n'abbia alla mano esempi d'autorevoli penne, reputo che la voce abbracciabile sia
si tenne, reale augel sull'abbrivate penne. abbrivatila, sf.
quella peluria che rimane dopo levate le penne. così delle ragne di seta che
: si mise tranquillamente a temperare le penne, davanti alla tavola d'abete, per
[il mostro] era tutto coperto di penne. s. caterina da siena
, ottuso all'estremità, e le penne simili alla starna. in toscana è
, 4-24: accelerando il volator le penne, / con larghe ruote in terra a
; / e rinnovando al crudo acciar le penne, / la fa morta cader nel
sa le carte / ch'io con logiche penne avea vergate! sempronio, iii-209:
, e si librò su l'adeguate penne. d'annunzio, iv-2-1002: l'
l'oca], veloce per le penne, affadiga coloro tardi per la vecchiezza.
quistioni appianare, che mai sempre le penne de'medici tengono affaticate. 'segneri,
iv-355: le agghiaccia tutte [le migliori penne] il timore della vostra despotica direzione
? idem, 8-5-800: han le penne scisse, o insieme aggiunte, / quasi
, i-58: fa volar l'altalena senza penne, / fa sgranchiar l'altalena gli
, ma alcune le fanno leggiere: le penne all'uccello non danno gravezza,
sospesa / un'aguglia nel ciel con penne d'oro, / con l'ali aperte
le colombe così fug- gono con paurose penne l'aguglia. testi fiorentini, 160:
dal candore delle sue piume: le penne sono ricercate come ornamento (per
veder sospesa / un'aguglia nel ciel con penne d'oro, / con l'ali
coda per 1 ucciello, e 30 penne per alia e di 12 penne per coda
e 30 penne per alia e di 12 penne per coda. pulci, 1-34:
piombo, / tutto serrato nelle sacre penne. idem, st.,
l'omento secco del bue con le penne maestre degli uccelli rapaci. 3
fenice / mise l'aurate e le purpuree penne? / che sotto le sue ali
uccello: ala di carne, di penne, d'amore, che gli servirà stanotte
bene / su le ratte d'amor fervide penne / innanzi vola, indi a spronarmi
, provvisto di ali brevi (con penne) e appuntite, che gli consentono
la maggior parte, solo con alcune penne rosse e bianche mescolate, col collo
guance. 2. ciuffetto di penne dietro l'angolo dell'ala; pinna
qui pontò i piedi e s'alzò sulle penne / quell'ippogrifo, qui stallò l'
e inerte, membra vive, ali di penne. idem, i-414: l'aliante
marino, 6-80: de le sue ricche penne [il pavone] / il
e i poeti, gli scettri e le penne... con allegorico sentimento fu
, 6-80: de le sue ricche penne [il pavone] / il superbo gemmaio
non altramente che il pavone le sue penne, immaginando di così piacere ad altrui
savore. iacopone, 34-31: non ha penne né ale che voli en tanta altura
vicine a i begli occhi arser le penne: / e, per fuggir quel grave
rapidità. forteguerri, 25-47: senza penne / fa mille miglia in meno d'
. dottori, 1-345: mira due gran penne erette / su l'elmo e la
favoloso trovato, ed una iperbole di penne amplificatrici. manzoni, 370: quell'aggiunta
anale, così chiamasi queha serie di penne poste neh'infima parte deh'addome, che
carducci, 119: su l'angeliche penne / al tuo dolor sovvenne / quella ch'
quest'alma immortai, / come le penne aprì, tocca il profondo, / emula
e tranghiottiscono. l'utilità è nelle penne e nella carne, e ne'loro polli
sott'acqua seguitare, e bagnatosi le penne rimase in essa acqua, e l'
idem, 2-78: e vedendo che quelle penne vegnono annerando, sì li comincia da
(131): questa è una delle penne dell'agnolo gabriello, la quale nella
silenzio che ci converrà imporre alle nostre penne. galileo, 493: le quali
la fama c'ha mille occhi e mille penne. cliiabrera, 4-1-32: qual uom
per avere il dosso tagliente per le penne che vi sono, si rovescia sulla
siano appallottati cascano sempre ritti con le penne in su. papini, 28-18:
appianare, che mai sempre le penne de'medici tengono affaticate. leonardo del
marino, 6-80: de le sue ricche penne [il pavone] / il superbo
, con corpo tarchiato, coperto di penne a forma di peli, testa piccola
giovani aquilotti hanno la coda e le penne dei tarsi di color chiaro quasi bianco;
aquila heliaca), che ha le penne della testa, del collo e del dorso
. / nel gran volato le sue penne ardendo, / riprende giovinezza, e
, come l'aquila che rinnova le penne. giovanni da samminiato, i-135:
tutti: non ogni uccello che abbi penne, può seguitare l'aquila. fioretti,
, / tanto che 'l sol le penne gli abbruciava, / e rovinava in
mar giù dell'altezza / quivi di nuove penne s'adomava / e riprendeva poi sua
figli / che non han l'arte delle penne appresa; / e mentre la bufera
la corsa con un crescente fremito di penne, si separa dalla sua propria ombra
enorme o abbandonato sul petto gonfio di penne, nell'incavatura di due rupi in
/ e sotto l'ombra delle sacre penne / governò 'l mondo. fatti di
e da'suoi rami / battea le penne un'aquila sdegnosa, / cieli e abissi
italiano; / chi mi tarpò le penne...? = deriv.
d'un fremito aquìleo, nube / di penne di pepli di chiome / impetuosa volante
: e sia certa ancorch'io avessi le penne aquiline e potessi alzarmi per tutto il
ch'io posta giù la dignità delle penne, non me ne volassi al mio
/ ché l'aquilone tien le penne strette / d'estate, perché regna il
,... per la delicatezza delle penne... si può dire che
liberar vogl'io, / e su le penne de gli ardenti strali / mandare io
, traendo per lo cielo co le penne dei loro mille varii colori dal sole contraposto
francieschino argentiere dee avere per ij penne di struzo e farle tignere meze nere.
aria, a lungo cercai tra quelle penne di trovare il segreto della sua ferocia
frasi generali gli è come togliere loro le penne maestre. panzini, i-157: la
/ e rinnovando al crudo acciar le penne, / la fa morta cader nel
ora / che tu [morte] le penne al mio pregar dispieghi, / erta
pratolini, 9-1053: saranno state le penne all'arrabbiata che ho mangiato alla ceviosa
le palme del martirio arricciate come le penne di struzzo sul capo d'una regina
gli scriccioli, data un'arruffata alle penne, lasciavan le siepi. arruffato
13-19 (i-335): con le penne arruffate zufolava. b. davanzati, ii-58
, 12-229: qualche gallina con le penne arruffate dal vento tentava la sabbia.
trovando dedalo altro scampo ali artificiò di penne, e a sé al figliuolo le impose
becco aperto, gli artigli contratti fra penne sozze di sangue, voleva morire com'era
. aspri, sm. ciuffo di penne di airone, portato un tempo come
mercato al banco del pollaiolo soffia nelle penne ai galletti e alle pollastre, facendo serie
non che ha sopra il capo alcune penne ritte, che sembrano coma. verga,
memoria soave, / levami su le penne. corticelli, 2-26: ebbe la lingua
. 3. ornit. ciuffo di penne erigibili (dietro e sopra gli occhi
ii-776: ei disponea per ordine le penne, / dalla più breve alla più
sia incamminata bene. -aver rocchio alle penne e al pennello: vigilare, stare
6-117: a me d'intorno / le penne il bruno augello avido roti. idem
, / come l'istrice suol far delle penne. marino, 6-97: la beltà
tal corso li avviluppa e disgrega le penne d'addosso. 0. rucellai, 5-
pelano [gli sparvieri], acciocché le penne nuove rinascano più tosto. segneri,
piumosi e vestiti di molti gradi di penne. ariosto, 35-13: lungo e dintorno
, e curano i fusti teneri delle penne nascenti e a quando a quando starnazzano
di luna, e dai turbanti di penne di struzzo. palazzeschi, 6-115: i
una passeretta, / ma non ha penne per il suo vestire. / e mangia
crocifisso strillava come se gli strappassero le penne mastre, ma non bisogna badarci,
ma non bisogna badarci, perché delle penne ne ha molte, il vecchio.
cielo, gli batteva in pieno, sulle penne lucenti, facendole balenare come se
siano appallottati cascano sempre ritti con le penne in su e che sono la cuccagna dei
sparsa di fiocchi di bambagia e con penne di gallina irte in capo. fracchia,
aquila tagliò l'unghie e le penne, / spezzò del barbazzal le piastre grosse
. piccolissima appendice delle barbuie (nelle penne degli uccelli): altrimenti detta ciglio o
sf. ornit. piccola barbula delle penne degli uccelli. carena, i-310:
ambi i lati della costola [delle penne]. 2. radice piccolissima
ornit. diramazione perpendicolare della barba delle penne degli uccelli. -anche al fìgur
di quelle spole in cui riponiamo le penne e le matite sui nostri scrittoi.
biondo, il colore chiaro delle sue penne e il rosso squillante della cresta e
? che in casa tua s'usano le penne di piombo? cantoni, 128
cannella e da un lungo ciuffettino di penne nere a guisa di baffi o mustacchi (
una corona, sul cappello, di penne bianche e puntate da parer un capo
muse in campo, e voltar le penne in saette, e i sacri plettri in
su quel battei che parea aver le penne, / scorrendo il re de fiumi,
. locuz. -battere le ali { le penne): tentare il volo, prendere
/ che non correva, anzi batte le penne. leonardo, 1-114: quando il
: gli uccelli volano e batton le penne. parini, 291: per le frondi
; e da'suoi rami / battea le penne un'aquila sdegnosa, / cieli e
e spennato. e le iridescenti sue penne già battibàgliano ne'cappellini delle mie inimiche.
predicazioni dei fra'cipolla recanti a tomo le penne degli angeli, si piacque anche a
, 1153: sul feltro suo beccheggiano due penne, / lunga la chioma al vento
con fiocco e con testa, tré penne, tutt'e tré d'oca, dòndolano
. e allorché i becchi delle tré penne picchiéttano contemporaneamente nei loro negri abbeveratói,
la gola nera, le estremità delle penne con formazioni cornee rosso- ceralacca, l'
l'àer sacro a dio mosse le penne. nievo, 443: scopersi bel bello
il pavone impareggiabile per la beltà delle penne, ond'è vestito, tal che
, / benché non abbia inchiostri, penne e vaso. marino, 203: mira
sopravvesta, che le si partia dalle penne alla sirena e andava infino al ginocchio
/ ch'estranio mi parea, con bigie penne / diffuse a l'aura ventilando e
la bellezza de'cardellini, le variate penne delle colombe e le dipinte code de'
si muove... il boa di penne penzoloni al collo, la veletta sul
di forbici, di tagliacarte, di penne, di boccette d'inchiostro, di
bordoncino, sm. l'insieme delle penne non ancora completamente cresciute e assodate
pelato, dicesi: cavargli non solo le penne maestre, ma i bordoncini.
. bordóni). cannelli cornei delle penne che stanno spuntando (negli uccelli)
più e più volte / gettatevi le penne. note al malmantile, 9-18: bordoni
, 9-18: bordoni, sono quelle penne, che non del tutto spuntate fuori,
, e si è rivestito di belle penne. carducci, i-459: domandate agli uccelli
dal nido e come abbian mutato in penne i primi bordoni. -figur.
i gracili bordoni in capaci e robuste penne, potesse tentare le ardue regioni dell'aria
, 224: quando hanno messe le penne, portanle in uno boscàggio e pelanle tutte
, v-1-294: scossa la salsedine dalle penne, / le asciugavamo al meriggio,
, 13-19 (i-335): colle penne arruffate zufolava; / l'ale ha
abbondio, in gran gala, con penne di vario colore al cappello, col suo
31-60: non ti dovea gravar le penne in giuso, / ad aspettar più
quistioni appianare, che mai sempre le penne de'medici tengono affaticate. manzoni, 1044
, agg. ornit. che ha le penne corte (un uccello).
= comp. da breve e penne (v.). breviròstro
che a quel truce pensier troncò le penne. manzoni, 8: allor prese i
passare dei bersaglieri, cerca, tra tante penne di gallo, la coda del suo
rimescolarsi di gran cappe, d'alte penne, di durlindane pendenti, un moversi
e il caribbèo / c'ha di barbare penne avvolto il crine. pindemonte, 5-85
6-117: a me dintorno / le penne il bruno augello avido roti; / prema
in casa stesse un libro / o penne o calamaio o foglio o inchiostro, /
/ che per valor del- l'argentate penne / io trovai pur da metterla n'un
tornano in paese ad aprire una bottega di penne stilografiche e tappeti cerati. 3
buttò sulle spalle; il cappello a gran penne, che mise e inchiodò,
a quelle dei colombi, con penne bianche, rosa, o anche gialle,
la copiosa / cacciagione; sollecito le penne / separai dalle piume. panzini, ii-33
e con l'altra mano piena di penne e di fogli; accostasi al tavolino;
= lat. tardo calamarium 4 custodia delle penne ', da calamus 1 penna
parti loro, cioè i rami, le penne, e così di due o di
, piccolo e sodo, che serve per penne da scrivere, e massime [in
vuota, infissa nella cute, delle penne degli uccelli. galileo, 4-4-326:
leggieri,... dette loro le penne dell'ali, che son quelle che
dita sotto 'l becco, un cerchio di penne nere com'una collana. lippi,
veder sospesa / un'aguglia nel ciel con penne d'oro, / con l'ali
, calendola per il colore gialloverdastro delle penne. calepino, sm. dizionario della
l'uccellino ha le calùgine e non le penne. poliziano 144: non m'
]. 6. ciuffo di penne che alcune razze di polli e di
don abbondio, in gran gala, con penne di vario colore al cappello, col
3. plur. ornit. penne lunghe e pendenti che si trovano sul
2-208: [il gallo] ha le penne del busto di un nero cambiante,
e marte / fossero augelli e cambiassersi penne. cavalca, 15-243: grande stoltizia
camptèrio, sm. ornit. piccole penne inserite sul margine anteriore delle ali degli
x-2-207: le virtù fuggitive in bianche penne / tomàr. giustizia racconciò le sperse
, i-282: natura, che colorò le penne dell'uccello del paradiso, che invermigliò
avvinte al carro avante / spargean le penne candidette e snelle / due colombe gemebe.
, c'ha sì leggiere / le penne, è dea del mondo, anzi tiranna
: e sotto l'ombra delle sacre penne / governò 'l mondo lì di mano
. 4. estremità inferiore delle penne degli uccelli; cannoncello. carena
per l'aer sacro a dio mosse le penne: / era preghiera, e mi
, 66: chi tole il canto e penne al vago augello, / le foglie
canzonerò, / che ti vesti le penne del notaro, / e vai furando lo
, / benché non abbia inchiostri, penne e vaso. / né frate fan cocolle
che mi ha messo / davanti carta, penne e calamaro. 5. ant
accipitres (neophron percnopterus), dalle penne biancogiallastre, con apertura d'ali di
bu, / che tante lettre iscriverrei con penne: / 'nanzi che addivenisse quel ch'
rimescolarsi di gran cappe, d'alte penne, di durlindane pendenti, un moversi
venezia: portavano un berretto con lunghe penne d'argento). guicciardini, iii-290
, di gaiini, di fiori, di penne, secondo il vario gusto delle persone
abbondio, in gran gala, con penne di vario colore al cappello. d'azeglio
in capo alle principali di quelle dame penne di cappone. infatti ella si mostrò
sm. ornit. colombo con le penne del collo rovesciate in avanti, sul capo
, ingluvie assente, coda con dodici penne timoniere): comprende i laro- limicoli
2-208: [il gallo] ha le penne del busto di un nero cambiante,
, vischio che tiene impaniate le sue penne, catena che tien strette le sue
lana e levar il pelo dal nervo delle penne per li mata- razzi; chi non
non una penna, ma un mazzo di penne,... e così fornito
parti e maniere, cioè timone, penne, anco, stadei, puntelli, assi
e maniere, ^ cioè timone, penne,... e qua ancora si
e li strali, / e aveva penne ed ali. berni, 1-69 (i-24
, tutta im bottita di penne di canarino e foderata nell'interno di
mi ha messo / davanti carta, penne e calamaro. foscolo, xv-311: tu
, / benché non abbia inchiostri, penne e vaso. -imbrogliare, mescolare le
o scrivani e cartari e temperatori di penne e professori di ieroglifici et orto- grafi
di cancelleria (carte, quaderni, penne, matite). statuti dell'
cera lacca, ostie, lapis, penne, inchiostro, polvere e altro.
mi ha messo / davanti carta, penne e calamaro; / e cleopatra subito esser
, / benché non abbia inchiostri, penne e vaso. marino, 287: sovente
né sul tevere, ma dappertutto ove son penne che la sappiano scrivere castamente?
somiglianza dei rami delle piante con le penne di questo uccello. casuàrio [
/ qual divo, qual eroe con tante penne / sì degno è di volar,
, le sue scarpe ferrate e le penne di gallo cedrone sino in vetta al cervino
e dice: « chi ha cenci e penne, iscarpettacce o pelle a vendere
dial. razza di galline dalle penne grigio-chiare. palazzeschi, 215: l'
cento libbre di piombo quanto cento di penne. cellini, 1-4 (32):
ella avea chiesto, come carta, penne, stoppini, saponi e ceralacca.
soffiata / a sti grumi di penne e teste matte, / che, se
e a scialuppe le vecchie, irte di penne e ciuffi di pelo, cesellate di
d'oca, crescendo per dua grossezze di penne. = lat. * caesellum
cavalcanti, ii-453: noi siam le triste penne isbigottite, / le cesoiuzze e 'l
/ l'immensa terra e di sé mille penne / lascerà stanche e tutto il sacro
: 10 veggio ben come le vostre penne / di retro al dittator sen vanno
, negli animali, delle corna, delle penne, ecc., che si produce
al fianco cherubin sospesi / su le penne già pronti a calar giue. guerrazzi,
antartide: hanno corpo e collo brevi, penne bianche, becco ricurvo con una placca
chitarra. piovene, 5-419: a penne potremo mangiare quei cibi tradizionali che ormai
: tanto ciarpame addosso tiene, / penne, nappe, mazzocchi e medaglioni, /
l'alte / nebulose; hai le penne lacerate / dai cicloni, ti desti a
cicognini suoi figliuoli sì le traggono le penne. = dal lat. cicónia.
magisteri, / che ridir non gli pon penne né carte, / né chiudergli in
e non tocca il suolo; le penne remiganti non sono molto lunghe; la
profonda, tutta nera, con fiocchi, penne e velo che non potevi dire né
mio ritorno, cinguettava, agitava le penne, usciva dallo sportellino, mi svolicchiava intorno
il caribbèo / c'ha di barbare penne avvolto il crine. pananti, i-294:
. marino, 10-119: mira penne e pennelli, e mira quanti /
, / convenne ai maschi alle innocenti penne / per circuncìdere acquistar virtù te.
di crini, di peli 0 di penne sulla sommità del capo di alcuni animali
erano poste in vibrazione da punte di penne attaccate a certe leve mosse dai tasti
all'uropigio su cui stanno piantate le penne timoniere; nei pesci è rappresentata dal
d'argo], e allegolli nelle penne del suo uccello; e empiegli la
sognai aver presa. mi parea trarle molte penne della coda e porle sopra il cappel
lunghetta, per lo più di dodici penne; la quale muove spesso, tenendola
negli artigli di qualcuno: lasciarci le penne. giusti, ii-580: il nostro
. sono quasi altrettanti contrassegnato dalle penne nere a terminazione codici che provano
color turchino, e l'ali di penne bianche e turchine a vicenda, la coda
tordi, col capo superiormente bianco e penne della coda rossastre; è di passo,
selvatica, caratteristica per le lunghe penne della coda; ha il capo
la mia sacra / terra drizzai le penne, ed i cognati / reti giganti valicando
non soffici: una lunga striscia senza penne decorre sul dorso, in mezzo al
di forbici, di tagliacarte, di penne, di boccette d'inchiostro, di pentolini
leggero / ei disponea per ordine le penne, / dalla più breve alla più
grande d'una passera, simile nelle penne all'assiuolo, che più comunemente è
lo scorgo, / più le superbe penne al vento porgo, / e, d'
amore, o qual destino / mi darà penne in guisa di colomba? boccaccio,
, se non aveva al tergo vezzose penne, portava al cuore amorose l'ali
colati nella parte posteriore, coperti di penne su un piccolo spazio della porzione
, ali molto robuste con le penne remiganti pri marie più lunghe
, / benché non abbia inchiostri, penne e vaso. d. bartoli, 32-9
, del manto degli animali, delle penne degli uccelli. bibbia volgar.,
indi v'appese / di colorite e tremolanti penne, / perché desser talor mosse dal
, 65: io volo con le penne delle altrui ale, cioè con quelle che
così come queste ale non sono di mie penne, così queste colpe dalle mie cagioni
cavalcanti, ii-453: noi siam le triste penne isbi- gottite, / le cesoiuzze e
buti, 1-695: vanni si chiamano le penne presso alle penne dell'alia, che
vanni si chiamano le penne presso alle penne dell'alia, che si chiamano coltelli.
. carena, 2-194: * penne remiganti ', dette anche * coltelli '
anche * coltelli ', sono quelle penne maestre impiantate nel margine posteriore di cia-
mente al volo. il fusto di queste penne è leggermente curvo verso la parte posteriore
posteriore dell'ala... a queste penne appartengono quelle che si adoperano per scrivere
crescenzi volgar., 9-86: le penne loro ancora son buone in coltrice.
una passeretta, / ma non ha penne per il suo vestire. moravia,
: io veggio ben come le vostre penne / diretro al dittator sen vanno strette,
abbondio, in gran gala, con penne di vario colore al cappello. nievo,
immenso fremito d'ali, un balenio di penne, un grido chioccio, una fuga
e con l'altra mano piena di penne e di fogli; accostasi al tavolino;
che mi ha messo / davanti carta, penne e calamaro. 4. ant
giro / dei quattro venti su le penne tese / l'aura mandasti del divino
col suo morire, / ove l'ardite penne il sol disgiunse. f. f
abbondio, in gran gala, con penne di vario colore al cappello, col suo
né sul tevere, ma dappertutto ove son penne che la sappiano scrivere castamente? manzoni
in giro / dei quattro venti su le penne tese / l'aura mandasti del divino
la penna dello struzzo è simile alle penne dello erodio e dello sparviero, lo quale
a scialuppe le vecchie, irte di penne e ciuffi di pelo, cesellate di rughe
e leggero / ei disponea per ordine le penne, / dalla più breve alla più
fue assottigliata, e'capegli diventaro bianche penne; lo collo si distese di lungi
congiungitura legoe gli rossi diti; le penne coprirò il lato. congiuntaménte,
quelle chiome: natura, che colorò le penne dell'uccello del paradiso, che invermigliò
poiché si vedeva evidentemente esser lavoro di più penne e tutte italiane) venne, dico
regimi li imitano e trovano anch'essi penne docili all'uopo. pavese, 6-105:
, purg., 19-51: mosse le penne poi e ventilonne, / *
/ restasti a mezzo, così con le penne, / ma nudi i piedi,
contraro avento / tu se'infoltito e gitti penne a vento; / e puoi ben
, traendo per lo cielo co'le penne dei ioro mille vari colori dal sole
contraro avento / tu se'infollito e gitti penne a vento. lapo gianni, ii-493
settentrione contrastarono la gloria alle più famose penne della nostra italia? fagiuoli, 3-2-327
33-101: poi volse agli altri etiopi le penne, / che contra questi son di
...; empievano dogli di penne, nelle quali appiccavano il fuoco,
lussuria. marino, 9-87: le penne pacifiche e le carte / con aste e
fra me « e per chi mai logoro penne, carta, inchiostro e cervello con
la copiosa / cacciagione; sollecito le penne / separai dalle piume. bontempelli, 8-41
. palazzeschi, 3-178: un boa di penne saltato fuori in buon punto, e
copritore. 5. omit. penne copritrici: le penne più grandi degli
5. omit. penne copritrici: le penne più grandi degli uccelli, che ricoprono
pettegola; vedete, ecco dell'altre penne; tiratevi più là col corbello, allocca
vo- rebbon far credere naturalmente loro le penne pavone- sche, onde si fregiano.
/ rimangono pelati comacchioni, / che delle penne altrui già rivestiti / sono d'ingegno
lor parti e maniere, cioè timone, penne, anco, stadei, puntelli,
. chiaro davanzali, xxxv-1-430: di penne di pavone e d'altre assai /
chiaro davanzati, xxxv-1-430: di penne di pavone e d'altre assai /
66: chi tole il canto e penne al vago augello, / le foglie e
volo io non gli dessi in sul mar penne. = voce dotta, dal lat
qui pontò i piedi e s'alzò sulle penne / quell'ippogrifo,...
base, e molto corto, con le penne del petto per ogni parte arricciate,
piccione... dall'avere le penne del petto per ogni parte arricciate,
che ha il colore nero proprio delle penne del corvo. -morello corvino: pelo
l'aer sacro a dio mosse le penne: / era preghiera, e mi parea
continuo, lampeggiava, di pelo o penne, balzava, sfcom- pariva fuggendo in
pascono, e poi traggono loro tutte le penne vecchie, e cavano loro gli occhi
e covangli infino a tanto che le penne sono loro rimesse; e allora si rinnuovano
rimesse; e allora si rinnuovano delle penne, e ralluminansi. pindemonte, 137:
parti loro, cioè i rami, le penne, e così di due o di
statura, con un bel cappuccio di penne allungate sul capo; il maschio è
chiaro davanzali, xxxv-1-430: di penne di pavone e d'altre assai /
fuggendo i regni di minos, con veloci penne prendendo ardire di credere sé al cielo
color dell'aria, tutta imbottita di penne di canarino e foderata nell'interno di panna
/ misto col suon de le stridenti penne. pascoli 245: sembra ch'uno
/ al volo mi sentia crescer le penne. boccaccio, iii-1-84: tornandoli a
rimescolarsi di gran cappe, d'alte penne, di durlindane pendenti, un moversi librato
immenso fremito d'ali, un balenio di penne, un grido chioccio, una fuga
ca- ribbèo / c'ha di barbare penne avvolto il crine. tommaseo, 1-88
crisòtide, agg. che ha ciuffi di penne dorate a lato del capo. fagiano
parti novelli appena usciti di sotto le penne dei padri loro, e lacerargli coi
incominciavano a crocchiare, a pulirsi le penne e minghina scendeva dal letto per accendere
glandarius) di età intermedia: le penne sono più luride, e di color più
circa il lor essere, e voci e penne. buonarroti il giovane, 9-692:
/ od altro ucel, eh'avesse penne a'cuoi, / volando verso il nido
e leggero / ei disponea per ordine le penne, / dalla più breve alla più
posteriore dell'occhio parte un gruppo di penne bianche che in un ciuffo si prolungano
detti, con ferri mortali e con penne di rame. = dal fr.
v-293: a me chi darà le penne, come di colomba, e volerò e
, o qual destino / mi darà penne in guisa di colomba, / ch'i'
baldi, 5-14: qui le dorate penne ivi raccolse, / per riposarsi alquanto
cacciatore li vede, quei nugoli di penne che sono la sua preda, e dà
la via di spacciarmi senza lasciarci le penne maestre. annotazioni sul decameron, 108
presentando non so quali bolle, e penne e calamaio perché le sottoscrivesse. botta
1-182: perseo, riprese ch'ebbe le penne, si lega i piedi dall'una
fende la liquida aria con le mosse penne: e lasciate genti sanza numero dattorno e
tu torni a me / variopinta di penne, / piccola dea lacustre / del
di cifre, compassi, doppi decimetri e penne stilografiche. serra, iii-86: le
ale, quando loro sono mancate le penne per la decrepitezza. bertola,
il cigno / per dedàlia arte su cerate penne / si libra, o giulo,
carducci, ii-5-141: tengo inchiostro e penne pur troppo, ma solamente per illustrare
e ben densante / nelle sue penne; e sia nel petto lato, /
gli augelletti quando s'impiumano di novelle penne. -al figur.: diventar
/ che s'avessi a depor le penne altrui, / resterebbe d'esopo la
turbine che passa; e su le penne / correr del vento a lacerar le
il cane e il ronzin, cadon le penne / ch'in aria sostener l'augel
dirizzata a'venti che muovono dalle dorate penne ventilanti del giovane figliuolo di citerea,
turbine che passa; e su le penne / correr del vento a lacerar le nubi
con più felice e con più destre penne / che 'l suo figlio non mosse,
si fanno / le dita de le man penne maestre. tasso, 1-22-71: perch'
: io veggio ben come le vostre penne / di retro al dittator sen vanno strette
è amore che 'spira', e le penne de'nuovi poeti vanno sotto il gran dettatore
ma'fe'sonetti, / presti con penne insieme tutti quanti, / e le
aspetto; le braccia si vestono di penne e formano le due ali:..
rondine] e di tarparla, traendole le penne maestre, e di diveglierle e dibarbicarle
venti. / sì dolcemente dibattea le penne, / che soffiando nei corpi a poco
/ che non han l'arte delle penne appresa. arici, i-47: ma qual
maestro alberto, 135: i'ho penne d'uccel leggieri e snelle, /
la loro fortezza, e piglieranno le penne come l'aquila: correranno e non dureranno
e il caribbèo / c'ha di barbare penne avvolto il crine. alfieri, v-2-803
me, anzi di voltarsi, con le penne gonfie di sdegno dignitoso, ipocritamente distratto
carducci, ii-5-141: tengo inchiostro e penne pur troppo, ma solamente per illustrare gli
3-659: sentirti dalle lingue e dalle penne, anco italiane, dilaniar la fama,
purg., 29-105: salvo ch'ale penne / giovanni è meco e da lui
l'opra volse / ingegno, tempo, penne, carte e 'nchiostri. paolo da
faldella, 1-231: dalle vesti, tutto penne, dei loro re, onde dirazzò
strapparti dall'ali / tutte tutte le penne ad una ad una; / e dissarmato
maggior qualità, con quegli ornamenti di penne e di pendenti dove si riduceva tutto
tenera età non ti dovea gravare le penne in giuso aspettar più colpi,..
che ha la ruota delle sue occhiute penne, pompeggiando e vagheggiando se stesso,
venne, / uno istrice coperto par di penne. machiavelli, 7n: e'sono
oscuro / a la sfera natia drizzò le penne. casti, xxiii-508: il naturale
ma se troppo a l'insù battiam le penne / la cera il sol farà tutta
col suo morire, / ove l'ardite penne 11 sol disgiunse, / ancor di
: chi vuole volare anzi che metta penne, cade in tera, e tutto
-diceva fra me -e per chi mai logoro penne, carta, inchiostro e cervello con
, tr. letter. togliere le penne, spennare. - anche per simil.
dispennato, agg. privo di penne, spennato. -anche per simil
sì lunga guerra. boiardo, 1-24-54: penne depinte, dico, de cimieri /
/ sopra l'aureo sentier battea le penne, / a fulminarlo venne / repentino
volgar.], 31-8: le penne dello struzzolo sono sparte e dissolute.
. menzini, ii-286: chi mi dà penne, e chi di me risolve /
per li piccoli membri, e sottili penne racchiudoro le loro braccia. crescenzi volgar
i-12: [il finissimo inchiostro] dalle penne dei letterati scrittori virtuosamente disteso nelle carte
grande erano grassi e ben vestiti di penne. davila, 349: i cavalli distrutti
guittone, i-10-137: ucelli selvaggi intere àn penne, dilicate e nette; dimestichi l'
ditirambico e straniero, / qual per le penne argoliche si udìa. muratori, 5-iv-94
diva, / ingegno, tempo, penne, carte e inchiostri. campanella, i-186
! / quante cadon dal ciel divelte penne! pindemonte, 9-624: a queste
gatto; / per pentecosta rimese le penne, / diviatamente e'fia da polli
le vostre membra si dorarono sùbito di penne. -sostant. iddio, la
taminati da tante bocche e penne servili, bisogna alla libertà, alla
regimi li imitano e trovano anch'essi penne docili al l'uopo.
ii-636: da'suoi rami / battea le penne un'aquila sdegnosa, / chli e
guittone, i-10-137: ucelli selvaggi intere àn penne, dilicate e nette; dimestichi l'
, erano confidati unicamente alle sue penne. -che detiene la maggior parte
/ felice all'ombra di tue sacre penne, / dove fuggisti, quando ferreo
, purg., 19-51: mosse le penne poi e ventilonne, / * qui
/ zeffiro ascenda in su le molli penne, / doppiando il volo all'animose antenne
mille lingue ed occhi / avea intra le penne con che sale. giov. cavalcanti
le vostre membra si dorarono sùbito di penne. 3. ant. coprire
che dentro l'assale, / rizza le penne al dorso e s'addormenta / l'
pavone spiegante la pompa delle occhiute sue penne. d'annunzio, v-1-204: davanti alla
nudriti a dottrinar le lingue e le penne per confutarla. -rendere illustre,
e bottoni d'oro e d'argento e penne, pennacchi, sciarpe, cinture,
dirizzata a'venti che muovono dalle dorate penne ventilanti del giovane figliuolo di citerea.
più si compiace di sì fatte guerre di penne, ma ride insieme dei duellanti,
, più salde e ferme / penne mi presta al vero: all'altre il
rimescolarsi di gran cappe, d'alte penne, di durlindane pendenti, un moversi
sia scritto altrove, sì che mille penne / ne son già stanche. burchiello
questo matto con la punta delle loro penne. guerrazzi, 5-66: la meschina ebbe
di uso comune (apparecchi telefonici, penne, calamai, pettini, portacipria, bocchini
/ versi baci e bevande, / penne tazze e ghirlande; / lieo, febo
lino; di quelle voci vestite di penne, figlie d'arcobaleni e di echeggiate
, poi fuggitive e preste / le penne dispiegò l'alata dea, / e 'l
l'alto il fogliame dei capitelli e le penne degli angeli impietrite. =
regimi li imitano e trovano anch'essi penne docili all'uopo: la qual cosa
questa riga ch'io adopero carta, penne, inchiostro ministeriali -e sono tutto innondato
qui dai regni di dite erser le penne / pianto e sciagura, e qui
/ su le ratte d'amor fervide penne / innanzi vola, indi a spronarmi
coi capelli biondi sotto un diadema di penne. -sostant. giusti,
simile al colibrì con coda graduata, penne strette e appuntate e, nei maschi
/ mise l'aura te e le purpuree penne? / che sotto le sue ali
d'4 energiaco 'scritte da buone penne e registrate da buoni lessicografi. b.
che in casa si coceranno volei le penne e lo enterame anche. = deriv
sostanza cornea, che produce peli, penne, unghie, corna o scaglie
ciel spiegar gli augelli / su lievi penne equilibrato il volo, / e armoniosi
, tutte le fandonie che uscivano delle penne eresiarche, come i nostri cattolici le
voi dietro a tal duce ergon le penne / per farsi al ciel sicura strada e
pileo, lungo ed erigibile, di penne brune con largo margine fulvo.
: la penna dello struzzo è simile alle penne dello erodio e dello sparviero, lo
si sia l'ora / che tu le penne al mio pregar dispieghi, / erta
-dice l'eschimese - dammi le tue penne ». c. e. gadda,
le carte / ch'io con logiche penne avea vergate! -tipico rappresentante di
, 1-202: a sumatra lasciano le loro penne gli uccelli di paradiso, i pappagalli
, su cui si esercitarono tanto le belle penne letterarie. -anche di animali
guardialfìera pavoneggiandosi con i cappelli ornati di penne e di coccarde. loria, 1-87:
politica, erano confidati unicamente alle sue penne. pascoli, i-555: dopo non anco
/ non temi, oimè, le penne / non anco esperte de gl'ignoti venti
nel cielo turchino le verdi frappe, penne aculeate di fuoco, ed essi hanno
materia. eran da ciò le proprie penne. fiore di virtù, 7 (37
eran quivi, salvo ch'a le penne / giovanni è meco e da lui si
queta / in torti giri le disgiunte penne, / così che inerme in quell'estrania
mi sguarde / togliendo dal mio cuor le penne estrime / del cieco mondo. zanobi
, estro? mortali / son le mie penne, e periglioso il volo, /
scoglio, / corse col tratto de le penne ardenti, / più che vento leggier
e di lor gloria amici / con penne etematrici. parini, 352: etematrice
santi con lor voci e con lor penne hanno potuto convertir l'universo? alfieri
: lì eran l'arpìe con pallide penne, / con facce umane, storte,
); ha coda lunga, con penne terminanti a punta, voce forte
nelle chiassose vesti, brillanti piume e penne del maschio. niente oro,, niente
lei nel suo salotto quel cappone dalle penne di fagiano. leggeva insieme de musset
spazio papilloso rosso sopra l'occhio. penne della testa, collo, dorso e petto
l'amato incarco in su le tese penne. 5. disposto in linea
.., di oggetti: ciuffi di penne, ceri da chiesa, fal- ciuole
tondo con una faldina alzata con due penne una bianca, l'altra rossa.
annunzio, iii-1-581: ho sentito le penne della cocca / ventarmi in faccia.
poi che spogliati s'ebbe le lievi penne; e pervenuto al dimandato luogo,
canzonerò, / che ti vesti le penne del notaro, / e vai furando lo
. rosa, 47: e le penne più illustri e pellegrine / van lodando
arco e li strali, / e avea penne ed ali. dante, par.
decifrare questi miei geroglifici. vo temperando penne, e aggiustando calamai. ma non
ch'un'angiola sembiava con d'or penne. leonardo, 2-162: questa nostra
, diremo noi, coperte di penne o piume. idem, i-207: così
che... occupò miseramente le penne più prodi a cantare... i
planze 'l tempo, qual doglie, qual penne, / e qual, feruti,
quegli affetti che sogliono far traviare le penne degli scrittori, spero di potermi accostare
la fama antica / favoleggiando affisse eterne penne. campanella, i-385: l'arte
uno stropiccìo di piedi palmati e di penne dibattute. 9. che ha
volte son quelle di rossa piuma e penne nere, e d'impari dita e di
/ felice all'ombra di tue sacre penne, / dove fuggisti, quando ferreo pondo
con più felici e con più destre penne / che 'l suo figlio non mosse,
1153: sul feltro suo beccheggiano due penne, / lunga la chioma al vento si
lo tocca uccello che non ci lasci penne: la donna di malaffare conduce alla
lo tocca uccello che non ci lasci le penne (ovvero: come l'ellera,
, cranio allungato da cui si dipartono penne lunghe e variopinte; secondo il mito
avvezza, / tanto che 'l sol le penne gli abbruciava, / e rovinava in
dell'altezza; / quivi di nuove penne s'adomava / e riprendeva poi sua giovinezza
/ con debil filo, suol cangiar le penne. marino, 8-117: o dolcezza
la fenice sempre rinascente con le medesime penne. sinisgalli, 6-93: l'architettura nascerà
/ mise l'aurate e le purpuree penne? / che sotto le sue ali
tendente al rosso sulle ali, le penne remiganti sono nere (ed è diffuso
che fare. berni, 7: e penne e inchiostro e carta e polvere
'l tempo, qual doglie, qual penne, / e qual, feruti, ancor
per l'aria corso, / ferma le penne e dagli artigli franco / vien giù
, tutte le fandonie che uscivano delle penne eresiarche, come i nostri cattolici le chiamano
di quella lancia, e già battea le penne / per esalar il suo ultimo fiato
e dice: « chi ha cenci e penne, iscarpet- tacce o pelle a vendere
dardetti, con ferri mortali e con penne di rame. ariosto, 22-65:
intese. marino, 6-95: poi le penne gli svelse e fu inventrice / d'
piombo, / tutto serrato nelle sacre penne; i... / l'aer
/ lontan vide un splendor batter le penne. tasso, 11-39: altri appoggia le
31-131: a quel mezzo, con le penne sparte, / vid'io più di
: lì eran l'arpìe con pallide penne, / con facce umane, storte
quattro dita palmate e le due penne centrali della coda particolar mente
firenzuola, 304: le rubiconde penne... dietro alle spalle
. boterò, i-373: ivi le penne sono cambiate in pugnali ed i calamari in
. maestro alberto, 135: eziandio penne alla tua mente, con le quali
,... il cappello a gran penne, che mise e inchiodò, con
te ritorna. e le sue sacre penne / provato han di morte i fieri artigli
fosse perduta: e già battea le penne / per risalir col fiero annunzio a
tausilio, 49: sperai non con le penne del mio ingegno, / ma con
figli / che non han l'arte delle penne appresa. pascoli, 566: o
padre e madre per vecchiaia perdono le penne, sicché non sono acconci a cercare
pellirosse... avevano una fila di penne anche intorno alla testa: rosse,
la parte superiore del capo priva di penne; vive in australia.
necessità che abbi ben spuntate fuora le penne, e il suo cibo sarà cuore
di barbe; nasce alla base delle penne di contorno, alle quali è sempre
distretti piantansi sulla berretta de'fiocchi di penne colorite, che rassomigliano a due coma
; volete guastapagnotte? perdigiomate? volete penne, puntaletti, fiocchetti, stivaletti, franciette
sudicio; sul pileo una serie di penne lunghe, sottili, di bel colore
telefonate, quietanze, mani ingombre di penne, di arnesi, di matite, intente
ali divise in gruppi distinti di penne. = voce dotta, lat
giallastra, ereditaria e anomala, delle penne di molte specie di uccelli.
, vii-513: spiegava nel turbante altero penne flottanti di struzzolo. f. negri,
, / e sovra lor le dolci penne stenda / ond'avvivò l'inanimata mole
228: ha [il pavone] molte penne di color di rose, / che
/ erano in veste, che da verdi penne / percosse traean dietro e ventilate.
che voleva andare in cielo / con le penne di cera. battista, vi-1-94:
d'ala, gorgheggi, festosità di penne sgargianti. quarantotti gambini, 6-182:
. / code, arzigogoli, / penne, pennacchi, / cesti d'indivia /
1-188: del suo sangue nacque colle penne lo fuggevole cavallo pegaso, e la fonte
come dimostra la forma e 'l color delle penne. leonardo, 2-163: il sole
che gli divori e spaventi col batter le penne. d'annunzio, v-2-382: in
idem, x-144: [non] mancano penne vendereccio d'insegnare che qualunque convenzione giurata
de marchi, i-577: le sue penne mandavano bagliori e fosforescenze d'oro e
gli occhi nel modo che con le penne impregnano la nebbia quei che paiono sparvieri
nessuno può frangerti i ginocchi né tarparti le penne. -sostant. manzoni,
n. franco, 2-79: volete penne, puntaletti, fiocchetti, stivaletti,
aver trovati nel suo letto invoglietti di penne e chiodi e legni e somiglianti frascherie
d'azeglio, 4-236: alcuni invece di penne aveano striscie di stoffa frastagliata. d'
tre (o più raramente due) penne o talliche sagomate, che hanno la
. udiva soltanto il raspìo delle loro penne frettolose. comisso, 14-185: nel silenzio
coda più o meno forcuta, con 12 penne, piumaggio soffice non molto abbondante;
bianco sotto le ali; le cui penne maestre sono nella estrema parte nere,
sormontato da un fiero pennacchio di erte penne. -parte anteriore dell'elmo che
formar remi ancor di legno vestiti di penne e leggeri, che non s'imbevano
[all'uccello] ben bene le penne attraverso i ferri della gabbia. 3
compensi che non il nostro frustar maniche e penne. nieri, 64: si fece
ebbi tra le mani quel ciuffetto di penne insanguinate. jovine, 2-222: furono
[della medusa] sangue nacque colle penne lo fuggevole cavallo pegaso, e la
, le colombe così fuggono con paurose penne l'aguglia; tutti li animali così fuggono
, 11-171: fuggitive e preste / le penne dispiegò l'alata dea. poerio,
lieto / sopra l'aureo sentier battea le penne, / a fulminarlo venne / repentino
india distese il volo delle fulminee sue penne. beltramelli, iii-754: il trotto dei
ha il pelame, la criniera o le penne di questo colore (un animale)
manina. piovene, 5-419: a penne potremo mangiare... i maccheroni alla
tali mettere a'calcagni / vidi le penne, e far fuoco correndo. salvini,
n'aveva impaniati senza ale e senza penne. i. pitti, 2-153: infelici
: com'augel, che fra le penne il foco / si sent'appreso, ond'
la cornacchia] molto spiai / de lor penne ch'essa li furau; / lo
canzonerò, / che ti vesti le penne del notaro / e vai furando lo detto
si abbruci, ma che le sue penne solamente rimangano abbronzate, io voglio aver
... curano i fusti teneri delle penne nascenti. 16. tipogr.
per interesse. montecuccoli, i-77: penne condotte a gaggio, vili e bugiarde
don abbondio, in gran gala, con penne di vario colore al cappello, col
la cossa fetida, come gaibina, penne di perdice bruxate, scarpe bruxate over
gallettino a cui non volevano spuntar le penne. 2. figur. birbante
, il piumaggio meno vivace, le penne timoniere più corte, la cresta floscia,
): havvi galline che non hanno penne, ma peli come gatte, e tutte
,..., con cresta e penne che inchinavano al nero. targioni tozzetti
hanno poca cresta, ma circondata di penne, con gran ciuffo in testa.
struzzo e dal becco aquilino, di penne versicolori, era saltato su dal prato
piumaggio vivace, dalle lunghe e falciformi penne timoniere, del groppone e del collare
'alpestre ', un uccello le cui penne sono di colori diversi, che tirano
per tutto il corpo, da alcune penne bianchissime in fuori, che hanno ne
. con pelo di maiale, con penne grosse di gallo d'india. -gallo
matrici e cilindri tipografici, cappucci di penne stilografiche, specchi parabolici ed è impiegato
/ tremar le gambe e riscaldàr le penne, / che noi fossimo giunti in
più piccolo e 'l color delle sue penne al di sopra è alquanto dilavato. anch'
gambecchio, ma ne differisce per le penne delle remiganti scure, per il becco più
collo e petto, color cenerino-carnicino; penne delle parti superiori, cenerino-giallastre, macchiate
un uccellino, scuotendosi, gonfia tutte le penne. 5. aspetto, sembianze
ci sono oggi su le tribune più penne pennacchi piume e piumoline che nel còm
italia è estivo di passo; le penne delle ali, lunghe e sfilacciate,
la gazza, si pelano le proprie penne per appiccarsi al corpo quelle del pavone
, proibivano i libri usciti dalle romane penne. leopardi, ii-20: i vecchi.
occhi d'argo], e allogolli nelle penne del suo uccello; e empiegli la
ond'egli allor de le sue ricche penne / il superbo gemmaio in giro aperse.
pungenti / lasciano l'api le gemmate penne. tasso, 9-60: poscia il
né degni 'l tergo / affaticar con penne. a. verri, ii-117: pur
prieghi tolse e spiegò al ciel le penne, / et a narrare al salvator
e paglie / pe'dolci nidi che di penne impiuma, / per posar l'uova
rondini in volare, ed hanno le penne rosse per la maggior parte, e'piedi
è nero. iride rossa. tutte le penne son di un bel color nero vellutato
illustre] potesse nascere solamente in sulle penne degli scrittori, i quali a questo modo
per decifrare questi miei geroglifici. vo temperando penne, e aggiustando calamai. ma non
finissimo inchiostro,... dalle penne dei letterati scrittori virtuosamente disteso nelle carte
che non... gli scriverebbono quante penne di ocche ingrassano gli ebrei in ghetto
li ghiaccerebbe, se osassero metter fuori le penne. d'annunzio, i-261: ancora
e collo più grande e più pieno di penne, con la coda più lunga.
. -per estens. ornamento di penne o di fiori finti intrecciati con cui
crescenzi volgar., 9-82: le penne de'maschi [pavoni] son bellissime
l'aer sacro a dio mosse le penne. pascoli, 192: che c'è
si fa il ghitarrino colle punte delle penne d'acciaio. = variante di
, / quando a me sull'auree penne / se ne venne / l'almo augel
, / che aspettar sopra tutto dalle penne / ratte de'giornalisti era contento.
padre e madre per vecchiaia perdono le penne, sicché non sono acconci a cercare
antenne, / spinge sì lunge l'onorate penne, / e vede nove terre ed
. mascardi, 2-244: le lor penne son... giovevoli a mantener
, / tanto che 'l sol le penne gli abbruciava, / e rovinava in
giù dell'altezza; / quivi di nuove penne s'adomava / e riprendeva poi sua
, salvo che l'imbusto suo non ha penne, anzi ha lana bianchissima e fine
il polverone, in una girandola di penne, mezzo pelati. stuparich, 5-100
oltre alle lucenti armadure, girelli e penne, avevano degl'istessi colori, che
al fianco cherubin sospesi / su le penne già pronti a calar giue.
l'augel giunonio applaudente, tutte / penne spanse di coda e intorno al tergo
becco azzurro, coda lunga formata da penne rigide, erette e aperte a ventaglio
il colore rosso * ruggine 'delle penne. gobbuto, agg. disus.
5-447: un cappone dalla grande goletta di penne... ci osservava dagli immoti
uccellino, scuotendosi, gonfia tutte le penne e spicca poi il volo. calvino
una chicchina? -che gonfia le penne; arruffato, spiegato (il pelo
, spiegato (il pelo, le penne). - anche per simil. e
... di voltarsi, con le penne gonfie di sdegno dignitoso, ipocritamente distratto
che la fatta bianca cicogna colle riceute penne non si rallegri in sé con gracchiante
24-61: io veggio ben come le vostre penne / di retro al dittator sen vanno
terreno si accorda col colore delle sue penne. l. ugolini, 117
che tante aquile abbian depositate le loro penne in balìa di certi capponi d'alta
31-58: non ti dovea gravar le penne in giuso / ad aspettar più colpi o
frezzi, ii-n-61: una libra di penne è tanto greve, / non più
luca pulci, 3-30: egli aveva le penne nel calcagno, / ma chiuso ne
eglino hanno mudato e gittato le prime penne, son chiamati da loro 4 grifagni '
dicesi per lo più di pelo e di penne. milizia, iii-81: 'grigio'
: di dietr'ha [la fenice] penne polporine e grige. arrighetto, 1-60
. / uccellacci fregiati il groppone / delle penne rubate al pavone. -per
e un po'ricurvo, coda con penne mediane più sporgenti, zampe con il
una soffiata / a sti grumi di penne e teste matte. g. barbaro,
più che un caldo gru- mulo di penne. -sfilza, sequela. tozzi
civinini, 2-118: con bella fantasia di penne di * guai numbi'.
sospesa / un'aguglia rtel ciel con penne d'oro. maestro alberto,
cennini, 84: con un mazzo di penne di gallina o d'oca, va'
con piumaggio bianco e rossiccio e lunghe penne filiformi sul collo e sul dorso;
e feroce guernitura del capo radiante di penne,... fulmina con gli occhi
più si compiace di sì fatte guerre di penne. manzoni, pr. sp.
grosso quanto una gallina, con le penne da lato del capo che paion due
guidato carro / o pur l'icarie penne a i raggi acuti / del sole avverso
i su le ratte d'amor fervide penne / innanzi vola, indi a spronarmi
, o qual destino / mi darà penne in guisa di colomba, / ch'i'
, di gusci di fagiuoli, di penne di gallina, di zampe d'oca.
quattro guscini da guanciali, pieni di penne, quali di fino e quali di grosso
, corpo bianco, con l'apice delle penne primarie e secondarie nere, ala lunga
amazzonia, ha piumaggio rosso con le penne remiganti nere. giamboni, 8-i-227
di colore nero simile a quello delle penne dello sparviero, che gli antichi ritenevano
ieracite è variato tutto a similitudine di penne di sparviere. dolce, 6-47:
gr., ii-636: battea le penne un'aquila sdegnosa, / cieli e abissi
sulle spalle, e queste coperte di penne per ignominia. 2. in
bei soggiorni, / gran soggetto a illustri penne. monti, v-219: i greci
le sue ali così lunghe, che le penne maggiori sopravvanzano assai quelle della coda.
/ e vi s'imbozzimò tutte le penne. -mescolare, impastare.
, / benché non abbia inchiostri, penne e vaso. bottari, 5-162: volle
d'ali di colomba / con le penne imbrinate. -denom. da brina
salvo che l'imbusto suo non ha penne. -corpo. maestro alberto
parevano tarpate da gli uccelli nostrali le sue penne,... né parevano le
/ ma non eran da ciò le proprie penne. ugurgieri, 134: ò compiuto
lino e cera usava a collegarle [le penne], / cera immista di ragia
piume della colomba dall'impacciarsi con le penne dell'aquila, che è disfarsi.
non serve il lasciarvi dac- cordo le penne maestre. 2. per estens
, vischio che tiene impaniate le sue penne. a. a dimari, 1-79
. impiastricciarsi. carducci, ii-17-210: penne: questa con cui scrivo è una
volte son quelle di rossa piuma e penne nere, e d'impari dita e di
derise, / qualor celano le loro penne impeciate / colle penne delle colombe nervose
celano le loro penne impeciate / colle penne delle colombe nervose. -tinto di nero
poni sempre neh'immaginativa omicidi, nelle mani penne di calunnie, nel cuore impeciature di
2-i-197: la natura rivestì tutte le penne remiganti delle strigi di una sottil peluria
. ornare di pennacchi o di penne. -in senso generico (e anche
sm. ant. il mettere le penne, il coprirsi di penne (un uccello
mettere le penne, il coprirsi di penne (un uccello, le ali).
impénno). dotare, rivestire di penne; fornire di ali. -al figur.
. 2. coprire o spargere di penne. aretino, 1-31: ella s'
di tal cosa nacque la pioggia delle penne, che... impennarono la
393: betta, bada alle penne, impennerai ogni cosa. 3.
cosa son buone, salvo le sue penne, per impennar le treccie e verrettoni.
particella pronom. raro. coprirsi di penne. - anche al figur. brignole
dopo l'aversi impennate l'ali colle penne delle matematiche..., ha tentato
*), agg. coperto di penne, pennuto; munito di ali, alato
4. ant. imbottito di penne. cavalca, 16-2-214: andando m'
. raro. l'insieme delle penne di un volatile.
tal varietà. 2. penne poste all'estremità posteriore di una freccia
. ant. mus. l'insieme delle penne inserite dei salterelli della spinetta.
impénne, agg. che è privo di penne adatte al volo (un uccello)
uccidere \ il direttorio. le penne. landolfi, 2-104: « chissà che
, o quante, / che di penne non sue vanno fastose. /..
in quella radunata / a pigliar le lor penne, allorché quelle / stan più impettite
f. casini, i-123: le penne eterodosse distesero largamente il loro volo,
occhio. savi, 2-ii-457: tre penne lunghe, strette, diritte, candidissime
[certi uccelli], per avere le penne e la piuma, della quale,
fè... / via con le penne de la fama impigre / portar licori
, ne le cui lodi stanca / le penne impigre da l'audace ibero / al
gli augelletti quando s'impiumano di novelle penne. f. f. frugoni,
s'impiumi quanto sa la cornacchia delle penne dell'aquila. menzini, iii-120: il
destriero... / di tre penne sanguigne il capo impiuma. -rifl
, / pe'dolci nidi, che di penne impiuma. lubrano, i-460: di
le piume; che è privo di penne (un uccello). pellico
dell'ode,... inchiostro, penne, carta impossibili. 5.
14-4: che vai gli augelli impoverir di penne / per dispiegar al vento alti cimieri
gli occhi nel modo che con le penne impregnano la nebbia quei che paiono sparvieri
fogli quelle grandezze e applausi che dalle penne della fama già fur impresse nell'universo
: se voi dormite nel mezzo delle penne della colomba inarientata, che ae il dosso
altera ei stende / le reverende risuonanti penne. de sanctis, ii-1-173: l'ufficio
1-51: quantunque arte insegnata da celebrate penne mi consigli a parlar primieramente della patria
, / ebbe lucenti, ebbe purpuree penne, / e la fronte, che al
.. ancora inavertita e intatta alle penne degli scrittori. romagnosi, 18-83:
la mia / cuna le fosche tue penne spiegasti, / o sventura, e con
. fu celebrata quasi da tutte le penne degli scrittori d'italia. m. adriani
de amicis, xii-421: coronata di grandi penne di struzzo e di rose incarnatine.
, dannosissimamente incarnato nelle lingue e nelle penne di molti, il far finire in
stati italiani, non inceppata d'icaro le penne al tergo; / contra gl'audaci
, attaccato con la cera (le penne di queste ali). pulci,
botto, / per confidarsi alle incerate penne. alamanni, 7-ii-95: l'ali stendo
. / il foco strusse le incerate penne / e mi lasciò di piume disarmato.
sforzasi, giulio, / con incerate / penne per opra / dedalea, innalzasi /
... il cappello a gran penne che mise, e inchiodò con una manata
incitarlo all'onorata palma / nove ognor penne al desiderio aggiunge. botta, 5-18
e far guadagno de'libri, indirizzano le penne al gusto del secolo.
contiguo è il territorio di città di penne, delizioso e fruttifero, con abondanza
; / code, arzigogoli, / penne, pennacchi, / cesti d'indivia,
sarebbe egli chi le indorasse [le penne di certi scrittori] con lodi pari
ma non eran da ciò le proprie penne. buti, 3-870: * e come
/ od altro uccel, ch'avesse penne a'cuoi, / volando verso il nido
, 2-193: spiran caste lascivie dalle penne inebriate d'umido nettare. 4
agli uccelli, per farti delle loro penne la coltrice per dormire. manetti,
pace; non più; ripongasi le penne. = deriv. dallo spagn.
, le ali titanie, / le solari penne, le lucifere / piume, infaticabili
/ l'umil colomba e credi aver le penne / cinte d'invitta infaticabil lena.
firenzuola, 322: battute le maestre penne fra le ma scelle dei
augel pellegrino tutti gli augelli traggon le penne, cosi al principe forestiero tutti i
di lontana arpa, scorrente / sulle penne de'zeffiri; soave / e mesto
cera usava a collegarle [le penne], / cera immista di ragia,
5-81: in cotali moti e piegature le penne di esso collo [della colomba]
titolarsi, che introdotta dalla moltiplicità delle penne, che come ostetrici de'secoli,
avento / tu se'infollito e gitti penne a vento; / e puoi ben
e dura sopra tutto il corpo, le penne lunghe informate di larghi piedi. algarotti
i secoli futuri, / idolo de le penne e de gl'ingegni. varano,
stesso, come ammirandosi, distende le penne della coda ingemmate. -costellato,
: è l'ora / di alzar le penne! = denom. da gora
le ossa, le pelli, le penne, l'orina, gli avanzi delle cucine
compiace d'esser vestito de l'altrui penne, ingratamente riceverebbe la lode de gli
cretina? ». -innalzar le penne: prendere il volo. -al figur
[anime auguste] d'innalzar le penne? = comp. da in- con
, / convenne ai maschi all'innocenti penne, / per circoncidere, acquistar virtute
da valvasone, 4-76: di queste [penne] il color de le viole /
, / ebbe lucenti, ebbe purpuree penne, / e la fronte, che al
guardialfiera pavoneggiandosi con i cappelli ornati di penne e di coccarde. -per estens
rondine vaga e inquieta e di varie penne, si significa la prosperità mondana, la
ecco di novo / che su le penne di gelose cure / vola inquieta dietro
). venat. sostituire artificialmente le penne guaste dei falconi da caccia.
, 130: 'inschittire ', innestare penne sane a un falco, inserendole nel
non invischiarvi e a non perder le penne in quel biribara delle idee innate ed
cessami arazzi, / far divenire d'instancabil penne / e fantasie sfrenate i parti informi
papini, 31-705: s'intacchina sotto le penne di un sistema. = denom
.. ancora inavertita e intatta alle penne degli scrittori. c. dati
intese / il trepidar de l'amorose penne; / e le bacchiche braccia a 'l
parola subitamente il gallo pieno di penne tornò a vita sano, ed intero
sospesa / un'aguglia nel ciel con penne d'oro, / coll'ali aperte e
. palazzeschi, 8-227: frammenti di penne di struzzo, / tentennanti, / polverose
voce, non di sole bocche o penne volgari, in qualche parte dellttalia meridionale.
di tal cosa nacque la pioggia delle penne, che... ne volarono
. scamozzi [tommaseo]: le penne da intorniare e disegnar capitelli e simili
, così galantemente disposte che somigliano le penne degli sparvieri. — introduce due
un rimescolarsi di gran cappe, d'altre penne, di durlindane pendenti,..
fin ne i calamai, ne le penne con che scrivea, accadono ancora i
si dieno allo sparviere, intricando le penne per fare strepito. -mescolare confusamente
le purpuree rose, / quando intricar le penne / in quel vischio tenace / che
del ciel s'apre la via con lievi penne. fucini, 336: mi domandi
tutte le bocche e da tutte le penne? = deriv. da trivio
germania sono inusitate generazioni d'animali, le penne de'quali rilucono la notte come fuoco
zoppo vulcano, e iddio vola sulle penne de'venti, più de'venti veloce,
onde l'inchiostro scende / le nostre penne in cima hanno un bel fosso,
, 31-46: il gittare le vecchie penne si è lasciare stare le invecchiate usanze
, 2-762: l'uccello che à grave penne è tardo a levarsi, e però
inviperiti contro di voi e non aguzzino le penne per trafiggervi. marini, 11-86:
dovesse aspettar altro che di lasciarci le penne. verga, 3-124: barbara lo teneva
insieme e caccionla col vento / delle penne stridenti; e, se pur vola
l'essempio della cornacchia che s'adomò delle penne degli altri uccelli per parere riguardevole e
, che, comparso a festa con penne posticce, se ne ritornò pelato.
genere di passeracei dentirostri americani, con penne vivacemente colorate. = voce
con lunga coda nerastra e ciuffo di penne erettili in testa. = voce
supplementare inserito sul calamo di alcune penne degli uccelli. = voce dotta
piumini per la polvere, fatti di penne iridescenti. 2. figur. suggestivo
iniezioni, contatti elettrici, punte per penne stilografiche, ecc. bossi
posto dell'iridio, per punte di penne stilografiche e per estrarne l'osmio.
/ può simulare l'irto palpitare / di penne e di piume, il demone gagliardo
landolfi, 11-115: non si bagnano le penne degli uccelli acquatici nell'onda, una
la sua pelle conservata insieme con le penne vien riputata un possente riparo dalle tignuole
pollici, usata per issare o abbassare le penne. carena, 2-365: *
servono ad issare od abbassare le penne. dizionario di marina, 373: '
le quali servono a issare le penne. = voce veneziana, deriv
tronfio che spieghi la coda e rimiri sue penne e dica crai-crai. 2
in africa, i quali hanno le penne come gli spinosi, ma maggiori, e
né più né meno pungente che le penne d'un istrice. nievo, 43:
fogli quelle grandezze e applausi che dalle penne della fama già fur impresse nell'universo.
gabbia / rinchiusi fummo, ove le penne usate / mutai per tempo e la mia
l'alte / nebulose; hai le penne lacerate / dai cicloni, ti desti
piedi non di peli, ma di vere penne e d'una lunga e folta lanugine
sospesa / un'aguglia nel ciel con penne d'oro. b. tasso, 11-9
addosso che la voce, e le penne, a capo, ed ale basse,
salvo che l'imbusto suo non ha penne, anzi ha lana bianchissima e fine
2-i-119: 'aquila imperiale'... penne del pileo e della cervice lanceolate,
volo? non son ben salde le penne, / non sostien l'occhio languido
: non gli rimase in sulla schiena penne, / né pelle che non fosse laniata
che sugli uccelli circondano la base delle penne più lunghe e rigide. domenichi [
, setole, spine, piuma, penne, squame, cuorio e lapidoso scorzo.
o nume, tu hai largito le penne, onde alto levarsi a quei diletti che
ariosto, 4-24: accelerando il volator le penne, / con larghe ruote in terra
pananti, ii-55: gli uccelli lasciarono le penne. leopardi, 259: sì
. maestro francesco, 652: di penne di paone e d'altre assai /
... udir di potessero le penne omicide di tanti lascivi scrittori raccontare ad
bandita da'teatri pubblici e rifiutata dalle penne de'nobili e de'modesti scrittori.
pelare con discrizione, e non strappar le penne maestre. -chi va lecca
uccelli dall'alto sasso consegue co le penne di leggiero l'alta columba nella nube
rosetti, 1-6: a chi avesse penne, lentigeni, over qualche altra macchia,
l'aer sacro a dio mosse le penne. / era pregherà, e mi parea
: respuse la letizia, che è penne de paguni / e cor senza fastiiu:
/ che tante lettre iscriverrei azione con penne: / 'nanzi che addivenisse quel ch'avvenne
materassi tiene le veci di lana, penne, crine, paglia e simili cose.
: gesù cristo... sopra le penne dei venti si levò per sua ismisurata
panzini, iv-373: 4 levar le penne maestre ': letteralmente è togliere agli
: letteralmente è togliere agli uccelli le penne estreme con cui si librano e dirigonsi a
stupita e levata più su, colle penne dell'affezione, certissimamente [l'anima]
della croce, 66: sopra le penne de'venti si levò per sua ismi-
, / e si librò su l'adeguate penne. bellori, ii-193: librasi il
cigno / per dedàlia arte su cerate penne / si libra, o giulo, ed
rimescolarsi di gran cappe, d'alte penne, di durlindane pendenti, un moversi
come quel che pinge / hanno le penne assai licenziose: / ciascun di lor
annal lodar sol deve / una selva di penne, un mar d'inchiostro. tosi
cui nei curvi limpidetti umori / bagna le penne il vento; / tu le membra
domestiche, se non che hanno le penne lionate. spallanzani, 4-ii-69: la
tutti superbamente coperti con bellissime livree e penne ondeggianti sopra le loro riche casacche.
, 1-501: siccome la muta delle penne accade lentamente in alcune stagioni, trovansi
, / l'aere spingendo con le penne tremule, / ad arsione si offerse,
, caratterizzato dal ciuffo occipitale di penne nere a base bianca; è diffuso nelle
parte onde l'inchiostro scende / le nostre penne in cima hanno un bel fesso,
schiere, si gitta uno logoro con certe penne e con sonagli. lorenzo de'medici
-i). fornito di lunghe penne (un uccello). -sm. plur
la transversale. savi, 2-i-187: penne del vertice e dell'occipite gialle, cangianti
, / pe'dolci nidi che di penne impiuma. c. bartoli, 1-41:
: era un vecchio falco: le penne avevano perduto la loro bella lucentezza e
ficcatevi di dietro il calamaio, / le penne, 1 fogli ed attendete a bere
[ha] becco grigio corneo. penne della fronte e della gola nere, orlate
ecco le ali titanie, / le solari penne, le lucifere / piume, infaticabili
un luì. è tutto voce e penne; pare un luì'. pascoli,
asia maggiore / lumeria nasce con lucenti penne, / che toglie l'ombra con
: tra le spade non hanno luogo le penne e tra gli strepiti delle trombe non
g. morelli, 507: le penne sue [dell'uccello] erano tutte bianchissime
speso un monte di zecchini / in penne, sbruffo ed abiti e lustrini?
sassetti, 7-154: cazzo! le penne non rendono, e 'l calamaio
macilente braccia e costole fossero cresciute nere penne e ali. 3. che è
/ tutti color che non han penne ancora. graf, 5-774: qual è
-... vende alle scolare le penne, gli aghi etc. pirandello,
alcione. 14. ornit. penne maestre: penne remiganti principali delle ali
14. ornit. penne maestre: penne remiganti principali delle ali degli uccelli.
aguglia con li vanni, cioè maestre penne dell'alia, ricopre cervia. 5.
e dalle ghiottomie, queste sono le penne maestre degli uccelli che campano dinanzi alla
paperoni e sono tutti berrettini e hanno le penne maestre e maggiori dell'ale, negre
com'è trito, / non ha penne maestre: e'fu tarpato, / e
con l'omento secco del bue con le penne maestre degli uccelli rapaci. govoni,
che noi chiamiamo uccelli: / grandi penne maestre e remiganti. 15.
abiti maggevoli civilmente senza ori, senza penne, accioché quando si vestiranno bene maggiormente
ma il petto, il busto e le penne maggiore / vaghe e dipente son d'
.. anche verrettoni rotti e sanza penne. anche le barbute sanza farsata, e
/ e da molti altri uccei accattò penne. s. bernardino da siena, 139
ectoparassiti e rodono i peli, le penne e l'epidermide degli uccelli e,
come di castoreo, di zolfo, di penne abbruciate e di calli di cavallo.
, dell'ordine de'passeri, le cui penne sotto le ali son gialle e 'l
buttò sulle spalle; il cappello a gran penne, che mise e inchiodò, con
, lxv-114: qui son le penne a celebrare intente, / non già chi
popo dei mege, completavano con due penne lunghe bianche, tolte dalla coda del man-
le due candide, lunghe, bellissime penne della coda. = voce bantu
, offrirono le fronti acuminate alle penne mandolinanti di quel musi cista
/ non i manevoli remi che sono le penne alle navi. d'annunzio, v-2-605
sanudo, lviii-109: li ventagli di penne non possino aver manegi, salvo che
, 9-352: un ventaglio di preziosissime penne di levante col manico d'argento dorato
il caduceo manifesto / in man, le penne d'oro alli omeri e a'piedi
che dentro al timor de le vermiglie / penne un cervo tremante inchiuso trovi, /
l'uno ammazzò con uno temperatolo da penne, e avrebbe anche morto l'altro
6-8: sotto l'ombra de le sacre penne / governò 'l mondo lì di mano
; quelle cioè che servono a governare le penne, le vele e l'ancoramento;
si fa di sopra alle gabbie o alle penne. 'manovra bassa ': manovra
8. zool. l'insieme delle penne che cingono il collo del gallo.
[i chinini] di un mantello di penne più fosco di prima.
-lo so anch'io ch'egli cavarai le penne, mantice da fucina.
tavolino aprono i cassetti e tiran fuori le penne; uno fa i manubri riparato
alie, ma in luogo di quelle penne lunghe di diversi colori; la coda com'
quella della tortola; tutte l'altre penne sono d'un colore come tanè over
stoffe a vivi colori e di penne preziose di marabù, vennero ad
nave. ojetti, i-397: con le penne d'un marabù ha composto due
grosso, più lungo della testa; penne del dorso e scapolari di color verde
(un dado); che ha le penne distinte da linee di altro colore (
ai colombi] l'ali mozzando le penne, ovvero in su la congiuntura dell'
, che è pròprio dei margini delle penne degli uccelli. 7. ott.
pileo, lungo ed erigibile, di penne brune con largo margine fulvo. gozzano,
buttò sulle spalle; il cappello a gran penne che mise, e inchiodò con una
si lusingava di avere i conigli con penne, o galline col pelo.
, ché queste sono piccole e di penne più scure delle nostre stame, e
in mezzo e nell'estremità delle due penne sottile e di figura mezza tonda;
figura tonda e nelle facce delle due penne interamente piano; e serve per istiacciar la
fornita di testa e di due lunghe penne e il manico metallico vuoto, atto
de'bischeri, e lunghe le due penne, perché servano di leva a girare
verga, / che riavesse le maschili penne. bencivenni, i-m: voi dovete sapere
tal corso li avviluppa e disgrega le penne d'addosso, e oltre a di questo
... a petto delle nostre penne d'oca che ora adopriamo. g.
lavagne, quadri, calamai, righe, penne e quella gioia di pallottoniere e simili
294: scossa la salsedine dalle penne, / le asciugavamo al meriggio,
xxvi-2-60: fa volar l'altalena senza penne, / fa sgranchiar l'altelena gli aggranchiati
della fama, si servono dell'altrui penne, copiando non solamente l'invenzione,
uccelli, per lo più nascoste dalle penne più grandi e più robuste. boccaccio
appunto gli alocchi che, coperti di penne matte, cadono sbalorditi dai campanili.
che li tordi di qui. hanno alcune penne bianche nel collo: hanno la sagacità
mezzo straccione e mezzo ignudo con le penne sul capo e l'« amore »,
setole. -chi confeziona mazzetti di penne o di piume da applicare su cappelli
poi abbi un mazzetto delle dette penne e spazza per tutto 'l disegno
eguale, era un grande mazzo di penne di pavone disposte in semicerchio dentro un
una berretta, / che avea tre penne piene di diamanti, /...
cento mazzocchietti / in testa con tre penne a una guisa. -mazzocchino (
di peso ridotto, con o senza penne, con cui si batte direttamente sulla
di fonderia, martello di legno senza penne, con cui si percuotono i tasselli
olio rosato, entrovi un mazzetto di penne. mamiani, i-12: soppresse le frizioni
lettere, furono, che scrivemmo con penne / propaginate a legni, a nervi ed
; i pulcini nascono già coperti di penne e autosufficienti. = voce dotta
/ sentonsi a bel desìo crescer le penne. algarotti, 1-ix-307: ben dovreste
padre e madre per vecchiaia perdono le penne, sicché non sono acconci a cercare
colomba innamorata, non altrove poserò le penne del pensier divoto che sulle cime del
calamaio s'era tutto asciugato; le penne spaccate -per poterti scrivere andava mendicando un
lxxxviii-n-686: se cento lingue e altrettante penne / copiose d'altissima eloquenzia, l
; e con quell'acqua lava le penne dello sparviere; e questo fa nel
e della carne, e dona invisibili penne di volare in alto, spronando all'
volponi, 3-64: nel cassetto alcune penne e matite, un revolver carico ma
la fama / non menzognera con l'eterne penne / la ricuopre ridendo, e il
tener nascoste le serpi e contratte le penne. = comp. di mercuriale1.
... nettandosi co 'l becco le penne, significan venti. tasso, 14-610
lo quale uscio de le sue nere penne. 3. figur. donna
], dividendosi poi fra di loro le penne del merlotto cascato alla rete. pananti
prieghi tolse e spiegò al ciel le penne, /... / e furo
: digli che da felino / su lievissime penne / un amorin ti venne, /
. frugoni, i-n-167: su bianche penne / colomba messaggiera / improvvisa a me
donna, tremando, il rombo de le penne. / ma quel messo, in
, si ha subbito a tagliare le penne con le forbicette dove è ditta rottura
] sono appiccicate esternamente sulla pelle due penne o palette ossee, di figura per
/ mise l'aurate e le purpuree penne? palladio volgar., 1-28:
con becco corto e largo, penne pettorali e remiganti pri marie
pesci]... mietendo colle penne / rena, stan quatti senza far difesa
de'valenti non solamente si cavano più penne, ma del sangue assai, innanzi che
nella muda lo lasciano e megliorano le penne. documenti della milizia italiana, i-526:
prieghi tolse e spiegò al ciel le penne, / ed a narrare al salvator li
), che ha il sottocoda e le penne copritori delle ali bianche, e mignattino
più; ha le foglie simili alle piccole penne de gl'uccellini. e sono le
un cucchiaio. carducci, ii-17-210: penne: questa con cui scrivo è una
o non minori di queste, mosse le penne. 29. meno difficile da compiere
oceano intraprendono le nazioni di più robuste penne. 32. poco importante, scarsamente
valore intensivo. carducci, ii-17-210: penne: questa con cui scrivo...
sia scritto altrove, sì che mille penne / ne son già stanche. idem,
insetti. le specie europee son vestite di penne bianche o nere o bigie; ma
lo svolazzare per aria e sopra le penne de'venti, quando si prende il volo
e'vi fu insino a'pavon con le penne; / i cavalli hanno dell'orzo
bonaparte], all'alto ardir le penne / precise. b. croce, iii-22-193
fissa, si vagheggia e si mira nelle penne delle colombe. fantoni, i-242:
o alcun cantor cantare / con lor penne non ponno a l'ire e l'ore
. zanotti, 1-8-22: mettendo al fuggir penne, / la ninfa, per cui
secretezza / di cheta valle, né di penne il mischio / vago colore, né
nel periglio / tenta il misero augel le penne sciogliere, / già prigioniere del nemico
a quello del canario, e per le penne della coda rigide ed acute.
suoi merli, che non han le penne, / pigliar il volo all'aria
/ erano in veste, che da verdi penne / percosse traean dietro e ventilate.
. boccamazza, i-1-443: quando le penne escono magre o secche o corte, questo
o corte, questo deverrà quando le penne escono subito o troppo tosto e l'
arrà grassezza la quale possa regere le penne e mantenerle; allora pasci lo ucello di
capelli un legno molle in luogo delle penne. mattioli [dioscoride], io
vigilanza degli eunuchi, i ventagli di penne di pavone, il molle costume orientale,
alla pressione. carducci, ii-17-210: penne: questa con cui scrivo è una
. galanti, 1-ii-496: teramo, penne, vasto, aquila... hanno
mascellari dentellati; coda costituita da dodici penne, con le due mediane più lunghe e
alla famiglia momotidi, con le due penne mediane della coda molto lunghe, con
esser egli bianchissimo con qualche fregio di penne nere e col ciuffo in testa parte
; timoniere bianco-periate. tutte le altre penne son candide. piedi cenerino- periati.
significati zool., al colore delle penne, che ricorda quello dell'abito monastico
crepitanti collane di cetonie e monili di penne. 3. collana portata per
col monil festive / ali di cigno e penne di colomba. 6.
quell'altra, li dovevano gravare le penne delle ale in giù, tanto ch'elli
/ e si librò su l'adeguate penne. a. martini, i-6-220:
dei galli], con- tan le penne divelte, numerano le ferite. pascarella,