nel lago. baldini, 9-129: si pensi la facilità ch'hanno i letterati a
e notte vegghi e sopra le cose pensi, quanto più s'affaticherà di cercare
sempre tremar, sempre vagar, che pensi, / mentr'ora in queste parti et
, iv-102: il governo credo che pensi a mettersi sul serio coi saltimbanchi della
soldati, 6-418: domando che cosa pensi della lungamente progettata fusione tra sampdoria e
stati ecclesiastici i comincia- menti, chi pensi alle forme religiose che ne consacravano i
. vittorini, 4-393: tu mi pensi con le mani che grondano sangue.
cui fitto e sfondato / più che non pensi: o bardassone, arrabbia.
tante colonne, statue e sarcofagi, lo pensi freddo e solenne. e. cecchi
el nome taccio, ché tu non pensi che io facci satira), vidi,
da siena, 845: tu non pensi più là: corpo satollo, anima consolata
non è l'ingorda voglia tua, se pensi / stender sull'altre preziose spoglie /
. e. gadda, 23-213: non pensi al savonese, e non lo chiami
ruzzati, 6-229: a qualsiasi cosa pensi, o meglio cerchi di pensare,
bacchelli, 13-213: forse anche tu pensi che io lo vizio, dandogli danaro
a metter mano a cose amene, pensi tu per avventura ch'ella faccia comparire in
frutto. trinci, i-44: si pensi preventivamente, in tempo della scacchiatura,
. pasolini, 3-220: « ma pensi di fare le cose seriamente, »
cxxi-ii-184: e giusto che la nazione pensi allo scaldaranci che non costa nulla.
capace ». e lei: « pensi neanch'io, non sono capace neppure di
il saggio ulisse / colle scaltrezze sue pensi qual arte / può le navi salvar.
, chi essa sia o che cosa pensi, o a parlare di argomenti che
d'amor scampo, / cor no igliel pensi né lgliel dica il polmo / voler
il giovane, i-237: indarno il pensi scansare e sfuggire, / in van ti
pavese, 6-1 io: diccelo chiaro cosa pensi. vuoi scappare da torino?
bella). caro, 17-35: pensi tu forse che ora, scrivendoti, io
. soderini, i-467: quando tu pensi che egli [il vino] abbi bollito
aretino, 26-187: non si pensi altrui di scartarne una per un'altra
scarmaglia. boccaccio, v-229: che pensi ch'avesse fatto, se alle mani le
marmitta, 97: perché l'uom pensi e s'affatichi e sudi / in
pulci, 28-131: nonch'io pensi a star surto sempre fermo, /
carabina. buzzati, 1-249: - pensi sul serio di esserti sbagliato? e allora
avarizia volendo sempre radunare, e non pensi a'mali contratti che tu fai! questi
menar delle zampe dianzi: / che pensi tu erre'gli dessi un buffetto /
dio quando vaca... non si pensi nella sua vacazione pigrizia, tristaggine né
sciaguratóne. romei, 200: che pensi fare, pedante pidocchioso? aspettach'io mi
serbarsi. man non pensi tu che peccato tu fai?..
detto unaltro nome. allegri, 32: pensi tu forse di farmi poeta? /
duoimi assai, più di quello che tu pensi, camillo mio, 3-352: altre
, e sposo e prole, 7 pensi tu che sì miti sciogliessi a te parole
pervero, / se roma fosse, come pensi, o sciomo, / nel cuor de'
si vuol che si parli bene e pensi male: fu udita mai scioperàggine maggiore
ce ne vuole non poca, quando si pensi che di solito il camaleonte non si
ir dunque a morte / senza me pensi? io teco, e non me 'n
si conturbi / vosi- gnoria e che pensi ora a male: / non è profession
scopo: / lascia un po'che vi pensi! naturalista trentino g. a. scopoli
hai spassate l'altre, / e pensi farmi una gran cortesia. = comp
1-ii-138: or sì gli scorge quel che pensi ed opri, / ma non t'astringe
. scorpaenodes, dàl nome del non pensi ad altro e si affatichi un poco meno
per intendere e scrutare quel che tu pensi di fare con r esserti tanto lascivamente
dei cuori. algarotti, 1-x-179: ella pensi da sé quali debbano essere i sentimenti
fa il contrario e stia dolente; / pensi che ogni virtù di lui si dole
. giusto de'conti, i-85: che pensi, cuordi tigre, a che pur guardi
[s. v.]: ognun pensi per sé e dio per tutti. ojettisebaste2
petto umanoalma ferina. martello, 6-i-292: pensi tu che il poeta entrogli elisii / campi
dell'animo. lancellotti, 1-115: pensi, specoli, m'affattichi, m'assottigli
chi ha punto d'ingegno il si pensi: egli fu quasi che passato agl'immortali
se, quasi a din « che pensi? », / quella onorata man che
ché hai dato due giuli di limosina, pensi d'aver in cielo pari a san
cercassi qualche cosa in cielo, / tu pensi certamente: / « se avessi gli
bavero della giacca: « bisogna che pensi anche al segno del lutto », disse
ed io so bene / quel che tu pensi; io sono un indovino. de
egli estinto non è, come tu pensi, / ma, stanco dal cantar,
tolta. nappi, xxxviii-198: che pensi, a che pur guardi, cor de
rifaccia continuamente ai propri fondamenti, li pensi e li trasformi. più che come
testa. marino, xii-187: vostra signoria pensi a'casi suoi e credami che ha
questa classe che l'uomo senta o pensi o voglia sentire. -attitudine a
/ e alle cose che turban mai non pensi, / e viva semprelieto e con guadagno
sfondo conoscitivo si fa chiara quando si pensi che la tradizione coloristica...
, io ho paura che egli non pensi che io l'abbia voluto ingannare.
per altri, affé: / ci pensi un po'chi è; / e noi
-recipr. bisticci, 1-ii-488: pensi ogni composta mente seco medesimo di sì
morte). bisticci, 1-ii-488: pensi ogni composta mente seco medesimo di sì
pietà per me ti prieghi, / né pensi che di vita abbi disio: /
angustia. casti, 77: che pensi, o creditor, che stai così /
'servotta': serva tarchiata senza che si pensi all'età. la 'servoccia'ha più
del vino et acqua, lo pigli e pensi in che maniera e galanteria debba portare
'servotta': serva tarchiata senza che si pensi all'età. verga, i-437: giuocava
. ardisse schiava, oh! pensi / ch'io risposta farei con pianto
perché no? dal righello e dai pensi, ci pare che rispettassero assai più
entrato già nel cinquantesimo anno, sappia e pensi che venere significa la gioventù, saturno
, iii-19-197: la gioventù italiana ci pensi. e si stanchi di far sempre accademie
il flagello; sferza più che non pensi: / delle audaci lor colpe pagherangli empi
: quanto infelice sei, se ben ci pensi: / tu, vergine e compagna
. campofregoso, 1-52: qual doglia pensi senta dentro ilcore / quel che già cortegian
. soldati, v-137: ma non pensi che tua moglie e le tue bambine
causa. magalotti, 9-2-164: non pensi già ella a sfruttare la cortesia dell'
anche sostant. viani, 19-7: pensi d'andare in paradiso? te?!
. della porta, 8-107: chi pensi che sia il capitano? qualche principe
, / in guisa d'uom che pensi e pianga e scriva. bellincioni, cvi-
, ma pur sicurezza. lei ci pensi bene sopra; e poi si risolva
, / ché d'altro altri vi pensi. ma ti giuro / che 'l pericul
alberti, 271: tornando di viaggio sempre pensi qualche male facto de'figliuoli o della
diffusi nel mondo in cui viviamo: si pensi al sangue, al latte e agli
penso ciò che lui crede che io pensi. non sto slittando a sinistra.
lettere anonime [tommaseo]. non pensi tu quanta fatica ha durata in te
? qualche smerlocchio disse zanni, e ti pensi tu ch'io sia così vestito senza
tasso, chi sa che costì non si pensi a sminuirlo con farne un'altra che
giuriati... chiede che prima si pensi al modo più rapido per smistare gli
... che l'ambasciatore si pensi di fare risplendere la sua dignità solamente con
sa più grossa di quanto forse tu non pensi. 2. per simil.
, i-154-13: ma 'ch'ella pensi a chieder sua dispensa, / sì ch'
né non si travagli né fatichi né pensi troppo né no sofferi fame né sete
. varchi, 8-2-146: né si pensi alcuno che queste o siano o si possano
, xxxv-172: che più soggiorni? che pensi? or non ti ricordi, /
lo ben ch'à avuto, pensi aver songnato. boccaccio, dee.,
i solci. pulci, 19-86: pensi ch'io facci gelatina o solci, /
due magi, 43: non pensi alcuno in queste mie opere vedere mo
tosto o fìlistrocca o intemerata; / e pensi ognun come questa rincresca, / perché
perdo ogni facoltà. basta che io pensi al zun e alle carte rigate con le
lumetti pazienti di giallolino e d'oro e pensi la sua figura viva solidificata nella nobiltà
vento. i... i -tu pensi a vendicarti, e cresce intanto /
sollecitudine, o una che non vi pensi? chi ha sollecitudine. f. scarlatti
e sottrare a tuo modo, che pensi di fare? -tutto sommato, sommando
magno volgar.], 16-8: or pensi tu che iddio sia più alto che
venuti, lxxxviii-ii-728: che fai? che pensi? a che tanto a l'inchiostro
diatessaron volgar., 327: chi ti pensi che sia servo fedele e prudente dispensatore
., 501: quando al postutto tu pensi di avere sopravinto, allora sopraviene il
sor- coitanga, / essere santo, pensi una cosa / ke tieni la contraria
la guida. gozzano, ii-336: tu pensi che impallidirebbe / al mondo vano il
/ vicinanza par lieto. tu li pensi / compagni inseparabili, che agli orli /
rispose sorridendo il conte / « ti pensi a capo nudo esser bastante / far
non forse de la sorte che tu ti pensi. dalla croce, iii-54: da qui
/... / non ch'io pensi star surto sempre fermo, / ché
sorvive, / ella almeno a noi pensi, e qui ne venga / a sperare
tormenti, / quant'odi e parli e pensi e miri e senti, / ancor
queste condizioni egli preavvisa il consiglio perché pensi alla sua sostituzione. -immissione temporanea di
boccaccio, 1-1-212: deh, or non pensi tu che cosa è il sonno,
infra gli abidi / che mai la pensi trovare amatrice, / quella ch'è
sottogomito; la seconda, che si pensi di satisfare al nipote di roano. m
einaudi, 1-621: sembra che si pensi di modificare il metododi spedire i libri sottofascia
luglio-agosto 1963], 15: si pensi alla speculazione privata che è giunta a invadere
mi piace sentire da lui ciò ch'egli pensi delle spacconate di quest'ultimo.
sì. pulci, 8-60: che pensi tu con ispada o con lancia / esser
. varchi, 22-35: perché tu non pensi che io abbia guerra mortale e sia
passi; / lo ben ch'avuto pensi aver sognato. = comp. dal
: in quanto a ti, no ti pensi altro che a magnar e a bever
istando così in orazione, non solamente pensi queste cose in se medesimo, ma senza
speciale di partigiani... che ne pensi delle spie? -con riferimento alla divisione
lo speglio / in che, prima che pensi, il pensier pandi. idem,
dante, inf, 12-33: tu pensi / forse a questa ruina, ch'è
beni. tommaseo, 2-i-274: ti pensi, bella, d'aver preso il tordo
creda ch'io abbi scritto bugia, ma pensi di avere errato in qualche cosa.
spetta a natura, e che uno la pensi ad un modo, uno ad un
chiama d'ausonia alle mine? / pensi tu di spezzar petto romano, / benché
ch'ella mai non creda né pur pensi / ch'io preferir potessi uno spiacente
. pascoli, 1-201: bisogna che pensi a mandar qualche cosa al giacosa e ad
un'età, per primitiva che si pensi, sarebbe realtà, né da essa si
: / ma perch'ell'oda, e pensi / tornare, il mal costume oltre
al paese fatai d'armida arrive, / pensi indarno al fuggir, or tarme spoglia
m. ricci, i-5: non pensi alcuno che, per esser così ampio questo
mi disse, seccato: « lei non pensi di venire qui, a sporcarsi l'
. latini, i-2651: tu non pensi come / lo spregio ch'è levato /
desìo / facil cosa non è com'alcun pensi. salvini, 39-v-45: quanti.
., i-23-7: o stolto, che pensi tu d'avere a vivere lungo hong
. soderini, i-467: quando tu pensi che egli [il vino] abbi bollito
sollecitudine, o una che non vi pensi? chi ha sollecitudine. ella provvede alla
iii-26: ti troverài, quando meno ti pensi, nella calda stallùccia della celebrità.
. gramsci, 12-21: si pensi alla funzione del « times » in inghilterra
... ciascheduno lo cuore suo e pensi e consideri dove più mira e dove
che sempre sia necessano che l'anima pensi in prima alcuna cosa di dio, innanzi
'1 giorno; /... / pensi che tale o più terribil fosse /
anzi che no. gliuolo, e tu pensi farlo morire sotto le stirature. mamiani
gabiani, 9: io stordii. pensi tu che gli potessi rispondere parola
comprendi / tanto men, quanto più pensi. pasolini, 13-326: con pazienza
facciamo maggiore istoscio. monte, 1-107-4: pensi ben, ciascun, galmente in
, xxxvii-192: non so che tu ne pensi; / io so ben che per
1986], 19: si pensi... agli stralci del reportage americano
nella avarizia volendo sempre ragunare, e non pensi a'mali contratti che tu fai!
e lo credo; ma quando si pensi agli amori ch'ottenne altra volta petrarca
, 3 (53): nessun si pensi che quel cristoforo fosse un frate di
winckelmann. alvaro, 7-18: si pensi all'enorme numero di persone che, strappate
azioni fra loro spesso contrastanti (si pensi alla piroetta di una ballerina o allo
strette, dice: « già. pensi che sia stato come il cappellino di
allo angolo di piazza risorgimento, e pensi alla segatura sul pavimento dei bar,
, 12-148: e che? ti pensi / pugnar col strofinàcciolo, poltrone, /
. sergardi, 1-320: forse ti pensi tu, naso da stronzo, / che
nulla voglia, ami nulla e nulla pensi? d'annunzio, 8-63: come sei
ingiurioso. pulci, 14-9, non pensi tu che in ciel sia più giustizia,
l'avea tribolata. pascoli, i-147: pensi, onorevole martini, allo pseudo-umanesimo succeduto
gran scelleratezza. orsi, cxiv-32-69: pensi ella in grazia se crede sufficiente al male
stesso. giuglaris, 313: tu pensi perché la chiamo solo sufficiente che sia
introduzione. elfico, i-151: pensi chi vuole che fosse quella una sublimità
. casoni, 265: che pensi, anima mia, che siano le cose
tra i primi. arpino, 19-204: pensi a una bella brunona del sud:
frontespizio, 512]: non si pensi inoltre che questa letteratura rifiuti la vita,
un'età, per primitiva che si pensi, sarebbe realtà, né da essa si
quale verso il granduca veruno, che io pensi, ha dubitato giammai.
ii-258: ora, prego, non si pensi al presente rasoio detto romoli,
rapporto censis 1992, 621: si pensi... al ruolo di 'sentinella sociale'
fondato sulla vuol dir che tu pensi? / i'prenderò tantosto amirazione. venuti
operare secondo quest'abito della magnificenza, pensi più come possa far l'opera grande,
linati, 30-115: bisogna che non ci pensi ai bei castagneti di serra d'angrogna
beni o merci, dei com-, pensi pattuiti per determinate prestazioni. c.
. longhi, 1-i-1-65: quando poi si pensi all'effetto coloristico della tarsia in genere
pensassi io. figurati. cosa vuoi che pensi io di galileo galilei? è stata
io: non sia però nessuno che pensi che la severità di catone fusse senza temperamento
assai meno temporalista di quel che si pensi, e sa e sente che il
nelle vostre lettere, per qual cagione io pensi che questa tanta crudeltà sia usata ai
, porzia disse: « quel che tu pensi mattamente fatto, non è, ma
carità tasso, iv-331: vostra signoria, pensi, che l'opere de la liberalità
. vittorini, iv-417: mai capita che pensi a migliorare il terreno. a terrazzarne
e come ora getti tre dadi, ora pensi aconciamente ella, scaltrita, quale punto
servito. g. gozzi, i-13-112: pensi ognuno quale si restasse il novello sposo
fidando in dio e lasciando che altri pensi secondo il dovere. goldoni, ii-973:
rispose sorridendo il conte / « ti pensi a capo nudo esser bastante / far ad
lo inchiostrato. parise, 5-174: pensi, un uomo grande e grosso come
della tintura gozzano, i-166: pensi invece ai miei / capelli grigi..
nostra famiglia, la maestà vostra non pensi che neanco nui siamo pazzi, né tiriamo
ti vergogni tu, villan tirchio? che pensi tu aver trovato qualche femmina di partito
gitti a rombo e fiocchi / né pensi alla salute il tempo o il come.
tocca; / ché d'altro altri vi pensi. chiari, 2-49: parlar posso,
. nomi, 11-19: -che ti pensi di passare a scrocco? / -soggiunse
alle sorti dell'amico e che cosa pensi egli di fare. michelstaedeter, 74:
col tuo marte stai, / né pensi, il del di tua colpa dispone:
ch'attenda scampo, / cor no gliel pensi, né gliel dica il polmo,
cristoforo,... nessuno si pensi che quel cristoforo fosse un frate di dozzina
. pasolini, 20- 299: pensi alla lingua radiofonica, che è della rai
amico, e ti ha tradito. ci pensi? -abbandonare un alleato, passando
angeli, io: tu erri, se pensi, che io sia teco questi due
cose. rebora, 3-i-130: tu pensi... come sia fosco il mondo
dell'arte, anzi del genere? si pensi quant'è, appunto in cotesto genere
frugoni, vi-647: tu trasogni, se pensi che i giudici di cocito sien come
corporea. musso, iv-84: perché pensi che il corpo tutto sia fatto tanto
siano conferiti gli esercizi dell'arti; pensi tu che fosse ben fatto il dar facoltà
ii-4-133: alla 'beatrice'donna e tipo ci pensi? che tratti quest'anno nel tuo
salde. baldini, 9-129: si pensi la facilità ch'hanno i letterati a trattare
allora travagliato, / la gente grossa il pensi, che non vede / qual è
te dato / vigilerai pastore, / pensi all'enormi travi / di che il dorso
del paradiso, 191: se vuogli o pensi di trarre la festuca degli occhi altrui
le cose finte in men che 'l pensi. magalotti, 28-289: o sarà un
non te la torrai da dosso come pensi. mondo traverso, perché non vieni qua
, è meno ovvia di quanto si pensi. non si tratta infatti di una perdita
et nui stetemo più de quelo se pensi altrui. agostino giustiniani, 185: così
volgar., 1-5-60: non si pensi nella sua vacazione pigrizia, tristàggine, né
dovessero muovere. malaparte, ii-57: si pensi a quel che sarebbe diventata, in
a rispondere a una sua lettera, non pensi che voglia troncare, pensi qualunque altro
, non pensi che voglia troncare, pensi qualunque altro impedimento. cassola, 6-03
3-47: non ci avevo mai pensato. pensi un po', se per noi gli
oh tu mi fai del concionista, e pensi di muovermi con la suasoria truffata.
m. franco, 1-18: tu pensi tanto, gigi, a far risposta;
, fanno sì che nella massa nessuno pensi come un giovanetto possa percorrere il suo tirocinio
compensare. redi, 16-v-202: non pensi v. sig. illustriss. di averselo
destino. pascoli, i-147: pensi, onorevole martini, allo pseudo-umanesimo succeduto
allo pseudo-umanesimo succeduto all'umanesimo vero, pensi al latino de'seminari (ora si
(ora si vanno rimettendo), pensi la goffaggine di quell'arte, la
, ch'è uno; acciocché non pensi che sieno più, o chi egli sia
personale. redi, 16-v-202: non pensi v sig. illustriss. di aver solo
. cassola, 1-42: e quale / pensi frutto raccor? chiuder la via /
dire a te, che consideri e pensi e di ripensare non stancare quanta già
uomo serio, in ordine, che pensi a te... e ti permetta
bianchi, 114: o anima che pensi? / che vaneggi? a che stai
ciascuna [donna] / credon che pensi sol di piager loro / e pasconsi costoro
vanitoso ingannatore, che non misuri e non pensi alla sentenzia delle parole. monti,
in puglia. svevo, i-49: pensi ch'io sto portando vasi a samo.
cavalca, 11-16: quando tu pensi alle ingiurie le quali tu hai ricevute
altro, che paia che non vi pensi e stia a cavallo così disciolto e sicuro
al presente pare che più non vi pensi. g. gozzi, i-4-77: dicono
psicologico. canaldo, 05: se pensi, nuovo bireno tra scogli de disgusti
che siamo molto più vicini che tu non pensi in idee. gobetti, 2-87:
radopia- to, / ch'ella si pensi ch'io non sia vietato: / lo
voi [donna] non è chi pensi vile, / né può disiderar alcun di
., 80: ordinato, l'abate pensi sempre che 'ncarico ha ricevuto, e
gar., xxxi-161: ancora tu pensi risplendere nella repubblica per li meriti delli
tua viltà tu quella vituperi? tu pensi conseguitare clarità essendo tu vizioso e negligente
. visconti venosta, 249: si pensi quanto fossero frequentate e vivaci le serate
in cuor d'ogn'uom favelli, e pensi, e scrivi / e 'l tuo
morto. pascoli, ii-1151: il lettore pensi pur da sé, tenendo in mente
elevata gradazione alcoli213: forse anche tu pensi che io lo vizio, dandogli danaro e
montemagno volgar., xxxi-161: tu pensi conseguitare clarità essendo tu vizioso e negligente
, i-162: né, perch'io pensi al mio eterno danno / ed al tempo
scherzo. buzzati 1-249: « pensi sul serio di esserti sbagliato? e
voce », 11-viii-1910]: non si pensi a sottane e a calzoni o a
131: tu zappi nell'acqua, se pensi di ritornar indietro. camina, e
origine incerta (a meno che non si pensi a una relazione con zinken 'dente,
pien delle tue infino a qui / tu pensi forse chi sie un fanciullo.
[5-vii-1992], 24: non si pensi a una delle tante mostre- fotocopia in
, 1-53: par che ora più non pensi a partire, ma che ami lasciarsi
[in prezzolini, 3-426]: tu pensi al diritto dell'autoillusione e fai star
pubblicitaria. buzzati, i-608: pensi: una bella mostra postuma, un battage
il tempo [6-x-1981]: si pensi alle numerosissime possibilità di impiego immediato del
l'espresso [22-xi-1987]: si pensi allo spot della rai su se stessa nel
la repubblica », 14-ii-1980]: pensi a quell'orribile parola 'gambizzazione'che è
di impermeabile. eco, 5-64: si pensi alla presenza delpinnominato, che richiama con
un diffuso accordo, sia che si pensi allo spostamento offshore del porto petrolifero sia che
spostamento offshore del porto petrolifero sia che si pensi a un sistema di pipelius).
v. lanternari, 1-32: si pensi ancora... allo pseudostoricismo irrazionalista
più prossimo di quanto non si pensi, il teleshopping consentirà di acquistare ogni sorta
della sua tenacia di ricercatore, si pensi che per questa work in progress egli ha
il normanno far ingresso nel suddetto ufficio pensi d'averlo finalmente trovato il suo principe
libero. it [23-iv-2004]: si pensi all'invenzione degli airbag, dell'abs
dei rifiuti riutilizzabili / riciclabili (si pensi alla carta da giornale o alla frazione organica
abia bisogno, la maestà vostra se lo pensi. = deriv. da disperso
montale, 22-105: non si pensi però a un ode bergsoniana, ma piuttosto
organizzazione industriale della vita). si pensi, a proposito del living theatre,
, gennaio 1964], 73: si pensi, ad esempio, al caso della musica
alternativa, per quanto intercambiabile: si pensi al passaggio dal socialismo al nazional- imperialismo
costituito un ministero radicosocialista, come tu pensi... una combinazione radico-socialista era del
della porta, 1-ii-207: pensi che per esser qui forastiero non abbi in
corriere della sera [3-iii-1993]: pensi quale altra storia avrebbero