de'versi, se vedessi che questo pensiero non predomina in voi a tutti gli altri
nella reggia straniera / vissi a un pensiero. sbarbaro, 2-68: ed io lavorerò
, senza però smarrire la direzione del pensiero, o, come suol dirsi,
1-136: in quel dolore mi venne il pensiero, o mi fu suggerito,
merito. svevo, 4-1009: tremava al pensiero che forse egli non avrebbe saputo esser
de sanctis, i-281: abbattendosi col pensiero in quei tempi felici, egli non
il vero / sei tu, dolce pensiero; / sogno e palese error.
] non è altro che uno frequente pensiero a questa nuova donna commendare e abbellire
di nemici, tu ti dai poco pensiero; né hai l'agonia in cuore,
. foscolo, v-126: nel mio pensiero ogni bella persona è un bel tempio
distintamente comprendere ed abbracciare e precisar col pensiero. linati, 8-93: la tua ansietà
15. locuz. -disus. abbracciare col pensiero: concepire il disegno; pregustare.
serao, ii-638: uno era il pensiero che lo aveva abbrancato, una manìa
non hanno un cane che si dia pensiero de'lor bisogni. abbruciare (
[la donna] nel suo abbrutimento senza pensiero, senza dolore; tacque tutta
mente. nievo, 779: nel pensiero abbuiato dalla vecchiaia... dura
in campo per non spropositato affatto un pensiero che mi è sovvenuto. pirandello,
.. un inasprimento di dolore al pensiero dell'abisso che aveva messo tra quel
. de marchi, 412: un pensiero più vivo... rischiarava momentaneamente
[provava] inasprimento di dolore al pensiero dell'abisso che aveva messo tra quel
, 2-193: che mi abitui a questo pensiero, signore, pensiero che mi fa
abitui a questo pensiero, signore, pensiero che mi fa fremere. comisso, 14-157
pulito. stuparich, 5-36: sorrisi al pensiero che la mia vicina m'avrebbe svegliato
battaglia. gentile, 3-254: ogni pensiero è fatica, sforzo, lavoro, sudore
è abbominabile appresso dio, tanto è il pensiero nostro più abbasso appresso dio, quanto
brutti non solo nello atto, ma nel pensiero e nelle parole bruttissimi, disonestissimi,
infame nome si possono avversione del pensiero e dell'affetto. idem, 2489:
delle grandi ed elementari quistioni dell'umano pensiero, eleva manzoni la sua voce. de
affermeremo, più accomo dato pensiero non potersi immaginar di quello dell'averle
/ mentirmi ogni carezza, in tuo pensiero / esser non mia, vivendo a me
non era mai stato per lui il pensiero dominante. idem, 4-321: la
fosse 11 dietro e ci avesse letto nel pensiero. stuparich, 2-465: si scoperse
talora si accasciavano spossate nella tensione del pensiero dominante. stuparich, 2-401: i
1-1-221: ed aiuterebbe non poco questo pensiero, vederla [fiesole] sotto il medesimo
. piovene, 3-95: il pensiero predominante della nonna era infatti che noi
. figur. affrettare, anticipare (col pensiero, col desiderio). machiavelli
sveco, 5-95: il suo primo pensiero fu anzi che ormai si dovessero accelerare
devasi d'un orgoglio selvaggio, al pensiero di posseder quella bianca e superba donna
. tutti tacquero un momento raccolti nel pensiero medesimo. manzini, 10-21: mi mise
trovò accenti giusti per dire credibilmente questo pensiero. baldini, 4-117: dall'accento
l'ascolta, e rilevi meglio il pensiero, la volontà, l'intenzione di
de amicis, ii-687: rivedo col pensiero certi vecchi militi acciaccosi dell'antica guardia
soprappreso da alcun diletto o da alcun pensiero, egli non ha a mente di
vedeva accigliato, e fisso in gran pensiero. patini, giorno, i-221: quella
sulla punta dei piedi per acciuffare il pensiero sfuggito. 2. recipr. prendersi
principali, che avessero voluto accollarsi questo pensiero, non ce ne sarebbe voluto di
con auguri, consigli; accompagnare col pensiero. caro, 9-478: e i
derelizione, in sommo dispregio, nessun pensiero prendevano di se stessi, né della
; e sollecita di dare effetto al suo pensiero; ma la fortuna, acconciatrice de'
, è un certo cotale da lasciarne il pensiero a lei, anzi da starsi come
iii-321: appena egli fu tocco da questo pensiero che il cuore acconsentì e lo trovò
accoppiò sopra le mani e rivolse il pensiero a dio. 2. figur.
. dante, 55-33: e quel pensiero che m'accorcia il tempo / mi
l'abbia in vista o in pensiero, / e sé rivolge per veder se
, 29-35: raggio divino al mio pensiero apparve, / donna, la tua
guardia, a cui manifestò il suo pensiero. idem, 9-37: [gl'inglesi
lavoro); aver cura, darsi pensiero (per tenere in ordine
frate bernardo, per1 accusargli umilmente del pensiero ch'egli avea avuto inverso di lui.
semplicemente con modi quasi involontariamente o sopra pensiero acerbi. ma chi parla acerbamente d'altrui
: aveva bisogno di emigrare almeno col pensiero, finché molta acqua fosse passata.
, n (190): il pensiero sul quale si fermava di più, perché
ricchi. deledda, ii-413: il solo pensiero che egli sapeva ciò che essi volevano
nascondere l'acume e fin la malizia del pensiero nella più trasparente semplicità.
archimede. 5. arguzia, pensiero concettoso e sottile; ingegnosità. castiglione
cui si scrive, acciocché ogni pensiero si presenti con adattati vocaboli. baretti,
esule rimane al suo paese, il pensiero s'imbeve senza addarsene di ciò che lo
. cogliere, possedere saldamente (col pensiero, con l'intuizione). sinisgalli
di animo grande, e non altro pensiero fuor quello dell'addentare a dritto ed
animo, e sviluppandomi alla mente questo pensiero: ecco l'ultima volta, non lo
a forinole di periodo e a costruzioni di pensiero affatto nuove. settembrini, 1-55:
poterne avere. addio acciuga! è il pensiero che corre sulla nostra tavola. pasolini
/ quel bacio che mi toma oggi al pensiero. campana, 116: l'accordo
intellettuale, l'ade- guazione perfetta del pensiero e della realtà, inconseguibile dallo spirito
umano. gentile, 3-182: ora il pensiero non raggiunge mai l'adeguazione perfetta e
6-13: i suoi legami [del pensiero] sono sottilissimi ed estrema- mente mobili
qualche corporal bellezza che gli adombrasse il pensiero, come appare in superficie del senso
distinta, ovvero non si vede netto il pensiero dell'artista... adombrare è
forma degli oggetti. adombratamente accennare un pensiero, a un sospetto.
marea. cicognani, 9-106: questo pensiero è come l'ombra del noce che aduggia
sassetti, 163: ma quell'altro pensiero, di che io son pieno, aduggia
ed elli a me: « vano pensiero aduni... ». idem,
1'animo); esperienza di pena, pensiero tormentoso, angoscia (cfr. n
voglio d'amoroso afanno / e di pensiero caricare tanto ch'i'mora. petrarca,
, per la quale io mi nutrisca un pensiero che mitighi in parte tanti mia affanni
distretto / vi tien così l'affannoso pensiero? boccaccio, i-119: or non
): mai nello animo m'entrò questo pensiero che per costui mi c'è oggi
tu affatichi il senile estro e il pensiero / dietro l'imago de la gran
ampio mare dell'inghilterra, senza darmi pensiero di quello che dovrò ancora affaticare colà
d'asino affatto affatto, nacque un pensiero. berni, 54: si può
concetto. idem, i-2-62: il pensiero... ha in sé l'opposizione
or quinci or quindi il volta [il pensiero], or lo rassume / tutto
si riesca veramente a scindere in due il pensiero, che è un unico atto di
di filo- sofia, un atto di pensiero e un atto di volontà, non sono
mente 'afferrare '. 'afferrare il pensiero, la dottrina, la parola altrui
, con la mente); fermarsi col pensiero; applicarsi, sforzarsi. tasso
, astratto, rivolto interamente (col pensiero, con lo spirito); fermo,
. ant. fissazione; attenzione; pensiero fisso. tassoni [tommaseo]:
. intento (con lo sguardo, col pensiero). caro, 4-500: a
gran precetto affisso, / tenea il pensiero. panzini, iii-723: stava in
. d'annunzio, iv-1-125: il pensiero della orribile pena che certo doveva affliggere
1-331: l'unica molestia era il pensiero di quella spiaggia affollata. 2
annichilare. ed io non mi darei gran pensiero del suo dire, se egli volesse
in giorno. vivanti, 7-176: il pensiero del tuo imminente ritorno afforza e affretta
limitata a pochi, non afforzata da pensiero comune, ritrae lo stato positivo, e
levava dalle radici dell'essere, al pensiero di dover affrontare il padre. deledda
agevole. ojetti, ii-291: il mio pensiero volerà a questa strada ventilata e a
. d'annunzio, iv-1-391: e il pensiero della mia infamia prossima, forse inevitabile
questa sperienza ragion vuole che dia qualche pensiero a que'moderni, che danno il vanto
sguardo, / color, voglia, pensiero io cangio, e stato; / e
. tasso, 6-i-13: consenti [pensiero] / che 'l cor s'acqueti e
. ariosto, 12-13: con tal pensiero uscì nel verde prato, / dal qual
boccaccio, i-65: amico, qual pensiero sì t'aggrava la fronte, che
graziato. settembrini, 1-313: questo pensiero lo fa stare in una lieta stupidità
3-1 (263): e con questo pensiero, sedendo in capo dell'agiamento
, 1-112: ha l'agilità di pensiero napoletana, con le note qualità di
ostacoli alla noia, perché allora il pensiero s'agita e fa patire; ma
si sentivano mancar le ginocchia al solo pensiero dei fagioli che bollivano in pentola nei
accettata da quanti negano filosofia e pensiero, estetisti, matematisti, empiristi, -da
; non ho paura. ma il pensiero delle nostre bambine, di nostra madre,
al meno agonizzavano di quel difetto di pensiero e di vitalità morale. camerana,
agostiniano, agg. proprio del pensiero di s. agostino; conforme
cadavere. agostinismo, sm. il pensiero filosofico e teologico di s. agostino
tante verità, non ultima quella di darsi pensiero del raccolto. alvaro, 3-72:
agucchiare muta e astratta nel suo unico pensiero d'amore. viani, 14-236:
, iii-82: ho nettamente disegnati nel pensiero i monumenti, le locande, i palazzi
). boccaccio, v-189: questo pensiero..., quasi dagli occhi
e paduli occupano... col pensiero sottrarrai, appena agli uomini per abitare
. tombari, 1-82: ma un pensiero, a vampate, le bruciava dentro
iii-263: superar con l'ali del pensiero. c. dati, i-384: senza
/ arte diè di metallo ali al pensiero, / e ad ogni scoter d'ala
/ rapido sì, eh'anco il pensiero eccede. crudeli, 1-1: che
un discorso, una parola, un pensiero); fervido, ispirato. carducci
malessere di notte cresceva, quando un pensiero cominciò ad albeggiarvi... e a
iacopone [crusca]: chi al mal pensiero dà consenti mento, /
questo capo ove signore / siede il pensiero eterno, / intorno al sen che alberga
amplesso egli cavalca, oscuramente occupato dal pensiero della sua alcova. = dallo
soprappreso da alcun diletto o da alcun pensiero, egli non ha a mente di farlo
di dispiacere altrui non si dà alcun pensiero, è zotico e scostumato. idem,
senso ironico per significare persona che mutò pensiero, condizione sociale o politica. «
lorenzo de'medici, i-93: il pensiero della morte debbe alienare la mente da
sapendo che al pontefice non riusciva il pensiero del matrimonio di ciarlotta per cesare borgia
tra loro le persone più congiunte di pensiero e d'affetto. idem, iii-250
per un istante parve alienarsi in un suo pensiero, come chi considera e risolve rapidamente
iv-1-513: che pensava egli? qual pensiero alimentava il suo turbamento? idem, iv-
mente trascorre sugli oggetti e da un pensiero all'altro, senza capacità di fissarsi
da siena, 1044: elli ha il pensiero suo in tante cose a un tratto
vedono cogli occhi e pensano col pensiero. arici, 218: il lago a'
zione più vantaggiosa continua ad essere nel mio pensiero quella indicata nell'articolo del giugno
a te tocca l'aver di ciò pensiero / e giorno e notte, a te
1-48: mi sono alzato alleggerito dal pensiero quasi lo avessi lasciato a dormire l'
uno alleg- giamento e conforto del mio pensiero. boccaccio, dee., 8-7
né gli occhi grava, né 'l pensiero alleggia. tasso, 19-71: la
11 mio poema, non ebbi pensiero alcuno d'allegoria, pa
ella non riusciva a separare col suo pensiero la realtà del luogo daltimagine del suo
deha chiarezza, per la quale il suo pensiero sia aperto a tutti, ma il
, con pensieri affatto allegri, quel pensiero divenuto ormai tutto tormentoso. idem, pr
è allegro di vino, non ha pensiero che di lussuria. machiavelli, 386:
con le formole che sembrano chiudere un pensiero e chiudono il vuoto. idem,
/ avendo egli in ciò messo ogni pensiero. c. dati, 4-68: sabato
tu sali, inebbriata allodola, / amoroso pensiero, / perdute sono e memoria e
, 37 (650): il primo pensiero d'agnese fu quello di preparare nella
e l'altro piegano certamente sotto 11 pensiero, non facilmente allontanarle, che il colpo
la mente combatteva dolorosamente per allontanare il pensiero, quella s'avvicinava. idem, pr
nuca come un maglio; e il pensiero di claudio lontano... le faceva
che l'abbia in vista o in pensiero. alamanni, 4-2-39: ah!
escogitare (e indica un rimuginare del pensiero e del- l'immaginazione, per lo
il primo, inoltre, pare indichi un pensiero meno lontano dal coglier nel segno;
insieme, ed era un canto il loro pensiero e il loro almanaccare. manzini,
e mi detta più alteri inni il pensiero. idem, v-297: e a me
b. croce, ii-13-38: il pensiero non è oggetto di conoscenza, perché
universo. luzi, 49: il pensiero m'insegue in questo borgo / cupo
ella è piu: risoluta nel suo pensiero, ristampi quelle corbellerie colla buonora,
sonno in un lavoro, per il pensiero ancora vigile si ridesti dal torpore.
se i primi scrittori sacri avessero auto pensiero di persuader al popolo le disposizioni e
alto / le spiega l'animoso mio pensiero, / che, ad ora ad ora
sempre a contemplar quel volto: / ogni pensiero, ogni mio bel disegno / in
altro è savio di celare il suo pensiero, ed altri semplici ed aperti che
/ altro più dolce aver che il tuo pensiero? pascoli, 688: il mio
grano del paese non basta, averà pensiero il governatore della città e il capo
. filicaia, 2-1-136: dal gravido pensiero / esce [l'opra], allor
amando qualunque ama: perché il suo pensiero dimenticando sé. nelle persona amata si
, 24 (414): il pensiero stesso del gran sacrifizio, non già che
. 1827 (414): il pensiero..., non già che avesse
, 1004: hai tolta da questo pensiero ogni dolcezza, e fattolo il più amaro
, 24 (414): il pensiero stesso del gran sacrifizio, non già
quando l'amato lo riceve con ardente pensiero: risuscita ancora quando egli nell'amato
. manzoni, 324: ed un pensiero / tra tante ambasce mi reggea, la
, 16-iii-121: ci venne ad ambodue in pensiero d'osservar le viscere e l'intema
ad essere buoni cristiani, rallegrandoci nel pensiero che il tempo finirà e verrà un'ora
gnare con la mimica il proprio pensiero o a in desia /
fosse lì dietro e ci avesse letto nel pensiero. ammaliatura, sf. malìa
tasso, i-282: l'ultimo suo pensiero fu l'ammantellare la sceleragine del
121: ci venne ad ambodue in pensiero d'osservar le viscere e l'intera
sacchetti, 198-18: gli venne pensiero... di. mettere la
verga, i-335: gli era come il pensiero di un malato che vi sta
. magalotti, iii-67: il pensiero, dirò io, mi pare tanto
, 469: [donato acciaiuoli] fece pensiero di fare esperienza se poteva rendere la
amore è una passione dentro nata per pensiero sanza modo di cosa veduta, procedente
in alto / le spiega l'animoso mio pensiero, / che, ad ora sormontando
nome l'oste. 14. nel pensiero cristiano: l'essenza stessa di dio
amplesso egli cavalca, oscuramente occupato dal pensiero della sua alcova. =
che amplia e rinvigorisce la potenza del pensiero a penetrare la realtà degli avvenimenti.
, 3-187: dentro la sintesi del pensiero, come dentro ogni sintesi,
anima. leopardi, ii-1113: il pensiero della caducità umana... veramente
tagliuzzare il cadavere; il sentimento il pensiero sfuggono al loro coltello. =
trovare qualche cosa a cui ancorare il pensiero. ojetti, i-601: quando parla,
senza sforzo, realizzando una enorme economia di pensiero, a scrivere l'andamento di
che varie cose gli andasser per lo pensiero di doversi fare,... diliberò
/... / e ogni mio pensiero in un sonetto, / o stanza
una cosa: rivolgere a essa il pensiero, il discorso. fra giordano,
-andare con lo sguardo, con il pensiero, verso una persona, una cosa
guardò la travatura dell'andrione uguale, il pensiero vi saltava coll'andatura di chi camminasse
vera, basta ricorrere co 'l pensiero da questi versi così schietti e ben
vita, è tutto un mondo / ogni pensiero: e quest'alma immortai, /
, 5-179: egli risaliva angosciosamente col pensiero agli anni passati, assalito in quel
con l'anima oppressa da un tremendo pensiero. = comp. di angoscioso.
angustia, neppure un fuggevole pensiero per la morte prossima e inevitabile.
tommaseo [s. v.]: pensiero angustiente: non bellissimo, ma è
anima. comisso, 14-116: il pensiero di fare per la prima volta un lungo
possedere. d'annunzio, iv-2-182: questo pensiero ogni giorno si faceva più acuto,
funzioni della vita vegetativa-sensitiva e intellettiva (pensiero, sentimento, volontà, coscienza morale
anima e d'arte, a cui un pensiero disegnava il mento il sopracciglio la gota
facoltà intellettuali dell'uomo; mente, pensiero. petrarca, vi-64: quel che
quel buon giovanotto passava l'anima il pensiero di aversi a separare dal suo ufficiale
r. cocchi, 1-14: questo pensiero della vita di un uomo, messa insieme
, i-354: e chi dubita che il pensiero non dimori nell'anima medesima e l'
i guastatori seguitavano a smurare, senz'altro pensiero che di riuscir presto nell'impresa;
chi parla a vanvera perché tanto un pensiero ce l'ha. 7.
eroi chiamin le muse / del mortale pensiero animatrici. carducci, 300: già
è buono. non si deve dare alcun pensiero. -a un animo, d'
animo: indica 11 presentarsi di un pensiero, di una convinzione. boccaccio,
9-6 (375): e caddegli nel pensiero di trovar modo di dover col padre
-trarre vanimo a sé: staccare il pensiero da qualcosa. boccaccio, dee
parte l'animo a sé e dal noioso pensiero rimuoverlo, almeno per alcuno spazio di
-andare vanimo a qualcosa: rivolgervi il pensiero. passavanti, 119: chi è
alto / le spiega l'animoso mio pensiero, / che, ad ora ad ora
., 14 (254): il pensiero, che s'era presentato vivo e
rimase alcuni istanti sotto l'urto di quel pensiero spaventevole, sotto l'orrore di
non sapeva svolgere lì per lì un pensiero, e il suo scilinguagnolo inceppato non
. pellico, ii-162: il nostro pensiero corse subito ai parenti,. de'
sacchetti, 109-36: non ti dare pensiero; raccomandati e botati a questa nostra
in questo vagamento, se non l'ansiato pensiero de'predicatori santi, e'quali quando
. bartoli, 4-1-76: solo un tal pensiero il teneva talvolta ansioso e perplesso.
, i-2-3: si suole ammettere che il pensiero rimandi, come a proprio antecedente,
si debbe innanzi al tempo anticipare col pensiero la fine della vita con tedio delle
. 3. l'anticipare col pensiero; previsione. de sanctis, ii-179
valori della sua poesia né del suo pensiero. b. croce, ii-2-235
. e. gadda, 3-27: il pensiero dominante, a ogni trillo, soleva
antipènso). disus. prevedere col pensiero. segneri, ii-513: che poteva
. antipensièro, sm. negazione del pensiero; assenza di logicità.
. croce, i-2-64: il quale [pensiero], a sua volta, ha
= comp. da anti-4 contro 'e pensiero (v.). antipenùltimo
, come la simile interferenza nel processo del pensiero è l'errore o il falso.
sm. filos. movimento di pensiero che reagisce e si oppone alla filosofia
in prattica, se- cundo lo antiveduto pensiero de la muglie, la seguente matina
colore e dalla disposizione si esprime un pensiero, un sentimento, un'allusione).
uno che sia compreso da un alto pensiero, ti renderà figura di statua, anziché
beltramelli, i-208: ogni più occulto pensiero poteva leggersi su quel viso nobilmente aperto
, non possono più ricorrere neppur col pensiero in nessun luogo. nievo, 530
l'immaginazione e si esplica unicamente nel pensiero. michelstaedter, 283: aristotele si
donna / tu non appalesassi il tuo pensiero! alfieri, 1-311: troppo a
notte] mozzi e tronchi ogni stanco pensiero, / che l'umid'ombra et ogni
tua bellezza; / vi farebbe un pensiero quel che un alito / sullo specchio
, per esser libero di quest'altro pensiero ancora. pallavicino, 3-314: il salva
di voti. denaro. pensiero io aggiunga a poter comprenderlo. gravina,
, iv-2-414: d'improvviso un solo pensiero mi diveniva così intenso e così ardente
. appensaménto, sm. ant. pensiero grave e continuo, meditazione, riflessione
più grave, più compatta, appesantita dal pensiero che l'occupava. comisso, 14-130
): s'andava però rassicurando col pensiero delle precauzioni prese per distruggere gl'indizi
più leggiera lusinga, non era un pensiero che potesse fermarsi un momento nella testa
vedendosi appiede nel saper leggere, mutò pensiero, e si spretò. 4.
cattedra di piero, / sopraffatto dal pensiero / di pagare i debiti, /
tasso, i-282: era suo [quel pensiero], come ne 1 corpi gentili
l'iniziativa. rapidamente passarono nel suo pensiero parecchi appigli. poteva andargli incontro senza
mi lascia applicare la mente a nessun pensiero serio. 9. intr.
trasmutare il nostro sentimento, il nostro pensiero; sono terribilmente ingannevoli e suggestive.
d'un giudizio temerario e d'un pensiero disonesto e colpevole apposto senza ragione a
all'anima / s'apprese un gran pensiero. prati, v-73: e a
, o giri la mente e 'l mio pensiero, / tatto che ricoprì l'oscura
7. nelle opere, nel pensiero di uno scrittore, di uno storico
. carducci, 289: vola il pensiero trepidando e posa / a una nota
189: si lasciò lusingar da un suo pensiero, / che vittima approvata / la
l'altro sopracciglio come per fermare il pensiero. b. croce, iii-23-484: contro
. b. croce, i-3-204: il pensiero è tale, appunto perché afferma l'
è tale appunto perché generato da un pensiero. deledda, ii-154: badiamo di
138: correa co'freschi venti il suo pensiero / de l'anno e de l'
fuori dell'apriori, l'atto vero del pensiero sarà un'analisi sintetica, una sintesi
diverse direzioni aprirono il primo solco al pensiero moderno. -intr. con la particella
l'agile amatore... fece pensiero di aprir la borsa delle sue frode.
lambruschini, 1-43: comunichiamo insieme col pensiero, apriamoci scambievolmente il nostro animo,
sul suo culmine aguzzo se non un solo pensiero aquilino. deledda, ii-349: una
del misticismo, nasce dalla sfiducia nel pensiero, onde, non sapendosi dominare il
i decreti del divino architetto essere stato pensiero di crear nel mondo questi globi,
che e'può) tale quale nel pensiero dispose. machiavelli, 488: era
-tendere l'arco dell'intelletto, del pensiero, dellal'anello favoloso che da bambina credeva
colle pupille dilatate, l'arco del pensiero teso, fino a spezzarsi.
/ m'hanno sì forte acceso nel pensiero, / che sin ne le medole
modesto sguardo, / color, voglia, pensiero io cangio, e stato; /
ragionamento; ragionare; esporre il proprio pensiero con logica serrata; addurre argomenti (
alleviata, a mio potere da tale pensiero mi scostava. ottimo, i-15:
che unisce ad acutezza e originalità di pensiero pungente vivacità e prontezza d'espressione;
carducci, 123: e al valido pensiero / e a la balda speranza / dièr
che fece a tutti far più d'un pensiero. berni, 15-1 (ii-28):
bene impugnata. idem, iv-2-167: un pensiero solo incalzava quelli uomini, un pensiero
pensiero solo incalzava quelli uomini, un pensiero che pareva balenato a tutte le menti
la vita: è un'armonia / ogni pensiero, ed ogni senso un canto.
, 8-193: filosofia!... pensiero astratto, nudo come i capolavori de'
molti; pure non me ne do pensiero, perché i miei fratelli anch'essi si
pensò al padre, alla famiglia: ii pensiero se ne arretrava spaventato. mazzini,
ma allo arricehimento mondano tengono volto il pensiero. imbriani, 2-99: tutti questi
. serra, ii-137: risponde [al pensiero] perfettamente la lingua, non pedantescamente
stisci di più quadro, di più sostanzioso pensiero, ti sfiacca e t'effemina
o sia accaduta, subito corrono col pensiero ad arroccarsi e trincerarsi. beltramelli,
sappia. sbarbaro, 2-62: ogni pensiero di dolore adesso / mi sembrerebbe suscitato
, 16-iii-121: ci venne ad ambodue in pensiero d'osservar le viscere e l'interna
nella trama delle arterie nere circola il mutevole pensiero degli avi. 2.
/ che scoprir suol l'interno uman pensiero. pasini, iii-484: gran defonto onorar
che è il sostegno di ogni senso e pensiero che si chiama natura. artificialménte
primo, inoltre, pare indichi un pensiero meno lontano dal coglier nel segno;
gentile, 3-28: qualunque arzigogolo il pensiero faccia intorno a un tale oggetto da
a un tale oggetto da cui il pensiero non può scostarsi senza scivolare nel falso
, vilipesi dai trenta tiranni del libero pensiero? scioperanti della vita sociale! viani
. ha nutrito in solitudine il suo pensiero dominante, la sua idea fissa di costruttore
esule rimane al suo paese, il pensiero s'imbeve senza addarsene di ciò che
. giusti, 2-311: nella cima del pensiero, / senza fartene mistero, /
sta per verificarsi; esservi rivolto col pensiero (e vi è connesso per lo
, 99-8: l'immagin figurava col pensiero, / che 'n mezzo del suo
lute a l'egra / d'amoroso pensiero arsa e ferita. marino, 3.
, / appresso al dolce, un pensiero aspro e forte / di vergogna e
, un sentimento, un ricordo, un pensiero s'impadroniscono dell'animo. tommaso
assale, / appresso al dolce, un pensiero aspro e forte / di vergogna e
/ mortai prole infelice, o qual pensiero / verso te finalmente il cor m'
: da un sentimento, da un pensiero; da una malattia.
la bocca, come assalito improvvisamente dal pensiero dei due denti che gli mancavano.
e repentino (un sentimento, un pensiero); aggressivo, impetuoso (un temperamento
il soffermarsi compiaciuto e prolungato in un pensiero, in un sentimento, l'arrestarsi
: per un sentimento assillante, un pensiero, una sensazione, ecc.
il mese, senz'altro obbligo o pensiero che di studiare, l'inviò a roma
figur. tener dietro, pareggiare (col pensiero, con le opere: il pensiero
pensiero, con le opere: il pensiero, gli scritti di un'altra persona
uomo, dietro la guida d'un bel pensiero d'un autore,...
modo d'asservimento della fantasia e del pensiero, che non possono mai venire asserviti.
417: [ella] stava in pensiero per l'uccello turchino. -chi me
: or freddo, assiduo, del pensiero il tarlo / mi trafora il cervello.
non volevano darsi reciprocamente questa conferma del pensiero che le assillava. = deriv.
processo di adeguazione, di conguagliamento del pensiero al suo oggetto; nell'esperienza mistica
linguaggio della scolastica, e fu riassunto dal pensiero scientifico europeo nei sec. xvi-xvii (
pagata anticipatamente, non volendo avere altro pensiero che quello di spedire i plichi a misura
assolutismo. 2. atteggiamento (nel pensiero e anche nell'azione) di libertà
perpetue. b. croce, i-3-194: pensiero ed essere non sono successione di due
credi che vaneggio? ma ho qui un'pensiero più diritto d'una lama nuda,
occupazione totale della'mente (in un pensiero, in un'attività).
la luce del giorno. così era quel pensiero di lei, che gli brillava nella
brillava nella mente e assorbiva ogni altro suo pensiero. gentile, 3-279: poiché l'
(da un'occupazione, da un pensiero, da un sentimento); assorto
, immerso, sprofondato (in un pensiero, in un'idea, in un'attività
d'annunzio, iv-1-395: e il pensiero della rinunzia volontaria mi parve assurdo,
non mi ritenessero, mi riterrebbe il pensiero mio dal prender parte al comizio popolare
la madre dell'astinènzia è lo attento pensiero della morte. bisticci, 361:
come realtà, ma come prodotto del pensiero astraente. astràere, v. astrarre
, 1-88: non ho mai provato pensiero che astragga l'animo così potentemente da tutte
. rifl. concentrare lo spirito in un pensiero, un ragionamento, una fantasia,
è uomo che, in quel travaglio del pensiero, mette tutto tesser suo, impegna
esterna, tutto rivolto a un suo pensiero, una sua fantasia; assorto;
8-193: filosofia!... pensiero astratto, nudo come i capolavori de'
: essere assorto, immerso in un pensiero. caro, 7-37o: al dir
una rappresentazione intellettualmente isolato, ente di pensiero, concetto. -in senso negativo:
-in senso negativo: pura costruzione del pensiero fuori della realtà, priva di possibili
. concentrazione di tutto l'animo in un pensiero, una visione, una fantasia (
4. aspetto di chi è assente col pensiero; aria assorta, trasognata, estatica
si astringevano, taluno per destare il pensiero si percuoteva il capo col pugno chiuso.
terrena valle, / lontano il tuo pensiero è da se stesso. nievo, 121
valicare senza alcun filo gli oceani al pensiero o dissolto l'atomo; sono anche
antichità attraverso la cultura cristiana e il pensiero scolastico. cfr. s. girolamo
atonia invincibile. civinini, 1-265: ogni pensiero si smussa in una sonnolenza, in
notte, / presente ognora al mio pensiero! manzoni, pr. sp.,
, 292: mi attaccai disperatamente al pensiero che forse la mamma mi avrebbe dato
dolorosa. panzini, i-276: questo pensiero... gli si attanagliò come
105: al quale allor cadde in pensiero di tor moglie, quando gli altri
che il fissare la mente o il pensiero, il fermarlo. idem, ii-787
. allegri, 45: ho fatto pensiero di fargli un ricco e bel paramento
(a uno spettacolo, a un pensiero); che presta la massima attenzione
riverberi. boine, 11-86: non un pensiero, assolu tamente niente del
ha sottratto alla legge inevitabile: questo pensiero dovrebbe attenuare il tuo dolore spaventoso.
nessuna contingenza. gobetti, 1-35: il pensiero ufficiale di questo attenuato liberalismo..
credesse per morte essere scarco / del pensiero amoroso che m'atterra, / colle mie
le attitudini, ha foggiato uomini di pensiero e uomini d'azione, ossia di dominante
uomini d'azione, ossia di dominante pensiero e di dominante azione. idem, iii-23-307
, 1-48: e sempre ha nel pensiero e l'atto e 'l loco / in
dante, conv., ii-vn-4: lo pensiero è proprio atto de la ragione,
effettuale. gentile, 3-49: il pensiero è un fatto, se così vuol
è fare, lo stesso fare del pensiero da cui è prodotto. e perché propriamente
f. doni, 2-153: faceva pensiero di montare in barca, e due ore
o dirige, nella gioventù che interpreta il pensiero, e lo commette all'azione,
a spirito, inteso come puro atto del pensiero, o autocoscienza come processo di fondazione
gobetti, i-72: nell'attualità del suo pensiero il cattoli- cismo, momento ultimo,
, una opera d'arte o di pensiero). arila, 53: abbiamo
aita. delfino, 1-370: tal pensiero mi piace, / e lo spero felice
tessendo di sventure e glorie: / uman pensiero a'novi casi audace / romperla crede
molto sufficiente; o dopo il carcere il pensiero e l'animo han preso vigore e
., 24 (414): il pensiero stesso del gran sacrifizio, non già
intellettuale. borgese, 1-23: il pensiero della morte lo ricondusse all'autobiografia,
il concetto concreto in quanto unità di pensiero pensato e di pensiero pensante (nella
in quanto unità di pensiero pensato e di pensiero pensante (nella filosofia attualistica).
. gentile, 3-163: tutto il pensiero è autocoscienza: determinazione dell'oggetto,
/ ed ora appunto mi viene in pensiero, / che m'è d'una dottrina
, / invisibile, là, come il pensiero, / che sfoglia, avanti indietro
. sacchetti, 188-79: non avea pensiero di spendere di quelli di casa, ma
boterò, i-223: ma che generoso pensiero, che onorato disegno può aver un
, 2-1 (129): avendo nondimeno pensiero tut tavia come trarre il
se i primi scrittori sacri avessero auto pensiero di persuader al popolo le disposizioni e movimenti
, 638: padrone, lasciatene il pensiero a me, ch'io non ho manco
credesse per morte essere scarco / del pensiero amoroso che m'atterra, / colle
xii) e considerate pericolose per il pensiero cattolico (a causa dell'esclusivismo con
vivere e di godere si sollevò contro quel pensiero lugubre. ojetti, ii-20: guardava
definite dai filosofi... dominano il pensiero e la vita, se anche il
7-i-202: tornò qualunque in voi vivea pensiero / sereno e dolce allor, fosco ed
mi ha avvelenato la pura sorgente del pensiero e dell'affetto. d'annunzio, iv-1-231
bene il mio viso non rispondea al pensiero; e la mia bellezza fu cagione
preparazione e l'avvento della religione del pensiero. viani, 19-297: sui monti,
per noi ad avversario, nemico del nostro pensiero, ma passa a oggetto del nostro
, ma passa a oggetto del nostro pensiero. palazzeschi, 4-147: mentre l'
(345): ma già un altro pensiero, un pensiero avvezzo a predominare,
ma già un altro pensiero, un pensiero avvezzo a predominare, aveva vinto di
uomini avviliti nella servitù più costa il pensiero che l'obbedienza, il popolo restò cheto
, 60: ella non aveva pensiero se non a ritornare sotto l'ombra
passo; anche la mente, il pensiero). leggende di santi, 4-97
ad avvisarlo. luzi, 1-19: il pensiero se non finge ignora, / se
. proporsi, divisare, avere in pensiero; stabilire in seguito a riflessione,
(nel discorrere, neiresprimere il proprio pensiero). tasso, 10-48: così
. baldi, 2-2-140: bevea senza pensiero, onde la mente / eràne entro
generica (opposta a passività, a pensiero), sia di atto rivolto a
in mio fratello, organismo equilibrato, il pensiero s'accompagnava sempre all'opera; in
accompagnava sempre all'opera; in me il pensiero predominava ma senza distruggere le mie facoltà
si vedono quasi materialmente distinti uomini di pensiero e uomini d'azione, contemplatori e
4-101: i nostri artisti, uomini di pensiero e d'azione dànno il nome a
azione. pavese, i-204: il pensiero che mi veniva fatta una mala azione,
ii-634: m'accorsi che il suo pensiero non era più con me, ma
del lavoro, che ebbe origine dal pensiero del rivoluzionario francese f. n.
.. gli venivano i brividi al pensiero di dover passare tutte quelle ore in
ampia vertigine / dell'occhio e del pensiero. 3. ogni sorta di
bacchettone, / che per un suo pensiero eterno e fisso, / d'aver prole
bicchieri. idem, iv-2-315: il pensiero di quella fuga... gli occupava
quel bacio che mi toma oggi al pensiero. palazzeschi, i-264: un bacio
; aver cura, prendersi o darsi pensiero (di qualcuno o qualcosa); attendere
fare (alcunché); rivolgere il pensiero o l'opera (a uno scopo,
effetto, non vi verrebbe ora in pensiero di produr simil vanità. d. bartoli
, sia detto con molta semplicità di pensiero e di parola, dallo scambiare l'
de sanctis, i-221: è un pensiero comunissimo esposto dal tasso, che il
esposizione. baie. tutto conduce il pensiero all'esposizione. pirandello, 5-354: e
nella memoria, nell'animo, nel pensiero). pindemonte, 4-689: di
quando gli balenò in mente un altro pensiero. rajberti, 2-247: un doloroso pensiero
pensiero. rajberti, 2-247: un doloroso pensiero mi balena nell'animo, e mi
. palazzeschi, 4-40: se questo pensiero fosse balenato nella mente avrebbero sentito il
a un certo momento gli balenò il pensiero che si trattasse della stessa malattia di
sotto il balenìo di quel nuovo pensiero, con gli occhi sbarrati e
... in che modo il pensiero possa cruciare e martirizzare una persona che
lasciasse più libero né il movimento né il pensiero, mi dava un senso d'avvilimento
di vista balistico; benché mi confortasse il pensiero che i messicani, di regola,
: dopo che gli avevano fatto venire il pensiero di maritarlo... correva dietro
attimo): un'idea, un pensiero, una speranza, ecc. soffici
notte balugina / nella calotta del mio pensiero, / traccia madreperlacea di lumaca /
, io non ero capace di altro pensiero. uscito di quella e tornato a
chi dicesse sulla bambagia, senza altro pensiero, fuorché quello di dare de'gombiti
azione puerile; contegno, discorso, pensiero da bambini. l. bellini
bambolaggine, sf. cosa, azione, pensiero di bambino; puerilità.
punto di arrivo di tre secoli di pensiero. palazzeschi, i-72: con certo
empoli amendue a salvamento, tacendo egli il pensiero suo fino a che tornasse il tempo
altre bande ancora, e fu similmente pensiero d'altri qui circunvicini. marino,
bandierine e dei saluti, sorridendo senza pensiero ai visi lustri e sudati dei soldati
altro e per quello bandisce ogni altro pensiero. marino, 318: il gran nettuno
per sua natura propriissimo a bandire ogni pensiero men che giocondo. salvini, 39-vi-142
divulgatori sociali delle opere dell'arte e del pensiero, recitatori, stampatori, banditori.
desideroso di dare effetto al maligno suo pensiero fece per bando publicare che tutto il
ha detto, deformare maliziosamente il suo pensiero; cambiar le carte in tavola.
a un tempo / vuoi di novo il pensiero, / sol per cui risorgemmo /
(120): tra il primo pensiero d'una impresa terribile, e l'esecuzione
, cioè troppo sicuro, mi dava pensiero. graf, vi-1155: il parco
ogni il fuoco, cova il suo pensiero; / e si trova sur una barranca
spirito diverso. serra, ii-512: il pensiero della morte e del dolore era intorno
desideri e speranze e induce facilmente il pensiero a cercare di rifarsi sul passato.
basso dondolava una gamba come sopra a pensiero. bratteati, 4-134: uscì dalla
studioso, ed aver affisso un curioso pensiero circa o sopra la bellezza d'un corpo
, e mi pare d'impazzire al solo pensiero che egli possa dimenticarsi di me!
chiare. fracchia, 365: il suo pensiero era mille miglia lontano...
, per circoscrivere e definire il proprio pensiero ed evitare illazioni arbitrarie). -e
, che poco mancò che il loro pensiero non avesse effetto. berni, 39-16 (
e mandò nel cuore de'fiorentini questo pensiero. dante, purg., 14-151
, / né avendo de campare alcun pensiero, / la ria fortuna che me
giardino in fiore, / il mio pensiero, e dice: si può entrare?
: così la poesia non è il pensiero e la filosofia; ma filosofia e pensiero
pensiero e la filosofia; ma filosofia e pensiero rioperano perpetui sulla poesia e battono alla
/ dal grave incarco leva il mio pensiero. chiabrera, 143: questa vaga e
commozione); ansia, preoccupazione, pensiero assillante e penoso; trepidazione, attesa
del mio dentro, suole essere un pensiero soave..., questo pensiero
pensiero soave..., questo pensiero, che se ne già spesse volte a'
. pratolini, 2-357: il primo pensiero di margherita, entrando in casa,
tradito, che non se ne dà pensiero (ed è amico dell'amante della moglie
tesser becco cornuto, mi cambiai di pensiero. tassoni, 317: l'uno
pratolini, 2-282: il suo pensiero fu quello di lasciare un ricordo di
ne lasci'io / beffo e 'l pensiero. idem, 20-55: il caso è
verità che contempla è figlia del suo pensiero. carducci, 1054: ombra d'
iii-3-19: né fu nel girsen via sanza pensiero /
suo viso i segni d'un forte pensiero, d'una preoccupazione straordinaria; ma non
a voi, signore, inalzerò il mio pensiero. aprite gli occhi miei allo splendore
società filarmonica... ha con filantropico pensiero decretato una serata-concerto a benefizio dei nostri
spesar ancor li poveri, senza mira né pensiero alcuno che il temporale fosse prezio dello
furono esauditi i miei prieghi benignamente dal pensiero, e subito mi mostrò la donna
. e sm. chi s'attiene al pensiero ufficiale, dominante (ed è di
festosità prese ben tosto il sopravvento e ogni pensiero grave dileguò per noi. papini,
i-ii: ada soltanto non si dava pensiero di niente. per lei, lasciato il
. algarotti, 3-229: un nuovo pensiero, una espressione un po'ardita,
volte, potrìa essere che sia in pensiero di cangiar proposito. foscolo, xiv-278
, conv., ii-vn-5: lo pensiero è propio atto de la ragione,
vituperoso e bestiaiaccio, se con molto pensiero, studio
/ simile al moto d'un lieto pensiero. rajberti, 2-181: sa il cielo
per l'aria, che mette in pensiero di nefandi sortilegi. svevo, 4-1022
, ii-16-135: a giulio tante cose di pensiero, ma non zampone, non lambnisco
insieme con lo sguardo, mentre il pensiero era fisso alle cose della terra.
cambiali accettate in bianco e discacciava il pensiero come un insetto molesto. 11
il signor tale, oltre che uomo di pensiero, era uomo di studii e come
abba, 1-122: forse lo vedeva col pensiero galoppare in armenia, fra gli arabi
5-96: per tutta l'attività del pensiero cosciente, si può oggi dir questo
bieco guata: ma sol di sé pensiero / ha l'inerzia privata. pindemonte,
. se dante, 4 in suo pensiero ', le ha fatte equivalenti alle arpie
non so: ben so che questo pensiero e'non lo ha estrinsecato in nessuna
egli mette sulla bilancia... il pensiero del suo fruttivendolo, senza omissione e
] mio istinto profondo lo cerco col pensiero dentro me, nascosto come il bilanciere d'
delle nostre facoltà artigiane, anche nel pensiero, per aggiungere rotelle sempre più fini
: non vi dice oriani quando il pensiero entri nell'uomo, e come entri
per una certa turbolenza e irrequietezza del pensiero che non per l'ingegno. comisso
a nuoto, ma lo tratteneva un pensiero freddoloso e bislacco: « adesso che
rimuovono. cattaneo, iii-4-289: primo pensiero dei miseri e ancora accecati cittadini era
per fuggire, non la potea già darsi pensiero né della rosa né di nessuno.
vii-8: or questo bisogno di comunicare il pensiero è inerente alla natura dell'uomo,
compie: ma dove non arriva il pensiero? o quando ha egli bisogno, né
mai guardare senza sorridere, rivedo col pensiero certi vecchi militi acciaccosi dell'antica guardia
2. di estrema sottigliezza (come il pensiero della civiltà di bisanzio); sofistico
pare non se ne sieno dati certo pensiero. bettinelli, 219: anche l'ariosto
aprile. salvini, 30-2-102: il qual pensiero è però combattuto eziandio dal censore,
quei noiosi... blaterano del pensiero che dovrebbe avervi parte e pare ad
, quando quella vita pratica sorge sul pensiero. e. cecchi, 1-41: una
sostengono fanali. nievo, 304: questo pensiero strano e spaventoso mi si ingrandiva dinanzi
ora è tranquilla. ma mi dà pensiero una certa contrazione che dice di avvertire
prima il ti dipigni nel cuore tuo per pensiero. sacchetti, 200-52: una boce
a me non riusciva di liberarmi dal pensiero che un giorno o l'altro quei
nell'animo (un sentimento, un pensiero). bartolomeo da s.
favorirlo, che dovunque e'rivolse il pensiero, il cervello, e l'animo
impadronirsi del vento divenne il supremo pensiero degli ammiragli, che non si curarono
, e stava quasi per deporre il pensiero delle due soddisfazioni. paolieri, 292:
altro che il reale negli oggetti ed il pensiero nelle idee - « audace scuola »
tutta ebbra della lirica vicenda, col pensiero lontano ad un guerriero intrepido, trovatore
9-1-264: per dirci più d'un pensiero è troppo stretta [la strofa],
tutte le favole boschereccie hanno questo pensiero, e appello alla natura.
le scritture da lui addotte conforme al pensiero da lui esposto che il demonio naturalmente
soffitto, ruzzola scabra e fatale nel pensiero di giulia, come la botte di
mio cranio indo- lorito / un piccolo pensiero senza pace / che fila e intesse
morte (brancico ancora ostinato / dietro un pensiero) la morte non duole. bocchelli
seneca stesso... passeggiando col pensiero i cieli, di colassù bravava a'posseditori
nel cuore, nell * animo, nel pensiero di qualcuno: iniziare un'opera di
-essere breve: esporre il proprio pensiero in poche e concise parole.
terribile presi ierisera, e briaco in pensiero di una cena che devo fare stasera
tirava su i soliti edifici assurdi del pensiero solitario. chiesa, 5-25: faceva
scena. cassola, 2-450: il pensiero di esser legato per la vita a
premura di qualcosa; preoccuparsene, darsene pensiero, farsene un problema. sacchetti,
, prendersi, pigliarsi briga: darsi pensiero, preoccuparsi; assumere un compito gravoso
-togliersi la briga: non darsi pensiero; non preoccuparsi più di una cosa
unica cosa che la consolava era il pensiero... che avrei vissuto una vita
... gli venivano i brividi al pensiero di dover passare tutte quelle ore in
o nel celliere l'animo e 'l pensiero tutto, e come le bestie sono
torso nudo,... riportano col pensiero alla pesca miracolosa del mar di tiberiade
incontro, ma invece il bruciore, il pensiero di come l'avrebbero trattata. pavese
/ perde ogni antico e più caro pensiero. goldoni, vi-156: questa
bruna bruna / cade l'ombra, un pensiero a dir mi sforza: / s'
, e spesso bruscamente, da un pensiero, da un'immagine, da un'idea
studioso, ed aver affisso un curioso pensiero circa o sopra la bellezza d'un corpo
simili in bruttezza non ne caddero in pensiero all'autor delle poetiche trasformazioni. lambruschini,
buacciolata, sf. disus. azione, pensiero, parola da persona sciocca, tarda
s. v.]: 'buacciolata': pensiero, parola e atto da buacciolo
, vilipesi dai trenta tiranni del libero pensiero? scioperanti dalla vita sociale! disertori
16-iii-121: ci venne ad ambodue in pensiero d'osservar le viscere e l'interna fabbrica
tuo collo, / pose il buio nel pensiero, / la paura dentro il cor
: e per vagar che facesse il mio pensiero non vedeva altro intorno a sé che
, standosi così legata, cadde in pensiero di dare ad intendere al suo marito,
grato. giamboni, 193: questo pensiero gli sa sì buono che non se
s'era esiliato. la vedeva col pensiero, com'era prima di quell'anno fatale
. 2. figur. orientamento del pensiero; norma; direzione spirituale di un
ver l'oriente luminoso, / del pensiero inventor bussola alcuna. goldoni, vi-560
, perché, se ci troverà qualche pensiero un po'eccessivo, ci troverà pur troppo
a nuoto, ma lo tratteneva un pensiero freddoloso e bislacco: « adesso che
seguenti. cabalétta, sf. pensiero melodico di estrema semplicità ed evidenza,
. dall'imp. di cacare e da pensiero (v.). cacare
. dall'imp. di cacciare e da pensiero (v.). cacciapiètre
per trattenersi in italia: il suo primo pensiero è quello di possedere l'idioma,
bene, e assai male. -piacemi il pensiero e la condotta, non lo stile
,... cadde in un fierissimo pensiero e dentro vi si fermò, che
della coscienza, è più morso da tal pensiero, che dalla frusta e dalla galea
-cadere dalla memoria, di mente, dal pensiero: essere dimenticato, perdere l'affetto
si ammorzavano, ed ogni vile e basso pensiero cadeva loro di mente. marino,
giordani, ii-22: non cadavi dal pensiero che l'animo nostro è capace di
voce; ed al rispondere / util pensiero in van cerco e sermon. manzoni,
-cadere in animo, in mente, nel pensiero: venire in mente.
. idem, ii-214: e caddegli nel pensiero di trovar modo di dovere col
, mi cadé in pensiero che fosse cosa superflua, poiché tutti li
alcuno, come a me, in pensiero, se possa probabilmente sostenersi, che nelle
cadde mai nell'animo, né in pensiero pure, ch'io volessi o potessi mai
'l volessi; / ma, né in pensiero pure a te mai cadde / di
il muro troian; né in suo pensiero / di tal danno cadea pure il
dire per qual cagione, entrò in questo pensiero, che così di rado giaccendosi egli
quell'intruglio de'mutui, venne nel pensiero di comprare un qualche podere, e
dal girare attorno alla macina transporta il pensiero alla circonferenza del circolo, e da
in un sol momento abbia il tuo pensiero a calarsi per giugnere al suo concetto
. figur. immesso, trasposto (il pensiero nell'immagine, l'ideale nella realtà
la realtà ci sta o come immagine del pensiero astratto ed estrinseco, o come figura
è compenetrazione dei due termini. il pensiero non è calato nell'immagine; il
gli altri, che poneno in effetto simil pensiero) e con la sua propria verga
eretti contro il ciel, del mio pensiero: / tutte le imbevo del mio sangue
i calci del mondo, e non ha pensiero di volere ma'più tornare al siqondo
idea cumulativa dell'uno e dell'altro pensiero. giusti, i-151: pur troppo
frenò guidato il calcolo / dal tuo pensiero ardito / degli astri il moto e forbite
mente un sistema; certo il suo pensiero doveva essere pieno di numeri ma non
egoismo. cattaneo, ii-2-148: il pensiero avventurato da taluni di sostituire nelle grandi
. soffici, 1-31: nessuna profondità di pensiero,... né forza di
giordani, ii-22: non cadavi dal pensiero che l'animo nostro è capace di forti
pensava ad angiolina, associava nel suo pensiero la dolce faccia, il caldo color
di saldo. pirandello, 7-225: il pensiero dei miei figliuoli, che durante l'
. prendersi caldura: preoccuparsi, darsi pensiero. faldella, 2-29: mi prendo
, in non calere: non darsene pensiero, non curarsene, trascurarla.
vinciente. 3. sostant. pensiero, cura, preoccupazione. -il non
, 16-iii-129: m'immagino che questo mio pensiero non vi parrà totalmente un paradosso,
voce; ed al rispondere / util pensiero in van cerco e sermon. monti,
notte balugina / nella calotta del mio pensiero, / traccia madreperlacea di lumaca / o
calpestare, come fanno, religione e pensiero e poesia, tutto quanto riveriamo come
, ambigui, e calunnia- tori in pensiero. giacosa, 123: l'accusa era
nacque ne l'animo suo nobilissimo un pensiero veramente indegno de la sua grandezza.
121: ci venne ad ambodue in pensiero d'osservar le viscere e l'interna
è più utile seguire il cammino del pensiero e della forma nel suo sviluppo.
l'istesso camin l'occhio e 'l pensiero. chiabrera, 459: come la
così adatta alla sensibilità delicata, al pensiero dei solitari. campana, 113: tutta
naturalista. foscolo, 1-327: quel pensiero sarà meglio disegnato, in cui l'
eccezionale, con una sensazionale novità di pensiero o d'arte, ecc.).
a metter in campo... un pensiero, che m'è sovvenuto. menzini
leggieri, pur s'andava rassicurando col pensiero che la sua autorità gli avrebbe fatti parer
nella terra di san dionigi, con pensiero di licenziare per allora il maggior numero
degli ebrei, così caro al mio pensiero, / se vi penso i miei vecchi
speculazione. orioni, x-21-59: il pensiero, rivolgendosi al passato, sbigottisce di
, tormentoso (una preoccupazione, un pensiero assillante). e. cecchi
canchero alla poltrona! che diavol di pensiero è 'l suo? berni, 88:
se egli, da queste caliggini col pensiero levandosi e puro e innocente a quelli candori
molestato da una persona, da un pensiero. aretino, 8-343: io sono
non trovare alcuno che se ne dia pensiero. machiavelli, i-iooo: e questo
/ voi cangiate, signor, luogo e pensiero. guarini, 62: si vuole
e la spedia, / cangiato di pensiero, il suo gran padre. manzoni,
poi la nostra strada, come un pensiero consueto, sentimmo la voce del fiume
a torso nudo, barberino dimenticava ogni pensiero. pratolini, 9-256: si apprestava adesso
col canovaccio e sembra isolata in un pensiero che la diverte. 2. tela
cantabili e musicali della metrica. qui è pensiero nudo, acceso nella immaginazione e prorompente
insieme, ed era un canto il loro pensiero e il loro almanaccare. stuparich,
di sorte che entrai in uno gravissimo pensiero; considerando da uno canto che se
di tal arte, puose ogni suo pensiero alla nigromanzia, lasciando da canto l'
... mise da parte ogni pensiero d'andarsene; e si risolvette d'aiutare
... pose da canto ogni pensiero di andarsene]. leopardi, iii-265:
perché ella non indovinasse il suo intimo pensiero prese anche lui un'aria canzonatrice.
2-359: la nobiltà si riconosceva sopra pensiero e tutta mistero: un gran parlarsi
, 2-259: io abbia un minimo pensiero di potere, non in voi così
/ misurar si potesse / che con pensiero umano, / a pena il capirla ciò
capirla ciò che capire / puote in pensiero umano. marino, 7-53: maestrìa tale
si vedono quasi materialmente distinti uomini di pensiero e uomini d'azione, contemplatori e
, capitolarono. soldati, v-491: il pensiero di che cosa sarebbe oggi l'italia
veduto, ti conforto a farvi qualche pensiero. machiavelli, 881: comunicai il
4. intelletto, mente, pensiero, memoria. -unito a un aggettivo
abbisognavano per mettere questo nuovo e gran pensiero in opera. segneri, 3-351:
della coscienza, è più morso da tal pensiero, che dalla frusta e dalla galea
-vivere col capo nel sacco: senza darsi pensiero. i. nelli, 10-3-3:
in tutti i miei versi non si dà pensiero che della contenenza e della forma materiale
darsi una descrizione al di qua del pensiero logico? non è già espressione di
? o se pare ridicolo trovare un pensiero in simile banalità, dove finisce la
mio padre non te ne dare altro pensiero, che io m'obbligo, in ogni
e quattro ore di contrasto tra il pensiero ostinato a volere dettar legge come uomo
); idea balzana, fantastica, pensiero irragionevole, istintività imprevedibile, ghiribizzo:
senza duca / capriccioso discende il mio pensiero, / e nell'atra caverna ecco s'
, che è non meno caro al pensiero di quanto non sia necessario alla vita
. penna che scrive i caratteri del pensiero. d. battoli, 36-35: d
e viva, e non come concetto e pensiero. se il nuovo contenuto è un'
come / il morente alla morte un pensiero, / vago, ultimo: l'
9-482: e nel fondo del suo pensiero, sorse una presenza, qualcuno simile a
voglio d'amoroso afanno / e di pensiero caricare tanto ch'i'mora, / poi
. monti, ii-366: esposi questo pensiero coll'ipo- tiposi di un venerabile vecchio
(da un sentimento, da un pensiero); ricco (di virtù, di
carico, cui credono non dover cadere in pensiero a veruno degli elettori di volerglielo addossare
-farsi carico: farsi scrupolo, darsi pensiero. boccaccio, dee., 6
8-293: è carino e consolante il pensiero che neanche l'ammogliato ha risolto la sua
a ciascuno: e in essa il pensiero di provvedere e la carità di assistere,
lasciatemi in pace: non vi date pensiero di me ». bartolini, 15-51
loto della carnalità attualmente, ma il pensiero gli verrà a tedio e correggerà se medesimo
annunzio, iv-2-611: sentiva passare sul suo pensiero un'ebrezza troppo calda, che lo
, iii-21: quando potrò acquetare il pensiero? non è tempo ancora, signor
comisso, 1-243: tutto preso dal pensiero della rotta, stava curvo come per
. l'uomo muore, muore il suo pensiero, muoiono le stesse sue carte.
intera verità; rivelare chiaramente il proprio pensiero. imbriani, 1-148: un paio
etti, 1-51: m'è venuto in pensiero di mandare una mia patente in cartapecora
di cartesio, e le tendenze di pensiero che ne derivano (e, nel
, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal
ne'patti nostri non potesse cascare alcuno pensiero che non avesse in sé onestà e
non ti caschi nell'animo un simil pensiero di me, ulisse. sassetti, 14
e quattro ore di contrasto tra il pensiero ostinato a volere dettar legge come uomo
progetti edilizi che gli ritornavano improvvisamente nel pensiero, sempre più stanco, con una sensazione
caso loro più alla libera, mettono pensiero affi amici degli amici. tombari, 1-2
aria beffarda. « grazie per il pensiero, ma ci pensiamo noi ai casi
. bibbiena, xxv-1-5: io faceva pensiero di andarmene invisibile alle casse di certi
/ ormai per questo solo en to pensiero, / cassandol tutto d'ogni toa
/ facile mi scendesse entro il pensiero; / onde cosparsi di castalio
dallo stesso volterrano inventato e stabilito il pensiero della seguente bellissima macchina, da loro
monti, i-409: qualunque sia il vostro pensiero, io non posso che lodarlo,
): si consolò subito, col pensiero che anche quell'ingiusto giudizio sarebbe un
sia con gli atti sia con il pensiero, e in quelli leciti osserva continenza
o impedisce la libera espressione del pensiero individuale. giusti, 2-112:
. dall'imp. di castrare e da pensiero (v.). castraporcélli
per gran fatto glorioso al torricelli il pensiero di questa sperienza, se si fosse,
, il formarsi di un movimento di pensiero o politico, l'uscita da una
all'essere stesso, di cui il pensiero deve servirsi per conoscerlo ed esprimerlo in
teoretica, che sia presupposto dialettico del pensiero propriamente logico. idem, i-3-99:
/ l'innocente parola; ed il pensiero, / il medesmo pensier messo in catene
un ragionamento, di una struttura di pensiero, di una lingua). machiavelli
-figur. dominato, posseduto (da un pensiero). bruno, 3-1147: priega
valore (un'opera d'arte o di pensiero). baretti, 1-1: quel
gli venne] in cuore un efficace pensiero di fondare il collegio romano: cioè
. campanella, 962: era stolto pensiero onorar più la parte ch'il tutto
non goduto, ma pure avevo rivolto il pensiero con una certa le mangino. algarotti
fai nella memoria, / che purghi ogni pensiero. leopardi, i-438: la costituzione
, prudenza (un'azione, un pensiero, un modo di vivere, di
: rugger la vedea sempre in gran pensiero / per il risparmio, onde non
udite, udite, bizzarro e cavalleresco pensiero che passò per il cranio fetente del
mio padre non te ne dare altro pensiero, che io m'obbligo, in ogni
, 1-5: ella ingrata, non avendo pensiero di lui e meno del suo onore
onde nel suo animo non può ricevere pensiero sanza modo. s. bernardino da siena
che era buonissimo, gli dava però pensiero, perché, avendo avuto una cefalopatia
, e convienmi sforzare di celare il mio pensiero e ridere, quando ho voglia di
parlo è nulla / al celato amoroso mio pensiero. anighetto, 239: spesse volte
lui, senz'avvertirlo, a destarsi il pensiero di meditare un dritto ideale eterno che
italiani, fra cui quello d'un pensiero privo di facoltà critica, dogmatico,
svelto, veloce (nell'azione, nel pensiero); che viene effettuato e accade
che non è, avendola, di terreno pensiero ingombrarla e quasi seppellirla. ariosto,
la mente di chi l'ode un pensiero d'amore, lo quale io chiamo
tutte le volte che prendo la posta il pensiero tuito da un recipiente che contiene
(di un movimento, di un pensiero, ecc.). i-211: tiro
, perché l'uno comprendesse subitó il pensiero dell'altro. onofri, 82
4-340: ed aiuterebbe non poco questo pensiero vederla [fiesole] sotto il medesimo tribo
l'animo interamente preoccupato da tutt'altro pensiero. cuoco, 1-7: pure,
: perché fondato e fisso è il suo pensiero, / da non cader per centomila
, che quivi cen- treggi ogni mio pensiero. = deriv. da centro
una regione. -anche: sentimento, pensiero dominante, che cancella dall'animo,
sviluppo, e dal quale correnti di pensiero, movimenti politici, religiosi, letterari
ignorante, lento nei movimenti e nel pensiero. -anche: persona immobile, insensibile
loro e fermati nei ceppi, ma col pensiero, che avean così libero. alfieri
/ della cerbietta, e vennemi in pensiero / di lei cercare. = rifatto
, caccia via il tuo sciocco pensiero, e, cercando qui, conosci quello
immemore, / l'opra del mio pensiero / seguir già tento, e l'
supposto ch'egli chiudesse in sé qualche pensiero estraneo agli affari. alvaro, 7-31:
/ e sospeso del mondo era il pensiero. carducci, 895: « ed io
si riferisce a opere d'arte o di pensiero in cui l'intelletto, il raziocinio
e notte, e non aveva altro pensiero, che quello di adempiere a tutto il
disse morgante: « lascia a me il pensiero: / io lo condussi al padiglion
un certo stento, come di un pensiero in travaglio. nievo, 1-70: quella
stette la cosa in questo cercare e pensiero due anni e certi mesi.
tutto lo slancio umano, insomma il pensiero, è la sola bellezza e la
la scienza insegnava a bakùnin che il pensiero si produce come una qualsiasi secrezione di
: or freddo, assiduo, del pensiero il tarlo / mi trafora il cervello.
venga in cuore o in mente desiderio né pensiero d'una sì vergognosa e vile malvagità
... cadde in un fierissimo pensiero e dentro vi si fermò, che fosse
avveduta,... entrò in pensiero che questo volesse dire, che in
; come de'suoi, / è nel pensiero de'nemici in cima. gioberti,
non è, avendola, di terreno pensiero ingombrarla e quasi seppellirla. ariosto,
e risoluti del giovanotto. -che abbia qualche pensiero per la testa, -argomentò renzo tra
lasciar correre, acconsentire; non darsi pensiero, non prendersi briga, star quieto,
si può, che egli [il pensiero] più alle divine qualità s'accosta,
fossi chiuso giorno e notte in un pensiero a consumarvi dentro la vita? 26
, in forma perfetta (il proprio pensiero
di quello nello aver chiuso felicemente il pensiero in un dato numero di versi corrispondentisi
coerenza d'un diamante; chiude il pensiero come in un cerchio preciso che nessuna
ve ne state tutti sprofondati in un pensiero che v'affligge o in una
, tanto poi che la chiusa è di pensiero ingegnoso. foscolo, xiv-5: la
, una passione, un impulso, un pensiero, un luogo, una persona)
così adatta alla sensibilità delicata, al pensiero dei solitari. alvaro, 9-22:
o canzone chiusa: derivante da un pensiero musicale che non si conclude attraverso gli
alla vita comune, fissa in un suo pensiero segretissimo; e provava già, dinanzi
seccaggine si levasse da dosso, un pensiero. sacchetti, 229- 41:
completo esaurimento (di una corrente di pensiero, di un movimento politico o letterario
, tratto da giovami e mal pensato pensiero, e ceco dal soverchio ed irregolato
/ e dolcemente lusingando scòrti / di pensiero in pensier i disir tutti. sempronio,
[il nocchiero]... pensiero fin sotto al mare, che scoglio
saba, io7: lo cerco [il pensiero] in ciechi labirinti / d'inferno
immensità di spazio, sia universalità di pensiero, sia pienezza di sentimenti),
, e con una periodicità che mi dà pensiero, a distanza di mesi e talvolta
cuore o in mente desiderio né pensiero d'una sì vergognosa e vile malvagità
, color dando e corpo / all'umano pensiero, agli occhi il rendi / visibile
, dove t'innalzi, / temerario pensiero? il volo arresta! / su quai
io, nascendo il mio dal tuo pensiero, / penso a che pensi, o
il tuo cilizio, figliuolo, il pensiero di tuo padre. linati, 30-203
: [dio] raggiava sulle cime del pensiero che innalzandosi era costretto a cercarlo.
la cima. papini, 8-83: il pensiero non si ferma. la chiusa dell'
-essere in cima degli affetti, del pensiero di alcuno: esserne oggetto di amore
; come de'suoi, / è nel pensiero de'nemici in cima. carducci,
d. bartoli, 40-i-535: stiamo in pensiero di comperare e far cimitero un campo
/ degli ebrei, così caro al mio pensiero, / se vi penso i miei
e chi guatar potesse, io fo pensiero, / ch'e'v'abbia fatto d'
mostra ch'essi han di lui / altro pensiero. leopardi, 3-74: oh te
si deliberò di menare ad effetto un pensiero che l'era venuto nella fantasia.
, né si prenda intorno a ciò pensiero alcuno. magalotti, 21-144: e ciò
, che è lenta nelle azioni e nel pensiero, che manca di volontà. -anche
: ogni giorno ci mandino a casa un pensiero bello e fatto, strambo, o
è tanto bello, tanto onorevole e magnifico pensiero el considerare circa e'governi publichi,
alcuno, come a me, in pensiero, se possa probabilmente sostenersi, che
dal girare attorno alla macina transporta il pensiero alla circonferenza del circolo, e da
in un sol momento abbia il tuo pensiero a calarsi per giugnere al suo concetto.
visita con l'immaginazione, contempla col pensiero ciascun luogo dove patì il tuo signore
gli dava un capogiro di desiderio il pensiero dei begli appartamenti di auteuil e del
dal girare attorno alla macina transporta il pensiero alla circonferenza dd circolo, e da questa
in un sol momento abbia il tuo pensiero a calarsi per giugnere al suo concetto.
e circonscritta, fissa in un suo pensiero segretissimo, estranea ed inviolabile. barilli
d'annunzio, iv-1-82: mentre un pensiero fisso occupava e tormentava tutto il suo
mercurio. galileo, 1-1-374: con pensiero di rimandare il libro là, dopo ch'
strada mi han fatto tremare, / un pensiero talvolta, spiato su un viso.
potuta entrare, sentì destarsi un pensiero il quale nella materiale e grossa mente gli
: nella polverosa calura cittadina andava col pensiero al suo figlio fortunato, che adesso
trattenersi in italia: il suo primo pensiero è quello di possedere l'idioma,
piante da frutto, egli è un pensiero / (come fu detto) da cittadinelli
è una grande soddisfazione per me il pensiero che tu potrai risparmiarti di lavorare,
iii-156: rossi si è preso il pensiero di mandarvi una copia del mio pagamento
libertà civile (libertà di coscienza, di pensiero, di parola, di circolazione,
non morì, ma si trasmise come pensiero, istituzioni e persino attitudini acquisite.
un tempo / vuoi di novo il pensiero, / sol per cui risorgemmo / della
gentil che ardi / ne l'immensa al pensiero epica teti, /...
, / quasi inetti fanciulli in cui pensiero / non è d'armi e d'onore
passaggio all'accezione politicosociale si attua nel pensiero di marx e dei marxisti, nella
accenti, con la martellante ricaduta del pensiero sulla clausola tematica, l'intimo dissidio
a dispetto di ieri, il pensiero italiano abbia il più sibillino fra i linguaggi
tenti? ed a forza piegò l'alto pensiero / a vender fole ai garruli clienti
, 1-51: m'è venuto in pensiero di mandare una mia patente in cartapecora
dentro il cervello la opprimeva come se il pensiero dominante di cui era preda da alcuni
, 277: notte e giorno un pensiero aver coatto, / estraneo a me,
disturba e inceppa il corso naturale del pensiero, in cui si intromette, nonostante
allo scopo di influenzarne o determinarne il pensiero o l'azione. cavalca,
non si armonizza al corso naturale del pensiero in cui si innesta e che il
aggiungeva a pungerle il cuore: il pensiero della cucina coi cocci rimasti da lavare.
, lasciatemi in pace: non vi date pensiero di me ». « va bene
capo: un dubbio tormentoso, un pensiero molesto, una preoccupazione fastidiosa.
che ardi / ne l'immensa al pensiero epica teti, /... /
continueranno a coesistere nella storia del pensiero. calvino, 1-176: « l'avessi
cogitanza, sf. ant. pensiero, riflessione. giostra delle virtù
cogitata, sf. ant. pensiero, idea. ritmo di s.
cogitato2, sm. ant. pensiero, meditazione, disegno, progetto.
. l'atto del pensare; pensiero; meditazione, riflessione; con
rimedio. speroni, 1-1-71: il pensiero e la cogitazione della madre può aver colpa
: per còr le gioie tue, dolce pensiero, / provar gli umani affanni,
xxiv-185: gli atti intellettivi sono il pensiero, l'imaginazione, l'apprensione,
, fu venirgli in cuore un efficace pensiero di fondare il collegio romano: cioè
e quasi stonassero al senso e al pensiero collettivo della nazione, se altrimenti non
collo, / pose il buio nel pensiero, / la paura dentro il cor.
soprassedere, non rivelare interamente il proprio pensiero. s. caterina da siena,
de'volgari ingegni / tolse nel suo pensiero; / e con benigno impero / collocò
le cavità sottoposte. questa parola richiama al pensiero i begli scritti di cosimo ridolfi sulle
sentimento vivo, intenso, di un pensiero assorbente (una persona, e anche
a lasciar tosto la tenda / volgessero il pensiero. soffici, ii-208: aveva tra
figurate. d'alberti, 220: pensiero colombino, vale semplice, puro.
farremo buona colonia del nostro animo e pensiero! cardarelli, 1-145: la nostra
altrove i suoi modelli di vita e di pensiero; e così l'universalismo italiano che
: tu, l'amor tuo, il pensiero di te, siete come la colonna
giacché oggi non è ammesso più confine al pensiero. cardarelli, 3-29: giunti lassù
abbiam (dicono) a concepir col pensiero altrettanti sottili e grossi cilindri o colonnette
seccaggine si levasse da dosso, un pensiero; e quel fu di volergli richiedere d'
amorose, ma sovente contratte da un pensiero inquieto: bellissimo il mento, colorite
è il gusto, assaporato già in pensiero, della stizza del colpito, della sua
perdono. dovila, 1-2-201: questo pensiero del duca di alansone [di farsi
un tratto in alto il cuore e il pensiero. e. cecchi, 6-112:
naturale che il suicida non tolleri il pensiero di cadere per caso sotto un veicolo
denuncie ai carabinieri, tenevano tutti sopra pensiero. pavese, 5-99: una volta,
dire per qual cagione, entrò in questo pensiero, che così di rado giacendosi egli
5. figur. nutrire un pensiero, un'opinione; assecondare un sentimento
perpetuamente a dispetto di ieri, il pensiero italiano abbia il più sibillino fra i linguaggi
, giaceva l'altera vedova, senza pensiero: si risentiva di tratto in tratto
-al figur.: preoccuparsene, darsene pensiero. sacchetti, 87-109: e ghino
i mezzi di abbellire e di perpetuare il pensiero. leopardi, i-1189: il detto
cagion di lui... si metteva pensiero di come s'avesse a portare in
, ma invece il bruciore, il pensiero di come l'avrebbero trattata.
ubbidiamo come maggiore, nel quale ogni pensiero stea di doverci a lietamente viver disporre
9-153: come il commento ad un pensiero svolto durante quel silenzio, giovanni si
commise loro che ingannando sotto più forme il pensiero degli uomini, figurassero loro quella pienezza
, / cupazione intensa, un pensiero assorbente, un non pur quest'
debolissimo accidente variano d'inclinazione e di pensiero. manzoni, 1094: un'amnistia
/ simile al moto d'un lieto pensiero. carducci, 227: piena di
cominciate le vostre feste, rivolgendo un pensiero di fratellanza ai vostri compagni e ai vostri
». machiavelli, i-974: fatto questo pensiero, a quell'ora deputata francesco ne
ora a me dà noia l'orrendo pensiero della morte,... nemmeno mi
. nemmeno mi dà noia l'altro pensiero, compagno del sopradetto, che è il
. tommaseo, i-415: comparava nel pensiero le grandi forme e tranquille delle donne
d'uomo compare di darmi un doveroso pensiero sopra a tale imminente sciagura. era
, iii-23-236: un verso bello e un pensiero vero hanno la loro propria compiutezza e
pallida e come contratta da un triste pensiero, la baciò il compare, don
d'uomo compare di darmi un doveroso pensiero sopra a tale imminente sciagura. carena
ben m'aweggo, che il mio pensiero intorno alla stessa materia, non potrà
levar dal cuore a un giovane ogni pensiero di religione che metterlo a comparire e
spiriti si compenetrino mercé un'aura di pensiero, che muove da una parte e
la particella pronom. immedesimarsi (col pensiero), rendersi pienamente conto, acquistare
: compiacentemente fermare sopra cose vietate il pensiero. = comp. di compiacente.
d'esser cosa dello spirito santo il pensiero di mutar vita in meglio,.
loro piaceri; l'accondiscendere a un pensiero peccaminoso, a un istinto perverso.
pietà di se stessa, per un pensiero d'accettamento, per un desiderio di
[uomini] lega fidente [il mio pensiero] le proprie colpe da espiare,
: dirgli chiaro e tondo il proprio pensiero; esprimergli con chiarezza il proprio risentimento
.. gli venne nell'animo un alto pensiero. = voce dotta, lat.
. svevo, 3-550: il mio pensiero mi appare isolato da me. io
attività. per ricordargli ch'esso è il pensiero e che sarebbe suo compito di manifestarsi
, iii-23-236: un verso bello e un pensiero vero hanno la loro propria compiutezza e
volta di dover insinuare nell'allievo ogni pensiero, prescri vergli ogni mossa
dare forma letteraria o musicale al proprio pensiero, alla propria ispirazione; esercitare la
maniera, che mostrasse nel sembiante diversissimo pensiero da quello che aveva. tasso,
16-iii-121: ci venne ad ambodue in pensiero d'osservar le viscere e l'in terna
arte, musicali, letterarie o di pensiero; l'arte dello scrivere in prosa o
volta. 5. opera di pensiero o d'arte (letteraria, musicale,
mi cadde mai nell'animo, né in pensiero pure, ch'io volessi o potessi
i misteri e i fondi procellosi del pensiero e dell'essere. panzini, ii-584
casa o d'un albero, d'un pensiero improvviso. 2. graram.
12. figur. intuire, penetrare il pensiero, i sentimenti, le intenzioni,
l. bellini, iv-106: se pensiero di ciascuna cosa... in ogni
che nella coscienza sta soltanto come pensiero e concetto... si stimano perciò
185: gli atti intellettivi sono il pensiero, l'imaginazione, l'apprensione,
penetra il tutto, come forma, come pensiero e come storia. mai più vasta
, da un sentimento, da un pensiero assorbente; preso interamente da una passione
croce, iii-23-56: certamente [il pensiero italiano] non continuò nella sfera della
compagnoni, i-7: ottimo è il tuo pensiero, disse socrate, né io lo
chi non avea nervi e spiriti nel pensiero, luoghi comuni a chi non sapea
carattere del collega a cui ha vólto il pensiero, e le forze da porsi in
magalotti, 7-187: come ella ha questo pensiero, potrà anche risparmiarsi la fatica e
. l'essere comunicabile (un pensiero, un'idea); trasmissibilità (di
poter con lui communicar l'ingrato / pensiero il traditor si persuase. castiglione,
volta per comunicare agli altri il proprio pensiero; secondo la concezione nuova, la lingua
proprietà, un'idea, un pensiero, un movimento, un'energia,
: l'obiettivo era di sciogliere il pensiero dalla servitù di aristotele, « tiranno
. 3. filos. nel pensiero dei filosofi rinascimentali e del vico,
istinti bestiali, primitivi; secondo il pensiero di hobbes, il movimento istantaneo;
col raziocinio; ecco l'ordine del pensiero. leopardi, i-1295: oscurità e confusione
? tornare alla idea di dare il pensiero in movimento? 2. fis
in se stesso, si concentra in un pensiero, in un'idea fissa.
(in un lavoro, in un pensiero, ecc.): dedicarvisi completamente.
rivolto con tutto l'animo a un pensiero, totalmente dedito a uno studio, un
suggestiva, mugolo a me stesso un pensiero, incarnato in un ritmo aperto, sempre
vero, / provassi di cacciar fuor del pensiero. tasso, 6iv- 2-74: parte
un'opera artistica, scientifica, di pensiero). - anche assol. stigliani
... tacitamente unanimi in un pensiero, istintivamente concordi in una condotta:
compromettersi minimamente con l'arte e il pensiero, che le rimasero del tutto estranei.
quasi sul nulla, sopra un vuoto di pensiero e di affetti religiosi,..
viva, e non come concetto e pensiero. oriani, x-21-100: se non
3. ciò che la mente concepisce, pensiero. -anche: il pensiero espresso (
concepisce, pensiero. -anche: il pensiero espresso (in un discorso, uno
di una propria condizione o azione, pensiero, ecc.: cullar visi.
, 3-567: io mi crucciavo al pensiero che mia moglie approfittasse della mia reclusione
tal cosa. nievo, 1-78: questo pensiero parve dare al vecchio maggior cruccio d'
difficile e avversa); evento, pensiero, sentimento, situazione crudele, dolorosa
dal suono della voce si capiva chiaro questo pensiero: « e ora basta di discorsi
cuitanza, sf. ant. pensiero, riflessione. iacopone, 88-30
cuitato, sm. ant. pensiero. iacopone, 3-69: or
cuitazióne, sf. ant. pensiero, cogitazione. laude, v-525-21
cùito, sm. ant. pensiero. iacopone, 34-48: granne
moderno, e fu corso e ricorso dal pensiero in tutt'i suoi indirizzi. de
de'costumi addomesticate, assecondano il loro pensiero senza rispetto veruno. cesarotti, i-94
l'idea cumulativa dell'uno e dell'altro pensiero, questa: che in una camera
mirando all'altrui sorte, il mio pensiero: / forse in qual forma, in
nimici, della prudenza quando distornò il pensiero de'suoi afflitti d'abandonar l'italia
essi nasce (secondo varie correnti di pensiero del secolo xix); nella filosofia
, il segreto della mente, del pensiero, della sensibilità, la memoria dei
giardino in fiore, / il mio pensiero, e dice: si può entrare?
firenzuola, 638: padrone, lasciatene il pensiero a me; ch'io non ho
a qualche cosa: tenervi rivolto il pensiero. iacopone, 62-41: celar voglio
qualche cosa: rimuovere da essa il pensiero, l'affetto. fra giordano,
-occupare la mente, assillare (un pensiero, un'idea fìssa).
l'adito, avevano espresso il loro pensiero su la necessità di chiudere l'inferma
ciel della notte, / nel mio pensiero come una stella / tu ognor spuntavi,
la vista. / alfin vano è ogni pensiero e cura. guarini, 44:
bartoli, 13-3-49: diedegli ancora 11 pensiero della casa de'catecumeni ancora fin da quando
quando una passione accechi, sfuggire col pensiero e frastornarsene immaginando una vita diversa,
se stesso non ha cura né pensiero alcuno degli altri, non cerca
cura di far qualche cosa: darsi pensiero, impegnarsi, preoccuparsi, proporsi, aver
quelli, non avendo avuto cura, né pensiero di mandar cavallo o battello a gentiluomini
nasciamo. 2. che si dà pensiero, che fa caso o stima di
in debito conto; preoccuparsi, darsi pensiero di fare qualcosa. latini, i-2871
i libri curiosi da'quali tolgo un pensiero, desumo un'immagine, trascrivo una frase
vita, di un sistema, di pensiero, di una dottrina. c.
servaggio / niun de'greci curvava il pensiero, / e alla madre giurava il guerriero
negli orecchi di napoli, ho mandato un pensiero e un sospiro alla languida signora dell'
/ che a custodia sentia del suo pensiero / locata la costanza,..
, che d'esse hanno tenuto poco pensiero, son riusciti sempre mai nelle lor cose
ci accoppiò sopra le mani e rivolse il pensiero a dio. — voce dotta
: ed eccoti di subito venirgli un pensiero di lanciare la fanciulla di là dal fiume
! le membra / dal tarlo del pensiero. / a voi daccanto è il vero
di persona o cosa a cui il pensiero ritorna. = forma italianizzata del fr
: e se di ciò adempio il mio pensiero, / per la virtù di dio