, usato dai pellicciai per torcere le pelli intorno a una lunga sbarra fissa.
angolo a c. serve a spremere le pelli, torcendole ad uno stangone o prendendone
come noi altrove ritruovammo, significa 'vestirsi di pelli di fiere uccise'. -per
di tegole le [abitazioni] cuoprono di pelli di pesci, che ne pigliano grandissimi
omeotermi, permettendo lo scorrimento delle pelli sugli strati muscolari sottostanti. -tela coroidea
e cortili colle tende ricchissime e porpuree pelli raggi del sole rompere e templare,
una copertura di teli di stoffa o pelli di animali; può essere di forma
: cucirai coi tendini del bove / pelli de'primi nati dalle capre, / che
qualcosa. salvini, 13-156: le pelli di cavretti primogeniti, / quando verranne
(in partic. pregiato), di pelli fissate alle pareti (una stanza)
, iii-169: la stanza è tesa di pelli di camoscio bigio separato di strie dorate
2. etnol. tenda fabbricata con pelli di guanaco o di cavallo sostenute da
; internamente è divisa da pareti di pelli per ospitare più nuclei famigliali. =
aveano ancor sanguigni; / ma colle pelli tolte a quei meschini / si ricopriano
pecore benché vive, e de le pelli loro morte, ma ogni un che cava
un che cava il pelo da le pelli di qual si sia bestia terrena, per
sansovino, 6-27: 1 torlacchi vestono pelli di castrato in quel modo che i
, iii-1-848: vi saranno giacigli di pelli pecorine, deschetti di rozzo legname, bisacce
, ii-380: quando avrai levate le pelli, le metterai a seccare un poco,
più alto degli altri, formato con pelli di bisonte dipinte in rosso e sulla cui
telaio in legno ricoperto con tessuto, pelli, ecc. usata da uomini d'arme
maniera mala i far ragunanza o trep- pelli i serventi. boiardo, cvi-490: dato
, / nel tever, siccome fracide pelli, / senza dimor tutti gli ebber gittati
ma ricchi tappeti, superbe porcellane, preziose pelli. massaia, ix-144: con quel
/ vede le tratte allor allor sue pelli / pendere e gocciolar dagli arboscelli.
intignare, e a un mazzo di pelli di gatto selvatico. moravia, 24-41:
truogoli murati. -nella concia delle pelli, caldaia in cui si scalda l'
piccola fossa in cui si tengono le pelli ammontate per assavorirle. fanfani, uso
e d'argento, usando fodere di pelli preziose, con abiti alcuni all'italiana,
sm. disus. conciatore che tratta le pelli -ungere la mano a qualcuno: v
del camosciaio e del coiaio, ma ancora pelli tempo due giorni, ebbi la licenza
è il lavoro distintivo di tal conciatore di pelli. il suo -ungere la schiena
coperti di stoffe dello stesso tipo, e pelli di fiere. 6. dardeggiale
antichi romani di formare i lor padiglioni di pelli. leopardi, iii-73: ho notato
. villani, 6-70: molti portavano le pelli scoperte sanza panno, e colle berrette
. 2. pellame ricavato da pelli di vacca conciate con estratti vegetali e
). roman. chi concia le pelli. 2. macellaio.
usato un tempo per la concia delle pelli (anche con uso collettivo).
, o di nappe, o di pelli ch'io m'andava facendo, se mi
pelo vano: pelo ruvido, presente nelle pelli impiegate per la confezione dei cappelli,
pelo grosso e ruvido che trovasi nelle pelli, il quale non feltra mai,
, iv-75: furono in terra spiegate morbide pelli vellute e screziati tappeti. g.
e di aliga, e cinti di pelli di pesci. -ant. fior
vapori, uno con la pancia gonfia di pelli di vacca e l'altro col ventre
bocca della caverna due pastori vestiti di pelli, tenendo fermo tra loro un giovinetto
: il libro non è altro, che pelli d'agnello ben rase, legate fra
di velluto, di broccato, di pelli camosciate o d'un verniciato lucidissimo.
: gli uomini... vestivansi con pelli d'animali e tutti camminavano scalzi.
pelle di camello, e correggie di pelli intorno li suoi lombi. gir. priuli
leze. folengo, 58: due pelli di capretto avinculate / per piedi sulle spalle
non tementi i rigidi freddi, delle vellose pelli delli scorticati o di qualunque altro animale
da viola1, sul modello di roseto. pelli). violétta1 (ant. violéta
delle gabelle per firenze, 240: pelli di tigri; pelli di vai; pelli
firenze, 240: pelli di tigri; pelli di vai; pelli di visoni;
pelli di tigri; pelli di vai; pelli di visoni; pelli di vitelli marini
di vai; pelli di visoni; pelli di vitelli marini. d'alberti [s
vitellàio, sm. disus. chi lavora pelli di vitello. spettacolo della natura
, marrocchinaio o pergamenaio; pure le pelli che passano per le mani di tali lavoranti
carretta, coperta d'ogn'intomo di pelli. 8. peggior. vituperosàccio
pellicceria e in pellicceria ci vanno più pelli di volpe che d'asino. ibidem
pulire le trosce per la concia delle pelli. fanfani, uso tose. [
dei tini, dove stanno immerse le pelli. 3. marin. grossa
gemme preziose, ed altri legname o pelli rubellate ed i più poveri lana di
di ra mi ricoperta da pelli, stuoie o cortecce d'albero, tipica
solforico diluito, impiegato nella concia delle pelli e nell'alimentazione dei diabetici.
bellissimo vedere ed accrescono il pregio delle pelli, le quali quanto più sono scure
riposto in qualche zainetto, fatto di pelli. = dimin. di zaino1.
continuare a dirci della conceria, delle pelli arrivate dall'africa, vacchette e zebù,
, iii-315: lasciò una sua manta di pelli di mardole zibelline, che sono al
ha provisto anche di quantità d'animali di pelli... adatte a difendersene.
di buoni guadagni potrebbero essere anche le pelli, l'oro grezzo, l'avorio,
. che è addetto alla zigrinatura di pelli, di tessuti, di carta o di
, letto tradizionale formato da stuoie e pelli stese per terra. scarfoglio, 2-i-243
dimore traboccano di vasi rinascimentali, di pelli di belva, o sono, genericamente,
sono albuminoidi abbondantissimi nelle ossa, nelle pelli, nei tendini e nelle cartilagini;
, che si riferisce alla concia delle pelli, alle concerie. 2.
residuo della lavorazione del cuoio e delle pelli. piccola enciclopedia hoepli, 1-i-1339
: 'drag': caccia a cavallo trascinando pelli o carne per segnar la pista ai cani
. 2. pelliccia confezionata con pelli di criceto. = voce ingl.
scorze di libidibi) servono per conciare le pelli. = alter, di dividivi.
nappare2, tr. conciare al cromo pelli ovine e caprine per ottenere un pellame
(palissóno). conc. sottoporre le pelli a palissonatura. = denom. da
truccatura leggera ma arida, inadatta alle pelli secche, perché le irrigidiva e dava
il rigonfiamento a cui vengono sottoposte le pelli prima della depilazione. = voce
usata in tintoria e per la concia delle pelli. = voce spagn., comp
pali di legno che sorreggono teli o pelli di copertura. la stampa [
26-49: ho udito raccontare che talvolta le pelli rosse pagavano i negozianti di
'tomahawak'in vece che con pelli d'animali o con cavalli. arbasino,
invar. operaio specializzato nella concia delle pelli. nievo, i-578: e palmerston
cia, usata per conciare le pelli. gioia, 5-vii-446: le radici
contienemexoryl-sx, unfiltrosolarebrevettato per la protezione delle pelli più esigenti. filufèrru (filu
seconda mazza, onde poter battere ambedue le pelli contemporaneamente, come precriveberlioz. fu untrionfo
maculate di chiazze verdognole, impaludate di pelli sbrindellate, fiorite di grumi verminosi.