: noi il prometeo ignifero o accendifuoco pensiamo che qui si significhi. 2
l'agio, di quello che noi pensiamo di fare, si parta. pulci,
, 23-160: quelle cose, le quali pensiamo, che siano repentine e subite,
claustrali, 440: acciò che noi non pensiamo che l'arra sia la somma del
il vero. botta, 6-i-178: pensiamo... che niuno possa esser condannato
che si tiene per buon segno, e pensiamo che l'uno e l'altro vadino
volesse scacciare i pensieri tristi -non ci pensiamo! barilli, 6-25: non ci vengano
barbaro schiavo. panzini, ii-157: pensiamo allora così: i turchi sono barbari,
. sarà per aventura ben fatto che noi pensiamo di dipartirci. castiglione, 523:
sfondolata andò giù. magalotti, 20-51: pensiamo ora che lo zampillo, che vien
si dileguano tra la calaverna, noi pensiamo alla lontana scozia dai cui strani alberi
, qua, sul canapè; non pensiamo a ciò, che accadrà fra poco.
, qua, sul canapè; non pensiamo a ciò, che accadrà fra poco.
di queste cose? forse quello che noi pensiamo dei cannibali, dei sacrifici aztechi,
« grazie per il pensiero, ma ci pensiamo noi ai casi nostri ».
bisogna veramente dire che noi altre donne pensiamo colle gombita. io, che sono una
fu detto. pirandello, 7-144: pensiamo, signori miei, a chi e
. e. cecchi, 1-10: pensiamo un momento alle idee che gli europei si
la simpatia che abbiamo per gli altri e pensiamo che l'unico nostro vero delitto è
via. boccardo, i-ini: noi pensiamo anzi di proporre qui appresso un ordinamento
personaggi. barilli, 1-28: e pensiamo nell'ascoltare il sacro respiro de'suoi
la condizione miserabile di queste reliquie se pensiamo al furore dei saccheggi, all'azione
giovanni crisostomo volgar., 45: pensiamo del fuoco dello 'nfemo, che abbiamo
infinita eco. barilli, 1-28: e pensiamo nell'ascoltare il sacro respiro de'suoi
fango. calvino, 1-252: già pensiamo che sia partito ed eccolo che grida
in paradiso ordinato sia davanti che noi il pensiamo. sacchetti, vi-22: dunque davanti
questo non è tempo da declamare. pensiamo ai casi nostri. giusti, iii-6
magno volgar.], 31-12: pensiamo, quanta carità era quella di cercare della
. e. cecchi, 9-316: pensiamo al bosch, a bruegel il giovane,
questo paese si comprerebbe; perché noi pensiamo che sia ragionevole di menare questo capraro
del pane. boccaccio, i-413: non pensiamo più a'passati pericoli, spendiamo
/ sanza dir cosa mai che noi pensiamo. -dimenarsi con le mani e
, perché in allora ai figli non pensiamo affatto, ci dà a credere che dalla
albizzi, iii-81: benché noi non pensiamo che si disonestassino a fare sanza voi.
ruina d'italia; le quali cose noi pensiamo non gli essere in piacere, ma
noi vediamo gli altrui eccessi, noi pensiamo i nostri, per li quali eccedemmo
celebrità presentasi tutto intiero, e non pensiamo ai mattoni che, uno per uno
. bibbia volgar., iv-578; pensiamo... che gli flagelli del signore
! e. cecchi, 9-316: pensiamo al bosch, a bruegel il giovane,
la quale noi alcuna cosa facciamo o pensiamo, in tutti i corpi vivi equabilemente
e ti rinnovi: / noi ti pensiamo come un'alga, un ciottolo, /
valerio massimo volgar., i-661: che pensiamo noi di costui, se non che
opera con sollecita esaminazióne, sicché non pensiamo che sieno buone quelle cose che sono
quelle cose che sono ree, ovvero non pensiamo perfette opere quelle che non sono.
. raimondi, 3-36: quando noi pensiamo a tolstoi è come se sentissimo d'improvviso
improbare. panigarola, 1-193: se pensiamo alle ricchezze che mettevano i prìncipi etnici
è immensamente più povera della realtà. se pensiamo all'avvenire noi lo vediamo sempre svilupparsi
svilupparsi secondo un monotono sistema. non pensiamo che il passato è un multicolore caos
fare da te. serra, i-318: pensiamo quanta ombra copra il lavoro di quei
, disastroso. fogazzaro, 1-237: pensiamo insieme che non dobbiamo perciò riposare in
è figlia della opinione della scienza che noi pensiamo che un altro uomo abbia di ciò
, io direi fermiamoci qui, e non pensiamo ad altro; ma e'non basteranno
ora che i nostri feudi sono rivendicati, pensiamo a far colazione perché la vostra castellana
, insegna che tutto quello che noi pensiamo proviene dalle sensazioni, osservazioni dei sensi
gentilezza, che mancherà perché noi non pensiamo di noi migliori cose? guicciardini,
spontanei e con piacere; ma non pensiamo se non se forzati e con fatica
g. raimondi, 3-36: quando noi pensiamo a tolstoi è come se sentissimo d'
foglie vi sia qualche differenza, nondimeno pensiamo che si possa usare per il vero
de sanctis, iii-183: noi pensiamo... d'insinuarci nel cuore
de'latini. pascoli, i-651: ora pensiamo: nel banchetto funebre nacque l'elegia
terribili pensieri. fogazzaro, 1-30: pensiamo al futuro, pensiamo al sereno, pensiamo
, 1-30: pensiamo al futuro, pensiamo al sereno, pensiamo alle messi abbondanti
pensiamo al futuro, pensiamo al sereno, pensiamo alle messi abbondanti, alle ricche vendemmie
». flaminio, 12: non pensiamo alle menacce che fa san paulo alli
di firenze, 19-224: questo pensiamo gitterà buona ragione alla vostra libertà e
/ sanza dir cosa mai che noi pensiamo. petrarca, 72-31: né mai
, 21-16: che morir, capitan, pensiamo a vivere / e a star sani
greca. bembo, 2-10: pensiamo di scrivere e comporre grecamente. varchi
o menzogna. pascoli, ii-1549: pensiamo all'albero isterilito, che rappresenta l'
avventura imprevista. soffici, v-1-715: pensiamo ai suoi mille abbigliamenti così imprevisti [
impensatamente. caro, 5-92: se pensiamo di non dover obbedire a le leggi
): noi non crediamo e non pensiamo avere offeso priamo indebitamente. giov.
i corsi loro. equicola, 403: pensiamo di dio volentieri: esto sia sol
gherardi, ii-10: dè, or ben pensiamo e esaminiamo i superbi e quasi indisulubili
pigliandoci, che poi ad altro non pensiamo. gonzaga, i-102: l'orsa
politica. quarantotti gambini, 10-275: pensiamo ai giovani che, invece di abbracciare
, non c'è più rimedio. pensiamo che così sia il meglio, e non
saetta. montale, 1-20: noi ti pensiamo come un'alga, un ciottolo,
come noi amiamo lo nostro prossimo, si pensiamo nelli nostri beni. -intanto quanto
fa concupiscer cose vane / perché intimo pensiamo / la delettazione / è movente cagione
brama di trovare un dio dove noi pensiamo che non sia. 9.
sue adinvenzioni '. or quali invenzioni ci pensiamo, se non che caggiano li superbi
detta che paia vendetta contra chi pensiamo che ci abbia dispregiati ne le
volgar., ii-9 (22): pensiamo comprendere la immagine del verace re impressa
per le scarpe, in autunno, ci pensiamo. ci sono delle liquidazioni.
il liquore. pascoli, i-167: pensiamo all'avvenire. il nocciolo d'olivo è
d'olivo è deposto nella terra. pensiamo al molle liquore di pace che si spremerà
basse. monti, vi-418: non pensiamo per ora alla morte; pensiamo alla vita
non pensiamo per ora alla morte; pensiamo alla vita. io procuro di conservarla
seneca volgar., 3-395: noi pensiamo ancora ch'alcuna cosa finita sia grave
gozzi, 1-1171: deh, cavalier, pensiamo alla salute / de'buon scrittor diam
con turati. pasolini, 9-344: pensiamo che comunque sarebbe difficile -secondo la metodologia
o vicini al materialismo, negano che noi pensiamo qualche cosa fuori di ciò che è
te costui / essere per menare ci pensiamo. forteguerri, 1-80: prenderà baccola la
medesime voci genera dignità e grandezza; quasi pensiamo, sdegnando la mendicazióne delle rime in
f. frugoni, 1-130: noi non pensiamo di donar nulla agli amici, quando
95: è forza... che pensiamo ad altre cagioni,...
l'altra. pasolini, 9-344: pensiamo che comunque sarebbe difficile -secondo la metodologia
che dica, la critica. e noi pensiamo piuttosto a metter su la commedia,
al midollo e agli intimi collegamenti, pensiamo che vi vedrà un concetto uno e
immunizzato. idem, 5-10: mitridaticamente pensiamo d'ammanire la letteraria ghiottoneria a piattini
gadda, 18-172: in realtà, se pensiamo 'atomo'e vediamo una cotal bricioletta
del pubblico. serra, ii-507: pensiamo alla faccia rustica, alla voce tarda
sottoclassi di sentimenti; ché noi non pensiamo a spossessarli di tanto tesoro, anzi
dicono, faticosa e monotona: ma pensiamo anche eh'essa era in tale età.
corte romana. linati, 16-11: pensiamo alle nostre forme sintattiche robuste ed organiche
e baldaccio scalano le mura, e pensiamo già che de'loro fanti ne sieno
. bonichi, 116: perché intimo pensiamo / la delettazione / è movente cagione
che è quanto aire 'negativamente ', pensiamo l'illimitato. gioberti, n-ii-155:
quella a noi e tanto più quando ci pensiamo. 10. ant.
lui tesser profondo. cavalca, vii-35: pensiamo... di quanta reprensione
ciò che affermiamo, a ciò che pensiamo e in cui crediamo. b.
. giuglaris, 45: poveri noi! pensiamo di dover trovare sol messe a libro
, e se l'aveva lui, pensiamo marinetta col suo stomaco debole!
.. che... non ci pensiamo neppure! lei, una iso-
seneca volgar., 3-395: noi pensiamo ancora eh'alcuna cosa finita sia grave
giuglaris, 45: poveri noi! pensiamo di dover trovare sol messe a libro
. gregorio magno volgar., 1-166: pensiamo come verrà severo il giudice il quale
scoprire ogni via per la quale noi pensiamo guidare e'nostri a buona fortuna.
. carducci, ii-6-158: non ci pensiamo più. per quanto io gli pettinassi
. ulloa [guevara], iv-179: pensiamo poco e consideriamo assai meno nella sacrosanta
di pensare seco stesso, perché noi pensiamo parlando. gioberti, 4-i-253: pensare
, ii-10: deh, or ben pensiamo e esaminiamo i superbi e quasi indisulubili
magno volgar., 1-154: diligentemente pensiamo le parole dell'evangelio. leggenda di tobia
volgar., 2-70: se noi pensiamo la cagione che era allora, subito
s. v.]: 'non ci pensiamo più ': di cose che vogliamo dimenticare
universo vi pensavano sopra, e noi pensiamo sopra il modo in che essi ne
bonissimo ordine, con sentinelle, talmente che pensiamo non ne uscirà né v'entrerà persona
intervenuto; e per ciò lasciangli andare e pensiamo di darci buon tempo. savonarola,
più là '... 'pensiamo seriamente a'casi nostri '...
savonarola, iii-100: noi religiosi non pensiamo di pane né di vino né di
pettegola; a lavare i nostri figlioli ci pensiamo da noi! 9. dimin
, delle grandi epoche del pianoforte. pensiamo all'epoca mitica di chopin, orfeo
ma nonn. è mal nessun che non pensiamo. petrarca. 90-5: e 'l
pigliandoci, che poi ad altro non pensiamo. bigiaretti, 9-159: fa quello che
il senso di una vita associata: pensiamo ai cori pirenaici ed alpini, ai
che l'altro. piovene, 10-xix: pensiamo ad alcune caratteristiche, per me le
vigoroso il senso di una vita associata: pensiamo ai cori pirenaici ed alpini, ai
precedente 'politicizzazione'. moravia, 22-40: pensiamo che un tale accordo... non
fisiologico. dalla croce, iii-3: pensiamo... che le cause generali
interpretare le parole de'savi, ma pensiamo prima diligentemente a quante intenzioni si possano
, 3-210: perocché se noi severamente pensiamo... come è grave essere riprovati
. cicerone volgar., 1-132: pensiamo che l'amistà sia da richiedere non
s. spaventa, 1-22: noi pensiamo che, sendo buone le leggi e le
: non voglio io già che noi pensiamo che il fine di colasse, del quale
oggi venduti [gli schiavi], così pensiamo noi: niente di meno ella proclama
mondo sa governarlo meglio che noi non pensiamo. -in contesti filosofici: porre in
profitto. pasolini, 7-129: vedendoli pensiamo quanto siamo stati liberi; / ma
di che tu ti dèi rallegrare, non pensiamo più a'passati pericoli, spendiamo il
pura. montale, 15-13: noi ti pensiamo festerina] come un'alga, un
mazzei, ii-31: vedete quante cose pensiamo per lo corpaccio, che già pute
del firmamento. raffaello, 59: questo pensiamo che basti, quanto al misurare
pensavamo che fussi bene raddoppiare la diligenzia, pensiamo al presente per la venuta di questi
dopo una così lunga campagna, noi pensiamo a ndurci alle stanze, ed anche
260: ora... pensiamo a racchiuder costoro e raccapezza qualche cosa
giusto, a proposito di ladri, ma pensiamo un po'al risico che il tuo
, 2-150: noi al presente, quando pensiamo ad una perfezione, per esempio,
(sentile, 1-4: quello cne noi pensiamo, cioè il nostro stesso pensare,
. rinaldo degli albizzi, iii-428: pensiamo pigliare l'antiporto di lucca e quivi
divina. giuglaris, 345: non pensiamo di far poca ingiuria a cristo,
soddisfacente. caro, 9-2-134: pensiamo che sia per esserle di qualche giovamento
quello in cui noi diciamo quel che pensiamo. = comp. dal pref.
ieri alle 16 ore in qua, pensiamo che abbiate rifrancato tutte quelle ore che ìer-
. tenca, 1-159: noi pure pensiamo, come lui, che tutto nel campo
ritrovi e ti rinnovi: / noi ti pensiamo come un'alga, un ciottolo,
o promulgativi [nel concilio africano] pensiamo espediente di dividere in sei parti l'istessa
. carrà, 490: eppure, se pensiamo a quei tempi, ci sembra proprio
ove sarà molta bona gente. e noi pensiamo ch'elli ha sì gentile cuore che
: giotto è il pittore nel cui stile pensiamo si ritrovi al più alto grado un
sulla sensualità mera. calvino, 13-15: pensiamo a una rivincita dell'intelligenza umana e
fatta tumultuariamente in tempo di malattia, pensiamo di far bastevole apparecchio. guerrazzi,
aveva più dubbi. moravia, 22-41: pensiamo che ogni azione politica comporti di necessità
sasso. giuglaris, 4: noi poverelli pensiamo di star su 'l sodo,
stampa », 22-iv-1986], 23: pensiamo che non ci sia da essere troppo
. savinio, 22-343: quello che pensiamo dei dialetti lo abbiamo detto più volte
rousseau pensa intorno a ciò come noi pensiamo, quindi non più teroe, ma
legge. caro, 5-92: se pensiamo di non dover obbedire a le leggi
ritrovi e ti rinnovi: / noi ti pensiamo come un'alga, un ciottolo,
salvamente andare, ha bisogno che continovamente pensiamo lo dì del giudicio. 2
che siamo, e pure non ci pensiamo, quanto se a tutti altri toccasse.
grado trapela e sbocca quando men cel pensiamo. goldoni, x-629: la passione
., che.. non ci pensiamo neppure! lei, una isolagiordana!
così noi pensammo e., pensiamo ». 2. che indossa
del nostro scrittore. gobetti, ii-74: pensiamo che pirandello ci abbia dato finalmente quel
per isconfondere un.. vediamo, pensiamo che si possa fare. gioberti, 1-iii-175
bene: così noi pensammo e., pensiamo ». 24. per estens
il nostro pastore, ricor- diamei e pensiamo la spaventosa sentenzia che ci sarà data
occulta sua sentenzia, acciocché noi non pensiamo fuor di modo queste cose esteriori.
d'olivo è deposto nella terra. pensiamo al molle liquore di pace che sispremerà dall'
nella sua [della fortuna] lusinga pensiamo di poterci sicuramente addormentare, con non
società). piovene, 10-xix: pensiamo ad alcune caratteristiche, per me le
appagamento. mazzini, 93-164: quando pensiamo all'immenso bene che può derivare da
. giuglaris, 4: noi poverelli pensiamo di star sul sodo, e pure
21-vii-1993], 86: prima di tutto pensiamo ai solari -scegliendo formule in grado
fiammeggiavano. c. carrà, 443: pensiamo non pertanto che segantini abbia diritto di
; dimorare. machiavelli, 14-i-156: pensiamo... che sia bene coteste gente
hanno quel primo come loro subbietto noi li pensiamo di poi e gli chiamiamo sostanziali,
locale). mazzini, 93-164: pensiamo all'immenso bene che può derivare..
). mazzini, 93-164: quando pensiamo all'immenso bene che può derivare da
, / e noi con buona regola pensiamo a conservarle, / e di una
spassata. goldoni, xii-26: noi pensiamo a spassarci, e il padron paga.
sospiri e pianti che non si possono narrare pensiamo che attenda continuamente colui il quale è
splendenza loro, quante di esse imprese pensiamo, o signori, che si rimarrebbero degne
gozzi, 1-1171: deh, cavalier, pensiamo alla salute / de'buon scrittor,
95: e forza... che pensiamo ad altre cagioni, e segnatamente..
periodici popolari, ii-26: quale poi pensiamo fosse il metodo di costoro? lo
avversi. machiavelli, 1-iiì-1309: quanto più pensiamo a questo successo di ferrara, tanto
svisa perennemente tutto quello che facciamo, pensiamo o disegniamo. marinetti, cxxxii-77:
scoprire ogni via per la quale noi pensiamo guidare e'nostri a buona fortuna.
formalista. c. carrà, 592: pensiamo ad una società tollerante, leale,
e torte. caro, 5-92: se pensiamo di non dover obbedire a le leggi
grado trapela e sbocca, quando men cel pensiamo. fortis, xxiii-457: la contentezza
da ieri alle 1 ore in qua, pensiamo che abbiate rifrancato tutte quelle ore che
carattere. forse per nasconder quel che pensiamo, bisogna trattarle con modi rudi.
risultata pericolosa. volponi, 8-23: pensiamo alle partite finanziarie, ai tassi d'interesse
allora veracemente oriamo, quando noi non pensiamo di niuna altra cosa. straparola,
uomo vengono usati in veterinaria ma non pensiamo agli animali salvati e ci scandalizziamo solo
che consiste nel militarismo... noi pensiamo che la perdita diretta e indiretta che
. gregorio magno volgar., 1-202: pensiamo con quanta benignità iddio ci sostiene;
. g. contini, 22-4: pensiamo quanto siano essenziali allo stesso 'convivio'
italiana'-di luciano berio... non pensiamo che... sarà causa di
continua riconferma di ciò che noi già pensiamo. idem, 4-182: il rispetto degli
donna [31-i-2004], 161: non pensiamo che le canzoni aggressive e con un
fa il replay sempre rallentata che noi pensiamo « veh, come le han fatto bene
esseri umani, il modo in cui pensiamo o quello che facciamo... »
incomunicabilità, bonaccia, disanimazione del mondo: pensiamo ai film di antonioni, a livello
euroasiatico. gramsci, 15-188: pensiamo piuttosto a tutte le lady macbeth che
sera [5-vi-1994], 20: se pensiamo alla struttura del programma, tale da
interesse nostro e dei vecchi: noi pensiamo a scusare il pubblicaturo, essi il pubblicato