: ma se non sapete con la penna provarvi a far l'abbacchista, provatevi
al timore di perdere l'uso della penna per sempre, o di ricominciare a
/ la novità, se fior la penna abborra. buti, 1-658: se alquanto
, 25-144]: 'se fior la penna abborra '. se io non ho
: per non saper che fare, la penna abbranco e scrivo. [sostituito da
, per tor via quella peluria, o penna matta, che rimane.
piccole mani che stentavano a reggere la penna. -figur. borgese,
forse un dì fia che la presàga penna / osi scriver di te quel ch'or
acciaiòla, sf. disus. penna d'acciaio per scrivere. = deriv
il cardello] con la punta di una penna di gallina: avvertendo ogni giorno mutar
core, / ed al garrir di questa penna giace / sordo il pensier che non
/ lo scroscio improvviso di colombe. penna, 183: ecco il fanciullo acquatico e
. acquerellati con bistro su tratti a penna, acquerellati con inchiostro di china,
una bella e grande veduta toccata in penna, ed un'altra diversa più moderna,
l'acquisto di un quaderno, di una penna, di un sillabario, è una
. con le dita e con la penna faceva sempre addizioni e calcoli. b
quasi addormentati in fondo all'anima. penna, 99: la luna di settembre
]: trovandosi ne'testi antichi a penna bene spesso addossate le voci, può
non possono da penna umana essere descritti, ma appena con
nel mio operare; ma quando piglio la penna in mano, scrivo senza paura,
. moravia, vii-222: la penna era bella: americana, con il
aero- (abbrev. di aerografo) e penna (v.). aeropittura,
: il casato, al solito, nella penna dell'anonimo. idem, 306:
, 663: afferrai la mia magnifica penna d'intendente e scrissi un tal letterone
conspetto / che ratto a questa penna la man porsi. tasso, 6-24:
sì leggermente, che a fatica colla penna tocca la carta. buonarroti il giovane
l'ha cominciata, cioè colla sola penna e per sola virtù d'ingegno. botta
(pellizzari). forse effetto della penna stilografica. = voce formata sui
della quale tu non poi agiugnere colla penna dove s'agiugne col pennello. savonarola
questo,...]. penna, 258: il gatto che attraversa la
aggranchiate di freddo, che non reggo la penna. i. nelli, 7-2-7
, io mi aiuterò con aggravare la penna nei conti. botta, 6-1-152:
celerità con la quale scrive con la penna il più spedito scrittore. baretti,
me scritta... con una penna e un'attenzione più aguzze che mai.
spazi siderali. 2. penna dell'airone. tassoni, 2-31:
arco impone / nemesi allor l'alata penna. carducci, 467: avanti,
ti gira la chioma / con la penna che sa le tempeste. idem,
con un « ciao » affettuoso. penna, 249: ma sandro penna è intriso
. penna, 249: ma sandro penna è intriso di una strana / gioia
, sto alle volte fermo su la penna, e gonfio, e allotta egli sbavi-
giusti, 2-88: tra i potenti della penna / non si tratta, come a
ricorda; sul cappello / ha una penna: l'orgoglio dell'alpino. jahier,
gela le dita / ma la tua penna è folgorata / ma la gran notte di
, del diverso peso che ha la penna, nella stesura del tristano! voglio
e la veste lunga fino ai piedi. penna, 241: passando sopra il ponte
di scriver versi; / ma la penna e la mano e l'intelletto / rimaser
altri sostenevano ch'egli era scritto con una penna dell'ala sinistra di belzebù. parini
. 2. impiegato che copia a penna atti o documenti. conciliatore, ii-606
[di tortore] che hanno la penna gialla, ma non sono così buone,
un fumetto in cima lieve come una penna su un cimiero d'argento. linati,
, rabbioso, scontroso, villano. penna, 76: così ritorna il cuore alle
il reciproco amore di doi bardassi. penna, 76: il mio fanciullo ha le
dati, vii3- 165: testi a penna,... raccolti con tanta cura
farebbe / numerare le innumere sue spine. penna, 91: sotto l'alba piovosa
così col pennello come anco con la penna spiegare al mondo i concetti miei qualunque
tassellino piccolo detto o ancudinuzza, con la penna del martellino si dia pian piano in
, ii-2-209: aveva ingegno paziente, penna andante, e testa quadra. giusti
italiano ha il diritto di andarsene. penna, 182: ce ne andammo con il
crusca]: e ancora si scrive con penna di ferro in pietra di selice,
mi rannicchiavo, protetta e felice. penna, 99: una cadenza insiste:
, poi, sarebbe stata implacabile. penna, 99: altro respira qui,
,... aveva dovuto posar la penna. soffici, ii-223: dopo alquanto
uscì, tutto impensierito ed annuvolato. penna, 51: sopra un tavolaccio /
frasi, più bonario ed anonimo. penna, 145: anonime stazioni, a
egli con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse sì simile a
, con la guercia e biliosa sua penna. panzini, iii-608: gli scritti
il naturale appannaggio di un fondovalle. penna, 1-139: la giovinezza è ancora mio
stanno en orazione / sopre quella gran penna, con gran devozione, / mirabel
mia. leonardo, 1-239: la tua penna fia consumata, innanzi che tu
attenti, gridan, tenghiam l'occhio a penna, / quello è venuto per fare
caldo, e appena uscito dalla penna. -di ambasciatore incaricato di una
sono le appresso parole del boccaccio circa la penna del pappagallo. alfieri, 60:
ha dato tanta forza nella lingua, nella penna, nel valore, nello scarpello,
araldica e il nome d'ogni penna e d'ogni verso. =
4. figur. percorrere con la penna il foglio, ccrivere. indovinello
aratro. 5. poet. penna per scrivere. pascoli, 100:
[al sambuco] si mette una penna di tacchino (di quelle delle ventole
vero, verissimo moto di quella punta di penna sarebbe anco stato un arco di cerchio
che ardirei bendandovi di seguitare con la penna quello che, nel porla giù,
collo, bianca la coda con qualche penna scarlatta, il corpo di linea ardita
pascoli, 62: onde la penna / la via riprende scricchiolando arguta.
come dire un solennissimo pa'di corna a penna e calamaio, fatte come son quelle
di quello colle dita, unghia, penna, e cose simili, che si dice
: il punto sta nel pigliar la penna in mano, e scriver cose che facciano
avere arrecata la cassetta dove era la penna, io ho arrecata quella dove sono i
fue arrecato dal notaio il calamaio e la penna e 'l foglio. bisticci, 3-18
se io avessi tenuta continuamente quella medesima penna in mano e solamente l'avessi talvolta mossa
cucina,... in mano la penna di falco con cui ungeva l'arrosto
/ da poi s'estenderà con altra penna: / e mentre il ferro a temprarla
arruffate dal vento tentava la sabbia. penna, 207: silenzioso vola dalla testa /
beitrame ili, i-47: riprese la penna e vergò frettolosamente un articolétto di cronaca
suoi soliti artifizi, dove prende la penna e lascia parlare il cuore. d'
le piccole mani che stentavano a reggere la penna. 2. artrite deformante: artrite
ammorza; onde non corrisponde / la penna all'opre e fa bugiardo 'l foglio.
bacchelli, 1-iii-5: da gente di penna e d'ufficio non s'era aspettato
e con fierissimi assalti a duelli di penna da maestri miei -miei concittadini e talor
incominciai di scriver versi; / ma la penna e la mano e l'intelletto /
, / ma poco dura alla sua penna tempra; / lo villanello...
su l'una delle sponde di questa penna, cioè in su 'l lato monco
piccoli e minuti si fermano in una penna d'oca,... ficcandosi l'
.. ficcandosi l'asta in quella penna. arici, i-164: dal portatile ovil
cui scorre il romano. -asta della penna: la cannuccia alla cui estremità si
d'originalità si è lasciato scappare dalla penna. panzini, i-431: il vecchio latinista
, che quando mi risolvo a prender la penna in mano, pare che mi si
scala del paradiso, 25: prenderemo la penna... inti- gnendo questa audacia
del parlare, come s'intigne la penna nella tinta, nella piagnente e resplendiente umilità
ducati che si possono guadagnare con la penna in italia: discorso da bambino innamorato,
migliaia di giravolte e di traballoni. penna, 243: il fanciullo magretto torna a
e si accusa spesso con la stessa penna dietro le spalle. idem, v-272
conci. (517): alla mia penna non dee essere meno d'autorità conceduta
l'italia di scritture false, a penna, però avvantaggiando quanto possono il suo
, e le fiamme salivano alte sino alla penna di trinchetto. tutti al loro posto
; / ma quando la mia penna è necessaria, / che baciamani, che
stampar lettere a chiunque sa tenere la penna in mano: ve ne sono delle
nessuno di quelli che lavorano con la penna, che abbiano lasciata la penna per prendere
la penna, che abbiano lasciata la penna per prendere il badile o la vanga
scarabocchiate perché la marettina vedeva muover la penna e si ingegnava di scrivere. -locuz
scempiaggini. 4. punta della penna, estremità del refe. carena,
i-227: becco, chiamasi la punta della penna, quando è divisa in due dallo
stia attento quanto egli vuole, abbia penna accommodata in somma perfezione, inchiostro ottimo
, rosso, sano, sta con la penna in aria in idiota ispirazione. idem
foscolo, xv-280: pigliai soltanto la penna, alla barba del chirurgo, per
avanti. marino, i-113: fuggo la penna come un bandito un barigèllo. d
timoniere alla barra, il gabbiere alla penna, / e il piloto che sa i
discernere, o bastantemente non so colla penna delineare. beccaria, 1-325: in
3-114: le fiamme salivano alte sino alla penna di trinchetto. tutti al loro posto
tien l'altro molto ben l'occhio alla penna, / né sol dal batacchion fugge
più grosso. carena, ii-51: penna, è l'estremo lembo della bocca
non cicala / strider, né batter penna augello in ramo, / né farfalla ronzar
che quella caterina avesse parlato d'una penna da lei vista davvero in mano dello sconosciuto
la qual non vedeva che unzioni, una penna doveva avere una relazione più immediata e
, i-227: becco chiamasi la punta della penna, quando è divisa in due dallo
il becco; spacco, fesso della penna dicesi il taglio che divide in due il
che divide in due il becco della penna. idem, i-264: imbuto, vaso
balenar gli occhi e fiorir sotto la penna agitata le sgrammaticature; anche i vecchi
nove lire al giorno, carta, penna, calamaio e pazienza, tu puoi
il piombo cade più grave che la penna, e il sasso che la paglia
letterati alle fatiche di virtuosamente maneggiar la penna... anco a'poemi da'fecondi
riversa sullo scrittoio, un demonio di penna che incespica ad ogni tratto,.
.. aveva fatto di nascosto con la penna un paio di baffoni da brigadiere.
'n sul bianco, / con una penna in man. manzoni, pr. sp
suoi libretti come note in punta di penna gittate là tra l'una carta e
bicchierino, che mordendo il cannuccio della penna stillavano il loro pezzo d'obbligo.
secondari disposti come le barbe di una penna, sui due lati del picciuolo.
. da bi-4 due, doppio 'e penna (v.). bipènne,
, agg. e sf. invar. penna biro: penna a sfera.
e sf. invar. penna biro: penna a sfera. calvino, 1-530
. s. un petrarca, scritto in penna, che è di quelli che furono
accettabile ed essere anche efficace sotto la penna di uno scrittore potente. dizionario militare
poesia, se la lingua e la penna avessero in me potuto servire alla mente.
con un quadernetto da scuola, una penna e una boccetta d'inchiostro. pea
, i-325: fu uomo che con la penna non ebbe mai alcuna confidenza e
magazzini una bulletta stampata o scritta a penna. c. gozzi, 4-19:
motivi che m'indussero ad abbrancare la penna... uno fu certamente lo
misera lettera! e gittai disperato la penna. manzoni, pr. sp.,
so come possa uscire, non dirò dalla penna, ma da una bocca italiana.
= deriv. da bordone4 4 penna appena spuntata '. bordóne1,
questo secolo borsale, / un pocolin la penna mia qui lordo »; dando di
coloro che sono vittime di quelle botte di penna o di matita. de sanctis
de la rivetta. -botta di penna: un solo tratto. pirandello
, 5-201: lì c'è carta, penna e calamaio. siedi e scrivi.
siedi e scrivi. con una botta di penna te lo riduco io a ragione.
in marsina ed in guanti, colla penna all'orecchio speculando allegrìe.
: il notaio ritinse di botto la penna nel calamaio. settembrini, 1-92:
rossa e blu, di richiami a penna, di nuovi polizzini incollati. fracchia,
timoniere alla barra, il gabbiere alla penna, / e il piloto che sa i
rajberti, 2-31: anch'io brandii la penna e incominciai una filippica furibonda, della
ai labbri ti si porta / la penna, un piede dondola... che
convien far le bravate. / prendi la penna e scrivi al paragone, / e
lamartine... che guadagnò tesori colla penna, adesso dimanda l'elemosina a tutta
vasari, iii-759: è da dare alla penna ed alla mente faticata riposo; il
la briga, quando a una mia penna di pollo d'india, quando a una
pollo d'india, quando a una mia penna d'oca, di discorrere sopra i
]. gioberti, iii-234: la penna è negletta, come le altre pellegrine arti
facevano battere il cuore e brillar la penna dell'humboldt, formavano intorno al polo
, / ma poco dura alla sua penna tempra; / lo villanello, a cui
, come dura poco la temperatura della penna allo scrittore, quando scrive con essa
quest'idoli bugiardi. -bruciare la penna, la mano: un argomento (
nome, quasi avesse dovuto bruciar la penna, la mano dello scrittore.
jahier, 122: si compongono la penna a brucio, come una reliquia.
: caro padre, la vanga è una penna che non mi va. quando avete
leggevano nello stesso libro, intingevano la penna nello stesso calamaio, avevano una sola cartella
né svergognato ossequio / mi brutterà la penna. b. croce, ii-6-252:
del mondo tutto ardisca pubblicar con la penna. goldoni, v-722: la verga
. dossi, 195: la sua penna, siccome a inesperto un cavallo,
fosse in valor simile / oggi la penna mia, / ottavio, io ben poria
essere supremo coi sottili contorni tracciati dalla penna e dal bulino, questo frigido misticismo
inchiostro; il bulino, più della penna. 3. ant. bulinista
, 29-2: io farò sì con penna e con inchiostro, / ch'ognun
que'burbanzosi che pedantescamente han messo la penna negli altrui scritti. collodi, 680
un foglio di carta bianca, impugnai la penna stilografica e incominciai a buttar giù
-aver la cacaiola nella lingua, nella penna: parlare troppo; scrivere con
i-115: l'ho onorato con la penna, servito con la persona, e in
quegli autori è sfuggito qualche buon tratto dalla penna, son persuasissimo ch'egli è partito
quale uscito / èmmi non infelice dalla penna; / il petrarca è divin,
inchiostro (per intingere o caricare la penna). -calamaio tascabile: a chiusura
, vi-1-146 (17-12): a me penna non vai né calamaio, / né
a trovare il calamaio e a trovare una penna. storia di fra michele, 38
arrecato dal notaio il calamaio e la penna e 'l foglio e quel primo loro processo
accettato il calamaio e foglio e la penna, il santo chiese i libri, i
ben dotto, / fa la ragione a penna, e calamaio. lorenzo de'medici
franzesi, xxvi-3-94: aiutami tu, penna e calamaio, ch'io ho tra
? -accomodatevi. là vi è carta, penna e calamaio. • parini, 750
che mi ha messo / davanti carta, penna e calamaro. carena, 2-149:
solla e cedevole sotto la pressione della penna. calamaio a scrivania, specie di
ch'io non ho potuto non pigliare la penna. pellico, ii-60: permettendo ch'
tre, carta, calamaio, e penna ». nievo, 1-27: questi non
ridursi a vivere colla pellegrina, lasciando penna e calamaio al demonio, il quale,
soglia, inchinandosi goffamente, con la penna d'oca su l'orecchio, il
quale è stata tuffata la sua penna e che babbo teneva sempre con sé
penne ', da calamus 1 penna '. calamàio2, v. calamaro2
solo si de'la prima gloria della penna come della spada; sì perché, avendo
, usata un tempo per scrivere: penna. bibbia volgar., v-266:
avvertire, che essi non scriveranno con penna, ma con una picciola canna,
. 3. punta (della penna). masuccio, io7: e
non volerli più col calce de la penna offendere, io te recarei qui tanti
; di poi li finiva o di penna tratteggiando o di acquerello, secondo che
di tanto guadagno, quanto con la penna stando in spagna avevamo calculato. d.
calderaio ad ordinargli che gli confezionasse una penna indispensabile per la nuova sua carica.
diletto alle gazzette vostre con la mia penna, datemene voi un'onesta materia,
bontempélli, 8-86: per provare la penna, com'era sua abitudine da molti anni
feltro cui era applicata con rara arte quella penna, erano i capelli di lei biondi
con le calze a campanile e con la penna in culo, come egli hanno tre
con altro che sia, come canale di penna [ecc.]. 6
guerresco è passato a indicar quello della penna e della lingua, quando, anche
la regola dell'arte insieme con la penna in mano. né fa mestiero altresì
per il primo; indi passò la penna al beccaio, che v'inchiostrò uno
segno tracciato, passandovi sopra tratti di penna o di matita, stendendovi una leggera
peggio, cancellar d'un frego di penna le pagine che non ci gustano, e
gomma, la scolorina, con tratti di penna, di matita, anche per effetto
il cancellare; frego, tratto di penna o di matita tracciato sulla parola,
tante cancellature e con tanti errori di penna. manzoni, 436: per non ritardare
ventura a venezia con la servitù della penna o della mestola, possedendo con qualche
un cancelliere che con tre sgorbi di penna poteva a suo capriccio gettar fuori di
un uomo come son io martire della penna e del tempo, non può esser molto
non è infrequente nella bocca e nella penna di parecchie colte persone. d'annunzio,
uccello. 5. asticciola della penna, della matita, del pennello.
53: poi togli il tuo bucciuolo di penna conrispondente alla quantità legata de'peli,
. cannétta, sf. asticciola della penna. moretti, 38: prendiamo la
3. l'estremità più rigida della penna dell'uccello; cannello. carena
quella inferiore estremità del fusto [della penna], vota, trasparente ed elastica
alla casalinga che non soglio fare con la penna, vedo, quanto più vò in
cortile. qualche gotto biondo bagnerà la penna e suggellerà la stima. silone,
la chioccia, tutta ingrullita, colla sua penna nel naso, scuoteva il becco in
... deliberato adunque, presi la penna e, per quanto la labile memoria
perché sono un po'pigro, perché la penna mi patisce spessissimo di stitichezza e perché
carena, 2-153: lo spacco [della penna], per la proprietà che i
tacito... saggiamente alzava la penna dalla carta, più tosto eleggendosi di offender
arrecato dal notaio il calamaio e la penna e 'l foglio e quel primo loro
libro... si vede emendato a penna con minutissima esattezza da capo a fondo
cappellino di feltro rosso attraversato da una penna di piccione bianca. pavese, 6-8:
un cancelliere che con tre sgorbi di penna poteva a suo capriccio gettar fuori di
è segno improntato su qualunque materia colla penna, collo scalpello, con qualsiasi strumento
, chiave della memoria,... penna che scrive i caratteri del pensiero.
ventura a venezia con la servitù della penna o della mestola, possedendo con qualche
, né dò retta / a chi la penna tuffa / nell'acqua benedetta.
peggiori. algarotti, 3-114: con una penna di ferro cassò gli stipendi inutili e
. pesci, ii-1-536: alla penna degli scrittori si aggiungeva la matita dei
correggia; e comperò, non una penna, ma un mazzo di penne,.
io non credo ancora potere sostenere la penna a scriverti questa lettera. bembo,
, / e fatt'avete de la penna caro, / come nocchier c'ha falsa
, che essi non scriveranno con penna, ma con una picciola canna, o
celerità con la quale scrive con la penna il più spedito scrittore. muratori,
carta bianca in una mano, e una penna nell'altra. leopardi, 1050:
sono tre, carta, calamaio, e penna. nievo, 59: coi
edificio, simmetrico come un disegno a penna raddoppiato ripiegando la cartasuga. tozzi,
casalinga che non soglio fare con la penna, vedo, quanto più vò in
misera lettera! e gittai disperato la penna. pellico, ii-69: un giorno accadde
. algarotti, 3-114: con una penna di ferro cassò gli stipendi inutili e
contenti adunque i giovani d'aver la penna trovata, quella tolsero, e,
del tavolino, levò fuori carta, penna e calamaio, e si mise a scrivere
. della casa, 2-3-228: la penna ch'io temperai ha renduto assai cattivamente
libertà, con la spada, con la penna, con la parola, si vide
compatibile ma non difendibile, la vostra penna dovrà avere la stessa libertà della mia.
questo passo con molti antichi testi a penna delle più celebri librerie d'italia.
celerità con la quale scrive con la penna il più spedito scrittore. algarotti, 3-104
dito, / là, nero tuttor della penna / che corre e che beve.
le dico per cenni e in punta di penna, perché le sento molto e le
declinazioni... per riporre la penna dietro l'orecchia ceraminosa e stropicciarsi le
2-476: non sapeva più pensare con la penna in mano. quando voleva scrivere,
, mentre l'inchiostro s'asciugava sulla penna. -assottigliare, aguzzare il cervello
cogli amici lontani, lascerei infunghire la penna. -avere il cervello malato,
di un dito e della grossezza d'una penna da scrivere, ed alcuni in fondo
di un dito e di grossezza d'una penna d'oca, crescendo per dua grossezze
dal corno lungo, il martel da penna, dalla bocca piana, da rivolgere,
ser candido, / 'n un trar di penna imbrattar un quaderno / con quelle
pezza è, che io ho questa penna in mano per ringraziarvi. bandello,
buone opere e alle belle contemplazioni la penna mancasse, né si trovasse chi le
sua mano, tirata o di penna o di lapis o di chiaro oscuro,
, maneggiavo la chiave inglese meglio della penna: e già mi ero fatta una numerosa
aver passato su ciascuna la punta di una penna di gallina intinta nell'albume.
non cicala / strider, né batter penna augello in ramo, / né farfalla
cielo di non avere i fogli e la penna, che 10 potessi notar cori bella
mai; ad ogni parola che scrivo la penna mi sfugge di mano; e chi
, 1-4: ché so quanti la penna ha posti in cima, / che tutti
per riscontro le sue bilancie e la penna in mano. tommaseo [s. v
cesare solo si de'la prima gloria della penna come della spada; sì perché,
tutto questo tempo ho potuto cincischiare colla penna otto o dieci corbellerie delle solite.
[la passera] l'alie e la penna di color cinereo. nievo,
fue arrecato dal notaio il calamaio e la penna e 'l foglio e quel primo loro
inferno, trascritta forse con una sola penna come quell'alcorano del soldan circasso regnante
manzini, 11-8: il nano con la penna di pavone cedeva il posto al direttore
quei crini più o meno d'una penna, sarà fortunato. galileo, 334:
del, l'ombra inchiostro, e penna il raggio, / onde cancella il dì
stare attaccata, raccolta con una pulita penna, e strofinatosi leggermente gli occhi scerpellini
può essere agevolmente ridotto in una penna solidissima. gozzano, 28:
manzini, n-8: il nano con la penna di pavone cedeva il posto al direttore
cavai pegaseo: usciti a stento dalla penna, fra mille difficoltà. marino,
volgare, è tratto da un codice a penna che trovavasi alcuni anni sono, e
volpini; la risposta colò intera dalla penna esperta di emilio. cicognani, 3-108
pezzetto di legno, o con una penna; rendeva un suono rauco, essendo le
d'annunzio, v-2-166: della mia penna ho fatto il mandriano a percotere la
l'etra a i campi / con brevissima penna osi fidarti. d'annunzio, iv-1-47
di colli, spiegano le loro ali penna a penna e si mettono a lanciare
colli, spiegano le loro ali penna a penna e si mettono a lanciare gorgheggi,
s'incominciarono le collazioni di più testi a penna. leopardi, iii-27: le farò
fosse la prima cosa che m'esce dalla penna, gli è molto probabile che non
par., 24-27: però salta la penna e non lo scrivo; / ché
umana lingua è... / penna e pennello, che con note vive,
, / e colorii con la mia penna spesso / ne le favole mie gli amori
possiamo immaginare ch'egli tenendo carta, penna e calamaio, notasse ad una ad
egli con le scempiezze della sua goffa penna si era a poco a poco discreditato
de sanctis, i-79: mutata la penna in pugnale, quando il patibolo era
astenere di darle drento due colpetti di penna, laudando sino al cielo la dolce
cuore. 4. ant. penna maestra delle ali degli uccelli. buti
ornai, qual divo ingegno, / qual penna culta, quali ornati inchiostri / far
, che parea piena di gomitoli e di penna d'istrice. d. bartoli,
libertà, con la spada, con la penna, con la parola, si vide
i-115: l'ho onorato con la penna, servito con la persona, e
. locuz. -commettere alla carta, alla penna: scrivere. guidiccioni, 2-1-198
: se bene non potremo commettere alla penna quelle cose che a bocca diremmo. porini
e ditemi se non si vede una libera penna corrente e sicura, se neppur sospettate
e ditemi se non si vede una libera penna corrente e sicura, se neppur sospettate
io non ho potuto non pigliare la penna. manzoni, pr. sp.,
quegli altri giornalisti, che le compilano con penna e forbici. pascoli, i-601:
la regola dell'arte insieme con la penna in mano. né fa mestiero altresì
vii-379: aspettano i componimenti della mia penna per lacerargli con quella attenzione che 'l
materia il comporti, fermerò volentieri la penna, a dare altre contezze non del
: supponete che un errore sfugga dalla penna all'autore, due altri ve ne
cassettino del tavolo, ne tolse carta, penna e calamaio, e si pose a
bibbia volgar., v-131: la penna dello struzzo è simile alle penne dello
l'al tre sue fatiche - la divota penna del cavalier marino -umilmente prontamente -dona dedica
scure a poco a poco, colla penna più volte ritornandovi. biringuccio, 1-45:
con pastelli, e molti anche con penna. redi, 16-ii-29: ape gentil che
calderaio ad ordinargli che gli confezionasse una penna indispensabile per la nuova sua carica.
questo passo con molti antichi testi a penna delle più celebri librerie d'italia,
e confron- tazioni di antichi testi a penna, sopra il petrarca. =
maraviglia che il papa non adoperi la penna confutatrice del * bue pedagogo 'per confutare
redi, 16-iii-380: la guaina o penna, dentro la quale a foggia di
sempre per riscontro le sue bilancie e la penna in mano. e il simile dee
un segnale di rivolta ma per riporre la penna dietro l'orecchia ceruminosa e stropicciarsi le
, / e fatt'avete de la penna caro, / come nocchier c'ha falsa
nome gentile / consecrerò con questa stanca penna. tasso, ii-37: è ragione
tutte l'altre sue fatiche -la divota penna -del cavalier marino -umilmente, prontamente,
a mio modo, metter giù la penna sul foglio, e tirar via senza una
più consistenti, tanto col pennello che colla penna. consistènza, sf. solidità,
: le cose liquide con una penna, ma non con ima medesima percussione.
sangue reale; ma soltanto una principessa della penna. 8. figur.:
a voce nel padre predicatore, bugie a penna nel padre provinciale, bugie a stampa
grande esser venuta di contadini per dovere la penna vedere, mandò a guccio imbratta che
cui egli pagava a zecchini contanti l'infame penna di de coureil, onde straziasse la
buone opere e alle belle contemplazioni la penna mancasse, né si trovasse chi le scrivesse
verso, assai si lascia sovente nella penna; ma nelle prose continuo. firenzuola
arò debito ai ditti, darò di penna alla ragione come mi dite. sassetti,
prende un de'fogli bianchi, intinge una penna, e scrive il mio nome,
tutti i versi ogni ideuzza che la penna incespica. contrappotènza, v.
comune. nievo, 1-27: lasciando penna e calamaio al demonio, il quale
avventura que'giorni dentro bolduc l'alt a penna convalescente, e udito il romor degli
dito, / là, nero tuttor della penna / che corre e che beve.
i-137: supponete che un errore sfugga dalla penna all'autore, due altri ve ne
delle buone lettere e con maneggiar la penna, sempre è oro fino di coppella
, tanto pesi la punta quanto la penna. 6. per simil. calice
: su le prime il buon mentore una penna / al telemaco suo porse ed un
, / che con l'istessa man la penna e il brando / tratti animoso a
, sf. marin. la drizza di penna. carena, 2-366: '
quella corda che sostiene in alto la penna della mezzana delle navi; 'cordoniere '
). deledda, iii-805: la penna è lì, coricata accanto al fido
redi, 16-iii-380: la guaina o penna, dentro la quale a foggia di pennello
vita, senza rilievo. -scrivere a penna corrente: frettolosamente, speditamente, con
d. bartoli, 17-2-82: quasi a penna corrente scrisse ancor più di quanto gli
: in questi stessi pensieri scritti a penna corrente... ho fissato le
i-383: ha l'articolo parlato, la penna corrente e pittoresca, e nei momenti
sassetti, 315: sommi abbattuto ad una penna temperata in modo, che scrive correntemente
le mani, le dita, anche la penna e simili). pananti, i-m
dito, / là, nero tuttor della penna i che corre e che beve.
svevo, 2-507: gli venivano alla penna dei grossi paroioni ed egli li lasciava
fatte anche grossolanamente col temperino e la penna, le nascosi poi sempre con gran sollecitudine
, peggio, cancellar d'un frego di penna le pagine che non ci gustano,
iv-271: così disse un alberto, con penna corrispondentissima a quella mente, che gli
che dove ho lasciato di risponderle con la penna l'ho corrisposto affettuosamente con l'animo
27 (463): piglia la penna [il letterato], mette come può
scrittore, imaginandosi di regolar con la penna uno scelerato, il qual non teme
mio conspetto / che ratto a questa penna la man porsi. boccaccio, vii-195:
: l'unghia sua fessa usa per penna, / per far noto quel mal
tanto sono grosse, però della medesima penna e fattezza delle nostre. segneri,
ridursi a vivere colla pellegrina, lasciando penna e calamaio al demonio, il quale
o severa, sarebbero diventati sotto alla mia penna un magnifico * crescendo 'di inaspettate
fiorami, bretelle come spallali larghe, penna o piumicino in sul cappello, di
pataffio, 3: non stare in penna muda: che se'crocchio? tramaler
per il primo; indi passò la penna al beccaio, che v'inchiostrò uno
benedetto carco / sì che però nulla penna crollonne. tasso, 11-39: altri
crosta melmosa intorno agli orli, la penna pareva impastata di catrame. -per
per lo più ha la forma di penna o di doppio pettine).
ventura a venezia con la servitù della penna o della mestola, possedendo con qualche
volendo, empio le man di nera penna, / la cuffia già s'impiuma,
= locuz. lat.: * a penna corrente '(dal part. pres.
correre, scorrere ', e calàmus 4 penna, asticciola '. curriciare, rifl
più alle volte giova alle composizioni la penna, quando danna, e corregge le
altrui? algarotti, 3-114: con una penna di ferro cassò gli stipendi inutili
avvolta in un raggio di sole. penna, 89: un giorno / i pini
giuli il mese e quel che fa la penna. / gli darei più, ma
egli con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse. bembo,
il traessi della malleveria e dessi di penna a quella carta degli 80 fiorini d'oro
alcuni decantavano quel libro scritto con una penna dell'ala dritta dell'angelo gabriele.
sostenevano ch'egli era scritto con una penna dell'ala sinistra di belzebù. colletta,
x-2-506: quando in queste zuffe di penna vengono violate le leggi della decenza e
che tu abbia scritto con la mia penna. (ma bada; è necessario riempirla
alle leggiadre imprese / pose mano alla penna, e ire, e sdegni / facendo
arte ingegnosa, o in mestier di penna? g. b. graziani, xl-224
]: 'depennare '. dar di penna in imo scritto per cancellarne una qualche
il cancellare propriamente porta più segni di penna che il depennare. panzini, iv-188
annullare, togliere con un tratto di penna una o più parole, lasciandole però
contabilità si faceva con un tratto di penna diagonale). -per estens.: condonare
sapere se sia bene cotto, togli una penna, e sia posta nel detto unguento
posta nel detto unguento; e se la penna si dipela, è cotto; e
dell'anima vostra. -deporre la penna: v. penna. -deporre la
. -deporre la penna: v. penna. -deporre la vita, vanima:
prestai sempre e coll'opera e colla penna l'amor più tenero e più ossequioso.
fra noi non è libera che la penna dei peggiori. foscolo, viii-196:
trasporti di questa guisa gli usciranno dalla penna, che non parti ma sconciature e aborti
alla leggiere: e troppo mi viene alla penna con che farvi una giunta forse ancor
mano. vittorelli, 809: questa nevosa penna / di cigno immacolato / sul desco
inferiorità del mio ingegno e della mia penna, però non ho voluto desistere di servire
si era lentamente riempito di nubi. penna, 48: oh desolato all'alba
alla fine dopo desolati gesti, posa la penna e incrocia le braccia. sbarbaro,
che egli con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse sì simile
riguardo. petrarca, i-2-181: la penna da man destra, / come dogliosa e
/ risposto a quel che la tua penna agogna, / la qual non fu temperata
è cosa dura / a una libera penna esser tarpata, / e star lì servilmente
, / né san far con la penna, / salvo un motto latino, /
che fu un dì il cervello. penna, 194: un sogno di bellezza un
d'arancio, la fascia tricolore, la penna d'oro, la discorsa del parroco
qualche scorso o di memoria o di penna, è buona. di giacomo,
in una forinola; gli cola dalla penna e se egli non ha fatto uno studio
il dono di maneggiare bene la penna, dovresti, gamba di un
di quando in quando prender la penna, ma ti dia la saetta se io
a una gocciola d'inchiostro caduto dalla penna del gherardini e ad uno sputo etico
limpida e rigida volgeva al termine. penna, 259: come è bella la luna
'georgiche 's'addicesse alla sua penna tanto e tanto bene esercitata nella poesia
se mi riesce lo smuovere una gran penna. leopardi, iii-771: ora son dietro
tu attendi magnanimamente con quella grave tua penna a difendere le dottrine di dante e
vaghezza, fu scarsa ed avara la penna di chi compose. 24. dir
dubitando della mia lingua e della mia penna. dovila, 102: le quali cose
, né di verun altra uscita dalla mia penna il governo italiano ha mai impedita la
e di consacrarvi questo inchiostro, questa penna, questa lingua. = lat.
dilatato il tosco / serpe per ogni penna; e mostrar nude / prostitute le
tempo stesso reciproco sollievo e profitto. penna, 168: com'era l'onda
andavo mormorando sottovoce. -dimenare la penna: usare la penna, fare tatto
-dimenare la penna: usare la penna, fare tatto di scrivere.
cosa in carta di pecora e dimenare la penna per mano è riputato scrittore. straparola
quantunque su e giù sia dimenata [la penna]. -dimenare la polta:
di quello colle dita, unghia, penna o cose simili, che si dice ancora
dal riposo per impegnare la mia penna a farvi queste salutevoli punture: né
familiari di quel secolo, scritte a penna corrente, e ch'è ricchissima,
quello che l'uno mostra con la penna, l'altro mostrar deverebbe col pennello:
a disegnar sopra ima carta con quella penna, e continuato il disegno sino in
avendo fatto li dintorni con la detta penna, di poi si piglia i pennelli
egli con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse sì simile
cosa in carta di pecora e dimenare la penna per mano, è riputato scrittore
: il principe passava la carta e la penna all'antico creato, si davano del
a scrivere; ma ero così disabituato dalla penna, che ho consumato un semestre a
. salvini, 30-2-27: testi a penna disaccentati e privi d'apostrofi, che
: mi tocca scrivere con una pessima penna ed in disagio. -con un
qualche volta l'esplicare senza disagio della penna la verità d'un suo documento serio con
per farle dischiocciare affatto gl'attraversano una penna per mezzo il naso: così tornano
e la fama eccellente / hanno a la penna mia più reverente / data licenza del
vallisneri, iii-180: quell'errore uscitomi dalla penna sin da principio quasi vergognando andar solo
vena sempre fluida e chiara da quella penna di petrarca discorre, e come ben
, con l'orecchio e con la penna poter tanto fedelmente raccorre quello che la
arancio, la fascia tricolore, la penna d'oro, la discorsa del parroco.
egli con le scempiezze della sua goffa penna si era a poco a poco discreditato ed
ha verun genere di comporre che da penna mal discreta non possa contrar difetto.
questo, si tira poi con la penna del martello in verso le facce, di
, tanto reali, da disdegnare una infame penna di acciaio e questo orribile inchiostro.
se, tornato notaro, / la penna e 'l calamaro / non ti dea disdegnare
, a cui ho dovuto accennare con penna disdegnosa.
, / vedreste quel che cum la penna exarro / exceptione andar d'ogni disdecto
impeto, quasi forsennato, così come la penna buttava, circa quattro gran pagine del
. rappresentare con segni di matita, penna, gesso, carboncino (o anche
con la biacca, altrimenti con la penna stietta, intersegando l'una linea sopra
di un bambino, dai tetti. penna, 36: la nera / lenta teoria
. rappresentato con tratti di matita, penna, gesso, carboncino. -per estens
dello artefice sono in poco tempo con penna o con altro disegnatoio o carbone espressi,
, parete) a matita, a penna o con altro mezzo grafico (pastelli
interni mediante semplici linee di matita o penna); disegno per volumi (che
mondo avverso / m'han fatto de la penna esser indegno. -ant. scopo
teneva i suoi uccelli di richiamo. penna, 51: c'era la luce sui
altre cose e si ritrovava con la penna in mano obbligato a cancellare qualche tratto
: io sono disgiunto da voi con la penna, ma voi sareste peggio che miscredente
redi, 16-vi-37: i paesetti a penna sono da me stimati un tesoro preziosissimo
... / e quella che la penna da man destra, / come dogliosa
furono il vicario stesso e '1 penna interprete, e similmente il cancelliere pubblico
ne'circoli, ma adoperare eziandio la penna. tasso, 12-344: s'in alcuna
più d'una è tra noi critica penna, / che puote al vero disserrarti il
in aria, il mio amico posava la penna, socchiudeva gli occhi, e aspettava
arricchir si voglia la lingua nostra da penna autorevole qual fu quella del marini?
elevati, quale seduto al tavolino colla penna in mano, quale in piedi cogli occhi
, / taccon si mette a temperar la penna. leopardi, v-21: accadendogli qualche
adorna? /... / o penna, che descrive e poi distoma /
ha fatto, col beccuccio di quella penna, e non ve ne districate più dai
trattare il pennello e lo scarpello, la penna e la squadra come si trattavano allora
è fermato un pezzo appuntato di cannello di penna: anche suonasi a mano, cioè
di prestare un pocolino / a questa penna lo stancato dito. idem, conv
cennini, 24: poi rivolgi la penna volta in giù e mettitela in sull'
tanaglia, 2-1049: ma la lor penna [dei polli padovani] si dichiara e
. prati, i-305: qui la penna io pongo / scherzosa e impensierita;
foscolo, xvi-194: io incalzo la penna alle lezioni -non però sono lieto
, / divertendo da'libri e dalla penna, / vi ci andiam trattenendo.
non colorita e senza vistosi tratti di penna, affinché l'occhio più chiaramente e
avicenna, / né san far con la penna, / salvo un motto latino,
modo, / via più che la mia penna non divisa. redi, 16-iii-
documenti usciti in stampa o divulgati a penna. lanzi, i-5: la riforma in
. bettinelli, i-261: prendo la penna, e la sento assai docile ad
e da farne qualsissia buona cosa con una penna in mano. leopardi, ii-128:
documenti usciti in stampa o divulgati a penna, mi diedi a ricercare nelle reliquie
scriveva, e io gli guardavo la penna. rispondevo secco, e pesavo le parole
i-118: tutto quello che gli esce dalla penna è un dogma, un articolo di
di sotto l'ala si strapparono una penna dall'ascella facendosi dolore. -essere
incetta di tanto guadagno, quanto con la penna stando in spagna avevamo calculato. i
si riforniva per la spesa domenicale. penna, 186: da una sala da ballo
me s'annida, illustrissimo segnore, penna niuna aria tal domminazione de posserla scrivere
rosseggiante cresta,... con la penna del collo rossa e di color vario
.. non sanno scrivere se non con penna dorata. onofri, 56:
baldovini, 2-80: l'occhio alla penna, e badar bene al giuoco,
altra buona dormita, prese davvero carta, penna e calamaio e si mise a scrivere
materia sarebbe pure tra'nostri la dotta penna dell'eccellentiss. sig. sebastiano molino
la prima cosa che m'esce dalla penna, gli è molto probabile che non farei
lei ora? prenda / ciascuna penna mia l'aureo suo volo; /.
[il dottore] lasciò scorrer la penna a versar dramme, / che dovea a
, i-20-106: perché narrarti / che questa penna e l'intelletto mio, / liberi
tattica di minacce e di vituperi di penna, io contrappongo e contrapporrò la dignità
, 4-i-132: tra i potenti della penna / non si tratta, come a vienna
, per cui le parole sdrucciolano di penna a chi scrive, di bocca a
via, dei luoghi mitologici e eroici. penna, 11: il vento ti ha
da un editore e, parte la facile penna del cantù, parte le premure dell'
torchio e i caratteri si sostituirono alla penna, il compositore al copista. dossi,
non vi fosse intorno e con la penna e col pensiero. giannone, 1-i-240
dei nostri pensieri; buchiamoli con la penna. carducci, iii-17-112: che una
più modernamente, scritte sulla carta mediante penna scrivente. = voce dotta,
striscia di carta speciale sulla quale una penna scrivente traccia la curva delle onde dovute
elle. ciò fatto, s'inserì la penna su un orecchio. g. raimondi
/ toccar l'ultimo suo lingua né penna! carducci, 871: balzar nel
dall'emendazione finché ha in mano la penna e la carta non divulgata; voglio
nella coltura italiana, manzoni depose la penna, tommaso grossi di poeta si fece
peccato tanto enorme forse meritava silenzio di penna, per l'orrore d'udire tra'
in su l'ancudine, con la penna del martello si debbe batterlo dall'uno
e che si lega alla cima della penna, a esser alto da 57 cubiti in
fatto violenza, e ne trasse intanto dalla penna questo episodico articolo. emanuelli, i-63
colloquio epistolare, che si fa colla penna, è molto men vivo, spontaneo,
ditemi, in grazia: la vostra penna ha forse la diarrea degli epiteti?
le credulità, le finzioni che dalla penna uscite gli sono, parlando de'vermi
quale passa un ferretto grosso quanto una penna da scrivere, volgarmente chiamato guida del razzo
bibbia volgar., v-131: la penna dello struzzo è simile alle penne dello
suo talento del suo cervello e della sua penna? sismondi, conc., i-14
giotto] con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse sì simile
la peste]; e veramente la vostra penna è sì felice che, quantunque siate
altezza de'celesti cori, / reggi la penna, che vaneggia ed erra, /
non passano sotto l'occhio e la penna di publici esaminatori; che ne ricercano
che dunque noi stiamo per delineare colla penna, non è altrimenti una creazione di fantasia
alla ricolta, quando han confermata la penna da poter volare. 2.
(o anche di un testo a penna, di un dattiloscritto e, per
9-28-2-124: si fa tal volta esente la penna dal disegnar per minuto ogni cosa alla
v-3-72: delle mani l'una tiene la penna con la facilità della consuetudine; l'
dell'educatore, all'esiguo stipendio. penna, 11: un crisantemo, / un
de tetra a i campi / con brevissima penna osi fidarti. d'annunzio, i-484
di cartelle scritte a matita o a penna, d'ogni stagione di questa lunga
). monti, vi-120: la penna darà più espansione alla santa tenerezza del
rizzo viene a me anche con la penna, ed io l'accolgo con tutta l'
. carducci, ii-10-129: io afferro la penna per buttar giù come viene la nativa
fosse in valor simile / oggi la penna mia, / ottavio, io ben poria
me s'annida, illustrissimo signore, penna niuna aria tal domminazione de posserla scrivere;
immaginazione, se io non chiamassi la penna a continuar l'estasi del mio amore e
/ da poi s'estenderà con altra penna. c. gozzi, i-148: discesi
fulmine, come con un tratto di penna significò l'estinguimento di tutta la famiglia
altre estolle, / tanto che manca ogni penna, ogni inchiostro. ariosto, 235
, 21 -tit.: basso della penna neff'estremo della morte lascia con nuova
fra la giovinezza e la vecchiaia. penna, 257: con il cielo coperto e
di lode, che gli scapparono dalla penna, non sono che formule dell'etichetta
a una gocciola d'inchiostro caduto dalla penna del ghe- rardini e ad uno sputo
ad indicarne la proprietà: da prima a penna, indi a stampa con bellissimi
frequentemente che non esse, cioè della penna. 2. ancorché, benché,
. digerire che in questo secolo altra penna che la sola sua acquisti pregio d'aver
minchion, più che fedele, / una penna mostrar di s. michele. baretti
al lago, / una striscia di penna in faccia al mondo. goldoni, viii-
un editore e, parte la facile penna del cantù, parte le premure dell'
qua e di là; prendete la penna; eguagliate racine. nievo, 54:
segretari, ai quali cade spesso dalla penna. 'con superiore facoltizzazione, quando
a lingua, a labbro, a penna, ecc. boccaccio, iv-94:
io muova presto le lance e la penna. michelangelo, i-9: muovesi '
delle falere o fornimenti con quella penna in testa, quelle macchie di pardo
. bartoli, 22-118: dettargli alla penna una lettera di tanta efficacia e chiarezza
: il redi aveva bandito dalla sua penna una quantità di medicamenti tormentuosi, pericolosi
poi de'scrittori sono questi: la penna, il calamaio, l'inchiostro,.
senza tradire se stesso, ricorse alla penna falsatrice per gabbare anche lui. carducci
familiari di quel secolo, scritte a penna corrente, e ch'è ricchissima, potentissima
una fanciulla dorata come un dattero. penna, 136: vidi arrossire un giorno
non dir frasconaia, / perciò la penna si toe delle mani / a miei
fannullone, che non adoperò quasi mai né penna né calamaio. di giacomo, i-518
che dunque noi stiamo per delineare colla penna, non è altrimenti una creazione di
di sua mano, tirata o di penna o di lapis o di chiaro oscuro.
di aere che ne divide lanciargli la penna e dire: « faccia lei!
favore, vedendo il signor cavalier della penna di far le mie scuse se averà forse
che quegl'insigni censori avessero dato di penna a quella gran farragine di finti martiri
un litichino di professione, prese la penna e scrisse direttamente all'ingegnere martozzi.
si stanca, le dita abbandonano la penna, e mi avveggo d'avere gittato il
lunghi un palmo e grossi quanto una penna da scrivere, fatti di legno o d'
duca che mi erano scappate de la penna. tolomei, 2-134: piacciavi per dio
. martelli, 1-2: s'io avessi penna e carta allora, / io direi
, come si dice, una buona penna. ma in compenso i vantaggi sono molti
una busta, il calamaio, la penna, e porta tutto qui. bocchelli,
d'aleria ricorse a i favori della penna. dettò con gran fatica questa lettera,
questi; poiché sappiamo che i testi a penna, qual più qual meno, sono
, più che fedele, / una penna mostrar di s. michele. manzoni,
, e letto di federa, pieni di penna, e due capezzali, una coltra
= voce di origine longob. jsdora 4 penna, piuma'; cfr. ant.
fèdera, fèdara e ted. feder 4 penna, piuma '. federale
dipingo, né intaglio, / con penna di pensiero, o di martello,
tagliente. campanella, i-233: 'sulla penna *. mentre vissi, o signor,
conciliarmi il sonno, fermare la mia penna che va e va come punta da
al periglioso varco / del vostro onor la penna. tozzi, iii-87: strade che
le parole vane, ma non con la penna, e con gl'inchiostri stabili e
boccalino, che scriveranno questi accidenti con penna di ferro, e mostreranno che gli
alla buccia; la seconda, a penna o coronetta; e la terza, a
io son presto; i faccio alla penna una nova fessura. -strappo (in
/ che può per lo paese muover penna, / vengono a festeggiare e far
il principe ivan riesce a strappare una penna d'oro all'uccello fiabesco. 2
, ch'io attribuiva assai più alla penna mia che alla mente mia. leopardi
) uno di vittorio emanuele. penna, 118: già fiammeggia il
gnanza avrei desiderato o qualche testo a penna de'più antichi, o qualche altro
xix-4-914: parini prende allora in mano la penna, e ponendosi al fianco di uno
correre tempo in mezzo, prende la penna ed empie subito le prime cartelle.
xvii-101: ho un bel temperare la penna, mia cara amica; temo che voi
a cór de'fichi in compagnia. penna, 140: su questo letto quali
forse non disapprovi il suo rigore? penna, 235: la tua giusta fierezza
, / qual può lingua, qual penna e qual pensiero / dir come dentro
per più facile intelligenza piglieremo carta e penna, che già veggio qui per simili
aveva. 4. tratto di penna molto sottile che, in molti tipi
1941). filopiuma, sf. penna con rachide finissima e calamo corto,
surse alle spalle, che descrisse a penna / il nocchier vecchio, che del
alla seconda parola non mi caschi la penna di mano, considerando la inanità del
, con le strisce gialle e la penna al cappello e la daga! pea,
alle mani un antico dialogo scritto a penna. giusti, 4-i- 204:
ho preso tre e quattro volte la penna in dir ciò, e tre e quattro
nero 'n sul bianco, / con una penna in man. fagiuoli, 1-5-267:
ceni. comisso, 15-44: la penna strideva sulla carta tanta era la violenza
natale fa pigliare in mano la penna a più d'uno, e più
. bettinelli, i-248: con tal penna e sì licenziosa... ogni dottrina
dignità dell'arte, hel sacerdozio della penna. trinceravasi dietro la irresponsabilità della finzione
scusi / la novità se fior la penna abborra. moschi, ix-188: se tu
si vede in questi stessi pensieri scritti a penna corrente, dove ho 'fissato '
pass, di findère 4 separare 'e penna 4 penna. fissiròstri, sm
di findère 4 separare 'e penna 4 penna. fissiròstri, sm. plur
s. degli arienti, 274: la penna... in qualche laudevole fatica
, per cui le parole sdrucciolano di penna a chi scrive, di bocca a chi
è la mia man, stanca è la penna, / onde il campo del foglio
granatieri. fogazzaro, 4-28: trovandomi la penna in mano e un foglio bianco davanti
che per me truovi foglio / né penna che ti renda con inchiostro: /
, 16-v-63: ne è un testo a penna in foglio, di cartapecora, nella
michelangelo, i-51: non corrisponde / la penna all'opre, e fa bugiardo 'l
vii-182: però cessa la mia vaga penna / di recar fole con parole vane
di portare orgogliosamente sul cappello una certa penna di gallo o di aquila. e.
/ folgoreggiate su i fumanti sassi / storica penna? 3. sprigionato da un'
propria nettamente delimitata. -follicolo della penna: incavo della pelle intorno alla papilla
della pelle intorno alla papilla dermica della penna degli uccelli. -follicolo del pelo o
qua e là biancheggiare qualche onda. penna, 62: i canti ardevano / fino
[il dialetto] gli cola dalla penna e se egli non ha fatto uno studio
. nascosto dai macigni e dagli arbusti. penna, 34: partire è ancora lieve
altri giornalisti, che le compilano con penna e forbici; e li vorrebber chiamati
più forbita lingua, la più eloquente penna di quante abbiano mai parlato e scritto,
poi de'scrittori sono questi: la penna, il calamaio l'inchiostro,.
subito subito, con una botta di penna! -fare o farsi delle formalità
lettere di segreteria, non pongo più penna in carta senza bisogno. tommaseo [
è concesso, / parli dunque la penna. manzoni, pr. sp.,
. agostino volgar., 4-42: colla penna temperata [il buono scrittore] fa
di lode, che gli scapparono dalla penna, non sono che formule dell'etichetta letteraria
par che per me truovi foglio / né penna che ti renda con inchiostro: /
sale, iv-177: arinomelo acceso nella penna certi sacciutelli, i quali..
romanzi usciti sono sin'ora della mia penna io decidere non saprei certamente se sia
so come abbia forza di prender la penna per rispondere alla tua del primo.
: guardace a letto morvedo, d'esta penna spiumato! / petre rotonde veioce,
e affettuose: un calamaio, una penna, una conchiglia fossile. 2.
, 4-7: altri lavori della stessa penna uscirono fra il 1865 e il 1880
. -vago, indeterminato. penna, 33: cadono voci e luci al
aggiunga l'assiduo e paziente esercizio della penna,... ci si farà tosto
profano; e nulla scappa / alla lor penna, che cincischia e frappa.
queste calze e scarpe frappate con la penna sono di vero onore del uomo. tassoni
. marino, i-226: la mia penna eziandio in prosa pende più tosto all'ornato
innanzi, trastullandomi a veder piovere dalla penna frasicciuole. -frasùcchiola. carducci
: l'autunno portava i primi freddi. penna, 125: il freddo era
. galigai, 1-15: dà di penna alle figure adoperate; ed avendo fregate
in verso lui. -fregare la penna: scrivere. fazio, ii-13-67:
ello avien che già mai freghi / la penna, per trattar di questa tema,
335: incominciando dalla volgare esperienza d'una penna leggermente fregata, che...
o meno lungo e spesso, tracciato con penna, matita, pennello o con altro
cancellare, cassare con un tratto di penna, di matita. -al figur.:
indescrivibile, che dante avrebbe lacerato la penna coi denti, nella disperazione di poter
quell'acque ha cavata a forza dalla penna d'un vecchione, che talora non
spade più frequenti in sua mano, che penna o libri. dossi, 502:
fussero state dipinte, crederei che la mia penna avesse operato qualcosa. salvini, 25-45
fanno immaginare stanzoni aperti ed ariosi. penna, 9: a me vicino / un
l'oblio: sospendo il braccio / dalla penna egualmente e dalla frusta. monti,
. dall'imp. di frustare2 e da penna (v.). frustapennèlli,
, la tremolante mano spesso la morvida penna ritiene. = comp. di
onde non so come si fuggisse della penna a quel valente autore delle osservazioni ecc.
pensiere, scrivendo, velocemente precede la penna. baretti, 1-123: chi scrive
toscano, e non lasciarsi fuggir della penna un gnanca per né anche, un
chiodi. d'annunzio, iii-1-885: penna nera e fronda l'ulivo / olio
egregio uomo dettava, poi tolta la penna segnò il suo nome fulminando a zigzag come
; ma fulvi, come lo colore della penna del grifone. campofregoso, ii-28:
folgoreggiate su i fumanti sassi / storica penna? monti, 3-1-159: fumanti i
ritrovò i suoi amori ideali, riprese la penna, afferrò il concetto del dovere verso
fumanti e spesse, / e una penna funèbre aggiunge ad esse / d'una strige
così, il suo fucile è la penna, e la sua penna è più potente
fucile è la penna, e la sua penna è più potente di qualunque fucile.
-uscire di bocca, dalla mente o dalla penna (una parola, un discorso,
guai, / ché ciascun di sua penna la spogliau. guarini, 112: l'
un ambizioso libertà di poter maneggiar la penna scrivendo i fatti propri, è un
gli schizzi] in poco tempo con penna o con altro disegnatoio o carbone espressi
provar di che tenore / sia la mia penna, quand'ell'è in furore.
lunghi un palmo e grossi quanto una penna da scrivere. lorenzi, 1-28:
raùna. vallisneri, i-9: piantate una penna, un dito, un fuscelletto innanzi
ceppo. 9. cannuccia della penna per scrivere. -per sineddoche: la
per scrivere. -per sineddoche: la penna stessa. d'annunzio, i-913:
io l'inesprimibile? spesso la mia penna latina, il fusto della mia penna scorrevole
mia penna latina, il fusto della mia penna scorrevole, è il càlamo: 4
spiacente anco difforma. -rachide della penna. d'azeglio, 4-251: sull'
azeglio, 4-251: sull'elmo una sola penna rotta, dell'al- tre non eran
piuma, appunto come facea la sua penna. relazione d'inghilterra (1696)
di galalite. moravia, iii-123: una penna stilografica di galalite verde con pennino
ma poi, ch'ai dorso suo la penna nacque, / volle ch'a galla
si azzopperà una gallina. -non lasciare penna di gallina: fare man bassa,
... / né suol lassarci penna di gallina. -piede di gallina:
firenzuola, 975: o mal temprata penna,... o sozza mano
di ciò che possa descriver la mia penna consumata sino al gambo. savinio, 10-331
che..., fattomi recare penna, calamaio e carta, mi posi a
, manchi eh faza nesun mercò in penna de libre per zaschaum meseto [padova,
con una stella nera in fronte. penna, 51: sopra un tavolaccio /
, che non adoperò quasi mai né penna né calamaio. negri, 2-122: che
per trecento franchi mensili la coscienza e la penna,... ma agli italiani
, 190: col pennello egualmente e colla penna / pacuvio e apollodoro erano insigni,
frettolosa nascita loro, furono prima dalla penna partorite che dalla mente generate. muratori
cose magnifiche e grandi, scritte con penna generosa da tucidide e da filisto. d
dotti, 1-214: questa canna è mia penna, e questi fumi / mi servon
miei poveri genitori erano in vita. penna, 146: salgono in compagnia dei
nel cortile / della casa materna? penna, 41: piove sul campo / ove
terra, ovvero sabbione, ovvero con penna e inchiostro su carte. vasari,
un cuor libero e sciolto, una penna pronta e felice. il lettore vuole
per la caldura germinavano all'improvviso. penna, 125: il freddo era cessato.
uccel, mi si strappa e pelle e penna, / e s'ella dura, o
lacerate / fur le tue membra. penna, 23: al giovane cuore / la
di cui le braccia, o la penna del giovane poeta conservano la forza.
rana e mettaglisi nella gorga con una penna legato con un filo, e poi trai
ii-354: perché non ha gettato la penna, ma ha voluto aggiungere ancora un
cose d'arte, bisogna che la penna getti impressioni già elevate ad idee. michelstaedter
un riccio. -scrivere come la penna getta, dipingere come il pennello getta
storia, / scritta così come la penna getta. note al malmantile, 1-11
al malmantile, 1-11: 'come la penna getta'. disapplicatamente, alla buona,
. carena, 2-155: 'scrivere come la penna getta ', modo figuratamente proverbiale e
ma per ozio, e come la penna getta..., e altre frasi
qual fu dapprima il getto della sua penna; ora al confronto vi accorgerete qual fosse
. corsini, 13-58: figurar la mia penna, oh no, non vale /
che... senza staccar la penna dal foglio, in un sol tratto segnano
scorresse, convertirebbero tutto il moto della penna... in un ghirigoro.
: 'ghirigoro', è un tratteggio di penna, usato per lo più nelle soprascritte
bizzarra fatta e scritta a graffi di penna d'oca, arabeschi, ghirigori angelici
* girare 'e 'rigirare 'della penna così detto: di fatto per '
.). marin. disus. penna della randa. carena, 2-360:
di cappone, orecchio d'orso, penna / d'angelo, colombino, / giaggiolino
pure una utile ginnastica dell'ingegno e della penna. banti, 6-66: le adepte
imperciocché un galantuomo, che sa giuocar di penna bene, te le congiunge e te
e. cecchi, 9-298: la penna occhiuta e dorata per ora non gli
toccava di riflettere rapidamente a colpi di penna o di telegrafo, mi dava qualche soddisfazione
una pietra gli parrebbe una paglia e una penna. simintendi, 3-153: già avea
quando l'inchiostro troppo corre, la penna non è ben temprata e la fretta pone
i-79: conosceva non poter con la penna giostrar lecitamente del pari: si è
baldanza giovenile mi pose in mano la penna. leopardi, 30-60: piacqueti che
girare raccattano sempre più lo scolo della penna di quei tanti ciuchi che li ricopiano
arcolaio,... così tolse la penna in mano e incominciò a imbrattar carta
giudizio della sua domanda. -girata di penna: breve scritto. allegri, 4
e'seppe rotella di quattro girate di penna, sopra le quali... avrebbe
ricognovve e vide / gir di pari la penna i-60: hanno piantati duoi pali grossi e
, ha piumaggio grigio bruno con ciascuna penna fasciata di bianco; è stazionario in
* girare 'e * rigirare 'della penna così detto: di fatto per ghirigoro
scoperchiò il calamaio, v'intinse la penna, e provato ch'ella rendeva grosso
furono il vicario stesso, e 'l penna interprete, e similmente il can- cellier
letterarie, dove dovrebbe combattersi con la penna, e volgere contro l'avversario quelli
com'io andava in cerca di una penna d'acciaio, egli, senza méttervi
ingiuste, non dee seminar con la penna i suoi concetti ne l'acqua negra,
al facchinei i franzesismi gocciolano perpetuamente dalla penna senza malizia, avendo letto molti libri
cadono talora de'goccioloni d'inchiostro dalla penna,... dettando le memorie
viva voce sarà più eloquente della mia penna, e adempiendo tu le mie veci
ha sempre il cuore in gola. penna, 182: ce ne andammmo con il
vela d'un foglio a paure della penna, e gonfiamente delineato fece trasportar il
più, sto alle volte fermo sulla penna, e gonfio, et allotta egli
[mosè] potesse lasciarsi uscir dalla penna una bugìa così gonza. 3
una gorbia di ferro, che finiva a penna... rimestavano la radice che
della chiesa, poiché colla spada della sua penna recise i gordii delle scritture.
e met- taglisi nella gorga con una penna legato con un filo, e poi
. bettinelli, i-248: con tal penna [dante] e sì licenziosa le
bada più a rattizzare la foglia con la penna. tommaseo [s. v
parole vane, ma non con la penna e con gl'inchiostri stabili e fermi.
buona, / tienti in grado la penna: ella ti scrive, / per ariberto
celerità con la quale scrive con la penna il più spedito scrittore. 5
gorbie della saetta. 5. penna del martello, fessa nel mezzo, che
guglielmotti, 818: 'graffio', dicesi la penna fessa del martello con cui si aggrappano
chiodi; ed è questo granchio la penna del martello stiacciata e augnata, divisa per
è possibile che tanti uomini con la penna sono diventati ricchi, e tu che sai
facendo camminare a quel modo la penna. crusca [s. v.]
tanto da confondere tutti i loro pensieri. penna, 178: di primavera, se
in partic., la carta: una penna, un pennino). - anche
garbuglio. eppoi il tavolo zoppica, la penna gratta. calvino, 3-85: ci
c'è un'ora in cui la penna non gratta che polveroso inchiostro, e
: il piombo cade più grave che la penna. a. pucci, ix-354:
. c. croce, 2-55: la penna in mano aveva e in atto grave
portiamo, se con lingua diciamo, con penna scriviamo che 'a dio grazia sia'?
vasari, i-438: disegnò antonio con la penna molto graziosamente e di chiaroscuro tanto bene
/ ch'a forza mi fe'tor la penna in mano / e scriver la virtù
, su d'una carta giallina, a penna, e colorati a due colori,
si fa più chiaro, di perla. penna, 25: l'umido grigiore /
mi fanno groppo sul cuore e nella penna. cicognani, 2-185: l'ebbrezza dell'
più, / che farà poi la penna? -che suol rendere / per l'ordinario
vivente su le tristi lusingherie della rea penna poteron bene con grossolana caricatura fare strazio
caterina... due guancialuzzi di penna vecchi, una coltricella rotta.
la spada, i brocchieri, la penna del brocchiere, i guanti. carena,
l'unghie raspanti. -pigliare la penna coi guanti: disporsi a scrivere con
, ii-386: mi tocca a pigliare la penna co'guanti e a passare per lambicco
guardace a letto morvedo, d'esta penna spiumato! g. cavalcanti, i-180
bocca. -chi guarda a ogni penna, non fa mai letto: chi
male, e chi guarda a ogni penna non fa mai letto. -chi
, x-29-209: si batteva quotidianamente colla penna e colla spada, figura di guascone e
di velluto in testa e con la penna bianca alla guelfa,... finge
che la politica stessa che lascia la penna per la spada. marinetti, 2-i-10:
/ nel sano maritai giogo soave. penna, 207: va una vela piegata,
. celata- mente guidò forse la sua penna e animò i suoi scritti. pascoli
di lisbona dove mi ha guidato la penna. m. c. bentivoglio, 1-914
cauto e lento procedere del cane da penna quando, puntandolo, tien dietro all'uccello
grammatico e significa dolore, come ai. penna, 2-31: hei, ragazzo,
non saprei non solo descriver con la penna, ma né pur imaginarmi con l'
speranza ideale ed imaginaria. orazio della penna, lxii- 2-iii-54: li cinque fiumi
, 6-47: ieracite è pietra simile alla penna del nibbio, ma vario di colore
se ne hanno veduti ignudi e senza penna alcuna sopra il capo, come se fusse
dante si è sentito vecchio, quando la penna gli si è illanguidita nella mano.
si rifà rade volte, tutta la penna s'appallozzola..., insieme imbi-
/ che mi diè in mano la penna. / più imbotta la contenna / che
, 1-216: io non voglio imbrattar la penna per descrivere le qualità di persona tanto
, a punto, che la sua penna abbia paura d'imbrattarsi a scriverlo. fr
modo di studiare e ben disegnare con penna. 5. opera letteraria o
, veggendole, mi maraviglio come la penna possa trovare tanti nomi. veggo il
arpie, che son più ghiotte della penna che della carne. -figur.
.., io lo imbrunirei con la penna e lo farei immortale. -con significato
vergano sulla carta a corso disteso di penna i loro concetti, dipingono passioni.
, e diveniva sempre più ritroso alla penna. mazzini, 8-252: l'arte
nel suo aspetto con alcuno fusto o penna immutabilmente s'opponga, non potrae per
maneggiare la briglia, non maneggi la penna, e per impastoiare puledri, non isca-
, avevano de'razzi e de'salterelli alla penna, e quando il fuoco cominciò a
incomprensibilità. lubrano, 1-114: la penna teologa di tommaso penetrò l'impenetrabilità de'
. 5. scrivere con la penna; mettersi a scrivere. chiabrera,
. inserire il pennino nell'asta della penna. carducci, ii-17-85: le punte
/ amor le piante, e con veloce penna / a dio gli leva etemalmente vivi
volo. = denom. da penna (v.) col pref. in-
brusca cabrata. = denom. da penna col pref. in- (assimilato in im-
ant. quantità d'inchiostro trattenuta dalla penna intinta nel calamaio. -per estens
: breve scritto, pochi tratti di penna. machiavelli, 1-vi-495: il papa
scrivere. = deriv. da penna (v.). impennata2
6. arald. che ha la penna di uno smalto particolare (una freccia
e dal lat. pènna * penna ', sul modello di implumis 'implume
ridente. prati, i-305: qui la penna io pongo / scherzosa e impensierita;
giumentaccio,... gli diè della penna ch'avea all'orecchio con la punta
vulnerato, impiagato e dannato sopra la penna, cioè in quello luogo dove dee
in quello luogo dove dee nascere la penna, falli questa medicina. leggenda aurea
con colle, con speciali martelli con penna larga e con presse. = deriv
gioberti, i-213: mentre sotto la sua penna [del bossuet] il tipo della
ella presentemente la sua nobilissima ed impareggiabile penna? goldoni, xi-1114: poi ciascheduno /
stata tacciuta, meriti lo impiego della penna. bellori, ii-131: questo signore.
e impotente a parlare nonché a trattare la penna. foscolo, iii-1-296: a te
che qualche buon pavese abbia impreso la penna per farmi paura, preparate dei pomi
ceto si trova chi impresta la propria penna, chi somministra i propri concetti alla
pastorali di tratti acri, bizzosi. penna, 2-73: me ne vado: imprevedibile
che si fece a cesare restarà nella penna, non essendo confacevole che le piume d'
. impressione. fr. orazio della penna, lxii-2-111-67: se poi è secolare
arme di giuda. -impugnare la penna: v. penna. -impugnare lo
-impugnare la penna: v. penna. -impugnare lo scettro: v.
a mio modo, quando ho la penna in mano, quando la penna corre
ho la penna in mano, quando la penna corre sulla carta o, meglio ancora
.. inscrive sulla prima pagina, in penna: « a gian pietro lucini,
, de bevela giù ne li pormoni. penna, 2-119: il crepuscolo inala /
i-9-167: non esca / mai dalla penna inavveduto un segno. 3. che
[il terz'atto] sotto la penna, ch'io per disperazione lo voglio
ii-7: nella zuffa / la mia penna segnalasti: / tuffa, tuffa / qui
. bontempelli, i-40: mordeva la penna e guardava, oltre il tavolino tutto
gozzi, i-26-223: con una sua penna in mano, e col guardar ora me
). imbriani, 1-80: la penna incespica sulla carta. pea, 3
: / surge la ora accadeva che la penna incespicasse, tornasse indietro, nova e
il mal guidato inchiostro della stracca lor penna d'oca senza cervello. siri,
, 9-1-2: dopo dio umilmente con questa penna a vostra santità inchinandomi, con lei
mille stranezze, / né suol lassarci penna di gallina. boterò, 9-68: il
ha medesmo obblio; / e la penna mi cade, e 'l dir s'inchioda
paia strano, / quant'or mia penna audacemente inchiostra. faldella, 9-524:
. fagiuoli, i-37: gode mia penna, se per voi s'inchiostra.
un'opportuna quantità d'inchiostro (una penna). tozzi, iv-253: tuffò
. tozzi, iv-253: tuffò la penna, guardò che non fosse inchiostrata troppo
/ si fa dar carta, inchiostro, penna e lume. a. f.
e la fama eccellente / hanno a la penna mia più reverente / data licenza del
.. / costoro di pigliar la penna in bocca / senza guardarla ch'ella
.. /... di fuggente penna / cinto m'inciela. nievo,
del tempo anties, fra guanciali di minuta penna d'oca. =
inchiostro; il bulino, più della penna. già uno de'suoi maggiori, giusto
, 105: lo sorprese colla penna nella mano, colla testa inclinata sul
o punto supremo di antenna, di penna, di albero o di pennone.
e talvolta onorasse i più modesti eroi della penna. -per estens. che manca delle
... si lasciò uscir dalla penna, troppo incomportabilménte scrivendo, che queste
... richiamò l'inconosciuta mia penna, a peregrinare ardita fra gli estratti de'
ma dove trascorro io con questa inconsiderata penna? -sostant. c.
... io mi servo della penna per portarmi colle sue ali a *
ha lasciato tre o quattro luoghi nella penna, che li parevano incorretti e falsi
il fosso] di calcina facendoli la penna a scarpa o cresta di qua e di
finalmente hanno uno o più freghi di penna per traverso da destra a sinistra o
viver de'regolari, che non parlò colla penna, scrivendo, instando e inculcando,
tutto quello ch'era necessario perché quella penna di quel peso di quella lunghezza,
portatemi qua sotto il calamaio e la penna, che già ho indagato la causa del
vizi il fomite, / mi fa la penna prendere. parini, giorno, iv-243
al suo possibile. fr. orazio della penna, lxii-2- iii-171: li padri cappuccini
da farne qualsiasi buona cosa con una penna in mano. monti, xii-6-48: primo
l'imbasciador vargas, degno che maggior penna e non indotta qual è la mia
28-182: ti scrivo a volo di penna; e dovrai piuttosto indovinarmi che intendermi
spesso, ma pigliata in mano la penna non ho potuto tenermi più.
indugiando lo scrivere e fare credenza alla penna, le cose si domenticano et invechiano
queste insistenze e scontentezze e indugi di penna è più che mai scrittore d'incomparabile
oliva, i-1-363: concede empiamente la penna dell'adulatore incrostato di scienza temeraria ciò
che trasuda congiurano con la mia inelegantissima penna. 2. che è privo di
e colà dove non giugne / inetta penna, sormontar procaccia, / tutte accoglier
xiii-243: il ferro uccide, ma la penna infama. costantino da loro, lxii-2-ii-147
tanto reali, da disdegnare una infame penna di acciaio e questo orribile inchiostro. michelstaedter
420: miei carissimi, come vedete la penna è infame e sono costretto a ricorrere
amicca e accenna / tarpata ogni sua penna. pallavicino, 1-131: che altro è
.]: infeudare la coscienza, la penna. -impossessarsi, appropriarsi; tenere
e mi si manica / con la penna, e m'infilza là sul libro /
le infìlzan per aria, con quella penna, e te le inchiodano sulla carta
e studiava con quella divagazione continua della penna in mano, per infilzare a volo le
stile / amore porse, onde la penna stanca, / quanto più sforzo, più
frugoni, 5-87: si rintuzza la penna, l'occhio s'infingardisce, il volo
. dotti, lvii-117: la mia penna ita è in miseria: / ché,
e. cecchi, 6-41: la mia penna cortese non vorrebbe mai espungere, dalla
, 3-1-192 convertirebbero tutto il moto della penna, che in essenza è una sola
che gl'informano. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-62: l'anima del prefato
tua saggia e sublime / l'umil mia penna incolta erga et informi. alfieri,
contare / udrai, leggendo, ove la penna fregia. libri di commercio dei peruzzi
, con roba che, dalla vostra penna, in molte località m'ha trasecolato.
: non si tenga lo scolare con la penna ad un tavolino sopra cose generali o
cogli amici lontani, lascerei infunghire la penna. crusca [s. v.]
che tutta la notte mi sto con la penna in mano... stillando l'
felicitare i vicedii co'sudori della tua penna, e puoi ingemmare di nuove beatitudini
sull'antenna. * ingiaro della penna ', quello che imbroglia la cima della
hanno cura... d'ingiuncar la penna del trinchetto. 5.
sig. l'ingionta relazione cadutami dalla penna più per servire ai comandi degli altri
il gobbo] per impugnare un'immaginaria penna fece il gesto di scrivere.
, perché non sa di che tempera penna se l'abbia scritta. alfieri,
mano io m'abbia tolta / la penna, ingombre allor parecchie carte.
frettolosa nascita loro, furono prima dalla penna partorite che dalla mente generate, ora
se non dalla mente ingrandite, dalla penna almeno riformate fossero. d. barioni,
/ che non è vizio di lassallo in penna. / però che forte ispenna /
chioccia, tutta ingnillita, colla sua penna nel naso, scuoteva il becco in un
un solo amore contenti; non è penna che non dovesse inalzare le doti loro
. bronzino, 1-108: ma la penna è già stanca, e ch'io la
delle più belle che sieno uscite dalla penna di balzac, s'inserisce qui tradotta.
, v-1-826: nel pigliar io la penna per mettere insieme parole convenienti a le grazie
anima nata, avendo io afferrata la penna all'improvviso, per modo d'insorgenza
etra a i campi, / con brevissima penna osi fidarti. 9.
e larve. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-54: li cinque fiumi.
intaccato. soffici, v-2-466: la penna che non scrive. il rasoio intaccato.
., potrà trarla fuori con una penna gentile. targioni tozzetti, 12-3-237:
il suo spirito elevarsi e la sua penna evitare le intemperanze plebee ond'egli macchiò
. ancor quando... colla penna o col lapis disegna le nude figure.
man non fia, / s'a tor penna per voi sì raro intese. marino
sforzare la debo- letta mano che la penna in quella sostenere si potesse per volerti
un registro, di un codice a penna, e specialmente di un libro stampato,
zione di tempo. fr. orazio della penna, lxii-2-111-95: benché vi sia stata
interpretar post'hanno / questa mia negra penna in fregio d'oro. ammirato,
con la biacca, altrimenti con la penna stietta, intersegando l'una linea sopra
f. frugoni, 4-274: stride la penna, orridisce lo stile, sviene la
: il p. francesco orazio dalla penna ha più volte tentata la mia pazienza,
ma designandoli con tanta libertà che la penna s'intimidisce. = denom.
ibidem, 277: chi guarda a ogni penna, non fa mai letto (chi
/ e per gastigo mi levò la penna. 39. togliere a sé
brullo me ne venni / in una penna, / lasciai il calamaio e la penna
penna, / lasciai il calamaio e la penna, / che scrisse / insino a
domani a poesia, / tornerò con la penna ritemprata / a dir di quel qual
che poco ha che io presi la penna in mano per ragionar con voi. caro
, / quella che tosto moverà la penna, / per che 'l regno di praga