, iv-429: ier sera spogliandomi io pensava: perché mai quell'uomo emigrò dalla
acciò che elio occultasse quello ch'elio pensava. a. tiepolo, lii-5-156: i
di lampedusa, 236: padre pirrone pensava che il mondo doveva sembrare un gran
, /... / io mi pensava di darti copiuzza / di quella donna
, rosa mia. persino qui qualcuno pensava a te. -il sesso femminile ancora
/ nella mente fu turbata; / e pensava la beata / lo saluto con tremore
questa arola, si turbò e pensava chente fosse questa salutazione. va
fu turbata nella parola sua; e pensava quale salutazione fusse questa. capitoli dei disciplinati
suo non lo portasse. / seco pensava come nel paese / di logistilla a
da infiammazione di gola, e si pensava di fargli fare una emissione di sangue per
i saper che 'l fei perché pensava / già ne l'error che m'avete
anticamente come medicinale, in quanto si pensava che sciogliesse o riducesse i calcoli;
le ciglia. imbriani, 8-118: pensava [ciaciunena] al momento in cui,
satanasso, e [don abbondio] pensava all'innominato, le braccia al collo
cesare, 213: o tesaglia, chi pensava che tu ti satollasse del sangue di
i... i bene lo me pensava che fossi satollato / d'esto malvascio
saziare ». bonfadini, 13: pensava a che modo potesse campare da..
michelangelo era un fanfarone, perché non pensava ad altro che a sbandierare le proprie
31: stolto! ch'e'non pensava al mal francese, / che la prima
pioggia sottile senza ombrello, padre stefano pensava a certe cose sbilenche della vita,
furono [gli uomini], giove si pensava che, non trovando né vesti né
nievo, 48: di questa freddura egli pensava che sarebbe toccato al padrone sbrattarsela con
i figli al sacerdozio, nicola non ci pensava nemmeno. nel suo concetto loris doveva
a scagionarsi ai propri occhi, ella pensava: « sono trasformata anch'io!
era scalfita; e l'uomo che pensava, grazie al pensiero (bella roba
i polmoni. sentiva qualche rantolo. pensava: « una scalmana o una polmonite.
importanza. massaia, xii-127: chi pensava meli, dicevano, cne la primogenita
: la signora adele... pensava opportunamente a tenere allegra, senza dispendi
si scandalezzò con un altro, e pensava nel cuore suo com'egli lo potessi
. pecchi, viii-157: che cosa pensava fabrizio della madre? ecco un argomento
ove siam nati ed ove / si pensava di voler morire. = comp.
, una ne faceva e cento ne pensava per tenerci allegri. -sregolato (un
quel chiuso in un fiasco, ancora io pensava che fosse di quelli che ronzano e
. arpino, 3-11: io sapevo cosa pensava: a tutti i contadini ignoranti,
bretto per le prade, / e già pensava al venticinque marzo, / pensava alla
già pensava al venticinque marzo, / pensava alla bonazzera già scecca.
di ceralacca. tarchetti, 6-i-464: pensava a quelle scene di lutto e di
un impegno maggior di quello ch'io non pensava. milizia, i-165: il teatro
. dante, infi, 23-14: io pensava così: « questi per noi /
bevanda). faldella, iv-163: pensava alle loro minestre larghe, grevi,
avrebbe voluto dare a intendere che non pensava più a mario corvaja e sopra tutto
città,... e non pensava alla zucca barucca e tanto meno pensava a
non pensava alla zucca barucca e tanto meno pensava a constatare se veramente le donne parlano
questo biondo parlasse: a parlare ci pensava il collega suo, ch'era tutto
ànno scombuiato il cervelbersezio, 3-82: pensava [giulio] al suo avvenire cui ve
: era morto hoffman. masino non pensava nemmeno che fosse svenuto. sempre sostenendolo
negli anni del bolscevismo questo proletariato non pensava alle scomposte rivolte, pensava di creare
proletariato non pensava alle scomposte rivolte, pensava di creare un ordine nuovo.
andar a casa, dicendole che la pensava che oramai il marito poteva aver digesto
pronta vendetta. cassola, 2-307: leonardo pensava che avrebbe dovuto lasciare la camera,
1-102: con un'amarezza sconfortata ella pensava: « come sono gli uomini!
e sconoscente de la grazia ricevuta, non pensava di trarre a fine el boto suo
sconsolatamente piango. moravia, i-103: pensava alla propria vita ormai finita, a
, 4-11: « ah sicuro! » pensava fra sé quello scorbellato di leopoldo,
gracchiando [il corvo], si pensava tessere / ed inni armoniosi e dolci cantici
, poiché qui sonoscorso più ch'io non pensava. lubrano, 1-145: son troppo
mobile. calvino, 1-146: spesso pensava al cannone nascosto e gli accadeva di
scrittoio. pirandello, 8-513: non pensava più alle trattative già avviateper l'affitto della
regalare. volponi, 9-329: guido pensava a ettore e aveva spesso voglia in
[olao magno], 184: si pensava paulo giovio, vescovo di nocera,
. dante, lxxiii-14: io mi pensava di darti copiuzza / di quella donna
superfluo. carducci, iii-5-85: non pensava già egli che ad uom dovizioso fosse
arriva a que'lidi che mai non pensava né avea destinato toccare. 3
il quale, secondo la publica fama, pensava essere ricchissimo, e sopratutto di danari
10 fui spirato delcelestiale desiderio, ancora mi pensava meglio fusse rimanere sotto abito secolare.
non tantum del stato veneto, quanto etiam pensava e considerava qualche disturbo a la sancta
morte io non so, ma semmai ci pensava in maniera del tutto fisica e in
, e a le dette cose non pensava; ma or che veg? io
, do lavorava, orava e pensava, tenevasi un panno in seno
sensualeggiato dalla conversazione d'alberta, non pensava che a mettere un saldo fondamento a'
grandissimo sentimento di monsignor spinola, che pensava diritenerlo seco. siri, ii-472: l'
, 3-iii-91: il sito per cui pensava di dar effetto a tal fuga era un
più commodo tempo di far quello che pensava. -aspettare a compiere un'azione.
dopo, mentre la sposapasseggiava nel parco e pensava al suo re, ecco vede spuntare
. aretino, v-1-166: io mi pensava, figliuolo, allevarti negli studi poetici
clistere (e nella medicina antica si pensava che tale cura servisse anche a depurare
quotidiano di sinistra erano piaciuti e si pensava che avrei potuto iniziare la mia collaborazione
. c. levi, 2-59: casorin pensava di essereun filosofo, un critico, un
annunzio, manzoni... pensava che il suo romanzo poteva offendere la
sarebbero risorti. ojetti, iii-169: pensava che sarebbe finita [la guerra]
: conoscere una di quelle donne, pensava oscuramente, voleva dire sfatare per sempre
bianco. c. arrighi, 4-272: pensava esserle auo- po di usare molta cautela
bacchetti, 1-iii-696: la sorte, pensava, avrebbe pure sfogato, stanca di perseguitarlo
, ii-702: la ninetta... pensava... se era possibile salvare
accio che elio occultasse quello ch'elio pensava. machiavelli, 1-i-500: decio,
. marzocchi, ii-95: mentre il giovane pensava aquello strano fatto, sente sfrascare in una
in faccia. moravia, ii-129: tereso pensava di fare bruttamente sfregiare fausta da qualche
da voi! serao, i-33: pensava a emilia tromba che, malgrado fosse una
i capelli ormai tutti grigi e non pensava a sfumarli in violaceo perché, appunto,
la posta. siri, v-2-370: pensava il conte di servien di sgabellarsi di dettiportughesi
, eh ». piovene, 2-16: pensava anche... come trarsi di impaccio
sgranar mette- vami i baccelli, / pensava a me medesimo; e pensava / cheal
, / pensava a me medesimo; e pensava / cheal mondo v'ha più sorte di
denti più rossi degli occhi, chi pensava al suo nome e alle storie di
iv-2-607: sicuramente... - io pensava - sicuramente è nella città di pietra
compagni d'ufficio de'frutti, delle qualiio pensava di valermi, ho trovato che le sicurtà
le sigarette di elda e vegliava e pensava, sideralmente lontano dagli uomini accanto a
che, di un libretto ch'io mi pensava di fare, è venuto un volume
foscolo, iv-429: ier sera spogliandomi io pensava: « perché mai quell'uomo emigrò
aveva un'amministrazione propria e non si pensava a volere che fossero sottoposte alla incessante
10-132: come filosofo,... pensava che il suo danaro era un sipario
priorato, 3-iii-91: il sito per cui pensava di dar effetto a tal fuga era
adesso ventre mio, fatti capanna », pensava il ragazzo nel vedersi mettere lì anche
vedendosi giulio improvvisamente e quando meno sei pensava innanzi colei per cui si stava languendo,
] / che ne la morte sì sempre pensava, / e come dispregiava gioia tanta
e ha tanto che gli basta, pensava io bene ch'e'si desse a le
ziarvi. « insieme agli altri » pensava « starebbero così bene! perché li
): il cavaliere... forse pensava / -chi ve lo dice?
ricamate. serao, 5-131: ella pensava al largo colletto di smerlo che aveva
smettendo i cigan. alvaro, 20-143: pensava che avrebbe fatto bene a smettere di
, 8-56: poi papà venne smobilitato e pensava sempre che sarebbe andato a trovare la
senza coma. della porta, 4-34: pensava, misero me, che allontanandomi dal
non simone ». svevo, 1-162: pensava a sangue freddo delle belle frasi come
l. gualdo, 16: egli pensava che, all'infuori dei capricci, delle
cammino. jovxne, 2-94: solo se pensava quei lenti e soavi occhi di antonietta
, « assai cose da dimandare e pensava di satisfarmene qualche altra volta in questo
soffionétto. sacchetti, 192-22: quando pensava o vedea che la donna mettesse a
cose di fabbrica, di ciò che pensava. -reso poco leggibile dall'usura
: dissi... ch'io non pensava che con loro voi voleste andare sofisticando
il quale truova più contrasto che non si pensava. s. carlo borromeo,
ti mirava, in assenza in te pensava, in sogno ti sognava. catzelu [
tranquillo e pacifico, non ad altro pensava che trovar modo di sodisfare le sue
e. cecchi, 5-484: si pensava alla solennità dei monti, alla dolcezza
papa et il re, [lorenzo] pensava lasciare il capitano de'soldati fiorentini et
. ginzburg, i-327: la signora maria pensava ai bombar damenti e sperava
: udendole [le belve] si pensava qual sorta di musica avesse a bordo
. d'annunzio, iii-2-994: mio fratello pensava sempre a quel vecchio organo..
la mezzanotte era suonata, adesso ella pensava che a questo albergo 'suisse'avrebbero,
sonata. alvaro, 18-265: egli pensava che la sua ora stesse per suonare
illudere. gallani, 60: si pensava il valent'uomo d'aver trovato qualche
non gli è riuscita secondo che forse pensava. 2. composizione strumentale che
et all'altre sue indisposizioni, non pensava né meditava che i mezzi per sorprenderlo
i rei. cesari, i-144: dante pensava al pericolo di non tornarsi più al
la nuca. moretti, iii-556: pensava di farsi bello per una tosa d'alta
contorno sopravvenne. calandra, 1-220: filipponon pensava a colui che gli sopravveniva alle spalle.
due poverette e sapevo che lui non pensava che al denaro. -in forma
di armonia. deledda, i-50: maddalena pensava ad elias; ed ecco, per
in 96: l'ex brigadiere pensava... al modo con cui sormontare
era tanto valente persona / che 'l re pensava: « se costui sormonta, /
di lei divenne, di tal sorte che pensava ch'ognora gli fosse da le braccia
1 pagamenti. borgese, 1-21: pensava che lo stato, in un primo imbarazzo
santi barlaam e giosafatte, 70: io pensava che tu fossi mio bastone e mio
la scarsezza dell'annate, non si pensava di sostituir nessuno a quella giovine;
decreti, di cui niuno prevedeva o pensava che oggi si dovesse far uso, né
pioggia sottile senza ombrello, padre stefano pensava a certe cose sbilenche della vita.
giovanni rondinelli. colletta, iv-95: si pensava sotto carlo colla mente de'governanti,
, 6-496: andando per la grande città pensava al figliolo perduto, ma con un
mendico e povero. botta, 5-264: pensava papa pio che i magistrati della repubblica
io mi sentii spagnolescamente enfatico come lei pensava. pasolini, 17-156: essi portano con
forze forastiere. casalicchio, 17: pensava questa donna difendersi dagli castighi meritati per la
devo licenziare, lo devo licenziare, pensava tarmini, osservando l'amico tutto a suo
, i-544: giuseppe tutto il giorno pensava cosa poteva fare contro i tedeschi, pensava
pensava cosa poteva fare contro i tedeschi, pensava se non oteva uscire ai notte
contigui). botta, 5-181: pensava a ritirarsi a sterzing, luogo molto scosceso
quella gaiezza fìsica, le gambe, pensava, quelle cosce lunghe e strette che anche
di meraviglia, per ciò che ella si pensava al ladro avere strappato il braccio.
uno signore e all'altro servidore, pensava ch'io potrei assai giovare. betti,
spedantizzare con qualche lati- nuzzo, si pensava che egli fusse un altro san tomaso in
a più doppi di quello ch'io mi pensava e che m'aveano detto, in
e valente cavaliero; ma egli non pensava che tolto aveva a pascer un animale che
666: c'era una grande intelligenza che pensava per noi, e la cui volontà
. benivieni, xxx-10-87: s'io pensava a'miei sospir dar loco, /
i-97: dì e notte ad altro non pensava se non ad escogitare nuovi modi e
a più doppi di quello ch'io mi pensava e che m'aveano detto, in
sanctis, ii-13-96: il buon padre pensava che, con la sua posizione sociale e
doveva semplicemente spiegarsi, dire quello che pensava. fenoglio, 5-i-1853: la colpa di
tarde. boiardo, 1-8-46: ella pensava lo oltraggio spietato / che li aveva
. a. tabucchi, 13-80: pensava davvero che marta potesse arrecare dei problemi
. bacchelli, 1-i-52: lazzaro scacerni non pensava già più ad essi né a lei
stretta che la guardò negli occhi: pensava fra sé: « è impazzita o spiritata
dietro a lui. verga, 8-44: pensava sempre a una cosa, e non
messo a fare esperimenti spiritici, e pensava di essere in stretta comunicazione con il
stato qui riputato per un uomo che pensava a suo gusto in materia di religione,
, quella gaiezza fisica, le gambe, pensava, quelle cosce lunghe e strette che
splendiente, la quale di tanto digiunare pensava che fosse afflitta, e'credette ch'altra
svevo, 5-409: intanto alfio non ci pensava già più ed era ritornato a sporcare
2-1-14: la corte ad altro non pensava che a ragunar danaro pei suoi sprecamenti
anche questi santi son curiosi », pensava intanto don abbondio: « in sostanza,
diceva, o per lo meno si pensava, cne era un gradino in giù.
aveva detto addio a questo paese e pensava di non rivederlo più. la poca
in pascoli, 1289: pensava [antìclo] a la sua ricca casa
'altezza. brusoni, 860: pensava veramente il pontefice con uesta occasione di
la luna / inondava, e qualcuno pensava al mattino / quando l'erba sarebbe spuntata
le sofisticherie della squadra mobile (così pensava) gli si velarono gli occhi.
1-278: in suo cuore il buon giovane pensava che tale assiduità fosse squisitezza di amore
cose. lisi, 49: pensava sempre al modo di stabilire una corrispondenzaepistolare.
e. cecchi, 2-253: si pensava al cavallo da corsa che lo staffiere
di paglia: ecco a che pensava in quel momento la figlietta sua.
59 con merci. pratesi, 1-147: pensava uanto poteva ricavare da tanti filari di
alto. imperiali, 3-73: stallossi pensava a quello che si sarebbero mangiato i muli
8-944: « peggio per me! » pensava invece lucio mabelli, che già si
emozione. alvaro, 7-291: ognuno pensava probabilmente a quando, in una certa
stanco lo iorno -giamene a letto, / pensava l'affetto -nel letto pusare: /
: « sta'a vedere », pensava « che ora sente rimorso della morte di
] forse non stavano bene, come altri pensava, però che cominciavono a mancare del
l'ammazzerà. saccenti, 1-2-2io: pensava il duca che quel trattamento, / che
degli occhi lippi [la madre] pensava di tenerli tutti a bada.
: « i pareri di perpetua! » pensava stizzosamente don abbondio. = comp
, non si pensa più come si pensava. -avevo una pietra da mulino sopra dello
. pellipari, 17: i mi pensava / con questi miei danari farmi
voi, mia donna, a tutora pensava. fiore [dante], i-56-2:
spumeggia il tago. pavese, 4-114: pensava all'aerea prigione lassù, a quel
e di tutti. finché, egli pensava, non fosse venuto a liberarlo di lì
di meraviglia, per ciò che ella si pensava al ladro avere strappato il braccio.
comisso, ii-284: con ingenua illusione pensava che il forestiero debba essere straripante di
servitissimo molto più di quello che lui si pensava. = comp. dal lat.
alquanto stremato di mezzi, ei già pensava di trasferirsi a carouge. ghislanzoni,
. borgese, 1-383: tua madre pensava di levarsi il lutto stretto ora pel
vanno un poco stretti più che non pensava. g. p. maffei, 200
tirato il collo al pollastrello... pensava a quel 'cocco mio'seguito dallo
, arrangolato. pandolfi, 7-118: giovannino pensava soltanto: « ecco ecco, ora
po'tutti, e qualcuno anche, pensava, di finestrin di cesso veduta:
un generale perdono... con lui pensava di fare lo struscio della lingua nelle
labbra a un difficile sorriso; forse pensava già, la poveraccia, al modo
più doppi di quello ch'io mi pensava e che m'aveano detto, in maniera
volgar., i-4 (55): pensava superbiamenti in che modo li devese parlà
la forza. pirandello, 8-018: pensava forse claretta, nel trovare sotto il
un ingegno precocemente sveglio, suo padre pensava di mandarlo a scuola, sognava per
figur. castelletti, 6: pensava che tu volessi sviluparé le vele della
cantano, alla porta di docciòla! » pensava morìccica, blici e privati.
: nella notte svoltolandosi nel duro letto pensava ai sessanta scudi. -dimenarsi,
pensoso. loredano, 5-126: già tacita pensava, / al primiero consorte derelitto,
perduti. cavalca, 20-442: egli angoscioso pensava tai cose. sercambi, 1-i-422:
, e con quel tanto di languore, pensava il riccardi, che doveva esser proprio
e pozzi... dove si pensava che gl'imperiali venissero per l'acqua.
buzzati, 6-97: meglio così, pensava soddisfatto, farsi desiderare è sempre la tattica
. f. corsini, 2-668: pensava cortès di valersi delle loro armi;
la teatralità di una tale adesione perché pensava che ne avrebbe dissimulato la insufficiente sincerità
tentar di acciuffare i patrioti che si pensava si trovassero a firenze, -sostant
bagnava le tele.. -dunque ella pensava a tenere umida la creta, mentre tu
a tomone ed a me, mi pensava che dovesse venire a qualche temperamento di queste
adriano imperadore; il quale... pensava di disperdere le immortali fatiche d'omero
strada di valecchie, alle forche, pensava che qualcuno vi dondolava al vento in pasto
enunziato ancora non poco ai ciò che pensava sul merito de'greci, non meno
spiritare la poveretta. cicognani, 9-177: pensava anche fino a che punto ella sarebbe
per gl'iddii immortali che io mi pensava che nel tempio delle vergini vestali non
struttura). fagiuoli, vi-59: pensava, ch'ove balla il pavimento / mal
inanimato. comisso, 7-170: sempre pensava al suo giardino,... vedeva
ma aveva detto in fondo quel che pensava. = comp. di teorico
la sveglia suonò, lei non dormiva e pensava a tante cose, nel tepore del
della pace domestica. brusoni, 4-ii-40: pensava pure il bassà ussaino di terminare anch'
beni superflui? volponi, 8-120: pensava alla possibilità di introdurre sistemi nuovi di organizzazione
... giuseppe mazzini intanto pensava già alla terza roma. onufrio, 243
che punto è la guerra », pensava il fante francesco cremaschi mentre un tèssalo
, 5-55: e adesso?, ognuno pensava in silenzio, dove sarebbero andati a
vece di far gli altri passi, pensava alla maniera di tirare indietro il primo
seggiola rovesciata. sanminiatelli, 11-25: stefano pensava che anche questa era educazione, saper
. nievo, 1-233: io testardello pensava fra me. = dal fr.
lui? il signor balducci? che ne pensava, il cacciatore, della nepote albana
ma il giovane puro e fedele nulla altro pensava che puro e buono amore la movesse
», 2-v-1989], 23: si pensava al filadelfia come a un tempio del
, e la gente era così sorpresa che pensava che li tingessi, una cosa del
loro bravura artistica, che per quella ci pensava il pubblico a far loro accoglienza o
fermo e lucia, 239: egli pensava in quel momento non senza terrore alle
persona. serao, 17: ognuno pensava e non diceva quello che credeva,
venivano su come gli altri, ed egli pensava con amarezza, tirando la sua gugliata
, ii-448: lo imperadore putentis- simo pensava alla natura de'galli, e temeva che
della spagna ingiuriato, / donde e'pensava d'esser coronato. tommaseo, 18-1-1034:
giacché ognuno aveva stima dell'altro, si pensava dividere la torta del gran premio presidenziale
stessa cosa. moravia, iv-309: michele pensava a torto che l'ucciso volesse approfittar
e traffichino che non parlava mai, ma pensava sempre al miglior modo di far quattoni
: fabbricato un ponte alla viilata, pensava per esso traghetare coll'esercito nel monferrato.
e. cecchi, 2-224: si pensava: se non ci fossero le donne.
soddotto. boccaccio, iii-4-67: io non pensava, amor, che tu potessi /
, 1-525: messer lancialotto in altro no'pensava, che in amare ed in piacere
vedrà più trascorsi di quello che si pensava. tommaseo, 18-ii-446: spesso le cose
aveva una intelligenza squisitamente visiva, egli pensava per immagini, ma non metafore o
i-143: « ora si spoglia » pensava con viva ripugnanza, e le pareva di
diverse con tale medicamento in quanto si pensava che l'uva (detta uva triaca)
(una pianta, in quanto si pensava potesse assorbirne le proprietà fondamentali).
: « oh che tribolatore! » pensava don abbondio. « anche sopra di sé
n. ginzburg, i-365: anna pensava ancora alla rivoluzione quando era sola nella
di meraviglia, per ciò che ella si pensava al ladro avere strappato il braccio.
fatto, nella forma nella quale già seco pensava, liberamente rispose che sicuramente ogni suo
ingegno del salvagnoli... non pensava che le cose nuove e grandi si
udendo questa parola, si turbò e pensava chente fosse questa salutazione. dante, purg
silone, 65: ognuno di noi pensava di accaparrarsi, a danno degli altri paesani
iacopone, 58-9: bene lo me pensava -che fossi satollato / d'esto malvascio
mandai per le mani del bosio, pensava che per qualche rispetto vi fuste così
glorioso porto. borgese, 1-17: pensava anche,... che la guerra
: forse [carlo d'angiò] pensava monte sant'angelo come il luogo della consacrazione
/... / io mi pensava di darti copiuzza / di quella donna che
anni vidde faraone uno sogno; e pensava ch'egli stesse sopra uno fiume.
che arrigo amava anna focosamente, ma pensava che, come già la madre e la
sbagliando. anonimo, i-559: vanamente pensava / chi mi fece alontare / ed
chiuse o sbagliate. ora, » / pensava, « non mi resta / che il
è -con molto fetore: / noi me pensava -quann'era en amore / del monno
gadda conti, 2-332: però, pensava in cuor suo, non sarà facile varare
virtù più lucente, quando invidiosa fortuna pensava a farla più oscura, accioché tutta
vecchiezza, e rendutosi frate francescano, pensava di finire santamente i suoi giorni.
ciò (secondo che allora si pensava) quel provvedimento. ch'ella
muscolose poco più che ventenni, stefano pensava con invidia al nero sangue che doveva
la scarsezza dell'annate, non si pensava di sostituir nesbale (cioè di parole
retirar le truppe a quartieri del verno pensava far qualche impresa. g. b
., ii-448: lo imperadore prudentissimo pensava alla natura de'galli, e temeva che
, che non potessimo all'ora accordarsi, pensava fermarli, e partirsi lui ancora.
york. oriani, x-17-56: non pensava al come avrebbero vissuto, se tatiana
amava, / ch'io non lo mi pensava / di voi audir follia; /
volgar., i-4 (55): pensava superbiamenti in che modo li devese parlà'
, 35 (610): a che pensava essa, in quell'atto, con
stava sempre addietro; ma non si pensava mai che dovesse sparire così sul fior
storia della chimica, forza che si pensava presiedesse alla formazione dei composti organici.
, a fiorami, protetta dal mantile egli pensava: « ha ben ragione, la
loro occasione di dolersene vivissimamente; perché pensava il signor turco che i polacchi eleggessero
poteva avere per lui, che non pensava che ella potesse toccare altri tanto sul vivo
doveva partire il giorno dopo e non pensava già più al suo traduttore. soldati,
lavoro. vittorini, 9-211: o anche pensava che potevano incontrare qualche guardia notturna,
donna, se non riusciva ad ottenerla, pensava al suicidio e lo tentava.
: monna zucca al vento... pensava che in uno solo sguardo il santo
. a. polillo, 103: pensava solo a fare il meglio possibile il suo
, 61: vacca madòcina chi è che pensava, il solbiati in persona.
govoni, 18-63: in fondo, pensava tivàr, quelle giornate lavorative e pagative
, eh, me fa piacere! » pensava tommaso, addannato, guardandola ritto davanti
è meglio ciarlare!.. così la pensava bertoldo alla corte del re alboino;
scozzone. brofferio, 1-ii-104: già pensava, per campare la vita, ad esercitar
20-vii-2005]: contrariamente a quanto si pensava alla vigilia, l'autorità ha in sostanza
di rusinè, sapevo già benissimo cosa pensava mio padre dei baciamano. pensava che
benissimo cosa pensava mio padre dei baciamano. pensava che chi fa il baciamano è 'nu
, 3-97 « a stronza, » pensava, « ma che te credi, ch'
nel suo dolce far niente, che non pensava neppure per sogno di andare ad umiliarsi
. r. fortunato, 1-46: quando pensava – e gran pensatore era, farini
della sera [20-v-1995]: per chi pensava che si trattasse di un'idea effimera
ippomane celeberrimo era corso alle scuderie e pensava a salvarne le sue care bestie.
, carlo mariagiulini... nessuno pensava agli italofrancesi e agli italotedeschi.
. il manifesto [26-vii-2003]: non pensava neppure che fosse una zona franca sgombra
[20-vii-2005]: contrariamente a quanto si pensava alla vigilia, l'autorità ha in
, 6-153: se l'olocausto, come pensava andré schwarz-bart in 'l'ultimo dei
3-135: « li mortacci loro », pensava quasi piangendo. siccome aveva un anno
, 3-401: il socialismo fu socialista quando pensava all'elevazione delle classi povere di tutto
grande esultanza si 'smilitarizzava'. dopo di ciò pensava a 'spiemontesizzarsi'. sminuzzosità, sf
grande esultanza si 'smilitarizzava'. dopo di ciò pensava a 'spiemontesizzarsi'. spiemontizzato (part