, iv-1-209: ho lottato, ho penato... per veder le cose nella
4-6: èmme deletta- mento l'amoroso penato. dante, 12-4: la dispietata mente
come se fossero anguille. giulia aveva penato tre giorni per morire. 2.
speranza della stirpe celtica. hai penato a venirne. -voi l'avavate fitta sotto
colpo! aver camminato tanto, aver penato tanto per trovare una persona felice,
fan quasi queste mie stanze, avendo penato tanti anni a maturare e in questa parte
anni, il quale lunga stagione arà penato a far fronde. -con la
: de la mia disianza / c'ò penato ad avire, / mi fa sbaldire
l'ingannatore che, dopo aver molto penato, avea posto in questo atto il fine
dolzore, / e famme morir 'n amor penato? ». / « de l'
molte bistorte e gran dolorato / parto penato, e pena en nutrire: / el
eguale in durazióne a quello che ha penato il primo mobile a fare una rivoluzione
: de la mia disianza / c'ò penato ad avire, / mi fa sbaldire
e fanno credere di aver vissuto e penato invano. = voce dotta, lat
con molte bistorte e gran dolorato / parto penato, e pena en nutrire. crescenzi
ancora d'un amore gioito o penato da vicino; tre d'un amore
/ de prenner questa via de fanne omo penato. bar tolomeo da s
.. impedita dalle bonacce aveva lungamente penato a poter entrare nello stretto.
esserciti. bembo, 10-iii-133: il re penato avendo que'tre dì a portare le
dolzore, / e famme morir 'n amor penato? boccaccio, 1-ii-335: io mi
tacito accordo di sentimenti ch'ella ha penato tanto a stabilire tra lei e il
i piemontesi finalmente, dopo di avere molto penato a sbrigarsi da quel funesto intricaménto,
sa dire, quant'è 'l mio cor penato. bonichi, 121: trovar
che fu, ser bonavere, avendo penato a macerare i peli del calamaio buono spazio
or dunqua che ti peni / e se'penato tanto lungiamente? francesco da barberino
/ de premier questa via de fanne omo penato. fra giordano, 1-232: è
bellezze. iacopone, 24-44: parto penato, e pena en nutrire: /
, che in vechiecza in tucto fo penato. lorenzo de'medici, 1176:
: / conoscer to valor tant'ò penato. angiolieri, 86-3: ogne
vostra eccellenza è pur d'essa. ho penato tanto a trovarmi, che con più
bistorte e gran dolorato, / parto penato e pena en notrire; / èl meritire
degli albizzi, ii-365: aviamo poi penato avere el detto brieve, e la minuta
no mi lasò ch'i'no fosse penato; / ne lo segondo d'« aire
all'altro, ch'era molto ap- penato del male de'moreci, disse ad amerigo
chi contravverrà a questa legge, sarà penato o multato di 50 scudi), sono
dolzore / e famme morir enn amor penato? g. cavalcanti, i-268: tu
? rolli, 1-245: ho già penato, / cradel brunetta, / quanto è
sacchetti, 163-27: ser bonavere, avendo penato a macerare i peli del calamaio buono
lo penseria / ched io pensando fosse sì penato. anonimo, i-526: donato à
. giambuttari, 7-73: tu ha'penato a fallo, e poi fu maschio,
: de la mia disianza / c'ò penato ad avire, / mi fa sbaldire
stimate! / e quanto gli ha penato a riconoscerla! vasari, iv-121: che
dopo quell'ora, ho lottato, ho penato per rientrar nella mia vera conscienza.
. testi fiorentini, 209: tu ài penato x anni a conquistare francia, ch'
, ché in- sino a ora abbiano penato a filarlo, perché n'ha 'vere
. calandra, 1-216: non avevano mai penato tanto a prender sonno. pirandello,
aver penato lunga pezza ad accendersi, [il fuoco
. gelli, 15-88: questa pianta ha penato un giorno a crescere insino a dove
tanto più grato / quanto più fu penato il suo tesoro, / de la spesa
: chi guasterà ponti... sia penato di uno scudo per volta.
', di origine indeuropea. penato (part. pass, di penare)
sa dire quant'è 'l mio cor penato. sercambi, 1-i-289: essendo un dì
vita sconsolata, / o solazo al cor penato! beicari, lxxxviii-1-239: se luom
, / e non s'intenderebbe dio penato. lamenti di volterra, 44: o
mal contento la tua maninconia, tanto penato la tua pena. n. franco,
: vidi dolere alcun più che 'l penato / ed infermar con lo 'nfermo e a
con molte bistorte e gran dolorato / parto penato e pena en nutrire: / el
dolzore, / e famme morir 'n amor penato? carducci, iii-7-220: delle altre
cantano ancora d'un amore gioito o penato da vicino. 3. che
talento, / èmme delettamento l'amoroso penato. 5. punizione, castigo
a mòre; / ch'era lo vostro penato. pencolaménto, sm. sobbalzo,
penseria / ched 10 pensando fosse sì penato. chiaro davanzati, 26-3: narcissi
de la mia disianza / c'ò penato ad avire, / mi fa sbaldire poi
, i quali egli ha così lungamente penato per acquistare. ulloa [guevara]
alfieri, 6-457: io ci ho penato / dei mesi e mesi per volerlo
b. giambullari, 7-73: tu ha'penato a fallo, e poi fu maschio
povero don zulì, chi sa quanto avete penato! » egli troncava con un gesto
l'ha 'nfusa, / corno ne lo penato sta recrusa / a parturire. bonvesin
avendo né i romani né i francesi penato a rilevare e nutrire tra loro le arti
; e di quel tempo una parte aveva penato a svegliarsi affatto, a separar le
parigi acquistato quanto di più bello aveva penato trenta secoli l'antica e la moderna italia
de la mia disianza / c'ò penato ad avire, / mi fa sbaldire -
e di quel tempo una parte aveva penato a svegliarsi affatto, a separar le torbide
avevano sfidato tante nottate insieme; avevano penato a separarsi, avevano discusso e capito
/ no mi lasò ch'i'no fosse penato; / ne lo segondo d'aire
vita sconsolata, / o solazo al cor penato! / dove sie'tu cossi andata
stare a pagarlo, quanto lui ha penato a farlo ». negro, 4:
la partenza. pirandello, 8-325: ho penato, ma li ho scovati. e
voglio stare a pagarlo, quanto lui ha penato a farlo ». g. m.
avvenuto che questi miei pochi versi cotanto penato abbiano a pigliar forma e stato.
/ de prender questa via -de farme omo penato. fra giordano, 7-5: dico
straccia l'anima. dio sa quanto ho penato pensando a loro. 10
talento, / èmme delettamento l'amoroso penato. chiaro davanzati, xxviii-63: forte
dubito che io non avessi gran pezza penato a trovar tema da ragionare. savonarola,
. bembo, io-iti-133: il re penato avendo que'tre dì a portare le
fichi; in manco che io non ho penato a scrivervelo, gli mangiò, inghiottì
trasformeme entro lui e faice 'l mio cor penato: / amore esme- surato, e