in quanto che ogni nostra azione è pensiero fatto in rappresentanza dell'uomo; anche in
antisciènza, sf. filos. tendenza del pensiero contemporaneo che teorizza il rifiuto della scienza
botteghe dellanuovacultura si spacciaun pensierounicototalmente oppostoal pensiero scientifico. e anche alla cultura cristiana,
, la sua opera, il suo pensiero. boine [in prezzolini,
.. io voglio dire un mio pensiero, che che siano per giudicare l'ariostisti
autocrate. imbriani, ii-105: il pensiero del triplice regicidio, del monarchicidio di
, sf. invar. filos. nel pensiero diedmundhusserl (1859-1936), rappresentazione in
baconianaménte, avv. secondo il pensiero del filosofo inglese francis bacon (1561-1626
gli impulsi molteplici e la radicalità del pensiero benjaminiano si rivelano nati fuori del bisogno
studi, costruendo un profilo articolato del pensiero benoistiano, che ne restituisce la complessa
: unavergine... laqualeperdutogià ogni pensiero di nozze, se ne va campucchiando,
compatibilismo, sm. filos. linea di pensiero in base alla quale il libero arbitrio
graziani suggerì di ripartire le scuole di pensiero economico in poche grandi categorie, tra
auguste comte (1798-1857) e al suo pensiero. 2. seguace, fautore
vorrà impugnare, delrestoche lepare di questo pensiero di sulzer? rna conciaòssi (
´ opera, al suo pensiero. tommaseo, lxxix-ii-81: l'analisi
che certamentesonodipazzia, ascopiletterariescrivo. laeiaculazionedel pensiero mi calma. idem, 1-ii-896: nell'
il grano del paese non basta, avrà pensiero il governatore della cittàe il capo della
convenzione... mi piace il pensiero che attribuite ai convenzionanti; vada la
e le facoltà intellettuali, le capacitàdi pensiero, ecc. lomonaco, 468
sm. invar. filos. nel pensiero del filosofo tedesco martin heidegger, l'essere
fasce deboli: v. fascia. – pensiero debole: v. pensiero1.
filosofica che si ispira alla teoria del pensiero debole. s. quinzio [
. -i). che è sostenitore del pensiero debole. – anche sostant.
2. che si basa sulla teoria del pensiero debole. il manifesto [7-vii-2001]
decreazione, sf. filos. nel pensiero di simone weil (19091943),
post-impressionismo. degasperismo, sm. pensiero politico e azione di governo dello statista
tr. sottrarre qualcuno all'influenza del pensiero del filosofo danese so¨ren kierkegaard (1813-1855
), alla sua opera, al suo pensiero. g. guglielmi, 1-10
positivistico, che è una scostumatezza del pensiero, non c'è proprio bisogno di abbandonare
]: non'ogniterzopensiero', ma ogni pensiero qui non sembrava dover prodursi che in una
sono i poli intorno a cui ruota il pensiero di fédida in questo libro introdotto da
jacques derrida (1930-2004), al suo pensiero, alle sue opere.
. desanctisianaménte, avv. secondo il pensiero e i metodi di indagine dello storico
despota. imbriani, ii-105: il pensiero del triplice regicidio, del monarchicidio di
. – per estens. acquisire maturitàdi pensiero. bruno, 2-38: dimmi
disubbriaca, in una disubbriacatura che è un pensiero più pensante del pensiero del medesimo,
che è un pensiero più pensante del pensiero del medesimo, in un risveglio che inquieta
inizia una collezione divulgativa, 'il pensiero politico moderno'. divulgatòrio, agg
in cui la politica è espressione di un pensiero unico, in effetti non si trasforma
sui movimenti ecofemministi e socialisti e sul pensiero delle loro teoriche. 2.
. [bachtin], 4: il pensiero semiscientifico esteticizzato, che per equivoco si
estropìa, sf. filos. movimento di pensiero che ha per oggetto la ricerca del
cosa è l''estropia', scuola di pensiero che antepone il benessere dell'individuo a
julius evola (1898-1974), al suo pensiero, alla sua opera; che vi
[29-v-2001]: il primato del pensiero evoliano nella cultura della destra nazionale ha
che c'è tutta una corrente di pensiero la quale, in polemica conlascienzapositivistica,
antropologia fino ai prodotti più complicati del pensiero e della civiltà. fatichismo,
(1804-1872); la corrente di pensiero che vi si ispira. gramsci
fichte (1762-1814) e al suo pensiero. labriola, 1-i-195: in
fichte (1762-1814); la corrente di pensiero che vi s'ispira. gioberti
delle sue costumanze, il cui solo pensiero fa venire la pelle d'oca. labriola
sm. invar. nel linguaggio giovanile, pensiero bizzarro o senza fondamento; fantasia,
, e gli viene un balurdùn al pensiero di uscire e non vedere la focacceria di
e l'ebraismo come luoghi fondativi di un pensiero che voleva resuscitare il religioso nel cuore
alla scrittura (con partic. riferimento al pensiero critico del filosofo francese jacques derrida,
gli intellettuali della sinistra, il cui pensiero è sgorgato dal più classico dei conflitti
na fòrte, sm. filos. pensiero forte: v. pensiero. r
. filos. pensiero forte: v. pensiero. r foruncolòsi, sf. affezione
senso concreto: atto, comportamento, pensiero ambiguo e contraddittorio. a
con particolare interesse la vita, il pensiero, le imprese di giuseppe garibaldi (
troppo gasati per permettersi il lusso del pensiero. lo impacchettarono e lo portarono al reparto
1-i-96: un'aberrazione di certi caratteri del pensiero gentiliano. r gentilomésco, agg
(1548-1600), del suo libero pensiero e delle sue posizioni anticlericali.
come logico vuol dirigere e correggere il pensiero; come moralista guidare le azioni degli uomini
r gramscianaménte, avv. inmodoconformeallateoriaeal pensiero gramsciano. arbasino, 17-131:
dell'azionismo che risente dell'influenza del pensiero di antonio gramsci (1891-1937).
. conformemente ai procedimenti logici tipici del pensiero di georg wilhelm friedrich hegel.
che mostra una certa affinità con il pensiero hegeliano. papini [in leonardo-rivista di
; seguace delle sue teorie, del suo pensiero filosofico e pedagogico. labriola
idealtipo, sm. filos. nel pensiero di max weber, processo di astrazione
attività intellettiva, la conoscenza, il pensiero; concettuale. breme, conc.
baretti, ii-94: entrambi siamo spaventati dal pensiero dell'imballamento, del trasporto a genova
milita in nessun senso: non milita nel pensiero, non milita nell'azione, non
impersonalismo, sm. qualsiasi sistema di pensiero o atteggiamento che neghi o svaluti la
, serbando intatta la propria originalità di pensiero, si consiglia lo studio degli autori
, tanto da non fermare neppure il pensiero a desiderarla. = comp.
essenza di dio e kenosi di dio il pensiero rischia la via della dialettica hegeliana e
si serve di una legge che il nostro pensiero ha scoperto per agire e trasformare delle
tendenza a ipertrofizzare ogni sentimento e ogni pensiero. iperumano, agg. che è
, possiamo brutalmente distinguere due scuole di pensiero, dogmatiche, che chiameremo classicismo e keynesismo
moderna, con partic. riferimento al pensiero dei filosofi di scuola tedesca di inizio
immanentisti, ecc. hanno fatto del pensiero una pura astrazione. r laicizzazione,
gli autori greci e latini, avendo in pensiero di promulgar delle leggi per tutte le
), ai suoi scritti, al suo pensiero. p. verri [il
, senza congiunzioni di grammatica e di pensiero per economia di carta e di sintassi
repubblica », 9-ix-2005]: ridurre il pensiero a una semplice sequenza logico-matematica è un
semplice sequenza logico-matematica è un errore figlio del pensiero statistico. = comp. da
del senso, con partic. riferimento al pensiero critico del filosofo francese jacques derrida (
loria (1857-1943), al suo pensiero, ai suoi scritti economicopolitici.
bruno, 3-869: cossì perseveri nel tuo pensiero ad aver l'asino ed asinità per
(1233-1315); la corrente di pensiero che ne è derivata. eco
nella mente (un sentimento, un pensiero, ecc.). c
29-ix-2003]: dalla metà dell'ottocento il pensiero cristiano, non solo cattolico, sceglie
medioplatonismo, sm. filos. corrente di pensiero sviluppatasi nei primi due secoli dell'età
memi, unità minime di esperienza, pensiero o idee che costituiscono l'equivalente psichico dei
i memi, unità minime di esperienza, pensiero o idee che costituiscono l'equivalente psichico
piace l'osservazione di bencivenga per cui il pensiero kantiano riesce a combinare una filosofia idealista
monarca. imbriani, ii-105: il pensiero del triplice regicidio, del monarchicidio di
sottotitolo 'giardini in miniatura e abitazioni nel pensiero religioso dell'estremo oriente'...
[di giacomo] dalla schiettanapoletanità di pensiero come di espressione, doverosa in simili componimenti
neoidealismo, sm. filos. corrente di pensiero o atteggiamentospiritualechesirichiamaall'esperienzadell'idealismo. –
si suole designare genericamente e collettivamente il pensiero di benedetto croce e di giovanni gentile
neorepubblicanésimo, sm. polit. corrente del pensiero politico che riprende temi del repubblicanesimo storico
r neostoricismo, sm. corrente di pensiero considerata un'evoluzione dello storicismo classico.
il melo: a te vola il mio pensiero / mentre mi faccio un po'di
invar. seguace, sostenitore del movimento di pensiero della new age. m
sm. filos. assenza della facoltà di pensiero, caratteristica distintiva dell'essere umano.
. 2. sospensione di ogni pensiero al fine di astrarsi da problemi reali
s. sighele, 3: e il pensiero di tutti correrà veloce a cesare lombroso
, fra coloro che hanno inquinato il loro pensiero con l''occidentalità', che non
escluso. nessuno sguardo off camera. nessun pensiero segreto tagliato dal grande orecchio.
. it [18-viii-2005]: gliarteficidellaformazionedel pensiero grigio, onniaccogliente, sono stati i media
. viviani, 247: papini sintetizzava il pensiero del gruppo nei riguardi della campagna interventista
od attraversare la libera manifestazione del suo pensiero. r paolottismo, sm.
che si richiama allo stile, al pensiero di giovanni papini, al suo pensiero,
al pensiero di giovanni papini, al suo pensiero, alla sua opera; sostenitore,
impedire almeno temporaneamente un impulso, un pensiero. cesarotti, ii-366: tutto
, sm. invar. matem. nel pensiero di pitagora e dei pitagorici, il
, per estens., ogni forma di pensiero che sia in qualche modo affine a
di un lungo petto che abbracciavo col pensiero. = deriv. da passero.
era dell'aggressiva pax americana e del pensiero unico televisivo. limes [febbraio 2005]
na pensièro1, sm. filos. pensiero debole: tendenza filosofica contemporanea che accentua
tratta dal volume del 1983, 'il pensiero debole', a cura di pier aldo
aldo rovatti e gianni vattimo). – pensiero forte: atteggiamento per cui è possibile
di interesse per la struttura urbana, un pensiero debole sulla città. l'espresso [
[22-ii-1987]: dopo il regno del pensiero forte del moderno dovrebbe seguire ora quello
del moderno dovrebbe seguire ora quello del pensiero debole del postmoderno. g. vattimo
s. vassalli [s. v. pensiero]: capolinea del 'nuovo', del
essere in altro modo – anni di pensiero debole. r pensionante, sm.
, agg. che si ispira al pensiero, alla dottrina aristotelica. campanella,
, da un'emozione, da un pensiero. f. marri [«
esperto, studioso di plutarco, del suo pensiero e della sua opera. m
la stessa formula per esprimere lo stesso pensiero, dinanzi alla vastità e polilateralità infinita
oggi politicamente alleati con gli eredi del pensiero politico di giovanni gentile (un alto
politico di giovanni gentile (un alto pensiero, come il sottoscritto in forme del tutto
positivistico, che è una scostumatezza del pensiero, non c'è proprio bisogno di abbandonare
. panorama [19-ii1989]: il pensiero post-filosofico. percorsi e ricerche della nuova
stile, alla sua poetica, al suo pensiero. vittorini, 12-28: con
), sm. filos. indirizzo di pensiero inaugurato dall'americano charles sanders peirce (
, in senso generico: atteggiamento di pensiero che subordina la teoresi alla prassi.
che si richiamano a tale corrente di pensiero. prezzolini [in leonardo-rivista d'
. precopernicano, agg. anteriore al pensiero o al sistema scientifico copernicano, con
fascisti nel comportamento, nei discorsi, nel pensiero. – anche sostant.
anteriore all'evoluzione e allo sviluppo del pensiero filosofico. papini [in leonardo-rivista
agg. stor. che è anteriore al pensiero liberale o lo precorre.
lo storico cattolico pietro scoppola arretra sopra pensiero, e cita inorridito quella mistura di «
m. -ci). che precede il pensiero di niccolò machiavelli (1469-1527) e
. -i). anteriore al sorgere del pensiero marxista. moravia, 28-1289:
fatta avendo per guida e sostegno un pensiero così barbaro che quello dei presocratici lo era
/, agg. che anticipa il pensiero del filosofo tedesco martin heidegger (1889-1976)
sostanzialmente l'idea di una apertura del pensiero filosofico. = voce dotta, comp
l'amore dell'astruso ribobolo tradisca il pensiero. = comp. da pseudo e
– anche sostant. www. pensiero. it [1999]: le osservazioni
, 1-i-297: ma la storia è tutta pensiero e tutta a zione e la
r relativismo, sm. ogni pensiero, teoria o tendenza che non presuppone
(una persona, un movimento di pensiero, una mentalità). gobetti
-trice). che fa rinascere un pensiero, un'idea, un sentimento, uno
stile, alla sua poetica, al suo pensiero; tipico, peculiare di rimbaud.
se non per te, che il pensiero passato è ripensabile. na ripescàggio,
attua un radicale rinnovamento della società, del pensiero, dei costumi, ecc.
romagnosanésimo, sm. dottrinaocorrente di pensiero che si ispira alle idee del giurista
ispira alla sua figura, al suo pensiero; agostiniano. dossi, 1-i-384:
l'opera, la poetica, il pensiero o l'ideologia di jean-paul sartre (
attenuarsi di un ricordo, di un pensiero. d'annunzio, 13-i-28:
duranti, 1-98: mentre scriveva godeva al pensiero di essere intento a preparare la rovina
cadute dal grande banchetto dei raffinatori del pensiero ed ingollate a scoppiagozzo da un pollo vorace
turati, cxlix-i-128: sono grato del pensiero che egli e gli amici hanno avuto
. che è proprio o si riferisce al pensiero anarco-sindacalista di georges sorel (1847-1922)
, un'organizzazione, una corrente di pensiero, ecc. m. calderoni
bertrando spaventa (1817-1883) e al suo pensiero. g. amendola [in
al significato ed al valore storico del pensiero di vico ha certo chiarito molti dubbi
», 24-vii-1995]: quella scuola di pensiero che studia il 'trash'come comportamento diffuso
), alla sua opera, al suo pensiero, in partic. alla concezione dell'
passibili di pensare, di comprendere il pensiero degli altri, di spietrificare il loro cervello
'vendere'. r stronzàggine, sf. pensiero, comportamento, azione o affermazione sciocca
r stronzata, sf. volg. pensiero, comportamento, atto o affermazione sciocca
diun'attività intellettualeo di un modello di pensiero. eco, 3-42: l'
inmodoper lo più larvato, suggestiona il pensiero altrui, influenzandone il comportamento.
: le gioie supreme e veramente superanimali del pensiero per il pensiero, del pensiero puro
e veramente superanimali del pensiero per il pensiero, del pensiero puro e disinteressato.
del pensiero per il pensiero, del pensiero puro e disinteressato. = comp.
montale, 4-297: dopo i disastri del pensiero individualista, solo da super-cervelli immuni da
ereditarie e per i tumori, ma il pensiero tecnofobico corre avidamente verso ipotesi agghiaccianti di
1805-1859); che si ispira al suo pensiero e alla sua opera storiografica.
transumanésimo, sm. movimento di pensiero che, sfruttando le risorse della tecnologia
non è un vaneggino qualsiasi che muta pensiero a ogni stormire di fronda. =
si dice sempre che non tutto il pensiero è verbale. ma forse per colpa della
. avvenire [8-iii-2000]: il pensiero greco delle origini è l'ambito di verità
degli spazi di azione, dell'ambito di pensiero in cui è destinata stabilmente a 'muoversi'
rossi in uno spazio poetico-sonoro lancinante di pensiero e di struggenza, è corrisposta l'esecuzione