si faccia storia e non cronaca, il pensiero interviene a interpretare e qualificare e spiritualizzare
dello spirito (la natura, nel pensiero idealistico). gentile, 2-ii-42:
l'arte alle più alte forme del pensiero, con le quali si può confondere
] dico quello che [lo mio pensiero] vide, cioè una donna onorata là
/ tale un cenno sentì nel suo pensiero, / tale un moto nel cor,
non splende / la luce del tuo pensiero. f. turati [in g.
. 4. sublimità di un pensiero; elevatezza di una forma d'arte
figliuolo, mi nacque in mente un pensiero, non so se io mi dica filosofico
essa [napoli] tra gli incanti del pensiero, gli splendori della natura e le
campi. botta, 5-181: con questo pensiero lau- don, che aveva spogliato d'
, andava procrastinando l'effetto del suo pensiero, senza però desistere dalla primiera risoluzione.
ammiraglio, ch'era assai cortese, pensiero, da una convinzione intellettuale o religiosa;
vostra alta natura; / né poi viril pensiero fica', dai dugentisti e trecentisti
te una passione, un sentimento, un pensiero, un desituoi panni in sulla ispalla
, da un desiderio, da un pensiero, da un timore, da una
gravità e spogliato di ogni passione e pensiero particulare. s. maria maddalena de'
altro tranvai arrivasse, già affannato dal pensiero della folla che avrebbe dovuto ri attraversare,
ne (uno stato d'animo, un pensiero assillante e, in par- tic
. 9. disus. stravolgere il pensiero di un autore o sminuire il valore
ancora tra noi l'arte e il pensiero. 4. eroso, levigato
intrinseco alla concezione storicistica è che il pensiero del mondo... sia un
alla coscienza (un sentimento, un pensiero). saba, 5-413: sentii
ii-2-183: egli parodiò, profanò nel suo pensiero il motto eroico squillato da re vittorio
dire apertamente qualcosa; esprimere il proprio pensiero senza reticenze né omissioni. aretino,
illogico, insensato (un argomento, un pensiero, un sentimento).
qualsisia architetto benché rozzo sarebbe caduto in pensiero ai fare una cosa tanto sregolata qual è
l'originalità e l'estro del proprio pensiero. -esercitato in modo arbitrario, al
vi apparvero, fu reso dubbio questo pensiero. documenti delle scienze fisiche in toscana
qualsiasi architetto benché rozzo sarebbe caduto in pensiero di fare una cosa tanto sregolata qual
egli si allontanava essi si sroventavano; il pensiero ripigliava il sopravvento alla passione.
, i-262: pareva che questo solo pensiero ritardasse la sua partita, cioè di
non un canone fu stabilito, non un pensiero direttivo scaturì da sì lunga controversia.
seguendo l'esempio del francese, ha pensiero di stabilir consolati a trebisonda ed erzerum
, nella mente (un'idea, un pensiero, un sentimento, ecc.)
v. s., senza lasciare il pensiero della cura stabilita per questo settembre,
di amore; distogliere l'animo o il pensiero da un oggetto di desiderio, di
i-651: non riusciva a staccare il pensiero da quelle stanze in penombra, dove scilla
un modo di vita, da un pensiero, da un ricordo, da un'attività
. 39. distogliersi (il pensiero, l'attenzione); volgersi a
). loria, 1-130: il pensiero dei loro casi s'andava insensibilmente staccando
po'di tempo. ma il suo pensiero si staccava subito via, il suo pensiero
pensiero si staccava subito via, il suo pensiero correva via col bambino per le strade
lacerba, i-116]: il riportare un pensiero staccato sarebbe... lecito a
qualcosa »; ma staccate da ogni pensiero. 8. disus. emesso
un'esposizione, nello sviluppo di un pensiero. tommaseo [s. v.
. quanto condiziona il comportamento o il pensiero di una persona o ne regola gli impulsi
! lampi sulfurei, più rapidi del pensiero, staffette del fulmine che spacca le querce
appositivo. faldella, i-3-100: supremo pensiero dei giornalisti staffieri era di sbertare il
, anzi necessarie in tristi tempi al pensiero italiano, quando te vigilava inesorabile il
irrugginite e stagnanti, fu mio primo pensiero. -incapace di slanci di generosità
. -privo di grande capacità di pensiero. montano, 1-147: che si
], 50: il nostro pensiero più profondo nasce a volte improvvisamente dal
nella mente; mantenersi lungamente (un pensiero, un atteggiamento, un sentimento per
al cuore. pavese, 11-i-7: il pensiero mi s'è stagnato. parise,
pensare stesso, ogni pensiero, una volta definito, formerebbe come
stalin (1879-1953), al suo pensiero nell'ambito del marxismo, alla sua
fa parte del principio della libertà di pensiero (o di opinione) e comporta
porìa ridendo. -insinuare un pensiero, una convinzione nell'ani- mo altrui
: la reina d'ircania, al bel pensiero, / la guancia di stupor dipinge
; trasparire (un dolore, un pensiero). muzio, 5-17: per
nell'animo o nella memoria (un pensiero, un'immagine, una persona);
15-279: non si tratta di pagare il pensiero, ma la stamperia; né al
ristampatore importa gran fatto la nobiltà del pensiero. 3. officina attrezzata per
di firenze si erano indissolubilmente disposati al pensiero italiano, per la virtù sovrana di
ideologica che nei suoi confronti aveva il pensiero politico liberaldemocratico che lo considera un pericoloso
felice da massa marittima, xliii-213: questo pensiero in te si avanzi, / che
-indirizzarsi fissamente su una persona (il pensiero, il desiderio). dante
e riposarsi quietamente senza voler briga o pensiero. -sostant. f.
come il suo passato eroico, di pensiero e di opera, fatto persona.
30. essere concepito nella mente (un pensiero); essere nutrito nell'animo (
assorto ne o assetto. in un pensiero (ed è in relazione con un compì
leopardi, i-124: il primo pensiero fu di spedire una persona destra di
un ingegno potente. -allontanare un pensiero. forteguerri, 22-57: ah lascia
fatti tuoi. » -stare in pensiero: v. pensiero1, n. 15
non si vuole essere corrente, venuto il pensiero, ma istarvi su più dì.
, 8-79: prima del settecento il pensiero si può qualificare come 'pensiero razionalistico statico'
in istato. -fissazione in un pensiero, profonda meditazione. ottimo, i-54
. -venuto in mente (un pensiero). boccaccio, dee.,
, incontanente gli corse nell'animo un pensiero cattivo e mai più non statovi,
via crucis] non ero lì col pensiero:... 'stabat mater dolorosa justa
che ha perso vitalità, isterilito (un pensiero, una corrente culturale).
. cecchi, 13-40: la linea del pensiero è stecchita; la andatura della dimostrazione
io avrò alquanto ordinato un certo mio pensiero e guernitolo con la creativa facoltà d'alquantiartifizi
7-35: già se la figura nel pensiero, / e bianca e fresca, e
di margherite stellanti, di viole del pensiero e di spighe le cingeva, come d'
col pianto ognor rispondi, / ed il pensiero agli stellati mondi / m'innalzi,
ii-92: mi martella... il pensiero del povero volgo de'campi, che
la noiosa prolissità stempra ogni forza del pensiero. bacchetti, 1-ii-427: fu epoca
viene la tragedia intera, senza rifiutar un pensiero, qualunque ei siasi. carducci,
mantova. -soffermarsi su un pensiero. boccaccio, dee., 10-8
convenzionali e norme abbreviative una trascrizione del pensiero e del discorso più rapido che con
... può facilmente intorpidire il pensiero e far che lo spontaneo rasenti l'automatico
con riferimento alla concezione del male nel pensiero di gioberti). gioberti, 4-1-565
. rendersi chiaro, perspicuo (un pensiero, un concetto). dante,
2. figur. netto cambiamento di pensiero, di orientamento politico. f
republica. 7. ampiezza di pensiero. cattaneo, vi-3-346: corre e
ordiva. -distinguere, analizzare un pensiero. pascoli, 1401: gli accorgimenti
1401: gli accorgimenti e le vie nel pensiero tessevo e stessevo, / ché si
gambe. pratolini, 2-357: il primo pensiero di margherita, entrando in casa,
riferire all'aspetto cartesiano e razionale del pensiero di buffon, che privilegia l'ordine
sguardo, al balenio improvviso di un pensiero sgradevole o spaventoso, al suono straziante
, povero toto! soffici, 6-62: pensiero mostruoso, bistorto, inumano che l'
nello studio, in un'attività del pensiero o anche nella risoluzione di un problema,
agli studi, a un'attività del pensiero. - anche sostant. gualteruzzi,
forma stilistica, una teoria, un pensiero, uno scritto). garisendi,
stillati. -che nasce da profondità di pensiero. groto, 2-4: le sarò
lo stilo, 10 non vo innanzi senza pensiero. refrigerio, xxxviii-109: quante volte
attenzione, curandosene, preoccupandosene, dandosene pensiero, badandovi, facendovi caso. beicari
stimo che a quelle parole non fussi tuo pensiero ch'i'venissi a stare con voi
loro seccaggine si levasse da dosso, un pensiero. atti del processo alla monaca di
strette, dominata e stimolata dal suo unico pensiero. -profondamente turbato. bonfadini
, tormentoso (una preoccupazione, un pensiero). boccaccio, i-217: così
, scriverne altri, prima che il pensiero si stinga e si raffreddi.
. cancellare un sentimento dall'animo, un pensiero dalla mente, un ricordo dalla memoria
vedute e da meschineria e angustia di pensiero. aretino, iv-4-236: a ciò
martini, 4-97: se anche il pensiero era povero, l'invenzione meschina, la
, asciutto e ferrigno, che gli occorreva pensiero di morire. cancogni, 226:
influenza nella sto ria del pensiero occidentale e molti dei capisaldi da essa
mandare, io ne lascerò bello el pensiero, come si dice, a stoldo.
stolido è pa- zo, vive senza pensiero, che è casione de lungheza de vita
-avere nella mente o nell'animo un pensiero, un desiderio o motivi di risentimento
la storia è precipuamente un atto di pensiero, la cronaca un atto di volontà.
boulez, pensare la musica, e di pensiero non v'è traccia in quelle diligenti
storicismo tedesco si designa quella forma di pensiero che ha avuto origine con w.
(1866-1952) che, fondandosi sul pensiero hegeliano nel quale lo spirito, unica
che si fonda sulla reinterpretazione critica del pensiero crociano e interpreta la storia come esito
(una teoria, una scuola di pensiero). gramsci, 1-82: gli
un'opera, una scuola di pensiero). -in partic.: che si
, la realtà, lo spirito, il pensiero. b. croce, ii-13-56
: la grande conquista della storia del pensiero moderno, rappresentata dalla filosofia della prassi
economia e del diritto, corrente di pensiero che si sviluppa soprattutto in germania fra
impostazione rigidamente razionalistica e astratta del pensiero di derivazione illuministica; nell'ambito della
in modo consalvadori, 271: un pensiero amaro e importuno venne a fuso e
venne a fuso e convulso (un pensiero, un ricordo). spaurire quello stormo
l'attenzione, la mente, il pensiero dall'oggetto a cui sono intenti.
affogare il dolore, per stornare il pensiero dall'idea fissa che lo assilla.
, da un'opinione, da un pensiero, da un comportamento, da un'
5. stravolgere, deformare un pensiero, un ragionamento o la verità.
è ora necessaria mi fa storpiare il pensiero. b. croce, ii-2-57: si
, assurdo (un concetto, un pensiero, un'idea). guarini,
. figur. svolta impressa con decisione al pensiero o ah'immaginazione al fine di rivolgerli
divino; impuro, peccaminoso (un pensiero, un'azione); corrotto (
da un sì storto e mal consigliato pensiero? verga, 8-348: tuo padre ha
all'asino,... aveva fatto pensiero che se la voleva delle maniche,
. de'mori, 217: fece pensiero di ritornarsene a brescia, e per
uomo della strada, e la tecnica del pensiero riflesso e coerente. -pirata
cui si trasmette e si comunica un pensiero, un sentimento, uno stato d'
. massima di una linea di pensiero o di un'ideologia, ma
b. croce, iii-27-83: il pensiero procedeva ardito per la suastrada, senza avvertire
-penetrare, diffondersi nell'animo (un pensiero, un'emozione).
strada. -sottrarsi alle convenzioni di pensiero e d'azione. pavese,
. 2. figur. pensiero, azione o anche oggetto bizzarro,
. ant. distogliersi da un determinato pensiero o volontà. s. carlo
una dopo l'altra. - pensiero bislacco, idea balzana. batacchi,
fuso. fogazzaro, 13-322: il suo pensiero era che lelia fosse una testolina stramba
fugge. -estraniarsi (da un pensiero, da un argomento); discostarsi
si partì da noi ci siamo dal pensiero di lui istranati quanto è possibile potere
3. atto, comportamento, discorso, pensiero bizzarro, strano o anche incongruo e
po'de tempo: perché ciaveva er pensiero a la madre. p. levi,
: legge la maga, ed io pensiero e voglia / sento mutar, mutar
pianto); cupo, tetro (un pensiero); turbato, folle (la
stava sbigottito e tutto pieno di strano pensiero iacob, quando ode dirsi da dio «
fermento di straordinarietà rea, 13-66: il pensiero della straordinarietà di miluzza gli si trasformò
riposareste. savinio, 2-71: il pensiero di farei vedere da luca, solo
arpino, 6-119: meglio togliersi questo pensiero. altrimenti passi la giornata a pentirti
in ogni ramo dell'arte e del pensiero, e in quel suo cercarsi in rapporti
, da una lettura, da un pensiero, da uno stato d'animo.
un'obiezione qualunque pur di strapparlo a quel pensiero che lo faceva soffrire. pea,
il cuore mi si strappa a tal pensiero più di quanto mi assale la visione di
10 aveva tolto dalla mirabile primavera del suo pensiero e lo aveva richiamato ai sensi materiali
le sbadataggini de'farmacisti, che sopra pensiero strapurgano o avvelenano. = comp.
procura d'acquistare e di straricchire con pensiero di non aver dopo l'acquisto a sentire
-andamento faticoso, incerto (di un pensiero, di un'espressione scritta).
dei secoli / lo strato è su 'l pensiero: / 0 pochi e forti,
(una persona, il carattere, un pensiero). grazzini, 635: colui
cattivo gusto, tonati « la un pensiero duro nella forma presa di dilemma.
(un'opinione, un'affermazione, un pensiero, ecc.).
lui. -che mostra originalità di pensiero, eccentricità di intuizioni, estrosità di
. distogliere da un'attività o da un pensiero assillante. g. gozzi, 1-139
9. ant. spiegare un pensiero o trattare un argomento. della caducità
, che non posso quasi aver altro pensiero che vederla entrata in vita migliore, poiché
strebbiata, profumata, ricamata, fo novel pensiero e credo che terzane e le febre erratiche
cui può ridursi una condotta morale; pensiero o comportamento fuori della giusta misura,
. ghislanzoni, 264: egli tornava col pensiero a quell'epoca beata della fanciullezza,
aveva quell'entusiasmo e quella dedizione al pensiero in quanto scoperta e mistero.
da varie parti ed a mettere in gran pensiero i fiamminghi. -violentemente, aspramente
forme dante evade così dalle strette del pensiero scolastico. -comportamento o atteggiamento eccessivamente
gadda, 13-162: la malinconia, al pensiero delle strettezze finanziarie della mia famiglia,
stesso, nella meditazione, o col pensiero fisso alla propria condizione o alla considerazione
ha da sottrar li spirti al gran pensiero / di vendetta dovuta alla memoria / del
: mentre che sta tutto intrinsecato in tal pensiero, escono fuori del fagotto improvvise le
! lampi sulfurei, più rapidi del pensiero, staffette del fulmine, che spacca le
un po'meno, perché avrà il pensiero chi sa a quali altre cose a
il nemico la città, cadde in pensiero al vescovo marcello di assicurare le vergini
alle mie ceneri, non so scacciar dal pensiero l'odiosa immagine d'un fortunato rivale
al proprio programma politico, al proprio pensiero. mazzini, 26-246: per le
profondo di un concetto, di un pensiero (lo stile, l'espressione letteraria)
altro noi stringe, né d'altro ha pensiero, / se non di tuor la
/ più che di me, di te pensiero. foscolo, ix-1-372: o misera
: una paura ignota ci strinse. pensiero di morte / illuminò d'un lampo
3. figur. barlume di un pensiero, di una dottrina. b.
del guadagno, e ci si va col pensiero di rasparvi qualcosa: e chi n'
autore, un'idea, un sistema di pensiero. a. chiappini, cxiv-14-316:
rivoluzione e la informa alla pura energia del pensiero umano. b. croce, ii-7-143
-anche con fun2. per estens. pensiero fantasioso, ragionamento primarsilio da padova volgar
2. in senso concreto: pensiero, comportamento, aziocontea di argule,
stronzata, sf. volg. pensiero, comportamento, atto o affermazione sciocca
senso, l'autentico significato di un pensiero o di una teoria; travisare o
questo libro, mi ha fatto mutar pensiero. 8. infrazione di una
o limitare notevolmente un'idea, un pensiero, una curiosità indebita; annullare o
l'amore, un desiderio, un pensiero, un ricordo). bonagiunta,
avendo potuto distruggere la renitenza del mio pensiero, struggere il ghiaccio della mia volontà
cervello, infinitamente osservato, ed il pensiero trova l'estasi nella contemplazione del suo
36: con gli occhi e col pensiero intento / mira de'campi il sito
. 8. annullato (un pensiero, un sentimento). niccolò del
, 3-197: bisogna che venga il pensiero con la sua analisi del primitivo indistinto;
, di un fenomeno, di un pensiero, di un comportamento, di un'
delle strutture oligopolistiche. -nel pensiero marxista, il complesso dei rapporti di
attività intellettuale o di un modello di pensiero. pasolini, 8-77: io,
, 12-124: strutturazione più funzionale del pensiero attraverso la frase. e.
santi, i-224: mi venne intanto il pensiero di cavar dal suo stuccio il termometro
non ci resta libertà di andar col pensiero studievolmente barcollando. 2.
valere per sé e quasi sparisca nel pensiero. -in senso concreto: gesto
quest'arte mettono ogni loro cura e pensiero a far risuonare i sagri templi delle
(un comportamento, un sentimento, un pensiero). passavanti, 116: questo
flavio volgar., i-312: feciono pensiero di ammazzare tutti li giudei che abitavano
proteo pasce il salso armento / di pensiero pascerò stuolo noioso. fagiuoli, vii-47:
absoluto il relativismo che informava tutto il pensiero di lei. 2. rendere temporaneamente
174: strano mi pare che facci il pensiero quella stupefazione che suol fare il profondo
, come fa chi deve mascherare un pensiero molto serio. -in modo superficiale
falsare un'idea, un concetto, un pensiero, le vere modalità di un fatto
non ha mai sturbato l'onesto mio pensiero. campatila, 1-4-55: sospenda in
o a un piacere; distrarre da un pensiero; sviare da un atteggiamento, da
non è ancora ben saldo nel suo pensiero, e per lo più, invece di
un'azione o un comportamento o anche un pensiero; infondere uno stato d'animo.
stato d'animo; che suggerisce un pensiero. betteioni, i-612: suaditrice
dante, conv., ii-vn-2: un pensiero soave ('soave'è tanto quanto 'suaso'
più pericolosa, sotto forma di puro pensiero e desiderio. 4. che produce
animo; sostituirsi a un precedente sentimento o pensiero. g. correr, lii-4-195:
. siri, v-1-200: subintrò il pensiero di ritirarsi in luogo sicuro. g.
queste, invecchiate dall'uso, darebbero pocco pensiero, se a quel primo concetto,
che ha soppiantato ogni precedente sentimento o pensiero. jahier, 3-100: rispondere alla
: vìncendo la propria subbiettività [il pensiero] fa combaciar questa con robbiettività dell'
di qualsiasi ente che non sia astratto pensiero subbiettivo di questo o di quell'essere
di por freno al vigor del tuo pensiero / con eterno scherzar senza subbietto.
232: avanti che mai tal pensiero mi venisse, mi mandino gl'id-
prorompe repentinamente (un'emozione, un pensiero, una passione, una sensazione)
precipitoso. compagni, iv-302: il pensiero degli usciti fu savio e vigoroso;
: gli spiriti elevati, sublimando il pensiero all'idea del bello, da questa solo
ciò che ne resta senza riandare col pensiero ai suicidi col sublimato. -acqua sublimata
. 6. psicanal. nel pensiero di s. freud, deviazione degli
nella creazione artistica o anche profondità di pensiero nell'attività intellettuale. filelfo,
riesce a correggere le formali condizioni del pensiero. papini, v-745: si chiude così
profondità di conoscenza (un'idea, un pensiero, un discorso). leone
, 1-152: in tal luogo il pensiero se non è volgare, non è né
della critica che annienta ogni più sublime pensiero. de amicis, ii-423: venti
notizie. ardigò, ii-414: il pensiero scientifico dei popoli colti torreggia sublime in
/ per il secondo. -nel pensiero di kant esposto nella 'critica del giudizio'
teriale da cui attinge il pensiero cosciente nella creazione artistica o, nel
che è lo schema cor- profondità di pensiero, vastità di sapere o di dotporeo.
e dal te ginosa di pensiero dantesco, vedere, laggiù, nell'atrio
del idealizzare. mio pensiero, come la luce di una 'lucciola'in
o non aver egli [dio] pensiero delle nostre operazioni come troppo inferiori alla
, restringimento alla persona, sublimità nel pensiero semplicità nel concetto. f. f
sublimità ti sgomenta l'occhio e il pensiero, de'quali ciascuno è costato per
un ghigno, aveva suggerito a zoraide un pensiero diabolico. -sostant. papini
notte, che ridono d'un atroce pensiero. 2. intr. ghignare con
o nell'animo immediatamente dopo (un pensiero, un sentimento, una sensazione).
passavanti, 108: succedendo l'uno pensiero all'altro, e destandosi la innata
momento. de amicis, i-509: il pensiero di nostra madre lontana, la malinconia
e a nessuno di essi cadde in pensiero di far conservare all'eternità da penna
ragionamenti, mentre non furono che un pensiero occasionale. -pubblicato di tempo in tempo
, angustiare costantemente, assillare (un pensiero, un problema). graf vi-1165
bel bello. bechi, 1-148: quel pensiero della famiglia che mi succhiella sempre qui
, 2-xxiii-700: il bisogno quotidiano e il pensiero del domani gravano sugli animi e li
alle sottigliezze. 4. pensiero spiacevole e tormentoso, rovello costante dell'
del rimorso. carnieri, 4-101: pensiero fisso è chiodo, / chiodo e succhiello
questa prosa succinta e sentenziosa il suo pensiero. vincenzo maria ai s. caterina da
. dominato, completamente soggiogato da un pensiero, da uno stato d'animo; sopraffatto
il cielo che... il mio pensiero vada a raggiungere quello di tanti altri
, 7-47: trieste è, nel mio pensiero, la succursale dell'in- femo.
il pidocchio] / altra cura, altro pensiero / non avea che far del male
quadro? 6. comportamento o pensiero improntato a gretta avarizia, a spilorceria
sangue vero / per l'angustia del pensiero. lemene, ii-212: di sangue e
, lo adattano agli infiniti bisogni del pensiero e del discorso. calvino, 15-44:
sugellò d'eroica carità l'eroismo del suo pensiero. bonsanti, 4-586: la sua
mentile, 3-256: quando un circolo del pensiero si chiude e rinsalda col suggello del
come la forma della prosa moderna sugge il pensiero. 12. far evaporare la
popolo abbia delle piaghe curabili, senza mettersi pensiero di suggerire al principe le maniere di
euripide fosse suggerito a timante quel bel pensiero di coprire con un lembo del mantello
ministri si scusarono che ciò fosse stato pensiero suggerito loro da'medesimi francesi. mascardi,
, 8-1140: non volle accogliere questo pensiero, perché gli parve suggerito dal suo
per lo più larvato, suggestiona il pensiero altrui, influenzandone la volontà e condizionandone
fascinazione con cui qualcosa s'impone al pensiero, alla fantasia. betteioni,
, di un giudizio. -anche: pensiero ossessivo, fissazione o psicosi collettiva.
imbarcazioni tagliate nella corteccardarelli, 468: pensiero nato rileggendo de sanctis: un uocia
proposito); dominato, ossessionato dal pensiero di tale gesto; che spinge,
ad annullare ogni volontà e autonomia di pensiero o, per estens., che
suicoazióne, sf. filos. nel pensiero di antonio labriola (1843-1904),
suideterminazióne, sf. filos. nel pensiero di antonio labriola (1843-1904),
suidistinzione, sf. filos. nel pensiero di antonio labriola (1843-1904),
suillusióne, sf. filos. nel pensiero di antonio labriola (1843-1904),
suiproprietà, sf. filos. nel pensiero di antonio labriola (1843-1904),
suisuffìciènza, sf. filos. nel pensiero di benedetto croce (1866-1952),
una materia o di un modello di pensiero. = voce dotta, lat.
più cordiali saluti e con un devoto pensiero, l'aff. mo suo c.
dottrina intorno al ritmo di svolgimento del pensiero e della realtà tutta. =
comisso, 1-153: tutto il suo pensiero era per il mare così pronto a mettersi
che, professando di non aver altro pensiero cne di fabbricare un tempio alla giustizia
superedifìcazióne, sf. letter. sistema di pensiero che si è formato sui princìpi di
, il diffuso indebolimento e superficializzaménto del pensiero. = nome d'azione da superficializzare
carrà, 378: naturalmente la sostanza del pensiero non è mutata, non si è
superìo, sm. psicanal. nel pensiero di s. freud (1856-1939)
, 4-228: perpetua cura e continuo pensiero di religione e di cose superiori. de
3-2-21: non è... mio pensiero di metter mano a impresa tanto superiore
f. molinari, 4-147: il pensiero gramsciano... non manca..
, 21 (365): il suo pensiero sorpreso da un terrore, da un'
s'alienassero maggiormente. -secondo il pensiero illuministico, ogni credenza religiosa dogmatica,
e settariamente a formule che non sono pensiero e scienza ma finzioni di pensiero e
sono pensiero e scienza ma finzioni di pensiero e di scienza... vogliano intraprendere
, 4: non doveva prendersi gran pensiero delle richieste di quei guidoni, poi
nebbia... di quel superstizioso pensiero da voi, signora. -per
da herder e goethe, culminata nel pensiero di f. nietzsche { also sfirach zarathustra
idea o un'espressione sottintesa completando un pensiero o un discorso. landino, 70
, in: acciò che vana imagine di pensiero, sanza la verità della supposta cosa
sul quale si basa o si articola un pensiero, una teoria, un ragionamento,
condizionamento esercitato su una persona da un pensiero o da un'altra persona).
la causa dei longobardi è fondata sur un pensiero di utilità universale. carducci, iii-30-80
oniriche (una creazione artistica, un pensiero, un sogno, un ambiente, una
qualunque altra maniera, il funzionamento del pensiero (andré breton, 'manifeste du surrèali-
chi non ha prole, surrogò un nobil pensiero di far opere grandi accioché in esse
8. sostituire un concetto, un pensiero. de sanctis, ii-7-40: in
, un desiderio, o anche un pensiero, una fantasticheria, un ricordo.
una speranza, una sensazione, un pensiero, una visione, o anche rispirazione
: sussequentemente mostro la potenza di questo pensiero nuovo per suo effetto. buti [crusca
a capo del conoscere, e dando al pensiero ufficio secondario e sussidiario, che sarebbe
. -l'improvviso affacciarsi di un pensiero. pavese, 8-327: perché a
. e letter. distrazione temporanea del pensiero; diversione da un'attività.
o gliene svagava neppure un attimo il pensiero. fagiuoli, i-47: già di
. -figur. manifestare apertamente il pensiero. tansulo, 1-113: se svaginar
ozioso di pensieri mondani che distolgono dal pensiero di dio. magri,
oggetti futili e mondani che distolgono dal pensiero di dio. dar fuore?
svagato. -in partic.: distolto dal pensiero di dio. 5.
perdere svilirsi, venire meno (un pensiero). 2-105: quando l'uno
nuvole; che non ha coerenza di pensiero, maturità di giudizio; che non è
. -scomparire dalla mente (un pensiero, le parole). beatrice del
beatrice del sera, 121: svaniscemi el pensiero, o pano il vero? pallavicino
ben presto e svanisce ogni loro gentil pensiero. manzoni, pr. sp.,
, 14 (254): il pensiero, che s'era presentato vivo e risoluto
spirito. montale, 9-113: il mio pensiero svaria, si appiccica dove può.
le singole parti come tutto l'intreccio del pensiero. carducci, ponentino. montale,
ogni cosa. gentile, 3-15: il pensiero è un travaglio che consuma anima e
(un sentimento, un'emozione, un pensiero). dante, vita nuova,
crudeli, 2-254: guidi ogni mio pensiero chi solo ha saputo vincere le tenebre
per seguir voi; / e con molto pensiero indi si svelle. pasqualigo, 460
, iii-101: ne fece uno del medesimo pensiero, in una tela pari, in
inclinazione; rimuovere un sentimento, un pensiero; mutare il modo di agire, di
sua determinata forma attuale, che è pensiero, riflessione, giudizio, per raggiungere
. 5. liberare qualcuno da un pensiero, da una convinzione; allontanarlo da
. liberarsi da un sentimento, da un pensiero, allontanarsi da convinzioni, inclinazioni,
-non estrinsecato dalle parole (un pensiero). g. gozzi, 278
le... che rinchiudono un pensiero... il pensiero svestito dove
che rinchiudono un pensiero... il pensiero svestito dove n'andrà? rimane per
ménélas', un'osteria / che svia il pensiero dal sangue / degli atridi.
sentimento amoroso, una passione, un pensiero); sconcertare, sgomentare. lorenzo
la propria attenzione, concentrazione volgendo il pensiero ad altro, perdendosi in considerazioni inutili
vero? figliola, non metterti in pensiero / di darmi la sviata, non ne
. 3. distolto da un pensiero, da un proposito; distratto,
. -rivelare un sentimento, un pensiero recondito. conti, 91: alfin
terra. gentile, 3-16: nel pensiero esistenza ed essenza sono così strettamente congiunte
..? -distogliere da un pensiero assillante. c. boito, 160
favore della francia. -tradire il pensiero (le parole). l.
. agitarsi improvvisamente per la testa (un pensiero), anche incombendo in modo assillante
un altro (la mente, il pensiero). cassiano volgar., ix-15
: il moderno svolgimento della parola e del pensiero o dell'attività nazionale. carducci,
ma svolto dagli amici, ha mutato pensiero. -che si è allontanato dalla
infame storia / or s'affaccia al pensiero, e la nefanda / svolve sua tela
. presentarsi improvvisamente alla mente (un pensiero, un desiderio). p
una persona, un comportamento, un pensiero, una dottrina).
fagiuoli, xiv-19: e sia vostro pensiero / de'precetti di dio por fuori
un istinto, un desiderio, un pensiero). francesco da barberino [tommaseo
parlare, dal- l'esprimere il proprio pensiero o anche dallo scrivere. anonimo,
: nessun minimo sentimento, nessun minimo pensiero fu taciuto da roberta. -non
si riferisce allo stile, al pensiero, alle opere dello storico e moralista
niatone da molte taccie, non prese pensiero di liberarlo dall'ingiuria di quest'antica
poteva mai crederei, perché sempre intenti col pensiero ai propri interessi, davano, e
io ora qual demonio vi ha ispirato il pensiero di volervi contentare di settanta mila lire
menti, non è da tacer il pensiero che ebbe nerone di tagliare -figur
grandissima meraviglia: e il tutto ho pensiero di far tagliare in rame da artefice
-interrotto, incompleto (una frase, un pensiero). volponi, 1-32: quei
(uno stato d'animo, un pensiero). alvaro, 18-125: aveva
g. dessi, 10-79: quel pensiero inesorabilmente si chiariva da se stesso,
. fanzini, ii-566: ecco un pensiero gentile di scolastica che, nella previsione del
. ne esalta... il pensiero a tale che siamo moderni perché posteriori a
, delle sue teorie, del suo pensiero (che poneva nell'acqua il principio
carducci, iii-26-91]: ma questo gran pensiero mosaico, che ha preso varie forme
: talora si lascia leggere / un pensiero / scritto in ogni parte / in ogni
raggio, talora gli occhi, talora il pensiero della donna mia. ariosto, 4-6
, come per tenere in riga qualche pensiero refrattario. vittorini, 3-1 io:
, / cui tanto il sogno e il pensiero / facean le palpebre gravi. luzi
ii-3-302: tant'è, io ritorno col pensiero a tutti i tuoi libri latini.
e regola del suo divenire, che nel pensiero taoista è concetto metafisico e formale,
e così, quando non si disapprovi questo pensiero, fermeremo le tappe. pea,
tardo, più dubbioso e debole il pensiero. firenzuola, 865: o
. 4. assillato da un pensiero, sottoposto al rovello di un'idea
ancora appagato; sentimento di gelosia; pensiero fisso, tormentoso. - anche:
. figur. corrotto, perverso (un pensiero). lomazzi, 227: fuggir
di contenuti specifici una disciplina, un pensiero, un'ideale con eccessive semplificazioni.
: giovami sovente / co i diti del pensiero / il tastoso registro ir trascorrendo /
i vostri tavolieri, ch'io ho pensiero di scoprire altro che assi. f.
agiti! non sono mica un lettore del pensiero, io! eppoi, tranquillati;
di essere tramandata: compendiavano il loro pensiero in proposizioni di una 'brevità laconica': una
: legato il corpo da un laccio di pensiero cui da un profondo sonno gravemente opresso
.. lungi dal mondo rumoroso del pensiero, in una calma tebaidica. =
la stagiola tecnica ha ucciso / il pensiero di dio. r. alquati [«
anche l'intuizione è una 'tecnica'del pensiero umano; ed è appunto su questa
def; li scali, rifuggano dal pensiero di portare una sentenza la qua-
è teco, o gentile, il mio pensiero. fogazzaro, 1-620: sono con
rimirate avea, essendomi divenute per altro pensiero tediose, in parte solitaria me n'
no? -giudizio teleologico-, nel pensiero di emmanuel kant, particolare specificazione del
parapsicologico caratterizzato dal contemporaneo verificarsi dello stesso pensiero o sentimento in due persone più o
], iv-479: 'telepatia': trasmissione di pensiero, comunicazione spirituale tra persone lontane senza
spaventosa, velocissima, catastrofica propagazione del pensiero nell'etere: altro che telegrafo marconi
agg. che è seguace, fautore del pensiero e della dottrina del filosofo e naturalista
-variazione sul tema: modificazione di un pensiero musicale ottenuta intervenendo sulla melodia, sul
, / già deliba i tuoi dritti ogni pensiero. -in relazione con una prop.
classica (e, in partic. nel pensiero di platone, aristotele e cicerone)
fermò, vivida com'era di vigoroso pensiero speculativo e forte di entusiasmo morale, la
l'equilibrio interiore; affliggersi, darsi pensiero, macerarsi, arrovellarsi in un dubbio
ciera -tempesta e dispera; / in pensiero, m'hai / miso e 'n
una passione, un sentimento, un pensiero). bianchi, io7: ah
voi sia nato per ismarimento / d'altro pensiero che vi stringe avante.
di flagrareo e de'seguaci, con tempesto pensiero cercano il cielo. =
elysio. 4. figur. pensiero, mente, intenzione. dante,
un presente e un futuro; il pensiero galileiano e 1'affermarsi dello spirito scientifico
nient'altro che il respiro del nostro pensiero nel pensare la storia: fallacia che si
-temprare nella mente-, fissare, imprimere nel pensiero. fazio, v-24-31: ancora vo'
vischio è degli occhi, e del pensiero / tenace rete. mazzini, 77-
non altrove ha teso l'arco del suo pensiero. buonarroti il giovane, 9-442:
luzi, 12-157: brucia [il pensiero], aove lo conduce? e prossima
oblio, / d'ogni mio bel pensiero / le tenebre vid'io, / ove
. carducci, ii-8-73: il tuo pensiero e la imagine tua, spero, rischiarerà
tormento (uno stato d'animo, un pensiero). caroso, ii-33: luci
veder tutto a un tratto il suo pensiero. -compendiare, riassumere.
visire. 27. non manifestare un pensiero, un'intenzione, un desiderio,
alla lettera; avere ben presente nel pensiero, custodire impresso nella memoria (per
di lione li tenevano tuttavia in gran pensiero. cesarotti, 1-xli-82: un lavoro
, n. 1. -tenere in pensiero: v. pensiero1, n. 15
nutrire un'opinione, un'idea, un pensiero, un progetto, un dubbio.
, la propria simpatia; incoraggiare col pensiero, con la voce, con gli
che vi era troppo pensiero e il pubblico non poteva tener dietro al
ad effetto, quando maturo e vecchio pensiero et istudio a pena vi sarebbe arrivato.
; struggente (un fatto, un pensiero, un ricordo). b.
manifesta un sentimento o si esprime un pensiero o anche si svolge un evento,
che ciò non era, se il pensiero non era congiunto con qualche tentativo;
dovunque, se ne turba al solo pensiero. 5. che attrae e
-condizione di chi è tentato; persona, pensiero, situazione, ecc. che costituisce
nella mente o nella memoria (un pensiero, un'idea, un ricordo);
dolcezza di un sentimento, di un pensiero. carducci, iii-6-140: ora domando
piegandolo a rilevare le tenuità d'un pensiero delicatissimo. 11. debolezza,
21. permanenza continua e insistente di un pensiero nella mente. giacomo da lentini
energia a un sentimento o a un pensiero, in partic. peccaminosi. s
pone dio al centro di ogni realtà, pensiero e attività umana. papini
tutti gli argomenti il fondo del suo pensiero [di agostino] è il teocentrismo.
2. per estens. influenzato dal pensiero dell'ortodossia religiosa dominante o, più
il teoreta della perenne continuità critica del pensiero in un sistema che celebra la perenne
comprovanti l'influsso che il movimento del pensiero filosofico esercita sull'intera distesa della vita
, di una disciplina, di un pensiero, ecc. -anche: la teoria
può rinunziare, neanche volendo, il pensiero che di tali esperienze non si può
un'attività, una disciplina, un pensiero, un'esperienza, per lo più
di scompiglio religioso, dal quale il pensiero umano dovrebbe uscire vivido arconfido a prendere
, rinnovato per indicare una forma di pensiero buddistico, il quale dal postulato di un
iniziati. -in partic.: nel pensiero di a. rosmini, denominazione della
la teologia e la cosmologia; nel pensiero di v gioberti, la scienza che
2. figur. atteggiamento o pensiero eccessivamente moderato e prudente, privo di
, l'energia nervosa si trasforma in pensiero. 2. mostruosamente, in
ringrazio, e in lei tergo il pensiero, / come fanciul che dal nuotato fiume
della francia; che il primo suo pensiero, il più efficace suo desiderio era
comincia a vedere che cos'è questo pensiero che ci ferve dentro. 34
aveva posto, fino al 1815, il pensiero ad ottenere il gas illuminante dalla distillazione
, campo in cui si manifesta un pensiero, una dottrina, si esprime una qualità
terra. -confutare, oppugnare un pensiero, un ragionamento; ribattere, controbattere
vi si vuole mandare gente che abbino il pensiero a piluccare i povari, le polpa
natura della terra, secondo varie scuole di pensiero antiche, fra cui quella greca (
3. studioso delle opere, del pensiero di tertulliano. = deriv. dal
nel 1919. -terza italia: nel pensiero di g. mazzini, l'italia destinata
. nello schema idealistico di sviluppo del pensiero, sintesi. galileo, 3-1-145
parte. gualdo priorato, 3-i-54: il pensiero intanto del coadiutore era d'indurre il
., 27 (466): il pensiero di lucia stava spesso con la madre
non ha mai sturbato l'onesto mio pensiero, il quale non è forse molto lontano
: va'donche a lui e trailo de pensiero, / ch'a'liberali el celo
gittaro a fiume. almen si leva il pensiero di tesorizzare. alvaro, 17-472:
nelle tesi. filos. nel pensiero kantiano, elemento positivo a cui si
contessa coglieva colla mente tesa ogni suo pensiero, s'impadroniva d'ogni sua parola.
1401: gli accorgimenti e le vie nel pensiero tessevo e stessevo, / ché si
, i-65: tessendo e ritessendo il mio pensiero. calvino, 5-60: avrebbe dovuto
fisso col volto, cogli occhi e col pensiero in quel picciolo tessitore, che consuma
. 9. mente, intelletto; pensiero, memoria; intelligenza, consapevolezza.
in, per la testa: avere un pensiero fisso, un desiderio intenso, un'
/ e alla mia cecità volgo il pensiero. moretti, ii-1050: per un letteratino
del contrario, mi distoglie da un pensiero. massaia, x-148: se persisteva
: venire in mente, presentarsi al pensiero, al ricordo. a. cocchi
: se dal concetto di materia leviamo ogni pensiero di estensione in genere, quel concetto
che manifesta tale stato d'animo; pensiero che ne deriva. passeroni,
, uno stato d'animo, un pensiero, ecc.). ariosto,
1975 al 1986), al suo pensiero, alla sua prassi politica caratterizzata da
da siena, 383: non ha pensiero... che la ruggine o tigniuole
-timore servile: quello che nasce solo dal pensiero della pena: paura di chi si
. mazzini, 6-134: conviene che il pensiero collettivo che ferve in seno al paese
al presente sollicito e timoroso, o col pensiero innanzi molto a lungi desto e pauroso
dall'angoscia, dalla preoccupazione (un pensiero, uno stato d'animo, un
. pona, 4-11: lascia tu il pensiero di tingere la penna negl'inchiostri della
... le tintene (o scaccia pensiero, che vogliate dire).
impronta, traccia di una corrente di pensiero. algarotti, i-vin-217: di quella
: martina ebbe in un lampo il pensiero che colui fosse uno di quei tirabórse che
stato d'animo (un'idea, un pensiero, un impulso, un sentimento)
le scelte e i comportamenti (un pensiero, un vizio, un sentimento).
. mazzini, ii-557: il grande pensiero sociale che ferve oggi in europa può
. -tormentare, affliggere (un pensiero). a. paoletti, 11
figur. sentimento, stato d'animo, pensiero, dovere morale, istinto che domina
anche personificato, una passione, un pensiero). tasso, 5-55: goffredo
cardine e somma (un sistema di pensiero, una religione). boccaccio,
b. croce, ii-1-355: il suo pensiero diventa dubbio e oscuro, quando subito
moravia, 21-345: ho concentrato il mio pensiero sulla sua bocca e ho cominciato a
non avendo egli commesso mai pur col pensiero un simil difetto, per sua sorte
le persuasive vostre a distogliermi da somigliante pensiero. massaia, ix-219: non si
eletto fiore / non fiorì nel mio pensiero. 24. urtare leggermente.
nel mio bicchiero / si sommerga ogni pensiero. / e non resti più memoria /
non solo non hanno mai avuto un pensiero al mondo di quest'arte, né
che riconduce in un certo modo 11 pensiero al 'recipe'della 'tranche de vie',.
: sua maestà sarà sforzata di mutar pensiero se vorrà contribuir alla lega quel numero
); venire in mente (un pensiero). ugurgieri, 22: allegrezza
madre: e sospirò, forse sollevata al pensiero che gabriele non era un partito per
: significava talvolta con i gesti il pensiero che la perdurante mutezza le toglieva di
orecchi; non aveva nella mente un pensiero fatto, ma una sì strana confusione d'
o l'assurdità di un sistema di pensiero. canti carnascialeschi, 1-295: così
un'emozione, una convinzione, un pensiero, un'intenzione. -anche con riferimento
: « no, no, grazie del pensiero, è stata proprio una bella chiaccherata
polo, su la via storica del pensiero italiano; ma che giordano bruno sia scrittore
senza essere turbato su un'idea o un pensiero sgradevoli (spesso con litote).
riposto ne'magazzini vaticani, fu primo pensiero del canova di prendere le necessarie disposizioni,
una forma di razionalismo cristiano basato sul pensiero aristotelico. - anche: la corrente
. - anche: la corrente di pensiero che ne è derivata, dalla fine del
. 2. relativo al pensiero di s. tommaso d'aquino o
; che è caratteristico o ricorda il suo pensiero o il suo stile letterario.
gitta i tuoi vincoli, / uman pensiero, / e splendi e folgora / di
all'improvviso (un sentimento, un pensiero). petrarca, 101-6: veggio
che il cuore egoista mi si stringe al pensiero di un tuo ulteriore éloignement. montale
-in senso concreto: atto, sentimento, pensiero impuro, vizioso, malvagio.
assillante, colmo d'amarezza (un pensiero, uno stato d'animo).
, quantunque alcun suo torbido e ambizioso pensiero trovasse disposizione di fargli poi perder la
, da timore, incertezza (un pensiero, uno stato d'animo, un discorso
una grave afflizione morale o spirituale (un pensiero, una notizia, una situazione)
da una pena d'amore, da un pensiero assillante, da un dubbio. -
struggimento, rovello interiore assillante (un pensiero, un sentimento, ecc.)
suscitato da una situazione, da un pensiero assillante, da un sentimento, in
, 17-41: nessun volentieri toma col pensiero a quello, a che sa di non
alla memoria (un ricordo, un pensiero). poerio, 3-119: mentre
quella lettera, non ho avuto mai pensiero vs., della quale io non so
un ragionamento; giro, meandro del pensiero. gioberti, iii-67: le inversioni
» bernari, 4-152: mi diverte il pensiero che iddio possa aver bisogno di tanti
... (se 'l travaglioso mio pensiero / non fa smagarmi a giudicar non
, e star gaio, / stabilirò il pensiero / di rifinirli al brilla tortellaio.
scopo riprovevole (un comportamento, un pensiero, un desiderio, ecc.)
, illogico (un ragionamento, un pensiero); malinteso, frainteso, distorto
di coerenza, di chiarezza di un pensiero, di un modo di ragionare, di
, contraddittorio (un ragionamento, un pensiero, un discorso). de bernardi
abbandonandosi al corso lucido e tortuoso del suo pensiero... « non credete voi
un dubbio, un sentimento, un pensiero). de roberto, 10-206:
tormentarsi, angustiarsi, darsi pena o pensiero per qualcosa. -anche: sottoporsi a
(l'animo, un sentimento, un pensiero). - anche: perverso,
207-40: immaginando [buccio] d'un pensiero in un altro, di cui potessono
lì le parole proprie, snaturerà il proprio pensiero, parlerà stentato e slavato, traballando
all'epoca della restaurazione in opposizione al pensiero illuminista, secondo la quale le verità
: luchino, aveva ragionato lungamente nel pensiero: durante le ore della noiosa tradotta.
. esprimere con parole un sentimento, un pensiero, uno stato d'animo, un'
1-147: non formulò come aveva cominciato il pensiero e lo tradusse in quest'altro modo
parole facilmente comprensibili un concetto, un pensiero precedentemente formulato in modo poco chiaro o
non la lettera del testo originale o del pensiero dell'autore. -traduzione simultanea: v
, i-568: ogni penitente può rimirare col pensiero un gran mucchio di colpe, delle
lance. pallavicino, 1-518: appresentati al pensiero... quanto ciò ti provochi
i-135: « e pasquale? » il pensiero si fece vivo in lui come una
aonio ingegno, / ne con più bel pensiero / fa tralignar nella menzogna il vero
opera [del croce] è: il pensiero del vico è presentato tutto?
una maniera di cantare distrattamente o sopra pensiero, senza seguire un ritmo o un
presentarsi alla mente o alla memoria un pensiero, un sospetto, un ricordo improvvisamente
giusto de'conti, i-122: quando un pensiero al cor traluce, / amor mi
vaga memoria delle tue parole mi traluce al pensiero così amorosa ed innocente che io non
come dunque ha potuto non solo nutrir nel pensiero, come anche tramandare alla penna,
v.). che il pensiero e lo spettacolo della morte incutono sempre.
-assillare in maniera ossessiva (un pensiero). nievo, 1-vi-80: quante
. moro, lii-14-335: il poco pensiero che si prendono di far tener nette
confusione; tumulsistema di valori o di pensiero. to. rebora, 3-i-113:
... entrai a riguardare col pensiero lo difetto umano. 12.
? ». -trasformato in un pensiero, in un sentimento o in un
, iii-285: leonara, che aveva il pensiero levato, quando la campana sonò,
angosciante, molesto, inquietante (un pensiero, un desiderio). guido delle
: ti esternerò quel che il mio pensiero ricava e ricompone di questo ammasso di fatti
: la qual segnatura mi leva d'ogni pensiero, pone in tranquillo fuori di quelle
altra è vedere i medesimi effetti col pensiero in tempi per loro natura quieti e tranquilli
tranquilla stima e un dolce, e cortese pensiero e conto. borgese, 1-399:
. gentile, 3-190: l'unità del pensiero è immanente e non transeunte: le
, un gruppo, una corrente di pensiero o, anche, rinnega una propria
imperatore'e 'angelo', s'ispirano al pensiero del transito del tempo, che è
trapassato, senza farvi applicar punto il pensiero, il tratto più maraviglio- so che
: sarebbe morta per me? questo pensiero mi trapassava il cuore come una lama
una trattazione; passare bruscamente da un pensiero all'altro. latini, rettor.
atti, / e più con cotale pensiero nel loro lieto amore s ^ accendono.
più comuni trapassi del discorso e del pensiero. 5. ant. attraversamento
modo indiretto (un'idea, un pensiero). mazzini, 52-131: duoimi
. meditare su un fatto, volgere il pensiero a una persona a lungo e,
; essere angosciato o preoccupato da un pensiero fisso. iacopone [tommaseo
quello in cui si è prodotto (un pensiero, una dottrina, una lingua,
. vìani, 19-659: il solo pensiero del tradimento mi trarompe in lacrime d'
sue indisposizioni del corpo, entrò in pensiero che d. verginia potesse supporre d'essere
bella macinghi strozzi, 1-128: avevo fatto pensiero che per uscire ma poco onesta e
gli entrò. pirandello, stogliere il pensiero da un oggetto; cancellare un so8-
paura sola mi conquide / dentro al pensiero, ond'io non so che farmi.
ha 34. distogliere da un pensiero, da un proposito; voltratto di
, per così dire, di ogni altro pensiero. fracchia 475: una voce d'
, che voi, madama, col pensiero unghiate d'essere in una stanza privata d'
la spola e intesso / le fila del pensiero. -scagliare a terra un oggetto
ch'ella trae seco. -trarsi dal pensiero: togliersi dalla testa; cessare di
. maffei, 6-385: conviene trarsi dal pensiero una volta la chimera di queirimmaginario foro
/ tela albeggia, onde godi in tuo pensiero. e. cecchi, 2-141:
spezie d'amorosa trasanimazione mi verrà in pensiero, se non quell'una, che io
filosofia idealistica e, in genere, nel pensiero contemporaneo, che qualifica ogni attività o
gli è immanente e garantisce l'unità del pensiero di tutti gli individui.
, riguarda, si ispira alla concezionerizzo di pensiero. kantiana della trascendenza, che ne
soprannaturale. -in partic.: nel pensiero kantiano, che esula da ogni possibile
esteriore così imponente. -nel pensiero di edmund husserl (1859-1938),
un determinato comportamento, nel manifestare un pensiero, un sentimento, nel compiere un'
. 2. filos. nel pensiero di k. jaspers (1883-1969),
con la forza delle parole, del pensiero. - anche assol. mazzini,
: ma poi che fu alquanto de pensiero in pensiero trancorso, discaciata la sensualità
poi che fu alquanto de pensiero in pensiero trancorso, discaciata la sensualità e presa
penna e dal mio vago e trascorrevole pensiero, il quale a quel segno a cui
con un brio di parole e di pensiero di cui troverete ben poca traccia nella mia
chi non si cura, non si dà pensiero di qualcosa o di qualcuno; trascuratezza
dispregiare, più alienano gli uomini dal pensiero di ben fare. praga, 4-151:
oliva, 1-2-105: trasferiamoci perciò col pensiero ad udire e a vedere insieme l'
opera del sublime, nella grandezza del pensiero, e nella quantità di sensazioni e
conviene alla poesia, qualche sentimento e pensiero mio non cattivo. pea, 7-205:
una sentenza filosofica deve essere ricevuta dal pensiero. e 9. filtrare
due possiede l'altro come un proprio pensiero. è un tentativo di compiere la trasfusione
ciarde e il doti henfshaw vennero in pensiero di fare la trasfusione del sangue da
trasgressività, sf. carattere trasgressivo di un pensiero, di un'idea, di un
. carducci, ii-19-112: mi do pensiero anche della traslocazione di bevilacqua a bo
che può essere espresso, manifestato (un pensiero, un ricordo). b
. 16. psicol. trasmissione del pensiero: fenomeno assai discusso di natura metapsichica
natura metapsichica per cui si trasmetterebbe il pensiero da una persona a un'altra senza servirsi
perfetta sonnambula con lucidità e trasmissione del pensiero. 17. telecom. invio
trasparire la propria natura, il proprio pensiero o i propri sentimenti, essendo incapace di
molto, potrebbe avere qualche forza il loro pensiero. 3. medie.
: ne'petti ondeggia or questo or quel pensiero, / che fra paura e speme
dove / ti lasci... da pensiero indegno / trap- portar oggi? e
i-383: in quel punto il mio pensiero, trasportato lontan lontano, correva al
medio a levarci dell'animo ogni tristo pensiero, e tutto com latore
porta amore, / di fargli quel pensiero irrito e nullo; / ma non
, un profondo e rapido rivolgimento di pensiero, o, come anche si dice,
b. croce, ii-8-353: un pensiero veramente filosofico compendia in sé tutti i
spesso raccoglio / l'ali del mio pensiero; / quando mi avveggio, / ch'
con quel ciuco;., sarà vostro pensiero farci uno squisito desinare, volendo trattare
la mente, perché abbiamo coscienza di pensiero, di volontà, di libertà, di
, quando si tratta di combattere pel su pensiero. pea, 7-413: « ma
: lida era sola, e il pensiero di lei bastava a trattenerlo.
questo tuo tratto d'amore, ed il pensiero che hai avuto d'impiegre il tuo
ósmino nacque in d. alonso un pensiero, che fosse impossibile ch'egli si chiamasse
doppo che abbian mangiato, ogni sinistro pensiero che ci possa apportar travaglio e melanconia.
operosa o senza il congiunto travaglio di pensiero. gobetti, i-51: lo stile,
di affanno (una condizione, un pensiero, un sentimento, ecc.)
superamento di una fase storica nell'evoluzione pensiero, della cultura, della mentalità.
alla mente (un'idea, un pensiero); improntare l'animo (un
, si può urare che un pensiero gli traversa il cervello. e. cecchi
alcuna vile avversitade sono percossi, ponendo il pensiero loro solamente a quella traversia, e
e la luce in cui il pensiero nel gransignore da quella guerra. s.
di un discorso; fraintendere deliberatamente il pensiero altrui. albergati, 35: che
dante, conv., ii-vi-11: questo pensiero, che di nuovo apparisce, è
deriva, denota lo smarrirsi del cuore al pensiero o alla vista della donna amata.
8-3-68: come fer molti, il cui pensiero ondeggia / pur quasi d'acqua il
vaghi e indistinti alla mente (un pensiero, un ricordo, un'idea).
8. sproloquio, vaniloquio; pensiero assurdo, sciocchezza. aretino, 26-326
una buona triaca, come è 'l pensiero della morte. detti del beato egidio
loro. -in partic.: che nel pensiero hegeliano si riferisce al rapporto dialettico fra
sm. filos. impostazione triadica del pensiero hegeliano e, per simil., di
per simil., di ogni forma di pensiero logico. b. croce
di un compito, nell'elaborazione di un pensiero. a. f. doni,
delfico, iii-617: aggiungerò anche un mio pensiero, cioè di non dover multiplicare le
non deve indebolirvi né funestarvi, il pensiero della mia infedeltà. mazzini, iv-1-4:
, tut quale processo il pensiero possa giungere ad affermarle. f. dot
. gozzano, i-197: a quel pensiero il bruno capo inchina / al lavoro
3-448: quando la prowedenza al mio pensiero / splende in sembianze di cotanto duce
vite / vanta il mio carme, il pensiero adora. g. b. casaregi
-condizione di vita, situazione, fatto o pensiero spiacevole, doloroso. borgese,
. 2. evento, situazione o pensiero che causa tristezza, sconforto, angoscia
un sentimento, un comportamento, un pensiero, ecc.). dante,
che è fonte di sofferenza (un pensiero, una notizia). dante,
e dolce compagnia, lasciato ogni tristo pensiero da canto, si ridusse al solito ridotto
: così dicendo, il mio tristo pensiero / fé si ratto seco mi conversi
a lui solo (era questo il suo pensiero) / e alla mia cena la
, vieto (un argomento, un pensiero, un detto, una parola, ecc
ciò non temessimo, / e al pensiero si rizzano i capelli, / di
). tobino, 5-102: il pensiero le si frantumò, il discorso divenne
proprie giornate, minuto per minuto, pensiero per pensiero, ridotte a collezione: la
, minuto per minuto, pensiero per pensiero, ridotte a collezione: la vita triturata
non ascoltava più, tutto invaso dal pensiero degli attuali pensieri del duce, squassato dalla
dalla brama di esser di lui quel pensiero dentro il cervello di mussolini, quel
trivella il piede! -assillare il pensiero, il ricordo. govoni, 7-168
, eterocliti. -assillato da un pensiero, da un ricordo (una persona)
paggeler, proverebbe la 'complicità'del pensiero heideggeriano con la mitologia che il nazismo
scadimento qualitativo di un'attività, di un pensiero, ecc. soffici,
l'opinione pubblica che forma, il pensiero diffuso, comune). -ad ogni
-anche: lavoro fatto malamente; pensiero, comportamento, discorso sciocco, dissennato
ogni parola o gioco o passo o tardo pensiero: o un sussurro, che forse
alle persone per bene, perché il pensiero mio non assorbe che rospi e altri
successive opere, movimenti, scuole di pensiero, ecc. c. carrà,
risalire successive opere, movimenti, scuole di pensiero, ecc. carducci, iii-17-245
. 2. filos. nel pensiero di aristotele, ciascuno dei vari modi
cose in testa, per darsi tanto pensiero de'fatti di renzo. pascoli, i-41
alla precisazione della quale vedo che il pensiero trotskista non può non esser tenuto presente
persona, assillandola o suggestionandola (un pensiero, un'idea). guerrazzi,
, / de lo esser preso avea poco pensiero. guicciardini, 2-1-99: gli eredi
. fagiuoli, x-121: sia tuo pensiero con maniere accorte, / ch'ella possa
amore, 26-11: vivo in un dolce pensiero: / ché spero ne la tua
, e del trovato della stampa armarsi il pensiero alle future battaglie. dossi, iv-265
formula un'opinione, un sistema di pensiero; chi per primo enuncia una teoria
. -dissolvere un ricordo, un pensiero, nell'oblio o nel sonno.
essere dimenticato (una preoccupazione, un pensiero). paolim massimi, xxii-43:
più alti. luzi, 49: il pensiero m'inse- gue cupo ove con un
di parole passionali ch'ella aveva nel pensiero. jovine, 5-385: un tumulto
o veemenza (una passione, un pensiero, ecc.). lengueglia,
turatiano, di patriarcale rimaneva nel suo pensiero. il tempo di milano [18-vi-1949
castello / pensoso, anzi turbato nel pensiero. tasso, 6-44: il fero
-impulsivo, fremente, incontenibile (un pensiero, un sentimento, uno stato d'
, nella ressa dei popoli, il pensiero d'alessandria continuava intanto a rimasticare se
delle palpebre, del velo d'un pensiero, sul volto. 2. figur
che la giunta municipale abbia volto il pensiero a provvedere la tutela dei monumenti nella prossima
a nuovi modi di vita e ai pensiero, alfine di farne buoni cittadini di
4. rassicurante, confortante (un pensiero). canteo, 77: qual
iii-870: la tragedia dell'uomo di pensiero incomincia dal punto in cui si accorge
ubbie, preoccupazioni; angoscioso (un pensiero). parini, mat. [
volponi, 2-84: indugiavo spesso nel pensiero della bomba. quando mi sembrava inevitabile
male né bene, trovata dai tiranni del pensiero, fu predicata dagli ucciditori dell'anima
vedere e d'udienza / de lo pensiero ed ancor di saggiare: / fermasi quando
tenute l'eccellenze vostre averne tanto maggior pensiero, e commettere al loro generale di star
, cupo, si raffondò di nuovo col pensiero nella sua vita tumultuosa; tutta l'
dibattevo fra tali impotenti malinconie uggiandomi il pensiero di cercare conforto, nonché quello di
. -spiacevole, assillante (un pensiero, un ricordo). mamiani,
121: sembrava preoccupata da qualche uggioso pensiero. -fastidiosamente ripetitivo (un rumore
antichissima tradi- zione nel pensiero occidentale, che conobbe il maggior sviluppo
, ma ben anche alla vacuità del pensiero. 5. omogeneità di idee
affermò e crebbe... il pensiero delrottocento. gobetti, 1-i-234: il
suoi come / il morente alla morte un pensiero, / vago, ultimo: l'
: attrai chiunque segua gli ultimissimi indirizzi del pensiero e dell'arte in generale.
b. croce, ii-6-296: il pensiero e l'anima liberale si formano..
el mondo. massaia, ii-10: il pensiero di quanto successe al figlio di dio
la cultura... è stata pensiero greco, ellenismo, romanesimo, cristianesimo
2. filos. seguace del pensiero herderiano (fine xviii-inizio xix sec.
.. ha avuto influenza incontrastabile sul pensiero del secolo xix, perché il suo spirito
b. croce, i-4-85: il pensiero concepisce la storia come opera dell'uomo
comune, affinata dall'esercizio e del pensiero e del cuore. il quale esercizio
intelligenza? gioberti, 4-1-549: il pensiero umano è una unità discreta, intelligibile
una situazione, un comportamento, un pensiero). salvini, 41-344:
suo stile (1888-1970), al suo pensiero e alla sua opera.
: il suo [di gramsci] pensiero autonomista si concretò in un numero unico,
situazioni, esigenze (una dottrina, un pensiero, ecc.). - anche
vera grandezza dell'uomo, derivando dal pensiero in ogni caso, è sempre sostanzialmente unigenere
ogni tempo e in ogni progresso di pensiero. e. cecchi, 9-53: egli
e delle due anime, dell'eroe del pensiero e del poeta dell'azione.
non so se io colga nel vostro pensiero, né se voi coglierete nel mio,
fino al punto cui è giunto il pensiero mondiale più progredito. montale, 4-30
quella immensa varietà e moltiplicità che cade nel pensiero umano, risultando che tant'è lungi
... contro le astrazioni del pensiero che universaleggia l'esperienza. -nella
qui mi sia concesso ricordarvi il mio pensiero della 'specificazione'delle facultà universitarie. tarchetti,
reale o fantastico, che caratterizza il pensiero, gli atteggiamenti, la sensibilità, i
, ii-14-44: hegel per primo con pensiero vigoroso concepì la dialettica come un elevamento,
. scala del paradiso, 133: ove pensiero di mangiare unto o grasso o cosa
eccessiva remissività o cerimoniosità (un pensiero, un atteggiamento, un'espressione, la
mangiai, / a dirvi appunto el mio pensiero scorto; / pur tutta- volta,
partic. delle capacità di sviluppare il pensiero logico e il linguaggio articolato e delle
xliii-199: abbi iesù in ogni tuo pensiero, / pensa là dove 'l mondo era
tempo tutti e due, sgomentati dal pensiero di veder crollare in un momento tedifizio innalzato
, stimolo a un comportamento, a un pensiero, a un'attività; forte sollecitazione
alcuni istanti sotto l'urto di quel pensiero spaventevole, sotto l'orrore di quella
sventura. moravia, ii-93: il pensiero che ci siano dei ladri come vostro fratello
e grande popolo crede sinceramente, questo pensiero mi indigna e mi strazia.
par che si dica 'io ho cangiato di pensiero colui'; o 'io ho cangiato di
da una determinata scuola o corrente di pensiero. leopardi, ii-167: anzi tutti
unico dell'azione: già presente nel pensiero filosofico greco, ebbe la sua definitiva formulazione
il padre, e da maria il pensiero / drieto a marta bisogna ch'io rivolga
, 27-1205: la tragedia, nel mio pensiero, era la vaccinazione contro l'inevitabile
animo è vacillante, e il mio pensiero è soltanto un lembo troppo fuggevole d'
sovente / al signore s'innalza il suo pensiero. -dare segni di instabilità (
iv-2-810: su le vacillazioni del suo pensiero scoppiarono i baleni d'una volontà micidiale
. -distrazione, divagazione del pensiero, svagatezza della mente. cavalca
traspira una meschinità anzi vacuità anzi nullità di pensiero stomachevole. moravia, iv-332: «
riposo, ritrovomi libero e sgravato d'ogni pensiero, e colla testa vacua.
in partic. con riferimento a correnti di pensiero, a partire da quella atomistica,
che, prima, in certi momenti il pensiero di prendere parte alla guerra mi si
figur. il vagare della mente da un pensiero all'altro; divagazione; fantasticheria.
altri oziosi, senza avere dinanzi un pensiero di sé. rebora, 3-i-
); passare senza soffermarsi da un pensiero a un altro (la mente).
col corpo, discorro vagabondando con il pensiero. piovene, 47: il mio
. piovene, 47: il mio pensiero vagabonda sempre intorno alla vita della zia
2. il vagare irrequieto del pensiero da un argomento a un altro.
guardato dalla sua nutrice, itane senza pensiero altrove, fu rapito da una femina
mente vagabonda. testi, i-182: vagabondo pensiero, / ove vai? donde vieni
questo vagamento, se non l'ansiato pensiero de'santi predicatori. g. g
. figur. tralignamento dalla retta via; pensiero peccaminoso, vano, futile; distrazione
continuamente nella mente un'idea, un pensiero; il raffigurare nella fantasia un progetto
nella mente con insistenza e compiacimento un pensiero, un'idea, considerare attentamente indugiando
2 (37): ma il pensiero di lucia, quanti pensieri tirava seco!
da due secoli in qua, un pensiero forte e nazionale o non può nascere
durevole concentrazione (la mente, il pensiero). -anche: libero di seguire
casaccio da un argomento o da un pensiero all'altro (una persona, la mente
: una domenica passata a vagolare col pensiero come una mosca legata. -avere
gnostiche; che ne continua il suo pensiero. -anche sostant dizionario universale
; / altra volta non te vegna pensiero tanto rio, / ch'io me corozeria
parola s'è fatta potenza, il pensiero e l'azione son uno, e le
lv1i-3 8: va arditamente e non aver pensiero / ch'io ti prometto, ben
de'validi alberi, serenava il suo pensiero alla serenità degli orizzonti. 7
, anche personificato), di un pensiero, di un'attività, di un'
viii-1-49: gli venne nell'animo un alto pensiero, per lo quale a un'ora
ne'quali sia stato questo, e quel pensiero, c'abbiamo posto fuori questo,
vanéo). ant. indugiare col pensiero intorno a qualcosa, perdersi in vagheggiamenti
di attuazione; assurdo, insensato (un pensiero, un'affermazione, un sentimento,
vagare con la mente, trascorrere da un pensiero all'altro; fantasticare, in partic
dante, purg., 18-143: novo pensiero dentro a me si mise, /
basilari di una dottrina o di un pensiero, delle regole fondamentali di una società,
pavese, 8-78: a un così tremendo pensiero, è giusto corrisponda quell'inaudito senso
quel filosofare che considera il progresso del pensiero come un perpetuo negare e vanifica via
dissiparsi, sfumare, venir meno nel pensiero, nell'immaginazione (un sogno,
. gozzano, i-1284: il mio pensiero vanisce un po', seguo con li
vanità -in senso concreto: comportamento, pensiero o aspirazione che rivela superbia, boria
-vacuità inutilità mancanza di profondità di un pensiero, di un ragionamento, di un'opera
-in senso concreto: attività, pensiero, questione, discorso futile, superficiale
; illusorio (una speranza, un pensiero, un sogno, uno stato d'
: dove dio pon la mano, ogni pensiero è vano. 32. dimin
io rivolgea fra me stesso il medesimo pensiero ch'è caduto ne l'animo di vostra
tomo con questi franciosi che stemprano un pensiero in dieci periodi, e con la
imitare, ma a cercare nuove vene di pensiero e di stile. 2
esprimersi apertamente, trovare sfogo (un pensiero, un sentimento). prati,
-figur. attraversare la mente (un pensiero, un dubbio). niccolò
grave sì ma non senza qualche dolcezza pel pensiero di averli varcati. 7
: a traslazione non doversi applicar il pensiero, essendo il luogo di trento sicuro,
e leggiero / costanza è spesso il variar pensiero. g. b. nani,
1-4-33: in primo luogo quel variar pensiero non mi garba. tommaseo, 2-ii-394
2-ii-394: spesso è costanza il variar pensiero. -avere rapporti, anche
modo però che l'andamento o il pensiero principale di esso non restino alterati.
vario e vaneggio. -divagare col pensiero; passare ad affrontare questioni diverse.
bacchetti, 2-xxiii-109: sapienza e pensiero storico possono... variare e
. 4. ant. cambiamento di pensiero, di giudizio o di stato d'
parte onde procedeva la vittoria del nuovo pensiero, clvera virtuosissimo sì come vertù celestiale;
del concetto senza l'intuizione, del pensiero senza l'esperienza. 5.
vedere la - viola del pensiero (viola tricolor). dolcissima madre del
vengono percepite dai sensi e controllate dal pensiero e nel quale è possibile l'azione
sentite e governate dai sensi e dal pensiero, e in cui si può operare volontariamente
). robetti, vii-106: questo pensiero di un dio vegghiante rende ad un
, occhi ti recami vegliantemente e con sollicito pensiero lo dì veghiante, vigliante-, superi
. guarini, 66: pur nel pensiero / di queste nozze avendo / vegghiata
, non più ornamento ma veicolo del pensiero. piovene, 7-146: questa aggressiva
, uno stato d'animo, un pensiero o, anche, una condizione fisiologica
pepe erano molto semplici: nessun secondo pensiero gli velava la mente. bontempelli, i-883
salvini, 41-48: la precipitosa fuga del pensiero congiunse omero colla velocità d'una ala
: socchiudendo gli occhi, veleggiava nel pensiero lungo una riviera di palme felici. tornasi
di grave sofferenza o disagio o un pensiero as- sillante
veleno. tarchetti, 6-i-415: questo pensiero indefinibile che ora si riveste di forme
un atteggiamento, una parola, un pensiero, un proposito). novellino,
. vellutosità: languore della violenza, pensiero di pietà, di tenerezza nella mente
rapidamente da un oggetto all'altro (il pensiero); fervido (la fantasia)
nella mente (un sentimento, un pensiero); travolgente e mutevole (il
, a desiderio di vendetta (un pensiero); dettato da tali sentimenti (un
dirizzata verso marmoreo, ed ogni vendicativo pensiero indietro ritornava. giuglaris, 1-268:
astio, rancore, perfìdia (un pensiero, un discorso); che contiene insinuazioni
un'intenzione maligna (un discorso, un pensiero). iacopone, 22-38: non
(un atto, un comportamento, un pensiero, un peccato); è contrapposto
nell'animo, nella mente, nel pensiero, nella memoria (un pensiero, un'
nel pensiero, nella memoria (un pensiero, un'emozione, un desiderio,
. b. davanzati, i-391: venne pensiero a subrio d'assalirlo quando cantava in
sottil senno è l'uomo che col pensiero prende le cose che sono a venire per
viaggiatore felice mi scuoteva tutto, al pensiero di relegarmi in una stanza d'ufficio senza
... ho posto ogni studio e pensiero. sergardi, 339: e
dal profondo di quelle nebbie potesse sorgere un pensiero. 29. in unione
di un harem mi abbandonai totalmente a questo pensiero, e tentai di richiamarmi alla memoria
. magalotti, 23-180: un sol pensiero dell'animo di pitagora fu tanto applaudito
, / muta d'accento / e di pensiero. bartolini, 1-130: più persone
ed a ventura li avenne un bel pensiero: che guardò il pino, e vide
. adesione a un'idea, a un pensiero. b. davanzali, i-100:
. espressione di un concetto, di un pensiero con parole, con mezzi linguistici.
gravi momenti, quando la serietà del pensiero e dell'azione avrebbero tanto giovato.
grafica di un concetto, di un pensiero, di un sentimento; vocabolo,
discorso o affermazione; formulazione di un pensiero, di un'opinione. boccaccio
derivato dalla scolastica medievale, concetto, pensiero, riflessione interiore (in partic.
, intesa come parola e allo stesso tempo pensiero di dio, immagine perfetta di dio
moda simbolico-evanescente- floreale dei verbolatri sacrifica il pensiero alla forma e fa della letteratura una
tutti gli altri pensieri, e solo quel pensiero d'amore vi stette come una torre
vi stette come una torre, e quel pensiero vi verdeggiò come un'oasi, e
verdeggiò come un'oasi, e quel pensiero vi domino come un incantesimo meraviglioso che
, 6-13: concluso ch'ebbe questo nel pensiero, / nuove arme ritrovò, nuovo
i-409: qua- unque sia il vostro pensiero, io non posso che lodarlo, perché
vergheggiato erano gli oggetti che stavano nel pensiero di cicerone. = nome d'azione
talora ingenuità (un sentimento, un pensiero). g. maccari, vi-403
g. maccari, vi-403: un vergine pensiero il cor mi tocca. tarchetti,
di malizia, innocente (un pensiero). g. gozzi,
restano. mazzini, iv-3-52: questo è pensiero che è verificabilissimo in sé, ma
, ma che esige una costante insistenza di pensiero: nuh'altro. 2
, 13- 698: così, pensiero su pensiero e un passo dopo l'altro
698: così, pensiero su pensiero e un passo dopo l'altro, era
due cose: una di smettere il pensiero del wermouth, pel quale era venuto,
, i-1-343: monsignor di vafrin lodò il pensiero, / che seppe con bugia giudiziosa
essere o sembrare vero; argomento, pensiero, ragionamento plausibile; fatto riferito o
passione, a un vizio, a un pensiero; darsi con impegno a un'attività
: chi scrive per l'emozione di pensiero, non scande versicoli per preparare con maggiori
9. significato, senso che assume un pensiero, un fatto. guarini, 1-iii-216
la buona usanza, cesare non aveva pensiero a questo. s. caterina da siena
la somma dell'arte / il vertice del pensiero e del mistero, / il segno
con vigore (un'inclinazione, un pensiero). gherardi, lxxviii-iii-397: non
: non verzicò mai dante in mio pensiero / come fa mo, benché fortuna ria
vivo nella mente di qualcuno (un pensiero). ottimo [crusca] -
agitaputrida. re, irritare (un pensiero, una situazione, un sentimen7.
giovani al vestibolo della cultura e del pensiero. -livello minimo di conoscenza o
7. modo espressivo linguistico che riveste il pensiero; forma letteraria di un testo,
o, anche, forma letteraria al pensiero; darvi espressione linguistica; calare concetti
persuadessero il vescovo... un pensiero nuovo gli si affacciò alla mente.
miei nemici avresti ben potuto scorrer col tuo pensiero le giornate del mio destino. vittorini
in lor scendendo / per le vie del pensiero, / languir le fa sotto il
comincia [platone] ad esporre un pensiero da un lato, e a un tratto
rudimenti, non si può intendere se il pensiero non s'avvezza sopra lingue diverse dalla
e improvvisa, a un modello di pensiero, a una corrente letteraria, a un
di viaggiatore felice mi scuoteva tutto, al pensiero di relegarmi in una stanza d'ufficio
vichianaménte, avv. secondo il pensiero e i modelli intellettuali di giambattista vico
2. seguace, studioso o continuatore del pensiero di giambattista vico. - anche sostant
erano [i parigini] in continuo pensiero. manzoni, pr. sp.,
per entro il chiuso manto osa il pensiero / sì penetrar ne la vietata parte.
vigilante, s'era già corcata senza pensiero alcuno. tasso, 8-42: ma
druda che mi era ignota, il mio pensiero / dovea stancarsi. -che
alcune delle quali e per vigoria di pensiero... potrebbero parere assai
, 18-10: dirò il mio ingenuo villanesco pensiero circa madama felicità, nel gran mondo
un'azione, un comportamento, un pensiero). seneca volgar., 3-199
: egli, guardando non aveva un pensiero determinato ma un confuso viluppo di pensieri.
, conv., iii-iv-12: se 'l pensiero nostro, non solamente quello che ha
qualcuno ad assumere un determinato atteggiamento o pensiero, per lo più con ragionamenti,
se vogliamo che i vincoli dell'umano pensiero siano da vero spezzati. b. croce
4. che rivaluta una dottrina, un pensiero trascurato, considerato di scarsa importanza.
rivalutazione di una dottrina, di un pensiero trascurato, considerato scarsamente importante.
ma il suo stato mi dà grave pensiero. pratesi, 5-407: il suo vinsanto
-velocità con cui la scrittura segue il pensiero (anche nell'espressione volo di penna
ri 12. moto del pensiero, del sentimento, verso l'oggetspondi
-levarsi, alzarsi a volo-, elevarsi col pensiero al di sopra delle cose terrene o
e per frenare la mia indipendenza di pensiero come aveva fatto con gli altri suoi
volontarismo è anche lo schema attraverso cui il pensiero francese supera il razionalismo e il sensualismo
a volte e solenne come il suo pensiero, a volte ingenua e sincera come la
sozzini, 48: era necessario voltare il pensiero a fare altri disegni. g.
determinato oggetto (la mente, il pensiero). aretino, v-1-449: il
il quale vorria che ogni parola e ogni pensiero si voltasse a dio.
cessava di volteggiarle in varii modi al pensiero, mista di realtà, ma assai
spirito antireligioso di voltaire; corrente di pensiero che vi si ispira. bresciani
4. figur. assorbito da un pensiero, da un ideale; dedito,
cose rudi e gravi del vivere e del pensiero. 5. figur. diretto
. per estens. rimuginare in mente un pensiero. brancati, 4-233: camminava a
dicesi s. benedetto, che per un pensiero disonesto si voltolava su per le spine
i vortici / forse è sì gran pensiero, / come occupar de'fulmini / l'
, xvii-47: in me nacque il pensiero di pubblicare la mia traduzione affinché..
, sf. mancanza di profondità di pensiero, di idee, di sentimenti.
... parve che, vuotandosi del pensiero di dio, scintillassero di un pensiero
pensiero di dio, scintillassero di un pensiero per lui, francesco maria. -annullarsi
-votarsi il gozzo: esprimere il proprio pensiero senza inibizioni o esitazioni. arici
, i-2-282: quando la storia vuotata di pensiero si atteggia a filosofia, nasce la
, a schiere a schiere / l'amoroso pensiero / gli mandava gli affanni entro la
testi divulgativi ispirati a una scuola di pensiero. 4. stor. dir.
partic. nella concezione di alcune correnti di pensiero, come quella atomistica).
stando trasognato o completamente assorto in un pensiero o in una fantasticheria. sbarbaro,
affollata. tamente assorto in un pensiero, in una fantasticheria. di
deplorano nello spartito l'assenza di ogni pensiero melodico; dicono che il giovane compositore
estetico sono divenuti denaro-morte, e il pensiero warholiano non poteva non toccare con la
wittgenstein (1889-1951), al suo pensiero e alla sua opera. arbasino
volfjanì§mo], sm. filos. il pensiero filosofico deh'illuminista tedesco ch. wolf
; essere concepito, ideato (un pensiero, un sentimento, un componimento);
chiamato emiliano orfini, primo fermò il pensiero di mettere in torchio il poema di
. tiepolo, lii-5-215: quanto poi al pensiero, ch'esso re abbia per questa
, v-1-733: chi voi vedere quel reai pensiero, / quel pudico voler, quel
particolari. 4. filos. nel pensiero aristotelico, l'inclinazione, propria dell'
, egli di suo capo raffazzonò il pensiero in modo così sconveniente. 2
vostra è un'impostura, ed un pensiero / al corpo solo, e una mora
a tutti gliarabeschi, zig-zag e sobbalzi del pensiero, non ha più ragione di essere
animo a migliori studi, mi venne pensiero di rattopparli insieme alla ventura, facendo
non esprimere, tenere nascosto, celato un pensiero, un'opinione. storia di
campanella, 10-15: verrei in pensiero che vostra signoria non ha gusto ch'
a un bisogno, e nutrito di un pensiero nostalgico. arbasino, 1-10: si
poco a poco sì lo stimolarono pensiero. che crescendogli la furia,
di margherite stellanti, di viole del pensiero e di spighe le cingeva, come d'
nella mente e con insistenza (un pensiero). moniglia, 1-iii-545: oh
piedi. dossi, 2-ii-551: il pensiero di lui... non sentiva il
, pigliar sopra di te tutto il pensiero e tanta parte della fatica. carducci,
-per estens. mente, intelletto; pensiero. cieco, 35-70: ma io
ch'è uno zucchero in comparazione del pensiero di stabilire secondo la vocazione. cesari
mazzini, 5-299: mi duole che il pensiero dell'unione zufolatomi da tanti illusi all'
non gonfiava lo stomaco e lasciava il pensiero lucido e puro come quel gran cielo di
, divagarsi; fare vacanza senza un pensiero al mondo. carducci, ii-18-209: