non definiti, grezzi, che fanno pensare, per similitudine, al risultato del
« n'ho io: e non ci pensare, ché, presto presto, cambiandosi
bisognati, si fosse, ciascuno sei può pensare. andrea da barberino, 1-267:
[delle espressioni linguistiche] vanno a pensare... molti che, per biasimare
ruzzati, 6- 184: gli dispiace pensare che laide non faccia più la ballerina,
quella frase... non avrebbe potuto pensare a qualsisia di queste ipotesi.
come ciò sia, se 'l vuoi poter pensare, / dentro raccolto, imagina siòn
(14): mantenente cominciai a pensare, e trovai che l'ora ne la
fatta novelletta, è cosa piuttosto da pensare che da dire. -rasserenarsi (il
= deriv. da rama2. dover pensare ma saltare alla sbarra, marciare, ramazzare
farà senza dubbio ridere con chi ride, pensare con chi pensa, ramaricarsi con chi
ramarico fo grande, ciascuno sei può pensare. del carretto, 7-10: oggi,
chiamiamo. piccolomini, 10-69: si potrebbe pensare... ch'egli [il
. bocchelli, i-341: a pensare ai nomi inflitti dai padri agli
urtano i pregiudizi comuni e la maniera di pensare della nazione. frisi, xviii-3-324:
in se stesso e in solitudine per pensare, per prepararsi alla morte. brancati,
poemi della nostra lingua. rettitudine di pensare, buona fisica, buona filosofia;
o più breve di quanto si potesse pensare; fatto m fretta, troppo velocemente
servizio oppure partecipi del proprio modo di pensare. segneri, fl-266: chi è
/ di fanciullo invecchiato che non doveva pensare. -concepire con grande rapidità e
cortona volgar., xxi-760: cominciò a pensare di dio, e incontanente fu in
piccolo di vita rappresentabile: si può mai pensare che in esso, per piccolo,
-che è rivelatore di un modo di pensare. d annunzio, v-3-379: quel
suo particolar modo di sentire e di pensare. -esemplare. gobetti,
senza dubbio ridere con chi ride, pensare con chi pensa, rimaricarsi con chi
finalmente nella reflessione sopra l'istesso nostro pensare o nella rappresentazione della poesia e dell'
noi pensiamo, cioè il nostro stesso pensare, non è altro se non una nostra
: levando la mente in alto a pensare dello stato suo, dolendosi sospira e,
l paradiso, 135: potemo pensare che gli nostri guardiani angeli siano ancora
un * raptus 'che mi facevano pensare alle migliori pagine di dino campana.
2-32: la tua irrequietudine mi fa pensare / agli uccelli di passo che urtano
bastione, per modo che aranno che pensare. oggi attendo qui a far le
. -riaffermazione di un modo di pensare, di un'ideologia. f
per addietro che mi faceva pena a pensare che si fosse rattiepidita. amari, 1ii-
. alto ted. ratta) ha fatto pensare a una formazione onomatopeica [cfr.
de marchi, ii-1109: ogni tanto doveva pensare anche alle robe sue, vale a
cercare di scaricarsi de'suoi benefici, pensare a la fortuna de'posteri, eleggersi il
la reina pensa, e nello suo pensare si raccorgié e ravvide come brandina l'
ortese, 7-16: non si deve pensare... che manchino...
che non vuol dire finalmente altro che pensare, esaminare e ricercar le cose con
in italia, coglione chi si affatica a pensare e a scrivere. giusti, ii-559
', star in bilancia, 'pensare ', cioè pesar le ragioni, '
-influire sul gusto o sul modo di pensare di un dato periodo; contrapporsi (
estrema, realizzo naturalistico del racconto fanno pensare a flaubert. 3. in senso
guerra, esercito entusiasta, si debba pensare forzatamente alla idea di monarchia reazionaria.
la consolava interamente, per- cioché il pensare che ella ne fosse priva le recava disperazione
essere co- gnoscente di questo benefizio, pensare a quanta dignità l'ha dio chiamato
aretino, 1-83: non so recarmi a pensare in che modo 11 maggior commendatore,
delle stampe. 3. ant. pensare intensamente. - anche assol. ceresa
-lato oscuro e sfuggente del modo di pensare, del comportamento di una persona.
questa angustia penso che sia cagione di pensare e inventare fraseg- giamenti molto spieganti in
1-73: non posso alcuna fiata non pensare che forse che io ti son già
operano con me e mi aiutano a pensare ed a fare, ricevendone reciprocanza di
accademia colle opere loro immortali lustrarono fanno pensare alla maniera di ristorarle. l'unico
valore intens., e cogitare 'pensare '. recogitazióne, sf.
tavolino, quelli [i facchini] fan pensare piuttosto a reddituali che si dedichino a
), ecc. ha fatto pensare a un lat. repe [n]
pensano. / la libertà del ben pensare è l'anima. / -già vi conosco
e li spiriti ricreati, cominciai a pensare e tritamente considerare quanto veduto aveva.
lasciano languire nella lor povertà, senza pensare al refrigerio e sollievo delle loro miserie
noi regaliamo a coloro i quali osan pensare diversamente di noi. c. e.
mondo, dell'a- gire e del pensare umano. foscolo, iv-363: scintillavano
qualità. tarchetti, 6-i-179: dovete pensare che ne [dell'avvelenamento] cadrebbe
tanto vivo quel fanciullo lì! bisognerà pensare sul serio di regolarlo ed educarlo.
o sistema. rosmini, ix-208: pensare una cosa relativamente significa
pensare una cosa riferendola ad un'altra, e
^ féramsci, 1-133: si può pensare a ciò che avverrebbe se nelle scuole
hai relazione e a'quali se'obbligato a pensare, non dico per carità no,
malagevoli e fastidiose, che per fisso pensare smuovon rema e catarro dalla testa affaticata
, 1-80: grande cosa è a pensare tanta abbondanza e tanta affluenzia di virtude
zucchero. ojetti, i-579: a pensare che queste coppe, ciotole, ampolle
, i-646: sono ingannati ed ànno van pensare, / ca se deo fosse [
parlare ed oltre a ciò ancora del pensare. -passare in rassegna in un discorso
da un modo di agire o di pensare, da un'opera d'arte.
son dette son vere... possiamo pensare quanti dolori nascondano le camere, li
offerta di ricchi. 6. pensare, ritenere qualcosa sopra una data questione
, / e quando io mi soggiorno di pensare / amore non mi lascia rechiare:
né di attendere allo impossibile, ma pensare un modo che, mantenendosi el consiglio
lento invecchiamento di un ossificato modo di pensare. = deriv. da residuo1.
alla presidenza in bologna non si può pensare fin che resista il buon roncaglia.
, per me io non ci posso pensare: è pur trista! la vita si
un tempo abietta [firenze] e sanza pensare a se medesima; di poi,
altro che il respiro del nostro pensiero nel pensare la storia. -vita segreta
, 649: fa [la libertà] pensare ed operare e muta il suddito in
lui ristringerò ad una sola, di non pensare mai più a pigliar moglie. botta
acciò che ciascuno abbia spazio di poter pensare a alcuna bella novella sopra la data
così costrinsero l'uman genere a dover pensare e parlare non secondo i propri lumi e
subbisso di stanze e di androni, e pensare che se dovessero fare un manicomio per
sul cuore dell'uomo, che insegna a pensare e a sentire, a persuadere ciò
retrive. ojetti, i-300: fa ira pensare che un professore e senatore come il
cosa non che a dirli, ma quelli pensare; dove la poetica e ornatissima fizzione
allargate le idee e rettificato non poco il pensare. 13. ridursi al proprio
poemi della nostra lingua. rettitudine di pensare, buona fisica, buona filosofia;
perché infine, la 'rettitudine del pensare ', che vi è anche
. campanella, 5-172: è errore pensare che al fuoco non convenga altro moto
cavalca, 20-259: incominciai sospirando a pensare e ricordarmi de'miei compagni, massimamente
amon. musso, 108: dovete pensare che, mentre il pellegrino dimanda di
, anticonformista. pasolini, 7-152: pensare che la ribalda e superba gioia giovanile
meno. cicognani, iii-2-22: soltanto a pensare a esser toccata da un uomo a
così con gli amici, fa ribrezzo pensare come conciasse i nemici. nievo, 321
nude che quasi quasi vien fatto di pensare quei ballerini non siano stati estratti di sotterra
e di quei soldati, gli spingeva a pensare che, nbuttate da loro tutte quelle
levi, 5-213: non fece che pensare a un pretesto per tornare in riviera,
si vergognano di ricevere spesso cortesie senza pensare di ricambiarle. martello, 6-i1i-498:
nuovo qualcuno verso un determinato modo di pensare, di comportarsi. soldati, 2-71
, al solito comportamento o modo di pensare. capuana, 1-iii-181: l'uomo
d'annunzio, iv-2-1170: non è da pensare che fossero mossi dalla pietà, vedendo
, è un confessare la sterilità del pensare, è una specie di falsa moneta a
richiede. ottieri, 3-182: come pensare, tuttavia, che non sarebbe stato
questo supremo magistrato tutti si confirmomo in pensare non vi esser già rimedio per i
un oggetto o indotto ad agire, a pensare o a comportarsi in un dato modo
termine assunto a paragone o confronto; fare pensare a qualcosa; rassomigliare. savinio
giovanni crisostomo volgar., 1-1-74: non pensare che né monti né diserti né qualunque
quantunque in se medesimo ricolto, potrebbe pensare. maestro alberto, 130: tutto ricolto
volgar., 15-23: se non puoi pensare con la mente, affatica il corpo
alcune cose, come s'e'volesse pensare alla difesa. brusoni, 9-442:
catarsi stilistica modernamente classica. -far pensare; far venire in mente. savarese
accioché, non contentandosene, io possa pensare ad altri; poi non mancherò di riconoscer
piccolomim, 10-69: si potrebbe pensare... ch'egli [il diletto
si voleva che napoli affamasse, il pensare a riconquistar le terre perdute. mazzini
latini, i-2193: ben si dèe pensare / chi ha la mente sana /
comportamenti, modi di agire, di pensare propri di un periodo precedente dalla propria
xi-1-174: tucidide ti affatica imponendoti di pensare senza riposo; e il boccaccio forse
cervello. pasolini, 10-207: non basta pensare che 1 'disadattati'-anche nei casi più
davanzati, i-33: egli, doppo molto pensare, con molte lacrime abbracciando quel tìglio
moravia, 14-140: veniva fatto di pensare che la ridda dei fidanzati avesse finito per
, 4-185: non si poteva né pensare né dir nulla che non fosse ridicolmente
con lingua ridire, né senza vista pensare intra 'mortali, conobbi. calogrosso,
neo è bisognato stiracchiare la censura e pensare al modo di ritrovare qualche piccola cosa
quello che ridurre al giusto regime di pensare un popolo modificato da longo tempo dau'
], 171: riduzionismo vuol dire pensare che per un evento esista una sola
termine gli assediati che furono costretti a pensare più alla resa ormai che alla resistenza.
perciò era meno convinta che fosse necessario pensare fin da ora a qualcosa di inedito
repilogate e troncate parole, incominciai a pensare di nova via, aoppo che l'
con sfondi di tarchiate fortezze arcaiche, facevano pensare a rievocazioni litografiche in cui d'una
fondo il modo di vivere, di pensare, di agire comunemente accettato o di
, 21-164: quattro sono le divisioni da pensare nella pazienza: cioè, da cui
note mai non refinava / lo gioveneto di pensare de lei. g. f
attività, un'arte, un modo di pensare); instaurarsi, verificarsi nuovamente (
lasciano languire nella lor povertà, senza pensare al refrigerio e sollievo delle loro miserie
. bacchelli, 2-xv-108: si può pensare che una delle prime riflessive esperienze sue
lambruschini, 451: è doloroso a pensare che in più di 30 anni di
interiore. castri, i-15: il pensare e il dir così forma una scusa alla
maniera. -cambiamento del modo di pensare, di opinione, anche nell'ambito
riformate offrono al disperato mondo moderno fanno pensare a un medico che, essendo una
, che in uno certo modo gli appartiene pensare alla reformazione e buoni ordini di quella
diversa de'raggi della luce diede occasione di pensare alla emendazione del telescopio a cui altri
rifece lo inamoramento d'or-teggiamento, modo di pensare o mentalità. lando, è flagellato
per tal cagione a spese altrui senza pensare a niente. bettinelli, 1-ii-142: venezia
vostri a voi medesimo e consolatigli col pensare a voi stesso e dite: -io sono
-sentimento o atteggiamento o modo di pensare e di scrivere che derivano da una
interrotta da singulti, e senza pur pensare ad asciugare le lagrime, che le
dopo una guerra... fa pensare a certe piante. 3
in firenze, nelle condizioni ch'uno può pensare, era rigit- tato or qua or
piatate fa ogni nostra umanità considerare e pensare, sì che ogni rigidezza di giustizia
un ragionamento, di un modo di pensare; incapacità di mutare opinione o di
eccessivo, schematicità di un modo di pensare o di operare. mamiani, i-92
rigidume, sm. spreg. modo di pensare, di atteggiarsi, di agire troppo
mezzi ingannevoli, con arti seduttrici a pensare secondo il proprio desiderio, ad agire
a posto, mi veniva fatto di pensare che lei i soldi glieli negasse per
sudore e di lagrime e di non pensare al rigore e alla fama che il venturo
rilassatezza dello scrivere ingenerata dagli sfibramenti del pensare e del vivere, opponendosi allo straripare
, un fermarsi a considerare, a pensare, fors'anche. = denom
considerazione se per altri versi si potesse pensare al rilevamento di svezia per la perdita
ingegni, la svogliataggine dal forte e diritto pensare, han dato tale un tracollo cne
. moravia, i-443: giunse a pensare che il padre di cosma, addolorato per
uomo, che nato si sente al pensare e all'operare altamente, di conservare tremante
(un modo di comportarsi o di pensare). mamiani, 4-290: sonomi
meditare a lungo, ponderare accuratamente, pensare e ripensare anche in modo ossessivo; rimuginare
ne prendea. 23. far pensare, avere attinenza. cassieri, 11-26
altrettanto. il brigante, senza neppur pensare che le genuflessioni fossero al santo dietro le
perché ell'è lunga, / lasso a pensare a ciascuna e savere / lo rimagnente
... /... nel pensare i gravi / pericoli e i disagi
, v-1-850: debbesi... pensare che per me si sia stimato che
di rimbrottarsi... li fece pensare ad un provvedimento. 2.
, 3-30: la sesta cosa da pensare ogni giorno è la pena orribilissima dello
. sannazaro, iv-333: se vorria pensare et avere consiglio sopra a questi due
consecutiva rimeditazione, propendo sempre più a pensare che il vico fosse consapevole di quel
chiaro davanzati, lii-43: ho messo pensare / in disiar lo suo bel riso
lli consenta / mai che. llui pensare, / co rimembranza di sua gioia vedere
la persona integrale,... puoi pensare la res publica, dunque la storia
più facendo nella politica, contento di non pensare ad altro che a casa magnifica
papa, a fine di farlo più pensare nel fatto dandoli gravezza, dimostrando grande
/ a cui pur pensa e di pensare è schiva. navarro della miraglio, 118
8-467: si chiuse in se stesso a pensare come uscire dal malo passo, torvo
. 2. rinnovamento del modo di pensare o di agire. rebora,
rimorsa dal suo peccato, voglio lasciar pensare a voi di che paura restasse presa.
. modificare radicalmente il proprio modo di pensare, la propria concezione storica, filosofica,
, un modo di sentire o di pensare, una consuetudine, una condizione di
da un modo di sentire o di pensare; rinunciare a un progetto, a un
, del modo di comportarsi, di pensare o di esprimere opinioni o, anche
: levando la mente in alto a pensare dello stato suo, dolendosi sospira,
deposizioni possono nuocere al vino, sicché bisogna pensare a mutarlo e rimutarlo...
, i-37: costui ci ha fatto sempre pensare a un leone lebbroso e rincagnato che
mi scapo tante volte e rincitrullisco a pensare come mai ci siano tanti proverbi contro quei
avanzata; incapace di connettere o di pensare per la stanchezza, istupidito.
e da fisima (v.) e pensare (v.). rinfittire
finti, e allora fa tanta malinconia pensare ai giardini da cui sono stati colti
speranza fallita; le mento, modo di pensare. nuove dipinture della sala e del
un sentimento; nare un modo di pensare ormai superato. ridestarlo, suscitarlo di nuovo
rinovellino, xxviii-827: ciascuno giorno il pensare cresceva e velli e mi ridesti
. 27. cambiare modo di pensare, di comportarsi o di vivere,
primo esame, a bologna? bisognerà pensare al rinnovo dell'abbonamento ferroviario, accidenti
, silenziosi, interminabili, che facevano pensare all'escu- rial. -andarsi a
il sole... avrei potuto pensare di essere ancora d'inverno, nel momento
e diporto, / ed io vò pensare e aire. testi fiorentini, 191:
considera l'utilità principale che caverai dal pensare spesso alla passione di cristo, che è
rio, / di lavarmi in eterno non pensare! niccolò cieco, lxxxviii-ii-197: quando
morti in dio né solamente nollo vogliono pensare. j. pieno di malvagità
del pupillo, debba il padre principalmente pensare di morire ogni in dì. savonarola
libertà. carducci, ii-10-298: inutile pensare a risvegliare e ritrovare gli elementi e
riparo, debbe innanzi a ogni cosa pensare se e ^ lo potessi introdurre colle persuasioni
. pavese, 5-24: comincia a pensare che potevo ripassare le montagne.
). costo, 2-106: cominciò pensare su quei punti che gli aveva dati
soldi 16. dossi, iii-305: basta pensare quante paia di calze dà a ripedulare
b. croce, i-2-302: ripensare e pensare sono lo stesso, essendo ogni ripensamento
ecc. (anche nell'espressione iterativa pensare e ripensare). dante
nell'animo (anche nella forma iterativa pensare e ripensare). dante, vita
b. croce, i-2-302: ripensare e pensare sono lo stesso, essendo ogni ripensamento
un matton non cotto, si mise a pensare e ripensare che mezzi userebbe a dar
e attenta osservazione (nella forma iterativa pensare e ripensare). straparola, ii-194
i concetti per aria, e non a pensare se la cucci- mglia è cara o
una scala di legno, e faceva pensare che alludesse alla ripidezza delle rampe di scale
tra le ripiegature della tunica, fa pensare a due nidi di lucarino. pratesi,
pennello, incominciò... a pensare di condurlo... in molte
intr. (ripónzo). scherz. pensare e ripensare a lungo.
jahier, 72: poi aveva imparato: pensare tutto il componimento proprio; riporlo,
, al domenichino, mentre piuttosto occorreva pensare alle ultime trovate veneziane riportate da un caravaggio
riposare la plebe né darle spazio a pensare alla legge terentilla, le comandò s'
2-32: la tua irrequietudine mi fa pensare / agli uccelli di passo che urtano ai
174: tucidide ti affatica imponendoti di pensare senza riposo; e il boccaccio forse
a leggerla a riprese, soffermandosi per pensare sopra ogni periodo. mazzini, iv-4-31
delle cose si debbono pensare gli meriti delle opere. per lo
sofferenza che gli dava il modo di pensare di lia. 6. porre
sa neppure, alla fine, che pensare. d'altronde, di tante incongruenze
mi addolora perché non faranno che farmi pensare a te doppiamente. de roberto, 10-278
fenoglio, 1-204: sceriffo aveva ragione a pensare che giorgio aveva sfruttato la nebbia apposta
. ungaretti, xi-203: tomo a pensare... al senso panico di
o la capacità di ragionare e di pensare; eccitare la mente, potenziarla.
tutto si sgretolava, ciascuno tornava a pensare a se stesso e alla propria pelle;
del fiore, per avere agio a pensare a'fatti sua e per certificarsi meglio
16-iv-18: non fia già ch'io voglia pensare che il loro scampo [del cane
ne'chiostri ed avere in ogni modo a pensare al vitto e vestito e ad altre
che il vedere è anch'esso un pensare, benché rudimentale, accidentale, povero
viva e decisa determinazione e fermezza nel pensare, nell'agire, nel parlare senza
. faldella, i-4-172: è tremendo il pensare come il villamarina... finisse
, come andarebbe? -io non voglio pensare al mal prima che venga. quando cotesto
non resimilia / altra fera k'omo possa pensare. -richiamare alla mente una stagione
regimi teocratici e corruttori, e basta pensare che ne vedemmo il risorgere nelle ideologie
tipi perfetti di cretino, che invece di pensare a fruire di tutte le risorse della
peli risorti a onta della ceretta facevano pensare alle spinose restucce dopo la mietitura.
quello che pel passato fu mai il pensare all'espugnazione di nacsel. -in
: a me è rimasto alcuna cosa a pensare del dì d'ieri, cioè che
idee, argomenti, concetti o modi di pensare appartenenti al passato, rendendoli nuovamente attuali
lo conostabile disse sì volea sopra ciò pensare, e poi risponderebbe. tron,
poche ore partirò, col tormento di pensare come sotto questo cielo uno che non
colle opere loro immortali illustrarono, fanno pensare alla maniera di ristorarle. l'unico
la pioggia notturna; veniva fatto di pensare alle prime cose che si muovono sulla
la vita sua, mi convenne per prudenza pensare a partirne al più presto per non
essendosi congregata nel nome di dio, potete pensare che egli vi è in mezo,
, una mentalità, un modo di pensare, un ambiente). bembo,
alla prova dei fatti, a ben pensare. v borghini, i-iv-4-147: anche
in ristretto / pensa a me col pensare a mia lezione. -in compendio
: del pro- cesso, tutto faceva pensare che veramente si p — lava sulle
che veniva pronunciata, perché tornasse possibile pensare, sotto la scorza del nome,
erano davvero capaci di cognizione, dovevano pensare di lui loro redentore « ego sum resur-
. sannazaro, iv-334: mi faria pensare altro che bene quando questo vedesse,
.. sopra le vedute cose cominciai a pensare. guido delle colonne volgar.,
, 1-v-398: cominciò il viceré a pensare alla fabbrica d'una nuova moneta, la
bottegai c'importa più lo stare a pensare di mantener la famigliuola che al rimare.
ebbono le lettere, si cominciano a pensare e ritengono loro cavalli. ovidio volgar
: -bada ai fatti tuoi, invece di pensare agli altri, ché anche le cose
13. reputare, credere, giudicare, pensare o supporre, presumere in un certo
a. cocchi, 6-22: dal ben pensare nasce altresì nella giovine moglie quella indifferenza
ti chiederei l''exequatur'. non pensare a questo o quel verso che può
68: alla balìa ritornando, cominciò a pensare di fare tostamente danari per licenziare qualche
foglie ritraevano molto a'cipressi. -far pensare a un dato modello; richiamarlo col
destinata a rappresentarlo, non ci farà altresì pensare a lui. se il ritratto è
, la ritrazion de'piedi dal ben pensare e pare. 2. medie.
neo è bisognato stiracchiare la censura e pensare al modo di ritrovare qualche piccola cosa
, / pensava l'affetto nel letto pensare; ecco pensieri là v'era ritto
costretto a non dormentare, / a tal pensare volvennom'entomo, / tollennome sonno per
ricordati dagli autori, è ben giusto il pensare che non fossero popoli riuniti in qualche
castelvetro, 8-1-140: sarebbe peraventura da pensare se aristotele, per questa voce npóaoma
generosi da principio diedero a ciascun da pensare della riuscita, e si ferirono scambievolmente
l'opera di savinio mi ha fatto pensare a quel personaggio. nelle sue riuscite migliori
11. condizione esistenziale, modo di pensare e di comportarsi a cui si accede
, un atteggiamento, un modo di pensare; significativo. landolfi, 11-131:
rivendicatore della « mente pura » dal pensare corpulento della fantasia materializzatnce, e.
indegna, stolta, profana e biasimevole pensare che gli dei ricercano la nverenza,
bini, 1-88: l'arte di pensare è un'arte che va stimata e riverita
di aggiungere per animare gli intraprendenti a pensare a rivestire di alberi le deserte campagne e
buzzati, 1-48: restò qualche minuto a pensare, fissando il soffitto, pure rivestito
. gozzano, 1141: giusto è pensare che tra questi l'uomo / è
di dire, che io cominciai a pensare lo modo ch'io tenesse. idem,
convertendo in se stessa questa proposizione, pensare che ogni animale sia uomo: cose
parte el favore delle cose, cominciò a pensare che non sanza providenzia di dio lui
foscolo, xviii-99: la mia libertà di pensare, d'opinare e di scrivere,
di propositi; evoluzione del modo di pensare di una persona. sanudo, liv-567
mano alla mascella, cominciò a pensare e a rivolversi per la mente quanti e
a dire alcuna cosa del robusto pensare del miltono, del dryden e singolarmente
e poi di bene, che fantasia possa pensare. il nome diventò proverbiale per indicare
. pratesi, 5-204: prima potevo pensare anche a'miei affari, ora non penso
lor », non viene egli fatto di pensare ai belli effetti delle romanticherie e delle
da essi descritti, del loro modo di pensare, di esprimersi, di atteggiarsi,
atteggiamenti languidi e sentimentali, modi di pensare idealizzanti. pratesi, 1-133: egli
. fr. serafini, 243: lasciovi pensare se si sarà trovato giammai o romanziero
: digiuni, vegghie, romitaggio e pensare delle scritture ci conviene. f. f
me par non lieve fallo, / e pensare a ciò non posso / senza fare
pennello, incominciò... a pensare di condurlo... in molte
non ci penso, né ci voglio pensare ». guadagnoli, 1-i-202: né sol
, 2-132: il ronzio del silenzio fa pensare talvolta a un urlo, a un
uscì perfettamente sodisfatto e calmato, senza pensare allora alle conseguenze, alle rose (quelle
3-99: nascondi, nascondi, e non pensare a miserie. 'rosoliamo'finché siamo liberi
una nobiltà senza pari e mi fa pensare con ravvivata antipatia ai pasticci variopinti,
debba prescriversi, perciò giudicherei opportuno il pensare che un idragogo più o meno gagliardo
; trasportata in termini umani, ci fa pensare ad una persona accucciata che si puntelli
àlpebre, la cui rossedine scialba faceva pensare con rirezzo al contatto viscido d'una
sebbene il suo modo d'agire faccia pensare ad un inetto, ad uno che non
sistema filosofico o di un modo di pensare. muratori, 9-98: padroni del
basso, piedi in alto, prese a pensare, e con la sensazione vertiginosa di
, uomo, fa'dietro front, non pensare più a lei e seguici, non
varie parti, incominciò il duca a pensare a'propri casi per sollevarsi dal peso d'
: lo spada non avrebbe neppur potuto pensare a far difese né fughe, se tutto
affinata; manifestazione di un modo di pensare o di fare arte grossolano, rustico.
dal volgo quella dura e rozza grossezza di pensare e di maniere della quale dobbiamo pure
piccolomini, 3-26: non dobbiam già pensare che aristotele fusse sì poco astrologo,
grossolano e puerile (un modo di pensare). orsi, cxiv-32-69: son
, la timidezza, la siccità del pensare o la rubberìa delle forme non mi spa
paura. simone litta, lxxiv-203: non pensare già per questo / che francesi se
rima e rubesti di sonorità che fanno pensare alle quartine dannunziane del- l''otre'
i-1251: badate che il mio modo di pensare mi condurrà qualche volta a scriversi cose
fusse detratto alcuna cosa, non vi pensare: gittatela doppo le spalle. prose
dèe l'uomo levare e orare e pensare e ruminare delle scritture sante quel che
questo momento, non si può non pensare alla scozia. rimo1, sm
lxxxiii-598: qo. cke po- tea pensare ke fosse delectanga, / a la mia
scienza né in ordine alla maniera di pensare. lo trovai seduto colla penna in mano
maria, subito ella saluta te. non pensare che ella sia di queste rusticacce come
. linati, 16-226: veniva da pensare quanta maggior fede e fiamma di preghiera
migliori parlatori, in una altra, senza pensare che eglino col mutare la pronunzia mutano
gli uomini vieppiù sfrenati e licenziosi nel pensare e vieppiù scorretti e dissoluti nel costume
tutto ciò che si conosce, anche senza pensare alle conseguenze; esporre il proprio pensiero
. monti, i-390: non voglio pensare ch'egli non avrebbe avuto senza di
viii-20: tu, re, cominciasti a pensare nel tuo letto quello che dovesse venire
poi, maria vergine! come potevano pensare? in quel sacrario di memorie no
24 (420): stizzita dal pensare che il signor don abbondio, dopo
diletto lo cantare, / ma per molto pensare, / che tanto m'incoraggia /
per saggio di quel che hanno potuto pensare e scrivere degli uomini. -oggetto
2-388: solo tre cose mi davan da pensare: 1) non saper le lingue
i valorosi ingegni di non avere a pensare se non al lavoro d'opere utili e
al nuovo salone, talché salvatore dovette pensare a un altro aiutante, e prese
fare. 28. evitare di pensare a qualcuno. piovene, 3-127:
dimenticare, non mi riesce a non pensare a quel levriero tenuto dal gargani al
salutato con un entusiasmo che dovrebbe far pensare se questa pratica, in cinematografo,
3-230: al vederlo, non potevi non pensare: « costui crepa di salute »
giovanni da samminiato, 12: non pensare... che sia bisogno poca
? eh! adesso hanno altro da pensare, quelli che son vivi. giran
, i-41: non potevasi neppur pensare a salvare il tempio [dall'incendio]
sempre sembrato un bel nome, mi fa pensare ai cipollini di casa nostra. sì
necessaria. moravia, 21-32: faceva davvero pensare a quei samurai che si vedono nelle
madonna dottare / mi fa sol di pensare / c'agia tanta abon- danza /
la sua possessione, si è a pensare ai modi di sanarla dall'acqua e
confondermi co'tuoi sanfirenzini che vorrebbero farmi pensare ed agire a modo loro.
e il modo di sentire, di pensare, di comportarsi propri di antenati o
). pavese, 4-274: stupiva pensare che le pagine ingiallite di quell'antico
di costui [astorre] non dovevano noi pensare che... e'russe di
latini, i-2189: ben si dèe pensare / chi ha la mente sana /
(e certo non è possibile) pensare per simone weil il processo di santificazione,
sbarbaro, 5-139: m'era venuto di pensare che la via scelta dal maestro doveva
... solo noi romani a pensare alla santità del luogo. linati,
sono moderni nello spirito nel modo di pensare, di parlare e di vivere. landolfi
piacere di dirmi quel ch'io abbia a pensare di coteste cose, perché non ci
sensitive, compassionevoli ed umane, dobbiam pensare che non fossero assai contente dei fieri
sapere che cosa dire, fare, pensare: non riuscire a formarsi una precisa
andando avanti, senza saper cosa si pensare, vide per terra certe strisce bianche
. tommaseo [s. v. pensare]: non so che pensare di questo
. pensare]: non so che pensare di questo lungo silenzio. fracchia,
, 310: angela non sapeva che cosa pensare. 7. prevedere con assoluta
: tre pensieri aggio, onde mi vien pensare, / ed howi incluso tutto 'l
che s'intende gli uomini in vita pensare molte cose falsamente, avendo colui il
in un'arte (un modo di pensare o di esprimersi, un'affermazione,
questi fatti così crudeli, darìa occasione di pensare che la cosa fussi stata fatta di
... a ogni saputello di pensare e dire ciò che gli piace, questa
: bakunin aveva tre ragioni per non pensare. prima la indolenza sarmatica in quello
moravia, 21-160: ero lontanissima dal pensare che i miei vestiti potevano essere l'
comune moderno uso, quanto doveremo noi pensare che ne abbiano ad essere nella copia
: provocare uno sconvolgimento nel modo di pensare comune, nel conformismo generale. c
un sasso sopra: decidere di non pensare più a una questione, di non
sopra lange -tanto da aver portato a pensare che il basso tenore di vita specie nei
questa età di forse 70 anni senza pensare a prendermi una satolla di quel piacere che
cavalca, 19-410: sollecitamente è da pensare e da prov vedere che
mischiava e doveva starsene nella cuccia e pensare ai casi suoi e battersi lo stomaco
crude) noverca, / senga alcun pensare / ipolito per far sua voglia sazia
di eccitazione che avrebbe dato molto da pensare al dottor freud. pafini, x-1-431:
alla sbadata e trascuratamente, mostrando di pensare ad altro. gelsi, 117: vivo
molto d'ubriare / quella che mi fa pensare la notte e la dia; /
si ritirò alla sua tenda, senza pensare a ridurgli, finché si riavessero da
rimprovviso sbalzo di tono che mi faceva pensare ad un pallone a cui avessero tagliato d'
mozione della voce non diedero nulla da pensare né alle educande né alle suore
sanctis, ii-339: dove [dante] pensare che per suo consiglio guido fu mandato
divotamente quei sacratissimi luoghi, cominciò a pensare tra sé qual sorte di vita egli
e temerario per fargli mutar maniera di pensare e di scrivere. pasolini,
cosa pensi, o meglio cerchi di pensare, c'è sempre lei di mezzo,
, ad un tratto, mi fece pensare, per la sua espressione cupida, assorta
sono riuscite..., comincia a pensare più al vivere quotidiano che al ritornare
taverna de lo sbevazzare non lascia- vono pensare che tali fusser mai stati [nemici]
che non ho ancora potuto gittar né pensare una linea; ma ben potrò
bresciani, 6-xii-266: cotesta sua sbrigliatezza di pensare il torse dalla retta via. nievo
dall'ignoranza, mettendo in grado di pensare e di agire liberamente.
maniera che niente di bene si poteva pensare e presumere della sua conversazione e
colori in vista dell'effetto prospettico fanno pensare a piero. manzini, 8-101:
[tommaseo]: non avete a pensare che... possiate esser punto scaduto
ode in una quiete solenne che fa pensare. e. cecchi, 8-193: il
alla sua antica terra matta e portato a pensare su scala continentale. gramsci, 4-102
ha seguito questo proposito pare si limiti a pensare la maturità come scalata al potere attraverso
mia casa e nelle altre simili facevano pensare ad un antico disamore degli abitanti.
novellino, 64 (107): pensare così: « messere cotale è prodissimo
. sabbatini, 49: si doverà pensare, a fare li scaloni, ac-
tutte per se, non abbastanza scaltrito da pensare all''alter ego', cioè a
ad onore ed a ricchezze. mettetevi a pensare che ogni cosa periscie: io non
d'azeglio, 5-i-142: si può pensare se alla buona laudo- mia recasse dolore
. carducci, iii-5-450: si potrebbe pensare a serafino aquilano, se al fior
. -per estens. trasgressivo nel pensare e nell'a- gire (un periodo
magica. più precisamente, si suol pensare ai tre nomi di praga, tarchetti e
già sopra lei che ha tutt'altro da pensare che ad aiutar frati a scappucciarsi.
, soprattutto, si era imposto di non pensare più a gemma. -con
pareva vero di scaricarsi della fatica di pensare. -sgravarsi di un debito,
contentezza, ebbe la lucidità mentale di pensare e la dabbenaggine di significarle: «
il bravo babbo gondolava tutto, senza pensare ad altro. capuana, 1-iii-281:
scarruffate matasse di linee che potevano far pensare a colonie di lombrichi, a fasci di
delfico, ii-340: parmi poter giustamente pensare che o plinio restasse ingannato dall'autorità
d'ubriare / quella che mi fa pur pensare / la notte e la dia.
la gravidanza. tutto quanto aveva fatto pensare a codesto non erano stati invece che
girelloni, invece di scassarmi il cranio a pensare, è una cosa schifosa, una
fosse particolarmente perversa; d'altronde basti pensare al successo presso i bambini dei libri di
ogni vizio che si può operare o pensare o immaginare. = nome d'
scema, e la ragazza comincia a pensare con la propria testa. 22
scemata che la gente non poteva tenersi dal pensare che resto se ne sarebbe andata col
... con quella fotografia che fa pensare ai documenti delle sedute spiritiche.
rinchiuso; e... cominciai a pensare in che modo io dovevo iscendere da
; di un amore che si può pensare scenicamente solo come scherzo e che trattato
non sarebbe un semplice tentativo di non pensare, com'è stato sempre lo scetticismo
animi umani, ma l'arresto effettivo del pensare. 2. per estens.
lo scetticismo non era soltanto un modo di pensare, ma, in certo senso,
ossia quegli sceveramenti, non è possibile pensare né critica né storia, ossia storia
modificabile; modo tipico e dominante di pensare o di vedere la concatenazione di cause
perciò era meno convinta che fosse necessario pensare fin da ora a qualcosa di inedito,
: essere consono al suo modo di pensare. calvino, 1-258: aveva.
. schematismo1, sm. modo di pensare che mira a ridurre i fenomeni della
schermeggiare colla coscienza, e finì col pensare fra sé che la fioritura di quella
un sì lungo cammino, avessero potuto pensare ad un grande apparecchio di carri, tende
cavalca, iii-86: dobbiamo considerare e pensare le derisioni e schemimenti che furono fatti
12. lavorare con grande zelo, senza pensare alla fatica. chiari, 7
., pericolosissimo vezzo., di pensare a voce alta, sono in fil filo
ciabatte instancabili; e non sapeva cosa pensare. 4. figur. umiliato nel
dello schianto per una povera madre di pensare che la sua figliuola andava in un paese
. guerrazzi, 16-334: ora bisogna pensare a qualche caso inopinato nel quale tu
piantati che sono i boschi, fa duopo pensare a mantenerli con difenderli dalla corrosione delle
così brutta schiavolina che io non so pensare in che altro modo tu ti possa
, e gallo adesso aveva cose a cui pensare. -ant. agevole, facile
, v-1-391: non arei avuto ardire di pensare non che di scrivere quello che de
a cui pur pensa, e di pensare è schiva. c. i. frugoni
giudei,... fu mestieri di pensare al ristabilimento di quella che per la
, 9-187: perché la libertà sconfinata del pensare e dello scientificare non ne riceva detrimento
. alfieri, 8-266: il pensare e il sentire / tanto prender si
mille scempiezze. « non occorre più pensare a leopoldo. iddio ha creato l'
macerate dalla fecondità; e mi veniva di pensare che, quando si scingevano e mettevano
e imprevedibile che veramente sarebbe stato sciocco pensare a raccogliere i resti del suo bottino
disponibile a vedere, a inventare, a pensare, o a operare qualcosa di nuovo
vitali del governo: scioperano obbligano a pensare, non vorrebbero che una semplice ferrovieri,
male? » ruminavo un verso. pensare sciupa. pratolini, 5-63: l'inverno
suquella bellezza naturale una vernice che dava da pensare: aveva fatto presto a incivilirsi,
il vestito e la cravatta nera faceva pensare a una specie di byron locale.
l'aveva scoglionato, che invece di pensare a vendicare suo figlio su 4
che fosse smarrito ogni buon metodo di pensare, quando tra le tante sottilità scolastiche,
cassola, 5-109: il lettore può pensare che l'illeggibilità sia dovuta a uno
mai di merletti così algebrici, che fanno pensare al tempo astratto e scolorito come deve
che in realtà è un diffuso modo di pensare verso la religione. piovene, 14-109
cheha dovuto dar più d'una volta da pensare a vostra paternità. tarchetti, 6-ii-143
moda l'abito ordinario del pensare..., può essere resa plausibile
una bottega fare! / non si potea pensare / luogo più fuor di squadra e
che ci mettesse don secondo e, senza pensare piùoltre la poca riputazione, la scomodezza di
(v. compensare), rifatto su pensare (v.). scompensato
e a tanta virtù che la redime, pensare a scomu no refrenasem la
arte si è il conservarsi la libertà del pensare; chi più s'obbliga a legame
al cuore per vedere che cosa provava a pensare ai giorni felici, il suo cuore
nuove foggie, 1-227: vui dovete ben pensare / ch'el pecado mortale / de
libertino ne'costumi e nella maniera del pensare. settembrini [luciano], iii-2-173
sarebbe stato suo marito e che il pensare a lui non era una sconvenienza,
... sconvolgitore dei nostri modi di pensare, norcino di una nuova invenzione che
il proprio modo di sentire, di pensare; manifestarlo con dichiarazioni esplicite o lasciarlo
nome de la fiamma instancabilità del pensare de'vostri compatrioti. pascoli,
. indurre a compiere un'azione, a pensare in un dato modo, ecc.
aosta a palazzo pitti. altra malinconia pensare quel palazzo scoronato, destinato allo sbadiglio
: non pareai turchi che quegli infelici possano pensare ad altro che a scorrere miseramente la
gli uomini vieppiù sfrenati e licenziosi nel pensare, e vieppiù scorretti e dissoluti nel
ma zion di larghezze si è il pensare che nello stato popolare ancora ad aspirare a
il coltello in saccocia, cominciai a pensare di scorzare qualche piccolo pino per sostentarmi
ne parton 300 di giovanotti! e tudevi pensare che le sono artre 300 famiglie che certo
rosmini, xxv-114: non rimane più a pensare se non a de'scotimenti..
visitandola bene da ogni lato, cominciò a pensare se do- vea fame uno scuotitoio da
, 9-146: voglio dire che provare a pensare il conojetti, i-646: le giunture
5: omo che voi parlare emprima dè pensare / si quillo chevoi dire è utele ad
italia, coglione chi si affatica a pensare e a scrivere. scrivere poi senza affaticarsi
scrivere poi senza affaticarsi punto e senza pensare va benissimo e lo lodo molto, ma
sono le parole che sentiamo di dover pensare nel loro vero signincato scrostandone ogni volta
tante scrostature che non è più possibile pensare a rattopparle. lanzi, i-41:
colonna, 3-51: di subito sencia altro pensare curiosocum scrutarii ochii nell'aperto laxamento et lucido
role scucite: « non devo pensare chi sono. bisogna camminare avanti.
buccio di ranallo, 1-389: no pensare lo veneturo / della gar., 7-205
e rimase fino a scuro sugli argini a pensare. -scuro di luna: il
avuto da fare; non ci ho potuto pensare: ci sarebbero le suore dell'ardenza
sdoluto,... cominciò a pensare della vendetta, e volle farla a misura
profonda contraddizione, indecisione o incoerenza nel pensare e nell'agire o, anche, di
del lettore (del loro modo di pensare, di agire, ecc.) nei
2. figur. inserito senza troppo pensare o imprufogazzaro, 2-19: la sapea
nella mia casa e nelle altre simili facevano pensare ad un antico disamore degli abitanti.
suanon resimilia / altra fera k'omo possa pensare. / el cacia- tore tanto s'
detto i patrizi veneziani se avessero potuto pensare che si sarebbe seccata col tempo la
vii-6: io non sapevo che cosa pensare di queste maniere, un po'mi seccavano
il cervello: logorarlo inutilmente col troppo pensare. d. bartoli, 16-1-100:
questo, soggiunge l'anonimo, si dovrebbe pensare piùa far bene, che a star bene
suo aspetto tantosecluso e mitemente selvatico da far pensare che essa nonpotesse e non dovesse figurare in
pucciandone, 349: è d'om folle pensare - star selvagio / di lei nascosamente
allora molto gli è mestiero fra sé pensare in che modo, accadendo, e'
secondario. gramsci, 1-133: si può pensare a ciò che avverrebbe se nelle scuole
un'importanza marginale. — pensare al primo e al secondo: valutare con
, 359: sembra sicuramente più interessante pensare di valorizzare il trasporto superficiale in sede
brancati, 4-172: ho bisogno di pensare che la morte è seduta al mio
e a gambe larghe; e fanno pensare alle tolde spazzate da'marosi e ai segnali
, che per aver io, nel pensare al caso del singular giovanni, prima bagnato
siete attesi all'architettura, né vogliate pensare ch'io poco ami voi e poco ammiri
niuna segnata, cominciò di nuovo a pensare che e'fosse qualche demone. orsi,
si usino per condurre la mente a pensare un reale, non la conducono ad
funzioni, segregata dal corpo non potrà pensare, intendere e volere. galanti,
oro, renzo non sapeva cosa si pensare; e con l'animo agitato da una
segretario posteriore del capo che fanno pensare alla penna e altri sacrario,
uomini e più tosto lo muova a pensare sopra le parti segrete della donna. g
petrarca posta l'avea nel capriccioso e bizzarro pensare e nella vii locuzione scorretta. alfieri
di esperimenti, che restami dunque a pensare del trasmutamento delle piante in animali,
, 16-235: aveva l'abitudine di pensare per secoli, come altri pensa per nazioni
, oscuramente osceno, selvaggio, del pensare, avesse per simbolo questo gustoso legume
-semplice, alla buona (il modo di pensare). moneti, 2-133: la
diletto lo cantore, / ma per molto pensare, / che tanto m'incoraggia /
profondità ed anche selvaggiume ed essi dovettero pensare seil tratto mediano ed inferiore possedeva recessi nascosti
l. salviati, 20-57: ella dèe pensare che voi le vogliatefavellare di questa salvatichézza che
era così ringiovanito pel viaggio col solo pensare che veniva a servire un monarca così grande
quante. boccaccio, 1-i-286: dovresti pensare che io non sono del senno uscita
piovevano giù dalla crocchia semidisfatta facevano irresistibilmente pensare ad un pelo pubico arruffato e ribelle
). rebora, 3-i-162: devo pensare a far il bravo ragazzo, traun concorso
, sf. restrizione della facoltà di pensare, agire e scegliere in piena coscienza.
si assumono l'incarico d'impedir di pensare, si sono di necessità ritrovati nemici
vi pensano troppo, e in quel pensare occasionale e affrettato pursi configurano a opinioni o
nel minor tempo possibile, si dovrebbe pensare a costruzioni di carattere semipermanenti e permanenti
... ci viene fatto di pensare se lo storico dell'arte non avrebbe
mia fé ch'io la la- scerò pensare ai casi suoi tutta questa semmana. d'
moravia, 23-72: il viaggiatore potrà anche pensare che... così mobili che immobili
, è la nostra morbosa curiosità checi fa pensare subito alle cose più complesse, assurde,
di vederla, semplicemente senza più avante pensare, bassando gli occhi. savonarola,
triplicità. 2. disposizione a pensare, ad agire o a comportarsi con
sino), sm. attitudine a pensare e ad agire con prudenza e avvedutezza;
italiana [30-x-1910], 428: pensare che daravia, vi-9: sentiva che i
riunione circa 500 lavoratori. -modo di pensare, mentalità. marinetti, cxxxii-135:
, ci ha dato proprietà di non pensare alla morte, alla quale se pensassimo,
gusto o modo di vivere e di pensare comune (secondo l'accezione fondata dagli
critico; modo di vedere, di pensare; previsione fondata, ragionevole. folengo
rinnovata la fistola. carducci, ii-21-105: pensare, comporre, pronunciare una degna commemorazione
nerissime canaglie. -ritenere, pensare. -anche in relazione con una prop
per se stessa; e di quel pensare che nasce da un sentimento naturale e profondo
una situazione di fatto; modo di pensare o di giudicare su uno specifico argomento;
! 27. modo di pensare collettivo; patrimonio di disposizioni e di
-essere di sentimento che-, ritenere, pensare che. muratori, 7-iii-31: fu
, la gara. 14. pensare, giudicare, avere un'opinione intellettuale,
, sente / non pò in altro pensare / se non di voi. dante
a significare un dato modo di pensare o di sentire, ma specialmente di sentire
xiii-155: « che bisogno c'è di pensare semprequalche cosa », esclamò la moglie con
importante, almeno in certi casi, non pensare ». -provare affetti,
dimostrazione, consistono in prima nella maniera di pensare ch'ebbero gli austriaci, come quelli
qualche... 'dé- tail'faceva pensare che il burro avesse sentito un po'il
loro 4. sensibilità spirituale; modo di pensare; patrifagiuoli, xiii-106: di giambatista
stesso; se no, non sarebbe pensare. quest'è appunto quello che distingue il
quest'è appunto quello che distingue il pensare dal sentire. il sentire è un modo
d'un sentire fiacco e d'un gretto pensare. verga, 5-380: vi fu
, 127: per capire questo modo di pensare, bisognatener conto della misera condizione dei senzaterra
.). pirandello, ii-1-377: pensare, da qui, da questo nostro
tempo remoto, così colorito e sepolcrale, pensare che a c. boito,
, in un sepolcro; vorremmo non pensare ch'egli... non vedrà più
stupida hofatto finora! » disse. « pensare che c'è tanta gente che ancora
. -allontanarsi dal comune modo di pensare o dalla viva corrente del filosofare;
da atteggiamenti, gusti, modi di pensare. fr. colonna, 3-49:
le occorrenze del mondo m'invitassero a pensare come a cose serie, e non come
serpentina, sulle pareti dei monti facevano pensare a maschere azteche. calvino, io-m
, con una criniera serpentosa che faceva pensare alla gorgone. idem, v-2-222: nel
, 5-1-73: non è anche da pensare fossero le città, benché serrate di mura
il colore della sua pelle mi fa pensare a quel marmo che nei templi di deio
sarei altrimenti d'opinione che dovesse altri pensare a tentar di bel nuovo la divina
scienza né in ordine alla maniera di pensare. leoni, 391: il governo
di servitù filosofica, conservò il suo pensare libero meglio significano al di là
il cuore con amoroso nodo, senza pensare alla mia qualità vile e popolaresca e ancora
. iii-6-201: è tristo a pensare che fossero notati d'eresia una
lat. secta, propr. 'modo di pensare e agire, condotta; fazione,
. maccari, 164: quello che fa pensare e la sussistenza di elementi setteottocenteschi assolutamente
settentrionale. tarchetti, 6-ii-119: a pensare come si piglia la vita inquei paesi,
, quel che s'ha più tosto da pensare: o che la vanità, la
proiezione risulta intermittente, tanto da far pensare al battito d'ali della farfalla.
uso. garibaldi, 2-109: bisognava pensare alla ritirata, non dei legni,
giù per il dirupo sfatto, facevan pensare che la strada avesse a franare da un
mentre vede le carte di chi potrìa pensare a ogni altra cosa, tirata una cordella
in tutta la sfera del suo canvuol pensare oltre la propria sfera. g. bassani
nel linguaggio non solo, ma nel pensare saraceno divenuto. e. visconti, 169
magrezza, lo sfinimento, chedavvero dà da pensare. nievo, 745: alle volte tornava
non erano alieni, spesso, da pensare che una sfogata e una buona
golpe a questa fiera battaglia, senza pensare più oltre si mise tra loro per succiarsi
po fuor che nel delitto tu devi ben pensare che da terribili ragioni fui sforzato a
a lui, dare causa agli uomini di pensare che egli sfuggisse quel cammino perché si
per conto suo tutto quello che ha da pensare, non restano più segreti.
moretti, ii-535: non è commovente pensare che l'industria, l'agricoltura e
-scarso di inventiva, incapace di pensare in modo originale. magalotti,
, 141: di nuovo raffaello dovè pensare al mutarsi dell'anima di fabrizio,
magari il paradosso si può arrivare a far pensare a tante cose che forse altrimenti sfuggirebbero
sfumamento. scaramuccia, 205: non pensare né ti dar ad intendere di velar la
rintuzzandola; emanciparsi da un modo di pensare avvertito come negativo. berchet,
pubblici, erano tanto sgangherati da far pensare con nostalgia ai tempi della guerra.
tinte che direi napoletane e tali da far pensare a un dipinto, non pur di
leguleia volpe. nievo, 1-582: faceva pensare che lo spirito di bruto sghignasse ferocemente
: ora stava per dirgli: « non pensare a me, a questo vecchio ch'
anche se ogni volta si sgomentava a pensare che era stato in prigione.
non posso riavere o la mente mia dal pensare del mio danno o gli occhi dal
, 1-i-116: anche a questo bisogna pensare: offrono per l'affitto chi 1000 chi
sua scaricacontentezza, ebbe la lucidità mentale di pensare e la dabbenaggine di significarle: «
d'una tresca segreta, la facevano spesso pensare all'amore. 3.
guerrini in que'sonettacci sguaiati? senza neanche pensare o indagare quanto di vispezza, di
rabbioso, la vivanda comune, pareva pensare alla porzione d'appetito che le doveva sopravvi
: nulla da fare ormai. meglio pensare alla polenta con lo sguazzetto. dizionario di
, la timidezza, la siccità del pensare, o la rubberia delle forme nonmi spariva
un governo veramente politico è necessario di pensare a due generi di sicurezza: la prima
contentezza, ebbe la lucidità mentale di pensare e la dabbenaggine di significarle: «
ordine cronologico, e avremo modo di pensare anche ai 'problemi posti da ib- sen
stato un poco in atto di pensare, doveri dar principio. 15
quali segnoregiano lo core: piacere e pensare e disianza! giamboni, 24: innanzi
può aver guadagnati la vostra libertà di pensare e d'operare a seconda de'vostri farfalleschi
e del governo fascista, si finisce a pensare male anche della guerra e della vittoria
giov. cavalcanti, 1-54: non pensare, lettore, che le nostre parole
sorta d'indagazione, posimi tutto a pensare e scrutare co- desto massimo e terribile
, cioè a suo confessore, e dèe pensare a sé altresì siccome quelli ch'è
il suo pettegolismo, non ci fa mai pensare, come talvolta x. insieme
il pensiero non volgare è... pensare col proprio cervello e guardare coi propri
: poiché quei barbari non potevano non pensare per concetti, rozzi che questi fossero e
composto. gramsci, 1-278: non poteva pensare alla possibilità della a. cocchi,
concretezza. b. croce, i-2-172: pensare un determinato concetto puro significa pensarlo nella
b. croce, ii-7-326: pensare è sistemare: anche un piccolissimo,
flaccido. moravia, 18-202: fa pensare [la bocca] alla ventosa di
casa [con il furgone] ma non pensare che sloggi da davanti il mio garzone
mentale, cioè la forma corretta del pensare, col grande e col piccolo? »
slontanò un pochetto. -cessare di pensare a qualcosa. buonarroti il giovane,
messer lorenzo osservandissimo, che voi possiate pensare che alcuna delle mia documenti sul teatro
cosa alle convenienze teatrali delle corti senza pensare che i miei due giovanotti avrebbero invece
ditori. trissino, 2-3-49: non ti pensare, argalto, di smarrirmi / con
che fosse smarrito ogni buon metodo di pensare, quando tra le tante sottilità scolastiche,
1-215: la stessa juja le dava da pensare, con quella faccina d'angelo in
della vista di quei manicaretti faceva impressione pensare dello zelante accanimento che certo battista v'
; smembrava insomma l'imperio, senza pensare al futuro. g. de'bardi,
2-119: pallone non aveva l'animo di pensare che gli uomin son smenticare le antiche
insalata, le onde del mare facevano pensare ai volanti smerlettati di una gonna femminile
], iii: si può infatti pensare che i macairodonti, i successivi smilodonti e
latini, i-2191: ben si dèe pensare / chi ha la mente sana /
'n bene ovrare / e tutto il lor pensare / solamenfera in ciò, sono a
affatto dal suo modo di vedere e di pensare. -far uscire da uno stato
profilava contro il cielo che faceva davvero pensare a un grande bastimento che sta per salpare
più capace e più voglioso o di pensare o di spassarsi coll'amenità...
con una soavità sì profonda da far pensare che una grave anomalia si fosse impadronita di
la fede e 'l credere ne soccorra a pensare che beatrice, cioè la scienza di
della legge deve essere dimostrata prima di pensare alla proposta. questo bisogno deve essere
: le ingiustizie sociali si può sempre pensare di correggerle senza che ci vada di mezzo
, con tutto il modo mio di pensare differente da quello del signor gratarol,
1944], 2: non si può pensare ad una società concepita socialisticamente lasciando insoluto
tembre 1983], 474: basti pensare per esempio... ai problemi di
un misero e impotente socrate che sa pensare e non filosofare, il quale ha tuttavia
dello spettatore è il farsi animo col pensare e ricordarsi più spesso cn'ei può
teme guer'mo, / ben doverea pensare a cui che tocchi. del car
sverginarla. non potè fare a meno di pensare marcello, l'uccisione era meno caro
è dirla come ella viene e non pensare a quello che si favella, e,
soffre e si lagna, ma senza pensare ai rimedi, senza neppur sospettarli. c
sofistici argomenti, tutto se diede al pensare de la piaciuta giovene. musso, ii-396
glia. idem, 1-55-7: a ben pensare, di dolor sofrango, / a voi
estranei; timore per ciò che possono pensare o dire, per i loro giudizi
-dire, affermare (o anche pensare) in modo sarcastico, beffardo,
profilo soggiogante. -che impedisce di pensare ad altro (un rumore, la
, / e quando io mi soggiorno di pensare / amore non mi lascia rechiare;
[papa giulio ii] cristo per non pensare che a soldar fanti e acquistare il
uccelli principiarono a cantare noi smettemmo di pensare e incominciammo tutti a discorrere. d'annunzio
ti dia nel viso, ma conviene pensare che, crescendo il dì, non ti
permesso... a ogni saputello di pensare e dire ciò che gli piace,
estens. concorde con altri nel modo di pensare, di sentire o di agire e
di comunanza con altri nel modo di pensare o di agire o di partecipazione e di
armonia perfetta con altri nel modo di pensare, di sentire, di agire; condivisione
. concorde con altri nel modo di pensare, sentire, agire e nel condividere
solidificarlo, in modo da non aver da pensare che a una sola operazione.
, fa chiaramente conoscere quanto nel nostro pensare stesso vi abbia parte il corpo. pratesi
masuccio, 160: sulo al pensare de voler scrivere a te, famoso
equicola, 51: devesi ben pensare mai non essere all'amata in cosa alcuna
la loro massima si è di non pensare a tristezze, cercano il dissipamento sollaz-
solleciti. delfico, ii-424: ci conviene pensare che le sollecite conquiste fossero piuttosto il
c. boito, iv-121: puoi pensare... se queste parole della strega
di giustizia; il quale, ognuno può pensare che sentimenti avesse per le sollevazioni e
di giustizia; il quale ognuno può pensare che sentimenti avesse per le sollevazioni e
, 2-4 (15): cominciò a pensare della detta quistione e a dubitare tra
il vostro amatissimo fratello, né mai pensare di lui senza un sospiro. ma quando
un goffo personaggio al quale non si può pensare senza ridere. d'annunzio, iv-2-154
gran canonista, / risolvervi potrìa senza pensare / ciò che avresti già mai di
della civiltà de'popoli la facoltà di pensare è inattiva. pascoli, ii-9: il
: il peccato e la paura lor fece pensare i padri avergli mandati a frastornare quanto
giudici di appello, fu facile il pensare che [i giunti] fossero di una
/ star seduti e ascoltare la vita e pensare che il mare / era là,
costretto -a non dormetare; / or al pensare, -volvennome entorno, / tollenome al
: ne'casi gravi hanno sempre a pensare i governatori delle republiche...
ferd. martini, 1-i-316: bisogna pensare a mangascià. se egliè destinato ad essere
fa beatrice mi ha tratto alcuna volta a pensare ad un cotal quasi miracolo, che
, non ebbe né tempo né modo a pensare a'casi d'italia. p.
e fioriture del soprano a cui faceva pensare la sua gaudiosa incipiente pinguedine.
finire del 1912 noi soprascritti tornammo a pensare sul serio a una rivista più libera e
certo proost, il cui nome fa subito pensare al soprassèlla. b. perucca [
, 126: « giorni e notti a pensare a un mio costumino? » si
o meglio: non faceva altro che pensare alla morte, alla resurrezione della carne
rabbioso, la vivanda comune, pareva pensare alla porzione d'appetito che le doveva sopravvivere
si staccò dal letto e, senza pur pensare a mettere le sordine alla sua robusta
queste magnificenze future, disse ch'era necessario pensare alle cose presenti. f. m
, 1-93: sospezione si è a pensare male d'altrui per qualche piccola cagione
. assorto o astratto nella meditazione o nel pensare; cogitabondo. -in partic.:
, / stando sospeso e tacito a pensare, 7 ché il core ardente e
non avesse mai potuto fare a meno di pensare allo shakespeare. -gioco dei
nella sua substanzia, overo essenzia, pensare non si può se non se in quanto
modo di essere, di agire, di pensare; carattere, natura. baldi
della botta e risposta, faceva pensare alle partite a tamburello. bacchelli, 2-xxiii-809
era un puritano e avrebbe trovato scandaloso pensare mammina a far l'amore con franz
1-3: cominciò fra suo cor a pensare / non alla morte del padre affogato,
fa e che vi spenda tempo a pensare e a sottigliare. -sostant.
co'sì gram sottilitade / ke podesse mai pensare / quanta fo sua umilitade. giov
. giamboni, 8-ii-258: chi ben vole pensare la sottilità di quest'arte, si
dire che fosse smarrito ogni buon metodo di pensare, quando tra le sante sottilità scolastiche
la potenza che ha l'anima nostra di pensare, cioè di apprendere le idee delle
: tutte queste circostanze messe insieme facevan pensare a renzo che ci fosse sotto un mistero
baia,... mi faceva pensare ad esigenze erotiche oscure, complicate, per
b. croce, i-3-364: si potrebbe pensare, ammettendo l'identificazione generica di sottodistinguere
lo sa a che cosa mi fa pensare lei? allo struzzo che mette la testa
cuperto: / non finava de pensare, / vogliendomene celiare, / ch'altri
, ii-n-131: mi dà noia il pensare di non poter venire sot- traendomi agli
1792; con la restaurazio pensare in larga misura. gio di
concezioni, modi di essere o di pensare, facendoli prevalere su quelli precedenti.
bene: la qual cosa di dio pensare è illicita, al qual niente è soprastante
così chiamato, / rispondo brieve con poco pensare, / però che più non posso
t'invaghire di essa, hai da pensare che tra poco ella sarà pasto di
di là leggero e disinvolto, quasi senza pensare a quelle sozze creature.
qual cosa che più sozza cosa si può pensare? gherardi, 2-ii-111: sozza cosa
di un'intenzione, di un modo di pensare; scrivere odierno e de'modi forestieri.
], a voi lo lascio / pensare: ei n'è nemico a spada tratta
capacità di condizionare altri, inducendolo a pensare o a comportarsi in un dato modo
. baldini, 12-50: è anche da pensare che pariosto, per conto suo,
fusse detratto alcuna cosa, non vi pensare: gittatela doppo le spalle. bandello,
se fosse capitato il maggiore avrebbe dovuto pensare sbrana a salvargli le spalle.
. monte, 1-55-9: a ben pensare, di dolor sofrango, / a voi
un duca. / non era tempo a pensare a'sparagni: / bardato fé che
ragione. maurensig, 115: tutto lasciava pensare che negli ultimi turni ci sarebbe stato
essa più la costringe a diverse cose pensare. né ciò è senza cagione, perocché
: chi mai... può non pensare con nausea a quella golosa con cinque
. idem, i-367: giusto è pensare che un'intelligenza / sola, universa
, un'attività, un modo di pensare o di vivere, l'affetto di
stame. -vivere come lo sparviere-, pensare all'oggi, senza preoccuparsi del domani
la spasimata voglia dello studiare o il pensare che mi fussino, come furono,
2-102: spasimo della madre era il pensare la scarsa dote del- dalla croce
58-8): i'non posso creder né pensare / che sia neun dolore addolorato /
, 1-xxxiii-10: la vostra vanità mi fa pensare, / e spaventami sì ch'io
a tumultuare et a dir che bisognava pensare alla salute. muratori, cxiv-32-59: oh
, 24 (415): facile pensare come la povera donna fosse rimasta, a
un uomo capace di riflettere e di pensare, questi si sarebbe guardato dal fare uso
inventori di specifici pel retto e comodo pensare) e da altri di simigliante genìa
bacchelli, 2-xxiii-603: mi vien da pensare quali saranno le sensazioni degli astronauti,
vengono a fare un abito di non pensare se non col pensiero d'altri.
: 'speculare': in senso mercantile, pensare e condurre imprese di traffico, avendo il
. ancora indotto a persuadere al pontefice il pensare a qualche = deriv. da
aretino, 26-174: non so recarmi a pensare in che modo il maggior comendatore inviluppato
nella locuz. alla sfensata: senza pensare troppo. panigarola, 3-ii-740: certo
di senno. -con valore attenuato: non pensare o pensare con superficialità.
-con valore attenuato: non pensare o pensare con superficialità. anonimo, i-483
, con valore privativo-detrattivo, e da pensare (v.). spensare2
: l'italia pitturale contemporanea potrebbe far pensare a quei pallidi spensieratelli che, dopo
alquanto spensierito del tuo parto, potrai pensare un po'anche ai miei dolori.
funzione. collodi, 490: senza pensare alle mille miglia al pericolo che andava
si potesse, a titolo sperimentale, pensare chiusa in sé avrebbe uno sviluppo analogo
i-146: il gonfaloniere accennò che bisognava pensare a'danari et anche colle fave sperimentò il
personale'. arpino, 11-22: e pensare che se mi dicessi: « ci sto
aspirante alle lettere potesse desiderare: basta pensare che loiiys aveva sposato la figlia di
di ricorreggere e d'allargare? doveva lasciarlo pensare a me. moravia, i-217:
parlamento. mazzini, 17-184: prima di pensare a riportar grandi vittorie parlamentari, bisogna
a riportar grandi vittorie parlamentari, bisogna pensare a spezzar l'opposizione permanente, sistematica
or che io nrarei a riposare e pensare all'anima, starmi a spezzare il capo
una spiata, non sapevo che mi pensare. moravia, ix-225: il fatto che
degli inglesi, mi ha sempre fatto pensare che ci fosse stata qualche spiata o
bandi, 1-i-226: sentiva esser tempo di pensare a'fatti propri e raccoglier le vele
i piani, rivoluzionandogli il modo di pensare o suscitando un senso di stra- niamento
-liberarsi da un modo di essere 0 di pensare. calvino, 20-40: i tuoi
è riuscito ad essermi accetto non può pensare che una qualunque altra donna gli sia
di prediche [redi]: dobbiamo pensare che ci conviene mandare ragione a dio
amicis, xi-275: chi mi dà a pensare più di tutti è uno spilungone tutto
sorprendersi per non dare né spiraglio a pensare, né tempo a conchiudere. foscolo,
mara- vigliosa cosa ancora m'è a pensare. molza, 1-415: sento l'aer
questo tranquillo porto dell'umilità non cessa di pensare operandoci modi e costumi e parole ed
di valori, ideali, modo di pensare (una persona a un'altra, in
mente, in partic. quelle di pensare, ragionare, provare sentimenti.
fa un fatale dispendio di spiriti nel pensare. nencioni, 2-313: matilde serao
, non so imaginare, non posso pensare: contemplare mi basta e mi giova
: nel linguaggio neotestamentario, modo di pensare secondo la prospettiva terrena. bibbia volgar
lo spirituale. oh questo bene debbi tu pensare che ella ne fusse maestra! ella
8. per quanto riguarda il modo di pensare, di vedere le cose; dal
durante la vita sua, mi convenne perprudenza pensare a partirne al più presto. papi,
nei libri, tanto frequenti da far pensare a una tirannide finanziaria spogliatrice.
sì vasto e spontaneo moto, il pensare, il riflettere, il dedur conseguenze e
volontà per quanto concerne il modo di pensare, di agire, di comportarsi;
1-236: questi giorni non ho fatto che pensare di te e desiderarti; non ti
acriticamente il volere, il modo di pensare o di comportarsi, ecc. tommaseo
nello spossamento dei nervi, rifuggiva dal pensare, che tra breve egli ed agata,
sua giacca di lana, incapace di pensare ad altro. e si sente in pace
stato di cose, un modo di pensare). svevo, 8-135: già
e. cecchi, 7-107: potevano far pensare ad altrettante colonneletteraria o di significati in un
bene ch'io non son uomo da pensare sul serio a spremere pochi soldi a un
. -spremersi il cervello, le meningi, pensare a lungo, anche in modo inconcludente
e. cecchi, 8-148: fanno pensare a spettri di statue ancora rapprese nel
un'avventura di esito dubbio; quasi assurdo pensare che mi sarei svegliato nello stesso letto
è meglio a starsi per me qui a pensare e immaginare questo fatto che a sprimerlo
scenata. mi guardò stupita e dovette pensare ch'ero pazzo: tornò con uno
sono finti, e allora fa tanta malinconia pensare ai giardini da cui sono stati
1-ii-128: noi tapini non ce volemo pensare / come per noi [cristo] se
1-316: ognuno ha la forma sua di pensare: a me è sempre più piaciuto
, di norme nell'agire o nel pensare, e, in partic., inclinazione
dalla maniera comune di agire e di pensare; che è di costumi disonesti
convien deporre quest'io sregolato col non pensare e col non volere più mai che secondo
'ntendimento de la sua grandissima virtù si può pensare ogni stabilitade d'animo essere a quella
: là onde mi è necessario di pensare a stabilir la casa mia fuori delle presenti
de la sua grandissima virtù si può pensare ogni stabilitade d'animo essere a quella
una data, le liriche successive fanno pensare a un novecento già fuor del tempo,
nimico non si potrà sforzare, bisognerà pensare a staccarlo e consumarlo. 24.
4-52: bisognava stagliare quest'intrico e pensare piuttosto al combattere. 4. togliere
questo contrasto perpetuo tra la forma esterna del pensare e il
1-64: quel ch'io patissi il lascio pensare a voi, febbre continova, stalentagine
una scuola, nessuno m'insegnò come pensare all'anima. -come sullo stampato
carissima ultima lettera, m'ha dato da pensare un pezzo. leopardi, iii-51:
il 'nostro modo di essere, di pensare e di operare', il 'tipo dominante dell'
so 'l cor aggia stanco / di ciò pensare e. ffare. chiaro davanzati,
definitiva sbocca in quella del non più pensare, l'idea della forma economica definitiva
, al domenichino, mentre piuttosto occorreva pensare alle ultime trovate veneziane riportate da un
i-44: tu non hai tempo di pensare se vuoi bene a quello o a un
mira e dove più si diletta, fra pensare di dio o pensare del mondo;
si diletta, fra pensare di dio o pensare del mondo; e a questo potrà
. alvaro, 5-140: non devi pensare ad altro che a farti uno stato.
caro, 14-118: io mi spavento in pensare a quella man sinistra, a quei
buonafede, 2-i-333: si potrebbe ancora pensare... che gli antichi egiziani
amorore; / crudele, ché punio senza pensare / la sublimata stella de l'albore
da solo a fare l'eroe, senza pensare che. tomizza, 3-97: aveva.
entratosene, alla piaciuta giovane cominciò a pensare, tanto più accendendosi quanto più nel
. ginzburg, i-129: tremavo nel pensare a lui, era così lontano che io
per un amico, si è portati a pensare male di lui, forse perché si
. è un confessare la sterilità del pensare, è una specie di falsa moneta a
ripete identico; imso di lei dolcemente pensare. 5. bernardino da siena, 116
.... hanno che pensare, lambiccare e strologare tre dì di là
ragionevole, poiché non ho motivo di pensare che la moneta si comporti in modo anomalo
-fare, prendere stima: fare conto, pensare, credere. sercambi, iii-28:
, 1-988: confortò la signoria ad pensare a tucti e'rimedi che salvino la libertà
, ritenere, reputare; credere, pensare. - anche assol. dante,
espresse stipulazioni verbali, non sapevo che mi pensare. einaudi, 3-70: un breve
onorevol complimento, / perch'è stiticheria pensare al resto. goldoni, v-1060:
fa piacere, ma stringe il cuore a pensare una nazione che pure avrebbe stoffa,
, 2-iv-294: ornai... vogli pensare il pericolo mio tanto operando, e
in un uomo ragionevole! -modo di pensare del tutto insensato. buonafede, 1-ii-176
, 6-179: oh io mi arrossisco in pensare che un corpo d'italiani riputati dotti
: la mente mi mostra infingarda al pensare,... la mano neghittosa a
non vi penso, né vi voglio pensare, perché mi fa male: e per
/ con tucto quanto il core / devariame pensare. de luca, 35: il
, secondo un'espressione di boulez, pensare la musica, e di pensiero non
bucicaldo. d'azeglio, 7-iii-307: a pensare cosa si spreca... o
). allegri, 124: senza pensare a che debba servir il mal guidato
seguirlo sulla stessa strada. -modo di pensare, prospettiva, punto di vista.
la speranza ci promette / giusto è pensare che su questa terra / la traccia
effettiva, o sia per lo diverso pensare che si va facendo strada nel discorrere
di mano che egli era impossibile di pensare mai d'avermi ritrovato persona. verga
fare dei lavori creativi, di dover pensare, decidere. -numerosissimo (la
esorta 'a scrivere con eleganza e a non pensare strambamente'. 2. in
, da un modo di vivere o di pensare, dalla pratica della virtù; renderla
quanto essa più la costringe a diverse cose pensare. guido delle colonne volgar.,
migliaia di persone, com'è possibile pensare che la sua fortuna o la sfortuna
o rifiuta un modo di agire o di pensare. ciuccio, 21: tre cose
che è alieno dal suo modo di pensare o di agire; che non rientra
): è nuova e strana cosa a pensare che per tutto questo io non posso
col proprio modo di essere e di pensare; che non si cura della verità e
rifiuta o è indifferente a un modo di pensare o di agire altrui. pannuccio
399): coloro non sapevan cosa si pensare: già la partenza dell'innominato solo
: 1 discorsi che ascolto mi fanno pensare a migliaia di cervelli strapazzati, di
extra (v. extra) e da pensare (v.). strapentire,
rilassatezza dello scrivere ingenerata dagli sfibramenti del pensare e del vivere, opponendosi allo straripare
dossi, iv-198: vengono gli strasudori in pensare a queglianni, sì brevi da lungi e
uscito, cominciò a guardarsi intorno e a pensare la stravaganza di trovarsi in quel luogo
. che contrasta con il comune modo di pensare; formulato in modo astruso, bislacco
e non la poso straviare dal suo pensare. papini, 28-107: quelle ossa
. villani, 1-64: cominciò a pensare che, mantenendo messer iacopo nella città,
disuguale la potenza che vana cosa è a pensare che da lui venga mai il
il mio debil giudicio, non è da pensare, con ciò sia che senza speranza
strette, come queste stradine, a pensare che niente cambierà mai. -caratterizzato
, una mentalità, un modo di pensare). mazzini, 51-330: io
,... non se ne potea pensare alcuna salute. 7. parte o
acuto stridulo fischio di vaporiera ci fece pensare a un lungo eterno addio. govoni
: com'ella vede, è necessario pensare ad altro modo per uscire strigato e
[renzo], senza saper cosa si pensare, vide per terra certe strisce bianche
g. bassani, 3-222: a pensare di far l'amore con me le riusciva
di tua sorella antonietta 10 non sapevo che pensare, e andavo strologando tante congetture.
naso dal fiutare i profri stronzi: pensare continuamente e avere piena consapevolezza dei propri
« lui pensa al giardino invece di pensare alla fabbrica ». un continuatore
dice la pistola. allora debbi tu pensare che questi sono i messaggi e altri stromenti
a stare piagnona a casa sua ed a pensare da lontano alle sue cose, e
linguaggio è stromento necessario allo svolgimento del pensare. tenca, 1-181: la lingua
-dare studio alla mente: dare di che pensare; essere occasione per riflessioni e speculazioni
. idem, 69-35: puoi c'a pensare eo me mise / tuto quanto stupefise
considerazione se per altri versi si potesse pensare al rilevamento di svezia per la perdita
: voglio sturbare / me d'ogn'altro pensare. guittone, xxi-64: non dannaggio
landolfi, 2-181: su su non ci pensare più. g. bassani, 3-231
42. -pensarci su: v. pensare, n. 3. -pigliare su
speriam col subbietto della commedia dar che pensare a'vecchi; con le cose astute
: in amor dato ò tutto meo pensare / e 'n subiezione. 3
aumentare, accentuarsi (un modo di pensare, uno stato d'animo).
ne fa di sicuro. ma ha da pensare alla famiglia, la succhiano da tutte
, perché dal leggerli passo insensibilmente a pensare per conto mio. li paragonerei ai
giuliani, i-n: fa grande stupore il pensare la forza tenace una peluria (
o eccessivamente stringato (un modo di pensare o di ragionare). succinato1, sm
gioberti, 2-65: un modo di pensare e di sentire magro, succinico.
, iv-12-235: potete... pensare quanto poco turbamento, se non forse
nel proprio modo di agire, di pensare; impressionabile, emotivo (una persona,
suggestionare), agg. indotto a pensare, a giudicare o, anche, ad
ad agire, pensare o comportarsi in una determinata maniera,
sughereti delle vec -incapace di pensare, di concentrarsi (il cervello).
scilluk. piovene, 7-88: fanno pensare ai giochi magici di cui, secondo le
1-355: voi sapere chò che si deggia pensare di quel vano suono di prefetti,
tanto o quanto c'intendiamo, non pensare che occorra di più né altro. tenca
. palazzeschi, 9-26: come si poteva pensare,... che si ammalasse
eccessivo nei comportamenti o nel modo di pensare. gioberti, 1-18: gl'intelletti
subiamo supinamente la conquista della tecnica senza pensare a dominarla. landolfi, 15-
prassi] come eterno questo modo di pensare? = comp. di supino1.
arhasino, 199: perché a questo devo pensare sempre io? siete dei supini tutti
sospicame. 6. giudicare o pensare di un evento o di una situazione
organismo che si riposa dalla tensione del pensare. vittorini, 5-35: sono svagamenti intellettuali
bisogno di svagarsi dal lavoro, di pensare ad altro. = da un lat
). baldini, 9-249: fanno pensare [questi versi]... alla
quella bile generosa che fa sentire, pensare e scrivere for temente.
. differenziarsi nel modo di agire o di pensare (una persona da un'altra)
a svegliare l'attività umana tanto a pensare quanto ad operare si esige un positivo
] sono proprio dei giocherelloni, fanno pensare al babar delle vignette francesi per ragazzi,
rifare'. angioletti, 56: occorreva pensare ai nuovi quartieri, sventrare o risanare i
4. fondamento nell'agire o nel pensare, errore; espressione artistica mutevole o
. moravia, i-531: « e pensare », ella disse con una voce sviata
presi. mazzini, 5-253: non pensare alle tue parole. ti svincolerò iocon carrel
lante e bucherellato, ci fa pensare d'essere seduti dentro un vivande
punto in bianco a pensare al tranvai a cavalli. quando la fan9
scherz. buzzati, 6-212: e pensare che tutto, tutti gli sforzi, tutti
rispose, / stando sospeso e tacito a pensare. lorenzo de'medici, 11-275:
, /... / mi fan pensare a due amanti. -con riferimento al
, 11-280: si può dire veramente il pensare essere uno parlare tacito. b.
ti pare egli che si sia assai da pensare? ». equicola, 82:
15-36: la tenerezza lo vinse talmente nel pensare a la partita di lei, che
la taglia! verga, 2-263: e pensare che se lo incontrasse qualche briccone,
che non mi dava gran che da pensare, tagliai il discorso. borgese, 1-42
: de', tamanta pietade / chi pensare ce volesse! boiardo, 1-27-9: per
provvedimenti-tampone... che si può pensare di razionalizzare e qualificare la funzione dei
un orco, mi vien fatto quasi da pensare il contrario e di provare un tantino
/ tanto m'è quattro, che il pensare a tre. manzoni, pr. sp
reste fare beffe d'altrui, ma dovereste pensare di voi, che andate tapinando e
, che non saremmo per ora atti a pensare ad altro che a tragiche tappezzerie.
sono. brusoni, 2-80: entrò a pensare, ma troppo tardi, alla verità
non fo scusa, ma voglio lasciare pensare alla vostra carità, che ciò non
ha male. pavese, 5-118: e pensare che tutto si faceva per loro,
trastullo; senza che per questo si possa pensare al fanciullino pascoliano. 4.
, non aver testa per altro: pensare sempre e soltanto a quello. svevo
, i-318: dovete imparar presto a pensare con le vostre teste; vedere, sentire
di ste figure fossero simboli, e fa pensare alle conformità dal selquel che in moneta
, 14-179: in termini meccanici occorrerebbe pensare una scatola nera tegragona di cui si
pria- mi, come non so che pensare del tetrametro iambico conservato da festo alla
[13-iv- 1983], iii: pensare poi che nei tetrapodi (i vertebrati terrestri
quel ch'a me / par da pensare è quel balzello messo / per mantener
indegna, stolta, profana e biasimevole pensare che gli dei ricercano la riverenza, il
rosso ma non rosso rame come si può pensare o rossastri se ora le è venuta
un'epoca, di un modo di pensare, di una norma dell'agire,
momenti alla bottega. la gente potrebbe pensare che ci vai per quel tipo.
lettere, hanno per l'ordinario da pensare l'altre nazioni, che colà sono
: non è nato ricco e ora deve pensare a studiare te], io
o ani come dopo dovrà pensare a lavorare. e non a fare il
oltre le orecchie, decise di non pensare a nulla fino al domani, e tentò
, 5-9 (1-iv-513): senza più pensare, tiratogli il collo, a una
vantaggi: badare ai propri interessi; pensare ai fatti propri (senza immischiarsi in quelli
mia idea l'esame della maniera di ben pensare. pananti, i-63: in tanto
presto che vi bisogni domani o l'altro pensare a darle marito. fagiuoli [tommaseo
fa giovane a poco a poco atto a pensare, a intendere, a indurre,
si potesse, a titolo sperimentale, pensare chiusa in sé avrebbe uno sviluppo analogo
e nei libri, tanto frequenti da far pensare a una tirannide finanziaria spogliatrice.