a- nitre nettandosi co 'l becco le penne, significan venti. oriani, x-24-19
, assoldano nel buio le più miserabili penne per vituperarmi. manzoni, iv-409:
avevano anche i soldati in testa le penne, sotto la corazza la giubba ed al
troppo per le bocche e sotto le penne. = deriv. da sciacquare
a scialuppe le vecchie, irte di penne e ciuffi di pelo. -scherz
[il segretario], tra le penne che gira immobile, fa volare le carte
alle mani, che aleggiavan guarnite di penne di struzzolo e d'aghirone sventolanti.
neuna persona possa acconciare o vero soccolare penne o vero fòdare ne le quali fussero
vero fòdare ne le quali fussero state penne... o vero battare
man mi sciogli. -sciogliere le penne, le ali, le piume al volo
, / di lei cigno novel, sciolsile penne. g. de rossi, xxii-821:
periglio / tenta il misero augel le penne sciogliere, / già prigioniere del nemico
molti modi, / ond'han le penne scisse, o insieme aggiunte, /
gamba ingrossa, / toman panni le penne e 'l becco bocca, / toma la
. pratolini, 9-749: mangiare le penne al sugo, verso le cinque,
allenano a stuolo, / sessi e penne malsane, / inchiostro, assenzio e scolo
notte. -che ha le penne arruffate. scannelli, 256: e
minie, interdichio, suspenssion e altre penne e privacion d'officio e de benefizio
nell'intraprese delle negoziatore più ardue con penne di dedalo equilibrate e non d'icaro
detti, con ferri mortali e con penne di rame. pulci, 5-58:
come il corvo che si fa bello delle penne del pavone. verga, 8-235:
su la foglia metti bambace e legalo con penne, ché molto li fia bono.
beccandola, si ritorse su le sue penne. così la cornacchia restò scornacchiata.
ne li luonendo il capo con le penne. crescenzi volgar., 10-11: scorghi
lana, setole, spine, piuma, penne, squame, cuorio e lapidoso scorzo
a fare una grande scossa delle sue penne e restringendosi senza movere il capo o
la gallina si rialzò, arruffò le penne in uno scotimento di tutto il corpo,
colombi] l'ali, mozzando le penne, ovvero in su la congiuntura dell'
sagrato al sole, nel becco e penne scriziate diverso dagli altri. buonarroti il
così ti protesto / che con miei penne non rizze più scrime, / ma te
lievissimi rumori che amava, il fruscio delle penne degli scritturali e i tonfetti dei timbri
, di poi furono poste in uso le penne degli animalivolatili e massimamente d'oche. sacchi
, vii-170: 1'ho già mille penne e più stancate / scrivendo in rima ed
cavalcanti, 1-xviii-3: noi siàn le triste penne isbi- gotite, /...
diritto sulle righe storte, con le penne spuntate o anche senza penna.
volgar., 2-51: anco cenere di penne di colombo e di iusquiamo arso confetto
color dell'aria, tutta imbottita di penne di canarino. d'annunzio, v-1-241:
per spiccare il volo; arruffare le penne (un uccello). cavalca,
, ii-18: subitamente il gallo pieno di penne tornò a vita sano ed intero e
piombo, / tutto serrato nelle sacre penne, / come a suo nido fa lieto
bacco) certo velocemente scuote le molli penne, ma ampoi nuoce esser il petto
messaggier celeste / e, scotendo le penne eterne e preste, / a te l'
annunzio, v-1-294: scossa la salsedine dalle penne, le asciugavamo al meriggio,
g. gozzi, i-22-101: alto le penne / amor battea, scoteavive faville / dalla
(un cavallo); arruffare le penne (un uccello); agitare il
sco- tenaosi tutto e con le picciole penne spiegate percotendo- si. giovanetti, i-93
universo. suoi rami / battea le penne un'aquila sdegnosa. = nome d'azione
grufolare leperle, l'asino pestar libri, penne e pennelli, il bue sdraiarsisulle rose,
bianche e azzurre bandiere su le tre penne. graf, 5-125: dal varco occidental
riva! metastasio, 1-ii-155: delle sacre penne all'ombra augusta / su le sebezie
/ fanno specchi; / e con penne agli orecchi, / con cambi secchi /
ho speso un monte di zecchini / in penne, sbruffo ed abiti e lustrini? foscolo
alta pressione. 17. omit. penne remiganti secondarie: v. remigante,
gli occhi corporali che vola sopra le penne dei venti? giuglaris, 119: rer-
, 116: né erano meno ardite le penne degli ugonotti di quello che si fossero
triunfante / che vien con sue volante argute penne, / lodando il re che sì
ma deon segnalarlo come scopo delle lor penne. 3. far considerare,
che in casa tenga inchiostro / o penne o fogli o gesso o amatita, /
/ per non segnate vie batton le penne. b. corsini, 2-11: con
. del falcon pellegrino, cioè le penne, li piedi, il becco e le
altra per chiamato per il ciuffo di penne sulla parte laterale quarta [parte
, che oggi pur vanno per le penne di quelli che nelle pubbliche segreterie barbaramente
coltelli delle ale longhi e le sequente penne delle ale corte. cesari, iii-262
pennuto di sei ali; / le penne piene d'occhi. documenti perugini,
con il nome di paradisea dalle dodici penne) è diffusa in nuova guinea;
piccoli semi. carducci, ii-17-210: penne: questa con cui scrivo è unamollezza di
di esaia dove predice: « vestiransi le penne come aquile e voleranno, e non
uomini e de'concetti che contaminerebbon le penne e i pensieri più signorili. bontempi
linfe e sangui, per piume e penne e bulini. -di seppia (
solele bianche e azzurre bandiere su le tre penne. 2. figur. che
fortemente intaccato... gambe vestite di penne. diti tre rivolti in avanti e
veli serici delle dame recavano intorno a trionfo penne calamai e papiri da scrivere. d'
verga, / che riavesse le maschili penne. bibbia volgar., ix-57: ed
dedalo altro scampo, ali artificio di penne, a sé e al figliolo le impose
i-1-443: quando vederai che le sue penne cominciano ad uscire, infondi il suo
solide e dure, 'lasciavano da parte le penne di uccelli e si servivano di stecchette
africana { sphenorynchus abdinni) con le penne copiatrici di colore nero cangiante, la
francesi] sferravano le lingue e le penne con acerbe invettive. -aprire la
spirate a'morti aura immortale, / penne di fama; un'ani- muccia vile
corno di luna e dai turbanti di penne di struzzo. piovene, 7-x dal
: contiguo è il territorio di città di penne, delizioso e fruttifero, con abbondanza
o punta. -che ha le penne non perfettamente unite (le ali di
, scoprendo punti di luce tra le penne delle ali sfrangiate. -increspato
sfrenata s'armano le lingue e le penne contro i prelati. buonafede, i-15
penne / e fantasie sfrenate i parti informi.
spaurito, / quale globo di penne d'oro, girandola di stelle,
dell'acque marine. savi, 2-i-434: penne del sottocoda [della salciaiola] del
glielo avrìa reso con tutte le sue penne. 2. per estens.
s'era inaridito nello studio, e le penne d'oca si erano sgangherate.
gor gheggi, festosità di penne sgargianti; uno stormo di uccelli volga per
di alfonso ii d'este, 1071: penne di sgarza in pasolini, 1-174:
, ali bianche e un ciuffo di penne bianche con contorni neri erigibili sul capo
, xxvi-2-60: fa volar l'altalena senza penne, / fa sgranchiar l'altalena gli
prender casa nella memoria, con quali penne, sgravati dal peso della materia, s'
che tutto là finisce in un sgrullaménto di penne, sùbito, come nulla fosse stato
, dal contatto delle bocche e delle penne volgari; ma io gli dico, e
divini odor spargendo / da le agitate penne. bertola, 3-73: un venticel fresco
volponi, 3-64: nel cassetto alcune penne e matite, un revolver carico ma in
lo quale uscio de le sue nere penne. -speditamente. sacchetti,
fèo / il dolce canto e tante penne e mane / quanta ha la fiera
di piu, che il summo delle penne sani gli altri dolori simpaticamente: per
/ può simulare l'irto palpitare / di penne e piume? -riprodurre in modo approssimato
synallaxis albescens; hanno coda lunga e penne centrali alquanto sviluppate. '
alzerò il sipario e farò cader le penne a questi ridicoli misteriosi. -aprirsi
da potersela infilare dove lui s'infilava le penne: de pavone e de pollo guasto
stuf arich, 5-259: le sue penne, intravedute, smagliano di stupendi colori
dalle quali si tagliano le punte per le penne stilogra fiche hanno lo spessore
come dimostra la forma e 'l color delle penne. lorenzo de'medici, 8-39:
il colore della parte media delle sottostanti penne, ma solo lo vela, e se
l'alma aurora, / a cui le penne indora / ap pena nato
crudeli oceani! o aure dalle pinte penne de'vaganti ucelli solcate! -percorso
batta in fino al ciel teco le penne. bandello, 1-29 (i-383):
fagiuoli, vi-194: aveva temperato almen sei penne, / empiuto il calamar d'inchiostro
colla mia bocca, vi solleticherò colle penne del mio ventaglio, vi farò riposare la
, vi-194: aveva temperato almen sei penne, / empiuto il calamar d'inchiostro nero
petrarca, xlvii-160: io ho già mille penne e piùstancate / scrivendo in rima et in
erizzo, 1-135: gli animali tutti di penne vestiti, o che a cotale proporzione
». e cetti, 1-ii-94: nove penne verdazzurre sono pure appiccate al sommolo dell'
un addensarsi e a un sommuoversi di penne iridate, quasi ai nostri piedi,
berretta cinta di sonagli; / e penne di pavoni e di sparvieri / spiegano
boccaccio, viii-1-61: per le quali penne, onde questo corpo si cuopre, intendo
tener nascoste le serpi e contratte le penne. 2. rifl. ritirarsi
. bacchi della lega, 241: penne della fronte e della gola nere, orlate
che confina con la coda (le penne che ricoprono tale parte).
1-36: 'sopraccoda': quella serie di penne poste dopo il groppone e destinate a
l'alte / nebulose; hai le penne lacerate / dai cicloni, ti desti a
morale sopravvenutami. -spuntato (le penne sul corpo di un uccello).
scorgere il circolo sul corpo per le penne sopravvenuteci, è impossibile eziandio lo scorgerlo
/ lo quale uscio de le sue nere penne. salvini, 16-i-336: così dicendo
in questa le corde, toccate dalle penne delli saltarelli, rendono suono acuto
non hanno mestiere sorvolare colà coll'altrui penne. algarotti, 1-vi-238: eccovi poi l'
non meno in trattar pennelli che le penne, mi sospese da così possente propensione
sospesa / un'aguglia nel ciel con penne d'oro. pallamonica, 343: come
altro che battaglie di carta e guerre di penne, che, portate dal vento di
è piccolo, compresso, fatto con penne, pagliuzze, radici, ec.,
alto volo? non son ben salde le penne, / non sostien l'occhio languido
improvviso a ciascun d'essi / zoppica delle penne il vano sforzo, / e'1
, / e da molti altri uccei accattò penne; / e ad- dobbossi, e
e berette di scarlatto in capo con penne di garzetta sostenute da un cordone d'
e cielo d'alcamo, xxxv-i-181: « penne penzasti mettere, sonti cadute l'ale
. cielo d'alcamo, 172: penne penzasti mettere, -sonti cadute l'ale
/ mise l'aurate e le purpuree penne? / che sotto le sue ali il
/ e sotto l'ombra de le sacre penne / governò '1 mondo. gemelli careri
felici, / e i cacciatori e di penne e di pelo, / che sogliono del
poiana bianca... [ha] penne del sottocoda bianco-ceciate, o senza macchie
con pennoni di sopra, di tre penne bianche et incarnate e testiera, pettorale e
vedi le galline e le piccione scuoter le penne quando si alzano dopo aver sottostato al
il calamaio s'era tutto asciugato; le penne spaccate. de amicis, i-200:
, e le spalle ampie e le penne dell'alie sottili. 3.
4. al plur. gruppi di penne che si trovano talvolta nella zona laterale
'sgarze'), a quei gruppi di penne che trovansi avanti le scapole, lateralmente
: l'augel giunonio applaudente tutte 7 penne spanse di coda, e intorno al
228: ha [la fenice] molte penne di color di rose, / che
. ne lo spandiménto de le sue penne, con le quali ti farà obumbracolo di
con pania, spaniando di poi lor le penne con l'olio. tommaseo [s
i battuf- folini di pelo o di penne che gli spari facevano per un istante
sudori industri / sparser d'oblio latine penne e argive. fantoni, i-60: tu
uccelli'garrivano con spamazzamenti delle lor brulle penne sotto il volo dell'aquila lombarda,
f f. frugoni, 2-33: le penne degl'icari, congegnate con un poco
, 30 (522): piume e penne delle galline di perpetua, pezzi di
non era che un pasto de penne. novellino, 64 (106)
, spazzandoti dinanzi il gesso con le dette penne. e sappi che questa cotale spazzatura
-macchia di colore vivace o iridescente sulle penne remiganti o copritrici dell'ala di alcune
, corre più spedita; le acciaiole (penne d'acciaio) s'intrigono sulla carta
scarabocchio. avera dato di mano alle penne,... sconvolgerà la cedula testamentaria
di peli, di capelli, di penne o di foglie. tommaseo [s
inverso il sole, che, nelle vecchie penne gl'ince- denti razzi percotendo, tutta
struzzi] si possono cavare tutte le penne che hanno delle buone, lasciandogli spelati
). privare parzialmente un uccello delle penne strappandole con violenza (ed è anche riferito
spennacchiare, cioè spennare e trarre le penne. tesauro, 10-141: un paesano
tolto: / così fu spennacchiato delle penne. parabosco, 4-15: però fa'di
5. rifl. ripulirsi delle penne caduche (un uccello). gherardi
particella pronom. perdere una parte delle penne per cause naturali (un volatile).
). che ha poche, sparute penne, essendo le più folte e le più
la sua voce rauca, « galletti senza penne ». 2. troncato,
e spennacchiate. -privato delle penne posticce e ridotto alla naturale parvenza modesta
alla cornacchia, che si adornò delle / penne di altri uccelli, e poi rimase
povere donne non restano che le piccole penne matte, e qualche volta tocca a noialtre
tutti gli spennacchiati che le van lasciando troppo penne in mano. 6. trascurato
si lascia spennacchiare o che perde le penne (un uccello). -anche al
i-90: 'pennacchio, spennacchio': mazzetto di penne ritte, a foggia di pennello,
testa. 2. ciuffo di penne dritte posto sul capo di taluni uccelli
spiumatura. -anche: lo strapparsi le penne da parte di galli da combattimento.
. { spenno). privare delle penne un volatile o una sua parte strappandole,
. -togliere o far cadere le penne alle ali (con riferimento al mito
6. rifl. togliersi le penne. tommaseo, 2-iii-363: una fulva
con la particella pronom. perdere le penne (un volatile) per lo più durante
che si spennano tutti e rimettono le belle penne nuove. trattato del governo degli uccelli
396: 'spennata': indica la caduta di penne d'un uccello a cui il cacciatore
agg. privato del le penne, spiumato (un volatile o una sua
2. che ha perso parzialmente le penne o le ha rade (un volatile
il-vm-ii: se nell'ale suoie spennate avea penne alcune, l'orazione vostre e nostre
allusione alla favola della cornacchia adornatasi delle penne del pavone). s.
... e sì ti cava le penne de l'ale, e tu rimani
spennazzìo, sm. insieme delle penne e delle piume di uccelli rimaste sul
falchetto che non ha messo ancora le penne. pare involtato in una lanugine grigia,
unghielunghe, con code grandi e con ispesse penne. giuliani, ii-167: sogliono dire
ricadono, spandendo intorno un nuvolo di penne. svevo, 2-500: angiolina spiccava dei
lettera piegata nel modo che sono quelle penne con tre cantoni, o spicchi che
. nelle espressioni spiegare le ali, le penne, le piume, i vanni:
non men franche spiega / e larghe penne aquila, allor che mira / da quercia
corsini, 17-76: perché intanto le brunite penne / prese a spiegar la notte in
/ sopra il mare aquileo, spiegò le penne. carducci, iii-3-49: l'ali
aria mi scorgo, / più le superbe penne al vento porgo / e spregio il
. nel volo (le ali, le penne). -anche di creature soprannaturali e
giva scotendosi tutto e con le picciole penne spiegate percotendosi, quasi volesse spegnere col
volatile del piumino o dei residui di penne dopo la spiumatura. fr. leonardi
oca, alla quale avea già divelto le penne, ed ora col pollice e coll'
. -rifl. strapparsi via le penne vecchie (un uccello). cecco
verosimilmente da ricondurre a spina (quellacioè delle penne dei salterelli), come confermano le forme
. piumino che cresce al di sotto delle penne degli uccelli, in partic. di
: piglia un filo sottile e cosile le penne de la coda sì che non le
; che ha perso gran parte delle penne e delle piume, spennacchiato.
mettere i bordoni e le piume e le penne maestre, se non la nostra superba
sguardar molto spiai / de le lor penne ch'essa li furau. = dal
l'antica spoglia, ma non mette penne, / e chi comincia a fare il
lenti. marino, 1-10-np: mira penne e pennelli e mira quanti / v'ha
dove era appollaiato, scotendo energicamente le penne (un volatile, in partic.
marciapiedi. -tr. liberare le penne dai pidocchi (un volatile).
grosso pappagallo che si spollinava le poche penne che aveva addosso. linati, 9-78:
, sotto, lavorava a spollinare le penne grigiolate. 2. per estens
ostro e d'òr riguardevole e di penne, / sponsali arnesi e doni, ovunque
aperto dalla procura generale sul caso enimont penne sporche. -coscienza sporca: consapevolezza
vivi / eran giunte al nostro sogno le penne. 11. sparpagliare ah'intorno
merlo che colpii non rimasero che le penne che scesero lente per l'aria; il
... il cortona, di penne isprovandosi, non sapiendo che queste fossero armi
al sole acciò che si riconci le penne. la sera avrai l'ottimo vino,
. -uscire dalla cute (le penne, le corna, anche di un
enorme tavolo verde nel mezzo, sparso di penne d'oca spuntate e smozzicate coi denti
zool. ala spuria: il gruppo di penne remiganti accessorie, collocato sul primo dito
e a scialuppe le vecchie, irte di penne e ciuffi di pelo.
degli uccelli] non è vestito di penne, esso è allora quasi sempre coperto
petrarca, xlvii-160: io ho già mille penne e più stancate / scrivendo in rima
lunga; coda corta, fatta di dodici penne; piumaggio abbondante e fitto. è
in poco tempo; però si dicono penne perenni. ma ci è il sacrificio,
con l'ali aperte una aguglia con penne d'oro stante sospesa. -nel
altro e destendudi da tute parte in penne. libro di sydrac, 253: quando
; un cappone dalla grande goletta di penne, cacciato il capo fuor della stia
stecchi di garofani. -calamo delle penne dei volatili. ojetti, i-548:
lo stellato cielo dell'oc- chiute sue penne, se ne va tronfio.
oro /... / spande le penne al raggio mattutino / che par gemmato
; scapo. -disus. rachide delle penne degli uccelli. savi, 1-37:
per conto vostro siano sempre stemprate tutte le penne e asciutti gl'inchiostri.
chiamasi quell'uccello che ha le due penne di mezzo della coda le quali si
poco più addosso che la voce e le penne, a capo ed ale basse svolazzano
, è vivo vivissimo, con le penne rifatte nell'ali e nella coda, per
alcuno di questi innanzi che abbino le penne, è gratissimo cibo alle madri, dipoi
cm, hanno coda molto lunga di sei penne, piumaggio bruno a strie nere sul
coda, la quale consta di sole sei penne. = voce dotta, lat
3. per simil. strappare penne dal corpo di un uccello. -anche
: fagiano nero co'piè coperti di penne che nasce nelle montagne. =
le lettere e... carta, penne, stoppini, saponi e ceralacca.
io stimo questa materia da straccare cento penne buone. -in partic.:
, / spade cadute e strai con rotte penne. forteguerri, 4-44: i paladini
canzonerò, / che ti vesti le penne del notare / e vai furando lo detta
cornacchia,... vestitasi delle penne degli altri uccelli, apparendo in prima vista
5. svellere capelli, peli o penne, anche da un oggetto; tirare
, bezzica e chi strappa / le date penne. forteguerri, 29- ^ 3:
d'erbe, di borraccine e di penne. tarchetti, 6-i-343: la vettura
canal correnti de tribulazion e d'angossoxe penne e tante stravisae dure e crudel morte
.. mentre si raccolgon entro le penne, rinfoderando il pungolo, che strepiva sonoro
24-59: io veggio ben come le vostre penne / di retro al dittator sen vanno
: oppresse ingrata calma le indocili / penne dei venti, stridente folgore / del mar
/ misto col suon de le stridenti penne / e tutta ribombar l'ombrosa valle
senza fare strider la gaggia cavar le penne e vuotar la borsa più che si può
bracciolini, 5-7-52: confuso allor delle dorate penne / il tumido pavon strinse la rota
, tr. bruciacchiare l'estremità di penne o peli; ustionare superficialmente la pelle
aire sì l'arde e strina tutte le penne. carducci,
quella peluria che rimane dopo levate le penne. faldella, 9-498: ce ne fossero
allo strignere non è altro che voce e penne. muratori, 11-79: la certezza
, a piumaggio verde-olivastro con cerchio di penne intorno alla faccia. m
11. scuotersi per liberare le penne dall'umidità (un uccello).
per far saltare la rugiada via dalle penne. 12. rifl. con
il piumaggio si presenta bruno con le penne marginate di grigio-argento), la stròlaga
allo struzióne, perché ha penne come sparavieri, e non vola, come
tale uccello in europa per sfruttarne le penne, specie quelle bianche del maschio; allevamenti
anche se al ritorno dovrò portare delle penne di struzzo: se ne vedono su tutte
l'assomigliano a una bestia ea ha le penne sì come uccello, e gambe e
, ha molte parti del corpo ignude di penne, corre solamente, né mai s'
in isvizzera dove usano per stuzzicadenti le penne ch'io abborro, mi sono carissimi.
2-i-140: 'poiana bianca':... penne del sottocoda... o senza
. negri, 1-71: servono [le penne] per il subitaneo moto nell'aria
: arricchiscono e sublimano i grandi colle penne loro volanti. a. piazza, 3-101
arici, iii-619: insiem batte le penne al ciel sublime. d'annunzio, iv-
la funesta cagione, per cui alcune penne, che sembrano, e che sarebbero veramente
subtetragono, diritto. gambe vestite di penne. = comp. dal lat.
ha lungamente affaticate l'armi e le penne. casti, 1-7-92: or questa qualità
alcuni suffumigi de corame vechio, e di penne e de cose bencivenni, 7-101
se. nnell'ale suoie spennate avea penne alcune, l'orassione vostre e nostre l'
boccaccio, viii-1-61: per le quali penne, onde questo corpo si cuopre, intendo
collo ornati di ciuffi e collari di penne, becco diritto e dita lobate; raramente
di cigno, sventolò su lui le penne, e cantò: « beati qui lugent
per farsi corona al capo delle occhiute penne scuopre sempre le sue bruttezze, essi
usciron dal cuore, devono registrarsi dalle penne degli angioli, e non dalla mia
pesi. -sostant. turbinio (di penne, di piume). g.
. cicognani, 1-264: che penne svolazzanti su quell'elmo di crociato!
aretino, 20-274: conosciutolo a le penne terribili che svolazzavano in sul cimiere.
forteguerri, vii-1-7: la poesia ha penne, onde svolazza / e va più
34-50: non avean [le ali] penne, ma di vispistrel- lo / era
di schiavonia]... le penne del petto nere e le tacche grosse.
scopa alla cui estremità sono state legate penne di tacchina. -in senso generico
, mentre la pudica ricomponeva tacitamente le penne, il giocondo, il glorioso,
. invar. temperino per appuntire le penne d'oca un tempo usate per scrivere.
tare in apparecchiare lanze che in tagliar penne. 48. gerg. trascurare
n. franco, 67: le penne ancora / han pur come le spade e
adattossi. ali son queste / con penne d'oro, ond'ei l'aria trattando
stridulo di qualche tanagra, belruccello dalle penne azzurre ed il ventre arancio-rossastro.
, 365: 'tappe de ruspante': penne da scrivere. = forma femm.
come se sopra vi galleggiassero tappeti di penne di paone. savarese, 161: a
,... si trasforma in penne di aquila, o nelle fibre inerti del
al tarlo del tempo, volarono con le penne infaticabili degli autori più classici al museo
tarpare, tr. privare un uccello delle penne remiganti tagliandogliele (anche in parte)
[dante] l'idea del circoncidere alle penne,
forte sì che d'amor tarpa le penne. machiavelli, 1-vi-343: io vi ricordo
nelle locuz. tarpare le ali, le penne a qualcuno). fiore [dante
papa] sol tarpò del franco ardir le penne; / l'onor d'italia vilipesa
locuz. - tarpare le ali, le penne, le piume a qualcosa: ridurne
e i figli. -tarpare le penne e le ali a qualcosa: v.
la spuntatura o la mozzatura delle penne remiganti (un volatile); mozzato
mozzato, tagliato (le ali, le penne). -anche: privato delle ali
1-557: come uccel che ha tarpato le penne, / che vuol volar come gli
del giovane tornato dall'oriente con le penne tarpate, che non ha più il suo
/ che qui non gli restar le penne tarpe. = pari. pass,
quando il tarso non è vestito di penne, esso è allora quasi sempre coperto
quali si tagliano le punte per le penne stilografiche hanno lo spessore di circa 2
speroni, nei vertebrati, scaglie, penne, peli, squame, ecc.,
temperarino, onde deriva, il temperatore da penne. = deriv. da temperare
e dure, lasciavano da parte le penne di uccelli, e si servivano di
, onde deriva il temperato- re da penne. metastasio, 1-v-24: osservo che voi
rischio d'impiegare il vostro intiero erario in penne e temperatori. -addetto
-addetto a fare la punta alle penne. garroni, 1-238: de'scrittori
scrivani e cartari e tempera- tori di penne e cifranti e professori di ieroglifici e ortografi
di carta, calamaro, inchiostro, penne o calamo, forbicine, temperino, cera
come a dir temperini, forbici, penne, calamai, carta, inchiostro,
sono rimasto un polla- strello senza le penne. pavese, 7-177: tutti siamo borghesi
un coltellino da tem prare penne, che seco aveva, diede morte.
po'di roba in un temprar di penne? -temprare la penna col pugnale
eranvi dei coltellini assai, e de le penne ancora, e tutte temprate in diverse
chi a tanto voi gli diè le penne, / or ammirava con pupille intente
sottile, arcuato. gambe vestite di penne. diti tre davanti, e uno di
, il qual non pur non ha penne, ma ne anco piedi: ma quel
[la•onna mia] i'tenti / le penne alzar per ogni alpestre via, /
, che dovendo voi, finche terrete le penne in mano, scrivere de le naiadi,
dunque, el quale ha dato le penne sopra li corpi terrei delli uccelli, e
sonno] di quelle, ond'hai le penne ancora asperse, / lacrime ardenti e
, che piangendo vai / le tue penne amorose in dolci versi, / tu me
/ spieghi luisa al ciel l'invitte penne, / miran donde partì, non dove
/ e dell'aureo pavon l'occhiute penne / di ridente lepor cosperse intorno.
più quaderni, più matite, più penne, che non uno studente del politecnico
alcuni suffumigii de corame vechio e di penne e de cose rendente odore teterrimo,
vari organi. — zool. penne tettrici: nelle ali degli uccelli, le
tettrici: nelle ali degli uccelli, le penne di piccole dimensioni che rivestono alla base
sm. ant. varietà di colombo dalle penne striate. crescenzi volgar.,
così dalla gente per lo color delle penne chiamati. = deriv. da tigre
rumori che amava, il fruscio delle penne degli scritturali e dei tonfetti dei timbri
i liquidi sentieri / con le sue penne seca e con la coda, / or
, sf.): ciascuna delle penne della coda degli uccelli che durante il
v.]: 'timoniero': aggiunto delle penne degli uccelli. carena, 2-194:
'penne rettrici o timoniere': sono quelle penne maestre che, impiantate nel codione, formano
422: finalmente la coda porta dodici penne, che vengono dette timoniere per l'ufficio
vi resti qualche frangia / delle tue penne. -in espressioni comparai, per indicare
zero. - anche: privato delle penne necessarie al volo (le ali di
cimiero delibino e 'l suo torchione di penne di paon in campo d'oro. berni
puoi che per la cera calda / penne spennarsi, inubidiente e reo, / e
/ col perdervi la coda ed altre penne: / che poi tornando [mala-
, e a noi tramandate dalle divinissime penne degli evangelisti, ciascuno l'esplica a
essercitare in apparecchiare lanze, che in tagliar penne. tozzi, vi-505: giacobbe si
: -voi non godrete de'sacradisfé le penne ragunate dalla traboccanza della tua sordida e menti
periferica, dotata di una o più penne, che trascrivono su carta i dati sotto
in comunità. colori, tracolle, penne, cordoni, che compongono un insieme ove
simile al merlo, tutto vestito di penne negre, punteggiate di macchie bianche,
l'ale, / e prestarne le penne al mio fuggire. -eliminare dal
de'suoi generosi normanni, celebrata dalle penne di tutti gli storici. =
: il tempo, che vola con infallibili penne, gli parrà che trasvoli, scemando
/ trattando l'aere con l'etteme penne, / che non si mutan come mortai
tempo. fr. orazio delle penne, lxii-2-iii-149: a buona ragione speravamo
gli divori e spaventi col batter le penne. gioia, 2-ii-59: il viaggiatore entrando
(io): fassi una grillanda di penne con perle, che viene fiorini ottanta
, al- l'aure / fuggon con penne trepidanti. 4. che emette
oriolo / con l'uccellino da le penne gialle. soldati, 2-90: sul bancone
se quella ch'arma di sue grandi penne / la prua della trière samotrace /
in europa pullulare sì gran folla di penne luminose e trincianti, le quali dal settentrione
della carne; ebbene l'aquile delle penne d'oro, che ebbe il suo primo
/ che vien con sue volante argute penne, / lodando il re che sì gran
insino che non gli vede alquante poche penne nere. poliziano, 1-754: amor cantando
uno animale simile alla locusta ma sanza penne, il quale non ha nome latino ma
ecci un animale simile alla locusta senza penne, il quale in greco si chiama
chilidi o uccelli mosca, dalle splendide penne d'un azzurro scintillante e dal becco
coda nera, caratterizzata da due lunghe penne. m. a. marchi
di pietre preziose con una raggera di penne di pavone con certi occhi d'oro che
to drunkato che ho rischiato di lasciarci le penne. -condizione di grave crisi economica a
.. / a tuppi e ricci e penne, archi e diademe, / con cento
verde e rosso e da un ciuffo di penne variopinte sul capo
va la nubivaga turba con rabido / di penne strepito lunge, e gli aruspici /
], bruciano [i cinesi] alcune penne di cattivo odore, per placare lo
sanza reda / l'aguglia che lasciò le penne al carro. -volerci tutta:
persona piena di lingue in scambio di penne e 'n forma di uccella. castelvetro
xlvii-101: canzone, uccella con le bianche penne; / canzone, caccia con li
superficie terrestre, dal corpo coperto di penne e piume, con arti anteriori trasformati in
), dovuta ad una cresta di penne erettili sulla testa e a una lunga
hanno [le mie fantasie] / penne eguali al tuo voi, spirto gentile /
, dall'alto sasso consegue co le penne di leggiero l'alta columba nella nube
avoltore col becco unco, guapresenti nelle penne di molti uccelli. standoli il fegato immortale
nell'anello, / e gli liscia le penne colla mano rtenendo d'occhio al becco ed
: coda graduata unicolore... le penne del groppone e della coda sono striate
tanta giovinezza, mi sembra di rimettere le penne », ella dice. a volte
prelevato con il becco e spalmato sulle penne per renderle impermeabili. 2
, / batte d'amor le gloriose penne jopa. arici, iii-527: l'italo
, 31-60: non ti dovea gravar le penne in giuso, / ad aspettar più
uova, che si trovano attaccate alle penne dell'aquila reale, del gheppio e del
di quegli avvenimenti, libri scritti da penne valorose, dettati da cuori bollenti.
vogl'io, / e su le penne degli ardenti strali / mandare io voglio il
mio sorvenne, / e sulle verdi penne / l'agil dea pel raggiante aeré vanì
lo dolce sonno ancora mitigava colle piacevoli penne eresitene; quelli domanda mangiare nel sonno
mai sapute tener fra le dita le penne d'oca, così leggere e vane.
boccaccio, 1-i-564: la vaghezza delle variate penne [della oggetti imitati nel resto
mezzo lunghissimo, le gambe lunghe e le penne di color ceruleo, il rostro purpureo
uno bello ucciello, molto vario di penne, lo quale girava dintorno a uno grande
quel vino lambiccato. -recipiente per penne e matite posto su una scrivania;
d'alabastro con due vasetti per le penne. 2. dimin. vasettino
nero, nel periodo degli amori hanno alcune penne della coda allungate come uno strascico.
loro penne caudali prendon forma specialissima e stroardina- ria
piumaggio. nel maschio sono notevoli le penne della coda per la loro estrema lunghezza
dirizzata a'venti che muovono da'dorate penne ventilanti del giovane figliuolo di citerea, negli
priego te, perché ancor debili / le penne mie col tuo favor tu voglia /
/ rimangon peso, e dovean esser penne. g. l. cassola, 176
chevelle, / le mie ale ò tante penne, / de terra en ciel non
xlvii-102: canzone, uccella con le bianche penne; / canzone, caccia con li
. f. frugoni, 2-56: le penne venali furono rigettate, come le più
di vendereccie calonnie. siri, x-144: penne vendereccie ticare, n. 17.
io): fassi una grillanda di penne con perle, che viene fiorini ottanta.
volse e 'l destro di suo'penne. -discendere; camminare verso il
(ma ne esistono anche costituiti di penne o piume o formati da una
, 9-352: un ventaglio di prezziosissime penne di levante col manico d'argento dorato
degli eunuchi, i ventagli di penne di pavone, il molle costume orientale,
costuma, / qualor fa di sue penne / ventaglio ambizioso, e spera occhiuta
dirizzata a'venti che muovono da'dorate penne ventilanti del giovane figliuolo di citerea io per
19-49: mosse [l'angelo] le penne poi e venti- lonne, / qui
[gli animali], che da verdi penne / percosse traean dietro e ventilate.
dirizzata a'venti che muovono da'dorate penne ventilanti del giovane figliuolo di citerea,
e piatta composta di trecce di paglia o penne di tacchino o da un pezzo di
/ e ventolar sui gran cimier le penne. martello, 6-ii-84: leon dall'auree
. martello, 6-ii-84: leon dall'auree penne / ventolar nell'insegne vedran le nostre
e cetti, 1-ii-04: verdazzurre sono le penne della coda, colle due di mezzo
stesso). savi, 2-i-326: penne della fronte bianche e verdi; quelle poste
berette sopra gli occhi, con le penne alla guelfa o gibellina,...
berette sopra gli occhi, con le penne alla guelfa o gibellina,...
con la verga, che riavesse le maschili penne. ciro di pers, 3-214:
, da'termini della credenza, le penne di quei primi vergatori di carte,
uno vermo il quale cresciendo emettendolo traile penne sissi converte in questa fenicie. leopardi,
] in veste, che da verdi penne / percosse traean dietro e ventilate. boccaccio
erizzo, 1-135: gli animali tutti di penne vestiti, o che a cotale proporzione
comunemente esser più debilo, ed aver penne più fragili e vetrine. ojetti, ii-674
d'annunzio, iv-i-891: i vetturali portavano penne di paone al cappello e agitavano di
gli aghi dei pini, brillavano nere penne di corvi, e parevano asticciole di frecce
padre e madre per vecchiaia perdono le penne, sicché non sono acconci a cercare
tarpare / su'primi voli suoi le penne e l'ali: 7 che quando
prima che levino il volo, poche penne lor togli. -inferocito. chiaro
non avean [le ali di lucifero] penne, ma di vipistrello / era lor
rose, / quando intricar le penne / in quel vischio tenace / che
elli e marte / fossero augelli e cambiassersi penne. boiardo, 37-74: e qual
questi occati sono negri e hanno tutte le penne a uno modo, così nel corpo
, / armato il tergo dedalo di penne / per l'alto ciel diessi a vogar
faccia piana è conficcata una corona di penne d'oca o una maglia traforata di materiale
vi sono [insetti] volanti ornati di penne e di piume vagamente colorite come quelle
: seguimmo il suon de le purpuree penne / de'volanti corsier per mille fosse.
/ che vien con sue volante -argute penne, / lodando il re che sì palma
gli angeli volino, avviso loro dovere avere penne. poliziano, st., 1-123
volò in sardigna in un batter di penne, / e di sardigna andò nel lido
fuor vola, com'ucel c'ha forti penne. rappresentazione della risurrezione di gesù cristo
ariosto, 4-24: accelerando il volator le penne, / con larghe ruote in terra
consente di volare (le ali, le penne). -anche con riferimento a una
volar presti e veloci, / e quante penne ha volatrici, e quanti / lumi
] ha tanti occhi vol- gevoli quante penne sono in uno ucello. luca pulci,
/ al volo mi sentia crescer le penne. montale, 3-26: da ultimo c'
oceano intraprendono le nazioni di più robuste penne. tommaseo [s. v.
là di peluria di nido più che di penne, tenta agitarsi, beccheggia e tentenna
. petrarca, 228-5: vomer di penne, con sospir del fianco, / e
: io veggio bem come le vostre penne / di rettro al dittator sen vanno strette
capello, una penna ch'era con penne lunghe due braccia. = dal pers
un rimescolarsi di gran cappe, d'alte penne, di durlindane pendenti, un moversi
rette sopra gli occhi, con le penne alla guelfa o gibellina, i fiori
sf. invar. ornit. ciuffo di penne che alcuni uccelli hanno sul capo e
ballestra, 2-76: sorveglia la cottura delle penne, rimestola la poltiglia del radicchio nella
per la somiglianza dei rami con le penne del casuario. catabàtico, agg.
iv-145: 'duvet': la peluria sottostante alle penne di alcuni palmipedi, oche, cigni
in giomaleria riempio lo zaino di riviste e penne luminose con carillon incorporato, compro anche
, il cui maschio ha sulla coda quattro penne molto lunghe e appuntite.
gallofagiano, caratterizzato da un ciuffo di penne rigide sul capo e diffuso in thailandia,
, formata con la riunione di molte penne minori. = voce fr.
fornito di scanalature in cui si ripongono penne e matite. c. levi
costruito in modo simile a quello delle penne a sfera. = deriv.
29: nel laboratorio di ergoterapia costruiscono penne, organizzati nella cooperativa pampuri, e poi
cinquanta zecchini spesi in blonde e in penne... io non ho blonde,
. io non ho blonde, non ho penne. bloomer / 'blumer /, correttamente
monte arduo le cime / su geometre penne remigando / filosofo borusso [copernico] armato
na cartùccia, sf. nelle penne stilografiche e nelle stampanti dei computer,
. che ha il colore nero proprio delle penne del corvo. berchet, ii-42
, 2-42: ma nelle ossa, nelle penne e nelle altre materie, non si
fare dei bocchini / o dei pulisci penne. na pulito (part.
scapule, e spererai sotto le sue penne. scapolatézza, sf. condizione