di recarle il piccolo dono di una penna stilografica: ma prima di acquistarla vorrei
soggetto di marte, che con la penna scrisse, con quello di venere,
di 'grazia'che è di un penna, o, per restare in un più
di queltimpulso simpatico che ci pose la penna alla mano nello stesso giorno.
dì chiaro, io ti sacro / questa penna, e se mai / a me
, l'adulazione, dirigono spesso la penna degli scrittori delle storie dei loro paesi
sia molto magior tesoro, / la penna mia nel tuo nome sincero, / meglio
di far valere le prerogative di essa. penna [mé- rimée], 90:
mi accenna / ch'io posa ornai la penna e fazza fine. di costanzo,
/... quella che la penna da man destra, / come dogliosa e
ma con un tocco ardito della sua penna sbalza dai volti le maschere e snuda
imbevuto di inchiostro, asciutto (la penna). lomazzi, 501: piglia
lomazzi, 501: piglia la tua penna soccia / e dei pedanti la natura
essendosi lasciato [alembert] correr di penna che la religione di molti pastori a geneva
accoglie, / or or prendo la penna e vengo al quia. soffici, vl-82
figurerai una istoria con la pittura della penna, il pittore col pennello la farà di
, e fanne polvere e mettine in una penna e soffiali nelli occhi la matina e
poi dormono sofficcati fra due piumacci di penna d'oca. sòffice, agg
appiatto / ch'ha di vago fagian penna dipinta; / d'aspre lane ho la
raccomandiamo possiamo temendo d'essere soggetto della mia penna. moretti, ii-1113: prendere soggetto
duca valentino', è soggetto degno della penna di vostra signoria. qui si stamperà
enti sien, per obbedirti, / come penna a scrittor, cn'è cieca,
/ snello, lesto, leggier come una penna, / lo racchiuse e lo tenne
città grande, cercando di vivere colla penna. tommaseo, 3-i-118: io fui messo
altri diavoli che sarà decenza lasciare nella penna. carducci, iii-25-367: il ministro broglio
e la terra; ma io con la penna affrettante averò sulcato il foglio; e
., dovendo venire al mostrar della penna dell'agnol gabriello, fatta prima con
, 9-400: nella xxv [poesia di penna] è invece descritto, o,
e la lingua, la mano e la penna me sento in manera insiemi avviluppati che
me s'annida, illustrissimo segnore, penna niuna aria tal domminazione de posserla scrivere
da appetito di sapienza, lasciata la penna mercantile, a prender quella delle lettere
aelp'uom di lettere'm'uscì dalla penna in tempo che il caldo appena lasciava
puta. -letter. impugnare la penna. s. degli arienti, 1-57
letto... una cronica scritta a penna, nella quale vide che la madre
eroiche azioni comprarono ad ogni prezzo la penna di qualche accreditato scrittore, persuasi di
. cerrono, 306: non potrei con penna scrivere di quanto contento e solevazione di
cerrono, 306: non potrei con penna scrivere di quanto contento...
trepida / sul foglio e arguta la penna scricchiola. d'annunzio, i-12: sol
, e in luogo della lingua menate la penna, ed essi a voi il somigliante
nel fatto del raccomandarmelo per lettere di vostra penna. morando, 373: in breve
passo e'guai, / d'atternarti con penna in sonanti opre. bembo, iii-137
il più potente sonnifero mai uscito da penna d'uomo. 7. per
amico, la mia torpente ed adormentata penna da la sollicitudiné della nobilitade dell'animo
gradita adomanda destomi, essa ancora sonnolente penna per ammendare ho richiesta. guerrini,
tanto a l'inchiostro / carta e penna perdoni? o sensi arditi, / corno
. cambini, lxxxviii-i-378: non soperia penna, foglio o 'nchiostro / a
, lì per lì, in punta di penna. -in modo furtivo e inatteso
non sì to / giù da la penna caggiono le rime, / e la prima
colla testa china, occhio fisso e penna sostenuta in aria; perché una grande
, 6-257: lasciando correre scherzevolmente la penna descrivo quel pranzo e quel stallage, e
a'riposi tuoi sopravanza pon giù la penna e ragioniamo famigliarmente fra noi. a
soqquadro delle fatiche della vostra ben temperata penna salta fuori oggi uno scartabello di molto
e la corda non viene toccata da penna, ma da saltarelli o martelli.
espero che mente riguardevole nell'esercizio della penna, non solo in ciò roseo sormonti /
, lxxxviii-ii-579: pur con rozza lingua e penna sora, / benché 'l poter non
, ii-70: tutte le opere della mia penna erano per lui ammirabili. il mio
'capuleti'l'invierò. -sortire dalla penna: essere composto o scritto. nievo
[la novella] sortiva dalla mia penna,... ne spediva un frammento
sorvolare le questioni che trattava con la penna; prima le afferrava e vi sprofondava
, strettagli fra le dita insensibili la penna, ne avea egli con la sua mano
-non scendere più (l'inchiostro dalla penna). g. gozzi, 7-i-30
ecco nuovi / guai, ché dentro alla penna si sospende / il grosso inchiostro.
respondere alla vostra littera, ritenni sospesa la penna più di meza ora. bellori,
giammai fatto a vostra signoria con la penna riverenza, sono stato sospeso e fra due
frangente si com> ie ogni destino. penna, 2-132: con sospiri d'anni è
ferro lungo un dito e grosso come una penna da scrivere, al quale sia attaccato
pezzo colla testa china, occhio fisso e penna sostenuta in aria, perché una grande
alla piccionaia, casca sempre qualche penna. ibidem, 180: sott'acqua fame
sorprendo a mordicchiare la cannuccia della penna come uno studentello all'esame scritto di
farei le mie ragioni con la mia penna. = comp. da sotto1
sottolineatura, sf. tratto di penna o di matita eseguito al di sotto
d'annunzio, v-2-700: riprendo la penna. la mia mano è tanto bella e
, perché così mi sarà venuto alla penna; e se non sottoscrissi il mio nome
comparve in sua vece uno scrivanello colla penna all'orecchio, o, per parlare nell'
in tutti i libri stampati e a penna che il boccaccio usò sempre gli articoli doppiati
li scrivea a uscita: scorseli la penna e scrisse trecento. disse il saladino:
lapis, lo dintorno giustissimo con la penna. algarotti, 1-vii-80: in luogo di
di qualunque altra maniera componimenti, a penna o stampati, in pregiudicio della fede
disus. particolare tipo di codolo di penna. carena, i-226: 'spaccatolo':
ottusa, la quale, introdotta nella penna, e questa compressa verso la punta
di beva ad allungare lo spacco della penna meglio che non si farebbe col taglieretto
, e che 'fimbria'o fu errore di penna passato per irriflessione nella stampa, o
lodi dai macchiatali dei colori e della penna, dagli spacciatori al minuto di sudice 'ciociarie'
a mettere le mani e usar la penna in tutti gli spacci e le scritture d'
taglio con cui s'incideva la punta della penna d'oca per scrivere. carena
che divide in due il becco della penna. lo spacco, per la proprietà
ii-124: vi sono tempi ne'quali la penna del poeta è una spada tagliente.
lunghi, più o meno a guisa di penna. la qual lunghezza ora si dice
essendo alquanto lunga a guisa d'una penna, spada romana la soglion dire. carena
. ne ammazza o vai più la penna del medico, che la spada del cavaliero
rotondo attaccato alla spagnoletta della finestra. penna [mérimée], 224: mi guardava
or la lesina piglia, ora la penna, / or tira un verso, ora
con la cresta ritta e spampana la penna tronfa, ma non è buono sol che
. achillini, 1-28: se una penna che spande / le regali memorie,
non si avvale il governo onde della penna e specialmente della parola parlata spantaccino il
... non uscirono certo dalla penna de'grandi e de'ricchi né in
vassoietto da scrittoio, che conteneva una penna metallica, riproducente la penna d'oca
conteneva una penna metallica, riproducente la penna d'oca, un calamaio per l'inchiostro
distesa 'currenti calamo', anzi a volo di penna. genovesi, 133: non si
sfogarsi così la fantasia con due sgorbiate di penna e rimetter tutto il mio amore,
9. locuz. spastoiare la penna a qualcuno: liberarlo dai vincoli della
dato armi; ci hanno spastoiata la penna. = comp. dal pref.
tuo cuore disumano / ci spaura. penna, 227: qui è la cara città
/ di morte con parole spaventevoli. penna [mérimée], 181: « il
la tua storia o 'mfigura, abbi una penna e co'peli della detta penna,
una penna e co'peli della detta penna, di gallina o d'oca che sia
rimanendo loro solamente il desiderio che la penna dello scrittore non avesse toccato individualmente e
in verso eroico, parto speciosissimo della penna di v. s. uscito di fresco
magistero, speculata prima traverso la luce la penna di cui le punte andavano a sesto
foglio, con la destra intinse la penna nel calamaio e, stretti i labbri,
. -scorrevole nella scrittura (una penna). -anche in posizione pred.
! se non le dice bene la penna, operi questa, corre più spedita;
ora sostenuta. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-149: a questa risoluzione non
ant. cancellazione con un tratto di penna. siri, i-516: in
una parola scritta con un tratto di penna. anonimo genovese, 1-1-182: per
l'azioni loro sono il temprar la penna, rigar la carta, lustrarla, scrivere
che non è vizio di lassallo in penna / però che forte ispenna / ciascun
/ con cresta d'oro e con morbida penna, / sì bel che dolcemente 'l
, e da un denom. da penna (v.). spennare2
fossero uscite da'salterelli le linguette di penna, colle quali facevansi sonare le corde.
cornacchia che si vestì una volta d'ogni penna?... ogni ucello se
, e ognuno si tolse la sua penna, e così rimane spennazzata. =
o semiliquide adoperando un pennello o una penna. a. boni, 245
quindi adatta al disfar ben è la tua penna: / ma invan destar pensieri ti
, né ghe rendessan brusor né afflizion né penna. = da un lat. volg
1-ii-25: ciò che in materia di penna matta è veramente singolare nell'avol- toio
cose riservando sempre parte del sentimento nella penna, né quello scrivere sì conciso, talvolta
delle cose di polonia io tratto con la penna tremante, avendo per isperienza trovato che
, n. io. -spezzare la penna: abbandonare in modo definitivo l'attività
agli alti gradi dell'arte, spezzò la penna dell'artista e si fé notaio.
; diissimo, immacolato, scritto a penna maestra e ritoccato dacorrezioni d'uomo elegantemente dotto
1-6-86: il primo verso, che di penna spicco, / lo lascio su la
vi spedite. -non spiccarsi la penna dalla mano: non smettere di scrivere
in qua non mi sono mai spiccata la penna dalla mano. -spiccare il filo
, un testo); uscire dalla penna (uno scritto). algarotti,
alla brava, e come spicciano dalla penna, la mia odissea, per quel
e pennello, l'altro con la penna e l'inchiostro. foscolo, xiv-312:
spigolate [le varianti] ne'testi a penna sotto a'loro occhi. tommaseo,
parte che sta verso la poppa è chiamata penna et è più lunga dell'altra e
2. milit spilletto, spillo. penna [mérimée], 31: facevo una
uomo che fa la punta alle spille. penna [mérimée], 32:
infiorati di mughetti con troppo calore. penna [mérimée], 131: egli volse
la gluma chiudente il seme e la penna, quando è secco e l'aria è
della vita, come nelle composizioni della penna. c. gozzi, i-85: l'
: proprio quando sta per afferrare la penna, uno spiritello sottile, malizioso e
. v.]: 'spiuma': la penna più fina degli uccelli. = da
ma tutti vestiti, e non dormono in penna, come si fa qui fra noi
: guardate a letto morvedo, d'esta penna spiumato! / petre rotonde veioce,
simil vie. crescenzio, 2-2-189: con penna sottile si tirano le coste sopra lo
che veniva cosparsa su uno scritto a penna per asciugare l'inchiostro. boerio
tempo edace. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-52: vi sono città, terre
segua lo staccaménto e l'allontanamento della penna dalla terra. baldinucci, 9-viii-109: fra
: dover starsene dalle 9 alle 4 colla penna fra le dita a disposizione di tutti
, overo de stanio, grosso corno una penna de oca. cellini, 2-77 (
stamétta bianca. fr. orazio della penna, lxii-2-iìi-57: per vestire non vi è
paste, se non hanno un'idea della penna: se ne fa una furia in
talora si contrappone a manoscritto o a penna). - per estens.: edito
in superlativo grado, tutti iscritti a penna, e non ve n'è ignuno a
-attraverso una pubblicazione. stampe che dalla penna. g. gozzi, i-13-167:
che parca piena di gomitoli e di penna d'istrice, con uno copertoio tutto
quasi tutto quello che prima con la penna faceva, ha di belli caracte- ri
, o tal che la famosa argiva / penna stancar potresti e l'altre prime,
ella non solamente a discriversi con la penna faticò il divino ingegno d'omero, ma
deponer dèi / su tanti fogli la stancata penna. -che rivela mancanza di originalità
infimo stile / amore porse, onde la penna stanca, / quanto più sforzo,
dimoro sia fatto starnutire con istamuto o con penna. 6. locuz.
8-62: lo trovarono stecchito con la penna in bocca sulla quale era passato l'ultimo
oro ovvero de stagno, grosso come una penna d'oca e in uno capo
: voi trattante dipingerete le carte con la penna carica di liquor nero e seconda di
. savi, 1-37: in ciascuna penna poi, presa isolatamente, deve- si
sempre per riscontro le due bilancie e fa penna da mano. et il simile dèe
- in partic.: spuntare una penna. cavalca, ii-225: gli scrittori
male che l'uomo stemperi la loro penna ed adoperila ad altre scritture fuori della
ha la punta consumata dall'uso (una penna per scrivere). - anche in
a luce, sarà l'ultimogenito della mia penna. manzoni, storia detta colonna infame
estensi', lavoro elaboratissimo della sua celebre penna, qualprezioso regalo terrò con ambizione per memoria
: le parole erano sensi d'una penna sterpata dall'ali d'amore. a.
numero, costavano lo con la detta penna, di poi si piglia i pennelli come
, che molti aveva stilettato con la penna e con la lingua: 'ho- spes
, la prima volta gli diè della penna ch'avea all'orecchio con la punta una
ded.: ho sospirato per verità una penna tarpata dall'ale d'un serafino,
lo stillare una goccia d'inchiostro caduta dalla penna del nannucci o del gherardini in mezzo
stilo o calamo o matita ben temperata o penna a sfera. -di stilo,
alla quale nobile schiatta se io presto la penna o piegherò lo stilo, 10 non
egli con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse. lomazzi,
. stilo2, sf. invar. penna stilografica (ed è proprio dell'uso
diligentemente. = abbrev. di [penna] stilo [grafica]. stilo3
. stilòforo2, sm. supporto per penna stilografica o a sfera costituito da una
è possibile collocare la parte scrivente della penna fungendo da cappuccio. = voce dotta
(plur. m. -ci). penna stilografica (an = voce dotta,
stilografica, sf.): tipo di penna in cui l'inchiostro è contenuto all'
; si ritiene che l'ideazione di tale penna risalga all'inizio del sec. xix
2. adatto a tale tipo di penna (un pennino). - inchiostro
ritrosa e gl'inaridisce e stinge sotto la penna. -cedere, sfigurare in un
baretti, i-5: su, ripigliate quella penna, e subito, ché io mi
. algarotti, 1-vi-146: con una penna di ferro cassò gli stipendi inutili e
in questo punto, / e la penna in mano piglio, / che ancor stirami
per modello. giusti, ii-68: la penna mi patisce spessissimo la stitichezza. manifesti
. prov. monosini, 371: penna e stola / presto viene e presto vola
. fantoni, 1-69: presi la penna, ma l'idee mancavano / e non
e di grossezza non più che una penna da scrivere, sì che si può
neghittosa a lo scrivere, e la penna quasi da questo ufficio rifugge, e tutto
so come abbia forza di prendere la penna per rispondere alla tua del primo.
pennino. buzzati, 4-476: la penna, abbandonata, rotolò lentamente fino all'
il mal guidato inchiostro della stracca lor penna d'oca senza cervello. sergardi,
ha più di sei / passi la penna fuor di strada addutta. gemelli careri,
mille stranezze, / né suol lassarci penna di gallina. saraceni, ii-358:
non ho ancora avuto cuore di pigliar la penna in mano e scrivere una riga ad
la soa mare passo e porto gran penna e passion e per quel moho intro in
come dell'altro esercizio e le linee della penna debbono essere così svelte e regolate come
familiarmente o a strapazzo, lasciano della lor penna pregevoli tratti. gherardini [s.
foscolo, xviii-228: l'andar lentissimo colla penna... mi ha pro
: l'imperator con grande ira gettò la penna in terra e straziò la carta.
lettere per istrazio pennaruli, uomini di penna. panzini, ii-485: strebbiatóre, agg
azzurre e nere. -ampio segno di penna o di matita tracciato su un foglio
corazzini, 3-3: la mia penna avrà / uno schianto stridente.
f. frugoni, 5-213: la mia penna di rondinella stride sul foglio querula,
di rasoio, cioè quasi solamente di penna, una volta tanto, prima di rinunziarvi
altri giornalisti, che le compilano con penna e forbici; e li vorrebber chiamati 'strilloni'
questi argomenti ed altri, che la penna / lascia ornai stanca e parte stringe
essi al paro, / or stringendo la penna ed or il brando. g.
, altre dottrine accolte, / celeste penna, fulminando, strinse, / e le
strisciate delle biciclette. -frego di penna. nievo, 1-vi-511: io non
meglio che menare una grande stnsciata di penna sul dare e sull'avere: stà quieta
di cosa troncata o mozzata; come penna d'uccello non piccolo. in questo senso
che tutta la notte mi sto con la penna in mano stropicciando la vena al mio
il magistrato lo ha ucciso con la penna. -asfissiare una persona, ostruendone
di fisarmoniche di via de'neri. penna, 2-121: 0 selvaggi e fiochi
... andò a -scrivere con penna di struzzolo-. in modo o con mezcacciarsi
meza bocca, né scrivere sol che con penna di struzzolo. = var. tose
mi sorprendo a mordicchiare la cannuccia della penna come uno studentello all'esame scritto di
. stecchino di legno, cannello di penna, barretta di metallo, anche prezioso
luogo subentra. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-149: nell'anno 1735 fugli
in bates- smo e la morte è penna de lo peccado, perqué donca in subiecti
perqué donca in subiecti li eligi a penna de la morte? codice dei servi di
stessa degli animali diventano sublimemente storiche nella penna di bailly e di buffon. r.
in pensiero di far conservare all'eternità da penna eccellente latina un avvenimento così strepitoso come
, il giornalista che succia il cannello della penna e maledice col proprio destino la povertà
i-786: su le vegliate carte la povera penna cade, / e indarno, o
tanti ha fatto sdrucciolar la fastità della penna. 5. locuz. -andare al
. siri, 1-ii-353: conduciamo la penna al racconto de'negozi di maggiore pastura
racconto. pavese, 11-ii-288: una penna come la sua... svarierebbe un
pallavicino, 3-ii-233: m'è uscita dalla penna... questa uantità, che
(un pelo, i capelli, una penna). lengueglia, 152: infelice
). lengueglia, 152: infelice penna che dettò questa lettera svelta, cred'
poi arriva la moglie, ed ha la penna ancora più tagliente per isventrare i clienti
quale avrei desiderato di vedere impiegata la penna di qualche gran filosofo. galluppi, 4-i-23
tanta aridità di spirito nel metter mano alla penna. 2. per estens.
morte] offeriva svolazzi e rifioriture di penna, come avviene se uomo scriva cosa che
, sebbene stinta, una firma a penna fra molti svolazzi: taniello. arpino,
né tabellario. monti, 4-3-293: la penna ondeggiante sul cappello dei tabellari, ossia
dei tabellari, ossia dei portalettere, era penna di struzzo. -con uso
/ che scrivendo non fé la penna mia. -figur. manifestarsi nel
non è più usato per scrivere (la penna: a indicare l'ispirazione letteraria)
. g. gozzi, i-21-71: penna, che... in solitaria parte
or la lesina piglia, ora la penna, / or tira un verso, ora
47. temperare, appuntire una penna. catzelu [guevara], i-25
righe tagliate da due gran tratti di penna in croce. -zero tagliato:
quadrello di legno su cui si appoggiava la penna d'oca per appuntarla. carena
e nero, sul quale alcuni fanno alla penna il taglio d'mcisura e quello di
per lì sul tamburo, prese una penna per diseredare roberto. de sanctis,
tutta la notte mi sto con la penna in mano stropicciando la vena al mio
: veste. 2. penna d'oca usata per scrivere. nuovo
, 3-23: non voglio lasciar nella penna certi visi semplicemente giocondi e sorridenti di
non tardasse in parte / la debil penna e l'affannato ingegno, / sareste forse
, ai labbri ti si porta / la penna, un piede dondola.. che
ella vestiva / tarpate l'ebbe a penna a penna e tratte, / donolle in
/ tarpate l'ebbe a penna a penna e tratte, / donolle in cibo a
troppo leggo; e qual virtù, qual penna 7 tanto s'affida a
che nomavasi aga- nippone, rubava colla penna che gli serviva d'uncino; e come
quel tassellino piccolo detto ancudinuzza, con la penna del martellino si dia pian piano in
a incavarvi la latta, picchiandola colla penna di un martello, e ripiegarla
un po'intorno le faccende de'banditi. penna [méri- mée], 58:
arco, ed armano la destra della penna suddetta. dossi, 3-82: tasteggiava una
alfieri, iii-1-5: tinta in fiel la penna mia sanguigna / noiosamente un tasto sol
e d'uno calamaio e d'una penna e d'una tavolugga ingessata per iscrivervi
tracciare linee o delineare figure con una penna ottica collegata. 13. gioc.
: basta un tavoli- nuccio ed una penna / d'oca temprata / se il genio
che l'altra sera mi sdrucciolò giù dalla penna. pindemonte, ii-441: l'angiol
. crescenzio, 2-2-189: con la penna sottile si tirano le coste sopra lo spolverizo
12. disus. l'appuntire la penna per scrivere. tramater [s.
sentimenti. 10. aguzzare una penna d'oca o una matita, rendendola
/ risposto a quel che la tua penna agogna, / la qual non fu
1-8: se ti bisogna sapere come questa penna d'oca si tem pera
tem pera, togli una penna ben soda. campofregoso, 1-7: o
che a te piace / temperar la mia penna a nove imprese, / manda
tempo, e che temperassi meglio la penna. pallavicino, 1-509: in quel
il guardo e 'l pensamento a una penna, senza che ti sovvenga lo scrivere,
il fine per cui fu temperata la penna è lo scrivere. foscolo, xvii-101:
xvii-101: ho un bel temperare la penna, mia cara amica; temo che voi
tavolino di lui in atto di temperare una penna d'oca, nel mentre che altri
, 518: tra gl'istrumenti sarà la penna, o calamo, il calamsio,
poi de'scrittori sono questi, la penna, il calamaio, l'inchiostro, il
. reso appuntito con un temperino (una penna d'oca, una matita).
: ser ugolino, di prima, la penna in mano ben temperata le pose per
percosse sia aguzzo in foggia di penna da scrivere temperata. massaia, v-163
occhio e s'appuntano in figura d'una penna temperata. -affilato, appuntito (
, 2-119: necessaria compagnia ha la penna col temperatoio, e similmente utile compagnia
poi de'scrittori sono questi: la penna, il calamaio,... il
stecco, a valersene in iscambio di penna. = deriv. da temperare.
10. l'appuntire col temperino la penna; la penna stessa in quanto appuntita
l'appuntire col temperino la penna; la penna stessa in quanto appuntita.
, come dura poco la temperatura della penna allo scrittore, quando scrive con essa.
. cennini, 3-15: rivolgi la penna volta in giù e mettitela in sull'unghia
: 'temperatura': l'azione del temperare la penna; anche la forma stessa che prende
anche la forma stessa che prende la penna temperata. 11. tempra di
la punta del calamo e successivamente della penna d'oca. -in senso generico: piccolo
matitatoio o ciò che usualmente chiamasi la penna da lapis, il temperino. g.
ant. taglio trasversale fatto nel calamo alla penna d'oca per renderla adatta alla scrittura
, / ma poco dura a la sua penna tempra. 14. moderazione di
, / ma poco dura a la sua penna tempra, / lo villanello a cui
8. appuntire una matita, una penna. burchiello, 94: tempra la
. burchiello, 94: tempra la penna, ch'io non ho coltello. sansovino
guatando intorno dolcemente umile, / e rosea penna di sua man temprava. savinio,
: « quando tu tempre / la penna, per trattar di questo mare ».
: chi m'insegnò temprar prima la penna, / me la 'nsegnò portare e
10. locuz. -in un temprare di penna: con grande rapidità. menzini
temprar di penne? -temprare la penna col pugnale: far coesistere l'attività
/ e spesso col pugnai temprò la penna / e molto in corte favorito visse
3. appuntito (una matita, una penna). n. franco, 5-38
il berrettin, ha nelle mani fogli e penna temprata. de pisis, 2-24:
, 2-24: basta un tavolinuccio ed una penna / duca temprata / se il genio
ombra / i rozzi tratti di mia penna oscura, / non ben temprata, e
posato [le disonorate azioni] la penna per lasciarle stare nelle tenebre, se
: se vuoli mudare alcuno uccello in penna bianca, hello al sereno ed alla pioggia
lingua nell'eccellen- tissimo collegio e la penna nel rappresentare in corte i suoi negoziati
24. -tenere o saper tenere la penna in mano-, scrivere o saper scrivere
possa servirla per non poter pure tener la penna in mano. aretino, iv-4-1:
si dèe essercitare ciascuno che sa tenere penna, e notare in carte. goldoni,
stampar lettere a chiunque sa tener la penna in mano. manzoni, pr. sp
benedetta disgrazia di non saper tener la penna in mano. pratolini, 3-202: sai
uno zuccone e mi riesce poco tenere la penna in mano. -tenere le chiavi
23-178: il pen club (associazione della penna, fra scrittori di tutto il mondo
. g. gozzi, i-21-71: penna, che molto in solitaria parte / giacesti
sempre un orecchio, e l'occhio a penna / per veder, per sentir se
: ora ti lasso anda': occhio alla penna! / ma tienti sodo, agguàntati
, / e per gastigo mi levò la penna. manzoni, pr. sp.
hillel, un teorista, uomo di penna, di calamaio, di studio, di
127: voglion poi che omer la penna adopre / e dir di lor, che
son grandi animali. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-76: questo lor giudice dell'
altri re, tesorizzanti molto oro? penna [mérimée], 160: un soldato
ovvero se da questi sia passato sotto la penna dei due fratelli storici fiorentini, che
, ovvero de stagno, grosso come una penna de oca e in uno capo e
ed i zoofiti, il riccio, la penna, la fravola, e l'infinita
o non più disponibile. -testo a penna: manoscritto. giorgi,
: li testi, tanto stampati quanto a penna, discordavano in più parti. s
s. giorgio in venezia il testo a penna, che si segna nell'indice col
vero anco in alcuni pochi testi a penna. 8. inform. la
, ch'io stringo, / e questa penna, onde le carte io pingo,
cielo / il sole di settembre. penna, 122: sotto il cielo mirando i
i-1-99: alla tigna che guata la penna e che la mangia, ioè che
un uomo di lucerna che di guerra. penna, 2-71: sono il diavolo,
soffiallo. 2. omit. penna timoniera (anche solo timoniera, sf.
l'asta impugna, ed io la penna stringo, / e per far immortale il
liquido. -in partic.: intingere la penna nell'inchiostro (come allusione metaforica allo
: ne le generali è il temperar la penna, regar la carta, lustrarla,
la carta, lustrarla, tinger la penna. f. pona, 4-11: lascia
lascia tu il pensiero di tingere la penna negl'inchiostri della maledicenza e vedi e
i-652: qui dante ha tinto la penna nella eneida del suo maestro, dove dipinge
religione per voi a farmi tingere la penna per far nera un po'di carta che
con la perizia magistrale gocciolatami giù alla mi'penna da una diuturnamente patita lor frequenza.
far una figura. -tirata di penna: tratto di penna (e, per
-tirata di penna: tratto di penna (e, per estens.,
servirmi, forse una sola tirata di penna avrei eseguito. salvini, 3-2-20: parevano
i versi d'una stessa tirata di penna, come fatti senza spazi tra una lettera
nelle espressioni tiro di parole, di penna). aretino, iv-4-197: in
ii-535: ella con un semplice tiro di penna conveniente a materia religiosa...
vostra giustizia, e con un tiro di penna felicitate i miserabili. 15.
3-4-334: un poco di carta o una penna, leggermentefregata sopra qualsivoglia parte del corpo nostro
può assai sicuramente credere che sia errore di penna. percioché si vede altre volte ne'
sotto l'ala sinistra, e troverai una penna assai piùdell'altre verde, con certi segni
vattene alle statue, e con la penna toccavi gli occhi, che tantosto che
già un tempo, tra la vostra penna e la mia? rettori, 57:
12. tratto di matita o di penna. ghislanzoni, 17-7: da ciò
di lauro. -disus. tocco in penna: disegno eseguito a penna. -
. tocco in penna: disegno eseguito a penna. - a tocco in penna:
a penna. - a tocco in penna: eseguito con tale tecnica (un disegno
caricature ridicole, acquarelli e tocchi in penna, tutto fatto colla maggior perfezione dell'
sue spalle, un vecchio tocco in penna ingiallito, fatto da lui, che rappresentava
alla brava, e come spicciano dalla penna, la mia odissea, per quel po'
, / e 'l tocco di scarlatto e penna in testa. graf 5-752: don
degenerebbe in un tomo, se la penna non si stancasse a scrivere ciò che
e per non avere a staccare la penna, di tondeggiare dove doverebbono essere angoli.
in su l'una delle sponde di questa penna, cioè in su t lato manco
mondo! se non ti va la penna, ti andrà l'incudine; o il
eroico giocoso, che ancor giace scritto a penna.
passeroni, iii-108: so, che alla penna in questo stesso punto / non lasciano
cavallo. 6. disus. penna di struzzo con le piume ondulate e
carena, 2-52: 'tortiglione': chiamano una penna di struzzo colla piuma increspata tutt'all'
, vi-505: giacobbe si fa dare la penna già intinta nel calamaio; la guarda
ho per anco ben ricuperato l'uso della penna. 4. per estens.
fra la gluma chiudente il seme e la penna, quando è secco, e l'
lo traballa / il vento, come penna asciutta e lieve.
antenna, / me verrei trabattando con la penna. 6. cozzare rumorosamente. -
la vita siegue con pari rapidità la mia penna. carducci, ii-16-259: perdoni,
verso 2, pag. 204 supplisci a penna in fine del verso 'coprire'. traditori
sosterranno questo mio lunario / e colla penna e col trafieri e scudo / contro chi
nel pensiero, come anche tramandare alla penna, che ella non abbia il luogo
scusi / la novità, se fior la penna aborra. maestro sanguigno, 93:
ben d'italia / è di trar qualche penna lor de l'alia. achillini,
/ rozza, e la trasse della inculta penna / nel cavo speco suo fuor d'
8-114: dove mi lascio io portar dalla penna e dal mio vago e trascorrevole pensiero
non sono che trascorsi di lingua o di penna. de sanctis, i-63: è
da voltaire con tanto impetuosa e maestrevol penna. monti, xii- 3-92: voi
giudiciosi e diligenti riscontri ai testi a penna rivestitolo della sua antica e vaghissima purità
stil perfetto e immenso / che la penna di man spesso mi scuote.
colpa contra l'ardire de la mia penna, la quale si potrebbe vedere stanca
da castiglionchio, 59: ora perché la penna mi ha trasportato in più lungo scrivere
scrivendo a lei l'animo trasporta la penna, e vola oltre l'epistolografia.
io non avea disegnato quando presi la penna in mano. caporali, i-30: or
iii-1-196: verissimo è altresì, che la penna perde ogni sua forza natia, ogniqualvolta
tempi e luoghi, e altrettanti in penna, e posso affermarvi con verità che pochi
e la spola. -trattare la penna: v. penna1, n. 34
liriche e amorose, dèe maneggiar la penna con vivacità di concetti. varano,
cemo esser quello che si fa con la penna solamente, tratteggiando dove si vede che
trattino, sm. breve tratto di penna, lineetta in par- tic. orizzontale
una superficie, anche nelle espressioni tratto di penna, soprattutto per indicare poche parole scritte
: che poi del moto lunghissimo della penna non resti altro vestigio, che quei tratti
venezia in alessandretta comune della carta e della penna, e di tutto quello che era
quel signore con un semplice tratto di penna, riserbando nel cuore pobbligazioni verso v.
avvertiti, perché sogliono essere tratti di penna non significativi. cesari, 1-2-39: qui
qui san luca in pochi tratti di penna raccoglie e disegna quasi in iscorcio molte opere
affida a spargere con un tratto di penna il ridicolo su quello, che un giovane
i tratti sublimi della di lei felicissima penna. f. m. zanotti,
con un tratto poco critico della sua penna. -tecnica di disegno a penna
penna. -tecnica di disegno a penna o a matita che produce l'effetto
le avesse pur una volta vedute la penna menare con tanti dolci et adatti modi e
la tua storia o 'mfìgura, abbi una penna e co'peli della detta penna,
una penna e co'peli della detta penna, di gallina o d'oca che sia
, n. 6. -parere la penna una trave-, per indicare che si scrive
pigrizia e negligenzia mia fa parer la penna un trave. a. f.
intiero, ma una trave mi par la penna nel trascrivere. -prendere i fuscelli
a i campi, / con brevissima penna osi fidarti. -solcare un territorio
. boccaccio, viii-2-19: né è penna che stanca non fosse, volendo i
alla lingua perpetuò le guerre civili di penna che mai non vennero a tregua. g
rimbambito vecchio la mano nel pigliar la penna per sottoscriversi. -tremare i polsi,
la tremolante mano spesso la morvi- da penna ritiene. miloni, 1-33: il popolare
a tutte le belle, come tremola la penna del suo cappello alla brezza acuta delle
, / cui di vario color la penna ombreggia / d'un pappagallo e all'aura
garibaldi, 1-465: se la mia penna -troppo sovente s'intinge nel fiele -e se
di vero è stata la fertilità della sua penna a stendere duetti, trio, sinfonia
e trionfò dell'importuna modestia, animando la penna delle timide verginelle mal tolleranti l'indugio
muschi, a guisa dei fili di una penna... bipennato... tre
per finir questa lettera ho ripigliato la penna più volte. nievo,, 34
/ ha già rivolta a sé la penna mia, /... / non
scriverlo poteo / far del mio lagrimar penna ed inchiostro. alamanni, 18-13: tirato
con le calze a campanile e colla penna in culo, come egli hanno tre soldi
chiude la bocca, e m'arresta la penna. -ottenuto come risultato di un'operazione
, perché così mi sara venuto alla penna. ghislanzoni, 17-87: parliamoci col tu
il luminar maggiore. -tuffare la penna nel calamaio: accingersi a scrivere.
non merita il conto di tuffar la penna nel calamaio. -tuffarsi in lete-
o immersione, in partic. della penna nel calamaio (anche, per estens.
manzoni, v-3-254: ho lasciato nella penna una ragione del mio non potere attendere al
fe- mina, e ugni con una penna i tuli e la corrosione dell'uccello
che è vivo, con un tratto di penna? pavese, 8-112: una cosa
mi dilungo, perché l'officio della penna, siccome v'ho detto, mi
trovano quasi sempre curvo sulla scrivania con la penna in bocca, come fanno con gli
, tornerà a provarcisi con la maledettissima penna. palazzeschi, 4-101: « quattro ore
v-3-72: delle mani l'una tiene la penna con la facilità della consuetudine; l'
luce, sarà l'ultimogenito della mia penna. = comp. da ultimo1 e
calunnia or chiama a ritemprar l'ultrice / penna. carducci, iii-2-369: posate in
far le aste e gli oncini colla penna. moretti, i-239: prima ancora che
di prestare un pocolino / a questa penna lo stancato dito. boccaccio, dee.
pasolini, 0-391: de michelis nega a penna la liceità del suo 'patetico'affettuoso
, un tegamino d'olio e una penna di falco in mano che, mogio mogio
mafia, capo mafioso. -uomo di penna: scrittore, letterato. bonsanti,
dopotutto... uomini, di penna, come altri lo sono di toga e
, avessero a ricorrere non già alla penna, ma agli argomenti pratici, suggeriti
distogliervi dalla lettura, vi porsi la penna: voi apponeste la firma. p.
in condizioni di assoluta deconcentrazione. penna, 1-27: è bello lavorare / nel
. carducci, ii-17-210: questa [penna] con cui scrivo... fa
, che sappia così ben maneggiar la penna, come la spada; ma perché
impresa di più dotta, e fortunata penna il descriverlo, perocché nell'angusto confine
la mente; confondere, annebbiare la penna: / ché, quanto più tra le
adimari, 1-81: qui diffidando la mia penna di poter seguirla tant'oltre per gli
, come si raggira in lei medesima penna vana, o paglia leve cadente d'
il vano de la campana, la penna, l'orlo. v. galilei,
se a voi, dori, sacrai penna ed ingegno, /... /
, e non potendo colla velocità della penna pareggiare il numero degli effetti, assai
33-72: unico mezzo di far danaro colla penna, è il venderla ai potenti;
di nuovi bisogni nel consumo popolare. penna, 167: qualcuno vi parlava e voi
nacque? foscolo, viii-23: la penna venduta e invidiosa di paolo giovio,
senza pur pensarvi sopra, prendo la penna e butto giù; e quel che
tratto in disparte j e riposto la penna in un cantone, / per non vergar
voi non lo potremo notomiz- zare colla penna. 2. per estens.
pratesi, 5-115: guarda, porta una penna al cappello!... gialli
5. omit. parte espansa della penna degli uccelli. 6. stor.
portareccio, lettera minuta, scritto a penna, in carta pecora, legato in tavole
vestita, a me dalla vostra vezzosa penna festevolmente diretta, porta il mio nome
gela le aita / ma la tua penna è folgorata / ma la gran notte di
vibrare la lingua o la lingua e la penna; proferire o scrivere invettive, minacce
quelli vibrano la lingua, e la penna contra gli ecclesiastici. -vibrare le
/ l'imperio di ponente, posò la penna e la guardò un momento in silenzio,
mio conspetto / che ratto a questa penna la man porsi. ottimo, ii-78
v-393: sconciature di beffane, cacciate di penna... scopature vili, e
pisa in n. di 72 con penna color vinato e bianco, comandata dal sig
1-173: poiché mi vengon sotto la penna le suore, avverto che qui molte
della caserma ondoleggiando, giubba sbottonata, penna rovesciata, rametto di geranio rosa e immensa
, e non potendo colla velocità della penna pareggiare il numero degli effetti, assai
a pena alcuna, fr. orazio della penna, lxii-2-iii-67: se poi è secolare
... la vipera viscontea sciorinata in penna non lasciava dubitare di chi fossero.
in certo modo al cannello di una penna, si crede sia fosforescente, come
nel maneggiar pubbliche entrate / quelle con penna alleggerir solete. 5.
-stanno en orazione / sopre quella gran penna, -con gran devozione, / mirabel
degli altri del vecchio testamento con divina penna discritte, e da colui mostrate al quale
poteva rimandarlo indietro con la scusa che la penna del padron di casa correva con abbastanza
qual pittore ti dipinse quel vitino come penna, / specchio mio d'alessandria, a
, iii-19-374: il lodi non ha nella penna e nella mente altro che la retorica
attribuire alla sola focosa vivezza della mia penna, quelle che voi giudicate invettive dell'
viva voce di dante e ritoccato dalla sua penna. bacchelli, 2-ix- 399:
più utili, e quegli da penna che non sta vicino al padrone, è
, perché così mi sarà venuto alla penna. bonghi, 1-73: un altro
380: io voglio spingere la mia penna per tutta quanta la francia più velocemente
aver buona esca. monosini, 371: penna e stola / presto viene e presto
, iv-143: io in una volata di penna esprimo male i miei concetti. b
esser lodati se non da lingua o penna che sia famosa. battista, ii-168:
quand'occorra, intrepido, almeno con la penna: esempio, l'articolo che ha
estrazione sociale. più ch'una penna per l'aere volitanti leggiere. scalvini,
, / che noi seguiteria lingua né penna. -figur. distacco, dipartita
pensiero (anche nell'espressione volo di penna). loredano, 2-255: la
. loredano, 2-255: la mia penna co'l volo ha sempre emulato l'
onorandomi solo rifletter con volo passaggero di penna. -a volo di penna:
di penna. -a volo di penna: in gran fretta (con riferimento
, 28-182: ti scrivo a volo di penna; e dovrai piuttosto indovinarmi che intendermi
faccio uno sforzo immane per reggere la penna. non ho più vigore alcuno,
vulnerato, impiagato e dannato, sopra la penna, cioè in quello luogo dove dèe
cioè in quello luogo dove dèe nascere la penna, falli questa medicina. fr.
ad usare 'mouse'e tastiera che carta e penna. -per estens., nel
cennini, 3-15: rivolgi la penna volta in giù e mettitela in sull'
zapolino, v. zeppolino. la penna. zapotèco, agg. (plur
: -tu non hai mani per prendere la penna? -la zappa m'insegnò il nonno
zappettina di legno. rialmente: la penna mi pesa come una zappa. -zappétto,
: arare, zappare, spianare. penna, 2-55: se i vostri pensieri avessero
zarcola, cioè nel capello, una penna ch'era con penne lunghe due braccia.
lana. pirandello, 7-1232: una penna di questo [gallo], per vostra
, 161: lasciai il calamaio e la penna, / che scrisse / insino a
ed i zoofiti, il riccio, la penna, la fravola e l'infinita generazione
toccassi più per lui nemmeno l'ultima penna dell'oca più zoppa del friuli. cicognani
, che di solito si scrivono colla penna maldestra in male d'ebefrenia, siano
: presa in mano oggi ho la penna, / e la ruvida cotenna, /
zuccone e mi riesce poco tenere la penna in mano. -mondacelo zucconi:,
, la band è caratterizzata dalla sapiente penna del sopraffino arrangiatore don redman, eccellente
2. asticciola fissata sul cappuccio della penna per mezzo della quale questa si può
... il fermaglio che impedisce alla penna stilo- grafica di saltar fuori dalla tasca
di codici a barre (detto anche penna ottica). = voce ingl
e costretta a spogliarsi di orologio, penna, monete metalliche, e di ogni oggetto
tracciati], ed ecco, la penna che stringo principia a sconsacrarsi, svela la
che usa come dispositivo di input una penna ottica. = voce ingl.
enciclopedia hoepli, 1-iii-3542: 'pleureuse': lunghissima penna artificiale di struzzo per cappelli di signora
un asse come le barbe di una penna (una foglia pennata o un organo costituito
comp. dall'imp. di posare e penna. posciadista, sm. e f
, udivano le loro medesime punticine di penna timidette, preginnasiali, scricchiolar via cricche
tr. (rincappùccìó). ricoprire una penna con il cappuccio. g
arpino, 5-135: con pigrizia rincappucciò la penna. = comp. del pref.
[roller], sm. invar. penna a sfera con un particolare inchiostro liquido
life 'vita'. stilosfèra, sf. penna stilografica il cui pennino è costruito in
quale si può scrivere o disegnare con una penna ottica. = voce ingl
– amico di penna: persona con cui si crea un legame
vogliono più saperne di prendere in mano una penna per vergare un semplice messaggio (appunto
presentanoinfinitearetinescheimmagini, degnissime di pennello e di penna ovidiana. r arganista, sm
, una carta in una mano e la penna d'oca nell'altra, un discreto
, 2-77: ogni volta che pigliavano la penna in mano, facevano sul foglio certe
. bic, sf. invar. penna a sfera. – anche con uso appositivo
, libretti, mappe, e una penna bic che era rotolata sotto la poltrona.
presente 'par bricole', essendomi scappata dalla penna qualche involontaria buggera.
una cartella di cuoio impresso, una penna d'oro, un 'buvard'in istoffa
un monte di cartabelli, con la penna in mano. na cartàceo, sm
. – anche: refil di una penna a sfera. m. mazzantini
nelle lodi dai macchiaioli dei colori e della penna, dagli spacciatori al minuto di sudicie
cow-pox, che per un errore di penna scritto cau-pox, diede origine a un cavaliere
in analogia al testo fabulistico dovuto alla penna di marguerite chiffer. e. siciliano,
, eugenio bennato ha preso carta e penna e ha scritto al « corriere del mezzogiorno
falsità, nonpotendoloro correre tanto con la penna quanto io correvo con la lingua.
inglese italianamente scrivendo non isfuggir non poteano dalla penna, ho tolti dallo scritto.
'l narrano le storie e da ben miglior penna vi sarà in queste medesime pagine esposto
». na luminoso, agg. penna luminosa: v. penna1. luminotècnica
nuca, gli s'è orizzontalata la penna: il ciuffo irrompe di traverso e davanti
plur. m. -ci). penna ottica: v. penna1.
onesto. na pénna1, sf. penna luminosa o ottica: dispositivo di input
, della 'scheda grafica', della penna luminosa. corriere della sera [27-ii-1995]
all'interno del carcere. con una penna ottica contabilizza una quota degli 8 milioni di
del l'inserimento dati tramite penna digitale. 3. na amico
. 3. na amico di penna: v. amico. r pennellata
, agg. scherz. che usa la penna per scrivere. petruccelli della gattina,
(plur. m. -ci). penna stilografica: tipo di penna in cui
). penna stilografica: tipo di penna in cui l'inchiostro è contenuto all'interno
delle ghette, delle scarpe, una penna stilografica, carta, chincaglieria e cancelleria
larepubblica [11-viii-2002]: itele-eroidi50annifasichiamavano penna di falco, rin tin tin lassie,
e trasferirli da un computer all'altro; penna. la repubblica [25-v-1998]