fier lion gagliardo, / che si pensava abboccare un agnello. m. franco
dell'estro. pratolini, 2-185: e pensava: « questa è una violenza,
scudiere bello della persona, il quale non pensava d'altro che d'acconciarsi e di
fatti di cui l'imputato è chiae pensava nel cuore suo com'egli lo potesse accusare
proibisca il disporne. svevo, 4-997: pensava che se avesse perduto quell'acquirente,
, 24-156: non venia fatta corno pensava, / addolorava che no la compia.
e come quella che a nullo male pensava. idem, ii-1-334: di buono aere
: tutta affaccendata e giuliva, non pensava che a girare per i negozi per
iomo, gìamene a letto, / pensava l'affetto nel letto pusare: / ecco
gli altri. deledda, ii-59: pensava al cortiletto, al sambuco, al cestino
* alibànus, che una volta si pensava derivasse da alibi 'altrove,
un unico principio agente (che si pensava di ottenere materialmente, la cosiddetta «
c. dati, 4-52: si pensava di cominciare a stampare senza pigliare ordine
. stuparich, 2-535: certe volte pensava che fosse una debolezza organica, che
conversazioni. d'annunzio, iv-1-513: che pensava egli? qual pensiero alimentava il suo
: di nuovo tendeva l'orecchio; ora pensava di sentire imminente, in quella sopravvenuta
la pietà. pascoli, 311: pensava: - il ben nel presto non alligna
. idem, 345: così pensava: al sommo del suo dito / giungeva
erano qualità. dessi, 6-82: non pensava nemmeno, allora, che la colpa
, v-27: non mi diceva quello che pensava, ma me lo faceva capire con
m. villani, 4-33: pensava volere fare l'esecuzione con altro che
non conosceva raffinatezze e altruismo, pensava soltanto a se stesso. =
parli *. pellico, ii-125: e pensava alla madre mia, ed agli
a cavaliere, è vero; perch'ei pensava a ogni cosa: e vedendo quanto
tal luce non è essa qual prima se pensava. aretino, iii- 122:
. iacopone, 25-38: noi me pensava quann'era en amore del monno falso
, iii-6-27: chi sa che cosa mai pensava e diceva delle due terzine del 28°
. stuparich, 2-535: certe volte pensava che fosse una debolezza organica, che
e quella della lepre in salmi, lui pensava che la morte del sole ha da
di vita. targioni tozzetti, 12-4-363: pensava anche- di annettervi le fabbriche necessarie
o la borghesia, che era quello che pensava e faceva politica, è via via
): il padre de la promessa fanciulla pensava a l'apparecchio de le nozze,
al torniamento. nievo, 210: così pensava egli apparecchiarsi una buona difesa contro il
b. segni, no: già pensava, edera d'animo, che il governo
s'apponevano di presso quello che egli pensava. savonarola, iii-85: voi quando
tal luce non è essa qual prima se pensava. idem, 91-143: lume tanto
di sangue; lui (che non ci pensava oramai quasi più) la vedeva stranamente
e che varcare un giorno / io mi pensava, al vostro fato, /
ruggine. d'annunzio, iv-2-253: pensava alla discolpa, architettava un metodo di
in tavolette sacre d'arcipresso, perché e'pensava che elleno dovessero essere più durabili che
iorno, gìamene a letto, / pensava l'affetto nel letto pusare: / ecco
, come pien d'alta arroganza, / pensava di poter quanto volesse, / ragionandole
piaceri del mondo, alle lettere non pensava. lorenzo de'medici, i-36:
nelle spalle. deledda, ii-33: pensava sempre a sua madre, assediato da
vedere, delle quali in prima non pensava niente. boccaccio, i-392: incominciasi
, 18: ebbe a dire che pensava che i poveri nollo astettassero e che
etti, i-76: quando io mi pensava di aver da vivere comodamente, mi trovai
tavola, la fronte alla mano. pensava. sbarbaro, 1-230: fa ponte col
la scarsezza dell'annata, non si pensava di sostituir nessuno. idem, pr
ora anche lei aveva un avvocato che pensava ai suoi interessi; ed era impazientissima
, 408: tutte le parole che pensava essere attissime al suo ragionamento, e
vita. serao, 184: [pensava] al doloroso coro di lamenti che si
lingua comune. pirandello, 5-80: pensava allora soltanto a. vincere la prova;
in una trappola, e con tardiva avvedutezza pensava indarno ai bei feudi che possedeva oltre
219: per simile accidente già mi pensava io che... fusse scienza
. moravia, v-19: la mamma pensava sempre al mio avvenire e non passò
che varcare un giorno / io mi pensava, arcani mondi, arcana / felicità
perché deve sapere che al circolo si pensava di fare qualche grande mascherata per il
di una festa o di un bagordo pensava con abbattimento che il giorno dopo si
dell'albero della nave '(e mistral pensava a una forma baderna, per alterazione
2-45 (ii-144): in altro non pensava che farne una a la badessa,
vita. serao, i-45: ella pensava a cose assai profane:...
il marito, vecchio sudicio, pigliandomi, pensava a più che a compagnia: e
, 3-132: perché questo asino si pensava essere tra goffi e balordi, credeva
compressibilità. algarotti, 3-126: si pensava intanto seriamente in persia ad avere un'armata
pavese, 8-55: la mentalità primitiva [pensava] la realtà come scambio continuo di
un pomodoro, chissà a chi diavolo pensava nel suo intimo ».
l. bellini, i-1-600: io non pensava ad altro che al non far romore
cani che m'hanno bandito! * pensava l'innominato: « d'uno di
sua madre, in quei giorni, pensava con un batticuore atroce quanto sarebbe stato
più dalla rabbia che dalla paura, pensava, camminando, a quell'accoglienza,
non sarai il fistolo, com'io pensava. f. d'ambra, 4-41:
era fatto ricchissimo. firenzuola, 156: pensava... che tolto via questo
né ella tentava di resistere, né pensava che in una tregua potesse ella trovare
... a vederli, qualcuno pensava a un esercito di morti, e i
di suo padre. pirandello, 6-154: pensava a tutte le seggiole delle chiese.
2- 196: era figlio unico, e pensava solo a divertirsi. era terzino nella
. « siamo in quattro *; pensava michelaccio messo già di cattivo umore e
un dormiglione! bocchelli, 1-iii-776: pensava anche di buttarsi
bisognevoli. varchi, 22-42: dove si pensava che le ricchezze facessero gli uomini sufficienti
le poppe! guicciardini, iii-256: pensava assiduamente come potesse o rimuovere di italia
ch'era rimasto a bocca asciutta, pensava dal canto suo: voglio vedere come
odoroso ad ubriacarmi. tozzi, iii-224: pensava all'odore dell'acqua di colonia,
bandella, 1-35 (i-435): pensava che in un solo sguardo il santo
. tozzi, i-202: ed egli pensava, senza osare di dirlo: «
, iv-454: leggeva pochissimi libri, pensava molto, dal bollente tumulto del mondo
quelle bolliture, e alla cena nessuno ci pensava. -figur. baldini,
bolliture, e alla cena nessuno ci pensava. 2. liquido bollito;
c. e. gadda, 90: pensava allora alla rivoltella, dov'era,
di toccarne le 'rlique i'pur pensava. / nel mi'bordon non avea ferratura
: « a quel satanasso, » e pensava all'innominato, « le braccia al
innamora, / mentre che a ciò pensava cavalcando, / come colei che sol
compatto. ma il di dentro, pensava lui, era nero e amaro come una
opinioni. cicognani, 1-278: il professore pensava soltanto al momento in cui il fratello
« a quel satanasso », e pensava all'innominato, « le braccia al collo
tuffarsi. bocchelli, 1-iii-776: pensava anche di buttarsi a nuoto, ma
e s'allestiva per andare a caccia pensava punto né poco, che il mondo
negli antri ascosi / di siringa ei pensava. marino, 205: già imbruna le
, che fine ha fatto? nuto pensava ancora al suo prete e alle spie,
ambito (mentre una volta si pensava che ne costituisse l'etimo).
quel chiuso in un fiasco, ancora io pensava che fosse di quelli che ronzano,
esser suole. / la bizzarra tra sé pensava drento / che il gridar e il
sempre il buon letame, come la pensava anche catone nel suo de re rustica »
andando al punto di partenza, egli pensava freddamente al metodo che avrebbe tenuto per
piccini. svevo, 2-475: quando egli pensava ad angiolina, associava nel suo pensiero
candela in mano. buzzati, 1-11: pensava alle giornate squallide dell'accademia militare,
fatto le nostre città, non si pensava alle automobili, ai càmion, agli autobùs
seta. d'annunzio, iv-2-781: pensava ai monasteri molli come ginecèi, abitati
lontana da me, così pura, io pensava che non vi avrei mai mai parlato
che la fatica di copiarla. mi pensava da prima di cavarmela con un libretto di
, al quale l'autore di sicuro non pensava quando ci mise le mani la prima
tempo della sua vita inquieta, quando pensava agli uomini e li fuggiva presa dal
. caro, 12-i-307: io mi pensava, venendo verso il polo, venir
chiamato da papa bonifazio ottavo, il quale pensava per la profondità della sua scienza farlo
doveva semplicemente spiegarsi, dire quello che pensava, cantare: cantarellare. g. bassani
capo a più altri, non ci pensava quasi più niente. cuoco, 1-237:
410: mosca lamberti disse che chi pensava assai cose non ne concludeva mai alcuna dicendo
: ma questo fariseo queste cose non pensava, e però gli pareva essere un gran
guerrazzi, iv-62: la donna accorta pensava fra sé: il tempo volge alla burrasca
idrati di carbonio), in cui si pensava che l'idrogeno e l'ossigeno fossero
chi era già in carcere; non pensava che a carcerarne degli altri: ardì
gelso trilla. nievo, 74: pensava che le cose di questo mondo son
da papa bonifazio ottavo, il quale pensava per la profondità della sua scienza farlo
quasi insensibile, ad altro più non pensava, che a terminare la mia già
quali forse non stavano bene, come altri pensava, però che cominciavono a mancare del
che n'era stata malcontenta, alcuna volta pensava di nimicarlo in certe cattivanzuole, come
lunga assenza la moglie avea perduto, pensava che le lacrime e le parole di polissena
una, e nell'altra facultà, e pensava, ch'egli di gran lunga superasse
il paese è largo... non pensava [machiavelli] certo più così quando
che la fatica di copiarla. mi pensava da prima di cavarmela con un libretto di
e tentò di nuovo di svincolarsi; pensava vagamente prima di respingere leo e poi
ippomane celeberrimo era corso alle scuderie e pensava a salvarne le sue care bestie.
rotta dei romani nelle bru pensava, che tu l'avessi a copiare [
brusoni, xxiv-847: quando si pensava già il negozio conchiuso, cascò
parergli il dubio buono, / se pensava il dolor ch'avria del certo! vasari
(puxóv * pianta '. il tramater pensava al gr. xripóq * cera '
mi proffersi. moretti, 17-330: pensava ingenuamente che la morte risponda alla chiamata
.). bocchelli, i-184: pensava... che la vita condotta fin
lontana da me, così pura, io pensava che non vi avrei mai mai parlato
laico cominciava a levare la testa e pensava all'antica roma e a firenze,
, i-38: « in verità » pensava... a mo'di chiosa «
. d'annunzio, v-3-216: forse pensava che qualcosa di vero ci dovesse pur essere
i polsini. pavese, 132: ciascuno pensava alle donne, i come parlano,
era romagnosi? / un'ombra che pensava, / e i vivi sgomentava / dagli
verde ammanta. nievo, 74: pensava che le cose di questo mondo son
gloria. cuoco, 1-53: non si pensava a restituire alla nazione ciocché da lei
soldato). alvaro, 2-106: pensava spesso che i pennini di quelle stilografiche
guance. soffici, 1-42: pensava che la teoria è grigia e verdeggiante
volessero farsi notare da lui. egli pensava che tutta la loro grazia non era
di esprimere il contrario di quel che pensava, si presentò come una fatica non
che seguitasse il folle cogitato; / altro pensava erode e altro dio.
spaurì. « è una colica » pensava. palazzeschi, 1-319: moriva dieci
sulla tastiera] colpeggiava sugli acuti, qualcuno pensava addirittura a un picchiar d'ossa con
andando al punto di partenza, egli pensava freddamente al metodo che avrebbe tenuto per
boiardo, 2-5-2: lui tra sé pensava nel suo core / che se a
« se fosse bruciato il pranzo! * pensava componendosi un viso indifferente. « se
. e. gadda, 5-72: [pensava che] quel garbuglio così laborioso d'
giunse tant'oltre, che io sempre pensava ad essi ed alle loro diverse funzioni;
73): ah! se potessi, pensava il povero frate, se potessi tirar
questo discorso. deledda, iii-154: pensava che il nostro destino è tutta una
grande idio! la terra che io pensava che fusse soda, richiude nel suo
. brusoni, xxiv-847: quando si pensava già il negozio conchiuso, cascò una pietra
giorno, e... donna elsa pensava a « una cura iodica »,
tenore). bocchelli, i-184: pensava... che la vita condotta fin
si ascolta per sentire ciò che già si pensava, per esaltarsi nella comune fede e
tanto valentre persona / che 'l re pensava, se costui sormonta, / come par
gli si erano acutizzati, tanto che pensava di prendere un congedo. 4
mano, il qual disse che chi pensava diversi partiti nessuno ne pigliava, e
): l'oste, il quale non pensava che colui potesse ancor tanto connettere;
, claudia le ebbe da cui meno pensava, da un cugino di lei, pietro
dabben prete,... la poveretta pensava poi anche ch'egli poteva bene impedire
un contegno » si disse, ma pensava: « debbo dimostrare la mia personalità
poi sola con una giovine contadina inesperta non pensava più tanto a contenersi. leopardi,
l'opinione del volgo, il quale pensava che sua santità avesse sdegno con michelagnolo
/... / bene lo me pensava che fossi satollato / d'esto malvascio
gente che c'era stata. ma ciascuno pensava intanto ai fatti suoi, chiacchierando del
sentiva, se non quanto di costei pensava. leone ebreo, 216: dio ha
alfieri, i-343: ad altro più non pensava, che a terminare la mia già
disse che sì, e che si pensava d'esser grossa di qualche mese,
ai vicini. alvaro, 9-235: pensava a queste cose con calma, ma
, indimenticabile; si guardava e si pensava a lui, dai giovani, come
, quel pover'uomo, e non pensava che il suo stipendiuccio se n'andava
era romagnosi? / un'ombra che pensava, / e i vivi sgomentava / dagli
iomo, gìamene a letto, / pensava l'affetto nel letto pusare: / ecco
covacciolo e s'allestiva per andare a caccia pensava punto né poco, che il mondo
su una persona o cosa che si pensava fosse a propria disposizione. fagiuoli,
partigiano. varchi, v-17: io pensava bene che m'avesse a esser risposto
quali forse non stavano bene, come altri pensava, però che cominciavono a mancare del
sentiva, se non quanto di costei pensava. galileo, 3-3-200: se questo
. d'annunzio, v-3-375: io mi pensava di andare a cresimarmi per la gloria
claudia le ebbe da cui meno pensava, da un cugino di lei
ma mi stropicciava le mani, e pensava fra me, che così quella sua testa
straparola, 8-1: il servitore, che pensava sennuccio dormisse, il prese per mano
vendetta). massaia, ii-1-761: pensava che a quegli * osanna 'avrebbe
quali forse non stavano bene, come altri pensava, però che cominciavono a mancare del
90-15: en pace de dolceza star pensava, / for d'onne pena possedendo altura
lo pregava che venissi a casa, che pensava che io fussi morto. al quale
marina, non potendo per forza farlo, pensava fornirlo per danari con trattato. bencivenni
un patrone innamorato; e or ch'i'pensava questi dì riposarmi, e'si trae
per l'inutile sforzo del giovane, e pensava: perché gli uomini si danno tanto
la danza d'entomo: / noi me pensava quann'era nel monno, / ca
a tutte l'ore ch'i'a ciò pensava, / sì dardellava tutto a dente
, 7-4: il ragazzo, adesso, pensava queste cose udite senza approfondire, ché
bene. tozzi, i-304: non pensava a quale mestiere avrebbe dovuto darsi per
che domenica non posso averla ove io pensava mandarvela domani. guicciardini, iv-237
all'infinito. tozzi, iv-170: pensava ai quattro guanciali a cui ella s'
cosa vuole da me questa degenerata? » pensava; e provava un desiderio violento di
: si sentiva profanata, degradata; pensava con amarezza al disprezzo che ora veramente
lo gioco degli scacchi; ché quando tristano pensava giucare dello dalfino, ed e'
magistrato, che era un delicato, pensava, in così bella giornata di primavera,
da una mano delicata cuciva, maria pensava all'incuria delle sarte, alle rifiniture
il comandante], ma dai più si pensava poterlo suggestionare. manzini, 10-64:
rituali offerte della nostra purificazione, si pensava a un dono di antichissimi agricoltori,
l'ore, ch'i'a ciò pensava, / sì dardellava tutto a dente a
, riuscito. moravia, i-103: pensava alla propria vita ormai finita, a
che credeva di derivare dalle investiture e pensava a'mezzi di dilatarli. foscolo,
paura di lucilio, ma forse ella pensava alla madre redenta e derogava fiduciosamente a
i-49: la poesia, che prima pensava e descriveva, ora narra e rappresenta.
. petrarca, 307-1: i * pensava assai destro esser su l'ale, /
di sotto. d'annunzio, iv-2-13: pensava al refrigerio di una bella fetta di
onde tutti si fermassero in quelle che ciascuno pensava potersi accomodare al senso suo. giannone
te? pavese, 6-178: chi pensava all'impiego, chi ai vizi meschini,
nella sua corte, e quelli una volta pensava essere stati da biancofiore fatti maliziosamente,
, alla fine attaccheremo noi - si pensava. = forma femm. sostant
riuscito meglio assai, perciocché 10 mi pensava che egli avesse a far mille difficultà.
per riavermi della malattia, e non pensava ad altro che a mangiare e digerire
tornava a casa sua..., pensava nell'animo opere di vendetta. v
credeva di derivare dalle investiture, e pensava a'mezzi di dilatarli. foscolo,
in vista e vile dileggiollo, e pensava superbamente in che modo gli potesse parlare
viso. moravia, iv-230: mentre pensava, scuoteva la testa con grande sufficienza
da un lato. ma io testardello pensava fra me: « gnaffe! ch'io
, 12-53: « è scontento » pensava guardandolo « e sta per dirmene di
: non c'era denaro abbastanza, pensava, per pagare una esperienza come quella
era stata un'altra maria teresa, pensava, giovane, fanciulla, senza quel
, in una notte quando non si pensava, con l'esercito si presentò ad
non pensa più quel che credeva o pensava precedente- mente; che ha mutato opinione
. nievo, 323: così ci pensava senza scrupolo; ma la coscienza non se
, purg., 9-27: fra me pensava: • forse questa [aguglia]
e faceva intendere a segni che lui la pensava allo stesso modo. -per simil
la prima novella,... già pensava fuggirsene in brettagna. dovila, 310
sé. de roberto, 1-87: ella pensava che si dovessero trovare ancora uomini così
manzoni, fermo e lucia, 52: pensava... di cercare qualche garzoncello
da imola volgar., ii-366: nerone pensava che nullo fosse lo frutto delle ricchezze
da gustavo dorè. tozzi, iv-170: pensava alla poltrona della mamma, sotto il
: il cor mi grava, / quando pensava / aver gioia intera: / sono
abbadessa. comisso, 14-12: egli pensava che qualcosa di più profondo e di
carducci, iii-14-105: benissimo a parer mio pensava il la bruyère, non essere opera
combattimento. serao, i-1119: ognuno pensava a distrarsi, a divertirsi, lassù
di quelle cose, delle quali egli pensava ch'io fossi, sì come io
come fiera insanguinata del primo ratto, pensava come levar via i figliuoli di germanico
e quisitori. boccaccio, i-9: pensava di voler dominio maggiore che a lui
1-76: magari lei spiava dai vetri e pensava a chissà quante cose, ma mai
operazioni. varchi, 18-1-109: si pensava che luigi andasse doppiamente. sarpi,
marito, vecchio sudicio, pigliandomi, pensava a più che a compagnia: e alla
più doppi di quello ch'io mi pensava e che m'aveano detto. nievo
della terminazione di questa faccenda che si pensava non avesse a esser terminata mai.
iorno, gìamene a letto, / pensava l'affetto nel letto pusare: / ecco
/ in ben guardar il fior molto pensava. sacchetti, 28-70: ser tinaccio
amistate; / ed eo, che ciò pensava, / de voi gioir dottava.
non sarebbero più galantuomini. ecco perché, pensava pietro, il signore non mette una
del tutto al disegno della guerra, pensava a farla. 19. innalzarsi
dubitazione inviluppata, tutte le parole che pensava essere attissime al suo ragionamento e lodava
pirandello, 7-107: ciascuno avviandosi, pensava che là, sotto quelle coste così squallidamente
: o mi vorranno forzare, - pensava, -e io sarò dura; sarò umile
eclissava dietro quella di arconti: ella pensava che non avrebbe trovato mai uno più
, n-137: quell'egoistone di lao non pensava che a'suoi reumi.
: « che io sia molto bella » pensava, « questo non potrà negarlo.
pensare che io, unendomi a te, pensava di elevare fra me e il mio
e faceva intendere a segni che lui la pensava allo stesso modo. 2
discendenti. tavola ritonda, 1-54: pensava... di donargli la metade
ei saper che 'l feci, perché pensava / già nell'error, che m'
assaliva, ma spesso si esaltava, pensava alla morte, a dio, contenta
della guerra dire: « io non pensava ch'ella andasse così ». imperocché
. moravia, 12-241: era, pensava, un amore assai esigente che non
di inesistente. boine, ii-168: egli pensava lo spirito non come qualcosa di 4
l'abita. soffici, v-3-304: si pensava ai grandi e terribili avvenimenti della storia
luce non è essa qual prima se pensava. dante, conv., iv-v-18:
, con il coltello in mano, pensava a cose che lo estasiavano. brancati,
parve ascoltare la gara estemporanea, ma pensava sempre al farre. -sostant
nominato, non sapendo che il consiglio pensava d'estinguer la piazza, sicome l'
la prefata donna che nocte e dì pensava come dinanzi da li ochii levar se
mano, allora che meglio si pensava di stare, le sue mutazioni le fece
cielo della politica dove ora spaziava, egli pensava di averne scoperte le leggi, immutabili
ben educati. moravia, ii-136: pensava di tramutare le nozze in funerali;
: gesù non scriveva libri, né pensava ai volumi. per evangelo egli intendeva -secondo
de marchi, i-932: l'uomo pensava colla macchina e la macchina viveva dell'
per la grandezza e per lo miracoloso effetto pensava egli essere due di que'vetri a
di speranza nel suo difensore; pensava al ringraziamento e alla gratitudine che
mai. francesco da barberino, 54: pensava il padre di maritar prima la savia
, / ch'io no lo mi pensava / di voi audir fallìa; / or
stata un fallimento. moravia, i-103: pensava alla propria vita ormai finita,.
prima. gemelli careri, 2-i-6: pensava io di torre imbarco a pescara,
« traviata » senza accorgersi che nessuno pensava a tenergli bordone. fracchia, 416:
risponde due. pascoli, 957: pensava: « io sono delle pecorelle,
individuo, puro per sé, appena pensava e voleva e agiva creava cose fangose
figlia, ch'adocchiato l'aveva, pensava in che modo potesse far intendere a quel
funzione. loria, 5-46: andrea pensava con un senso di rimorso di aver
de'manoscritti. verga, 1-303: pensava sempre a me, alla casa, al
tiepidi. ochino, 122: e1 fariseo pensava d'essere giusto non solamente per sé
. per qualche momento farneticò addirittura: pensava di stendersi lì in terra e lasciarsi morire
, che vostro padre per voi e pensava e faticava. soderini, iv-222: è
piano lombardo..., io pensava alla vostra lettera da torino. moravia
. moravia, 12-241: era, pensava, un amore assai esigente che non si
azione. tasso, iv-193: io pensava di mandarle qualche mio componimento questa settimana
: ma quand'ella pregava, non pensava che a dio. calunniarla! favoleggiare
, 6-iv-464: di vero io mi pensava da principio, ch'ella [la
libertà. pascoli, 546: io pensava: -ma dunque ella non crede /
fede semplicemente, e alle dette cose non pensava. boccaccio, dee., 9-10
avvedermi di quello che prima io non pensava. detta casa, 703: par
giurava, / e intanto il cor pensava / come lunge da me volgere il
, purg., 9-25: fra me pensava: « forse questa [aquila]
che varcare un giorno / io mi pensava, arcani mondi, arcana / felicità
: « questa è la buona volta » pensava pietro aggirandosi sopra il grosso tappeto felpato
o la fenice dei padroni, » pensava io intanto, « mancherà il desinare a
l'uomo era solo a casa, pensava fermissimamente che il giorno seguente partirebbe.
cesarotti, 11-275: dopo varie amarezze pensava [goldoni] di lasciar la francia
le stelle. botta, 4-180: pensava il toledo, uomo fiero ed inflessibile,
questa città più nimici che io non pensava, mi ha ancora dimostro come io
. deledda, i-49: egli non pensava che potessero vederlo e continuava nel suo
un sudante, e rosso; / né pensava al compagno una festuca, / che
lo iomo, giamene a letto, / pensava l'affetto nel letto pusare; /
, 6-13: il quale... pensava con un po'di fiele quanto fosse
bocchelli, 3-11: ai dentifrici non pensava già più, mentre i dentini lucidi
). beccaria, ii-114: io pensava se tali licenze potessero ridursi a madre
a figliare. baldini, 6-30: e pensava che in ogni caso suo figlio avrebbe
non aver figliuoli. serao, i-1005: pensava... alla sua famiglia di
lo lungo. alvaro, 7-236: pensava di fare l'attrice, e sarebbe
vidi la fine. rajberti, 2-100: pensava, fregandomi le mani: arrivati al
mondo e al giorno del giudizio egli non pensava mai: non che prossima, ma
uno sconvolgimento di quelle dimensioni: non pensava che alla fin dei conti c'era
, 1-146: « ecco: » pensava « la madre da giovane era come la
che ella riordinava nella sua valigia, pensava che ella fosse ugualmente fragile, fine
che varcare un giorno / 10 mi pensava, arcani mondi, arcana / felicità fingendo
i-49: la poesia, che prima pensava e descriveva, ora narra e rappresenta,
tenendo, non gli ascoltava, ma pensava ad altro. serdonati, 9-504: sendo
... levato del letto, pensava quello che iddio voleva fare, e avea
nel 1741 il futuro flagellatore delle raccolte pensava di mettere insieme una raccolta di rime bernesche
. romanzo di tristano, 71: non pensava l'uno dell'altro altro che tutto
e già il loro cuore non si pensava follia neuna di folle amore. lorenzo de'
era sì fortemente impazato, che elli non pensava in altro iddio che la moglie.
un anno mi fortificai tanto che si pensava di ricondurmi in patria. pea, 1-411
. bocchelli, 13-439: meglio, pensava, una fortuna modesta in assisi,
la corte aver cangiato faccia quando meno il pensava, ammirerà la composizione degli altrui costumi
: - o mi vorranno forzare, - pensava, - e 10 sarò dura;
terzo. p. fortini, i-409: pensava d'avere in tu le mani la
, purg., 9-25: fra me pensava: « forse questa [aguglia]
che ella riordinava nella sua valigia, pensava che ella fosse ugualmente fragile, fine
di partiti. fogazzaro, 1-223: pensava alla fragilità delle amicizie umane. alvaro
, 6-iv-423: io non ho fatto né pensava di fame altrimenti menzione, avendo per
egli non riuscì a significare ciò che pensava, ordinare organicamente i frammentarli e saltuarii
di venchieredo; ma di questa freddura egli pensava che sarebbe toccato al padrone sbrattarsela con
. proprio la ragazza bionna ch'ella pensava le avesse fregato il pennuto. moravia,
un topo frugato, il signor pietro pensava, che le lezioni d'inglese d'aurora
fruttificò. botta, 5-329: ognuno pensava od a fuggire la tempesta che sovrastava,
delle officine. imbriani, 2-97: pensava a darsi bel tempo, a divertirsi
, i-434: no, al marito non pensava; né poco né assai; lo
in mano. pirandello, 5-274: pensava alla sorella filomena, morta in quella
: « davanti al giudice », pensava, « c'è una furberia sola:
in tanto furore... che e'pensava tutti e'modi che poteva con suo
per vero gabinetto di bellissime pitture, pensava in esse, con qualche studio particolare,
ed in sì grave pericolo, non pensava a por mano ai rimedi gagliardi.
361: il padrone... adesso pensava ai suoi figli, rispettava la moglie
. e. gadda, 5-73: egli pensava allora che... quel garbuglio
di gaz. massaia, ix-192: pensava fra me stesso che quel sollevamento di
: fanno poi come quella gazzera che pensava di farsi onore con quel che non
titolo di duca d'ombrosa, e non pensava ad altro che a genealogie e successioni
empirica dell'arte era empirica, ossia non pensava davvero l'arte, paga di dividerla
f. d'ambra, 4-20: io pensava che fussi qualche nobile / gentildonna,
sua madre: « deve piacerle », pensava, raggiante », non può non
. nievo, 4-195: oh, io pensava fra me stesso, potenza soprannaturale dell'
decisione di farsi gesuita,... pensava di agire seriamente. 2.
». albertazzi, 912: pensava colombina che chi le aveva giocato il brutto
; / ed eo, che ciò pensava, / de voi gioir dottava. chiaro
6-2-90: se ver fusse quel che si pensava, / aria pur l'arme seco
, potranno aprirgli il giudizio ». pensava a tuo padre. tozzi, i-101:
poveri morti! buzzati, 1-204: pensava alla fortezza, immaginò la neve che
. pavese, 6-18: qualche volta pensava che quell'estate non sarebbe finita più
. g. raimondi, 3-264: pensava, e si sentiva in autunno: stagione
partire dal campo imperiale... si pensava che ciò facessero per non avere più
frati furibondi le vive carni di chi non pensava come loro e coi graffi straziavano e
): il padre de la promessa fanciulla pensava a l'apparecchio de le nozze,
eccitare un desiderio a cui non si pensava. aretino, iii-39: voi mi
il cor mi grava, / quando pensava / aver gioia intera. -esercitare
e di follie. faldella, iv-163: pensava alle loro minestre larghe, grevi,
nievo, 1-241: il poveruomo non pensava male con cinque figli sulla groppa.
a morte. panzini, iii-657: pensava il dopo comprende il maggior numero di
. razzi, 6-96: se io ci pensava prima,... vi metteva
roberto, 120: che era mai, pensava ella, la ostentata trascuranza di costoro
come chi di semplice testimonio che si pensava di essere s'avvede ad un tratto
pane stantìo bagnato d'acqua, e non pensava più nulla. -sostant
. targioni tozzetti, 12-86: egli pensava che là fosse stata qualche bottega,
per travisarsi. moretti, i-617: pensava ai raggi -questa espressione che tanto piace
. il fatto si è che tanto pensava io più alle mie lettere, quanto in
c. e. gadda, 17-77: pensava... alla sua figliola, che
sentiero. d'annunzio, iv-2-1103: pensava soltanto: « m'aspetta. è
m'avea abbandonato, / ched i'pensava d'imbolarle il fiore. beicari,
morte. temanza, 350: il vasari pensava... che non si dovesse
. borgese, i-180: rincasando, pensava appena al crollo di quella splendida e
). petrarca, vi-1-21: questo pensava; e mentre più s'interna /
g. ferrari, i-304: tra me pensava esser meglio immortalizzare le rose, che
impaluda. siri, vii-172: [pensava] che l'acqua...,
da impannate. verga, i-341: pensava agli occhi neri di lucia, che lo
gano eletto. imbriani, 1-106: pensava tanto a lei, quanto io penso alla
massime. papi, 1-2-154: ei pensava... essere grandemente impolitico e
beltramelli, iii-593: ora egli non pensava alla morte più che non pensasse a impoverire
, 1-409: se a una cosa pensava, questa era la necessità « imprescindibile
lungo portento d'inopinabili fatti, comandami (pensava egli) d'incominciare, eziandio a
(588): renzo... pensava, camminando, a quell'accoglienza.
[ediz. 1827 (590): pensava, in camminando, a quell'accoglienza
un crudo gastigo. papi, 1-1-34: pensava a illegibile anco agli stessi parziali dell'
o non si prevede, non io pensava a lei per la quale mi trovo inasinito
anni. d'annunzio, iv-1-400: pensava ella forse che quella tristezza mi venisse
empio culto? fucini, 1003: pensava il nume: -o questo vinca o quello
riveduto il corriero, al quale io pensava di dar 1'inchiusa. chiabrera, 3-134
a reprimere. -ci risiamo -, pensava, ricordando le torture di quattr'anni
., ii-247: il semplicione si pensava che l'andare in maschera fosse per lui
di uomo vecchio; futuro breve se pensava alla morte incombente. idem, viii-47:
per cose ch'avverranno / che nessun le pensava / quand'ello incominciava. cavalca,
di quella stanzia, la quale io non pensava di torgli, anzi voleva che 'l
n'accorre. siri, x-474: [pensava] che le stelle l'indesti- nassero
lambruschini, 4-211: ella al viaggio non pensava più, o vi pensava indeterminatamente.
viaggio non pensava più, o vi pensava indeterminatamente. b. croce, ii-8-
sanctis, 9-214: metastasio... pensava innanzi tutto al successo, cioè a
, perfetto. marino, vii-134: pensava, nelle proprie forze confidando, di
con una giovine contadina inesperta, non pensava più tanto a contenersi. leopardi,
, e spaventata, e vigliacca, lui pensava. cassola, 2-183: inferocita dal
, esagerato. faldella, iv-163: pensava alle loro minestre larghe, grevi,
parole infinte e egli molto altramente si pensava. guido delle colonne volgar.,
ce metti co'me, eh? » pensava infognato. « c'hai paura!
sovveniva del nome d'ettore, e quando pensava che gl'inforzati troiani venissero contr'a
, truffare. nieri, 56: pensava la notte chi poteva infrecciare il giorno
l'andava benone: lui non ci pensava quasi più, supponendo che quelli i
gelosia. moravia, i-680: ella pensava sempre al partito, pensò giacomo con
. p. fortini, i-409: pensava d'aveme in tu le mani la fanciulla
fosse successo d'antero. più ci pensava e più le s'ingroppava il cuore
. algarotti, 1-v-185: a null'altro pensava che ad ingrossare e ordinare l'esercito
del conte duca, con le quali si pensava d'intimorirlo e di farselo soggetto,
voce. albertazzi, 349: non pensava eh'essa non poteva ricorrere col pensiero
la luna / inondava, e qualcuno pensava al mattino / quando l'erba sarebbe
e insanabile. moretti, i-346: pensava al giorno in cui si forma anche
, 354: a null'altra cosa eugenio pensava, se non come i nostri cittadini
. borgese, 1-197: mentr'egli pensava e diceva fra sé cose insensate,
mettono insieme delle migliaia... pensava a mettere insieme per la vecchiaia.
bandello, 3-57 (ii-541): pensava contentarmi con baci insipidi e darmi ad
carcano, 208: forse più non pensava a quella insipida avventura. d'annunzio
« ma cosa mi voleva dire? » pensava guglielmo. ah! era un pensiero
profonde e quasi inspiegabili) anche perché pensava ai duemila ettari di pini che possedeva
la danza d'entorno: / noi me pensava quann'era nel monno, / ca
cedro. de roberto, 1-390: pensava di comprare un revolver, piccolo,
dante, purg., 22-14$: più pensava maria onde / fosser le nozze orrevoli
alcuna cosa saul quello dì; però che pensava che gli fosse intervenuto che non fosse
impacciato d'amarle, ma dì e notte pensava de le scritture e de le cose
a'compagni; ché non tanto / pensava d'aver freddo, e intirizzire.
-figur. alvaro, 9-235: pensava a queste cose con calma, ma
spettro dell'incomprensione in famiglia, forse pensava al giorno in cui si forma anche
alamanni, 6-13-1: mentre intra sè pensava in questa guisa, / vede un vecchissimo
da costei, che quella alla qual essa pensava, giurando, promesse d'osservare la
era tutto intrinsecato con dio: sempre pensava a dio, sempre parlava di dio,
che proclamò la repubblica romana! e ci pensava sempre, e quando ne parlava,
. tornasi di lampedusa, 305: pensava soltanto che si trovava di fronte ad
xxv-i-ii : lido, che morta si pensava essere sua sorella, inteso lei essere
. segneri, ii-i: io mi pensava di aver meco recato un motivo invincibilissimo
di qualche santo,... pensava ristorare detto antico monumento e poi aprirlo
.. ad ogni altra cosa maggiormente pensava che al disarmare, torsi più che
il brindisi per il pranzo. ora pensava profondo col capo fra le mani;
maniere furono istituite, colle quali si pensava che la scienza ed attestato di chi
. machiavelli, 1-vii-68: io mi pensava che messer lionardo d'arezzo e messer
.). firenzuola, 156: pensava... che, tolto via questo
frantumi e brani di quelle cose ch'ella pensava aver meglio appiattate. d'annunzio,
giulio improvvisamente, e quando meno sei pensava, innanzi colei per cui si stava languendo
le campagnole che rugnavano la terra; pensava alle loro minestre, larghe, grevi
este, 266: il mio amico la pensava diversamente, dicendo di voler fare lo
mattioli [dioscoride], 432: pensava io... che il laserpizio
v. borghini, 6-i-319: io non pensava di parlar per ora...
: egli, più savio che io non pensava, astutissimamente si guardava dal falso latino
, 1-i-104: -guarda un po'- pensava con una certa eccitazione, camminando leggiero
a guardia la lattuga ai paperi, e pensava che io non me la mangiassi.
più doppi di quello ch'io mi pensava e che m'avevano detto, in
croce, iii-27-214: camillo di cavour pensava che il problema delle relazioni tra capitale
croce, iii-27-214: camillo di cavour pensava che il problema delle relazioni tra capitale
molti incorrettissima. brusoni, 860: pensava veramente il pontefice con questa occasione di
, 23-21 (84): mentr'io pensava la mia frale vita, / e
dessi, 9-46: si sapeva cosa pensava dell'impresa fiumana, dei legionari e
c. e. gadda, 17-81: pensava che questo mondo per molti rispetti lascia
una disgrazia e diminuirne le conseguenze, pensava e diceva la signora adriana, perchè
b. croce, iii-22-73: si pensava che... sarebbe convenuto serbare
la vita bella rigirante lesta. / chi pensava la morte in fondo al breve prato
[cipriano] scrive al presbiterio che non pensava a far cosa senza il loro conseglio
uomo ricco e molto liberale; ma pensava che data la sua condizione fosse meglio
[gli uomini], giove si pensava che, non trovando né vesti né brache
, iv-188: « vediamo » ella pensava tra i fremiti istintivi che le strappavano
te. d'annunzio, iv-2-781: pensava ai monasteri molli come ginecei, abitati dalle
3-34: a quelli che restavano in sala pensava la sorvegliante del bordello seduta su di
pettegolezzo locale. cassola, 2-196: pensava solo a divertirsi. era terzino nella
l'acqua puzzava. bresciani, 6-xiv-163: pensava i modi più atti di riforbirsi
pacciume, alle bizze del fiume nessuno ci pensava più. -persona ripugnantemente sporca.
« altri era testé meco, però pensava ». idem, inf., 3-67
. tornasi di lampedusa, 305: pensava soltanto che si trovava di fronte ad una
spirito. deledda, iii-688: egli pensava con lucidità all'affare da concludersi,
, l-m-171: la qual cosa allora pensava egli che potesse avvenire, quando il
al quale da principio né pure si pensava. carducci, iii-10-395: poiché il luogo
di non essere un tantino lùschero; pensava che questa fosse la cattedra, ed
però, lui a esser cieco non ci pensava nemmeno, era un po'lusco sì
pirandello, 8-482: a quella lettera pensava pure... don buti correndo dalla
il pettine sul telaio,... pensava a quel bum bum della macchina che
moccolo ai piedi. calvino, 5-51: pensava camminando tra quelle madonnette di gesso,
quegli esseri viventi accanto a lui e pensava ai loro difetti, alle loro magagne,
furono [gli uomini], giove si pensava che, non trovando né vesti né
onere. sercambi, 1-i-318: io pensava che queste cose dicessero alla vostra persona
i-78: ad ogni altra cosa maggiormente pensava che al disarmare, forsi più che
iacopone, 25-45: noi me pensava, quann'io magnava / el cibo
, ii-429: malcontento di sé, non pensava vivere sicuro in niuno luogo. b
2-621: la superba arroganza del de-vaux pensava emendare adesso con la copia degli ossequi la
di difetti;... armido pensava, soddisfatto, che se la bestia
padre, più astuto, più esperto, pensava che forse qualche femmina maliarda rendesse così
inadeguato. onufrio, 246: nessuno pensava all'importanza massima della questione agraria,
per qualche ora su quel divano, pensava il visconte, dopo aver sorseggiato un
lorenzo, come quello che ella si pensava che fusse instrumento e mezzo al figliuolo
le mammelle. d'annunzio, iv-2-781: pensava ai monasteri molli come ginecèi, abitati
. boccaccio, i-338: io non pensava... con le mie parole dar
forse non stavano bene, come altri pensava, però che cominciavono a mancare del
« ci mancava proprio questo », pensava », e proprio il giorno delle palme
meno ne parlava, tanto più ci pensava. [ediz. 1827 (184)
manco ne parlava, tanto più ci pensava]. -in relazione con un
, saccheggiato. algarotti, 1-v-205: pensava [koulicano] intanto a munirsi di
programma o manifesto di varie opere che pensava di pubblicare per associazione ^ sotto nome
beava tra sé e sé, quando ci pensava, stropicciandosi le manine nervose. banti
mano,... disse che chi pensava diversi partiti nessuno ne pigliava. berni
nulla? zena, 1-201: la bricicca pensava che in fine dei conti non doveva
a fiorami, protetta dal mantile, egli pensava: « ha ben ragione, la
manutenzione dell'universo. brusoni, 860: pensava veramente il pontefice, con questa occasione
di voi, mia donna, a tutora pensava, / ché mi parea fallire di
pure pensando che vi fusse del marcio, pensava a'rimedi. a. cattaneo,
, 4-4 (419): seco spesso pensava, se modo veder potesse, di
constatare l'inesistenza di ciò che si pensava di trovare. f. d'ambra
, 4-4 (419): seco spesso pensava, se modo veder potesse, di
6-i-276: dalla sua officina di tomiere pensava spesso a paolina... gli
e bassette. giovio, ii-65: pensava [papa clemente] che un pilicione
avvocato] essere un masochista anche lui. pensava già al modo di poter ottenere la
. soldati, 2-315: niente, pensava emilio, è più delizioso che attendere il
ectoplasma. montale, 8-48: egli pensava che non fosse pazzesco da parte sua
gramsci, 4-24: cola di rienzo pensava proprio al popolo di roma, materialmente
solo pane. peggio degli animali, pensava adesso ginetta. c. e. gadda
li credevano fidanzati. la gente matura pensava una quantità d'altre cose. moravia,
. targioni tozzetti, 12-7-86: egli pensava che lì fosse stata qualche bottega,
... ora, quando io pensava che si fosse cominciato, veggo che
aspettiate le nozze. cassola, 3-142: pensava [mara] a bube, a
. martedì menabò, ma a quello ci pensava il fernaspe, col righello, la
fedeltà mi giurava / e intanto il cor pensava / come lunge da me volgere il
, 37 (644): non ci pensava se non proprio quando non poteva far
arrighi, 3-53: anche lui la pensava come sua suocera: nel matrimonio non esservi
chi sa che cosa, mentre proprio non pensava a nulla. -perdere di mente:
, 3-90: il suo fidanzato infatti pensava che quegli incontri, richiamando anna alla
lui, stupido e pensieroso, non pensava che alle follie passate e alla mente-
, 23-21 (84): mentr'io pensava la mia frale vita, / e
in goffe resistenze: così fastidiose, pensava emilio, quando sono menzognere! e
. -che sia matricolato costui, - pensava tra sé. d'annunzio, iv-1-406
, donna, merzé, ch'i'non pensava / perder lo stato, ch'or
tal poco le mie cosucce, io pensava meco stesso di dare in luce dodici delle
giusto castigo... federico pure pensava che salandra se l'era meritata,
voi, mia donna, a tutora pensava, / ché mi parea fallire di
eccellente ingegno. gigli, 4-79: io pensava se con questa voce [mengare]
andando al punto di partenza, egli pensava freddamente al metodo che avrebbe tenuto per
irrefutabile intimazione apriva lo sportello, si pensava che gusto sarebbe stato a poter essere
un cappellino di paglia: ecco a che pensava in quel momento la figlietta sua.
l'ufficiale] non sarebbe più venuto. pensava non avesse potuto o fosse sceso a
piccolomini, 8-120: io per me mi pensava che in un giovine tesser innamorato fusse
un lato alle manifatture, dall'altro pensava... all'agricoltura; e vi
... all'agricoltura; e vi pensava preludendo affa grande impresa del miglioramento delle
verde età riposando, più a goderne pensava, che a porne con sollecitudine in salvo
, fu combattuto, la quale cosa niuno pensava mai di vedere. boiardo, 1-15
e ha tanto che gli basta, pensava io bene ch'e'si desse a le
fatti ministri), ma perché io pensava ciò dovere essere tanto utile a'romani
poco le di lui visite per disingannare chi pensava male di esso. 2
zanotti, 1-9-16: il fratello maggiore pensava a lasciare i negozi più minuti per
, 1-i-238: « ho fatto », pensava, « come se non avessi saputo
: c'era una grande intelligenza che pensava per noi, e la cui volontà soperchiava
del fidanzato, il padre di tita pensava che dovesse essere celestina, più leggera
vedea rosseggiare i fuochi del bivacco, e pensava che al dimani molta di quella gente
mischi e rossi. giovio, ii-65: pensava che un pilicione di panno di camerino
avevano la fiera ribellione selvaggia ch'ella pensava un tempo, ma accesi da timida
tosco co la dotta misura latina / pensava a febo nuovo poema dare. caro,
iacopone, 1-61-46: mo 'l me pensava / quann'eo manecava, / el cibo
che gramsci forse inconsciamente si riferiva quando pensava a una possibile lingua dell'egemonia comunista
pur vedeva quel sciocco (il qual pensava di non esser veduto), non
e lasciava che andassi e venissi e pensava lei al negozio. -secondo la
de pisis, 3-33: il marchesino pensava se nel marinaio e nell'altro (
veder la città... e non pensava alla zucca barucca e tanto meno pensava
pensava alla zucca barucca e tanto meno pensava a constatare se veramente le donne parlano
e fredde, avvertendo che il poveruomo pensava: « adesso sente la mia pelle floscia
oh poverette! d'annunzio, iv-2-781: pensava ai monasteri molli come ginecei, abitati
che varcare un giorno / io mi pensava, arcani mondi, arcana / felicità
1-i-238: « ho fatto », pensava, « come se non avessi saputo
monotonia del proprio pensiero. una volta pensava a tante cose, ora a niente
pifferi di montagna! ». così pensava lui. « sono andato per sonare;
tripudio in lutto. banti, 9-53: pensava che questa storia della libertà sessuale di
more. grazzini, 4-363: io mi pensava stasera di far nozze, e io
', rigoglio delle piante, come pensava il boerio e accettano battisti e alessio
: messer lancialotto in altro no'pensava che in amare ed in piacere alla reina
, xii-381: guyot non parlò più; pensava certamente ch'io non avessi più fiato
gioie. lubrano, 2-75: — pensava, dice una dama scollata, che non
: il fantasma della persona a cui pensava con tanta smania... così riafferrato
b. pitti, 1-43: ella non pensava ch'io fossi sì folle che per
e colà giù sepulta; / né la pensava mai veder, non ch'ella /
1-197: in quel momento, mentr'egli pensava e diceva fra sé cose insensate,
con tal desiderio movendosi ad essi che non pensava a conservare quello che possedeva. malvezzi
gli si fecero addosso per domandargli cosa pensava della musica moderna: io detesto la
mi confonde. cassola, 2-491: ghersi pensava di chiederle come mai quel mutamento nei
fate i saper che '1 fei perché pensava / già ne l'error che m'avete
mente e di cuore che sentiva e pensava per così dire da mutolo.
: la nostra strada spettegolava, e già pensava di tirare fuori dalla naftalina i cenci
. leggenda aurea volgar., 1559: pensava che la maiestà di dio fosse nascosta
dove mettere i nuovi nati, se nessuno pensava più a dar posto?
, non può amare; e forse pensava alla felicità di essere amata da una
della nave. serra, ii-ii: pensava [dante] forse anche alle scille biformi
tedesco. guadagnoli, 1-ii-296: io pensava qualche tempo fa / alle tante benigne
rassicurante, vorrei dire tradizionale, si pensava che si sarebbe avviata la nazionalizzazione dell'
di moneta e di difensione. già pensava d'uno capestro e d'impiccarsi, ma
negoziata, mi disse ch'ella non pensava più di viaggiare, ma di andarsene
n'era stata malcontenta, alcuna volta pensava di nimicarlo in certe cattivanzuole, come
rassicurante, vorrei dire tradizionale, si pensava che si sarebbe avviata la nazionalizzazione dell'
pascoli, 1371: un'opera indegna pensava [achille] contro ettore divo:
per la china. cassola, 3-142: pensava [mara] a bube, a
, i-347: io... già pensava che a queste pitture avesse fatto nocumento
zanotti, 1-9-16: il fratello maggiore pensava a lasciare i negozi più minuti per
per il mondo, andar lontano! » pensava la donna nomade. deledda, ii-18
di savona. borgese, 1-405: pensava che ciò che aveva desiderato da bambino
« non senza un perché », pensava, « non senza alto perché, certo
lancellotti, 4-108: il barcarolo parimente pensava che don secondo non fosse di quei di
, 8-1064: ah, ci pensava sempre, lui, a quella sua povera
m. pitti, 4-ii-9: se pensava che la farebbe in qualche luogo notabile
3-8 (1-iv-310): a altro non pensava né dì né notte. ragazzoni,
dante, purg., 22-143: più pensava maria onde / fosser le nozze orrevoli
serra, ii-269: si guardava e si pensava a lui [carducci], dai
negli anni del bolscevismo questo proletariato non pensava alle scomposte rivolte, pensava di creare
proletariato non pensava alle scomposte rivolte, pensava di creare un ordine nuovo.
aretino, vi-61: cogitabam, iaest pensava a la innata bonitade del dominatore,
pel suo soffrire; dio, a cui pensava più con obbedienza che con tenerezza,
ritrovato in roma molto prima non mi pensava, che così interviene a chi sta
(anche nel prodotto lingua) pensava e sentiva in obbedienza ancora alle linee
conti, 1-333: che rabbia, pensava, ora, che le si presentava una
pur vedeva quel sciocco (il qual pensava di non esser veduto), non
iii. comisso, 5-99: non pensava più, pareva che questa forza gli fosse
qual è la parola? erica ci pensava su un momento e gli sussurrava all'orecchio
, acciò che elio occultasse quello ch'elio pensava. s. caterina da siena,
. mattioli [dioscoride], 432: pensava io già fa più tempo, anzi
, iii-6-27: chi sa che cosa mai pensava e diceva delle due terzine del 28°
oggi. d'annunzio, iv-1-116: andrea pensava, guardandolo: « la mia vittoria
rosa terra. fogazzaro, 11-50: elena pensava ferma sul ponticello di legno a
, purg., 22-142: più pensava maria onde / fosser le nozze orrevoli
13-106: incredibile, ingiustificata simpatia, pensava lei stessa. come mai poteva sentirla,
. d'annunzio, iv-1-730: giorgio pensava: -che onoranza triste e ridicola segue
m'avea abbandonato, / ched i'pensava d'imbolarle il fiore. landino,
tanto valente persona / che '1 re pensava, se costui sormonta, / come
ciascuno e quando manco si pensava che e'si dovesse muovere. brusoni
più l'ammalato s'aggrava. egli pensava forse che io, come parente d'
suoi altari. dominici, 1-38: pensava il fariseo, nel tempio orante, molto
n. villani, 2-133: io pensava che lo stigliani fusse un gran baccelliere
c. dati, 4-52: si pensava di cominciare a stampare senza pigliare ordine
padre, per la tristizia confuso, pensava della morte dell'unico suo figliuolo e
o istituto. papi, 1-2-29: pensava alle leggi organiche della costituzione. botta
. nievo, 420: più ci pensava e più i miei pensieri volavano fra
mente sana e vaga del nuovo; e'pensava a rifare tutto quanto il sì confuso
dante, purg., 22-143: più pensava maria onde / fosser le nozze orrevoli
primeramente, perché la vedeva bellissima, pensava che ciascuno ne fosse innamorato e ch'
formato di ottavo. borgese, 1-17: pensava anche... che la guerra
di stile,... - pensava oziosamente giovancarlo. pavese, 4-122:
, alle bizze del fiume nessuno ci pensava più. monelli, i-67: la marcia
di voi, mia donna a tutora pensava. dante, inf., 3-123:
. sì e no... e pensava ai suoi palanconi. =
di voi, mia donna, a tutora pensava, / ché mi parea fallire di
mia confusa. emiliani-giudici, ii-399: così pensava egli molti anni innanzi che si provasse
. alvaro, 9-306: la derubata pensava... pallidamente: « almeno
molto anche annotava per un libro che pensava di scrivere poi, un tragico panorama
iacopone, 58-9: bene lo me pensava che fossi satollato / d'esto malvascio
ia la lattuga ai paperi e pensava che io non me la mangiassi.
e da visitantina. bandi, 1-i-8: pensava meco stesso se non fosse buono correr
... cioè poveri traviati, pensava fra sé il padre cristoforo, credete voi
: -i pareri di perpetua! - pensava stizzosamente don abbondio. panzini, iv-490:
venirmi a fare un grande onore, » pensava, « a me, che sono
, 336: già vecchietto stanco / pensava all'aspra giovinezza audace, /.
pirandello, 8-482: a quella lettera pensava pure, tra le smanie, il
. sbarbaro, 5-62: chi non pensava a trar profitto dalla sua arrendevolezza,
sfavorevole. nievo, 645: pensava di riguadagnar la partita con un buon
erba. caro, 12-iii-2: quando mi pensava di venire a pascere mi bisogna arare
nievo, 48: di questa freddura egli pensava che sarebbe toccato al padrone sbrattarsela con
. de amicis, xii-419: chi pensava che fosse un evaso dalle patrie galere
tanto passatista allora [marinetti] che pensava accasarsi con una signorina per bene!
luogo. marino, i-95: io pensava di dover dare una passato
melito..., quando si pensava a fortificare potenza, a difendere salerno,
baciarla, in fede mia che se lo pensava non lo potè fare; tiro,
erano paria e che ad essi paternamente pensava e provvedeva il vecchio forte stato tedesco.
della piattaforma, erano diverse. chi pensava che fosse un evaso dalle patrie galere
2-204: in quei momenti baba non pensava a nulla. erano pause nella sua interminabile
in peccato. dominici, 1-38: pensava il fariseo nel tempio orante molto essere
ita a finire meglio ch'io non pensava ». nievo, 1-257: era l'
grave la cosa poneva, alcuna volta pensava. ariosto, cinque canti, 1-56
questo avendo stabelito, / zaschuna si pensava lo suo partito. ca'da mosto
indosso. giovio, ii-65: pensava che un pilicióne di panno di camerino
... la ragazza bionna ch'ella pensava le avesse fregato il pennuto.
. idem, vili-157: che cosa pensava fabrizio della madre? ecco
dante, inf., 23-13: io pensava così: « questi per noi /
, purg., 9-25: fra me pensava: « forse questa fiede / pur
: gerbino... seco spesso pensava se modo veder potesse di volerla torre
dell'espressione dei sentimenti umani: millet pensava ancora a michelan- giolo, corot a
soffitto, la testa sul cuscino. pensava i suoi anni, e contava.
castagne, e già vecchietto stanco / pensava all'aspra giovinezza audace. -al
prima deliberato di far la pace e poi pensava alle condizioni, sicché misura di queste
era un uomo a caso che non pensava ad altro che a divozioni. pascoli,
perciò che ella del padre più non si pensava. bruno, 3-1084: qualmente giamai
i saper che '1 fei perché pensava / già ne l'error che m'avete
1-535: messer lancialotto in altro no'pensava che in amare ed in piacere alla
ale. ciuccio, 26: ben me pensava, core, / trarte de segnoria
g. cavalcanti, i-151: io non pensava che lo cor giammai / avesse di
'pensarsi': immaginarsi, illudersi. si pensava di vincerlo. dove si pensa d'
pigafetta, 89: già se pensava che da qui se passasse al mare de
trovare in roma ambedue, come si pensava che fosse. romoli, 336:
subord. anonimo, i-559: vanamente pensava / chi mi fece alontare / ed
idem, purg., 22-142: più pensava maria onde / fosser le nozze orrevoli
da rivaud mi fecero accorto che si pensava al trafficare, non a liberare l'
. dante, lxxiii-9: io mi pensava di darti copiuzza / di quella donna
m'avea abbandonato, / ched i'pensava d'imbolarle il fiore. fiore di virtù
tasso, v-54: in questo mezzo io pensava di publicar le mie rime e di
293: neppure nell'estrema sua malattia pensava a licenziarla. vico, 4-i-768:
destrier s'accosta, / e si pensava dar di mano al freno.
vii-1255: a casa mia non si pensava di niente. mio padre era mastro
e lasciava che andassi e venissi e pensava lei al negozio. -in relaz
stretta, durante la quale ognuno dei due pensava un po'ai fatti propri.
piaza: erano, a chi la pensava, voltate le punte. p. petrocchi
esaù] con grandi urli quando si pensava ch'avea perdute le benedizioni del padre
profonde e quasi inspiegabili) anche perché pensava ai duemila ettari di pini che possedeva
in roma dalla perfidia di molti, pensava di fuggirsi. gualdo priorato, 3-ii-57:
fedeli e per l'assenza dei perfidi pensava si potesse cessare. -di animali
presso l'onda molle e perigliosa, giorgio pensava: « io potrei farla morire »
di riproduzione. lisi, 1-186: pensava ad uno spirito che ormai dimesso dalla
a perpendicolo, un salto, o come pensava lui, un precipizio. praga,
». carducci, iii-23-360: così pensava e scriveva questa gentildonna, alla quale il
il farmacista... ma ci pensava. come scherzo, era piuttosto pesante.
il pettine sul telaio,... pensava a quel bum bum della macchina che
stava tonfando nelle oziose piume e non pensava punto ad opporre il petto e il
di giacomo, i-542: il cocchiere ci pensava un pezzo prima di decidersi a pigliarlo
sempre ti mirava, in assenza in te pensava, in sogno ti sognava, i
, 23-21 (102): mentr'io pensava la mia frale vita / e vedea
santo / affetto. fracchia, 119: pensava che anche il letto di silvio era
3-90: il suo fidanzato... pensava che quegli incontri, richiamando anna alla
parte della foglia. pratesi, 1-147: pensava quanto poteva ricavare da tanti filari di
. cavalcanti, i-151: io non pensava che lo cor giammai / avesse di
pettine sul telaio..., pensava a quel bum bum della macchina che
concittadini gli offerivano della patria. non pensava che la politica picciolézza di questa.
di quella stanzia, la quale io non pensava di torgli, anzi voleva che 'l
de'pifferi di montagna! », così pensava lui. sono andato per sonare ed
di giacomo, i-542: il cocchiere ci pensava un pezzo prima di decidersi a pigliarlo
alla nostra chiesa, essa dice che pensava, in se stessa, che bisognava
un accidenti se non è matta » pensava il postino. -in espressioni interrogative
. c. dati, 4-52: si pensava di cominciare a stampare senza pigliare ordine
ardire. v borghini, i-iv-4-65: io pensava che..., come questi
giamai passati i monti pirenei) non pensava dover bere in cambio di birra.
/ ed in quel punto nel suo cuor pensava: / -sed e'ci toma,
di giovanette pigolanti, e la signora pensava alla distanza tra l'infima volgarità della
siate certo che fino da quel tempo pensava a salire sul trono. -creato di
timpani potea farmi spiritare. piucché io pensava, altro uso indovinar non potea che
noi: allora almen l'uno de'due pensava tutto al contrario) a lasciare il
al quale da principio né pure si pensava. gioberti, 4-2-602: poetichissima nell'
l'incriminato. piovene, 14-200: pensava che mentissi quando dicevo che non mi
montale, 7-80: il mercante aleppino pensava che una polpéssa (non un polpo
attaccando la giacca al pomo del letto egli pensava che la casa di zoseppedda non valeva
ed equo gentiluomo tocqueville... pensava che la posterità forse non avrebbe saputo
suo amore a lei e dì e notte pensava di donarla a re o a figliuolo
più barche. poleni, 75: pensava che potrebbe forse utile riuscire l'aprir
cintola i due portabarella, quasi si pensava che non soltanto che quel ferito non era
bimbi buoni. cassola, 9-145: pensava di portarle qualcosa: dei vestiti smessi
la danza d'entomo: / noi me pensava quann'era nel monno, / ca
, / di toccarne l'erlique i'pur pensava. masuccio, 68: il maestro
porto la sua nave amorosa, quando pensava godere nel colmo della bonaccia (ahi
c. e. gadda, 90: pensava allora alla rivoltella, dov'era,
facilità che lo riceveva spendendolo, non pensava a mettere veruna porzione da parte per
per il mondo, andar lontano! » pensava la donna nomade. « mai posa
iomo, gimmene al letto, / pensava l'affetto nel letto pusare. poliziano,
iv-1-125: « altri ora la possiede » pensava andrea, guardandola. « altre mani
di lui. pirandello, 7-113: poi pensava che, a voler forzare don fiuppino
, 4-433: al medesimo tempo si pensava... di stringere poi sempre
(196): tonio... pensava seriamente all'inquisizione e ai processi possibili
e. gadda, 6-123: ingravallo pensava: pensò pedino che il natale, che
suo rammarico di poter manco che non pensava e d'aver perduto presso i prìncipi
quello se n'era ito, giuste, pensava, giuste quanto si vuole, non
iacopone, 25-46: noi me pensava, quann'io magnava / el cibo
tre secoli addietro. vittorini, 9-92: pensava che se loro, bambini, avessero
la vita bella rigirante lesta. / chi pensava la morte in fondo al breve prato
offerte precipitose, ero sicuro che non pensava né pure a me intanto che meco
perpendicolo, un salto o, come pensava lui, un precipizio. verga,
: perduta la speranza d'offendere, pensava il generale dell'austria ad ordinar le difese
iv-1-125: « altri ora la possiede » pensava andrea, guardandola. « altre mani
g. è. nani, 195: pensava egli [il guastalla] d'entrare
un ingegno precocemente sveglio, suo padre pensava di mandarlo a scuola, sognava per
e al giorno del giudizio egli non pensava mai: non che prossima, ma
il guardo su questa città... pensava: questa città è mia. gnoli
frustate per aver detto ciò che pensava al guardiano e al prefetto.
non fosse a carla « accidenti » pensava turbato ed eccitato, « che noia i
guardava fisso il cielo: a che pensava essa, in quell'atto, con quello
preparata. carducci, iii-1-74: in cor pensava i gau- dii / e 'l fido
bartoli, 1-38: ascoli... pensava che in italia... il
, i-1-54: gran tempo è ch'io pensava / vederti qui fra noi, ché
, in una notte quando non si pensava, con l'esercito si presentò ad orliens
dietro a bucciolo quasi presso presso, e pensava di giugnerlo in su l'uscio.
mio partire più prestamente che io non pensava, ho tuttavia voluto scusarmene nelle inchiuse
moretti, iii-448: quando restava solo, pensava a lei con più dolcezza. la
uniformarvi il suo agire. anna non pensava ad andarsene; spesso, in via
d'accordo? oriani, x-19-30: chi pensava allora a san francesco, mentre roma
primeramente perché la vedeva bellissima, pensava che ciascuno ne fosse innamorato e ch'
capitani de'battelli per una terra che pensava abbruciar quella mattina, perché aveva avuto
italia. massaia, xii-127: chi pensava mai, dicevano, che la primogenita della
ridicole. cassola, 2-209: piero pensava allo spettacolo di miseria che lo aspettava
era ormai al di là, non ci pensava più e se continuava a far l'
quello che la loro avarizia prima si pensava. dizionario politico, 76: banda nera
la disputata corona di argento, già pensava a questa di ferro. birago,
in altri tempi profani si è praticato, pensava ristorare detto antico monumento e poi aprirlo
il brindisi per il pranzo. ora pensava profondo col capo fra le mani; ora
programma o manifesto di varie opere che pensava di pubblicare per associazione sotto nome dello
accompagnato da infiammazione di gola, e si pensava di fargli tare una emissione di sangue
: il padre de la promessa fanciulla pensava a l'aparecchio de le nozze. giacomo
che gli si era promessa, ella non pensava più a sfuggirlo, sebbene, solo
m. soriano, lii-4-148: si pensava questi ultimi mesi di fare un deposito
mano, il qual disse che chi pensava diversi partiti nessuno ne pigliava, e
bastavano a tutti i cuori: nessuno pensava a pronunciamenti: non v'erano eredi
. stampa periodica milanese, i-483: pensava... che il sistema ganglionico
spesso induce vizio. firenzuola, 312: pensava infra sé..., se
atto. borgese, 1-141: sofia pensava... che prima di venire a
fogazzaro, 13-176: l'ottimo uomo non pensava che... a prosciugare le
1-122: goldberg... forse pensava al dì che i proscritti magiari torneranno
reputava la gloria altrui sua infamia, pensava che la sua virtù non solamente non
, prosperosa di commerci,... pensava: questa città è mia. stampa
. cieco, 11-85: io mi pensava il nimico prostemere / e aver in
si sentiva proteso verso le terre lontane dove pensava essere diversi i panorami e la vita
/ presso fo ad afogare, / pensava che fosse ingannatore. / cnsto disse:
veramente originale. pascoli, i-718: pensava che quei versi gli avrebbero procacciato,
., quando noi non ci si pensava nemmeno: un uomo provato insomma,
con una giovine contadina inesperta, non pensava più tanto a contenersi. nievo,
, 6-75: sono poi quelli - pensava, -che, in un serra, dànno
-'è uno scherzo -disse: e lo pensava davvero. -credi che sia uno scherzo
po'tutti, e aualcuno anche, pensava, di finestrin di cesso veduta: nel-
spalli tutte mi prurivano, e non mi pensava pulci. = voce dotta, lat
attività). soldati, 2-106: pensava vagamente a incarichi pubblici- tari, culturali
e tanto era proceduta la cosa che ognuno pensava veder questa azione pubblica e che ne
loro pulcini. verga, 7-897: pensava... ai suoi figliuoli ch'erano
di piaza; erano, a chi la pensava, voltate le punte. tassoni,
l'avesse scampata bella,... pensava, camminando, a quell'accoglienza.
punto fosse scampato,... pensava, in camminando, a quell'accoglienza]
dispettosi su quell'amore nascente, essa pensava al mare per non arrossire, ad un
col punzone e il crogiuolo; o almeno pensava che fossi un manutengolo. -figur
tenuta come la pupilla degli occhi suoi e pensava sempre al suo bene. moretti,
visto certe ulive grasse come tordi; pensava: « ne potessi portare due al
. cecchi, 8-142: la gente non pensava che alla guerra. e se la
ant. preparato startunatorio, che si pensava avrebbe purgato il capo dalle occlusioni.
rituali offerte della nostra purificazione, si pensava a un dono di antichissimi agricoltori,
da me, così pura, io pensava che non vi avrei mai mai parlato
putrefazione, putridume (e anticamente si pensava che da tali sostanze potessero nascere nuovi
e che varcare un giorno / io mi pensava, arcani mondi, arcana / felicità
pel suo soffrire; dio, a cui pensava più con obbedienza che con tenerezza,
. quagliettina. cagna, 3-275: pensava che, se finalmente gli riusciva di
emprendìa: / non venia fatta corno pensava, / addolorava che no la compia.
, 8-56: -e di politica lui che pensava? -pensava che il far politica senza
capitani de'battelli per una terra che pensava abbruciar quella mattina, perché aveva avuto
, fermo e lucia, 239: egli pensava in quel momento non senza terrore alle
, iv-io: « ecco », pensava « ora bisognerebbe rispondergli per le rime
io rimasta sola,... pensava alle cose udite e vedute in cinque o
ritorna col suo senil sposo, / e pensava la vergene sovrana / di quietarsi con
de'suoi regni,... ei pensava di dar loro esempio in questo ancora
a quando alla delizia del bagno, pensava che già il decimo mese della sua vedovanza
nella poltrona, scartava il microfono e pensava agli asmi della letteratura italiana: a
fosse stato guasto da qualcuno che si pensava di racconciarlo. carducci, ii-18-91: ci
. carducci, iii-1-74: in cor pensava i gaudii / a 'l fido orror
fra me queste tanto varie e diverse cose pensava e che amore tutte facea, pieno
delazione, chi sa, del radiografo. pensava ai raggi... scotendo rabbiosamente
cavano la zuffa. varchi, 8-1-462: pensava che la cagione di quelle ombre del
della sardi di germagnedo, che tanto pensava a lui come io penso alla
cose. b. davanzati, ii-536: pensava cne messer tommaso avesse ragguagliato v.
, 38-1 (150): molte volte pensava più amorosamente, tanto che lo cuore
fa il ragno sotto gli occhi - pensava, vedendolo. - non sono mosca per
non pareva bastare a rallegrarla, lei pensava al fidanzato che stava in jugoslavia ed
la gota. bonsanti, 5-38: pensava, allora, che per piacere agli uomini
frutto. d'annunzio, iv-1-400: pensava che io fossi torturato dal rammarico di averle
fosse più ritrosetta di quello che ella pensava; nondimeno per questo non stette che
gli hanno rapportata le chiacchierone, » pensava don abbondio. verga, 1-47: si
: luigi dalla sua officina di tomiere pensava spesso a paolina... gli
puoi scelleratamente. bacchetti, 1-iii-351: nessuno pensava a lui, che piegava e rattrappiva
nella poltrona, scartava il microfono e pensava agli asmi della letteratura italiana.
una / e a napoli tornato si pensava / di fare a primavera altra raùna
. caro, 12-i-244: la morte pensava, e s'annunziava, ogni giorno
. quanto a toccarlo lei neppur ci pensava, perché lei, la musica..
genuflessa. d'annunzio, iv-2-13: pensava al refrigerio di una bella fetta di
la sua donna che in milano era pensava, né altro conforto aveva che ricever
olga, che era al lavoro e forse pensava a noi. = dal
in simil guisa al tenebroso regno / pensava di portarmi in tempo corto. casti,
gioco degli scacchi, ché quando tristano pensava giucare dello dalfino, ed e'giucava
borgese, 1-220: la ricchezza, pensava lui ripetendo senza avvedersene quello che gli
ragguardando lui essere rimoto dagli uomini, si pensava che egli fosse cristo. boccaccio,
vecchiezza, e rendutosi frate francescano, pensava di finire santamente i suoi giorni.
capitani de'battelìi per una terra che pensava abbruciar quella mattina, perché aveva avuto
sua bibita. piovene, 14-200: pensava che mentissi quando dicevo che non mi
zanotti, 1-9-16: il fratello maggiore pensava a lasciare i negozi più minuti per ristri-
animo. vittorini, 9-38: erica pensava: ci voleva che avesse da partire
. ora era grigiastro. ma, pensava milton, non era per il destino di
uno dei revisori [del catalogo] pensava al ghezzi, un altro al maggiotto
deledda, ii- 133: egli pensava a sua madre, e il dubbio,
. cassola, 5-17: il cognato pensava con tristezza alla vita che lo riaspettava
. alberti, 5-233: 1'mi pensava volteggiar quest'onde / un piccol giro
sente la mente confusa, donde essa pensava rilevarsi da ogni confusione, sicché,
fosse più ritrosetta di quello che ella pensava: nondimeno per questo non stette che
ghislanzoni, 16-31: come mai, pensava io, potrà ella, una donna
comportarsi. soldati, 2-71: così pensava, o piuttosto così sentiva emilio,
, 1- 220: la ricchezza, pensava lui ripetendo senza avvedersene quello che gli
richiamandosi a cesare. imbriani, 6-180: pensava di richiamarsene a'rettori della prima terra
fermò; e ricogliendosi tutto seco medesimo, pensava come tali cose uscissero da sì giovane
vorrei saper cosa che li francesi, pensava di ricompensarsi occupando il marche
: mentre egli udiva le condizioni e pensava le risposte, eccoti riconoscitori trafelando a dirgli
santi barlaam e giosafatte, io: pensava in che maniera elli potesse parlare e
nuova condizione, che molte volte ne pensava sì come di persona che troppo mi
: io mi ricredo da quello che pensava utile a voi un anno fa; ora
o allo spaccio della rocca, che ne pensava? 12. locuz. -ricucire
lor padre. d'este, 249: pensava pio vii ed il suo primo ministro
pea, 1-145: è mai possibile, pensava, che quella ragazza ridanciana, tanto
prenderò questo uomo? come ridurlo - pensava tra sé - a partito?
ordite. buonarroti il giovane, 9-362: pensava al lavor, ch'ordito aveva,
abitudine sia il dispetto oggi rientrato, non pensava già più a lamentarsene. alvaro,
: « sta'a vedere, » pensava « che ora sente rimorso della morte
ma non s'andasse a rifischiarlo, la pensava in cotesto modo. 6.
». g. bassani, 5-18: pensava alla società paesana che quando era rimasta
sindacale. soldati, 2-76: emilio pensava poco alla politica, ma credeva di
da essa,... così solitario pensava. documenti visconti-sforza, ii-501: quando
la vita bella rigirante lesta. / chi pensava la morte in fondo al breve prato
cosi alla buona, come parlava e pensava. cicognani, iii-2-61: pensò con
con dui righi. amari, 144: pensava ai pochi righi che per avventura avea
innominabile. temanza, 350: il vasari pensava forse anch'ei nel modo stesso del
che quello aveva riguadagnato, quel perduto pensava avere. segneri, ii-549: dava
: « ci mancava proprio questo », pensava, e proprio il giorno delle palme
il viaggio. borgese, 1-17: pensava anche... che la guerra poteva
filelfo, 22: quando io mi pensava l'affannata e misera navicella della mia
n'avesse isgomento grande, perocché si pensava di dolorare un poco con lei; ma
alle battaglie. algarotti, 1-v-205: pensava [koulicano] intanto a munirsi di
nori gamopetali, che un tempo si pensava avessero proprietà cicatrizzanti; la specie più
3-90: il suo fidanzato... pensava che quegli incontri, richiamando anna alla
le napo- litane ruine. napoleone vittorioso pensava a soddisfare all'ambizione e alla vendetta
gadda conti, 1-574: l'equipaggio pensava già alle rabbie verdastre dei mari del
). tasso, n-ii-588: eraclito pensava ch'egli [il sole] ciascun
6-168: il vaìacco, che ad altro pensava, subornò un suo colonnello, che
pensiero. nievo, 466: giulio pensava troppo a sé e si rinserrava troppo nella
noi calpestarlo? pratesi, 4-82: non pensava più ad amerigo, quando te lo
vigore. botta, 6-i-216: si pensava che non facesse all'interesse della gran-brettagna
le truppe a'quartieri del verno, pensava far qualche impresa. goldoni, ix-291:
gli dava gran doglia, / el qual pensava che fusse in maria; i.
de cutale parole, allegravasse fortemente quando pensava che devevano essere insembla.
quei giuochi a terra presto, / ma pensava a riporli altrove in sesto.
dette, sarebbero apparse comiche, le pensava con un candore che le riscattava.
.. cioè più rischievole ch'io non pensava, massimamente per la mala compagnia.
profondo. manzoni, iv-416: non pensava il bailly che l'assemblea dovesse riscuotere
prese a riguardare [tristano] e pensava alle parole tanto bene dette; e
i capelli ormai tutti grigi e non pensava a sfumarli in violaceo perché, appunto
diero. della porta, 1-64: mi pensava che benigna fortuna m'avesse condotta in
, 2-ii-68: dante dice: « io pensava che queste cose dicessero alla vostra persona
destrier s'accosta, / e si pensava dar di mano al freno. / colle
. tornasi di lampedusa, 305: pensava soltanto che si trovava di fronte ad
pittura. tenca, 1-213: pellico pensava di risuscitare in tanti quadri storici la
retirar le truppe a'quartieri del verno pensava far qualche impresa. -accogliere qualcuno
mandai per le mani del bosio, pensava che per qualche rispetto vi fuste così ritirato
. ma guglielmo, rimirando achille, pensava che con pochi ritocchi si poteva benissimo
cinzia fosse più ritrosetta di quello che ella pensava. aletifilo, 31: voi ben
iorno, gìmenne al letto, / pensava l'affetto nel letto pensare; ecco pensieri
del senso rotatorio dell'universo come lo pensava anassagora. lesse della riunione intima e
persone). botta, 5-264: pensava papa pio che i magistrati della repubblica
mi riesci più scempia ch'io non pensava. g. m. cecchi, 1-i-211
pensiero. piovene, 13-16: pensava solo a lui, con rimorso, impazienza
importanti, sfuggite allo scrittore che non pensava a dare una notizia.
di nuovo. pratesi, 5-160: pensava di rimettere a nuovo quella bottega:
. -vuol pigliarsi una rivincita? - pensava agata. -riprendere il sopravvento.
, ripugnanza. tozzi, v-104: pensava al gran letto bianco, dove si scorgevano
animi l'ingordigia, che non si pensava ad altro, che a far roba,
del senso rotatorio dell'universo come lo pensava anassagora. manifesti del futurismo, 154
6-50: nelly... non pensava più ad andarsene. le dispiaceva solo di
a destra ed a sinistra, e pensava, credo, di gettar via la spada
diavolo scatenato. in quello che egli pensava di mandare ogni cosa alla ritonda, eccoti
modo che, abbandonato anche brissio, pensava a ritirarsi a sterzing, luogo molto
: « non bastano i vivi », pensava, salendo al poggio, « dànno
ghislanzoni, 16-106: questi ebrei, pensava egli, saranno la mia rovina.
a. f. doni, 291: pensava vederle in gioventù floride, in mezzo
. frusoni, 4-i-275: quando si pensava che eglino dovessero con l'awantaggio del
di amore triangolare finirà dessa? » pensava egli alzandosi... « che il
divenendo mffa de la figliuola, si pensava di far un sacrificio a dio.
a. f. doni, 291: pensava vederle in gioventù floride, in mezzo
, 4-190: enrico... non pensava a far guerra di presente, ma
l. gualdo, 29: pensava... alle rumorose domeniche e ai
la danza d'entomo: / noi me pensava quann'era nel monno, / ca
avesse in mente, avendomi risposto che pensava una tra- boccaccio, dee.
io era sì senza cervello, ch'io pensava che questa disfida fusse fatta da dovere
l'una sull'altra, simili, pensava ciò, ai mucchi degli stoccafissi sparati,
dio che per quella via che meno pensava l'avea condotto a far vita solitaria e
la danza dentomo; / no 'l me pensava, 2 2 uanno
giulio improvvisamente, e quando meno sei pensava, innanzi colei per cui si stava languendo
stica, che per quella ci pensava il pubblico a far loro ac