per dedicarsi alla religione, per fare penitenza). settembrini, 1-136: in
., quali, in segno di penitenza, abbrunati, o scalzi e incappati.
anni, modello di abnegazione e di penitenza. d'annunzio, iv-i- 494
sempre fanno errori e mai fanno la penitenza, per quel che si vede;
la sottana era accappiata alla vita con una penitenza di corda. idem, 19-485:
dei propri peccati (nel sacramento della penitenza). dante, inf.,
conformazione con umiltà si è principio di penitenza, e però sanza essa mai uomo
non può essere adatto né abile a penitenza. d. battoli, 18-107: [
e a'pagani, e adducendoli a penitenza. petrarca, 29-10: e se pur
colui s'adoma che prima del diserto comandò penitenza a'peccatori, annunziando il celeste regno
magalotti, vi-165: questa è una penitenza molto comoda, affamiliarizzando loro l'uso
scarnita, affilata, scolpita rigidamente dalla penitenza e dal digiuno,... posava
, 34: il secondo impedimento della penitenza si è il timore, cioè la paura
agenza, / anzi mi tegno in forte penitenza / i be'sembianti ch'altra mi
a'primi albori le campane suonavano a penitenza. idem, iv- 104: agli
risarcimento di un danno; castigo, penitenza. malispini, 1-451: ordinarono
pace. idem, 10-100: per penitenza e ammenda de'suoi misfatti e difetti
proprio fallo e porvi riparo; fare penitenza della colpa commessa; espiare.
or ora, trattando dell'amministrazione della penitenza. 9. locuz. figur
dal consorzio umano per vivere di aspra penitenza nella più deserta solitudine; eremita,
, e 'l saziamento è pieno di penitenza. dante, inf., 4-19
e quella medesima ragione [= = penitenza] ti fo uguanno [= quest'anno
., 23 (397): la penitenza, quando s'ha buona volontà,
passavanti, 4: questo è la penitenza, alla quale conviene, che accortamente
chiaravalle di fresco, per far quivi penitenza della vita scioltamente menata nel secolo,
volgar., 1-128: arrappiamo per penitenza la eredità de'giusti, la quale noi
quale eziandio nell'articolo della morte, facendo penitenza, pervenne a'premi di vita eterna
che per l'olio sia provocato a penitenza. -figur. guido delle colonne
l'uomo giudichi se medesimo col giudicio della penitenza, acciocché dio noi giudichi colla severa
un'aspra vita ed a commendar molto la penitenza e l'astinenza. idem, dee
, nel quale l'uomo ricade dopo la penitenza, che non fu il primo
. segneri, iii-3-111: assoluto, per penitenza delle sue colpe vestì l'abito religioso
manzoni, 138: le forme della penitenza, della confessione e dell'assoluzione sono
, / ond'io mi pento e cheggio penitenza. - / e 'l papa l'
, gli assolvè, imponendo loro per penitenza che andassino a visitare le sette chiese
... a commendar molto la penitenza e l'astinenza, né mai carne
(fatta con spirito religioso, di penitenza e purificazione); mortificazione.
cui il fedele si propone di fare penitenza e purificarsi mortificando il corpo (è
prescritto dalla chiesa, per unire la penitenza e la privazione anche con l'uso necessario
attesoché gli altri sette 11 passò a penitenza ne'conventi di san domenico) tollerarono
versando lagrime e rileggendo, attrito dalla penitenza e dal digiuno, il libro di maometto
sufficiente, se accompagnata dal sacramento della penitenza, a ottenere il perdono dei peccati
de s'inalzare al cielo, [la penitenza] ama gli fiumi, s'attuffa
, e'correrebbe con avaccézza alla penitenza. = deriv. da avaccio
/ non andrà al prete per la penitenza. l. bellini, ii-119: quegli
/ or può lasciare a noi tal penitenza, / acciò baciam la terra del boccale
alla vita. facevo dei balordi progetti di penitenza. bocchelli, 6-540: e rideva
gentilmente il manico della disciplina per dar la penitenza al bamboccio ed insegnargli a vivere;
poca voglia hanno pure incominciato a far penitenza solenne dei mali esempi. nievo,
di dolore, di disperazione, per penitenza, ecc.). dante,
che riconciliano a dio, cioè la penitenza, alla quale non è lecito avvicinarsi
bat- tezzatore, chiamando i giudei a penitenza,... rimbrottava i peccatori
xiv): si battevano pubblicamente per penitenza e per esempio agli altri con la
, era comune de gli uomini di penitenza. = lat. mediev. beguinus
in quella stessa sede / porrò la penitenza, / che con dura memoria / de'
un buon beneficio, e fece molta penitenza. machiavelli, 734: e'
nuvola bigia che tuona spaventi, una penitenza spirante. -suore bige: suore
: questi blasfemi spesse volte muoiono senza penitenza, e di subita e mala morte,
di culto, quali, in segno di penitenza, abbrunati, o scalzi e incappati
., 23 (397): la penitenza, quando s'ha buona volontà,
udita sì la ritengono e fanno frutto di penitenza. boccaccio, dee., 7-7
gli sarebbe pesato ancor più, una penitenza, che gl'impedisse, il giorno dopo
più in tanto errore, e a far penitenza gloriamo, sì, ma fino
. manzoni, 146: ma la penitenza sacramentale non è utile e necessaria solamente
non sono nel calendario: esagerare nella penitenza. -al figur. e scherz.
soff ribile / quando è congiunto a penitenza il fallo. svevo, 3-782: ci
misericordia di dio, e di ritornare a penitenza a sua posta, o fa calli
l'universal voltarsi di tutto il popolo a penitenza, che non parea pensarsi né parlarsi
padre a leggere che io volevo far penitenza anche dei peccati suoi! corse al
zelo: / dal nostro campo miete penitenza / chi vi gittò d'errori la
. idem, 779: è pertanto la penitenza unico remedio a cancellare tutti i mali
dispone in fin di vita a fare penitenza. magalotti, i-19: si riconciliò
la quale innumerabili persone hai condotto a penitenza e vita, intercedi per noi a
... si disse che la penitenza non si dovea indugiare. marco polo
/ cavalier, se tu vuoi far penitenza, /... / ho munizion
non sarebbe / lo mio dover per penitenza scemo, / se ciò non fosse,
fare da coloro, che imprendono a fare penitenza; a'quali conviene patire ancora alcuna
meno. per mirabile fervore faceva asprissima penitenza, portando a carne sacco asprissimo,
è raro / senza ch'io pecchi darmi penitenza, / e fatt'avete de la
la parte più apparente del sacramento di penitenza, ne è venuto l'uso di
7. ant. strumento di penitenza (costituito da catenelle legate strette intorno
del cristiano, e prepararcisi con la penitenza e con le privazioni, è un'
(e nel linguaggio ascetico simboleggia la penitenza, il lutto, il dolore)
dove dava ad intendere, che la sua penitenza era di fuoco d'amore accesa,
1076: vestiti i sacchi de la penitenza, / co'piedi scalzi, con le
ratto finale: / son pronto e la penitenza / s'inizia fin d'ora nel
casa sua, non fu altro che una penitenza. dizionario militare [1847],
si umiliano; inchinasi e abbassasi chi fa penitenza; però che abbassa la sua cervice
1076: vestiti i sacchi de la penitenza, / co'piedi scalzi, con le
maniera, un'emenda, s'imponeva una penitenza, si chiamava implicitamente in colpa.
bibbia volgar., v-729: vieni a penitenza, e chiama mercede a colui che
può dispensare l'abate dopo la fatta penitenza. sarpi, ii-137: era anco nella
/ ch'a fanti dato son per penitenza, / ma non so sì cantar
e veniva portata stretta sulla carne per penitenza e mortificazione). uguccione da
passavanti, 25: dee ancora la penitenza essere continua infino alla morte; e
vecchia legge, i quali fecero aspra penitenza in cilicio, in cenere, in
fisico; tortura morale, mortificazione, penitenza. manzoni, io: tal sotto
superno, / morte indugiò per vera penitenza. 9. ant. e
lato, e chiamando li peccatori a penitenza. bibbia volgar., vi-67:
nel quale non avessi fatta alcuna straordinaria penitenza, non morrei pienamente contento. f
assoluto dai lacci delle colpe, dovea fame penitenza del labbro, / la servitù del cor
, un'emenda, s'imponeva una penitenza, si chiamava implicitamente in colpa, si
dall'inferno, se non con la penitenza, purificandosi e purgandosi, e così contrita
del cristiano, e prepararcisi con la penitenza e con le privazioni, è un'
vero amore d'oprar bene, e vera penitenza e timore di commettere qualsivoglia ribaldaria,
sorda tuniversal voltarsi di tutto il popolo a penitenza, che a tanti strepiti, cieca
; / ché 'l tuo consiglio non ha penitenza, / né può eloquenza di mondane
. accettò da san romualdo l'asprissima penitenza di pellegrinare a piè nudi al monte
. segneri, i-331: mercé la penitenza ch'avrai già fatta, a compenso
parere degli sciocchi ha per giunta la penitenza: a chiedere il consiglio degli sciocchi
la presenza della morte, compunti a penitenza dieronsi pace insieme,, e pigliarono il
piedi del frate, cheggendo misericordia e penitenza. beicari, 3-4- 155: tornando
avrebbe sentita qualunque altra pesante e pubblica penitenza. f. f. frugoni
e i pater ave e gloria della penitenza... i più pratici..
e forse che iddio li darà qualche penitenza, per essere contro il padre; che
sorte di colpe, lo assoggetta alla penitenza. collodi, 88: di queste
la facoltà di amministrare il sacramento della penitenza. 4. rivelare, palesare,
d'ogni mio fallo, e vo'far penitenza. / io mi confesso a voi
7. per estens. il sacramento della penitenza (che comprende, oltre all'accusa
l'assoluzione impartita dal sacerdote e la penitenza che il confessato deve eseguire per espiare
la parte più apparente del sacramento di penitenza, ne è venuto l'uso di chiamare
confessare, ad amministrare il sacramento della penitenza. chiaro davanzali, ii-366: e
un sacerdote di amministrare il sacramento della penitenza. verga, 4-108: « qui
, dall'inferno, se non con la penitenza, purificandosi e purgandosi, e così
autorizzato ad amministrare il sacramento della penitenza. - anche: sacerdote che riceve abitualmente
e anche nell'amministrazione dei sacramenti della penitenza e dell'estrema unzione. -dire,
mani giunte, fingea di dire la penitenza. tommaseo [s. v.]
conformazione con umiltà si è principio di penitenza. s. bernardino da siena
giusti, li quali non hanno di penitenza bisogno,... così fa meglio
è raro / senza ch'io pecchi darmi penitenza, / e fatt'avete de la
sue belle imprese / e ridur finalmente a penitenza / i rustici che han grossa la
cristiano, e prepararcisi, con la penitenza e con le privazioni, è un'
e di fame penitenza?... la chiesa risponde di
cura solo se stesso consumando la vita in penitenza e in contemplazioni da solitario. f
che,... ancora che la penitenza di frate puccio si consumasse, modo
l'altre opere penose dalla soddisfazione e della penitenza. boiardo, 1-5-77: l'umana
piedi del frate, chieggendo misericordia e penitenza. petrarca, 366-120: miserere d'un
dall'inferno, se non con la penitenza, purificandosi e purgandosi, e così contrita
di ricorrere appena si possa, alla penitenza sacramentale. carducci, i-722: dalla
danni che voi avete ricevuti sono stati per penitenza de'delitti ma perché contumacemente avete voluto
errore a una vita virtuosa, di penitenza, da una posizione politica, da
errore a una di verità e di penitenza). cavalca, 6-i-285: peccare
abbracciare il bene, la virtù, la penitenza; far mutare opinioni, idee,
errori e di colpe per dedicarsi alla penitenza e alla virtù. passavanti, 60
novantanove giusti, li quali non hanno di penitenza bisogno. beicari, 3-1-44: essendo
a piè scalzi, e in abito di penitenza. f. f. frugoni,
frati e suore francescani) come simbolo di penitenza. -per estens.: qualsiasi cintura
figur.: simbolo di povertà, di penitenza, di astinenza. dante,
/ « vestiti i sacchi de la penitenza, / co'piedi scalzi, con le
pratica particolari forme di devozione e di penitenza) portano cinta alla vita.
pisano, xii-1-433: del mal far penitenza / non ponno aver; ben c'è
passavanti, 11: non è chi faccia penitenza del peccato suo. or che pietà
che vi s'imponga dal confessore, qualche penitenza salubre, per tutte quelle volte che
, riprensione; pena, castigo, penitenza. guittone, 3-91: correzione fa
la parte più apparente del sacramento di penitenza, ne è venuto l'uso di chiamare
di culto, quali, in segno di penitenza, abbrunati, o scalzi e incappati
di culto, quali, per segno di penitenza, in abito di corruccio, o
giorni, come un rito di penitenza e un mezzo d'innalzar la mente
sottana era accappiata alla vita con una penitenza di corda. = dimin.
richiesto per ricevere degnamente il sacramento della penitenza. -in generale: esame di se
d'ogni mio fallo, e vo'far penitenza. vasari, i-696: volendo una
. possavanti, 51: la perfetta penitenza costrigne il peccatore a sostenere volentieri ogni
che potendo aver la grazia di far penitenza, e non volendola, che poi
/ ché 'l tuo consiglio non ha penitenza, / né può eloquenza di mondane
/ e chi del male altrui fa penitenza. bellincioni, 1-84: però chi
.. come sono il battesimo, la penitenza, l'estrema unzione, e l'
tutte le mie colpe con la crudele penitenza de la moglie, ci ho pensato tanto
quei miei signori mi sarebbe una solenne penitenza imposta. a. f. bertini,
umilità di soddisfazione: e questa è fruttuosa penitenza. petrarca, 99-4: dietr'a
una medicina tanto salubre [il sacramento della penitenza], non sono solamente curativi e
furono con le medesime condizioni accettati a penitenza; onde lasciate l'armi e le bandiere
vita mondana, se non tornasse a penitenza. iacopone, 2-29: puoie che consentesti
era maestro di pianto e di tutta penitenza. 5. disus. condanna
sofficientemente si terminerà la dottrina della vera penitenza. boccaccio, dee., 5 -conci
orazioni e la mala vita colla molta penitenza, fusse cagion di quella sua debole
fatto il male, riparare con la penitenza. piovene, 5-128: perfino durante il
. ottimo, ii-126: colui fa degnamente penitenza, che piagne il suo peccato,
2-63: fate dunque frutti degni della penitenza. 6. eccellente (un'
bene confessarvi, e fame una degna penitenza. tasso, 8-55: e portai meco
vescovi: fece degradare e mettere in penitenza alcuni ecclesiastici convinti di delitti d'impurità
la tua iniquità acciò che ti provocasseno a penitenza; etiam di te vedettero le assunzioni
i-11: la qual imposizione [di penitenza] fu nelli seguenti secoli assonta dal solo
cui il grossi avrebbe dovuto far pubblica penitenza coll'abbruciarne almeno tutti gli esemplari,
infermità, a deliziar tra i rigori di penitenza. vallisneri, ii-431: non pareva
, gli conveniva, in nome di penitenza, far ciò che discretamente piacesse al vincitore
tasso, 6-v-55: son di feconda penitenza i frutti, / e corone deposte
cercare di te: non hoe penitenza né compunzioni, le quali cose
, solitario dove ci si ritira in penitenza, in preghiera, in meditazione;
des-con valore privativo e pigitare 4 fare penitenza '(cfr. pigitare).
confessione, ch'è parte del sacramento della penitenza, ha determinato atto, che è
collettiva compiuta dalla confraternita dei disciplinati per penitenza. -in seguito: l'insieme delle
-fare la devozione: sottoporsi a penitenza per scontare le proprie colpe; percuotersi
purga a pane e acqua! fategli far penitenza! dategli la disciplina! levategli i
poi uno scompiglio, anche per far penitenza. verga, i-213: la faccenda
passavanti, 51: la perfetta penitenza costringe il peccatore a sostenere volentieri ogni
iv-624: in questo tribunale [della penitenza], a differenza degli altri, è
ottimo, ii-126: colui fa degnamente penitenza, che piagne il'suo peccato,
io. de roberto, 171: la penitenza stava ancora meglio; ma bisognava pure
, per mortificare il corpo e per penitenza. ritmo di s. alessio
bocchelli, i-91: costoro rispettavano la sua penitenza: si flagellava, digiunava, si
in parte dal cibo per mortificazione o penitenza. fra giordano, 3-167:
i digiuni e le vigilie, la penitenza. sarpi, i-206: arrivò la
tentazioni la mortificazione della carne e la penitenza. fra giordano, 218:
dilettava troppo, facesse quel tanto di penitenza che bastava e ch'egli intanto le prescriveva
diletto, il quale assaggia chi la penitenza ferventemente comincia e ferventemente persevera in essa
uomo è, o in peccato o in penitenza, tuttavia dimette suo cuore e sua
potersi confessare, e di potere fare la penitenza ingiunta, e non la volesse fare
, ma diminuito e scemo il sagramento della penitenza. leggenda di s. chiara,
meglio vale a fare un poco la penitenza semplicemente, e sanza grande dimostranza,
diavolo. questo dimostrò poi la grave penitenza e la chiara mutazione de'costumi e
, ch'è parte del sacramento della penitenza, ha determinato atto, che è
ello non è stato presto nella verace penitenza di cuore, sì va diritto allo
altrettanti n'ebbe il p. marcello di penitenza e di merito, per la disamorevole
, o sul proprio corpo, per penitenza). vito da cortona volgar.
-il percuotere con la disciplina per penitenza. torini, 299: a presso
, darsi, fare la disciplina: fare penitenza percuotendosi con la disciplina. colombini
: farsi flagellare, flagellarsi (per penitenza).
29: non v'incresca di far penitenza / delle vostre maline, / prendete discipline
flagellarsi, in determinate occasioni, per penitenza. bonichi, 1-202: guardimi iddio
13. letter. macerazione, mortificazione, penitenza. paolo da certaldo, 20:
ascetici e concreti (il flagello per la penitenza). disciplina2, sf.
. flagellarsi. -per estens.: fare penitenza.
l'uso della disciplina e le pratiche di penitenza. aretino, 1-12: se il
disciplina, nel senso di * flagello, penitenza. disciplinarménte, avv. per quanto
6. percosso con il flagello della penitenza. iacopone, 3-16: succurrite,
chi usa percuotersi con il flagello della penitenza. -anche: confratello di una compagnia
ben disconforto / ne sentii poscia e penitenza al core. / or vegno a'
furono le discussioni intorno a'sacramenti delia penitenza e dell'eucaristia. cuoco, 1-41:
non sappiendo da se medesimo, che penitenza gli si dovesse ingiungere; chiese la
vanitadi, e ornata della virtude della penitenza. leonardo, 7-i-188: osserva il decoro
scala del paradiso, 128: la penitenza è una continua disperazione d'ogni consolazione
quarto impedimento, che ritrae altrui dalla penitenza, è la disperazione. e questa è
non credendo potere perseverare nell'opere della penitenza. savonarola, 5-i-325: alcuni altri,
, incominciò a fare... aspra penitenza. petrarca, 142-29: io cheggio
a ricevere la grazia d'avere vera penitenza. torini, 249: i quali
boschi e le statue prima che facesse penitenza, sono scritte nei sermoni di ozai
le tenebre di questa notte con la penitenza delle loro colpe, i quali con dispregiarsi
dove dava ad intendere che la sua penitenza ed era di fuoco d'amore accesa,
lo vedo piangere, crucciarsi, far penitenza e meditazione, vi so dire che
vi-365: elli fue dirizzato divinamente nella penitenza della gente, e tolse via l'abominazione
lei feci alcuno torto, / donimi penitenza al suo volire. boccaccio, i-383:
e toglie 'l frate, / e dànne penitenza in fede mia. 7.
, 3-8 (ii-300): ricevuta la penitenza e l'assoluzione, diede al prete
dove dava ad intendere che la sua penitenza e era di fuoco d'amore accesa
non sarebbe / lo mio dover per penitenza scemo, / se ciò non fosse,
toglie 'l frate, / e dànne penitenza in fede mia. paleotti, l-n-489:
/ durai, sola, per prender penitenza / dei pensieri che andavano lontano.
prima era partito dall'uomo per la penitenza, quando ritorna per lo effetto del
il quale ha a dispensare il sacramento della penitenza, per la quale si dà la
non toccano moneta, e lavorano per penitenza, aspettando fra poco 11 finimondo che
, un'emenda, s'imponeva una penitenza, si chiamava implicitamente in colpa.
ratto finale: / son pronto e la penitenza / s'inizia fin d'ora nel
scala del paradiso, 128: la penitenza è una emunda- zione di coscienzia.
sono riducere a regola e ordine di piena penitenza... nel secondo modo
contristamento; imperò che siete contristati a penitenza. ottimo, i-282: santo paulo
: la gotta. dicono che è la penitenza degli epuloni e delle persone di spirito
equivocità che la radio deve scontare in penitenza dei suoi abusi, un lembo di quell'
comunione con dio, in preghiera e in penitenza (e tale forma di vita è
solitudine, dediti alla preghiera e alla penitenza; monastero o convento di monaci (
compagnie di frati a missione di predicare penitenza e ravvedimento. slataper, 2-268:
la penitenza: atti di contrizione, e un'elemosina
eran ritirati, per meditare e far penitenza, nei boschi dell'etna e lì,
di revocare e richiamare a via di penitenza e di salute l'uomo che aveva
erroneamente apposte alla chiesa nella materia della penitenza, ho scelto questo tra moltissimi.
conviene / far delle colpe altrui la penitenza. -ant. che vaneggia,
interrogato, giudicato (nel sacramento della penitenza o da dio nel giudizio finale).
ha il potere, e che alcuna penitenza non fa in questo secolo; che hae
morte non avere nullo potere di lui penitenza fare; e al dì del giudicio
tirarli con maggior agevolezza a divozione e penitenza. de sanctis, 11-252: essendo [
esilio di parigi, -volontario esilio di penitenza, -egu scrisse su di una « garitta
ricevuta, ma con l'assoluzione dalla penitenza canonica). = voce dotta,
maggiori: a parlare qualche cosa della penitenza, mi è parso cominciare la esortazione
beicari, 5-38: avendo a predicar la penitenza / bisogna prima ch'io nel gran
dèi, espiando con umiliazioni e con penitenza volontarie il peccato appena espiabile della felicità
una valutazione arbitraria, l'anno di penitenza fu dichiarato uguale a 3000 colpi di
espiazione. gioberti, 1-iv-533: la penitenza è un dolore espiativo, produttivo,
o simile colpevole non aveva altra penitenza che un pellegrinaggio, certamente perché l'
in espiazione agli esercizi della più rigida penitenza; si ritirò in un'abbazia
. il profeta « predicava il battesimo di penitenza in remissione dei peccati ». chi
, 23: in segno di particolare penitenza ed umiltà, espressamente impongo che il
di miseria e di dolcezza, di penitenza e d'estasi. landolfi, 8-17:
mesi lo vedo piangere, crucciarsi, far penitenza e meditazione, vi so dire che
, di s. girolamo in penitenza, secchissimo, il quale mostrava in
vita mondana, se non tornasse a penitenza. il quale esterrito s'accomandò alla vergine
dinanzi a dio o al confessoro per penitenza, e toccando l'estremità delle sue
sopra a uno peccatore che toma a penitenza -cioè a confessione -che sopra a novantanove
riferisce in partic. al sacramento della penitenza). c. e.
t'ha prestato, e conceduto a fare penitenza? c. e. gadda
nel cielo sopra uno peccatore che faccia penitenza, chi è facitore di conver- timento
ed un provinziale, che uno specchio di penitenza come egli fu. falècio (
e la lingua non si cura di penitenza. magalotti, 1-308: questa cosa si
, / ed or ritorno a vera penitenza. savonarola, 5-i-372: essendo venuto
avesse in sé nulla mancanza / di penitenza ch'avesse fallata, / veggiendo lei
mente se ha rotta e fallata la penitenza imposta. trattato della dottrina cristiana,
sua fallènza / holli fatto far io la penitenza. -atto o parola offensiva
dotti, / hanno per guiderdon la penitenza! / spargere i passi a le
fallènza / e truova quella che gran penitenza / col suo bel viso alla mia vita
sia fallevole il promettersi alla conversione, alla penitenza, quel domani che poscia mai non
uomo pecca e dio ne fa la penitenza? tasso, 16-54: anch'io parte
volta non si traesse argomento d'una penitenza perpetua. bocchelli, 1-i-189: l'
/ io sol ne debbo far la penitenza. fogazzaro, 4-117: violet lo rimproverò
carichi. -accostarsi al sacramento della penitenza. serdonati, 10-178: sentendo che
-osservare il digiuno; praticare la penitenza; scontare una pena; espiare una
parte / e'facci de'mia falli penitenza, / sentirà gioia l'anima angosciosa
manzoni, 184: questa sola parte di penitenza [il digiuno] eseguita farisaicamente,
dice: nulla è maggior farnasia che nella penitenza del cuore ostinata volontà di peccare.
trar di dosso que'suoi guemimenti di penitenza e d'inutile divozione, il fardello,
ubbidienza. gioberti, 1-iv-533: la penitenza è un dolore espiativo, produttivo,
nòvo viso. passavanti, 51: la penitenza schifa l'avarizia: ha in orrore
, la gola non ne patisca oggi la penitenza. mai più m'intervenne. che
mi hai convertito, io ho fatta penitenza; e dopo che tu mi illuminasti
singolare cura de'peccatori che tornano a penitenza. boccaccio, iv-14: mi fuggì la
i-56: i pater ave e gloria della penitenza essendo... sempre dello stesso
., i-33: questa commutazione della penitenza in pena pecuniaria non essendosi trovata proporzionata
alquanto mi poso, / finché di penitenza / per fina conoscenza / mi possa
a fine per la lunga e aspra penitenza, che poco potea operare se non collo
salvini, 40-11: la virtù della penitenza ella è di tutte l'altre virtudi
la finitezza e l'eleganza, una penitenza. moravia, iii-361: andate a
. 6. eccles. sacrificio, penitenza che i fedeli si impongono volontariamente,
flagellazione come mezzo di mortificazione e di penitenza. muratori, 7-v-541: come i
spirituali cantate in italia quando invalse la penitenza de'flagellanti. cagna, iii-210:
(per lo più in segno di penitenza). aretino, 1-12: -
come strumento di supplizio e anche di penitenza. cavalca, ii-7: la piaga
. per estens. il supplizio o la penitenza stessa. guittone, xxxv-35:
. tribolazione, castigo, punizione, penitenza (con partic. riferimento a dio
razzi, 3-117: nel sacramento della penitenza... quali sono la materia e
-foro penitenziale, foro della penitenza: il sacramento della confessione concepito come
l'ora della morte / tomiam a penitenza, / piangendo e lagrimando molto forte
uscirono di fra rei per fare maggior penitenza, ma piuttosto di fra buoni per
da dio ci parte, / la penitenza abbiam per nostra frusta. 2
celestiale, purché il focil della penitenza percuota fortemente la selce del nostro cuore
trasgressore pentirsi ed offerendo soddisfazione soddisfare alla penitenza. 3. meteor. caduta di
: andò a vivere in solitudine e penitenza su la punta d'una montagna,
peccato vecchio non fusse degnio di nuova penitenza. della porta, xxi-11-437: ma
pena corporale o anche come pratica di penitenza. - in partic.: la pena
e di ciò de'l'om fare penitenza. albertano volgar., ii-232: se
spesso al lardo il gatto / la penitenza sua non ha fuggita. 18
si abbino a purgare con sì fiera penitenza? tasso, 8-7-449: dal
. passavanti, 12: s'afflisse in penitenza in tal maniera, che vestito intrava
ginocchia nude: come atto di particolare penitenza. fioravante, 141: prese il
giubilàico presso gl'israeliti e giubbetto della penitenza, sanza falsia e sanza ipocrisia.
sacerdote confessore, giudice nel tribunale della penitenza. - anche assol. bibbia volgar
: quello che purga i peccati è la penitenza, per la quale l'uomo se
. panigarola, 1-163: se la penitenza, come dicevamo, è un giudizio
, indegno, ma giudice del tribunale della penitenza. -con riferimento alle divinità mitologiche
la seconda cosa che c'induce a penitenza, è il timore e la paura del
-con riferimento al sacramento della penitenza. panigarola, 163: se la
. panigarola, 163: se la penitenza come dicevamo è un giudizio, nel
che innanzi che comincino a fare la penitenza, o che incominciata la compiano,
col peccato mortale fanno la giunta penitenza, dicesi che tale penitenza non è valevole
giunta penitenza, dicesi che tale penitenza non è valevole a sodisfacimento per li
l'intento suo senza distruggere le opere di penitenza, in defetto de quali le indulgenze
e tanto, ch'io non so che penitenza degna ti dare ». d
, vii-443: se lo malvagio averà fatto penitenza di tutti li suoi peccati, i
è la penitenza, per la quale l'uomo se medesimo
a lui d'uno peccatore che fa penitenza, che sopra novanta giusti. savonarola
abbandonare il mondo, né di fare penitenza, ma pure di goderlo, come
, n: s'afflisse in penitenza in tal maniera, che vestito intrava
l'astinenze. soldati, iii-57: per penitenza, oltre a tre rosari che dirai
v-787: intraprende arditamente il governo della penitenza. lorenzo de'medici, i-191: lascio
di ritrarre l'uomo, che non faccia penitenza. boccaccio, dee., 2-7
grettezza. pataffio, 7: la penitenza non sofferse gretto. m. adriani,
con piè tardo e greve / la penitenza squallida e canuta. d. bartoli,
risvegli il grido / de la mia grave penitenza e trista. gorani, xviii-3-505:
vituperati, se egli morisse così senza penitenza, sì pur lo molestavano e grollavano
maggiori guadagni di buone operazioni cerchi per penitenza, quanto più gravi danni egli s'
: i'ho dato a un granchio in penitenza / che biasci pane e cacio a
garzoni, 1-384: comanda essere imposta una penitenza d'un anno a un prete il
trar di dosso que'suoi guemimenti di penitenza e d'inutile divozione, il fardello,
, ed ancor peggio, / tal penitenza pato sora santo. = voce
non vollero mai sopportare, fu la penitenza di rinaldo fattosi manovale a portar pietre
vita, e fanno guerra al demonio per penitenza. s. caterina da siena,
, 955: il primo rimedio è la penitenza pubblica 'ex toto corde ',
è. segneri, iii-3-135: la vostra penitenza... debbe partecipar dell'odio
sì poco disposto a far quella vera penitenza ch'io dovrei per li miei peccati.
di umiltà, di mortificazione, di penitenza; incapacità a mortificarsi (e anche
. immurazióne, sf. relig. penitenza volontaria o pena canonica consistente nella segre
vischio ed impaniate / molte mosche in penitenza / della lor concupiscenza. 3
: non facciam che le probatiche della penitenza evangelica si allaghino da ricreamenti profani,
rischio di buscarsi... una penitenza, che gl'impedisse, il giorno dopo
con valore negativo e paenitèntia * penitenza '. impenitùdine, sf. ant
punita un'imperfezioncella sì piccola con una penitenza sì rigorosa. = voce dotta
impiagato, non può al lamento della penitenza venire, ch'egli è morto.
, un'emenda, s'imponeva una penitenza, si chiamava implicitamente in colpa.
stabilire, prescrivere (una pena, una penitenza, anche un premio); infliggere
al frate e a'capitani di potere inporre penitenza cum discrezione ad colui, overo ad
penitenza, si chiamava implicitamente in colpa. tarchetti
era convenuto già toccar molte cose della penitenza per l'affinità che è tra esse;
-cingere di spine in segno di penitenza. achillini, 1-19: guerre di
. achillini, 1-19: guerre di penitenza a i sensi indisse cangia lo scettro
s'inanimaro, e dieronsi a fare penitenza. detto d'amore, 386: amor
incaminato giovanastro [vuole] ritirarsi a far penitenza in religione. muratori, 10-ii-204:
l'invidia] non ricevette la medicina della penitenza, né unguento di veruna cura,
di culto, quali, in segno di penitenza, abbrunati, o scalzi e incappati
] de'suoi errori e domandò una penitenza proporzionata ai suoi delitti. l'altissimo
delitti. l'altissimo gli diede in penitenza d'incarnarsi e di passare sulla terra
il vizio della loro incautela ritornano alla penitenza, in verità, benché siano presi,
incendiamenti della lussuria che nuove forme di penitenza. incendiarne (part. pres.
la terza cosa che c'induce a fare penitenza e a non indugiarla è la incertitudine
.. piglia il certo di fare penitenza, quando se'forte e sano..
., e lascia lo 'ncerto della penitenza indugiata infìno alla morte, la quale
volere satisfare e domandò inchinevole luogo di penitenza. magalotti, 21-23: i liquori
, la gola non ne patisca oggi la penitenza. mai più m'intervenne. che
di una nettissima coscienza e di una penitenza incontaminabile. = voce dotta, lat
mia mente di solitario i salmi della penitenza. 3. intr. con
è condotto senza la dovuta moderazione durissima penitenza gl'impose, dando modo di che ridere
superno, / morte indugiò per vera penitenza. guido da pisa, 1-188: indugiò
, 16: lascia lo 'ncerto della penitenza indugiata infino alla morte. b. davanzati
con altrettanti giorni o anni dell'antica penitenza canonica. capitoli della compagnia dei disciplinati
una trave di frassino / per data penitenza. -pratica devota con cui si può
. petruccelli della gattina, 3-2-11: la penitenza l'inselvaggiva, indurandolo prima contra se
, / e con l'accetta della penitenza / atterrata restò dal gesuita. botta
pazienza, ch'ella tosto indurrassi a penitenza. ariosto, 42-22: lascia ogni odio
e tenuto d'occhio e talora messo in penitenza o addirittura soppresso. -letter.
, 20-19: incominciò a fare sì aspra penitenza che ogni uomo se ne maravigliava della
infìno ad ora io t'ingiungo per penitenza che tu m'aspetti e tomi a me
clausura definitiva, ella infiorettò la sua penitenza d'una tal ghirlanda di musi lunghi e
, venne ad ingambarsi nelle sodezze della penitenza e nella stabilità della grazia.
archi- tetta la grazia, scarpellatrice la penitenza, ingegnerà la pietà, scultrice la
scarna, affilata, scolpita rigidamente dalla penitenza e dal digiuno, ingiallita dal lume
. -infliggere, comminare (una penitenza, una pena). passavanti
, non sappiendo da se medesimo che penitenza gli si dovesse ingiùgnere, chiese la
. giannone, 1-i-62: adempiè la penitenza pubblica che gli era stata da colui
. -assegnato, inflitto (una penitenza, una pena). leggenda aurea
, 1392: non poterò compiere la penitenza ingiunta a loro. alfieri, 1-124:
). alfieri, i-20: questa penitenza mi riusciva assai dura da ingoiare.
asciutto e violaccio, esprimea un'arida penitenza, ond'estenuato il corpo macilento e
: alla sola memoria di così aspra penitenza m'innoridisco. marini, iii-208:
e stare un anno e far la penitenza, / la qual data vi fu per
a scrivere un racconto ('peccato e penitenza ')... al quale
petruccelli della gattina, 3-2-11: la penitenza l'insel- vaggiva, indurandolo prima contra
, dove sol la gioia / di penitenza rallegrò la selva. -rifl.
maestro alberto [tommaseo]: sapeva la penitenza compagnare la voluttate inseparabilemente. fra gridio
stando noi duri, e non tornando a penitenza, il pietoso iddio pur ci invita
fare una sua divozione in abito di penitenza a piè scalzi, sentendo insuperabil rossore del
iv-705: questa sati- sfazione, o penitenza... è la terza parte che
una grossa gabella di riprensione e di penitenza loro imposta dal confessore. fortis,
simile formare. passavanti, 7: della penitenza volendo utilmente e con intendimento scrivere e
/ mora di mala lanza / e senza penitenza. — rimproverare. galliziano
, che fanno coloro che stanno in penitenza,... si possono intermettere,
, se già non s'interpone la penitenza, la quale sola ha forza di legar
specchi di vita, se non di penitenza. ma non credo che, fra tanti
arte, / ne fa la penitenza col peccato. intonato2 (part
. pascoli, 1-6: è invecchiato nella penitenza e sa tutte le cose sacre e
una terribile disciplina: suo esercizio di penitenza fin da quella tenera età, continuato
ci consigliano di non portare la croce della penitenza,... ci dobbiamo mostrare
cavalca, 21-245: l'uomo per la penitenza invigorisce e cresce in virtù e diventa
un motivo invincibilissimo da indurvi tutti a penitenza ed a pianto, con annunziarvi la
raro / senza ch'io pecchi darmi penitenza. guittone, xxiv- 48:
: risoluti al peccato, irresoluti alla penitenza. sanudo, lviii-302: e1 nostro signore
le cosiddette missioni di propaganda, di penitenza e di espiazione... procurarono alla
6-241: nel sacramento... della penitenza,... istituito da cristo
. -essere in iustizia: subire una penitenza. regola di altopascio, 60:
di una persona: infliggere una giusta penitenza. regola di altopascio, 71:
partic.: pianto di pentimento, di penitenza, di purificazione, di espiazione.
cura di lavarlo con le lacrime della penitenza e della confessione. lauda dei servi
cogitazioni, e infino al lamento della penitenza. vangeli volgar., 16: la
/ mora di mala lanza / e senza penitenza. -non mescolare le lance con
: di questo semplice [la vita di penitenza] formava aurelia un lattuaro conferentissimo alle
, anche quelli della contrizione e della penitenza; evolvendosi progressivamente fino al secolo xix
di mia scienza / merita pentimento e penitenza '. -piantato di allori (un
quest'autorità per la lavanda o per la penitenza. giannone, ii-49: ancorché i
radamanto condennato a mol- t'anni di penitenza, sa il cielo con quai tormenti.
9. rimuovere da sé, mediante la penitenza, o da altri, mediante il
e consolerà. passavanti, 7: della penitenza volendo utilmente e con intendimento scrivere e
/ e poi li tiene i'ilunga penitenza. lippi, 7-33: il suo male
recatosi sopra un letticello più tosto da penitenza che da riposo, ne fece motto
far coraggio e concepire sentimenti di vera penitenza e divozione. rajberti, 2-241:
di facile levatura, ma finalmente fanno penitenza del loro peccato, percioché, come
, che alla sola memoria di così aspra penitenza m'innorridisco. pascoli, ii-117:
si contenta di far quaranta giorni di penitenza nella quaresima. -senza riguardo per
ordinava al carceriero della * casa della penitenza 'di non permettere ad alcuno di parlare
e quel male incaminato giovanastro ritirarsi a far penitenza in religione. battista, vi-4-172:
oppose come antidoto lo * specchio di penitenza '. ojetti, i-304: oggi.
peccati, longanimemente aspettare i peccatori a penitenza. borgese, 1-323: -confessate -diceva
benignità di dio ha pazienza per ridurti a penitenza? or dunque disprezzi tu la moltitudine
che la divina benignità gli invita a penitenza. giuglaris, 48: la longanimità
ben chiaro e noto, / diemmi la penitenza così dura, / quanto volea a
trasferire il dominio, tuttavia esclude la penitenza. g. m. casaregi,
di fede, come il sagramento della penitenza è stato... aprestato a te
a colui che sarà tenuto a fare una penitenza. = deriv. da lumino1.
eccetto il battesmo de'putti e la penitenza de'moribondi. g. gozzi, i-12-57
.. chiamiamo noi una perché la penitenza cancellò le sozzure; bella è l'innola
da qualche servo di dio che facesse penitenza in quell'isola. l.
avendo le predette virtù e macerandosi in penitenza, non piacquero a dio, perciocché
a fine per la lunga e aspra penitenza che poco potea farebbe
a mansuetudine. -anche: fare la penitenza. aretino, vi-347: non mi
amaritudine ed affanno / a maggior penitenza ritomorno. savonarola, 13-3: credo
. grave da sopportare, dura (una penitenza); pesante, sanguinoso (un'
quinta cosa che c'induce a fare penitenza tosto si è la malagevolezza del pentere
che non faceva il malagio e la penitenza ch'ella sofferiva. rovani, 5-176:
lo speciale, ella è pur una lunga penitenza. 3. che cresce stentatamente (
'chi ha fatto il male faccia la penitenza 'dicesi in proverbio a chi bisogna
; / e non v'incresca di far penitenza / delle vostre maline / e digiunando
tuono e quasi linguaggio: qui sentimenti di penitenza, di pace e umiltà; qui
gozzi, i-9-242: oh bene acconcia penitenza! ah saggio e cauto maltrattamento!
infanti, dopo di averle con la penitenza rigenerate. gigli, 2-155: la
dar vomito ai cani e da far fare penitenza senza peccato? frachetta, 380:
chi avesse in sé nulla mancanza / di penitenza ch'avesse fallata, / veggendo lei
errori del padre ne tocca a far penitenza il più delle volte a'figliuoli)
batacchi, 2-220: avea nel tribunal di penitenza / maniche larghe e compatir sapea.
, un'emenda, s'imponeva una penitenza, si chiamava implicitamente in colpa.
: una spiritualissima donna e di grandissima penitenza... dette d'un dolcissimo vino
. passavanti, 51: la perfetta penitenza costrigne il peccatore a sostenere volontieri ogni
mia mente di solitario i salmi della penitenza o le riprese d'una canzon di
al desiato porto dell'eterna vita senza penitenza. v. borghini, 2-15:
. speriamo che sia in vena di penitenza, così rimarrà in piedi nel corridoio
quelli / che su di fuor sostegnon penitenza, / tu vedrai ben perché da questi
beni..., sì come penitenza di corpo e martidio sofeerire.
iii-3-170: se fosse tanto rara questa penitenza mascherata,, non se ne
vergini a lui consegrate e altre donne di penitenza, egli ne fanno mala masserizia,
né io per me te ne saprei penitenza imporre. machiavelli, 665: io,
s'eran ritirati, per meditare e far penitenza, nei boschi dell'etna e lì
caporali, ii-78: aspettavo ognor per penitenza / sentirmi trasformar, di membro in
conforto da dio e intrò in gravissima penitenza per merzé avere. 2
celebrano nella chiesa cattolica speciali riti di penitenza e di propiziazione. aretino,
giovanni il battezzatore, chiamava i giudei a penitenza, annunziava 1'avvicinarsi del regno dei
: v. parallelo. -messo in penitenza: v. penitenza. -messo in
. -messo in penitenza: v. penitenza. -messo in questione: v.
correte al monte'ec., cioè alla penitenza. è metaforicamente, perciocché 'l monte
il cielo tende, e così la penitenza è ordinata a condurre l'anime al
attraverso determinati riti o esercizi di penitenza e di meditazione, per purificarsi e
. quelli che non poterò compiere la penitenza ingiunta a loro. = comp
, se noi dopo le colpe facciamo penitenza e con tutte le midolle del cuore
il re d'algiere, / ch'a penitenza gli faria tornare. caro, 12-iii-204
ben vivere, 18: neente più hanno penitenza incontra vertù, gravezza, disavventura,
, per lo più come punizione o penitenza). boccaccio, dee.,
e terziari, tenuti a una vita di penitenza particolarmente austera, con astinenza totale
, posta giù la procura, prendere la penitenza? tasso, 11-iv-59: servi sono
circa il 1300 bonifacio vili constitul che la penitenza si ministrasse non solo agli infermi,
il sacerdote per il battesimo, la penitenza, l'eucarestia, l'estrema unzione
476: l'apparizione del ministro della penitenza le annunziava chiaramente che il suo fine
cura. galileo, 5-296: la prima penitenza che ci sia, / guarda se
: parlò... della penitenza e della pazienza mirabile d'un fra simone
se voglia credere in lui, la penitenza e la remission de'peccati. manzoni,
per tempo con la mirra dell'amara penitenza a perseverare inviolato il tenero corpo suo
altri disconviene che o a'professori di rigidissima penitenza o a'paltonieri più miserabili, al
: fate voi ora, ricchi, penitenza e piangete urlando nelle miserie vostre.
, / fanno dal cuor fuggir la penitenza / e, risvegliati i giovenili ardori,
le cosidette missioni di propaganda, di penitenza e di espiazione, e i '
. g. bargagli, 190: la penitenza nel primo aspetto parve bella, essendo
vita o nell'altra, pagata o la penitenza e la pena impostagli dal confessore,
da dar vomito ai cani e da fare penitenza senza peccato? de'sommi, 23
esser partita per mezzo quella stagione di penitenza) per un loro abuso ed insolenza
: dedicarsi a una vita di dura penitenza. s. girolamo volgar. [
giuda già pentuto, ma non di penitenza vera, di tanta amaritudine affogata fu
10. allontanare da sé, con la penitenza, o da altri, con il
essi, ottenendone la remissione attraverso la penitenza. -in partic.: redento o
.. non avran bisogno maggiore di penitenza e di macerazion corporale per compensare i
buontemponi!) sui peccati e la penitenza, che va tra gli scritti minori
guardandosi nettamente quanto al corpo e facendo penitenza e buone opere principalmente per la laude
marcata concezione escatologica, maggiore austerità, penitenza rigorosa per i peccati commessi dopo il
si conservano monumenti indubitati della sua verace penitenza [di pandolfo ricasolf]...
musso, ii-346: la virtù della penitenza,... con quelle tre ricette
: non credere che io porti la penitenza a un estremo / gusto di evanescenze
la terza cosa che c'induce a fare penitenza e a non indugiarla è la incertitudine
superno, / morte indugiò per vera penitenza. petrarca, 127-106: ben m'
con mortificazione, nell'astinenza, nella penitenza, nella rinuncia. tommaseo
pazienza e mansuetudine, da quelli aspra penitenza e mortificazione. fr. morelli,
-in senso concreto: strumento di penitenza; cilicio. d'annunzio,
. -sacramenti dei morti: battesimo e penitenza (v. sacramento).
è raro / senza ch'io pecchi darmi penitenza. anonimo, i-525: gli occhi
smunto e arsiccio, divenne mummia di penitenza. lupis, 377'. una mumia
questo modo, intende iniziare una vita di penitenza. -anche, con uso iperbolico:
completamente dal consorzio umano e dedicarsi alla penitenza, alla mortificazione e alla preghiera.
correre il mondo insieme a voi in penitenza de'miei peccati! 13.
cui sono appellati i 'religiosi della penitenza ', perché istituiti in virtù della
finalmente, perseverando nella negativa del far penitenza pubblica, si contentò di far una
luogo chiamato gallicantus, ove san piero fece penitenza delle tre negazioni che fece contro a
a colui che pel sagramento de la penitenza è purgato e corretto, percioché la sopravenente
deliberò, mentre avea spazio di salutifera penitenza, non solo nettarsi le mani di
oggi vi miro, / ridotti a penitenza e conversione, / mentre ogni vostra
apparecchiato di riputarci ad innocenza la nostra penitenza. boccaccio, dee., 2-8 (
colui che pel sagra- mento de la penitenza è purgato e corretto. b. corsini
. ant. assegnare, imporre (una penitenza o l'osservanza di una norma)
chiaro e noto, / diemmi la penitenza... dura. felice da massa
cielo di uno peccatore che torni a penitenza che di novantanove giusti li quali non
li quali non hanno bisogno di fare penitenza. boccacòio, viii-2-85: visse novantacinque
dar vomito ai cani e da far far penitenza senza peccato? -sostant.
in dì di festa comandata o di penitenza è peccato mortale, salvo se per festa
canti carnascialeschi, 1-141: la tarda penitenza in negro manto / guarda la verità
fatta una confession generale, ebbe in penitenza di portar a nude carni una corazza
minuta di questa, che chiama a penitenza non solo gli uomini più robusti, ma
, peccatori, dice dio, fate penitenza di tutti i vostri peccati: levate da
. croce, 136: peccato vecchio, penitenza nuova. a. serra, 1-i-49
questo vassallo / portare del suo dire penitenza. gir. priuli, i-71:
agli occhi della mente un romito fervente nella penitenza e il baglione astratto nel giuoco.
confessati, non occorrendogli di subito che penitenza le si dovesse dare, disse ch'ella
fallasse occultamente, occultamente li sia imposta penitenza. statuto dell'università e arte dei
. rinaldeschi, 1-189: mediante la penitenza laviamo i peccati, chiamando iddio alla
laviamo i peccati, chiamando iddio alla penitenza quelli che nell'occulto e secreto suo
poterò compiere la penitenza ingiunta a loro e suffìcentemente occupati (
mino / le chiappe si frustò per penitenza. / da quel momento un balsamo
olezzavano que'sagri aromati, macerati dalla penitenza e incorporati dalla concordia. 3.
e verace di cuore per pianto di penitenza. di questo olio sono unti quelli che
apprendete da questo con quale zelo di penitenza dobbiate vendicare in voi stesso gli oltraggi
una trave di frassino / per data penitenza. -ant. punto in cui l'
lo padre perfido e umicidiale commosso a penitenza, vedendo queste cose, dolsesi di
, 156: calvino non voleva che la penitenza fosse sacramento e ne allegava due ragioni
paolo apostolo, la tribolazione opera la penitenza. castelvetro, 10-x-232: l'abbondanza
cattaneo, i-344: un oratorio di penitenza sentito, una comunione ben fatta,
moralmente riprovevole. regola dell'ordine di penitenza, 113: li vescovi dei luoki
o vero ad altri per ricevere la penitenza. gir. priuli, i-19: prima
a dire della seconda parte principale della penitenza. lorenzo de'medici, 1-6: costui
-contentare all'orecchio', come forma di penitenza imposta a chi ha perduto a un
alla marchesa bellati era stata data la penitenza di 'contentare all'orecchio '. -oh
l'ornano facendole la scorta; / la penitenza è dietro a tutte quanti. domenichi
trattato del ben vivere, 5: quella penitenza [in purgatorio] è molto orribile
quelle cose? passavanti, 51: la penitenza... ha in orrore la
moneti, 124: sono di penitenza e d'orazioni / i monasteri vostri
riguardo alla pratica della povertà, alla penitenza, all'uso dei mezzi economici,
perché tutti la vedessero e intendessero la penitenza che facevano per lo popolo. si
: pace e pazienza, e morte con penitenza. -chi fa buona guerra fa buona
l'ali il cigno, ascende la penitenza, ripurgazione, palinodia, riformazione, lava-
, se viene colpito, paga una penitenza e prende il posto del capitano.
vai per un palmo e più di penitenza. leopardi, i-147: un francese
; mantelletto. regola dell'ordine di penitenza, 108: collo mantello avere possano
, e faceva il peccato e la penitenza insieme. aretino, 20-39: il
tende ordinariamente a consolare ed esortare a penitenza il peccatore per rendersi col pentimento e
segneri, iii-1-20: ella è la penitenza del primo fallo, che fece l'
ma né articolare né accennar pure la ingiuntami penitenza. e parimente la madre non la
, moscio moscio, ti ordina per penitenza, di recitare qualche preghiera a san
infanti, dopo di averle con la penitenza rigenerate. pacichelli, 5-13: si
pasqua di risurresso. regola dell'ordine di penitenza, 109: da la domenica
molti ciptadini. regola dell'ordine di penitenza, 109: debia confessare li peccati
tempo ci è stato donato per far penitenza e molto ci sarà richiesto, se negligentemente
passione: il venerdì, destinato alla penitenza, al digiuno e all'astinenza.
apostolato attivo la solitudine e la penitenza in povertà rigorosa nei conventi detti
il proposto], a patire gran penitenza del peccato commesso con buona guardia ne
, ed ancor peggio; / tal penitenza pato, fóra santo! cavalca,
o rinunciare a soddisfarlo protraendolo deliberatamente per penitenza; essere soggetto per natura a esigenze
a povera donna, per far penitenza, soleva... digiunare
quarta cosa che c'induce a fare penitenza e tosto sanza indugio è la pazienza
giorni trascorso da gesù nel deserto, nella penitenza, secondo la narrazione di matteo 4
prossimo gennaio, / soccorso carlo, rifar penitenza. baretti, 3-9: sento.
/ vai per un palmo e più di penitenza. 9. omosessualità passiva.
speziali. pace e pazienza e morte con penitenza. pazienza, tempo e denari vincono
è raro / senza ch'io pecchi darmi penitenza. bondie dietaiuti, 294: ben
. giamboni, 10-35: la credenza della penitenza si è che si rimettan le peccata
contato, / da tutti i suoi pecati penitenza / averà, e questo ci è
chi avesse in sé nulla mancanza / di penitenza ch'avesse fallata, f veggendo lei
anni di peccato ne vogliono trentatré di penitenza: è sempre stato così. -come
mezzo perdonato. -peccato vecchio, penitenza nuova: per indicare che un nuovo
per indicare che un nuovo modo di penitenza è necessario per eliminare vizi inveterati.
. croce, 136: peccato vecchio, penitenza nuova. annotazioni sopra il decameron,
pecorile, / sicché acconciati bene a penitenza. 3. figur. spreg.
pecunia annoverata. regola dell'ordine di penitenza, 107: de le cose altrui.
mio farsetto. regola dell'ordine di penitenza, 107: de le cose altrui
pagato da chi perde. -anche: penitenza in un gioco fanciullesco o di società
chi ciò non osservasse, soggiacesse a grossa penitenza in riscatto del suo pegno. lippi
di pietà, per voto o per penitenza. giamboni, 10-149: pellegrino sono
edificazione e pietà, per voto o penitenza. cavalca, 20-280: venuto
un orso. regola dell'ordine di penitenza, 108: ma enver la umiltà
lontano da mutar pelo e da far penitenza. manzoni, pr. sp.,
penetènza, pene- tènzia, v. penitenza. penetenzière, penetenzièri,
bisogno di miracoli per rimediar agli eccessi di penitenza. manzoni, pr. sp.
del mare, quando egli commuove a penitenza eziandio gli uomini disperati. f. f
angelo aveva concertato con mia madre la penitenza da ingiungermi. cattaneo, y -2-49:
, con afflizioni corporali; che fa penitenza conducendo vita austera o eremitica.
regola, come momento fondamentale, la penitenza e le pratiche di mortificazione, proponendosi
è proprio o caratteristico di chi fa penitenza. -in partic.: occupato da
s'io alquanto mi poso, finche di penitenza / per fina conoscenza / mi possa
, / morte indugiò per vera penitenza. passavanti, io: la penitenza è
vera penitenza. passavanti, io: la penitenza è una ven detta per
6-104: la tribolazione opera la penitenza. sannazaro, iv-316: dio sia laudato
meglio sia..., a penitenza volto, / fuggir il mal delle fu
alle volte acquistiamo più con la penitenza che facemo di quel che perdemo
: quasi che non crede che con una penitenza sì breve si sia potuto ricompensare
f f ena e di penitenza all'uomo. manzoni, pr. sp
, quali, in segno di penitenza, abbrunati, o scalzi e in
altri fedeli è una specie di penitenza. palazzeschi, 1-196: trentatré anni
di peccato ne vogliono trentatré di penitenza: è sempre stato così.
stato così. -di penitenza (con valore aggett.): che
la cristianità a placare con opere di penitenza l'ira divina. giannone, 2-i-234:
intraprendono come un'opera laboriosa o di penitenza, ma per una superstiziosa credenza.
ordinando so-: nni processioni di penitenza nelle quali si vedeva egli stesso alla
a piedi ignudi. -giorni di penitenza: quelli di quaresima, o anche
lettere, mi fanno rispondere nei giorni di penitenza ad una vostra scrittami in quei del
in quei del piacere. -veste di penitenza: indumento confezionato con ruvida tela di
non sarebbe / lo mio dover per penitenza scemo, / se ciò non fosse,
son contenti nel fuoco », della penitenza; e dice « contenti », percio-
« contenti », percio- ché quella penitenza, che non si facesse con contentamento
19-693: incappato a quel modo, colla penitenza alla vita, il nano sembrava un
per tempo con la mirra dell'amara penitenza a perseverare inviolato il tenero corpo suo
scarna, affilata, scolpita rigidamente dalla penitenza e dal digiuno, ingiallita dal lume
maggiore rigore delle penitenze. -di penitenza (con valore aggett.): dedito
uomini di penitenzia. -frati di penitenza: denominazione primitiva dei frati francescani.
, 238: a'ministri de'frati di penitenza di firenfe, e ke si debbiano
a legarsi e stringersi a fare nuova penitenza secondo la forma e la dottrina e
, li quali egli appellò frati di penitenza. -monache della penitenza: monache
di penitenza. -monache della penitenza: monache di clausura secondo la regola
o di peccato). -suore della penitenza: terziarie regolari cappuccine istituite in fiandra
di'com'ella è morta / in penitenza accorta. cecco d'ascoli, 2938:
peccando smarrisci la via, / a penitenza ragion ti conduca / sì che non
nella morte ria. cavalca, 9-287: penitenza certa non fa se non odio del
passavanti, io: l'uomo per la penitenza si pente del male ch'egli ha
nel deserto e predicante il battesimo della penitenza in remissione dei peccati. rinaldeschi, 1-189
rinaldeschi, 1-189: prima mediante la penitenza laviamo i peccati, chiamando iddio alla
laviamo i peccati, chiamando iddio alla penitenza quelli che nell'occulto e secreto suo
volgar., 1-11: è verace la penitenza, quando l'uomo si pente
2-63: se attualmente ho trasgredito, con penitenza m'ha insegnato come io mi converta
fede cattolica con quei segni di vera penitenza che si richiedono gli ricevesse con ogni
/ d'umiltà, d'onestà, di penitenza, / a passar i suoi giorni
che fosse vero ciò che di questa penitenza di manfredi dante immagina per trovato poetico
il miracolo; e versò lacrime di penitenza e di tenerezza. -come personificazione
. guicciardini, 1-29: la tarda penitenza in negro amanto / sguarda la verità
fraude torta /... / la penitenza è dietro a tutte quanti. g
donna che sia o la ragione o la penitenza, che abbia intorno sette piccoli figlioletti
voglio ». ma, mosso per penitenza, andò nella vigna. landino [plinio
vanno con nostro danno fallite, la penitenza è fine. guicciardini, 129:
importante, mi accade spesso una certa quasi penitenza del partito che ho preso. beccuti
né seppi ritenerla, sento / di penitenza ancor dentro la sferza. g. m
sa / pigliarla, piglia poi la penitenza / che gli vien dietro. porcacchi,
e legarlo, e per mostrar segno di penitenza lagrimarono, tanto sono apparecchiati gli umani
, ben disconforto / ne sentii poscia e penitenza al core. -ammenda di un
perché di qua si faccia maggiore la penitenza de l'error loro, ve- gasi
medicine purgative sono il battesimo e la penitenza, per li quali siamo mondati e purgati
11: ha provveduto del sacramento della penitenza, la quale ha virtù infinita dallo
e passione poi anco tolse efficacia la penitenza sacramentale. sarpi, vi-3-40: circa il
il 1300 bonifacio vili constituì che la penitenza si ministrasse non solo agli infermi,
, iii-3- 161: il sagramento della penitenza, dopo il battesimo, è il
, questo resterebbe privo del sagramento della penitenza. manzoni, 147: essendo la confessione
la parte iù apparente del sacramento di penitenza, ne è venuto uso di chiamare
. bacchelli, 1-i-296: al sacramento della penitenza l'aveva visto soltanto per pasqua,
risposto, ma anche l'obbligo della penitenza. p p -foro della
. p p -foro della penitenza: v. fòro, n. 3
, n. 3. -tribunale della penitenza ", quello che amministra tale sacramento
, per impetrare da un tribunale sovrano di penitenza il proscioglimento de'falli a lui riserbati
avete da portarci voi al tribunale della penitenza!... discorsi di famiglia
affari importanti! -specchio della vera penitenza: titolo dell'opera di fra iacopo
artistica si scorge nello 'specchio di penitenza 'di jacopo passavanti, una raccolta
. ix ebbe una certa diffusione la penitenza canonica o pubblica, in seguito si
chi contra ciò faciessi, porti questa penitenza: che stea tre sere sanza cappuccio
71: non sappiendo da se medesimo che penitenza gli si dovesse ingiugnere, chiese la
1-6 (1- iw68): per penitenza dandogli che egli ogni mattina dovesse udire
, 12-5: passato lo anno della penitenza rimase contento e pieno di molti doni e
fatta una confession generale, ebbe in penitenza di portar a nude carni una corazza
ostinatamente ha negato di voler ricevere alcuna penitenza pubblica confessando d'aver fallato, con
una trave di frassino / per data penitenza. giannone, ii-403: avvenne,
confessò, lo assolse, e per penitenza lo sgravò de'trenta paoli per elemosina.
ai monaci. soldati, iii-57: per penitenza, oltre a tre rosari che dirai
, / da tutti i suoi pecati penitenza / averà, e questo ci è profetezato
2-ii-5: poi che del fallo ò penitenza, / lo vostro amor c'avea
figliuola per lo suo fallo d'ogni crudel penitenza. boiardo, 2-13-6: fusse o
nato e intende di farvi portar quella penitenza che le parrà convenevole e che il
sovra l'onesto, avrete anco la penitenza. delfico, ii-154: benché poi
teologia molto accomodante per farne eseguire la penitenza da genti straniere. cesari, ii-476:
ii-476: la vergogna è la prima penitenza che dio impone al peccato. ghislanzoni
. ghislanzoni, 16-312: per mia penitenza, ho stabilito di intraprendere un viaggio
finale: / son pronto e la penitenza / s'inizia fin d'ora nel cupo
/ ché tosto n'ave- ria gran penitenza. m. palmieri, 3-9-40: quel
, / perché el fuggir per furto penitenza / crescer dee pena e non la dé
quelle piante, se ne avrebbe in penitenza un taglio di scimitarra sul collo.
/ che sù di fuor so- stegnon penitenza, / tu vedrai ben perché da questi
agenza, / anzi mi tegno in forte penitenza / i be'sembianti c'altra mi
e poi li tiene i. llunga penitenza. a. pucci, cent.,
.. / perché finì ogni lor penitenza. boccaccio, ii-255: madre mia
ché '1 favellar mi dà gran penitenza, / né veggio alla mia doglia
ingannano che a la fine altro che penitenza egli non ne riporta. groto, 3-19
de'turchi sarebbe per noi una continua penitenza. algarotti, 1-vii-259: non crede
non crede ella che sia una gran penitenza per me l'essere in firenze e
. / che vita di dolor, che penitenza / pei miseri che vivono a credenza
figlia, invece purtroppo ha aggravato la penitenza della madre. -persona fastidiosa,
: io l'amore con una vita di penitenza e di stenti non sono stata mai
: la gotta. dicono che è la penitenza degli epuloni e delle persone di spirito
gina, poverina, fece una lunghissima penitenza per aver malamente battuto a terra.
anche nelle espressioni andare, mettere in penitenza, per indicare punizione o repressione)
a'ragazzi. è stato messo in penitenza. andò in penitenza. ti metterò
è stato messo in penitenza. andò in penitenza. ti metterò in penitenza. b
andò in penitenza. ti metterò in penitenza. b. croce, iii-27-86:
tenuto d'occhio e talora messo in penitenza o addirittura soppresso. io. in
da molti, quando hanno da imporre la penitenza: volete ch'io vi domandi o
ciò non osservasse, soggiacesse a grossa penitenza in riscatto del suo pegno. capuana,
alla marchesa bellati era stata data la penitenza di 'contentare all'orecchio'. -oh
locuz. -accettare, ricevere a, in penitenza: perdonare. agostini, 57
furono con le medesime condizioni accettati a penitenza. pascoli, il-no: dante salì per
allora soltanto, da lui ricevuto in penitenza. -dare penitenza: punire.
ricevuto in penitenza. -dare penitenza: punire. giacomo da lentini,
raro / senza ch'io pecchi darmi penitenza. lippomano, lii-15-50: hanno da
servono a poco altro che a dar penitenza a quella misera gente. -ridurre
toglie 'l frate, / e dànne penitenza, in fede mia. -amministrare
severo che incontanente venisse a lui a dargli penitenza, acciocché, riconciliato a dio e
questa vita. -fare, portare penitenza, la penitenza', espiare i propri
vita / al mondo fèr sì aspra penitenza, / che poi, al tempo della
alle sante prediche e a fare la penitenza de'nostri commessi errori. de roberto
s'eran ritirati, per meditare e far penitenza, nei boschi dell'etna e lì
castello diroccato della tebaide, dove fa penitenza, a tu per tu con i
pentirsi. cavalca, vii-142: fa'penitenza mentre che se'vivo e sano,
mal fatti, con accusarsi, far penitenza e implorare da dio il perdono anche per
nel circolo di gino capponi, facea penitenza d'aver messo in burla prete pero
/ e chi del male altrui fa penitenza. pulci, 5-62: de'tuoi peccati
ho commesso errore, fatemene portar la penitenza. forteguerri, 20-73: d'ogni
tuo peccato / ti vo'far far la penitenza grande. batacchi, i-233: con
, i-233: con simil moglie io feci penitenza / da poter espiar qualunque fallo.
di tutto il resto, ho già fatto penitenza, e la faccio ogni giorno e
/ e stare un anno e far la penitenza, / la qual data vi fu
dovervi stare infino che abiurassero e facessero penitenza de'loro falli. -soffrire gravi
ardire di farlo invitare a far domattina penitenza con esso noi. fagiuoli, v-166:
strada / e restare a far meco penitenza. note al malmantile [d'alberti]
alberti]: 'se tu vuoi far penitenza 'talora vale 'se tu vuoi mangiare
faranno l'onore di un po'di penitenza nella mia rustica casetta. tecchi,
ma lei scherza? lei deve far penitenza con noi. -fare penitenza senza peccato
far penitenza con noi. -fare penitenza senza peccato: subire conseguenze spiacevoli senza
vomito ai cani e da far fare penitenza senza peccato? -finire la penitenza
penitenza senza peccato? -finire la penitenza terrestre', morire. deledda, ii-201
deledda, ii-201: -ha finito la sua penitenza terrestre! - rispose la vecchia con
vecchia con tragica solennità. -in penitenza: in confessione. passavanti, 109
se non ch'ella il confessò in penitenza al prete. giovanni dalle celle,
.. la donna il dee revelare in penitenza a uno savio prete.
uno savio prete. -in penitenza (con valore aggett.): contrito
/ (disse la bestia tutta in penitenza). / se colpevole io son,
vi chiedo. -in, per penitenza di qualcosa: come espiazione di una
anno, da tutta la polonia per penitenza d'aver essi ammazzato un loro re.
anni in astinenza ha consumati / per penitenza de'suoi gran peccati. giuglaris,
legge, che in tanto dio in penitenza della troppa vostra libertà sta legato. [
(296): vada tutto in penitenza de'miei peccati]. -non andare
/ non andrà al prete per la penitenza, / perch'ei vuol ch'e'la
dicesi 'non andare al prete per la penitenza 'da chi vuol gastigare uno di
di un torto ricevuto. -prendere penitenza: confessarsi. cavalca, 20-152:
infermo / durai, sola, per prendere penitenza / dei pensieri che andavano lontano.
lontano. -recare, ridurre a penitenza qualcuno', indurlo al pentimento, farlo
degli apostoli è a riducere l'uomo a penitenza, biasimando il male. cassiano volgar
a ciò che li recasse a salutevole penitenza. -rendersi, ridursi a,
-rendersi, ridursi a, in penitenza: dichiararsi pentito e disposto a riparare
tante sue sporchissime carnalità, ridotta a penitenza, fece stupire con le sue maraviglie
d'uno scalzo si ridusse subito a penitenza. carducci, iii-2-396: di che,
cristiano, mi confesso e mi rendo in penitenza. -senza penitenza', senza confessarsi
mora di mala lanza / e senza penitenza. sercambi, 2-ii-223: toc- cora
esempi ed avvocati, non torniamo a penitenza. bibbia volgar., x-452:
perisca, ma che tutti tornino a penitenza. storia di stefano, 15-59:
dolendosi del mal fatto e tornando a penitenza, debba dubitare del perdono, quando
: chi ha fatto il male faccia la penitenza. ibidem, 86: la penitenza
penitenza. ibidem, 86: la penitenza corre dietro al peccato...
non importa andare a roma per la penitenza. [non intende biasimare i pellegrinaggi
: pace e pazienza, e morte con penitenza. -peccato vecchio, penitenza nuova
con penitenza. -peccato vecchio, penitenza nuova: v. peccato1, n
che si riferisce, che riguarda la penitenza, il ravvedimento dai propri peccati,
che attiene all'amministrazione del sacramento della penitenza o all'imposizione della pena satisfattoria.
lo sviluppo della teologia sacramentaria, la penitenza andò perdendo il carattere di riparazione sociale
prescrive ciò che riguarda l'imposizione della penitenza pubblica e la riconciliazione de'penitenti.
quello medesimo numero ricomperiamo i peccati facendo penitenza. della robbia, 117: cominciarono
della parola di dio che invita alla penitenza, cioè alla conversione. -sf
2. dedicato o riservato alla penitenza, alla pratica ascetica. vita
penitenziali. 3. che fa penitenza, che espia il proprio peccato;
proprio peccato; dedito a opere di penitenza e a vita ascetica. - anche
4. che amministra il sacramento della penitenza. 5. bernardino da siena,
, deriv. da paenitentia (v. penitenza). penitenziare (penitenzare),
(penitènzio). sottoporre a una penitenza, a un atto riparato- rio o
e con grande pianto e lagrime chiese penitenza e battesimo. lo prete era pieno
vescovo della sua colpa, fece poi durissima penitenza. 5. carlo da sezze,
penitenziare. 3. assegnare una penitenza in un gioco di società. g
ventura. = denom. da penitenza. penitenziàrio, agg. che
dal class, paenitentia (v. penitenza). penitenziato (part. pass
), agg. costretto a fare penitenza, punito con pratiche di mortificazione;
2. obbligato a eseguire una penitenza in un gioco di società. -
, 1-205: dilettarebbe parimente assai la penitenza,... perché apparisse più applicata
? 2. ant. dedito alla penitenza, a una vita di mortificazione.
penetenzieri. = deriv. da penitenza. penitenzieria (ant. penetenziarìa
raro / senza ch'io pecchi darmi penitenza, / e fatt'avete de la penna
del volto, de'lineamenti penneleggiati dalla penitenza e colori macinati dai squallidi gesti delle
passavanti, 85: opere penose della penitenza. oliva, 175: i
chiaro davanzati, xxxv-29: chi aserva penitenza / umilemente, sanza suo dolere,
un'opera letteraria. 4. penitenza imposta ai perdenti nei giochi infantili.
, ravvedendosene intimamente e disponendosi a farne penitenza. giacomo da lentini, 17
giamboni, 10-35: la credenza della penitenza si è che si rimettan le peccata
, io: l'uomo per la penitenza si pente del male ch'egli ha fatto
col pentirsi.. ant. fare penitenza. -anche sostant. ante,
ravvede intimamente e si dispone a farne penitenza. formula di confessione umbra
3. figur. trascorso nella penitenza (la vita, una parte di
4. ant. espiato con la penitenza (una colpa, un peccato)
per i propri peccati e ne fa penitenza; penitente. f. scarlatti
gravi mali. -privazione imposta per penitenza. forteguerri, 23-3: avendo a
che in casa facesse così grande penitenza, nondimeno, quando andasse di fuori
, chi sbaglia deve sottoporsi a una penitenza. 10. locuz. -perché due
di disperazione o di contrizione, di penitenza. cavalca, 20-39: percotevasi il
del pegno o all'esecuzione di una penitenza. ser cione, xvii-522-5: deli
persuase, / facendo del suo fallo penitenza. massaia, ix- 114:
domandando perdonanza e proferendosi a fare la penitenza e scusando la sua grossezza. giuseppe
avesse in sé nulla mancanza / di penitenza ch'avesse fallata, / veg- gendo
, dolendosi del mal fatto e tornando a penitenza, debba dubitare del perdono, quando
di pietà, per voto o per penitenza. g. villani, 7-155
edificazione e devozione, per voto o penitenza. ulloa [guevara], i-67
intrapreso in partic. a scopo di penitenza. mariano da siena, 24:
, a perficere, a consumare quella penitenza e contrizione spirituale, francesco aveva così
abbia cercato di fuggir gli affanni della penitenza, procurando di godere i piaceri vani di
, come quand'elli diceva: « fate penitenza » e quando diceva: « non
divenuti a mano a mano inabili alla penitenza. cesarotti, 1-xxxiv-194: da questa condotta
, teniamo nella via l'amaritudine della penitenza. l. pascoli, ii-4: il
che l'opprimeva. -sacrificio, penitenza; espiazione. dante, purg.
peso e fanno altri lor segni di penitenza. tasso, 11-35: un sasso ritondo
che tu mi convertisti, io feci penitenza; e poi che tu mostrasti a me
non sarebbe / lo mio dover per penitenza scemo, / se ciò non fosse,
/ i peccatori, e con sua penitenza / pettinava a ciascuno la coscienza.
a piacenza. regola dell'ordine di penitenza, 107: collo mantello avere possano
penza / che sai che fecer aspra penitenza: / in verità non facean dispenza.
intraprendono come un'opera laboriosa e di penitenza, ma per una superstiziosa credenza.
austerità dei costumi e la necessità della penitenza e delle continue pratiche di mortificazione (
, patimenti e pene; vivere nella penitenza e nella mortificazione. dante,
. 20. fare ammenda con penitenza e contrizione di colpe ed errori commessi
e reo / e fatta qualche po'di penitenza, / donava una pienissima indulgenza.
-come mezzo di mortificazione, di penitenza o di espiazione. faba,
dire che s'affliggerà tanto con la penitenza e tanto pregherà dio che in questa
sottana era accappiata alla vita con una penitenza di corda. cinelli, 11-222: sono
ogni legge, ché in tanto dio in penitenza della troppa vostra libertà sta legato.
reo / e fatta qualche po'di penitenza, / donava una pienissima indulgenza.
confittevi entro o per prova o per penitenza, o per ammaestramento o per sovescio di
). ant. chiedere pietà, fare penitenza. ritmo di s. alessio,
dire: piglia il certo di fare penitenza, quando se'forte e sano e quando
ma eziandio amore di giustizia a fare penitenza t'induca. giovanni da samminiato [
sua pietà m'avea dato a fare penitenza. ottimo, ii-57: belacqua fu
molto crudele! / ma or per penitenza a dio son pinto. 3
un pio ricovero e segreto alla dolorosa penitenza de'loro errori. -che
: farò... il pitaffio in penitenza, / per allor ch'io starò
la cristianità a placare con opere di penitenza l'ira divina. varano, 1-275
toscani, 49: dio ha dato per penitenza all'avaro che né del poco né
solicello, quel dottor alano / la penitenza non sofferse gretto, / com'in dileguo
cavalca, 21-238: poiché dunque che la penitenza spegne ogni peccato...,
crudeltà, dopo il peccato ritorna a penitenza e riceve vita eterna. bibbia volgar
stigliani, ii-363: era per la penitenza di cinque anni diventata sì estremamente magra
occhi della mente un romito fervente nella penitenza e il baglione astratto nel giuoco,
cristo, ma scendendovi col ponte della penitenza. cesari, 6-279: dal considerar
buonaparte. pananti, i-73: in penitenza assai posto l'avete. pellico,
o infliggere (una pena, una penitenza, un castigo). formula di
/ per la porta s'invia di penitenza. vico, 4-i-848: i plebei non
cesarotti, 1-xxxiv-240: solenni processioni di penitenza nelle quali si vedeva egli stesso [
pazienza, n. 16. -portare penitenza: v. penitenza, n. 12
16. -portare penitenza: v. penitenza, n. 12. -portare pericolo
uomo, così è la confessione e la penitenza la vita e la portatura dell'anima
cardinale di santa prisca, che la penitenza era la portinara del cielo. =
servono a poco altro che a dar penitenza a quella misera gente. vico, 4-i-887
cade nella trista nece, / per penitenza riprende la vita / che per vergogna piangendo
per tutta la sua vita a far penitenza in un chiostro. bertola, 79:
, st., 1-75: la penitenza misera stramazza, / che del passato
castello diroccato della tebaide, dove fa penitenza, a tu per tu con i diavoli
, ché senza / non vai la penitenza. sarpi, vi-3-97: questa considerazione
.. di volere... far penitenza, lavorare colle proprie mani, guadagnarsi
il giocatore che vi incappa, una penitenza e l'obbligo di fermarsi finché non
f non sa che cosa sia penitenza, né per pratica, perché si
, preclaro. regola dell'ordine di penitenza, 105: la quale fede la
. buonarroti il giovane, 9-774: penitenza, orazione, amore e fede / pregio
giorni di sole bevande insustanziose; una penitenza, una eucaristia e un preludietto di crisma
determinata azione. panigarola, 1-168: penitenza e orazione, questo è il preparatone
presa di coca se lei faceva una penitenza. -figur. cosa da nulla
., 1-6 (i-iv-68): per penitenza dandogli che egli ogni mattina dovesse udire
-non andare al prete per la penitenza: v. penitenza, n.
al prete per la penitenza: v. penitenza, n. 12. -non
che l'esortare gli uomini secolari a gran penitenza! non parria questa una pretensione insaziabile
f f dio, fate penitenza di tutti i vostri peccati: levate da
li angioli e sancti tutti voi a penitenza e acquisterete una corona di cinque pietre
non senta prigionia. regola delvordine di penitenza, 106: a ciò k'am-
avanti prima. regola dell'ordine di penitenza, no: dicano tucti, frati e
funi appese al collo per segno di penitenza, andavano processionando dalla città al ponte
0 dei santi, in ringraziamento, in penitenza e in espiazione per lo più in
vis- sono, in pena della procrastinata penitenza. onofri, 15-58: il mareggiar
9-88: non credere che io porti la penitenza a un estremo / gusto di evanescenze
confondere e mostrare a noi come la penitenza è bella. mamiani, 9-328: notissimo
umane di cupa tristezza, le persuase alla penitenza, al romitaggio, alla devozione;
ordinare certo e speziai 'trattato della penitenza ', e a ciò mi mosse il
di povertà. regola dell'ordine di penitenza, 106: a ciò ch'amdando
, 1-97-n: da tutti i suoi pecari penitenza / averà, e uesto ci e
nell'odierna solennità, senza crepacuore di penitenza, senza patimento di vigilie, senza scollamento
amor ordinato, retta intenzione, lodevol penitenza ed altri sozi contrari al mal progresso
riso, mitigò in parte l'aspra penitenza al prete. g. gozzi, i-7-189
: / cavalier, se tu vuoi far penitenza / e in parte a noi piacere
indispensabile per la validità del sacramento della penitenza. giuglaris, 45: a tanti
della vendetta di cristo, 14: quella penitenza che vi darà, sì la farete
la qual cosa uno veracissimo esaminatore di penitenza e dimostratore di perdonala sta nella coscienza
, per impetrare da un tribunale sovrano di penitenza il proscioglimento de'falli a lui riserbati
il miracolo; e versò lacrime di penitenza e di tenerezza. 4.
e poi li tiene i. llunga penitenza; / e facegli angosciare disiando,
loro tribolazioni. alfieri, i-20: questa penitenza mi riusciva assai dura da ingoiare,
di venerazione, di sottomissione, di penitenza). cavalca, 20-20:
l'ali il cigno, ascende la penitenza, ripurgazione, palinodia, reformazione,
il suo corpo di tutti gli arredi di penitenza protestatrice delle sue colpe, fune al
et un provinziale che uno specchio di penitenza come egli fu. sarpi, vi-1-47:
violenta. cavalca, 18-131: la penitenza vera costringe lo peccatore di sostenere ogni
re d'algiere, / ch'a penitenza gli faria tornare, / che per un
ragionare della storia. 10. penitenza corporale. casti, i-1-376: don
fallasse occultamente, occultamente li sia imposta penitenza; e quelli che pubblicamente fallasse,
che pubblicamente fallasse, pubblicamente abbia la penitenza sua. s. caterina da siena
né digiuno, né orazione, né penitenza sia pur quanto si voglia orrida,
inducendo a vergogna, a pentimento e a penitenza. dante, pure., 31-85
passavanti, io: si dice penitenza, quasi 'poenae tentio 'cioè
] e penit [enzia], per penitenza (v.). punigióne,
dei sacerdoti che con il sacramento della penitenza concedono la remissione della colpa imponendo il
passavanti, 12: per la quale [penitenza] l'uomo se medesimo giudica e
23: non indugiamo tanto [nella penitenza] che cel [dio] convenga avere
efficaci. -espiazione, riparazione, penitenza. dante, conv., iii-iv-5
fuga dal peccato, nella pratica della penitenza e della mortificazione). f
-cancellato attraverso la penitenza e l'espiazione (il peccato)
(un colore). tramite della penitenza volontaria o, anche, di av
falli. -fare purgatorio: fare penitenza. 358: sarà la casa di
venir de'giudei. 2. penitenza ultraterrena che si sconta in purgatorio;
mondani, per lo più con pratiche di penitenza e mortificazione (ed è processo tipico
. 2. espiato con la penitenza e la mortificazione (un peccato)
gli si concedea. regola dell'ordine di penitenza, 109: le sore gravide fine
compiuta con atti volontari di mortificazione e penitenza). 2. processo interiore di
il battezzatore, chiamava i giudei a penitenza, annunziava 1'awicinarsi del regno dei
ci diventi grasso quello che qui per penitenza ci putiva. boccaccio, dee.
natura, per avvilirci e farci far penitenza di nostri errori, ci dona quell'ardor