101): e perpetua? non avete pensato a perpetua. tonio e suo fratello
perpetuata. de roberto, 9-4: aveva pensato a perpetuarne il nome, appagando così
: capisco come per lui si sia pensato a poe e alla sua poetica dell'orrore
assai volte io ho fra me stesso pensato ed essaminato, ciò è quale è il
e che governano perché doppo ch'hanno pensato e ripensato, doppo ch'hanno faticata
il coraggio di muovermi, e ho pensato con terrore alle cose che mi circondano,
sco, 2-6: io ho pensato di voler che il gallo trovi la gallina
e la genneralitade pare oscuritade, ho pensato di disporlo e di schiararlo per uno
7-177: anche il nuovo provvedimento, pensato e ponzato dai bene intenzionati funzionari del
mi rispose che ad anno nuovo avrebbe pensato a provvedere. ora battiamo alle porte di
dei poveri perché i poveri prima hanno pensato: il tenente fa così con quello
volentieri, avendo per lo passato molto pensato sopra tal materia: mi pare ch'
texto e che non ci avessino mai pensato. caro, i-109: a voler far
ciò far si potreb- e, ho pensato che, un de questi giorni che lui
che gridano 'lega dei prìncipiy abbiano pensato poco alle difficoltà pratiche della cosa.
di negozi. galileo, 1-1-342: ho pensato di mandare insieme con esso un'altra
». emanuelli, 1-142: aveva pensato ad un lungo preambolo, ed ora le
1-i-1-84: chi se non piero aveva mai pensato ad aumentare lo quadro architettato delle teste
infausto segnale; ma io non avevo pensato a un così rapido precipizio. rovani
. (ant. preconceputo). pensato, immaginato, ideato come programma,
, anche: scritto. 'ho pensato di pubblicar questa predica, di farvi una
satiricuccia. alfieri, 7-154: 0 pensato meglio di sospendere a stampar la prefazioncina,
metonimia: il discorso, pronunciato o pensato, per compiere tale atto.
: questa è la sostanza di quanto ho pensato leggendo la tua lettera, degna ed
di quelli a cui aveva sul momento pensato in un'atmosfera di 'prelevamento '.
innalza un orrevolissimo palagio. 6. pensato a lungo, premeditato. d azeglio
. preparato, elaborato nel pensiero; pensato, meditato anticipatamènte; ponderato, ragionato
ant. con valore attivo: che ha pensato, meditato anticipatamente. bibbiena,
.. non ha mai saputo né pensato né sentito nulla, né) ure
ottenne lo premio de questo c'hai pensato: / lo mantello aritollote per tutto
: a napoli non si avea ancora pensato a premunire le donzelle contro l'orrore
savi di più e più città e terre pensato a premunirsi contra i gravissimi danni delle
il professore le diceva ch'egli aveva pensato alla possibilità di trasformare in atti di
, di prepensare), agg. pensato anticipatamente a lungo; premeditato. ottimo
febus: « per lo meglio ho pensato: / l'altre schiere di qua lassian
/ jacopo mio gentile, io ho pensato / teco parlar. siri, vti-89:
orazione sì corta non e molto ben pensato. ma vengasi alle prese. qual ragione
avea nel suo testamento già fatto, pensato, stabilito e prescelta lei [la governante
immaginazioni, alle quali non hanno mai pensato gli antichi. giuseppe gallia \ in arici
tempo, si pensò pur che fosse pensato. -precocità (di una pianta
mesto / fra sé volgendo il non pensato caso: / e di perder temendo ancora
acciò che 'l duca mai nonn. avessi pensato che io lo facessi per avarizia.
vi scosse 'l capo. / ma se pensato ben, signor, aveste, /
prima dice che sovente e molto hae pensato che effetto proviene d'eloquenzia. giamboni,
ciò che vede ed ode ed hai pensato, / ciascuna reca suo consola- mento
li denari disse: -buon fu il mio pensato a farmi notaio. -prendere,
contenente, quando il contenente può esser pensato senza il contenuto. faldella, i-4-128:
pirandello, 6-523: tante volte avevo pensato anch'io che ognuno, per quanto probo
la verità, non aveva gran fatto pensato agli obblighi e ai nobili fini del ministero
. dice che sovente e molto ae pensato che effetto proviene d'eloquenzia. dante,
sarà bene in principio », avrà pensato, « dare una rappresentazione sintetica della sicilia
un'idea archetipa, di un tipo pensato. g. ferrari, i-253: l'
da mettersi a confronto con quello che pensato ed eseguito avea nel genere grazioso.
. l. donato, lii-6-358: hanno pensato gli spagnuoli esser bene...
disegnatore si fosse), pure avea pensato uscire in campo con una nuova maniera di
d'allora così ben riuscito come fu ben pensato, e le guerre civili della savoia
gia. bicchierai, 51: fu pensato di provvedere di copiosa pesca la capitale
moravia, xiv-315: non avrei mai pensato che baba, di solito così placida
impresa progredendo più pigramente che non era pensato, fabio, il quale era più vecchio
destino, a cui non avesse mai pensato, chiamasse lui, antonio, trascinandolo
pescagione. magi, 17: io ho pensato di fare la porta col suo soccorso
pare di sin- gulare divozione, abbo pensato di volgarizzarlo. caro, 5-
ne'patti un capitolo non promesso né pensato, per lo quale tutti gli sbanditi
e dei beghinaggi, si è sempre pensato che la promiscuità dei poveri sotto uno
leggeri sguscianti, arruffio, come no pensato, tipicamente femminile, perché a nessun
il professore le diceva ch'egli aveva pensato alla possibilità di trasformare in atti di
uomini, tocchi di grandissimo e non pensato gaudio, in prima a quelle cose che
3. con significato attivo: che ha pensato preventivamente. livio volgar. [crusca
moda del dottor grillo che avevo già pensato in tutta la sua struttura da dissertazione
75: se [gli uscochi] avessero pensato a conservarle [le barche] per
di proporzioni inferiori a quanto si è pensato. pecchi, 11-27: ho tirato
sp., 23 (390): pensato un momento, il curato disse che
e continuato proferirgli senza punto prima avergli pensato? castiglione, 98: signori,
forze mie possano, italiana, ho pensato che ciò non sia da far traducendo di
seconda classe elementare... e avevo pensato di fare nel mese di novembre gli
ancora che nuscissino altrimenti che non hanno pensato, quasi come se il ben fortuito
ed economisti sovra ricordati non hanno mai pensato alla comica idea che una industria potesse
compagni, 2-13: sotto questo protesto aveano pensato malvagiamente che, se la signoria vi
è mai stata quella, dopo aver pensato così bene, di non aver saputo eseguire
ferma prova / che sia miglior ogni tracto pensato. dante, xlix-41: o cara
1-1 (i-io): poi che assai pensato e ripensato v'ebbe, non le
. dice che sovente e molto hae pensato che effetto proviene d'eloquenzia. nella seconda
9-2: dice che sovente e molto hae pensato che effetto proviene d'eloquenzia. dolo
ottimo suo costume: ma io ci avrei pensato sopra un poco più prima d'impegnarmi
particolarmente di luoghi pii, hanno providamente pensato di cavar qualche profitto considerabile dalla desolazione
poi mala provedenza / vole giachir naturale pensato. m. villani, 1-46: se
ebbe creato i pesci, deve aver pensato: ora queste povere bestie mi muoiono
stati di buon animo poiché egli avrebbe pensato alla rifazione di qualunque danno e ci
: nel 1495 la spagna aveva già pensato a mandare in haiti paolo belviso con una
i-1268: in questi giorni dovete aver pensato poco a me: sento questo per
pubblichétta. oddi, 2-54: ho pensato che ci sarà questa publichetta qui
i moderni bruti pugnalanti, ma il bruto pensato e allogato nel mondo del pensiero.
s'era mai interessato della sorella, aveva pensato sempre ai fatti suoi. e quando
pezza ragionare con voi, tuttavia ho pensato di riserbarmi a far uesto nella
sul cuore, colle ciglia calate / ho pensato al futuro, ho pensato al morir
/ ho pensato al futuro, ho pensato al morir. -costituire la causa
rappresentazione di rosana, xxxiv-698: 1'ho pensato il modo di puntino / ch'a
partirete. castiglione, 2-ii-195: ho pensato... recitare certi ragionamenti atti a
giunto. nievo, 418: allora ho pensato: « per allah! che la
moravia, 19-266: involontariamente, ho pensato allora che, tra i tanti svantaggi
di amplificazione impressionante..., pensato sul principio della quadrifonia. = voce
favella a cui tutto il resto del pensato e imaginato da me è quadro e
riprodotto nella fantasia, sia qualificato, cioè pensato, come estetico. ungaretti, xi-297
..., disse che avrebbe pensato alla risposta. casti, ii-3-65: il
il quartieri. marino, xii-214: ho pensato... di venirmene costa a
, senza punto pensare quasi molto tempo pensato avesse..., disse questa
un secolo, se i quattrocentisti avesser pensato a trasfondere nell'idioma di quei tre grandi
versetti d'opera e neppure avevo mai pensato ch'io potessi fame, mi repugnava
, dante in poi, abbia pensato alla quistione della lingua. gramsci, 6-106
e parsa così giusta, che abbiam pensato di metterla qui, come il sugo di
figur., per indicare un luogo ideale pensato, una posizione concettuale considerata, il
pirandello, 8-740: sul serio hanno pensato [i tedeschi] che il belgio
). mazzini, 20-335: ho pensato che in italia, dove si dànno
venga di costà o se in dogana abbiano pensato di rubarne uno col rubare il primo
più si fa moralista; deve aver pensato che quegli scherzucci erotici di nasone siano
so io raccapezzar quel ch'ei abbia pensato di fare. commedia di polifila,
lo ingegno, ebbe tostamente il modo pensato. = comp. dai pref
passati giorni nella memoria quanto 10 avea pensato in tal proposito e ne ho spremuto il
è parsa così giusta, che abbiam pensato di metterla qui, come il sugo
me a raccomodarla ». « così ho pensato anch'io ». -con riferimento
senza che nessuno di quelli ci avesse mai pensato, gli portò a rompersi la testa
vi-236: il ministro della marina avrebbe pensato prima d'ora al raddobbo del '
per raddrizzare il muro storto, ho pensato anche all'epigrafe da porre su la concimaia
iacopone, 88-61: aiome veduto e ben pensato / che l'om perfetto a l'
pensando il discorso; anzi l'ho tutto pensato e cerco di raffermarlo con una cognizione
palazzeschi, 4-52: né avevano mai pensato di poter fregiare il proprio corpo con
: / -oimè lasso, che male pensato aggio, / ché veggio ben che
angeli, 31: saio, che ho pensato? quando per mala ventura le cose
alle migliori idee, e quelle che han pensato i filosofi e quelle colle quali non
petrarca, 293-4: s'io avesse pensato che sì care / fossin le voci
ecco una cosa a cui non avevo pensato, quando fantasticavo di poter sceglierne una
far ciò sia ancora da alcuni stato pensato uno ingegno di rastelli grandissimi di ferro
in un ragionamento complesso o astratto, pensato o dettato dalla ragione. orsi
. pavese, 5- 115: ho pensato sovente che razza di figli sarebbero potuti
e reale / subitamente sì s'ebbe pensato, / infra 'l suo cuore disse:
del papa. tasso, ii-556: ho pensato d'aggiunger a ciascun d'essi p
. stufiarich, 9-137: chi ha pensato altarte non assoluta- mente recintata né divisa
da secoli, da quando s'era pensato all'istituto della rigorosa segregazione femminile,
: ecco una cosa a cui non avevo pensato, quando fantasticavo di poter sceglierne una
pensiero, quasi sempre embrionale e mai pensato fino in fondo, della maggior parte
i-iv-490: menelich risponderà proponendo un accordo pensato e redatto da lui. figuriamoci.
. giraldi cinzio, 1-101: avea pensato questa afflitta donna / (quanto son frali
si mutò di proposito, ché aveva pensato di potere reggiere alle cose sperate e
onesto, franco, temperante, ben pensato... può far molto bene alla
, attuato, messo in ordine, pensato secondo determinati princìpi, regole, criteri,
salsi sapori. falconi, no: ho pensato a questa breve instruzione aggiungere succintamente alcune
palazzo. magalotti, 9-1-138: ho pensato di scansare in bel modo il ros
relativo 'che ', ed avendo pensato di conciare il verso, ho mandata
dimenticano ciò che in prima religiosamente avevano pensato. agostino giustiniani, 218: tu poi
belli reliquiari. caro, 11-172: ho pensato che la maestà vostra lo tenga coperto
« misero, come è folle el tuo pensato! ». caviceo, 1-35:
: al che io non ho veramente pensato mai, ma ci ha pensato ben egli
veramente pensato mai, ma ci ha pensato ben egli, per ammonirmi che '
viveva il marchese 'grande nessuno aveva mai pensato di fare un bel repulisti. de
goni, 5-439: ho pensato, dico, che sarebbe risoluzione mi
da quanto tempo, non aveva più pensato al padre di veve! se era ancora
baldi, 4-2-63: disse loro aver pensato d'abbattere e disertare tutte le rocche
ironia del mentecatto: « abbiamo già pensato anche a questo, sicuro! e ci
420: sopra la qual cosa ho pensato diverse volte, e credo che se ne
lasciò ne'patti un capitolo non promesso né pensato, per lo quale tutti gli sbanditi
onne cosa ke quella noeta retogita avea pensato. = comp. da retro
io, tirando a indovinare, ho pensato che il professore debba dettare una versione
. calvino, 14-104: l'aver pensato rettamente non è un merito: statisticamente è
. croce, iii-2-431: si era pensato di mettere alla via principale, al
, tutta una notte senza sonno. ho pensato... ho pianto. sbarbaro
gli ex-deputati... avevano pensato che, appena giunti a stradella, il
equicola, 276: quanto abbiamo vegghiando pensato e discorso, dormendo la memoria move
g. bentivoglio, 5-ii-11: han pensato questi ministri di cavare qualche comodità con
e. gadda, 23-82: ho pensato con improvvisa nostalgia ad arenzano e all'
quanto si è già esposto, trattato o pensato; riassumere nei punti salienti.
ciò che è già stato detto o pensato. s. agostino volgar.
tutto quello che fatto e detto e pensato avea in quel brieve spazio. f
usata e riconobbe che non avea ben pensato. -assol. g.
de 'i mari del sud'non ho seriamente pensato a poetare. 2. richiamare
non han prodotto chi vi abbia ancora pensato. algarotti, i-rv-39: il bembo aveva
diverso, fresco e primitivo, non più pensato e attuato e non ancora risottomesso al
. broggia, 208: fu giustamente pensato e risoluto di rifare e ristorare del
sono spaziosi perché ancora non si è pensato a rifenderli, cioè a suddividerli con
. gigli, 4-201: benché avessimo pensato di serbare questa erudizione al rifinimento della
conclusione a cui si giunge dopo aver pensato a lungo. pallavicino, 1-356:
nella guerra contra cesare... aver pensato, fornito il concilio e così quasi
emendazione del telescopio a cui altri avean pensato prima, ma inutilmente, per l'
è gran mare e ponto eusino, pensato pericolo, non ce ne fosse dato un
da secoli, da quando s'era pensato all'istituto della rigorosa segregazione femminile,
salivano alla bocca in un rigurgito non pensato. tornasi di lampedusa, 245: un
bene ruminato e considerato e in molti modi pensato, debbe poi eleggere quello gli pare
vi-86: oggi stesso lunedì, avevo pensato di venire a firenze, ma dovendo prima
6-282: i giorgiani e i circassi hanno pensato, sono molti secoli, a liberarsi
segreto dell'anima. 3. pensato, progettato per lungo tempo. pascoli
d'azeglio, 7-i-165: pomba avrà pensato (almeno così suppongo) che,
delle imprese, la volontà, si era pensato spingerli su quella via con arti mutuate
contributi. carducci, ii-18-130: ho pensato di farlo io [il libro sul
tutte dell'uomo. carducci, iii-1-539: pensato a pisa il 24 marzo 1854 (
r. sacchetti, 1-29: ci ho pensato molto in questi giorni - che tu
. pratesi, 5-499: aveva pur pensato che per la casa, anche quel
a rincontro di quello... ho pensato di presentarle questa sera per conveniente tributo
mamma, non bisogna -non bisogna? -ho pensato contro di te. -mi rinneghi?
sentì una botta rinterzata. non avevo pensato di chiedere a talino se a monticello c'
l'animo. leopardi, iii-179: ho pensato un'altra maniera d'inanimarla e rinvigorirla
0. rucellai, 2-3-6-173: lo ho pensato a rinvigorire il nostro ragionamento sopra le
. ma lo scrittore, quantunque abbia pensato che fosse meglio publicarlo che lasciarlo in
bindo taiti, dopo questa sconfitta, aveva pensato di correr subito ai ripari. comisso
croce, iii-10-70: il fatto, il pensato, il passato non ha niente che
d'un buon povero popolo che ha pensato all'avve nire.
una continuazione di quel che s'è pensato nel giorno innanzi. -ricapitolazione mentale
di serpenti... l'ho pensato alla commedia di tristan bernard, piaciuta
della scala e passando di qui ho pensato che queste due signore forse si annoiavano
più ripostigli che io non arei mai pensato. guarini, 1-iii-186: abbiate questo per
non aia alcuna via; / aiome pensato de parlare; / reprennome, ché faccio
xxvii-271: 1 selvaggi non hanno giammai pensato cose né tanto goffe né tanto ripugnanti
/ così liscio e ripulito, / ben pensato ed eseguito, / che quel dedalo
oziosa tanta materia già raccolta, ho pensato di stamparla in un volume da sé
per così poco. né io avrei pensato a riscalducciare questi cavoli marci, se
le labbra verdiccie, ché io non avea pensato di risciacquarmele, spaventatasi molto ad un
g. morelli, 124: pensato il luogo più forte di tutto il
risentitamente ciò che ha fortemente e novamente pensato. -con un notevole coinvolgimento emotivo
tributo. castiglione, iii-114: ho pensato talor da me a me che sia
10-46: a un certo punto si è pensato a una definitiva risistemazione pedagogica, del
d'annunzio, iv-2-586: ella ha pensato a risollevar dall'oblio 'l'arianna'
carlo borromeo, 1-13: chi averebbe mai pensato che da quelle radici restate nella terra
diverso, fresco e primitivo, non più pensato e attuato e non ancora risottomesso al
. broglia, 208: fu giustamente pensato e risoluto di rifare e ristorare del
cecchi, 6-40: a tutto roosevelt aveva pensato e ogni cosa aveva predisposto, per
com'voi misura: / quand'ha pensato, riten su'penserò / infin a tanto
tanta smania di confessarmi, non avessi pensato a far confessare anche lei, e
che vi siete per lei dichiarato, ho pensato di ritirarmi. botta, 5-503:
da molti scrupoli, io ho spesso pensato, masticato e ritirato fuori il pensiero
23-3 (94): quando èi pensato alquanto di lei, ed io ritornai pensando
nimica in maggior numero che non aveva pensato, poiché ebbe postovi intorno a dugento
, e ritornare in questione il già pensato (il che mi accadeva per ogni
è un dato bruto, ma idealizzato, pensato, rivissuto e come rituffato nell'attualità
modi per tutto e non ho mai pensato a quel luogo. oddi, 2-17:
sotto di sé, perché nessuno ha pensato di rivendicarle. pascoli, i-i77:
scrittagli. bentivoglio, 5-i-74: ho pensato che vostra signoria illustrissima mi condonerà volentieri
: il detto testatore... ha pensato di edificare e rizzare uno spedale a
1-21 (i-259): voi avete ottimamente pensato avendomi detto il fatto come sta e
, ha guardato dalla finestra, ho pensato. d tempo, in questo paese,
, il quale... ha pensato questa altra bella cosa per far che questa
taiti, dopo questa sconfitta, aveva pensato di correr subito ai ripan. comisso
cardarelli, 791: nessuno ha pensato di buttar giù le colonne rostrate e
cecchi, 13-504: so di aver pensato, durante il sogno o dopo, alla
, lxxxix-ii-303: il nostro romantico avrebbe pensato a quella singolar prova dell'inferiorità de'
, con imperatori, ostinati, avean pensato di vincerlo e di fargli vergogna;
de'sagri altari... alcuni hanno pensato che la ruga fosse un vaso in
. bernardo volgar., n-41: ho pensato eziandio del cibo e del bere quando
spese sono eguali, uno picciolo caso non pensato o none antiveduto potrà guastare lo stato
non ch'egli vi aveva prima ben pensato, e per conclusione vi era andato
a lungo nella mente, nell'animo; pensato nei minimi particolari. -anche: privo
poco che molto non ben prima e pensato e ruminato e trito. g. p
pronta questa setta alla sollevazione, avendo pensato in alcun mezzo da poter quietare
con'voi mesura: / quand'ha pensato, reten so penserò / de fin a
opera da mettersi a confronto con quello che pensato ed eseguito avea nel genere grazioso.
spesso patire la 'sagratina', così ho pensato di farlo servire al contrabbando.
. 6. espresso, pronunciato o pensato con intento ironico e beffardo, di
: lo, che i danni saldar avea pensato / de'miei passati tempi, e
fuori, dando ad essa un ordine pensato, non saltellante per notizie accozzate senza
, ix-31: io all'ultimo momento avevo pensato che era un peccato, un vestito
di un sapore eccellente, e ho pensato di salvarne un poco anche per me,
. butti, 117: non aveva pensato mai prima d'allora a partire, ma
ii-4-32: lo stato pedagogo, creduto, pensato e quasi ipostatato da tanti filosofi tedeschi
7-28: chi arebbe mai detto né pensato che nostra madonna, che pare una san-
saporita villeggiatura sul bolognese, e poscia ho pensato alla maniera di rispondere ad una vostra
sì che di quello ch'elli ha pensato non sia impedito per la saputa dei
come il nulla che in quanto è pensato è la parodia dell'ente. misasi
le quali altressì schifare nef giudicamenti abbiali noi pensato la niciessità delle leggi. benzoni,
pirandello, 8-740: sul serio hanno pensato che il belgio neutrale potesse lasciarsi invadere
e scheggiati,... io ho pensato: in nome ai dio padre e
n. franco, 4-29: ha pensato di farmi danno la sboccata piena d'invidia
non poteva sapere, né avrebbe mai pensato che questa chiamata avesse la minima relazione
luisella fragalà e le sue invitate avevano pensato di farsi dei domino di teletta bianca
. assetti, 7-268: ho pensato che allo stato, nel quale io
o il suo povero papà, ci avrebbero pensato loro a scagionarmi da ogni accusa.
quel che pensavo, ormai l'avevo già pensato tante volte, che era come gli
persona. comisso, 12-54: avevamo pensato di organizzare un gruppo tra i legionari
più si fa moralista; deve aver pensato che quegli scherzucci erotici di nasone siano stati
tutto. comisso, 12-57: chi à pensato di lavorare negli ambienti intellettuali italiani per
, acciò che 'l duca mai avessi pensato che 10 lo facessi per avarizia.
condannato dai medici e non aveva mai pensato che alle cose di questo mondo.
lanci, 4-53: non mai arei pensato che una giovane come questa avesse fatto
e lo netta in un modo non più pensato né visto ». batacchi, 3-163
si scusò dicendo: « non ci avevo pensato; sarà stata la santola a mettermela
: senza mia madre, non avrei pensato a cercare compagnia di persone di scarto
maggioranza del parlamento subalpino non avevano mai pensato di fare l'italia. 2
'i mari del sud'non ho seriamente pensato a poetare. -approfondimento della ricerca espressiva
magalotti, 7-130: egli non ha pensato per ora ad osservar la proporzione tra
diavoli del sempiterno scempio, io ho pensato: « in nome di dio padre e
. strati, 6-158: certo avrà pensato ad una scenata tra fidanzati, vedendo dora
non raccapezzavo più nulla di quanto avevo pensato prima. verga, ii-436: il
, 1-i-1804: « a difendervi non avete pensato? nessuno perlomeno ha lanciato l'idea
bassani, 3-34: ci avrebbe senz'altro pensato lui, giulio meldolesi,..
diavoli del sempiterno scempio, io ho pensato, in nome di dio padre e
priorità del fatto economico. - pensato in termini assoluti. borsi, 2-17
soldati, 2-449: dopo avere tanto pensato, emilio scopriva la verità soltanto allora
e la genneralitade pare oscuritade, ho pensato di disporle e di schiararlo per uno picciolo
disse: « donqua niente aggio io pensato! ché io credea abitare en quissto cas-
all'epurazione], come si e pensato di fare, per segni esterni, secondo
piccolomini, 10-122: altre volte già ho pensato che si potesse per il parlar politicamente
quelle machine sovra le quali aveva scioccamente pensato di stabilire le sue sognate grandezze,
apparentemente non aveva sangue né niente ho pensato l'avrà scioccato la situazione ma non
è il dire che uno non na pensato a una cosa che il dire che un
legato disse aver il collega ed egli pensato sopra i vari pareri del preterito convento
s'approssimasse con il suo esercito, aveva pensato sorvenienti si perdono dietro a farfalle ed
, 221: gli uomini in questo hanno pensato tutte le voluttà con ogni sceleratezza di
cercar erbe e radici che mai nessuno aveva pensato fos o vulcan, denangi
il pestifero contagioso loglio delle eresie, fu pensato in questo innanzi che io avesse promesso il
che tu non credevi e non aresti mai pensato, ti venivano innanzi. bembo,
era la famiglia, tanto meglio averci pensato subito. -nell'espressione allo scopo
/ e per avere in te troppo pensato. -perdere una nozione.
. magalotti, 9-2-170: io avevo pensato di servir vostra eccellenza d'un esemplare
attenne lo premio de questo c'hai pensato: / lo mantello aritollote per tutto esto
ciò che io per lo sospirare avea pensato. guido delle colonne volgar.,
/ iudica onne parola / e demustra onne pensato. v. colonna, 1-139:
papini, x-1-1045: chi mai avrebbe pensato, quand'era bambino, che avrebbe commesso
arme scusso. mazzei, i-29: avea pensato, perché sono certo ne siete iscusso
], 1: nessuno avrebbe mai pensato che un personaggio sderenato come il savoia
che e'si inganna a partito, ho pensato di presentargli le sdolcinate frutterelle del mio
, 3-7: sovente e molto ò io pensato in memedesimo se. lla copia del dicere
bei versi di dante che ho pensato di stamparti in faccia. mamiani, 10-i-349
di meglioalle più ridicole sedentarie fantasticherie, ho pensato talvolta d'imparare una difficile lingua in
grazzini, 4-125: se noi avessimo pensato che la commedia nostra dovesse venire in
da secoli, da quando s'era pensato all'istituto della rigorosa segregazione femminile,
sse noi ci ne passiamo così tacendo fosse pensato che noifar piglio », / e quel
. tarchetti, 6-ii-89: io ho pensato spesso con dolore... a quelle
se stesso a poscia m'ho pensato che gli uomini fanno alcuna volta
. iacopo salviceli, i-338: ho pensato, se vi satisfacessi, che 3.
mero sensibile, e non può pure essere pensato senza l'intelligibile. gentile, 3-311
fini de tiranni s'apparecchiano per non pensato sentiere. dell'uva, 200:
. brusoni, 2-1 io: io averei pensato, caragiulia, di trovare in voi sentimenti
doppiezza o per convenienza, ma sinceramente pensato e provato; che esprime sentimenti autentici
sogni. piovene, 7-565: ho pensato anche ai boschi dei poemi epici e cavallereschi
co, far vista di avere / pensato ch'a sopir questi tumulti /.
: acciò che la fortuna con non pensato infortunio il nostro intendimento non recida,.
i-2-56: l'oratore-principe della aveva pensato alla sospensione, se non all'abolizione,
piacere sieno lette le sue composizioni, ho pensato di somministrare brevemente qualche notizia delle cagioni
: - il modo che io ho pensato e che son certo mi riuscirebbe non si
1849, 1: in vicinanza delle opereava pensato, dove a loro paresse, di trarre
: avendo i frati de'servi meglio pensato al fatto, si risolverono, e lo
ii- 285: la natalizia aveva pensato a sesto, ma poi la faccenda
carducci, ii-16-80: la ringrazio dell'aver pensato a me per concorrere a festeggiare la
covrile, / sicché bisogna dir ch'abbian pensato / di far le settimane di danielle
l'avrà tenendoti per vivo, ché doveaaver pensato godersi qualche bel giovanotto sfacendato.
lieve aumento, si va soluzionando pensato nelle sue parti, senza sfasature nelle corrisponogni
. del rosso, 231: egli aveva pensato di mandare un bando e dar licenza
questo comincia a diventare straordinario. ho pensato di aspettare ancora una quindicina di giorni,
cavour, iv-392: se avesse egli altrimenti pensato, sicuramente la sua vecchia esperienza l'
, e a valorizzare la pancia ci hanno pensato da tempo. sgambante (
fido. per questo zio or aveva pensato che bisognava sgan giovio,
uno: poiché per tutto il viaggio aveva pensato che nel mare non ci sono né
seria lo svolgere il mito faustesco: ha pensato solo a prenderne, a derivarne occasioni
uomini, ingannati dall'apparenza, hanno pensato di sgravare gli alvei de'fiumi maggiori
rovinato dai longobardi, né mai aveano pensato a ridurre in parti sicure le veneande
da una nave sidonia per un non pensato accidente. ciro di pers, 3-39:
cosa alla quale chiunque avrebbe pensato fino dal primo espresso, indicato da una
terra ognuno stretto / imaginando quel ch'abbia pensato / rinaldo a farsi vile ed abietto
. g. morelli, 124: pensato il luogo più forte di tutto il
bocchelli, 10-364: proprio a lui hanno pensato [i famigliali] reprimendo i lamenti
invero non scriveva l'uno senza aver pensato anche l'altro, che gli è simmetrico
, mentre ella, la donna, avrebbe pensato... a lui,
amore / tradisce altrui per fornir suo pensato. cavalca, 11-27: ogni ipocrita
del successo di cio- lula, aveva pensato di sincerarsi con gli spagnoli, ringraziando
, 16- 215: ho sempre pensato che questi suoni familiari e donneschi,
). soldati, i-40: avevo pensato ad una calligrafia degna della mano e
al palazzo. che stupida non averci pensato prima » disse la donna.
tanta frega di strade ferrate, nessuno abbia pensato a slanciare una società per la comunicazione
scrittura). soldati i-40: avevo pensato ad una calligrafia degna della mano,
io v'ho detto, io ho pensato / su tanta occasione che la sciocchezza
un gemer di campane; / hanno pensato, invidiando, ai morti. deledda,
rittura. lo ho pensato di fare la porta col suo soccorso non
voi, caro amico, avete saviamente pensato che sulla questione operaia, sull'antagonismo fra
, satisfactióne, satisfaczióne, satisfassióne, avrebbe pensato a offrirti, per esempio, le opere
quelle machine sovra le quali aveva scioccamente pensato di stabilire le sue sognate grandezze,
. è. gadda, 23-82: ho pensato con improvvisa nostalgia ad arenzano e all'
maligno... non aveva ancor pensato a soleggiare gli ammalati di mente.
era un gran palazzo squallido e aveva pensato tante volte quanto il povero daniele vi si
sollazzi. della casa, iv-155: ho pensato molte volte sopra orazio e fatto qualche
algarotti, 1-viii-32: chi avrebbe mai pensato che il maggior disagio che aveano a patire
la soluzione. parise, 5-231: ho pensato... di comprare un fla-
d'amore / tradisce altrui per fornir suo pensato. = nome d'agente da somigliare
, 1-51-66: ciò c'ò veduto e pensato tutto è feccia e bruttura, /
iacofone, 1-66-50: fo breve lo pensato -e longa operazione; / perseveratone -vene
, 3-7: dovente e molto ò io pensato in me medesimo se. lla copia
soppesano cosa mai fare / di me pensato come morto. -scrutare attentamente una persona
. piovene, 7-176: l'ho pensato alla commedia di tristan bernard, piaciuta
lasciava andare a'miei desideri: non ho pensato mai che potrebbero sopraffarmi, mutarsi in
: mondano se superato e respinto nel pensiero pensato, sopramondano nella sua attualità.
: -sono anche stato avvertito ch'egli ha pensato di venirci a fare un sopruso:
, né senza avervi ben lungamente pensato, tutti i luoghi ove simiglianti acque mi
d. bartoli, 4-2-316: il mal pensato e perverso dir del piloto, che
sospettato d'ironia. 3. pensato, immaginato. capuana, 18-74:
buzzati, 6-36: antonio non ci aveva pensato più, la conturbante figuretta dimenticata e
la novella, / per consigliarmi con sotil pensato. dante, conv., iv-canzone
lo lume de 'ntelligenza -audite tratto c'ha pensato: / l'affetto sì ha pigliato
avessi, non che fatto, ma pur pensato. poesie musicali del trecento, lxxxiv-172
arcinotai, proveditori, soctoproveditori abino già pensato di radoppiare e'su- gniacci in quel
sottosegretario di stato all'istruzione, aveva pensato di raccogliere a poco a poco e
uomini, ingannati dall'apparenza, hanno pensato di sgravare gli alvei dei fiumi maggiori
bisogna mutare tutto il disegno che io avea pensato di tenere in questa cosa, ché
fatto, e più ancora d'aver pensato alla spalliera di ginevri da farsi contro
d'un cespuglio; non ci ha pensato manco per idea: schizzò fuori a un
poi la veo, ublio zo c'ò pensato. 5. per estens.
mente o col corporale, ave- rebbe pensato la forma sua, e considerato che una
ci son delle giomaliste straniere che han pensato a difendersi, assistendo allo spettacolo munite
, a cui niuno però dapprima aveva pensato. tommaseo, 15-388: il falso
una crema! pavese, 5-115: ho pensato sovente che razza di figli sarebbero potuti
di abboccarsi col marchese, beppe aveva pensato a tutti i modi più spicciativi per indurre
lagorio, 11-34: per sé, avrebbe pensato più tardi, è così inutile spignattare
tarchetti, 6-i-212: si era bensì pensato a mettere nel mio seguito alcuni interpreti
intenso fulgore ed aerazione, ed ho pensato doverne attribuire la causa alla vista delle
luciana dovevano sposarsi in maggio, avevano pensato di andare ad abitare nella casa di
croce, ii-7-293: di quel che ho pensato di vero e operato di bene non
questi passati giorni nella memoria quanto io avea pensato in tal proposito, e ne ho
, 124: avendo io già più volte pensato meco onde nasca questa grazia, lasciando
: forse non si sa, a caso pensato, sprigionar con arioso movimento una mano
spensieratezza; fu sproponimento volontario, abbandono pensato della salute degli uomini.
si possa procedere, come si è pensato di fare, per segni esterni, secondo
cosà che dice ncorda dove l'ha pensato. anni prima in una via di parigi
squattrinare col cuore; io non ho pensato ad altro che a voi. giusti
quelle machine sovra le quali aveva scioccamente pensato di stabilire le sue sognate grandezze.
. pavese, 11-i-533: ho sovente pensato di risponderti quest'estate, ma sempre
g. gozzi, i-13-167: ho pensato di scusarmi con certuni in -vivere a stampa
a vedere che i milanesi non avranno pensato ad ingrandire l'olona, come han fatto
quali per esser molto velenose ho più volte pensato che sie- no... quelle
mi muoio di fame; ed ho pensato / di stendermi in fin là, dove
stentatura è mai stata quella, dopo aver pensato così bene di non aver saputo eseguire
6-97: possibile che non ci avesse pensato da sé, cne glielo avesse dovuto
c'è parsa così giusta, che abbiam pensato di metterla qui, come il sugo
. per me, non avevo soltanto pensato a stornarla. -scostare, respingere.
. cecchi, 84: chi aré pensato mai / che costui fusse or qui,
per raddrizzare il muro storto, ho pensato anche all'epigrafe da porre su la concimaia
calvino, 13-121: né ho mai pensato che i dialetti (questi dialetti decaduti
, fermo e lucia, 148: avete pensato che con questi stralci voi vi andate
forse nessuno in quel paesello avrebbe mai pensato di chiamarli così, se quel signore
non rendendo frutto, niuna o posarìa pensato a questi straordinari. machiavelli, 17-773:
sua facezia più che non si avrebbe pensato, tanto e con parole e con atti
l'avessi mai fatto, egli noll'aveva pensato. grandi che sconcertino l'umanità il
eh! per ancor noi non abbiam pensato / a nulla, perché noi stimavam
ognun stretto / imaginando quel ch'abbia pensato / rinaldo a farsi vile ed abietto
granato chiaro della vergine, quasi come pensato in stucco, possa appartenere a una diversa
le riusciva altrettanto imbarazzante che se avesse pensato di farlo con un fratello, toh
arrostendole, sia stufandole. -escogitato, pensato a fondo (un concetto); ricercato
che te ne pare? » « stupendamente pensato », rispose il dottore che aveva
cattaneo, iv-4-113: ti ringrazio d'aver pensato ai miei libri. ma quello che
intromettersi subdolamente fra due amici, aveva pensato che l'unico sistema utile a convincermi
a questo punto della ricerca si è pensato allora di ritornare alla nitroglicerina, cercando
piacere. l'ho trovato ordinato, pensato, e giudizioso come d'un uomo che
io non so se d'annunzio abbia mai pensato a non so quale renitenza o resistenza
carducci, ii-19-120: l'avevo già pensato anch'io, ma non mi feci
arcinotai, proveditori, soctoproveditori abino già pensato di radoppiare e'sugniacci in quel paese
è parsa così giusta, che abbiam pensato di metterla qui, come il sugo
un 'ente'o un 'superente', superstiziosamente pensato con le categorie 'fisiche', 'naturalistiche'e
del cose,... ha pensato che sia bene di sopersedere l'ordine dato
all'ingrosso il rivelato, mai il pensato, il supposto, il dedotto, quanto
,... forse non si saria pensato a questi straordinari. foscolo, xv-438
biglietti per il teatro... ho pensato che stasera vorrete svariarvi un po'.
con la mia testa sventata non ho pensato a riporlo al sicuro sotto al capo.
. abbracciavacca, xxix-4: sovente aggio pensato di tacere / mettendo inn. obriansa
, se ciò che l'uomo ha pensato nella vita mondana sia stato realtà o sogno
, 14-13: sotto gli zigomi, aveva pensato bene di lasciarsi tallire quei due scopettoni
poi che era nato non aveva mai pensato così tanto. -in relazione con
. pavese, 5-63: passandoli avevo pensato che quei tapini avrebbero fatto tappa in una
tempo a tappare i buchi ci avrebbe pensato lei. de marchi, iv-217: bastava
. cecchi, 8-101: spesso ho pensato allo spettacolo d'una città addormentata, se
onesto, franco, temperante, ben pensato... può far molto bene alla
inglese, non avendo in tempo utile pensato ad imporre alle compagnie delle strade ferrate
pigliandola a cotesto modo: haci tu pensato? 14. vincolare, limitare
: quanto al punire questo delitto solamente pensato, ben prova il nostro autore contra molt'
soggetto. magalotti, 9-2-170: io avevo pensato di servir v. e. d'
il che non mi pare troppo bene pensato, da che tra que'due termini
e'mi se ne può addurre taluno ora pensato da me, il qual mostri così
onore. firenzuola, 710: bene hai pensato; infine tu se'una buona testa
. bacchetti, 2-xix-15: evitare un pensato troppo disforme daquello dei parlanti una lingua,
nuova della povera mia sorella, ho pensato anche a voi, ho pensato al dolore
, ho pensato anche a voi, ho pensato al dolore che anche voi ne avreste
capir bene quel che l'autore ha pensato; vi è una necessità per que'
in tetragona indifferenza. non aveva mai pensato a iddio e si era ridotto a
più pronto nelle idee, e aveva pensato ai suoi simili rimasti in terra con una
lontano lo ristabilimento della tipografia vaticana, pensato con tanta nobiltà d'animo da nostro signore
resta altro che ringraziarla del- l'aver pensato a me per la collaborazione, che mi
g. bragaccia, 1-440: abbiamo pensato essere bene... discorrere anco
nostre canzoni. carducci, iii-1-539: pensato a pisa il 24 marzo 1854 (giornata
tanotto poi, cresciuto, ci avrebbe pensato lui a darle un tozzo di pane per
. ghislanzoni, 17-15: ancora non ha pensato a procacciarsi un tozzo di marito.
signif. principale di 'ansimare', si è pensato a un lai anhelàre 'ansimare', con
/ o turba rea, che ci ho pensato mai. muratori, 10-ii-98: se vi
urgenti; ma veduto che non avea pensato ad altro che a trangugiarlo, n'ebbe
io per verità non mai avea meco pensato. = lai transcurrère, comp
in mare. priuli, li-6-80: fu pensato di transferire in essa [asti]
dimenti di cose gramaticali, che nel parlar pensato non s'ammettevano in alcuna maniera.
tutte le sue cose non aveva mai pensato alla gloria di trovar imitatori ma che si
prova / che sia miglior ogni tracto pensato. antonio da ferrara, 95: con
che io offro ad un uomo che ha pensato prima di me. borsieri, 230
effetti timbrici che probabilmente nessuno aveva mai pensato in questa misura e in queste proporzioni.
10 credo, i 'chatiments', ho pensato che coteste fiere anime di profeti sono
: a voi... che avete pensato la vostra facciata tricuspidale, che come
: tutti vicini avean corrotti; e aveano pensato tenere il ponte a santa trinità,
ii-14-95: costoro non mi perdonano di aver pensato che la trinità del vero, del
era stato contro la neutralità; egli aveva pensato che il nostro dovere era, se
. galileo, 1-2-213: io ho pensato a qualche cosa non triviale, ma
cronista, ma ciò che ha sentito, pensato, immaginato. b. croce,
levi, 3-47: non ci avevo mai pensato. pensi un po', se per
più de le volte a un capo non pensato, tal ch'io le simiglio a
, 1-210: quei due cuori felici avranno pensato qualche momento, in mezzo al turbine
vasari [zibaldone], 5-48: avea pensato, che tutta questa invenzione fosse dedicata
tutta una notte senza sonno. ho pensato... ho pianto. poi,
: che cos'è il garibaldi? pensato come incrociatore portaelicotteri, diventato incrociatore tuttoponte
insieme quattro ufizi generali), ha pensato il signor cardinale di mandarlo anche lui in
una schiacciante maggioranza ulivista, il polo ha pensato bene di mettere la pratica nelle mani
che è stato detto, fatto, pensato o accertato in precedenza.
latini, i-2404: ond'io pensato m'agio, / anzi ch'io passo
di pace. montale, 12-11: avevo pensato di dare al mio breve discorso questo
serba in sé tutto quanto si è mai pensato e operato, perché l'universo è
colombo, ma l'anna ci avrà pensato? panzini [in rebora, 3-i-260 not
urgenti; ma veduto che non avea pensato ad altro, che a trangugiarlo, n'
usciere. silone, 8-191: ho pensato che, facendo il banditore in questa
soffocata. 20. essere pensato, concepito, ideato; venir creato,
lo netta in un modo non più pensato, né visto ». a. e
mia; / da ogi innanzi sulo aio pensato / menar mia varca senza compagnia.
nievo, 1-vi-265: non hai almeno pensato al dolore delle beltà mantovane che tu
il professor zampiga non aveva mai neppure pensato che l'inserviente mangiasse, dormisse, si
[manuzzi]: è caso venimento non pensato... caso è cagione per
(1-iv-267): dopo molto gli venne pensato a don felice un modo da dovere
2-453: lì per lì, aveva soltanto pensato che era la prima volta, dopo
. della casa, iv-243: ho pensato come gli sia venuto voglia di mentir
or attenne lo premio -de questo c'hai pensato: / lo mantello ari tollote -
attende a lo premio -de questo ch'ài pensato: / lo mantello ari tòllote -
, si velarono. mai egli avrebbe pensato che suo padre leggesse la bibbia. montale
. firenzuola, 97: egli aveva pensato più volte di tentarla se ella se
sensato, sincero e punto vescióne, ho pensato farvi una confidenza. = deriv
cosa è l'uomo, quando ebbe pensato, et ripensato, non seppe risponder meglio
1-599: di cosa ch'io non averia pensato / tanto di fallo fare a la
lombari, 4-30: « hai mai pensato » chiedeva alla moglie « hai mai
» chiedeva alla moglie « hai mai pensato cosa può diventare un uomo? » «
redi, 16-iv-370: credo che voi abbaiate pensato bene, a dargli la mattina quel
tasso, v-74: io non ho mai pensato di raccogliere da la violenza de la
, 6-ii- 89: io ho pensato spesso con dolore... a quelle
accaschino. moniglia, 1-ii-74: senza avevano pensato alla rivoltella perché con le vischiate mai si
. tarchetti, 6-i-80: io ho pensato spesso con dolore... a quelle
di donne brune; mentre pochissime avrebbero pensato a mascherarsi da vivandiera.
in uno vivere tirannico, abbiate tanto bene pensato e disegnato uno governo libero. musso
. gramsci, 4-60: nessuno ha pensato che appunto il problema posto dal machiavelli
tornate di qua, e io arò intanto pensato quel che io vo'fare.
guittone, i-13-224: quanti sono, che pensato àn già canpare dei lacci del
: costoro non mi perdonano di aver pensato che la trinità del vero, del buono
b. corra, 132: noi avevamo pensato di fare una burla atrocemente futurista e
compie come l'automanifestarsi dei fenomeni, è pensato... da aristotele..
.. tenta il pirlino poi deve aver pensato di essere stato troppo bamba perché butta
], 34: « ci avevano pensato i bootleg », ha precisato kerr «
il break-fast a letto, ed ha già pensato alla casa. = voce ingl.
anche se sono pazzo di collera non ho pensato neanche per un attimo di entrare in
o che so io, non ha pensato bene di spargerne le ceneri al vento.
. fino a pochi momenti prima aveva pensato che, lei caperà e miluzza sarta
. michele s'era alzato come se avesse pensato ad un arrivo inatteso. poi disse
in sagrestia e ora giustamente ricollocato nel luogo pensato da giotto. = comp
sempre l'immagine più appropriata per l'essere pensato come ente supremo. p. a
o che so io, non ha pensato bene di spargerne le ceneri al vento.
rapporto censis iggz, 627: si è pensato di dar vita a varie testate specializzate
, 1-170: un jockey non avrebbe pensato di meglio. questo jockey veramente era
osservava i clienti bere annoiati. avrà pensato: « visto che ignorano l'artista sul
intelligenza, munari ha raccontato come ha pensato, mezzo secolo addietro, di fare dei
polo tanto spiritoso, non hanno mai pensato a chiamare bernescamen te ottantanovate
prezzolini, 3-491]: e cosa avreste pensato dunque voi, lemmonio mio, se
salgari, 27-48: il governo non aveva pensato però che il colonnello aveva un vecchio
agli esami di medicina, ci ho pensato tanto, ma adesso è deciso e il
2-xi-2001]: per tanto tempo si è pensato che domande come queste non avessero risposta
, all'inizio degli anni ottanta, avevano pensato a un grande schermomultivisione, poi scartato
dicono qualcosa a cui loro non avevano mai pensato. a patto che siano anche carine
e per adattarsi alle tecniche moderne, abbiamo pensato di appaltare dal primo gennaio la gestione
il 'concorsificio', così come è stato pensato, getterebbe nel caos le aule di giustizia
e poesie: per un po'ho pensato anche di frequentare un corso di 'creative
[ii-157]: l'avevamo sempre pensato e detto che il crocismo doveva finir col
se volete essere originali e tecnologici avete mai pensato ad un cuociuova automatico, capace di
nuovi modelli e soprattutto con un allestimento pensato per rafforzare le tesi curatoriali della mostra.
col fatto vostro, e non prima avemo pensato di disobbligarci in parte di quello che
periodici popolari, i-125: ho pensato... di far venire fuori il
un risolino da stupida. mainardi aveva pensato che fosse completamente ciucca. troppo fatta
cantù, 2-11: io non avrei mai pensato di esser capace di far un libro;
: fino allora, nivasio dolcemare non aveva pensato... alle possibilità fredduristiche del
22: i promotori dell'iniziativa hanno pensato anche a questo: c'è perfino l'
valesio, i-537: gli omicidi in caso pensato, mandanti e mandatori d'omicidio,
. gamerra, cli-ii-222: ho pensato di farle applicare certe fomente, e
naso e bocca, ma non ci avevo pensato. maschiocèntrico, agg. (plur
[21-viii2001], 1: ha pensato di fare il furbo, infilando una forma
. forse thomas mann lo sapeva e ha pensato bene di non finire il suo romanzo
solo biblioteca ma un vero nuovo spazio interamente pensato per i giovani dai 5 ai 13
. marinetti, 9-50: ho pensato che bisogna di nuovo adottare il titolo
quelli contenuti nei bilanci), mai pensato, nemmeno di far entrare soci esterni nelle
tu il sole! tanto ci ho pensato, e vi ò approfondito gli occhi per
'cianfrusaglia'e 'uomo insignificante', ho pensato di inventare un 'rabadan en piassa'in
conosco poco lo zapatismo, ma ho pensato di scriverti perché questo scambio epistolare esercita
alfieri del gioco all'italiana quest'estate avesse pensato di zoneggiare un po'di più.