: poi che del peccato / mi son peniten- zato, / e sonne ben confesso
sarpi, ii-320: egli voleva riformar la peniten- zieria e dataria, principali membri
] fu cacciato, / e riservato della peniten- zia / la grazia e pace della
il mondo, parte stanno ne'monti facendo peniten- zia; ma la maggior parte,
11-3: fu messaggio di dio banditore di peniten- zia, e figura di cristo passuro
di una chiesa cattedrale o dalla sacra peniten- zieria apostolica di roma).
'un fa 'l peccato e l'altro la peniten- zia. ha portato la pena il
: poi che del peccato / mi son peniten- zato / e sonne ben confesso,
le prime dignità nelle chiese collegiate, nelle peniten- zierie e prebende teologali. pacichelli,
enormissime sceleragine, mi fu dato per aggiunta peniten- zia che dovesse andare a san iacomo
dio... provocaili ancora a questa peniten- zia per amore de'benefici che ciascuno
, iv-510: ricorra tosto con umiltà alla peniten- zieria sovrana di roma, affinché questa
e gli altri insieme cercavano di ritirarlo dalla peniten- zia. marino, xi-35: quel
. villani, iv-12-3: né da la peniten- zia, e d'adorare non siano
né per le vostre figliuole non facciate troppa peniten- zia, ché in tutto deliberiamo ch'
. savonarola, ii-265: tu hai fatto peniten- zia per timore servile; non bisogna