quaresimale. -in senso generico: fare penitenza. formula di confessione umbra, v-6-15
che mai non feci quadragesima con maggior penitenza di quella che ho fatto questo carnovale
i-233: con simil moglie io feci penitenza / da poter espiar qualunque fallo.
in altro, fu valevole la prima penitenza e sarà valevole la seconda e quantunque
ne sconterebbe con quaranta giorni dell'antica penitenza canonica. ubbie e ciancioni
se ne sconterebbe con quaranta giorni di penitenza canonica. s. giovanni crisostomo
scempio. -in senso generico: penitenza. anonimo genovese, 1-1-204: en
4. eccles. ant. penitenza consistente per lo più nel pellegrinaggio a
se ne sconterebbe con quaranta giorni di penitenza canonica. bartolomeo del corazza, 260
, 1-146: ogni peccato ha la sua penitenza: / la quaresima è doppo il
quale erano divozioni simili alla confessione e alla penitenza, ai digiuni settimanali e quaresimali.
incentrate per lo più sui temi della penitenza e del rinnovamento spirituale. -in partic
: si vide, in breve, la penitenza scacciar di riez i vizi con braccio
eucaristico, poi restarono semplicemente tempo di penitenza e, in seguito, se ne indicò
-anche: ciascuno di tali periodi di penitenza. ricordi pisani, 130:
poeti perugini del trecento, lxxxvi-168: vera penitenza... già sì m'à
quolibeti. questi esortava i peccatori alla penitenza coi quolibeti, e quello per buone
in convento o in un eremo per penitenza. boccaccio, dee., i-intr
stilita, desideroso di fare un'estrema penitenza e di patire tutto ciò che un corpo
. soldati, iii-63: per fare una penitenza più commossa e raccolta, aveva scelto
radamente avviene persona ch'abbia bene portata penitenza del vizio della superbia. tesauro, 2-i-36
veduto ch'elli volea farsi castrare in penitenza de'suoi misfatti: il che credendogli
, 2-ii-6: poi che del fallo ò penitenza, / lo vostro amor, c'
questo radimento del nome suo convertendosi a penitenza non meritasse d'essere riscritto colli giusti
durezza, allor dava fonti per la penitenza, ond'ebbe poco che far eluviano
ragionasse. oliva, i-1-760: la pubblica penitenza praticata con tante lagrime alla presenza del
, quel ragazzaccio di 'ntoni, a fare penitenza! ferd. martini, 4-15:
iacopone da todi: 'la penitenza che l'anima ragenza '...
che sia o la ragione o la penitenza, che abbia intorno sette piccoli figlioletti
: strettesi alle carni l'armi di penitenza, non mai rallentate, mosse intrepida
aperto il costato di cristo e la penitenza e conversione nel trovarsi ralluminato.
quelle piante, se ne avrebbe in penitenza un taglio di scimitarra sul collo.
arenghe, / ma di peccati far la penitenza / che tra'di pena l'aneme
ottimo, ii-126: l'amaritudine della penitenza fa l'animo e le sue operazioni
pietra, perocché per nulla conversione di penitenza si rammorbiderà. caro, 3-3-78:
sacchetti, v-13: quando ruomo essendo in penitenza n'esce o per peccato o per
raro / senza ch'io pecchi darmi penitenza. -sm. ciò che suscita
che i più d'essi condusse alla penitenza e concordia. algarotti, i-vm-260:
ratto finale: / son pronto e la penitenza / s'inizia fin d'ora nel
che peccato commisi mai che dovessi fame penitenza cotanto rigida nelle corti, dove (più
fame. passavanti, 26: fate penitenza ch'e's'appresserà il reame del
di non si recare mai a confessione e penitenza de'suoi peccati. libro d'una
, n. 11. -recare a penitenza qualcuno: v. penitenza, n
-recare a penitenza qualcuno: v. penitenza, n. 12. -recare
te chiamo, o peccatore, a penitenza; / ma, se aspetti l'ultima
-espiare i peccati con la penitenza o con opere di misericordia.
soddisfazione di un onere o di una penitenza, pena rincorrere nella medesima censura.
, acquisita con la confessione e la penitenza, ritornando a peccare. -anche so-
assoluzione per mezzo del sacramento della penitenza. -remissione di colpa e di pena:
nel deserto e predicante il battesimo della penitenza in remissione dei peccati. storia dei
santi barlaam e giosafatte, 31: fate penitenza e siate battezzati ciascuno di voi per
, se voglia credere in lui, la penitenza e la remission de'peccati.
reo / e fatta qualche pio'di penitenza; / donava una pienissima indulgenza. metastasi
e senza avvertimento di meriti han la penitenza seguace. molti scialacquano, pochi san
d'orgoglio a non esporre la mia penitenza agli sguardi dei conoscenti e degli amici
indirizzò contro chi lasci di fare la penitenza nel giorno certo, qual è il
e macerative: il digiuno e la penitenza. resumptive e restaurative: l'in-
retroattive, e, come quello della penitenza, è una tavola dopo il naufragio
un tratto riarsa. -purificato dalla penitenza. s. gregorio magno volgar.
un furfantello, ma ti farò far la penitenza ai mille ribaldarie c'hai fatte.
perocché il signore giammai non rivoca a penitenza quello spirito apostata ovvero ribello, ma
assoluzione a una persona che non accetta la penitenza. sarpi, i-1-51
non accade tra gli uomini imporre altra penitenza, perché pur troppo è penitenza grave
imporre altra penitenza, perché pur troppo è penitenza grave per loro il lor furore medesimo
di revocare e richiamare a via di penitenza l'uomo. caro, 12-iii-279: de
confessasse,... gli diede quella penitenza che gli parve e l'assolse.
sé. bruno, 3-704: la penitenza... la non ardisce né può
ricorso al pentimento e alla misericordia, alla penitenza e all'indulgenza. -nell'
usare il buono e preclaro esito della penitenza, acciocché meritiamo essere templi di dio,
crede [l'infermo] che con una penitenza sì breve si sia potuto ricompensare un
nievo, 857: sono uno schiavo della penitenza che ricomprerà i propri diritti d'uomo
con gli oggetti famigliali. -fare penitenza. giuglaris, 1-136: si riconcilia
11. rientrare, attraverso il sacramento della penitenza, nella grazia di dio.
prelato. -ricevere il sacramento della penitenza. m. ricci, i-430:
di cristo o attraverso il sacramento della penitenza; confessato e assolto dai peccati.
, dando però prima alcune orazioni per penitenza. -rappacificato con gli uomini (dio
-perdono concesso dalla chiesa dopo adeguata penitenza a coloro che erano stati allontanati; il
-sacramento della riconciliazione: quello della penitenza, con cui il peccatore si riconcilia con
19. infliggersi di nuovo una penitenza; rimettersi sulla buona strada.
... dàmmi grazia la presente penitenza e confessione mia... sia
se non che ciascuno si attacchi alla penitenza, chiamata però la tavola di ricorso dopo
ricotto. -raffinato, purificato dalla penitenza. cassiano volgar., xiv-9 (
-fare la penitenza. fra giordano, 7-201: quando
libertà. -applicare di nuovo una penitenza. passavanti, 123: se 'l
'l confessore avesse dimenticata anch'egli la penitenza..., ridea la penitenza da
la penitenza..., ridea la penitenza da capo, secondo la sua discrezione
, n. 23. -ridursi a penitenza: v. penitenza, n. 12
. -ridursi a penitenza: v. penitenza, n. 12. -ridursi dal
148: quando con frati parla in penitenza, /... / non curi
lusinghe che offre, rifugiandosi piuttosto nella penitenza, nella contemplazione, nell'ascesi.
ecclesiastica delle indulgenze, una concezione della penitenza fondata sulla lettura del nuovo testamento e
... / con digiuni e penitenza / si reformi dentro e fore. catzelu
guadagni, e non un refugio di penitenza. cesari, 6-337: le chiese
son facili a lavarsi col rigagno della penitenza i delitti de'piedi, che sono i
quell'anime infanti dopo di averle con la penitenza rigenerate. cesari, 1-1-156: fu
in peggio cadere ci lascia e senza penitenza morire. reina, ii-6: lo vi
dì provoca, invita e chiama a penitenza i peccatori, li quali, se
vita austera e disciplinata. -anche: penitenza. c. garzoni, lii-12-416:
continuo e fervente lo rigore della penitenza, sperando nell'aiuto di dio. passa
conviene alcuna fiata rilasciare lo rigore della penitenza. s. bernardo volgar., 11-82
. scala del paradiso, 334: la penitenza rilieva l'anima. s.
sassetti, 33: se in luogo di penitenza voi ci avessi fatto sentire qualche cosa
che la fatica serva di pena e di penitenza all'uomo e insieme di rimedio alla
rinaldo d aquino, 97: mia penitenza / agio compiuta ormai e son gaudente
rinaldo d \ aquino, 97: mia penitenza / agio compiuta ormai e son gaudente
caporali, ii-78: aspettavo ognor per penitenza / sentirmi trasformar, di membro in
buonarroti il giovane, 9-773: desio di penitenza / e di piacere a dio devota
anno, da tutta la polonia per penitenza d'aver essi ammazzato un loro re;
commesso, non sodisfà con contrizione e penitenza a colui il quale egli ha, peccando
come li uomini, né anco quando tacciamo penitenza rimpropera perché lungo tempo siamo stati ribelli
parte aveva veduta, incitava tutti a penitenza e narrava quello che aveva veduto
viceré ordinava al carceriero della casa della penitenza di non permettere ad alcuno di parlare
purificazione dell'anima mediante il sacramento della penitenza. a. cattaneo, iii-131:
il luogo dove san piero fece la penitenza della rinegazione di cristo. s.
: impossibile cosa è di rinnovare a penitenza coloro li quali già per una volta son
musso, iii-219: il sacramento della penitenza è saziali, consistenti nella rinnovazione non
i commissari del papa gli dettero per penitenza di far tanti lavori che non rendessero
che venisse ai gentili predicata umiliazione, penitenza e ri- nunziamento alle mondane cose.
.. cercò e pigliò abito di penitenza e di santa conversazione. documenti perugini
, alle consuetudini mondane per volgersi alla penitenza, all'ascesi, a dio.
, le consuetudini mondane per volgersi alla penitenza, all'ascesi, a dio.
condotta. egneri, iii-3-185: la penitenza prodotta da un tale spirito è una
e così ac- compìo colui la sua penitenza e dio li fece quella dimo- stranza
cadervi più, si dispone a fare penitenza. chiaro davanzati, 46-2:
umiliazioni e prieghi da ripentiti e chiedenti penitenza e perdono. 2. per estens
ritirata in convento per espiare con la penitenza la vita peccaminosa. nuovi testi fiorentini
, dette le ripentite o donne della penitenza. 4. prov. chi
di vita dissoluto e si dedica alla penitenza. giamboni, 8-i-56: tutto
fare ammenda, riparare al peccato con la penitenza. e e s.
! -piangere le proprie colpe nella penitenza. segneri, i-587: hai fin
mia mente di solitario i salmi della penitenza o le riprese d'una canzon di
o la coscienza attraverso il sacramento della penitenza; redimere dai peccati attraverso l'espiazione
malvagità d'animo, può ben darsi penitenza e mutazione di costumi, ma non mai
., in giochi di società: fare penitenza. angioletti, 64: dalle storielle
ciò non osservasse, soggiacesse a grossa penitenza in riscatto del suo pegno. mazzini,
gli sarebbe pesato ancor più, una penitenza. carducci, iii-25-10: un poeta,
cosiffatti sono suscettivi di pianto e di penitenza, noi sono già quelle maliarde della
140: è giovevole e necessaria la penitenza per ristorare il passato. - riscattare
della contrizione e per le arene della penitenza con li dovuti mezzi de'sacramenti della
in un convento, per dedicarsi alla penitenza, alla preghiera e alla contemplazione.
la chiesa, ove tanto tempo fece penitenza... sant'alessio romano e
con amaritudine ed affanno / a maggior penitenza ritomomo. aretino, v-1-292: ritornate
, accioché con maggior contrizione ne facciamo penitenza. varano, 1-356: ritornando al pen-
, fia pubblica a tutti la mia penitenza. s. maffei, 6-337: chi
iacopone [tommaseo]: forza a darmi penitenza / senza nulla ritrosìa.
anche come pena o come forma di penitenza e di mortificazione del corpo, o
raspollatura. - al figur.: penitenza, purificazione. fausto da longiano,
zarci, la quale è la penitenza. nannini [petrarca], 311:
: non importa andare a roma per la penitenza. tommaseo [s. v.
umane di cupa tristezza, le persuase alla penitenza, al romitaggio, alla devozione;
romito domestico nei monti di brianza a far penitenza e teneva alcune cassette d'api per
comunione con dio, in preghiera e in penitenza, sia una suora di clausura;
vita da romito: in mortificazione e penitenza (e, per estens., in
legge, ché in tanto dio in penitenza della troppa vostra liberta sta legato.
19-109: un goto si convertì a penitenza e venne a stare con s. benedetto
omelia quinta 'de penitentia', nomina la penitenza medicina d'errori, liberazione di captività,
l'uomo si pente del peccato e fanne penitenza, non hae paura dello inferno.
12. severo, duro (una penitenza); pieno di stenti e di
del suo fallo fatta una ruvida ed onorata penitenza. giannone, i-263: lucrezio pure
giordano [crusca]: i saccheggiatori fecero penitenza del loro peccato. buonarroti il giovane
saccone (usato anche in segno di penitenza e di umiltà). bibbia volgar
soprattutto in passato, in segno di penitenza, di mortificazione, di umiltà o
. tortora, ii-12: per far penitenza andavano vestite di sacco e si battevano
tali contenitori sia per confezionare tonache di penitenza. cavalca, 20-48: scrisse quasi
(anche per indicare la condizione di penitenza e di umiltà di chi lo porta
di impartire l'assoluzione nel sacramento della penitenza), di insegnare autoritativamente le verità
o confermazione, l'eucaristia, la penitenza, l'unzióne degli infermi o estrema
sono battesimo, confermazione, eucaristia, penitenza, estrema unzione, ordine, matrimonio
da cristo, battesimo, eucarestia e penitenza, gli altri aggiunti nel canone.
-al plur., con riferimento alla penitenza, alla comunione e all'unzione degli
senza sacramenti. -con riferimento alla penitenza e alla comunione, come pratica abituale
-sacramenti dei morti: il battesimo e la penitenza, che conferiscono la grazia santificante a
s. v.]: battesimo e penitenza diconsi 'sacramenti de'morti', perché si
pratica pia (preghiera, pentimento, penitenza, voto, ecc.) in
usciti fuori / fanno dal cuor fuggir la penitenza, / e, risvegliati i giovenili
spettacolo di mortificazione cristiana e di salubre penitenza! s. borghini, 1-451:
spugne della contrizione e per le arene della penitenza con li dovuti mezzi de'sacramenti della
le confessioni udire, prosciogliere et imporre penitenza salutare. granucci, 2-81: è
confessore mantovano, da cui non vorrei gran penitenza. g. gozzi, i-14-122
degnazione, « ma in una vita di penitenza e d'esempio mirabile, durata centovent'
fede salutevole. regola dell'ordine di penitenza, 112: abbiano visitatore preite el
cristiano, col salutevole sagra- mento della penitenza. cesari [imitazione di cristo],
dell'anima. regola dell'ordine di penitenza, 106: a ciò k'amdando
spirituale; che spinge l'uomo alla penitenza e all'espiazione dei peccati, riconducendolo
; assolvere dai peccati nel sacramento della penitenza (un sacerdote). -anche:
. -espiare una colpa con la penitenza (o anche con la punizione di
e darsi la disciplina a sangue in penitenza dei peccati propri e di quelli degli
circa il 1300 bonifacio vili constituì che la penitenza si ministrasse non solo agli infermi,
intraprendono come un'opera laboriosa e di penitenza, ma per una superstiziosa credenza,
modo e adescar altri co'prestigi della penitenza. il qual eremo appellarono, all'
, né io per me te ne saprei penitenza imporre. laude dei bianchi toscani,
, dopo di averle, con la penitenza, rigenerate. -in senso concreto
ti vantavi di ricondurre gli uomini alla penitenza ma in verità il solo tuo godimento
, architetta la grazia, scalpellatrice la penitenza, ingegnerà la pietà, scul- trice
che non è / solo dolore e penitenza. -arguto, sottile (un
chiamati gli appartenenti al sacro ordine della penitenza di gesù nazareno. = dimin
o il peccato attuale (il sacramento della penitenza). savonarola, 7-ii-11: la
comp. dall'imp. di scannare1 e penitenza (v.). scannapésci,
chiaro e noto, / diemmi la penitenza così dura, / quanto volea a lavar
per lui scarnificate con ogni sorte di penitenza le nostre membra; se noi le avessimo
scemato i vostri diritti. -condonare una penitenza; rendere meno gravosa una punizione.
religiosi, mi sciemé il remanente della penitenza. -dissipare un sospetto; far
non sarebbe / lo mio dover per penitenza scemo, / se ciò non fosse,
1-45: strettesi alle carni l'armi di penitenza, non mai rallentate, mosse intrepida
non vollero mai sopportare, fu la penitenza di rinaldo fattosi manovale a portar pietre
e senza avvertimento di meriti han la penitenza seguace. molti scialacquano, pochi san
regola delvordine di penitenza, 108: debiano essare consciattézza,
eccettuato. regola dell'ordine di penitenza, 109: degiunare debbia ciascuno.
chianti. regola dell'ordine di penitenza, 109: le sore gravide fine
dal peccato commesso (nel sacramento della penitenza). - anche assol. fra
aggiungere afflizione all'afflitto, con leggiere penitenza lo sciolse e lo restituì alla comunione
in chiaravalle di fresco per fare quivi penitenza della vita scioltamente menata nel secolo.
(gli occhi, in contrapposizione alla penitenza degli invidiosi nel 'purgatorio'dantesco)
apriva a'riguardanti. regola dell'ordine di penitenza, io7: li mantelli e le
signore. g. gozzi, i-20-213: penitenza gli va incontra; lo cava dagli
sacerdote, per mezzo del sacramento della penitenza). lacopone, 1-31: denante
'scotennare': levare la cotenna, rordine di penitenza, 113: a neuno omo sia licito
5. con eccessivo rigore di penitenza. s. bernardo volgar. [
sicuro e la circondò colle spine di cosìaustera penitenza e la custodì colle vigilie di tante orazioni
la tribolazione,... scarpellatrice la penitenza, ingegnerà la pietà, scultrice la
, dopo averne io fatta così aspra penitenza, credeami pure averne ottenuto il perdono
, ardire. regola dell'ordine di penitenza, 113: a neuno omo sia
, dei promon peccatori a penitenza ed annunzia i dì vegnenti pieni di
alla sdrucciolézza di coloro da- vasi 'n penitenza l'unzione, perché più non cadessero,
contava fino al minuto secondo iltempo della sua penitenza, che gli impediva di sposarla.
anno, da tutta la polonia per penitenza d'aver essi ammazzato un loro re
fossero da'cristiani con qualche segno di penitenza santificati, fu ordinato questo digiuno.
ai trascurato error tosto è seguace / penitenza improvvisa. l. adimari, 5:
egli ritorna a far frutto degno di penitenza, salga insino a contemplare l'altezza
: la quarta cosa che seguita di diredella penitenza... si è delle sue parti
, per paura di piccolo peso della penitenza e asprezza di povertà, s'obligano
agenza, / anzi mi tegno in forte penitenza / i be'sembianti c'altra mi
ello non è stato presto nella verace penitenza di cuore, sì va diritto allo inferno
noi tocca a dar fuori / di penitenza, come voi bramaste, / per
e cerca di riceverci a sé per penitenza. leggenda aurea volgar., 1409:
, / ché tosto n'averìa gran penitenza. tansillo, 1-134: da che seppi
, / techiamo, o peccatore, a penitenza; / ma, se aspetti l'ultima
con le quali risvegliava li peccatori alla penitenza et alla sequela della virtù. zucchetti
di mia scienza / merita pentimento e penitenza! -cosparso di segni irregolari, non
-infliggere una pena. siemo im penitenza / ed im temenza - cum perfecta cura
per una vita di preghiere e di penitenza accompagnata da uno speciale culto per la
che sia o la ragione o la penitenza, che abbia intorno sette piccoli figlioletti
: battesimo, cresima, eucarestia, penitenza, estrema unzione, ordine, matrimonio.
(septéna), sf. ant. penitenza della dura una qualunque strofa
culto, quali, in segno di penitenza, abbrunati, o scalzi e incappati.
beccuti, i-235: sento / di penitenza ancor dentro la sferza. chiabrera,
anche, se stessi come pratica di penitenza o rituale o come esibizione spettacolare.
[cervan tes] faceva penitenza d'una eroica fantasia, che svampava
eremita, il quale sotto il sacco di penitenza serbi sempre quel piglio di sgozzacristiani,
lo confessò, lo assolse e per penitenza lo sgravò de'trenta paoli per elemosina
morte, / l'alma tosto dispose a penitenza. papi, ii-178: in mezzo
dèe ramaricare. regola dell'ordine di penitenza, 106: se esse sicuranza
fatta una confession generale, ebbe in penitenza di portar a nude carni una corazza
guidiccioni, 5-173: io non voglio imporvi penitenza alcuna del lungo silenzio delle vostre lettere
singolare cura de'peccatori che tornano a penitenza. laude di assist, 227: alto
peccando smarrisci la via, / a penitenza ragion ti conduca, / sì che non
cavalca, 9-333: non potendo fare penitenza condegna in questa vita, se ne
il corpo stesso e gli prepara una dura penitenza di febbri e d'altri malanni.
emergenti. 6. sacrificio o penitenza offerti a dio in riparazione di un
respettivamente sodisfare. 6. fare penitenza per i peccati commessi; espiare una
passavanti, 57: per tre modi nella penitenza gli [a dio] sod
facendo pubblica ammenda o offrendo una pubblica penitenza. s. girolamo volgar. [
. atto a cancellare un peccato costituendone penitenza o espiazione. segneri, ii-199:
un peccato attraverso atti o opere di penitenza. iacopone, 89-45: venneme contrizione
umanità di soddisfazione: e questa è fruttuosa penitenza. s. caterina da siena,
: eccole, le tre parti della penitenza: contrizzione, confessione e sodisfazzione,
il missionario... gli assegna la penitenza che deve fare in soddisfazione de'suoi
-in un gioco di società, penitenza. g. bargagli, 1-199:
ne perisca, ma che tutti tornino a penitenza. = comp. di sofferente
del vescovo le commesse crudeltà e chiederne penitenza e perdono, suggettandosi alla pubblica soddisfazione
delle suore impalliditi nella clausura e nella penitenza. pascoli, 203: ora avanti il
a severo rigore (un giudizio, la penitenza). leggenda aurea volgar.,
vive in solitudine, in preghiera e in penitenza (un eremita). f
supplì a questa insolvibilità, commutando la penitenza in pena pecuniaria da sborsarsi a vantaggio
argento, circa 4 luigi, pagavano la penitenza d'un anno per un ricco,
il conduce a piè del monte della penitenza, dove trova catone, che a
quali era caduto l'autore, poi la penitenza che gl'ingiugne il maestro della chiesa
che li fa di poi la ingiunta penitenza. sercambi, 48: ritornò al prete
22: quanto l'uomo più indugia la penitenza, più pecca: e più peccando
imperiosa, infame, / degna per penitenza esser ridutte / a bever acqua ed a
dolorosa e umiliante; sottomettersi a una penitenza. guittone, i-26-24: tutta lor
avvede / e si sommette ad ogni penitenza. scalvini, 1-235: in ogni modo
: a'primi albóri le campane sonavano la penitenza. leoni, 353: eccomi qui
'l mondo dispregiare, gran fasci di penitenza portare e tutti i mali del mondo
non fusse spa- gnuolo overo omo de penitenza. contrasto giustinianeo, 27: sol
quelli / che su di fuor sostegnon penitenza. idem, purg., 11-137:
legarlo, e per mostrar segno di penitenza lagrimarono, tanto sono apparecchiati gli umani
voglion servire / e far lor penitenza: / socto la tua ubidenga / star
che sì fatti rei si sottomettessero alla pubblica penitenza per loro salutevol correzione e per esempio
natura, per avvilirci e farci far penitenza di nostri errori, ci dona quell'ardor
si erano tutti volontariamente sottoposti a tal penitenza. g. bentivoglio, 4-1030: rimossi
: la donna il dèe revelare in penitenza a uno savio prete ovvero al vescovo ovvero
, / e poi li tiene i'ilunga penitenza. idem, 103-8: sovente ore
, confittevi entro o per prova o per penitenza o per ammaestramento o per sovescio di
: bella la santità, perché la penitenza cancellò le sozzure. casti, i-1-117:
se io t'ho detto: « fa'penitenza ch'el viene la spada »,
spargere i giudei qualora e'voleano fare penitenza. marino, 1-20: di fresco giglio
liberale che alla sola memoria di così aspra penitenza m'innoridisco? f. romani,
. ghisldnzoni, 16-312: per mia penitenza, ho stabilito di intraprendere un viaggio
di vita che a me rimane in penitenza ed in lagrime. cesarotti, 1-xxix-196
è, o dovrebbe essere, teatro di penitenza e di ritiratezza e specchio d'ogni
, tit.: lo specchio della vera penitenza. ulloa [guevara], iv-59
, 1-146: ogni peccato ha la sua penitenza: / la uaresima è doppo il
gli sarebbe pesato ancor più, una penitenza, che gl'impedisse, il giorno dopo
vizio. gemelli careri, 2-i-404: durissima penitenza gl'impo- se, dando molto di
pianse e si dolse; / e penitenza fu sì aspra e grave / che il
ma non di carne, perché dalla penitenza spolpato. vincenzo maria di s.
tante sue sporchissime carnalità, ridotta a penitenza, fece stupire con le sue maraviglie il
lusinghe del mondo e rifugiandosi invece nella penitenza, nella contemplazione, nell'ascesi.
viziose, per lo più con pratiche di penitenza. buti, 1-25: appresso li
di spurgarsi de'peccati commessi con la penitenza. bibbia volgar., vi-192: onora
e dimessi in segno di lutto o per penitenza. zanobi da strata [s.
abbigliamento, in quanto si addice alla penitenza, al lutto). equicola,
andata in bricioli. fondamente per penitenza. -per simil. fessura, orifizio corporeo
poi uno scompiglio, anche per far penitenza. -in partic.: sottoporre
il lor corpo con alcuna sorta di penitenza, né hanno in tanto sregolamento di
come pena corporale o come pratica di penitenza. - anche: la pena o la
stampanato e con ogni altra cosa da fare penitenza. -che ha le vesti lacere
un fuscello conficcato nel terreno (come penitenza inflitta a chi perde in un gioco
della contrizione e per le arene della penitenza. -inondato di lacrime (gli
/ sempre in fare e in dire penitenza, / non dobbiam noi per noi
poliziano, st., 1-75: la penitenza misera stramazza, / che del passato
mesi di tosse così strapazzata chi sa quanta penitenza le porteranno prima che tutto si ristabilisca
ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza. brancati, 148: perché,
, può applicarsi ad una vera confessione e penitenza. pascarella, 2-354: ha la
in prigione più stretta a far perpetua penitenza. g. bentivoglio, 4-296: con
a legarsi e stringersi a fare nuova penitenza. muzio, 5-24: la gioventù
i-725: questa è la sublimità della penitenza, che pone l'uomo, quando ella
. 2. adatto a fare penitenza, a confezionare indumenti monacali (un
una volta l'anno al tribunale della penitenza e alla sacra mensa, si credeva di
portare. regola dell'ordine di penitenza, io7: le sore vestite sieno de
estremo peso e fanno altri lor segni di penitenza, che possono a molti parere superstiziosi
lo spagnuolo [cervantes], faceva penitenza d'una eroica fantasia, che svampava
passavanti, 109: il confessò in penitenza al prete, dicendo la cagione e
o di parlare, anche come forma di penitenza, come segno di rispetto o come
gravemente n'affligge e la severa / penitenza del fallo e 'l career tetro,
oro. -per estens. stabilire la penitenza per chi si è confessato. passavanti
? aretino, vi-197: dar la penitenza a una sventurata che ha il marito
, o dovrebbe essere, teatro di penitenza e di ritiratezza e specchio d'ogni
e chi del male altrui fa penitenza. petrarca, 71-27: oh se questa
per ritrarre i peccatori a conversione e penitenza, e punisce temperatamente. fausto da
del 1969) il digiuno e la penitenza. -quattro tempora: v.
tener non possiamo l'aspre vie di penitenza, d'angoscie e di martiri. d
. passavanti, io: si dice penitenza, quasi 'poence tentio', cioè tenimento
tommaseo]: per la grandissima ed austera penitenza sua, lo corpo venne a tanta
noi tocca a dar fuori / di penitenza, come voi bramaste, / per premio
/... / con digiuni e penitenza / si reformi dentro e fore.
porsi alle spalle di chi deve subire una penitenza e fare con una mano, senza
1-557: giovanni è stato predicator della penitenza, amator della castità, nemico della
basti una maschera di risorgimento, la penitenza sia vera,... altrimenti,
morte, ve la passerete con una penitenza posticcia ed apparente e con una superfiziale tintura
al grand'esempio inteneriti e tocchi / di penitenza i figli umilmente / abbassare la fronte
toglie t frate, / e danne penitenza in fede mia. caro, 1-657:
assoggettarsi a una pena, a una penitenza (anche morale). niccolò del
e passione poi anco tolse efficacia la penitenza sacramentale. g. manchetti, 1-138
parli con persona veruna? or fanne la penitenza. tolli tolli vecchia indiavolata. tolli
stilita, desideroso di fare un'estrema penitenza e di patire tutto ciò che un
fede cattolica, con quei segni di vera penitenza, che si richiedono, gli ricevesse
]: predicando, in esemplo di penitenza, si veste della pelle del tortuoso animale
. torturaménto, sm. letter. penitenza corporale, mortificazione praticata volontariamente e
di lutto, o come forma di penitenza o di punizione (e, con
graduale in luogo dell'alleluia nei giorni di penitenza; tratto. magri,
, ed ancor peggio; / tal penitenza pato, fora santo! =
, benignità- andare a penitenza per lo peccato trapassato, lagrime, e
birri pe'fatti loro, mi convenne far penitenza, trattenuto dal cattivo tempo, sette
dei versetti che, nei giorni di penitenza, erano cantati di seguito al graduale
accusarmi. -tribunale della o di penitenza: il sacramento della confessione (e
roma per impetrare da un tribunale sovrano di penitenza il proscioglimento de'falli a lui riserbati
una volta l'anno al tribunale della penitenza e alla sacra mensa, si credeva
tricennale, sf. relig. preghiera, penitenza che si protrae per trenta giorni.
2-7-150: a ogni modo sarà stata la penitenza di qualche tristiziòla commessa nello ufficio.
, anderò in un chiostro a far penitenza di mia follia, pregando la clemenza divina
partire dal peccato e di quello fare penitenza per meritare vita eterna, in prima
dal castello diroccato della tebaide, dove fa penitenza, a tu per tu con i
l'istruzione o, talora, la penitenza imposta a un religioso dalla regola o da
di diavolo di ritrarre gli uomini dalla penitenza. s. caterina da siena,
nostri peccati, acciocché essa amaritudine di penitenza ci netti dallo stomaco della mente tumore
non puoi dare né battesimo, né penitenza, né estrema unzione, né altra
: l'uomo in dolore, cioè di penitenza, lavora a suo uopo e fa
/ per tosto uscir d'affanno e penitenza. g. p. maffei, 116
voi che sia accetta a dio quella penitenza di colui che vede che non può più
to poi anche all'uso scient. penitenza fu dichiarato uguale a 300 colpi di disciplina'
ogni lato e chiamando li peccatori a penitenza. g. villani, iv-12-2: 1
croce, 136: peccato vecchio, penitenza nuova. monosini, 104: i
. quando la vedova si rimarita, la penitenza non è finita. 18
per la tradizione cattolica è giorno di penitenza e fino al 1966 era obbligo dei
che la chiesa cattolica considera giorno di penitenza per sé e giorno di astinenza e
abbia cercato di fuggir gli affanni della penitenza. 7. dare corpo a
-la veglia notturna e in partic. la penitenza che si per evitare che si verifichino
alla spalla e si un'arida penitenza. 2. sm. colore
apostolico. regola dell'ordine di penitenza, 107: quando vocato et adomandato
accettò da s. romualdo l'asprissima penitenza di pellegrinare a piè nudi al monte
vo'restar per infino alla morte / di penitenza far con mia martire, / gridando
lei feci alcuno torto, / donimi penitenza al suo volire. mostacci o iacopo d'
ogni giorno, per rendere l'eventuale penitenza più 'soft'al tenero virgulto come all'annosa