rami d'ulivo in mano, e pensarlo d'ammollarlo con parole. m. villani
c'è occasione o appicco alcuno pur di pensarlo. p. del rosso,
vergognassero senza dirlo, fors'anche senza pensarlo, ed ognuno, così non volendo,
tutte, / sono stato io a pensarlo ». vittorini, 2-66: « i
se non lo disse, mostrò di pensarlo... 'carne da cannone '
! / ahi! che al solo pensarlo entro le vene / di foco un
-io divenir ribelle? / solo in pensarlo inorridisco. ah, padre, /
, che è una letizia pure a pensarlo. -mistico ballo. guittone
. pascoli, i-379: a me giova pensarlo sul carro di guerra con accanto il
d'origine divina, è propriamente umano pensarlo. ma l'uomo ha sentito il bisogno
: pensare un determinato concetto puro significa pensarlo nella sua relazione di unità e distinzione
de'vostri indegni profitti. arrossisco in pensarlo; andate al diavolo e non vi
per le vie... solo il pensarlo / mi fa gelar.
: pensare un determinato concetto puro significa pensarlo nella sua relazione di unità e distinzione
atto morale senza, per così dire, pensarlo veramente; ma in questo caso si
tesser fra cose che sono / e il pensarlo, e con pace / accogliere ignorando
.. che è una letizia pure a pensarlo. pulci, 18-83: rispose orlando
ah!... sono capaci di pensarlo! conosco i miei polli, non
e l'util che ne arete / lascio pensarlo a chiunque abbia intelletto. carducci,
scoli, i-379: a me giova pensarlo sul carro di guerra giovàtico v. giogatico
nel cuore in questi ingressi, lascio pensarlo a cui, doppo lunga affettazione di
non vengono mai sole. più che pensarlo io lo sentivo, mentre camminavo di
che puoi immaginare; perché il solo pensarlo mi fa tutto immaginaménto (imaginaménto
. soldati, 2-188: seguitava a pensarlo come un tradimento, anche se sapeva
s'inostra / il volto al sol pensarlo; passa via! pindemonte, ii-426
giammai così bel componimento, che a pensarlo recasse agli occhi dell'anima tanta meraviglia
quai sensi, / chi può dirlo e pensarlo, il dica e pensi. buonarroti
ch'a metterlo in opera, a pensarlo! guicciardini, ii-298: si ritirò colle
. bocchelli, 19-123: prima di pensarlo, questo pensiero lo atterrì, e
d'un altro uomo? non vuole pensarlo. solo che lo pensi, una mano
testa. gozzano, 1-668: doveva pensarlo lo stesso fulvio che mancava talora alla
5-30: dunque una putta (chi potria pensarlo) / un par vostro in catene
che sarà cosa da stupire pure a pensarlo. lorenzo de'medici, i-179: io
... che io pure a pensarlo mi orresco e spavento. =
duolo il tuo partire, / eh'ancor pensarlo trema tutto il dosso. di costanzo
mi s'inostra / il vólto al sol pensarlo; passa via! pirandello,
maraviglioso che sarà cosa da stupire pure a pensarlo. anonimo [agricola], 429
. -avere pensamento di qualcuno: pensarlo come oggetto d'amore. la
sorta. 'pensate un poco! potete pensarlo! pensatelo voi! pensa! pensa
di quegli che lo giudicherei partito da pensarlo, e forse approverei che fusse da
che sarà cosa da stupire pure a pensarlo... la bassezza nostra non
11-24: poi come accettarlo, / come pensarlo soltanto / d'avere io quello che
pensa. luzi, 11-24: come pensarlo soltanto / d'avere io quello che le
ed erte, / tal ch'a pensarlo elgli è una paura. campofregoso,
, quello sciagurato non si contentò di pensarlo, questa volta, osò dirmi, scrollando
forte. -reggersi con qualcuno: pensarlo intensamente. betto da pisa, 338
scappavano di sotto ch'è un piacere a pensarlo. -favorire una tendenza culturale o
sue parole, tornar non sappia a pensarlo. ma assai più bella è quella
, quello sciagurato non si contentò di pensarlo, questa volta, osò dirmi, scrollando
e leggiadri in-sedicesimo? noi raccapricciamo al pensarlo. papini [in lacerba, ii-135
felice; e pria / di pur pensarlo ne divenni amante. foscolo, ix-1-254
quel semisecolare fortilizio supponeva più coraggio a pensarlo che fatica a compierlo. -che
no, a me non è convenuto pensarlo, tanto più per le parole del
come il bene si discerne, nel pensarlo, in un bene che è il vero
: pensare un determinato concetto puro significa pensarlo nella sua relazione di unità e distinzione
per azione scenica? io sudo solo a pensarlo. r. berio di salsa,
amor le parlerò, / se nel pensarlo solo / ogni più acerbo duolo / già
senza qualsiasi figura determinata, anzi bisogna pensarlo senza qualsiasi figura determinata, quando si
, q-1190: « come hai potuto pensarlo? » ella disse. « avevi una
che sarà cosa da stupire pure a pensarlo. ariosto, 18-170: stupisce cloridan
azione scenica? io sudo solo a pensarlo. pantera, 1-288: quando i piedi
un parente: la stupefatta incapacità di pensarlo colpevole è magari anche il rifiuto di riconoscersi
concepirlo, anzi è lo stesso atto del pensarlo. gramsci, 1-90: la filosofia
infelice; e pria / di pur pensarlo ne divenni amante. serao, i-577:
questa domanda ha un senso, ma pensarlo non allevia il fardello che di poco,