accesso. alfieri, i-224: quel penoso lavoro... mi cagionò un accesso
latte alla bella prima così disaggradevole, penoso ed oppressivo, si è lo stato
filosofia, e, finché durerà questo penoso travaglio delle menti, che non sanno
figur. tormentoso, ansioso, angustiato; penoso, doloroso, angoscioso. boccaccio
agg. che affligge; diuro, penoso; crudele. s. agostino
. disus. riuscir grave, molesto, penoso; infastidire; opprimere, tormentare;
v.]: d'ogni abito penoso in sul primo e dove entri idea di
uomo diventa più agiato si allontana dal penoso travaglio della terra e lo confida a
l'uomo diliberare l'animo faticoso e penoso. ariosto, 24-84: e se
condurla a termine); grave, penoso, pauroso. dante, inf.
accessi (più spesso notturni) di penoso affanno di respiro, accompagnati da tosse
, di fatica, di sofferenza; penoso, tormentoso, doloroso. cavalca,
i-807: oggi vorrei lasciare il mio penoso nome e assumere quello dell'oste di
e vedi, -balbutì con un pallido sorriso penoso sul volto illuminato dalla luna piena,
medesimo sia più o men grave o penoso di quello cui dovrebbe sottoporsi volendo produrre
soffrirai barbari e rudi; / come il penoso articolar di voci / smarrite titubanti al
ansia, preoccupazione, pensiero assillante e penoso; trepidazione, attesa tormentosa.
e ci fu una battuta di silenzio penoso. onofri, 30: questo azzurro in
mezzo beato d'allegrezza accingersi a quel penoso viaggio. battista, i-433: s'io
in quel momento sembrò che il più penoso fosse il travaglio di quel rollìo e
bistènto, sm. ant. indugio penoso, fastidioso impaccio, pavé disagio.
aspirò una nuova boccata e con uno sforzo penoso inghiottì il fumo. pratolini, 2-523
fuori / dalla prigione sicura / nel penoso deserto della libertà, / instabili indifesi provvisori
de roberto, 772: il servizio più penoso toccava alla vedetta posta all'imbocco del
mostrava in tutta la persona un accasciamento penoso, ma lo splendore della canizie precoce
è terminata / senza un lungo e penoso tentennìo, / chi l'ha fra 'l
. -costar caro: riuscire doloroso, penoso, fastidioso (un'azione intrapresa,
che morti, perché è sì penoso il loro vivere che per i loro delitti
: elli è... sì penoso e sì chiuso, e sì mutolo e
: rantolava con un rantolo chiuso e penoso. quasimodo, 2-16: e il vento
cinquantina, con un viso travagliato, penoso, con baffi e capelli brizzolati.
a cercare, la trovi a purgare con penoso tormento. gioberti, ii-164: la
studio, e lungamente continuato, può sembrare penoso. = voce dotta, lat.
gli vai, quanto conflitto, / quel penoso trionfo! 2. figur.
spera. 4. rendere meno penoso, alleviare (un dolore, una
stato succedere. monti, iv-387: il penoso e lungo lavoro addossatomi dal cesareo istituto
il caso, già di per sé penoso, e assolutamente nuovo, comunque,
ad ogni nuovo sole gli era così penoso destarsi. tutto gli si conturbava come
un suo guerriero sdegno, / che 'l penoso tuo cor tragga di pene. marino
il caso, già di per se penoso, e assolutamente nuovo, comunque,
diciamo così di compenso, il nostro penoso stato familiare si faceva ancora peggiore.
alfieri, i-244: ma intanto quel penoso lavoro del riveder le prove, e
'l male gli si venne facendo ognidì più penoso e più grave ma regolato con una
gemelli careri, 1-ii-333: il più penoso ornamento mi parve quello del naso,
4. spiacevole, fastidioso, irritante, penoso. magalotti, 24-164: riconosco in
. meritevole di compianto; lamentevole, penoso, deprecabile. de amicis
, o derisorio, o anche penoso. leopardi, i-164: lo stile arcadico
, tormentato, angustiato, afflitto; penoso. g. villani, 8-116:
della porta, 2-151: o mio penoso diletto, non conoscevate le mie fiamme
quale pur gli converrà essere in quel sì penoso e dubitevole * punto di morte '
viaggio a me, come sempre, penoso, per la disamena via da parigi in
e i suoi caratteri, dà un penoso senso di inadeguatezza al compito che è
calle. -difficile, grave, penoso, imbarazzante, spiacevole. magalotti,
ma severo, che è duro e penoso ma proficuo. -saggezza, buon
nervi disfatti, / né il penoso tuo volto; / queste cose non mi
mia. -diffìcile a risolversi, penoso, imbrogliato (una controversia).
che se ne rende poi talvolta molto penoso il distaccamento. l. bellini, 5-5
distacco d'una settimana gli era particolarmente penoso, lo commoveva insolitamente. pavese,
ingombro, e di sospetto / s'ange penoso, e si distempra in pianto,
bartoli, 9-23-290: si distraggono dal penoso pensare a quel che sarà di loro
statura fra i due portatori rende penoso il trasporto. 2. il
pur gli converrà essere in quel sì penoso e dubbievole * punto di morte ',
, o derisorio, o anche penoso. moravia, ix-254: ogni giorno
. colmo di amarezze, di dolore; penoso, gravoso; turbato, tormentato dalle
quelle elementari sciocchezze ne aumentava il lato penoso insieme e grottesco. bocchelli, 1-iii-272
per troncare a un tratto quel contrasto penoso, chiamò il nibbio, uno de'più
). rendere più aspro, più penoso, più tormentoso; inasprire (sofferenze
rajberti, 2-147: quel quadro riesce penoso a contemplarsi: e ciò forma al
mento di quel che siamo, assai penoso. ma questa pena è coverta d'
dispiacere; incarico, compito gravoso o penoso, seccatura, incomodo. -avere dei
giorni le nostre liete speranze facevano un penoso contrasto colla inesorabile fatalità che spegneva l'
ferraio. 3. tormentoso, penoso, colmo di travagli, di affanni
certo dee l'uomo diliberare tanimo faticoso e penoso. capellano volgar., i-319
diventa più pronta; 50 dal sentimento penoso di fiacchezza, che si oppone ai
nel mio ragionare, brutto, sterile, penoso, senza fibra, senza audacia,
: decadeva intanto fisicamente, ciò che è penoso in un giovane. 4
da loro: con un senso di ridicolo penoso. idem, 82: allora quei
di silenzii amorosi, di sguardi con penoso ardore protratti, e di lunghissimi abbracciamenti.
gagliardetta. alfieri, i-243: quel penoso lavoro del riveder le prove...
. figur. vincolo oppressivo, duro e penoso affanno, gravosa costrizione; stato di
. di spendere per questa specie di penoso rottame tanto tempo e tanto sugo di
. è un verso più lungo, quasi penoso. beltramelli, iii-397: le galline
a te, ch'io vedea qual me penoso, / nudo in mano un pugnale
sull'animo: tormentare interiormente, riuscire penoso. faldella, 7-10: gravava sulla
quartieri lontani. 4. carattere penoso o doloroso, serietà, pericolosità,
. figur. che affligge, tormentoso; penoso al corpo o all'animo, duro
che questo suo sì lungo e sì penoso male non consista in altro che..
nodo avvinto / di giorno in giorno più penoso, e fatto / stallone ignobil de
21 (366): ricaduto nel vóto penoso dell'avvenire, cercava indarno un impiego
gli lessi negli occhi l'impressione di stupore penoso ch'egli provò al sentire quel braccio
. sporgeva la faccia in un continuo e penoso tentativo d'attirare l'attenzione su
pareagli non pure soverchio, ma troppo penoso. gemelli careri, 1-i-21: non istarò
profetico fantasma di sé, del suo penoso incivilirsi. -per estens. diventare
, spiacevole, sgradevole, irritante; penoso, affliggente (una condizione, una
la invadeva tutta d'un senso incomportabilménte penoso, tanto era amaro e dolce ad un
nazzaro, sia indolorita da un senso penoso di distacco dalle cose e dalle persone
cuori e lasciando nelle menti un dubbio penoso sulla giustizia delle condanne succedute ai tumulti
agro, acerbo, duro, rincrescevole, penoso. è assai antico...
davvero raccontare il resto; era troppo penoso per lei: ma cominciò a piangere
che nell'infrenamento della facilità gli riusciva penoso, aspettava gli ordini. baldini,
l'ha molto pericoloso, dannoso e penoso. sarpi, viii-170: il magistrato secolare
. -anche: increscioso, doloroso, penoso. neri de'visdomini, 253:
, 9-783: penosa in lui veder penoso, / potea pena innovar appo i suoi
singhiozzando; presentandosi in un atteggiamento penoso, in un aspetto compassionevole. boccaccio
fatto, una circostanza); penoso, angoscioso, stra ziante
una circostanza, una situazione); penoso, angoscioso, straziante (uno spettacolo
viaggio per il mio amico fu meno penoso e meno soggetto a lagnanze, pensando che
, iii-245: il senso lamentevole e penoso non toglie la bellezza al volto di
le mani verso le tempie, con un penoso battito delle palpebre e concitata e languente
legame della scuola, è inutile e penoso pensarci. borgese, 1-29: nessuno
-con litote. non lieve: penoso, doloroso. palazzeschi, 1-551:
riuscir ligneo, noioso, faticoso, penoso, egli si è adoperato con tutte le
e lordava, non più sonanti del penoso strepito, ridiventate a un tratto ignude
27-835: anche il mangiare m'era penoso, quando pensavo... alle mani
... aveva qualcosa di luridamente penoso. = comp. di lurido.
veg- gion macerate e stanche / dal penoso aspettar vedove smunte / che sembra quasi
al mal gradito ardore. 4. penoso, affliggente. gemelli careri, 2-ii-70
la mal'aria. 24. penoso, gramo, disagiato (una situazione,
/ so eh'ontoso pensate, / penoso mantener, ruinar leve. quaedam prof
. lemene, ii-369: d'orto penoso infra i notturni orrori / vider le
, 27-835: anche il mangiare m'era penoso, quando pensavo... alle
che ci avviene di prospero o di penoso, ci viene dalle mani di dio e
il capitolo dedicato ai viventi è immancabilmente penoso. non si creda che ciò sia sempre
priva di gioia, simile a un penoso compito eseguito più o meno coscientemente,
travaglioso ci tormenta nei corpi e quanto di penoso ci martirizza negli animi. f.
la fatica, l'ozio disagiato e penoso, eccitavano quello sgorgo d'umori e di
, 1-ii-203: il risveglio fu così penoso, che lo fece saltar fuori dal letto
, / tanto mei vince quant'è più penoso, / chi si conforta d'ogni
e quindi, con uno sforzo mentale penoso, cercò di darsi un'espressione disinvolta
un bacile di cristallo con lungo e penoso lavoro per farne un presente al doge
): troncare a un tratto quel contrasto penoso, per [ltnnominato]
2-xix-408: depenniamo l'ironia e il penoso sarcasmo della pretesa ambizione e avidità e
. ant. e letter. sgradito, penoso, doloroso. b.
regna / necessario è così, come penoso, / il dover con misura esser
careri, 1-i-225: si regolava questo penoso ballo a misura che gli stromenti sonavano
, mi pare, cattiva prova. è penoso farsi, ma credo sia necessario in
, il pensiero si volge con desiderio penoso ai tempi passati. carcano, 42:
i penitenziati svizzeri a sostenere un sì penoso travaglio. genovesi, 2-52: ne'
, fastidioso, o anche triste, penoso. sermini, 304: gionte le
6-ii-415: quell'amplesso fu lungo e penoso. l'emozione ci aveva reso mutoli entrambi
da avvenimenti spiacevoli, da sciagure; penoso per tristi ricordi o per un anniversario
mandricardo / per le vestigie gravoso, penoso (e si contrappone a ozio).
tuoi nervi disfatti, / né il penoso tuo volto; / queste cose non
che questo suo sì lungo e sì penoso male non consista in altro che nell'
/ che mi divenne il respirar penoso. = voce dotta, lat
-si volge a orbino che sta lì penoso e impacciato, -non sei stato buono di
avvinto / di giorno in giorno più penoso, e fatto / stallone ignobil de
inquietudine e di angoscia; tormentoso, penoso. g. cavalcanti, i-288:
acuto e penoso in un ambiente estraneo. -an
; infausto, avverso; doloroso, penoso. niccolò da correggio, 168:
9. che affligge l'animo; penoso da sopportare (un sentimento).
latte alla bella prima così disaggradevole, penoso ed oppressivo si è lo stato infiammatorio
le incudi. guerrazzi, 2-407: penoso le riuscì moversi di traverso, ma
, l'avevano costretta ad un isolamento penoso, a un sistema di vita più
per lo più in modo ridicolo o penoso). -anche: atteggiarsi con le
-affrancarsi da un sentimento sentito come penoso e opprimente. -in partie.: elevarsi
gemelli careri, 1-ii-333: il più penoso ornamento mi parve quello del naso perche
2-37: non puoi figurarti nulla di più penoso che l'esistenza di queste creaturine,
aggett.): molto fastidioso, penoso. -di maggior patimento: che comporta
lunghe e bagnate, il sonno brieve e penoso e paventevole e spesse fiate, non
spirito di parte. 6. più penoso, più funesto; che costituisce un
o morali; più doloroso, più penoso, più angoscioso. fiori di filosafi
vale anche come pena d'amore); penoso, tormentoso. anonimo,
il muro. = comp. di penoso. penosità, sf. l'essere
. penosità, sf. l'essere penoso, faticoso, doloroso. -econ.
che ogni vizio è desiderio terreno e penoso. dominici, 1-32: dilettevole è
auspici di un sì alto e si penoso governo. segneri, iii-i- 127
negate, oimè, / al mio servir penoso / d'un sol guardo pietoso /
una cordialità che parve costargli uno sforzo penoso. -con riferimento ai tormenti infernali.
amore nell'altro fia bisogno che arda di penoso dolore. zanobi da sfrata [s
memoria. -per anton. morbo penoso: la peste. laudario di borgo
noi purgi la mano / contra el morbo penoso. 2. che si svolge
careri, 1-v-240: dopo lunghissimo e penoso viaggio, diede in un'isola di
infelice, a gemer nata / sotto il penoso della vita incarco. de amicis,
era sfinito da un viaggio lunghissimo e penoso, voleva ritornare in patria. moravia,
ed è possevole cosa, passi questo calice penoso da me. idem, 1-277:
, 1-277: troppo caro e duro e penoso questo ricomperamento. salvini, 39-v-80:
, si formano un così stretto e penoso sentiero che agguagliano agli orrori dell'eremo
portati da'demoni in luogo tenebroso e penoso. bandello, 1-32 (i-397)
quell'altro rovinato nel profondissimo baratro del penoso inferno. l. martelli, 3-79
, ii-179: giudice assiso in tribunal penoso / pronuncia altrui la disegual sentenza.
suo fallo '; e in così penoso stato lasciò il mulo. 4
come non cadessero. si regolava questo penoso ballo a misura che gli stromenti sonavano
sì gran fascio alle mani e sì penoso e sì arduo quanto è un vocabolario
esercizio dell'attenzione che appellasi studio riesce penoso. manzoni, pr. sp.,
(278): un altro studio penoso era quello di far sull'avvenire un disegno
: profetico fantasma di sé, del suo penoso incivilirsi. tecchi, 9-70: con
croce, iii-32-52: libro faticoso e quasi penoso questo del servien. 5
avvinto / di giorno in giorno più penoso, e fatto / stallone ignobil de la
un argomento penoso. tornasi di lampedusa, 155: l'
trovarsi ad un tratto dinanzi a un dilemma penoso. sol dati, 144
e questa volta fu più lungo e penoso delle altre. 6. che
, seguendo il nostro giovine nel suo penoso giro, ci fermeremo alle sue fermate.
gadda conti, 1-42: ero un penoso spettacolo di decadenza precoce. 7
sé a poco a poco partire dal penoso cuore la lor vita, tanto d'allegrezza
amore di giovinetto, tutto fervido tutto penoso e pieno di sdegni, di pianti
i tuoi nervi disfatti, / né il penoso tuo volto: / queste cose non
ne patiron le percosse. -stato penoso, condizione dolorosa. caro, 12-i-296
la tolleranza di assistere ad un essercizio penoso, ma renduto necessario nella vita civile.
e vale a dire di quello sforzo penoso e mirabile che à fatto l'uomo
. 18. doloroso, angoscioso; penoso tormentoso. anonimo, i-534: merzé
, tedio; tormentare interiormente, riuscire penoso (una condizione, una situazione).
cotali gravezze che rendono al condannato più penoso o più vituperoso il morire. d.
, scadente, difettoso; meschino, penoso. gozzano, i-iioi: tra le
-affliggere, assalire (uno stato d'animo penoso, una malattia); colpire (
non avvertì il frastuono. -particolarmente penoso. caproni, 2-61: il mio
tu mi fai del tuo stato, penoso al solito, accresce la smania ch'io
sostanze mucose, spesso sanguinolente, decubito penoso sopra i due lati, specialmente sul
piè. alfieri, i-243: quel penoso lavoro del riveder le prove...
duolo / in quest'aspro d'amor penoso inferno / alleggierebbe il mio sì grave
pareva di avervi a trovare qualche segreto penoso per la sua memoria, onde dubitavo
intorno al collo d'oro / al cor penoso una catena fanno. lauro, 2-80
ed è possevole cosa, passi questo calice penoso da me. petrarca volgar.,
. rendi il tuo stato sempre più penoso e precario. cantù, 3-83:
o per il mio amico fu meno penoso e meno soggetto a gnanze, pensando
tra loro. avremmo certamente assistito a un penoso battibecco. -sollevare una persona
idem, 8-211: lento, steril, penoso, prosciugante / lavoro ingrato, che
proviamo al di fuori di noi un gonfiamento penoso: la nostra vista ben presto d'
milanese, i-131: fastidio non meno penoso e il provvedimento d'un primo amoroso.
quell'altro rovinato nel profondissimo baratro del penoso inferno, dicendo che tutte queste cose
leggere i passati ultimi versi / restar penoso e tutto rabbuffato. martello, 6-ii-79
letter. acuire o rendere più penoso e tormentoso un dolore. cavalca,
candido seno. guerrazzi, 2-407: penoso le riuscì moversi di traverso, ma
riducono talmente a cencio che si rende penoso il tenergli e difficile il cavargli,
caren, 1-i-225: si regolava questo penoso ballo a misura che gli stromenti sonavano
/ di giorno in giorno più penoso, e fatto / stallone ignobil de la
(una malattia, anche un pensiero penoso); continuare a far male (
. resistevano con un cigolio lungo e penoso: ho tentato una seconda volta di accostarle
si veggion macerate e stanche / dal penoso aspettar vedove smunte / che sembra quasi
è che industria e fatica: un penoso sforzarsi a rianimare un sogno.
da tanti principotti ridicoli. -miserevole, penoso. svevo, 8-143: bisognava abbreviare
togliere certe forme e occasioni di lavoro penoso..., non saranno mai capaci
citativo, un amore impaziente, un amor penoso e un amore relassativo. =
della verità, da noi, con un penoso compitare e da fanciulli, cincischiati e
l'esercizio di questo rimpiccioliménto forzato e penoso ridusse i nostri artisti in condizioni vergognose
di uno stato d'animo grave e penoso; provocare l'abbandono di un proposito,
, / è per mostrar quant'è penoso e forte / per levarsi da terra a
9. aggravare, rendere più profondo e penoso, esacerbare una piaga per lo più
o spirituale o uno stato d'animo penoso; rendere meno acuto il rimorso,
4. figur. persistenza di un sentimento penoso nell'animo; rovello nascosto.
i-16: rivolgerete mai / al mio stato penoso, / o dolcissimi rai, /
, / mi tragge irresistibile / ad un penoso obblio / dell'ore e delle toroide
: sentì sul collo un prurito forte e penoso, tanto che chiese a una figlia
quell'altro rovinato nel profondissimo baratro del penoso inferno. -con riferimento alla caduta
intrepidamente l'assedio lungo e duro e penoso non meno agli assediatoli che agli assediati
eoni, 736: dopo sei ore di penoso e periglioso tragitto toccammo s. pietro
per pacomio il ripigliar di continuo il penoso suo impiego senza vederne mai fine.
, per quanto in preda a quel penoso torpore, gli si sentivano avvinte.
nuovo o impensato o da un evento penoso; timore, spavento. -anche: orrore
). profondamente turbato da un avvenimento penoso o inatteso o inconsueto o foriero di
1-274: impallidì, e sbozzò un penoso sorriso, mentre con uno strappo si scioglieva
fabrizio della madre? ecco un argomento penoso. raffaello avrebbe preferito non pensarci,
rebora, 3-i-257: smonto ora dal penoso aguzzinesco servizio di giornata: se non
un bacile di cristallo con lungo e penoso lavoro. -rottura di un oggetto
. bacchelli, 21-21: lo smarrimento penoso, vertiginoso, era simile a quello
: consolati, infelice: è più penoso / lo stato del padron cne ti sciorina
gli piaceva: era umile e penoso, gli sciupava la giovinezza. baldini,
ma severo, che è duro e penoso ma proficuo, che prende talvolta non simpatico
sempre, / onde mi sembra in sì penoso tempre / fatta immortai questa mia frale
mi forniva ottimi suggerimenti per farmi men penoso il tragitto,... evitando
... provò un senso di penoso stupore. borgese, 1-213: vi
, seguendo il nostro giovine nel suo penoso giro, ci fermeremo alle sue fermate.
. -settimana penosa: v. penoso, n. 2. -stor.
,... avevano intramesso nel mio penoso assortimento di parallelogrammi i barbagli dello strabismo
dalle sofferenze; sconvolto da un racconto penoso e commovente. dante, xxiv-14:
d'animo per lo più egrave mutare una penoso; disposizione o un'inclinazione spirituale;
animo, per lo più negativo e penoso, di una disposizione spirituale; provocare
profondamente turbato a causa di un avvenimento penoso, increscioso, inatteso o foriero di
il mio dovere: duro, sgradito, penoso dovere. spero che saremo amici.
pai qualche sgrandinato. farmi men penoso il tragitto, ora con l'invitarmi a
ne lo inferno e bramava con tanto penoso desiderio una sola goccia d'acqua e non
6-236: fu vittorio a rompere quel penoso silenzio. -riprendere uno scambio epistolare
col tripudio giulivo il tedio del campo penoso. salvini, 3-4-4: 'ieroglifico': linguaggio
sensi, o dovette trovarsi nello stato penoso di dubbietà, d'incertezza...
che tu rni fai del tuo stato, penoso al solito, accresce la smania ch'
, la vista di uno spettacolo particolarmente penoso. giamboni, 10-6: cominciai a
non siano frequentemente soggetti a questo stato penoso della noia. cesarotti, 1-xxi-355: finché
, 1-i-943: non giova / questo esame penoso / che a sollevar gli affetti nostri
col tripudio giulivo il tedio del campo penoso. 2. per spasso,
sorbe. 2. figur. penoso, doloroso (un sentimento).
passione, un sentimento per lo più penoso o negativo o anche un vizio);
la invadeva tutta d'un senso incomportabilmente penoso, tanto era amaro e dolce ad
l'allegria. 6. gravemente penoso e, anche, ignominioso, umiliante
[il buon senso] quanto sia penoso sentirsi 'spaesati', come si dice, fuori
sorgi e ti dimostri fuore, / quasi penoso del perduto onore / spendendo l'opra
7. rimuovere, eliminare un ricordo penoso, un'impressione negativa, un presentimento
profondo (un'emozione); atroce, penoso (un dolore). quaderna
avvinto / di giorno in giorno più penoso, e fatto / stallone ignobil de la
wm che si gioca in italia è penoso pappagallismo. tre beceri in riga aspettano
. j: 'stillo': risparmio minuto alquanto penoso e quasi lambiccato. 5
5. profondamente turbato da un avvenimento penoso o inatteso o inconsueto o in preda
lontano uno stato d'animo grave e penoso o un sentimento pericoloso. cantù,
ostinatissima... mi rendono stranamente penoso il tavolino. d'annunzio, iii-1-148
. ferd. martini, 1-i-182: è penoso farsi, ma credo sia necessario in
pronom. avanzare a fatica, con penoso impedimento fisico, strascicando le gambe o
. agg. che fa intensamente soffrire, penoso. pascoli, 1441: non mai
turbato, confuso, sconcertato da un avvenimento penoso, da una malattia, da un
apersi intorno. -reso triste e penoso (un periodo di tempo).
idem, 4-225: fu un lentissimo, penoso spostamento, attraverso campi che apparivano surdimensionati
sensi! -così doloroso, così penoso. baretti, 6-46: non vi
al letto, e mi rendono stranamente penoso il tavolino, e mi fanno più
terminata, / senza un lungo e penoso tentennio, / chi l'ha fra 'l
. 4. angosciante, molto penoso, violento, pressoché insopportabile (una
tesa s'appunta. guerrazzi, 2-407: penoso le riuscì muoversi di traverso, ma
aggiunta di baresi per marcare in modo penoso platini ha solo aumentato i tocchetti laterali
, iii-245: ma il senso lamentevole e penoso non toglie la bellezza al volto di
sempre, e sempre molestato da queirinsanabile e penoso mal di nervi da undici anni.
riposo, riposo anche intellettuale, più penoso ancora al suo spirito d'artista tormentatissimo.
uno dei copioni che aveva pormorale; penoso (un conflitto interiore, un dubbio,
torturóso, agg. letter. tormentoso, penoso fisica- mente o psicologicamente.
. fenoglio, 5-i-694: fu un penoso e lentissimo spostamento, attraverso campi looking
dei capolavori vaticani è il segno di un penoso declino culturale. 4. tecnol.
un corpo deforme sia per essere ergastolo penoso d'un'anima bel —
gravoso impegno, arduo, faticoso, penoso (un'attività, un lavoro)
4. angosciante, molto penoso, pressoché insopportabile o, anche,
ha dimostrato l'esperienza. un vero penoso e tribolante; perché, insomma, la
finita ancora) mi avea reso molto penoso il leggere e lo scrivere.
e il vizio di cuore, e un penoso restringimento uretrale di cui soffriva da tempo
2-i-106: l'ufficio ai storico sarebbe penoso troppo, se lo scrittore dovesse resistere sempre
battiture e tornata con isforzo lento e penoso alle istituzioni elettive che tutta già la
14. ant. rendere meno penoso uno stato d'animo, sopra paria;
scolaretta. sciascia, 11-105: più penoso è guardare le bambine, in attesa
mio grande,... errava / penoso peregrin la selva fiera. -familiare
. 5. poco doloroso, penoso, disagevole. arbasino, 23-730:
... tale da non inceppare il penoso aggomitarsi di un poeta. =
rimaneva dunque che puntare su un arduo, penoso, lucido, costante (e in
spossatezza. magalotti, 30-38: eperò penoso il suo male e di gran suggezione,
può immaginare se questo semi-esilio mi riesca penoso. = comp. dal pref.