(59): tutti li miei penser parlan d'amore; / e hanno in
, letto, massarìa, / lo penser molto m'afferra / che so errato
tal guisa s'aperse / quel pietoso penser ch'altri non scerse; / ma vidil
senta. idem, 264-20: l'un penser parla co la mente, e
per tema non traluca / lo mio penser di fuor sì che si scopra, /
iscùsilla i martiri, / et un penser, che solo angoscia dàlie, /
dante, 10-3: tutti li miei penser parlan d'amore; / e hanno
. idem, 178-9: un amico penser le mostra il vado. boccaccio, dee
. idem, 75-6: un sol dolce penser l'anima appaga. idem, 129-37
13 (59): tutti li miei penser parlan d'amore; / e hanno
in tal guisa s'aperse / quel pietoso penser ch'altri non scerse; / ma
venta / che 'l dir nostro e 'l penser vince d'assai. datini
or tristi auguri, e sogni, e penser negri / mi danno assalto; e
tristi auguri, e sogni, e penser negri, / mi danno assalto. arrighetto
m'avanza. idem, 87-9: penser l'avanza [l'amore] e lo
faccia e paventosi e baldi / i miei penser, nè chi li agghiacci e scaldi
. idem, 191-7: dolce del mio penser ora beatrice, / che vince ogni
per tema non traluca / lo mio penser di fuor sì che si scopra, /
, 320-5: o caduche speranze! o penser folli! / vedove l'erbe,
canuta mente. idem, ii-1-88: penser canuti in giovenile etate, / e
, 53-11: non disgombra / un sol penser d'amore, ond'io son carco
/ poi mi risento e dico: o penser casso, / dov'è madonna?
, / perché mi trovi amor col penser solo. g. villani, 5-1:
faccia e paventosi e baldi / i miei penser... / né chi gli
poco l'affrenite, / ché suoi penser me so ferite, / che tutta
guittone, ii-261: e poi lo meo penser fu sì fermato, / certo li
ciaschedun ched è riprenditore / de lo penser ch'i'fo c'ho stato gramo.
ch'i soglio, / d'ogni immondo penser mi purgo e spoglio, / e
: sì breve è 'l tempo e 'l penser sì veloce / che mi rendon madonna
. bembo, iii-437: se 'l penser che m'ingombra, / com'è dolce
vita de lo cor dolente / un soave penser, che se ne già / molte
xiv-13: ché la mia mente il mio penser dipone, / cotal disio de l'
mi son messo, / cercando col penser l'alto diletto, / che morte ha
'l cor sottragge / a quel dolce penser che 'n vita il tene. boccaccio,
m'ha disfatto nel core / ogni dolce penser ch'i'avea d'amore. boccaccio
m'ha disfatto nel core / ogni dolce penser ch'i'avea d'amore. francesco
, 53-10: non disgombra / un sol penser d'amore, ond'io son carco
guittone, 20-3: poi lo meo penser fu sì fermato, / certo li
alma natia, / e roma dal penser parto e dispergo. baldi, i-104:
che voi non sia / o col vostro penser non s'accompagne. marino, 256
/ e l'oneste parole, e i penser casti, / che nel cor giovenil
, 129-21: a ciascun passo nasce un penser novo / de la mia donna che
già i nervi e i polsi e i penser egri / cui domestica febbre assalir deve
manca / da le parole che 'l penser saetta. fatti di cesare, 147:
, / che spesse volte in sul penser mi tira, / nel qual pensando
i nervi e i polsi e i penser egri / cui domestica febbre assalir deve,
voi salir, non dé'pusare, / penser, parole e fatti fare / ed
petrarca, 153-6: ite, dolci penser, parlando fore / di quello ove
ch'i soglio, / d'ogni immondo penser mi purgo e spoglio, / e
della casa, 5-i-32: volse il penser mio folle credenza / a seguir poi
eh lassa, quale / oggi meco penser? perché l'adorna / mia giovenezza
guittone, 20-1: e poi lo meo penser fu sì fermato, / certo li
, 320-5: oh caduche speranze, o penser folli! lorenzo de'medici, i-44
mi son messo, / cercando col penser l'alto diletto, / che morte ha
la fragilità de l'om cativo, / penser me pres de ditar un sermon /
in simil frenesia, / e con duro penser teco vaneggio. boccalini, iii-236:
, alma natia, / e roma dal penser parto e dispergo. menzini, i-4
129-18: a ciascun passo nasce un penser novo / de la mia donna che sovente
m'aspetta, / ho interrotti mille penser vani. pulci, 3-13: orlando
: che innanzi al so penter so penser falla / e sua speranza calla, /
et un cantar tanto soave, / che penser basso o grave / non potè mai
e imaginando intelligibilmente / me conforta 'l penser che testé imbolo. 6.
. anonimo, i-633: non ò penser che 'mmaginar volisse, / donna,
e leghi / e mi fai nel penser sì dolce impronto. a. f.
voi salir, non dé'pusare, / penser, parole e fatti fare / ed
amor precisa, / ch'un sol dolce penser l'anima appaga. boccaccio, dee
ai primo incontro vostro suol destarsi / penser, che fa gentil d'alma villana
per tema non traluca / lo mio penser di fuor sì che si scopra, /
/ che 'l dir nostro e 'l penser vince d'assai. roverbella, xxxviii-170:
petrarca, 140-4: amor che nel penser mio vive e regna / e 'l
già i nervi e i polsi e i penser egri, / cui domestica febbre assalir
imaginando intelligibilmente, / mi conforta un penser che tesse un volo. s. bernardo
. cino, iii-126-4: ogni allegro penser ch'alberga meco, / sì come pellegrin
petrarca, 224-6: ne la fronte ogni penser depinto, / od in voci interrotte
, 224-6: se ne la fronte ogni penser depinto, / od in voci interrotte
or tristi auguri, e sogni, e penser negri / mi danno assalto; e
petrarca, 169-3: pien d'un vago penser, che me desvia / da tutti
d'amor crudele involto, / affatica il penser, la fede e i passi,
ben oprare, / che i mei penser sen van tutti ad un segno. guicciardini
in simil frenesia, / e con duro penser teco vaneggio. gherardi, 1-ii-395:
/ quella che n'ha portato i penser miei, / né di sé m'ha
e di lascivia umana, / nudrito di penser dolci soavi, / fatto signor e
, xxix-79: po'me venn'un penser da l'altro lato, / e fortemente
. petrarca, 302-1: levommi il mio penser in parte ov'era / quella ch'
già i nervi e i polsi e i penser egri, / cui domestica febbre assalir
e vergognoso in atto / et in penser, poi che fatto era uom ligio /
petrarca, 140-4: amor che nel penser mio vive e regna i e 'l
sospira; - / et in questo penser l'alma respira. boccaccio, dee.
petrarca, 295-2: soleano i miei penser soavemente / di lor obgetto ragionare inseme
riva, / ch'i'v'aggiungeva col penser a pena. ariosto, caro,
g. visconti, 1-16: penser gelato, a che resti sospeso /
/ ma non de quello amor che penser hai. ristoro, 34: la magiure
/ del tutto oreglie e viso, / penser, memoria, e sia di lei
serafino aquilano, 253: monstravi aver penser sì me- lanconichi / del novo danno
riprenditori. guittone, xxi-79: non tal penser porto, / né si mala credenza
occhi suoi [di laura] mio penser vano / perch'ogni mia fortuna,
colui. serafino aquilano, 72: i penser folti, i mantaci, i sospiri
precisa, / ch'un sol dolce penser l'anima appaga. galileo, 3-1-453:
, letto, massaria, / lo penser molto m'afferra, che so errato de
sì breve è 'l tempo e 'l penser sì veloce / che mi rendon madonna così
: sì breve è 'l tempo e 'l penser sì veloce / che mi rendon madonna
mi son messo, / cercando col penser l'alto diletto, / che morte
173-12: pochi lieti, e molti penser tristi, / e '1 più si pente
dolce penser che 'n vita il tene. molineri,
320-8: o caduche speranze, 0 penser folli! / vedove l'erbe, e
249-13: or tristi auguri e sogni e penser negri / mi dànno assalto. b
, no-io: non fu prima dentro il penser giunto / che i raggi, ov'
g. cavalcanti, i-247: era in penser d'amor quand'i'trovai / due
, 129-17: a ciascun passo nasce un penser novo / de la mia donna che
d'amore, 8-4: mi struggi col penser che mi notrica. 17
di lascivia umana, / nudrito di penser dolci, soavi. boccaccio, iii-10-68
/ contr'a la qual non vai penser obbietto / fortezza né vertù, gemma né
, ch'io spenso / de lo penser ch'io faccio, / ogn'altro che
offuscarmi il cor da sì diversi / penser che a pena l'alma può tenersi
petrarca, 295-2: soleano i miei penser soavemente / di lor obgetto ragionare inseme
1-617: farò l'ovra a lo penser seguire / quanto porragio, e del
oscuri / quella che n'ha portato i penser miei. boccaccio, vi-29:
e di lascivia umana, / nudrito di penser dolci soavi, / fatto signor e
facendo [o maria] i toi penser attenti e presti / a compiacer a quella
13-8 (54): tutti li miei penser parlan d'amore. landolfi, 15-120
bella / che per en- tr'un penser al cor venute / son parolette, che
/ no ajando nova alcuna, / penser àn corno se dexe. -distinto
xxxv-n-706: del piacere / nasce un penser che quasi pare un patto / che.
mio core si stava / in gram penser finora / per voi, dolze donna
petrarca, 302-1: levvommi il mio penser in parte ov'era / quella ch'io
13-8 (54): tutti li miei penser parlan d'amore; / e hanno
. cavalcanti, i-247: era in penser d'amor quand'i'trovai / due foresette
per tema non traluca / lo mio penser di fuor sì che si scopra, /
di pietate. petrarca, ii-1-88: penser canuti in giovenile etate. boccaccio, dee
la fragilità de l'om cativo, / penser me près de ditar un sermon /
mio core si stava / in gram penser finora / per voi, dolze donna mia
'nflammao / e tutti gli altri penser mi levao. -mettere in pensiero:
ch'è su'signore, / non ò penser che 'mmaginar volisse, / donna,
cantari cavallereschi, 102: se 'l penser non m'erra, / voglio di
nel 1050), deriv. da penser (v. pensare1). pènso1
cercando peregri paesi, / che 'l mio penser mai non da te disgrego / e
mio core si stava / in gram penser finora / per voi, dolze donna mia
dante, xxxv-ii-778: quando in mio penser rimiro bene / l'atto piagente dove
ch'è su'signore, / non ò penser che 'mmaginar volisse, / donna
: i'vo pensando; e nel penser m'assale / una pietà sì forte di
xliii-13: però non disgombra / un sol penser d'amore, ond'io son carco
traverse e fosse / dinanzi ai mie'penser metter s'ingegna, / tanto al
si sospira; - / et in questo penser l'alma respira. s. gregorio
umano. cino, iii-21-11: quando 'l penser divien tanto possente / che mi comincia
vertù tanto possente, / ch'altro penser non lascia star con nui? idem,
, i-617: farò l'ovra a lo penser seguire / quanto porragio, e del
xxxv-ii-706: del piacere / nasce un penser che quasi pare un patto / che.
tuttor a. ppodere / mi struggi col penser che. mmi notrica. niccolò del
3-8 (54): tutti d miei penser parlan d'amore; / e hanno
altro amor precisa / ch'un sol dolce penser l'anima appaga. idem, 96-10
visconti, 2-8: non ho il penser sì pazzamente audace / ch'io preponga
cino, iii-133-5: qualora il mio penser fra me si riede /
» / ma non fu prima dentro il penser giunto / che 1 raggi, ov'
i io-io: non fu prima dentro il penser giunto / che i raggi, ov'
. visconti, 2-51: spesso nel penser sì me profondo / che 'l spirito da
, i-617: farò l'ovra a lo penser seguire / quanto porragio, e del
averea comengao da la raìxe de lo penser. felice da massa marittima, xliii-
cino, iii-146-9: però parla un penser, che mi rampogna / com'io
. cino, iii-133-3: il mio penser fra me si riede / e chiama
discutole / d'un tanto errore e da'penser fantastici, / così le greggi ancor
mio; / a ciascun remo un penser pronto e rio. salutati, lxxxviii-
meo che sì si sente / involto di penser crudeli e rei. petrarca, 172-9
lontananza si sospira; -et in questo penser l'alma respira. chiari, ii-185:
quando in sì poca carta / novo penser di ricontar mi nacque / in quante
antonio da ferrara, 93: un altro penser me strugge e rode / sol per
l'occhio ridice, / dolce del mio penser ora beatrice, / che vince ogn'
che n'ancide, / non seguir più penser vago, fallace, / ma saldo
idem, 332-29: io vo col penser cangiando stile, / e ripregando te,
. petrarca, 178-10: un amico penser le mostra il vado, / non
riva, / ch'i'v'aggiungeva col penser a pena. groto, 1-80:
petrarca, 302-4: levommi il mio penser in parte ov'era / quella ch'
core: / no vo penser, non curo de sentire. g.
che rancide, / non seguir più penser vago, fallace, / ma saldo e
pasta corporale; / e hamm'esto penser condutto a tale / che mille volte el
; / l'en- gordixia e lo penser / fam mar spes or dormir so ser
e paventosi e baldi / i miei penser, né chi li agghiacci e scaldi
loro articolo, / verranno i suoi penser in tanto scandolo / che fra lor
tal guisa s'aperse / quel pietoso penser ch'altri non scerse; / ma
donna, siete sire: / penser ho di partire / me'cor e mente
/ legno in mar, pien di penser gravi e schivi. -sprezzante (
e vergognoso in atto / et in penser. ariosto, 29-43: in viso bella
col penser la segua. serdini, 1-43: questo
porressi. / l'engordixia. ilo penser / fané mar spes or dormir so ser
'l mio cor si scrulla / a penser d'autre, que d'amour lesset,
fare, iscùsilla i martìri / et un penser che solo angoscia dàlie. ottimo,
: se pusor àn strenzimento / per penser d'alcun tormento, / quando sona parlamento
cercando peregri paesi: / ch'el mio penser mai non da te disgrego / e
petrarca, 316-8: or conven che col penser la segua. f. m.
tua mente altera, / non ha penser da me fuggendo via / che la
ideologi e gli storici e i maìtres à penser dietro, in processione, a commentare
già i nervi e i polsi e i penser egri, / cui domed'annunzio,
, letto, massaria, 7 lo penser parte dell'animale. cesari,
e presto se cazando for li re penser. s. girolamo volgar., 1-9
petrarca, 302-3: levommi il mio penser in parte ov'era / quella ch'io
scarco. bembo, iii-437: se 'l penser, che m'ingombra, / co-
de lo cor dolente / un soave penser, che se ne già. /.
. g. visconti, 1-16: penser gelato: a che resti sospeso / de
mia donna, siete sire: / penser ho di partire / me'cor e mente
e leghi / e mi fai nel penser sì dolce impronto. marino, vi-94:
a. pucci, 5-47: ogni penser te ne leva dal core, / ch'
qual par ch'in odio el tuo penser somerga. pratolini [philippe], 58
sospira »; / et in questo penser l'alma respira. dondi, 247:
e 'l cor sottragge / a quel dolce penser ch'n vita il tene. leandreide
verona, xxxv-i-650: tanto fo 'l to penser - e tanta la toa briga,
quando in sì poca carta / novo penser di ricontar mi nacque / in quante
, ch'io spenso / de lo penser ch'io faccio, / ogn'altro che
: 1'vo pensando, e nel penser m'assale / una pietà sì forte di
vertù tanto possente, / ch'altro penser non lascia star con nui? » /
. serafino aquilano, 251: ogne van penser dal petto sgombra, / prima che
antonio da ferrara, 93: un altro penser me strugge e rode, / sol
della caducità della vita umana, xxxv-i-654: penser me près de ditar un sermon /
650: tanto fo 'l to penser e tanta la toa briga, / bel
. anonimo genovese, 1-1-237: penser carnai, / en li quai l'orno
: se pusor an strenzimento / per penser d'alcun tormento, / quando sona parlamento
. iacopone, 2-58: quanno 'l penser me struge, co fai quanno te suge
187: ver è ch'un altro penser me rampogna, / ch'amor sì v'
stolo, / de vui scacciando tutti i penser miei. sacchetti, vi-25: tutto
e tal valore / ch'ogne basso penser pare del core, / e subito el
. continuano da parte dei maitres à penser anche vegliardi a trascinarsi in giro per
... / e con duro penser teco vaneggio. poliziano, st.,
comandamento. lino, cxxxviii-69-4: ogn'allegro penser -ant. fisionomia tipica di un
accattivanti, continuano da parte dei maitres à penser anche vegliardi a trascinarsi in giro per
129-19: a ciascun passo nasce un penser novo / e la mia donna che sovente
spiriti mei fege trapèllo / cum li penser, ch'era ben cento milia.
ca'da mosto, 1-11: tuto el penser mio in esso tempo era di travagiarmi
, / tu fai leggero ogni mio penser grave / e là dov'era pianto accendi
rime, 1-x-4: tutti li miei penser parlan d amore; / e hanno
13 (59): tutti li miei penser parlan d'amo- re: / e
che cosa potrebbero osservare i maitres à penser? che il cabaret si ripresenta come vaudeville
e vergognoso in atto / et in penser. boccaccio, 9-2 (1-iv-794):
no sa que è desoto, lo so penser ie mente. uguccione da lodi,
presiedeva. 3. maitre à penser: personalità intellettuale di grande prestigio che
cash dispenser / ke. dis'penser /, correttamente / kæ. dis'pens
e continua ad essere, un maiˆtre à penser al quale ancora attingere, soprattutto nel