in un angolo rimasi ad osservare come penetrato da un incantesimo. fracchia, 735
, 12-258: l'ago era appena penetrato che un afrore di canfora mi salì
idem, iv-1-12: egli era tutto penetrato da quell'amore; aveva tutto il sangue
ogni nero sendo grosso, dal bianco è penetrato et sciolto: onde esso bianco,
del loro re, dove nessuno per innanzi penetrato era giammai. bandello, 1-10 (
, 9-36: e se pel dosso / penetrato n'è 'l lezzo, e ci
2. sm. ciò che non è penetrato dalla ragione;... quando
, 14-394: qualcosa di nuovo è penetrato anche tra le nude muraglie di san
beltramelli, iii-164: un assillo gli era penetrato nel sangue; si sentiva temerario per
avvolto. 7. ant. penetrato bene addentro in un luogo intricato.
dal germ. bank 4 panca ', penetrato anche nel genere maschile (v.
circostanza del colera, il quale, penetrato allora per la prima volta in italia
viani, 14-394: qualcosa di nuovo è penetrato anche tra le nude muraglie di san
cagione la brevità dello spazio da esser penetrato da i raggi del sole. idem
lo balsamo polito che t corpo ha penetrato. f. d'ambra, 4-70
. targioni tozzetti, 12-8-153: aveva penetrato dentro alle cannelle di terra cotta per una
e ne nasce un canto immortale, penetrato di piacere e di dolore, il
era allora la fortezza medicea, e penetrato nella stanza indicatami da un caporale indolente
nel punto della cute in cui è penetrato il bacillo (bacillus anthracis), con
era spezzato e il manico m'era penetrato nella schiena. le due caricature raggiungevano
laudato a caso: ché, se avessero penetrato col giudizio nel fatto della ragione,
; ma trovarono ch'elleno talmente avevano penetrato fino al vivo dell'osso, che
ch'era allora la fortezza medicea, e penetrato nella stanza indicatami da un caporale indolente
abbi letto [un simile sonetto] e penetrato; e si l'animo tuo non
mondo fantastico e voluttuoso orientale vi era penetrato con gli arabi, e il mondo cavalleresco
e il mondo cavalleresco germanico vi era penetrato co'normanni, che ebbero parte così
. zelosia (per che sia penetrato nelle lingue di popoli confi
misticismo e di vaporoso idealismo che era penetrato nella filosofia e nelle lettere e che
poco ricettivo; che non può essere penetrato o influenzato; assopito (l'animo
; ma trovarono ch'elleno talmente avevano penetrato fino al vivo dell'osso, che
prima età può scatenare questo nuovo diritto penetrato in ogni strato sociale, il diritto
. tutto intento a quel che fa; penetrato della propria attività, della propria funzione
conghietturare che il sarsi non abbia ben penetrato il senso loro. d. bartóli
soldano il grande e ad annientare il nemico penetrato nell'interno adrasto. marini, xxiv-770
, 541: sognò di essere penetrato furtivamente, contravvenendo ad oscuri divieti,
. davila, 267: quelli che avevano penetrato il vero di queste finzioni, sapevano
uno scorrimento. -corpo estraneo: materiale penetrato o introdotto nell'organismo animale e ivi
barocchismo è costituzionale, il male è penetrato fino all'osso. piovene, 5-287
mondo fantastico e voluttuoso orientale vi era penetrato con gli arabi, e il mondo
e il mondo cavalleresco germanico vi era penetrato co'normanni, che ebbero parte così splendida
pieni d'acqua, la detta aveva penetrato tanto che il detto marmo si era
88: tenendo per fermo che penetrato l'avviso per mezzo suo ch'era
esercito del re di francia aver penetrato nelle viscere della spagna, dessolate le
destreggiandosi fra le diplomazie come un cane penetrato a caso fra la gente in una moschea
un'istituzione, ecc.); penetrato fra un gran numero di persone,
de'famosi perso naggi ben penetrato. petrucelli della gattina, i-45: -l'
'. è un grecismo dell'esarcato penetrato nel milanese, dove ha assunto la
, sporche e scrostate. 6. penetrato da una sostanza colorata, per immersione
la ferita dal ferro che vi è penetrato. -anche al figur. bonagiunta
divisione che era tra palazzo e palazzo penetrato allora nel rio, illuminava la finestra
; ma già il termine turco era penetrato in francia diretta- mente nella forma doliman
uomo. gioberti, i-228: aveva penetrato [fénelon]... nella'natura
agg. andato dentro, introdotto, penetrato; avanzato (sia nello spazio,
dire non ancora storicamente elaborato, non penetrato dal pensiero, e rimasto preda del
amore esaltato dalle furie della gelosia, era penetrato nel cuor suo per siffatto modo,
lances aequantur ». il termine era già penetrato nella forma più antica, anch'
improvvisa, di non aver mai conosciuto, penetrato nulla. il marito: ella s'
da non avvertire che un estraneo era penetrato nella sua camera. pavese, 13
poi / sa, per le luci penetrato all'alma, / gir serpendo nei
del cardinale, posta sul fatto, avea penetrato queirintrinseco che a roma capitava sempre palliato
la sua stessa animata floridezza ch'era penetrato e acceso della medesima fiamma. de libero
zucchero, questo non è però cotanto penetrato di fibra, che abbia trasmutato nella
insinuando nella prosa un certo entusiasmo filosofico penetrato di sensibilità: ciò che poi fu
a questa sala. 3. penetrato attraverso una stretta apertura o a un
rere '. il termine è penetrato con la cultura umanistica. fluidodinàmica
fregare contro le gambe, sarebbe forse penetrato nella mia carne. 3.
lento, tanto che il zucchero sia penetrato per tutta la sustanza del frutto.
.. non avesse valutato, non avesse penetrato tutta la bellezza di lei..
uscito dai gangheri affatto, ed è penetrato in convento. nievo, 158: una
. si è riconosciuto essere un quarzo penetrato dall'asbesto, che vi produce una
non c'era traccia che qualcuno fosse penetrato nella stanza. perciò pensarono a un gesto
. soffici, ii-197: mi sentii penetrato dalla soavità celestiale di quella forma giovanile
, 1-420: siete imputato di essere penetrato nel nostro paese al solo scopo di
. d'annunzio, iv-1-40: tutto penetrato e imbevuto di arte, non aveva ancora
imbucare), agg. entrato, penetrato in un buco o in una buca.
con passione e dedizione assoluta, essere penetrato, compreso (di un lavoro,
senso generico: che non può essere penetrato. galileo, 3-1-78: se
automobile. -che non può essere penetrato dalla luce o dallo sguardo; che
qualità di ciò che non può essere penetrato. galileo, 3-1-60: che
im-), con valore negativo e penetrato (v.). impenetrévole,
199: sembra uno schisto argilloso, penetrato da materia selciosa, forse un diaspro
i giudizi, si avverte che vi è penetrato stallazione. 2.
libertà. 4. letter. penetrato da vivida luce, luminoso, splendente
il terreno] ad inabissarsi, essendogli penetrato sotto il mare. chiabrera, 1-i-396:
; rimarginato, cicatrizzato; introdotto, penetrato, pressato sulla viva carne.
incarnata in te. 7. penetrato in profondità; nascosto, profondo,
pass, di incarnire), agg. penetrato nella carne viva. d'alberti
il dolor delle belanti / all'ossa penetrato infuria, e secca / febbre passe le
: s'egli [michelangelo] avesse penetrato a scoprir l'origine e l'essenza della
(encotecato), agg. ant. penetrato nella cute. iacopone, 22-63
stipato, infilato. -anche: penetrato, aperto da un cuneo. g
. ant. che non può essere penetrato, indagato dalla mente umana; inconoscibile
. goldoni, iv-331: avendo noi penetrato... che il signor marchesino
figur. che si è insinuato sottilmente, penetrato a poco a poco (nell'animo
, cui d'amor la face ha penetrato / col suo calore infino alle midolle,
. se il puzzo de'corrotti corpi penetrato a'vicini non avesse quelli forzato, più
, agg. ant. affondato, penetrato. d. bartoli, 16-2-114
2. figur. ammesso, introdotto, penetrato. tesauro, 7 -sogg.,
. sprofondato, affondato; addentrato, penetrato. bruno, 3-58: ecco che
l'involucro della terra... venisse penetrato nelle sue fessure dalle esalazioni e dalle
spinto avanti o dentro; avanzato, penetrato, addentrato. siri, iii-733
.. gallicismo, che purtroppo è penetrato in italia, e suona biasimo, come
pass, di insenare), agg. penetrato in forma di insenatura (il mare
non sì tosto scacciato, gli era penetrato nell'anima, non gli dava più
pass, di intanare), agg. penetrato o rifugiato in una tana o in
con acutezza e perspicacia, che ha penetrato l'intima essenza di qualche cosa.
; compreso, capito, interpretato, penetrato, approfondito (nella natura e nell'
riconoscenza, dal quale io era intimamente penetrato. g. capponi, 1-i-273: rousseau
-in partic.: pervaso, penetrato (da determinati sentimenti); contraddistinto
da laquius 4 laccio '); penetrato in sicilia nel 1400 e diffusosi in area
natura. 6. introdotto, penetrato. segneri, iv-692: olio intrinsecato
presenza di qualcuno. - anche: penetrato. s. agostino volgar.
. collocato dentro (un oggetto); penetrato profondamente nelpanimo umano (un sentimento)
, di intrufolare), agg. penetrato di soppiatto, furtivamente, scaltramente in
non il lirico, che è toccato, penetrato, invasato, quasi ammalato dell'argomento
mente quel poeta sovrano, ne ha penetrato i sensi, gli artifizi tutti.
che per antica e lunga consuetudine è penetrato nell'animo o nel costume cosi profondamente
non quando di dentro della sua sustanza è penetrato dal fuoco, così l'uomo non
, di inviscerare), agg. penetrato, incorporato nelle viscere. -anche:
irrompere), agg. letter. penetrato con forza e violenza. govoni
dire non ancora istoricamente elaborato, non penetrato dal pensiero, e rimasto preda del
quale le parti, dopo di avere penetrato fra le fibre del muscolo quadrato de'lombi
culto è da ogni parte invaso e penetrato dal buddismo, religione livellatrice. tommaseo
; spesso conviene al giornalista che è penetrato « nell'ambiente » tramutarsi in «
locando, e d'essi insieme è penetrato. 4. per estens.
locando, e d'essi insieme è penetrato; / così dio gli enti interna,
, iv- 1-12: egli era tutto penetrato da quell'amore; aveva tutto il
questo malore [della miscredenza], penetrato una volta nelle pro- vincie e ne'
serpeggiava in tutta la lombardia ed era penetrato anche in valtellina. carducci, ii-8-190
love mercurio, in propria / effigie penetrato pe'chiusi muri; / a cui
): la detta [acqua] aveva penetrato tanto che 11 detto marmo si era
cavità e nei loro meati si è penetrato un certo sugo spatoso purissimo, il quale
come fan coloro che non hanno punto penetrato i princìpi meccanici della pittura. baretti
essere stato tolto di mezzo, perché avesse penetrato qualche segreto nel processo della uccisione della
ha comunicato la vostra lettera. io, penetrato della più viva riconoscenza, cerco ogni
regolarità e di simetria che mi ha penetrato le ossa fin da quando è morto
essere stato tolto di mezzo, perché-avesse penetrato qualche segreto nel processo della uccisione della
c. bini, 1-90: sono penetrato fino al midollo del convincimento di essere
b. croce, ii-7-188: era penetrato [il positivismo] anche nella storiografia
, 1-420: siete imputato di essere penetrato nel nostro paese al solo scopo di
. la sola persona che non avesse penetrato questo mistero era suo cugino. pascoli
zavattini, i-257: il coltello gli sarebbe penetrato nel ventre, si cade con
l'alpi spiritato... aveva penetrato l'uomo di primo acchito e, con
propaga con i prodotti patologici e, penetrato nell'apparato digerente, raggiunge per via
novità strepitosa, strabiliante. vi era penetrato un mostro tutto nero,...
poco dell'influsso tedesco, di segreto penetrato in parecchi letterati con le idee della
, 1-i-973: nella sua fede neo-socialista è penetrato molto eclettismo. = voce dotta
calmo, più delicatamente ninfale, più penetrato di un gentile senso di eternità e di
della gloria e della felicità. tutto penetrato e imbevuto di arte, non aveva
non in spagna? ove non han penetrato i veleni dell'eresie e delle novità
dunque impenetrabile a queste, che hanno penetrato la povertà, la nudità e lo
l'atra / violenza del vino ha penetrato / dell'uomo il corpo,..
sanctis, ii-6-23: il sentimentalismo moderno è penetrato nel canzoniere con non so quale odore
veramente ch'egli [platone] fosse penetrato all'onestà e utilità di tale suo
rubiginoso di haiiy non è che un quarzo penetrato da tale quantità d'ossido di ferro
, i-356: qualche mese innanzi era penetrato agli orecchi suoi avviso di questa fraude
2-64: foscolo... aveva penetrato nel fondo di quelle lotte ambiziose e meschine
prencipe di transilvania georgio ragozzi, avendo penetrato il dissegno di questa mossa da'suoi
loro cavità e nei loro meati è penetrato un certo sugo spatoso purissimo, il
class. tttjsóv 'timone ', penetrato originariamente in area me- rid. e
lo permettesse loro, orgogliosi di aver penetrato il senso delle parole principesche e fregandosi
netrabilissimo). che può essere penetrato, attraversato; compenetrabile, attraversabile.
che, fatta la penetrazione, il penetrato e il penetrante insieme non occupino spazio
di gente morta, / ch'ivi già penetrato era gherardo. b. corsini,
. algarotti, 1- iii-6: hanno penetrato il più addentro che è stato possibile
, chiedeva con ansia: « è penetrato il commendator p? ».
e quindi è ne l'estremo / penetrato d'étruria. di costanzo, 1-319
, un altro gruppo di emigrati era penetrato in valtellina. g. chiarini,
lxxx-3-265: queste eresie hanno di già penetrato non solamente per tutta la germania,
: io non so donde e come sia penetrato in italia questo abuso di servirsi a
: le opinioni del secolo poco avevano penetrato in quell'isola. cattaneo, iv4-
serpeggiava in tutta la lombardia ed era penetrato anche in valtellina. -trapelare,
maligni in sentire che fosse tanto lontano penetrato ciò ch'ei teneva per segretissimo e
. siri, viii- 508: era penetrato a notizia de'generali che a monte
: quel grido... è penetrato ancora in questo mio romitaggio. -stabilirsi
rumore nel giardino e gli era poscia penetrato nel cuore il grido che diede tersilla nel
della piccola borghesia, mentre pasolini è penetrato nel segreto del parlare schietto del popolino
, che con lume di sovrumana virtù era penetrato a vederlo. g. gozzi,
, i-1-136: credi tu d'essere penetrato da te medesimo e senza la scorta nostra
uom cui d'amor la face ha penetrato / col suo calore infino alle midolle,
io non so qual dispiacere avesse più penetrato con breve asprezze dentro a l'animo di
149: dio... gli era penetrato in cuore con un raggio della sua
[ibsen] che più m'è penetrato e m'ha assorbito.
di filosofia, nei quali già tanto penetrato avea che molti, molti, non in
belli, 11: i francesi, penetrato il regno, giunsero a napoli.
sommità alcuna rilevata della terra diviso e penetrato. t. d'aragona, xliv-223:
.. poiché l'ha rotto e penetrato da tutte le parti, talmente che da
, che, aprendola, gli avessero penetrato il cervello. marchetti, 5-111: allor
che l'atra / violenza del vino ha penetrato / dell'uomo il corpo, e
una divota prece giusta e onesta / ha penetrato i cieli e 'l suo motore /
ma le adorabili sue qualità mi hanno penetrato, ad onta d'ogni difesa. niccolini
il mio core; / assur l'ha penetrato da gran tempo / d'un cupo
dunque impenetrabile a queste, che hanno penetrato la povertà, la nudità e lo sprezzo
qualche conferma a quei princìpi, di che penetrato io ogni dì più, è naturale
è..., né mortale ha penetrato per anco il vel che mi copre
giraldi cinzio, 1-113: tu mal penetrato hai l'animo mio. g. stampa
ch'io sola avessi il tuo cor penetrato. niccolini, ii-190: oh! come
solito suo acume d'ingegno aver egli penetrato quella materia. capuana, 15-198: il
di avere con sole superficiali cognizioni già penetrato a fondo un affare sì difficile ed
parlamento di parigi, che lo aveva ben penetrato in ogni sua parte e che sapeva
che a quest'ora l'abbi letto e penetrato [il sonetto]. algarotti,
poeta sovrano [virgilio], ne ha penetrato i sensi, gli artifizi tutti.
tua madre avrebbe, per avventura, penetrato il segreto? leoni, 519: la
l'accordo. bacchetti, i-370: penetrato il desiderio del principe, il ministro
. monti, ii-439: ho in seguito penetrato che egli medita un colpo più iniquo
9-629: ben vi confesso d'aver penetrato qualche cosa de'vostri pensieri, non
chi sa mai, se mio padre abbia penetrato niente di questo fatto? cantù,
è fama che i pitagorici avessero già penetrato che la terra doveva esser mobile intorno
penetrare (v. penetrare). penetrato (part. pass, di penetrare)
love mercurio, in propria / effigie penetrato pe'chiusi muri. bernari, 6-81
colle possibili diligenze dal contrarre il morbo penetrato nella città. -proteso in
a pi- sciotta, ci appare, penetrato nel mare, palinuro, come uno
.. se il puzzo de corrotti corpi penetrato a'vicini non avesse quelli forzato più
l'auspicio di quel giorno e il romore penetrato a'cavalieri, il tutto fecero prestamente
per conchiudere somigliante trattato. il che penetrato dal prencipe tomaso si mise in cuore
se diceva in contrario per secondare il penetrato disegno del re, sagacemente rispose che
ancora tocco, dirò così, e penetrato da essa e quindi nell'esser da essa
così ignoto fra voi, così mal penetrato. -divulgato, trasmesso; diffuso
noto a ciascuno come questo malore, penetrato una volta nelle provincie e ne'regni e
si diradò. -con litote. non penetrato: segreto. assarino, 2-ii-76:
. tenca, 1-53: una volta penetrato nei libri, il disegno non si
ma aspetti più profondi dell'oggetto ben penetrato dallo sguardo pittorico. sinisgalli, 6-44
riesca a scorgere un universo troppo poco penetrato dai nostri sondaggi. 10.
. sacchetti, vi-70: mentre che penetrato dal disio / gli occhi posava donde
, iv-69: fingete un empio tanto penetrato dalla malvagità che non dia luogo a
c. bini, 1-90: sono penetrato fino al midollo del convincimento di essere
annunzio, iv-r-12: egli era tutto penetrato da quell'amore. frateili, 1-492:
a lei, ma non ero così penetrato di lei come adesso, o almeno
come adesso, o almeno v'ero penetrato in un modo ben diverso.
aggiungere qualche conferma a quei princìpi di che penetrato io ogni dì più, è naturale
di slancio e d'entusiasmo, più penetrato della causa sacrosanta del dovere che lo
i difetti dell'amico, e nondimeno penetrato delle sue qualità. baldini, i-314:
che, fatta la penetrazione, il penetrato e il penetrante insieme non occupino spazio
io non so qual dispiacere avesse più penetrato con breve asprezze dentro a l'animo
qualche rumore nel giardino e gli era poscia penetrato nel cuore il grido che diede tersilla
. ant. che può essere attraversato o penetrato da un corpo solido. guglielmtni
, di permeare), agg. penetrato o attraversato da una sostanza liquida o
perspicace ch'egli era, avendo bene penetrato le cose, aveva domandato soldati al governatore
suoi sottilissimi spiriti... è penetrato ne'corpi umani, regolarmente la natura pare
a ciro. algarotti, 1-iii-6: hanno penetrato il più addentro che è stato possibile
sommità alcuna rilevata dalla terra diviso e penetrato. -spessore, densità (di
egli che era politicone, non avendo penetrato che, morendo maria sua moglie e
/ lo balsamo polito che '1 corpo ha penetrato. -arricchito (una condizione positiva
pirandello, 5-105: un raggio era penetrato a frugare, a sommuoverle la torbida
dio in ella, per quanto dopo aver penetrato viene a conciperla e (per quanto
nell'essenziale, in quanto che ne ha penetrato il midollo, e non potete credere
prestamente conchiuso il francese che fosse stato penetrato dal vossio che la mescolanza di tutti
sarpi, 1-2-170: veramente da nissuno è penetrato con certezza qual sia il fine loro
, tanti fiumi, tanti mari, penetrato tanti lochi diserti invìi inaccessi, quando egli
annunzio, iv-1-136: si sentiva infine penetrato dalla verità che proclama l'oupanischad dei
l'arsura profundata. 4. penetrato a fondo nell'animo. musso,
di avere con sole superficiali cognizioni già penetrato a fondo un affare sì difficile ed aggruppato
stato tolto di mezzo, perché avesse penetrato qualche segreto nel processo della uccisione della
, 3-i-342 not.]: subito ho penetrato l'essenza spirituale di questo caro giovane
parlamento di parigi, che lo aveva ben penetrato in ogni sua parte e che sapeva
frigerio qual solletico egli provasse nel sentirsi penetrato in quelle regioni elastiche da quattro enormi
erette al cielo. 3. penetrato in profondità (una macchia).
mano a mano che l'incivilimento europeo ha penetrato presso gli ottomani. nondimeno pagano ancora
rammorbidare), agg. intriso, penetrato dall'acqua. soderini, 1-371:
, non avesse valutato, non avesse penetrato tutta la bellezza di lei: quanto vi
nostri padri hanno con il divino favore penetrato alla fine. de dominici, iii-94:
speranze se diceva in contrario per secondare il penetrato disegno del re. forteguerri, n-123
: al panigrà, avendo i nostri penetrato a caso in una galeria del turco piena
tua madre avrebbe, per avventura, penetrato il segreto? moravia, ix-22: con
di sali calcarei su un corpo estraneo penetrato nelle fosse nasali o su un grumo
svelta, il troncone di dov'era penetrato e lo estrasse così bene che le budella
? goldoni, ii-32: la corte ha penetrato ch'ella sia fuggita in abito da
come fan coloro che non hanno punto penetrato i princìpi meccanici della pittura.
cui l'uomo non è quasi mai penetrato. -aspro e montuoso (una
coltura oltre la quale null'altro è penetrato in lui. di filosofia non solo
3-2-352: quanto a quel ch'avete penetrato circa le tre persone nominate da voi
gli effetti ch'essi producono dopo raver penetrato nel torrente della circolazione, il che s'
io conosco il tuo affanno, ò penetrato / la mestizia del tuo animo affranto
: quel grido... è penetrato ancora in questo mio romitaggio o piuttosto serraglio
di hauy non è che un quarzo penetrato da tale quantità d'ossido di ferro giallo
lat. rudimentum 'primo ammaestramento', termine penetrato nel linguaggio militare in età imperiale,
rumore nel giardino e gli era poscia penetrato nel cuore il grido che diede tersilla nel
vendemmia. -figur. attraversato, penetrato dalla luce. linati, 16-157:
di saliva o di un liquido immesso o penetrato nella bocca stessa (con partic.
saliva o di un liquido immesso o penetrato nella bocca stessa. -anche:
ricerche approfondite. magalotti, 28-290: penetrato a fondo l'oggetto, incapaci di
di cui mi pareva che nessuno avesse mai penetrato l'insulso sciàpido silenzio. =
un po'di secolo decimottavo era pur penetrato tra quelle tenebre teologiche, e,
, 4-i-187: il giorno vermiglio, penetrato dalle ceneri della notte vicina, mancava
gran love mercurio, in propria / effigie penetrato pe'in passato scrostava la polvere
da la terra. -diffuso, penetrato (l'umidità). della umidità
iii-81: quando l'ulcera scrofolosa avesse penetrato fino all'osso e vi producesse carie
insinuando nella prosa un certo entusiasmo filosofico penetrato di sensibilità, ciò che poi fu detto
leopardi, iii-164: quel grido è penetrato ancora in que sto
3. nel linguaggio dei calzolai, penetrato solo in parte dello spessore dalla lesina
. sfottuto2, agg. ant. penetrato in un rapporto sessuale. vignali
stessa vicenda, per effetto dello shakespearismo ormai penetrato dappertutto nel sentire delparte, è toccata
cxiv-14-28: certa stampa bisogna ben direche abbia penetrato sino al midollo di taluno, che per
cassieri, 11-79: « chi ha mai penetrato il mio segreto di donna per propalare
oprando con sollecitudine... sempre era penetrato dalla intenzione nata nell'ora tragica del
frigerio qual solletico egli provasse nel sentirsi penetrato in quelle regioni elastiche da quattro enormi
riesca a scorgere un universo troppo poco penetrato dai nostri sondaggi. -prova,
diceva nel cuor suo con linguaggio non penetrato da coloro: « io odo non chi
del quale veggo che già vostra signoria aveva penetrato, e godo di avere incontrato il
.. poiché l'ha rotto e penetrato da tutte le parti, talmente che da
io ne conosco) dall'essere stato penetrato da quel sottilissimo fluore spattoso che ha
colline di giotto, in uno spazio ormai penetrato d'aria... tale spazio
eterna memoria in un lamento funebre, penetrato di una ma linconia pura
dunque impenetrabile a queste, che hanno penetrato la povertà, la nudità e lo
. da sprofondare. -che è penetrato nel corpo della donna. moravia,
e qualche tronco, sfondando le staminare penetrato nel corpo. viani 19-17: la 'cassandra'
quale si traeva il responso. penetrato nell'organismo nei composti e derivati per =
del paese nella quale non fossi ancora penetrato e, a parte la padrona, sarebbe
crede di avere con sole superficiali cognizioni già penetrato a fondo un affare sì difficile.
giovane, a-36: se pel dosso / penetrato n'è 'l lezzo, e ci
sospettava che donato... avesse penetrato il segreto del torbido e del disordine
che l'atra / violenza del vino ha penetrato / dell'uomo il corpo, e
determinato modo. muratori, iii-69: penetrato il male nella terra o città, allora
questo prelato, l'unzione onde pareva penetrato nella celebrazion de'misteri e gli sguardi
non più percorsa da un fiume, penetrato nelle rocce del fondo. - valle
cavità e nei loro meati, si è penetrato un certo sugo spatoso purissimo, il
maligni in sentire, che fosse tanto lontano penetrato ciò, ch'ei teneva per segretissimo
, da violentare -per simil. penetrato da un'ape, una vespa, ecc
sua [di hertling] fede neo-socialistica è penetrato molto eclettismo. neostalinista, agg
infavato2, agg. volg. penetrato sessualmente. caro, 11-101: per
deve aver lesa la regione pericardiaca e penetrato nelle profondità toraciche. = voce
ma tutto il discorso del narratore è penetrato di un dialogo interiore. = comp