piacevoli ragionamenti. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-81: vi sono diverse orazioni
, 179: sul cappello / ha una penna: l'orgoglio dell'alpino. cassola
che hanno que'signori d'adoprar la penna! [. ediz. 1827 (250
gran passione che hanno di adoperar la penna!]. collodi, 379: egli
, 6-35: se i passi de la penna potesseno gire al pari di quegli con
francesco da barberino, iii-223: in penna non ti lasso / cotal sentito passo
cassetto del banco, ne trae una penna a sfera, un barattolo di 'pasta
baldini, 9-95: non era -con la penna in mano -tutto e solo pasta di
si è fatto pastelli grossi quanto una penna da scrivere, i quali si fanno di
, ritraevo dal naturale a matita, a penna, a sanguigna o a pastello il
, i-1-465: unge il palato con una penna e con un fistuco o di pastinaga
barbieri ebbe mente libera ma religiosa, penna calda come il cuore, descrittiva non
lasciato [d'alembert] correr di penna che la religione di molti pastori a ge-
da farne qualsissia buona cosa con una penna in mano. de roberto, 1-202:
per i cortigiani e curiosi riconduciamo la penna al racconto de'negozi di maggiore pastura
d'autobus..., sotto la penna sulfurea dell'enciclopedico e patafisico scrittore [
forse scritto mai dacché fu inventata la penna. monti, iii-62: potete.
la perizia magistrale gocciolatami giù alla mi'penna da una diuturnamente patita lor frequenza.
e. cecchi, 6-130: ripigliando la penna, egli ha preferito puntare sulla lurida
obiecto, / vedreste quel che cum la penna exarro / exceptione andar d'ogni
contenta nel vedere impegnata la di lui penna a dimostrare anche da lontano il più
tosto imagi - narsi che con penna dipingersi. guarini, 173: furon nel
grandi pavesi de'cavalieri erano larghi alla penna e stretti alla punta, ed erano
fattezza delle pavonelle di spagna, nella penna e colore. = deriv. da
una sentenza di morte fa scattare colla penna una molla che pone in moto la
suo ardore che di nuovo non ripigliasse la penna in mano per abbozzarne due lettere al
brusoni, 729: con la sua sacrilega penna scrisse che per 10 peccato di èva
la scala su la spalla. penna, 2-122: dalle scuole serali di pordenone
5-119: noialtri che armeggiamo con la penna abbiamo un nuovo avvocato: uno tra
del tempo, preferiscono la lima alla penna e finiscono col non far niente.
mio mani-leggera, / la vostra penna dell'oru, / qual è chi l'
ii-12-36: non so più scrivere: la penna mi pesa e mi fa male peggio
fede molti marmi e libri scritti a penna con abbreviature e caratteri sformati, che
necessità, logica me la mise nella penna. carducci, ii-13-64: mi dispiace che
di pelare, / infin ch'egli aggia penna in ala o in dosso, /
: gli è come l'annesto a penna... si tempera una stipa a
si tempera una stipa a modo di penna, si ficca tra la pelle e il
pellegrinazione di nove mesi, ripigliata la penna e finito il libro, adempio il mio
segni caratteristici, la chioma e la penna del pellerossa, i cappelli a lobbia e
cielo: / qual è bracco di penna o pur ai pelo. a. adriano
si mettono tanto al pelo quanto alla penna; cioè a dire s'addestrano ad
volerai senz'alle, / schivando ognia penna infernalle. savonarola, iv-24: questo
contrafaranno e di perdere la roba e penna pecuniaria al contraventor e privazione de offizi
le laidezze i vizi umani / dissimular con penna peritosa. cicognani, 3-161: le
di libertà. fr. orazio della penna, lxii-2-111-160: la loro condotta [
di scrivere... e con la penna ritta in mano e con quel suo
persuasione della superiorità dell'uomo bianco. penna, 1-71: viva resta / la dolce
per i gerbai con i cani da penna, e specialmente nel marzo, spesso accade
invenzioni dell'uomo; e benché la penna sia nella mia destra un ordigno pesante
formole pesantissime e che paiono scritte con penna di piombo, una è questa: negare
certo, è per un trascorso di penna che l'attento e sottile scrittore si
ficca con certo suo aculeo sopto la penna al tunno et ad quello che se
edifizio, furiosamente lo difese quella magica penna di vincenzo monti e se la prese di
fianco. ella tutta awenevole arma di penna la mano. f. f. frugoni
carta bianca in una mano e una penna nell'altra. bemari, 4-209: -be'
deverea, / per scampar de mortar penna, / piaxer zo che de'farea,
cose riandava e che a piagnere colla penna e lamentarmi m'apparecchiava, mi parve
gli paiono opere della dottissima e gentilissima penna del sig. vincenzio da filicaia.
cuor buono, perché abbiam piagnona la penna. 8. dimin. e
indotti da inconsiderate apparenze a mover la penna poco piamente contra padri gesuiti.
risposte piane. campofregoso, 1-2: la penna in mano, / mosso dal mio
sottile e piana, / dotta alla penna e al fren. -tranquillo, sicuro
ser candido, / 'n un trar di penna imbrattar un quaderno / con quelle vostre
i tanti testi a stampa e a penna di quel secolo? -opporsi,
sorte la non piace loro piglino la penna cortesemente e rispondino tal che con più
. calandra, 1-77: gettò la penna e rilesse forte, confermando ogni punto
manico, ma non ha occhio e penna come quei de'legnaiuoli, né occhio e
sotto alla piccionaia, casca sempre qualche penna. = deriv. da piccione
portare, all'estremità superiore poppiera o penna, la bandiera nazionale; è invece
o come un grosso martello con la penna particolarmente allungata e appuntita (e in
, e in luogo della lingua menate la penna. -in modo naturale, senza
punte. 2. drizza di penna che sostiene il picco. guglielmotti,
mi ridice. / però salta la penna e non lo scrivo; / ché
le mani al tavolino, intingendo la penna nel calamaio sopra il libro. g
ho potuto, anima mia. / la penna mi s'è piena di dolore,
. lubrano, 1-49: bacio la penna di tomaso, che mi scuopre nel
, / cui converia più che la penna un remo, / che mangia rabbia
mio conspetto / che ratto a questa penna la man porsi. boccaccio, ii-1-6:
prima colla pietra amatite e poi colla penna. -pietra antonella: calcare mesozoico
soldato gli acquista i regni, la penna d'uno isterico lo rende famoso per tutto
-in partic.: premere eccessivamente la penna su un foglio, ottenendo una scrittura
, vi-505: giacobbe si fa dare la penna già intinta nel calamaio; la guarda
vostro il letto mio. -pigiare la penna: aumentare illecitamente l'ammontare di un
d'argento al foglio, ecco la mia penna e il mio calamaio dati a pigione
sono stata astretta a dar di piglio alla penna. tassoni, 7-51: molti volean
'sommità, pinnacolo'(v. penna). pignóne2, sm
nel quale sì bene pingete con la penna e con la tinta, che tonorate teste
pinse in carte, con pennel di penna, / l'opra che fé in sei
quale immaginazione che di lei scriva la penna mi pigne, e certamente putando non come
, la tremolante mano spesso la morvida penna ritiene. alberti, i-57: e1
non verghe, / se non la penna cangiarai per rocca. -emettere (
-disus. parte superiore dell'antenna; penna (cfr. penna1, n.
disposte lateralmente come le barbe di una penna. -anche: ciascuna delle brevi appendici
longitudinalmente e per traverso, prendendo la penna con una pinzetta e tenendola sopra una
prenda consistenza di mele, e con la penna copri di essa le narici. galanti
il piombo cade più grave che la penna e il sasso che la paglia, così
. cattaneo, 5-11: operando con la penna, con il piombo o col lapis
-non riuscire a scrivere (una penna). baruffaldi, 2-47: il
ha le budella vuote, / la penna inaridita ha le pipite, / la carta
e di vertude adorno / ch'alia mia penna uscir del seminato / com'ella suol
seco contrastare. -pisciare la penna inchiostro: scrivere. p. nelli
feci / di far pisciar questa mia penna inchiostro / e far versacci, non latini
, ii-3 (12): questa penna oggi piscia inchiostro nero / e vuol
. indica il modo di disegnare a penna con lumeggiature di biacca su fogli di
qui rappresentato il pennello e interpretato la penna, tutto è narrazione puramente istorica, non
4-i-90: vedesi ora certi pitturazzi che a penna una mezza simmetria in lor no hanno
dalle penne. -per simil. penna morbida e flessibile della coda del pavone
piume. -region. vessillo della penna. carena, 2-52: il popolo
come per esempio quando si parla della penna da scrivere, guemita della sua piuma
-abito (morale). penna, 172: il cinema rionale dove tu
coperte (anche nell'espressione ant. penna di piuma). -di, della
gabella di siena [tommaseo]: penna di piuma da letto del centonaio a
). -piuma di struzzo: la penna di grandi dimensioni delle ali e della coda
: piumino costituito dalle barbe di tale penna. pigafetta, 227: erano tutti
dovero. consenta ch'io passi dalla penna alle piume. bracciolini, 3-115: parleran
più famosi per battere le pistolette. penna, 76: il mio fanciullo ha le
12. letter. e region. penna per scrivere (e, per estens
in modo da ricordare la rachide di una penna). tramater [s. v
, ii-272: se io rialzo la penna dal foglio e tendo l'orecchio, odo
: 'piumino': così chiamano generalmente ogni penna d'ornamento la quale abbia folta e fine
sono pizzicato. mi sono confitto la penna nella carne della natica destra per svegliarmi
pianus (v. piano1) e penna 'penna'. planisfero (planisfèrio)
gioielli e pellicce di gran prezzo. penna, 1-143: sotto il riflettore /
giannelli, iii-46: 'pietro': è quella penna od altro con cui si suona la
nella dottrina, nella eloquenza e nella penna maniera, vivacità, perfezzione splendore,
disamora. manzi, lxxxviii-ii-579: tolta la penna e sanza far dimora / ho vinta
marini, 4-54: un buon testo a penna si è nel pluteo xlv della nostra
me, mi ritragono la mano dalla penna. mazzini, 44-222: chi diffida
carta come stanno, e con la penna ho fatto questo poco schizzo che qui
secolo boreale, / un pocolin la penna mia qui lordo. nievo, 197:
di prestare un pocolino / a questa penna lo stancato dito. s. bernardo
, xii-535: l'ho onorato con la penna, servito con la persona, ed
una parola, ben strana, / la penna dell'anima mia: / follìa.
soltanto l'argomento del poeta della penna. -recitare versi. varchi
sempre tiene a contrasto il carro colla penna... cavetto minore, che nei
pogònio, sm. omit. vessillo della penna degli uccelli. = voce dotta
/ del qual or parlo, pianto, penna e lingua. guicciardini, iii-83:
/ che può per lo paese muover penna, / vengono a festeggiare e far riparo
ecco che io depongo la mia polemica penna, e l'anima stretta da tutte le
feconda poligamia, la spada e la penna. 2. dir. ant.
, 8-58: nel polimetro 'la penna d'amore', che è del 1826,
a dire quel che farebbe con la penna caduta ad amore. montale, 12-331:
. da 7ioxós 'molto'e rcxepóv 'penna, ala', con allusione alle squame che
ii-894: quanto a saper tenere la penna in mano, deve parere fra quelle
attenuavano e animavano nello stravagante realismo di penna, ma in realtà restavano rigidamente prive
più estesi che siano usciti dalla sua penna, cioè nelle 'leggi'e nella 'polizia'o
interruppe l'altro, tuffando rapidamente la penna nel calamaio e scrivendo una fila di
rossa e blu, di richiami a penna, di nuovi polizzini incollati.
celimi, 627: questa detta penna [del martello] deve essere scantonata
il polso agli autori che maneggiaron la penna, scrivendoli. a. cattaneo, i-165
di potere accumular tesori con l'esercizio della penna. c. e. gadda
tratto in disparte / e riposto la penna in un cantone, / per non
: sebben poltrone io son, la penna in mano / ho già ripresa, ché
: la dolcezza poltrona che prende la penna il primo giorno, subito, perché
mano; però non pigli mai la penna per dirci almeno buongiorno. verga,
asciugare l'inchiostro di uno scritto a penna, cospargendovela sopra. garzoni, 1-241
poi de'scrittori sono questi: la penna, il calamaio, l'inchiostro, il
, 518: tra gl'istrumenti sarà la penna o calamo, il calamaio, l'
, pensando nell'inchiostro / metter la penna. panciatichi, 155: con un deschetto
più succhio in sé che la mia penna inchiostro in iscrivere coteste ciancie. libro
/ senza te, varchi, la penna non rende, / esprimer nulla alla
avvegga di soppiatto / giù da la penna caggiono le rime, / e la
il cocomero, il fungo, la penna, la lorica, l'uva marina,
dalle righe da lui scritte con ima penna stilografica a pompétta appartenevano a un'altra
mandasse a donare un pavone ovvero una penna di questo augello? -significherebbe vanità,
salisce un uom leggier più ch'una penna. / io, che nulla produce il
. menzini, ii-166: così la penna per temprar maestra / in questo lieto
/ ma più scriver di lui la penna sdegna / per non sporcarsi in porcarie
non merita il conto di tuffar la penna nel calamaio. -pieno di orrore
stile / amore porse, onde la penna stanca, / quanto più sforzo,
studioso libro che sia uscito da una penna italiana. montano, 413: l'espertissimo
posto a scriverle. m'è caduta la penna, e ho bagnata la carta di
il portabigliétti e scosse più volte la penna stilografica, pensando alle ordinazioni da scrivere.
legno o metallo nel quale infilare la penna da scrivere per mutarla al bisogno. altri
materia, foggiato appositamente per innestarvi una penna metallica o pennino. 2
scolari.. scherz. professionista della penna, scrittore.. e.
lo più con atto servile) la penna per scrivere a una personalità. arbasino
di acciaio, coccarda nera e con penna bianca. manzoni, pr. sp.
supplisca alle fonzioni della lingua e della penna. f. negri, 1-132: questi
portaréccio, lettera minuta, scritto a penna, in carta pecora, legato in tavole
carta, un calamaio portatile, una penna d'acciaio sulla rispettiva cannetta, e distribuì
ogni secolo con bella gara presenterebbe alla penna del nostro storico molte egregie produzioni in
boccaccio, ii-347: qui donando ornai alla penna posa: / ho fatto quel che
trento, non volle muover o piede o penna per quest'affare, ma solo ne
il vostro carattere -parlo del carattere della penna -grande, sottile nelle aste, oblungo
con posatezza e tenendo alquanto sospesa la penna. guerrazzi, 4-1-108: ora è
liriche e amorose, dèe maneggiar la penna con vivacità di concetti, ma non
dove / io bagno senza possa / la penna. borsi, 1-75: nascemmo smanianti
prende qualunque / pensier gli esce di penna, ha graziosa / negligenza e soave:
lui. lippi, 10-53: ritornato a penna e a calamaio / pur questo stesso
e gli avversari che mi rimettono la penna in mano non l'avessero eglino adoperata
invenzioni dell'uomo; e benché la penna sia nella mia destra un ordigno pesante
abbia ingegno e si sappia tener la penna in mano se non da loro e in
in volgare? egli, così scritto a penna com'è, è venuto da capo
civiltà). fr. orazio della penna, lxii-2-iii-80: il padre o il più
'campi dell'onore', che una penna di gallo, la penna piantata nel
, che una penna di gallo, la penna piantata nel mio berretto. de roberto
, potato e sfrondato e corretto con penna e con fuoco. montale, 4-98:
da appetito di sapienza, lasciata la penna mercantile, a prender queda delle lettere
il cocomero, il fungo, la penna, la lorica, l'uva marina,
e perizia. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-6: vi è pena pecuniaria ed
, le carte scritte da una fragile penna, con un pensiero remissivo e severo
pensiere, scrivendo, velocemente precede la penna. manfredi, 3-83: fra '
guerra era uscito come per incidenza dalla penna del segretario della repubblica fiorentina e che
del tempo e volontario. -precipitare dalla penna: scrivere in fretta, abborracciando.
. testi, 1-203: precipitai dalla penna i giorni addietro una canzone sovra i
darmi risposta, diede di piglio alla penna che stava sul mio tavolino, e
chiese il ragazzo con la carta e la penna. « scrivi: abolire prostituzione e
sprona, / con la voce e la penna e con lo ingegno / a gloriosa
, iv-315: questa lettera è venuta dalla penna senza predeterminazioni della volontà. romagnosi,
che hanno que'signori d'adoprar la penna ». 4. disus.
priega ch'io noi lasci ne la penna. -con riferimento enfatico a una
all'oggetto della pregiata cui contro. penna, 42: « alla pregiata vostra.
verun pregio se il magnanimo de la penna vostra non desse il corpo ai suoi
« le grazie », conferito a sandro penna e margherita giudacci. piovene, 7-iqi
lento come fenomeno nuovo, in penna si dà una vita pre-poetica ma certo
del pnneipe. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-146: riuscito all'imperatore della
forse un dì fia che la presaga penna / osi scriver di te quel ch'or
: deh, fosse pur permesso alla penna di raggirarsi intorno ad un petto ricolmo di
norma ecclesiastica. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-137: il terzo [grado]
: quanto con mano fai, con penna scrivi. / da duo sproni d *
perché 'l tempo è corto, / la penna al buon voler non può gir presso
prose non divolgate fin qui se non dalla penna. g. averani, ii-147
letta la vostra lettera, la mia penna correva per consolarvi quanto più prestamente.
dinanzi allo scrittoio, colla sua brava penna d'oca infilata sull'orecchio. faldella,
eumelo maneggiava, agili e ratte / come penna d'augello. -di cose
-prestare il dito, la mano alla penna: accingersi a scrivere, iniziare a
di prestare un pocolino / a questa penna lo stancato dito. fazio, i-1-10:
, i-1-10: non presterei a la penna la mano / per notar ciò ch'io
n. 13. -prestare la penna a qualcuno 0 a qualcosa: scriverne.
alla quale nobile schiatta se io presto la penna o piegherò lo stilo, io non
a parlare né la mano presta alla penna, ma consideri che 'l savio mette
ancora la prosontuosa mano non prenda la penna, e ciascuno che ha inteso una particola
bell'ode, felice parto della vostra penna ». -presuntuosétto. aretino
calmeta, 6: ho preso la penna non con presupposto maligno di voler altrui
la lingua, più ingiuriandomi con la penna: grande offesa è stata il contraporsi
. loredano, 2-255: la mia penna co 'i volo ha sempre emolato l'ingegno
: giova, atelmo, riprendere / la penna che ne parici a 1 bambagia ferruginea
, e con la voce e con la penna. alfieri, xlv-1-112: non dubiterò
eroiche azzioni comprarono ad ogni prezzo la penna di qualche accreditato scrittore, persuasi di
che ardiscono far mercimonio dei loro valori di penna)... chiese al mio
fatto fare. -che mette la penna al servizio di determinati interessi per fini
di scriver versi; / ma la penna e la mano e l'intelletto / rimaser
antiche carte da gioco dovean esser lavorate a penna e colorite da'miniatori: usanza primitiva
le primizie armoniose, che caddero dalla sua penna, altri avrebbero stimate spiritosi furori d'
, 22-204: fra i grandi artisti della penna, alessandro manzoni è il primo della
la lingua de la mente o con la penna del pensiero. p. della valle
, con roba che, dalla vostra penna, in molte località m'ha trasecolato.
per me: e certamente non piglio penna. redi, 16-v-37: vuole adesso un
quasi che una mano immensa con una penna favolosa vi avesse prodigato torrenti d'inchiostro.
dire nella piazzetta. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-63: proditoriamente [i tartari
in legno o facevansi inscrivere a penna su gli esemplari già impressi. 33
ogni secolo con bella gara presenterebbe alla penna del nostro storico molte egregie produzioni in
dà il cuore di profanar la mia penna in riferire le bugie che dalla fecia de'
pagare immediatamente tutto quanto potesse uscirgli dalla penna in due mesi. papini, 28-150
e perfetti. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-137: il secondo grado,
, tracciato con la matita, con la penna, col pennello, con una
i al io con un punto di penna su un modulo a quadretti; i punti
1-343: a quanti romanzieri trema la penna dal piacere appena possono parlare di spalle
ben conosco che il profluvio della sua penna deriva da una fonte perenne e che mai
mario filelfo attribuiva il suo profluvio di penna anche a dante. -ricchezza,
avendo fatto li dintorni con la ditta penna; di poi si piglia i pennelli come
collezione dovrebb'esser tradotta da una sola penna. rebora, 3-i-462: mi sapresti tu
ch'era tutto fondato su carta, penna e calamaio. cantù, 3-172: luigi
e mortifere. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-75: solo [dio]
aveva al berretto di lontra spelacchiata una penna di gallina e un nastro scozzese che
i libri, e stampati e a penna, dello scelerato mestiere ad abbruciarli veggente
sprona / con la voce e la penna e con lo ingegno / a gloriosa
di lui le tre parche per la mia penna pronosticato ciò che verisimilmente sara, essendo
a parlare né la mano presta alla penna, ma consideri che 'l savio mette
con una fantasia molto pronta e una penna estremamente scorrevole. -vivo, tenace
istante su la lingua e su la penna. -conosciuto perfettamente, a fondo (
traile cose del frate cercare di questa penna. storie pistoiesi, 1-252: lo legato
or dell'ali proprie non si cavò la penna il bell'angiolo suo, perché ella
prima sì è ch'egli sì ha penna angelica e in quella ha cento occhi;
... per battagliare con la penna aveva preferito un modesto propugnacolo. egli
! non temere. piuttosto spezzare la penna che ripetere quanto prorompea dalle oscene labbra!
seguisse al pubblico, ho tolta questa penna per pregarvi che non vogliate verso quelle
decenza del pudore, né prostituita la penna a trattare argomenti che il buon senno
io da capo dia di mano alla penna e discenda anche a certe minuzie per
non sapeva cosa tare, a prendere la penna in mano; ma aveva dovuto rinunciarvi
ho una pnirigine infinita in cima della penna. metastasio, i-iv-183: dalla carissima vostra
e. gherardi, cxiv-20-252: la sua penna... non ha già,
: non ci sembra che la poesia di penna sia soltanto là dove si configuri a
'felce ', corradicale di trtcpóv 'penna, piuma '. ptèridi,
dal gr. 7rrepóv 'ala, penna 'e uxt) 'selva ';
dal gr. utepóv 'ala, penna 'e xe (paxv) 1 testa
secondo l'età lo sottoscrissero e la penna si depositò su l'altare. manzoni
cento scrittóri publici con un giro di penna trasmettono immense somme da un polo all'
piacere ho vedute le rime scritte a penna... sarebbe dovuta loro la publica
buon marchese, se, purtroppo, la penna pudica non si rifiutasse a metterlo qui
ingenuità bambinesca, da far cadere la penna di mano al più potente descrittore di
e minia e pensa e scrive con la penna. 2. in senso concreto
determinatomi alla pugna, diedi mano alla penna e pregustai il tripudio della certa vittoria
ava pei corridoi stringendo sempre la sua penna nel pugno. montale, 15-774:
maneggiava, agili e ratte / come penna d'augello. foscolo, gr.,
qual fu dapprima il getto della sua penna: ora a confronto vi accorgerete qual
comp. dall'imp. di pulire1 e penna (v.), calco del fr
calamaio da tavolo, con tanto di penna, svolazzi e puliscipennino. = comp
cellini, 628: ridisegnai con la penna e con lo inchiostro con tutta quella
solo originale di quest'opera uscì dalla penna del lippi, messo al pulito. redi
punzelli ', come i migliori testi a penna mostrano avere scritto il nostro autore [
e si tempera nel velenoso inchiostro una penna che morsica, taglia e punge oltra
, ma depporsi a pungimenti d'una penna non ebbe forza. 5
: hanno [le palombelle] ualche penna negra nella coda e punta deltalì, i
. -buttare giù in punta di penna: scrivere ciò che viene in mente
'lì per lì in punta di penna. p. petrocchi [s. v
v.]: 'in punta di penna ': di scritti o disegni,
. -sentire qualcosa sulla punta della penna: v. penna, n.
sulla punta della penna: v. penna, n. 34. -stare,
, poi rivoltata su di sé colla penna di un piccolo martello. -con
puntando le tenebre come tre cani da penna. viani, 19-508: gli occhi torbati
bile della vista segnato colla penna, colla punta d'un compasso o
i al 10 con un punto di penna su un modulo a quadretti; i
dal regente di segonia che dalla mia penna, poi che sotto la sua giuridizione consiste
più oltre non può awanzarsi la mia penna, o lettore: ella si pregia con
. cennini, 3-15: rivolgi la penna volta in giu e mettitela in
giusta licenza libera da qualche angustia la penna dello scrittore. gualdo priorato, 10-ii-103
astuzia il pia- cevol uomo basso della penna... in questa novella vinse a
basta a purgarlo e a nobilitarlo, niuna penna, niuna lingua e niuna mente ardirà
credessi che la fiamma de la mia penna di fuoco dovesse purgare le macchie disoneste
di qualunque altra maniera componimenti, a penna o stampati, in pregiudicio della fede
al freddo abbrividato, / con la penna o la crusca fra le mani, /
ve lo ritrae [napoli] la penna mia, / sol per vostro piacer,
casa solo a fare la guerra colla penna. g. ferrari, 374: la
, hai con la pura / tua penna di mille altre il grido spento. panigarola
il rivo, / e m'era tosca penna e plettro argivo / la bilancia purissima
, la tremolante mano spesso la morvida penna ritiene. savonarola, iii-358: puta
quadretto di carta con la croce fatta a penna e con le parole: 'in
la rottura fia nel mezzo de la penna o nella strinità, piglia uno aco di
o tre quadri e piglia una penna simigliante alla penna rotta, senza essere
tre quadri e piglia una penna simigliante alla penna rotta, senza essere né più grande
in modo che tu pensi coprire la penna rotta. -sezione quadrangolare di un oggetto
tanara, 277: i quagliardi sono di penna di color più chiaro che i vecchi
guardace a letto morvedo, d'esta penna spiumato! / tetre rotonde veioce, che
9-397: l'impotenza della psicologia di penna non consiste certo nel non produrre,
diverso... questa qualità deformante di penna va considerata non solo insanabile ma anche
che sale con foglie sottilmente tagliate a penna e si veste nell'estate di fiori
, 1-1-204: en votori me par una penna / zazunà la quarentenna. idem,
1-2-126: l'anuntiar g'è una penna / vena ni quarantenna. 5
-un quattrin di carta, una penna e un danaro d'inchiostro fanno apparire
, segnalato per avere il maschio una penna che nasce fra le remiganti primarie e
ove si foggiano a vessilli. questa penna così straordinaria fa parere l'uccello provveduto
cento. per male ventura se una tua penna sarà più larga di me. relazione
noti tu, despina, con la / penna da lapis? -fo il conto di
f. frugoni, 5-213: la mia penna di rondinella stride sul foglio querula,
. gherardi, cxiv-20-447: finora la sua penna non ha fatto che stare sul puro
baldanza giovenile mi pose in mano la penna, presumendo che tanta questione non fosse
2-87: è forse quella che chiamano penna di salamandra;... si
che portava non avea né calamaio né penna né inchiostro. fioretti, 2-47 (131
del poe... sul concetto di penna vanno integrate appunto di considerazioni contenutistiche.
che notasi o col dito o con la penna). giuliani, ii-270: gli
, un po'd'inchiostro ed una penna, può edificare eterno monumento al suo
versi, che di solito si scrivono colla penna maldestra in male d'ebefrenia, siano
e più non dice, / ché nella penna gli è rimasto 4 lice '.
mato percioché ha una lunga penna per coda e in lingua spagnuola
che in lui aver dovete, non la penna che io volevo, ma i benedetti
bene immortale. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-149: a buona ragione speravano
le materie alla penna e la invitiamo a raccoglier il volo
mano io m'abbia tolta / la penna, ingombro allor parecchie carte: / predico
altre eroiche azioni comprarono ad ogni prezzo la penna di qualche accreditato scrittore persuasi di aver
volponi, 4-14: l'oca perse una penna e cercò di raccomodarsi nella dignità del
mano molti strafalcioni che sgorgavano dalla fecondissima penna del mio principale. 4.
così come elle mi son uscite della penna con le strettezze del tempo,..
, non starei ora a prender la penna per raccontarmi. bigiaretti, 8-8:
e immagini, e scritto in punta di penna. 4. cinem.
per tale intento. fr. orazio della penna, lxi1-2- iii-66: vi e pena
fra la gluma chiudente il seme e la penna, quando è secco e l'aria
le contrade degli uomini, con una penna rafferma all'orecchia destra, vagare oziosi.
un palagio è un far impietrir la penna. basti per tanto il dire che la
malinconie si rendeva più felice la sua penna. panni, 553: questa narrazione
testo] a quanti antichi esemplari a penna ed a stampa sono da vedersi nelle
, mentre l'impiegato le dà una penna. = dal nome malgascio della palma
gli effetti adoperato che celebrato con la penna: di qui è che tutti quelli che
, tanto al presente rende sterile la penna d'ogn'uno che raguaglia, mentre
s'abbatterà in qualcuno che adoperar saprà penna più dura di quella da scrivere e
mi convien stare attento a frenar la penna, acciò che la lettera non passi in
sul religioso. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-59: si dimostrano [i tibetani
così la fantasia con due sgorbiate di penna e rimetter tutto il mio amore,
con nove lire al giorno, carta, penna, calamaio e pazienza, tu puoi
della caserma ondoleggiando, giubba sbottonata, penna rovescia, rametto di geranio rosa e
possa e alquanto più largo d'una penna ordinaria da scrivere, il qual si
sospir. g. prati, i-264: penna, che invan rampogno, / perche
mi dà il cuore di ritrarre a penna. sergardi, 1-320: deve il saggio
a ambo i lati di barbe come una penna. si trovano nelle regioni calde di
rimo rango accompagnato da molti ministri di penna. lilizia, ix-240: i prelati
notte guardando la punta sciutta di una penna di acciaio. -che non è in
, tutto quello che vi cade dalla penna è un rapimento se parlate al cuore
cum le sue sabine, / la penna adopro con la stanca mano. caro,
le ciglia e ferma la mano e la penna sopra il foglio. -votato
salangòr. siri, x-235: inorridisce la penna al rap- portamento di tante crudeltà.
. ciuccio, 23: tutta la penna ch'eo sentìa d'amanza / me
uno de'principali, tenesse oziosa la sua penna quando ogni altra confidenza è riposta negli
totò galiero, il vero socialista della penna, soprannominato fra noi 'totò cuor
-per estens. incidere la carta con la penna, producendo un caratteristico fruscio.
: udimmo il raschio minuto della sua penna sulla ruvida carta. -picchiettio di
: scipione indugia con forti raschi di penna a mettere in evidenza la spina dorsale.
la data gli è rimaso ne la penna (cred'io), perché reciso da
carta (e anche lo scricchiolio di una penna che scrive). loria,
augier, coi cari caratteri ai quella penna che la morte doveva spezzare tra poco,
schioppetto. -fruscio prodotto da una penna che scrive. pirandello, 7-736:
l'onesta licenza di raspollare ne'testi a penna e far preda, se il possono
. bestiario moralizzato, 1-125: ciascuna penna si rasenbla spilla, / tanto che
furore degli infedeli, nel mover de la penna disperge la robba degli eretici e nel
... il moto di questa penna si ridurrà ad una semplice, ma
'campo dell'onore ', che una penna di gallo, la penna piantata nel
che una penna di gallo, la penna piantata nel mio berretto. 2
o conviene dire bugie o rattener la penna e la lingua dal dir la verità.
, invece di ravviare, rabbuffa una penna che insomma si muove d'impeto e
..., servendosi di un'unica penna per la calligrafia gotica e per quella
la scioltezza della mano, senza staccar la penna dal foglio, in un sol tratto
ho un disgusto fortissimo che sia caduta dalla penna di qualche ingegnoso scrittore. fucini,
avevano de'razzi e de'salterelli alla penna, e quando il fuoco cominciò a farli
un disgusto fortissimo che sia caduta dalla penna di qualche ingegnoso scrittore. =
dilicato a mangiare; egli è di penna rossiccia e frequenta i prati piuttosto umidi
che uno scrittore in italia vivesse della sua penna. tutti professori di scuole medie.
cessa la mia vaga penna / di recar fole con parole vane /
volgare, è tratto da un codice a penna. tommaseo, 11-162: volendo lo
donne cappello d'uomo ricinto da una penna aa pavone. -incorniciato.
salire, ascondendo le spine de la penna come in una vagina e, receputolo
spasimi di gelosia che gli trassero dalla penna diversi componimenti. panni, 534:
data gli è rimaso / ne la penna (cred'io), perché reciso /
in esigenze e gusti del genere la penna a sfera con refil profumato e la
a sfera con refil profumato e la penna a sfera luminosa che permette di scrivere
refregera e morrà in molti e a penna porrà pu trovar fé uraxa in terra.
. sostenere impefreddo che non reggo la penna. porzio, 3-107: usavano per
sua resse l'impero. -reggere penna: v. penna1, n. 34
lingua. non mi servii mai della penna per questo studio. 3.
in tutto l'essere, diffusa, penna permane irreligioso, non ha reazioni:
oscura / ogni più saggia e gloriosa penna, / le frasi, i versi,
due regni / senza temer, con penna ardita e chiara / liberamente [dante]
tasca, egli guadagnava con la sua penna mille lire il mese (una somma
, né con lingua né con penna scrivendo, biasemare la racontata malignità del
, 5-319: il moto di questa penna si ridurrà ad una semplice, ma
/ navi. 2. omit. penna remigante (anche solo remigante, sf
. battista, vi-4-229: lascio la penna e di volante greggia / al remigio dell'
o sia fragi lità di penna, che nelle poesie nondimeno è peccato remis
e la terra; ma io con la penna affrettante averò sulcato il foglio. leonardo
e muro. grillo, 972: questa penna mi pare un remo: e pur
più o meno, a guisa di una penna. corte, 29: dei remolini
se la frullava in tondo come una penna. beltramelli, iii-58: nei punti in
più e più mesi, riprendo ora la penna in mano per continuare la mia edizione
per asciugare l'inchiostro di uno scritto a penna, su cui veniva cosparsa.
, se non è formata dalla mia penna per non affaticare i suoi occhi, è
, alle cui lodi non arriverebbe mai penna d'ingegno, alla presenzia dei più
/ senza te, varchi, la penna non rende, / esprimer nulla allafin
: empiendo crisostomo della propria saliva la penna e con essa scrivendo, rendeva
con essa scrivendo, rendeva la penna lettere d'oro. cellini, 3-64:
con quella ragione che ti dimostra una penna temperata in guisa che renda alquanto grossetto
^ render sottile ': si dice della penna quando fa le linee troppo sottili.
partic. riferimento al funzionamento di una penna per scrivere. -anche assol. (e
. luca nel soffiare molto naturalmente nella penna perché renda l'inchiostro. sassetti,
. fagiuoli, 1-5-267: o che penna! la sgraffia e non rende. manuzzi
^ rendere ': si dice della penna e vale gettar bene la penna temperata
dice della penna e vale gettar bene la penna temperata l'inchiostro ad effetto di scrivere
, n. 9. -rendere la penna a febo: smettere di scrivere.
, mi vien fantasia di render la penna a febo, considerando a la ignominia in
da appetito di sapienza, lasciata la penna mercantile, a prender quella delle lettere
aretino vivente su le tristi lusingherie della rea penna poteron bene con grossolana caricatura fare strazio
e che nei miei repertori scritti a penna si posson vedere. gemelli careri,
replicar non lo so, perché la penna non ardisce, sì mal temprata, d'
compone il verso, / eterno con la penna si dipigne, / ché poi,
a) -14]: se vostra penna ha bona consonanza / col vostro core,
parola, senz'altro, fu sbaglio ai penna o di stampa, inavvedutamente foggiatasi in
, e sì acconciatamele spiegate dalla sua penna, che non mi resta materia di nuovo
frappeggiare, e far paesi co'la penna. -non restare che, altro
unanime benevolenza. -restare nella penna: v. penna1, n. 34
cartellino con sopra un 'viva la penna! 'scritto in gotico o in ronde
è mancato lo spazio d'impiegar la penna. buonafede, 2-vii-221: il che,
hanno gli stampati, dove alcuni testi a penna hanno che ha resta). mattioli
, 1 125: ciascuna penna [della gallina] si rasembla spina,
ardendo nella retina, dello scricchiolio della penna sulla carta che è un atto così
fino ad ora il mio, della penna d'aquila e del destino di portarla alla
dara e vi vedrete sorgere sotto la penna verità novelle. monti, x-2-515: per
3-74: essendo tomaso di città di penna, rettore della chiesa di san bartolomeo
. moretti, ii-919: riafferrava la penna per congedarci e senza darci la mano
potrà trovarne qualcuno che le riarmi la penna. 6. indurre nuovamente alla
nulla mi guasti, / piglia la penna, scassa e riassetta, / ché meglio
. conti, 1-86: [la] penna stilografica... non funziona,
: ho stanca la mano e la penna a scrivere di ladronecci e già avea
suoi riboboli sterili, in punta di penna. 5. locuz. prendere due
boccaccio, viii-2-189: né è penna che stanca non fosse, volendo i
e sicura / ribrilla l'erba novellina. penna, no: ribrillava una strada,
vera. 18. ripassare a penna o a matita. carducci, ii-8-97
che non si cura di ricamare colla penna. de sanctis, iii-237: sopra questo
. con la lingua e con la penna ricantava incessantemente le medesime rimostranze alla corte
e colle braccia ricarmma e scuote la penna; e il fante si vendica di quello
, mingherlina, nominata 'fior di pesco'. penna, 2-33: ero io che ridevo
pezzo, ci par meglio lasciarlo nella penna, per non metterci a rischio di
quando han confermata la penna da poter volare. buonarroti il giovane
. pallavicino, i-514: riconduciamo la penna al racconto. -far apprezzare di nuovo
quanta carità d'affezione avete esortata la vertuosa penna, figliola sua, a riconoscere non
: michelangelo prese quella carta e con penna più grossa ricontomò una di quelle immagini con
: pensi! non avevo gnianco una penna da scrivere; mi tei una penna d'
una penna da scrivere; mi tei una penna d'una pagliuca, un'cdtja d'
scrivere, non mancarono i fanatici della penna d'oca, della pergamena e delle
sempre col cuore alle botteghe o colla penna alla mano a conteggiare o a scrivere o
caricature ridicole, acquarelli e tocchi in penna. g. gozzi, i-23:
, avendo ritratto alcune femmine, di penna, vestite, dalle cose del grillandaio,
, michelagnolo prese quella carta e con penna più grossa ridintomò una di quelle femmine
cennini, 3-126: abbi una penna appresso, che, quando alcuno tratto
, che coi peli della tua detta penna possi torlo via e ridisegnarlo. c.
628: fatto questo, ridisegnai con la penna e con 10 inchiostro con tutta quella
2-325: alla semplice dichiarazione della sua penna, ho fatto che le scuse diventino ragioni
buona famiglia, il suo riempiute a penna da uno scriba di genere neutro. caravvenire
.. hanno uno o più freghi di penna per traverso da destra a sinistra o
di quella offeriva svolazzi e rifioriture di penna, come avviene se uomo scriva cosa che
inaspettate sì che paiono scorse con la penna senz'arte riflessa. de sanctis, 11-86
spaccia per insigne statista, impiegando la penna in riflessi politici che suol communicare spesso
, che bada alle cose e non alla penna onde furono scritte, può leggere con
rifredda, rompi la cannuccia o la penna sì sottilmente e leggiermente che la grassa
qui rifreme lo stile, singhiozza la penna e si innorridisce il pensiero. quaglino,
abbandono il freno? -rifrenare la penna: impedirsi di scrivere. boccaccio,
, ch'io non posso rifrenare la penna, ch'ella non mi tiri colà dove
, tratte mora le braccia de la penna, al disonore e del freddo che gliene
da lui la strofa alata rifugge su penna d'aquila o d'usignolo, cantando
partic.: segno di matita, di penna o di altro strumento scrittorio, tracciato
sporco, la riga dentellata, la penna mangiata. d'annunzio, iii-1-1104: virginio
vecchia vicina,... con la penna in mano che a lei pesava più
brusoni, 729: con la sua sacrilega penna scrisse che..., mentre
tra le palme a riguardare il fuoco. penna, 1-43: ognuno è solo,
comisso, v-162: gli diede la sua penna stilografica, una penna tutta macchiettata di
diede la sua penna stilografica, una penna tutta macchiettata di madreperla che salvatore aveva
, ch'io non porria scrivere con penna ch'io compiesse questa parte intera.
acciò si degni farli correggere con la penna a qualcheduno de'suoi giovani, parendomi
ma fulvi, come lo colore della penna del grifone. mazzini, iii-1-115:
di essere domani insieme e con la penna in mano divisare tutto. bibbiena,
in fogolar fregio se po pu trovar a penna carbon chi sia vivo né falupola acexa
, tra le più vigorose uscitegli di penna. bacchili, 18-i-671: eh, liberi
. settembrini, i-261: prendo la penna per disfogare scrivendo l'amarezza dell'anima
3-82: e pescaor grossi chi a penna saxevan ben remendar una magia de ree.
, che nomavasi aganippone, rubava colla penna... a punto come porco
anima in corpo. -rimettere la penna in qualcosa: riscriverla, correggerla.
: tal quai è: rimetterci la penna (o lapis che sia) è guastarla
i-415: gli è come l'annesto a penna... si tempera una stipa
si tempera una stipa a modo di penna, si ficca tra la pelle e il
e quivi spiumossi per troppo lograr la penna, e non ripiumossi più mai.
quanto al mescolarmi con la mia povera penna alle battagliuzze di nomi, alle avvisaglie
metempsicosi). fr. orazio della penna, lxii-2-iii-146: è riuscito all'imperatore
a rincalzare la parola dell'insegnante con la penna dello scrittore. pabini [in lacerba
taccuino in tasca e ho rinfoderato la penna. fenoglio, 1-242: aveva rinfoderato
, 16t-173: ne'miei antichi testi a penna son appellate con nome di sonetti rinterzati
. frugoni, 5-87: si rintuzza la penna, l'occhio s'infingardisce, il
che d'umano, / che con la penna el conci, udire aspetto. caro
quel poco che, per un trascorso di penna, il sor filippo lasciava sdrucciolare in
rosario. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-121: di continuo ripassano tra
17-122: la voce, come ripassata a penna, nettissima, al pari delle parole
altri diavoli che sarà decenza lasciare nella penna. pea, 7-253: van le neppe
i suoi pasti! -ripigliare la penna: rimettersi a scrivere. b.
con animo di non ripigliare altrimenti la penna per iscrivere i fatti degli uomini. foscolo
io per finir questa lettera ho ripigliato la penna più volte. -ripigliare la montagna
gli esca dalla bocca invece che dalla penna è molto difficile; ed il ritenerne anco
elevato ingegno che al porre la penna in carta faccia il suo poema perfetto
: il maggiore sospirò e ripose la penna. -in partic.: deporre
può sicuramente riposare sulla testimonianza della mia penna. visconti venosta, 229: l'annunzio
cammelli, 245: cosmico, riposar la penna intendo, / né f f
f ià per scriver la mia penna è stanca, / né la materia di
frate... nel luogo della penna di san giovanni. leggenda aurea volgar.
de'principali, tenesse oziosa la sua penna quando ogni altra confidenza è riposta negli
mano e nelle locuz. riprendere la penna, le armi). attribuito
, soffiò nelle mani e riprese la penna. piovene, 7-300: 'le cid'
non se porrìa né con lingua né con penna scrivendo biasemare la racontata malignità del passato
ingobbita il gobbo per impugnare un'immaginaria penna fece il gesto ai scrivere mentre con
non è di dar licenzia alla mia penna che abbia ardire di scriver cosa veruna
a ripulire quelle poche corbellerie cadutemi dalla penna infino a qui. a. monti,
scaramuccia, ded. \ la mia penna si è arrogato sin ora del pennello
con belle usure / fia poi la penna a risarcir possente. loredano, 92:
sia vestita, non in letto di penna; e che 'l cibo tuo sia da
-riscaldare le penne: v. penna, n. 34. -riscaldare le
piccati, n: non prenderò la penna in mano per iscrivere, se non.
pezzo, ci par meglio lasciarlo nella penna, per non metterci a rischio di far
risentire il suono pur aspreggiato dalla stridula penna d'acciaio. pascoli, 18: nel
attribuire alla sola focosa vivezza della mia penna quelle che voi giudicate invettive dell'alterato
, le quale tute si riserbano alla penna. beccuti, 1-171: riserbando a più
quel signore con un semplice tratto di penna, riserbando nel cuore l'obbligazioni verso
carbone, un nastro nero e una penna biro. -per simil. gruppo
cum le sue sabine, / la penna adopro con la stanca mano, / ma
fin che la materia resta resoluta e la penna stracca. 13. compreso entro
136: che si tagli la penna al profano! sarà sempre un servizio
l'altra risponde. fr. orazio della penna, lxii-2- iii-121: v'è chi
, ii-75: presa la carta e la penna, le rispose che, se ella
ii-70: irresoluta in man prende la penna / e non sa come scriver la
volli allora che la matita, la penna, il bulino diventassero, nella mia mano
mi è mancato lo spazio d'impiegar la penna. -in relazione con un compì
petrarca, 307-11: mai non poria volar penna d'ingegno, / non che stil
. 4. rifare la punta alla penna. tommaseo [s. v.
s. v.]: ritemperare una penna. 5. moderare, portare a
. appuntito, aguzzato di nuovo (la penna per scrivere). -anche, al
a poesia, / tornerò con la penna ritemprata / a dir di quel qual
si desta; e trema per timor qual penna. = comp. dal pref
biffoli, lxxxviii-1-292: pensavo far colla mie penna istanca / di tal caterva [le
ritoccar quello che m'esce / dalla penna e il do per buono. spallanzani,
voce di dante e ritoccato dalla sua penna. g. bianchetti, 1-269:
/ ma poco dura a la sua penna tempra, / lo villanello a cui la
, n. 47. -ritrarre la penna: rinunciare al proposito di scrivere;
, volendovi scrivere, ho ritratto la penna e lasciato quello che dir vi volea,
di leggieri il mio, ritraggo la penna. -ritrarre a simiglianza a qualcuno
che de l'illustre pippo / con la penna ti dia bozza o ritratto.
et averanno cagione di dire che la penna del nostro ruspoli abbia avuto più del
pennello in formarne il ritratto che della penna in descriverlo. c. i. frugoni
e gl'maridisce e stinge sotto la penna. barilli, i-187: l'italiana
il tempo è breve e la mia penna è stanca, / gli occhi sono aggravati
date via e non gli correggete con la penna e non gli nvedete con la stampa
affinché quanto perdono di valore per la penna che ha scritto, tanto ricevano di
nelli, ii-3 (12): la penna ritrosa, in un momento / ha
/ ma poco dura a la sua penna tempra, / lo villanello a cui la
(e perché no?) geniale penna di ponson du terrail (1829-1871)
e'seppe rotella di quattro girate di penna, sopra le quali, parte, che
alla spagnuola, il capello guarnito di penna rossa, e sempre stivalato. brusoni
. bestiario moralizzato, 1-125: ciascuna penna [della gallina] si rasenbla
, / risposto a quel che la tua penna agogna. becelli, 1-255: lasciate
incerto, non nitido (un tratto di penna). guarino guarini, 1-22:
è che questi sentimenti escono da una penna romana, e fu quella d'aurelio cassiodoro
ghi più o meno a guisa d'una penna, la qual lunghezza ora si dice
è già un tempo, tra la vostra penna e la mia. g. b.
primo nome che le casca giù dalla penna e romperò gli arresti e salterò mura e
usato gioco / far la pena e la penna in me simile? / e, se
e ascolta due parole: / dàmmi una penna delle tue bell'ale, / che
non cicala / strider, né batter penna augello in ramo, / né
della caserma ondoleggiando, giubba sbottonata, penna rovescia, rametto di geranio rosa e immensa
ogni giorno ci voleva un manico di penna novo perché telemachino se ne rosicchiava ogni
. calvino, 20-485: dove la penna ti si inceppa, dove non riesci
fumanti e spesse, / e una penna funèbre aggiunge ad esse / d'una strige
di scrittore, e sotto la sua penna dal lungo artiglio falcato azzanna dall'alfa
neltaria. covoni, 1-226: penna mutata di gazza / roteata per scherzo
: propriamente, è il notare a penna nel margine delle bozze 1 trascorsi errori di
ode, rozza quasi com'è uscita dalla penna. leggila tu, leggila agli amici
quale ti ruba alla casa, alla penna ed a me. -far perdere
guai, io non porria mai cum penna scrivire quanto fosse io mio ardente desio
dito, co 'l ornale tenevo la penna, del bel robino. imperato, 1-22-21
grandi virtù. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-93: questo è così ben
se la ruggine abbia tolta dalla mia penna l'elasticità d'una volta. slataper,
per scrivere: cartella cu cuoio, penna stilografica, varie matite, blocco di
stampate, ma venivano come disegnate di penna. baldinucci, 157: in queste
, ai labbri ti si porta / la penna, un piede dondola.. che
una canna, / ne feci una penna rurale, / e fu turbata l'acqua
di pensare. lo trovai seduto colla penna in mano, ed aveva là avanti
il tuo cuore dalla ruvidezza della mia penna, vorrà... innamorarsi di santa
né tratto tratto mi faccia temperar la penna, battetela ben bene. sarpi, vti-24
asciugare l'inchiostro di uno scritto a penna. passeroni, iv-259: ecco un
, 19-132: poi si cacciava ualche penna in bocca / per vomitar quando egli ha
ingegno e 'l saver mio / e la penna e la man, lo stil e
molto trattezato. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-137: questi sagrifizi in ogni luogo
paste, se non hanno un'idea della penna: se ne fa una furia in
lingua umana un beato, la di voi penna in gloria del sacrifico divo [san
brusoni, 729: con la sua sacrilega penna scrisse [angelica] che per lo
non ha mai preso in mano la penna a vuoto e... aveva una
ch'egli andrà segnando con la sua penna, acquistarsi onore nella pittura, così
sei contenti', la quale da la penna del signor galeotto vi fu lasciata.
saggi critici degni di essere firmati dalla penna di francesco de sanctis. gentile,
. -penna di salamandra: v. penna, n. 32; piuma di salamandra
v-2- 189: ecco la mia penna stridula al margine del gratìccio stipato d'
secchi; / ma quando la mia penna è necessaria, / che baciamani,
. ornamento per cappelli costituito da una penna di struzzo alla quale sono annodati fili
. carena, 2-52: 'salcio': penna di struzzo, la piuma della quale
con fila di piuma schiantate da altra penna, annodate l'una in capo all'altra
il mercurio dell'eloquenza sublimato con la penna è un'arte chimicoretorica per fare estratti
, e dimostrò / che la sua penna salverìa lo stato / senza l'armi
, né do retta / a chi la penna tuffa / nell'acqua benedetta. carducci
un cilindro di saggina sormontato da una penna e con un piombino all'altra estremità
nascosto nella parte inferiore e con una penna nella superiore, che, tirato all'
, / che noi seguiteria lingua né penna. brancati, 3-258: raggiunse il portone
avevano de'razzi e de'salterelli alla penna, e quando il fuoco cominciò a
cui cima è fissato un becco di penna o un plettro che, posto verticalmente sul-
spesso de'vuoti e andar saltellando con la penna, tanto sono nell'originale loro scritte
1-119: un salterio grande scritto a penna, in carta pecora e legato in
galleria il ritratto del re carlo i a penna, col salterio scritto minutamente. g
,... scrive con la penna bianca dello struzzo vergine e manda salute ed
buona pezza è che io ho questa penna in mano per ringraziarvi del cortesissimo ufficio
in muratori, cxiv-6-274]: se la penna muratoria fosse applicata alla materia diplomatica!
foglie intere o variamente dentate, incise o penna di infanzia, di gite
carducci, iii-6-289: da un testo a penna ch'ei teneva per ottimo le ristampò
[plinio] si lasciò cadere dalla penna che virgilio avea creduto che la sandice
le cose, che erano carta, penna e calamaio: « su, leonina,
. oriani, ii-90: la sua penna gronda sangue. -essere pieno di eventi
nome della terza è restato nella tua penna. fracchia, 309: « non ti
alfieri, iii-1-5: tinta in fiel la penna mia sanguigna / noiosamente un tasto sol
trafiggere il proprio cuore colla punta di una penna? le stelle, c'hanno mirata
fazio, vi-3-24: indarno la mia penna qui versifica, / ché non sa
1-v-223: alle pinne pello colla penna, gli farei tenere la candela io a
ti gira la chioma / con la penna che sa le tempeste. d'annunzio,
5 e vendere. -sapere tenere la penna in mano: v. tenere.
quando lasciava i pennelli e prendeva la penna e dava fuon arguti e saporiti componimenti
notte. borgese, 1-177: la penna gli scivolò di mano, « come »
la emendazione de'costumi, degni di penna satireggiante. satireggiante2 (part. pres
e niente che possa movere la lor penna alla derisione. milizia, v-341: un
, gridan, tenghiam l'occhio a penna, / quello è venuto per fare
ferro da stiro gli faceva sgarrrare la penna, egli gridava alla maniera di elio:
f. frugoni, 1-314: con la penna intinta nel costato del salvatore, lo
il più infaticabile e sbalorditolo operaio della penna che sia in italia. capuana, 11-248
e la sintassi poco perspicua d'una penna lasciata correre a grado della facilita pigra
dal vostro cuore. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-104: si è sbandita dalla
aquila, perché mi manca la vostra penna. 2. per estens.
guai, / d'atter- narti con penna in sonanti opre. -rompere la
, invece, impegnato a maneggiar la penna; l'unico alibi, l'unico sbarramento
. pregò, supplicò ch'io pigliassi la penna e rintuzzassi il critico malevogliente. papmi
/ e 'l tocco di scarlato e penna in testa. foscolo, ix-1-552: una
con un segno, un tratto di penna o di matita. = comp.
lacerava con la lingua e con la penna. parini, 954: dopo quaranta
/... / nissun la penna asciutta / terrebbe in darte lode, fama
, ad ogni lingua e a qualunque penna che non affermi la santissima vergine nel suo
... mentre parlava con una penna di gallina che andava intingendo in una
né tratto tratto mi faccia temperar la penna, battetela ben bene. peri, 14-143
3-74: essendo tomaso, di città di penna, rettore della chiesa di san bartolomeo
del cambalo, mi accalappiò quella della penna e del pensiero. -per estens
, i-472: quando si dice una penna erudita, uno scalpello ingegnoso, si
va tutta quanta ella è non alla penna né allo scalpello ingegnoso, ma alla cagion
, 7-119: io non ho la penna industre, / come tu hai lo scalpro
: propriamente, è il notare a penna nel margine delle bozze i trascorsi errori di
fate a scampoli col lasciarvi uscir della penna ora una dottrina, ora un'altra,
abrasive; cassare con un tratto di penna ciò che sta scritto. - anche assol
una volta nel calamaio l'elegante sua penna ch'e'non cerchi così di scancio
monaci di veste solamente, sferzati dalla penna di san girolamo in più luoghi,
d annunzio, 5-483: la mia penna è tuttavia fra le mie dita abili
, non cerca se non tormi la penna di mano. 2. sm.
che termini in somiglianza di punta di penna. lastri, iv-149: sono tavole
/ « taci, ché mal può penna di pensiero / non che di stil
martelli, i (piali hanno la penna grossa un dito, e un dito e
all'altra parte; e questa detta penna deve essere scantonata e tonda in foggia
degli insetti. -stelo assile della penna degli uccelli. -parte libera del pelo
le costiere, fin tanto che la penna scapoli il calcese e volti col suo
marinari alla poppa col mattone, sinché la penna scap- poli o trapassi il calzese,
nelle espressioni scalpare dalla benna o di penna). oliva, i-1-432: scappo
. oliva, i-1-432: scappo di penna ad ovidio, mentre che raccontava la
scrisse non esser mai verisimile che dalla penna di san gaudenzio scappasse quel barbarico 'brodo'
, non si sarebbe lasciato scappare dalla penna una conclusione che né punto né poco
ce lrha detto. -scappare la penna: dilungarsi eccessivamente nello scrivere.
m'è scappata in questo proposito la penna più che non volevo. -scappare per
che il più furbo sia pontefice, / penna e lingua non mi gabba, /
scapricciarsi da solo a solo con madama penna, del tentare di ritrarre e descrivere
col carbone o scarabbocciar con la penna, purché l'ingegno supplisca al disegno
e quattro volte ho posto mano alla penna, ho scarabocchiato, ho distornato, ho
firma. slataper, 2-316: presi la penna e cominciai a fare scarabocchi sulla carta
fra gli scossoni della politica nel ristorante penna d'oca le cui finestre vogliono questa sera
. venuti, lxxxviii-ii-718: piglia la penna in man, filippo di amolfi,
sponde di questa penna, cioè in su 'l lato manco che
, cxiv-20-406: mi figuro che la sua penna si occupi nello stendere gli ultimi avvenimenti
cxiv-20-418: aggiunga pure la savia sua penna alcune parole e sentimenti calzanti contra le
l'animo si doleva della scarsità della penna..., il debito rispetto si
scelti, la maggior parte scritti in penna, li quali da francesco suo padre
egli con le scempiezze della sua goffa penna si era a poco a poco discreditato
in terra e sovruman valore / non può penna odar, ritrarre stile; / ma
viene quella scesa, / posso torre la penna e stare in berta. a.
monti scheggiosi, detti i monti della penna. -cosparso di schegge, di
affanni / che sia degna di voi la penna stanca, / almeno per virtù degli
/ dove curava il re men d'una penna. -dispetto, sgarbo. bacchelli
cornacchia], / ché ciascun di sua penna la spoglia. giustino volgar.,
guai, / ché ciascun di sua penna la spoglian. cavalca, iii-97: come
, 6-257: lasciando correre scherzevolmente la penna descrivo quel pranzo e quel 'stallage', e
egli è impossibile che mi caschi dalla penna un solo verso degno dell'inclita bice
il ramino filigginoso. -scherz. penna spuntata. monti, xi-37: con
, e letto di federa, pieni di penna e due capezzali, una coltra di
. tolse le sue parti anche colla penna, replicando con un mirabil sonetto ad un
lunga mitria di carta, schiccherata a penna secondo le qualità del delitto, e una
non credessi che la fiamma de la mia penna di fuoco dovesse purgare le macchie disoneste
pigrizia me le ha fatte lasciar nella penna nei sette giorni passati, onde scriverò solo
si sedeva sulla sedia e teneva la penna. = deriv. da schifoso
-spruzzare macchioline d'inchiostro (una penna, il pennino). - anche assol
carena, 2-154: 'penna che schizza': penna mal temperata, che ha troppo lungo
carta. imbriani, 3-261: la penna d'acciaio schizzava. ne provai ripetuta-
schizzar col carbone, scarabocciar con la penna, purché l'ingegno supplisca al dissegno
noia e di sosta schizzava con una penna di oca temperata... teste di
sua penna ch'e'non cerchi così di scancìo di
, iii-19-374: il lodi non ha nella penna e nella mente altro che la retorica
schizzi, ch'ella ne ha a penna, pe'quali chiaro si scorge come
date via e non gli correggete con la penna e non gli rivedete con la stampa
e poi voi in due schizzi di penna lasciarvene scappar tante. -descrizione letteraria limitata
manderò qui incluso uno schizzacelo con la penna al meglio che saprò fare senza compasso
, / sorde soste di viaggio! penna, 253: rimase in me di te
piùscialacquate, le piu insipide che scrivesse mai penna di alcun pedante. -rivolto
ad essa, mandar l'uomo alla penna,... siare, palpare,
che il lungo soliloquio del prigioniero che pensacolla penna alla mano e che giunge alla posterità coll'
quale era sciene vago, che dalla penna di lui sembra dipinto appunto ziata persona
scioltezza della mano, senza staccar la penna dal foglio, in un sol tratto
.. la vipera viscontea sciorinata in penna non lasciava dubitare di chi fossero. misasi
comp. dall'imp. di sciupare e penna (v.). sciupare
occhi. -scivolare le parole dalla penna o scivolare la penna sulla carta:
le parole dalla penna o scivolare la penna sulla carta: per indicare l'immediatezza nello
benché nuove parole mi scivolino giù dalla penna. moretti, 4-30: allor la penna
penna. moretti, 4-30: allor la penna (il suo balocco) scivola /
bottiglia, altri registra i fenomeni con la penna. 8. battere, segnare
li quali quelloche volsero così felicemente con la penna scolpirono che ben si conosce esser più
seguito e festeggiato da tante persone. penna, 1-139: la giovinezza è ancora un
nelli, 57: oltra ciò la mia penna in un baleno / va di trasto
costumi della vita come nelle composizioni della penna, non s'accorgendo che non è
patrizi, 3-18: perdoni vostra signoria alla penna della sconcacata che ha fatto, ostinata
avviene quando l'inchiostro troppo corre, la penna non è ben temprata e la fretta
, veggendole, mi maraviglio come la penna possa trovare tanti nomi. veggo il petrarca
scrittura sconciamente applicati, volse pure con penna infernale registrarli, dettando ne'suoi notturni
queste insistenze e scontentezze e indugi di penna [panzini] è più che mai scrittore
più fatture / fn un trar di penna piantar più partite, / 'n un breve
: sconciature di beffane; cacciate di penna senza i due 'e''e'gemelli;
. sconciature di beffane, cacciate di penna senza i due 'e''e'gemelli
-crepitare (le nacchere). penna [mérimée], 64: fece scoppiettar
onta di questiscorati soliloqui, egli riprendeva la penna per iscrivere qualche inno patriottico, qualche
gli offrirà se stesso e la sua penna scorrente, paraninfo e bamum in sott'
li scrivea ad uscita: scorseli la penna e scrisse trecento. di ortografia
manca ortografia, perché io adopro ben la penna, né fo fallo quando l'ho
. -scorrere l'inchiostro, la penna, lo scalpello, la mano:
1-155: in quella occasione, la penna scorreva facilmente sul foglio bianco.
il giovane, 9-39: lasciò scorrer la penna a versar dramme, / che dovea
mocenigo, li-1-599: ho lasciato scorrere la penna di qual che disgressione.
consuete del cancelliere e quelle scorrerie di penna... solite adapporsi sotto il sigillo
con una fantasia molto pronta e una penna estremamente scorrevole. stuparich, 1-gg:
bisogno di premere sulla carta (la penna). d'annunzio, v-1-171:
era offeso. -scorsa di penna: v. penna, n. ii
-scorsa di penna: v. penna, n. ii. = nome
inaspettate sì che paiono scorse con la penna senz'arte riflessa. 17.
qualche scorso o di memoria o di penna, è buona. -scorso di
, è buona. -scorso di penna: v. penna, n. io
-scorso di penna: v. penna, n. io. 25.
d'esser lume alla mente e scorta alla penna. / de le mie scorte
caro, 16-40]: se la penna del mio basso ingegno / inferma e 11
fra la gluma chiudente il seme e la penna, quando è secco e l'aria
: / chiruba colle man, chi colla penna, / alla bottega, al banco
passeroni, 2-220: son leggier come una penna, / macilente e tisicuzzo; /
mediante la confidenza con mazarini e la penna molto pronta et avvantaggiosa, lo screditò
: che mai si lascia ella uscir dalla penna? stampare i miei strambotti? quando
cuore buono, perch'abbiamo lacrimosa la penna. cantù, 2-3io: per chi non
dopo quella lunga e convulsa scribacchiata la penna mi sia fra le dita un'ospite
-frusciare (la carta, la penna che scrive sulla carta).
1-156: scricchiava sul foglio astiosa / la penna, braccando l'idea / oscura.
di squadroni ». -fruscio della penna sulla carta. pascoli, 1260:
cancella, / come se al cuor la penna non risponda. / non s'ode
s'ode intorno che lo scricchio della / penna veloce. 2. per simil
dove le chicche- lo stridere di una penna a contatto con la re e i
lo -con riferimento al fruscio della penna sulla scricchiolio d'una penna d'acciaio
fruscio della penna sulla scricchiolio d'una penna d'acciaio. slataper, 2-93: metto
il gas ardendo nella reti penna scricchiola. pecchi, 13-122: osava far
a na, dello scricchiolio della penna sulla carta che è un atto
che è un atto lungo la penna - dopo le solite notizie incolori sulla pro
, udiva scricchiolare di tanto in tanto la penna. casa silenziosa e lo scricchiolìo
/ se a voi, dori, sacrai penna ed ingegno, / e se del
letto... una cronica scritta a penna, nella quale vide che la madre
voi tocco e scritto, / la penna ancor, qual fu d'alie d'amore
quelli cheescono dello scrittoio fra la gente colla penna nell'orecchio? fusconi, lx-3-223:
conoscere un buono scrittore gli dia la penna in mano. dimin. scrittorèllo.
o calamo o matita ben temperata o penna a sfera e se appare di grandezza
bizzarra poesia, se la lingua e la penna avessero in me potuto servire alla mente
di quella offeriva svolazzi e rifioriture di penna, come avviene se uomo scriva cosa che
voce ne'circoli, ma adoperare eziandio la penna e rispondere colle scritture. boccalini,
cola de rienzi scriveva, non usava penna de oca; anco soa penna era de
usava penna de oca; anco soa penna era de fino ariento. alberti,
forse un dì fia che la presaga penna / osi scriver di te quel
strumento di scrittura (specie di una penna). tommaseo [s. v
s. v.]: è una penna che non scrive, scrive male.
giordano, 7-69: ancora si scrive con penna di ferro ad esempio. machiavelli, 1-i-292
una cassettadel tavolino, levò fuori carta, penna e calamaio, e si mise a
mano in mano che gli uscivan dalla penna. tommaseo [s. v.]
li scrivea ad uscita: scorseli la penna e scrisse trecento. statuto dell'arte
, vii-67: colla verga d'una fragil penna, / d'inchiostro intinta in nero
scrive ». -scrivere come la penna getta: v. penna1, n.
allegri, cxl-23: raffreddandola [la penna] insino a tanto ch'io sappia
con le penne spuntate o anche senza penna. -scrivere (dio) la carità
e poi voi in due schizzi di penna lasciarvene scappar tante? 2.
pancia: possedere sessualmente. -scuotere la penna di mano a qualcuno-, farlo desistere
stil perfetto e immenso / che la penna di man spesso mi scuo
tutto vede e può, come la penna è mossa dallo scrittore. -con
carmi in su l'ascree foreste / una penna scurrile oggi s'investe. metastasio,
è / ch'a lo scrittor la penna dominò. b. fioretti, 2-5-195:
scusi / la novità se fior la penna abborra. benivieni, 1-128: s'io
[s. v.]: sdrucciolantissima penna. 6. che viene meno rapidamente
quel poco che, per un trascorso di penna, il sor filippo lasciava sdrucciolare in
16. locuz. - sdrucciolare dalla penna o sulla carta: essere scritto inavvertitamente
1-6-86: il primo verso, che di penna spicsdrucciolare sul ghiàccio. bontempelli, i-36
deriv. da sdrucciolare. sdrucciolano di penna a chi scrive, ai bocca a chi
vuol cantare, pure gli sdrucciola giù dalla penna qualche zeno [in muratori, cxiv-46-462]
un po'il cielo che rono dalla penna più errori d'ortografia, è vero puranco
6-235: scipione indugia con forti raschi di penna a mettere in evidenza la spina dorsale
incominciarono le collazioni di più testi a penna: secco ed asciutto, ma necessario lavoro
fanno facilmente colla fantasia e con la penna queste mutazioni... io qui mi
seco proposero di fargli di questa penna alcuna beffa. alquanto si diè
cina..., scrive con la penna bianca dello struzzo vergine e manda salute
cina..., scrive con la penna bianca dello struzzo vergine e manda salute
non scrivo altro perché la carta e la penna seducono, trasportano, ubriacano. capuana
mai lievi, che a seguirli una penna come la mia serve poco.
(segnali), cioè dipingermi colla penna; e di fatto scrisse...
altri due regni / senza temer, con penna ardita e chiara, / liberamente in
rispondergli; e bisogna andar con la penna segnando i luoghi che han bisogno di
prendono sempre la ricordanza con la propria penna segnatrice. milizia, ii-44: gli
qualsiasi. -linea tracciata con una penna o con una matita; frego.
, 3-124: m'accorgo che la penna non ha lasciato segno sul foglio e le
1-1: mova la destra tua la penna e l'arte, / ella il voler
fatto sopra foglio o simili, con penna o coll'ugna o piegando il foglio
posteriore del capo che fanno pensare alla penna e altri sacrario, e noi
ersilia cum le sue sabine, / la penna ado >ro con la stanca
redi, 16-i-184: negli antichi testi a penna in tre modi si trovano scritti i
stanno cum orazione / sopre quella gran penna / con granne devozione / (mirabele visione
giordano, 7-69: ancora si scrive con penna di ferroin pietra di selice, acciò che
si dice delle posizioni tocche in penna. questo è il globo della luna dimostra
semipiuma, sf. omit. tipo di penna di rivestimento ai alcune specie di uccelli
ded.: ho sospirato per verità una penna sempiterna. in modo che, pigliando
in tutti i libri stampati e a penna che il boccaccio usò sempre gli articoli
. da senescens -entis nello di penna, armati e fomiti sulla curvatura di certo
427: in un testo a penna della magliabecchiana vi trovò nome d'autore
: le parole erano sensi d'una penna sterpata dall'ali d'amore. i più
ingenuità bambinesca, da far cadere la penna di mano al più potente descrittore di
da ciò deriva, nella poesia di penna, un'assoluta mancanza di sensualità o
nelli, 57: oltra ciò la mia penna in un baleno / va di tratto
, quello che ne troviamo divulgato da penna nobile nella seguente maniera. galanti,
scontro... avuto molti feriti. penna [méri- mée], 144:
soffrirsi. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-93: e... ben
alla lingua perpetuò le guerre civili di penna che mai non vennero a tregua. manzoni
dipinti dal dosso per le camere estensi. penna, 2-98: grupxiii nel 1727.
all'anima si estende sino alla mia penna, che ricusa scrivere dippiù. barilli
amor di costui. -serbare nella penna: dimenticare o tralasciare di scrivere.
, se bene voi vel serbaste nella penna. -serbare una persona in grazia
. -contenitore dell'inchiostro in una penna stilografica. svevo, 8-105: s'
s'accinse a firmare il contratto con la penna a serbatoio prestatagli dal gaia. l'
[11-i-1920], 50: l'unica penna automatica al mondo priva di fori,
/ che non è vìqo di lassallo in penna, / però che forte ispenna /
rimaseda ciò, di non rivoltare la sua penna contro di lui [cas- siano]
mente e mi tormenta la punta della penna dacché mi son messo a scriverti. oriani
de'latini. fr. orazio della penna, lxii-2-1-144: il padre pietro è in
. fioretti, 2-1-124: né la mia penna è sì ardita che si nere imbertonata
a cui non esca / mai dalla penna inavveduto un segno / e che a
). 2. zool. penna selliforme: filopiuma. = voce dotta
anime nostre, prendono in mano la penna della fede ed infondendola nelle stille del
pace, / e mi sforza la penna e vuol ch'io scriva / la gran
toglie un -penna a sfera: penna dotata di un organo scriistante ai minuti
in sì pic rata o penna a sfera. cioli uccelli,
si tocca più. / quantomi pesa la penna in mano! /... /
costoro, monaci diveste solamente, sferzati dalla penna di san girolamo in più luoghi.
vostra paternità con un mesto impeto di penna ha prorotto e sfogato meco ad un
freno, / ma bisogna sfogarli con la penna, / se non che a lungo
deboli, i duri, dava di penna alle frasi triviali, ne tagliava fuori i
dire, un solennissimo pa'di corna a penna e calamaio, fatte come son quelle
facendo segni di croce alla russa. penna [mérimée], 162: 1
fan fede molti marmi e libri scritti a penna con abbreviature e caratteri sformati, che
/ risposto a quel che la tua penna agogna. scala del paradiso, 201
dispetto poi di questa sono trattati con penna sublime. stuparich, 3-125: nella
l'altro dì mi fosse sfuggita dalla penna qualche parola che non vi fosse piaciuta.
, ii-410: se sfuggì questa notizia dalla penna del golzio, ognuno conosce la poca
che non so risolvermi a ripigliar la penna. mazzini, 9-392: mi sfugge il
particolarità, non eleganza sfuggita alla sua penna che non ritragga la sua bellezza dal
. scorrere velocemente sulla carta (una penna). nievo, 1-676: adesso
1-676: adesso che ti appresti [la penna] a sgambettar sulla carta non più
. -rompersi, spuntarsi (una penna). capuana, 1-ii-230: così
, i-i (4): questa [penna] questi versacci sganghe alquanto
il che fatto, tirerai con la penna dall'a fin al c toccando la
inverno..., a pigliar la penna non vengono che tristezze.
tale fuga penso / e che la penna il foglio lambe. 7.
con mano per le memorie che a penna si trovano che fu ne'tempi assai
imbrattare con scarabocchi, cancellature fatte a penna, macchie d'inchiostro o, anche,
, sf. ant. rapido tratto di penna. a. f. doni
forza sfogarsi così lafantasia con due sgorbiate di penna e rimetter tutto il mioamore, dolore,
sf. scarabocchio; cancellatura fatta a penna. tommaseo [s. v.
: cancellatura di un errore fatta a penna; scarabocchio. burchiello, 90
cadono talora de'goccioloni d'inchiostro dalla penna, i quali non servono che a
mica in ventiquattro ore, con due sgorbiettidi penna. cicognani, v-1-240: c'era poi
dalla bocca, dalle labbra, dalla penna spontaneamente, con vigore o, anche,
287: il numero degli articoli sgorgati dalla penna del betgando un lagrimoso rivo, /
pennaiuolo che portava non avea né calamaio né penna né inchiostro. manzoni, v-1-466:
3-86: andò allo scrittoio, brandì la penna e si mise a sgraffiar numeri e
sulla carta la punta della sua penna. e. cecchi, 0-131: a
fatalmente ed esattamente i tratti leggeri della penna del guarini. 3. torsione
: io, per compensare lapigrizia della mia penna, feci collaborare per me un cam-
avevano de'razzi e de'salterelli alla penna, e quando il fuoco cominciò a farli
mi cavai di tasca il calamaio e la penna, e scrissi il proemio nella désobligeante
de'medici, 44: per forza alla penna la bocca / comanda, et io
magnifica viola sbocciata il mattino stesso. penna [mérimée], 54: lasera ci
il gobbo] per impugnare un'immaginaria penna fece il gesto di scrivere mentre con
non aveva il sillabario, non aveva la penna, non aveva l'abbaco, non
scandita; su cui, direi, la penna sia scesa prima che i numeri sillabici
sua passione: ciò che e terribile. penna [mérimée], 25: supponendo
tutti filosofi del mondo pendeno ogge dalla penna di vostra signoria, per- ch'in
feluca sitiva già, per altro, la penna di pavone dell'indiziato da potersela infilare
che solo si placa a maneggiare una penna 7. desiderio di apparire,
se temete più voi la fatica della penna in una scrittura che io non fo
, cxiv-20-425: avrà la felicissima di lei penna giusto motivo d'inserime negli annali la
. smerletti per la maggior parte la penna canolla più che bianca. e
è simigliato al falcone pellegrino quasi nella penna. e hanno gli -£merlino.
di quello colle dita, unghia, penna o cose simili, che si dice ancora
, 27 (463): piglia la penna, mette come può in forma letteraria
si è sentito vecchio, quando la penna gli si è illanguidita nella mano. l'
a difesa. nievo, 9-171: la penna smozzicata / così stri- ea sul foglio
su l'una delle sponde di questa penna. birago, 333: entrati nella sala
l'inchiostro e di trafiggerle con la penna di acciaio. -sporcare fogli:
e piu succhio in se cne la mia penna m- chiostro in iscriver; coteste ciancie
o ci prende colori non suoi sotto la penna, e di vena che sprillava tutta
sprona, / con la voce e la penna e con lo spronara, sf
splonare. aretino, v-1-285: la mia penna non tocca il re a vela
lxii-2-v-73: il padre francesco orazio dalla penna ha più volte tentata la mia pazienza,
l'intelletto ha saputo dettare sprovedutamente alla penna. 4. senza alcun criterio
. chiari, 102: anche la penna mia sa ben spruzzare il sale / di
volte la faccio stizzire ed ella [la penna] si vendica collo spruzzarmi d'inchiostro
bu non da lingua o penna che sia famosa co 'l virtuoso, il
gozzi, i-20-87: ho lingua, ho penna, ed han misura e suo12.
con i denti. -spuntare la penna: cimentarsi nella trattazione scritta di un
però io non ci sarò a spuntare la penna. -spuntare le saette all'oblio
una spada), a scrivere (una penna), a cucire (un novo
). battista, iv-214: avrei penna ingrata, se non celebrassi quella penna
penna ingrata, se non celebrassi quella penna ingegnosamente affilata che celebra la mia spuntata
: o dio! qui fa punto la penna e riman spuntata. -destituito
salvini, 41-156: i nostri testi a penna in questo sembra che rassomiglino ai codici
raccorcia nei giusti limiti la punta della penna dopo fatto i due tagli da lato.
il compasso e lo squadro per la penna, e io scrivevo difficile, con lungo
squama (v. squama) e penna (v. penna); la var
. squama) e penna (v. penna); la var. è registr.