, 72 (123): or non pensi tu, ch'io ho figliuoli picciolini
m. franco, 1-18: tu pensi tanto, gigi, a far risposta,
che desiderando di salire in cielo, pensi riposo terreno? machiavelli, 543:
egli era di diversa natura ciascuno il pensi, che per accesa, continua e mortai
2943: nel- yacchetarsi par che si pensi una sosta maggiore che nel chetarsi.
. alamanni, 5-5-461: e non si pensi alcun che l'arte e l'opra
collodi, 212: -e ora che cosa pensi di fare? - qualche cosa farò
ora, o che fai tu? forse pensi che il tuo padre m'acconci per
non erano accordanti alla tua credenza, pensi dunque il tuo savere che di ciò
che accozzata colla condizione sua, tu pensi ella possa istare vedova. b. davanzali
usare affatto per no: es.: pensi tu questo? affatto. leopardi,
aspro dolor, volgi gran cose e pensi, / né l'agitato sen né gli
se con questo tuo metodo di criticar ti pensi nel mondo letterario di far guadagni immensi
. anguillara, 2-43: ti pensi tu [o fetonte] gli alipedi
non hae sicura vita, conciossiacosaché troppo pensi d'allungare lo suo avere.
attività pratica, per nobilissima che si pensi, è sempre un operare, un fare
ciel che alcuno / più altamente di me pensi. settembrini, 1-56: parecchi valenti
compagnia. manzoni, 845: si pensi come sarebbe parso strano a que'lettori
voglia, e tutto che vuoi e pensi e immagini e scherzi è soavemente amabile
non c'è da raccapezzare come la pensi in tale o talcosa, o come intenda
risultati benefici. panzini, ii-120: pensi ognuno che cosa costa l'ammini- strazione
annui ducati. idem, ii-1-188: si pensi alla immensa ricchezza ch'ella possiede
latini, i-2653: ma tu non pensi come / lo spregio ch'è levato /
più verbo. machiavelli, 631: pensi tu, che io potessi rispondere una
che voi mi portate, e pensi che questo tale amore venga da
animate rose porporine. sempronio, iii-213: pensi forse donar pegno più vero / e
cor gioia amorosa? / o pur pensi trovar strazio più fero / e più cruda
frate. tasso, 2-36: ché non pensi a tue colpe, e non rammenti
minacci di peggio operare? or non pensi tu che con riposato andamento noi procediamo
come un paradosso, che la materia non pensi. collodi, 651: -che
è un naturale anestetico, che si pensi di patire ingiustamente. piovene, 3-117
angosciosi amori. sempronio, iii-213: pensi forse donar pegno più vero / e più
cor gioia amorosa? / o pur pensi trovar strazio più fero / e più
così cupo, che allor ch'io pensi esser fuor dell'acqua, io porti
registr. al n. 5, si pensi all'esito più antico neente.
, tanto ne logori, e l'altro pensi di donare in limosine per dio
qual pensier t'ha preso? / pensi ch'è giunta l'ora a te prescritta
, che la mente conviene che innanzi pensi di dio. leonardo, 1-129:
. d'annunzio, iv-1-397: -a che pensi, tullio? - mi domandò.
, 13-10: e già non sai né pensi / quanta piaga m'apristi in mezzo
se con questo tuo metodo di criticarti pensi nel mondo letterario di far guadagni immensi,
, 273-4: che fai? che pensi? che pur dietro guardi? /.
te mai dimentico / son dov'io pensi o scriva. 8. figur
g. bassani, 1-151: si pensi, per avere un'idea di che cosa
= rafforz. di rompere-, si pensi al lat. erumpère * erompere
: l'uomo tentato è bisogno che pensi diversi modi e vie da campare; e
e di valore. bruno, 3-587: pensi pur che sia vero quello che gli
prime 100 colonne del mio romanzo. pensi che saranno almeno 700! di manoscritto,
, 372: se va a confessione, pensi d'avere per suo confessore persona d'
letteraria. montano, 104: si pensi... quanto sia piccola la porzione
atto di confessione / né par che pensi che dio se n'aweggia. boccaccio
tardi, / né quei pur pensi e guardi / a cui tutt'avaccianza
. varchi, 1-47: quanti pensi tu che siano quegli, ai quali
, a giovinetta acerba / piacer non pensi, ancor che lo mostri ella.
mortale, il viver breve, / e pensi all'awenir cent'anni e cento.
avventura più ghiribizzoso poeta di quel che tu pensi. baretti, i-269: non dico
salviati, 19-88: adunque tu / non pensi di voler tornare in casa? /
guarini, 93: che fai? che pensi? ancor mi tieni a bada?
hai il coraggio di dire quel che pensi. pavese, 130: l'acqua è
ordinate a gl'interessi terreni, cui tosto pensi; alle conversazioni, alle crapole,
possa cruciare e martirizzare una persona che pensi alquanto diversamente dagli altri, quando l'
uscita d'età di fanciulla'; / ma pensi e dica: 'all'omo è
e. cecchi, 6-141: e si pensi a quanto ha funzione d'inconscio compenso
, 1-9: a che credi ch'io pensi, o ch'io balocchi / tanfi'
giovane, 10-929: non piagnere; che pensi tu che sia? / oramai tu
che me lo sporchi. al suo ci pensi lui. fanzini, iv-59: barba
dieci grossi. bruno, 3-73: quando pensi che ti sii lecito d'andar a
e allora mi saprai dire se non pensi più a nulla. leopardi,
. pulci, 14-9: non pensi tu che in ciel sia più giustizia,
, pecca te, tu un ci pensi, vero? sùbito infatuato appena si tratta
lorenzo de'medici, ii-101: non pensi a util proprio o a piacere, /
. birbantóne. moneti, 41: pensi, dicea tra sé, che dalla ghianda
birri. bruno, 3-73: quando pensi che ti sii lecito d'andar a
berla; ed erminio mi dice che io pensi e che io ripensi. della
soderini, i-467: e quando tu pensi che egli [il vino] abbi bollito
come da lei? e che? pensi tu ch'ella sia di bordello? andar
/ imita come può; ma boriando / pensi alle sue radici, e tema il
cari miei, come volete ch'io pensi che, col tanto boriare che vi
uno cane. pulci, 14-9: non pensi tu che in ciel sia più giustizia
ricordi di tornare in villa? come pensi tu di farla col tuo padre, s'
. m. cecchi, 1-2-442: né pensi mia madre, / che io abbia
poi menar delle zampe dinanzi: / che pensi tu ch'e'gli dessi un buffetto
creduto. tasso, 2-36: ché non pensi a tue colpe, e non rammenti
sei stato qualche giorno a roma, pensi che ciascuna donna che ti vede sia di
meno lacri già tu non pensi che favellando da burla e per ischerzo,
. bruno, 3-73: quando pensi che ti sii lecito d'andar a
: e se io dico il vero, pensi chi non mi credesse s'elli ha
in mente umana, ch'io non pensi potere esser machinata da persona che commetta
capo? / brami perir, se raggirarti pensi / tra i proci, la cui
fazio, ix-109: e vo'che certamente pensi e stimi / ch'è per le
basti la sua coscienza pura, e pensi a difendere sua fama nel vero albi trio
ariosto, 6-56: ma che non pensi già, che seguir possa / il suo
roman foro / quest'è; noi pensi? or cessa; il popol tutto /
non fossero bastanti, converrà allora che pensi, chi ne avrà l'incum- benza
. bembo, 1-156: quale sodisfaccimento pensi tu che riceverebbe il tuo animo,
: dunque, dice borbon, tu pensi ancora / voler negar quel che la
spazioso. bembo, 1-146: che pensi tu che sia questo eterno specchio dimostrantesi
sergente. alvaro, 7-156: si pensi all'immenso progresso della stampa e di questa
dominarlo. fra giordano, 3-258: pensi cu'offende, e come iddio sempre
che non s'awegghino, che si pensi a'capestri. ricchi, xxv-1-251: guarda
l'omo a lei se pogna, / pensi di non tenerl'a capitale, /
maravigliarsi che tu fai? a che pensi? céllini, 2-44 (380):
vivente, ma, caro antonio, non pensi che questa filosofia cosiddetta conciliatrice, questa
. garzoni, 1-598: con che arte pensi che s'imponghino i nomi di ginevra
te stesso? o a nova gente / pensi dar ciance? ». « a
. e. cecchi, 6-141: si pensi a quanto ha funzione d'inconscio compenso
27: a fine che io pensi che venga da altri che da lui,
, v-132: è naturale che lei la pensi così. lei non sa che cos'
cadére), con valore frequentativo: si pensi alla forma parallela « pagn. cascar
ciance che vede; ma guardi e pensi come onesta vada, e lasci stare
recente) della castagna d'india. pensi invece la nostra agricoltura ad accrescere la
lor podere, / e che non pensi mai di maritare / ma solamente lor per
così: o frate francesco cattivello, pensi tu che iddio avrà misericordia di te,
al paese fatai d'armida arrive, / pensi indarno al fuggir: or l'arme
che rifaccia i danni? / e che pensi, che qua ci sia la cava
cava? note al malmantile, 1-141: pensi che io abbia la cava dei denari
e se io dico il vero, pensi chi non mi credesse s'elli ha veduto
non merita perdono. però se mai pensi far cosa degna del tuo valore, se
stati ecclesiastici i comin- ciamenti, chi pensi alle forme religiose che ne consacravano i
e se io dico il vero, pensi chi non mi credesse s'elli ha veduto
-di che sorte mantelli? accioch'io pensi / siccome acconciamente / possa per la
messer ugo e non ha pelo che pensi a farsi chiamare cazzuola. baldinucci,
. distinzione. monte, xxxv-1-462: pensi vostra sapienza, / s'avete
il roman foro / quest'è; noi pensi? or cessa; il popol tutto
): che cessi iddio che mai io pensi fare ingiuria al signor tuo marito,
: che cessi iddio che mai io pensi fare ingiuria al signor tuo marito,
ma dimmi quel che tu da te ne pensi ». aretino, 8-196: ora
. salviati, 19-88: -adunque tu non pensi di voler tornare in casa? -io
verbo ii-653: che cosa ne pensi tu delle stelle. -io dico che
-rispose il carpigna, -se tu pensi ch'egli non si possa vendicar d'
, prima che il signor vice-capitano pensi a mettersi le ciabatte. imbriani
ciance che vede; ma guardi e pensi come onesta vada, e lasci stare
te stesso? o a nova gente / pensi dar ciance? ».
di cibarsi delle anguille..., pensi ognuno che cosa costa tamministrazione delle valli
dal tuo pensiero, / penso a che pensi, o mia bella pensosa. metastasio
di. maestro alberto, 44: pensi tu la fortuna in verso te esser
terrestre. bembo, 1-146: che pensi tu che sia questo eterno specchio dimostrantesi
se'pur citrulla se tu te lo pensi! cicognani, 1-44: in quanto poi
/ che fai, dimmi; che pensi or mai, che miri? /
. francesco da barberino, 352: pensi e confortisi che maggior diletto è a
michele. pulci, 22-26: che pensi tu mostrarmi la mandragola? / io ciurmerei
cent., 54-98: né vo'che pensi ch'io me rintanato in a recitare
, collorosissimo, disse: figlio, che pensi tu che io faccia a venirvi?
duol egli più che a te: pensi tu che con la mia medicina venendovi io
monte, diss'ei, che non pensi a tue colpe, e non rammenti /
da barberino, 118: e se ben pensi, e rimiri di lei, /
: « anche tu, ora, pensi alla religione? *. era evidente che
il governo di tutto il paese, e pensi a convocare i comizi, affinché un'
193: l'edizione, checché se ne pensi, ha parte nella buona riuscita di
di scusa se non d'ammirazione, chi pensi non tanto che dante volesse schernire insieme
. it., i-248: diresti che pensi con l'immaginazione, aguzzata dalla grandezza
moglie l'amonisce: / « ché nom pensi di queste tue fanciulle, / se
: e che [la vedova] non pensi mai di maritare / ma solamente lor
., 2-3-10: priegoti che tu ti pensi d'esser monaco e non medico
conci il reo lavoro, / ci pensi la questura. palazzeschi, 158
rinascimento? brancati, 4-282: non pensi che questa filosofia cosiddetta conciliatrice, questa
, 52: come volete ch'io pensi che, col tanto boriare che vi si
atto la confessione / né par che pensi che dio se n'aweggia. boccaccio,
di ogni più complessa storia che si pensi e si scriva, l'esame e il
in terra e 'n ciel, se pensi / che sia la tua (com'è
potere esecutivo, sempre usurpatore, non pensi a trame profitto. -insigne
: queste considerazioni han fatto che si pensi daddovero a porre a tali inconvenienti un
tra gli dei chi lo protegga, chi pensi del continuo a'suoi bisogni, chi
, / sol di tai fasti celebrar sé pensi / e la turba consorte. gioberti
sieno? -li tenga, e non pensi altro. a suo tempo conteg- geremo
tra gli dei chi lo protegga, chi pensi del continuo a'suoi bisogni, chi
, ix-109: e vo'che certamente pensi e stimi / ch'è per le genti
al monte del dominio, quanti contradittori pensi tu che ei sia per avere? parini
o animai poco discreto, / che pensi tu che noi siàn tua merenda, /
riviera. ariosto, 21-62: come pensi, signor, che rimanesse / il
chiudere la bocca a chiunque non la pensi come noi; a predicar amor di dio
i beni reali e personali importavan diciotto pensi per lira, e quelle sopra gli
. f. doni, 3-32: non pensi alcuno in questa vita trovare al suo
e non è cosa / che sì volentieri pensi, e sì sovente. boccaccio,
figliuola dell'imperador carlo quinto, non pensi al partirsi, ch'ella prima noi
basti la sua coscienza pura, e pensi a difendere sua fama nel vero albitrio
. maestro alberto, 44: pensi tu la fortuna in verso te esser mutata
beatrice. maestro alberto, 44: pensi tu la fortuna in verso te esser
così responsabile da credere davvero che lui pensi in buona fede che si chiamino così,
manderò davvero. povero giovine! perché pensi tu ch'io fossi così contenta di
. tasso, 5-46: dimmi, che pensi far? vorrai le mani / del
ha conci il reo lavoro, / ci pensi la questura. 2. sm
lui sembra crudel, che tanto / si pensi a seco unir quella fanciulla.
ferite. sempronio, i-95: e pur pensi trovar strazio più fòro / e più
gir tardi, / né quei pur pensi e guardi / a cui tutt'avac-
simo, disse: « figlio, che pensi tu che io faccia a venirvi?
me duol egli più che a te; pensi tu che con la mia medicina,
spiace il culto mio, / e che pensi di me, saper mi lassa.
dante,... ma quando si pensi agli amori che ottenne altra volta petrarca
. l. salviati, 19-40: ma pensi / tu però, che e'm'
, / il suo principio esamini, pensi a capir se stesso. lanzi, i-142
vien, d'un'ora o due pensi d'uscire; / allor che per le
debitor a dio, se tu ben pensi, / che conosci suoi doni
francesco da barberino, 131: pensi la gente che si truova in casa
/ sul muso un tal rimprovero? noi pensi? / ov'è il decoro tuo
questi sono i baloardi co'quali tu pensi difenderti da quelle numerose artiglierie di deismo
fiume chi non è politico, / non pensi di pigliarci una saracca: / a
. angiolieri, 68-n: però non pensi donna che sia nata, / che
: in ver di voi non è chi pensi vile, / né può disiderar alcun
sua faccenda a dio, e a lui pensi il dì e la notte. fiamma
10-25: da quanto fervore di mente pensi tu che procedessono queste faville, anzi carboni
, 171: che fai? che pensi? destati, colombo, / candido ermellin
per isposa. delfino, 1-237: pensi forse condurmi / incatenata al nilo, e
diverse. boine, ii-95: tu pensi agli altri; fabbrichi la tua coscienza
forteguerri, i-171: oh qual ti pensi, che ei avrà guardarobba / di
quanto debbo, a ciò ch'io pensi di te il die sanza cessare e sèntati
: tu sei ingannato, se tu pensi che il giudice t'abbia a dare
; snidare. cieco, 35-77: pensi tu forse di parlar con morti / ovver
questi sono i baloardi co'quali tu pensi difenderti da quelle numerose artiglierie di deismo
sacchetti, vi-100: dunque non sia chi pensi alcun difetto / del savio duca e
di ludibrio. delfino, 1-237: pensi forse condurmi / incatenata al nilo,
del mondo. zanella, i-179: pensi, / che ne'caduchi fiori, /
,... e che tuttavia tu pensi nel tempo stesso a dare al corpo
opera artistica. pratolini, 9-572: pensi al 'san giorgio 'di donatello,
ha dove riposare lo capo. se questo pensi, non ti rattristerai di stare disagiata
, i-103: se averrà, che io pensi di tornare a supplicar nostro signore per
, / che all'infelice tenebrìa non pensi / di che gli hai disbendati.
2793: mi comanda / ch'io pensi a novo sposo o a novo amante,
altro, che paia che non vi pensi e stia a cavallo così disciolto e
.. / ornai vostra virtù discorra e pensi. anguillara, 9-117: giunon,
; bizzarria. cieco, 35-52: pensi tu, carlo, disse astolfo, ch'
: o animai poco discreto, / che pensi tu, che noi siam tua merenda
metterti addosso una discreta allegria, se pensi che ancor per un anno il tuo nome
anzi necessità di un sistema a chiunque pensi, e consideri le cose; si può
appoggio: laonde è necessario ch'io pensi a le cose di napoli, ed a
animo i tuo, quel che ne pensi. -le disgrazie / son sempre apparecchiate
magalotti, 7-108: lascerò, che paolo pensi a disimpegnarsi con crescimbeni. salvini,
deledda, i-1107: -che volete che ne pensi? che ne so io? -insomma
galileo, 1-1-98: bisogna che io pensi a disoccuparmi da quelle occupazioni che
indarno. maestro alberto, 38: pensi tu, questo mondo esser menato da disordinati
. m. cecchi, 1-2-402: tu pensi che 10 abbia studiato /.
poggiolini, che fai tu? che pensi? / forse tu vivi in una tua
giamboni, 4-504: acciò che neuno pensi che per vano avvenimento questo sia fatto
amor gli promette o dispensa / che pensi ad altro, questo più l'offende
, non così disposto / ad allegrezza, pensi per qual maniera, / tacendo o
calpesto. panzini, i-454: non si pensi... che socrate fosse,
che tu ne senti, e chente tu pensi che ella sia, e che ammaestramenti
10-25: da quanto fervore di mente pensi tu che procedessono queste faville, anzi carboni
tu divenghi vecchia: che diverrai? pensi tu che le guance ora distese, divenute
te truovi, poi che fra te pensi. sacchetti, 57: s'i'ben
lassù. comisso, 14-23: perché non pensi di muoverti, di fare un viaggio
: tenerlo occupato in modo che non pensi a ciò che lo preoccupa o lo
22-91: alla battaglia / dunque si pensi: distringiam le spade, / e,
. francesco da barberino, 352: pensi e confortisi che maggior diletto è a
tanto, a codesto è inutile ci pensi: codeste difficoltà con me non esistono »
: nullo inganni se medesimo, né pensi fantasie di divinazioni; imperocché l'anima
opere [del leopardi], tu pensi ai dolorosi destini del genere umano, l'
né pensare al dimani: esso, ci pensi. / ad ogni giorno basta la
lo domandi? -volevo sapere quel che ne pensi, e se gli hai detto niente
bella cosa, e stimano che ciascheduno pensi o debba pensare quello che fanno essi
non così disposto / ad allegrezza, pensi per qual maniera, / tacendo o ragionando
uomo. gramsci, 45: tu pensi di poter partire con lo stesso treno
dell'uomo, non istimerà forse chi pensi ch'egli fu esageratore in sul primo
volgar., 5: acciocché niuno pensi che io questa parola dica per eccesso
i-i-261: non v'è altro che si pensi / a far vendere la villa /
che non sia tentato. quasi dica: pensi, che può cadere, come egli
sullo spazio. settembrini, 151: tu pensi, ma non vedi che oggi gli
c., 23-5-4: or chente pianto pensi tu che sarà allora, e chente
prenderò un taxi al posteggio... pensi lo troverò? ». « forse
. ha detto bene sua sorella: pensi piuttosto a guarire finché è in tempo
ed ambidue poste in una sola bilancia, pensi di assicurare le cose accostandosi a chi
cammelli, 171: che fai? che pensi? destati, colombo, / candido
è attimo in cui l'uomo non pensi e immagini e voglia, così non c'
dell'uomo, non istimerà forse chi pensi ch'egli fu esageratore in sul primo
. comisso, 14-23: perché non pensi di muoverti, di fare un viaggio,
faccende della redità; e di'che pensi fra un mese esserne fuori: che quando
che tu unque ti correggi? che tu pensi in qualche guisa di fuggire? che
, ma questo e che modo si pensi non è expedito, imperoché non si scriva
, vii-508 (52-1): se tu pensi che deo t'ha dato essenza /
prezzi possano salire questi prodotti quando si pensi che da cento chilogrammi d'olio essenziale non
, 3-175: estimazione è, quando tu pensi ad alcuna cosa, che non sai
sensi / quando avvien poi ch'i'pensi / che il mio ricco tesoro altri mi
: quanto infelice sei, se ben ci pensi, / tu vergine e compagna di
cittadini, non hai torto se ne pensi e ne dici tutto il bene che puoi
! - esclamò ruggiero -finché ci pensi soltanto... -non solamente
bembo, i-55: né per tutto ciò pensi v. s. che io le
salire alla perfetta quiete; però ciascuno pensi e veggia in quale grado della quiete
'tributo per la forma italiana si pensi a faccio, dal lat. facio
, 5-2x1: -e tu nanni, ci pensi mai a quell'americano? -chi volete
quell'americano? -chi volete che ci pensi! -esclamò nannina; ma il tono
, quando adopra tali vocaboli, non pensi per nulla a c. falcidio,
metta la mano al petto, e pensi se nel mio caso... »
11-115: quantunque innocente, merita che si pensi male di lei; una bellezza ottusa
così severa,... non pensi a ritirarsi prima di finir affatto di
. lippi, 5-34: che tu non pensi, avendoti promesso, / ch'io
lasci, trascuri le tue figlie, non pensi a noi, non ci vuoi più
muove ella? -lasciate ch'io ci pensi un poco, perché non ci ho più
ricordi di tornare in villa? come pensi tu di farla col tuo padre, s'
la sua meraviglia d'avere visto non si pensi neanche minimamente che la cinematografia è un'
153-12: se io dico il vero, pensi chi non mi credesse s'elli ha
simintendi, 3-246: o figliuola, pensi tu sola di rimuovere lo fato,
. francesco da barberino, 352: pensi e confortisi che maggior diletto è a
svelan poi ciò che l'uom opri e pensi. forteguerri, 6-25: ciò detto
, è più povera che non si pensi. carducci, ii-7-133: questa deputazione pubblica
eterna feria, / e di che pensi ch'egli vada in traccia?
dici, ii-43: alcun non pensi / di trovar ben che sia perfetto
, / in me si specchi, e pensi se al mio male / si vide
-coerenza. maestro alberto, 44: pensi tu la fortuna in verso te esser
di tanto valore t'incoraggia, che tu pensi avanzare per forze contra me, fae
-chi vha a cavalcar la ferri: ci pensi chi deve. nieri, 366:
croce di cristo, quanto più la pensi e mediti, più diventi fervente e
giorno / così negletta di raccór tu pensi? parini, 404: a lui
labriola, iii- 184: si pensi a mo'd'esempio... alle
occhiali affumicati. pancrazi, 1-24: nessuno pensi però che gorgona e capraia sian vicine
dura alquanti giorni. tasso, iv-190: pensi che questa vita è simile ad una
saette. tommaseo, 31- 68: pensi che l'ignoranza de'preti cristiani è l'
non devi aver cuore neppur tu, se pensi di abbandonarci dopo che per allevarti e
il freno. de marchi, ii-549: pensi che disgrazia anche per me, se
questa figura a quel povero uomo. pensi, un vecchio di sessant'anni! un
scegliete ora di quelle anime una che pensi e senta come individuo quello che innanzi
bigatti vuol mettere in pastura, / pensi d'aver buon seme... /
di prigióne. pulci, v-6: tu pensi finalmente lasciarmi in questi boschi tra la
: ora il suo morire fa ch'io pensi a me stesso, a la partenza
finocchio. panzini, iii-87: pensi! noi facciamo in casa i sala-
. per il genere femm. si pensi al fr. la fleur, provenz.
, te le miserie, lo quale te pensi essere beato, e te fiorente.
solo col fiottare e col lagnarti / pensi di risanarti. baruffaldi, ii-46:
cercassi qualche cosa in cielo, / tu pensi certamente: / se avessi gli occhi
. imprimere indelebilmente nella mente (una pensi ancor essere putto? rosa, 139:
ancora nei dialetti); ma si pensi a * soma ', da * sauma
, ii-19: ben ch'io pur pensi che, come l'ulivo / over l'
svelan poi ciò che l'uom opri e pensi. metastasio, i-33: leggi.
parini, 310: stolto, che pensi? di niun strai fornita / non
sia forte; bisogna / che tu non pensi a le cattive cose. soffici,
giam boni? di che pensi cotanto, e combatti te medesimo con
ricordi fortemente questo, che tu ci pensi fortemente ogni volta che pensi a me
che tu ci pensi fortemente ogni volta che pensi a me e mi associ ai bambini
inatteso. maestro alberto, 38: pensi tu, questo mondo esser menato da
in bene, bisogna a marcia forza che pensi male. firenzuola, 972: quasi
, 2-2-50: forza è dunque ch'io pensi, e m'apparecchi / a cambiar
capo a frasche e fole, / e pensi esser tenuto un gran campione / con
contanti. gallani, 52: non pensi tu forse ch'io ti conosca, puttana
furente '. per la formazione si pensi a furibondo, gemebondo, vagabondo,
umano di un suo fu-scolaro e non ci pensi più. = voce dotta, terza
della battaglia, ma della fuga si pensi per coloro che nella schiera disarmati sono disposti
medici, i-162: né, perch'io pensi al mio eterno danno / ed al
si soggiorna. / ma quantunque si pensi il vulgo o parie, / /
). menzini, 5-164: che pensi ch'io non scorga il tuo furfante
berni, 3-2 (i-67): or pensi chi ha sangue e discrezione, /
toccasse a te. -ma se tu pensi giorno e notte come uscire dalla gabbia.
come daria sia restrecta in gabbia / pensi chi le legge se quel nentra in
praga, vi-891: tu vivi e pensi e lotti e ardisci e speri, /
. bibbiena, xxi-1-116: e pensi tu, dolente, se io rea
nozze e bambin maschio, che tu pensi di uscire di gatto salvatico, ch'
galantuomo e modesto. dossi, iii-225: pensi, che non si gioca impunemente all'
non fussi allogata a filippo. pensi ognuno oggi, veduto come ell'è
nozze e bambin maschio, che tu pensi di uscire di gatto salvatico, ch'i'
; bricconcello. cieco, 4-32: pensi tu, disse, ch'io non sia
(v.). nitale, / pensi che dio lo vuole e dio lo chiede
tempio moviamo, / come gente che pensi a sventura, / che improvviso s'intese
quel misero di gesso, / il pensi chi d'amore è nella schiera.
1-93: non già che lungamente io pensi al veglio / mio padre di scampar
n. agostini, 5-5-85: forse tu pensi ch'io sia un uom di ghiaccio
pensieri? pulci, 1-37: che pensi tu, ghiotton, gittar quel sasso?
ghiri- bizzoso poeta di quel che tu pensi;... egli fu invasato
: si ha a credere che ognuno pensi a'casi suoi e voglia più tosto
un lavoro, per vano che si pensi. in senso esatto e filosofico, poiché
... sembra che parigi non pensi che al divertimento. d'annunzio,
lidia, si pensa, / si pensi pur, ché farsi ben maggiore / può
, / quando awien poi ch'i'pensi / che il mio ricco tesoro altri mi
del bravo, no, giorneone, tu pensi di star sulle taverne a millantar con
se riesci ti gira la testa e non pensi più a me. -girare
, ii-41: oh che te lo pensi, per le strade la girométta. festa
alberto, 57: come molti pensi che siano coloro i quali prossimi al
., 23-5-4: or chente pianto pensi tu che sarà allora, e chente tristizia
villa sontuosa, non è già ch'egli pensi a far colpo, a procacciare un
negli odierni italiani. pascoli, i-147: pensi... allo pseudo-umanesimo succeduto all'
allo pseudo-umanesimo succeduto all'umanesimo vero, pensi al latino de'seminari (ora si vanno
(ora si vanno rimettendo), pensi la goffaggine di quell'arte, la nullità
pagliaresi, xliii-74: qui vo'che tu pensi senza avere / a'diletti mondan la
; non ci andare adunque se tu pensi di salire per i gradi che non sono
lo speglio / in che, prima che pensi, il pensier pandi.
sydrac, 210: che se tu non pensi in quella volontà per lei medesima passerà
grigièllo vestito, di lei caritevolmente ne pensi. = dimin. di grigio
travagliato, / la gente grossa il pensi, che non vede / qual è quel
di spirito sì grosso, / che pensi un dì, fra gl'impeti di marte
ma di ciò dubbio che tu non pensi o sospetti ch'egli abbia grosso animo contra
/ col quale il cibo tu ti pensi acquirere, /... / in
la qual poi non intervenga, si pensi averla di guadagno. -avere,
16-ii-36: perché l'alma a ribellar non pensi, / tutte sbandì le sue potenze
, vii-508 (52-3): se tu pensi che deo t'ha dato essenza /
lucia, 396: vossignoria illustrissima pensi a mettere un buon guinzaglio a quel
queste cose vivi, e queste cose pensi del paradiso, e delle varie scritture poi
or pria ciascun di voi mediti e pensi i... j quanto sottil l'
. redi, 16-vii-126: non si pensi... che le brume in questo
tu, ai nostri genitori, non ci pensi. tu vuoi fare l'imbecille.
: ti so dire che quando tu ci pensi, l'imbrocchi alla prima. dottori
macchia, o faccia o parli o pensi. varchi, v-965 (176-2):
loro li castigherà, acciò alcun non pensi che li suoi ministri voglino abusar deltimmunità
pascoli, 1171: il popolo pilumno / pensi i trionfi che menò, le leggi
lo sciolga d'ogni parola, e non pensi più a fieni né biade, che
sommo tra i generi, come tu pensi; ma sommo nell'imperfezione, piuttosto
un fatto mostruoso, sol che si pensi che a un popolo possa esser mai venuto
implacata erinni. pellico, 3-223: non pensi che il vescovo implacato / era di
fazio, ii-35: vo'che certamente pensi e stimi / ch'è per le
e leggiadre /... / non pensi i miei tormenti e 'l lungo strazio
boccaccio, iv-130: né fia chi quinci pensi crudeltà o furore in me stato di
, / in guisa d'uom che pensi e pianga e scriva. nardi, 31
ti sei inalberato a torto. perché pensi male di me? bocchelli, 13-369
rimanente si lascia immaginare al lettore: pensi egli a quella inaspettazione quante meraviglie,
bernardino da siena, 788: non pensi tu che tali incantatrici, ogni volta che
c. bini, 1-59: non pensi, si lasci servire. ci mando
il crocifisso incarnato lo sente ivi, pensi ciascuno come gli parea stare; e
à radopiato, / ch'ella si pensi ch'io non sia vietato: / lo
fazio, ii-27-78: perché veggi e pensi quant'è tenera / questa rota,
ciò ch'egli vuol; dicalo, e pensi / che chiunque non dà dell'incensate
un vecchio garibaldino: non so cosa pensi, ma è una persona incensurata,
artista] s'illude che il governo pensi a lui, che la storia lo includa
riesce a comprendere o a immaginare come pensi o come reagirà di fronte a determinate
definitive) è difficile evitare che si pensi a qualcosa di reale di là di queste
e non ho tanta colpa come tu pensi. bandello, 1-15: (i-166
valore t'incoraggia, che tu ti pensi avanzare per forze contra me. f
-voglioti / dir che tu non ti pensi fargli credere, / com'hai fatto a
gli è necessario che la maestà sua pensi... alla indennità della nazione.
sciolta / per l'infinito si divaghi e pensi. 4. decretare, imporre
messo, e tu l'intirizza dove / pensi che 'l fero giovene si trove.
secol guardi chi noi crede, e pensi / quando a un'alma, che in
non ubbidirà, -e non ci si pensi più. idem, 42: la procellosa
per quanto a trieste da molti si pensi già all'industrializzazione della città. particolarmente
, i-iio: se certo calar giù pensi nel mare /...,
casa? te, tu un ci pensi, vero? sùbito infatuato appena si tratta
infedeltà. foscolo, xiv-259: tu non pensi... né ardiresti forse di
. dominici, 1 -77: spesso pensi se bene facesti mai, e ringrazia iddio
bernardo volgar., 11-64: se tu pensi male, lo spirito santo fuggirà da
. saba, 70: sembra quasi che pensi, / che sia degno di un
, 1-17: forse quel che non è pensi che fia, / cagion che la
ariosto, sai., 5-7: se pensi di me questo, tu te inganni
, / se questo scherzo di natura pensi / delinear, fa che s'appaghi il
2-411: non sia tra voi chi pensi ch'io con la predica abbia preteso
parli, o scrivi, o pensi, ella ti strozza. / ma,
. a menta, 3-20: se pensi che ippolito abbia a sposar la fulvia
di ragni. betocchi, i-26: pensi l'arcane tue selve / inobliate,.
ha nella mente. pulci, 27-271: pensi ciascun, quando e * fa cose
onofri, 3-75: se te libera io pensi in balìa / della pioggia e dei
g. gozzi, 145: se tu pensi d'essere riconosciuto per monarca, io
confidenza da parte del figliuolo: -a che pensi? pea, 5-137: si fa
notte o per due, intanto che io pensi dove noi possiamo essere in altra parte
or qual pensier t'ha preso? / pensi ch'è giunta l'ora a te
zanotti, 1-5-299: il poeta non pensi gran fatto al popolo che vedrà rappresentare
vedrà rappresentare le sue tragedie o commedie; pensi più tosto agl'intendenti che le leggeranno
? d'annunzio, iii-1-285: -che pensi di fare, silvia? -quel che
la parte del mio cuore che non pensi / di possedere, da quei giorni
perito di chiromanzia. chiari, 1-ii-74: pensi chi legge se a me e a
?... e adesso cosa ne pensi? che turba d'interrogazioni! manzoni
a me ritorni, e di me stesso pensi. ottimo, ii-87: questo capitolo
e notte vegghi e sopra le cose pensi, quanto più s'affaticherà di cercare,
ariosto, 6-56: ma che non pensi già che seguir possa / il suo camin
resurrezion, se tu ri pensi / come l'umana carne fessi allora /
fra giordano [tommaseo]: vi pensi bene, primaché egli si faccia intraprensóre
communicano. desideri, lxii-2-vii-18: or pensi ognuno che cosa possa intravenir a chi con
tosto o filistrocca o intemerata; / e pensi ognun come questa rincresca, / perché
, 1-xix-282: non sarà certo che pensi che tutto il popolo cattolico volesse
marito (o altri per lei) pensi a combinare un matrimonio conveniente.
dalla realtà meno di quanto non si pensi leggendoli. -ant. che è fornito
in quella arte più che tu non pensi. buti, 1-504: è invettiva riprensione
ch'attenda scampo, / cor no gliel pensi, né gliel dica il pomo,
, non parli, s'acquieti e non pensi ad altro. a. cattaneo,
[tommaseo]: ma a questo ci pensi chi ci ha a pensare; che
dante, inf., 12-33: tu pensi / forse a questa ruina, ch'
più forte di quanto tu stessa non pensi e che devi perciò ancora irrigidirti e
. d'annunzio, iv-1-250: -che pensi? -gli chiese ella, pronunciando le
dirlo e pensarlo, il dica e pensi. buonarroti il giovane, 9-34: gli
indegnamente avvinte. tasso, 7-32: pensi indarno al fuggire; or l'arme
le feste natalizie con quiete maggiore e non pensi più al suo debito, il canova
. botta, 6-ii-227: nissuno si pensi che alcuna rotta sia mai stata più
o e'domestichi nudricamenti nomi- nassono, pensi tu che porgessono aiuto alle loro lalde?
indovinar cose che non meritano ci si pensi. soffici, v-5-321: nessun lambiccamento
memorabile senza periculo e fatica. te pensi per prieghi e lamentazioni si pieghi el
per intendere e scrutare quel che tu pensi di fare, con tesserti tanto lascivamente adornato
. latini, i-2652: tu non pensi come / lo spregio ch'è levato
ausonio. carducci, ii-10-52: non pensi né men da lontano a rompere i
4-ii-737: messer vincenzo non credo che pensi più alla messa, ma quando si potessi
, / non che sciormi e fuggir pensi da loro. cantù, 2-206: e
b. davanzali, 519: quando pensi ch'ell'abbiano messo le barbe, tagliale
per questo; e poi chi volete che pensi a me ora? leopardi, 891
speziali. allegri [tommaseo]: pensi che... abbia scrittovi a lettere
. latini, i-2651: tu non pensi come / lo spregio ch'è levato
ciel vicario in terra, / non pensi che a lui ne vegna lezzo. /
ei sospirar si sente / profondo sì che pensi: « or l'alma fugge /
: voglio che domane ciascuna di voi pensi di ragionare sopra questo, cioè:
abbi sollecitudine, o una che non vi pensi? chi ha sollecitudine. ella provvede
abbi sollecitudine, o una che non vi pensi? chi ha sollecitudine...
. angiolieri, 68-10: però non pensi donna che sia nata, / che
divinità. mazzini, iii-1-34: nessuno pensi ch'io metta l'italia innanzi al dominio
monumenti, anco che qualche dotto la pensi e la parli o di parlarla si creda
d'amor solo / teco ragioni, teco pensi. leopardi, -lingua di vacca: piccola
lippi, 5-35: che tu non pensi, avendoti promesso, / ch'io faccia
in loiche e vane speculazioni; né si pensi a'riboboli lari. romagnosi, 3-i-42
nome di una ragazza alla quale non pensi neppure di lontano. -in generale
si lagna soltanto che il comune non pensi a costruire pubbliche latrine, per i gitanti
. rovani, 2-184: -male pensi, o terenzia; gli occhi tuoi,
però ciascun la coscienza scuota / e pensi d'esser candido e lucente / col cor
. ladróne. bocchelli, 1-ii-286: pensi ognuno ai casi suoi e alle sue
chi vuol dir mal d'altrui, pensi prima di lui (cioè di sé)
giorgio, lume di veritade, dove pensi tu che io pervenga, non essendo
» pazienti di giallolino e d'oro e pensi la sua figura viva solidificata nella nobiltà
stellato puote essere così alto, sì si pensi come un picciolo lume si vede molto
quanto alla celerità della macchina ministeriale si pensi che le note urgentissime restavano settimane su'
intendo che il fratello / la pensi a modo mio; / altrimenti,
, starei per dirle, e che pensi di andare a nozze? tu corri al
iv-12-190: in verità, come chiunque pensi seriamente la politica, io mi onoro
le cose andranno altrimenti che tu non ti pensi, e le vostre maggioranze al tutto
ne investisca. giuglaris, 1-420: non pensi che senza gran politica il legislatore de
: voglio che domane ciascuna di voi pensi di ragionare sopra questo, cioè: di
al demonio vai con turba magna, / pensi ch'abbia a durar questa cuccagna?
., 1-5-189: acciò che altri non pensi che l'amore si pigli in bene
. pulci, 14-9: non pensi tu che in ciel sia più giustizia,
io già accettare, perché dove tu pensi che e'mi fusse utile e caro,
, i-6-162: che fai, che pensi, ingrata infida checca, / che sempre
niccolò da correggio, 1-346: tu pensi forsi ch'io sia ancor quel mamulo
: deh, basino, dimmi che pensi della mandata che fatta t'ho fare,
tuttavia tu ti rassetti: / che pensi tu mostrarmi la mandragola? -seminare
: o lettor mangiapagnòtte / che non pensi che alla pancia / e vuoi far l'
fagiuoli, 1-2-455: ti dico che tu pensi a licenziar questo maestro, perché io
, un mangione,... non pensi che a mangiare e più mangi e
, ch'in piè hai, qual pensi tu / mangiarti al fin? -vedra'mi
creda ch'io abbi scritto bugia; ma pensi di avere errato in qualche cosa,
? non vuole pensarlo. solo che lo pensi, una mano gli stringe il
paura che 'l mugnaio ebbe, ciascuno il pensi; inginocchiandosi con le mani giunte,
ad una ad una fra se medesimo, pensi che ciascuna di esse possa intervenirgli.
vanno e portansi ogni bene. / se pensi mantenerti, tu t'inganni, /
da i vostri spassi? -con chi ti pensi tu parlare? -non te 'l vedi
alla rovina totale l'italia1. si pensi al cambio della lira fissato nel rapporto
c. arrighi, 2-77: ora pensi il lettore che fiume, che mare,
l. veniero, 15: sì che pensi ciascun se la furfante / onestamente rubbava
bandello, 1-40 (i-473): che pensi, signor mio? diamoci piacere ora
possa cruciare e martirizzare una persona che pensi alquanto diversamente dagli altri, quando l'
d'oggi non abbia una reazione e non pensi a suddividersi e a nascondere e salvare
. oddi, 2-101: che ti pensi, fortuna mastina, che io stimi
, un mangione,... non pensi che a mangiare e più mangi e
bocca asciutta: / che diavol pensi tu poi, ch'io ne bea?
matto e che più presto che tu non pensi ti si leverà la pazzia del capo
pazzi, i-336: io credo che tu pensi... / d'avere a
: se io dico il vero, pensi chi non mi credesse s'elli ha veduto
. pulci, 14-9: non pensi tu che in ciel sia più giustizia,
. baldini, i-368: si pensi a certo gusto della medaglistica greco-romana del
, / in guisa d'uom che pensi e pianga e scriva. carducci, iii-5-234
un tetto / sopra scanno gemmato albergar pensi / e dalle conche ebalie esiga i
. cesarotti, 1-vi-183: checché si pensi di caligola, non si dirà certamente lo
tu viso d'arlotto, / non pensi quanto mal poi si dirà; /
bit. garelli, 90: pensi che potrei avere, dopo aver mosso
non parli, s'acquieti e non pensi ad altro. siri, viii-
e d'affanno, / s'uom pensi come ogni alma piaggia allegra / feo trista
, conviene ch'ella [la russia] pensi a tenere insieme le membra del suo
lui. taviani, xxix-107: or pensi sia dal ferrante al baiardo / che
gonzaga, ii-40: pensi tu ch'io non abbia menato e
, fare in modo che non ci pensi più o non se ne curi.
l'è. sansovino, 6-120: chi pensi tu di grazia che sia così rozzo
lecito. bruno, 2-118: si tu pensi mal dal canto mio, tu pensi
pensi mal dal canto mio, tu pensi ima gran mentita, pazzo da catena insensato
che non si vede, o parli o pensi, / o vadi, o miri
. saba, 1-33: se ti pensi di ribattere o di protestare, può
faccende della redità; e di'che pensi fra un mese esserne fuori: che quando
: o animai poco discreto, / che pensi tu che noi siàn tua merenda,
buzzati, 6-229: a qualsiasi cosa pensi, o meglio cerchi di pensare, c'
frontale; / non vo'che tu ti pensi aver trovato / qualche merlone. d'
inteso, non vuol dir quel che tu pensi; vuol dire che la fazione di
, e lo può dire solo che pensi, questo io si raccoglie e concentra
, i quali sotto gli auspicii si pensi ai voli, affannati e gioiosi, di
tipografico. ciolata in inchiostro e tu pensi a tradurla in metallo. 5
a scaricarsi nella laguna, e poi si pensi a nettare e levar via il troppo
or pria ciascun di voi mediti e pensi / quanto ha di arte de l'
volumi ha bisogno, purché mezzanamente il pensi? poerio, 3-709: in byron
buzzati, 6-229: a qualsiasi cosa pensi, o meglio cerchi di pensare, c'
essa. poliziano, 1-533: tu pensi ch'i'mi sia da te rimosso,
o fiore o cotal micolino ci si pensi. guerrazzi, 1-612: pio ix,
cosa / che si faccia sì tosto come pensi. / prima bisogna aver midolla e
chi nomarmi ardisse schiava, oh! pensi / ch'io risposta farei con pianto imbelle
tutto ciò che le 'ncontra, sì pensi / che tutto sia per lo suo migliore
becca. raineri, 4-6-34: tu pensi di star sulle taverne a millantar con
]... /... pensi che sia, / rispetto a questo
miei detti, o adam, se pensi / che d'ambo i lati milioni insienie
arici, i-no: se certo calar giù pensi nel mare, /...
speglio / in che, prima che pensi, il pensier pandi. -scrittore
converrà che 'l nostro cittadino... pensi più come possa far l'opera grande
minuzzato. g. gozzi, 1-240: pensi ognuno alle parole di fuoco che uscirono
bocca asciutta: / che dia voi pensi tu poi, ch'io ne bea?
singolarità. papini, v-675: si pensi che cesare visse e regnò nel periodo
speglio / in che, prima che pensi, il pensier pandi. fiamma, 1-178
moglie l'amonisce: / « ché non pensi di queste tue fanciulle, / se
verri, 2-iii-369: ho piacere che tu pensi come me sulla dissertazione dell'uomo quadrupede
è un gran miscuglio: ora che pensi / tu di far? f. f
beato inseme! ariosto, 21-62: come pensi, signor, che rimanesse / il
, 2-40 (ii-53): che pensi mò di far, camillo, poi che
. baldovini, xxx-11- 39: né pensi, o sandra, in tutto quanto il
ii-258: ora, prego, non si pensi al presente rasoio detto di sicurezza,
è oggi principe in europa che non pensi alle manifatture ed al commercio e sembra che
sia veramente difficile a sapere che cosa si pensi e che cosa si voglia. g
lei può curarsi in ozio; / ma pensi una modista, in un negozio.
. magi, 43: non pensi alcuno in queste mie opere vedere modi
checché avvenga o si dica o si pensi; a ogni costo, con qualsiasi mezzo
paese. cicerone volgar., 4-108: pensi -letter. interpretare erroneamente, travitu
che in van ti affanni, / se pensi mai col tuo languir sì folle /
ai gatti randagi. boine, iv-146: pensi un'europa senza la germania in mezzo
abbiamo. gelli, 1-6: non pensi tu che faccia ancor questo medesimo la
quinto valerio. papini, iv-966: si pensi alla letteratura che dominava in europa fino
b. croce, iv-12-70: si pensi alfillimitato accrescimento che l'armistizio ha permesso
fuora egli uscì tutto arrabbiato / sei pensi chi davvero è innamorato. 7.
i-204: chi monir move / pensi nettar sua conscienza in pria. musso,
altre nazioni. borga, xl-105: pensi che arcadia, di cui, bestia,
successive. pavese, n-i-704: pensi... a tradurre 1 addio',
croce, ii-6- 348: si pensi... alla recente enciclica papale (
, 85: « che ne pensi degli inquilini di quest'anno? ».
ridurmi... oh converrà che ci pensi e che mi procuri un marito.
ii-13-169: di'all'elvira che non pensi tanto a quella gatta moriente se non già
quand'anche errassi, il mio vassallo pensi / a non mai mormorare e a tener
io non ripugnerei di ammettere i 'pensi ', 1 incascare ', la
34): a quelle cose che tu pensi ora t'attieni, però ch'elle
non permetta iddio che 'l mio cuore pensi tanta fellonia, né che la mia
ami negli amor miei, ne'pensier pensi. -l'insieme delle peculiarità di
. mercati, 1-29: che ti pensi. burchietto, ch'io non mi sappia
di sua morte rea? / che pensi tu ch'onor più ti faccia io,
paura che '1 mugnaio ebbe, ciascuno il pensi; inginocchiandosi con le mani giunte,
. francesco da barberino, i-290: pensi sempre quale / era davanti el volger
, e là dove / manco il pensi, la spada a ferir move. d'
oh tu mi fai del concionista e pensi di muovermi con la tua suasoria truffata
consumar qualche ora su questi fogli non pensi d'entrare o in museo erudito di
. e che non si sa come la pensi su questo e su quello.
. savinio, 12-413: si pensi alle toccate, ai preludi, alle
poi ciò che l'uom opri e pensi. bellori, ii-27: fu così grande
. leopardi, 939: quando più ti pensi che sieno commossi sopra il tuo stato
feste natalizie con quiete maggiore e non pensi più al suo debito, il canova
redi, 16-vii-306: né pensi vs. che io dica ciò per
: se non vuoi che io ci pensi, comincia tu a non parlarmene.
, 114: o anima, che pensi? / che vaneggi? a che stai
montemagno volgar., xxxi-161: ancora tu pensi risplendere nella repubblica per li meriti delli
tua viltà tu quella vituperi? tu pensi conseguitare clarità essendo tu vizioso e negligente?
l'altro. piccolomini, xlv-42: pensi bene una donna inanzi che la si tolga
scaricarsi nella laguna, e poi si pensi a nettare e levar via il troppo
'l vostro e mio fontanarosa / che pensi a me, che al foco mi distillo
vini, 1-95: povero giovani che pensi, mia lucia? / suo generoso
: voi volete sapere che cosa io ne pensi e con me, i nietzschiani d'
assai, più di quello che tu pensi, camillo mio, che tra noi nata
. gozzi, 3-1-315: e quando pensi tu che noi ci abbiamo a rivedere?
. g. capponi, 8-2: si pensi ognuno quale fosse il cuore di dante
moglie l'amonisce: / « ché non pensi di queste fanciulle, / se non
bernardino da siena, ii-352: quanto pensi che l'anima sia bella? pensa che
più cale / che tu forse non pensi, a te ne vegno. sarpi,
era di diversa natura, ciascuno il pensi, che per accesa continua e mortai febbre
ci saremo nudo con nuda, che pensi tu d'aver a fare? ghirardacci,
carte. ariosto, 12-43: ti pensi a capo nudo esser bastante / far a
), vien pur lesta: / che pensi tu ch'io sia privilegiato? /
o e'domestichi nudricamenti nominas- sono, pensi tu che porgessono aiuto alle loro laide?
? non mi vuoi più? o pensi di innamorarmi maggiormente nutrendomi di desideri.
cuoca di riferirmi esattamente che cosa si pensi in paese di me, e quali
solo ella... non pensi più al suo debito, il canova vuole
suo obtento, sé vero re essere pensi, quando le miserie...
lippi, 5-35: che tu non pensi, avendoti promesso / ch'io faccia
, e così dovuta a de'poverelli. pensi che dio ha sempre gli occhi sopra
in spettacoli e feste, acciò che pensi a sé e non a lui. ariosto
in bene, bisogna a marcia forza che pensi male. guido da pisa, 1-301
. c. arrighi, 2-77: ora pensi il lettore che fiume, che mare
/ io mi t'offro, e pensi ancor? de roberto, 10-268: la
qualunque forma e con qualunque limitazione si pensi. gentile, 3-14: il fatto che
checché avvenga o si dica o si pensi; comunque sia. f. degli
a te oltremisura carissimo, e non pensi intanto quanti dietro alle tue spalle hai
e lo farai perché ti piace, perché pensi sempre all'uomo e quasi quasi lo
omaggio. pavese, 3-189: non pensi che tutto i mortali han sofferto quel
vi-1-372 (62-12): però non pensi donna che sia nata, / che fami
sull'acqua. imperiali, 4-266: pensi, / mentr'ora in queste parti e
magalotti, 7-117: bisognerà adesso che io pensi a qualche onorario per il poeta;
bernardino da siena, 54: non pensi tu l'onore di una donna quando
possibile che non ne ritrovi uno che pensi onorevolmente sopra di me?
da siena, 808: o non pensi tu, omo, chi pigliasse la
per vocazione? e adesso cosa ne pensi? misasi, 5-no: il notaio
: qualunque cosa si dica o si pensi di ciò di cui si sta parlando
l'essercito. bracciolini, 2-23-37: che pensi, ahi folle? a cento squadre
non v'è nessun di loro che vi pensi al fatto vostro: i'lo so
: piangane il secol nostro orbato e pensi / senza i raggi di sua propizia
siena, iv-183: or non pensi tu, figliuola, quanta è la
22-49: or tu... pensi che cotal cosa [la riverenza] sia
] per due anni così piccolini, pensi anticipatamente a farne cercare per li boschi
furbo, impertinente: / con chi pensi trattar? = lat. hóspes -itis
quella della passione e risurrezione di gesù, pensi ancora che a dante poteva essere presente
ror piena e d'affannoj / s'uom pensi come ogni alma piaggia allegra / feo
, e così dovuta a de'poverelli. pensi che dio ha sempre gli occhi sopra
colonne, statue e sarcofagi, lo pensi freddo e solenne. = voce dotta
: ricordate nel caso sopradecto che si pensi di obviare se cesare volessi mandare nuove
nver me volgi tanti oziachi anni, / pensi tu altri che ragunar danni / per
i-142: e impossibile che lo tato pensi ancora... a pagare, quasi
modo che non s'avvegghino che si pensi a'capestri. boterò, i-52: tiberio
mio consiglio avrà portato buon frutto, pensi che un onorario sarebbe poco; ci
lo speglio / in che, prima che pensi, il pensier pandi. idem,
dei paparazzi. moravia, xiii-297: pensi davvero che io, livio millefiorini, scalcagnatissimo
ampi poteri. buzzati, 5-125: pensi un po'se fossero venuti qui i
dàgli l'anel, su, che pensi? della porta, 1-249: certo che
perni, 27-20 (ii-303): tu pensi... esser a danza / con
tirata hai in pari, / non pensi quanto e quanto sangue costa, / ch'
. croce, iv12- 70: si pensi al cambio della lira fissato nel rapporto
in loiche e vane speculazioni, né si pensi a'riboboli ed a'capricci, ma
alla partita. saba, 216: pensi solo a te sola. d'infinite [
. cavalca, 20-482: niuno si pensi di potere pervenire al reame del cielo
ciascuna [donna] / credon che pensi sol di piager loro / e pasconsi
dolcissima e ardentissima carità! tu non pensi delle tue pene né della obbrobiosa morte tua
; / è passaggio il pensiero che pensi; / sei sospinto com'onda che va
in tal caso a ogni altra cosa pensi / che a tassar un autor di si
/ lo ben ch'à avuto, pensi aver songnato. vittorini, 5-110:
travagliato, / la gente grossa il pensi, che non vede / qual è quel
uomo che non sia filosofo, che non pensi, appunto perché il pensare è proprio
ragione. della porta, 1-175: pensi con le tue paroline scappare ch'oggi
, 1-85: non è, come tu pensi, / effetto sempre di viltà la
sesso col paziente. gozzano, i-1163: pensi, invece, che cosa è la
, pazzarella, che al tuo ben non pensi. leopardi, 111-145! ci siamo
, e che più presto che tu non pensi ti si leverà la pazzia del capo
povero papa! penserai a me quanto pensi a pagare i debiti, e t'appiccicano
d'annunzio, iii-2-1106: quel che tu pensi contro di me è peggio del tradimento
lui, ma te, se ben attento pensi. -danneggiare, derubare.
quanto all'opinione, comunque altri non pensi, migliora. -deteriorarsi (un
noi non vedren l'arcobaleno, / che pensi tu di ritrovar la pelle / in
-non avere pelo, un pelo che pensi a qualcosa; non pensare un pelo
del fatto della terra non ho pelo il pensi, e non arò mai. machiavelli
, il quale non ha pelo che pensi ad armida? soldani, 1-163:
. sicuro ch'io non ho pelo che pensi a risentirmene più che altri farebbe delle
mazzini, non ho pur un pelo che pensi ad accomodamenti col vaticano.
divizia. serdini, 1-191: che pensi, tapinella (disse amore), /
giorno [il vino] secondo che tu pensi che sia di bisogno e secondo le
tuo grand'errore, / e non pensi che beffe e desenore / non fùr già
ordito. bresciani, 6-xi-460: tu pensi a chiuder la tela e rannodare la penerata
alme innamorate. lancellotti, 1-115: pensi, specoli, m'affatichi, m'
e a la finestra farsi, / pensi che contro a quella lancia in resta /
. in esso dio, prima che pensi, manifesta l'uomo suo pensamento. pallavicino
speglio / in che, prima che pensi, il pensier pandi. petrarca, 129-52
, / in guisa d'uom che pensi e pianga e scriva. boccaccio, dee
il pensiero quando c'è fuomo che pensi: l'uomo, che non vuol dire
modo. mazzini, 37-9: ciascuno che pensi bene può trovare uomini amici nei corpi
, -lei mi disse. -non mi pensi. luzi, 2-27: io la desidero
v.]: 'e tu non pensi a mel ': nei canti popolari.
farne nulla. 'bisogna ch'io ci pensi '. carducci, ii-19- 181
. -non pensarci più! non ci pensi più!: come invito a non
, suol dirsi: « la non ci pensi più! ». p. petrocchi
[s. v.]: ci pensi bene. bernari, 3-166: pensaci
me ritorni, e di me stesso pensi. boccaccio, ii-proem.: uno giovane
che verrà quando meno tu te lo pensi. muratori, iii-254: non mancheranno
. leopardi, 13-9: non sai né pensi / quanta piaga m'apristi in mezzo
meno se lo pensano. che ti pensi? che ti pensi di farci paura?
pensano. che ti pensi? che ti pensi di farci paura? che si pensa
s. v.]: 'che ne pensi? ': chiedendo un parere.
mazzini, 26-169: che cosa lord aberdeen pensi di me, non importa; ma
esopo in tanta altezza / credi che pensi a vivere con boria / fra gli
maravigliarsi che il re di francia vi pensi prima. caro, 12-iii-77: quando
, al riparo. -e al resto pensi iddio: per indicare che quanto è
lavoriamo dunque a crearlo; e al resto pensi iddio. -non esserci da
da pensarci più ». -non pensi, non pensare: come esortazione a
. v.]: 'la non pensi ': non si dia briga né
non mancheranno le dicerie, la non pensi. non pensi no. i vanti
le dicerie, la non pensi. non pensi no. i vanti costano cari '
per togliere le altrui peritanze: 'non pensi se io ho da fare o no
]: 'si sanno tutte, non pensi! non pensare, t'accomodo io
': minacciando... 'la non pensi ': non dubiti. -tutto ben
. domenichi, 2-429: che diavolo pensi tu di fare: vuo'tu scorticare
disi- derando di salire in cielo, pensi riposo terreno? -essere in procinto di
v.]: pare che questo tempo pensi di farsi brutto. p. petrocchi
: 'non dubitare che questa casa pensi a venir giù '. 10
volgar.], 15-53: non pensi della casa sua, cioè de'parenti
, iii-1-287: non v'è chi pensi al meschino, chi lo curi, chi
dia. -non avere pelo che pensi a qualcosa: v. pelo,
bibbia volgar., viii-340: niuno uomo pensi male nel suo cuore contro al suo
/ che sembri oprar pensato e nulla pensi, / dir (benché assai difficile
praga, 3-100: schiaffi delle maestre e pensi erranti / sui scartafacci, ancora io
[il professore], ci oberava di pensi. pascoli, 63: un ragazzo
ramanzine a non finire, frustate, pensi. 2. per simil. compito
poesia, come quel caro fabbricatore di pensi che è il mazzoni. gramsci, 6-383
, cavallina. é che fantasia grottesca i pensi '4 alle '
dal tuo pensiero, / penso a che pensi, o bella mia pensosa. d
non vedren l'arcobaleno, / che pensi tu di ritrovar la pelle / in
e sentirà, io temo che non pensi ch'io l'abbia voluto schernire e
perdizione, poi che il dono di dio pensi che si posseda o che si possa
, non avete un pelo che vi pensi per provederci. -non essere recapitato
, lxxxviii-n-728: che fai? che pensi? a che tanto a l'inchiostro
l'esistenza. varchi, 22-6: pensi tu che questa sia la prima volta che
fermo. groto, 3-53: che pensi tu, / volpin? tutt'oggi farmi
petrarchesco. gonzaga, ii-40: pensi tu ch'io non vi abbia menato e
si metta la mano al petto, e pensi se nel mio caso.. carducci
ogni cosa. cantari cavallereschi, 225: pensi ciascun come la poverella, / essendo
sapere ben favellare e piacevolmente, si pensi di avere prima senno acciocché conosca e
scuotendomi, tosto mi sveglia, perch'io pensi a miei dolori i quali si raddoppiano
nessuna; e già non sai né pensi / quanta piaga m'apristi in mezzo
to'cabale / non occor che tu pensi / guastarmi più nel pianeruzzo l'uova.
che in van ti affanni, / se pensi mai col tuo languir sì folle /
pianta. ariosto, 12-43: ti pensi a capo nudo esser bastante / far
], 82: t'aggiri se pensi ingannarmi sotto queste false promesse: ché
lanci, 5-13: -con chi pensi aver a fare? con quelle del
, 72 (123): or non pensi tu ch'io ho figliuoli picciolini,
, 72 (123): or non pensi tu ch'io ho figliuoli picciolini li
un dono largito ai nati in trinacria. pensi al picciuotto coi capelli ispidi come il
. novellino, vi-168: or non pensi tue ch'i hoe figliuoli piccolini,
sì tosto al migliore vuol la ragione che pensi, / che al suo peggior per
, / in guisa d'uom che pensi e pianga e scriva. boccaccio,
caro, 4-62: resta che si pensi al finimento loro; e per questo ancora
pascoli, 1171: il popolo pilumno / pensi i trionfi che menò, le leggi
un resto di timori pinzoccheri, si pensi che un porporato galantuomo ebbe già a
pagliaresi, xliii-74: qui vo'che tu pensi senza avere / a'diletti mondan la
non si adottino migliori metodi e non si pensi ripopolare le acque colla piscicoltura, a
ci penso io, alle femmine ci pensi sua madre. io non ci ho a
.). cassieri, n-151: pensi... che andava in giro per
, 1-i-1-24: ciò si spiega quando si pensi che in questo tomo d'attività caravaggio
dice ch'è uno, acciocché non pensi che sieno più, o ch'egli
alfieri, 7-131: ella non pensi... ad aspettare i libri
cavalca, vii-37: anzi voglio che piuttosto pensi che in ogni lato sia più sereno
sia più sereno che appo te e peggio pensi di te che d'altrui. lorenzo
pizica la bocca? / forse non pensi che con un buffecto / ti fo cascare
antonio, e sposo e prole, / pensi tu che sì miti sciogliessi a te
groto, 2-55: orsù, che pensi? che dici? che essamini? /
quell'aristocrazia dell'intelligenza che operi e pensi per conto delle plebi umane. ferd
, 1-vi-368: donato non vuole che si pensi a questo né che si guardi a
amore. lubrano, 3-69: ciò che pensi / sposando a lazie muse i plettri
non può esistere senza una mente che il pensi: perché nella mente sola esiste la
un ordine. gonzaga, ii-40: pensi tu ch'io non vi abbia menato e
crudelissimo tiranno. / all'amor non ci pensi un pocolino: / credo di certo
il suo a un mercante con uno che pensi di tòrtelo. caro, 5-27:
maravigliarsi che il re di francia vi pensi prima. castelvetro, 8-1-409: la riconoscenza
francia. giuglaris, 1-420: non pensi che senza gran politica il legislatore degli
fiume chi non è politico / non pensi di pigliarci una saracca: / a chi
amor scampo, / cor no lgliel pensi né lgliel dica il polmo / voler salir
], 18: dici 'castellano'e pensi al proprietario di una nobile magione: saloni
g. f. loredano, 7-84: pensi tu che abbia sonno? non son
. cecchi, 20-19: che ti pensi forse / di gettarmi la polvere nelli
la bocca asciutta: / che diavol pensi tu poi ch'io ne bea? /
salutazion angelica. gallani, 52: non pensi tu forse ch'io ti conosca,
). musso, iv-84: perché pensi che il corpo tutto sia fatto tanto
diatessaron volgar., 327: chi ti pensi che sia servo fedele e prudente dispensatore
vietato. iacopone, 65-143: si pensi che comando, e 'n che cosa
fulminei. alvaro, 20-28: « pensi », disse seria la signora vanda,
a metter mano a cose amene, pensi tu perawentura ch'ella faccia comparire in
: tu sai tutte queste cose e perciò pensi che assolvi una funzione non soltanto indispensabile
la parte del mio cuore che non pensi / di possedere, da quei giorni
la vischiosità della sua scrittura. si pensi a un caso recente e in questo
intorno alle sorti dell'amico e che cosa pensi egli di fare. sbarbaro, 4-52
tirata hai in pari, / non pensi quanto e quanto sangue costa / ch'
, lxxviii-ii-338: i'credo che tu pensi alla tua puosta / vuoltarmi cuome foglia
né meno a cotesti arnesi, non che pensi a sfogliargli, posto anche che li
carducci, ii-15-314: sappimi dire che pensi tu e che pensino cotesti barbassori potteschi
. mamiani, 10-i-432: mentre tu pensi, a modo d'esempio, che
alla rovina totale l'italia. si pensi al cambio della lira fissato nel rapporto
rigirami precipiti e là dove / manco il pensi, la spada a fenr move.
la vischiosità della sua scrittura. si pensi a un caso recente e in questo
.. che la nostra mente non pensi tutto il pensabile. = voce dotta
, 1-30: la tua gloria non pensi / d'esser l'invida morte a premer
un momento la differenza di stipendio e pensi al lavoro così come si presenta. è
, ti voglio tanto bene! perché pensi che la morte è una cosa presta
dalle occupazioni altrui. cesarotti, i-xxxix-195: pensi... v. s.
bùgnole sale, 7-260: né pensi alcuno, ingannato per avventura, che
. ricciardi, 6: alcun non pensi / muovere a riso i sensi / di
, e poi per l'opere sue pensi. boccaccio, dee., 1-1 (
vostro nuovo governo e sopratutto che nessuno pensi farsi capo, se volete vivere in
, « vien pur lesta: / che pensi tu, ch'io sia privilegiato?
: è probabile che egli [gentile] pensi piuttosto alla prima delle due vie e
che non passa trent'an- ni, pensi ognuno quello che di lui si può nel
scenderanno tutte le mie cose: o pensi tu per avventura, quivi sarà lo
prometta iddio che 'l mio cuore pensi tanta fellonia. livio volgar., 4-336
elettori dei valori profondamente diversi, quando si pensi al * contenuto 'della stessa libertà
/ propiziando! il popolo pilumno / pensi i trionfi che meno, le leggi
spirito positivo. faldella, ii-2-226: come pensi male! come parli prosaicamente! come
di razzi in ogni parte, / pensi che fosse ancor più denso il velo /
adam gli interni orrori, / sé pensi a tai spettacoli presente. / onde,
gran pregio del ciel, oggi che pensi? / o compagna del sol, vuoi
: or pria ciascun di voi mediti e pensi / quanto ha di arte de l'
anche disse il signore: chi ti pensi che sia servo fedele e prudente dispensatore,
.. /... s'io pensi i floridi giardini, / ove il
dalla tecnica pubblicitaria... si pensi specialmente al gusto di mettere in evidenza
aperte e boccheggianti, senza che si pensi in alcun modo a rimarginarle: e
un dì. carducci, iii-3-190: pensi l'ardente arabia e i padiglioni /
addolorato mio viso. rovani, i-152: pensi ora... il lettore che
», 17-x-1986], 1: si pensi... al proliferare di un
il meno possibile, per farsi rispettare. pensi un puntatore, un temperamento incandescente in
, / né so ch'i'me ne pensi o ch'i'mi dica, /
: / non so che me ne pensi o che mi dica, / tanta è
c. e. gadda, 9-41: pensi: l'anno scorso, a luglio
al presente pare che più non ri pensi. siri, i-453: il punto de'
quel punto? bernari, 3-245: « pensi forse che arrivata a questo punto io
sua e delle lagrime dei poverelli: pensi che dio gli ha cari come la pupilla
. m. cecchi, ii-361: -tu pensi ch'i'sia sciocca: / sfuma
e carezzare per sentir piacere: « se pensi a una che ti piace ».
, 2-i-37: del mio puttazzo, non pensi la m. v. che la
valore. cieco, 4-32: pensi tu, disse, ch'io non sia
, e tagliala in modo che tu pensi coprire la penna rotta. -sezione quadrangolare
son più quantitade assai / di quel ti pensi e di quanto è già stato.
, -io: non sai né pensi / quanta piaga m'apristi in mezzo al
là, dico come quello: ognun pensi per sé, e dio per tutti.
cinzia; apri bella; oimè, che pensi? / vuoi tu dunque,
rabdomante. bacchelli, 15-150: si pensi che per distinguere e classificare tali sensazioni
ragazzino che le raccatta, se ci pensi bene, lo abbiamo immaginato: non
mi par di raccogliere che taluno si pensi ch'io mi stia qui ad accattare
ra- dopiato, / ch'ella si pensi ch'io non sia vietato: / lo
doloroso ma inevitabile parrà isolato se si pensi a ciò che poco più tardi furono.
abbi sollecitudine o una cne non vi pensi? chi ha sollecitudine. ella provvede
essa. novellino, xxviii-860: or non pensi tu ch'i'ho figliuoli piccolini,
nver me volgi tanti oziachi anni, / pensi tu altro che ragunar danni / per
ungaretti, xi- 248: quando pensi che col suo commercio coll'intero globo
mirano ramanzine a non finire, frustate, pensi, reclusione a pane e minestrone freddo
. tasso, 2-35: ché non pensi a tue colpe? e non rammenti /
: a notte fonda, quando tu mi pensi, / gracchieranno le ranocchiette ingorde,
elette. cesarotti, i-vn-24: se pensi / stender sull'altre preziose spoglie /
formazione delle leggi. lpazeglio, 4-ii-95: pensi la rappresentazione nazionale ad educare il popolo
, 1-ii-303: il visconti fece, pensi egli a disfare o ad accomodare. chi
. oddi, 2-40: che cuor pensi, spazza, che sia il mio quando
padre! de marchi, 1-886: pensi che il suo battista è andato fuor dei
che razza di malinconia indosso ciascuno sei pensi. pea, 5-26: era facile capire
potestà sociale non indagherà uel che uno pensi in segreto; ma non consentirà mai che
conven gir tardi / né quei pur pensi e guardi / a cui tutt'avaccianza
m. cecchi, 20-16: che ti pensi, / ch'i voglia fare un
dei portamenti reineschi del tuo, mentre pensi a quegli che fanno far più vigilie
, 3- 171: se si pensi che la divinità parli all'uomo per mezzo
religione dicesi naturale. se poi si pensi che abbia parlato all'uomo a guisa d'
scherma], mi distraggo e par che pensi ad altra cosa che alle finte:
parlare che così mi dicea: -che pensi? belcari, 6-83: per un repentino
si accresce la sospezione che il re pensi ancora ad altro in italia. baldi
) -g. gozzi, i-13-112: pensi ognuno quale si restasse il novello sposo,
suo obtento, sé vero re essere pensi, quando le miserie per gli altrui
impossibile. bibbiena, 2-20: se pensi levarmi dallo amore di costei, tu
demandialla cum reverenda: / ogni omo pensi la sentenza / che non se pò mai
bacchelli, 2-xi-530: - tu non lo pensi; e semmai, non lo penso
. saba, 1-33: se ti pensi di ribattere o di protestare, può accadenti
bei riccioli di tutta l'isola, pensi che una volta me li ànno tagliati
pirandello, ii-1-442: non quelle che pensi! dico cose più lontane, quelle
povera. detta porta, 1-11-144: pensi che sia alcuna ricolta dal fango e
tal consorte orbato. leopardi, iii-616: pensi, caro papà, che ferita debbono
89: tu, om, perché non pensi, quando / li riconoscili [a
alterata e guasta. giuliani, 1-43$: pensi! non avevo gnianco una penna da
visitato. soffici, v-5-509: si pensi solo allo smercio dei ricordi, delle
). ojetti, ii-72: quando pensi che il ricostruttore cézanne nacque e visse
fra giordano, 3-184: questo addiviene quando pensi che solo egli [dio] ti
quell'aristocrazia dell'intelligenza che operi e pensi per conto delle plebi umane.
questo arzigogolo ed a fine che io pensi che venga da altri che da lui e
1-i-201: è ben necessario che si pensi a'rimedi...: il ridur
po'di parole mi chiede che cosa ne pensi io della riduzione della lista civile.
scherma, mi distraggo e par che pensi ad altra cosa che alle finte; nel
creda ch'io abbia un capello che pensi a riformagione di usanze o d'altro
, mai. sciagurato il poeta che pensi a te! da lui la strofa
e perdo ogni facoltà. basta che io pensi al zun e alle carte rigate con
ore [27-iii-1987], i: si pensi, per esempio, ad un commerciante
iv-177: o sciocco, che ti pensi / d'avere a contrastar colle scodelle,
più raro ti potrebbe accadere che tu non pensi. giraldi cinzio, 5-3 (2002
, 3-51: con invidia / (tu pensi invece con disprezzo) guardi / gli
3-245: ti rimangi tutto quello che pensi, rimugini i pensien...
aperte e boccheggianti, senza che si pensi in alcun modo a rimarginarle.
patrimonio. varchi, 22-25: quanti pensi tu che ai quali parrebbe di toccare
. c. gonzaga, ii-40: pensi tu ch'io non ri abbia menato e
/ t opere e 'l tempo, mai pensi rimossa / sua fama al mondo,
la trovo. poliziano, 6-335: tu pensi ch'i'mi sia da te rimosso
/ col ristoro del cibo uopo è che pensi / di risarcir, di rinforzar natura
nove e ancor più gravi rinfreschi, né pensi di far uso delle sue ricchezze per
al ministero, fu sciolta! ma se pensi come essa era disgregata d'opinioni,
bernardino da siena, 788: non pensi tu che tali incantatrici, ogni volta che
, 1-i-201: è ben necessario che si pensi a'rimedi e i trovati infino a
muratori, 11-210: per quanto si pensi e ripensi, altro non si può
. aretino, 25-63: non ci pensi altrui di scartarne una per un'altra
indumento. cantari cavallereschi, 225: pensi ciascun come la poverella, / essendo
. ricciardi, 6: alcun non pensi / muovere a riso i sensi / di
vostro nuovo governo e sopratutto che nessuno pensi farsi capo, se volete vivere in libertà
-premiare. ojetti, i-31: si pensi a quanto s'è scritto sulla baionetta
., 32 (551): si pensi ora in che angustie dovessero trovarsi i
non c'è anima che vi pensi. 2. per estens.
nulla voglia, ami nulla e nulla pensi, / null'opri, nulla speri e
in dire a te, che consideri e pensi e di ripensare non stancare quanta già
fatto abito andare non dovresti. non pensi tu che, lasciandolo ora, per innanzi
adottino migliori metodi, e non si pensi ripopolare le acque colla piscicoltura, a
a consumar qualche ora su questi fogli non pensi a entrare... in museo
c. e. gadda, 9-41: pensi: l'anno scorso, a luglio
e ch'in riscontro del cimiero, qual pensi donargli, a te non allestisca la
! ». svevo, 8-152: « pensi forse ch'io perderò il denaro?
accanto a lui sulla sabbia, « non pensi più alle letture? » « volentieri
vitreo suol. marradi, 302: pensi che quando, risolcati i flutti,
], mi distraggo e par che pensi ad altra cosa che alle finte: nel
). cesarotti, 1-xxviii-219: si pensi come la mancanza talora accidentale d'un
b. corsini, 17-4: né pensi alcun che i lor concordi affetti /
è meno pieghevole, benché egli non pensi niente più che il primo. arici
..., cioè che io non pensi nulla del domane. giuglaris, 4-230
e come daria sia restrecta in gabbia / pensi chi legge se quel n'entra in
vergognarsene. sacchetti, 64: or pensi chi tien signoria o regno, / e
possa cruciare e martirizzare una persona che pensi alquanto diversamente dagli altri, quando l'ha
e. cecchi, 0-381: si pensi a tutte le volte che da allora coteste
o cuci i lini e canti e pensi a me, / all'avvocato che non
non così disposto / ad allegrezza, pensi per qual maniera, / tacendo o ragionando
propia; / ma non è conv ti pensi, al mio parere. muscia da
aspetto di subito ritrova, / tal pensi che la dea pura e lucente,
sono ornai rie- scita »; ma pensi e confortisi che maggior diletto è a dimorare
al paese fatai d'armida arrive, / pensi indarno al fuggir;...
è meno pieghevole, benché egli non pensi niente più che il primo.
per superbia 10 mondo a reverso / pensi regnar via senpre piu corotto!
paoli il giorno, e io bisogna che pensi a rivestirlo tutto e mi ci vuole
sempre truova il mare tempestoso, e pensi che sempre le riviere gli sieno in danno
seneca volgar., 3-81: se tu pensi e ragguardi il rivolgimento delle cose che
di rosellino, / dàmmi licenza se pensi a lasciarmi: / ti presi a amar
ingiurioso. pulci, 14-9: non pensi tu che in ciel sia più giustizia,
. redi, 16-vii-126: non si pensi v. s. illustrissima che le brume
risa. malaparte, ii-57: si pensi a quel che sarebbe diventata, in
grinzoso. boccaccio, 21-29-27: pensi tu che le guance ora distese,
; e quei disse: « tu pensi / forse a questa mina, ch'è
, chi non è politico / non pensi di pigliarci una saracca. 7
13-i-308: bisogna ancora che vostra eccellenzia pensi che, quando questo guadagno del sale
, 8-184: via, avvocato lagumina, pensi che una passeggiatina di buon mattino fa
mal de te scende, / e pensi ben lo valor de la cosa / che
. e. lecchi, 6-293: si pensi a 'st. mawr', a