di peli all'apice; il pelo, morbido e folto, è di colore
origine alla formazione e alla crescita del pelo. 14. enol. madre del
, iii-1-478: sei tu tondo di pelo / che ti credevi forse di mattare /
sudan, contraddistinta da grande statura, pelo corto, gambe lunghe, orecchie ampie
che scuotono celermente in più versi il pelo ammontato sul banco. -ciascuna delle
sorti di cani sausi in quanto al pelo si veggono: bianchi, melati,
non si vedeano ancor fiorir d'un pelo, / mio padre mi cacciò.
di gambe, bircio, senza un pelo al labro,... si avanzò
d'ale membrane sottili ed ha il pelo in vece di piuma. mamiani, 10-ii-
di grandezza quasi di pantere, di pelo e somiglianza di membre non differiscono dalle
malinconico e coperto, / nero di pelo, agile, membruto. papini, 28-156
, beve costui e vi scrolla un pelo de la barba. chiabrera, 1-ii-61
e patito. negli orecchi perdeva il pelo. tecchi, 15-12: le orecchie
, 1-8: raso ben bene il pelo nella parte sinistra del ventre inferiore quattro
'l proverbio, ch'altri cangia il pelo / anzi che 'l vezzo, e per
ch'a suo talento / or di pelo e d'artiglio / veste le membra,
la figura meosi ovvero diminuzione, 'tenero pelo ', quando sono punte rigide e
e l'unguento da far cadere il pelo, che noi merdocco e i latini '
'genit. di 'thrix 'pelo. in ar. 'marata ',
, il garzone con un berrettaccio di pelo sulle ventitré empir due bicchierini di zozza
moglie], vanno ansiosamente cercando il pelo nell'uovo e vogliono condire essi di
ed altri suoi mescolamenti cangiò il colore e pelo al cavallo. baldelli, 3-237:
), di corporatura robusta e di pelo fulvo e nero, che vive nell'
suoi colori, avendo per lo più il pelo bruno-rosso misto d'un grigio chiaro e
cesari, 11-66: senza voler vedere ogni pelo della gram- matical ragione o della metafisica
: * dopo '), pelo sul cuore? = voce dotta,
latte etico, di animali che perdono il pelo. = deriv. dal lat
, 5-169: tjn cavallo di negro pelo / che per le nari mettea fumo e
simil, che metta appunto il primo pelo. viani, 14-490: aveva messo una
d'uomo di mezzana età, di pelo nero, di volto alquanto lungo e
, fu di meza statura e di pelo ulivingno. montale, 3-86: vidi
quel mezzo e mi piace il mio pelo / che pende, come voi sapete,
, beve costui e vi scrolla un pelo de la barba. saraceni, ii-403:
cosa veramente ardua, perché sempre qualche pelo ci resterà a un microscopista, a
: molle ferro /... il pelo a te riger- mogliante a pena /
me ch'io né mi mieto il pelo, / notte e dì remigando ad ali
qualità, piuttosto triste, con il pelo d'un marrone rossastro che sembrava mimetizzato
magro ma di ossatura grossa, di pelo nero, di colore scialbo, di minaccevole
in tanto / frustate che lor tolgon pelo e pelle. 3. tenere
candida ugna, / ricoperto di vano ispido pelo. 7. figur. descritto
. genere di micro- chirotteri rivestiti di pelo morbido e caratterizzati da ali strette e
, lavandosi, pettinandosi, lustrandosi il pelo, facendosi tutto mondo e bello col
lizadra zovencella, / ni di so pelo molto curaria. bracciolini, 1-12-11:
minutezza del suo conoscere il giuocatore di pelo in pelo. lomazzi, 2-89: il
suo conoscere il giuocatore di pelo in pelo. lomazzi, 2-89: il mantegna,
frettoloso / e un'agnella sgozzò di bianco pelo, / la scuoiaro, i compagni
pretendo con ciò di menomare d'un pelo la reputazione di alcuni 'romanzi'in
di un'apposita macchina mischiatrice, del pelo di qualità e colore diversi, in
: l'operazione volta a liberare il pelo dalle impurità in una cassa, nella quale
screziato, chiazzato, maculato (il pelo di alcuni animali); aggiunto, sovrapposto
, i-14: mischiato e vario il pelo suo [della lonza]. boiardo,
addetto all'operazione di mischia- tura del pelo per la fabbricazione del feltro.
impiegato per mescolare i diversi tipi di pelo nella fabbricazione del feltro. =
, fu trovata quella di foiano un pelo più leggera di quella di s.
, sm. stor. stoffa di pelo di cammello o di capra che veniva
, zaino, sacco di pelle col pelo che i soldati e pastori si portano
della natura [tommaseo]: il pelo di capra, di cui si fa
quali se ne davano trentasei per un pelo d'asino. tommaseo [s. v
stagione corrente, versiferi di primo pelo, preparatevi a venerare un nuovo idolino ammesso
regolare la portata di un canale a pelo libero, in partic. per distribuire
, la tecnica della carne, del pelo, delle stoffe, grandemente arretrata.
tutto, che non dovesse toccar un pelo della robba ch'era nelle case. botta
fidanzato]? -è un gingillino, di pelo rosso, mogio, un poco anemico
le sue tempia chiude / e barbarico pelo adombra il labbro, / e le fattezze
neri, di piccola mole e col pelo lucido e corto, ce ne sono
, i capelli, o anche il pelo, il vello di un animale).
alti e dinoccolati, avvolti mollemente in pelo di cammello, o in cappottini corti
ascolta il suo martirologio / col bianco pelo irto per raccapriccio. cicognani, 1-74:
si sia, subito gli saltano al pelo. segneri, ii-567: eccitatosi un piacevole
, lavandosi, pettinandosi, lustrandosi il pelo, facendosi tutto mondo e bello col
, unico 'e tpix&; 'pelo, ciglio '. monotrifase,
della montagna nei loro lunghi cosciali di pelo di capra, classico abbigliamento d'una
delle campagne sono quasi tutti sauri di pelo di vacca, perché, stando
, lunghezza, colore e lustro del pelo monta a prezzi altissimi, da non
. re- gion. tessuto a pelo lungo, tipico dell'arti
andare per il sottile, cercare il pelo nell'uovo. machiavelli, 1-viii-48:
arte de la lana debbia lavorare neuno pelo né scalcinatura per mectare in neuno panno
a cui ras somiglia: pelo lucido e raso color caffè e latte,
della capigliatura e, anche, del pelo o delle piume di un animale.
un morbo che del cane infetta il pelo. giordani, x-10: dà gl'indizi
radi la barba e il folto ispido pelo / tessi in dure stamigne, ove
, che io non volessi del suo pelo: v. cane1, n. 17
balante... era grande e di pelo morello, e così di carnagione alquanto
e vile, e suole essere di pelo morello. anguillara, 6-119: la
il colorito di una persona, il pelo o il mantello di un animale o
distingue per il colore molto scuro del pelo, del mantello o del piumaggio (un
partic.: colbacco alto, di pelo, portato da alcuni corpi speciali degli
i granatieri, tutta coperta di folto pelo, ma di niuna difesa. ranieri
de pili de spinosa; / onne pelo me mòrceca corno vespa ardigliosa.
campanella, 5-273: credo che il pelo del cane arrabiato e la tarantola morta
/ che non si mutan come mortai pelo. idem, purg., 13-144:
16-iii-176: se tra quel folto e morvido pelo, da cui è tutta coperta la
di malta] per lo lungo e morvido pelo. -finissimo, impalpabile.
rappresentò uno cavallo per piatto, di pelo leardo sagginato di mosche baie. bolognetti,
mosca per lo naso né torcermi un pelo d'adosso. guadagno li, 1-ii-334
quelle di un piccolo topo, con pelo fulvo tendente al rosso; vive nei
di bue moscato di finissimo e lunghissimo pelo. 2. punteggiato di piccole macchie
i moscerini col microscopio: cercare il pelo nell'uovo. goldoni, vii-371:
grisone, 1-6: il cavallo di pelo li ardo, che solo tiene alcune
, moscia moscia, sotto tutto quel pelo. -cappello moscio: cappello floscio
galanti, 1-ii-141: le pecore a pelo lungo, dette volgarmente di lana moscia
voi facciate loro diligentemente la mostra per pelo e segno... e poi ci
mano e una guancia con pelle e pelo di porco. spallanzani, ii-190:
fino a giugno inoltrato una mozzétta di pelo nero. = deriv. dal
-accorciato, rasato (i capelli, il pelo, la coda di un animale)
-per estens. ricambio della pelle, del pelo, delle corna, che interessa alcuni
-anche: rinnovo della pelle, del pelo o delle corna in alcuni animali.
e in altri animali è quello del pelo o delle corna o dell'intera pelle.
-per estens. cambiare la pelle, il pelo, le corna o altri organi cutanei
appuntito, simile a quello del volpino, pelo corto sulla testa, orecchie diritte,
figura l'avol di ghirone / di pelo e muffa la buccia dipinge / con una
guanto, confezionato con pelle foderata di pelo o con lana resistente, che avvolge
, con riferi mento al pelo dell'animale. mùffolo3, sm
del corpo, e nel muso e nel pelo corto, liscio e lucente. le
, e chi ha a rivedere il pelo o i conti tiene con chi frauda.
, la qual per quanto mostrava il pelo fratesco si era votata all'ordine delle
faccia alcuno panno in del quale sia pelo d'asino,... né taccolini
gusta indiana (herpestes mungo) con pelo grigio screziato di bianco, molto attiva
vertice, ma munita di tanto pelo alla base sino al collo aveva una grande
: ora era una giovinetta di primo pelo che buttava all'aria ogni indumento e si
cosa alcuna, né mai ha mosso un pelo. s. caterina de'ricci,
voluto vedere, come suol airsi, il pelo nell'uovo. mazzini, 46-27:
n. 19. -non muovere un pelo: v. pelo. -non muoversi
-non muovere un pelo: v. pelo. -non muoversi di qui a lì
gla- ber ') quando è senza pelo o senza prominenze o solchi...
ganimedi muschiati, que'damerini lustri di pelo e di guancia che adesso ne'sepolcri se
che invece di lana ha il pelo come le capre. = voce
ed il castagno, è ricoperto di pelo più corto e più morvido di quello
angioletto, ii-73: ha la barba di pelo rosso, ma porta solamente mostacchi.
di pelo e somiglianza di membre non differiscono dalle
determinate cacce, circondare la selvaggina da pelo sia di piccola taglia (lepri,
scorza come il serpe, rifece il pelo e la pelle si rigentilì. così pareva
sostituzione periodica (le penne, il pelo, la pelle, i denti, ecc
/ che non si mutan come mortai pelo. crescenzi volgar., 9-71: i
, n. 35. -non mutare pelo da qualcosa: v. pelo.
-non mutare pelo da qualcosa: v. pelo. -per mutare, tanto per mutare
muti. -il lupo muta il pelo, ma non il vizio: v.
piedi senza fallo. / del pelo, a riguardare, è molto bello.
. -bisso (anche nell 'espressione pelo di nacchera). redi, 16-i-148
lana o seta chiamata volgarmente da'medici pelo di nacchera. tommaseo [s.
]: * nappa ': pennacchio di pelo grosso come il crine, che vien
fiacchi, 128: guarda tra il pelo mio / che esercito di pulci si nasconde
arco con cui il cappellaio batte il pelo per sfioccarlo. carena, 1-325:
fabbricante di cappelli batte ossia scuote il pelo, per isfioccarlo quando è rappallottolato o
vecchio. galanti, 1-ii-146: il pelo delle natiche delle lepri si unisce al cotone
, non muta il suo naturale col pelo, perché non sa ella non esser volpe
/ un vecchio, bianco per antico pelo, / gridando: « guai a
, 12-8-297: per lo smisurato sbassamento del pelo dell'acqua d'arno, restarono necessariamente
cuopre in tutti i lati / un negro pelo da lupo mannaro.
ant. coperto di pelle o di pelo scuro. cecco d'ascoli, 4286
ombra un mandrolo di quelle grandi senza pelo. citolini, 193: erbe montane.
monta su con grande niquitade e rom- pelo e fiaccalo tutto. malispini, 9:
, in seno gli fé'lasciare nel pelo il nerbo. mascheroni, 8-96:
rosso, lombardo nero e romagnuolo d'ogni pelo. io son perugino e del grembo
e del grembo de'toschi e il mio pelo si scrive bruno. ariosto, 30-15
, 2-iii-194: segugio italiano nerofocato a pelo raso. = comp. da nero
a carminar la lana e levar il pelo dal nervo delle penne per li matarazzi.
ratto, con coda più breve e pelo lungo, e vivono in egitto,
: la fronte piana, netta e senza pelo. epicuro, 14: di bel
'nervo 'e 8pi£ xpiyéc; 'pelo '. neurotripsi, neurotripsìa,
già rugosa la fronte e nevoso il pelo, non però seppe contenersi al cospetto di
il medico, meticcio alcoolizzato, grondante pelo e interamente patinato di nicotina, capì che
ritoglierle [alla coniglia]? chi il pelo / che si strappa di dosso,
patrizi, 2-69: nelle ciglia ogni pelo ha nido di du- cento grazie,
non bimbi no, ma pur col pelo in mento, / perdonsi a fabbricar
come uno cotogno piccolo, con quel pelo e del medesimo colore. la sua
odore, come di topo o di pelo bruciato. -noce tasia: mandorlo.
che si convenne al pelo. buti, 3-293: potrebbesi anco intendere
(giacche a vento, sacchi a pelo). = comp. da
, dove si fa nota delle razze e pelo. g. gozzi, i-26-246:
d'ale membrane sottili ed ha il pelo in vece di piuma. vincenzo maria di
chi dar la lana o il pelo, a chi levando il cuoio e la
acascare che doi cani di un medesimo pelo nudi o vestiti corressino un caprio e
scabre, massiccie. -privo di pelo, di pelliccia. - anche: tosato
e pongono di fuore il nudo, il pelo dal lato di dentro.
è buona per ripararsi dal fredao, il pelo per il vestire, lo sterco si
con quelle a gara e di bel pelo / e di piene mammelle e d'alta
e tanto nutritive che le bestie il pelo più grosso, più lungo e più
quel muso bianco con due cerchi di pelo marrone simili a occhiali, gli occhi
trovando ripari d'altezza superiori al loro pelo che le tengano in obbedienza, traboccano
automobilista, nella mascherina rettangolare orlata di pelo, che cuopriva quasi tutta la faccia
il corteo, è sul rispuntare del pelo che, con la sua classe onorata,
, un rodiotto, / giovin di primo pelo. io vi ci avea / una
colle labbra alquanto rilevate e rosso di pelo, ma tutto insieme molto grazioso. tosso
variopinte, visibili sulle piume, sul pelo o sulla pelle di determinati animali (
2-128: s ^ attaccava, il pelo bestiale, un po'sotto l'incavatura dei
/ quell'odorin ti va di sorte a pelo / che tu ti senti tutto confortare
de grandecza dissimile e de più duro pelo. 5. acer. offellóne (
rasate del grosso uomo, offuscate dal pelo denso della barba. piovene, 6-207:
'e ópli; tpix6 <; 'pelo; ciglio è registr. dal
smunto, olivastro, di faccia lunga, pelo oscuro, voce rauca ed ingrata.
, fu di mesa statura e di pelo ulivingno. macinghi strozzi, 1-464: ella
, 1-464: ella non è di pelo molto bianco, ma non è bruno:
'e opti; tpix ^ c 'pelo, ciglio '. olotùria,
, / tinto di puro oltramarino il pelo, / gli ombra la fronte. l
, 236: nel cap- pel di pelo oltramontano / l'aureo cordon facea mostra
de l'acqua l'ombra, ogni pelo arricciossi, / e scolorossi al saracino
il più grande aveva appena un'ombra di pelo sotto al ventre. buzzati, 6-16
, liscio, elastico, senza un pelo neppure all'inguine... quando
bibbiena, 2-15: non è sì picciol pelo che non abbia l'ombra sua.
i. frugoni, i-4-98: del primo pelo ancora ombrato il mento / avea l'
un grand'orrore e d'un ben fermo pelo. -per estens. tendere a
l'altro, a furia di cercargli il pelo, / si lo stroppia o l'
di teodosio, lo trovò sotto il pelo dell'acqua, alta per più di otto
che si trovi appena sotto il pelo dell'acqua di un bacino.
e netti o se hanno qualche onda o pelo, non li guardano solamente alla luce
fiere, con un cavalluccio sparuto e dal pelo lungo e rabbuffato, in biroccino sgangherato
occhiare il corteo, è sul rispuntare del pelo che, con la sua classe onorata
tigri, leoni, onze (animali di pelo rosso con macchie negre della grandezza del
entrò nel cortile un uomo tarchiato di pelo rosso, alto di spalle e basso
lii-12-407: è piali... di pelo nero, ma poco, di carnagione
muscolatura, con alluci brevi; il pelo è bruno o rossiccio, rado sul
sgraziata nei movimenti, all'abbondanza di pelo di una persona. ghislanzoni, 17-125
sofferto, s'ha lasciato orare il pelo. = dal lat. auràre,
i raffi che lo scantio aggancia / al pelo od alla veste del passante, /
corsa dei nostri bersaglieri dai berrettoni di pelo e dal passo d'ordinanza dei granatieri
della seta, 74: s'egli è pelo che sia dalle 60 braccia in giù
, 2-65: i giumenti lussureggianti, col pelo liscio e col ventre pieno, giacciono
orecchiu- tellucci, / d'ogni pelo e d'ogni forma, / segue poi
, 2-128: s'attaccava, il pelo bestiale, un po'sotto l'incavatura dei
alcuni sono chiamati soli. hanno il pelo a rovescio, ciò è volto inverso il
'l corno suo e co '1 pelo a 'l contrario. domenichi [plinio]
concedere che l'orizzontale, condotta sul pelo dell'acqua alla foce, da noi ritrovata
cavallo del libraio sacchetto, perché di pelo bianco era coperto di gualdrappa verde orlata
è rimasa zazza di bellondo: / a pelo a pelo mi passò gli orlicci.
di bellondo: / a pelo a pelo mi passò gli orlicci. -involucro
sapere se ci va una guarnizione di pelo della pertagna, e agli orli del
l'orme, / si tingea il pelo e al volto fea restauro.
compartita tutta di cordoni e foderata di pelo di velluto molto signorilmente,..
ne conoscono due specie, l'una a pelo rosso, 'ornithorhynchus paradoxus 'e
'ornithorhynchus paradoxus 'e l'altro a pelo bruno-nericcio che forse è una varietà del
a far strappar loro la barba a pelo a pelo, il governo borbonico..
strappar loro la barba a pelo a pelo, il governo borbonico... li
fagiuoli, xiii-107: voi di ruvido pelo di cammello / povera portavate orrida vesta
, con cui mi vesto, orrido pelo / dal collo infino all'ime parti
, lat. tardo horripilàre * avere il pelo irto; inorridire ', comp
essere irto 'e pilus * pelo '. orripilazione, sf.
vederli, massime quando li portavano col pelo in fuori che pareano orsacchioni aggiran- tisi
l'asia; dà una pelliccia con pelo ruvido le cui qualità più scure sono
quali se ritrovano alcuni tutti bianchi di pelo. l. ladini, lvii-180: un
è quasi ai maniera d'orso nel pelo e non ha coda. manzini, 11-132
': picchiate gagliarde, perché il pelo dell'orso, essendo difficile a svellere
-chi dal lotto spera soccorso, mette il pelo come l'orso', v. lotto1
orso1, con allusione alla ruvidezza del pelo. orsodacne (disus. orsodagnà)
dominio fiorentino, cioè orsoi, trame e pelo ed altra sorte di seta torta.
(urticante), agg. bot. pelo orticante: quello il cui contatto produce
invernale c'è chi ama imbacuccarsi di pelo, porre sotto gli scarponi lunghe spatole
diritto, retto 'e i>pl£ tpix&s 'pelo, ciglia '. = voce
a far strappar loro la barba a pelo a pelo, il governo borbonico li aveva
strappar loro la barba a pelo a pelo, il governo borbonico li aveva percossi
: invan con lieti panni / et oscurato pelo / ti sforzi ogn'or de gli
cani, gatti ciechi, monchi, senza pelo; una parodia lacrimevole dell'arca salvatrice
magro ma di ossatura grossa, di pelo nero, di colore scialbo, di minaccevole
16-165: un'appendice osseo-muscolosa ricoperta di pelo e lunga circa due dita. =
'e f>pt ^ tpixé <; 'pelo '. ossitrifillo (oxitrifiuon, oxitri
, e la guancia, enorme il pelo. d'annunzio, ii-236: consunta pietra
ché, a non ti nascondere un pelo, io mi sentia morir di fame
ostinata / del proposito suo muovere un pelo / è proprio come dare un pugno
cangi più tardi in te che '1 pelo. straparola, 3-4: alchia,
rizzati da orecchie molto sviluppate, pelo lungo e folto; sono stanziati nell'
ricoperto di un pelo molle; è diffuso in europa,
quelle che chiamano pachi, che hanno il pelo lungo. serdonati, 9-48: ve
locanda: un vecchio bianco per antichissimo pelo. 2. persona di grande
rasoio con cui mi rabescava via il pelo d'in sul viso era un rasoio di
e paffuti, infagottati e imberrettati di pelo di capra. bartolini, 19-55:
due rasente il palancato, e fu un pelo che il bianco restasse vinto.
di una ruota da far girare sul pelo d'acqua d'un rivo, colla
ch'ella non ha mai mosso un pelo. d. fontana, 1-6: palificare
in seno, gli fé lasciare nel pelo il nerbo. p. m. doria
un schiriato, la forma simile, il pelo differente, poiché tutto è listato per
frugoni, i-6-91: vestita era d'un pelo oltre misura / a palpar dolce ed
e l'opere che spuntano su dal pelo d'acqua della palude neghittosa dove s'immagina
pampaluga dal gran pomo d'adamo e dal pelo nell'o- recchie. -con
: anche in una sola pelle il pelo è distinto in tre diverse qualità che
pan muffito. -parere che ogni pelo chieda un pane: avere aspetto famelico
galante, se non pare che ogni pelo gli chiegga un pane! p.
v.]: 'paese che ogni pelo chiagga un pane ': avere aspetto
, stentata sì che pare proprio che ogni pelo gli chiegga un pane.
di lana con cui si liscia il pelo dei cavalli. r. da
a seconda delle lavorazioni, presenta un pelo lungo, corto, inclinato, diritto,
più lunga e grossa, ha pelo lungo soprattutto in inverno ed e
pelle, di panno, foderate di pelo. pellico, 4-74: or che me
80 cm e dotata di lungo e soffice pelo bianco giallastro, che volge al bruno
fessa come il bue, ha il pelo quasi pavonazzo. n. franco,
marino, 15-30: un pavonazzo in pelo, / che di verde e d'
mucosa superiore della lingua. -papilla del pelo: formazione di tessuto connettivale a forma
cellule epidermiche, in forma di piccolo pelo subconico, situata per lo più sui
e in g parallelo all'estremità del pelo a delle massime piene. lanzi, 1-2-143
pelo; una parodia lacrimevole dell'arca salvatrice.
spagn. peluca, con accostamento a pelo) in due ondate successive, dapprima nel
la voce richiamerebbe il lat. pilus 'pelo 'o un suo deriv. (
corsa dei nostri bersaglieri dai berrettoni di pelo e dal passo d'ordinanza dei granatieri del
suoi si trebbiava, fu a un pelo dal ritornare sui suoi passi.
così grossa pasta e tanto tondo di pelo che in otto anni, o poco meno
gabbi: / ma nessuno ha del mio pelo, / ch'i'del suo anche
signori [onorevoli] portano tanto di pelo sul cuore, non provano scrup9li di sorta
: cane di media mole, con pelo abbondante su tutto il corpo e sulla testa
: cane di grande mole, con pelo lungo e abtxmdante, di colore bianco
intelligenza, equilibrio e bellezza; ha pelo abbondante, soprattutto sul collo, dove
e tanto nutritive che le bestie il pelo più grosso, più lungo e più ruvido
la pittura di ciascuno, di statura, pelo, età, sesso e che so
e così patinato dall'unto che pelle, pelo, stoffa, feltro sembravano aver
il medico, meticcio alcolizzato, grondante pelo e interamente patinato di nicotina. de
, 1-679: nelle brache non ha pelo, / della peccia fa grembiule.
il muso rugoso e largo, il pelo di svariati colori, lungo, dritto
di mammiferi della famiglia mustelidi, con pelo corto e nero, strisce longitudinali gialle
corta e le zampe sottili; il pelo è più o meno lungo e morbido
gli affibbiava certe pedalate da levargli il pelo '. = voce tose.
che nasce alla corona del piede fra il pelo e l'unghia, in modo che
non si vedeano ancor fiorir d'un pelo, / mio padre mi cacciò con
figlioli? = peggior. di pelo. pelacìglia, sf. invar
: 'pelame ': differisce da 'pelo 'e 'vello '. 'pelame
la qualità, il colore del 'pelo ', è la riunione di tutti i
class, pilus (v. pelo); cfr. anche ant. fr
e ripigli la / cassa, mi pelo indarno il mento e impiccomi. b.
e'pela ', cioè leva via il pelo, facendolo cadere, senza svellerlo,
percuotere con tale violenza da togliere il pelo. viani, 13-31: il vetturale
due estremità. serve per levare il pelo alle pelli. -per estens.
sbucci. 5. asportare il pelo a un animale o provocarne la caduta
: quivi alcuni caval- lierotti di primo pelo si stropicciavano con quelle istrionelle che li
e trasparenti sulla capoccia. -perdere il pelo, spelacchiarsi (un animale, un
. archit. disus. screpolarsi, far pelo (un muro, un edificio)
maestri di fabbriche, vale 'far pelo 'e dicesi de'marmi, delle pietre
, ma della muraglia dicesi * far pelo '. 20. con valore di
, denom. da pilus (v. pelo); cfr. anche fr.
rimase addosso né un capello né un pelo..., come interviene ora
barba pelata. -tosato (il pelo di un animale, in partic. la
salvaggina. = deriv. da pelo. pelatolo, sm. nella
. pelettàccio, sm. region. pelo ispido o incolto. viani
di area tose., deriv. da pelo, con doppio suff. dimin.
= voce dotta, comp. da pelo e dal tema del lat. fugare
cuoca. = deriv. da pelo. pélio, v. pelo
pelo. pélio, v. pelo. peliòma, sm.
barba ameno. = deriv. da pelo, con germinazione di -l- (che si
lo più da animali di piccola taglia con pelo fine e folto, come marmotta,
n'una pelle di spinoso, / col pelo in verso te, che sia più
molto tenera. -essere di un pelo e di una pelle: essere simili,
questi 'auguri 'son tutti d'un pelo e d'una pelle. toccane uno
agli uomini di grossa pasta e di pelo tondo: « vo'credereste che gli
, n. 23. -rifare il pelo e la pelle: mutare aspetto, riportarsi
scorza come il serpe, rifece il pelo e la pelle, si ringentilì.
le natiche. 3. pelo pubico femminile. = dimin. di
preparata in modo tale da conservare il pelo con i pregi di bellezza e di
vederli, massime quando li portavano col pelo in fuori che pareano orsacchioni agguantisi per
il pelliccione ferino. -animale con pelo folto e soffice. -per an- ton
, cane provvisto di folto e lungo pelo. ghirardacci, 3-198: un cane
. baldini, 14-218: c'è un pelo incantato nel pellicciotto irsuto di ogni lupo
cenerino '. póllo1, v. pelo. póllo2, v. per.
spada, / no i lassa cor ni pelo ni carne qe no rada. giamboni
patrizi, 2-69: nelle ciglia ogni pelo ha nido di ducento grazie. tasso,
quale non aveva le guancie d'alcun pelo ricoperte. g. c. croce,
9ascuna li9adra 9onvencella, / ni di so pelo molto curaria. boccaccio, iii-3-49:
bisticci, 1-ii-8: egli era di pelo bianco, grande di persona, e rispondevano
, 304: da biondo in bianco il pelo era rivolto, / infrigidòsi il sangue
età lustro volgea, / né di pelo fiorian le guance ancora. chiabrera,
1-i-21: fu di comunale statura, di pelo castagno. ciro di pers, 3-131
pers, 3-131: tu sei cenere al pelo, / ell'è carbone al volto
scorticare la pelle che a radere il pelo. seriman, i-537: alto della
smunto, olivastro, di faccia lunga, pelo oscuro, voce rauca ed ingrata,
, ch'io né mi mieto il pelo, / notte e dì remigando ad ali
giovani, e la guancia, enorme il pelo. fogazzaro, 11- 166: il
11- 166: il barone aveva il pelo arruffato, la cravatta in disordine,
ardo, m'ha di rosso / pelo le guance rivestite e il mento. pavese
sulle guance del giovane c'era un pelo di due giorni, che gli dava
-cambiare, mutare il pelo', mettere il pelo bianco', variare di pelo: incanutire
mettere il pelo bianco', variare di pelo: incanutire e, per estens.,
dì vo cangiando il viso e '1 pelo. boccaccio, vii-95: l'arco degli
trapassa- t'hai, / cambiato il pelo e la virtù mancata. de jennaro,
122: so che pria cangerò natura e pelo, / che da costei, che
leggiadro velo, / quando costumi e pelo / dovria mutar, or ritornar mi
, melibeo, con gli anni il pelo, / col tempo il core, e
grande? com'ei giovane? di che pelo? -era più giovane di voi,
e non s'imbianchi al variar del pelo / l'or de'bei crin che sì
costumi, e voglie / cangiai col pelo! fogazzaro, vi-190: la faccia,
fogazzaro, vi-190: la faccia, il pelo e la gamba sinistra...
sette sapienti all'isola bella. -primo pelo: la lanugine che ricopre il viso
viso degli adolescenti. -mettere il primo pelo: la prima barba. salvini
/ simil che metta appunto il primo pelo. c. i. frugoni, i-4-98
. frugoni, i-4-98: del primo pelo ancora ombrato il mento / avea l'ardente
, a cui fioria / del primo pelo la venusta guancia. -peli dello
me, infin che si convenne al pelo. ottimo, iii-231: qui mostra folco
, infino 'che si convenne al pelo 'cioè all'etade sua, elli
/ un vecchio, bianco per antico pelo, / gridando: « guai a
/ ben che né pietà, né bianco pelo / gli liberasse da le fata estreme
: la bisnonna, vecchia d'antico pelo, mi diede il filo della matassa,
brevità snow, fattosi canutissimo per antico pelo. -di antico pelo (con
per antico pelo. -di antico pelo (con valore aggett.): che
di antica razza, di * antico pelo 'dicevamo scherzando. -con sineddoche
, xxxix-i-62: non m'era rimaso adosso pelo / che volentier non eligesse morte,
, stentata sì che pare proprio che ogni pelo gli chiegga un pane. g.
argifilo galante, se non pare che ogni pelo gli chiegga un pane!
guisa di peli. -contr'a pelo, contro pelo: v. contropelo.
. -contr'a pelo, contro pelo: v. contropelo.
a. llui non si muova un sol pelo, ma elli medesimo paia factore della
del dugento, 28: escrofa de pelo nera. dante, inf., 1-33
d'uno colore, cioè bianco e negro pelo, e'dielle nelle mani de'suoi
. crescenzi volgar., 11-47: il pelo baio scuro da tutti è tenuto più
[rinaldo] il lion che 'l pelo avea arricciato / e che faceva molto
divenuta morbida come un velluto e il pelo mi riluceva che e'pareva ch'io
musmoni nascono in corsica, hanno il pelo come le capre, del quale ne fanno
di bologna un bue grasso di biondo pelo e vivo, che poi pesò libre 1400
[il cervo] qual cigno e 'l pelo ha bianco / più che latte rappreso
del tutto tenebrosa fregando a questi il pelo al contrario, e massime sulle vertebre
baretti, 6-15: due muli di pelo rossigno. spallanzani, 4-v-220: io
, per essere questo animale vestito di pelo. leoni, 405: fu da un
il cavallo del libraio sacchetto, perché di pelo bianco era coperto di gualdrappa verde orlata
. raimondi, 3-206: cani dal pelo lungo, liscio e ricciuto, come una
frangia da tenda. -a pelo: per indicare il modo di cavalcare direttamente
a cavallo al poliedro, così a pelo. viani, 19-396: isaia lo addestrò
: isaia lo addestrò alla cavalcatura a pelo. -con metonimia: il colore
dove si fa nota delle razze e pelo. -il pelame che ricopre le
n'una pelle di spinoso, / col pelo in verso te, che sia più
e pongono di fuore il nudo, il pelo dal lato di dentro. g.
intorno di pelli di dossi con il pelo in fuora. erbolario volgare, 1-31
finezza, lunghezza, colore e lustro del pelo monta a prezzi altissimi, da non
si dà la calcina dalla parte del pelo, per poi rasarlo. d'annunzio
iv-1-700: pelli di lepre con tutto il pelo, secche, tese da due pezzi
a chi mettesse in alcuno panno peneri, pelo di bue, d'asino, di
vorrei sapere se ci va una guarnizione di pelo della pertagna, e agli orli del
con un arco che ha la corda di pelo di lupo e di pelo d'asino
corda di pelo di lupo e di pelo d'asino, suona, suona, suona
portava... un berretto di pelo assai grande. jahier, 33:
sola spazzola in casa, inglese, di pelo di cignale, buona, unica.
della montagna nei loro lunghi cosciali di pelo di capra, classico abbigliamento d'una
gola; tra le penne esce certo pelo sottile, simile a quello de'sorci
de grandezza dissimile e de più duro pelo. -disus. pelo di nacchera',
più duro pelo. -disus. pelo di nacchera', bisso. tramater [
quella specie di cordone o fiocco di pelo forte come seta con cui l'animale
bombace vuol esser bianchissima e lunga di pelo e senza semente dentro. o.
o. targioni pozzetti, i-141: il pelo... delle piante è una
come uno cotogno piccolo, con quel pelo e del medesimo colore. aretino,
: un mandorlo di quelle grandi sanza pelo. romoli, 57: mandole fresche senza
. romoli, 57: mandole fresche senza pelo e finocchio. -in senso
viene alto e il fieno mette il pelo volatino, allora sì che il fieno ti
come suol dirsi, del loro medesimo pelo. -ant. pelosella.
coda di volpe, il platano, il pelo, la plu- mula, il cardello
268: neuna persona debbia lavare neuno pelo né scalcinatura ne le piscine dell'arte
la piazza de le piscine el decto pelo né scalcinatura. cassiano volgar.,
arse loro né capello di capo né pelo di vestimento. vasari, ii-149: fece
: quivi è il velluto che ha il pelo, il domasco addosso a quel papa
e vive. scaino, xcii-11-289: il pelo di lana, del qual [la
tagliata, mediante le ombre disseminate tra pelo e pelo. r. zeno e ang
mediante le ombre disseminate tra pelo e pelo. r. zeno e ang. contarini
grossi che discoperti, che levatosegli il pelo, abbassato col mangano, né più in
vostra che voglia mandargli mezo peso de pelo de borra, da empir una sella
cimatura o borra che si chiami o pelo, e nella terra mescolare quella.
brocco]: brocco e più sovente 'pelo di brocco 'diconsi da'setaiuoli i
opera o ricamati. -marin. pelo di spagna: filacciolo. dizionario di
o di altre fibre. -dare il pelo: sottoporre un tessuto a garzatura.
arte della seta, 2-26: vellutati con pelo ricciuto o tagliato a fondo di raso
permessi di vendersi in firenze, il pelo da due bande, il che pregiudica alle
popolo è folto, perché ti levarà il pelo a'drappi di lana. leggi di
del 1688 proibito il poter dar il pelo con il bindolo a'rovescini fabbricati in
.. e affondò il viso nel pelo del golf, per stordirsi con quell'odore
quell'odore. -sacco a pelo: v. sacco. -fibra tessile
morbidezza e finezza). -tessuto a pelo: quello che, a causa della particolare
alti e dinoccolati, avvolti mollemente in pelo di cammello. -terzo pelo:
in pelo di cammello. -terzo pelo: v. terzopelo. -velluto a
peli fabbricati fuora di firenze. -a pelo (con valore aggett.): rasato
inverno, tutti di velluti cremesini a pelo. -in pelo (con valore
velluti cremesini a pelo. -in pelo (con valore aggett.): cardato
marino, 15-30: un pavonazzo in pelo, / che di verde e d'
viste. -figur. di aspro pelo (con valore aggett.):
/ né a sentir di così aspro pelo. 5. sottile e profonda
(anche nelle espressioni fare, gettare pelo). -anche: piano naturale di
frattura, quello di sedimentazione, detto pelo del verso, auello situato nella direzione
nella direzione di tale piano, aetto pelo del contro, e quello posto perpendicolarmente
quello posto perpendicolarmente a essi, detto pelo del secondo verso).
quel monte non ha mai gettato un pelo. soderini, i-143: non mancherà alcuna
tutto ciò non si vede in esse né pelo né corpo né difetto alcuno. marino
non credo già che prima / quel pelo il muro avesse. segneri, iv-185:
iv-185: quel- l'edifizio che fa pelo da ogni parte è già rovinoso. baldinucci
120: i nostri artefici dànno nome di pelo ad alcune crepature sottilissime...
se la torre all'indizio di qualche pelo minaccia rovina, rivedi le fondamenta e fiancheggiala
senza che essa abbia fatto mai un pelo. -frattura saldata che si può
, s'avvedde che il marmo aveva un pelo il quale lo scemava un braccio.
finché se le vedde fare un sottilissimo pelo. algarotti, 1- viii-70: quei
a meissen si suol coprire un qualche pelo che faccia la vernice nella porcellana.
8-122: egli ha trovato la direzione del pelo del masso come per un tessuto.
doni, 4-38: il lago fece un pelo per non so che terremoti, ed
6-109: il bel lago gettò un pelo, / onde i pesci an- daron
anche nella locuz. avverb. a pelo, anche ripetuto, o a pelo
pelo, anche ripetuto, o a pelo d'acqua). -pelo libero, linea
acqua). -pelo libero, linea del pelo: la superficie che costituisce il limite
aqua. ramusio, iii-58: vanno a pelo dell'acqua, o alte o basse
sopra l'ordinario suo peso e sopra il pelo et equilibrio di po. busca,
canoniere basse, che possino battere a pelo d'acqua. torricelli, ii-3-294:
valle a linea retta, cominciando dal pelo del terreno al chiaro di monte pulciano.
principio di settembre una galeria sotteranea a pelo d'acqua per impedire con sì fatto
soglie di queste chiaviche restino inferiori al pelo basso del fiume. lorenzi, 3-145
3-145: tace orrida notte e '1 pelo / de'gioghi incrosta di ceruleo gelo
canale è lungo 160 chilometri; a pelo d'acqua è largo da 58 a
: come una lieve brezza correva sul pelo dell'acqua, hi sciolta la vela
sull'erbaglia sommersa che porge oltre il pelo dell'acqua i fioretti bianco-gial- lini,
. lisi, 2-44: levatosi a pelo d'onda proseguì, con un balzo in
spirò. montale, 2-36: sul pelo dello stagno, tra il fogliame, /
larghe pozze che arrivavano fin sotto il pelo della strada. -artiglieria a pelo d'
il pelo della strada. -artiglieria a pelo d'acqua: che può spararerasente il livello
i dardanelli, ben forniti di artiglieria a pelo d'acqua. 7.
enfatico, spesso nell'espressione per un pelo e nelle locuz. andare, essere,
andare, essere, giungere a un pelo da qualcosa 0 da qualcuno; mancare un
qualcosa 0 da qualcuno; mancare un pelo \ ecc.). -anche con riferimento
3-102: in tanto che per un pelo ci sta la vita mia. serdini,
'l caro zelo / non può mancare un pelo / che per altrui fallir volga giamai
prome- teva non se li mancaria un pelo. machiavelli, 665: menò
tanto segreta questa sua fantasia che ad un pelo la fu per condursi, prima che
io dico, e non v'aggiungo un pelo. giovio, i-286: quanto a
e tutto il resto che dare un pelo a francia. b. cavalcanti, 278
sia restituito ogni cosa sin a un pelo. varchi, 18-2-25: don ercole
don ercole... fu a un pelo per fuggirsi segretamente di ferrara. dolce
, ché, a non ti nascondere un pelo, io mi sen- tia morir di
t'ho levato ancora / né tocco un pelo del tuo disonore. soderini, iv-374
a ingrassarsi sì che non apparisca un pelo di magrezza sopra la lor persona. b
sprovvista prese villacco, e a un pelo, che cesare di poche ore fuggitosi,
.. che non dovesse toccar un pelo della robba ch'era nelle case. marchetti
/ scemar del tempo della morte un pelo. algarotti, 1-ii-124: i colori refratti
vi avrebbe potuto scorger dentro un minimo pelo di alterazione. monti, xii-2-134:
a che dare una dichiarazione che senza pelo di perdita non è che una fedelissima
nelle mani dei birri, a un pelo dalla forca. verga, 3-131: i
3-131: i malavoglia furono a un pelo di rimetterla tutti la pelle, per amor
coltello, glielo fece balenare a un pelo dal viso e gridò: - vi
1-147: come sempre succede, un pelo di ragione i suoi inseguitori l'avevano.
... si salvavano per un pelo. tomasi di lampedusa, 93: calicchio
: calicchio poi era sfuggito per un pelo alla fucilata di un marito scontento.
marito scontento. -di un pelo, in un pelo, un pelo,
-di un pelo, in un pelo, un pelo, un pelo pelo:
un pelo, in un pelo, un pelo, un pelo pelo: minimamente,
in un pelo, un pelo, un pelo pelo: minimamente, di poco.
un pelo, un pelo, un pelo pelo: minimamente, di poco. -anche
/ e strinxe sì non ero desto un pelo. luca pulci, 3-21: la
sì che forza non ha segnarlo un pelo. machiavelli, 1-iii-392: contro alli tuoi
, né io permetteria che in uno pelo e'fussino offesi. bibbiena, 2-61:
, 2-61: non mancherò d'un pelo. caro, 3-1-175: l'animo mio
animo mio è di non contravvenire un pelo all'ordinazioni di nostro signore. marino,
qui non mi giovano né anco un pelo intercessioni e favori. sicinio, 1-28
né ti direi cosa che potesse pregiudicare un pelo al tuo onore, per quanto ho
: questo modo di dire 'un pelo 'si usa comunemente in cambio di
nell'entragno ei non ci crede un pelo. goldoni, xiii-334: non ti
, xiii-334: non ti avvilisce un pelo / l'età. bandi, 1-ii-156:
, se avesse, comunque, sgarrato un pelo dalla retta via. -di pelo
pelo dalla retta via. -di pelo in pelo: interamente; minuziosamente.
dalla retta via. -di pelo in pelo: interamente; minuziosamente. serafino aquilano
tutte sue prove / per dismembrarmi ognor di pelo in pelo. aretino, 1-89:
/ per dismembrarmi ognor di pelo in pelo. aretino, 1-89: se non dubitassimo
minutezza del suo conoscere il giuocatore di pelo in pelo. -in un pelo
suo conoscere il giuocatore di pelo in pelo. -in un pelo: in
pelo in pelo. -in un pelo: in breve tempo, subito.
, se sarò stuzzicato, in un pelo gli farò scontare mille offese vecchie fattemi
aretino, 20-328: il ragno ad ogni pelo che dà ne le maglie, corre
24: non vi sta pur un pelo, che volete scopettare? crescenzio, 2-2-219
quali se ne davano trentasei per un pelo d'asino. -argomento, questione
e scongiurarla di non attaccarsi a quel pelo, e lasciar correre. moretti,
forma, amica mia, l'ultimo pelo della coda del codice civile.
-piccola imperfezione (anche nell'espressione pelo nell'uovo). algarotti, 1-vi-285
ogni poro viene a scorgersi ed ogni pelo nelle poetiche composizioni. bonsanti, 4-384:
erano due maestri di sottigliezze alla ricerca del pelo nell'uovo. -difetto,
mia dea, / vestita d'altro pelo / da quel che la solea. a
scorza come il serpe, rifece il pelo e la pelle si ringentilì. betti,
u more scuro, col pelo meno lustro. -con riferimento a
, 1-305: veramente la 'nvidia col suo pelo / trasse le menti fuor d'ogni
negativa: anche nell'espres sione mutare pelo). g. p.
ne'suoi costumi e lontano da mutar pelo e da far penitenza. manzoni, pr
aveva invitato alcuni suoi amici dello stesso pelo e, gozzovigliando, raccontava la storia
perché vie più la gente apprenda che pelo abbia vestito sempre il prete di roma
te, se fossero tutti del mi'pelo gli si darebbe battesimo e fogna.
92: sono tutti birbanti, col pelo sul cuore. impiccarli, impiccarli! arbasino
arbasino, 25: l'espressione 'pelo sullo stomaco 'fu udita fra i pioppi
chiacchierate sulla veranda. -tondezza di pelo: stupidità, grossolanità. gioberti,
fin dove possa giungere la tondezza del pelo di un gesuita. -senza peli
senza peli sulla lingua. -col pelo, con tanto di pelo (con valore
-col pelo, con tanto di pelo (con valore ag- gett.)
/ al corpo solo e una moral col pelo. bacchelli, 1-ii-385: ho capito
ho capito! è carità con tanto di pelo. -privo di scrupoli. brancati
figlio era un uomo con tanto di pelo! -di grosso pelo (con
tanto di pelo! -di grosso pelo (con valore aggett.): grossolano
annunziando cotesto volgarizzatore un idiota di grosso pelo, non abbiamo fatta frode alla verità
alla verità. -di mal pelo (con valore aggett.): malvagio
cinzio, iii-17-44: quelle genti di mal pelo. -di pelo (con valore
genti di mal pelo. -di pelo (con valore aggett.): che
di uomini... uomini di pelo e tutti completi. 9.
che non trapelo: / guardare al pelo -sono opere vote! / consiglio vot'è
perché non ci hanno stato né sono del pelo nostro. giov. cavalcanti, 201
altro membro d'uomini di più rilevato pelo biasimava lo iniquo tradimento.
donna, fu di meza statura e di pelo ulivingno. g. morelli, 167
non però magro, assai di bel pelo. macinghi strozzi, 1-464: ella
, 1-464: ella non è di pelo molto bianco, ma non è bruno;
già vestivi 'l manto / di quello pelo ch'ebbe 'l buon virgilio; /
ottimo rimedio, mi servirò del suo pelo. 12. citol. peli
barletta vi è una gabella chiamata 'pelo 'e 'frasca 'ch'è antichissima
.; anche nell'espressione selvaggina da pelo). del tufo, 130:
è bracco di penna o pur ai pelo. a. adriano, 350: facciasi
sorti di carne di piuma e di pelo domestici per li casi fortuiti. spettacolo
de'falconi che si mettono tanto al pelo quanto alla penna; cioè a dire
degli stabili, o della selvaggina da pelo. 16. locuz. -a
16. locuz. -a, al pelo: perfettamente, esattamente; nei minimi
del terreste telo / questa figura a pelo / può dimostrar de le potenze trine.
aveva rotto dello spazzo se non al pelo quanto gli era per bisogno. fallamonica,
/ mostrò di cristo gli atti a pelo a pelo. becelli, 1-67: non
di cristo gli atti a pelo a pelo. becelli, 1-67: non può l'
/ le virtù tutte e qualitati a pelo, / che d'esse o buone o
e lordi, con uno esercito al pelo armato e feroce. -con estrema attenzione
/ esattamente, per minuto, a pelo, / ciò che regge a coppella
: che entrino [le cannelle] a pelo a pelo ne'detti busi.
entrino [le cannelle] a pelo a pelo ne'detti busi. -al
. del bene, 1-196: tagliato a pelo il fusticello dell'anno innanzi, sopra
lasceremo una gemma o due. -aggiungere pelo a pelo: accomodare qualcosa perfettamente.
gemma o due. -aggiungere pelo a pelo: accomodare qualcosa perfettamente. bandello
grandissima difficultà si poteva conciare ed aggiunger pelo a pelo, di modo che sempre il
si poteva conciare ed aggiunger pelo a pelo, di modo che sempre il taglio
non si vedesse. -andare a pelo: parlare in modo appropriato. grazzini
, 238: altrimenti a volergl'ire a pelo / sarebbe come dare un pugno in
pugno in cielo. -andare a pelo a qualcuno', essergli gradito, piacergli
autoritate / che più gli andava a pelo. macinghi strozzi, 1-287: ragionale
con marco, e non gli va a pelo per alcuna cagione. firenzuola, 637
vedere, voi le andavi molto a pelo. soldani, 1-106: l'uccel
/ se penetra ch'alcun gli vadia a pelo. d'azeglio, 5-i-39: zitti
, e sentite se vi va a pelo questa. dossi, 3-16: lisa mi
: lisa mi era stranamente andata a pelo. -andare caendo, cercare, conoscere
, ritrovare, trovare, vedere il pelo nelle cocuzze, nell'uovo, sull'
, 4-108: quelli che vanno caendo il pelo nell'uovo. pataffio, 6:
non a quelli occhi che truovano il pelo sull'uovo, come sono i vostri
lume di noi, conoscono fin il pelo nell'uovo. calvino, 3-90: ma
non è il caso di cercare il pelo nell'uovo. -avere una buona
lume; e iersera io arei veduto il pelo nell'uovo. -andare dritto
, battere, cadere, quadrare a pelo: essere esatto, conveniente, pertinente.
ci accorgeremo se la comparazione batte a pelo. n. villani, 2-91: queste
della america, non solamente perché a pelo, come si dice, le quadrano,
: ti do un esempio che cade a pelo del proposito. saccenti, 1-197:
la mia sentenza, anzi va dritta a pelo. -andare, venire qualcosa a pelo
pelo. -andare, venire qualcosa a pelo: riuscire ottimamente, procedere bene.
: le cose mi vanno pur oggi a pelo. landolf, 14-220: la vita
: la vita quotidiana non va più a pelo bensì contropelo. fenoglio, 2-260:
: a me invece andava tutto al pelo: era tanta la forza e la gioventù
il lodare non par che vegna a pelo. -arricciarsi, torcersi i peli
-arricciarsi, torcersi i peli, il pelo a qualcuno; drizzare il pelo',
e in dosso se li aricciò il pelo. ariosto, 1-29: all'apparir che
/ de l'acqua l'ombra, ogni pelo arricciossi / e scolorossi al saracino il
/ e se li torce adosso ciascun pelo. fiamma, 1-502: vedete l'adirato
si trova. lo vedete drizzare il pelo, infocar gli occhi, stringer le labbra
: s'arriccia in testa inorridito il pelo. marini, iii-81: al rizzarsi di
-avere il cuore con tanto di pelo; avere, portare 11 pelo,
di pelo; avere, portare 11 pelo, tanto di pelo, un pelo lungo
, portare 11 pelo, tanto di pelo, un pelo lungo così sul cuore,
11 pelo, tanto di pelo, un pelo lungo così sul cuore, sullo stomaco'
cuore, sullo stomaco', crescere il pelo sul cuore', mettere il cuore il
sul cuore', mettere il cuore il pelo: essere o divenire insensibile, privo
, / perché sul core avea tanto di pelo, / dietro a lei s'inginocchia
egli ha il cuore con tanto di pelo: non affettuoso, non pio, più
familiarmente 'sul cuore ci ha il pelo lungo così '. bandi, 2-ii-222:
suo cuore non aveva ancora messo il pelo. capuana, 8-175: tutti quei signori
: tutti quei signori portano tanto di pelo sul cuore, non provano scrupoli di
, 8-345: io non ci ho il pelo nello stomaco, come tanti altri.
è cresciuto a noi tutti sul cuore un pelo folto e duro come quello del montone
quello del montone. -avere il pelo tondo, essere tondo di pelo, essere
-avere il pelo tondo, essere tondo di pelo, essere tondo il pelo di qualcuno
tondo di pelo, essere tondo il pelo di qualcuno: essere stupido, sciocco,
25-279: m'aveva molto tondo di pelo, / a creder che il suo inganno
l barbagianni o l'allocco fosse tondo di pelo, pure a questa gran tentennata non
villania agli uomini di grossa pasta e di pelo tondo. « vo'credereste che gli
ma tanto vano e così tondo di pelo che si pigliava per contanti le sperticate
. -avere la coda taccata di mal pelo: v. coda, n.
risulta dall'aneddoto. -cambiare pelo e ciccia', mutare di aspetto.
ridi, ser lallo mio: vef, pelo e ciccia / cangia ser ciacco!
dosso ecco si caccia. -dare del pelo da torcere: mettere in difficoltà,
sul rimanente del viso hanno dato del pelo da torcere alle memorabili pagine della storia
pagine della storia. -di primo pelo (con valore aggett.): giovane
una mano di giovani di primo / pelo il bosso girevole ammirando, / alla
, 5-133: un garzon di primo pelo, / fra le molte altre sue
per azzimarsi, quasi fossero ancora di primo pelo. papini, iv-930: marino moretti
, un di quei letterati di primo pelo e così poco 'poilus 'che
le tre, tre giovanottini di primo pelo che parlano a voce alta e fanno
ghiotte di fraticelli e pretini di primo pelo. -appena spuntato. tornasi
volto incorniciato dalle basette biondissime di primo pelo. -sciocco, ingenuo, rozzo
esistenza d'un dio erano ingegni di primo pelo e sì male informati del loro interesse
. -essere come cavare o togliere un pelo a un bue: essere cosa insignificante
monosini, 334: 'come cavare un pelo a un bue '. ut si
dice: è stato un torre un pelo a un bue. tommaseo [s.
a un ricco gli è come levare un pelo a un bue: ma per un
un anno. -essere di un pelo, essere tutti di un pelo:
di un pelo, essere tutti di un pelo: avere la medesima indole, essere
. politi, 1-488: esser d'un pelo, cioè de'medesimi mali costumi.
i nostri capi sono tutti d'un pelo. giusti, 4-i-100: siam tutti giovani
corpo e in anima / tutti d'un pelo / tutti di lettere / infarinati.
/ infarinati. -essere, stare al pelo a qualcuno: controllarlo continuamente.
innamorato di essa ulivetta ed essendogli al pelo, si corre pericolo che la cosa
a giornata, non gli siamo noi al pelo che non perdano tempo?
tempo? essere tutti d'un pelo e di una buccia ', v.
. -essere tutti d'un pelo e di una lana', v. lana
n. 11. -essere d'un pelo e d'una pelle: v. pèlle
n. 24. -fare il pelo lustro: curare la propria pulizia personale
sprezzava dino che a servizio faceva il pelo lustro. -fare sudare i peli
peli. -fare tremare addosso ciascun pelo: procurare un forte spavento.
tedesche genti / fanno tremare adosso ciascun pelo / mirando altrui loro colpi possenti.
colpi possenti. -innanzi il pelo (con valore aggett.): giovanissimo
11-125: ecco novo filippo innanzi '1 pelo / già di novo spavento empie ottomano
spavento empie ottomano. -lasciare del pelo, il pelo', pagare molto denaro
niuno meco che non ci lasciasse del pelo. -deporre la propria tracotanza,
è andato senza lasciarci qualche po'del suo pelo. ma non mi basta: chi
che i troian vi lascieranno il pelo. -lasciare il proprio pelo:
pelo. -lasciare il proprio pelo: consumarsi, diminuire di peso (
lasciavi, come si dice, il suo pelo. -levare il pelo, i peli
, il suo pelo. -levare il pelo, i peli di dosso; togliere pelo
pelo, i peli di dosso; togliere pelo e pelle: maltrattare, sottoporre a
pastorale / in una falce che levava il pelo. batacchi, ii-85: il ciel
tanto in tanto / frustate che lor tolgon pelo e pelle. ferd. martini,
: poi una lettera da levargli il pelo. i pazzi al manicomio. brancati
incontro, la schiaffeggio da levarle il pelo. -colpire profondamente. giuliani,
dolori, di quelli che levano il pelo! -levare il pelo per aria',
levano il pelo! -levare il pelo per aria', agire con rapidità.
celerità. -lisciare, pettinare il pelo a qualcuno; lisciarlo per il verso
qualcuno; lisciarlo per il verso del pelo: adularlo, trattarlo con premurosa cortesia
. per quanto io gli pettinassi il pelo, sarebbe sempre una brutta bestia:
grandi carezze, e mi lisciavano il pelo come a una belva oramai addomesticata.
lisciare i pezzi grossi pel verso del pelo. -mangiare qualcuno crudo e col
. -mangiare qualcuno crudo e col pelo: trattarlo con estrema durezza, malmenarlo
se 'l volesse mangiare crudo e col pelo. -mettere il sangue, la carne
-mettere il sangue, la carne e il pelo: impegnarsi seriamente, a fondo.
il sangue metterò, la carne e 'l pelo. -mettere pelo in guancia: divenire
la carne e 'l pelo. -mettere pelo in guancia: divenire adulto. daniello
state sì sfacciate e lascive che metta pelo in guancia colui che giacendo nella cuna
'. -mettere un diavolo per pelo a qualcuno: renderlo furibondo.
2-ii-6: questa notizia mise un diavolo per pelo ad egidio. -non arricciare pelo
pelo ad egidio. -non arricciare pelo: non procurare nessuna emozione, lasciare
come per mostrare che la risposta non arricciava pelo. -non avere peli sulla lingua:
n. 23. -non avere pelo, un pelo che pensi a qualcosa;
23. -non avere pelo, un pelo che pensi a qualcosa; non pensare
pensi a qualcosa; non pensare un pelo a qualcosa', non pensarci affatto,
potrebb'essere: ché s'io avessi pelo adosso che 'l pensasse, io m'uccidrei
i-41: del fatto della terra non ho pelo il pensi, e non arò mai
machiavelli, 1-iii-808: né i pisani aveano pelo che pensassi ad farlo né a noi
rivale rinaldo, il quale non ha pelo che pensi ad armida? soldani, 1-163
: a queste scioccherie non penso un pelo. monti, vi-80: vivi.
... sicuro ch'io non ho pelo che pensi a risentirmene più che altri
dio con mazzini, non ho pur un pelo che pensi ad accomodamenti col vaticano.
col vaticano. -non montare un pelo: non servire a nulla. bracciolini
non monta unpelo'-non muovere un pelo, non fare nulla, non compiere
risultato. -non mutare, non torcere pelo a qualcosa, di qualcosa: lasciarlo
e di tal arme non mutar mai pelo. marino, 1-12-274: se di quant'
/ non torceria de'miei pensieri un pelo. monti, ii-386: le sue obbiezioni
obbiezioni... non torcono un pelo alla mia interpretazione. c. arrighi,
per tutta la vita mutar d'un pelo i suoi sentimenti, dacché ei l'aveva
nella sua sicurezza. -non pendere un pelo: essere inappuntabile, ordinato, curato
si dice: 'non gli pende un pelo! '. ho trovato il sor pietro
festa a corte. non gli pendeva un pelo! -essere sobrio, preciso.
, elegante, che non pende un pelo, è un gran conforto per me!
me! -non perdere che il pelo: mutare il comportamento esteriore, ma
xii-382: l'uomo non perdeva che il pelo: appena fermato il tranvai, saltò
'rabbiosa '. -non ragionare pelo di bugia', fare affermazioni esatte.
, 5-55: fin qui tu non ragioni pelo di bugia, che cinzia si chiamava
nominai cinzia. -non scattarci un pelo: non esserci dubbio. bandi,
, 1-ii-56: - non ci scatta un pelo, - esclamò lo sconosciuto, avvicinandosi
tue polpe. -non rimanere un pelo addosso a qualcuno: restare completamente privo
oh poverina! non gli è rimasto un pelo né un quattrino adosso.
quattrino adosso. -non valere un pelo: essere quasi senza valore o senza
, i quali non vagliano a fatica un pelo. f. f. frugoni
e- saù, che non valevano un pelo. -pelare qualcuno a pel rovescio:
pelato monsignore. -pendere da un pelo: essere precario, incerto. battista
: / nostra mortalità pende da un pelo. -perderci il pelo dell'unghia'
da un pelo. -perderci il pelo dell'unghia', essere finissimo (in
aveva un ingegno così sottile che il pelo dell'unghie ce la perdeva.
ce la perdeva. -per pelo e per segno: in dettaglio, minutamente
minutamente. gucci, 2-277: per pelo e per segno fummo rassegnati. varchi
quali... era di rassegnare per pelo e per segno tutte le genti,
fedeli, lii-7-393: sono tutti per pelo e per segno descritti.
descritti. -pigliare, prendere pelo: adombrarsi, offendersi. moniglia,
moniglia, 1-iii-17: gli ha preso pelo. baldovini, 2-1-7: -oh
-zufoli de'miei buoi, / non pigliar pelo; abbada, scolta un po'me
lo sa il potestà, e'pigghierà pelo. -insospettirsi. forteguerri, iv-43
iv-43: dall'affare istesso / io presi pelo. -rilucere il pelo: essere florido
/ io presi pelo. -rilucere il pelo: essere florido, in ottima salute,
, / che gli riluce sempremai il pelo. a. politi, 1-488: rilucere
. politi, 1-488: rilucere il pelo si dice di chi ha buone spese e
rilucere (come si dice) il pelo, non si vedendo né sapendo da che
- bene ve', e riluce loro il pelo. -rivedere, stringere il pelo
pelo. -rivedere, stringere il pelo a qualcuno: malmenarlo; sottoporlo a
, 21: a casa vi rivederò il pelo, né più meco vi voglio.
la regina fieramente li rivide bene il pelo. moneti, 83: vedo già il
il missionario apparecchiato / per rivedere il pelo al mal cristiano / da molti cittadini
: a lucilio particolarmente avea riveduto il pelo, autore del buon secolo, che nella
merita, e si può rivedere il pelo ai suoi ridicoli imitatori, che fanno
.. v'abbia a rivedere il pelo. -saltare al pelo a qualcuno:
a rivedere il pelo. -saltare al pelo a qualcuno: criticarlo duramente. parabosco
sia, subito gli saltano al pelo. -senza tremare un pelo',
cannoni e altrettante picche senza tremare un pelo. -spaccare il pelo in quattro',
senza tremare un pelo. -spaccare il pelo in quattro', essere eccessivamente pignolo.
gramsci, 7-191: 'spaccare il pelo in quattro ', ecc. è
. -stimare o non stimare un pelo qualcosa, qualcuno: non tenerlo in
: e1 tuo nome non se stima un pelo. p. nelli, i-13
più il suo predicar si stima un pelo. lomazzi, 4-i-58: queste tue pa-
dirti il vero, non le stimo un pelo. baldi, 7-58: mi rispose
mi rispose che non mi stimava un pelo. a. cattaneo, ii-80:
: questo privilegio non è da stimarsi un pelo. val più un buon boccone che
che d'indi in poi / stimi un pelo i dardi tuoi, j quando sappia
altrui danno? -toccare, torcere un pelo a qualcuno: arrecargli un minimo danno
non poter far che si torcesse un pelo / a ridolfo e'suo'figli. g
ch'a messere giorgio fusse torto un pelo. n. agostini, 5-12-58: a
rotti / senza lassarti pur toccar un pelo / e lì con un vecchietto lasserotti
i poeti quando loro si torce un pelo: è men male acciuffarsi col diavolo
acciuffarsi col diavolo. -tosare il pelo fin sull'ossa a qualcuno: farlo
osso il pel ti tosa. -vibrare pelo per pelo', essere in preda a un
: la scimmia restava in ascolto vibrando pelo per pelo. 17. prov
scimmia restava in ascolto vibrando pelo per pelo. 17. prov.
proverbio, ch'altri cangia il pelo / anzi che 'l vezzo, e per
, lombardo nero e romagnuolo d'ogni pelo. bibbiena, 2-15: non è si
, 2-15: non è si picciol pelo che non abbi l'ombra sua. negro
48: e1 tira più un pelo de benevolenzia ca un per de buò.
monosini, 357: al tristo scrittore ogni pelo impedisce. giuglaris, 2-30: vespasiano
come che volpe vecchia non avesse col pelo mutato il genio. mamiani, 9-52
volgo direbbe di loro che mutano il pelo ma non il vezzo. proverbi toscani
proverbi toscani, 52: rosso, mal pelo. ibidem, 87: tanto va
la capra al cavolo che ci lascia il pelo. ibidem, no: non lisciare
ibidem, no: non lisciare il pelo al servitore. ibidem, 141: chi
chi dal lotto spera soccorso mette il pelo come un orso. ibidem, 146
canuto. ibidem, 261: al pelo si conosce l'asino. imbriani, 6-16
: che volete? tira più un pelo alla salita che cento gioghi di buoi
la siepe, ma ci lascia il pelo. -il lupo o la volpe
la volpe cambia, muta o perde il pelo ma non il vizio o la natura
il mal del traditor ne va col pelo. proverbi toscani, 47: il
il mal del traditore ne va col pelo. -nessuno ha del mio pelo
pelo. -nessuno ha del mio pelo ch'io del suo anche non abbia
cane che non si ricatti col suo pelo: per indicare chi si vendica sempre
gabbi: / ma nessuno ha del mio pelo, / ch'i'del suo anche
di cane che non si ricatti col su'pelo, veh! -non mi
cane ch'io non volessi del suo pelo: v. cane1, n. 17
. -sano ingegno non regna sotto corto pelo: per indicare che la barba è
, / né sano ingegno sotto corto pelo. 18. dimin. pelètto
peloni. = deriv. da pelo. pelóne2, sm. ant
pelòsce, sm. tose. tessuto con pelo lungo e morbido. - anche:
pilosità circa il petenechio, essendo il pelo generato da caldo, cussi più manifesta
co- m'esaù che non valevano un pelo. delfico, iv-37: bastò l'
le braccia pelose, il berretto di pelo e la barba a corona. savinio,
, deriv. da pilus (v. pelo). pelòta, sf. gioco
sm. (plur. -chi). pelo piccolo, corto, morbido (con
qualità scadente. = dimin. di pelo. pelucidità, v. pellucidità.
sotto. = deriv. da pelo, sul modello di lanugine, ecc.
. che presenta parti lanuginose, con pelo eccessivamente rilevato e poco compatto.
straccia o taglia, pon mente al pelo che verrà tutto sbiancato e peluioso di sopra
quel ferro che serve a tagliare il pelo del velluto, e se non taglia bene
e se non taglia bene, cotesto pelo vien tutto sbiancato e 'peluioso '.
la barba. = deriv. da pelo. peluncióne, sm. region.
peluncióne, sm. region. mantello di pelo alquanto ruvido. tommaseo, 2-ii-353
bello peluncióne. = deriv. da pelo. pelùria (pelùrie; ant
mezzo. = deriv. da pelo: le var. pelùia e pelùvia sono
simile al velluto, ricoperta da un pelo alquanto lungo e morbido, usata per
peluto, agg. coperto di fitto pelo (un tessuto). f
2. che ha pelo e barba folta, che è alquanto
.]: 'peluto': che ha molto pelo... 'uomo peluto,
'. = deriv. da pelo, sul modello di barbuto, lanuto,
ant. pelluzzo), sm. pelo o capello corto, morbido, sottile o
brillio di peluzzi aurei. 2. pelo di un animale; piumino di un uccello
si dice la pelosina; mettono come un pelo bianco, certi peluzzi fini fini che
quali s'accostano e si combaciano a pelo a pelo. 5. tipo
s'accostano e si combaciano a pelo a pelo. 5. tipo di panno
.). = dimin. di pelo, attestato anche nel lat. mediev.
. mediev. pellutium 'lana a pelo corto '(a parma, nel 1432
] avere testa piccola, nera di pelo spesso e lungo..., le
i capelli, la barba, il pelo di un animale). antonio da
mezzo, e mi piace il mio pelo, / che pende, come voi sapete
lietamente umano. -pendere da un pelo: v. pelo, n. 16
-pendere da un pelo: v. pelo, n. 16. -pendere in
chi mettesse in alcuno panno peneri, pelo di bue, d'asino, di
/ se penetra eh'alcun gli vadia a pelo. alfieri, i-20: non ebbi
/ che non si mutan come mortai pelo. boccaccio, dee., 6-10
di penne e e pennacchi, ciuffi di pelo, code di volpe, sul lustrare
de'falconi che si mettono tanto al pelo quanto alla penna, cioè a dire
è bracco di penna o pur di pelo. pratesi, 1-154: i cani da
: 'pennellessa. è un pennello di pelo di martora, fatto a mo'di
la grandezza e il tipo di pelo). dante, purg.
: questo era già tutto allaccato, col pelo dritto, e la lingua fuori a
a cui poeti e filosofi pettinano il pelo che ha ripreso il lustro d'una volta
e la dia. -non avere pelo che pensi a qualcosa: v. pelo
pelo che pensi a qualcosa: v. pelo, n. 16. -non
giuglaris, 104: al mutar pelo mutaremo pensieri. fagiuoli, 1-1-48:
vi era cittola che m'andasse a pelo ch'io non le attaccassi l'oncino o
nave / un vecchio, bianco per antico pelo. idem, inf., 13-27
voi facciate loro diligentemente la mostra per pelo è segno. alberti, iii-255:
perdere il credito e da lasciarci il pelo. forteguerri, 20-51: perduto il buon
non bimbi no, ma pur col pelo in mento / perdonsi a fabbricar, non
-il lupo 0 la volpe perde il pelo, ma mai il vizio 0 la
, senza vignarolo, non avete un pelo che vi pensi per provederci.
sf. bot. ifa in forma di pelo, che riveste internamente le pareti del
e d'altra sorte, / il pelo e ad altra barba che non ha /
5. tipo di pelliccia ricavata dal pelo di agnelli della razza caracul (e
.): razza di gatto domestico con pelo lungo, per lo più di colore
feltro, di lana o in feltro di pelo e prende nota del lavoro eseguito.
parte dell'imbarcazione che è sotto il pelo dell'acqua. bocchelli,
pèscia, sf. letter. cappuccio di pelo d'agnello. tramater [s.
: 'pescia': cappuccio fatto di pelo d'agnello. = voce dotta,
sopra l'ordinario suo peso e sopra il pelo et equilibrio di po.
, fu trovata quella di foiano un pelo più leggera di quella di s. croce
stentata sì che pare proprio che ogni pelo gli chiegga un pane.
le petacchine che ti facevono lucere il pelo? chi te le ha malandrinate?
/ l'odio né pettinar mai puoté il pelo. goldoni, x-972: se il
istria e in libumia hanno più tosto pelo che lana et è aliena da panni pettinati
di gambe, bircio, senza un pelo al labro... -si avanzò allora
una cagna] vestita era d'un pelo oltre misura, / a palpar dolce ed
ci son c'han tutto bianco il pelo, / gatte nere ci son, gatte
non a quelli occhi che truovano il pelo sull'uovo, come sono i vostri.
-pezza di colore rosso sangue sul pelo o sul piumaggio di un animale.
in altezza di braccia 4 sopra il pelo dell'acqua bassa, dubitiamo però che da
attrezzo usato dai lanaioli per rialzare il pelo del panno, in modo da poterlo meglio
in qualunche altro drappo una via vuota di pelo, che andasse dall'uno cordone all'
/ la fronte piana, netta e senza pelo. b. corsini, 16-43:
al bagno. -morbido (il pelo). marco polo volgar.,
grandi e bianchi come nieve, col pelo piano per lo caldo luogo. boccaccio,
sì che né quinci o quindi penda un pelo. cesarotti, 1-xxi-102: s'arresta
in cui la ripa quasi perpendicolare al pelo dell'acqua permetteva di ormeggiare un mulino
/ che ho la coda attaccata di mal pelo. manzoni, fermo e lucia,
allusione a zone del manto prive di pelo. piatta ^, sf.
, uno cavallo per piatto, di pelo morello, con alquanti peli bianchi per
, xxv-1-288: s'io non ti pelo, un tratto, / quella barbaccia nido
batacchi, ii-235: al cader del pelo e delle chiome, / escon tremanti fuor
schiattarono unanimi, sì da mancare un pelo che non andasse a male l'incantesimo
al picciuotto coi capelli ispidi come il pelo di un gatto selvatico.
modo che il tratto di catena sotto il pelo dell'acqua abbia lunghezza pari alla profondità
di catena che rimane fuori, tra il pelo dell'acqua e l'àncora affondata,
modo che il tratto di catena sotto il pelo dell'acqua abbia lunghezza pari a una
aver fuori della nave, tra il pelo dell'acqua e l'àncora affondata, un
batacchi, ii-235: al cader del pelo e delle chiome, / escon tremanti fuor
son capre bianche con un manto di pelo lungo sontuoso, che tocca in frange uguali
: i pastori, un gabbano di pelo di capra e berretto di cuoio. le
colorito di piume o per ricchezza di pelo o per pienezza di forme. pratesi
, melangoli pieni, mandole fresche senza pelo e finocchio. granucci, 2-15:
faceva piena la pancia e lustro il pelo a spese della gloria del vero medoro
di carne e assai pieno, di pelo rossetto e litiginoso. equicola, 34:
. llui non si muova un sol pelo. dante, purg., 14-53:
sopra il mento / serpe triplice pelo? manzoni, pr. sp.,
boschive della cocincina, caratterizzata da un pelo folto di colori vivaci.
, n. 5. -pigliare contro pelo: interpretare malignamente e con astio.
buone opere che non siano pigliate contra pelo e falsamente interpretate. -pigliare copia
analogia con la locuz. cercare il pelo nell'uovo: cfr. « lingua
che è proprio, che riguarda il pelo o i peli. ttamater [
v.]: 'pilare': attenente a pelo, relativo a pelo; e dicesi
: attenente a pelo, relativo a pelo; e dicesi del sistema de'peli,
class, pilus (v. pelo). pilare2, agg. omit
= deriv. da pilo, per pelo (v.), con doppio suff
-bulbo pilifero: rigonfiamento della radice del pelo. -follicolo pilifero: v. follicolo,
-foglia pilifera: che reca un solo pelo all'apice. 0. targioni tozzetti
... quando nell'apice hanno un pelo semplice..., pelose.
, pelose... quando quel pelo è ramoso o composto. = voce
class, pilus (v. pelo) e dal tema di ferre 'portare,
. che ha forma o aspetto di pelo. = voce dotta, lat
dal class. pilus (v. pelo) e -fórrnis (da fórma 'forma')
. dal class, pilus (v. pelo) e dal tardo minctio -ónt's
palestra), con accostamento paretimologico a pelo (v.): cfr. spagn
delle pecore che restan loro attaccati al pelo delle natiche. = deriv.
). pillo4, v. pelo. pillos, v.
). pilo4, v. pelo. pilo5, v. pillo1.
, sm. dial. mantello tessuto con pelo caprino, usato dai montanari corsi.
(v.), con sovrapposizione di pelo. pilòrcio2, agg. ant.
manicotto di velluto usato per spianare il pelo dei cappelli di feltro durante la stiratura
giuliani, i-30: per lisciare il pelo, mentre gli si dà il ferro
pilùccio, sm. ant. pelo della barba corto, morbido.
teneri. = dimin. di pelo. pilucco (piluco), sm
'pine'; pince: cane piccolo dal pelo lungo e fine ». pincellàccia
piaga un lichino, un ossetto, un pelo o altra cosa non naturale, et
ventre parea gli cominciasse, / bestiai pelo, e che le parti basse / fossero
ben grasse, e giovenchi di lucido pelo. bacchelli, 2-xxi-20: se qualcuno arrivò
formentera, colla ventraia tonda, col pelo stregghiato, con gli orecchi piramideschi.
piro2, sm. ant. pelo. fatti di spagna, 759
= var. di pilo, per pelo (v.). piroacètico,
pistacchio / perché frusberta gli levi del pelo, / e pure attende a scaricare
sapere se ci va una guarnizione di pelo alla pestagna e agli orli del mantello.
: quegli animali che son vestiti di pelo partoriscono animali e non vuova, come il
tristi / volser levar a un geomanto il pelo. mascardi, 1-47: aristofane nel
platirrini, della famiglia cebidi, col pelo folto e ondulato, nero nei maschi
delle callitrici, distinte per corpo tarchiato, pelo lungo e riccio, coda lunga con
una pelle di spinoso, / col pelo in verso te, che sia più calda
animali. corte, 25: questo pelo bardo ha principio dall'umor flemmatico e
, uccelli (contrapposti alla selvaggina di pelo), a. adriano, 350
350: gli animali di piuma e di pelo selvaggi siano a beneplacito de'cacciatori e
ai capelli, alla barba, al pelo degli animali. sermini, 179:
/ ch'ai rasoio fea 'l pelo crescer sotto / per darvi dentro, con
ch'ella non ha mai mosso un pelo, come aver fatto molti edifizi fabbricati
. ant. puledro giovane di primo pelo. inventario di alfonso ii d'
verga, 7-543: pastrani senza pelo e stivaloni infangati, scialli messi a
un miscuglio analogo di vetro pesto e pelo animale. d'alberti [s
'ploccare': mettere del vetro pesto con pelo di vacca nel fodero delle navi per preservarle
v.]: 'plocco': è il pelo di vacca, o di bue ec.
più cellule nella sezione trasversale (un pelo). = voce dotta, comp
falde sulla testa / ed il poco pelo ritto. -esile, gracile,
, 2-127: s'attaccava, il pelo bestiale, un po'sotto l'incavatura
che mostra al viso crespo e al pelo bianco / età di settanta anni o poco
de'denari che si ricogliaranno del decto pelo e carniccio, fare ispianare el pogio el
sia conteso / per acqua né per (pelo, tanto cale. simintendi, 2-7
sono col dritto, col rovescio a pelo, contrapelo..., onde son
e in dosso se li aricciò il pelo. leonardo, 2-430: le piante giovane
de pili de spinosa; / onne pelo parerne una vespa aguigliosa; / nulla ce
a. uui non si muova un sol pelo, ma elli medesimo paia factore della
, 649: cercava il suo berretto di pelo, che alessandra, premurosa, tolse
, 2-65: i giumenti lussureggianti, col pelo liscio e col ventre pieno, giacciono
maestà... è bello, di pelo bruno piuttosto che altro, molto grande
attacco fra la vellutata pelle femminile e il pelo ferino. -latente. montale
fagiuoli, xiii-107: voi di ruvido pelo di cammello / povera portavate orrida vesta.
i-80: fin nella pozza della gola aveva pelo il padre. 5.
modo più esatto, l'altezza del pelo liquido della corrente. 12. marin
268: neuna persona debbia lavare neuno pelo né scalcinatura ne le piscine dell'arte
la piazza de le piscine el decto pelo né scalcinatura... e sia licito