di che ella fu crucciosa oltremodo, pensando che non solamente per lunga distanzia al
arder le stelle; / dico fra me pensando: / a che tante facelle?
sinceri perché involontarii quasi: e abbacavo pensando, e mi tormentavo. tommaseo-rigutini, 1
di sé. ammirato, i-3-539: pensando le cose per quel ch'elle vagliono,
a'miei grande vergogna ne seguirebbe, pensando al nostro onore, tanto abbassato per isposa
l'anima mi s'abbevera di tristezza, pensando al povero popolo d'italia, buono
. agostino volgar., 1-6-17: se pensando la condizione e gli accadimenti contrari,
si fe'sì chiaro, ch'io dicea pensando: / « io veggio ben
grieve l'affanno, / che sol pensando addoloro ed acridio. = deriv.
di contadini che ci guardavano accidiosi e pensando chi sa che cosa di noi.
nuova, 7 (47): e pensando che se de la sua partita io
dubbio e fredda tema, / che pensando t'accresci / e t'avanzi nel
di tutto il dominio e poi assalirlo, pensando che, privo delle sue terre,
e più che l'altre onorata, non pensando che, se fosse chi addosso o
; ma più allora vi confortate, pensando che cristo crocifisso sarà il facitore e
, i-4 (i-60): pensando d'averlo di tal maniera adescato che
alcuna mutazione. tommaseo, 1-435: pensando a un fallo della mia adolescenza in
scendere, colla mano sulla maniglia, pensando vagamente a quell'aspetto nuovo, sotto
ch'io c'ho pure allevati / pensando esser dovessi il mio ricovero, / sendo
, acciò che sotto la sua ombra, pensando di cui era stato, mi fosse
dee., 3-9 (360): pensando che onesta cosa era il dare opera
lo cerchio, e non ritrova, / pensando, quel principio ond'elli indige,
passano per la mente; vi sto pensando! -m'ingombrano il cuore, s'affollano
terra. pulci, 1-29: che pur pensando a'tuoi processi, agghiado. caro
spiacque tanto al bargello questa cosa, pensando essere stato aggirato e schernito. tasso
mio ben quasi era aggiunto, / pensando meco: — a chi fu quest'intorno
. dessi, 6-67: lei non stava pensando alle sue trecce, mentre si guardava
scudi, dove io... pensando d'avere a essere più presto rifatto all'
sotto gli occhi della donna agognata, pensando che i terribili occhi si dilettavano forse
i-162: di tanto in tanto sorrideva, pensando che il ragazzo avrebbe saputo aiutarsi,
del suo impero? che non morisse pensando, come potesse allargare i confini
allegrar non può già mai, / pensando che diviso e lontan sono / da quelle
con le stelle si congiungesse, la quale pensando di dover passare, già per la
): ella fu crucciosa oltre modo, pensando che non solamente per lunga distanza al
vostro spirto bene: / dico, pensando l'ovra sua d'allore. g.
sua intelligenza. fogazzaro, 2-71: pensando e ripensando si persuase di non essersi
v. borghini, i-iv-4-254: io andavo pensando se si fusse potuto gentilmente alludere (
il tergo alle sassose sponde / alto pensando. -avv. con voce sonora
'l viver par un gioco, / pensando pur: -che sarò io? che fui
, fuggono gli onori della loro gloria, pensando spiacerne alle loro amasie. carducci,
o giardini, o palagi! a voi pensando, / in mille vane amenità si
. carletti, 259: andavo intanto pensando il modo come avrei possuto fare a
vissi, e assai contenta, non pensando che il diletto il quale io allora
; adesso mi fermavo ad ogni scalino pensando che andavo su non per giacomina ma
al ricordo delle sue vicende andate, pensando che finalmente il diavolo lo lasciava in pace
anfiteatro campano, dove rimanevo molte ore pensando all'antica grandezza di capua. d'
s. agostino volgar., 1-6-17: pensando la condizione e li comuni accadimenti contrari
dee., 3-7 (329): pensando [le donne] a quello che
., 21 (364): pensando all'imprese avviate e non finite, in
. galileo, 312: vo io pensando che questi sapori, odori, colori
. alfieri, i-iio: fremeva e impazziva pensando che altri due giorni dovrei stare senza
se tu già non ti duoli / pensando ciò che 'l mio cor s'annunziava.
un cor che indocile / serve, pensando al regno; / e il giunge,
sono, e ancora si vede meglio pensando chi furono li loro anticessori. egidio
come intesono la tornata di castruccio, pensando che ei non dovesse posare, deliberorono
abbia assai onorata, molto più, pensando a'suoi magnanimi antichi, se conosciuta
aua dogha e al tradimento, / andò pensando a cento cose e cento. tommaseo
eravate amalato, io vi feci morto, pensando come la vita de'vostri pori è
ii-383: la mattina dopo mi svegliai pensando subito, e non ad altro,
si fa tutte le casse, / pensando come può distribuire / l'oro e
le stelle, / dico fra me pensando: / a che tante facelle? idem
averla [la fanciulla], che non pensando alla fede data,...
veder tramontare il sole dall'uscio, pensando che non c'è pane nell'armadio,
, i-400: andava col capo ricurvo pensando forse gli astati armentari delle sue lande
: squadrandolo,... andava pensando che diavolo d'armeria poteva esser nascosta
/ lo spirito, che manca / pensando, donna, la vostra beltate.
su gambi di ottone durante sei giorni, pensando a quella festa della domenica. idem
ora i capelli / sulla testa arricciarmisi, pensando / a quel che di contrario a
, 109: mi sentii rompere il cuore pensando che prima di coricarmi non avrei più
deliberazione, fu udito dire, non pensando lui essere udito: -s'io vo,
in concupiscivo appetito. idem, iii-685: pensando essere asciolti e tornati nel primo stato
cose, non che sostenendole, ma pur pensando il doverle altrui scrivendo mostrare, tanta
latini, i-1211: ed io, pensando forte, / dottai ben de la
, i-400: andava col capo ricurvo pensando forse gli astati armentari delle sue lande
a ciò la astringesse, ma forse pensando di meglio nascondere la sopravvenuta rossezza,
ii-39: invece di rodersi il cuore pensando sempre alle disgrazie, farebbe meglio andare
gli semgese, 3-92: mi atterrisco pensando quanto della nostra brarono dei condannati, degli
/ tieni al mio dir, altrove non pensando. uomini. pellico, ii-92:
la cagione del suo rammarico che, pensando ciò dover esser buona occasione a rappattumarsi
può meritare congratulazioni? idem, iii-450: pensando le proprie parole, e le parole
può'tu conoscere alla fortuna obligato, pensando che ella t'abbia parata dinanzi così
terra al nunzio sta, / muta pensando all'ultima / ora dell'uom fatale.
, i-250: la qual cosa io pensando, feci eziandio più audacemente. livio
auserò di sostenere la futura noia, pensando continuamente che da me ti debbi partire,
sul banco del negozio, il telefono automatico pensando che uno tre tre cinque può darmi
. borgese, 3-92: mi atterrisco pensando quanto della nostra vita sia automatico,
. pipa] alle labbra automaticamente, pensando ad altro. panzini, iv-47: automatismo
sì arrogante, / che, non pensando alla comune madre, / ogni uomo ebbi
, a che schifavi gli alti tetti pensando al fiero avvenimento de la antica caduta,
la stella amorosa,... pensando al mio buio avvenire. mazzini, ii-45
grandi pericoli del navigare: e inorridii pensando che sarebbe stato di me se in
f. doni, 2-28: andava pensando ogn'ora nel suo malvagio core, di
bonaventura volgar., 1-37: spessamente pensando... della vita di cristo,
. parini, 661: ma alla fine pensando che pur una volta gli conveniva andarsene
. della valle, i-41: poi vo pensando e mi riduco a mente / del
bambagia. d'annunzio, iv-1-581: pensando, rivolgevo tra le dita un fiocco
fosca stazione. pirandello, 5-341: pensando così, dovevo esser rimasto in un
sovra 'l tuo banco, / dietro pensando a ciò che si preliba. idem,
sappiate essere ingenui e liberi italiani, pensando e sentendo italianamente anco fra i barbari
delle ravizze, non pensando fussi fatto di stato. machiavelli,
sarei tornato addietro mille volte, ora pensando a quei musi duri delle barriere, ora
sarei tornato addietro mille volte, ora pensando a quei musi duri delle barriere,
al fren pronto e bizzarro, / pensando a un tratto poter fare stalli [i
: ciò è a dire, che io pensando contemplava lo regno de'beati. idem
migliaia) e suole volare in alto non pensando fussi fatto di stato. machiavelli, 713
di niso. varchi, 18-1-147: pensando che egli, il quale era chi
, 23-30: io dicea fra me stesso pensando: tozzi, i-356: sarebbe
che altra donna gloriar vi potete, pensando che ella piaccia a'santi, che sono
, iii-xn: son stato un poco pensando meco circa al tratto che facemmo dianzi
mazzeo di ricco, 6-11: così, pensando a la vostra bieltate, / amor
vostro spirto bene; / dico, pensando l'ovra sua d'allore. idem,
516: e con queste parole, pensando d'aversi renduto benivolo il re,
usar verso tutti un benevolo compatimento, pensando nel giudicarli, che, quali siamo
usar verso tutti un benevolo compatimento, pensando nel giudicarli, che, quali siamo diuri
e ben nate erbe, / che madonna pensando premer sòie. pulci, 27-153:
amicis, i-644: noi scusavamo, pensando ai molti comandanti d'altre nazioni,
di valore di dua carlini, pensando forse, per essere ancora esso
impiccio. giusti, iii-276: non pensando ad altro che a togliere stiale
credere che v. s., pensando meglio a questo fatto ed accorgendosi che
gambi di ottone durante sei giorni, pensando a quella festa della domenica. ojetti,
senza aprir la bocca si partì, pensando tuttavia di aver dimitrio e i cognati con
, 109: mi sentii rompere il cuore pensando che prima di coricarmi non avrei più
che no, delle ravizze, non pensando fussi fatto di stato. a. f
tutto credere che v. s., pensando meglio a questo fatto ed accorgendosi che
bracciale della poltrona dove era seduta, pensando: « oh, averlo saputo! altro
, si rimisse nelle braccia sua, pensando pure che la autorità del papa lo avesse
attorno con la follia nello sguardo, pensando di voler vendere o impegnare le nude mura
ogni differenza che fosse tra loro, pensando che fosse il medesimo la temperanza e
/ di nostra speme ancor vivea, pensando / ch'era in italia un suol
. vasari, ii-163: bene andò pensando raffaello... il fare che elle
8-52: e rise davvero, rise pensando che su quella beltà bambina...
monti, e la piccola compagnia, pensando alla costa bruciata di yenne, si
sovra esso si fermano, al biondo miele pensando. gioia, i-21: quasi tutte
baldovini, 2-26: stavo fra me pensando alla maniera / di dar bubbole al
, e quelli un pochette sbandarono, pensando tra di sé: « mo che vole
si caccia su per le scale arrovellato, pensando alla temerità della polizia, che si
parte bianca. boccaccio, i-321: pensando che la povertà sia ima delle moleste
lasciando ciaschedun vizio e difetto, / pensando poi catun di viver retto. libro
la strada di sora. 3-1: pensando che... ella fusse (sì
, a che schifavi gli alti tetti, pensando al fiero avvenimento de la antica caduta
, come si era rialzato sempre, pensando a lei. -il peccato originale
i consiglieri e servitori de'principi, pensando farsegli grati, egli consigliano, non
buonarroti il giovane, i-276: io sto pensando e riguardo le pine / di palco
re nel caldo del suo furore non pensando che la città era sua e antica nel
oggi ch'io libo a l'amico / pensando i varchi de l'apennino. pascoli
via certe caligini che gli si addensavano pensando alla sua giovinezza. -in senso
a cassandra, la sua figliuola, non pensando però che questo nostro amore avessi avere
, benché fussemo ne la strada diritta, pensando di far meglio, per accortar il
per lo camino a destro, / pensando duramente / intorno al convenente / dele
quale si accusa di aver dato ceffata, pensando che sia manco errore che dare un
e campestre in essa dimorano; e pensando quanti populi e famiglie per questo son
-figur. stuparich, 5-99: pensando a mia moglie, pensavo sempre per
non esser con loro a dividerlo, non pensando che se pericolo c'era per essi
. nievo, 1-89: si riconfortava pensando al bel costume del suo paese, dove
non voglio sporcarmi di più l'immaginazione pensando a questi cani poetici. v. bellini
si vede un cantante che, non pensando, in quel momento, che ci sia
: s'era egli svagato qualche poco pensando ai casi suoi; ma da ultimo il
-ed io poi mi rintanava in un cantuccio pensando: « o come sono belle queste
si teneva le mani strette alla faccia pensando che quest'altra volta sarebbe toccato a lui
presentato l'ultimo loco, e lui pensando che là fusse il capo, per
i-187: ond'io in tal corrotto / pensando, a capo chino, / perdei
festa. sannazaro, 4-79: forse pensando di meglio nascondere la sopravvenuta rossezza,
uno carnesciale d'uno paio di capponi, pensando come gli potesse avere sanza costo,
). aretino, 2-194: vò pensando a una comperazione che si confacci con
cuore di desiderio e di speranza, pensando che fra i tiranni e i servi sciocchi
tatiana mi ha mandato qualche anno fa pensando che i carceri coltivino le attitudini artistiche
., 23 (392): pensando che forse quel dispiacere gli potesse venire
inutili e le cariche di corte; pensando il lusso esser dannoso in un paese povero
lascerà vincere da una vaga e celeste invidia pensando alla forza di cui si sarebbero caricate
carnasciale d'uno paio di capponi, pensando come gli potesse avere sanza costo,
tutti e due una cupida occhiata, pensando al tale e tale abito, che
io mi penso che ei le dicessino pensando che io dovessi poco soprastare a cascar morto
sp., 17 (296): pensando al buon frate, sentiva più vivamente
: s'era egli svagato qualche poco pensando ai casi suoi. panzini, ii-37
inutili e le cariche di corte; pensando il lusso esser dannoso in un paese
che a far la guerra quando bisognava, pensando gli altri a... prestar
sereno, mi si aggelò il cuore pensando alla miseria, al catapecchiale di costei
a che schifavi gli alti tetti, pensando al fiero avvenimento de la antica caduta
rucellai, 2-8-15-606: platone più cautelatamente pensando, risguardò fin dove giungono i sensi niuna
fare... allora il mugnaio, pensando, dice all'abate: 10 vi
. ariosto, 22-91: mentre così pensando seco giva, / venne in quel che
cecità di mente, che, non pensando al modo del vivere della città..
1-181: papà è pieno di crucci pensando che la nuova promozione non viene e
cerchio, e non ritrova, / pensando, quel principio ond'elli indige. sode
con i cesellini e con il martello, pensando di fare più bello il tuo basso
barberino, iii-306: viveva sospirando, pensando e immaginando la notte e 'l dì
arder le stelle, / dico fra me pensando: a che tante facelle? /
; e poi l'ho fatto, / pensando fare a te piacere e utile.
a quelli di più altre passate, e pensando chenti e quali li nostri ragionamenti sieno
: mi fece rabbia; ma mi chetai pensando al mio silenzio di prima, complice
e in questo abbiamo a consolarci, pensando ch'il chiamarci più in un tempo
lo meo cor s'asigura, / pensando tal chiarura -sia gioco, / come
tuo comando. pasolini, 3-203: pensando che la polizia sarebbe venuta a battere
e per la sua conversione, non pensando che e'pastori della chiesa per lo
di costui temeraria; nondimeno, ei, pensando, che s'ella se gli negasse
non stava facendo niente; sedeva immobile, pensando a chissà cosa. -chissà
bandello, 1-27 (i-340): pensando poi che ella è ancor fanciulletta e
incauto, oppresso, / non ben pensando ancor quanto è gran laide / svegliere
(322): oltre a ciò [pensando] la cieca severità delle leggi,
» replicò don abbondio, e continuò pensando: -il deio me la mandi buona
/ volga i lamenti in giubilo, / pensando a cui somiglia. -lo
/ volga i lamenti in giubilo, / pensando a cui somiglia. carducci, 1034
, hai molto, molto da soffrire, pensando a tuo padre che, poveretto,
deperimento. monti, x-2-120: ciò pensando, mettea lungo la via / sospir
vengono le cittarelle, e si va pensando alle dote. garzoni, 1-159: gli
: istintivamente si assicurò della pistola, pensando: « se ciurla nel manico,
: abbiate cura che non v'inganniate, pensando forse meritar più con tesser clemente
distormi sendo in quella tale affectione, pensando e chi lascio, e come ordino
tengono i cuccullati per cucchi, pensando che i paragrafi non abbiano superiore. manzoni
qui ponete l'occhio dell'intelletto vostro, pensando e cogitando il prezzo del figliuolo di
era stato insegnato, se ne fece, pensando, che avesse qualche gran virtù,
grandi pericoli del navigare: e inorridii pensando che sarebbe stato di me se in cambio
leopardi, 868: il volgo s'inganna pensando che i colori sieno qualità degli oggetti
quel pochin pochino ch'io andava pur pensando e combinando nel mio povero capino, era
si vede un cantante che, non pensando, in quel momento, che ci
guinizelli, ii-407: con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia,
così bella compagnia è stata fatta, pensando al continuare della nostra letizia, estimo
vecchi più facoltosi, i quali, pensando di non poter meglio che ad esse
cuore di desiderio e di speranza, pensando che fra i tiranni e i servi sciocchi
34-129: incontro a questa / congiunta esser pensando, / siccome è il vero,
peggio; e dèiti pur compiangere / pensando al tempo buon che ognor depravasi.
. cicerone volgar., 1-409: pensando solamente così scelerata cosa, non che menandola
.. noi dovremmo smetterla addirittura, pensando ch'è un residuo della nostra servitù
mi fece rabbia; ma mi chetai pensando al mio silenzio di prima, complice
voi sofferte troppe. sacchetti, 1-6: pensando quanti populi e famiglie per questo son
quelli di più altre passate, e pensando chenti e quali li nostri ragionamenti sieno
, piantò il fratello nell'intrigo; pensando con disprezzo che non sarebbe stato capace
compunto / e fai languire, / pensando, morte, lo tuo grande ardire
strane fiumora, / ove l'alma pensando ancor compungesi. marino. vii-284:
, purg., 11-63: non pensando alla comune madre, / ogni uomo
e incontro a questa / congiunta esser pensando, / siccome è il vero,
entrato nella signoria, ogni altra cosa pensando e ordinando comunemente col suo compagno,
per cosa inutile gli fu conceduto, pensando che ogni cosa che se ne facesse
fugge cose triste. masuccio, 346: pensando al piacere che vui, caro mio
pigra s'infìgne / l'alma, pensando che alla gloria eterna / finite passion non
ben confaccia. aretino, 2-194: vo pensando a una comperazione che si confacci con
e incontro a questa / congiunta esser pensando, / siccome è il vero,
e mai non prende il volo, / pensando pur a voi, luci divine.
modo di confortare questa ignoranza se non pensando che io la condivido con molte persone.
quel tu, e le scappava da ridere pensando che tutti, pittori e meccanici,
[alla natura] / congiunta esser pensando, / siccome è il vero, ed
gli occhi intento ne'begli occhi affisse / pensando pur chi fosse, onde venisse.
ch'io mora indecore; / che sol pensando udir quel suo dolce organo, /
considerazione ed il giudicio di prudenza, non pensando mai all'incertezza ed infidelità de tempi
i consiglieri e servitori de'principi, pensando farseli grati, li consigliano, non
c., 80: in se medesimi pensando, assai stettono incerti qual consiglio dovessono
ch'io libo a l'amico / pensando i varchi de l'apennino.
in quella oscura costa, / perché, pensando, consumai l'mpresa / che fu
le guardavo [le monache], pensando da tutta la poetica consumatissima dei collegi
e contagiose, e sorrise egli stesso pensando che quelle risate avrebbero echeggiato in modo
so sogetto, / s * chi, pensando a venire a l'onore, /
seco contendea. sacchetti, 194-47: pensando sul detto di matteo, e su
abbiate cura che non v'inganniate, pensando forse meritar più con tesser clemente che
da'corpi. alfieri, i-124: pensando che il moto machinale, e la
così bella compagnia è stata fatta, pensando al continuare della nostra letizia, estimo
uno [degli osti]: e pensando di aver finito, gli sopraggiunge poi il
ella non faceva altri fiori, ironicamente pensando che questi fossero i più aristocratici, convenienti
e per la sua conversione, non pensando che e'pastori della chiesa per lo bene
mano per batterlo; ma si trattenne pensando che presto o tardi avrebbe dovuto imbarcarlo
dee essere [il dolore] acerbissimo, pensando che abbiamo offeso lo copiosissimo redentore,
torno a esortarla di farsi coraggio, pensando che vi sono pochi giorni a escire
dante da maiano, xii-1-242: talor pensando son sì coraggioso, / che spero
ne'giorni in cui si muore, / pensando il casto viso e gli occhi santi
tieni al mio dir, altrove non pensando. a. pucci, ix-413:
molto ne sono pesante e cordoglioso, / pensando che m'à tolta la speranza.
, / viddi, ch'a lei pensando godo e tremo. berni, 62-55 (
leggiadre e conte. grazzini, 2-284: pensando, ima dolcezza sì fatta le correva
gente. machiavelli, 83: pensando meco medesimo se al presente in italia
e si sentiva rivoltare lo stomaco, pensando al convegno, dato a maurizio pel
.. questo ditto corsetto per avarizia pensando guadagnare quelli dinari tutti a man salva
. nievo, 1-89: si riconfortava pensando al bel costume del suo paese, dove
tutte le cose di sopra discorse, e pensando meco medesimo se al presente in italia
guinizelli, ii-407: con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia.
non trovava di meglio, si racquetava pensando che da cosa nasce cosa.
; e poi l'ho fatto / pensando fare a te piacere e utile. cicognani
. sostant. machiavelli, 11-2-241: pensando ci fussi qualche cosa di nuovo.
senza licenza del suo priore, non pensando all'autorità del pontefice. segneri,
in porto tranquillo e pacato, / pensando ha dubbio e vuoine trar costrutto.
avendola molto costumata- mente allevata, e pensando a cui la dovesse maritare, le
guinizelli, ii-407: con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia,
croce con buona e santa pazienzia; pensando che il tempo è poco, e
. ariosto, 22-91: mentre così pensando seco giva, / venne in quel
mi fuggisti contra la creanza, / pensando io non ti fussi per seguire. a
d'uno paio di capponi, pensando come gli potesse avere sanza costo
le giugni sopra, stai buona pezza pensando, dove tu habbi a porre il piede
il capo e il seno le si gonfiava pensando che sarebbe stato meglio se i malavoglia
se tu già non ti duoli, / pensando ciò che 'l mio cor s'annunziava
usare, anzi in cambio la cannella, pensando serapione che le cubebe sieno el carpesio
/ di morte, ov'io, pensando ciò, formiculo; / come '
ix-376: chi è di voi, che pensando possi aggiungere uno cubito alla sua statura
che 'l cor mi preme / già pur pensando, pria ch'io ne favelli.
, 8-385: colei che similmente canta pensando a i suoi affanni, il fa
il core / in una opinion, pensando seco / del tutto vane poi l'altrui
distormi sendo in quella tale affezione, pensando e chi lascio, e come ordino
ma abbiate cura che non v'inganniate, pensando forse meritar più con tesser clemente che
stipendi inutili e le cariche di corte; pensando il lusso esser dannoso in un paese
vizio principale dei subalpini consiste nell'essere pensando, scrivendo, operando, più piemontesi
, / ma gaio, e in cor pensando a dio, si getta / presso
tanto dappiù di essi, e si rode pensando che questi appunto l'abbiano offeso o
quale cosa veduta l'altre schiere, pensando che i primai si fossero arredduti,
inmentre che io andavo innanzi e indietro pensando ai fatti mia, detti dei piedi
alquanto di lei, ed io ritornai pensando a la mia debilitata vita; e
illustri trapassare. varchi, 18-1-87: e pensando per avventura che l'operare iniquamente contra
portarvi un calore durevole, tanto che pensando per un momento ai giorni passati mi
di fondamento. fucini, 640: pensando alla sua debolezza di voler essere un
ii-359: e gemo dal profondo dell'animo pensando
iv-19 (4-4): con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia,
ogni dì muto novo consiglio, / pensando e ordinando la mia vita; /
, arrovellarsi. cammelli, 337: pensando a filostrato io me delimo / che
... i resti degli acquedotti, pensando che un tempo esseri viventi, quegli
una mezz'ora sdraiato sul mio letto pensando alla fisonomia che può aver fatto tuo
fuori. deledda, i-629: si confortavano pensando che centinaia d'uomini erano « dentro
peggio; e déiti pur compiangere / pensando al tempo buon che ognor depravasi.
: pagai:... e inorridii pensando che sarebbe stato di me se in
uccidi la mia figliuola! ché allora pensando al mancamento ch'avea fatto all'onor
/ lo spirito, che manca / pensando, donna, la vostra beltade. /
terre / per ricovro di noi pensando andammo. davila, 71: abbattere i
. f. d'ambra, 75: pensando alla perdita / che ho fatta,
puncto che s'adormenzasse, / ma pensando el desio, che me struzea, /
per lo camino a destro, / pensando duramente / intorno al convenente / dele
le mani come per respingerlo, e pensando che, dati i loro nuovi e
, levasi dall'altare,... pensando che... maggiore divozione gittasse
morì pendente, / in lui pensando l'anima fervente / niente fare
sol neve mi governa amore, / pensando nel bel viso più che umano / che
è tutto en suo plagere, / pensando che 'l nocere / li tornerà in gran
2-75: quale stolto dirà dunque questo pensando: bastami di scampare d'inferno? giov
ma lo capii subito, e mi consolai pensando che è già da gran medico il
ha offesi. bocchelli, 9-85: pensando che nei mille e mille pozzi e
con maggiore diletto mio nello scrivere, pensando di farvi cosa grata, che non
nella reggente. gelli, 15-215: pensando egli aversela renduta, non solo benevola
soletto mi ritirai per strada iulia, pensando dove io mi potessi salvare. boccalini,
, sfinii, perdei la voce / pensando al sovrastar del mio tracollo, / ch'
: onde, dopo pochi dì, pensando sul serio alla faccenda, cominciai a
io sono abbastanza filosofo e mi consolo pensando che, quando si nasce tonni,
verso d'un cane, quando tra sé pensando digrigna. -per simil. e
dubitazione. lorenzo de'medici, i-84: pensando a qualche fresca e passata felicità e
periranno, ricevendo mercede d'iniquità, pensando loro dilettamento le ricchezze de'dì;
berni, 1-52 (i-18): pensando a sì alta occasione / che la
morienti potranno... consolarsi almeno pensando, che le stanche loro ossa avranno
. guidiccioni, 4-37: sono andato pensando, oltre al supplizio, che io
può'tu conoscere alla fortuna obligato, pensando che ella t'abbia parata dinanzi così
e gli ochi miei dogliosi, / pensando dela vostra dipartenza. tedaldi, 42-8
. lancia, iii-613: noi, pensando ch'elli fossero dipartiti, allegri le
equivale a 'facendo conto che, pensando di '. apollonio di tiro volgar
, 1-423: disse che era inconsolabile pensando che due volte di seguito, per
altro respective a questo è poco, / pensando che tra morti e tra martìri /
cotal viveasi el giovane gagliardo: / né pensando al suo fato acerbo e diro,
pietade, e cominciai dirottamente a piangere, pensando tanta miseria, quanta nella creatura dell'
fermò con ordine nel core, / pensando che il suo intendimento / saria fornito e
ed essaspero / il vostro mal, pensando che tre simili / congiunti siamo,
invan mia vita vole, / tanto pensando a voi, vivo mio sole, /
4-74: discacciati i re della cittade, pensando a cui commettessero la segnoria, che
, che allora militava sotto lui, pensando che la sua morte sarebbe più felice
mi discamo. frezzi, iii-n-37: pensando, ancor m'impallido e descamo, /
da me fosse sofferto e che solo pensando mi discolpi e strugga. b
eugenio... aveva concepito, pensando sempre a un gran colpo capace di
di ricco, 6-14: così, pensando a la vostra bieltate, / amor mi
d'un cor che indocile / serve, pensando al regno; / e il giunge
incompiuta. sacchetti, 351: solo pensando al materiale ingegno / de'grossi versi
a morte. marino, 18-22: pensando ai torti suoi sì gravi e tanti,
provenza allor il quinto carlo, i pensando disfogliar il biondo giglio. 3
strane fiùmora, / ove l'alma pensando ancor compungesi. bembo, 1
fitto per mezzo del core, / pensando qual fu la disgrazia mia. boccaccio
io mora indecore; / ché sol pensando udir quel suo dolce organo, /
, non potette mai dormire, sempre pensando al disonore e all'oltraggio che gli
. parini, 341: l'altrier, pensando al mal che in seno io porto
'l cor mi preme / già pur pensando, pria ch'io ne favelli. giov
sì arrogante, / che, non pensando alla comune madre, / ogn'uomo ebbi
per umanità, i vecchi per debolezza, pensando di aver ogni avversità già vicina e
via tutte le gabelle di roma, pensando d'aver a far un gran beneficio al
i-287: nulla di più sentendovi, pensando di non aver ancora adempito il fine
: ella fu crucciosa oltre modo, pensando che... per lunga distanzia al
lungo scempio. marino, 18-22: pensando ai torti suoi sì gravi e tanti,
sendo in quella tate affezione, pensando e chi lascio, e come ordino,
male. donato degli albanzani, ii-61: pensando di fuggire di quegli perinfino seimila in
che una volta trovammo. e sempre, pensando o scrivendo, siamo distratti dalla preoccupazione
momentaneamente) da ciò che si sta pensando o facendo; distogliersi dal fare qualcosa
contasto. m. villani, 10-47: pensando staccare quella gente, come in parte
distretto, / in un giardin, pensando a suo diletto. bembo, 1-165:
la roba pur di far quattrini e godere pensando solamente all'oggi? viani, 13-43
., 1 2-105: pensando li semplici che le cose, che sono
. petrarca, iv-3-33: cose innumerabili pensando / e mirando la turba tale e
tutte le voglie vostre: sì che pensando di fare di questa sorte, io
incendio nella sua presenza o pur di lui pensando. andrea da barberino, 1-4:
, i-190: io in tal corrotto / pensando a capo chino, / perdei lo
, benché fussemo ne la strada diritta, pensando di far meglio, per accortar il
allegrar non può già mai, / pensando che diviso e lontan sono / da
/... / la qual pensando a la futura fame / conserva fa del
divorzio con la mente, / e non pensando a nulla, esse, interrotte /
s. degli arienti, 13: [pensando] la bellezza e l'alta condizione
guerra, / ma i dolci castelli pensando nel cor. carducci, iii-24-395:
3-246: che dolcezza dà all'anima, pensando i beni eternali che ne sono promessi
ond'io conquiso / mi tegno, pensando lo mio danno, / che sto da
alberti, ix-237: ahimè dolore! / pensando che un sì bel gentil signore /
che 'l cor mi preme / già pur pensando, pria ch'io ne favelli.
vita nuova, 7 (47): pensando che se de la sua partita io
ritto in piedi del tenebroso luogo, ove pensando giacea doloroso, e cominciai a cercare
, ammire lo gran fatto, / pensando lo baratto c'amor m'ha fatto fare
sul penser mi tira, / nel qual pensando assa'lagrime piovo. boccaccio, dee
lacci tendea. sannazaro, iv-26: pensando di meglio nascondere la sopravenuta rossezza che
il tiranno: / ahi! che pensando ancor ne fremo e scoppio. carena,
2-34: la fata bianca al cavalier pensando, / addormentar non si puoté la
latini, i-1206: ed io, pensando forte, / dottai ben de la morte
a parigi di nuovo ritornava, / pensando che tardar dovesse poco / di capitare
'l cor mi preme / già pur pensando, pria ch'io ne favelli. /
possedendo elli ciò che più disia; / pensando ancora ch'elli abbia divizia / di
sacrificio per li peccati dei morti, pensando bene e religiosamente della ressurrezione. giuseppe
iii-68: inorridiscono i moderni, in pensando a'terribili riti druidici ed agli umani sacrifizi
78: il matto da catene, / pensando al paraci- meno duale, / non
io sono tuo padrone. getti, 15-215'pensando egli aversela renduta, non solo benevola
per lo camino a destro, / pensando duramente / intorno al convenente / dele
dele cose vedute. giamboni, 17: pensando duramente sopra certe cose, laonde mi
gambi di ottone durante sei giorni, pensando a quella festa della domenica. b
. pascoli, 675: così pensando si rizzò sui piedi / e su le
essendo ebro d'inusitata gioia ed anco pensando che gli conveniva correr la posta. berni
di dolore. tozzi, iv-553: pensando ch'io l'abbia vista schiaffeggiare, fa
si caccino l'unghie nelle guancie e stracciarsele pensando allo eccetera. ojetti, i-17:
a le figliuole, che fatto l'aveva pensando di maritarle traumatici, in alcuni
me, mi sentivo indosso la tremarella pensando al momento che gli avrei esposti al
mi empiè il core di dolcezza, pensando che non solo non era sola la
cagione dell'amore, e di poi anche pensando la crudeltà di cleopatra. savonarola,
d'assai. sopra la qual cosa pensando e ripensando, ho stimato questo avenirmi
della rata, livida e enfiata, pensando che, se pure lei tornassi, capra
fra giordano [crusca): pensando di ingannare dio con equivocamento di parole
ma nostra doglia mal si disacerba / pensando che sua vita è giunta al fine,
pirandello, 5-523: volse, così pensando, con atto di sdegno la faccia ruvida
montagna,... la quale pensando di dover passare, già per la
riceve la memoria degli amorosi giovani, pensando alla gran costanza de'loro animi,
(68): sopra questa essaminazióne pensando lungamente stato, gli venne a memoria
essàspero / il vostro mal, pensando che tre simili / congiunti siam,
, tr. (escògito). trovare pensando (un mezzo, un modo
pensare, inventare, immaginare, scoprire (pensando) '. escogitativa, sf
di escogitare), agg. trovato pensando (un mezzo, un espediente);
invenzione, scoperta '(che si fa pensando): da excogitàre (v
letticciuolo mio mi darebbe diletto queste cose pensando, le quali fare non potessi. cammelli
de'più nobili fanciulli di quella città, pensando di gratificarsi cammillo ed il popolo romano
, e non avrebbe modo di sollevarsi pensando al di sopra di esso. moravia,
. cattaneo, iii-4-77: andava pensando se non si potesse trar profitto della
/ comincia a cogitare, / sottilmente pensando / la salute profonda / che udì
1-481: mi sentivo indosso la tremarella pensando al momento che gli avrei esposti al
terra al nunzio sta, / muta pensando all'ultima / ora del- l'uom
. compagni, 1-4: alcuni, pensando ciò che ne poteva avvenire, fumo
valore che non può avere: crei pensando che il creare non è altro che la
terra ferma o patria alcuna, / andrò pensando intanto a'fatti miei. note al
credi a te più convenire, / pensando spesso a tuo essere stato, /
per tema di un'altra disavventura, pensando di affidarlo io medesimo al diligente facchino
i miei esterrefatti vicini di casa, pensando quasi con allegria ai loro commenti sui personaggi
. bisticci, 3-136: seco medesimo pensando, dubitava assai della morte seconda,
, 8-129: lasso, che 'n ciò pensando ognora spasimo: / sarà mai di
d'assai. sopra la qual cosa pensando e ripensando, ho stimato questo avvenirmi
camminando sul crocefisso, tranquillavano la coscienza pensando che eran crocefissi cattolici: quale grandiosa
, xv-493: io vo di notte pensando come provvedere al montecuc- coli, alla
altrimenti la sua parola fu presa, pensando volessi dire che voltandosi addietro si ritirassino
arder le stelle; / dico fra me pensando: / a che tante facelle?
iv-19 (4-7): con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia,
speranza / in loco di valere, / pensando ch'è tenere / a beltà,
moglie col dottore, altro male non pensando, disse: -io poteva ben aspettarvi!
di questo parere erano molti altri, pensando che giovanni le avesse falsificate in prova [
vita nuova, 3 (45): pensando io a ciò che m'era apparuto,
e le due vedove se ne ridevano pensando che fossero corrucci fanciulleschi. della casa
, 3-33: dormendo nella camera sua e pensando della elezione del nuovo pontefice, chi
coloro i quali si stillano il cervello, pensando a ghiribizzi, a fantasticherie, a
i quali si stillano il cervello, pensando a ghiribizzi, a fantasticherie, a girandole
, solitarie, ove è bello sperdersi pensando nel vespero di settembre. verga, 2-156
vi dice / né con la voce né pensando ancora, / d'un altro vero
sol fiata tal cosa facessi, non pensando averla tenuta la notte in braccio, dicendo
re buona pezza tutto pensoso, e pensando a quel cacciar via i giudei,
, mi sono assicurato di mandarvelo, pensando che vi possa essere opportuno passatempo in
la terra al nunzio sta, / muta pensando all'ultima / ora dell'uom fatale
gran città... chiamata zama; pensando... che giu- gurta,
deste a credere, e indietro pensando ai fatti mia, detti dei piedi in
'l cor mi preme / già pur pensando, pria ch'io ne favelli. bibbia
, xviii-5: temo e mi vergogno pensando al mio stato febrile da'primi di
oggi sì dolce frutto, / el qual pensando l'anima amorosa / tutta si parte
è questa gran cagione da dolermi, pensando che un sì fatto giovane..
cor del santo abram feriva forte, / pensando ch'ai figliuol suo dolce e bello
a la fontana, / veggendo se medesimo pensando, / ferissi 11 core e la
il core / in una opinion, pensando seco / del tutto vane poi l'
terra ferma o patria alcuna; andrò pensando intanto a'fatti miei, / per veder
stette fermo in piede: / seco pensando giudica e provvede. frezzi, iii-
debita cura. anonimo, ix-949: così pensando, un giorno per ventura / vidde
, ii-234: provo un grande benessere pensando che ho fatto fiasco con ima donna che
/ lo spirito che manca, / pensando, donna, la vostra beffate. mazzeo
cellini, 2-31 (357): pensando pure che per qualche poco di tempo questa
in figlio da più generazioni, s'intende pensando in quanti modi sarebbe stato facile al
. con la faccia contro il muro pensando alle ragazze di roma. libro di sydrac
, pur rivolgendo nefl'animo e discretamente pensando che 'l figliuolo, qual che si fusse
bibbia volgar., vi-132: pensando di navicare, e'comincia di fare
temenza al mio cor fisselo, / pensando al mal che avvenne; e non
croce si morì pendente, / in lui pensando l'anima fervente / niente fare si
scappa invece un po'da ridere, pensando alla figuraccia del principale.
e ch'io a ciò pensasse / pensando nel pensier men comprendea. caro, 16-5
gonfio di sonno, ripartii per roma, pensando che ormai ero fidanzato sul serio e
al mondo. moravia, i-136: pensando di non spezzare compieta- mente il filo
aretino, iii-164: mentre me n'andavo pensando al perché il filologo pur mi ha
trascurando costui la vita sua, e pensando che lo stare come filosofaccio, sporco
incontanente, perché là su io saliva pensando, quando dico: * ove
, 3-9 (360): ma pur pensando che onesta cosa era il dare opera
, / lavorando alla diritta / e pensando arditamente / d'arrivare alla soffitta,
poi pigra s'infìgne / l'alma, pensando che alla gloria eterna / finite passion
questo rifiuto. pascoli, i-658: pensando ad archilocho, si direbbe che egli abbia
d'amore. abbracciavacca, lxiii-13: pensando ch'ogni cosa aggio da dio, /
andava il povero frate... pensando all'accoglienza che riceverebbe al convento giungendovi
strane fiumora, / ove l'alma pensando ancor compungesi. 5. per
un cor che indocile / serve, pensando al regno; / e il giunge,
camminando sul crocefisso, tranquillavano la coscienza pensando che eran crocefissi cattolici. -in
, ii-627: l'intendente stesso, fondatamente pensando che se si verificasse la divulgata emigrazione
mena. m. villani, 4-54: pensando di questo rimanere esaltati e grandi,
addolorare. boccaccio, vi-275: sol pensando mi stava che riparo / potessi fare
/ di morte, ov'io, pensando ciò, formiculo. burchiello, 2-54:
a. pucci, ii-121: ella, pensando che senza promettere non potea fornire suo
spirito ser'e mane, / condizion pensando mia forte. rustico, vi-1-170 (34-2
! petrarca, 264-2: i'vo pensando; e nel pensier m'assale /
. latini, i-1205: io, pensando forte, / dottai ben dela morte
giamboni, 17: una notte, fortemente pensando, udii una boce, che mi
gran gaudio avea dell'averti allevato, / pensando fussi bastone e forteza / da sostener
e dolor. foscolo, xiv-283: pensando e a'miei mali, e a'tuoi
emulazione di popolazioni meglio parteggiate, non pensando che quell'industria è forzata. bartolini
: tutto un inverno ho sofferto / pensando alla fradicia zolla / dove tu riposavi
.., giolitti..., pensando d'ingrandire casa savoia le scavarono la
le stelle; / dico fra me pensando: / a che tante facelle? collodi
fargliela. garzoni, 1-480: pensando di far saettar con l'ova marcie
: tutto un inverno ho sofferto / pensando alla fradicia zolla / dove tu riposavi
volgar., vi-132: un altro, pensando di navicare, e'comincia di fare
la festa de santo agustino, / pensando èl cò, èl mezo et en
; mi precipitai subito in campagna, pensando avesse frainteso e si fosse messo a
distolto da ciò che sta facendo o pensando. giannone, 1-ii-123: a lodovico
a non prendervi parte ce ne consoliamo pensando alla noia degli altri. verga, 4-372
firenzuola, 657: madonna violante, pensando che uguccione gnene avesse fregata, ha mandato
alfieri, i-iio: fremeva e impazziva pensando che altri due giorni dovrei stare senza
altri avrebbero dato i frizzi che andava pensando, gli fremevano le narici e i muscoli
. lorenzo de'medici, i-84: pensando a qualche fresca e passata felicità e
poi ch'in sé raccolta / lagrimando e pensando alquanto stette, / sovra vi s'
è delizioso al buio fumarsi una sigaretta pensando chissà chi sono tutti questi che viaggiano
nera aveano ordinato un fuoco lavorato, pensando bene che a zuffa conveniano venire.
prego, metti ogni vertude, / pensando ch'entrere'per te 'n un foco.
misura. boiardo, 2-4-48: così pensando, a mezo del camino / uno
/ come te non fu mai, / pensando come e che furato m'hai:
'l foglio. varchi, v-738: pensando per avventura che io avessi trovato questa
viveasi el giovane gagliardo: / né pensando al suo fato acerbo e dire, /
, diraggiol bene: / ché tu, pensando ch'hai laida la faccia, /
viveasi el giovane gagliardo: / né pensando al suo fato acerbo e diro,
arebbe potuto nella pittura; anzi andò pensando di vivere da galantuomo. fogazzaro,
un senso di irrealtà e di follia pensando che si era lasciata andare a civettare
non estimando d'orliens el grido / né pensando a la fame di novara.
seco anch'io brillo per gioia interna / pensando alla sua garrula caverna. pascoli,
ben confesso, sono alto salito / pensando che cangiato ho d'amare i da
mi si gela in questo punto, / pensando a tanto strazio. monti, iv-370
mondo ancora, / che, pur pensando, al cor mi nasce un gelo.
cerchio, e non ritrova, / pensando, quel principio ond'elli indige, /
dee., 4-2 (402): pensando che cavaliere, non agnolo, esser
fontana; / veg- gendo se medesimo pensando, / ferissi il core e la sua
e vena. sannazaro, 1-55: pensando a colei che 'l cor m'ha lacero
ghiado fitto per mezzo del core, / pensando qual fu la disgrazia mia. boccaccio
po'da me medesimo / ghiribizzando e pensando. varchi, v-44: * ghiribizzare,
i quali si stillano il cervello, pensando a ghiribizzi, a fantasticherie, a
sta bene. moravia, i-136: pensando di non spezzare completamente il filo già
che 'l cor mi preme / già pur pensando, pria ch'io ne favelli.
levati di colui alla vista, esso forse pensando fiera, veloci, con alto latrato
in piede del tenebroso luogo, ove pensando giacea doloroso, e cominciai a cercare
: le mani sui ginocchi, / sedea pensando. saba, 23: guardi
: i miei parenti titubavano, sempre pensando che alla mia età mandarmi solo,
(i-792): gli amanti, non pensando esser spiati, andavano dietro a buon
è tutto en suo plagere, / pensando che 'l nocere / li tornerà in
ogni giorno mi vengono delle idee malinconiche pensando che sono da voi lontano. carducci
i quali si stillano il cervello, pensando a ghiribizzi, a fantasticherie, a girandole
sacchetti, 249: arco celeste, che pensando miro, / tu mi fa'rimembrar
: ciò è a dire, che io pensando contemplava lo regno de'beati. alamanni
visionari dei tempi avvenire intravidero queste cose pensando che il mondo potesse diventare migliore il
/ volga i lamenti in giubilo / pensando a cui somiglia. pascoli, 1465
stette fermo in piede: / seco pensando giudica e provvede. -intr.
guerra, / ma i dolci castelli pensando nel cor. dossi, 648: una
un cor che indocile / serve, pensando al regno; / e il giunge,
limpido, / quando tu, già pensando di ledere i numi immortali, tu
caccia necessaria per il suo vivere, pensando uccidere una fiera, per ignoranza invincibile
eccellentemente. boccaccio, iv-14: pensando che, al mio amante parendo magnifica
roba pur di far quattrini e godere pensando solamente all'oggi? 4.
eroico. verga, 4-25: stavo pensando giusto a voi, cugino. un po'
più che l'altre onorata, non pensando che, se fosse chi addosso o in
, i-287: nulla di più sentendovi, pensando di non aver ancora adempito il fine
alcuni nostri cittadini,... pensando d'aver miglior grazia si dilettano di
41-99: l'incauto brandimarte, non pensando / ch'orlando costui lasci da sé
pallavicino, 1 -778: per avventura pensando che il sanfelice l'avesse distintamente ascoltato
da gradire? / quella che fila pensando del fuso, / quella che fila
, iii-554: ebbi qualche rimorso, pensando a quello che avevo scritto, di
di lor di quel grandazzo, / pensando tatto disonesto e vile. -acer,
a persona. gigli, 2-237: pensando il papa portarsi a riposare in quella fortezza
volessi dare: e questo io lo dissi pensando di gratuirmi alquanto. = voce
, teneramente. boccaccio, i-353: pensando alla cosa amata graziosamente, gli spiriti
m'è sì forte greve, / pensando ov'io dolente son condutta.
da tenere donna? quella che fila pensando del fuso, quella che fila eguale
verso, rosso / diveng'assai, pensando a chi la mando, / send'il
sostenerla [la fortuna]... pensando sempre a qualche futuro incommodo, acciò
morte. sacchetti, 311: pensando spesse volte al mortai guado, /
atterrito dalla ragione, che non si uccida pensando scampare i guai; contra seneca e
osservare i comandamenti di dio, vivere pensando alla morte (e si riferisce alla
8-128: mi guazzo meco stessa, pensando al predicatore che ha fatto sette peccati
erra, / quanta pareami allor, pensando, avere. buti, 2-488: dice
, / lo meo assai ontoso e vii pensando; / ma al vostro non vorrei
divano, gustava lentissimamente un sigaro toscano, pensando che dopo quello se ne sarebbe privato
bisticci, 3-330: ad altro non pensando, non possono gustare quale sia la mente
diretro agli occhi ', ec.: pensando al diletto di vedere lei e
la fo da ignorante e da stolto pensando solamente d'uscire di recanati. d'
non erra, / quanta pareami allor, pensando, avere. cavalca, iii-17:
vi mando un giesù portante la croce, pensando, col risguardar quello, potrete con
dante, conv., i-x-10: pensando che lo desiderio d'intendere queste canzoni
città di roma,... pensando il suo essere ufficio d'ingrato citta
, nella quale la mente contemplando e pensando nella vera sapienza si accende tutta nel
a fatto. magalotti, 9-1-60: vo'pensando che tu creda sì fatto indugio effetto
dell'afa. pirandello, 5-75: pensando all'enorme folla imbestiata nel vino e nel
): a me crebbe la paura, pensando di non dare in qualche imboscata di
aveva il cuore nero anch'essa, pensando a compare alfio. 2.
-rifl. paviani, xxix-105: pensando come i tuoi sermoni adatte, /
cosa apparisce quanto s'ingannino i romantici pensando d'accrescer pregio alla poesia con rendere
donna, di farmi vostro servidore, / pensando ben che non si convenisse / a
come voi siete, nel mi'cor pensando. intelligenza, 303: e li nobili
lettera, e quella infinite volte rilesse pensando alle parole di biancifiore, sopra le quali
c., 17: questo feciono, pensando che in questo modo non potesse così
5-42: andava nella campagna sommersa, pensando alla caccia; ma nell'intimo era
1-175: rovesciò il mantello; ma pensando che la pioggia potea sì immollarlo che
spesso tremo e spesso impallidisco, / pensando alla sua piaga aspra e profonda.
, vedendo che il custode impazientiva, e pensando che il tempo del loro convegno era
attribuito a petrarca, xlvii-218: in ciò pensando un tal disio mi prende, /
loro di spingersi tanto innanzi, o pensando che inavvedutamente si fossero impegnati, mandò
questa gran cagione da dolermi, pensando che un sì fatto giovane, il quale
. foscolo, xvi-406: io raccapriccio pensando ai letterati, che possono proditoriamente e
ii-99: cecina,... pensando a far fellonia, impoltroniva l'esercito
di tunizi. dolce, xxv-2-236: pensando d'essere egli il possessore di questa
. dante, inf., 2-41: pensando, consumai la 'mpresa / che fu
avuto un'ora di atroce angoscia, pensando a maltrattamenti o all'impri- gionamento di
il suo grido. pirandello, 5-75: pensando all'enorme folla imbestiata nel vino e
: passai davanti a parecchi cancelli, sempre pensando alla vita degli studenti in medicina.
? gemelli careri, 2-i-53: in pensando ansiosi come il tempo sen fugge,
, a cui girei? / pur pensando inamarisco. s. bernardo volgar.,
cor mi induro e inaspero, / pensando a quel che scrisse in un giunipero.
invan mia vita vole, / tanto pensando a voi, vivo mio sole,
in me s'incalma, / ché pensando donarti ancor quest'alma, / il
. cesarotti, 1-xvi-77: tali cose pensando s'incalzavano l'un l'altro [
. poliziano, st., 1-65: pensando al suo novello incarco, / stava
e dismarito sì, che s'oblidao / pensando che 'nfra l'aqua foss'assiso
il moscherino e m'inciprigno, / pensando che di me si carnasciala / chi
ed incivile. guazzo, 1-88: pensando d'aver miglior grazia, si dilettano di
non a ragione di 36 gradi, pensando che tutto il mondo sia 36 gradi d'
non a ragione di 36 gradi, pensando che tutto il mondo sia 36 gradi
sognato. machiavelli, 410: non pensando... ai mali che dalla rotta
. brignole sale, 4-64: sto pensando ad una carta che o non ha incontrato
595: emilia, rimasta sola, andò pensando maniere di abboccarsi con edoardo, per
passionato e insano, / non mai pensando a quel supplici) eterno. muratori
ogni male / cortese i fu, pensando l'alto effetto / ch'uscir dovea di
in potenza. gentile, 1-53: pensando la materia come tale, si ha un
lo cerchio, e non ritrova, / pensando, quel principio ond'elli indige,
individuazione. gentile, 1-53: pensando la materia come tale, si ha
quale individua. gentile, 1-53: pensando la materia come tale, si ha un
grandi, che, sol che voi siete pensando, s'in- divina anch'ella e
principio e fine. mamiani, 65: pensando i veri assoluti, pensa parte per
d'un cor che indocile / serve pensando al regno. amari, 1-1-8:
s'indolcificano gli animi nostri, pensando alla pace che fece tra dio e gli
ebbe la prima vettoria d'annibale, pensando non combattere, e per questo egli
o ben vendere o tutto vendere, pensando dovere più dare a dio e nutricare
cintio in tanta con- tinenzia, / pensando in fine abondio che perpetua / sia
e nelle prosperità de'successi, vanno pensando come pos- sino minare qualsivoglia sorte di
, dinebbiate lo 'ntelletto turbe, / pensando in quello che sempre infesta; / e
pensiero non può pensare... e pensando non può esser libero e infinito,
batacchi, i-109: mentr'ella sta pensando alla maniera / qual con patacca avea fatto
non cercano l'origine di quelle, pensando che, se un cielo influisce una
l'oste, non sapendo il fatto e pensando che quello fuoco fosse a caso,
po'da me medesimo / ghiribizzando e pensando, e lasciatevi / trovare infra un'
xxxv-1-265: uno giorno aventuroso, / pensando infra la mia mente / com'amor m'
del tufo, 353: sol col pensiero pensando a quella [acqua] sol sento
. manni, 2-321: sto io pensando se questo sia detto...
che 'l tropo lungo asai inganna, / pensando puro che tosto cresca / e non
io mi sveglio dall'ingannevole sonno, pensando che veder non ti possa con gli occhi
(316): alla fine ricciardo, pensando che, se andar ne la lasciasse
cristiani. magalotti, 9-1-172: andavo pensando che sarebbe servito di ornamento l'aggiugnervi
punteggiare. grazzini, 3-1-25: vo pensando, come il bel metauro / di
. nel mio regno ti ricevetti, pensando bene che da te io non sarei tenuto
. guerrazzi, 16-221: a ciò pensando, il cibo mi strozzerebbe e inacquerei
xxxv-1-265: uno giorno aventuroso, / pensando infra la mia mente / com'amor m'
da porto, 1-158: molto mi meraviglio pensando, quanto spesso le umane menti,
. disse a la maritata, non pensando più innanzi: -sorella mia, io
. davanzali, i-48: senza perdersi, pensando allo innanzi, non trovò meglio che
modo alcuno non si poteva rallegrare, pensando tuttavia se modo trovar si potesse che
'l tuo banco, / dietro pensando a ciò che si preliba, / s'
dinanzi al pianoforte ed accennò, forse pensando di incontrare il gusto del nonno, alla
che si sia fatto; perché vo pensando d'accomodare in qualche modo questa causa
stando inoperoso intere settimane ed anche mesi, pensando al molto bene che avrei potuto fare
stato loro. vendramin, lii-11-138: va pensando d'inquietar perpetuamente la città di ginevra
il moscherino e m'inciprigno, / pensando che di me si carnasciala, / chi
fra'più saggi e degni / cittadini, pensando al più discreto, / la cura
repertorio. de pisis, 1-289: pensando forse d'essere più arguti, si beano
, 41-99: l'incauto brandimarte, non pensando / ch'orlando costui lasci da sé
, veg- gendo i nimici feriti e pensando quello che era, ch'egli tossono
sp., 17 (296): pensando al buon frate, sentiva più vivamente
le cose che ho dette l'ho dette pensando a me prima che agli altri.
più ch'eo non varria; / pensando in ella più son confortato / d'avere
a ora non ho dato orecchio, pensando ch'ella possa aver concluso di costà.
a gittarsi sull'acqua. mario, pensando sopra questo fatto, prese lo intendimento
intentata, deliberò fare la giornata, pensando di trovare i nimici sprovveduti. della
acqua e lor vivande al capo, pensando che abbino a mangiar. bandello, 2-56
suo parere circa il rasciugamento delle chiane, pensando forse ch'io v'inclinassi, mi
. b. davanzali, i-360: pensando che le malvagità, per le quali sole
, intingoli e guazzetti / vo sol pensando con la fantasia. domenichi [plinio
i vepri, ne la ragna, / pensando di fuggire, intoppi il tordo.
bigiaretti, 10-87: tentò di calmarsi pensando si trattasse di una lieve intossicazione:
gli achei combattendo, si esercitavano, pensando in quello volgersi la speranza della ossidione
rovinato intra- finefatta, / io andassi pensando di far mai / altro che mal.
noia e corrotto intralassar dovemo, / pensando quanto dolze e amorosa / serà nostra amistà
disarmato. plutarco volgar., 83: pensando che, se li barbari...
, che, un po'leggermente e pensando soltanto ai vantaggi materiali, avevo accettato
rizzi, 6-38: quanto più vo'pensando più m'intrico. della porta,
albereta scorsi sovigliana, / né più pensando agli amorosi intrighi / salivo agevol collinetta
terreno magro. guerrazzi, 15-88: pensando ai lutti dei genitori che vedono intristirsi
serdini, 1-203: più volte, pensando nell'immenso / dolor che provò tisbe
un tedio inumano. pavese, 4-128: pensando a lui, pensando al carcere passato
, 4-128: pensando a lui, pensando al carcere passato,... sospettava
8-17: passavo ore di vera angoscia pensando all'inutilità della mia giovinezza. pavese,
carducci, iii-20-208: non pensando per nulla ad invalidare le questioni giuridiche
solitudine col suo trotto invalido, andavi pensando che la grande malinconia superstite dell'800
. cesari, ii-198: 10 vado pensando meco in qual altro poeta io abbia veduto
alla stolta e pazza plebe: non pensando, que'cotali inventori, che non
dolore, / e di lei più pensando più s'invoglia. varano, 1-97:
per farla sua; così ora, pensando pure d'involargli il concetto della musica
di peccato, e quivi s'involge pensando e detraendo. s. caterina da
pianto, piango e impallidisco, / pensando a la cason che me l'ha tolto
gli occhi si pascono! / van pensando, ov'io sono, i miei pensieri
di loro. papini, x-2-80: pensando a quel che ho scritto sull'armonia
/ co'suoi belli occhi, e sol pensando andava / com'io potessi piacere a
tutte piangevano d'uno pianto irremediabile, pensando d'avere perduto così fatta compagnia.
sp., 21 (364): pensando al- l'imprese avviate e non finite
domenico da montecchiello [tommaseo]: pensando che in questi movimenti superni la mente
sono poco esperti in essa sapienza, pensando che in questi movimenti superni la mente
l'accusa di aridi e pedanti, pensando di ritrovare in sé qualcosa del divino
. gherardi, ii-6: meco istesso pensando l'alta e terribile pugna verso li
], come sia bella in me pensando, / di verdi erbette, di rami
o di pescare a'ranocchi, non pensando mai se non come possano trovare modi
viso adorno. sannazaro, iv-8: pensando a colei che 'l cor m'ha lacero
n'ha oggi il nostro re data, pensando che, dove per rallegrarci venuti siamo
liburnio, 2-9: io mi vissi, pensando che ogni mia lagrimetta sempre giungesse al
compagnia. sbarbaro, 2-66: piccolo pensando / che come gli altri uomini dovevi
, da questa valle lagrimosa sospiriamo, pensando in che modo ad te salire possiamo
penoso e meno soggetto a lagnanze, pensando che si avvicinava a ripigliare i suoi
prigioniero dopo un rosario di lai si consola pensando che tutto quaggiù è prigionia. graf
nuova, 7-2 (48): pensando che, se de la sua partita io
si lamentava anche lei per le scale pensando a chi sa quale disgrazia annunziata col
quel corpo [di cristo], pensando avere preso una buona esca, e nondimanco
! che rotoli di denaro! andava egli pensando; ed è tutt'oro lampante!
lavorar suo. allegri, 188: pensando a quell'occhiale in quel cannone,
attribuite. novellino, vi-62: pensando il presto giovanni che le pietre ch'
simile a quella di pulcinella, poiché pensando in quella maniera di castigare le mosche
a rimettere in sesto il patrimonio] pensando ai figli, con entusiasmo, ma
. cellini, 2-15 (330): pensando il re che quello che io dicevo
ad un soldato, / e trae, pensando pinoro colpire; / e leggier mi
nera aveano ordinato un fuoco lavorato, pensando bene che a zuffa conveniano venire.
più impara. straparla, 10-1: pensando e ripensando alle tra vaglie e angustie
un soldato, / e trae, pensando pinoro colpire; / e leggier mi
. villani, 1- intr.: pensando che l'opera puote essere fruttuosa e debba
sì arrogante, / che, non pensando a la comune madre, / ogn'uomo
/ or che dolcezza va'tu or mai pensando? / cossi tu vai zunzando /
convitato da un conte, i servitori, pensando di farli onore, a viva forza
, i-intr. (62): pensando al continuare della nostra letizia, estimo
ne la mente con grande letizia, pensando di prenderle per mio cominciamento. guido
, sovra 'l tuo banco, / dietro pensando a ciò che si preliba, /
più lieve savere ': che, pensando e rivolgendo questa diffinizione in ogni parte
dosso a voi che d'altro, pensando che ancora spediti e lontani vi danno
affezioni improvvise. e si levò dal dubbio pensando che per lui era meglio di passare
): venuta poi la notte, pensando il cavaliere a le bellezze de la
, sovra 'l tuo banco, / dietro pensando a ciò che si preliba, /
e ben nate erbe / che madonna pensando premer sòie. de jennaro, 126:
sotto la mia finestra e io palpito pensando che ti voglio tanto bene. gatto
ii-791): che so io, se pensando abbracciar una delicata e morbida giovane,
stenico ', mi venne da ridere pensando alla singolare fortuna scenica di cotesto
0 monaco da siena, 442: pensando tanta gioia, / mi truovo senza noia
nuova, 26-4 (93): io pensando a ciò, volendo ripigliare lo stile
allegrar non può già mai, / pensando che diviso e lontan sono / da
uscì pure da le mani e, pensando tuttavia che egli fusse uomo, gli diceva
2 -proem.: quantunque volte, meco pensando, riguardo alla lucidezza del cielo e
, cavadenti che non si faccia bello pensando: se la gloria è sua,
iii-21-7: amor mi fa tremar, pensando ch'eo / amo colei ch'è
che d'altri forte ploro, / pensando a'padri e al vetusto fregio / che
poi che l'affetto lungamente destandosi, pensando e meditando secondo che qui si dice,
occupavo; tiravo di lungo, anzi, pensando che, se erano brutte notizie quelle
. b. davanzati, i-191: vo pensando se e'fu pure suo concetto per
sopra colui che faceva i dadi, pensando quella essere dignissima vendetta. buonaccorso da
: questa lupa diceva queste cose pensando lupinamente; però ch'ella sapeva
compiangnevolemente. donato degli albanzani, 36: pensando mattamente montare a più alte cose,
finzioni. caro, 2-2-260: io vo pensando che questo sia un volersi ritirare in
. borgese, 1-17: arrossì lievemente pensando al vestito di lutto dell'ospite ed
pianti e con lutti, / forte pensando sopra tal cagione. piovano arlotto, 30
grazzini, 2-48: ser agostino, pensando alla sua mea,... si
... cominciò alzare le vele pensando di aver trovato da fare el carnevale a
brancaccio gli avesse fatto questa villania, pensando che egli era macchiaiuolo.
. bartoli, 3-25: da prima, pensando che un uomo finita quella gran sala
maggiore il disdegno che 'l piacere, pensando che non è foruscito sì vile a
e mentali. alfieri, i-124: pensando che il moto machinale e la divagazione
era tuttavia sì macchinale ch'io lo faceva pensando meno a que'versi che a'casi
chiamiamo mecanica perché, machinando, cioè pensando con ogni vigor della mente, ritroviamo
5-32: era uscito di me stesso, pensando ad tirio, sacrificio. -
e flagella. sannazaro, iv-8: pensando a colei che 'l cor m'ha lacero
4-90: ben vorrebbe la ragione intellettiva, pensando siete spose dello imperador del cielo e
si legge. foscolo, xv-358: pensando a te, e a'giorni ch'io
1090: egli si consolava in qualche modo pensando che quello scherzo madornale non poteva
sì arrogante, / che, non pensando a la comune madre, / ogn'uomo
. buti, 2-258: 'che non pensando a la comune madre ', cioè
1 -intr. (62): pensando al continuare della nostra letizia, estimo
, ma questa fu troppo maggiore, pensando il termine. francesco da barberino,
fer sì arrogante, / che, non pensando a la comune madre, / ogn'
la chimica magia. mamiani, 9-126: pensando come tutte queste meccaniche applicazioni rampollarono,
già messa al fondo, / che, pensando al suo male aspro e profondo,
adietro abbia assai onorata, molto più, pensando a'suoi magnanimi antichi, se conosciuta
altro tempo, quantunque malagevole si fosse pensando che non può essere altro che 'l
, 4 -intr. (378): pensando che già questo suo figliuolo era grande
, ched elli erra malamente in gesù, pensando che sia cristo. c. dati
14-196: brancicava il foglio, così pensando, quasi le cose che portava scritte fossero
i fu [a enea], pensando l'alto effetto / ch'uscir dovea di
i campi, zitti, zitti, pensando ognuno a'casi suoi, e guardandosi intorno
domanda di costui temeraria; nondimeno ei pensando che, s'ella se gli negasse
è il mio no; pur mi consolo pensando che lascio il posto a qualch'altro
, cioè che tutte le cose, non pensando né maliziando, andino ed intendano naturalmente
radunatisi su la piazza loro disarmati e pensando di esser sicurissimi da'nemici, furono alla
8-1 (183): elli piange pensando che la sua bellezza dalle strane mani sia
segnoria. chiaro davanzati, lviii-36: pensando, lasso, péro / perché sia
degli altri vostri frati grandissima compassione, pensando al malvagio stato che voi di là
/ lo spirito che manca, / pensando, donna, la vostra beltate. petrarca
queste mie parole rimate; onde io, pensando la loro nobilitade, propuosi di mandare
di pagamento, sorrideva dolcissimamente, forse pensando al primo stipendio dell'anno scolastico 1874-75
e molti lo maneggiano confondendolo insieme, pensando che sia utile. -eseguire,
329: io, per una parte, pensando a quel fatto, rammentai i peccati
mangiar, dormir, posar non può, pensando / pur di veder lei, che
], i-181: tutti si maravigliarono pensando come poteva essere che tra li denti
dolor mi morsi; / ed ei, pensando ch'io 'l fessi per voglia /
materia per amore di tristano, non pensando a ciò ch'ella facea, gittò
, vi-302: son tutto sottosopra, pensando a la manifattura di questi scambia- persone
un motto. cantoni, 676: stava pensando alle notti fallace / fa manifesto
manipoli conteneva tutta la quantità della paglia, pensando con questa diligenza d'assicurare la sua
ha tra mano a lavorare, pur pensando che noi non ce n'intendiamo e egli
rovani, 5-271: l'arsenalotto intanto stava pensando se gli convenisse far resistenza o dar
pistoiese e, girandogli un marrovescio, pensando levargli il collo di netto, voltosi
3: gioia amorosa, amor, pensando quanto / fu 'l fallo meo crudel
i'fui manta stagion, sol ciò pensando. 3. sm. plur
di questi letterati (che, non pensando come i marchegiani, è naturale che
dall'altro se ne riposò assai, pensando che chi venne avesse poco fondamento,
avuto ardire di farsi vivi; pure pensando che vi fusse del marcio, pensava
dee., 5-5 (52): pensando bernabuccio, si ricordò lei dovere avere
: la morosina si levò da letto pensando a quelle due scapestratene, che pur
assai pollastri. mercati, 1-24: vo pensando che voglin far al vecchio qualche mascalcia
e non murato a masso, non pensando che dovesse portar tal peso.
materia per amore di t., non pensando a ciò ch'ella facea, gittò
al pari dell'altre nazioni cristiane, pensando quanto queste materialità giovino poi al dì
avere, il feci, / a te pensando, e alla mattezza tua. botta
beicari, xxxiv-102: la mente mia pensando si è smarrita, / l'anima
animo vago a diverse cose, non pensando essere assai sicuro isfor- zarla pubblicamente,
abba, 189: il prete accorreva pensando alle sciagure che in quel giorno facevano
in carta. jahier, 96: addormentarsi pensando:... se premono il
nel mio me discorrendola, andava io pensando come potesse star la faccenda. g.
a proposito d'aria, ho deciso, pensando tra me e me l'altra notte
f. m. zanotti, 1-4-327: pensando io meco medesimo e rivolgendo nell'animo
a guardar la commedia e sorridere; pensando che, calata la tela e spenti
costui? casini, lvii-63: però pensando medita / fra sé un nuovo ribobolo /
da quelle che hanno, acciocché crescano pensando e meditando a quelle, piuttosto che
colla bocca. state in meditazione, pensando nella giustizia o misericordia d'iddio.
fa. batacchi, 2-108: meglio pensando, il prese per un segno /
sì com'già fui d'amore, / pensando alore / ben dovria languire / veggendo
e paolo, 64: nerone, pensando sopra ciò, gli si volse la memoria
que'suoi compagni subito fuggirono piangendo, pensando che fosse morto, perocché lo videro
valle, iii-311: menar in te pensando i giorni interi, / scriver e
.. si tornò in casa, pensando come più acconciamente menar potesse ad efetto
di refrigerio alle mie pene, sono andata pensando la maniera di sodisfare a me stessa
mentale si fa con la mente pensando e contemplando in alcuna cosa buona. aretino
xxxv-i-265: uno giorno aventuroso, / pensando infra la mia mente / com'amor m'
ne la mente con grande letizia, pensando di prenderle per mio cominciamento. idem
or dorme. pascoli, 546: pensando alla mente illanguidita / io richiamava le
. latini, i-1207: io, pensando forte, / dottai ben de la
nuova, 3-3 (44): pensando di lei, mi sopragiunse uno soave
cosa apparisce quanto s'ingannino i romantici pensando d'accrescer pregio alla poesia con rendere
dato per le mani, non ci pensando. forteguerri, 27-8: sì t'imbroglia
mercoledì verso sera nella mia stanza, pensando a'diversi ragionamenti ch'io aveva uditi
: uno giorno aventuroso, / pensando infra la mia mente j com'amor m'
: cesare guardava [galatea], pensando alle norme scandinave e alle vergini merovinghe
la mia disavventura, / ch'ancor pensando mi mette paura -; / e cominciò
76-11: poi me reconforto, amor, pensando / che più che 'n altra,
di affari. sercambi, 36: pensando guadagnare un gran tesoro, ugolino si
i-11): venuta poi la notte, pensando il cavaliere a le bellezze de la
anno, cintio in tanta continenzia, / pensando in fine abondio che perpetua / sia
, lasciato ogni altra deliberazione, né pensando più alle guerre o alla pace di
d'avarizia tinti, / che, pensando a lor grasce il prezzo alzare, /
pazza. foscolo, xiv-359: credo che pensando alla prosacela io sia divenuto mezzo sciocco
, e cominciò a sperar bene, pensando che il mezzo di così grand'uomo
e per mezzo delle guardie, non pensando che gente de'fiorentini si mettessono tra loro
giustinian, 58: fra mi meschino pensando e'vo / li zorni andati ad uno
tanto in vita,... pensando che tante migliaia d'occhi solamente noi
et a tempi migliori / sempre pensando; e questo sol m'aita.
anno fa intorno al maestro e poeta, pensando che di nessuno mai, come dell'
vergognose miserie l'anima si sente sollevata pensando a voi. carducci, iii-12-97:
, io temo tanto a voi venire / pensando, tant'è forte la minaccia,
populo di messer santo ambrosio biscrede, pensando potere respirare, e ch'el tesoro
bensì potrò scrivere, e ci vado pensando, un commen- tarietto simile a quello
, 10-67: satanasso,... pensando che non potea avere parte nell'uomo
, guardava il romito minuto minuto, pensando una sua grancrudeltà. -scarno (
sangue?... sono almeno lieto pensando che forse oggi avrai ricevuto le mie
me ne giungea. cavalca, 16-2-282: pensando da quanta altezza e purità di vita
/ e dismarito sì che s'oblidao / pensando che 'nfra l'acqua foss'assiso /
il mio debile ingegno: / che non pensando errar, né il fin mirando,
, 23-3 (95): io ritornai pensando a la mia debilitata vita; e
un gentile atto; ed arrossì, pensando forse che quella sua misericordia mi sarebbe
: o forse piangeva, si, pensando che il padre, vivo, non
recatevi la barba al petto e andate pensando se questi, che voi domandate artifizi
lo cerchio, e non ritrova, / pensando, - quel principio ond'elli indige
misurando le forze con la voce e però pensando che e'dovesse esser una qualche strana
morire / allor quando, / non pensando, / annasò, per accidente, /
mitigano 1 dolori, e 'l martire pensando alla corona nella gloria perdona. crescenzi
or sono? d'azeglio, 1-152: pensando a me qual ero allora, mi
gemelli careri, 2-i-182: pazzi siete pensando che gran dispiacere da tale abbandonamento sentano
dice che la moltitudine de'popoli, pensando d'esser semplicemente eguale a i nobili
negli antichi. sacchetti, v-238: pensando quanti affanni, quante guerre, quante
e quello che poteva soprastare, parte pensando all'accoglienza che riceverebbe al convento giungendovi
. baldelli, 3-82: io andava or pensando fra me medesimo qual sia la cagione
a gli sciocchi mariti aver conce- puto pensando ad essi. carducci, iii-10-41: anime
. bandello, 1-1 (i-io): pensando tuttavia se modo trovar si potesse che
sorrido, verso il ricordo puerile, pensando che il modulo della grande struttura quadrata,
crudi animi: e se, questo pensando, non divengono molli, credasi che graziosa
colla moietta si stette così buona pezza pensando e ruminando. bresciani, 6-x-44:
medesima a corruzione e spurcizia, volontariamente pensando a cose disoneste o toccamenti lascivi nelle
, 3-6 (316): ricciardo, pensando, che, se andar ne la
nuova, 18-9 (68): pensando molto a ciò, pareami avere impresa
le mani suoi ginocchi, / sedea pensando, mentre dal cantone / le monachine
; una febbre vera e propria solo pensando che un uomo potesse vedere un pezzettino
la consolazione che aveva tante volte provata pensando di esser mondo di sangue. d'
ché per amore aveva ricevuto, / pensando che iddio m'avea donato / di
si fa tutte le casse, / pensando come può distribuire / l'oro e l'
: era uscito di me stesso, pensando ad un quarto di mongana che ho
d'annunzio, iv-1-426: arrossì, pensando forse che quella sua misericordia mi sarebbe
arresta alquanto il giovine gagliardo, / pensando se dovea quindi fuggire / tra l'ombre
di cristo crocifisso,... pensando che noi siamo coloro che l'abbiamo morto
nondimeno mai non mormorava, ma piuttosto pensando che ciò gli avvenisse per i suoi
torno e de dolce amaro, / pensando ch'io non basto a vostra gesta
borgese, 1-132: egli dovette stupire pensando che il suo pericolo passato e la
31-13 (101): spesse fiate pensando a la morte, / vene- mene
bisticci, 3-136: seco medesimo pensando, dubitava assai... della morte
dante, lxxviii-10: sì che 'n questo pensando si conduce / la vita a morte
uccidersi. guittone, 76-4: pensando quanto / fu '1 fallo meo crudel
nell'età in cui mi trovava, pensando e sentendo come uomo, di dover
era il morto. lo trovò: e pensando... che quel morto sarebbe
uno ridicolo e uno iocolaro, non pensando che dentro delli vasi brutti sta el
con la penna in mano divisare tutto, pensando quello che si abbia a fare in
. grazzini, 4-64: io, pensando che voi fuste uomo motteggevole, con
anonimo, i-580: con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia /
fortuna aver pel ciuffo, / in pensando aver noi pane recato, / posto
c. 1305- 1356, che, pensando di cautelarsi dalle ribellioni dei fiorentini,
piango io de tal sentenza, / pensando a voi, o anime belle, /
. foscolo, xiv-359: credo che pensando alla prosaccia io sia divenuto mezzo sciocco
., 5-5 (1-iv-484): pensando bernabuccio, si ricordò lei dovere avere
. birago, 354: solamente s'andava pensando come si potesse rimediare a gl'inconvenienti
: il fratello, un poco umiliato e pensando al bene che gli voleva antonio,
alcuna infermità e non si corregge, non pensando come la sottile e avveduta morte a
gelosia tutta e varia sulla figlia, pensando: -fu sempre una 'nascondi- gliona
nascondiglio. cavalca, 20-46: pensando che in tutte quelle contrade non avea
fioco. cino, xxxv-n-680: lasso, pensando a la distrutta valle, / spesso
/ più volon- tier morire, / pensando c'ho smaruto / lo più ricco
brancaccio gli avesse fatto questa villania, pensando che egli era macchiaiuolo, e che
chiaro davanzati, lvi-35: son di ciò pensando divenuto / naturai come 'l cecero divene
madre. leopardi, iii-220: non pensando come i marchigiani è naturale che siano
: morir meglio mi fora naturali / pensando li martiri / ch'i'ò patuto e
che tu abbia vissuto tutta la vita pensando al 'tuo 'dolore, 'soltanto
mari avea navicati, a se medesimo pensando, di galeone divenne pietoso. ferrerò,
ferma! m. villani, 1-2: pensando l'utilità salutevole che di questa memoria
., 3-1 (1-iv-239): non pensando né volendo avere rispetto a se medesimi
viveasi il giovane gagliardo; / né pensando al suo fato acerbo e diro,
nella sua presenza e per di lui pensando; quanto negar di te per lo suo
6-xii-14: quell'immagine la tormentava, pensando che non sarebbe piaciuta a suo padre,
che era aceto mescolato con fiele: pensando a quello, veramente, signora, quel
fuor della città per queste ville, / pensando all'opre niquitose e felle / di
della padrona e del morto padrone e pensando alle gran facoltà di che costei era
entro a'begli occhi / che, pur pensando al mio stato gioioso, / vien
e a nettuno consacravano i fondamenti, pensando che esso sbattesse la terra coi terremoti
/ e scioglio come nivi, / pensando c'altri l'aia in potestate! aldobrandino
sol neve mi governa amore, / pensando nel bel viso più che umano / che
nelle loro parole e nell'opere, pensando sempre la lor vita e nichilitade.
. llo sponitore vada più innanzi, pensando che. lla scienza delle cittadi è parte
che mai più sarò contento, / pensando pur che un animai sì vile / debba
sanctis, ii-19-293: né hai sbagliato, pensando che avrei dovuto passar tristo il giorno
più giorni per la nuova percossa, pur pensando alla valorosa donna, avvenne che.
dice / né con la voce né pensando ancora, / d'un altro vero andare
'noti. sercambi, 1-i-63: pensando che 'l marito non se ne fusse
tanta pietà. cavalca, 20-544: pensando ciò tutta notte, la mattina per
ti debbo risposta, i'mi vo pensando che tu creda si fatto indugio effetto di
. bottari, 3-2-104: io andava pensando che prima d'ogni altra cosa era d'
iv-65: le venne di riflesso, pensando alla sua figliola ventiquattrenne eppure ancora nubile
che restar lì a grattarsi la nuca pensando ai propri guai o a quelli dell'
1-1-472: nuda inne'letto mi stava pensando alla visione che fatta m'avea quando
., i-intr. (1-iv-27): pensando al continuar della nostra letizia, estimo
vita nuova, 41-1 (160): pensando la loro nobilitade, propuosi di mandare
l'uomo pecca o col cuore, pensando e volendo, o colla lingua parlando
si vede un cantante che, non pensando, in quel momento, che ci sia
tante opere pie farne le parti, / pensando poi con falsa donazione / fare in
s. agostino volgar., 1-2-30: pensando elli [numa pompilio] nel suo
la salute romana, non opinandosi né pensando il sommo vero e onnipotente iddio curare ed
-in opinione, sull'opinione: pensando, credendo (in relazione con una
: la sera come si sentiva opprimere, pensando che la festa era finita, che
i-n): venuta poi la notte, pensando il cavaliere a le bellezze de la