: sì, puoi, ché la pena pagherò io per te. a cui buondalmonte
, i-254: non si rida alla pena solitaria / di quel poeta; non si
elefante, / che si strascina a pena / sulle adipose piante. rovani,
semplicemente dei disgraziati, dei peccatori in pena, i quali, come inermi e miseri
, brutto neologismo, per indicare la pena di morte mediante la corrente elettrica (
lettura. 7. darsi cura, pena, premura; prodigarsi, adoperarsi.
produrre, elaborare con fatica, con pena, con sforzo. guinizelli, iv-25
5. che è costato fatica, pena, grave sforzo, tribolazione; che
stesso, la propria coscienza o dà pena ad altri. boccaccio, viii-3-127:
cieca peregrina, / ch'a sì gran pena 10 traggio; / posa; già
ho il destrier, che muta a pena i passi / ne l'aspre vie de'
di scribacchiare versi e prose, a pena per grazia o degli uomini o
uscio della casa del padre, a pena riconoscendo il padre e la madre e la
conosciute), voi ne porterete la pena, e arete el merito delle vostre bugie
legge si ritrovasse la quale, sotto pena d'esser frustato, vietasse a ciascuno
difesa; altrettanto poi esige certa la pena, e per avere incorrotte le sentenze
ragione; e così l'accusatore porta la pena della sua maligna vigliaccheria, dacché se
fatto; tu alla colpa e io alla pena. sarpi, i-1-153: quel ch'
, o fategli almen conta / la mia pena e l'acerbo aspro dolore. lalli
. guittone, vii-8: a gran pena / aggio tanto de lena, / che
274: la vergin tremando / favella a pena, e a lei manca la voce
a questo punto, se una favilla a pena di questa fede onde recavasi testimonio e
d'indifferenza, deva dileguare annientata nella pena eterna. 6. per estens
, li quali... in pena della rotta fede del compagno e della compagnia
, 18-i-143: assolverono favorabilmente da ogni pena e pregiudizio. parata, 2-2-417: vedo
da non potere sostenere, e con pena de'cavalieri delle provincie accattasse favore,
sublime; e fuor ne mostra a pena / tra le spighe confuso il crin
sempre un favore facile, che varrebbe la pena di definire un giorno nella sua intima
voglio che sia segretissimo, che a pena si confidi di se medesimo ne le cose
in questi giorni è se valga la pena risollevare il popolo meridionale, napoletano in
in- tendino essere e sieno caduti in pena di lire una piccioli ciascuno che non
vapore. garzoni, 1-620: a pena [l'orbo] ebbe sentito l'odor
tormento morale, supplizio, angustia, pena, strazio, noia, seccatura,
, venire le febbri: stare in pena, angustiarsi, preoccuparsi. neri de'
e rigidi osservàro / che con tua pena non osasse febo / entrar diretto a
12-293: forse l'inenarrabile è sperduta pena di quella ferita infantile, nell'indole
suoi men fermi / imeneo, stretta a pena, avea disciolta; / ma di
fegato, colle viscere feconde / alla pena, pe 'l cibo le ricerca, /
beni fedeli,... a pena di mille marche d'argento.
la tua ultima mi fa star in pena per la tua salute; e vorrei che
del dramma, ma era a mala pena il suo secondo atto. tecchi,
un uomo sulla quarantina, e a mala pena disse: felice sera. rovani,
atta più tosto a sostenere ogni gran pena, che mai consentire al furor del padre
se non nimichevole amistà, non fuggevole pena, necessario male, naturale tentazione,
: aveva un volto femineo, a pena a pena ombrato d'una lanugine bionda
aveva un volto femineo, a pena a pena ombrato d'una lanugine bionda. pirandello
d'orribil rombo. / gradasso a pena del calar s'avede, / che se
cuor mi fenda / per la gran pena, ch'i'ho, del tremore /
diserto ferivano e uccidevano gl'israeliti in pena della lor miscredenza. fontanella, iii-
bulazione. -colpire con sanzione o pena giuridica o religiosa. pallavicino,
, che può il loro / spirto a pena, onde uscire, adito avere.
(e anche dei sensi); pena, afflizione, strazio, spasimo.
si fermava in gola perché mi faceva pena e avevo paura per lei e pensavo che
ferma mai. colletta, iv-42: era pena la morte a chi osasse di tentare
corpo hai mesagio, / a l'alma pena, e merti eternai morte; /
la verità], tu eleggeresti innanzi ogni pena, che guidare la vita tua a
alcun luogo; essere un'anima in pena. pulci, v-38: io sono
cridar omei, / trovar riposo alla mia pena acerba. del bene, 44:
sopra la croce / per noi moristi con pena feroce, / concedi a me che
e le bestie sopradette, sotto la detta pena. giov. cavalcanti, in:
cade; e gli occhi, ch'a pena aprir si ponno, / dura quiete
). -per estens.: arresto, pena detentiva, carcere. iacofione,
. e non giovarti in quella / orrida pena e sotto a'ferri atroci / il
14. severità, rigore, durezza; pena, castigo, repressione. giamboni
la gritti, che non si dava più pena di dir la sua, guardò coll'
-condannare ai ferri qualcuno: imporgli una pena detentiva. colletta, iii-77: per
s. caterina da siena, i-151: pena sostiene allora perché gli conviene lavorare con
capelli, s'imposero vesti e ferri di pena. prati, ii-119: dimmi:
la scalata, vi confesso, non senza pena. moravia, v-308: la manicure
e langue / con interrotte voci a pena intese. marino, 6-95: poi le
d'annunzio, v-2-295: valeva la pena di far tanto chiasso per un senofonte
, i-212: carlotta mi faceva molta pena a mezzogiorno quando tornando dall'ufficio passavo
, 9-452: maddalena, obliata la pena,... tutta gioconda e tutta
fiaccandoti tu il collo, uscirai della pena nella quale esser ti pare, e
: ella non era al fiume giunta a pena, / che la raccolta e sottil
camina / sì ch'occhio a dietro a pena se le volve. g.
/ ha gli occhi, sì ch'a pena gli apre e gira. loredano, 1-2
tutti in moneta nuova fiammante, a pena del collo al bascià bisogna mandare,
nel salutare aveva l'aria di affacciarsi con pena e stupore dall'origine delle idee a
, vengono fuori le fiammelle d'anime in pena, e si sente pianto e sospirare
, / mi scorse, onde a gran pena il fianco trassi. baldi, i-19
1-268: a sloggiarti dal posto con pena conquistato, basta, nella calca, il
con parole interrotte, ripigliando a mala pena il fiato. imbriani, 1-82:
non batte gli occhi, e a pena il fiato spira. -tanto
cavalca, iii-106: gli orecchi ebbero pena, udendosi bestemmiare...
io fei, che merti sì gran pena, / che spogli a la mia carne
dissimularti che da cinque mesi sto in pena, non ben sicuro di conservare l'avanzo
. govoni, 290: ma che pena, che strazio tutti quei fili fragili,
3-44: dentro la chiesa la mia pena era di poter dimenticare qualcuna di quelle
: il papa e vini- ziani a pena sostenevano il dolore e la vergogna nell'animo
, / e il senno fa gran pena dopo il danno. cammelli, 15
27: averiano convenuto depo- nere della pena delle fideiussioni rotte. davila, 236:
che sua maestà solo avesse condonata la pena del delitto delle ferite date al castelvetro
fideiussori a pagare i tremila scudi della pena convenzionale. g. m. casaregi
/ del ciel la gloria fu senz'altra pena, / tutta soletto errava e già
/ va brancolando e sé vedendo a pena. g. m. cecchi, 216
non te la mostreranno con buoni effetti in pena dell'empia incredulità. manzoni, pr
strai che il cor mi punge in tanta pena, / che altra nel mondo a
dell'autorità, la legge, la pena, il castigo, la censura).
ariosto, 32-35: fu bradamante da cotanta pena, / da cordoglio assalita così fiero
che di quivi cader si tenne a pena. caro, 3-1074: fèro timor m'
/ oh che fiera caduta! a pena i'posso / movermi e rilevarmene.
ventre / dopo lungo pugnare apre a gran pena, / e spesso ancor non l'
de la gente. gabrielli, 18-89: pena condegna a l'occhio invido e tristo
. -assegnare, infliggere (una pena). manzoni, 230: queste
, chissà neppure se fu codesta una pena. = voce dotta, comp.
diero. campanella, i-12: la pena a'figli da'padri se avventa, /
calunnia e di incitamento all'odio, la pena era quella dei falsari e dei falsi
, / i nati fìgliuolin ch'a pena han moto, / con la lingua figurano
mese almeno quindici dì netti, sotto la pena di avere a dormire dua mesi insieme
che di due maestri o mercatanti, a pena di due soldi per ogni mazzo ch'
quando essa si alzava dal letto faceva pena a vederla: quelle membra slegate, quel
dio. 4. figur. pena, castigo, punizione. ariosto,
-pagare, scontare il fio: scontare la pena, espiare la propria colpa; sopportare
tossicchiava ancora, ma fiocamente, con pena e con riguardo, come se temesse
ascoli, 1530: se a perugia la pena s'allonga / sarà ferita nello lato
fiori sparsa. caro, 9-266: a pena avea la ruggiadosa guancia / del primo
fiorito / era il mio mento a pena allor ch'io vidi / quei gran duci
che di molle lanugine fiorite / hanno a pena le guancie? pascoli, 744:
: di poi gli farò procedere a la pena degli scudi cento dal fisco, per
da fittare; indulgenzia plenaria; giubileo di pena e di colpa. g. gozzi
percuotere con il flagello; sottoporre alla pena della flagellazione. -letter.: frustare,
suoi flagelli, perciocché medicina della tua pena si è la lode del flagellatore. zanobi
serie di sferzate, inferte col flagello come pena corporale e anche per darsi la disciplina
.: nel diritto romano, la pena corporale che era inflitta agli schiavi e ai
estens. la rappresentazione nell'arte della pena inflitta a gesù. alberti, l-m-226
ma quelle egregie consigliere tue / la pena pagheran del lor fallire. / giusto flagel
uno lago, che quasi l'acqua a pena discorreva. baruffaldi, ii-141: entrerò
13- 565: non valeva la pena, non che di contristarsi o di
fogaggi, maridaggi,... la pena dell'undici, pagando chiunque defrauda in
la m. v. undici di pena. = cfr. ant.
canoro elefante / che si trascina a pena / su le adipose piante, / e
mentre sulle loro rive si ricrea la pena eterna dell'amore. -costituire lo
lato all'altro con molto duolo e pena, come fosse stata una saetta focosa
folce, / de'tartarei destrieri a pena uditi / i funesti nitriti, / fu
veniamo... a fulcire lateralmente la pena di morte anche contro il reato politico
altro lavorioso de lana menù, soto pena de xx soldi per zascadun cavezo e lavoriero
folle / che la stropicci e rèndalati a pena. dante, xlvii-57: femio i
, e non si scandalizza in sé per pena che sostenga, né nel prelato per
da castagnacci..., caschi in pena. 2. parte terminale,
del primo grado, / che sol per pena ha la speranza cionca? boccaccio,
mai voluto andare al fondo della tua pena. piovene, 5-164: biella è un
giordano, 232: ètti necessario la fontale pena della croce di cristo, la quale
innanzi la porta dell'arcivescovo, con pena del laccio a chi era fuori se
piuoli. -il supplizio o la pena stessa dell'impiccagione. boccaccio, dee
: delle azioni malvage si sconta la pena personalmente, anche se si compiono per
forcatole, agg. che è degno della pena della forca; che merita di essere
/ che la stropicci e rèndalati a pena. arrighetto, 1-59: avvegnaché io sia
parole, o con cenni, a pena di perdere il cavallo e l'armatura,
. forgiùdica, sf. antica pena con cui nell'italia meridionale si colpiva
). dir. colpire con la pena della forgiùdica; esiliare, bandire.
fuor giudicato). dir. colpito dalla pena della forgiudica; bandito, esiliato.
come forgiudicato, prestante giuramento, sotto pena di morte, di non rimettere piede
, riguardano il caso della condanna alla pena ordinaria, la quale viene spiegata col termine
il testo degli evangeli, e sotto pena di scomunica e di dannazione eterna, che
, 817: i vari casi, la pena e la doglia / che sotto forma
l'istesso. giannone, 2-1-14: la pena della scomunica è cagionata quasi formalmente
rotta e frale, / a gran pena formai: signor mio, vale. /
; pronunciare una sentenza; comminare una pena. novellino, 9 (26)
il suo uso è necessario, sotto pena di nullità dell'atto stesso, si
generico: luogo di afflizione e di pena; l'anima stessa di un peccatore
. rota, 1-1-97: bella dolce mia pena, / che dal ciel guardi e
sfogano con voi, ne patiscano la pena con il ricompensarvi, come gli alchimisti
. panziera, 34: tanta fu la pena del dolore delle spose che fornicavano,
peregrina, / ch'a si gran pena io traggio; / posa; già ver
da tanti affanni, / che a pena i pedi e queste membre regio.
che la vita non varrà più la pena di essere vissuta. -ant.
stralunati, tutto spaurito; ma a mala pena gli venne scòrta l'acqua lì
la vinta pietà cristiana, / e questa pena nuda di dolore. moravia, ix-8
/ dopo lungo pugnare apre a gran pena. baretti, 3-34: co'quali
grave, esemplare (una condanna, una pena). giamboni, 7-44: non
gran dolorato / parto penato, e pena en nutrire. crescenzi volgar., 6-3
tant'è forte e dogliosa la mia pena, / che 'n su la morte mi
prometto de star forte / ad onne pena. compagni, 1-10: signori, le
e era tanto pessima / che dava più pena che focu ardente; / tanto più
destinate a luogo di detenzione e di pena per i reati militari).
2. carcere militare (e anche la pena che vi si sconta).
, inasprito (un castigo, una pena). velluti, 70: venne
pleonastico. campanella, i-23: questa pena è coverta d'onori falsi, d'
novellino, 20 (42): sotto pena del cuore e dell'avere vi partite
, scon tano la loro pena. -con significato attenuato: insistenza
ha tanto di vita quanto esso elemento pena a ripatriarsi. g. del papa,
ch'a forza ne gìan de'remi a pena. pavese, 6-120: si risaliva
mio dolce figliuolo, avevo ancora gran pena di te. diodati [bibbia],
sprezza / ogn'altra impresa ed ogni pena ammorza. tommaseo, 1-319: io
ecc.); entrare a mala pena, con sforzo (un oggetto in un
settembrini, iv-557: tu non ti dar pena per questo fatto, che è una
v. vendita. -lavori forzati: pena detentiva infamante (a tempo o a
l'uomo è condannato a fare per pena. mazzini, i-695: savi, condannato
intimo turbamento; con chiusa o profonda pena; con l'animo o la mente pervasa
si divincolavano nel buio come anime in pena, tra la fosforescenza dei lampi e il
pover non curaste, / staraie en pena e grande baste. 4.
gittan morti, vivendo etemalmente ad ogni pena. 7. figur. profondo
: dargli presta morte troppo santa / pena lor parve e indegna a tante offese;
, non si possano dare mentita, sotto pena di scudi 25 d'oro. diodati
inferno. firenzuola, 206: a pena mi era addormentato, ed eccoti un
sieno in ben fondato muro, a pena però resistono alla pioggia dell'acque: e
. sinisgalli, 7-64: non hai pena di separarti dal tuo re? io
all'uomo la domanda se valga la pena di farsi sterminare corpo e beni.
voce rotta e frale, / a gran pena formai: signor mio vale. /
sentimento di piacere frammischiato a un po'di pena. cacherano di bricherasio, 1-375:
, i-23: son ben pazzi coloro che pena si prendon de'fatti altrui, quando
iii-230: il popolo, con pochissima pena potrà francamente eleggere coloro che desiderano.
, annullare (una colpa, una pena). novelle dell'altro mondo,
, / quanto è costui, ogni sua pena franca ». machiavelli, 851:
locuz. -francare il conto: valere la pena. n. villani, 1-5:
la spesa: compensare; valere la pena. macinghi strozzi, 61 (145
modo di entrarvi a missionari, con pena la vita a chi gli francheggiasse o
franse il destino; ché già veglio a pena / chiusi ebbe gli occhi, che
rupper le vele e fransero in gran pena, / onde fu 'n grecia grande conturbanza
/ franta lasciatemi e travolta / datemi pena e voluttà! -stanco, indebolito
stessero per quel cotale frastollitore, ad pena di xij denari. = deriv.
, v-144: rimanendo ancora accesa la pena pecuniaria..., pensarono di far
. giannone, 1-v-349: sottopose a pena di morte i mercatanti frodolentemente falliti.
ti dipartir da me; e, a pena conducesti il vecchio in camera, che
turbarsi in un modo, che fa quasi pena a un amico, per cose che
bilicando dal polverone d'estate non a pena le prime gocce grosse, fitte,
16-v-388: giusto e ben ch'ogni pena al cor trabocchi; / era cura di
frequenzia è or disgiunta / con mia pena; e a'padri reverendi / dì
bilicando dal polverone d'estate non a pena le prime gocce grosse, fìtte, frementi
.. sono costretto con mia gran pena ad aspettare fino alla stagione più fresca.
che per i fiori caduti fu in pena la fanciulla. 22. per
fusse uguale: / credo ch'a pena il tuono e la saetta / venga in
ha fretta, l'aspettar gli è pena. g. m. cecchi, 21-5
. iacopone, 24-123: la pena granne sì è de le freve, /
questo modo puoi frodare e non è pena niuna '. lorenzo de'medici, ii-166
menzogna del capitano neutrale, il quale in pena di essa è condannato a pagar il
, / darmi un piacer che sol pena m'apporte! molza, 1-130: se
questo modo puoi frodare e non è pena niuna. b. davanzali, ii-299:
, essere in frodo: incorrere nella pena (multa, confisca, ecc.)
non è lieve. -sottrarsi alla pena comminata da una legge. cellini,
non può esser mangiata appena uccisa sotto pena di trovarla tigliosa o di poco sapore.
partirono. viani, 4-23: faceva pena a vederla: quelle membra slegate,
/ che non sappian quanto è mia pena acerba. aretino, 9-72: né
nel fron- tispicio del libro, sotto pena di scomunica e pecuniaria. buonarroti il
a l'aura / non sorge a pena, o 'l gran padre appennino, /
niente. pagliaresi, xliii-72: ogni pena con gioia e trastullo / io so'
o nessuna importanza; non valere la pena. boccaccio, dee., 2-10
,... dovea immediatamente cacciarla: pena la crusca negli occhi ed il frullone
-flagello, staffile (come strumento di pena, di punizione o di disciplina)
se facivano. 3. pena corporale consistente nella fustigazione. rettori,
agosto 1347 uno statuto che vieta sotto pena della frusta publica ai giudei di entrare
animo e poco conoscere, non vale la pena di sprecar tempo a persuaderli, ché
». lalli, 9-188: che sotto pena d'essere frustata / e di cinque
. -al figur.: con gran pena, con grave stento. dante,
, un senso frusto e rassegnato della pena e della fatica e della disgrazia sui
siena, 7: reputandosi degni della pena e indegni del fructo, per umilità
(350): non senza gran pena di ciascuno questo amore un gran tempo senza
più fruttoso. cesarotti, i-279: la pena, per esser fruttuosa, deve essere
uccidere col fucile; sottoporre alla pena della fucilazione (in esecuzione di una
più colpi di fucile; sottoposto alla pena della fucilazione. padula, 506:
filettatóre, sm. chi esegue la pena della fucilazione; chi ne pronuncia la
presentarsi davanti ai fucili: affrontare la pena della fucilazione. alle caliginose e
: quelle egregie consigliere tue / la pena pagheran del lor fallire. / giusto
(40): quantunque cessata sia la pena, non perciò è la memoria fuggita
(a un dovere, a una pena). boccaccio, dee.,
, fuggiamo, se ci riesce, la pena. -respingere, rifiutare con esplicita
: tu le palpèbre, orlando, a pena abbassi, / punto da'tuoi pensieri
il petto mio, ch'a gran pena sostiene / l'anima fuggitiva, or che
mirare, battendo le pàlpebre quasi con pena su gli occhioni fuligginosi. 4
parini, xvi-81: ed ecco, a pena lieto / sopra l'aureo sentier battea
applicare severamente (una legge, una pena, ecc., anche non ecclesiastica
colpito (da una sanzione, da una pena). giusti, i-131: non
una scomunica); inflitto (una pena, un castigo). sarpi,
divino); severa punizione, dura pena; aspra critica, veemente rampogna.
. landolfi, 8-61: un'intensa pena, in cui entrava l'amicale rammarico,
nudi e scoperti, / ove a gran pena pon salir tant'erti / nuvoli in
, quasi come ima nebbia, che a pena l'uno coll'altro si vedeva.
la fune, acciò ch'ella patisca pena del male ch'à commesso. castiglione
da l'alma avere scosso / con tanta pena il giogo, che la presse /
cipolle. 6. tormento e pena della corda (v. corda,
dell'arte della seta, 41: sotto pena... di scudi dieci ed
con voce tremante e paurosa / a pena sciòr poteo da la sua lingua / cotai
, che pur si vide / spuntare a pena e aprirsi a'primi rai? fiacchi
folce, / de'tartarei destrieri a pena uditi / i funesti nitriti, / fu
. che suscita afflizione, dolore, pena; triste, tragico. boccaccio,
condannati a essere arsi, e la pena stessa). -anche: rogo ove
banduti e forbanduti, siano tenuti alla pena imposta per la consti- tuzione di re
cane insegna. delfino, 1-406: altra pena non v'è, fuor che il
/ solo d'esser fuggitiva. / altra pena non ho viva, / fuori questa
quell'anima là su c'ha maggior pena, /... è giuda scariotto
, i-70: mai la prima volta è pena di morte; alla seconda volta con
toscana, 10-97: sotto la medesima pena si proibisce a entrar nelli stati suddetti
. -gravità, severità (di una pena). caro, 9-1-4: quanto
o mitigare almeno la furia della pena pecuniaria. 9. virulenza di una
/ furioso rotear, stanco, a gran pena / col sangue vomitò l'alma ritrosa
nelle quali si sfoga inconsapevolmente la lunga pena di chi sostiene un troppo grave edificio
non contento di dolcezza né nemico di pena, cieco e disleale e superbo. petrarca
al furto le antiche leggi imposer la pena del doppio o del quadruplo da applicarsi
hanno imita violenza, dovrebbero essere puniti con pena pecuniaria. nido eritreo, i-129:
delitti consimili si sono aspramente puniti con la pena di morte. verga, 4-177:
con verghe o con una frusta come pena corporale o anche come pratica di penitenza
penitenza. - in partic.: la pena corporale stessa. caviceo, 1-105
, appresso ai quali la fustigazione era pena comune al soldato e all'uffiziale. d'
. ottimo, ii-373: per la pena inflitta ad acam ed alli suoi,
futura, di cui questa presente è a pena una falsa adombrazione e può meglio essere
.. quanti soldi e libre di pena sarebbe costato a pietro barnardone, saragorzo
avvede me la gabbo: vale la pena tentare un'azione indipendentemente dalle conseguenze.
sentendo la gabbia. -strumento di pena in uso soprattutto nel medio evo,
edificio elevato. -pena della gabbia: pena inflitta soprattutto ai colpevoli di crimini morali
testa. -stor. strumento di pena in cui erano rinchiusi i malfattori perché
vicini. 5. figur. pena o castigo che non si può evitare,
, divieto); grave, esemplare (pena, castigo, minaccia).
, da mal procede, / che la pena doppoi vien più gagliarda. sarpi,
a rispondere esattamente alle sue domande, pena i più solenni ceffoni, le più gagliarde
perché sia tutto rattrappito per sentire minor pena. bacchetti, 1-i-105: io non
, meritava più tosto grado, che pena; sì sono eglino presontuosi e isfacciati.
verga, 4-128: valeva proprio la pena di mettersi in gala! -passare in
to el fanciullo maschio, non à più pena per lo gaidio del figliuolo ch'è
gabarra a flauto. 2. pena del remo che veniva inflitta ai colpevoli
il vascello stesso inteso come luogo di pena. -per estens.: pena dei
luogo di pena. -per estens.: pena dei lavori forzati, ergastolo; galera
condanna di tre alla morte, diciasette a pena di galea e di ergastolo. leopardi
-andare in galea: essere condannato alla pena del remo o alla prigione, all'ergastolo
. -da galea: degno della pena del remo o dell'ergastolo, della
-liberare dalla galea: liberare dalla pena del remo; far uscire di prigione
galea o alla galea: condannare alla pena del remo o all'ergastolo, alla
. f. frugoni, iv-25: a pena il di lui nasaccio bitorzoluto sentì lo
a remi; chi era condannato alla pena del remo sulle galee. francesco
in quanto vi si scontava la pena del remo). rinaldo degli
. 2. per estens. pena dei lavori forzati, ergastolo. -
che si desidera senza alcuna fatica e pena. fra giordano, 3-152: noi
lalli, 8-43: la famelica turba a pena lassa / possa spogliate, e piluccate
gara / la lor dolce ed amara / pena. monti, ii-119: dai fori
7-106: ora, essendo uscito a mala pena da questi garbugli grammaticali, non voglio
con eterna infamia ambo percosse, / qual pena, qual obrobrio a quelli audaci /
gatto: chi vuole darsi infatti la pena di leggere a sé i propri pensieri?
buoni, così non ha fine la pena de'rei. s. bernardino da siena
sente d'amore la travaia e la pena, / lo gaudio e la leticia corno
l'anema ordenata, / e la pena gli è gaudio. testi fiorentini, 93
tra l'altro, riprovavano severamente la pena di morte. giamboni, 10-75
umana avesse il diritto d'infligere la pena di morte. gasarla, sf
: leggere i libri del voltaire portava a pena di galera per tre anni, e
le geenne della fatica umana, della pena umana. negri, 2-667: dimenticò
mio cor, che a la sua pena rede, / si move sanza spirto e
può porgere conforto o alleviare la sua pena. capellano volgar., ii-171: il
. per estens. che soffre, che pena, che s'affligge profondamente.
di paura. 3. pena, sofferenza, afflizione; lagnanza.
2. figur. luogo di pena infamante, luogo d'infamia; castigo
preti di costanza; l'italia sa a pena che egli esista. oriani, x-23-196
peccato, il tuo nascere è pena, la tua vita è fatica, e
: come alcuna recordazione de tristezza non può pena generare in una anima beata, cusì
flagello de'fratelli,... pena e afflizione di tutto il genere umano.
altre non foste sì vile / che a pena fuor uscite de'pupilli / vaghe sono
giudice, possono giustificare una diminuzione della pena. -obbligazione generica: v. obbligazione
adunata è quella gente fella / per donar pena e morte a una donzella. berni
ch'ei [il vitello] possa a pena / tenerse in vita, per che
prese da colei / che, sanza pena, virgo partorio. / questi della su-
che fa menzione di non so che pena, che tanto ha da far con questa
. villani, 12-88: impuosono loro di pena lire cento- mila di genovini. casalberti
specie di uomini, gomito contro gomito, pena contro pena: gente di chiesa,
, gomito contro gomito, pena contro pena: gente di chiesa, gente di lavoro
, per vui sufrire / za- scuna pena e tormento. macinghi strozzi, 1-231:
terra, ma quelle ancora che a pena con l'intelletto possiamo considerare; ma le
0 lo dio della natura sostiene pena o l'ordigno del mondo si scioglie
ebbe, quanto io narro, a pena detto, / che tutte si gettare
a forza di frantumi e dietro vestigi a pena segnati nelle roccie e negli strati del
ignorante germino, / ch'a pena suggi il latte, / pon bocca in
de lo scudo toccò l'orlo a pena, / che lo gettò riverso in su
una persona: e si riferisce alla pena del 90 cerchio dell'inferno dantesco)
, favore e ripulsa, gioia e pena) che coesistono nell'animo di una
faccio, / che 'n fiamma e 'n pena e 'n ghiaccio mi rinovo.
(provocata da angoscia, dolore, pena insopportabile). s. caterina da
caterina da siena, iii-80: oh quanta pena e ghiado è quando e'sono veduti
l'applicazione spie tata della pena di morte come mezzo di elimi
e disleali genti, metterà duolo e pena ne'suoi amici. boccaccio, dee.
fiume si ghirlanda, / che lascia a pena un breve spazio aperto, / dove
e'si venga al farne leggi e porvi pena, que'medesimi metteranno roma a romore
dimorante; languente (in un luogo di pena). negri, 2-186: egli
malor si giacque. -con riferimento alla pena deirimmobilità alla quale sono condannati, nella
alti sospiri, / che la parola a pena s'intendea. / « o eletti
in giù. e per questo dinota la pena dell'avaro che per cupidità delle cose
dimonio sconfitta. boiardo, 1-2-23: qual pena è in terra simile alla mia,
. -al figur.: luogo di pena, di supplizio; condanna. dante
né d'argento..., sotto pena di io lire per tale lavorante,
, / indi la testa, e a pena appar di sopra. alamanni, 5-2-565
me e sé, nel polverone a pena passato un ponte, che dio ci guardi
io mi lasciai cader giù per la pena. ariosto, 2-7: quando crede cacciarlo
che si ritien di non cadere a pena. -di animali. boccalini
a un vincolo oppressivo, a una pena gravosa; subire il rigore di un'autorità
gemere sotto il giogo: sopportare con pena un'oppressione; avvertire il peso di
gioia, or mi dà guerra e pena. / la pena è sola, ma
dà guerra e pena. / la pena è sola, ma la gioia mista /
cera umana? boccaccio, ii-3-11: la pena cattiva / si dipartì, e 'l
e no gli è forte / così la pena pò venir gioita, / chi non
un torto della critica giornaliera essersi a pena avveduta. 6. agg.
l'incertezza del domani; senza darsi pena per il futuro. bonichi,
giorno fino / d'avere gioia e pena, / come ventura mena. rustico,
. landolfi, 8-61: un'intensa pena, in cui entrava l'amicale rammarico,
duro / o palustre il terren, a pena quattro / varran freschi giovenchi. carducci
, e condannate questo reggente pessimo di pena pessima. delfino, 1-234: la morte
paio un bigollo, / tanta è la pena che sente 'l meo core. dante
salute). iacopone, 90-47: pena né morte già non pò salire /
saltellano bulicando dal polverone d'estate non a pena le prime gocce grosse, fitte,
che si 2. figur. pena, tormento. / e gli altri abbandonar
: quell'anima lassù c'ha maggior pena, /... è giuda scariotto
ducali. -infliggere in giudizio (una pena). dante, inf.,
, / forse per indugiar d'ire alla pena / ch'è giudicata in su le
, attraverso la sentenza, infliggergli la pena o concedergli l'assoluzione; processare.
. cavalcanti, 160: questo cavaliere a pena capitale da paolo era stato giudicato.
un castigo, una condanna, una pena). -cosa giudicata; giudicato (v
decide una condanna; chi commina una pena. dante, conv., iv-v-14
di processo (g irrogazione di una pena, la decisione di una controversia).
podestà. gioberti, 1-38: quando la pena del capo è richiesta, tutti pure
in caso positivo, di decidere la pena). -giudizio di legittimità costituzionale:
/ col guiderdone, e 'l vizio ha pena e scorno, / se i gran
l'altro. ottimo, iii-178: la pena, che dee essere vendetta d'alcuno
avviano al lor giudizio, indi alla pena. guerrazzi, 2-600: pel vacuo
. -in partic.: castigo, pena, punizione; calamità, sventura.
giudizio: trasformarsi in punizione, in pena, in condanna. cavalca, 19-400
giudicio a giudicare, però ch'a pena potresti dare diritto giudicio. ranza, i-207
giudiziosi ancora. gioberti, 1-37: la pena capitale è certo equa e legittima,
giugiasse / cui ver d'amor fallasse -in pena forte! dante, purg.
portate da paesi lontani e da isole a pena conosciute per nome a dette indie con
. tasso, aminta, 402: a pena / giunger potea con la man pargoletta
cor nella sua giònta / sì che con pena fatte ho soi giornate. fazio,
santo agostino, e datoli giuntamente molta pena in giustificare ch'egli non fosse un
chiaritosi del suo delitto, gli appropri la pena. = deriv. da giuntare.
). petrarca, 37-24: a pena spunta in oriente un raggio / di
melibeo con saramento e giuratori e con pena devesse'venire senza 'nduscio. passavanti, 99
quale errore... è punito in pena capitale dagli statuti fiorentini e dalla interpretazione
la condanna con la conseguente determinazione della pena, sono compito di un giudice togato
la ragione di merito o di pena. b. cavalcanti, 2-513: per
è né giuridica che, dove non pena mertasse per quella non avere veduta, che
nelle cause criminali mai non si dava pena di morte per via giuridica. papi
, inclusiva del potere di irrogare la pena di morte. -figur. potestà di
, 2-202: pensate mo'se valeva la pena che un ignorante par mio corresse là
che, per condannare un cittadino ad una pena, vi sia bisogno di una certezza
la gravità del peccato richiede gravezza di pena, e quanto più s'attarda a pentire
partic., la non applicazione della pena, o l'applicazione di una pena
pena, o l'applicazione di una pena più mite nei confronti di chi ha
non comportava il potere di irrogare la pena di morte (o altra pena con
la pena di morte (o altra pena con effusione di sangue). -in senso
il veleno per sottrarsi dal pericolo della pena; perché, se non avesse temuta la
di condanna (in partic. alla pena di morte). - anche: giudizio
9. ant. condannato alla pena capitale, giustiziando. varchi, v-56
: giudicarlo colpevole, condannarlo alla giusta pena. -anche al figur. novellino
-perdonare la meritata giustizia: condonare una pena, annullare una condanna. speroni,
mi adoperai invano, a deprecargli la pena suprema della rimozione dall'officio: per equità
-rendere la giustizia: espiare la pena. regola di altopascio [in rezasco
coscienza. -ant. affrontare la pena capitale, avviarsi al patibolo.
giustiziar la gente. -sottoporre a pena corporale, torturare. statuto del capitano
giustiziare), agg. sottoposto alla pena di morte. fra giordano,
/... / e la pena mostrò curar sì poco, / che disse
qualità di persone non dee una medesima pena ricevere. speroni, 81: tu parli
scoppia il sanguinoso rancor cupo / a giusta pena? de sanctis, lett. it
/ non si conceda e la sua pena a l'empio. campanella, i-227:
ant. combattimento di gladiatori; la pena di combattere nell'arena a cui erano
lino, ma tanto poco, che a pena si paia. giordani, ix-49:
e crescono, in quello che si pena a fare giorno. della casa, 557
tra il desiderio... e la pena poi che il suo povero gocciolone di
a'dolor miei, / se più pena provai / là dove più godei?
inferno, e quivi il godimento e la pena a misura del merito. zanella,
gòlgota, sm. luogo di pena, di sofferenza; calvario.
di uomini, gomito contro gomito, pena contro pena: gente di chiesa,
uomini, gomito contro gomito, pena contro pena: gente di chiesa, gente di
burchiello, 43: chi cercasse con pena, / per ritrovare il capo d'
sì bella / creatura, ogn'altra pena fu alleggiata; / e subito gli
ap- pellao, el hav respond a pena. dante, inf., 18-118:
ma tu non puoi credere che orrenda pena e fatica sia il capirla nelle bocche
vota / di quel giardin, che più pena mi nota / nella mente. frezzi
gotata al figliuolo del re, altrettanta pena sarebbe all'uno quanto all'altro.
che sì forte mi 'nerva / a sofrir pena leggi che ci governano, fosse
2. graticola (per la pena del fuoco). dante, par
sito di suo giro e per crescimento di pena, siccome più gravi sono li peccati
2. strumento di tortura per la pena del fuoco. tassoni, 3-35:
tene in speranza, et or in pena. tavola ritonda, 1-1: ciascuno ponga
per gradi. iacopone, 90-48: pena né morte già non po'salire /
del primo grado, / che sol per pena ha la speranza cionca? idem,
persona d'uno popolano, oltre alla sua pena, tutta la casa e schiatta pagasse
32. dir. pen. misura della pena stabilita dalla legge in base alla natura
, per avere un più mite grado di pena. verga, ii-70: esaminò lo
[s. v.]: la pena di morte anche per questo è
s. v.]: graduabilità della pena, del premio. graduale1,
s. v.]: gradualità della pena. gradualità delle imposte. moravia,
/ la somma crosta andrà rigando a pena. bechi, 215: gli altri giorni
gramènza, sf. ant. afflizione, pena, dolore. piero da siena,
vivere in pianti et in lamenti e pena. pulci, 27-197: ognun piangeva doloroso
30-59: o voi che senza alcuna pena sete /... nel mondo gramo
iacopone, 4-2: o alla penetenza, pena en amor tenuta! / grann'è
pericolosa, entroe in mezzo e grande pena gli fece dispartire. s. caterina da
, esemplare (un castigo, una pena); acerbo, aspro (un rimprovero
inf., 28-132: or vedi la pena molesta / tu che, spirando,
de quante parte periglioso travaglio e dura pena reciever vedemo ad esti grandi in difendere
grandemente, a tal otta che a pena ne ricorda a chi l'ha fatto.
vi-41: niuna cosa le dà pena, se non l'offesa di dio e
dannazione dell'anime, la qual pena non affligge né disecca l'anima,
essa si alzava dal letto faceva pena a vederla:... carne grassellosa
fui monacata; / ohimè, qual pena / vedermi in grata! pascoli, 201
5. strumento di tortura per la pena del fuoco; graticola. boccaccio
4. strumento di tortura per la pena del fuoco. nieri, 311:
martir mi parse, / dolce ogni pena e grato ogni tormento. beccari, xxx4-
le leggi non di rado accrebbero la pena contro gli atti offensivi in ragione della
è un guarimento a tempo di quella pena. baruffaldi, xxx- 1-55: in
. cattaneo, ii-1-317: la pena è rimedio di estrema necessità e
gravanza, sf. ant. afflizione, pena; disagio, danno; pregiudizio.
in se stessa comporta un male, una pena, un elemento negativo).
m'aggie punto, / tutta la pena ben mi pare chi aggio. giraldi
gravènza, sf. ant. gravezza; pena, disagio; tormentoso affanno.
sua cavalleria. 3. figur. pena, affanno, sgomento. anonimo,
... che que'cotali sotto pena della vita mai non si partissero se
al capo. 3. figur. pena, travaglio, affanno, preoccupazione;
già non si sente, / che portar pena per esser valente. torini, 367
gravóre, sm. ant. gravezza; pena, afflizione. stefano protonotaro,
, intenso (un dolore, una pena). — anche con uso neutro
delle colonne, 1-1: la mia gran pena e lo gravoso affanno, / c'
): si trasse con gravosa sua pena verso il mezzo del battuto. sannazaro,
. triste, addolorato; oppresso da una pena, da una preoccupazione. neri
, la gracilità trepida dei pulcini a pena nati. c. e. gadda,
tenerezza delle piante / che primavera a pena desta / del profumato respiro dell'aria
chiaro davanzali, 17-235: tutta la pena ch'io aggio portata, / donna
condono della confisca dei beni o della pena di morte. l. salviati,
in tutto o in parte, la pena già inflitta a una singola persona oppure
persona oppure la si commuta in altra pena più mite (in contrapposizione a indulto
elargirgliela. -anche: condonare (una pena). ariosto, 44-69: contenta
/ volesse, verbi grazia, dir la pena / delle genti ch'ai ventre si
. (grazio). liberare da una pena mediante condono, indulto o amnistia;
cicognani, 13-315: sto scontando la pena che la corte d'assise mi à
), agg. liberato da una pena (mediante indulto, condono, amnistia
quanti i graziati, e di qual pena e in che occasione e dopo quanto
disus. condonato (un castigo, una pena); ridotto, diminuito (un
ariosto, 17-129: il sole a pena avea il dorato crine / tolto di
bicchierini gretti, che fan morir di pena un assetato, che vi accosti le
avrebbe seguito. -che manifesta un'intensa pena (il pianto). fazio,
deformi. 2. figur. pena, afflizione; disagio, molestia.
ii-206: mandò una grida che a pena della vita nessuno dovesse fare né in persona
è il tempo venuto di adeguare la pena con la colpa del nostro nemico. tansillo
altro che due grillaie, che a pena / mi danno il pan che io voglio
mondo chiama contenti, potrai a mala pena comporre l'alfabeto geroglifico dell'uggia e
colmo di grappoli. -causare una pena intensa. foscolo, xv-117: le
corpo / lievemente afferrò la pelle a pena. bartolini, 3-90: se peso,
male. pratolini, 3-206: fa pena al cuore vedere maria grossa di otto mesi
empito, crisi. -al figur.: pena, sofferenza. foscolo, iv-457
col prossimo per dio; sostenendo ogni pena e disagio corporale, purché egli possa guadagnare
ch'io fei, che merti sì gran pena, / che spogli a la mia
cominciati i guai. 5. pena, tormento, sofferenza, afflizione (con
ira con tutti guai, / tempesta, pena un'ora non mi lascia: /
contra ai gualcherari, che paghino per pena x soldi, quando faranno incontra.
dell'emenda del danno e soddisfazione della pena le persone nominate da'gualdari. rezasco
insieme con lui, ne patirete la pena. castiglione, 130: se a
, 1-ii-476: i romani punivano di pena capitale chi mancava nelle guardie. castiglione
come una malattia che non valeva la pena di guarire. 4. ant
liberarsi da un affanno, da una pena da un tormento (o anche dal peccato
. de rosa, 565: èi pena capetale guastare le monete. targioni tozzetti,
, cogli orecchi intenti, quasi in pena, per paura di qualche diavoleria che
i guastatori della buona ragione portano la pena e l'infamia dei loro falli. d'
e turba di idioti, che con pena a braccia si provvedevano di vitto,
vi dico che di me pregare sarebbe pena guasta. 13. ant.
; la guerra spinge al progresso sotto pena di morte: la guerra fa del selvaggio
estivi. 9. figur. pena dell'animo, tormento, travaglio (
guerra di correzione per ischi- fare la pena che uccide perdurabilmente. sacchetti, 67:
-essere in grande afflizione, in grande pena. l. martelli, 1-31:
-recare offesa, danno; procurare pena, tormento, dolore (o anche
seguiterebbe l'opera, se non temesse la pena. pirandello, 6-711: il gusto
la cognoscessi, tu eleggeresti innanzi ogni pena, che guidare la vita tua a questo
nella maternità, con un senso di pena goduta. si provava in un tango
/ dove premio aver dee, riporta pena. guazzo, 1-161: per- cioché
. per antifrasi: castigo, punizione, pena. guido da pisa, 1-366:
non bastava al fato / sì greve pena; or questo / ultimo guiderdone /
anonimo, i-593: s'eo pato pena ed agio gran martire, / certo
morire, / ancor n'avrai gran pena e disconforto. ariosto, 4-61: simile
questa [rosa] / ch'aperto a pena ha l'uscio, / e benché
. grazzini, 2-97: quanto maggior pena sentirai di qua, tanto di là più
l'amore sensitivo... dà sempre pena e morte e tribulazione a colui che
valerne (o non valerne) la pena. chiabrera, 469: è gusto
..., non siano tenuti a pena alcuna. = variante ant.
il suo oggetto, che non si pena a riconoscerlo quando ci torna innanzi,
e se egli è ver che discema a pena / da l'umane parole il suo
, e seguitandoli poscia, della sezzaia pena furono puniti. girone il cortese volgar.
, un senso frusto e rassegnato dalla pena e dalla fatica. -figur.
seppe lo ignatóne, col parlare a pena inteso far ch'io avessi lui per lei
fervore. savonarola, 13-7: a pena che 'l carbone / si trova caldo
, v-103: non stare a darti pena e sconforto dicendo fra te medesimo:
. pagano, 1-337: la più mite pena non contempera- vasi alla maggiore o minore
caduti. cavalca, iii-98: la pena di cristo fu principalmente dolorosa, se noi
me con un gesto supplichevole, mi fecero pena come non mai. slataper, 2-232
il più di loro restano ignoranti e a pena sanno talora legger una lettera. bellori
, afflittivo (un castigo, una pena; in contrapposizione a privativo).
). boccaccio, viii-3-146: la pena illativa si pone nella propria persona di
alla forma; altrimenti, passato a pena quell'orlo, ei cade nell'illimitato
sangue. pirandello, 6-640: che pena infinita mi dava il vasto biancore illividito
dando a ciascun merto, / e pena vendicando sopra tonte. firenzuola, 903
, i-58: ungaretti / uomo di pena / ti basta un'illusione / per farti
era tutta ripiena e imbarazzata che a pena vi capivano li cittadini. montecuccoli,
imbarbarescare pulledre, che non hanno a pena visto uomini, mai bisognerebbe essere industrioso
:... arrivammo a firenze a pena in tempo per montare su l'altro
nessun conto, che non vale la pena di riferire. i. nelli,
si conforta / per dir ch'imbasciator pena non porta. guicciardini, 1-8: aveva
imbellettare. campanella, 1088: è pena della vita imbellettarsi la faccia, o portar
rimossola sparava, e sparato, a pena col suo occhialetto sul naso speculava se
per due ore, n'ho sofferta cotanta pena che tristo me, se l'industria
iscuritade lo spirito di decio debito a giusta pena. 5. figur. concepire
bolatori d'erbaggi e frutte aveano la stessa pena di morte che suol darsi agli spogliatoli
184: e'texetori possano tenere senza pena e bando più d'una tela per
qual maggior sapete / su- plicio e pena, ch'io me ne contento. /
a visitarlo lassù. -ant. darsi pena, prendersi briga. galileo, 1-2-215
funerale nella mia morte... sotto pena della mia disgrazia doman mattina al spuntar
in una buca (con riferimento alla pena inflitta ai simoniaci nel canto xix dell'
i giusti sempre vedranno di paradiso la pena de'peccatori d'inferno. veggono ora
conforto / che senza effetto mitigan mia pena! filicaia, 2-1-116: ma tutte
che è imaginaria, io misuro quella acerbissima pena che questo sfortunato don diego ognora per
altrui un danno, s'infligge altrui una pena. -persona immaginaria, essere immaginario:
a la fede riguardasse, quelli che a pena porgere agli altari suoi le picciole immagini
/ in balìa dansi ed han condegna pena / d'aver sprezzata in sé di dio
sublime; e fuor ne mostra a pena. mascheroni, 8-182: poi levi
amor mio. -gravissimo (una pena, un male, ecc.).
..: l'immensurabile e trascurata pena e disgrazia di moltitudini, trasferite, come
cac- ciatrice dea, / benché immerita pena gliene nacque. 3. che
: [disse che] non darebbe pena agli immeriti statichi della rotta fede, ma
(da un dolore, da una pena). g. stampa, 71
terra... cascarà alla pena de tari septe e menzo. broggia,
e... per immiserirsi in una pena servile. bernari, 5-122: in
audacia, né cede per sensibilità di pena. botta, 5-172: l'immoderanza
animuccia, vuol dire agonia, pena, sacrificio, immolazione volontaria.
bulicando dal polverone d'estate non a pena le prime gocce grosse, fitte, frementi
dentro all'immonde bolge, / per minor pena de la toa baldanza. guerrini,
/ e nulla redenzione ha la lor pena. -che non verrà mai meno
, e incapace di gloria e di pena? lasciarla stare nel suo essere di
guarini, 132: i'provo / la pena de la morte / e sento nel
vada / per tanto eccesso immune dalla pena, / che se gli deve. casti
merito varrebbe ad ottenergli l'immunità della pena che gli si debbe per le ingiurie
e stretto fra mura; sottoporre alla pena dell'immuramento. biffi, xviii-3-401:
sf. relig. penitenza volontaria o pena canonica consistente nella segre immusire
ricevè 'l tuffo; e risorgendo a pena / rampicossi a lo scoglio. baldi,
furo al peccar e primi anco a la pena, /... e vili e
persona onorata non si può impacciar sotto pena della morte. guicciardini, vi-327: confessavano
impacciata nella ragnatela mi fece una gran pena. pancrazi, 2-216: la volpe
padre la indulgenzia di colpa e di pena al punto della morte, per molti
impalmata mano, / per la gran pena e per il mio martiro, / che
posson sperare di vincere, nessuno senza pena e umiliazione. = cfr.
: non le aveva fatto altro che la pena di vederla impaniarsi spensieratamente in quel pasticcio
goffi abbigliamenti... mi fanno pena. -sostant. dante,
275: si potrebbe dire che la pena dell'ignorante fosse la fatica dell'imparare
impastate; / ma serrolla ch'ap- pena e'v'era drento, / perch'un
giamboni, 4-483: questa è la lenta pena de'pagani, ma certa. quinci
: pur troppo l'italia, non a pena risorta, si è impedita in un
la medicina, loro arte impeditiva della pena giusta, è arte biasimevole e disutile.
, 4-2-219: i quali versi a gran pena finiti, mancandogli ornai la virtù e
altre circostanze. 4. ant. pena pecuniaria; multa. varchi, 24-35
faba, 45: mandemo a vui supto pena de scomune- gaxone che no deipae fare
più, che mi sia dato per pena il conoscer la vostra leggierezza e ogni altra
fusse el dì de pasca, sotto pena de soldi octo de imperiali per cadauno
vespasiano sostenne innanzi d'esser costretto con pena che volesse accettare lo'mperiato faccendolne il
impericolosirono. per ammazzar gli uomini con maggior pena. sarpi, vi-1-5: 2
a'tuoi consiglieri imporporati possa venire questa pena della quale egli hanno paura. aretino,
gli impestati di fermarsi in parigi, 'pena la forca '. savinio, 1-53
4. straziato, affranto da una pena o da un dolore (l'anima
viso di sì grossa mascara, che a pena è conosciuta per chi la sia?
4. figur. lenimento (a una pena, a una sofferenza dell'anima)
: corrompere con denaro per evitare una pena. lancellotti, 3-315: né di
. f. frugoni, 3-ii-122: a pena avevamo andato un quarto di miglio,
di quelle persone che si metterebbono in pena del suo bisogno e impiegherebbono tutta la
sprezza. carducci, 111-17-35: fa pena a pensare che per impietosire un amico.
con un gesto supplichevole, mi fecero pena come non mai, e m'impietosirono
8. impicciarsi, prendersi briga, darsi pena. latini, rettor., 23-11
mitigato (un dolore morale, una pena, ecc.). c.
uno stato d'animo, a una pena, ecc.). tasso,
a'tuoi consiglieri imporporati possa venire questa pena della quale egli hanno paura. oliva,
6. stabilire, prescrivere (una pena, una penitenza, anche un premio
anche un premio); infliggere (la pena stabilita). -anche con riferimento a
10-8 (473): di me quella pena piglia che le leggi m'impongono.
potrebbe 11 prencipe imporre per la biastema pena capitale, e sarebbe giusta, e
venendo a'giudizi publici, imposero i decemviri pena della testa a'giudici e agli arbitri
insoffribile, intollerabile, inaccettabile (una pena morale, un dolore fisico, ecc
facessero il contratto pe 'l comune in pena della metà dell'importanza del fitto, o
4. ant. irrogazione (di una pena). sarpi, vi-2-159: tutte
prescritto, inflitto (un castigo, una pena). cavalca, 18-123: èvvi
giuglaris, 172: accettò la pena impostagli. muratori, 7-v- 315
: negli irrimediabili giorni estivi, la pena incancreniva di sole, impregnata d'azzurro
se ne viene a attenuare la pena. = comp. da in-
impresa di scriver lettere che vagliano la pena di esser lette; e certo questo
ismarrita e ritrovata infra certo termine a pena della vita. = comp. da
così sente il mio cor diletto o pena. v. franco, 313: tanto
de star sempre emprescionato, si està pena non ce basta, / pòi ferire con
., cioè quella tuarsi). pena la quale è buona per ragion della iustizia
un'azione o un'impugnazione). -a pena d'imavrebbe inteso condannare l'arte dei
improba. adattare la lunghezza di ciascuno, pena il taglio della parte eccedente o
., 51: non volere sapere qual pena egli aspettano, e qual forma di
li cristiani, altri per paura di pena, altri per amore de la pecunia impromessa
cada ed incorra ciascheduno di loro in pena di scudi dugento. da ponte,
. bonaventura volgar., 1-239: a pena posso credere che ella noi toccasse,
se l'impudico non potea pagare la pena, era consegnato al marito anch'egli in
riserbò il suo gastigo e la meritata pena al signor chiappino vitelli, e per-
piena di un affetto, di una pena, di una disperazione incontenibili et raboccanti
volta dall'avv. impune 'senza pena ', da in-con valore privativo e
da in-con valore privativo e poena 1 pena '. impuneménte (ant. impunaménte
impunità, sf. esenzione da pena (con riferimento sia a una persona
l'impunità, ma co'la tardanza della pena, crescono le forze de malvagi.
tentare di uscirne. -estinzione della pena che in passato era concessa ai delatori
non punito, non colpito dalla giusta pena, dal meritato castigo (con riferimento
salvini, v * 43o: è una pena il caminar per rena e similmente per
zilioli, ii-178: furono banditi, con pena d'esser squartati vivi, pompeo pianta
, 34: conviene patire ancora alcuna pena e malagevolezza nelle loro carni...
i suoi figliuoli prendere in lei la pena. g. cavalcanti, iv-55 (
introduce un compì, di multa o di pena. faba, xxviii-15: ho voluntà
di partir dallo stato e non tornarvi in pena della galera. brignole sale, 2-10
per l'età, dovrà pagare la pena del rifiuto. cattaneo, v-3-384: l'
cinque anni di galera, e maggior pena, pecuniaria o corporale, all'arbitrio
cantini, 1-19-195: per cancellatura di pena graziata d'esilio, o privazione o
velenosi, benché in piccolissima dose, alla pena, per i trasgressori e per ciascuna
ii-280: la santità del chiostro, la pena di profanarlo, persuadevano che fosse inaccessibile
o un atto processuale). -a pena di inammissibilità: per significare che l'
atto di procura devono essere indicati a pena d'inammissibilità i motivi della ricusazione.
intimoriscano, dovrà costui certamente portar la pena;... se poi vi par
possibilità ma del fatto, potrebbesi 4 pena inapplicata '. mazzini, 1-145:
un alto cerro inarborati / furon con pena e con aspro martiro. 4.
, 1-850: quattro differenzie pone in quella pena: imperò che quale parimente sta a
nondimeno può giustamente provocare un inaspraménto della pena. = deriv. da inasprare
.., il dire ch'egli a pena sapea medicare del lattime i fanciulli,
viso di sì grossa mascara che a pena è conosciuta per chi la sia?
: i nostri figli non son nati a pena, / che tare secondo criteri propri
padri, e con... poca pena, fuor che de'primi mesi mentre
-intr. borrese, 6-55: alla pena un'altra pena incalza, si rinnova
borrese, 6-55: alla pena un'altra pena incalza, si rinnova la fatica,
, ne prenda, / ché la pena m'incalcia e dà conforto / ch'io
ancora obligato il detto notaio, sotto pena d'essere dell'arte privato, e pagare
alla scuola della prudenza, che a pena vi giunga decrepito ed un momento prima
, più tormentoso, esacerbarsi (una pena, un dolore morale, ecc.)
: negli irrimediabili giorni estivi, la pena incancreniva di sole, impregnata d'azzurro,
, quantità alcuna per revenderlo, sotto pena de perder quello. = denom
quando amor penso, e la sua pena tanta, / e poi contemplo un cor
lenito, attutito (un dolore, una pena). govoni, 9-166: come
accresce il mio tormento, la mia pena. manzoni, fermo e lucia,
solo d'esser fuggitiva. / altra pena non ho viva, / fuori questa,
dipoi gli è pentirsi e sofferire molta pena della durezza sua. bronzino, 1-20:
lami, 2-43: paghino la degna pena d'essere stati tanto avversi e tanto
/ che ne la sua testura a pena involve, / e 'ntrica l'ali a
ugurgieri, lxxviii-11-85: gl'ipocriti incappati a pena vanno, / di tanto piombo son
allentar di spirto, un cenno a pena / non cape già nei marmi;
vince questa tua fortezza / tu fia pena maggior e doppio incarco. ariosto,
: lacrimando, incaricavano se medesimi della pena del peccato ch'egli non avean fatto.
salma / va militando qui con maggior pena, /... / e
/ di piacere, e in un di pena. foscolo, xiv- 316: invece
incatena; / e non soffro un'altra pena, / se non è di ciò
m'assale che me ne sento in pena pari alla vostra quando siete in agonia
stava per incavarsi e per immiserirsi in una pena servile. onofri, n-173: un
1-viii-107: non si diede egli la pena di versar la medesima acqua, che in
m'aduce, / pato gioia con pena, / sì forte m'è incendente,
. rogo, pira. — anche: pena o tortura inflitta per mezzo del fuoco
interiore, rovello; travaglio spirituale; pena cocente, disperata. guido da pisa
proibito. codice penale, 564: la pena è della reclusione da due a otto
a stelle ci inchiavardavano nella casa di pena. = denom. da chiavarda
/ ben mezo il ferro gl'inchiavò con pena. 4. per estens.
inchinaménto de l'animo a miticare la pena la quale si dovesse. s. caterina
testi non toscani, 96: la quale pena li era data [all'anima del
l'usbergo, e in sangue a pena tinto / qui su si ferma e sol
altri arbori de vinti anni a bascio la pena de tari uno per omne animale grosso
o incitare, non sia tenuto a pena. = voce semidotta, lat.
cade della grazia, ed è in eterna pena. bembo, 5-155: questa
costante e forte / a patire ogni pena ». calogrosso, 63: l'alta
.. punire d'ogni generazione di pena, * libere, etiam 'insino alla
di radici, su, con molta / pena... e alfine il mare
scambiato, sostituito con altro (una pena, un bene spirituale, ecc.)
incomodo, assumersi un fastidio, darsi pena, disturbarsi (e si usa in
, sacrifìcio; penuria, ristrettezza; pena, afflizione, patimento, tribolazione;
o dalle passioni del cuore, a pena poteva esser sostenuta dalle braccia d'un
. -meritare vincomodo: valere la pena, metter conto. bar etti
incomodo di fare qualcosa: darsene la pena, preoccuparsene, curarsene, interessarsene.
i discorsi che avete letto valeva la pena di matricolare per inconcludenti e paola e
... il corpo ne patirebbe la pena. della casa, iv-368: si
essere alleviato (un dolore, una pena, una sventura); che esprime pena
pena, una sventura); che esprime pena profonda, dolore intenso (il pianto
9-3-382: acciò si vedesse che quella [pena] posta ora per lo podestà non
3-17: il corriere, arrivato a gran pena a genova, trovò l'incontro d'
né possa vendere le feste comandate alla pena de imo incoronato per ioppicto.
neve: e grande era la sua pena, non per l'incorporea fatica, ma
morte di quel tale non incorre in pena nessuna. sere incorreggibile; ostinazione
quelle pene che 'l cielo manda in pena delle incorrigibilità de'scelerati. pallavicino,
ariosto, viii-336: era incorso in certa pena per cavare robbe del distrecto delle s
partic.: subire, meritare (una pena, una punizione). s
-in partic.: meritare (una pena, un castigo). cavalca,
panigarola, 102: prima che conosciamo o pena o colpa, abbiamo già commessa la
colpa, e abbiamo già incorsa la pena. de luca, 1-14-4-123: la censura
l'opra, / e forse in nostra pena, / peccatori incorretti. -che
uomo o donna, incorso in pena di avere a fare sempre ogni cosa al
trovato le gallie in forma che a pena si può discernere dall'argento, e tali
. ant. rincrescimento; dispiacere; pena, noia, fastidio. pier della
, 0 nobili forme di conoscenze a pena scorte, come sarà dolce ripensare di
bocchelli, 2-xxiv-129: la donna vostra non pena meno, là dove è, a
volgar., i-386: aristotile, a pena conservando il rimanente dell'ultima sua vita
man tanto incrinata, / ch'ap- pena in se medesma s'attenea. salvini,
, / non faccio che incrudire la mia pena. -intr. (anche con
annunzio, iii-1-809: qual è la pena che t'accora? / il sogno incubo
più che cosa fare, la sua pena non trovava sfogo. -ossessionato da
, o indebitamente protrae l'esecuzione della pena o della misura di sicurezza.
), avv. di una pena chiusa, nascosta, erano impressi.
o rinieri da palermo, 432: la pena che l'om à indegnamente / assai
levati, indegna, e ti prepara / pena a pagar del fallo aspra ed amara
10. crudele, efferato (una pena, la morte). caro,
[olao magno], 181: è pena di perpetua infamia... e
contuttociò ne proviamo naturalmente e indeliberatamente gran pena. = comp. di indeliberato
eccesso di andata, deva dalla detta pena essere conservato indenne dal setaiuolo, a
una fatica, un disagio, una pena, un sacrificio). g.
è da indi innanzi è fatica e pena. petrarca, i-3-115: da indi in
i-1-99: acciocché vostra signoria non prendesse pena di mandar cosa che si potesse aver
per una tenerezza naturale piange alcuna sua pena o d'altrui, e non contro
non vedere un mendico per non darsi la pena di mettere ima mano dentro le tasche
a chi è adirata, che gli è pena a vederlo, e passione a udirlo
, presidente del magistrato, e messo pena la indignazione del re cristianissimo a chi
del popolo basse e primarie, sotto pena dell'indegnazione del regio imperiale consiglio,
falsa di un delitto che porta seco la pena di morte. manzoni, pr.
società fiorentina, della quale fu entusiasta a pena ebbe letto gli articoli.
converta nella disciplinata natura. indiscretezza distinguere tra pena e pena, tra persona e persona
disciplinata natura. indiscretezza distinguere tra pena e pena, tra persona e persona, tra
stabilire l'appello individuale, e la pena di uno, due e tre scudi per
c. mei, 45: a mala pena havvi un individuo che sia fatto intieramente
: la signoria comandò che dicessero quale pena si convenisse a ciascuno di detti cinque,
/ che 'l petto mio men la sua pena esali. folengo, ii-174: ad
/ che mentre fintamente indocilisce, / di pena in vece, fa di premio acquisto
. 2. che non provoca pena, afflizione, angoscia; che non
estens. che esprime dolore fisico o pena, afflizione interiore. oriani, x-18-25
sollievo e conforto; inconsolabile (una pena). pecchi, 13-182: ma
: ma scoperto l'ardor, ch'a pena io celo / e 'l possente desìo
medesimo per ricever premio in luogo di pena. g. gozzi, 3-5-302: fece
simintendi, 2-49: e alla fine a pena disse, colla bocca piena di singhiozzi
temendo che tu le possa infliggere la pena di un nuovo parto. pratolini,
/ forse per indugiar d'ire a la pena / ch'è giudicata in su le
prov. -indugio non leva castigo: una pena differita non è necessariamente condonata.
in parte (indulgenza parziale) la pena temporale dovuta per i peccati già rimessi
sono buone e fanno levar via la pena, ma elle per sé non danno
di anni, indicava il condono di tanta pena temporale quanta se ne sarebbe scontata con
, in tutto o in parte, della pena temporale dovuta per i peccati.
improprio, indulgenza di colpa e di'pena: indulgenza plenaria (in partic.,
indulgenza e perdono di colpa e di pena. filippo degli agazzari, 7: allotta
aveva avuto la 'ndulgenza di colpa e di pena. l. frescobaldi, 2-118:
, ed evvi indulgenza di colpa e di pena. rinaldo degli albizzi, ii-165:
papa s'ottenne indulgenzia di colpa e pena, * in articulo mortis 'etc.
una determinata misura o la commutazione della pena inflitta o da infliggersi per reati anteriormente
i nostri figli non son nati a pena, / che si tuffan ne'fiumi.
, a coloro è apparecchiata la gran pena dello inferno. fioretti, 2-40 (
132: lo 'ndugiar sì mi induce pena acerba. ariosto, 10-46: costei
. pio quinto. -irrogare una pena. de luca, 1-14-2-55: questa
legge non fa ingiuria, né induce pena alcuna, ogni volta che tolga quei
volgar., 4-423: l'ozio è pena all'uomo industrio. palladio volgar.
colpa sempre è ineligi- bile, la pena mera si può talora eleggere sanamente.
iii-6-344: llinesauribile avvocato marchetti, a pena conosciute per la stampa le osservazioni del laz-
superbo giardin rende sicuro, / ch'a pena entrar vi può l'aer di sopra
che in tutto egli vuole seguitare in pena et in croce, sostenendo fame et sete
, l'orror dell'inferno, la pena del fuoco, il supplicio del verme,
ha ivi l'uomo eterna e disperata pena, fatto cibo inestrigabile del- l'eterne
la vita de'quali si può a pena chiamare vita. giovio, ii-20:
visitare ed offerere per contrade, a certa pena infallante; e chi non potesse andare
infamante. 2. dir. pena infamante: nel diritto romano e dell'
-per estens.: pena particolarmente lesiva per l'onore e la
della plebe subire con intrepido volto queirinfamante pena. papi, 3-ii-71: sembra che
] due volte a pagar egli la pena di due gravissime colpe altrui, cioè
ludibrio, coloro che erano condannati alla pena della gogna. -in partic.: cippo
posteri la notizia dell'attentato e della pena. idem, storia della colonna infame
orribile al genere umano, se la pena del capo gli è inevitabilmente necessaria a
; l'infamia di diritto è una pena vendicativa di diritto comune in cui si
pubblico e della pubblica stima). -sotto pena d'infamia: con riferimento ad atti
, che, se commessi, comportavano la pena deltinfamia. g. p
, 6-2-167: in campidoglio niuno sotto pena d'infamia osasse proporre innalzamenti di statua
regolare sentenza, 1 cittadini condannati in pena d'infamia. -pietra d'infamia,
* infame ', irrogata a titolo di pena dal giudice ai colpevoli (specie a
d'infamia: irrogare a qualcuno come pena la nota d'infamia. nardi,
, pur non riceve onore con la pena che gli è data, ma vergogna più
, la quale è una specie di pena imposta da le severe leggi e communemente
: segno permanente impresso a titolo di pena d'infamia sul corpo di persone (
frugoni, iii-482: [molti] a pena s'infarinan di quattro termini di grammaticuccia
il veder ormai la figliuola, ch'a pena toccava il quattordicesim'anno, pervenuta ad
si vede / crescendo guai, martir, pena e dolore / a sta malnata et
pensa a qualche gusto amoroso, la pena delle adultere le mette spavento, la quale
dee rattristarci, reca a noi minor pena colla speranza di vivere nella memoria dei
è solo parziale -sono punibili con una pena ridotta, ma il loro autore deve
nell'inferno (un castigo, una pena). fra giordano, 3-79:
diverse secondo diversi peccati. la prima pena è il fuoco, la seconda è
e nigre, / dove a gran pena mai mercé se impetra, / ne le
luogo dove vengono punite e condannate alla pena eterna le anime dei peccatori, escluse
da dolori fisici o morali; grave pena, angoscia, cruccio, dolore perpetuo
crusca]: questo corpo è carica e pena del coraggio, e priemelo e tienlo
: da cotesto posto infesto uscirò a pena dati gli esami de'miei scolari.
, angoscioso (un dolore, una pena, ecc.). campofregoso,
e... solo il timor della pena l'avea fatto cessare dall'infettamento dell'
2-212: vedendo poter dir male senza pena, facilmente si corrompe l'uomo da simile
vostro orgoglio e la doglia e la pena, / ched eo despero in quella
infiato e duro e parea ispasimasse di pena. sermini, 108: ho il naso
salvini, 39-iii-71: di questa pena, cioè dell'infievoli- mento delle potenze
è troppo affannato, sì che a pena può spirare, e le braccia leggiere e
voi siete, poi che a gran pena stimolati dalle mosche vi risvegliate agli esercizi
mala nominanza, non senza dolore e pena e profondo turbamento suo. bocchelli,
, così continuo stanno in quella smisurata pena. bandello, 1-9 (i-120):
/ quel che t'ho detto, a pena / è una minuta stilla / de
una gioia, un dolore, una pena); delicatissimo, soavissimo (la tenerezza
fu coronato di spine, sentì grandissima pena, perocché le spine passarono infino al
involve / in fosco umido velo, a pena spira / infino al terzo dì.
non avesse quella sciocca pietà di non dar pena all'infermo, per poco male che
v. affliggere). imporre una pena, assegnare, irrogare una punizione,
il centro, infliggendo a loro maggiore pena. foscolo, xiv-59: tentasti..
di chi li commette, infliggendo ima pena pecuniaria a chi sfrenatamente corresse con le
roventata, tràggila ed esegui / la pena che il tribuno dei giu- dizii /
signor lettore, non le infliggerò la pena di fargliela leggere [la novella];
/ di maddalena, / e tarda infliggi pena ai procaci / labbri, ai dannati
. l'infliggere; irrogazione di una pena, promulgazione di una condanna. buti
imperò che vendetta propriamente è infliggiménto di pena per saziamento d'ira; ma qui
temporali di qualsivoglia maniera, eccetto la pena di morte. infliggitóre, agg
. che riguarda la condanna, la pena, l'espiazione. = deriv
imposto, assegnato, irrogato (una pena, un castigo); promulgato (
cavalca, 9-305: chi non mormora della pena inflitta, mostra che riconosca la colpa
nel precedente capitolo l'autore ha trattato della pena inflitta al peccato dell'ira e al
accidia. alfieri, 4-61: della pena da te ai colpevoli inflitta, quel
purgatorio... si ama la pena inflitta da dio e si loda la sua
. l'infliggere; irrogazione di una pena, promulgazione di una condanna. -anche:
castrazione] un delitto grave e degno della pena ordinaria,... perché importa
/ per più tormento, per più pena darti; / e 'l mal influsso
aver veduto macometto per condecente e proporzionata pena fesso tutto il busto dalla gola fino
« ci » ma tanto infuscata che a pena si ritrova. 3. figur.
loro corpi per tanto miserevole generazione di pena infracidarono e morirono. 6. figur
; / e della gran fatica a mala pena / avvedendosi, il legato di romagna
, 1-8: io rimango / con tanta pena, ch'ogni dì me 'nfrango,
delitto e contravvenzione, a seconda della pena prevista dal codice.
2. figur. ravvivare o rinnovare una pena, un dolore, un sentimento angoscioso
severo, inesorabile (un castigo, una pena). prose e rime spirituali antiche
carlo volle ingaggiarlo a restare, decresotto pena capitale, a qualunque estero il far ingaggiatandogli
noi so. amari, 1-2-119: scagliossi pena del capo contro gli avvelenatori, stregoni
aggiustata al vostro amoroso delitto riesca la pena, troncherete di vostra mano il capo
m'inganna e m'aucide / e dà pena e tormenti, / ben è ragion
, scuopre lo inganno altrui e condegna pena gl'impone, et a quelli che
froda, / darmi un piacer che sol pena m'apporte! boccaccio, dee.
, con la quale è veramente una pena trattare. ingarbugliatóre, agg. e
così dipinge, e forma la sua pena. catone volgar., 1-147: le
assai son di quegli che a capitai pena son dannati, che non sono da'pre-
è peccato, il tuo nascere è pena, la tua vita è fatica e
cena si ingenera a lo stomaco gravissima pena: se tu vuogli essere lieve,
, comminare (una penitenza, una pena). passavanti, 71: il
lacerar vesti o villaneggiar per ira o pena ingiusta ingiùgnere con oltraggio. giannone,
-assegnato, inflitto (una penitenza, una pena). leggenda aurea volgar.,
tuo fallo, o meno / la ingiunta pena a te dovuta 10 stimi.
che veia om la fallita per la pena portata. idem, 70-32: la fortetude
, par., 7-43: la pena... che la croce porse /
ogni 'ngiuria e ogni villania potessino, quanta pena credi ne portassi el buono figliuolo?
e faldose... che a gran pena ricoprivano le spalle, né potevano,
avria fallato, né io sofferto avria pena ingiustamente, pena, dico, d'es-
né io sofferto avria pena ingiustamente, pena, dico, d'es- silio e
eguale ingiustizia, che merita la stessa pena. leopardi, v-178: ritraeva.
al tutto che gl'ingiusti siano in pena. savonarola, iii-39: e1 iusto
e1 iusto non debbe portare la pena per lo iniusto. nannini [ammiano]
ore travagliose e ingrate / di lunghissima pena e di dolore, / giungeste a
che dava l'anello, sentivano una pena immensa nel dovermelo restituire.
, 145: lasso, or che a pena il bachigliene attingo, / sì il
la infinità de le barche, a pena diede luogo a i suoi iddìi, che
densa che non solo ci riusciva di pena l'aprire gli occhi, ma più
binduccio dello scelto, xliii-423: questa pena e questo dolore si è ch'io
è a me in sorte una più acerba pena / di quella che si dice ne
molto rigido, eccessivamente grave (una pena, una condanna). nardi,
, 12-i-41: si meravigliava de l'ingorda pena imposta al giovine e de la lunga
il ponte stretto in modo che a pena capiva tre per fila, onde ingorgatisi [
/ l'attraversar, che respirando a pena / se n'ingozzò la flebile parola.
[s. v.]: la pena di morte è ingiusta anche per questo
bianco da siena, 177: portasti pena del mio fallimento; / ed io engrato
. i. frugoni, i-n-114: che pena vedere / la bella adorata / del
e ingravidò, e ne portò la pena vedendosi innanzi due arcibrutti figliuoli. pratolini
preti di costanza; l'italia sa a pena che egli esista. 6
intimo e salutare, senza cui la pena è tardo e inutile patimento.
o stella iniqua! / et ella a pena di mille uno ascolta. crescenzi volgar
fare, non pur per paura della pena, ma per diletto del bene. s
chi si converte, di pensare alla pena annessa alla colpa: anzi pur troppo
casto, cioè lontano dal pensar punto alla pena. 5. filos. essere
muoia di sete e non possa a mala pena riavere lo spirito per la secchezza della
tu vedi come io per te la pena innocentemente patisco, e tu insensato ridi,
disi- derando la sua morte, a pena si poterono saziare del peccato della vendita
11-1-84: tanti poveri innocenti soffersero una pena troppo esorbitante..., per l'
senti al desco, no dexmostrar la pena / no fa'reo core a quilli
solidum 'un pagamento bastante, in pena di scudi 50 per qualsivoglia instrumento,
consumazione del reato e l'irrogazione della pena, non dà segni di ravvedimento (
calle. tasso, 17-1: a gran pena / ritrova il peregrin riparo o scampo
altissime forme praticate dal suo signore di pena, di carità e di affetto,
fosse materia da riferirne per aggravare la pena che già rombava nell'aria.
. botta, 5-28: a mala pena potevano difendere i domini propri dagli assalti
472: quel chiaro rio, che a pena / serpeggia or per l'arena,
schiava per tutt'oggi / d'immensa pena, di minacce e insulti. gioia
i ciechi assalti: onde a gran pena / la greggia da gl'insulti e me
intesite... caggia in pena. intàglia (entàglia),
sopra avevano tanto intaglio che a gran pena ricoprivano le spalle. 6.
mese di ottobre prossimo advenire, sotto pena di fiorini 20 larghi a ciascuno che
: la storia di roma, a mala pena generalizzata e integrata qua e là con
gli uomini, ciascun andava nella sua pena destinatali, chi nella fiamma del core,
intempestiva / molle piuma del mento a pena usciva. idem, 13-i-582: in aspro
in adulterio ritrovato, s'intendesse alla pena caduto d'essergli amendue gli occhi cavati
libro, per non cascar in qualche pena. g. m. cecchi, 1-1-67
amato e l'amante ne consegue che ogni pena e sventura dell'amato intenebra e intossica
. pirandello, 5-555: amo questa pena del giorno che muore. m'intristisce
i-81: non è l'intensione della pena che fa il maggior effetto sull'animo
. g. capponi, 1-i-318: la pena, come ora si amministra,
straordinaria di filosofia e l'ordinaria a pena laureato. -dare, conferire a
e composizioni della tesoraria reale, la pena dell'undici, pagando chiunque defrauda in
uno la m. v. undici di pena. g. r. carli, 2-xiii-356
gl'inquisiti e ad alcuni condannati ancora in pena capitale. f. corsini, 2-618
acconciamente levare. ariosto, 3-16: a pena ha bradamante da la soglia / levato
, indegna, e ti prepara / pena a pagar del fallo aspra ed amara.
/ e da i labbri, che a pena ella movea, / un'alata figura
festa); sospeso definitivamente (una pena ecclesiastica). sarpi, vi-3-209:
talor, che in mente serra, / pena a espor fuori, dolcemente, e
con questo una levazióne e preservazione della pena de'sensi e temporali e perduraboli dell'altro
buttarsi a capofitto e sapere portare la pena. 7. mus.
non che di posa, ma di minor pena. idem, inf., 6-82:
dante, inf., 23-54: a pena fuoro i piè suoi giunti al letto
, iv-298: m'introdussi con piè a pena libante il suolo in un vasto appartamento